Corso Integrativo Umanizzazione della medicina · teorico sono gli studi di É. Durkheim, M. Mauss,...
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Presupposti teorici dell’Antropologia medica
Eloise Longo
ANTROPOLOGIA CULTURALE
Facoltà di Medicina A.A. 2008-2009
Corso IntegrativoUmanizzazione della medicina
ANTROPOLOGIA MEDICAUna disciplina impostata su:
o una ridefinizione dei concetti di salute, malattia,corpo, cura, dolore in rapporto alla variabilità deicontesti culturali e sociali di riferimento;
o una metodologia comparativa;o la ricerca sul campo.
ANTROPOLOGIA MEDICA
Riguarda “Le definizioni e interpretazioni disalute e malattia; dei condizionamentidell’assetto socio-culturale sugli stati disalute/malattia, delle rappresentazioni e valoriassociati a tali stati; le concezioni del corpo e,infine, le risposte che ne derivano sul pianodei comportamenti individuali e collettivi e “lestrutture istituzionali in cui tali risposte siesprimono”
(SIAM, 1996)
ANTROPOLOGIA MEDICA
E’ lo studio del versante socio-culturale dei processi di salute emalattia intesi come fenomeniintegrati, biologici e storico-sociali.
ANTROPOLOGIA MEDICA
Secondo V. Lanternari l’antropologia medica, cosìcome altre discipline (l’Etnomedicina, la Storia dellamedicina popolare, l’Etnopsichiatria, la Psichiatriatransculturale, ecc.), nascono dalla crisi della scienzae della pratica medica nelle società occidentali edall’emergere di un diffuso malessere sociale neiconfronti di una medicina sempre più distaccata dalpaziente
(Lanternari, 1994).
ANTROPOLOGIA MEDICA
“L’antropologia medica ha evidenziato come ogniindividuo in ogni contesto sociale percepisca,interpreti ed affronti la malattia e la salute conmodalità strettamente connesse al vissuto personalee all’ambiente socio-culturale di cui è parte” .
(Volpini, 2005).
STUDI DI ANTROPOLOGIA MEDICA
Riguardano essenzialmente due ambiti:
1. l’interpretazione e i significati connessiall’evento malattia;
2. i sistemi medici quali risposta organizzata che ivari gruppi sociali elaborano nei confronti dellamalattia.
ORIENTAMENTI TEORICI DI AM
L’antropologia medica ha sviluppato tre filoni teorici :
1) Teoria medico-ecologica;2) Teoria culturale3) Teoria critica
TEORIA MEDICO-ECOLOGICA
Formulata da A. Alland nel 1970, poggia sulconcetto di adattamento biologico e culturale,individuale e di gruppo.
La salute viene vista quale risultato di un processodi adattamento ambientale e studiata attraverso modelliecologici.
La malattia è il risultato di un disequilibrio trauomo e ambiente.
TEORIA CULTURALE
Si deve ad A. Kleinman l’interpretazionedella malattia non già come entitàoggettiva, bensì come modello esplicativoche, attraverso precise interazioniculturali e sociali, riunisce fenomeni (isintomi) disparati dando loro un nomecollettivo (quello della malattia).
(Kleinman, 1980)
TEORIA CRITICA
Sviluppatasi negli ultimi 15 anni, orienta lapropria ricerca attorno ai meccanismi di poteree di sfruttamento che determinano uno stato diineguaglianza sociale.Questi fattori esercitano un’influenzadeterminante nei meccanismi di salute e neisistemi di cura delle malattie.
(Cozzi, Nigris, 1996).
APPROCCIO “FUNZIONALISTA” E “INTELLETTUALISTA”
a) Il primo risente dell’influenza delle teorie positiviste e interpretale modalità di rappresentazione della malattia presso le cultureprimitive secondo il sistema di credenze e pratiche magico-religiose di riferimento. A questo orientamento si devonoprincipalmente i contributi di B. Tylor, di J.G. Frazer e di L.H.Morgan.
b) Il secondo sostiene, viceversa, la funzione pratica e sociale delsistema di rappresentazioni. Espressione di questo orientamentoteorico sono gli studi di É. Durkheim, M. Mauss, L. Lévy-Bruhl,R. Radcliffe-Brown, V. Turner, E.E. Evans-Pritchard.
(Cozzi, 1996)
IN CONCLUSIONE…
Merito dell’approccio teorico dell’antropologiamedica è quello di avere messo in luce le complessedinamiche che intervengono a livello sociale eculturale nell’attribuzione di senso alla malattia.
I codici culturali dei sistemi terapeutici siatradizionali che occidentali possono, quindi, esserericonosciuti e interpretati solo all’interno di undiscorso socio-culturale più ampio che tenga contodelle dinamiche relazionali e dei contenuti valorialie normativi del suo specifico contesto sociale.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
•Società Italiana di Antropologia Medica (SIAM) (1996), “Antropologia medica:fondamenti per una strategia” in Antropologia medica. Rivista della SocietàItaliana di Antropologia Medica, n. 1-2, Argo Ed., Perugia.
•Lanternari, V. (1994), Medicina, magia, religione, valori, I vol., Liguori Ed.,Napoli.
•Volpini D. (2005).,”La ricerca sull’immigrazione in medicina sociale” inTordisco A., Gini G., Volpini MP. (a cura di), Immigrazione, salute epartecipazione, Atti Istituto Italiano di Medicina Sociale, Roma, pp. 29-34.
•Kleinman A. (1980), Patients and healers in the context of Culture. AnExploration of the Borderland Betwenn Anthropology and Psychiatry, BerkelyUniversity of California press.
•Cozzi D., Nigris D. (1996), Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricercaetnografica e di analisi socioantropologica per il nursing, Colibrì, PaternoDugnano, Milano.
•Alland A. (1970), Adaptation in cultural evolution: an Approach to medicalanthropology, New York, Columbia University Press.
Medical Humanities
Eloise Longo
ANTROPOLOGIA CULTURALE
Facoltà di Medicina A.A. 2008-2009
Corso IntegrativoUmanizzazione della medicina
COSA SONO?
Un insieme di discipline che analizzano lemodalità attraverso cui le scienzeumanistiche (storia, etica, filosofia,sociologia, antropologia, ecc.) possonoinfluenzare l’educazione e la praticamedica.
Ad oggi ancora non esiste una traduzione,italiana o francese, appropriata di questotermine. Esiste una vasta letteraturasull’argomento all’interno dei vari ambitidisciplinari (bioetica, medicina, sociologia,antropologia, filosofia, ecc.).
Le Medical Humanities integrano laconoscenza scientifica degli stati di salutee malattia e concezioni sul corpo con laconoscenza umanistica delle esperienzedel malato.
Tale assunto parte da una concezionedella salute intesa come stato di completobenessere fisico, psicologico, sociale eambientale.
Le MH insistono su tutte le dimensionidell’essere umano e si rivolgono a tutti glioperatori di salute.
La dimensione culturalecaratterizza le MH.
Questo mutato orientamentoderiva dalla consapevolezza chetutte le scienze, nascono e sisviluppano all’interno di societàcomplesse nelle quali valori,bisogni e aspirazioni cambiano aseconda del contesto storico-sociale.
All’interno del sistema medico ufficiale èsorta una critica che, senza minare gli assuntidi base della biomedicina, ha, tuttavia, postoal centro della riflessione del rapportomedico-paziente la questione dell’ “umanità”.
Grazie al contributo delle scienze sociali e, inparticolare, dell’antropologia medica, su tematichequali, ad esempio:
o i significati simbolici degli stati di salute e malattia;
o i rapporti di forza (socio-politici, culturali edeconomici) che intervengono nella relazione medico-paziente;
o le prassi e le ideologie terapeutiche dei vari sistemidi cura
Le MH hanno sviluppato una consapevoleridiscussione paradigma biomedico
A COSA SERVONO LE MH?
A migliorare le capacità del medico, dell’infermiere, del farmacista, deldirigente sanitario di comunicare con i pazienti e, più in generale, con gliutenti dei servizi sanitari.
A penetrare più in profondità nella narrazione dell’esperienza di disagio odi malattia del malato.
A comprendere meglio il vissuto del paziente, soprattutto nel caso dipatologie ad andamento cronico.
A perfezionare le capacità di fare diagnosi.
A ricercare percorsi diversi per promuovere il benessere e ridurrel’impatto della malattia o della disabilità sulla qualità di vita del malato.
Ad evitare il rischio di una pratica medica troppo prescrittiva, non soltantodal punto di vista farmacologico
(Evans e Greaves, 1999).
Verso una nuova concezione della salute
Eloise Longo
ANTROPOLOGIA CULTURALE
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Ogni società e cultura operaun’interpretazione delle cause della malattiaelaborando saperi e pratiche specifiche con loscopo di prevenire, curare e ristabilire ilpregresso stato di salute.
Oggi l’attenzione è sempre più rivolta aiprogressi scientifici della medicina in campotecnologico, trascurando, però, lacontemporanea diffusione della medicina“tradizionale”, “alternativa” .
L’appartenenza ad un orizzonte diriferimento culturale specifico, determina ilproprio modo di sentire il corpo e disperimentare il dolore e la sofferenza.
Lo stato di malessere viene affrontatoricorrendo a pratiche alternative, o a unsincretismo terapeutico che fa ricorso anche alsistema biomedico ufficiale.
• La tradizione terapeutica occidentale è in crisi.
• Gli studi sulle medicine tradizionali hanno messo in luce ladiversità tra sistema tradizionale e sistema biomedicoriguardo due questioni fondamentali:
a) la concezione e l’interpretazione della malattia e dellesue cause;
b) l’impostazione dal punto di vista teorico-cognitivo dellemodalità di risoluzione dell’evento patologico rispetto alsistema biomedico.
Concetto di salute WHO
Oggi si afferma una nuova culturasanitaria che si fonda su un nuovoconcetto di salute intesadall’Organizzazione Mondiale della Sanitànon solo come assenza di malattia, macome “stato di completo benessere fisico,mentale e sociale” .
(OMS, 1946)
Si intende, quindi, per salute unaconcezione dinamica emultidimensionale.
«La capacità della persona diadattarsi, di rispondere o controllarele sfide e i cambiamenti della vita».
(OMS, 1984)
Viene abbandonato il concetto negativo disalute come assenza di malattia.
Si afferma l’esigenza di curare le personee non solo la malattia.
Si supera la condizione puramentebiologica dei fenomeni morbosi.
Vi è un esplicito richiamo allaresponsabilità personale.
Si profila un concetto dinamico di salute,come equilibrio fra individuo e ambiente(interno-biologico, naturale-sociale,culturale).
Lo stato di salute è inscindibilmentelegato alla possibilità per l’individuodi realizzare le proprie potenzialità inun contesto in cui fattori ambientali,economici, sociali sianocorrispondenti alle aspettative delsingolo.
Accanto agli indicatori di salute chegeneralmente compongono il “profilodi salute” di una determinatapopolazione (indicatoriepidemiologici, socio-sanitari, socio-economici, ambientali, stili di vita),negli ultimi anni un’attenzioneparticolare è sempre più rivolta versoi fattori culturali.
Capisaldi della salute• Dichiarazione di Alma Ata (1978)• Carta di Ottawa (1986)• Conferenza di Adelaide (1988)• Dichiarazione di Sundsvall (1991)• Dichiarazione di Copenaghen (1994)• Dichiarazione di Jakarta (1997)• Health 21: la Salute per tutti nel 21°
secolo (1998)• Carta di Bangkok (2005).
Conferenza di Alma Ata (6-12 settembre 1978, URSS)
La Conferenza Internazionalesull’Assistenza Sanitaria Primariariconosce la necessità di un’azioneurgente da parte di tutti i governi, ditutti gli operatori sanitari e dellosviluppo e di tutta la comunitàmondiale di proteggere epromuovere la salute di tutti i popolidel mondo
• La salute è uno stato di completo benessere fisico mentalee sociale e non soltanto assenza di malattia o di infermità -è un fondamentale diritto umano
• La grande disuguaglianza che esiste nello stato di salutedelle popolazioni, particolarmente tra i paesi sviluppati equelli in via di sviluppo, e anche all’interno di singoli paesi èinaccettabile
• La promozione e la protezione della salute della popolazioneè essenziale per lo sviluppo economico e sociale econtribuisce ad una migliore qualità della vita e alla pacemondiale.
• Le popolazioni hanno il diritto e il dovere di partecipareindividualmente e collettivamente alla programmazione erealizzazione della loro assistenza sanitaria.
Principi generali
Assistenza sanitaria primaria
o E’ l’assistenza sanitaria essenzialebasata su metodi e tecnologie pratiche ,scientificamente valide e socialmenteaccettabili, resa accessibile a tutti gliindividui .
o È parte integrale sia del sistema sanitariodel paese, del quale essa assume lafunzione centrale, sia dello sviluppogenerale sociale ed economico dellacomunità.
• E’ basata sulla applicazione dei risultati rilevanti diricerche finalizzate ai servizi sociali, biomedici , ai servizisanitari e alla pubblica esperienza.
• Affronta i principali problemi sanitari della comunità efornisce in coerenza servizi di promozione, prevenzione, curae riabilitazione.
Comprende almeno:
a) l’educazione sui principali problemi sanitari e sui metodiper la loro prevenzione e controllo;
b) il miglioramento della distribuzione di alimenti e dellanutrizione;
c) un adeguato approvvigionamento di acqua potabile eun’adeguata salubrità di base;
d) l’ assistenza sanitaria materna e infantile;e) l’ immunizzazione contro le principali malattie infettive;f) la prevenzione e il controllo di malattie endemiche locali,g) il trattamento appropriato delle malattie e infermità più
comuni e l’erogazione di farmaci essenziali.
Dalla Carta di Ottawa alla Dichiarazione di Copenaghen
Eloise Longo
ANTROPOLOGIA CULTURALE
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Corso IntegrativoUmanizzazione della medicina
La Carta di Ottawa17-21 novembre 1986, Ontario, Canada
Promozione della salute
È un processo volto ad assicurare allepopolazioni i mezzi per controllare e migliorare ilproprio stato di salute
Le strategie
1. Creare le condizioni essenziali perla salute
2. Permettere a tutte le persone disviluppare al massimo le propriepotenzialità di salute
3. Mediare tra i diversi interessiesistenti nella società
CAMPI DI AZIONE PRIORITARI
Sviluppare capacità personali
Fornire i mezziMediare
Promuovere idee
Costruire una politicaper la salute
Riorientare i servizi sanitari
Creare ambiente favorevole
Rinforzare l’azione comunitaria
POLITICA PUBBLICA per la SALUTE
La Conferenza di Adelaide5-9 aprile 1988, Australia
CREARE UN AMBIENTE FAVOREVOLECHE METTA IN GRADO LE PERSONE DICONDURRE UNA VITA SANA
CENTRALITA’ TEMATICHE
Valore della saluteEquità, accesso e sviluppoAndare oltre l’assistenza sanitariaSostenere la salute delle donneCibo e alimentazioneTabacco e alcoolCreare ambienti favorevoliSviluppare nuove alleanze per la salute
Valore della salute
E’ un diritto fondamentale
E’ un buon investimentosociale
E’ necessario investire risorse
Equità, accesso e sviluppo
Le disuguaglianze sono radicate nella società
Uguale accessibilità ai servizi sanitari
Riconoscimento della cultura
dei popoli indigenie delle minoranze
Miglioramento assistenza
sanitaria di comunità
Andare oltre l’assistenza sanitaria
Necessità di un approcciointegrato allo sviluppo socialeed economico al fine diristabilire il legame tra salutee riforma sociale
Sostenere la salute delle donne
Le donne sono le principali promotrici di salute
Il loro lavoro viene spesso svolto gratuitamente o in cambio diuna retribuzione minima
Le reti e le organizzazioni delle donne rappresentano dei modellidi sviluppo da seguire e riconoscere
Necessità per le donne di accedere alle informazioni, alle reti e aifinanziamenti
Le donne appartenenti a gruppi indigeni, etnici o minoritari hannodiritto ad autodeterminare il proprio stato di salute
Cibo e alimentazioneOBIETTIVO
SCONFIGGERE LA FAME E LA MALNUTRIZIONE NEL MONDO
GARANTIRE A TUTTI GLI INDIVIDUI ADEGUATE QUANTITÀ DI CIBO SANO, SECONDO MODALITÀ
CULTURALMENTE ACCETTABILI
Tabacco e alcool
1. Tabacco e alcool rappresentano due fattori di rischioimportanti
2. La produzione e il commercio di tabacco e alcool sonoattività redditizie per i governi
La Conferenza esorta i governi a riflettere sul prezzo chestanno pagando in termini di potenziale umano perduto
Creare ambienti favorevoli
Strategieecologiche
globali,regionali,locali
Protezione risorse naturaliessenziali per garantire lasopravvivenza e la salute
Eliminazione degli effetti avversi provocati da fattori
biologici, chimici e fisici
Sviluppare nuove alleanze per la salute
Favorire il lavoro dei gruppi di sostegno al fine diaiutare i mezzi di comunicazione a interpretarecorrettamente le questioni politiche
Incoraggiare i sistemi educativi a ri-orientare iprogrammi di studio includendo l’acquisizione diknow-how che consentano agli individui dicostruire, mediare e sostenere la propria salute
DICHIARAZIONE DI SUNDSVALL9-15 giugno 1991, Svezia
Obiettivo:
CREARE AMBIENTI FAVOREVOLIALLA SALUTE
CARATTERE MULTIDIMENSIONALEDELL’AZIONE INDISPENSABILE
PER CONSEGUIREL’OBIETTIVO
Caratteristiche degli ambienti favorevoli
Dimensione di genere
Dimensione economica
Dimensione politica
Dimensione socialeModalità con cui lenorme, usanze emeccanismi socialiinfluenzano la salute
Garantire lapartecipazionedemocratica alprocesso decisionale
Ri-orientamentorisorse per ilraggiungimento della“salute per tutti”
Riconoscimento dellecapacità econoscenze delledonne
EQUITA’
E
INTERDIPENDENZA
LE STRATEGIE CHIAVE
1. Maggiore potere all’istruzione2. Favorire i gruppi organizzati di donne3. Rafforzare la cooperazione tra le
campagne e le strategie a favore dellasalute
4. Mediare tra li interessi i competizione
DICHIARAZIONE DI COPENAGHEN5-9 dicembre 1994, Danimarca
Sostegno nei confronti dei gruppi a rischio e di quellivulnerabili all’interno dei paesi (anziani, poveri,migranti, rifugiati, profughi, ecc.)Sostegno prioritario ai paesi dell’Europa centrale edorientale e ai nuovi Stati indipendentiSostengo alle vittime dei conflitti armati e dei disastrinaturaliSviluppo dell’assistenza sanitariaPartecipazione all’elaborazione, implementazione,controllo e valutazione delle politiche sanitarie