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Parrocchia S.S. Faustino e Giovita Modena 155 Sagra 2018 Il Cristo Pantocratore, Cattedrale di Cefalù via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625 www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected] I l Cristo Pantocratore del ca- tino absidale della cattedrale di Cefalù è certamente uno dei più alti esempi di arte musiva di tutti i tempi. Stupisce per la bellezza dei suoi tratti e per l’im- magine viva e calda, e al tempo stesso forte e rassicurante del Salvatore. Tuttavia, per quanto esso possa affascinarci, non è nemmeno una copia sbiadita di quel capolavoro vivente che è la comunità dei credenti. Sono le parrocchie il vero mosaico La nostra parrocchia: un mosaico meraviglioso che rappresenta il corpo di Cri- sto, o forse dovrebbero esserlo, si potrebbe dire. Tante volte ci lamentiamo dei limiti delle co- munità cristiane, di ciò che le divide o le svilisce, dei tasselli mancanti o delle tessere ormai sbiadite, dimenticandoci, al con- trario, di fermarci a ringraziare e a contemplare quello che lo Spi- rito compie in noi. In quest’ottica abbiamo pensato di dedicare un numero del no- stro Bollettino alle varie realtà (non tutte, e ce ne scusiamo) che compongono la nostra par- rocchia e la abbelliscono con le proprie specificità. Non è pos- sibile riuscire a fissare su carta tutti i servizi, le esperienze e soprattutto le tantissime perso- ne che da anni spendono le loro risorse e capacità per costruire il volto di Cristo, ma non possia- mo esimerci dalla responsabilità di ringraziarle e di “fotogra- farne” la ricchezza. Vorremmo anche suscitare in ognuno dei nostri parrocchiani la curiosità di conoscere meglio la nostra comunità e il desiderio di farne parte, condividendone la vita e spendendo le proprie potenzia- lità a servizio di tutti, come una tessera unica e preziosa. Non possiamo solo lamentarci o cri- ticare, abbiamo bisogno della vostra presenza, del vostro ser- vizio, per rendere sempre più vivo e credibile questo mosaico meraviglioso! Don Maurizio Trevisan 12-13-14 ottobre 2018 I volontari non sono remunerati - non perché non valgono nulla ma perché sono inestimabili. Anonimo

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ParrocchiaS.S. Faustino e Giovita

Modena

155

Sagra 2018

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via Giardini, 231 - 41124 Modena - tel. 059 350.266 - fax 059 29.22.625www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected]

Il Cristo Pantocratore del ca-tino absidale della cattedrale

di Cefalù è certamente uno dei più alti esempi di arte musiva di tutti i tempi. Stupisce per la bellezza dei suoi tratti e per l’im-magine viva e calda, e al tempo stesso forte e rassicurante del Salvatore. Tuttavia, per quanto esso possa affascinarci, non è nemmeno una copia sbiadita di quel capolavoro vivente che è la comunità dei credenti. Sono le parrocchie il vero mosaico

La nostra parrocchia:un mosaico meraviglioso

che rappresenta il corpo di Cri-sto, o forse dovrebbero esserlo, si potrebbe dire. Tante volte ci lamentiamo dei limiti delle co-munità cristiane, di ciò che le divide o le svilisce, dei tasselli mancanti o delle tessere ormai sbiadite, dimenticandoci, al con-trario, di fermarci a ringraziare e a contemplare quello che lo Spi-rito compie in noi. In quest’ottica abbiamo pensato di dedicare un numero del no-stro Bollettino alle varie realtà

(non tutte, e ce ne scusiamo) che compongono la nostra par-rocchia e la abbelliscono con le proprie specificità. Non è pos-sibile riuscire a fissare su carta tutti i servizi, le esperienze e soprattutto le tantissime perso-ne che da anni spendono le loro risorse e capacità per costruire il volto di Cristo, ma non possia-mo esimerci dalla responsabilità di ringraziarle e di “fotogra-farne” la ricchezza. Vorremmo anche suscitare in ognuno dei

nostri parrocchiani la curiosità di conoscere meglio la nostra comunità e il desiderio di farne parte, condividendone la vita e spendendo le proprie potenzia-lità a servizio di tutti, come una tessera unica e preziosa. Non possiamo solo lamentarci o cri-ticare, abbiamo bisogno della vostra presenza, del vostro ser-vizio, per rendere sempre più vivo e credibile questo mosaico meraviglioso! Don Maurizio Trevisan

12-13-14 ottobre 2018

I volontari non sono remunerati - non perché non valgono nulla ma perché sono inestimabili. Anonimo

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La comunità Hosanna na-sce nella parrocchia dei

Santi Faustino e Giovita dove da ormai nove anni tutti i gio-vedì alle 19,30 si riunisce per l’incontro di lode e di evan-gelizzazione aperto a tutti. Ha come carisma fondante quello della gioia che si ma-nifesta attraverso il canto, la lode e l’esercizio dei ca-rismi. Da sempre ha come obiettivo primario il servizio

alla parrocchia e alla fami-glia dedicandosi oltre che all’animazione dell’incontro di preghiera parrocchiale settimanale anche alla Santa Messa domenicale e a diver-se attività di apostolato ed evangelizzazione in dioce-si. Per conoscerci meglio è possibile visitare il sito web www.vitacarismatica.it oppu-re contattare l’equipe di ser-vizio al tel. 389/4220066. ●

Incontri settimanali di lode e evangelizzazione

La gioia al servizio di famiglie e parrocchia

Comunità Hosanna Preghiera

Ormai da diversi anni, in-sieme ad altre quattro

coppie della nostra parroc-chia, prepariamo le famiglie che si apprestano al sacra-mento del Battesimo dei pro-pri figli.È un’esperienza molto bella

e costruttiva. Ogni volta ci dà la possibilità di incontrare, conoscere e confrontarci con altre realtà familiari, di pre-gare e rivivere insieme a loro il grande dono che abbiamo ricevuto del Battesimo. Una coppia di sposi

Per sottolineare l’importanza del Sacramento

Accompagnando i genitori dei battezzandi

Battesimo Sacramenti

Quella dei pilastrini è una consuetudine molto anti-

ca, che in parrocchia si risco-pre ogni anno durante il mese di maggio, dedicato tradizio-nalmente alla Madonna. Con-siste nello scendere in strada, solitamente dopo cena, per la recita del Rosario insieme agli amici del quartiere. La

Vergine del Rosario viene fe-steggiata nella nostra parroc-chia anche in occasione della sagra, il secondo fine-setti-mana di ottobre. ●

Ormai da anni, in alcune case della parrocchia,

si legge e si medita il Van-gelo, riportando la Parola di Dio negli ambienti familiari, come era all’origine nelle co-munità dei primi cristiani.Questo progetto ha trovato nuova vitalità l’anno scorso, quando il vescovo, insieme all’equipe biblica diocesa-na, ha espresso il suo vivo desiderio di aprire altri fo-colai domestici, rivolti a tutti, attraverso il fraterno ed efficace “vieni e vedi”. A tale scopo, è stato avviato un percorso formativo in S. Caterina, per le persone in-

teressate, con indicazioni bibliche e indicazioni meto-dologiche, in modo da ave-re gli strumenti necessari alla conduzione dei gruppi. Il percorso continua tutt’o-ra, grazie alla disponibilità dei biblisti, che si mettono a disposizione per gli appro-fondimenti della Scrittura e per momenti di confronto fra chi ha iniziato l’esperienza e chi sta ancora muovendo i primi passi. Sono incontri molto partecipati e davve-ro arricchenti per la varietà delle esperienze: fatiche, dif-ficoltà, attese, successi, tutto diventa patrimonio comune. Il vescovo ha poi consegnato una lampada agli animatori di ciascun gruppo, che si ac-cende al momento della pre-ghiera iniziale ed è segno di appartenenza all’unica chie-sa diocesana, nella condivi-sione del medesimo progetto missionario. ●

L’apostolato della pre-ghiera si sta diffondendo

nel mondo come una rete di protezione. I media ci dico-no che la terra è inquinata e fragile, che gli uomini hanno perso il senso del divino, che l’Europa sta perdendo la sua identità basata sulle origini culturali cristiane.È un quadro abbastanza in-quietante, ma noi, con la semplicità dei piccoli, ci af-fidiamo al Sacro Cuore di

Gesù; in lui riponiamo la nostra fede, le nostre pre-ghiere e il nostro impegno a trasmettere, come apostoli, questa speciale spiritualità del Sacro Cuore di Gesù a più persone possibili, spe-cialmente ai giovani affinché abbiano un riferimento sicu-ro nelle loro incertezze.Nella nostra parrocchia ci troviamo ogni 1° lunedì del mese alle ore 16 nella cap-pella per pregare. ●

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Un’iniziativa sostenuta dal Vescovo Erio

Portare la Parola di Dio nelle famiglie

Vangelo nelle case Preghiera

Affidandosi al Sacro Cuore di Gesù

Semplici preghiere per trovare la forza

Apostolato Preghiera

Posti in diversi punti delle parrocchia

Pilastrini, tradizione in onore della Madonna

Rosario di maggio Preghiera

Ogni mattina dal lunedì al sabato alle ore 8,40 (e la

domenica alle 8,10) recitia-mo le lodi in cappella. Una bella occasione per prende-re parte alla preghiera della Chiesa e iniziare con la no-

stra comunità parrocchiale la giornata. Sempre in cap-pella si recita il Rosario tutti i giorni alle 18,30 (la domeni-ca alle 17,30, con adorazione eucaristica alle 18 e Vespri alle 18,30). ●

E al pomeriggio la preghiera rivolta a Maria

Recita delle lodi per iniziare la giornata

Lodi e Rosario Preghiera

Gli incontri biblici guida-ti dal professor Feltri si

tengono normalmente gli ultimi lunedì del mese da ottobre ad aprile nel sotto-chiesa della parrocchia alle ore 21. Sono momenti di ri-flessione, ma soprattutto di scoperta della Parola di Dio, sapientemente condotti da

chi offre questo servizio da anni. A partire da gennaio 2018 il tema seguito è stato “la Bibbia che non ti aspetti”, un’analisi di alcuni libri bibli-ci da riscoprire e apprezzare, come Qoelet, Cantico dei Cantici e Libro di Giobbe.Quest’anno presenterà le pa-rabole nei Vangeli ●

Sotto la guida del prof. Francesco Feltri

Bibbia: alla scoperta del Libro dei libri

Approfondimento biblico Riflessioni

Da tempo si ripropongono ogni anno con frequenza

pressoché quindicinale, pro-mossi dalla Azione Cattolica Parrocchiale, e aperti a tutti, incontri di lettura ‘insieme’ della Parola di Dio guidati dal diacono Palazzi. Essi nascono dalla necessità di accostarsi a questa Parola che fonda la Chiesa. La lettura si propone di aprire alla comprensione del testo della liturgia della

Domenica successiva, senza volere, con ciò, sostituire l’o-melia del celebrante.Tuttavia, parafrasando un commento di Silvano Fau-sti, questa esperienza, ormai ampiamente diffusa, di fatto “ci mette in discussione, ci scardina continuamen-te dai nostri atteggiamenti difensivi, e dischiude il no-stro cuore ad accogliere un dono”. ●

Incontri nel sottochiesa aperti a tutti

Insieme per meditare il Vangelo della domenica

Incontri del mercoledì Riflessioni

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Nella nostra parrocchia una volta all’anno, general-

mente da febbraio ad aprile, si offre ai fidanzati il percorso in preparazione al matrimonio cristiano seguendo le indica-zioni della nostra diocesi. Tale percorso si sviluppa in otto se-rate, tutti i martedì consecu-tivi, ed altri quattro momenti significativi che ciascuna cop-pia può concordare con il par-roco della parrocchia di ap-partenenza e che consistono principalmente nella parteci-pazione a momenti di vita co-munitaria (incontri per sposi, Messa, riti pasquali, ecc). Ge-neralmente il numero di cop-pie di fidanzati che chiede di partecipare a questi incontri è di 35/40 quindi 70/80 persone. È definito “percorso” perché don Maurizio e sei coppie di

sposi affiancano i fidanzati e percorrono con loro un pez-zo di strada in un tempo più o meno prossimo al loro ma-trimonio. Don Maurizio offre la Parola di Dio leggendola a partire dalla loro situazione di coppia e successivamente, ciascuna coppia di sposi, alla luce della propria esperienza coniugale, guida un gruppo di 10/12 fidanzati alla riflessione e scambio di esperienze. È un servizio che le coppie di sposi offrono con passione ed entusiasmo e per esperienza sanno che, alla fine di ciascun percorso, si troveranno arric-chiti dai “pezzi di storia” che ciascuno avrà voluto condivi-dere e dalla gioia che accom-pagna ciascuna coppia nel tempo di preparazione al “sì per sempre”. ●

Da qualche anno, nella no-stra comunità parrocchia-

le, vengono proposti incontri rivolti agli sposi su tematiche riguardanti la vita di coppia e l’essere sposi cristiani. Gli in-contri, tenuti da don Maurizio si svolgono di solito al sabato pomeriggio verso le ore 17,30:

si inizia con la lettura di un brano biblico, segue poi la ri-flessione del don e il confron-to di coppia. Chi lo desidera si ferma a cena condividendo ciò che ognuno porta da casa, sempre con l’intento di creare momenti di condivisione che ci aiutano a fare comunità. ●

Tenuti da don Maurizio e sei coppie di sposi

Incontri ed esperienze in vista del matrimonio

Corso fidanzati Preparazione

Letture, preghiere, riflessioni e cena insieme

Sabati di amicizia e condivisione

Incontri sposi Formazione

Accompagna i bambini dai 7 agli 11 anni

Imparare a camminare nella fede

Catechismo Formazione

Un’esperienza di condivisione e comunità

Appuntamento estivocol catechismo

Campo di gioia Formazione

Quest’anno un gruppone di oltre 100 ragazzi

Quattro giorni di vita comunitaria

Cresima Formazione

Il Catechismo è sicuramen-te una delle attività più im-

portanti e “datate” della par-rocchia. Un piccolo esercito composto da circa quaranta catechiste si prodiga per educare alla fede cristiana quasi 300 bambini durante gli incontri settimanali e la messa domenicale delle 10. Accogliamo i bambini dalla seconda elementare per ac-compagnare le famiglie nel Cammino di Fede in prepa-razione ai Sacramenti.“Accompagnare” è il termine più corretto che volutamente usiamo perché la parrocchia non può sostituirsi ai genito-ri ai quali è assegnato l’impe-gno unico ed insostituibile di testimoniare ai propri figli la

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TUTTE LE DATE DEI PRIMI SACRAMENTI

Sabato 20 e domenica 21 ottobre 2018 alle ore 16, 102 ragazzi riceveranno il Sacramento della Confermazione.Durante la Santa Messa delle ore 10 di domenica 21 ottobre vi sarà la Messa di apertura dell’anno catechistico.La Prima Comunione sarà domenica 12 maggio 2019, mentre la Prima Confessione sabato 18 maggio 2019.

Appuntamenti da non perdere

fede in Gesù. La parrocchia diventa quindi “compagna di viaggio” in questo importan-te cammino. Per questo mo-tivo gli incontri mensili sono proposti ai genitori: per dia-logare insieme sui temi fon-damentali che si affrontano durante l’anno coi ragazzi, sempre con l’obiettivo di ciò che serve, di ciò che è utile per la loro crescita umana e spirituale. Questo cammino si sviluppa in due percorsi: il primo è rivolto ai ragazzi di 2a, 3a Elementare (che rice-veranno la prima confessio-ne) e 4a (prima comunione); il secondo ai ragazzi di 5a e 1a Media (confermazione) che si prepareranno a ricevere la Cresima, aiutati anche da esperienze di carità come la visita alle strutture protette per anziani e al Caritas, per portare un sorriso a chi vive in condizioni disagevoli. ●

Da sempre considerato parte culminante ed in-

tegrante della preparazione al Sacramento della Cresima, il campo, che solitamente viene organizzato i primi di settembre, vede sempre una folta partecipazione dei ra-gazzi che si prepareranno a ricevere il Sacramento, circa un mese più tardi.Anche quest’anno quindi, la mattina del 6 settembre il piazzale della nostra parroc-chia si è riempito di ragazzi pronti a partire per il campo Cresima. Ha visto questa vol-ta partire più di cento ragaz-zi con i loro educatori, cate-chisti e don Federico su due pullman che li hanno con-dotti alle Piane di Mocogno. Quest’anno i partecipanti erano così numerosi perchè due gruppi di catechismo (1ae 2a media) si sono prepa-rati insieme. Al campo han-no vissuto esperienze di gio-co, ma anche di vita cristiana e di condivisione. Questa esperienza li aiuterà nella loro crescita umana e spiri-tuale, oltre a conoscersi me-glio, rinsaldando i rapporti di amicizia in prospettiva di un gruppo forte e motivato del post-cresima. Di seguito ri-portiamo due testimonianze di ragazzi presenti al campo.

Andare al campo cresi-ma è stato fantastico.

Ci sono piaciuti molto i giochi (soprattutto quello serale) e l’animazione in generale. Abbiamo potuto conoscere molti ragazzi nuovi e abbiamo stretto nuove amicizie con perso-ne che erano in camera o in gruppo di condivisione con noi. La catechesi poi è stata molto bella e interes-sante. Consigliamo a tutti i futuri cresimandi di non mancare! Irene e Sara

Al campo cresima ab-biamo affrontato il

tema dei frutti dello Spiri-to Santo accompagnati da alcuni testimoni: Maria, la madre di Gesù, e Carlo Acutis, un giovane appas-sionato di informatica dal-la fede grandissima, morto a causa di una leucemia a soli 15 anni. Ci siamo di-vertiti molto e siamo stati bene. Francesco

Il “Campo di Gioia” ogni anno è proposto a tutti i

bambini che frequentano il catechismo dalla secon-da alla quinta elementare, ed è considerato il naturale proseguimento dell’attività catechistica annuale. È or-ganizzato grazie al lavoro di catechisti, educatori e volon-tari coordinati dal parroco.È da sempre “una vacanza” unica e speciale, perché ol-tre ai tanti momenti di gioco, all’aiuto reciproco, al vivere la quotidianità insieme, fon-damentale è il percorso for-mativo proposto ai bambini.

Ogni anno diverso, pensato in base alle necessità che emergono durante l’anno catechistico, sempre con l’intento di accompagnare le famiglie nella crescita umana e spirituale dei loro figli.Insomma il Campo di Gioia è un’esperienza unica, che riempie il cuore e la mente, indispensabile per la forma-zione dei bambini!Il Campo di Gioia quest’anno si è svolto dal 16 al 22 giu-gno, a Brentonico S. Valen-tino (TN). Ha visto la parte-cipazione di 65 bambini, 13 adulti e 10 giovani. ●

A sinistra i bambini del catechismo impegnati nelle attività, tra cui la visita agli anziani delle strutture protette ; sopra il Campo di Gioia a Brentonico

A sinistra i ragazzi prossimi a ricevere il Sacramento della Cresima impegnati nel campo alle Piane di Mocogno ai primi di settembre

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I gruppi giovanili di San Fau-stino sono formati da ragazzi

e ragazze con età compre-sa fra i 13 e i 25 anni circa. L’obiettivo dei gruppi, oltre a quello di discutere e con-frontarsi su tematiche attuali e di fede, è quello di creare una comunità cristiana, i cui membri possano sostenersi ed aiutarsi nel servizio. Essi sono suddivisi per fasce d’età in modo da rendere il confronto più franco e spontaneo e favo-rire l’instaurarsi di legami di amicizia che vadano oltre le mura parrocchiali.Di solito ci troviamo la dome-nica pomeriggio e passiamo un’oretta e mezza insieme, anche se i gruppi delle età più grandi preferiscono un ritrovo infrasettimanale alla sera. Quest’anno i gruppi sono sta-ti quattro, raggruppati per anni di nascita: 2004, 2003-2002, 2001-2000 e il gruppo degli universitari (con anche la quinta superiore). Vari sono stati i fili conduttori che han-no guidato le diverse annate: tematiche di bioetica (2001-2000)o della Dottrina sociale della Chiesa (universitari) per citarne alcuni…

Gli scout sono presenti in parrocchia da oltre 50

anni. Le attività principali si svolgono durante il sabato pomeriggio e la domenica mattina e hanno come fine principale quello di educare bambini, ragazzi e giovani al rispetto della natura, al ser-vizio, alla fede cristiana, alla cittadinanza… il gruppo è oggi composto da quasi 100 membri divisi in lupetti e lu-pette (8-11 anni), esplorato-ri e guide (12-15 anni), rover e scolte (16-20/21 anni) e capi. Chi volesse iscriversi lo può fare recandosi in ufficio parrocchiale.Nel pieno delle vacanze e del riposo estivo, le attività scout raggiungono il loro cul-mine con le esperienze delle Vacanze di Branco, del Cam-po di Reparto e della Route di Clan: sacco a pelo, vestiti ed ogni cosa utile, devono trovare posto nello zaino, scarponi ai piedi e si parte!E quest’anno dalla Toscana alle Alpi: in estate viene il bello al Modena 1!

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Messaggeri di fede e gioiaPronti a costruire un futuro di valori cristiani

Gruppo Giovani Formazione

Una comunità all’aria apertaBranco, Reparto e Clan: divisi per età, quest’anno i ragazzi sono quasi un centinaio

Scout Formazione

DOLOMITI DI BRENTADI RIFUGIO IN RIFUGIO

Altrettanto avventurosa è stata la scelta del Clan

Camilo Torres di partire alla scoperta dello splendido panorama delle Dolomiti di Brenta. Cinque giorni di in-tenso cammino, dal 26 al 30 luglio, con pernottamento in tenda nei pressi dei rifugi: da Madonna di Campiglio per poi scendere sul versante opposto, a Molveno (conclu-dendo con un freschissimo bagno nel lago!).Paesaggi e salite da togliere il fiato, stupore e gratitudine di fronte alle meraviglie del creato, vera vita di comuni-tà che condivide la fatica ma anche la gioia delle piccole cose.

LORITTO - MALONNO (BS)CHE ALLEGRA COMBRICCOLA!

Anche il Reparto Orio-ne ha dovuto sfruttare

al meglio il proprio tempo: dodici giorni sembrano lun-ghi, ma c’è tanto da fare per costruire un vero e proprio campo e renderlo abitabile.Accompagnati da due galli-ne, fauni, ninfe, fate, castori, nani, animali parlanti e un prete, sono partiti il 24 lu-glio alla volta di Loritto - Ma-lonno (BS). Alla prima fase di costruzione delle tende sopraelevate, delle cucine, recinto per le galline, cam-busa e alzabandiera, sono

FIGLINE VALDARNO (FI)GIRO DEL MONDO IN 7 GIORNI

Si potrebbe semplicemen-te raccontare che dal 22

al 29 luglio i lupetti hanno vissuto l’esperienza delle Vacanze di Branco nella ver-dissima Toscana a Figline Valdarno (FI), tuttavia, è più appropriato dire che il Bran-co della Rupe ha compiuto un vero e proprio giro del mondo! Partiti da Londra, sono stati prima in Spagna, gustando un’ottima paella; poi sono passati per il Maroc-co, con il suo inconfondibile profumo di cous cous nell’a-ria; poi ancora India e poco dopo Giappone, dove hanno

pranzato con delle vere bac-chette! Si sono anche goduti il sole di Miami e le sue di-vertenti attività acquatiche e, solo alla fine di questo lungo viaggio, sono ritornati a Londra.In questi splendidi giorni vissuti tutti insieme han-no compreso la bellezza del viaggio e l’importanza di usa-re al meglio il tempo che si ha a disposizione.

seguite giornate ricche di attività avventurose che hanno permesso ad ognuno di condividere e rafforza-re le competenze acquisite durante l’anno. Gli impre-visti e le difficoltà non sono mancati, tuttavia è proprio in questi momenti che il re-parto ha saputo dimostrare di essere cresciuto come una comunità che ricono-sce l’importanza di ogni sin-golo suo componente e la necessità di sostenersi a vi-cenda. Costante compagno di questa avventura è stato San Francesco: nel rivivere alcuni episodi della sua vita, capi e ragazzi guidati da Don Federico hanno riscoperto la gioia dello stare a contatto con la natura e incontrare il Signore in essa.

Inizialmente un po’ preoccu-pati dal fatto di essere, per la prima volta dopo tanti anni, un gruppo davvero numero-so (affrontare il cammino in-sieme quando si è tanti può non essere semplice), hanno invece apprezzato come per-sonalità e qualità diverse si siano naturalmenteunite per creare una comunità nuova che ha saputo camminare insieme in tutti i sensi, sia concretamente che spiritual-mente. ●

REGGIO DI CALABRIAANIMAZIONE E SOSTEGNO

Durante la prima set-timana di agosto noi

ragazzi del gruppo giovani di terza e quarta superiore siamo stati, insieme agli educatori e a don Mauri-zio, ad Archi di Reggio Ca-labria, uno dei quartieri più emarginati della città. Siamo stati ospitati da al-cune suore Alcantarine e abbiamo condiviso con loro la vita di preghiera e servi-zio che caratterizza tutte le loro giornate. Ogni mattina alcuni di noi uscivano per dedicarsi all’animazione di strada, quindi andava-no a suonare i campanelli per riunire i bambini del quartiere e farli giocare. Il resto del gruppo rimaneva nella casa delle suore dove gli stessi spazi che noi uti-lizzavamo per mangiare e fare attività si trasforma-vano in un centro d’ascolto dove vari senzatetto si re-cano, ogni giorno, per fare colazione, lavarsi, ritirare dei vestiti e pranzare. Le suore hanno preparato per noi un momento di ritiro in occasione del perdono di As-sisi e, un altro pomeriggio, abbiamo incontrato il diret-

tore della Caritas di Reggio Calabria che ci ha illustrato le diverse realtà di bisogno della città. L’incontro più toccante è avvenuto al ci-mitero di Armo dove sono sepolti alcuni dei migranti morti in mare; in questa oc-casione abbiamo ascoltato il racconto del viaggio di Win-ner, un ragazzo nigeriano della nostra età, arrivato da solo in Italia due anni fa. Non sono poi mancati una giornata al mare a Scilla, un torneo di calcetto con i ragazzi del quartiere, una visita al centro storico di Reggio Calabria e al museo nazionale, dove abbiamo potuto ammirare i Bronzi di Riace, e una passeggiata di sera sul lungomare della città. È stata un’esperienza forte e significativa per tut-ti noi, abbiamo capito cosa vuole dire dedicarsi com-pletamente al prossimo e abbiamo avuto l’opportuni-tà di conoscere una realtà molto diversa dalla nostra, molto difficile, ma anche ric-ca di persone che, con deter-minazione, si impegnano ogni giorno per cambiare il futuro dei più bisognosi e dei giovani del quartiere. Ringraziamo, quindi, chi ci ha accompagnato e chi ci ha dato la possibilità di vivere questa esperienza. Carolina

Non mancano occasioni di festa insieme, uscite serali o pomeridiane, opportunità di preghiera, come la messa dei giovani di unità pastorale tutti i mercoledì alle 19 san Giovanni Bosco, o i ritiri che ci aiutano a vivere meglio i momenti forti dell’anno in Av-vento e Quaresima (di uno o due giorni), gli eventi dioce-sani come la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù), la tre-giorni della pastorale gio-vanile o la gita di Ognissanti… e naturalmente i campeggi in-vernali sulla neve o estivi! I gruppi più piccoli quest’e-state sono stati in montagna, vicino a Lecco, dove hanno potuto approfondire la figura biblica di Giona, oltre a gioca-re e stare più a contatto con la natura; i 2001-2000 hanno avuto l’occasione di parteci-pare ad un campo di servizio, condivisione e scoperta della realtà calabrese; i più grandi, a conclusione del percorso biennale sulla Dottrina socia-le di cui parlavamo, si sono messi sulle tracce di don To-nino Bello, solare incarnazio-ne di ciò che hanno appreso durante l’anno, nella sua ter-

ra di Puglia.Insomma, ce n’è per tutti! Davvero dopo la Cresima il percorso di formazione non finisce, anzi si potrebbe quasi dire che i giovani ne diventano protagonisti.

A sinistra i giovani a Reggio di Calabria; in alto gli universitari col Vescovo di Molfetta (BA) a conclusione del pellegrinaggio; qui sopra i giovani di 3a Media, 1a e 2a Superiore a Casargo (LC)

A sinistra i Lupetti del Branco a Figline Valdarno; qui sopra il Reparto Orione a Loritto-Malonno (BS); a destra il Clan nella chiesetta accanto al Rifugio Brentei, sulle Dolimiti di Brenta

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CIADAMICIZIA SENZA FRONTIERE

Tra luglio e agosto, di-versi gruppi di ragaz-

zi sono partiti per vivere un’esperienza di missione alla scoperta dei paesi del sud del mondo, grazie al centro missionario dioce-sano di Modena. Il nostro gruppo era composto da 10 ragazzi con destinazione Ciad, uno stato dell’Afri-ca centrale. Ad aspettarci, dal 5 al 27 agosto, c’era un vero e proprio comitato d’accoglienza creato appo-sitamente dai ragazzi cia-diani per il nostro arrivo. Aiutati da Giacomo, un altro ragazzo modenese partito per il Ciad in apri-le per un’esperienza più lunga, avevano preparato

per noi, un programma ricco di lavori, giochi e momenti di condivisione e di preghiera insieme. Nella parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù di Abechè, sede di una missione dei Padri Com-boniani in Ciad, la gior-nata iniziava alle 5:45 della mattina, con la mes-sa feriale che si conclude-va, ogni giorno, allo stesso modo: uscendo dalla chie-sa in fila indiana, ci si di-sponeva in un cerchio in modo tale che ognuno po-tesse stringere la mano e dare il buongiorno a tutti

LAMPEDUSACONFRONTI COI MIGRANTI

Due ragazzi della no-stra parrocchia, l’ul-

tima settimana di luglio, hanno partecipato a un campeggio organizzato dalla Caritas e dal Centro Missionario diocesano, a Palermo e a Lampedusa. Coinvolgendo giovani di varie età l’obiettivo dell’e-sperienza era quello di confrontarsi e conoscere, per ciò che realmente è, il tema della migrazione at-traverso l’incontro di nu-merosi testimoni, i quali portando le loro storie e proponendo i loro pensieri hanno fatto molto riflette-re i ragazzi. L’esperienza ha permesso ai parteci-panti di uscire da quella bolla di disinformazione e voci nella quale mol-to spesso restiamo chiusi nella vita di tutti i giorni. Il gruppo modenese si è

confrontato con svariate storie: dal racconto di un pescatore che ha salvato numerose vite durante la strage del 3 ottobre 2013, fino alle testimonianze di persone che si confronta-no e si sono confrontate col tema del razzismo e della migrazione, a causa del proprio lavoro o a cau-sa della loro provenienza. Ora i ragazzi sono chia-mati a continuare questo percorso portando le sto-rie ascoltate anche alle persone meno informate, nel tentativo di sensibiliz-zare su questi temi asso-lutamente attuali e di cui ci si accorge solo toccan-doli con mano di quante sfaccettature possiedano. Tutti i partecipanti sono restati colpiti e segnati da questo “viaggio al contra-rio”, da nord verso sud, che ha sempre più aperto gli occhi e messo a con-fronto con la realtà, che molto spesso non è quella che ci viene propinata dai media e dagli altri sistemi di informazione o di di-sinformazione, che dir si voglia. Federico Zanni

PARAGUAYESPERIENZA IRRIPETIBILE

Il 6 agosto siamo parti-te con altre 5 ragazze

per un’esperienza missio-naria di tre settimane in Paraguay. Qui si trovano due case delle Suore Fran-cescane dell’Immacolata di Palagano: una situata nel-la capitale Asuncion, l’al-tra nel villaggio di Puerto Pinasco nel nord del Para-guay.Abbiamo trascorso i primi giorni ad Asuncion, dove abbiamo visitato la città e conosciuto la missione del-le suore che, oltre ad occu-parsi del quartiere in cui abitano, fanno da appoggio alle consorelle che si tro-vano a Puerto Pinasco ed anche alle ragazze che, da Puerto Pinasco, decidono di continuare gli studi nel-la capitale. Dopodiché sia-mo partite per il “Chaco”: un’immensa regione nel nord del Paraguay che co-stituisce il 60% del territo-rio ma è abitata solamente dal 2% della popolazione. Questa è attraversata dal fiume principale sul qua-le sorgono alcuni villag-gi, tra cui Puerto Pinasco che, nonostante disti dalla capitale soltanto 500km, siamo riuscite a raggiun-gere soltanto dopo un viag-gio di 24 ore tra collettivo (pullman) e “barco”.

Fin da subito siamo sta-te accolte a braccia aperte dalle suore e soprattutto dai bambini con cui ab-biamo passato la maggior parte delle nostre giorna-te. Partite di calcio e pal-lavolo, “pelota muerta”, palloncini e trucca bimbi sono stati sempre all’or-dine del giorno! Abbiamo anche dato una mano per dipingere i cancelli dell’a-silo e per ripitturare una cappella di un paese vici-no. Abbiamo visitato una comunità indigena e visto più da vicino la realtà del-le chacaritas (termine pa-raguaiano per indicare le favelas).È stata un’esperienza mol-to bella e intesa dalla quale siamo tornate sicuramente con qualche consapevolez-za in più. Alice e Laura

SRI LANKASOGNO DIVENUTO TESORO

Ho sempre desiderato vivere un’esperienza

di missione, di preciso non so neanche io perché, ma questo desiderio, cresciuto insieme a me, ha trovato una risposta quest’estate grazie alla proposta del centro missionario. Un incontro, poche parole, al-cune testimonianze e... Sri Lanka ecco la mia destina-zione! Insieme a Francesca ed Elena ho vissuto per un

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Una vocazione missionariaLa nostra è una parrocchia con una grande tradizione di esperienze missionarie, si pensi ai progetti per Zaire, India e Madagascar. Oggi prosegue nei viaggi dei nostri giovani

Missioni Esperienze

i presenti. Un gesto che ha colpito molti di noi, per-ché vedevamo che si salu-tavano tutti, anche se non si conoscevano, e finché l’ultima persona uscita, non aveva completato il giro dei “bonjour, nessu-no si muoveva. Abbiamo avuto la possibi-lità di parlare e vivere con dei ragazzi della nostra età, che come noi, studia-no all’università o lavora-no già. Alcuni di loro han-no anche dovuto cambiare città per studiare quello che volevano o per trovare

mese nel convento delle Figlie della provvidenza, vicino a Colombo, la capi-tale, accolta da sei fantasti-che sorelle che curano una scuola frequentata anche da bambini sordomuti. La prima cosa che ho impara-to ad apprezzare insieme al paesaggio e alle persone, è stata il silenzio, dimen-sione a cui non sono mol-to abituata, che ho scoperto poter essere colmo di signi-ficati. Attraverso le attività e semplici giochi ho tocca-to con mano quanto si pos-sa gioire dello stare insie-me, del dedicarsi agli altri o delle piccole cose. Grazie ai bambini ho imparato ad apprezzare ed essere più attenta ai gesti, agli sguardi e alle espressioni, la loro voglia di capire e farsi capire era contagio-sa ed è questa relazione il tesoro più prezioso che ho portato a casa con me insieme ad una immensa gratitudine per quello che ho vissuto. Isabella

lavoro. Abbiamo sperimentato la loro capacità di accogliere in casa qualsiasi stranie-ro di passaggio, perché in Ciad l’ospite è molto im-portante. Visitare qualcu-no è rendergli onore e il padrone di casa è ben feli-ce di aprire le proprie por-te accogliendo chiunque indistintamente, come fos-se un figlio o un fratello. Pensiamo sia proprio que-sto il senso della “grande famiglia africana”. Maria Teresa, Luca, Sara, Emanuele

In alto e sopra con la Diocesi nell’esperienza in Ciad; a destra il gruppo impegnato nell’esperienza di confronto a Lampedusa

In alto e sopra le ragazze nella missione di Puerto Pinasco in Paraguay; a destra l’esperienza in Sri Lanka di questa estate

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LE CARICHE DEL “DOMUS”

Il Consiglio Acli “Domus” attualmente è composto da:Alberto BonilauriPresidenteClaudio Cucchi Vice PresidenteLuca Muratori Vice Presidente con incarico dell’amministrazioneMassimo Tonelli - Consigliere collaboratoreOmbretta ZiniCooptata con incarico di Segretaria

Il Consiglio

Dopo un momento difficile, le ACLI Circolo Domus

sono riuscite a riorganizza-re la struttura formando un Consiglio che, compatibil-mente e nei limiti degli impe-gni personali, sta cercando di proseguire con impegno nello svolgimento dei compiti cri-stiano-sociali richiesti dallo statuto dell’Associazione. In questo primo periodo sono

che, dal punto di vista della Chiesa

- il 10 maggio 2018 si è tenuto un interessante incontro con i giovani delle Parrocchie San Faustino e San Giovanni Bosco, riguardante il mondo del lavoro, a cui erano pre-senti oltre al Parroco Don Maurizio e alcuni animatori, i seguenti relatori:- Don Giuliano Gazzetti - Vi-cario ed assistente spiri-tuale delle Acli Provinciali.

- Dott.ssa Ada Giglioli - Di-rettrice del Centro per l’Impiego della Provincia di Modena.

- Alessandro Bonfatti - in rappresentanza del Sin-dacato Cisl di Modena.

L'Unione Sportiva ACLI con-tinua ad essere rappresentata nei Tornei C.S.I. dalla nostra squadra di pallavolo mista, guidata da Andrea Gibellini.Inoltre ci sono allo studio al-tre iniziative - al servizio del cittadino - per aiutarlo nella vita quotidiana, sostenen-dolo per una partecipazione sempre più attiva alla vita so-ciale, con particolare atten-zione ai soggetti più deboli e bisognosi.Le Acli restano a disposizio-ne della Parrocchia e molto volentieri accettano consigli, suggerimenti ed anche criti-che laddove sia necessario, per migliorare affinchè si possa camminare nella stes-sa direzione per un futuro insieme.

Le Acli Provin-ciali sono sem-pre a disposizione per i loro settori specifici:- Patronato Acli - Caf- Centro Turistico Acli

- Fap - Federazio-ne Anziani e Pen-sionati

- Giovani delle Acli- Unione Sportiva Acli- Enaip ●

Ogni anno, durante il pe-riodo quaresimale, la

parrocchia offre la possibili-tà ai bimbi che lo desiderano di partecipare ad un corso, articolato in vari incontri, in cui trasmettere le nozioni di base per diventare chie-richetti. Quest’anno ricor-rono i dieci anni da quando fu inaugurata questa attività e siamo contenti che abbia raggiunto un traguardo si-mile.Fu don Alberto che nel 2008 manifestò la volontà di costi-tuire un “gruppo chierichet-ti” in cui far crescere i bimbi e ragazzi che lo desiderasse-ro attraverso il servizio all’al-tare (anche se in parrocchia c’erano già da molto tem-po chierichetti più o meno

“improvvisati”). Un servizio umile e semplice che offre la possibilità di vivere il mo-mento della Messa in modo attivo e partecipato, facili-tando l’incontro con un Dio che per primo si china a la-vare i piedi di tutti i suoi figli.Oggi il gruppo è formato da una quindicina di ragazzi di varie età che prestano ser-vizio solitamente alle Messe domenicali delle 10 o delle 11,30. Tutti i bambini della parrocchia dalla quarta ele-mentare in poi hanno la pos-sibilità di frequentare il corso che si svolge dopo la messa delle 10 nelle domeniche di quaresima. La vestizione av-viene durante i primi Vespri solenni della Domenica delle Palme. ●

Come lievito nella pastaPer costruire una società migliore

Acli Domus Sociale

Un facile corso per vivere la Messa da vicino

Tutti i bimbi possono aiutare all’altare

Chierichetti Servizi in chiesa

state organizzate cronologica-mente le seguenti iniziative:- nel mese di ottobre 2017

presso la Chiesa di San Fau-stino si è svolta una serata con concerto della Mutinae Plectra in collaborazione con la Sig.ra Cecilia Barbieri

- successivamente c'è stato un incontro con i giovani della Parrocchia di San Fau-stino, a cui ha partecipato il Presidente Provinciale Giu-seppe Mulas, che verteva sulle vicine elezioni politi-

La scuola Paritaria “San Faustino” composta dal-

la Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola Primaria, trae la pro-pria ispirazione dal carisma di Madre M. Luisa Zauli, fonda-trice dell’istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata. Nel 1923-24 ella ebbe dall’ar-civescovo di Modena esplicita

richiesta di aprire una scuola Materna denominata “Gesù Bambino” nella deserta vil-

la a San Faustino e, nel 1963, nello stes-so edificio, si aprì la scuola elementare “San Francesco”. Tale Scuo-la, in un primo tempo privata, dopo un breve periodo, otten-ne dal Ministero della Pubbli-ca Istruzione la parifica ai sen-si giuridici.Dal 1990 questo Istituto, es-sendo stato donato alla Par-rocchia dei Ss. Faustino e Giovita Martiri, in quanto svolge il suo servizio all’inter-no del territorio parrocchiale, è gestito dal parroco, che ne garantisce la qualità di scuola libera e cattolica nella quale nell’anno 2000 l’Istituto ha ottenuto il riconoscimento giuridico paritario, secondo la legge 62/2000, unificandone l’intitolazione in Scuola Pari-taria “San Faustino” Infanzia e Primaria. Il servizio/scuola, essendo un servizio pubblico, è inserito nel sistema nazio-nale di istruzione, nella quale si applicano le indicazioni per il Curricolo, gli indirizzi, e le disposizioni emanate dal Mi-nistero della Pubblica Istru-zione, unitamente al proprio Piano per l’Offerta Formativa di ispirazione cristiana, dove si attuano i valori dell’acco-glienza; l’attenzione allo svi-luppo globale della persona come crescita fisiologica, co-gnitiva, emotiva, relazionale, spirituale; la collaborazione con la famiglia in un contesto di interazione col territorio. Consta di un servizio primave-ra (24-36 mesi), di tre sezioni di scuola dell’infanzia e di cin-que classi di scuola primaria, per un totale di 240 bambini, 21 docenti, 6 persone tra au-siliarie, cuoche e addette alla segreteria. Oltre a 1 direttri-ce per la scuola dell’infanzia,

Formazione con principi cattoliciAccanto alle famiglie negli anni più importanti

Scuola San Faustino Educazione

Celebrazione più viva e festosaCon l’impegno assiduo di tante persone

Liturgia Servizi in chiesa

1 direttrice per la scuola primaria, 1 di-rigente amministrati-vo, e il Parroco quale

presidente e legale rappresen-tante. Il lavoro d’insieme del personale docente e non do-cente consente, a tutti i livelli, un’interazione e collaborazio-ne tra i vari ordini di scuola nel perseguimento di intenti condivisi.Oggi la attuale scuola Parroc-chiale Paritaria San Faustino si estende su 4400 metri qua-drati di cui 1580 aree cortili-ve suddivise per i due livelli scuola e si compone di 12 aule, affiancate da laboratori: linguistico, d’informatica e di musica, una biblioteca d’isti-tuto, una palestra, 2 atelier dedicati per attività labora-toriali per la manipolazione e l’approccio ai materiali diver-si, una cucina interna capace di tenere conto anche proble-matiche alimentari emergenti, un refettorio dedicato, due sa-loni giochi e una cappella. La scuola paritaria parroc-chiale san Faustino si può dire che rappresenti, accanto all’impianto catechistico e al cammino di iniziazione cristia-na della parrocchia, una vera e propria agenzia educativa e formativa. Poter seguire i bambini nella loro formazio-ne umana, scolastica, civile e cristiana, cinque giorni a setti-mana, consente di offrire loro un progetto globale di crescita dove la componente religiosa non è relegata solo a qualche ora o a qualche sporadica ini-ziativa ma permea e ispira ogni intervento educativo. Inoltre questo consente di tenere un più stretto contatto con le famiglie e di accompagnarle ancor più da vicino nella non facile impresa educativa. ●

Scuola Parrocchiale Paritaria“San Faustino”Infanzia e Primaria - Modena

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I servizi liturgici per la ce-lebrazione delle Messe,

soprattutto quelle festive, ri-chiedono la presenza dei vari ministri che, con turni predi-sposti, si rendono disponibili. Devono essere presenti in anticipo per preparare, ordi-nare l’aula della Chiesa, l’alta-re, gli oggetti indispensabili, le vesti, i testi per le letture: così il sacerdote è più con-centrato e libero per svolgere il suo servizio ministeriale. I diaconi, che sono 6 (a volte sono chiamati a prestare ser-

vizio presso altre Chiese della diocesi), aiutati dagli accoliti (sono 10), distribuiscono i vari compiti, ricercano i let-tori (in parrocchia c’è solo un lettore istituito) i ministri straordinari della Comunione (sono 14, di cui 9 effettivi). Per il servizio dei “chierichet-ti” si provvede con un apposi-to corso preparatorio.

Un’ordinata e viva presenza dei ministri all’altare rende la celebrazione più partecipata e festosa, manifestando l’uni-tà di tutto il popolo di Dio. ●

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La Società San Faustino Invicta è stata fondata nel

1966 all’interno della Par-rocchia di San Faustino, ha festeggiato infatti nel 2016 i cinquant’anni di attività. Il gioco della pallavolo, tipico sport di squadra, praticato sotto la guida di allenatori/educatori nell’ambito parroc-chiale è in grado di offrire un valore aggiunto alla forma-zione cristiana dei giovani in parrocchia integrandosi con le altre proposte formative. Le attività sportive si svolgo-

no prevalentemente nella Pa-lestra parrocchiale intitolata a Giorgio Barani, indimenti-cato presidente che per tanti anni ci ha guidati e sostenuti nelle attività promozionali e agonistiche. Le attività spor-tive comprendono corsi di primovolley e minivolley per

Sport strumentoper crescereUna palestra di valori sportivi, etici e cristiani

Invicta pallavolo Sport

i più piccoli, pallavolo agoni-stico per ragazze e ragazzi di tutte le età, fino alle squadre di giovani e adulti, maschili, femminili e misto che parte-cipano a campionati di ca-tegoria provinciali e di serie regionali. Sul foglio notizie domenicale sono sempre ri-portate tutte le attività svolte settimanalmente. L’Invicta è parte integrante della par-rocchia ed è in piena sinto-nia con il Consiglio Pastorale Parrocchiale; è guidata da un presidente e da un consiglio direttivo democraticamen-te eletti ogni quattro anni; è iscritta negli elenchi comu-nali e provinciali delle società di promozione sociale senza fini di lucro, nonché nel re-gistro nazionale del CONI come A.S.D. (Associazione Sportiva Dilettantistica) ed è aperta e integrata nel territo-rio modenese.Invicta dedica ogni anno una domenica allo sport in par-rocchia, animando la S.Messa delle ore 10 alla presenza de-

gli atleti, allenatori, dirigen-ti per sottolineare il valore dello sport, della pallavolo in particolare, come contributo alla formazione cristiana dei giovani attraverso lo sport.Quest’anno all’Invictaday del 29 aprile è stato presente il nostro arcivescovo don Erio Castellucci che, dopo aver celebrato la S. Messa, si è soffermato con tutti noi in palestra lasciandoci un bel ricordo e una testimonianza sui valori dello sport in par-rocchia. ●

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Era il 2010 quando, da una partitella tra amici, è nata

l’idea di creare un torneo di pinnacolo così come erano già organizzati in altre realtà cittadine, sia per aiutare eco-nomicamente la parrocchia, sia per creare un momento di aggregazione sociale. Det-to fatto, in un paio di mesi è messo in piedi il primo tor-neo: era un’incognita asso-luta in termini di presenze e di riuscita ma noi eravamo ben determinati e perciò ab-biamo fatto del nostro meglio affinché la serata riuscisse nel migliore dei modi. Inaspetta-tamente fu un grande succes-so: ci furono 78 coppie iscritte quando la media dei tornei in quel periodo era all’incirca 40. E soprattutto la serata ha avuto un ottimo gradimento. I riscontri positivi ci hanno dato la carica per il futuro: abbiamo deciso quindi di con-tinuare nell’avventura. Un mese dopo l’altro, da allora sono trascorsi oltre otto anni, tanto da arrivare nell’aprile di quest’anno a tagliare il tra-guardo delle 100 candeline. In questi anni sono state appor-tate tante migliorie sia logi-

stiche che di comfort: sale da gioco capienti e ben illumina-te; un’accogliente sala bar con comode sedute; la proiezione live su maxischermo dello spoglio finale delle schede per una massima trasparenza. Grazie a tutto ciò, le presen-ze si aggirano sempre intorno alle 80 coppie con picchi di quasi 100 a conferma dell’ap-prezzamento dei partecipanti. Una bella soddisfazione per noi che ci impegnamo in que-sto servizio e per i giocatori che possono contare su una serata divertente. Divertente sì ma non solo! Il torneo in-fatti, oltre a distribuire ricchi e numerosi premi (uno ogni due tavoli), offre il servizio di ristoro per tutta la durata del-la gara e soprattutto il buffet

delle necessità.I volontari che offrono il loro servizio in occasione dei tor-nei sono circa una dozzina: c’è chi organizza le prenotazioni e si preoccupa dei premi, chi prepara i tavoli e le sale da gioco, chi cucina ed allestisce il buffet, chi segue il bar e gli approvvigionamenti. Per le prenotazioni è suffi-ciente chiamare, mandare un messaggio o un Whatsapp al 392 2998804, oppure una mail a [email protected]. E per rimanere sempre aggiornati sulle date e sui premi dei tornei è suffi-ciente accedere al sito www.parrocchiasanfaustino.it e cliccare su “pinnacolo”. ●

Una passionenata per giocoPiù di 13000 partecipanti in oltre otto anni

Pinnacolo Intrattenimento

Molto più di una gita insiemeUna settimana di emozioni, gusti, riflessioni

Pellegrinaggo estivo Viaggi

Per san Faustino il pelle-grinaggio estivo è molto

più che una consuetudine: è un appuntamento imperdibi-le per tanti parrocchiani che, sempre accompagnati da un sacerdote, non perdono l’oc-casione per arricchirsi cultu-ralmente, spiritualmente e

per fare nuove amicizie. Era il 1995 quando don Mauro, al quale viaggiare pare non dispiacesse affatto, organiz-zò il primo pellegrinaggio destinazione Terra Santa in Israele, meta quasi obbligata per inaugurare quella che sa-rebbe diventata una gradita

tradizione parrocchiale. Alla guida dei partecipanti, negli anni si sono poi succeduti don Alberto e don Maurizio, sempre con il medesimo en-tusiasmo. Le mete in oltre vent’anni di viaggi, scelte per connubio tra arte e religione sono state: Polonia, Spagna (Santiago de Compostela), Turchia, Egitto, Italia centra-

finale incluso nella quota di partecipazione. In un anno solare si svolgono 11-12 tornei e il giorno di gara solitamente è il giovedì.Come detto, tutti i proventi derivati da queste serate sono a favore dei bisogni della par-rocchia, suddivisi a seconda

le, Andalusia, Russia, Unghe-ria-Austria-Repubblica Ceca, Monaco di Baviera, Cina, Costa Amalfitana, Germa-nia-Olanda, Danimarca-Sve-zia-Norvegia, Spagna del nord, Repubbliche Baltiche, Francia, Portogallo, Grecia, Russia, Andalusia e quest’an-no Armenia.A nome di tutti i partecipan-ti ringraziamo don Maurizio e chi l’ha preceduto, nella speranza di ritrovarci anno dopo anno a rivivere questi momenti di preghiera e ami-cizia. ●

A sàm ed segra! Lo sen-tivamo dire dai nostri

nonni, tanto per evidenzia-re l’importanza che davano alla festa della parrocchia. A giudicare dal numero di persone che si prestano anno dopo anno per la sua riuscita verrebbe da dire che anche adesso è così... Sotto

varie forme si parla di circa 200 volontari! Vista quindi l’imminenza della festa augu-riamo a tutti loro un buon la-voro sperando sempre nella clemenza del tempo... ●

Ogni anno, in onore della Vergine Maria

Parrocchia in festa il 2° weekend di ottobre

Sagra parrocchiale Convivialità

Un gruppo di persone di tutte le età si ritrova nei

locali della parrocchia per af-frontare e superare i proble-mi di alcolismo. Gli incontri si

svolgono la sera e sono aperti anche a persone di fuori par-rocchia. Gli interessati posso-no prendere contatto al nu-mero 333 4208029. ●

Occorre tanta volontà ma i risultati arrivano

Cambiare è possibileAlcolisti Anonimi Assistenza

Da sinistra in senso orario: Repubbliche Baltiche, Cina, Armenia, Russia

In alto: i partecipanti all’Invictaday 2018 e il Vescovo Erio con don Maurizio e Andreoli

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Iniziato con D. Mauro, da circa 20 anni funziona da

Novembre a Maggio, organiz-zato e gestito da insegnanti volontari. I ragazzi iscritti e frequentanti fino a Natale 2017 sono stati 20, con una lista di “attesa” di parecchi altri; cercando di accoglierne il più possibile ora si arriva a 25, numero che non possiamo superare. Infatti il recupero di situazioni scolastiche insuffi-cienti richiede numerosi inse-gnanti. Il doposcuola, finora, è gratis per tutti, italiani e non.

Sono molto numerosi i figli di famiglie provenienti da al-tri paesi. Le ragazze sono più numerose dei ragazzi. A tutti si danno stimoli e motivazioni allo studio, perché ci sia qual-che possibilità di migliora-mento. Questi alunni frequen-tano le scuole medie statali Guidotti e Calvino. Gli incon-tri di studio sono il martedì e il venerdì, ore 14,45 - 16,45. Si richiede che l’iscrizione al doposcuola sia firmata da un genitore e che la frequenza non sia saltuaria. ●

Un supporto gratuito offerto a chi ha bisogno

Un aiuto ai ragazziper recuperare

Doposcuole Medie Formazione

È composto da belle voci di tutte le età

Un gruppo affiatato per animare la liturgia

Usignoli Canto

Alla fine di aprile del 2010 alcuni parrocchiani pro-

posero a Don Alberto di cre-are un piccolo gruppo che si occupasse del servizio di ani-mazione liturgica della Messa prefestiva. Don Alberto accol-se con entusiasmo l’iniziativa e così, con un breve giro di messaggi di posta elettronica, ci accordammo per iniziare questa esperienza. Il primo appuntamento lo fissammo per sabato 1 maggio 2010 in sacrestia alle 18,30. Nacque così quella per noi rappresen-ta una esperienza di servizio alla Comunità. Il gruppo da

allora si è allargato. A volte si uniscono a noi anche alcuni giovani che accogliamo sem-pre con grande piacere. Ogni sabato cerchiamo di proporre una “scaletta” che richiami i temi delle letture, per coin-volgere l’assemblea nella ce-lebrazione liturgica. A volte organizziamo delle prove per imparare nuovi canti oppure prepararci per l’animazione di celebrazioni più importan-ti. Le prove si rivelano sem-pre una occasione per stare insieme, fare comunità e, perché no, cenare e divertirsi insieme. ●

14 15

Siamo poco più di una doz-zina che a gruppetti di

quattro persone ci alternia-mo settimanalmente, gene-ralmente il giovedì mattina dopo la messa delle ore 9, per pulire e tenere in ordine la chiesa.Abbiamo un gruppo What-sapp, con cui organizziamo i turni ed eventuali sostituzio-ni, che ci permette di essere sempre tutti “collegati”!Lavorare insieme, infatti, è anche conoscere e frequen-tare persone nuove in un clima di amicizia e condivi-sione! Il nostro è un servizio

semplice e umile che diven-ta però molto prezioso se pensiamo che col nostro im-pegno collaboriamo al deco-ro della Chiesa, la “nostra” grande Casa dove incontria-mo il Signore e la comunità, ed è per questo che cerchia-mo di svolgerlo con cura e attenzione.Nel nostro gruppo c’è spa-zio per tutti, anzi abbiamo sempre bisogno di collabo-ratori, perciò se qualcuno ha un po’ di tempo e di buo-na volontà si faccia avanti, lo accoglieremo molto vo-lentieri! ●

Il sottochiesa di San Fau-stino rappresenta un cen-

tro nevralgico di tutti i traf-fici e le attività più o meno segrete della parrocchia… si scherza ovviamente, ma rimane innegabile che esso rappresenti una strumento insostituibile a servizio della comunità. Alcuni volontari offrono molto del loro tem-po per mantenere in ordine ed in efficienza i numerosi locali che lì si trovano (cen-tro Caritas, cucina, saloni, sedi scout, garage, magaz-zini…), la loro opera è indi-

spensabile al fine di evitare che un luogo che è di tutti diventi un luogo di nessuno; come spesso purtroppo ac-cade quando la responsabi-lità è della collettività.Accanto a queste figure, da molti anni esiste un “grup-po manovalanza” formato da giovani volenterosi che aiutano soprattutto nelle at-tività più concrete e faticose (per esempio in occasione della Sagra, di cene di au-tofinanziamento e in alcune opere di sgombero talvolta necessarie). ●

Ma tenere ordinati spazi e cose vale per tutti

Parola d’ordine: tutto al proprio posto!

Sottochiesa e magazzino Servizi

Un servizio invisibile ma importantissimo

Rendere accogliente la Casa del Signore

Pulizia Servizi in chiesa

Il coro dei Giovani di san Faustino è nato come ten-

tativo di creare un gruppo solido ed unito che potes-se animare la messa delle 11,30; attualmente siamo 15

e ci troviamo ogni mese per provare canti nuovi. Siamo in perenne ricerca di nuovi cantanti e suonatori, e cer-chiamo sempre più di miglio-rare! ●

Arrivano un po’ alla volta, ma, in breve tempo, la

sala dell’oratorio si riempie di suoni, di colori, di occhi neri e profondi che ti guardano e ti sorridono. Sono i bambini che accogliamo il sabato pomerig-gio, dalle 15 alle 17. Vengono, accompagnati dalle mamme e dai papà che, senza neppure conoscerci, ce li affidano, con questa innata fiducia nella vita e nella possibilità di offri-re ai figli un futuro migliore. Del resto, è per questo che hanno lasciato i loro paesi (molti provengono dall’Afri-ca), per trasferirsi in Italia. Non fanno che ringraziarci e si mettono a disposizione per la sistemazione dei tavoli e il riordino finale. I bambi-ni, subito, occupano il loro posto e incominciano a tirar fuori dai loro enormi zaini,

libri, quaderni, astucci, per iniziare i compiti. Si termina con una merenda, sempre molto apprezzata, e il tanto atteso gioco del bigliardino, che, tempo permettendo, si svolge anche nel cortile della scuola parrocchiale adiacen-te. Questo servizio coinvolge dieci adulti e un gruppo di ra-gazzi fedelissimi che credono nel progetto e vi mettono il cuore, oltre alle competenze. Piccola cosa, forse, ma certa-mente un pezzetto di mondo è entrato in parrocchia, ren-dendola più accogliente e più ricca di umanità. ●

Dopo le lezioni merenda e giochi insieme

Non solo un sostegno per i compiti

Doposcuole Elementari Formazione

In attesa di nuovi cantanti e suonatori

Pieni di entusiasmo e voglia di cantare

Coro Giovani Canto

Fatti col cuore: questo è il nuovo nome del grup-

po delle Signore del gio-vedì, allora chiamate così perché si riunivano in par-rocchia proprio di giovedì per eseguire lavori venduti poi a scopo benefico, sia a vantaggio della parrocchia stessa che delle Missioni francescane in Madagascar, tenute dalle nostre suore di Viale Pace.Fatti col cuore: da qualche anno è il nuovo nome che esprime l’affetto e la dedizio-

ne delle signore del gruppo che ora lavorano prevalente-mente al proprio domicilio, ancora unite nel desiderio di carità che le aveva fatte na-scere.Si ritrovano insieme, però, per allestire il loro mercati-no in alcune ricorrenze, pri-ma del Natale, della Pasqua e per la Sagra, esponendo i loro manufatti che consisto-no in numerose e belle cre-azioni artigianali di cucito, ricamo e maglieria eseguite con rara perfezione. ●

La cucina della parrocchia è spesso in attività.

Una decina di “cuoche par-rocchiane” si adopera tutto l’anno per preparare cene: da quelle della sagra a cene di beneficenza.Queste “cuoche” sono anche impegnate nelle cucine dei

Il lavoro non manca mai per chi sta in cucina

Ecco chi ci prende per la gola...

Cucina Servizi

Un mercatino per acquistare i loro manufatti

Un’arte preziosa per aiutare la parrocchia

Fatti col Cuore Artigianato

vari campeggi annuali dei ra-gazzi. ●

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Sagra, il programma

Un grazie sentito a coloro che vorranno mettersi a disposizioneper l’allestimento e lo svolgimento della Sagrae a quanti contribuiranno con le loro offerte

La Caritas parrocchiale svolge numerosi servizi

volti soprattutto a combatte-re le varie forme di povertà materiale che affliggono le famiglie residenti sul terri-torio. Per questo negli anni è andata evolvendosi, arrivan-do oggi ad offrire varie pos-sibilità di incontro: il Centro di Ascolto, che si occupa an-che di aspetti più burocratici e si rapporta, dove occorra, anche con i servizi sociali; la distribuzione di alimenti e

vestiti, che rappresenta co-munque la prima e basilare forma di aiuto nei confronti di chi è in difficoltà. I volon-tari, circa una decina, si tro-vano il lunedì mattina per la sistemazione di questi beni.- Distribuzione vestiti e

Centro di Ascolto: martedì (ore 10.00 – 12.00)

- Distribuzione alimenti e Centro di Ascolto: giove-dì (ore 10 – 11.30 e 17 – 18.30). ●

Un Centro di Ascolto per le famiglie

Non solo vestiti e generi alimentari

Caritas parrocchiale Solidarietà

Il “Bollettino parrocchiale” nasce nel 1966 da un’idea

di don Mauro: far conoscere a tutta la parrocchia (non solo a chi la frequenta abitual-mente, ma a tutti coloro che abitano all’interno del territo-rio parrocchiale) cosa si fa a San Faustino, i campeggi, le attività caritatevoli, gli orari delle celebrazioni, i resoconti delle esperienze estive... Oggi la redazione è composta da 6 volontari che si occupano non

tanto di scrivere gli articoli, quanto piuttosto di “trovare chi scriva” e raccogliere tutto il materiale. Questo piccolo giornalino infatti vuole essere la voce della parrocchia e il modo migliore per realizzare questo scopo è quello di far sì che tutti diano il proprio con-tributo, anche se piccolo.Il notiziario esce gratuitamen-te tre volte all’anno: a Natale, a Pasqua e prima della Sagra di ottobre. ●

Un documento a disposizione della comunità

Bollettino parrocchialetestimone del tempo

Notiziario Informazione

16

Mercoledì 3 ore 17 -19 confessioni per i ragazzi del catechismo Lunedì 8 ore 20,45 serata di riflessione e preghiera guidata da Mons. Luciano Monari, Vescovo emerito di Brescia e biblista, dal titolo “Formare il Corpo di Cristo, Maria come modello”Mercoledì 10 ore 21 Veglia di preghiera comunitaria animata dai giovani e dagli scout in preparazione alla Sagra Giovedì 11 ore 17-19 confessioni dei giovani e dei Cresimandi Sabato 13Ore 9,30-12 confessioni ore 15,30-18 confessioniore 18 Santo Rosario

ore 18,30 Primi vespri della Festa della Beata Vergine del Rosarioore 19 Celebrazione eucaristicaDomenica 14GIORNO DELLA FESTACelebrazioni eucaristiche ore 8,30; 10; 11,30; 19Ore 16,30 Santo Rosario ore 17 Partenza della processione, presieduta dal Vescovo Erio con l’immagine della Beata Vergine del Rosario per le vie Giardini, Lana, Guarini, Venturi, Vaccari, Pillio da Medicina, Buonarroti, Giardini. Al termine della processione esposizione del Santissimo Sacramento, adorazione e solenne benedizione eucaristica

Giovedì 4 alle 19 in chiesa, Messa di inizio anno scolastico della nostra scuola San FaustinoVenerdì 5 alle 20,45 in chiesa, iscrizioni al catechismo dei ragazzi di II elementareMercoledì 17 alle 19 Messa di inizio anno pastorale-catechistico, con la presenza dei ragazzi, dei giovani e delle loro famiglie e

il mandato ai catechisti (dei ragazzi, dei giovani e degli adulti), agli educatori dei gruppi giovanili, ai capi scout e agli allenatori sportiviGiovedì 18 alle 20,30 in chiesa, veglia in preparazione alla Cresima dei ragazzi di II e III mediaSabato 20 e domenica 21 alle 16 in chiesa, Cresima dei ragazzi di II e III media

Sabato 13/Domenica 14 Pomeriggio e sera giochi, intrattenimenti e tornei organizzati dai

giovani. Nel sottochiesa aperte le mostre e la pesca di beneficenza; nel piazzale tutti gli stand

PREPARAZIONE SPIRITUALE

PER DIVERTIRCI INSIEME...

GASTRONOMIA

ALTRI APPUNTAMENTI IMPORTANTI

Venerdì 12 ore 19,30 Aperitivo organizzato dai giovani con pizza cotta nel forno a legna dai pizzaioli della parrocchia di BaggiovaraSabato 13 pomeriggio e sera aperti il ristorante (anche con gnocco) e le piadine degli scout

Domenica 14Aperitivo sul piazzale dopo le Messe delle 10 e 11,30. Alle 13 Pranzo comunitario in palestra (prenotazioni: 059 350266). Pomeriggio e sera aperti il ristorante con gnocco e tigelle e le piadine degli scout