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13.1 13 AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso. Riproduzione Vietata. Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con qualsiasi mezzo senza consenso scritto. Le nuove frontiere della progettazione fanno sempre più riferimento all'acronimo B.I.M. "Building Information Modeling" (in Italiano Modello d'Informazioni di un Edificio) a proposito del metodo per l'ottimizzazione della progettazione, delle fasi costruttive e della gestione delle costruzioni attraverso l'utilizzo di un software. Obiettivo del B.I.M. è la gestione più evoluta e integrata dei progetti: visualizzando la costruzione come un modello virtuale dinamico tridimensionale tutti i dati rilevanti possono essere raccolti, combinati e controllati digitalmente. Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la “rappresentazione digitale di caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”. Il BIM va inteso come sinergia tra metodologia operativa e tecnologia: L'aspetto metodologico riguarda l’organizzazione delle diverse componenti del progetto, cioè la sequenza delle varie operazioni progettuali e come il BIM può aiutarne lo svolgimento. L’ aspetto tecnologico si riferisce al software, cioè ai programmi che rendono operativo il BIM. Senza software e hardware adeguati non sarebbe possibile trattare i dati relativi alle diverse fasi progettuali. Il BIM può essere immaginato come un processo di: programmazione progettazione realizzazione manutenzione di una costruzione che utilizza un modello informativo, ossia un modello che ne contiene tutte le informazioni che riguardano il suo intero ciclo di vita, dal progetto alla costruzione, fino alla sua demolizione e dismissione. REV.2017 B.I.M.: BUILDING INFORMATION MODELING

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AIPE–AssociazioneItalianaPolistireneEspanso.RiproduzioneVietata.Il presente documento può circolare ed essere utilizzato esclusivamente nell’ambito del gruppo SAAD. Tutti i diritti sonoriservati.Nessunapartediquestodocumentopuòessereriprodottaodiffusaconqualsiasimezzosenzaconsensoscritto.

Le nuove frontiere della progettazione fanno sempre più riferimento all'acronimoB.I.M. "Building Information Modeling" (in Italiano Modello d'Informazioni di unEdificio) a proposito del metodo per l'ottimizzazione della progettazione, delle fasicostruttiveedellagestionedellecostruzioniattraversol'utilizzodiunsoftware.ObiettivodelB.I.M.è lagestionepiùevolutae integratadeiprogetti:visualizzandolacostruzione come un modello virtuale dinamico tridimensionale tutti i dati rilevantipossonoessereraccolti,combinatiecontrollatidigitalmente.Il NIBS (National Institutes of Building Science) definisce il BIM come la“rappresentazionedigitaledicaratteristichefisicheefunzionalidiunoggetto”.IlBIMvaintesocomesinergiatrametodologiaoperativaetecnologia:L'aspetto metodologico riguarda l’organizzazione delle diverse componenti delprogetto, cioè la sequenza delle varie operazioni progettuali e come il BIM puòaiutarnelosvolgimento.L’aspettotecnologicosiriferiscealsoftware,cioèaiprogrammicherendonooperativoilBIM.Senzasoftwareehardwareadeguatinonsarebbepossibiletrattareidatirelativiallediversefasiprogettuali.IlBIMpuòessereimmaginatocomeunprocessodi:

• programmazione• progettazione• realizzazione• manutenzione

di una costruzione che utilizza un modello informativo, ossia un modello che necontienetutteleinformazionicheriguardanoilsuointerociclodivita,dalprogettoallacostruzione,finoallasuademolizioneedismissione.

REV.2017

B.I.M.: BUILDINGINFORMATIONMODELING

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Una premessa di base del BIM è la collaborazione tra le diverse figure interessate nellediverse fasi del ciclo di vita di una struttura, al fine di inserire, estrarre, aggiornare omodificareleinformazioninelBIM.Adesempio, ilprogettistaarchitettonicodefinisce leforme, legeometriefinoadarrivarealmodello 3D; il progettista strutturale definisce gli elementi della struttura (travi, pilastri,pareti,fondazioni,ecc.),ecc.Conilsoftwareadeguatoèdunquepossibilericreareunmodellovirtualediedificiochenonèunasemplicerappresentazionetridimensionale,maunmodellodinamicochecontieneunaseriediinformazionisu:

• geometria• materiali• strutturaportante• caratteristichetermicheeprestazionienergetiche• impianti• costi• sicurezza• manutenzione• ciclodivita• etc.

Con la metodologia BIM l’edificio viene “costruito” prima della sua realizzazione fisica,attraversolacollaborazioneedicontributidituttigliattoricoinvoltinelprogetto(architetti,ingegneri,progettisticonsulenti,analistienergetici,ecc).Caratteristica principale di tale filosofia è un approccio altamente strategico, che offre lapossibilità di analizzare l’oggetto architettonico e valutare le sue prestazioni già in faseprogettuale.Con in termine interoperabilità si indica il processo di collaborazione che, grazie al BIM, sipuòattivaretraiprogettistidellediversearee(architettonico,strutturale,impiantistico).La forma più semplice di Interoperabilità si realizza quando dal modello architettonico sitrasferiscono idatinecessariper realizzare ilmodellostrutturalee ilmodello impiantistico.L'operazione è biunivoca in quanto è possibile integrare questi progetti nel modelloarchitettonico.Tuttiidatipossonopoiconfluireinununicocomputometrico.

Un livellosuperioredi interoperabilitàprevedeunBIMserver,cioèunconcentratoreunicodeidatiincuiconvergonotuttiimodelli,potendocosìcomprendereidocumentiprogettualidell'interociclodivitadellacostruzione,compresi idati relativialla fasecostruttivaedalla

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manutenzione. Questa soluzione può utilizzare infine Internet potenziando ancora ilsistemaedoffrendoladisponibilitàditutti idati inqualsiasimomentoachiunquesiainteressato.

Esaminando i parametri di flessibilità e collaborazione tra i progettisti nelle diversemodalità di rappresentazionedel progetto si è notato che con il CAD si hamaggioreflessibilitàrispettoalBIMmentreil livellodicollaborazionepossibileèminimo.ConilBIM invece i diversi progettisti possono collaboraremolto più facilmente anche se ascapitodiuna lieve riduzionedella flessibilitàmaconproduttività crescenteequindiconunariduzionedeicostisignificativa.Si rende quindi necessario un formato standard, che consenta l’interoperabilità el’interscambio dei dati in modo sicuro, senza errori e/o perdita di informazioni odistorsionedidatioinformazioni.QuestoloscopodelparticolareformatodidatiIFC,IndustryFoundationClasses.Èunformatofileaperto,neutrale,noncontrollatodasingoliproduttorisoftware,natoappuntoperfacilitarel’interoperabilitàtraivarioperatori.L’IFC è stato progettato (da BuildingSmart©) per elaborare tutte le informazionidell’edificio, attraverso l’intero suo ciclo di vita, dall’analisi di fattibilità fino alla suarealizzazione e manutenzione, passando per le varie fasi di progettazione epianificazione.DiseguitoanalizziamogliaspettidelBIMmeramentelegatiallaprogettazione.BIMeCAD:ledifferenze

IlBIMnonèsemplicementel’evoluzionedelCAD. Sitrattadiunmodocompletamentenuovodiguardarelaprogettazioneelarealizzazionediunedificio.

Da sempre sono stati realizzati modelli in scala che rappresentano plasticamente lacostruzione.Ilcostoe lacomplessitàriduconoperò l’applicazionediquestatecnica,ancheseoggipotrebbe ritornare d’attualità grazie alle stampanti tridimensionali di nuovagenerazione in grado di riprodurre fedelmente un progetto architettonico a partireappuntodalprogettoBIM.Il disegno su carta è ilmigliormezzo per la comunicazione dei progetti, e nei secolisono state sviluppate diverse tecniche grafiche ma solo alla fine del settecento ilmatematicoGustavMongeha sviluppatoun sistemadi rappresentazione rigoroso, lageometriadescrittiva,ancoraampiamenteutilizzataaigiorninostri.

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Tutti iprofessionistihannooperatoeoperanoconquestatecnicacheconsentediprodurreelaboratigraficichiariedunivocicomepiante,prospetti,sezioni.Dagli anni 80 l'introduzione di sistemi grafici computerizzati (CAD) non ha fatto altro chetrasferire sul computer quanto prima veniva prodotto manualmente, velocizzando leoperazioni di disegno e offrendo strumenti per aumentare la produttività, senza peròmodificarel'impostazionedelsistema.UnodeilimiticheilCADpresentaèlagenericitàdeglielementigraficiintrodotti.Adesempio,unalineacheindicaunaportahalostessovalorediunalineacheindicaunastrutturainc.aQuesto perché il CAD utilizza primitive grafiche (linee, cerchi, curve, ecc.) senza attribuirelorounsignificatologicocioèladestinazionedelsimbolografico.Èl’operatorecheattraversosue convenzioni può fornire un significato logico attraverso alcune opzioni, come l’uso deiblocchiedeilayer,maconscarsaflessibilitàoperativaesenzanessunaregolastandardizzata.Per meglio comprendere la logica del BIM è utile ricordare che il progettista rappresentamentalmente l’ideadel suoprogetto in tridimensionale (1)e tradizionalmente locomunicaattraversopianteesezioniinmodomanualeoconilCAD(2)

Esistonooggettivedifficoltà,apartiredaquestielementi,nelricostruirel'edificiosecondolarealtàtridimensionale.Inoltreidisegnipossonoesserenumerosienonessendocollegatitraloro,lemodifichepossonorichiederemoltotempo.BIMeprogettazionearchitettonicaI progettisti che utilizzano ancora il CAD per la rappresentazione dei propri progettidisegnano una quantità notevole di linee e polilinee per rappresentare gli oggetti (porte,finestre, muri, balconi) all’interno degli elaborati grafici (piante, sezioni, prospetti eassonometrie).Durante la fasediprogettazionearchitettonica, ilprogettista cheusa ilBIMèdecisamenteavvantaggiato rispetto al progettista che non lo usa: è in grado di realizzare unmodellovirtuale 3D e visualizzare ogni aspetto legato alla progettazione, senza tralasciare nulla.Inoltre, grazie al BIM, dal semplice disegno di oggetti architettonici parametrici (oggettielementari -muri, solai travi,pilastri, finestre,elementidi arredoecc.. che il softwareBIMmette a disposizione) è in grado di ottenere automaticamente piante, prospetti, sezioni,assonometrie.

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La disponibilità di librerie di oggetti parametrici facilità quindi la costruzione delmodello.Piante,prospetti,sezionisarannoquindiprodottiinautomaticograzieallacapacitàdelsoftwaredielaborareilmodello3Dricavandoneidatinecessari.PerquestosipuòdirecheilCADstaalBIMcomeundisegnostaaunmodello.AdognivariazionedelmodellovirtualeBIMcorrispondeunavariazioneautomaticaedinamica di tutti gli elaborati del progetto, che si traduce in un aumento dellaproduttività,inquantosiannullacompletamentelapossibilitàdicommettereerrorioaveredisallineamentitraivarielaboratiprogettuali.

IlmodelloBIMpuòcomprenderetutteleinformazioninecessarieperlacostruzione,quindiilmodelloarchitettonicopuòessereintegratoconilmodellostrutturaleeilmodellodegliimpianti.AlcuniBIMsonodotatiditecnologia“RealTimeRendering”concuièpossibileottenererenderingfotorealisticidiarchitetturaintemporeale,propriomentresiprogettaconilBIM,senzanecessitàdiulteriorielaborazioni.GraziealRealTimeRenderingèpossibilevalutare le scelteprogettuali, sperimentarenuoveforme,materiali,oggetti,luci,ecc.everificareistantaneamenteogniipotesi.

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BIMecalcolostrutturaleCome già detto il modello BIM può comprendere le informazioni relative al modelloarchitettonico,almodellostrutturaleealmodellodegliimpianti.InambitostrutturaleilBIMdimostrainotevolivantaggicheincrementanolaproduttivitàmasoprattutto, ilprogettistastrutturaleevitadimodellarenuovamentelastruttura,riducendodrasticamentelapossibilitàdicommettereerrori.Adogginonesisteancoraunsoftwareingradodigestirecontemporaneamenteitreaspetti,quindiperognitipodimodellosidovràutilizzareunsoftwareadeguatamentepredisposto.Dal punto di vista operativo il passaggio dei dati tra i modelli avviene con file standard enormati,condivisitraidiversiproduttoridisoftware.Il trasferimento dei dati avviene partendo dal modello architettonico ed esportando ilmodelloinformatoIFC.In genere i software consentono di definire dei filtri per gli oggetti esportati, evitando ditrasferire dati inutili, come gli elementi di arredo o altri elementi non significativi per lestrutture.Il file IFC così prodotto viene letto dal software per il calcolo strutturale e rielaborato perquantoriguardailmodellostrutturale.TerminatalaprogettazionestrutturaleèpossibileesportareunfileancorainformatoIFCedintegrarlonelmodelloarchitettonico.Questa operazione, semplice a prima vista, nasconde invece una serie di criticità daapprofondirealfinedisfruttaretuttelepotenzialitàoffertedalBIM.Esaminandoconmaggiordettaglioilpassaggioarchitettonico-strutturaleoccorreconsiderareche ogni software archivia i dati secondo un proprio formato e quindi sono necessaritraduttoriveriepropriperillorotrasferimentotraivaridatabase.In particolare i dati che derivano dal modello architettonico si possono dividere in duecategorie. La prima è relativa ai dati che si riferiscono ad oggetti non strutturali ma chepossonoessereutilizzaticomeriferimentoperilmodellostrutturale.Adesempiolemuratureditamponamentodevonocontenereipilastrimaingenerenonsonoconsiderateportanti.La seconda categoria si riferisce agli elementi strutturali veri e propri; ad esempio nelmodelloarchitettonicopotrebberogiàesserepresentipilastrietravi,specieperlestrutturein acciaio. In questo caso il passaggio è diretto e completamente automatico, sebbenel'operazione non sia banale a causa della complessità dei file IFC e della specificainterpretazionedelformatoIFCrealizzatadaidiversiproduttoridisoftwareBIM.

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Lo standard IFC comprende i principali elementi strutturali come travi, pilastri,elementi linearigenerici;sipossonotrasferireanchedatirelativiapiastre,muri,solaipianieinclinati.A seguito della progettazione esecutiva di travi e pilastri è generalmente possibileverificare i dettagli di armatura con la possibilità di rappresentarli spazialmenteall’internodeglielementistessi.La progettazione strutturale avviene attraverso la Tecnica delle Costruzioni cheprevede, nel calcolo di strutture in zona sismica, l’applicazione del metodo aglielementifiniti.La logica fondamentale di questo tipo di analisi è la riduzione di travi e pilastri inelementi lineari, schematizzati dall’asse longitudinale, ed elementi superficiali comepiastre,gusci,membrane,schematizzatidaipianimedirelativi.Inoltre per garantire la continuità strutturale tra i vari elementi deve esserenecessariamente previsti uno o più nodi comuni. Per ottenere queste condizionitassative è necessario quindi rielaborare gli oggetti provenienti dal modelloarchitettonicoapportandolemodifichenecessarie.BIMeprogettazioneimpiantisticaGrazieall’integrazioneBIMconl’impiantistica,èpossibilearricchire ilmodello3Dcontuttiglielementiimpiantisti:corrugati,percorsidicavi,fascidicavi,scatoleportafrutti,cassettediderivazione,quadrielettrici,ecc..Inquestomododiventaagevoleaveresottocontrollotuttoilprogettodell’impiantoeconunavisioned'insieme,individuarepossibiliconflitticonilprogettoarchitettonicooconlapartestrutturale.

BIMecomputometricoEssendopossibileassociareadognioggettoulterioriinformazioni,comeladescrizionedei materiali utilizzati, il costo unitario, i tempi di realizzazione, i dati per lapianificazionechepossonodiventareoggettodisuccessiveelaborazioni.Adesempioèpossibileottenerequasiautomaticamenteilcomputometrico.Lecomponentiprezzoetempocostituiscononuovedimensionichesiaggiungonoalletrespaziali.I vantaggi anche inquesto caso sononotevoli: il computo che si ottieneèdinamico,ossia ad ogni variazione del progetto corrisponde una variazione in tempo reale delcomputometricoedegliimportidelprogetto.Tuttociò,ancoraunavolta,consentealtecnicodirisparmiaretempoelimitaglierrori.

IvantaggioffertidalBIML’utilizzo di un BIM permette di riferirsi ad un unicomodello integrato con notevolivantaggichesitraduconoin:

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• risparmioditempoecosti:ilmodello BIM può comprendere tutti gli elementi progettuali, non solo quindi ilmodelloarchitettonicomaanchequellostrutturaleedimpiantistico,concentrandoquindiinununicofiletutteleinformazioni.Il progettistanondovràpiùdisegnareunaquantità spropositatadi linee,polilineee formegeometrichevarie(cheportanoviamoltotempo),madovràsemplicementeinserireoggettidotati di specifiche proprietà ed informazioni di vario genere (materiali, costi, capacitàtermiche,manutenzione,etc.)

• riduzionedeglierrori:I dati compresi nel modello architettonico (geometrie, materiali, ecc.) sono trasmessiautomaticamente alle altre componenti del modello (strutture ed impianti) evitandoripetizioniederrori.Piante,prospetti e sezioni sono semplici vistedifferenti dello stessooggetto.UnaqualsiasimodificaalmodelloBIMsiripercuotesututteleviste/graficigenerati

• maggioresemplicità:risultasemplicegeneraremodellianchemoltocomplessi.Operando con un unicomodello integrato si ha la possibilità di verificare in anteprima leeventualiinterferenze,siasulpianogeometricochefunzionale.Per molti aspetti gli elaborati tradizionali come piante, prospetti, sezioni sono ancoranecessari, ma sono generati automaticamente a partire dal modello BIM nel numerodesiderato.

• AggiornamentoautomaticodeglielaboratiApportando variazioni al modello 3D anche i disegni derivati sono automaticamenteaggiornati,mavaleancheilviceversa,cioèoperandodirettamentesudiunprospettoosudiunapianta,ancheilmodellocomplessivosaràaggiornato,compresoilcomputometrico,chepotràessereancheestimativoseglioggettidipartenzacontengonole informazionirelativeaiprezziunitari.

creditsn AdrianoCastagnone/S.T.A.Data-IlBIMperilcalcolostrutturalen BibLus.net/focus/bim-building-information-modeling/