16 marzo 2015

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Lunedì 16 Marzo 2015 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno IV Numero 46 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale di Chiara Rai Il “compagno Landini”debutta con la sua “coalizione sociale” e viene subito mollato da solo dai sindacati di cui prima godeva del pieno sostegno, al- meno dal punto di vista di una condi- visione d’intenti. La Cgil in primis lo scarica dopo i tiri di schioppo lanciati ieri dal segretario Fiom che ha deciso di fare politica ed è stato immediata- mente ribattezzato “l’urlatore” dai suoi avversari renziani come ... Continua a pagina 2 PAKISTAN: ORRORE PER LA STRAGE DEI CRISTIANI L'episodio piu' grave risale al settembre 2013, quando due kamikaze si fecero esplodere in una chiesa di Peshawar uc- cidendo 82 cristiani. Nel marzo 2013, sempre a Lahore, at- tivisti musulmani avevano dato alle fiamme un centinaio di case di cristiani a nel quartiere di Jo- seph Colony dopo un presunto atto di blasfemia. C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA... POI VENNE RENZI di Emanuel Galea on l’avvento di Matteo Renzi, dall’Italia reale si è passati a quella virtuale. I desideri sono diventati sogni e del programma ambizioso pontificato dal rampollo, non rimane oggi che un vago ricordo, ripetuto ad oltranza, tipo incubo, da una voce che proviene da un disco rotto sul vinile marca Voce del Padrone, edi zioni Boschi. Si diceva allora che quella italiana era la Costituzione più bella del mondo. I poteri bilanciati e una piena rappresentanza assicurata ai cittadini erano una delle caratteristi- che prima di quella “carta”. Tutt'in- torno regnava un'aria serena perché si poteva contare su una giustizia "giusta". La malavita è sempre esistita e la cri- minalità pure, ma non al punto di de- stare allarme, anche perché c’era la certezza della pena. Altro punto im- portante è perché allora la crimina- lità era di marca indigena. Oggi non più, oltre la frutta e la verdura, s’im- porta anche la criminalità e la delin quenza. I capitali stranieri si fidavano e inve- stivano con fiducia in questo paese perché gli italiani “erano poveri e belli”. Oggi sono diventati “brutti, corrotti e inaffidabili”, ovvio, non si sta parlando della casalinga ... C AMANDA KNOX: LOVE STORY I due si conoscono fin da piccoli a pagina 3 ROMA, HARRY’S BAR Trionfa a Berlino il Made in Lazio di Chiara Rai a pagina 4 INPS: LAVORATORI SPETTACOLO Il calvario degli imprenditori di Chiara Rai a pagina 3 Lo ha sancito una sentenza dell'Alta corte di Karlsruhe ribal- tando l'imposta- zione assunta con un prece- dente giudizio del 2003 e costringendo alcuni Laender a rivedere le prescrizioni su quello che da alcuni, in Occidente, è visto come il simbolo della sottomissione della donna nel mondo musulmano. SCUOLE: CROCIFISSO NO E VELO ISLAMICO SI Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Roma a pagina 2 a pagina 3 Continua a pagina 2 LA (NON) COALIZIONE SOCIALE DI MAURIZIO LANDINI STRONCATO SUL NASCERE CASO MORO: MANCA UNA AUDIOCASSETTA TRA QUELLE RINVENUTE IN VIA GRADOLI di Angelo Barraco a pagina 2 Pare che il neo showman Landini abbia fatto un passo più lungo della gamba e sia sceso in campo dopo un tam tam televisivo e poca militanza.

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Lunedì 16 Marzo 2015

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno IV Numero 46

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale di Chiara Rai

Il “compagno Landini”debutta con lasua “coalizione sociale” e viene subitomollato da solo dai sindacati di cuiprima godeva del pieno sostegno, al-meno dal punto di vista di una condi-visione d’intenti. La Cgil in primis loscarica dopo i tiri di schioppo lanciatiieri dal segretario Fiom che ha decisodi fare politica ed è stato immediata-mente ribattezzato “l’urlatore” dai suoi avversari renziani come ... Continua a pagina 2

PAKISTAN: ORRORE PER LA

STRAGE DEI CRISTIANIL'episodio piu' grave risale al settembre2013, quando due kamikaze si feceroesplodere in una chiesa di Peshawar uc-cidendo 82 cristiani. Nel marzo 2013,sempre a Lahore, at-tivisti musulmaniavevano dato allefiamme un centinaiodi case di cristiani anel quartiere di Jo-seph Colony dopoun presunto atto di blasfemia.

C’ERA UNA VOLTA L’ITALIA...

POI VENNE RENZI

di Emanuel Galea

on l’avvento di Matteo Renzi,dall’Italia reale si è passati a quellavirtuale. I desideri sono diventatisogni e del programma ambiziosopontificato dal rampollo, non rimaneoggi che un vago ricordo, ripetuto adoltranza, tipo incubo, da una voceche proviene da un disco rotto sulvinile marca Voce del Padrone, edizioni Boschi.Si diceva allora che quella italianaera la Costituzione più bella delmondo. I poteri bilanciati e unapiena rappresentanza assicurata aicittadini erano una delle caratteristi-che prima di quella “carta”. Tutt'in-torno regnava un'aria serena perchési poteva contare su una giustizia "giusta". La malavita è sempre esistita e la cri-minalità pure, ma non al punto di de-stare allarme, anche perché c’era lacertezza della pena. Altro punto im-portante è perché allora la crimina-lità era di marca indigena. Oggi nonpiù, oltre la frutta e la verdura, s’im-porta anche la criminalità e la delinquenza.I capitali stranieri si fidavano e inve-stivano con fiducia in questo paeseperché gli italiani “erano poveri ebelli”. Oggi sono diventati “brutti,corrotti e inaffidabili”, ovvio, non sista parlando della casalinga ...

C

AMANDA KNOX: LOVE STORYI due si conoscono fin da piccoli

a pagina 3

ROMA, HARRY’S BARTrionfa a Berlino il Made in Lazio

di Chiara Rai a pagina 4

INPS: LAVORATORI SPETTACOLOIl calvario degli imprenditori

di Chiara Rai a pagina 3

Lo ha sancitouna sentenzadell'Alta corte diKarlsruhe ribal-tando l'imposta-zione assuntacon un prece-dente giudiziodel 2003 e costringendo alcuni Laendera rivedere le prescrizioni su quello cheda alcuni, in Occidente, è visto come ilsimbolo della sottomissione della donnanel mondo musulmano.

SCUOLE: CROCIFISSO NO E VELO

ISLAMICO SI

Eleganza e accoglienza al centro del mondoGrand Hotel Palace - Roma

Eleganza e accoglienza al centro del mondo Grand Hotel Palace - Romaa pagina 2 a pagina 3

Continua a pagina 2

LA (NON) COALIZIONE SOCIALE DI MAURIZIO LANDINI

STRONCATO SUL NASCERE

CASO MORO: MANCA UNA AUDIOCASSETTA TRA QUELLE RINVENUTE IN VIA GRADOLI

di Angelo Barraco a pagina 2

Pare che il neo showman Landini abbia fatto un passo più lungo della gamba e sia sceso in campo

dopo un tam tam televisivo e poca militanza.

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 16 Marzo 2015 - Anno IV Numero 46

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Chiara Rai

... il capogruppo del Pd alla Camera, Ro-berto Speranza, che in mattinata loaveva criticato per le sue "urla televi-sive". Landini fa sapere di essere "abi-tuato a una discussione sul meritodelle questioni più che sui decibel". Male sue risposte e ragionamenti post –scesa in politica non sono sufficienti a colmare il flop. Insomma, pare che il neo showmanLandini abbia fatto un passo più lungodella gamba e sia sceso in campo dopoun tam tam televisivo e poca militanza:forse lo ha penalizzato il fatto di averpreso la scorciatoia mediatica e perquesto è stato silurato dai suoi stessiamici “rossi”. Insomma “stroncato sulnascere”. Il Pd lo critica accusandolo divoler fare l'ennesimo partitino di sini-stra. Lui spiega che la sua intenzionenon è quella di creare un partito, mache il sindacato non può non fare poli-tica. Fatto sta che un minuto dopo es-sere sceso nell'agone politico Landiniha già perso l'appoggio della Cgil. Que-st’ultima lo ha davvero stroncato per-ché in pratica ha fatto capire che nonc’è alcuna “coalizione” o almeno nes-suno se sa nulla tranne il leader Fiomche ha fatto tutto da solo. Ieri si è pre-sentato addirittura nello studio di Inmezz'ora per cercare di replicare alleaccuse e spiegare il senso della sua

operazione. Ma tanto il senso l’hannocapito tutti. "Io credo che ci sia un pro-blema anche di riforma della Cgil - haspiegato a Lucia Annunziata -, quelloche sta succedendo cambia tutto e ilsindacato deve cambiare anche lui. Seil sindacato non si rinnova è finito". "Ilsindacato - ha proseguito - non deve es-sere un partito e io non voglio fare unpartito e uscire dal sindacato. Ma il sin-dacato deve essere un soggetto poli-tico. Coloro che pensano che il mioobiettivo sia quello di fare un partitonon stanno capendo nulla di quello chesta succedendo, quelli che stanno inbuona fede. Quelli che stanno in mala-fede pensano che stiamo facendo qual-cosa nel loro perimetro, ma io nonaccetto di giocare nel perimetro chevuole qualcun altro. Ieri doveva essereun inizio di discussione. Il mio pro-blema non era la reazione del Partitodemocratico. Faccio il sindacalista e lacoalizione sociale parte dal sindacato,io voglio che si riformi il sindacato". Poiuna battuta su Susanna Camusso:''Sono tre mesi che ne stiamo parlando,io non parlo con i portavoce. Finorasiamo stati assieme e continueremo a stare assieme. Ieri non l'ho sentita ma c'era un espo-nente della segreteria nazionale e non ha detto nulla''. Sarà, ma se Landini non parla con i por-tavoce, i portavoce parlano con lui.

dalla prima “STRONCATO SUL NASCERE”dalla prima l’editoriale di Emanuel Galea

oppure dell’operaio o del meccanico.Il lettore ha ben capito a chi si riferisce.Il bicameralismo, Camera e Senato,ha visto la sua nascita, nel lontano1848 e precisamente il 4 marzo periniziativa di Carlo Alberto di Savoia.Negli anni, subì diverse modifichepur mantenendo la sua forma rappre-sentativa con senatori soggetti al suffragio universale. E’ arrivato Renzi, il rottamatore e hasconquassato la Costituzione. Pro-metteva di abolire il Senato ed ha fi-nito per creare un ibrido. I Senatorinon vengono più eletti. Questa exalta Camera, d’oggi in poi, diventeràun dopo lavoro per: 74 consiglieri re-gionali, 21 sindaci, 5 personalità illu-stri nominate dal presidente dellaRepubblica. In quest’operazione nons’intravede alcun risparmio, né dipersonale e tanto meno di costi.Ha sbandierato per tutta Italia l’abo-lizione delle Province, fallendo mise-ramente il target, perché le Province,come il Senato, rimangono, sola-mente sottratti al controllo dei citta-dini. Anche in questo colpo di mano,si verificano ingenti aumenti di costisia di gestione sia di forza lavoro.Molto strano che in questo Belpaeseuna vera legge, intelligente, giusta, difattura italiana, non trova pace. I no-stri ben pensanti vanno in cerca dimodelli tedeschi, spagnoli, francesi estranamente rifuggono quella anglo-sassone. Renzi vuole fare digerire ilsuo Italicum e se questo colpo dimano gli riesce meglio che si preparia cantare messa a requiem e addiorappresentanza, con liste bloccate equel premio di maggioranza. Cosa ri-mane al cittadino? Solo la soddisfa-zione di ritirare la bolletta dallacassetta della posta e recarsi allosportello per pagare i tributi. Oramai lo stato è diventato il “mar-

chese del grillo”, che è lui, e noisiamo noi, quello che siamo. E’ così e se ci pare!Il governo si riempie la bocca con lariduzione dello spread, il crollo del-l’euro. Sono effetti della Qe di Draghi.Purtroppo l’Italia rimane al chiodocon la disoccupazione. Secondo datiIstat a gennaio 2015 il tasso di disoc-cupazione era pari al 12,6%, e il de-bito pubblico è cresciuto di ulteriori 31 miliardi. Questo governo sta proponendo unariforma fantasiosa per la scuola noncondivisa né dai docenti e tanto meno dagli studenti. Renzi mette in cantiere in contempo-ranea, una sedicente riforma Rai chevuole togliere il monopolio dei partitiper istaurare un regime governativo.Credo fermamente nel principio dei“due poli opposti”. Il concetto è sem-plice, dice che tra i due estremi /poli,ci sta il tutto/l’insieme. I due poli op-posti attuali d’Italia sono il gigante-sco debito pubblico, sempre inaumento e il polo opposto spendingreview che alcuno ha voglia e corag-gio di aggredire seriamente. Met-tendo al bando tutto il virtuale, leriforme reali vanno ricercate nello spazio tra questi due poli.Qualcuno dice che a Renzi piace vin-cere facile. Diciamola tutta, lo fa per-ché glielo permettono, specialmentequelli della “prossima volta”. Matteoha capito, tutti hanno una pauramatta delle elezioni anticipate perchémolti di loro rimarranno in panchina.Ci saranno sorprese anche per deipartiti che stanno sottovalutando l’elettorato. Gli elettori sono buoni sì, ma cretinino! Dice il saggio: "Il gatto scottatoteme l'acqua fredda” e si fida raramente. "Chi ha orecchie per ascoltare ascolti".

di Angelo Barraco

Nel covo delle BR, in Via Gradoli, fu-rono rinvenite 18 audiocassette audio-registrate. Non ne ha mai parlatonessuno di queste audiocassette,adesso sono state acquisite dalla Com-missione d’inchiesta che riguarda il ra-pimento e la morte di Aldo Moro. Ilnessun atto giudiziario risulta che inastri siano mai stati ascoltati e che illoro contenuto sia mai stato verbaliz-zato. A parlare delle audiocassette èGero Grassi, componente della Com-missione d’inchiesta, che dice a ri-guardo: “Le cassette sono stateritrovate tra i reperti del covo brigati-sta di via Gradoli grazie al lavoro delladottoressa Antonia Giammaria, magi-strato distaccato presso l'organismo parlamentare. Da quel che si conosce dagli atti erano18 le cassette registrate ritrovate nelcovo e mai ascoltate: ad oggi ne mancadunque una. Per il momento le cas-sette sono dunque nella cassaforte

della Commissione, presto ne cono-sceremo il contenuto e ne valuteremola sua rilevanza per le nostre inda-gini”. Quindi i nastri ritrovati furono18, ma attualmente ne manca uno. Il 9marzo c’è stato un altro importantetassello sul caso Moro. Il Nunzio Apo-stolico nel Regno Unito monsignor An-tonio Mennini, che prima d’ora nonaveva mai parlato in merito al casoMoro. Secondo Cossiga, Mennini sa-rebbe stato il mediatore tra il Vaticanoe le Brigate Rosse e durante la prigio-nia avrebbe confessato anche Moro.Mennini dice: “Non ho avuto questapossibilità, non ho potuto confessareMoro e dargli la comunione durante i55 giorni”, ha dichiarato anche: “Sefossi stato nel covo avrei cercato difare qualcosa di concreto per liberareMoro, avrei cercato di parlare con i bri-gatisti, chiesto di prender me e rilasciare lui. Oppure avrei cercato di ricordare ilpercorso fino alla prigione, per dareinformazioni per le indagini”.

CASO MORO: MANCA UNA AUDIOCASSETTA

TRA QUELLE RINVENUTE IN VIA GRADOLI

Pakistan - Sangue sul sangue, terroristiin competizione con altri terroristi.Ormai l'emergenza sta diventando quo-tidianità. Ancora orrore in Pakistandove c'è stata una nuova strage di cri-stiani in Pakistan: kamikaze talebanihanno preso di mira due chiese a La-hore, uccidendo 14 fedeli che assiste-vano alle messa e ferendo altre 78persone, di cui 30 in modo grave. L'at-tacco e' stato rivendicato da Jamaat-ul-Ahrar, un gruppo integralista legato aitalebani e che ormai fa concorrenza al-l'Isis che sta reclutando molti giocaninel sud del Paese. Un altro attentatocontro un terzo luogo di culto e' fallito.Gli attacchi nella capitale dello Statoorientale del Punjab sono avvenuti apochi minuti di distanza e hanno presodi mira la chiesa cattolica di San Gio-vanni e la vicina Chiesa di Cristo, angli-cana, gremite rispettivamente con 800 e piu' di mille fedeli.Nella chiesa cattolica il bilancio sarebbestato molto piu' pesante se non fossestato per l'intervento di due poliziottie di giovani volontari di guardia all'in-gresso, che si sono sacrificati per sbarrare il passo al kamikaze.La strage ha avuto luogo a Youhana-bad, un sobborgo povero dedicato aSan Giovanni dove vive una folta comunita' cristiana.Dopo gli attacchi, una folla di 4milapersone e' scesa per strada in cerca divendetta. Due uomini sospettati di es-sere complici degli attentatori sonostati linciati dalla folla e i loro corpisono stati dati alle fiamme. Armati dimazze, i manifestanti hanno anche de-

vastato alcuni negozi e danneggiatoauto in transito. I poliziotti e alcuni po-litici locali accorsi sul posto sono staticacciati dagli abitanti che accusano ilgoverno di non agire con la necessariarisolutezza per difendere i cristiani.Proteste dei cristiani si sono svolteanche a Karachi, Peshawar, Multan e Quetta.I cristiani sono quattro milioni in Paki-stan, circa il 2% dei 180 milioni di abi-tanti quasi tutti musulmani. Laminoranza cristiana e' per lo piu' po-vera ed emarginata e ora sempre piu'nel mirino di attentati, persecuzioni e accuse di blasfemie.L'episodio piu' grave risale al settembre2013, quando due kamikaze si feceroesplodere in una chiesa di Peshawar uc-cidendo 82 cristiani. Nel marzo 2013,sempre a Lahore, attivisti musulmaniavevano dato alle fiamme un centinaiodi case di cristiani a nel quartiere di Jo-seph Colony dopo un presunto atto di blasfemia.Il “fenomeno talebano”, invece di dimi-nuire in Pakistan si sta allargando edormai ha superato la fascia delle AreeTribali ben oltre il Waziristan. Il poteredei Mullah cresce giorno dopo giorno aKarachi ed in particolare a Peshawar,nota residenza di molti esponenti oanche solo simpatizzanti di Al Qaeda,Una situazione che ormai dilaga intutto il Paese, da ovest ad est, raggiun-gendo anche luoghi isolati, aree politi-camente felici, come la splendida epittoresca Swat Valley che hanno ri-chiamato improvvisamente l’interessemilitare delle Forze Armate pakistane.

PAKISTAN: ORRORE PER LA STRAGE DEI

CRISTIANI

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 16 Marzo 2015 - Anno IV Numero 46

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

di Chiara Rai

Invece di andare verso la strada delle “semplifi-cazioni” tanto annunciate dal premier MatteoRenzi, l’Inps si fa più obsoleta e, grazie ad unafarraginosa burocrazia, soffoca le aziende chedevono gestire i lavoratori dello spettacolo.L’ente previdenziale infatti, con una nota pub-blicata lo scorso 26 febbraio 2015 sul sito isti-tuzionale ha comunicato le novità nellemodalità di accesso ai servizi ex Enpals a decor-rere dal 27 febbraio 2015. Un cambio di rottache ha determinato una gran confusione per ac-cedere ai servizi perché da subito è necessarioutilizzare nuovi pin e abilitare nuovi accessi.Pertanto i vecchi Pin della gestione ex-Enpalsnon potranno più essere utilizzati: e si è scate-nato un vero inferno. Perché? Semplice, i sog-getti non ancora in possesso di un Pin Inps,possono richiedere il rilascio del nuovo Pin, perla tipologia pertinente, direttamente alle Sediterritoriali Inps. Peccato che non tutti gli spor-tellisti sappiano bene come muoversi all’internodi questa nuova “rivoluzione” delle pensioni ri-guardanti i lavoratori dello spettacolo. Coloroche dispongono già di un Pin Inps, ma ancoranon attivato con profilo Aziende, Consulenti eProfessionisti, devono così armarsi di santa pa-zienza e recarsi di persona alla sede Inps, men-tre prima si faceva tutto online, bastavano deisemplici “click, e gli imprenditori potevano regolarizzare i loro dipendenti.Adesso richiedere un certificato di agibilità o co-municare mensilmente le denunce contributiveè diventata una odissea: finché l’Inps non rila-scia i nuovi pin, gli imprenditori sono alla cieca e rischiano sanzioni salatissime.Al proposito, un manager racconta il suo calva-rio: “Lo scorso 10 marzo dopo essermi recatopersonalmente presso la sede Inps per farmi ge-

nerare il nuovo pin – racconta – e dopo averperso un’intera mattinata, finalmente mi è stataconsegnata una busta contenente il preziosopin. Ma tornato in ufficio ho constatato che ilnuovo pin non mi consentiva l’accesso all’areaper gestire i servizi riservati alle aziende ed aiconsulenti. Ho telefonato quindi al numeroverde dell’Inps per segnalare il disservizio e miè stato detto di attendere 24 ore. Il giorno dopo,colto dall’ansia di ricevere nel frattempo con-trolli e sanzioni riguardo i miei inadempimentinon voluti, ho provato di nuovo ad accedere aiservizi per le aziende dell’Inps ma il problemaera sempre lo stesso: ‘utente non autorizzato adaccedere all’area’. A questo punto – proseguenel racconto – ho inviato una email all’Inps e richiamato il numero verde”.Morale della favola, all’imprenditore è stato ri-sposto che avrebbe dovuto nuovamente tornarealla sede Inps e fare presente che il pin non fun-zionava. E l’uomo è tornato un’altra volta insede dove ha chiesto di parlare con un capoarea. Dopo un’anticamera di quasi due ore ilfunzionario gli risponde che a sua volta avrebbeproposto il problema alla responsabile del ser-vizio e che gli avrebbe fatto sapere telefonica-mente una volta che il problema fosse statorisolto. L’imprenditore, naturalmente, non è stato più contattato da nessuno.Sono passati circa sei giorni ed è tutto ancora albuio: oggi lunedì 16 marzo non potrà versare icontributi ai lavoratori dello spettacolo perchéimpossibilitato ad accedere ai servizi Inps. Sonomolte le persone che vivono il suo stesso pro-blema grazie alla “semplificazione” che ha fattotornare indietro di un quarantennio tutta lamacchina Enpals ora Inps: “Adesso chi paga lemulte – conclude l’imprenditore - che arrive-ranno alla mia società? Dobbiamo ringraziare il Governo, stare zitti e pagare”.

AMANDA KNOX: NUOVA LOVE STORY

BENEDETTA DA RAFFAELE SOLLECITO

INPS E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO:

INDIETRO DI 40 ANNI GRAZIE ALLA NUOVA BUROCRAZIASeattle - Amanda Knox si sposa con un suo vecchio amico. Laconoscenza tra i due risale ai tempi della scuola e durante legiornate del carcere italiano lui non ha mai smesso di scrivergli e stargli vicino.La notizia è ufficiale e a darne la notizia è il Seattle Times, con la conferma dalla stessa Amanda Knox.La decisione è presa, anche se la data non è ancora stata fis-sata. Il futuro sposo si chiama Colin Sutherland, ha 27 annicome lei, è un musicista ed è stato suo compagno di scuola allemedie. Amanda non ha volutoperò rivelare altri dettagli,scrive il giornalista JonathanMartin, aggiungendo che la vitadella 27enne di Seattle vedràuna nuova svolta ''il prossimo25 marzo, quando la Corte diCassazione italiana, la più altaistanza, esaminerà un nuovoappello di un appello'', ovverodeciderà se annullare le con-danne a 28 anni e mezzo e 25anni di reclusione inflitte a Knox e al suo ex fidanzato RaffaeleSollecito dalla Corte d'assise di Firenze per l' assassinio dellastudentessa britannica Meredith Kercher. I due si proclamanoestranei al delitto. Intanto, il giornale augura alla Knox ''Buonafortuna'', in un articolo che ripercorre la lunga vicenda giudiziaria."Se la notizia è vera sono molto contento per lei", le ha augu-rato Raffaele Sollecito attraverso l'agenzia stampa Ansa. Nonè la prima volta che si parla di Colin Sutherland nella vita diAmanda: già in autunno i due erano stati fotografati insieme.Fu la conferma che Amanda aveva definitivamente archiviatola storia con un altro musicista, James Terrano. In un primomomento pare che la Knox avesse anche seguito a New York ilsuo nuovo amore, bassista del gruppo The Johnny Pumps. Al-meno stando alle indiscrezioni in quel momento: i due avreb-bero per un periodo abitato insieme a Brooklyn ed erano statiavvistati in atteggiamenti complici e teneri, passeggiare lungo la spiaggia di Coney Island.Adesso però Amanda è nuovamente a Seattle, la sua città na-tale, e Colin l'ha seguita. Lavora in una libreria e come giorna-lista freelance per il quotidiano locale 'West Seattle Herald'.Pare che sia stato lo stesso quotidiano a contattarla chieden-dole se fosse interessata. Amanda aveva all'inizio chiesto discrivere sotto pseudonimo. ''Glielo abbiamo concesso - hadetto il direttore Patrick Robinson- per proteggerla e per darleun'opportunità. Cosi dopo aver fatto un po' di esperienza.

SCUOLE: VIETATO IL CROCIFISSO E MAESTRE

CON VELO ISLAMICO

E si arriva al paradosso di vietare il crocifisso nelle scuole e didire si alle maestre con il velo islamico. Inizia la Germania ec’e’ da scommettere che presto questa scelta si diffonderà intutta europa, Italia compresa. Proibire a un'insegnante di fedeislamica di portare il velo, in una scuola pubblica tedesca, è an-ticostituzionale. Lo ha sancito una sentenza dell'Alta corte diKarlsruhe ribaltando l'impostazione assunta con un prece-dente giudizio del 2003 e costringendo alcuni Laender a rive-dere le prescrizioni su quello che da alcuni, in Occidente, èvisto come il simbolo della sottomissione della donna nelmondo musulmano. Scegliendo una direzione opposta rispettoal legislatore francese, che ha vietato l'ostentazione di qualsiasisimbolo religioso nei luoghi pubblici, i giudici costituzionalitedeschi hanno bocciato l'opzione di un veto generico sul velo,lasciando margine, però, per valutare i singoli casi. Bandirlopotrebbe essere giustificato, infatti, nel caso in cui vi fosse un"pericolo sufficientemente concreto" per la pace della scuola oper la neutralità statale. L'apertura della corte, nel Paese tur-bato dal movimento anti-islamico di Pegida, che ogni lunedìscende in piazza a Dresda per manifestare contro una pre-sunta islamizzazione dell'Occidente, invocando le ragioni diun "patriottismo europeo", è stata accolta con entusiasmo dallacomunità musulmana tedesca, che ha parlato di "pietra miliare" per le pari opportunità dei musulmani.Alla sentenza plaude anche la conferenza episcopale cattolicache ha definito il giudizio un segnale per la libertà di fede.

Il calvario degli imprenditori per ottenere un pin di otto cifre

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di Chiara Rai

Roma - Il “Made in Italy” spopola all’ITBdi Berlino dove i tedeschi rimangono af-fascinati soprattutto dalla buona tavolae, finalmente, dopo decenni di bassoprofilo, anche dai vini del Lazio.Tappeto rosso per il vino Frascati dellastorica cantina Gotto d’Oro, ma anchedei vini delle cantine D’Amico e Falescocon il quale sono stati riempiti i calicidurante l’inaugurazione: “Una passe-rella così importante – dice con soddi-sfazione il presidente della Gotto D’Orol'ingegner Luigi Caporicci - con i nostrivini esposti è sintomo che il Lazio, cheha sempre avuto vini d’eccellenza,adesso è pronto a primeggiare nelle pre-stigiose vetrine internazionali”.E, anche dal punto di vista turistico l’Ita-lia è ancora in pole position: le vacanzenel Belpaese da parte dei tedeschi con-tinuano a fruttare ancora 7 miliardi dieuro l’anno soltanto nel 2013, facendoregistrare un livello di spesa procapiteper vacanza alto: 906 euro. E’ quantoemerge da un sondaggio della GfK (so-cietà di ricerca sui consumi) che con-ferma il turismo tedesco come lamaggiore fonte di clientela estera perl’Italia. In quest’ottica non poteva man-

care anche quest’anno la partecipazionedell’ENIT (Agenzia nazionale italiana delturismo) alla fiera di settore più impor-tante nel panorama turistico internazio-nale, che lo scorso anno ha registrato114.000 visitatori del settore turistico e60.000 visitatori privati per ben 6,5 mi-liardi di euro di valore dei contratti fir-mati. Quest’anno, all’edizione appenaconclusa, hanno partecipato 10 milaespositori provenienti da più di 180paesi presenti in 26 padiglioni, e l’Italia

è stata presente con le regioni Campa-nia, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Ve-nezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia,Piemonte, Sicilia, Umbria, Comune diNapoli, Roma Capitale e vari espositoriprivati per promuovere la vasta offertaturistica del Belpaese. Il tema principaleè stato proprio l’EXPO2015 a Milano, inoccasione del quale sono attesi in Italiacirca 20 milioni di visitatori.A incassare un enorme successo perl’area capitolina, è stato lo sbarco della

“Dolce Vita” a Berlino con uno standdello storico locale Harrys’Bar e af-fianco, il mitico gelato romano prepa-rato dall’Unione gelatai:“I tedeschi sono rimasti sbalorditi – hadetto Pietro Lepore, proprietario dellostorico locale Harry’s Bar nonchè presi-dente Fiepet e associazione Via Veneto- dalla nostra gentilezza e prodotti. Ab-biamo fatto degustare l’amatriciana e inostri vini pregiati del Lazio”. La promozione dei vini laziali è iniziatain maniera incisiva da almeno un quin-quennio. Proprio nel locale di via Venetoè partito il progetto Made Wine Lazioinaugurato dall’allora presidente del-l’Arsial Erder Mazzocchi alla presenzadelle maggiori cantine, viticoltori, im-prenditori e politici. E si è fatto qualcosadi concreto: a partire dall’Harry’s Barsono stati inseriti nelle rinomate cartedei vini in prima pagina le cantine la-ziali, Castelli Romani in testa.Pietro Lepore lascia dunque Berlino conuna consapevolezza in più: “Ormai ilLazio si pone ai vertici riguardo i vini –conclude – è un grande successo perchéfino a 10 anni fa questo prodotto era unpo’ bistrattato, ma grazie all’unione diimprenditori e cooperative adesso pos-siamo davvero brindare!”.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA: L’HARRY’S BAR PORTA IN TRIONFO A BERLINO IL “MADE IN LAZIO”

Pietro Lepore “I tedeschi sono rimasti sbalorditi dalla nostra gentilezza e prodotti".

PIETRO LEPORE PROPRIETARIO HARRY’S BAR - PRESIDENTE FIEPET E ASS. VIA VENETO

di Angelo Parca

Albano Laziale - Ad Albano Lazialenel centrodestra non si trova la qua-dra e sembrerebbe che non si riesca aconvergere su un unico candidato no-nostante i tentativi fatti soprattuttodal vice coordinatore vicario di ForzaItalia nonché ex sindaco di Albano Laziale Marco Mattei.Adesso Marco Mattei, lo si capisce dauna sua esternazione sul social net-work, ritiene probabilmente che sianecessario ricorrere allo strumentodelle primarie: deve essere la cittadinanza a decidere.Ecco la nota di Marco Mattei: “Granparte della politica ad Albano, dopoaver fatto di tutto per dividersi suogni argomento, dopo aver demolitoogni possibile candidato, dopo averanche dichiarato ufficialmente la pro-pria fine ora sta forse entrando nellafase della polverizzazione che culmi-nerà nella scissione molecolare ed in-fine in quella dell'atomo. Oltre lascissione dell'atomo neanche lascienza riesce a dividere la materia.Tutti contro tutti. Forse ho fatto un er-rore di valutazione. Forse lo sto fa-cendo ancora. Le vere primariebisognerà farle utilizzando il primoturno elettorale. Lasciando che i citta-dini dicano con un pronunciamentodiretto su chi ripongono le propriesperanze e la propria fiducia. Se con-dividete questo pensiero date uncenno perché le decisioni importantivanno prese insieme”.

ALBANO LAZIALE, ELEZIONI:

MARCO MATTEI INVOCA LE

PRIMARIE DI CENTRO DESTRA

ROMA, ALITALIA MAINTENANCE SYSTEMS: ASPETTANDO LA

TRANSAZIONE... LAVORATORI ALLA FAME

di Simonetta D'Onofrio

Roma - I lavoratori di Alitalia Maintenance Systems stannoattraversando un momento delicato dove la loro professio-nalità e il loro impegno rischiano di essere dispersi per colpe, amministrative, indipendenti dalla loro volontà.Alitalia Maintenance Systems è un'azienda, specializzatanella manutenzione del settore aeronautico, che una voltaera il fiore all’occhiello della compagnia di bandiera, quandoportava alto il nome dell’Italia in volo per il mondo.I lavoratori Alitalia Maintenance Systems si trovano ora al-l’interno di una situazione che, se non si svolgesse alle spalledi decine di famiglie, potrebbe definirsi grottesca.I FATTI:Da alcuni mesi, in seguito alla richiesta di fallimento, la so-cietà è in concordato, con la speranza di una soluzione, gra-zie a un accordo firmato con Panmed, la società giordana cheha manifestato l’interesse per l’acquisizione della AlitaliaMaintenance Systems (interesse sembra riconfermato di re-cente), ed è in attesa che i creditori accettino il concordato stabilito dal Tribunale.

Quando la luce sembra vedersi all’orizzonte, ecco che alcuniaspetti collaterali della vicenda, ma non meno importanti,minano la tranquillità dei lavoratori, allontanando ulterior-mente l’uscita dal tunnel. Dal mese di settembre 2014 i lavo-ratori non percepiscono i rimborsi integrativi dello stipendioda parte di FSTA (Fondo speciale per il trasporto aereo), chepermetteva loro di riuscire a superare questo periodo di difficoltà.Come ci ha confermato Fabio Ceccalupo, dell’UGL trasportoaereo, “I lavoratori interessati non percepiscono più l’inte-grazione del fondo da circa sei mesi, e dal 15 gennaio scorsoè terminata anche la cassa integrazione. Tutto ciò per lavo-ratori che non percepiscono stipendi d’oro, così come qual-che organo d’informazione ha riportato. Qui si parla dilavoratori con stipendi normali, lontani certo dalle cifre che vengono lette su alcuni giornali”.Nel mese di aprile i creditori di AMS dovranno recarsi in tri-bunale per firmare, in caso di accettazione, il concordato. Ilavoratori che sono attualmente senza cassa integrazione esenza il contributo salariale del fondo FSTA non possono attendere oltre.

"Qui si parla di lavoratori con stipendi normali, lontani certo dalle cifre che vengono

lette su alcuni giornali”.

ROMA, STAZIONE TIBURTINA: PRESI DUE CONTRABBANDIERI DI SIGARETTE

Roma - I Carabinieri del Nucleo Operativo della CompagniaRoma piazza Dante hanno arrestato due cittadini moldavi di22 e 26 anni, entrambi in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di concorso in contrabbando di tabacchi.I giovani sono stati notati dai militari alla stazione ferroviaria“Tiburtina” mentre trascinavano 4 valigie con un’insolita premura. Il loro atteggiamento ha indotto i Carabinieri ad effet-tuare un controllo nel corso del quale, all’interno dei bagagli,sono spuntate numerose stecche di sigarette di contrab-bando per un peso complessivo di 54 Kg di tabacchi lavorati all’estero.

Tutto il materiale è stato sequestrato mentre i cittadini mol-davi sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito diret-tissimo

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

RIETI, MOBILITA’: PARTE TRA MILLE POLEMICHE LA SPERIMENTAZIONE FERRO-GOMMA

DA E PER ROMA

Il Comitato Pendolari Reatini scrive al Prefetto per chiedere la sospensione della sperimentazione.

Fabrizio Santori consigliere regionale e membro commissione mobilità “ Si ascoltino i pendolari”

TARQUINIA (VT): VIGILI DEL FUOCO E SINDACO SUL PIEDE DI GUERRA

Tarquinia (VT) - «Vogliamo un presidio permanentedei vigili del fuoco. Nella rete della sicurezza provin-ciale esiste un buco rappresentato da Tarquinia e daicomuni della fascia costiera e dell’immediato entro-terra. Non ci devono essere divisioni quando par-liamo di sicurezza del cittadino. Se entro pochesettimane non otterremo risposte per via istituzio-nale, scenderemo in strada con forme di protestaforti ma sempre pacifiche. Non ci fermeremo fino aquando non otterremo quello che chiediamo». Que-sto il monito lanciato dal sindaco Mauro Mazzola allamanifestazione per chiedere l’apertura di un presidiofisso, che si è svolta questa mattina 12 marzo, al pa-lazzo comunale. Erano presenti il consigliere regio-nale Enrico Panunzi, i sindaci di Montalto di Castro eMonteromano Sergio Caci e Maurizio Testa e i sinda-cati dei vigili del fuoco. Unanime il sostegno al sin-daco nel portare avanti questa battaglia, anche da

parte degli On. Alessandro Mazzoli e Alessandra Ter-rosi e del senatore Ugo Sposettii. «Ho fatto preparareuna lettera, firmata dagli altri sindaci, che invieremoal prefetto di Viterbo Antonella Scolamiero, da por-tare all’attenzione del sottosegretario GianpieroBocci, per chiedere per la millesima volta l’attiva-zione di un distaccamento fisso. - ha proseguito ilprimo cittadino - Tutte le istituzioni, dai sindacatialla regione, devono fare la loro parte, senza alcunadistinzione di sorta. Quindici anni fa come assessorecomunale alla Protezione Civile ottenni l’apertura diun distaccamento per 12 ore al giorno e, con grandisforzi economici, lo abbiamo tenuto aperto, met-tendo a disposizione un capannone, fino allo scorso31 dicembre. Ma non ci basta più. Vogliamo che Re-gione e Governo si facciano caricano del problema elo risolvano in modo definitivo. Non possiamo ragio-nare con i freddi numeri della statistica, quando si

parla di sicurezza e di pronto soccorso e in ballo cisono vite umane da salvare. Aprire un distaccamentoa Tarquinia, non vuol dire chiuderlo da un’altra partema vuol dire potenziare la rete di sicurezza su tuttoil territorio. Le mie, le nostre ragioni, sono dettate dafatti oggettivi e non campati in aria. Ringrazio per lapartecipazione i sindaci, i sindacati e il consigliereregionale Panunzi, che si è fatto carico di condividerecon il presidente Nicola Zingaretti la questione».

Mazzola: “Se entro poche settimane non otterremo risposte per via istituzionale, scenderemo in strada con forme di protesta forti”

Rieti - Partita la sperimentazionegomma - ferro voluta dalla RegioneLazio per i residenti di Rieti e dell'interaprovincia sabina per garantire una mo-bilità più efficiente e di qualità.Un nuovo servizio di trasporto, quindi,sul collegamento Rieti - Roma. L’obiet-tivo è facilitare e rendere più agevoli glispostamenti dei cittadini da e per Rietiverso la Capitale. Il servizio, per ora spe-rimentale, è iniziato iniziato domenica15 marzo e resterà attivo per le pros-sime quattro domeniche.+30% di corse tra Rieti e Roma nei fe-stivi. La Regione ha messo a punto unnuovo orario festivo di bus e treni e ver-ranno incrementate anche le corse tra ilreatino e Roma, con un aumento dell’of-ferta del 30% e di 10 corse, dalle attuali34 a 44. In questa prima fase Cotral eTrenitalia hanno unificato le stazioni diFara Sabina e Passo Corese. Agevola-zioni per i passeggeri. In via promozio-nale, in queste cinque domeniche,(15/22/29 marzo e 5/12 aprile) i pas-seggeri in partenza da Roma e diretti aRieti, con un solo biglietto Trenitalia perFara Sabina potranno utilizzare lostesso ticket di viaggio anche sui colle-gamenti Cotral da Fara Sabina/Passo Co-rese a Rieti. Allo stesso modo i passeggeri in par-tenza da Rieti e diretti a Roma, acqui-stando il biglietto Cotral da Rieti a PassoCorese/Fara Sabina potranno utilizzarelo stesso ticket di viaggio anche per icollegamenti di Trenitalia fino alla Sta-zione Roma/Tiburtina. L’agevolazione sirivolge a una popolazione di circa100mila abitanti e si pone l’obiettivo didiffondere un nuovo modello di tra-sporto intermodale, contribuendo anchead incentivare il turismo culturale edenogastronomico del reatino. L’intermo-dalità è uno degli obiettivi principali delPiano Regionale Trasporti. L’obiettivo èsempre lo stesso: garantire un servizio

più moderno e capillare in tutto il Lazioe migliorare le condizioni di viaggio coneffetti positivi sul decongestionamentodel traffico da e verso la capitale."Nonostante nei giorni scorsi la RegioneLazio avesse comunicato la disponibilitàdell’Assessore Regionale Michele Civitaa venire a Rieti per illustrare l’avvio delprogetto di sperimentazione per i giornifestivi e per parlare dei problemi legatial pendolarismo, - commentano dal Co-mitato Pendolari Reatini - l’incontro si èrisolto con un’imposizione circa la par-tenza di questa sperimentazione perDomenica 15 marzo 2015, senza sa-perne e spiegarne i termini, lasciandoavvolto nel mistero questo piano di in-terscambio presso una stazione, quelladi Fara Sabina, non ancora pronta a que-sta intermodalità". Il Comitato dei pen-dolari rivolgendosi al Prefetto di Rietiattraverso una lettera, chiede la sospen-sione della sperimentazione: "Le chie-diamo pertanto, per quanto di Suacompetenza, - si legge nella lettera - dibloccare quello che a tutti gli effetti sista delineando come un danno evidentea tutti gli abitanti della provincia Rea-tina, in attesa di una più vasta e capil-lare comunicazione all'utenza dopo unarimodulazione del piano stesso". Sull'ar-gomento interviene anche in primo cit-tadino di Rieti Simone Petrangeli cheribadendo il fatto che ad oggi l'unicocollegamento diretto tra Rieti e la capi-tale avviene solo su gomma (Cotral) au-spica il collegamento veloce con lacapitale attraverso la linea ferroviariavia Terni. “Abbiamo voluto riunire a

Rieti gli attori principali in tema di mo-bilità, in vista dell’avvio della sperimen-tazione dello scambio gomma-rotaia,perché crediamo che il Comune capo-luogo, pur non avendo deleghe su questitemi, debba svolgere un ruolo proposi-tivo e di tutela dei diritti degli utenti. -Dichiara Simone Petrangeli - Il tema deltrasporto pubblico - prosegue - è moltoimportante in un territorio e in una pro-vincia come la nostra. Ed è altrettantoimportante sfruttare l’avvio di questasperimentazione per rendere innovativi,efficaci ed efficienti i collegamenti da eper la nostra provincia. Abbiamo segna-lato alla Regione, a Cotral e a Trenitaliaalcuni aspetti critici per i quali abbiamochiesto degli approfondimenti. E’ impor-tante, innanzitutto, che la sperimenta-zione produca un miglioramento dellecondizioni di viaggio per i nostri pendo-lari e vogliamo evitare che i disagi deltrasporto su gomma si sommino a quellisu rotaia. Il secondo elemento, fonda-mentale, è legato al fatto che la gommaè l’unico mezzo di trasporto che ab-biamo verso Roma, ciò significa che bi-sogna usare molta cautela perché ireatini non hanno alternativa al tra-sporto su gomma. Questo è un elementoche non va mai dimenticato: in Italiasiamo l'unico capoluogo di provincia anon avere a disposizione un collega-mento su ferro verso il capoluogo di re-gione. Sono convinto che l’integrazionegomma-rotaia sia una scelta obbligata econdivisibile, è evidente che questo è ilpercorso privilegiato, ma chiediamo allaRegione particolare attenzione per il no-stro territorio che vive una situazione diisolamento ben nota. - Il sindaco di Rieticonclude la nota - La proposta che inten-diamo rilanciare riguarda l'unica grandeopera che serve a questa città: un colle-gamento ferroviario veloce con Romavia Terni. E’ un obiettivo possibile, chenon richiede un impegno economico

straordinario e che rappresenta la mi-gliore soluzione per il nostro territorio”.“La tratta Roma – Rieti avrebbe bisognodi investimenti strutturali e nuove vet-ture, piuttosto dell’intermodalità ferro-gomma che invece avrebbe dovutoprimariamente riguardare quei percorsicoperti addirittura da più linee sia sugomma che su ferro. Rieti infatti èl'unico capoluogo di Provincia non diret-tamente collegato su ferro con la Capi-tale, l'unica direttrice che lo attraversa èla Terni-Rieti-Aquila-Sulmona, e chi sivuole recare in treno, partendo da Rieti,deve passare per Terni. Ho già rappre-sentato ripetutamente queste necessitàalla giunta regionale anche con atti uffi-ciali che vengono sottovalutati daun’amministrazione che purtroppo hanella sua mission l’unico obiettivo direndere la Regione Lazio un poltronifi-cio. La sperimentazione che prenderà ilvia a partire da oggi 15 marzo per cin-que domeniche consecutive almeno ac-coglie in parte le istanze del territorio,che ha chiesto più volte una primaria ve-rifica prima di adottare provvedimentidefinitivi. Spero vivamente che i comi-tati dei pendolari e le sigle sindacalisiano fattivamente coinvolte in questoprogetto, anche nel poter analizzare inmaniera trasparente i dati di questa spe-rimentazione. Sarebbe la prima volta diquesta Amministrazione regionale. Pre-sto chiederò conto all’Assessore Civitadei progetti ed interventi che sono allostudio della giunta Zingaretti a seguitodell’apertura del portale internet “PianoMobilità Lazio” quale strumento di coin-volgimento del territorio, inauguratocome mero specchietto per le allodolegiusto il giorno prima di un fantomaticoConsiglio Straordinario sui Trasportiche non si è mai svolto”, così in unanota il consigliere regionale FabrizioSantori, membro della CommissioneMobilità.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 16 Marzo 2015 - Anno IV Numero 46

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

LATINA: TEMPI CICLOPICI PER METTERE IN SICUREZZA LA MENSA SCOLASTICA

FROSINONE: LA MODELLA CIOCIARA “LORETTE” IN BELLA MOSTRA ALLE SCUDERIE DEL

QUIRINALE

di Michele Santulli

Frosinone - Ecco una notizia che farà felice i cultoridi arte nonché quelli di storia locale e che allo stessotempo rappresenta un motivo di orgoglio e di onore per la Ciociaria e tutto il Paese. In effetti alle cosid-

dette Scuderie del Quirinale a Roma è stata inaugu-rata da pochi giorni dal Presidente della Repubblicastesso, una esposizione di prestigio di opere di Ma-tisse, artista che, come si sa, con Picasso è il piùgrande del Novecento. Henri Matisse, alla guisa diDegas, di Manet, di Renoir, di Rodin e di tanti altri

aveva necessità quasi irri-nunciabile di contemplaredavanti a sé in posa ilcorpo di un modello, ma-schio o femmina. Il mo-dello o la modella era siamotivo di ispirazione e siaattore delle parti e ruoliche l’artista aveva inmente in quel momento,non di rado il protagonistastesso dell’opera in fieri. Ein realtà Matisse ha realiz-zato alcune opere notevolicon il modello Cesidio Pi-gnatelli che lui chiamavaBevilacqua , e poi con Car-mela Caira, poi con RosaArpino, tutti originari diGallinaro, paesetto appol-laiato su un cucuzzolo alcentro della Valcominoche fa fatica a compren-dere pienamente il ruoloincredibile che la Storia gliha destinato e cioè quellodi essere l’Olimpo, la Gi-verny, delle modelle e deimodelli di artista. Ma lamodella ciociara che più èstata accanto a Matisse eche più di tutte ha signifi-cato nella sua storia arti-stica e anche personale, fula sorella della summen-zionata Rosa Arpino, Lo-reta, che l’artista chiamavaLorette e anche Laurette,come testimoniano la mag-gior parte delle almenocinquanta opere che Ma-tisse dipinse da lei ispi-

rato. Ed ecco la notizia: alle Scuderie sono espostetre opere che ci illustrano Lorette: una intitolata“l’Italienne”, la prima che Matisse dipinse in unafredda giornata del fine-estate o autunno del 1916al quarto piano di un edificio lungo la Senna, quasidi fronte a Notre Dame, a Parigi. Loreta, intimidita etimorosa -si tratta di lavoro, di guadagnare il propriopane!- indossa un abitino modesto e consunto che,in aggiunta, mal si adatta a quella giornata, che in ve-rità sarà la prima di un lungo periodo di parecchimesi. L’artista ha 47 anni ed è considerato uno deigrandi dell’epoca, epperò anche lui è indeciso e im-pacciato, quasi condizionato e suggestionato daquella presenza goffa e umile e in manifesta sogge-zione davanti a lui. E questo quadro, “l’Italienne”, ri-specchia e fa tralucere pienamente l’imbarazzo e lainsicurezza dei due in quei loro primi incontri: l’unoil grande artista affermato e l’altra la povera modella;si osservi bene, un fatto quasi inaudito: l’artista hadipinto a Loreta quattro mani, prova evidente deidubbi e della insicurezza. Il secondo quadro in espo-sizione invece, intitolato “Lorette con il copricapopersiano”, già connota e evidenzia altre atmosfere ealtre intese e situazioni: l’armonia tra l’artista e lamodella è ormai realizzata e completa. E vi ammi-riamo Lorette distesa e serena, le sue lunghe ciocchenere luccicanti che fecero scrivere ad Alberto Arba-sino che ‘erano nere come anguille’. E’ esposta poiuna terza opera, probabilmente è pure la più impor-tante e significativa di tutta l’esposizione, la perla delMuseo della Orangerie alle Tuileries a Parigi che è lasua casa abituale: “Le tre sorelle”. Così intitolatodall’artista stesso in quanto illustra Loreta, Rosa e laterza sorella Maria Elena, la minore. Un soggetto chemolto attrasse il pittore tanto che, sempre con le tresorelle davanti a lui, ne fece una edizione a forma ditrittico, di formato maggiore, che oggi si ammira in Philadelphia. Torneremo in prosieguo sul tema allo scopo di for-nire altri e più adeguati particolari su queste opere esu Lorette. Si rammenta che è presente nelle librerieun volume dal titolo di “MODELLE E MODELLI CIO-CIARI” che ben illustra questi personaggi affascinantie unici che hanno improntato della loro presenza la storia dell’arte occidentale. L’esposizione dura fino al 21giugno ed è aperta tuttii giorni, senza interruzione settimanale e il costo del biglietto è di dodici Euro.

Latina - Passeranno almeno due mesiprima che la mensa della scuola ma-terna di Piazza Aldo Moro possa esseremessa in sicurezza. Nel frattempo ibambini continuano a consumare i pastiin monoporzioni direttamente nelle auledove si svolgono le lezioni. Questo per-ché il Comune di Latina non ha ancorafatto alcuna comunicazione alla scuolasui tempi necessari per lo svolgimentodei lavori, e per il fatto di aver inserito ilavori in una determina da circa 90milaeuro che comprende anche sistemazioni in altri plessi del capoluogo.“È una precisa volontà politica quella dinon mettere in sicurezza la scuola.Com'è noto – spiega Nicoletta Zuliani,consigliera comunale del Partito Demo-cratico di Latina, che aveva sollevato laquestione della mensa della scuola peri-colante la scorsa settimana – per speseche superano i 40mila euro, i Comuni

sono tenuti ad indire una gara, mentreper importi inferiori e per lavori di na-tura urgente possono essere fatti affidamenti diretti alle ditte. Il punto è proprio questo: l'amministra-zione del sindaco Giovanni Di Giorginon ritiene che la messa in sicurezza diuna mensa scolastica, che comportaanche un problema di igiene all'interno dell'istituto, sia un lavoro urgente. Il sindaco è responsabile della salute

della città, ed è uno scandalo che non in-tervenga”. La verità, secondo la consi-gliera democratica, è che della scuola,all'amministrazione Di Giorgi, non im-porta nulla, ma serve soltanto a fare passerella in cerca di voti. “Quando in Comune hanno voglia di af-fidare lavori, anche non urgenti, sono di-sposti persino a procedere attraversodetermine illegittime, come nel casodello spacchettamento che ho fattoemergere per il cimitero di Borgo Mon-tello. Mentre la scuola continua ad esserela Cenerentola di questa amministrazione”- afferma Zuliani. “E non si trovino piùscuse nella mancanza di soldi – affondala consigliera del Pd – Il Comune getta ildenaro pubblico dalla finestra per speseinutili, come la pavimentazione della Ztl,il finanziamento al Festival del Circo,contratti multipli per medesimi servizinei diversi uffici comunali. E poi perde o

non si avvale dei finanziamenti offertidalla Stato, come nel caso della richiestadi attingere ai fondi dell'8 per milleIrpef in favore dell'edilizia scolastica. IComuni, grazie alla legge di stabilità del2014, entro lo scorso 15 dicembreavrebbero potuto fare richiesta per rice-vere, in percentuale, questi fondi desti-nati ad opere di 'ristrutturazione,miglioramento, messa in sicurezza, ade-guamento antisismico ed efficienta-mento energetico degli immobili diproprietà pubblica adibiti all'istruzionescolastica', così come indicato dallastessa legge. Non avendone fatto richie-sta, il Comune di Latina per tutto il 2015non ne beneficerà. E adesso voglio sa-pere il perché di questa mancanza: nechiederò le motivazioni con un'interro-gazione in consiglio comunale e porteròla questione in commissione Traspa-renza” - annuncia Zuliani.

E’ stata inaugurata da pochi giorni dal Presidente della Repubblica una esposizione di prestigio di opere di Matisse

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IL REGALO DE L'OSSERVATORE D'ITALIA AI SUOI LETTORI

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“QUESTA O QUELLA PER ME PARI SONO”(RIGOLETTO)

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Il brano “Questa o quella per me pari sono” (Rigoletto) sarà proposto sempre

su questa pagina tutti i giorni fino a Sabato 21 marzo 2015.

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4) LA TRACCIA AUDIO DI “VA PENSIERO” A PAGINA 7 DELLE EDIZIONI DAL 2 AL 7 FEBBRAIO 2015

5) LA TRACCIA AUDIO DI “LIBIAM NEI LIETI CALICI” A PAGINA 7 DELLE EDIZIONI DAL 9 AL 14 FEBBRAIO 2015

6) LA TRACCIA AUDIO DI “PRELUDIO DA TRAVIATA” A PAGINA 7 DELLE EDIZIONI DAL 16 AL 21 FEBBRAIO 2015

7) LA TRACCIA AUDIO DI “TACEA LA NOTTE DA IL TROVATORE” A PAGINA 7 DELLE EDIZIONI DAL 23 AL 28 FEBBRAIO 2015

8) LA TRACCIA AUDIO DI “CORTIGIANI VIL RAZZA DANNATA DA RIGOLETTO” A PAGINA 7 DELLE EDIZIONI DAL 9 AL 14 MARZO 2015