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Istituto nazionale per il Commercio Estero

ROMANIAIl settore dellInformation & Communication Technology

LIstituto nazionale per il Commercio Estero, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attivit di promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali al servizio delle imprese italiane. La presente pubblicazione fa parte della collana INDAGINI PRODOTTO/MERCATO ed stata realizzata - nellambito della Convenzione ICE/Regione Friuli Venezia Giulia Progetto Economia Digitale - con il coordinamento dellUfficio ICE di Bucarest. Il programma editoriale curato dallArea Prodotti Informativi - Editoria Elettronica.

Copyright

Istituto nazionale per il Commercio Estero

MAGGIO 2004

Istituto nazionale per il Commercio Estero

PROGETTO ECONOMIA DIGITALE

ANALISI DI MERCATO - IT&C IN ROMANIA MATCHMAKING ITALO - ROMENO

Bucarest, 25 maggio, 2004

ROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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SommarioCapitolo1. 1.1. 1.1.2 1.2 1.2.1 1.2.2 1.3 1.3.1 1.3.2 1.4 1.4.1 1.4.2 1.4.3 1.4.4 1.5 1.5.1 1.5.2 1.6 1.7 1.8 1.9 1.10 L'ambiente d'affari in Romania Romania indici di macroeconomia Contesto economico in Europa Profilo settoriale IT&C Industria IT&C in Romania Il mercato IT&C, contesto e tendenze per l'Europa Centrale e dell'Est Strategia nazionale Strategia governativa di sviluppo telecom 2002-2012 Strategia nazionale per la nuova economia digitale Quadro legislativo e normativo europeo e locale Firma elettronica Sicurezza informatica Indicazioni relative alla scelta del tipo di societ Il regime leasing per acquisti software Previsioni per i 2004 2025 per acquisti IT&C Strategia di sviluppo tra i 2004-2007 Tendenze e schieramento dell'industria romena IT&C tra i 2004-2025 Autorit, enti, associazioni professionali Evoluzione e risultati del processo di liberalizzazione delle telecomunicazioni Il diritto alla propriet intellettuale Progetti governativi per la societ dell'informazione e-Business Readiness

Pag.5 5 11 14 14 16 19 19 25 25 26 27 27 28 28 28 30 31 38 40 41 44 44 44 46 49 57 61 63 66 68 71 72 76 76

2. Analisi dell'industria locale IT&C, aziende rappresentative 2.1 Descrizione del settore 2.1.1 Telecomunicazioni 2.1.1.1 Telefonia fissa 2.1.1.2 Telefonia mobile 2.1.2 Utilizzo delle tecnologie radio 2.1.3 Trasmissioni dati e Internet 2.1.4 e-Banking 2.1.5 Commercio elettronico 2.1.6 L'industria dei computer e periferici 2.2 La competizione 2.3 Dati e previsioni 2.4 Presenza in Romania delle grandi corporazioni internazionali

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Capitolo2.5 2.5.1 Attori del mercato IT&C in Romania L'industria telecom (operatori, fornitori, integratori imprenditori, progettisti, consulenti) 2.5.1.1 Aziende rappresentative del settore delle telecomunicazioni 2.5.2 Aziende del settore IT 2.5.2.1 Esempi 2.5.2.2 Aziende rappresentative del settore IT 2.6 Outsourcing 2.6.1 Europa, contesto globale 2.7 Sicurezza IT&C 2.8 Canali di distribuzione, produzione locale 2.9 Risultati romeni riconosciuti all'estero 2.10 Investimenti italiani nel settore IT&C in Romania 2.10.1 Breve presentazione del settore IT&C in Italia 2.10.2 Aziende italiane in Romania 3. 3.1 3.2 3.3 3.4 3.4.1 3.4.2 3.4.3 4. 4.1 4.2 4.3 4.4 5. Scenari di crescita del settore IT&C Analisi SWOT Strategie per la costituzione dei brand L'impatto del processo di adesione alla Unione Europea Insegnamento, ricerca , sviluppo Parchi tecnologici in Romania Istituti di ricerca e progettazione e-Giovent = una certezza per i giovani Canali di marketing Pubblicazioni professionali di specialit Fiere, conferenze e avvenimenti nazionali e internazionali Associazioni professionali in Romania La presenza delle aziende romene a fiere internazionali IT&C Conclusioni e suggerimenti

Pag.76 76 88 106 106 107 139 139 144 146 146 147 147 148 151 151 157 159 162 162 166 168 169 169 170 176 177 179

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L'AMBIENTE D'AFFARI IN ROMANIA1.1 ECONOMIA NAZIONALE INFORMAZIONI GENERALI: indici di macroeconomia, organismi, enti, autoritLo sviluppo economico dell'Est Europa in crescita del 4,5% nel 2004, secondo l'opinione della Commissione Economica per L'Europa delle Nazioni Unite (CEENU) basato su analisi riguardanti la consolidazione della ripresa economica sul principale mercato d'esportazione - l'Europa Occidentale. Il rischio esterno pi minaccioso per L'Europa dell'Est potrebbe risultare dalla carente richiesta da parte dell'Europa Occidentale che potrebbe scoraggiare gli est - europei che aspettano un aumento energico delle esportazioni. Secondo le valutazioni della Commissione, basate sulle statistiche nazionali, l'economia della Romania potrebbe registrare una crescita del 5,5% nel 2004, superiore a quella dell'anno precedente, del 4,9%. La gran parte degli stati est - europei si aspettano una pi vigorosa richiesta d'esportazione nel 2004, rispetto agli ultimi due anni, che incider positivamente sull'attivit economica interna del paese e, allo stesso tempo, riuscir a creare un modello pi equilibrato della crescita economica. L'orientarsi verso un aumento del PIL spinto dalle esportazioni, e non dalla crescita interna, come al presente, secondo la CEENU, dovrebbe comportare un calo dei deficit esterni attuali. Sebbene lo scenario pi attendibile indichi un rilancio globale sostenibile per il 2004, e un prolungamento nel 2005, le prospettive economiche a breve tempo sono minacciate da una serie di fattori, quali l'aumento del deficit di conto corrente degli Stati Uniti, il quale, insieme a quello del budget, potrebbero apportare modifiche improvvise sui flussi di capitale e accentare la svalutazione del dollaro americano. Il mantenimento dell'economia degli Stati Uniti su un trend ascendente potrebbe incidere considerevolmente sulla crescita economica mondiale. D'altra parte, l'apprezzamento crescente dell'euro potrebbe frenare la ripresa della moneta stessa, la cui economia ha aumentato del solo 0.5% nel 2003.1

1.1. Romania indici di macroeconomiaDa un anno, sul mercato romeno la quota dinflazione ha avuto unevoluzione discendente, con un livello cumulato sugli ultimi due mesi del 1,7%. Secondo le dichiarazioni della Banca Nazionale di Bucarest (BNR), alla fine di questanno, il livello della quota dinflazione pu arrivare al 9%. Per il 2005, stimata una quota dinflazione del 7%, mentre per il 2006 del 4-5%. Secondo le stesse dichiarazioni della BNR, nel 2004 la crescita economica registrer un percentuale superiore al 5%, e il deficit del conto corrente non sar superiore al 5,5% del PIL. In quanto agli investimenti stranieri diretti, essi supereranno 1,5 miliardi di euro. Per quanto riguarda il deficit del conto corrente della Romania, il quale alla fine dellanno scorso era del 5,8% del PIL (inferiore a quello dellUngheria 6,4% e della1

Commissione Economica per L'Europa delle Nazioni Unite (UNECE), 2004 5

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Bulgaria, l8,8%), il problema sorge dalla modalit del finanziamento. Cos, mentre in Bulgaria il deficit del conto corrente stato finanziato lanno scorso al 80% da investimenti stranieri diretti, in Romania lo stesso stato finanziato allo stesso modo solo al 50%. Gli ultimi due anni sono stati I migliori per l'ambiente affari in Romania, e, rispetto agli ultimi 10 anni, si nota pi trasparenza e predicibilit. Gli affari possono essere pianificati e continuati su basi molto pi stabili. C, tuttavia, una serie di problemi che la Romania deve risolvere entro il 2007. Tra questi, il miglioramento continuo dellambiente daffari e la promozione di una politica fiscale che incoraggi il loro sviluppo. In tal modo, la Romania perde una serie di progetti a causa delle imposte elevate sul profitto (il 25%) rispetto ai paesi vicini (Ungheria 16%, Polonia 9%, I Paesi Baltici - 15%). C la possibilit che la Romania attiri pi investimenti stranieri, ma non tutti contano sul vantaggio offerto dal mercato romeno il costo basso della manodopera. Le opportunit per nuovi investimenti arrivano dalla zona degli operatori pan europei. Uno tra I progressi importanti del nostro paese il riconoscimento, da parte delle autorit, del fenomeno corruzione, discusso apertamente, rispetto ad alcuni anni fa, quanto il fenomeno era ancora negato. Durante il mese di febbraio del 2004 si registrata una crescita del 22% del volume delle esportazioni (1,5 miliardi di euro) rispetto al mese di gennaio, mentre il volume delle esportazioni si ridotto al 15% (con una cifra di 1,77 miliardi di euro). 1 Di conseguenza, il deficit della bilancia commerciale del febbraio 2004 stato inferiore a quello del mese precedente, per 45 milioni di euro. Il volume mensile delle esportazioni consegnato nel mese di febbraio acquista le caratteristiche di un record vero e proprio, uguagliato solo dalle cifre registrate nel luglio del 2003. Le esportazioni pi significative sono state registrate per i seguenti prodotti o segmenti di mercato: concimi chimici, materiali plastici e prodotti di gomma, abbigliamento, prodotti siderurgici e di alluminio, attrezzature e dispositivi meccanici, macchine e attrezzature elettriche, nastri trasportatori, autoveicoli e mobili. In quanto alle importazioni, esse hanno registrato un calo significativo dopo lagosto dellanno scorso. Nei primi 2 mesi del 2004, il volume delle esportazioni in Romania aumentato del 11,3%, rispetto allo stesso periodo dellanno scorso, ed arrivato a 2,7 miliardi di euro. Gli investimenti esteri diretti sono arrivati nel primo trimestre del 2004 a 414 milioni di dollari, secondo le statistiche della Banca Nazionale della Romania, in aumento del 8,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, il quale ha registrato investimenti esteri diretti di 375 milioni di dollari. Secondo le statistiche della BNR, il mese di marzo stato il migliore dal punto di vista degli investimenti esteri diretti, per aver fatturato oltre 200 milioni di euro. Finora, ogni anno stata realizzata una privatizzazione che ha migliorato notevolmente il livello degli investimenti esteri diretti. Il 2005 sar il primo anno in cui gli investimenti esteri diretti saranno basati solo su progetti greenfield. La sfida, d'ora in poi, sar il miglioramento dell'ambiente business per attirare nuovi investimenti2 .

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Il Ministero dellEconomia del Commercio, 2004 BNR, 2004 6

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Ladesione della Romania alla UE nel 2007 (secondo uno studio ING le chance sono del 70%) accelera I tempi delle aziende nel prepararsi, se non ne abbiano gi preso delle misure. Le multinazionali presenti sul mercato romeno non soffriranno cambiamenti dovuti allintroduzione della legislazione e delle normative UE, sicch di solito sono attive in paesi con economie di mercato funzionali e forti. Il commercio di beni industriali tra la Romania e lUE gi liberalizzato, e questo gi un indice positivo. In quanto alle nuove sfide, tra le priorit dovrebbero essere un comportamento proattivo, relativo al mercato europeo, e luso crescente di standard europei di qualit e management, pi investimenti intelligenti nella ricerca e tecnologia. Integrazione, per I paesi candidati vuol dire, un flusso importante di capitale e know how, mentre per I membri UE, lapertura di nuovi mercati. Tab.1 Collocazione della Romania per l'adesione 11 mld. Euro Impegni di finanziamento UE per la Romania tra i 2007-2009 800 mil. $ Vanno investiti entro la fine del 2005 nelle raffinerie romene, per quadrare con gli standard dellUnione Europea 400.000 Frigoriferi saranno esportati dalla Arctic nel 2004 nei paesi dellUE 80.000 Pagine di legislazione europea vanno adeguate e implementate dai paesi candidati allintegrazione UE 5% Livello minimo dell'I.V.A. accettato dalla UE, cosicch in Romania non potr esistere la quota 0 dell'I.V.A. 70% Le chance della Romania di adesione allUE nel 2007, secondo uno studio ING 8 capitoli Del totale di 30, ci sono ancora da negoziare con lUnione Europea entro la fine dellanno in corso 3 anni Dopo ladesione il Ns. Paese avr a disposizione per I negoziati con l Unione Europea Fonte: Romanian Readiness for the UE, 2004 La Commissione Europea ha ricordato ai 15 paesi membri gli oneri che li spettano in materia di introduzione di nuove tecnologie ed ha stabilito gli obiettivi chiave per il 2004. Il primo requisito, per ogni paese, la pubblicazione della strategia di sviluppo dei servizi broadband, con riferimento particolare ai paesi meno sviluppati, eccetto la Danimarca, la Finlandia, la Grecia, lOlanda, il Portogallo, la Spania, la Svezia e la Gran Bretagna. Il secondo requisito si riferisce alla corretta applicazione della legislazione europea, per ogni singolo paese, in materia di telecomunicazioni, specificamente la Francia, la quale non ha implementato tutta la legislazione comunitaria. Il Bruxelles sollecita i governi, allo stesso tempo, a stimolare la richiesta di broadband al livello residenziale, non solo attraverso la diminuzione dei prezzi, ma con lintroduzione delle iniziative attinenti alla sicurezza, allamministrazione dei diritti di autore nello spazio digitale e allinteroperabilit dei vari servizi e sistemi. Alla fine, nellarco dellanno in corso, la Commissione si accerter del lancio proficuo delle comunicazioni mobili della terza generazione, sottolineando che al presente tali servizi coprono solo 500.000 di abbonati da 5 paesi membri, e manifestando la speranza di veder aumentato il numero delle reti lanciate nel 2004, le quali dovrebbero essere superiori a 40.

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Secondo uno studio recente elaborato dalla compagnia di consulenza McKinsey & Company relativo alla competitivit dei paesi del mondo, la Romania occupa la 76 posizione dal punto di vista della competitivit degli affari svolti sul mercato locale e la 75, dal punto di vista del ritmo di crescita di questo indicatore. Per arrivare a risultati ottimi, molto importante stabilire degli obiettivi economici chiari. Dal punto di vista economico, la Romania deve registrare una crescita economica sostenibile del 8-10% ogni anno, per poter fermare le differenze economiche rispetto agli altri paesi candidati. Per quanto riguarda i vantaggi competitivi del nostro paese, il basso costo della manodopera non sufficiente per attirare investitori e far crescere l'economia. Secondo l'indagine, la Romania, per arrivare ad avere un'economia efficiente, deve "sfruttare" i settori con potenziale futuro di sviluppo, quali: il settore energetico, petrolchimico, l'industria auto, l'industria dell'acciaio, il turismo e il settore IT. Uno stimolo per lo sviluppo dell'economia potrebbe essere dato dalla creazione di nuovi marchi locali nelle industrie sopra menzionate, capaci a concorrere con i prodotti simili dei mercati internazionali. L'economia europea gode invece di una serie di sfide che la Romania deve affrontare nei prossimi anni. Il 50% tra le aziende situate nel top delle 500 al livello mondiale, dal punto di vista del capitale, sono americane. Analogamente, nel top 50 delle aziende migliori, dal punto di vista della gestione, circa il 70% sono americane. In pi, gli Stati Uniti sono leader nei settori dell' IT&C , dell'industria farmaceutica o del settore bancario, cosicch le banche americane quasi hanno aumentato tre volte il valore del mercato rispetto alle pi forti banche d'Europa. 1 Andamento PIL in Romania e in altri paesi CEE L'andamento dell'economia romena dopo gli anni '90 ha cambiato continuamente, tra periodi di crescita o stabilit e di recessione accentata. Dopo la recessione dell'inizio degli anni '90, tra il 1993 e il 1996, abbiamo assistito ad un breve periodo di stabilit, dovuta ad un programma continuato di sovvenzioni, massimamente per le imprese statali, all'aumento del deficit fiscale e commerciale e all'incremento continuo dei debiti esterni. Tali squilibri si sono acutizzati all'inizio del 1997, quando l'inflazione arrivata ad una cifra record, del 151%, e l'economia ha subito un periodo di forte recessione, accentata dall'ambiente di macroeconomia internazionale. Solo nel 1999, la situazione ha migliorato anche a causa di una serie di misure fiscali e monetari che sono riuscite a fermare il declino dei principali indicatori economici. Nel 2000 abbiamo assistito, per la prima volta, ad una vera e propria crescita economica, confermata dall'aumento del PIL con l'1,8%, nel 2001, del 5,3%, nel 2002 del il 4,9 e nei primi nove mesi del 2003, del 4,5%, a causa della siccit prolungata che ha inciso negativamente sulla produzione agricola dello stesso anno. Questi ritmi di crescita continua hanno assicurato alla Romania una posizione leader fra i paesi candidati, soprattutto per quanto riguarda la dinamica del PIL. Nel grafico abbiamo illustrato una sintesi dell'andamento PIL durante gli ultimi 3 anni (200 - 2002) in 4 tra i 10 paesi in transizione; va notato il percorso positivo del nostro paese, soprattutto verso la fine del periodo illustrato. Questa tendenza sar mantenuta nel periodo successivo, e dimostra come la Romania abbia seguito un processo continuo di crescita economica, allineandosi ai paesi candidati all'adesione.1

Biz, 2004 8

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Fig. 1 Dinamica dell'aumento del PIL

Nel 2000, l'aumento del PIL stato determinato principalmente dall'incremento significativo del consumo interno, sullo sfondo del boom dei sistemi creditizi e di leasing, ma anche a causa di un leggero aumento degli stipendi. Tab. 2 Dinamica degli investimenti esteri diretti in Romania 1991 - 2003 Valore del capitale sociale Societ commerciali con capitale Anno sottoscritto nell'equivalente in estero valuta Mil. USD % No. % 1991 533.527 5,29 5.526 5,82 1992 342.753 3,40 10.827 11,40 1993 361.301 3,59 8.858 10,38 1994 859.497 8,53 10.717 11,29 1995 219..259 2,18 4.249 4,47 1996 499.191 4,95 4.449 4,69 1997 357.828 3,55 5.864 6,18 1998 701.921 6,97 8.978 9,45 1999 1.073.454 10,65 7.736 8,15 2000 1.371.195 13,61 7.078 7,45 2001 1.522.038 15,11 7.142 7,52 aloarea capitalului Il commercio con l'estero Negli ultimi 4 anni, il commercio con l'estero ha conosciuto una dinamica senza precedente, attraverso l'aumento del volume di merci esportate, dovuta anche al deficitROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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commerciale continuato. La spinta all'esportazione stata lanciata principalmente dalle autorit, attraverso l'introduzione di una bassa quota d'imposizione sul profitto risultato dalle esportazioni, con aumento dal 2000, fino al 2004, quando le imposte hanno raggiunto un limite normale; altre misure sono rappresentate dalle sovvenzioni parziali degli interessi (per certi crediti concessi per le esportazioni), dalla concessione di garanzie per i prodotti complessi e con fasi prolungate di fabbricazione, dal rilancio dell'attivit industriale e dall'aumento della quota dei prodotti industriali con fasi prolungate di fabbricazione nel totale delle merci esportate. I paesi target delle esportazioni sono stati i paesi dell'Unione Europea, con una quota nel 2002 del 67% del totale delle esportazioni della Romania, rispetto a circa il 64% nel 2000. Va notato il fatto che tre paesi dell'UE raggruppano circa met del totale delle esportazioni (l'Italia con il 25%, la Germania con il 15,6% e la Francia con il 7,6%. Per quanto riguarda il settore TIC, i prodotti importati sono esenti di dazi doganali, indipendentemente dal paese di provenienza. Al presente, questo settore non ha agevolazioni speciali che stimolino il commercio con l'estero, invece gli viene applicato lo stesso regime d'imposizione degli altri settori. Tab. 3 Dinamica degli investimenti esteri diretti in Romania 2002 - 2003 Valore del capitale sociale Societ commerciali con capitale Anno sottoscritto nell'equivalente in estero valuta Mil. USD % No. % 2002 1.097.121 10,89 7.487 7,88 Primi 9 mesi 1.137.000 11,28 5.050 5,32 del 2003* TOTALE 10.076.085 100,00 89.911 100,00Fonte: Ministero dell'Economia e Commercio *Fonte: Agenzia Romena per Investimenti Esteri (ARIS)

Per i 2003 e 2004 si prevede l'aumento degli investimenti esteri diretti dovuto anche alla privatizzazione delle compagnie di distribuzione dell'energia elettrica e del gas e della compagnia nazionale petrolifera, Petrom. Dopo 14 anni di transizione, la Romania non ha valorizzato sufficientemente il suo potenziale nell'attirare IED soprattutto per quanto riguarda i nuovi investimenti (greenfield) i quali, almeno nel settore della produzione di hardware, hanno avuto un valore modesto rispetto ai paesi candidati della prima fila (la Repubblica Ceca, l'Ungheria e la Polonia). Tuttavia, nel settore IT si pu parlare di un predominio degli investimenti esteri, fenomeno spiegato anche dalla mancata competitivit all'inizio degli anni '90. Il salto pi alto stato fatto nel settore della comunicazione e dei servizi Internet, settore dominato di investimenti esteri. Con l'assegnazione della prima licenza di telefonia mobile, nella prima parte degli anni '90, apparso il primo grande investimento estero del settore, seguito, nel 1997, dalla assegnazione delle due licenze GSM appartenenti al presente alla Orange e alla Vodafone (direttamente o indirettamente). Il processo di attirare investitori continuato attraverso la privatizzazione dell'operatore nazionale di telefonia fissa Romtelecom, acquisto da OTE Grecia, e attraverso l'apparizione di investimenti esteri, nel settore della telefonia mobile, con tecnologie di ultima generazione.ROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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Per quanto riguarda gli operatori a cavo, all'inizio gli investimenti erano locali. Lo sviluppo senza precedente di questo mercato ha generato il bisogno di capitale, cosicch, al presente, le aziende principali del settore hanno attirato fondi stranieri d'investimento o grandi operatori europei. Per dare un esempio, l'operatore della CaTV, Internet e dati, e, da poco, di telefonia Astral, ha attirato nel 2002 un investimento di 20 milioni USD da aprte della AIG Europe Fund, che fa parte della AIG Capital Partners, una tra le divisioni d'investimento del gruppo American International Group (AIG). Allo stesso modo, United pan-Europe Communications UPC ha investito in Romania, fino alla fine del 2002, oltre 60 milioni di dollari per acquisto e sviluppo di reti locali di comunicazione a cavi. Le stime per il 2007, quando la Romania dovrebbe entrare nella Comunit Europea, sono positive per quanto riguarda gli investimenti esteri, con una prognosi, per i prossimi 3-4 anni, di ripresa e aumento continuo di investimenti, soprattutto attraverso l'aumento dell'interesse manifestato dai fondi d'investimento, massimamente nel settore TIC e delle utilit.

1.1.2. Contesto economico in EuropaLe aziende romene dovrebbero essere molto pi aggressive e visionari per godere successo sul nuovo mercato europeo. La loro strategia devessere pensata a lungo tempo e deve prendere in esame realt economiche, anzich opportunit puntuali. La preparazione per ladesione impone standard nuovi di qualit, non solo per quanto riguarda I prodotti e I servizi, ma anche lattivit di management. Misure quali piani a livello di corporazione, diminuzione dei costi attraverso ladeguamento dei metodi di produzione, elaborazione delle indicazioni sui prodotti in conformit con gli standard imposti andranno a contribuire alla crescita della competitivit delle aziende romene nello spazio europeo. Per arrivare agli standard europei, le aziende romene dovrebbero investire nellammodernamento delle attrezzature e delle tecnologie di produzione, nella formazione del personale e nel sistema di management. Le aziende del nostro paese hanno cominciato ad adottare standard di qualit internazionali (come ISO) per realizzare esportazioni, ivi compreso lo spazio UE, ma anche per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato locale. In generale, lambiente romeno daffari gode dellarmonizzazione della legislazione romena a quella europea, per, a volte, il mimetismo legislativo pu danneggiare alleconomia autoctona. La legislazione stata pensata per limitare I cumuli di capitale, mentre la Romania ha bisogno di cumulo rapido di capitale per arrivare al modello dei paesi occidentali. I problemi appaiono nel momento in cui la legislazione romena, dal desiderio di arrivare ai livelli della legislazione europea, non prevede un periodo realistico di adeguamento delle capacit romene ai nuovi requisiti, oppure, quando dallinizio gli standard target sono molto elevati, in alcuni casi anche per I paesi UE, che non riescono sempre ad arrivarci. Le modifiche pi significative saranno fatte nel settore fiscale, delle imposte indirette, che fanno loggetto della legislazione comunitaria.

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Che deve fare la Romania per diventare un'economi a competitiva

Esaminare in dettaglio lo studio di sviluppo economico del paese

Stabilire i punti forti e i punti deboli

Stabilire Elaborare Stabilire il gli un piano periodo di obiettivi d'azione con tempo le risorse per finanziarie l'attuazion la forza e degli lavoro obiettivi necessaria proposti

Sfruttare i settori economici con potenziale di sviluppo

Costit uire aziende e creare marchi locali per poter concorrere sui mercati internazionali

Fonte: McKinsey & Company, 2003

Le piccole medie imprese sono prevalenti sui mercati dei paesi dell'europa Occidentale. L' 85% delle aziende dell'Europa Occidentale hanno meno di dieci stipendiati; il 99% hanno meno di 100 stipendiati. Le grandi aziende (con oltre 1000 stipendiati) rappresentano lo 0,03% in questi paesi. In Italia, per esempio, circa 6 milioni di aziende hanno meno di 100 stipendiati (3.6 milioni in agricoltura e per il commercio al dettaglio). Dopo il 2002, quando il mercato occidentale del settore IT&C non ha registrato grandi risultati, nel 2003 abbiamo assistito alla ripresa economica del settore. Tuttavia, la crescita limitata dal calo del 1.2% degli investimenti IT. Le telecomunicazioni hanno fatto prove di performance migliori, registrando una crescita del 2.7%. Il settore europeo IT&C aumentato del 0.8%. Germania ha registrato un periodo problematico, mentre per la Spania la situazione stata piuttosto contraria. Nel 2004, il mercato IT&C si riprender, solo nel settore IT si valuta un aumento del 2.4% e nelle telecomunicazioni il 3.8%. La crescita economica nell'Europa Centrale e dell'Est (CEE) dovuta all'espansione del mercato IT&C , soprattutto nel segmento non sviluppato delle piccole medie imprese e dei consumatori. L'adesione all'Unione europea in verit un fattore chiave per l'aumento del settore IT&C anche a partire dagli anni '90, quando gli imprenditori esteri hanno cominciato a svolgere attivit bancarie, della fabbricazione o delle telecomunicazioni, assicurati dalla stabilit politica ed economica offerta da paesi futuri candidati all'UE. Nel 2003, i servizi IT sono arrivati a 3.1 milioni di euro, con un aumento del 10.3% da un anno ad altro. Il mercato dei servizi IT molto diversificato. Da una parte, paesi come Ungheria e la Repubblica Ceca sono maturati per quanto riguarda i servizi con quote modeste di crescita. Dall'altra, ci sono mercati con quote di crescita del 1219%, in paesi come la Romania o la Slovacchia. L'implementazione dei servizi, che include sistemi integrati e installazione di applicazioni enterprise, la categoria con il 48% del mercato, percentuale abbastanza elevata nella CEE, se si viene a considerare il totale del 23% al livello globale. Sebbene l' outsourcing difficilmente arrivi al 6% nei paesi menzionati, , tuttavia, la categoria con la crescita pi elevata al livello globale (il 20%). Sui mercati gi maturi, quali la Repubblica Ceca, l'Ungheria o la Polonia, si sente il bisogno di un fornitore unico di servizi. Va notata la pressione risentita dalle compagnie nel diminuire i costi, a causa della lenta evoluzione di certe economie e della maturazione del mercato dei servizi IT, nei paesi dell'Europa Occidentale e degli Stati Uniti.

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I paesi della regione CEE possono soddisfare tre condizioni essenziali per l'outsourcing: 1. Costi bassi e software sviluppato o la direzione di un centro di perizia piuttosto in questa regione che nei paesi occidentali; 2. Forza lavoro qualificata e istruita, diventata gi una fonte di servizi qualitativi; 3. Accesso all'infrastruttura IT&C, che permette il funzionamento dell'outsourcing.

Tab. 4 Il settore IT in paesi dell'Europa Centrale e dell'Est nel 2003 IT Mil ? 312 2,620 216 1,956 220 257 3,992 719 757 507 11,555 286,740 % 2.7 22.7 1.9 16.9 1.9 2.2 34.5 6.2 6.5 4.4 100.0 100.0 IT/GDP % 1.8 3.3 3.1 3.5 2.5 1.7 2.0 1.5 2.4 2.1 2.3 3.1 Pro capite IT ? 40 254 150 193 92 73 104 32 141 255 111 735

Bulgaria Repubblica Ceca Estonia Ungheria Lettonia Lituania Polonia Romania Slovacchia Slovenia Totale CEE Totale Europa OccidentaleFonte: EITO 2004

La quota di penetrazione dell'internet nella CEE del 17% della popolazione, nel 2003. La tecnologia pi avanzata di accesso a Internet per questa regione il dial- up, in base ad abbonamenti e a servizi prepagati. La Repubblica Ceca, l'Ungheria e la Polonia sono leader nella diffusione dell'eCommerce. La Repubblica Ceca specialmente ha registrato uno sviluppo molto pi rapido rispetto agli altri paesi per quanto riguarda la zona Business-to-Consumer (B2C). I paesi con numero elevato di abitanti sono in aumento con il mercato B2C, a causa del numero elevato di abitanti (in termini assoluti) che utilizzano l'Internet e gli acquisti on line. Il 90% del mercato Business-to-Business (B2B) appartiene alla Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia.

1.2 PROFILO SETTORIALE IT&C

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1.2.1. L'Industria TIC in RomaniaIn Romania esistono al presente oltre 8.100 aziende che operano nel settore della Tecnologia dell'Informazione e delle Telecomunicazioni (TIC), con oltre 86.000 stipendiati. Alla fine del 2002, le PMI rappresentavano il 92% dal totale delle imprese che operano in questo settore. Con solo il 2% delle aziende attive alla fine del 2002 (circa 385000, alla fine del 2002) i redditi registrati dalle aziende che operano nel settore TIC rappresentano oltre il 4% dal totale del fatturato nazionale e oltre il 7,6% del profitto netto.

Tab. 5 Analisi del settore TIC in Romania Percentuale dal totale societ commerciali in economia 1,96% 2,32% 4,02% 7,68%

Totale TIC

UM

Micro

Piccole

Medie

Grandi

Totale

Numero aziende Numero stipendiati Fatturato Profitto netto

7,455 9,030 Mil. Euro Mil. Euro 286 63

550 11,156 406 40

88 8,453 311 28

24 57,473 2,367 205

8,117 86,112 3,370 335

Un esempio di successo, per meno pubblicizzato, viene costituito dall'investimento fatto dall'azienda Selectron di Timisoara, in valore di 100 milioni USD per l'assemblaggio di prodotti ha rdware (telefoni mobili, sistemi informatici); l'azienda ha oltre 2500 dipendenti e fa esportazione al 100% dei prodotti verso le filiali europee del gruppo americano. Qui vanno aggiunti anche gli investimenti di aziende autoctone per l'assemblaggio dei computer(Flamingo, Ktech, Best Computers ecc.) Tab. 6 Analisi del settore TIC, informazioni relative a sub - settori* Posta e UM Micro Piccole Medie Grandi telecomunicazioni Numero aziende 1,424 160 31 19 Numero stipendiati 2,163 3,452 3,176 55,235 Mil.Euro 83 Fatturato 114 76 2,253

Totale 1,634 64,026 2,526

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Profitto netto Attrezzature Numero aziende Numero stipendiati Fatturato Profitto netto Software Numero aziende Numero stipendiati Fatturato Profitto netto* dicembre 2002

Mil.Euro

15

8

8 Medie 11 1,272 61 1 Medie 46 4,005 173 19

196

228

UM

Micro Piccole 348 51 418 993 31 3 90 4

Grandi Totale 3 413 1,506 4,189 98 7 280 15

Mil. Euro Mil. Euro

UM

Micro Piccole 5,683 339 6,449 6,711 173 44 202 28

Grandi Totale 2 6,070 732 17,897 16 2 564 92

Mil. Euro Mil. Euro

Fig. 2 Analisi del settore TIC in Romania su sub -settori

Attrezzature elettriche e ottiche No.. No. Aziende stipendiati

Posta e Software telecomunicazioni Fatturato Profitto netto

*in conformit con i dati dei bilanci sul 2002

Dal punto di vista della distribuzione sul territorio, le aziende IT sono principalmente raggruppate a Bucarest (almeno come fatturato) anche per il fatto che le principali aziende del settore hanno le sedi principali nella capitale.

Fig. 3 Ripartizione geografica

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1.2.2. Il mercato ICT contesto e tendenze per lEuropa Centrale e dellEstI servizi a banda larga sono ancora in fase iniziale nella CEE, con potenziale di mercato molto pi basso rispetto a quello dei servizi telecom o Internet. Nel 2003, i servizi informatici a banda larga sono arrivati a 417 milioni USD. Tuttavia, questa cifra rappresenta solo il 6% del mercato dei servizi di telefonia, I pi grandi investimenti della CEE concentrandosi sempre di pi sui servizi a banda larga, a causa delle richieste continue di accesso allInternet. I servizi di accesso DSL hanno contribuito all'aumento del mercato a banda larga nellEuropa Centrale e dellEst nel 2003. Laccesso wireless unalternativa popolare per le linee affittate nellambiente affari; possono essere molto pi convenienti rispetto a quelle affittate, e permettono agli ISP di evitare linfrastruttura degli operatori dominanti. Le connessioni wireless sono altrettanto utilizzate dalle aziende che non hanno accesso a cavi o allinfrastruttura DSL. Altre tecnologie di accesso a banda larga, quali la fibra, la linea elettrica o il satellite sono trascurate in questa zona. Un numero sempre pi elevato di ISP offre accesso attraverso il satellite, ma questo rimarr un servizio adiacente per lambiente business. WiFi apparso nel 2003 in alcuni paesi della CEE, quando certi operatori hanno preso di mira I servizi mobili Internet ad alta velocit. Gli operatori importanti di telecomunicazioni sono I leader dei servizi WiFi sul mercato. WiFi viene utilizzato per sostituire I servizi a banda larga delle linee fisse. I fornitori di servizi WiFi dovranno fare interconnessioni e cont ratti roaming prima che riuscissero a coprire le reti mobili. WiFi non potr essere utilizzato nellambiente business fino quando non saranno assicurati tutti I requisiti di sicurezza.

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Tab. 7 Il settore IT&C nel 2003 Bulgaria Repubblica Ceca Estonia Ungheria Lettonia Lituania Polonia Romania Slovacchia Slovenia Totale CEEFonte: EITO/2004

IT&C Mld ? 1,764 6,549 740 5,957 890 1,044 14,808 3,364 2,011 1,485 38,613

% 4.6 17.0 1.9 15.4 2.3 2.7 38.4 8.7 5.2 3.8 100.0

Le nuove tecnologie di comunicazioni, New Madia (NM), lInternet e I nuovi terminali soddisfanno I bisogni dei consumatori per quanto riguarda gli strumenti digitali semplici e utili; questo il mondo digitale. Solo nei prossimi cinque anni potremmo parlare di un mondo digitale vero e proprio, dovuto anche ad un numero sempre pi elevato di settori commerciali e di cambi culturali , economici e sociali. Lapparizione delleconomia digitale stata determinata dallaumento efficiente degli affari attraverso la comprensione del bisogno del consumatore e linnovazione tecnologica. Uno tra I pi importanti fattori sar far interagire la tecnologia con linfrastruttura e le applicazioni, per ottenere strumenti molto pi efficienti e facilmente utilizzabili. Il settore delle comunicazioni ha una dinamica straordinaria sia sul piano internazionale che su quello nazionale. In presente, la Romania ha una sola opzione, e rispettivamente, quella di sostenere lo sviluppo IT&C, se si viene a considerare la possibilit di stabilire una strategia nazionale per 25 anni, su 30 segmenti diversi di mercato. Il ruolo degli specialisti e delle compagnie dellindustria quello di includere il settore IT&C tra i 30 segmenti in discussione. Secondo uno studio realizzato dalla Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT), Romania usufruisce di un accesso medio alla tecnologia dellinformazione e della comunicazione, e occupa il posto 69 da un totale di 178 paesi qualificati, ai pari del Libano, Tailandia, Turchia e Macedonia, La gerarchia viene strutturata a seconda del punteggio concesso ai singoli paesi, compreso tra lo 0 e 1, dove 1 significa un accesso eccelso alla tecnologia dellinformazione e della comunicazione. La Romania ha un punteggio del 0,48. La classifica viene a sua volta divisa in quattro categorie accesso di punta che include 25 paesi, accesso buono con 40 paesi, accesso medio 58 paesi e accesso esiguo - 55 paesi. Il primo posto occupato dalla Svezia con 0,85 punti, seguita dal Danimarca, lIslanda, la Corea del Sud, la Norvegia, lOlanda, lHong Kong, la Finlandia, il Taiwan e il Canada, in questordine, con punteggi compresi tra 0,83 e 0,78. Gli Stati Uniti occupano il primo posto, pari al Canada. Nella categoria con accesso medio, insieme alla Romania, sono presentati paesi come la Bielorussia con 0,49 punti, il Panama, la Venezuela e il Belize, con 0,47 punti ciascuno,ROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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ma anche la Cina e lIran (0,43), lAlbania (0,39), la Repubblica Moldova (0,37), il Gabon (0,34) o India (0,32). Il 2003 stato un anno cruciale per il mercato delle comunicazioni in Romania. La perdita del monopolio da parte della Romtelecom stata una significativa opportunit. Levolversi del mercato romeno simile agli altri mercati che hanno attraversato un processo di liberalizzazione. La rottura del monopolio Romtelecom sul mercato della telefonia fissa ha portato dei benefici per gli attori implicati nella partita. La gerarchia dei cinque operatori romeni di televisione a cavi cambiata nel mese di aprile, quando il gruppo RCS & RDS ha comprato la Terrasat, occupando il primo posto (il 22-24%) del mercato. A dicembre, l'Astral diventato il primo operatore alternativo di telefonia fissa nato dalla liberalizzazione del mercato. Lazienda ha firmato accordi di interconnessione con la Romtelecom, Orange e Connex. I principali operatori di telefonia mobile, Connex e Orange hanno superato il limite di 3 milioni di clienti. Atlas Telecom ha lanciato a Oradea la prima rete di comunicazioni semi - mobili, col sistema basato sulla tecnologia DECT (telefoni fissi cordless). Linvestimento stato valutato in una prima fase a 8 milioni di dollari, con una strategia manageriale di coinvolgere 30.000 abbonati, fino alla met dellanno prossimo, e di estendersi in 20 citt. La liberalizzazione ha comportato un cambiamento di strategia da parte delle aziende, e soprattutto, di fronte al consumatore. Le tariffe sono diminuite, si stima un miglioramento della qualit dei servizi, offerti a prezzi reali, basati sui costi. La concorrenza apporter un approccio strategico del piano di marketing, il quale avr un ruolo essenziale nellevoluzione delle aziende sul mercato. Lapparizione effettiva di offerte concrete sui vari segmenti di mercato condizionata dalle tecnologie a disposizione e dalla possibilit di investire nelle attrezzature e nellinfrastruttura. Con un valore di 3.3 miliardi di euro, il mercato romeno IT&C ancora ridotto rispetto ai paesi dell'Europa Centrale e dellEst. Il mercato IT cresciuto nel 2003 del 12%, arrivando ad un valore di 719 milioni di euro. Nel frattempo, grazie alla liberalizzazione del mercato della telefonia fissa e allaumento del numero di abbonati alla telefonia mobile e Internet, il mercato dei servizi aumentato del 7% nel 2003, con stime molto positive per I prossimi due anni. La liberalizzazione del mercato della la telefonia fissa ha registrato grandi successi allinizio del 2003. La competizione in questo settore molto pi elevata rispetto ai paesi vicini. Sebbene il 25% della popolazione sia abbonata alla telefonia mobile (nel 2003), il grado di penetrazione di tali servizi significativamente ridotto in Romania rispetto ad altri paesi. E sebbene il settore IT fosse appesantito dalle spese di hardware, I servizi soft e IT andranno ad occupare un segmento sempre pi vasto del mercato negli ultimi anni. La liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, le preparazioni per ladesione e il miglioramento degli indicatori macroeconomici incideranno sui grandi progetti IT dei settori delle telecomunicazioni, bancario, dellamministrazione governativa e di produzione. Va notato un incremento dei servizi del settore IT. Le aziende romene hanno cominciato a capire limportanza della consulenza, delle applicazioni integrate e della formazione per il miglioramento dei servizi e lottimizzazione del business.

Fig. 4 Il valore del mercato di telecomunicazioni nel 2002 nei paesi candidatiROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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(miliardi euro)TOTALE: EUR 30 miliardi

Polonia, 8.76

Romania, 1.78

Slovacchia, 0.87 Slovenia, 0.6 Turchia, 8

Malta, 0.19 Lituania, 0.47 Lettonia, 0.5 Ungheria, 3.71 Estonia, 0.3 Bulgaria, 0.86 Rep. Ceca Ceca, 3.51 0.35 Cipro,

Fonte: 3rd Report on Monitoring of EU Candidate Countries (Telecommunication Services Sector) di IBM Business Consulting Services, 16 giugno 2003

1.3 STRATEGIA NAZIONALE per lo sviluppo del settore IT&C 1.3.1 Strategia governativa di sviluppo telecom 2002 2012L'obiettivo di base nell'elaborazione delle politiche nel settore della tecnologia dell'informazione sviluppare una Societ informativa e agevolare il miglioramento del tenore di vita degli individui, far crescere l'efficacia delle intendenze centrali e locali e assicurare appoggio per lo sviluppo dell'industria e dell'ambiente d'affari. Il settore delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione un settore potente segnato dall'evoluzione delle tecnologie. Lo stadio di sviluppo di una industria risulta dal livello della richiesta esistente sul mercato e dalla produzione e disseminazione del know how. In Romania, l'industria delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione si situa all'inizio dello stadio di crescita. Lo stadio di introduzione dei prodotti nel settore della Tecnologia dell'informazione stato superato. La penetrazione del mercato sta crescendo, i prodotti stanno diventando sempre pi standardizzati; questo processo porter in futuro ad una diminuzione dei prezzi. Gli utenti di questo settore non saranno solo le persone con redditi alti, ma un numero sempre pi crescente di cittadini.

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Per migliorare il vantaggio competitivo della Romania in questo settore, va scelta una delle seguenti opzioni e, rispettivamente, una combinazione tra pi opzioni:

Tab. 8 Scelte strategiche per lo sviluppo telecom in Romania Termine Vantaggio Competitivo Breve Costo basso Lungo Breve, Medio e Lungo Lungo Costo basso Costo basso Strategie Diminuire i prezzi (opzione adeguata sicch alcuni prodotti o servizi di base sono offerti esplicitamente) Stabilire dei prezzi fissi (opzione inadeguata per questo settore) Penetrare su nuovi mercati esterni per prodotti e servizi del settore IT, fabbricati in Romania (opzione adeguata) Variare prodotti e servizi (opzione adeguata)

Gamma ampia di servizi e prodotti Gamma ampia di servizi e prodotti

Breve

Variare l'offerta (implementare soluzioni per determinare la crescita della richiesta d'accesso alle informazioni) opzione accettabile

A breve tempo, MCTI adotter una combinazione tra : la strategia di sviluppo del mercato (aziende di start- up, lancio di grandi progetti, integrazione dei progetti esistenti, export di prodotti e servizi software) la strategia di penetrazione e consolidazione del mercato (es.: copertura su aree rurali per comunicazioni, introduzione di soluzioni informatiche in tutti i settori) lo sviluppo dell'offerta di servizi e prodotti nuovi basato su innovazione (lo sportello elettronico, biblioteche elettroniche, insegnamento a distanza per persone con handicap, servizi pubblici offerti in formato elettronico ecc.). diminuzione dei costi per i servizi e i prodotti del mercato (diminuzione delle tariffe per comunicazioni, agevolazioni fiscali per i programmatori, ecc.)

A lungo termine , MCTI adotter una combinazione tra: la strategia di sviluppo del mercato (aziende di start- up, lancio di grandi progetti, integrazione dei progetti esistenti, export di prodotti e servizi software) la strategia di penetrazione e consolidazione del mercato (es.: copertura su aree rurali per comunicazioni, introduzione di soluzioni informatiche in tutti i settori) lo sviluppo dell'offerta di servizi e prodotti nuovi basato su innovazione

Queste strategie non si escludono, ma, al contrario, sono integrate e in stretto legame.ROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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Tab. 9 La valutazione della strategia MCTI a lungo tempo Strategie Strategia di sviluppo del mercato Adeguamento Il settore statale un grande mercato che non stato coordinato e sviluppato con coerenza nel passato; le soluzioni romene possono essere implementate anche all'estero Il mercato romeno CTI a ancora immaturo al livello dello sviluppo. Fattibilit I budget annui sono limitati; occorre agevolare finanziamenti esterni con programmi UE e SUA (in base a Business Plan, Studi di fattibilit) I budget annui sono limitati; occorre agevolare finanziamenti esterni con programmi di assistenza finanziaria; occorre offrire agevolazioni alle zone mono industriali Gli investimenti sono ampi; ci sono programmi europei che incoraggiano lo sviluppo della Societ Informativa; occorre informare la gente sui benefici della societ informa tiva Accettabilit Lo sviluppo del mercato incoraggia gli specialisti di rimanere nel paese Brain-drain braingain

Strategia di penetrazione e consolidamento del mercato

Lo sviluppo del mercato incoraggia gli specialisti di rimanere nel paese

Sviluppo dell'offerta di servizi e prodotti nuovi basati su innovazione

necessario sviluppare soluzioni che forniscano informazioni e impongano lo sviluppo dell'infrastruttura .

L'innovazione per s una motivazione per gli specialisti. Le risorse umane prenderanno avvio, consolidando il vantaggio competitivo della Romania in questo settore

Diminuzione dei costi, dei servizi e dei prodotti sul mercato

Occorre che le tariffe per le comunicazioni diminuiscano (l'effetto scala).

Con la liberalizzazione delle comunicazioni e con l'appoggio a lungo tempo delle aziende che investono in questo settore

Accesso generalizzato all'informazione.

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Implementare la strategia del settore della tecnologia dell'informazione comporta tre obiettivi principali: a) design e promozione dell'immagine delle capability del settore TI romeno (brand name); b) sviluppo del mercato interno : 1. insegnamento; 2. cultura; 3. ammodernamento dell'infrastruttura delle comunicazioni; 4. e-business; 5. e-government; 6. il quadro normativo. c) crescita dell'export di prodotti romeni di TI. Risorse per l'implementazione della strategia di sviluppo del settore delle comunicazioni in Romania Nell'adozione di politiche statali e fiscali si deve tener presente il fatto che il settore delle telecomunicazioni contribuisce in grande misura al budget statale attraverso tasse, imposte e altri contributi e l'utilizzo delle risorse del budget per questo settore pu avere un effetto importante di addestramento. Nei prossimi anni si dovranno introdurre nuove sorse di finanziamento, pubbliche o private, combinate con le versioni tradizionali. L'implementazione del servizio universale in Romania richiede finanziamenti per l'accesso sicuro degli utilizzatori ai servizi di comunicazione elettronica. L' opzione potrebbe essere l'adozione di un procedimento retributivo per i fornitori del servizio universale in base alla percentuale sul fatturato dell'industria. Il contributo dei fornitori di servizi di comunicazioni deve essere stabilito in modo da non appesantire l'attuazione del processo d'investimento. Sar presa in esame la possibilit di attirare nuovi investimenti provenienti dai budget locali o da fondi UE per la politica regionale o coordinamento degli strumenti strutturali.

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Tab 10 Analisi SWOT del settore IT PUNTI FORTI 1. Le risorse umane altamente qualificate, riconosciute su piano internazionale 116 universit con 36 facolt di Informatica; nel 1999 300.000 specialisti IT (in conformit con RACTDG). 2. Convergenza tra la comunicazione la tecnologia dell'informazione nel nuovo settore CTI: forte, coerente, integrato. 3. La comunit CTI inizia ad avere personalit: aumenta il grado di coinvolgimento da parte delle aziende IT, dei periti e delle associazioni professionali per lo sviluppo del settore IT in Romania 4. Costituzione di GPTI, con ruolo di coordinare l'integrazione dei progetti cross-settoriali. 5. Costituzione di MCTI con ruolo di coordinare il fattore base per lo sviluppo del settore IT. 6. Capacit di adeguamento rapido delle aziende alle tecnologie avanzate. 7. Possibilit di sviluppo rapido dovuto allo sviluppo delle soluzioni "dallo zero"; 8. Ricupero rapido degli investimenti del settore 9. L'introduzione di soluzioni IT aumenta il valore delle organizzazioni. PUNTI DEBOLI 1. Sono stati elaborati programmi che non hanno avuto un controllo strategico (cause: sistemi di controllo inadeguati, pensiero convenzionale, paura del cambiamento, incapacit di assegnare risorse, di convincere gli attori coinvolti, mascheramento dei risultati sfavorevoli). 2. L'infrastruttura delle comunicazioni ancora precaria per quanto riguarda "l'ultimo chilometro", e richieder grandi sforzi d'investimento per svilupparla. 3. Il sistema dell'insegnamento peggiora a causa del mancato accesso alla tecnologia avanzata e della mancanza di insegnanti preparati nel settore TI. 4. Il livello medio di stipendio degli specialisti del settore TI basso ( in media 503$/mese) rispetto ai paesi sviluppati (tra 4000$/mese e 10.000$/mese). 5. Tra i licei e le universit romeni, solo l'1% sono presenti su internet, sebbene l' insegnamento romeno vanti della buona fama su piano internazionale (BCE, Eurosoft). 6. Le squadre TI al livello delle organizzazioni centrali e locali hanno tuttora scarsa preparazione a causa dell'accesso carente alle nuove tecnologie. 7. Il livello elevato della pirateria nell'utilizzo TI (circa 70%). 8. Ad oltre il 62% degli gli organismi attivi nel settore delle vendite al dettaglio, delle telecomunicazioni , delle finanze e nel settore pubblico mancano le misure contro le eventuali frodi su Internet (basato su uno studio del Ipsos-RSL richiesto recentemente dalla SAS Institute). 9. L'utilizzo precario, nel settore pubblico, dell concetto di outsourcing per i servizi TI. 10. La differenza tra la penetrazione dell' Internet in Romania, rispetto al 9% nella Repubblica Ceca e nell'Ungheria (studio R&B). 11. Il costo della tecnologia elevato a causa del numero ridotto di attori sul mercato interno e della loro provenienza (la gran parte stranieri).

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OPPORTUNIT 1. La tendenza manifestata al livello mondiale per costituire la societ informativa (elimina le distanze fra gli individui, diminuisce le differenze tecnologiche digital divide ecc.). 2. C' una richiesta immensa (circa 30.000) di specialisti del settore nei paesi sviluppati (accesso alla tecnologia avanzata; alcuni tra i residenti all'estero diventano veri e propri ambasciatori della Romania e sono la testimonianza dell'alto livello di preparazione nel settore TI degli specialisti romeni). UE impone , per l'adesione alla CEE, alcune condizioni che richiedono lo sviluppo del settore TI (24 marzo Lisbona la Commissione Europea 10 direzioni prioritarie per l'adesione all'Unione Europea (Capitolo II): ci sono vari fondi internazionali dedicati alla istituzione della Societ informativa nei paesi in corso di sviluppo ( USAID, UNDP, UE); Assistenza finanziaria per le PMI riguardante progetti di e-commerce, assistenza per le aziende che sviluppano applicazioni di e-commerce ecc. Tale iniziativa, della Gran Bretagna, prevista nel patto di stabilit per l'Europa del SudEst. 3. Il progresso tecnologico autorizza la convergenza dei canali di comunicazione, p. es. la televisione interattiva , i servizi di voce, video-conferenze e trasmissioni dati che possono essere integrati in un unico canale di comunicazione (studio R&B ). 4. La costituzione, al livello ONU dell'ICT TaskForce, gruppo rappresentato anche dalla Romania

MINACCE 1. C' una richiesta immensa di specialisti del settore nei paesi sviluppati (circa 30.000 specialisti). La partenza degli specialisti romeni all'estero, dovuta principalmente alla differenza di redditi 2. Il non adeguarsi alle strutture euro-atlantiche comporter ad una differenza economica sempre pi crescente tra il nostro paese e i paesi sviluppati 3. L'ut ilizzo delle infrastrutture alternative impone investimenti supplementari per gli operatori 4. La concorrenza esistente in questo settore su altri mercati 5. La crescita delle infrazioni attraverso mezzi elettronici diminuisce la fiducia degli utenti nell' utilizzo di tali mezzi

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Il passaggio alla Societ informativa e lo sviluppo dell'economia basato sulla conoscenza un obiettivo strategico e prioritario e per svilupparlo occorre creargli un'infrastruttura adeguata.

1.3.2 Strategia nazionale per la nuova economia digitaleIl passaggio alla Societ dell'informazione stato uno tra gli obiettivi strategici del Governo della Romania tra 2001-2004 e una tra le condizioni di pre-adesione all'Unione Europea. Per "Societ informativa" s'intende un'economia e una societ in cui l'accesso, l'acquisto, lo stoccaggio, la processione, la trasmissione, la diffusione e l'utilizzo delle conoscenze e dell'informazione abbiano un ruolo decisivo. La Societ dell'informazione suppone cambiamenti in tutti i settori: ne ll'amministrazione (e-government), negli affari (commercio elettronico), nell'insegnamento (insegnamento a distanza), nella cultura (centri multimedia e biblioteche virtuali) e nel modo di lavorare (il lavoro a distanza). Alla base di queste trasformazioni c' l'utilizzo dell'Internet. L'internet incide sulla maniera in cui ci organizziamo la vita, in cui facciamo affari, sul modo in cui lavoriamo, sui metodi di studio, sulla comunicazione tra persone e sul modo di passare il tempo libero. I fattori importanti per passare alla Societ dell'informazione sono l'infrastruttura delle comunicazioni e le applicazioni informatiche. Di conseguenza, dal punto di vista politico, la Societ dell'informazione deve rimanere una societ democratica, dal punto di vista economico deve aumentare le proprie capability, mentre dal punto di vista culturale deve diventare una societ basata sulla conoscenza.

1.4 QUADRO LEGISLATIVO E NORMATIVO europeo e localeSullo sfondo della crescita economica generale del paese, il quadro legale esistente nel settore IT&C assicurer un anticipo considerevole del volume dei servizi di comunicazioni rispetto ad altri settori. Nel Rapporto sul Paese del 2003 sono stati identificati alcuni problemi: la necessit di applicare l'acquis comunitario per le telecomunicazioni del 2002 per poter assicurare il transito completo verso un mercato competitivo e l'adesione al nuovo quadro legislativo delle telecomunicazioni, il quale richiede la netta separazione tra la funzione normativa e i diritti di propriet, soprattutto quelli attinenti alla responsabilit del Governo per l'omologazione dei prodotti, con potere di esercitare i diritti menzionati. Considerando il Rapporto sul Paese e lo specifico del mercato locale va vista la necessit di correggere e l'ottimizzare la legislazione . Il cambiamento delle tariffe di telefonia fissa va applicato anteriormente a nuovi obblighi verso la Romtelecom. Il ritardo del processo di omologazione incide negativamente sulla costituzione di reti alternative e sull'introduzione di nuove tecnologie wireless. Il diritto degli operatori di sorvegliare il livello delle seguenti tariffe:

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-

la tassa di monitoraggio verso ANRC; le tariffe d'utilizzo verso IGCTI; il contributo degli operatori al fondo speciale per finanziare l'applicazione del servizio universale; la tariffa per il servizio d'emergenza 112 verso IGCTI.

Diminuzione della quota del mercato degli operatori statali attraverso il processo di privatizzazione. La valutazione corretta delle tariffe dovute dagli operatori alle autorit di stato. Valutazione del mercato globale delle telecomunicazioni in Romania. Miglioramento dell'attivit di gestione dello spettro di frequenza attraverso trasferimento delle responsabilit dal MCTI al ANRC.

1.4.1. Firma elettronicaUna volta creati il quadro legislativo e l'Autorit di Certificazione (autorizzata a rilasciare certificati di firma elettronica), la Romania passa alla fase di paese integrato nella comunit degli stati sviluppati. Per poter integrare la firma nella quotidianit, occorre prima crearne il quadro legislativo adeguato. Ricordiamo alcune leggi obbligatori e necessarie allo stesso tempo, quali La Legge dell'Archiviazione Elettronica, la Legge attinente al Marchio Temporale e la Legge del Notaio Elettronico. La Legge romena no. 455 concernente la firma elettronica stata adottata dal Parlamento della Romania nel 2001, in base alle direttive dell'unione Europea UE/93/1999.1 Marca temporale per la certificazione elettronica Il Governo della Romania, ha approvato il progetto di legge relativo alla marca temporale, il quale decreta il regime giuridico della marca temporale e le condizioni per la fornitura dei servizi di marca temporale. La marca temporale una firma elettronica, rilasciata da un fornitore di servizi di marca temporale, e comprende i seguenti componenti: dati in forma elettronica o la loro impronta; data, ora e il minuto specificati, con fornitura digitale, e la firma elettronica del fornitore dei servizi di marca temporale. In altre parole, la marca temporale un sigillo elettronico con indicazioni temporali, applicato su un documento. La marca temporale rilasciata da un fornitore di servizi di marca temporale, e firmata con la sua firma elettronica, certifica l'esistenza del documento elettronico alla data e all'ora specificate nella marca temporale. 30 giorni prima dell'inizio delle attivit relative al rilascio delle marche temporali, le persone con intento di fornire servizi di marca temporale hanno l'obbligo di avvertire ASR sulla data dell'inizio di tali attivit. Allo stesso modo, le stesse persone hanno l'obbligo di presentare all'autorit informazioni e documenti, quali: i risultati dell'audit relativo al sistema informatico per la creazione della marca temporale, elaborato da una squadra formata da personale indipendente, specializzato e certificato;1

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la certificazione in base a cui potr eseguire verifiche sulla firma della marca temporale; la politica attinente alla protezione dei dati a carattere personale, in osservanza della legislazione romena vigente; ogni altra informazione che riguarda la fornitura di servizi di marca temporale, richiesta dall'autorit.

La marca temporale deve essere basata su un sistema informatico sicuro, capace di assicurare l'impossibilit di rilasciare una marca temporale corretta, con altre specificazioni temporali che il momento in cui stato ricevuto il documento; l'impossibilit di cambiare l'ordine in cui le marche temporali vengono rilasciate. Gli standard di sicurezza osservati dai sistemi per la marca temporale sono quelli previsti nelle normative tecniche e metodologiche per l'applicazione della Legge no. 455/2001, relativa alla firma elettronica, approvata con la Decisione del Governo no. 1259/2001. Ogni sistema generatore di ma rche temporali deve produrre un repertorio operativo su un supporto non riscrivibile (non rewritable), in cui vengono registrati automaticamente gli avvenimenti, cosicch qualsiasi anomalia o tentativo di intrusione che potrebbe modificare il funzionamento del sistema, relativo alla registrazione corretta della data, sia registrata nel repertorio operativo e determini il bloccaggio del sistema.

1.4.2. Sicurezza informaticaDal II trimestre del 2004, in Romania esiste un ente locale, accreditato, che certifichi i sistemi di management della sicurezza dell'informazione, come dallo standard BS7799:2-2002. La certificazione viene data dal BSI o da ogni altro ente internazionale accreditato. Il mercato romeno della sicurezza dell'informazione sar garantito sia ai consulenti, che ai venditori, distributori e integratori di sistemi, attrezzature e applicazioni. Gli utenti dovranno coinvolgersi altrettanto, per convalidare e confermare sia l'architettura del sistema, che la sua conforme implementazione.

1.4.3. Indicazioni relativi alla scelta del tipo di societ in RomaniaNello scegliere la forma di organizzazione della societ, un ruolo importante dato da fattori quali: la natura del business, laumento del capitale necessario o del numero dei soci interessati. Per lo start -up: SRL: le aziende a responsabilit limitata sono esentate dal pagamento dell'I.V.A. se nel primo anno dattivit hanno un fatturato inferiore a 1 miliardo di lei, a 2 miliardi nel secondo e a 2.5 miliardi nel terzo. SA: destinata alle aziende con fatturati alti. Le aziende del settore bancario si devono registrare solo sotto questa forma giuridica.

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PFA e AF: destinate alle persone fisiche che svolgono attivit indipendenti, non richiedono un capitale sociale minimo, ma no n possono assumere altre persone. SCS e SCA: funzionano in base a 2 tipi di associati (comanditati si comanditari) e sono raccomandate per chi non vuole avere una responsabilit illimataper I doveri dellazienda2

1.4.4. Il regime leasing per acquisti softwareAlla fine dell'anno, 2004, i prodotti software potranno essere acquisiti in leasing. Un nuovo atto normativo prevede la possibilit delle aziende del mercato locale di acquisire prodotti anche in lesing. Al presente, i computer si possono acquisire con questo sistema di finanziamento, ma i programmi soft devono essere pagati in contanti, rendendo pesante la situazione finanziaria delle aziende. La promulgazione di questo atto normativo incider positivamente sulle aziende che necessitano l'implementazione dei programmi soft e che non hanno la possibilit finanziaria di acquisirli in contanti. L'uso di tecnologia rappresenta la base per far crescere la competitivit e la qualit dei prodotti e dei servizi, problema con cui il nostro paese si confronta ancora. Un altro effetto positivo sar la crescita inaspettata del mercato autoctono di software. Gli specialisti valutano per il 2004 un aumento della qualit dei servizi e dei prodotti soft del 13%. La quota di questo settore nell'ambito della tecnologia dell'informazione del solo 29%, il resto essendo rappresentato dal mercato hardware. In Europa Centrale e dell'Est, la quota dell'industria software arriva al 42%, in Ungheria al 58%, mentre nell'Unione Europea la quota del 64% del mercato della tecnologia dell'informazione e comunicazioni. Un'altra iniziativa legislativa che sta per diventare atto normativo in autunno stipula atti normativi e giuridici per l'attivit elettronica degli studi notarili. I documenti firmati dal notaio elettronico. Questa procedura sar regolamentata da una legge che deve uscire entro la fine dell'anno.1

1.5. PREVISIONI PER I 2004 - 2025 per acquisti IT&C 1.5.1. Strategia di sviluppo tra i 2004 2007A. ELETTRONICA Obiettivo: Attrazione di grandi investitori Sviluppo mondiale, sfide2 1

Biz, 2004 Gardianul, 2004 28

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-

Apparizione e sviluppo rapido di nuove tecnologie; Globalizzazione accelerata e delocalizzazione delle attivit produttive inquinanti; Tendenza di migrazione (della produzione di elettronica) verso l'Europa dell'Est; Tecnologie essenziali per i prossimi anni (secondo Gartner-2004): reti a sensori, dispositivi ultra-portatili, (PDA, smart phone, headset Bluetooth, players MP3), data storage e Accesso, infrastrutture real-time.

Tab. 11 Iniziative per attirare investitori Aziende romene Sviluppo delle aziende innovative Aziende estere La tendenza di migrazione della produzione verso l'Est va resa produttiva Attrazione dei grandi imprenditori, pomotori di tecnologie avanzate Quadro legislativo, fiscale e ambiente d'affari stabile e stimolante migliore rispetto ai paesi competitori (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca) Agevolazioni per esportazioni e campagne di contrattazione e informazione Piani d'investimento ad alti livelli

-

-

-

Spinta e protezione sul mercato interno

-

Sparizione delle imposte sul profitto reinvestito

-

Appoggio per la certificazione/ omologazione dei prodotti

-

-

Agevolazioni fiscali gi date per servizi e prodotti software Spinta a nuovi investimenti nella produzione

B. TECNOLOGIA DELL'INFORMAZIONE Obiettivo: Di diventare il pi importante esportatore IT dei paesi dell'est (1 mld USD/anno) Sviluppo mondiale, sfide - Dopo il settembre 2001 periodo di recessione; - Nel 2003 periodo di ripresa lenta; - Piano e-Europe + ; - Settori di massima attualit: m-content e prodotti, applicazioni d'identificazione (smartcard, chip) Azioni: - Parchi Tecnologici nei grandi centri universitari; - "Incubatoi" e centri di ricerca ; - Appoggio per la promozione e brand-building; - Preparazione delle aziende del settore per l'integrazione europea; - Ristrutturazione del processo dell'insegnamento ricerca accoppiata al privato.

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1.5.2. Tendenze nel settore, shieramento dell'industria romena nel 2004 2025Obiettivo: Romania - paese con livello di sviluppo conl' implementazione delle pi avanzate tecnologie Sviluppo mondiale, sfide: - Competitivit basata su innovazione; - Tendenza verso la Societ basata sulla conoscenza Azioni: - Ripristino dell'economia nazionale attraverso la crescita dei settori con quota elevata del valore aggiunto; - Ristrutturazione dell'insegnamento e della ricerca; - Riconoscimento e promozione dei settori in cui la Romania pu competere tramite l'innovazione; - Integrazione nei flussi mondiali di trasferimento tecnologico; - Formazione di un gruppo di periti per identificare le tendenze future; - Istituzione di Task force nazionale per definire e attuare la strategia nazionale; - Appoggio dei patronati, degli organismi d'affari e professionali del settore.

Indicatori di base per le previsioni a medio e lungo termine Fig. 5 Evoluzione indicatori 2001-2003Elettrica/attrezz. Telecom (CAEN 32)1000 800 600 400 200 0 2001 2002 2003 52.4 11 13 52.8 16 55.6 576 399 345 686 534 430 890 559 525 Produzione industriale, migliaia Personae, migliaia persone pers Produttivit, migliaia USD/stipendiato Valore aggiunto lordo migliaia USD esportazione migliaia USD

Hardware (CAEN 30)140 120 100 80 28.1 40 20 0 2001 2002 2003 1.7 26.2 29.5 4.4 60 50 13 12 40 20 46 66 110 130

4.2

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Software e Servizi TI (CAEN 72)500 400 300 200 100 0 2001 2002 2003 16. 5 14 232 13 2 98 17. 18 2 317 19 2 13 0 430 26 0 17 0 25. 19 1

Fig. 6 Previsione indicatori 2004 2007 Quota Media Annua (%)

Produzione/servizi

38 5 5 40 20 27 Software e Servizi (CAEN 72) Hardware (CAEN 30) Elettronica (CAEN 32) 15

Personale

Produttivi 5

13 10

VAL

5 6 30 15

Esportazione

8

1.6. AUTORIT IT&C, ENTI, ASSOCIAZIONI PROFESSIONALIIl Ministero delle Comunicazioni e la Tecnologia dell'Informazione Il Ministero delle Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione l'ente autorizzato della pubblica amministrazione centrale nel settore delle comunicazioni e tecnologia dell' informazione allo scopo di attuare la politica del Governo della Romania nnel detto settore. L'incarico del Ministero delle Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione di creare le premesse sostenibili necessarie al passaggio alla Societ dell'informazione in Romania.

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Responsabilit e attibuti principali: - Elaborazione di strategie nel settore delle comunicazioni elettroniche, servizi postali, della tecnologia e dei servizi, come dei Piani dAzione per la loro implementazione; - Monitoraggio dei programmi dazione relativi alla concezione delle strategie settoriali; - Elaborazione di normative nei settori sopra elencati; - Regolamentazione e sorveglianza del commercio elettronico e della firma elettronica e la promozione dellaccesso Internet; - Attuazione di finanziamenti per uno sviluppo coerente dellinfrastruttura informativa al livello nazionale e dellamministrazione pubblica centrale; - Elaborazione, direzione, finanziamento, monitoraggio, implementazione e sviluppo di progetti e programmi informativi per le strutture governative; - Informazioni sugli strumenti di pagamento a distanza, del tipo Internet banking, home-banking o mobile-banking. MCTI nel subordine del ministro, assistito da due segretari di stato per la tecnologia dellinformazione, rispettivamente, per il rapporto col Parlamento, con I Sindacati e I Patronati. Nellorganigramma, ci sono 6 direzioni generali tra cui la Direzione Generale Informazione delle strutture governative, la Direzione per lIntegrazione europea e Relazioni Internazionali, la Direzione Generale di Comunicazioni e la Direzione contro le frodi e Regolamentazioni. Gli obiettivi a breve tempo del MCTI sono tre: - La concessione di sovvenzioni per laccesso alle reti pubbliche di telefonia ad un punto fisso; - Linstallazione del telecenter; un telecenter sar dotato di 4 computer, 1 fax, una stampante, 1 telefono, previsti di tutti I servizi di comunicazioni e dati afferenti. La cifra stanziata per questo programma di minimo 5.234.400 euro; - Linstallazione di telefoni pubblici a pagamento; la cifra stanziata per il 2004 di 2.326.400 euro. Ladeguamento della legislazione attraverso ladozione delle normative incluse nell'Aqui comunitario ha portato alla costituzione di nuovi enti, quali: Il Gruppo per la Promozione della Tecnologia dell'Informazione Il Gruppo per la Promozione della Tecnologia dell'Informazione, costituito con la DG 217 del 2001, cerca di stabilire le direzioni strategiche per passare alla Societ dell'informazione in Romania; l'approvazione dei progetti direttivi e dei budget annui afferenti e la coordinazione di quelli superiori ai 100 000 euro nel settore delle comunicazioni e della tecnologia dell'informazione, degli enti pubblici e delle aziende/societ nazionali o delle societ commerciali dove lo stato azionista maggioritario; approvazione dei progetti che richiedono garanzie governative. Il Gruppo diretto dal Primo Ministro e formato da sei membri con importanti responsabilit che riguardano l'utilizzo delle tecnologie di comunicazioni e informazioni in vari settori. 11

Rapporto d'attivit MCTI/2003 32

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L'autorit Nazionale Normativa nelle Comunicazioni (ANNC) L'autorit Nazionale Normativa nelle Comunicazioni - ANNC - l'ente che ha il ruolo di mettere in pratica la politica nazionale nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi postali. ANNC stata costituita allo scopo di proteggere i diritti e gli interessi degli utenti ai servizi e reti di comunicazione elettronica e servizi postali, la trasparenza dei fornitori rispetto agli utenti con riguardo alle tariffe e alle condizioni d'utilizzo dei servizi, come per processare i dati a carattere personale e crearne le condizioni per far esercitare il diritto al servizio universale di tutti i cittadini della Romania. ANNC promuove la concorrenza in tutti i settori dei mercati di comunicazione elettronica e dei servizi postali e prende misure per stimolare gli investimenti e le innovazioni nel settore delle comunicazioni elettroniche e dei servizi postali. ANNC gestisce le risorse di numerazione e assicura l'integrit e la sicurezza delle reti pubbliche di comunicazioni. Gli obiettivi principali sono: la promozione della concorrenza nei settori della comunicazione elettronica, dei servizi postali e della protezione dei diritti e degli interessi degli utilizzatori. Per l'adempimento di tale obiettivo, ANRC prende le misure necessarie per poter offrire ai suoi utilizzatori vantaggi assoluti su un mercato liberalizzato, quali: offerta diversificata, tariffe basse e qualit dei servizi. Le principali iniziative ANRC tra i 20022003: - Stabilire delle regole molto chiare, armonizzate al livello europeo, relative al lancio sul mercato di fornitori di reti e servizi di comunicazione elettronica e fornitori di servizi postali, pi il rilascio delle certificazioni generali; - Elaborare il Piano Nazionale di Numerazione e il procedimento per l'assegnazione di certificati per l'utilizzo delle risorse di numerazione; la partenza del processo di assegnazione di tali certificati; - Elaborare ordinamenti favorevoli ai mercati del settore della comunicazione elettronica; effettuare indagini di mercato - Definire i mercati all'ingrosso pi significativi, del settore della comunicazione elettronica - Eseguire indagini di mercato per individuare l'esistenza/inesistenza della concorrenza sui mercati specifici all'ingrosso; - Identificare i principali operatori sui mercati specifici all'ingrosso dove non c' concorrenza effettiva; - Stabilire degli obblighi per gli operatori significativi dei mercati, per poter eliminare le barriere della concorrenza; - Definire e identificare i mercati retail specifici del settore della comunicazione elettronica; - Identificare i fornitori principali dei mercati retail specifici del settore della comunicazione elettronica; - Elaborare uno studio per identificare i fattori favorevoli per l'implementazione del servizio universale in Romania; - Elaborare la procedura per la nomina dei fornitori del servizio universale dopo l'implementazione, da parte del Ministero delle Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione (MCTI), della politica e strategia afferenti al settore;

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- La nomina effettiva dei fornitori del servizio universale nel settore della comunicazione elettronica. Attivit normative (indici di performance) A. Certificazione delle attivit nel settore della comunicazione elettronica e dei servizi postali Nel mese di dicembre del 2002, per la Decisione del Presidente ANNC no. 131/2002 stato adottato il regime per l'autorizzazione generale relativa alla fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, che da diritto ad ogni persona fisica o giuridica a diventare fornitore di reti o servizi di comunicazione elettronica, attraverso la consegna di una notifica; l'obiettivo mira a progressi significativi riguardanti la diminuzione della burocrazia, crescita della trasparenza ed efficienza nell'attivit normativa. B. Amministrazione delle risorse di numerazione Nel mese di gennaio del 2003, ANNC ha stabilito i principi per la gestione delle risorse di numerazione, attraverso l'approvazione del Pia no Nazionale di Numerazione e il rilascio delle licenze d'utilizzo per le risorse di numerazione. Fino al 31 dicembre del 2003, ANNC ha rilasciato 44 licenze d'utilizzo per le risorse di numerazione, arrivando ad oltre 34 milioni di numeri su tutti i settori. Allo stesso modo, sono stati attribuiti 34 indicativi individuali per la selezione dei trasportatori. C. Identificazione dei mercati significativi, indagini di mercato e nomina dei fornitori principali sui mercati identificati Ai sensi dei provvedimenti stipulati dalle nuove normative europee, ANNC passata all'identificazione dei mercati rilevanti del settore della comunicazione elettronica in Romania e ha stabilito i procedimenti analitici del mercato, indicanti l'esistenza del potere significativo sul mercato. In seguito alle indagini di mercato, i seguenti mercati sono stati designati con potere significativo: - il mercato dell'accesso alle reti pubbliche di telefonia fissa per l'inizio, fine e il trasferimento delle chiamate; - il mercato dell'accesso a ognuna delle reti pubbliche di telefonia mobile operato da S.C. Cosmorom S.A., S.C. Mobifon S.A., S.C. Orange Romania S.A. e S.C. Telemobil S.A per terminare le chiamate; - il mercato dell'accesso incondizionato, totale o parziale, al livello locale, per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica a banda larga e di servizi pubblici della telefonia fissa; - il mercato dell'accesso del tipo bit-stream al livello locale, per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica a banda larga; ANNC ha effettuato analisi su tutti i mercati identificati e ha stabilito, attraverso deliberazioni, i seguenti fornitori quali possessori di potere significativo: - S.C. Romtelecom S.A. per il mercato dell'accesso alle reti pubbliche di telefonia fissa per l'inizio, fine e trasferimento delle chiamate; il mercato dei servizi con linee affittate su segmenti terminali - e il mercato dell'accesso incondizionato, totale o parziale, al livello locale; le linee sono composte da una coppia di fili metallici sfilacciati;ROMANIA Il settore dellInformation & Communication Technology

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- S.C. Mobifon S.A., S.C. Orange Romania S.A., S.C. Cosmorom S.A. e S.C. Telemobil S.A. per il mercato dell'accesso alla rete propria di telefonia mobile per terminare le chiamate; D. Deliberazione di oneri specifici ai fornitori con potere significativo D.1 Regolamentazione del mercato riguardante l'accesso alle reti pubbliche di telefonia fissa per l'inizio, fine e trasferimento delle chiamate Per poter rimediare la mancata concorrenza sul mercato e per creare, sviluppare e mantenere una concorrenza efficiente, ANNC ha obbligato 1 l'operatore con potere significativo, S.C. Romtelecom S.A., di collegarsi alla rete pubblica di telefonia fissa che opera con reti pubbliche di comunicazione, installate, utilizzate, controllate o messe alla disposizione di altri operatori. ANNC ha stabilito oneri alla S.C. Romtelecom S.A attinenti alla trasparenza, mancata discriminazione, evidenza contabile separata e determinazione delle tariffe basata su costi efficienti, e l'obbligo di mettere alla disposizione di ogni operatore interessato, tutti i servizi e le informazioni necessari per il collegamento, compreso il servizio di trasloco e le altre risorse tecniche per l'installazione, il collegamento, il funzionamento e la manutenzione apparsi in seguito al trasloco. D.2. Regolamentazione del mercato relativo all'accesso ad ogni rete pubblica di telefonia mobile Nel mese di marzo del 2003, ANNC ha decretato per gli operatori S.C. Mobifon 2 S.A. , S.C. Orange Romania S.A. 3 , S.C. Cosmorom S.A. 4 si S.C. Telemobil S.A. 5 , disegnati con potere significativo sul mercato relativo all'accesso alla propria rete di telefonia mobile, per terminare le chiamate, i seguenti oneri: - l'obbligo alla trasparenza, alla mancata discriminazione, all'evidenza contabile separata, alla fornitura di servizi, all'agevolazione a certe facilit, alla determinazione delle tariffe basata su costi efficienti, per il collegamento alla rete pubblica di telefonia mobile che opera con reti pubbliche di comunicazione di altri operatori.1

Attraverso la Decisione del Presidente dell'Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni no.147/2002, relativa ai principi e alle pre -condizioni dell'offerta idonea per il collegamneto alla rete pubblica di telefonia fissa.2

Attraverso la Decisione del Presidente dell'Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni no .123/2003 che riguarda il collegamneto alla rete pubblica di telefonia mobile operata da S.C.

Mobifon S.A. per terminare le chiamate3

Attraverso la Decisione del Presidente dell'Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni no .124/2003 che riguarda il collegamneto alla rete pubblica di telefonia mobile operata da S.C.

Orange Romnia S.A. per terminare le chiamate4

Attraverso la Decisione del Presidente dell'Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni no .125/2003 che riguarda il collegamneto alla rete pubblica di telefonia mobile operata da S.C.

Cosmorom S.A. per terminare le chiamate5

Attraverso la Decisione del Presidente dell'Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni no .126/2003 che riguarda il collegamneto alla rete pubblica di telefonia mobile operata da S.C.

Telemobil S.A. per terminare le chiamate

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Allo stesso modo, ANNC ha stabilito i seguenti valori massimali delle tariffe, stabiliti dalla S.C. Mobifon S.A. e da S.C. Orange Romania S.A.: - dal 1 gennaio del 2004 fino alla data in cui le tariffe di collegamento saranno determinate in base ad un modulo di calcolo dei costi, del tipo LRIC, approvato da ANRC, 10 centesimi USD/minuto. Autorit Nazionale Normativa per le Comunicazioni (ANNC) ha tra le priorit per il 2004 lutente, che deve essere informato sui suoi diritti relativi ai servizi di comunicazione elettronica e sulla loro protezione, la costituzione del servizio universale nel settore delle comunicazioni elettroniche e lidentificazione dei pi importanti mercati al dettaglio. Segmenti nellattenzione ANNC per lidentificazione dei mercati specifici: - laccesso alla rete pubblica di telefonia fissa; - gli appelli locali trasmessi a punti fissi; - gli appelli nazionali trasmessi a punti fissi; - gli appelli internazionali trasmessi a punti fissi; - gli appelli fisso mobile; - laccesso del tipo dial-up e ISDN a Internet; - laccesso Internet a banda larga; - fornitura di servizi con linee affittate. Il Consiglio Consultativo ANRC Il Consiglio Consultivo l'ente che facilita il dialogo tra i rappresentanti ANNC di altri enti dello stato, delle aziende del settore e della societ civile.Una volta fatti pubblici, attraverso il sito internet, i progetti normativi sono completati con idee e suggerimenti da parte dei partner di dialogo e ulteriormente vengono sottoposti ad una discussione finale nel consiglio consultivo. Questo forum rappresenta una nuova opportunit per i partner ANNC del settore delle comunicazioni per esprimere le proprie opinioni e suggerimenti per migliorare la legislazione secondaria della ANNC prima della emanazione dei testi, con decisioni del presidente dell'Autorit. Il Consiglio Consultivo opera nelle seguenti commissioni: la Commissione Normativa, la Commissione per Studi e Analisi e la Commissione Tecnica e di Standardizzazione. L'Ispettorato Generale per le Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione Costituito in conformit con la Decisione del Governo no. 180/2002, dopo la riorganizzazione della Regia Autonoma, ex "Ispettorato generale delle Comunicazioni", che viene sciolto, l'Ispettorato Generale delle Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione, ente pubblico e giuridico, finanziato integralmente da redditi extra budget e subordinato al Ministero delle Comunicazioni e della Tecnologia dell'Informazione, riprende tutti i diritti e oneri che spettavano alla Regia Autonoma "Ispettorato Generale delle Comunicazioni" con atti normativi, convenzioni, accordi interni e internazionali, contratti e altri atti giuridici simili. Ha come attributi la sorveglianza ed il controllo delle attivit del settore delle comunicazioni, limple mentazione al livello nazionale dei progetti di gestione elettronica, in conformit con la strategia nazionale nel settore della tecnologia dellinformazione, gestione delle frequenze radio elettriche, di utilizzo non governativo, monitoraggio dello spettro frequenze radioelettrico di utilizzo non governativo, controllo tecnico e certificazione di conformit con le normative tecniche del settore della comunicazione elettronica, della

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posta, audio video e tecnologia dellinformazione, sorveglianza e controllo delle attivit svolte attraverso mezzi elettronici, funzionamento del Sistema elettronico per gli acquisti pubblici e implementazione al livello nazionale di progetti di promozione dellamministrazione elettronica. Commissione di sorveglianza per il funzamento del Sistema elettronico per gli acquisti pubblici La Commissione di sorveglianza per il funzionamento del Sistema elettronico per gli acquisti pubblici (DG 179/2002) stata costituita per sfruttare efficientemente il Sistema elettronico per gli acquisti pubblici, per analizzare e valutare il suo funzionamento, per assicurare e sorvegliare I principi della libera concorrenza, per ottimizzare lutilizzo dei fondi pubblici, per creare trasparenza, per assicurare la confidenzialit e l'accoglienza indiscriminata alle operazioni, per risolvere ogni incidente relativo al funzionamento del Sistema, per convalidare le norme e I provvedimenti stabilite dalloperatore del sistema. Il Servizio per l'Audit di Sicurezza (SPAS) SPAS un sistema informatico per l'audit della sicurezza informatica delle reti di comunicazione con lo scopo di valutare, in maniera efficiente e competitiva, la sicurezza dei sistemi informatici esistenti in ogni ente/azienda. Questo sistema stato lanciato con un progetto pilota dal Ministero delle Comunicazioni e Tecnologia dell'Informazione alla fine del 2001. Con la diffusione del progetto sono stati seguiti i seguenti obiettivi: - l'aggiornamento dei moduli e dei processi di audit - il miglioramento delle performance del sistema hardware attuale per poter affrontare le nuove richieste d'espansione; - l'assicurazione della confidenzialit dei dati audit; - La possibilit di concretare il management dei certificati elettronici. Centro di perizia e soluzioni per incidenti di sicurezza Il centro di Perizia e Soluzioni per Incidenti di Sicurezza (CERIS) il luogo dove i responsabili IT dell'amministrazione pubblica chiedono soluzioni sui problemi di sicurezza IT con i quali si confrontano. I servizi forniti da questo centro sono del settore dei mezzi di protezione dei sistemi contro i problemi potenziali, e aiutano a prevenire e risolvere gli eventuali incidenti avvenuti. Tra le attivit principali del centro vanno contate: assistenza utenti nel processo di audit della sicurezza dei sistemi informatici, attraverso un'applicazione specifica; assistenza nella gestione degli incidenti di sicurezza; assistenza nell'ind