Un domenicano modernista docente a Oxford - EMI stampa 2019/Radcliffe... · 2020. 12. 16. · come...

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Timothy Radcliffe è nato nel 1945 a Londra. Entrato nell’Ordine domenicano nel 1965 è stato ordinato sa- cerdote nel ‘71. È stato elet- to Padre provinciale d’In- ghilterra nel 1987 e Mae- stro Generale dell’Ordine Domenicano nel 1992, inca- rico che ha tenuto fino al 2001. Le sue analisi sulla so- cietà contemporanea, sulla vita cristiana, su quella reli- giosa e sulla situazione del- la Chiesa cattolica, unite al- la sua grande capacità co- municativa gli hanno fatto conquistare grande credibi- lità e fama portandolo ad una intensa attività di rela- tore, divulgatore e inse- gnante in numerosi paesi. Autore di una corposa pro- duzione libraria e saggisti- ca, Radcliffe nel 2003 h rice- vuto il titolo di Doctor of Di- vinity dell’Università di Ox- ford, la più alta carica ono- raria dell’ateneo. Nel 2007 il suo libro “Il punto focale del Cristianesimo. Cosa si- gnifica essere cristiani?” (Ed. San Paolo) ha vinto il Michael Ramsey Prize per le opere di teologia. Sosteni- tore dell’International Young Leaders Network ha contribuito al lancio del Las Casas Institute sull’etica, sul governo e sulla giustizia sociale. Radcliffe ha anche sostenuto alcune aperture in merito al matrimonio dei preti. l’autore Un domenicano modernista docente a Oxford Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 37 SUPERFICIE : 7 % AUTORE : N.D. 1 ottobre 2019

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  • Timothy Radcliffe è natonel 1945 a Londra. Entratonell’Ordine domenicanonel 1965 èstato ordinato sa-cerdote nel ‘71. Èstato elet-to Padre provinciale d’In-ghilterra nel 1987 e Mae-stro Generale dell’OrdineDomenicano nel 1992, inca-rico che ha tenuto fino al2001. Lesue analisi sulla so-cietà contemporanea, sullavita cristiana, su quella reli-giosa e sulla situazione del-la Chiesa cattolica, unite al-la sua grande capacità co-municativa gli hanno fattoconquistare grande credibi-lità e fama portandolo aduna intensa attività di rela-tore, divulgatore e inse-gnante in numerosi paesi.Autore di una corposa pro-duzione libraria e saggisti-ca,Radcliffe nel 2003 h rice-vuto il titolo di Doctor of Di-vinity dell’Università di Ox-ford, la più alta carica ono-raria dell’ateneo. Nel 2007il suo libro “Il punto focaledel Cristianesimo. Cosa si-gnifica essere cristiani?”(Ed. San Paolo) ha vinto ilMichael Ramsey Prize perleopere di teologia. Sosteni-tore dell’InternationalYoung Leaders Network hacontribuito al lancio del LasCasas Institute sull’etica,sul governo e sulla giustiziasociale. Radcliffe ha anchesostenuto alcune aperturein merito al matrimonio deipreti.

    l’autore

    Un domenicanomodernistadocente a Oxford

    Tutti i diritti riservati

    PAESE : Italia PAGINE : 37SUPERFICIE : 7 %

    AUTORE : N.D.

    1 ottobre 2019

  • Paolo SeghedoniPaolo Seghedoni

    MODENA. Timothy Radcliffeè uno degli autori di spiri-tualità più letti negli ultimianni. Il domenicano inglesesarà a Modena questa serain Sant’Agostino alle 20.45per un incontro che saràconcluso dall’arcivescovodi Modena, don Erio Castel-lucci, conoscitore e amico,da tempo, del teologo bri-tannico. Radcliffe, ancheesperto biblista, parlerà su“La gioia del dialogo con inon credenti” e presenteràil suo ultimo libro, intitola-to, “Una verità che distur-ba. Credere al tempo deifondamentalismi”. L’incon-tro sarà moderato da Loren-zo Fazzini, direttore di Emi(Editrice Missionaria Italia-na).

    Il suo libro parla del cri-stianesimo. Quale defini-zione ne dà? La religioneha o deve avere anche unruolo sociale?

    «Iniziare con una defini-zione è una caratteristicadella mente latina, così chia-ra! Noi anglosassoni arrivia-mo alla chiarezza solo dopouna lunga ricerca! Il cristia-nesimo insegna agli esseriumani ad essere sociali, eche solo insieme possiamorealizzarci. Questo contrad-dice l’individualismo estre-mo che caratterizza la no-

    mo che caratterizza la no-stra epoca, che spesso insi-nua che è possibile raggiun-gere una felicità puramen-te personale. Essere degliesseri sociali ha delle conse-guenze sul modo in cui do-vremmo vivere, per e congli altri, ed è quindi un temache riguarda anche la politi-ca».

    Fede e politica, dunque,sono, in qualche modo, instretta relazione tra loro?

    «È così, la nostra fede hanecessariamente delle con-seguenze politiche. Il cri-stianesimo tuttavia nonpuò essere espresso né daun partito né da un pro-gramma politico. Sarebbetroppo riduttivo. Ma noi cri-stiani dovremmo giudicarel’agenda dei politici alla lu-ce della nostra fede, cioèche possiamo trovare gioiaepienezza stando con gli al-tri, in modo particolare concoloro che sono esclusi oemarginati».

    Il titolo del suo libro è“Una verità che distur-ba”. Quale è questa veri-tà? Chi disturba eperché?

    «Laverità di cui parlo èes-senzialmente quella dell’in-finito mistero dell’amore

    che èDio. Questo amore co-sì straordinario che ci ab-braccia tutti, con tutti i no-stri limiti e i nostri fallimen-ti, in Gesù Cristo. Eci distur-baperché va aldi làdella no-stra comprensione. Svela i

    stra comprensione. Svela imodi in cui ogni societàesclude e non rispetta la di-gnità di alcuni dei suoimembri. La nostra societàoccidentale, per esempio,considera gli esseri umanicome largamente mossidall’avidità e dall’interessepersonale. Richard Daw-kins parla del “gene egoi-sta”. I cristiani invece do-vrebbero essere felicemen-te scontenti. Felici perchésiamo fatti per gioire, mascontenti perché la gioia al-la quale aspiriamo è sem-pre più grande di quella chepossiamo anche solo imma-ginare».

    La secolarizzazione el’allontanamento di per-sone dalla Chiesa a cosaporterà? La Chiesa italia-na che strade dovrebbeprendere di fronte a unacrisi che cresce?

    «La crisi della quale sof-friamo non è tanto la secola-rizzazione, quanto la super-ficialità. Padre Adolfo Nico-lás, già Preposto generaledei gesuiti, parlava di “glo-balizzazione della superfi-cialità”. Io amo i nuovi mez-zi di comunicazione, ma inun mondo di tweet e di mes-saggi di testo è facile evitaredi impegnarsi in un dialogoprofondo con le personeche la pensano diversamen-te da noi. Pensate solo alpresidente Trump!».

    Per andare oltre la su-perficialità e fronteggiare

    incontro questa sera nella chiesa di sant’agostino

    Timothy Radcliffe:«Lafede èanchepoliticama non può essereun partito adesprimerla»Il teologo presenta il suo libro sul dialogo al tempo dei fondamentalismi. Conclusioni affidate al vescovo Castellucci

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    PAESE : Italia PAGINE : 37SUPERFICIE : 45 %

    AUTORE : Paolo Seghedoni

    1 ottobre 2019

  • perficialità e fronteggiarela crisi attuale cosa deve opuò fare la Chiesa?

    «Credo che la vera sfidaper la Chiesa sia quella diavere il coraggio di farsi toc-care dalle grandi questionidel nostro tempo: che cosaè la felicità? Qual è il desti-no dell’umanità? Gli esseriumani hanno una naturaspecifica oppure siamo ca-paci di un’infinità di modidi essere?Qual è il significa-to della nostra sessualità equal è la sua relazione con ilgenere? Come possiamo af-frontare la grave crisi ecolo-gica del nostro pianeta? Do-vremmo impegnarci a ri-spondere a queste doman-de e abbiamo qualcosa daimparare dalle persone chesi pongono queste doman-de, siano essi cristiani o no.Potremo essere insegnantisolo se oseremo essere an-che ricercatori!». —

    “Unaveritàchedisturba.Credereal tempodeifondamentalismi”èuscito quest’anno pubblicatodall’EditriceMissionariaItaliana.Èunariflessionesull’attualitàso-ciale,culturaleedecclesialeallalucedellacategoriadellaverità,incui l’autorepresentaanchemo-dellidiproclamazionedelveroco-me ÓscarRomero o testimonidell’approcciocheesaltalediffe-renzecomePierreClaverie.

    il libro

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    PAESE : Italia PAGINE : 37SUPERFICIE : 45 %

    AUTORE : Paolo Seghedoni

    1 ottobre 2019

  • Il fratedomenicanoTimothyRadcliffesaràquestaseraospite inSant’Agostino

    Tutti i diritti riservati

    PAESE : Italia PAGINE : 37SUPERFICIE : 45 %

    AUTORE : Paolo Seghedoni

    1 ottobre 2019