15 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mauro Sasso. Il sindacalista della Uil non si è trattenuto nel mandare a dire al pre- sidente Frattura che sulla Gam sta sba- gliando. Manca completamente un'idea forte, un'analisi dei problemi, una chiara identificazione della soluzione e la scelta di un percorso coerente per giungere ad un risultato. "Del Presidente "tentenna" e dell'andamento ondivago dall'amministra- zione regionale non ne possiamo dav- vero più", è il senso del ragionamento del sindacalista della Uil. L’Oscar del giorno a Mauro Sasso Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. L'assessore ha voluto fare tutto da solo nella predisposizione del Pro- gramma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 puntando tutto sull'imprenditoria agricola dimenticando che le tante realtà agricole molisane sono ancora di piccola dimen- sione ed avrebbero necessità di ben altri investimenti per potere sperare di racco- gliere frutti più sostanziosi. Così come manca del tutto la previsione di cosa fare, in termini di produzioni di qualità, in Mo- lise. A proposito, a quando la risposta alla Fruttagel? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 147 - MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Sulla Gam l'uragano Frattura

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aMauro Sasso. Il sindacalista della Uil nonsi è trattenuto nel mandare a dire al pre-sidente Frattura che sulla Gam sta sba-gliando. Manca completamente un'ideaforte, un'analisi dei problemi, una chiaraidentificazione della soluzione e la sceltadi un percorso coerente per giungere adun risultato. "Del Presidente "tentenna" edell'andamento ondivago dall'amministra-zione regionale non ne possiamo dav-vero più", è il senso del ragionamento delsindacalista della Uil.

L’Oscar del giornoa Mauro Sasso

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a VittorinoFacciolla. L'assessore ha voluto fare tuttoda solo nella predisposizione del Pro-gramma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020puntando tutto sull'imprenditoria agricoladimenticando che le tante realtà agricolemolisane sono ancora di piccola dimen-sione ed avrebbero necessità di ben altriinvestimenti per potere sperare di racco-gliere frutti più sostanziosi. Così comemanca del tutto la previsione di cosa fare,in termini di produzioni di qualità, in Mo-lise. A proposito, a quando la risposta allaFruttagel?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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CAMPOBASSO. Seconda l’articolo 11dello statuto dell’azienda Molise Acque, ilpresidente ha la rappresentanza legaledell’azienda, convoca e presiede il Consigliodi Amministrazione, impartisce al DirettoreGenerale le direttive strategiche stabilite dalConsiglio di Amministrazione, stipula il con-tratto di lavoro del DG, relaziona annual-mente alla Giunta regionale sull’andamentodell’azienda. In nessun caso è contemplato la sostitu-

zione al direttore generale, quindi in questomomento opera nella totale illegittimità, vistoanche la ritrosia di alcuni dirigenti regionali avoler ricoprire quel ruolo.Perché non viene nominato un dirigente

dell’azienda stessa che possa ricoprire quelruolo? E perché la politica non si pone il pro-blema che gli enti regionali hanno bisognodi legalità e non di illegalità? Cosa si na-sconde dietro questa gestione “familistica”?Insomma, chi controlla chi a Molise Acque?A sollevare il problema è un articolo a

firma di Michele Mignogna sull’omonimoblog dove si riassume la situazione di stalloche c’è nel principale ente regionale: MoliseAcque. “Partiamo dall’inizio, da quando cioè,

viene nominato il nuovo consiglio di ammi-nistrazione cosi composto, Piero Neri, avvo-cato, nominato Presidente, GianpieroCesario, Francesco Petraroia e Angelo Si-monelli, consiglieri di amministrazioni, pa-gati dai molisani, cosi come sono pagati irevisori dei conti illegittimi, nelle persone diAntonio Digati presidente, Giuseppe Chiap-pini e Antonio Palazzo componenti del col-legio. Questi signori, che operano in totale

sinergia, la prima cosa che fanno nell’apriledel 2014 è cacciare il direttore generaleGiorgio Marone, il quale ha poi prodotto unadenuncia in procura contro questi signori, daallora il suo posto è vacante e le sue fun-zioni, da almeno tre mesi, le svolge il presi-dente del cda, l’avvocato Piero Neri, maanche in questo caso siamo di fronte a unaillegittimità evidente e inaudita, perché?Semplice, i compiti del cda e del Presidentesono chiaramente scritti, nero su bianco,dalla regione Molise e non dal Congo, nellalegge regionale 37 del 1999, e mai modifi-cata, e questo lo diciamo per evitare arram-picate sugli specchi da parte di chi si sentechiamato in causa da questo articolo. In questa legge si dice chiaramente che i

compiti del cda e del Presidente sono“esclusivamente di indirizzo e programma-zione, con definizione degli obiettivi azien-dali e attività di controllo sul raggiungimentodegli stessi”, mentre i compiti di gestione

tecnica, finanziaria, amministrativa e conta-bile “sono di esclusiva competenza dei diri-genti e del direttore generale”. Ripetiamoche questa è una legge scritta dalla politicamolisana e non dal Congo. Non solo, se non basta la legge regionale,

c’è la famosa legge Bassanini, che non è ildittatore del Congo, ma è stato un ministrodella Repubblica Italiana,che per ridefinireruoli e competenze all’interno della pubblicaamministrazione, ha scritto la legge cheporta il suo nome, e, infatti, nelle leggi 142del 1990 e 241 sempre del 1990, si leggeche “gli organi amministrativi, essendo dinomina politica, hanno il solo potere di pro-grammazione e verifica degli obiettivi asse-gnati, giammai di gestione”. Giammai di gestione scrive il legislatore,

e per un motivo molto semplice, deve es-serci una distinzione tra politica e ammini-strazione, altrimenti si entra nel gioco delcontrollore che è anche il controllato, quello

che da oltre tre mesi sta succedendo a Mo-lise Acque dove il Presidente fa anche il di-rettore generale. Infatti, in questo periodo l’avvocato Neri,

preso dall’alto senso di responsabilità chegli è caduto addosso, fa di tutto, firma man-dati di pagamento, dà incarichi a destra e amanca, assegna consulenze lautamente pa-gate, poi fa il presidente e va a riferire inGiunta regionale il lavoro svolto, da sestesso senza organo di controllo legittimo,essendo quelli esistenti contro legge equindi illegali. L’aspetto più preoccupante di tutto questo

bailamme però riguarda soprattutto i man-dati di pagamento, perché in base alla leggeregionale numero 4 del 2002 il mandato dipagamento è “una fase del procedimento dispesa, dunque fase esclusiva di gestione”,e dal 1990, anno dell’entrata in vigore dellaBassanini, sui mandati di pagamento nonesistono più le firme di Assessori, Sindaci oPresidenti di Provincia e Regione, appunto,sui mandati di pagamento, tranne in Molise,dove una sola azienda, tra le più importantiha ricevuto una sorta di deroga a tutte leleggi che regolano quel settore, a MoliseAcque insomma ci si può permettere diavere un collegio dei revisori illegittimo, unpresidente che fa il controllore e il control-lato, un consiglio di amministrazione chevive nel meraviglioso mondo di Amelie, dovenon è vero ciò che è vero ma è vero ciò chesi vuol far credere, e in questo caso, questibaldi giovani vogliono farci credere che pos-sono fare tutto, alla faccia delle leggi e deimolisani che mensilmente pagano i lorocompensi”.

215 luglio 2014

Il ruolo è ricoperto dal presidente in carica e scoppia un’altra denuncia: è fuori legge

TAagliolto

CAMPOBASSO. Sulla questione dei vari impianti a bio-masse in fase di realizzazione in Molise, Co.Re.A ribadiscela sua posizione di netta contrarietà, peraltro, già espressaanni fa e mai cambiata. "Siamo stati e saremo sempre con-trari a progetti calati dall’alto senza condivisione con la col-lettività e le realtà locali". Lo sostiene Vincenzo Musacchio, presidente della Com-

missione Regionale Anticorruzione del Molise. "Siamo con-trari anche perché spesso tali progetti non dannorassicurazioni sulla fonte di approvvigionamento di ciò che

l’impianto stesso va a bruciare. Occupandoci da tempo diecomafie e rifiuti tossici e non essendo il Molise immune daquesti fenomeni criminosi, è legittimo il dubbio sul materialeche si andrà a bruciare. La popolazione molisana sa ben poco di questa situazione

a parte quello che è stato scritto sui giornali. Nessuno hamai avuto la fortuna di confrontarsi con i proponenti e nonabbiamo idea se al progetto, in questi mesi, siano state ap-portate modifiche o se siano cambiate le priorità. A mio parere sarebbe auspicabile che, in un’ottica di tra-

sparenza, le comunità locali (e non solo) esprimessero aper-tamente la propria volontà circa la realizzazione degli im-pianti. Sappiamo che le autorità non sono obbligate a tenere in

considerazione la volontà della popolazione residente maCo.Re.A. è pronta ad aiutare le comunità locali con tutte lesue forze e i propri mezzi. Non vogliamo in nessun modosostituirci alla politica ma vogliamo fermamente essere vicinialle volontà dei cittadini molisani che a nostro avviso do-vrebbe avere forza vincolante!"

"Biomasse, non vanno fatte"

Manca il direttore generale,Molise Acque allo sbando

Il Corea ribadisce la contrarietà all'impianto che è stato autorizzato a Campochiaro

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Cresce il numero dei soggetti che con la “Gazzetta delMolise” condividono la inadeguatezza di Paolo di laura Frat-tura alla guida del Governo regionale. Non siamo soli, dun-que, a evidenziarne il difetto di personalità e diautorevolezza nella gestione politica, amministrativa e legi-slativa della Regione. Ciò che agli occhi dei devoti di Frattura, dei riconoscenti,

dei garantiti, dei privilegiati, dei favoriti viene considerato unpreconcetto, una prevenzione, una presa apodittica di posi-zione nei suoi confronti, nei fatti e nella sostanza delle cosee dei problemi che affliggono (irrisolti) la collettività va a se-dimentarsi giorno dietro giorno nella critica e nel malcon-tento generali, diventa motivo di denuncia, di allarme, dipreoccupazione oltre ogni limite della sopportabilità soprat-tutto da parte delle miglia di molisani che cercano inutil-

mente lavoro. Che il lavoro lo hanno precario o l’hannoperso, dei cassaintegrati, di quella parte dell’imprenditoriache vede assottigliarsi i margini di sopravvivenza nella piùassoluta indifferenza degli organismi regionali e degli appa-rati che ad essi fanno riferimento e con essi concorrono allatenuta dell’economia regionale. A nulla finora sono valse lesollecitazioni, le richieste di aiuto, d’intervento, di confrontoe di collaborazione, della ricerca di una metodologia, di unmodello di governo che riescano a rimuovere gli ostacoli ea riavviare l’economia come avrebbe fatto chiunque altro go-verno regionale dotato di prestigio, capacità, professionalità,rispetto, passione e dedizione per il bene comune , oltre ilproprio. Che il governo Frattura persegue e difende con estrema

determinazione. Non siamo dunque soli. Altri, con noi, hanno deciso di uscire dal guscio dell’osse-

quio formale e istituzionale per denunciare le carenze, lecontraddizioni, le indeterminatezze della presidenza regio-nale di fronte alla cancrena dell’economia e alla urgenza difare qualcosa. Affidiamo al comunicato del segretario confederale della

Uil, Mauro Sasso, emesso sulle ultime iniziative della Re-gione Molise per la filiera avicola molisana, la rappresenta-zione plastica in cui è venuto a trovarsi il settore e le graviconseguenze che si trascina dietro per via, come dice il se-gretario confederale della Uil, della politica del presidente“tentenna”. Dice Sasso: “Manca completamente un'idea forte, un'ana-

lisi dei problemi, una chiara identificazione della soluzione ela scelta di un percorso coerente per giungere ad un risul-tato.Del Presidente "tentenna" e dell'andamento ondivago dal-

l'amministrazione regionale non ne possiamo davvero più.Una settimana fa tutti impegnati a coniugare "il lavoro" conla necessità di ricercare attenzioni da parte del livello nazio-nale perché il Molise non può essere lasciato da solo nellasua marginalità territoriale e nelle sue difficoltà economiche,produttive, occupazionali e sociali. Per questo, martedì scorso, anche il sindacato ha valutato

positivamente i contatti intrapresi dalla Regione con il Mini-stero dello Sviluppo

Economico. A breve, infatti, si potrà aprire il tavolo di con-fronto per la dichiarazione dell'area di crisi Venafro-Bojanoed i lavoratori sono pronti a partire per Roma per dare forzae conseguire questo obiettivo (e sperano di non essere i solia mobilitarsi), mirando ad ottenere i 200 milioni di euro re-peribili fra fondi europei, nazionali e regionali, per attirareinvestimenti, così da affrontare il problema occupazionale ele crisi di grandi gruppi e comparti industriali, tra cui Ittierre,settore auto e Gam. Dopo 48 ore, invece, vediamo il Presidente “tentenna” che

racconta al mondo che le cooperative sono l'unico modo perfar ripartire il settore avicolo, che la Regione i soldi ce li hae ce li mette, che occorre cambiare mentalità perché l'interopaese sta aspettando i polli "Made in Molise" e che con lecooperative, appunto, tutto si rimette in moto, subito. Come altre volte, in altre circostanze, ci troviamo nuova-

mente dinanzi ad idee in libertà semplici e deboli, mereipotesi laddove servirebbero idee forti: in sintesi incertezzae insicurezza accanto a comportamenti non coerenti ad undisegno strategico quanto mai necessario. Sintetizzando, la storia recente è questa: un giorno il sin-

dacato coinvolto nei confronti e quello dopo lasciato fuoridalla porta, un giorno i lavoratori da salvaguardare e un altroi lavoratori che devono metterci del loro per continuare adavere un posto di lavoro, a Roma l'inseguimento dell'area dicrisi e a Campobasso le cooperative e il riavvio della Gamgià a settembre.Insomma, una confusa marcia di avvicinamento/allonta-

namento alle soluzioni, marcando un disorientamento chepreoccupa attraverso messaggi e comunicati non certo ras-serenanti per i molisani (e non osiamo pensare come leg-gano questo comportamento gli interlocutori “importanti” delPresidente, al Ministero o della cooperazione nazionale!).In ultimo non vorrei proprio che questa vicenda finisse comequella dell'asino di un Buridano: il povero animale affamatose ne stava fra due mucchi di fieno, della stessa grandezzae alla medesima distanza. Indeciso su quale mangiareprima, l'asino morì di fame.In Molise non so chi sia l'asino, ma sono i molisani che ri-

schiano di morire di fame”. Serve aggiungere altro?Dardo

315 luglio 2014TA

agliolto

Flai, Fai e Uila ritengono affrettate le dichiarazioni del pre-sidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, chestabilisce nel sistema delle cooperative l’unico futuro possi-bile per la GAM di Bojano."Sono affrettate perché, si inseriscono in un dibattito

aperto che ha visto la Regione Molise deliberare in meritoalla richiesta di un’ area di crisi e che ci vede attivamente im-

pegnati nella definizione di tutte le iniziative concrete volte alsuo riconoscimento ministeriale, tra gli intenti principali del ri-conoscimento dell’area di crisi, vi è quello della salvaguardiadella filiera avicola. La definizione di uno strumento così im-portante, può determinare altri scenari che non necessaria-mente entrano in contraddizione con l’ipotesi dellecooperative avanzato, anzi, potrebbero fugare le troppe cri-

ticità e incertezze che il Piano Industriale Gam pone al mo-mento e che sono legate alla copertura finanziaria, all’as-sunzione di responsabilità e rischio in capo ai lavoratori, almercato, al sito produttivo ecc. ecc."FLAI- FAI- UILA ritengono debba esserci una idea forte e

chiara sulla soluzione che la Regione intende dare al settoreavicolo e alla sua filiera ."Non aiutano certo annunci e proclami che rischiano di es-

sere solo strumenti di discussione teorica ma, che senza unavera programmazione complessiva, allontanano il rilanciodalla GAM e la definitiva ricollocazione per centinaia di lavo-ratori. Ribadiamo la necessità di un incontro urgente tra leparti e ci riserviamo tutte le iniziative di lotta e di protesta pergarantire il futuro dei lavoratori e della filiera avicola.

Non siamo soli

"Gam, decisioni affrettate"

Duro e documentato attacco del segretario confederale Uil, Mauro Sasso,al presidente "tentenna" e all'andamento ondivago dall'amministrazione regionale circa la gestione dei problemi della filiera avicola

I sindacati ritengono che il presidente Frattura stia sbagliando strada

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CAMPOBASSO. Nel mentre il Presidentedella Provincia di Campobasso si appella aiSindaci per marciare su Roma evidenziandoal Governo l’impossibilità di adempiere allefunzioni delegate in assenza di minimali tra-sferimenti finanziari, il Presidente del Consi-glio dei Ministri illustra in conferenza stampainsieme al Ministro della Funzione Pubblica,il disegno di legge di riordino amministrativoche svuoterà ulteriormente di risorse e di po-teri i territori in favore di una concentrazionedi prerogative in capo allo Stato. Non è ancora chiaro se le Prefetture che

si chiameranno Uffici Territoriali di Governo

passeranno da n. 103 a n. 40 o se ci saràuna soluzione intermedia che si fermerà a n.65/70, ma ciò che è chiaro è che nelle nuovePrefetture confluiranno tutti gli Organi delloStato decentrati a partire dai Provveditoratiagli Studi, le Direzioni del Lavoro, le Sovrin-tendenze, ecc. Il Prefetto gestirà in un’unica sede i diversi

Uffici Statali riprendendo le funzioni dell’In-tendente del Regno e si sostituirà di fatto alsistema delle autonomie locali depotenziatoe svilito, e alle regioni che progressivamentesaranno svuotate di prerogative e di risorseper archiviarle di fatto se non di diritto, esat-

tamente per come è accaduto con le pro-vince. Questa impostazione neo-statalista viene

sostenuta da anni dalle sollecitazioni dei po-teri forti della finanza europea che si atten-dono dall’Italia manovre di contenimentodella spesa pubblica per 30/40 miliardi dieuro annui a valere su più esercizi finanziariper riportare il rapporto debito pubblico / Pro-dotto Interno Lordo dall’attuale 135% sotto il100% col vincolo del pareggio di bilancio edel patto di stabilità. Un salasso che il Go-verno Renzi sta provando a negoziare inquesto semestre italiano della Presidenza

dell’Unione Europea ma che sconta forti dif-ficoltà a passare. Pur nell’auspicabile ipotesi che l’attivismo

del Presidente del Consiglio Italiano avràsuccesso i tagli alla spesa saranno neces-sari e in tutti i casi queste scelte di rigore edausterità verranno imposte in provvedimentiprogressivi come quelli anticipati dal Com-missario alla revisione della spesa Cottarelliche insieme al Ragioniere Generale delloStato e al Ministro del tesoro ha il compito difar quadrare i conti. Per il Molise le conseguenze di queste ra-

zionalizzazioni determineranno la soppres-sione di uffici pubblici, la perdita di posti dilavoro stabili, l’allontanamento degli ufficistatali dai cittadini e da ultimo con lo svuota-mento dei poteri di comuni, province e re-gioni, sarà più difficile anche essere ascoltatida chi decide per davvero, esattamente percome sta già accadendo per la sanità regio-nale.

CAMPOBASSO. "Per l’area di crisiVenafro-Isernia-Bojano è necessario in-sistere, stringere i tempi, portare a casaal più presto il risultato". Lo sostengonole organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl eUil. "Il Presidente della Regione, chesolo qualche giorno fa valutava positiva-mente le aperture registrate nell’incontrocon il Ministro Guidi, deve incalzare ilministero, chiedere l’immediata attiva-zione di un tavolo per tutti gli approfon-dimenti tecnici, completare le procedurese serve, insistere e ancora insistereperché le giornate e le settimane nonpassino invano, perché le decisioni uffi-ciali sulla dichiarazione dell’area di crisiarrivino prima della pausa estiva. Agli appuntamenti, che devono essere

fissati al più presto, il sindacato moli-sano non farà mancare la sua presenzae la mobilitazione dei lavoratori e dei cit-tadini che abitano e lavorano in questavasta area del territorio molisano: siamopronti a partire numerosi e a presidiare ilministero per tutto il tempo necessario". La dichiarazione dell’area di crisi Ve-

nafro-Isernia-Bojano, per i sindacaticonfederali, è la vera risposta all’emer-genza economica, produttiva, occupa-zionale e sociale dell’alto Molise. Qui

vanno impegnate le risorse economichedisponibili europee, nazionali e regio-nali, qui vanno attirati gli investimenti perfar ripartire la Gam, l’Ittierre, il settoredell’auto. "Non c’è tempo da perdere, non ci

sono alternative, altre soluzioni per que-sta o quella situazione hanno il fiatocorto, atteggiamenti dilatori o attendismitattici sono colpevoli disattenzioniall’”emergenza Molise”. “Il Molise deveripartire con il Lavoro”, come hanno af-fermato i lavoratori, i pensionati e i citta-dini in piazza a Campobasso lo scorso28 giugno, e le opportunità di lavoro nonpiovono dal cielo, la ripresa non vieneda sola, le soluzioni arrivano se le si in-dividua e le si perseguono con determi-nazione". Il Sindacato, che fin dall’inizio ed al

massimo livello nazionale ha sposatoquesta iniziativa, è pronto ad incontrareil Presidente Frattura (purché si ricordidi convocarci…), l’Assessore, la Giunta,il Consiglio, le Province, i Sindaci, i la-voratori, gli imprenditori, i cittadini, …ma non lascerà che questa opportunitàper la ripresa economica e sociale sva-nisca nel nulla. “Area di crisi adesso,area di crisi subito”.

415 luglio 2014

Cgil, Cisl e Uil invitano la Regione a muoversi per tempo per chiudere il risultato

TAagliolto

di Davide Vitiello*

Gli ultimi dati sull’occupazione in Molise non possono passare inosservati.Nella nostra regione è emergenza lavoro e ancor di più è emergenza disoccupazione giovanile. Nella fascia

di età compresa tra i 14 e i 29 anni il tasso di disoccupazione è ormai arrivato al 43,8%; sono 13 mila i ragazziche non studiano e non lavorano, un record negativo che di fatto pone il Molise agli ultimi posti in Italia. Nonc’è più tempo da perdere. Vanno tempestivamente messi in atto tutti gli interventi necessari per scongiurarela perdita di intere generazioni di giovani molisani e, al contempo, la pressoché totale desertificazione socialedi un Molise in stato di agonia. Le misure per contrastare la disoccupazione giovanile esistono e vanno concretizzate con azioni strategiche

e tangibili, a partire dal progetto “Garanzia Giovani”. Alla nostra regione sono stati assegnati 7.500.000,00euro per finanziare interventi diretti ad oltre 15 mila giovani molisani tra i 15 e i 29 anni che non studiano enon lavorano, da impegnare in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, servizio civile, apprendistato, so-stegno all’auto imprenditorialità. E’ un’opportunità preziosa che può servire da una parte ad assicurare unaboccata d’ossigeno ai giovani “né - né”, così definiti da Papa Francesco nel corso della sua visita in Molise, edall’altra può contribuire ad avere ricadute positive sul fragile tessuto economico e produttivo del territorioregionale. E’ altresì condivisibile la richiesta di convocare al più presto un consiglio regionale monotematicosul tema, al fine di integrare in un unico pacchetto di misure il piano Garanzia Giovani con gli altri strumenti,di diretta disponibilità della Regione, volti ad assicurare una risposta allo stato di rassegnazione e di sfiduciache coinvolge sempre più giovani molisani. Da questa emergenza ne usciremo solo attraverso il raggiungimentodella coesione e dell’unità delle forze istituzionali, politiche e sociali. La risoluzione della questione giovanilenon può che essere punto prioritario del Patto per il Lavoro chiesto da Papa Francesco.

*Segretario Giovani Democratici del Molise Segreteria PD Molise

In Molise disoccupazione giovanile a livelli recordNon c’è più tempo da perdere

"Area di crisi, stringere i tempi"

Nuovi tagli per gli entiPer il Molise si profilano ulteriori sacrifici con la riduzione di altri uffici pubblici

L'intervento

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La grave situazione di disagio determinata ai collegamentistradali e alla mobilità dai lavori sul Viadotto Callora, in agro diBoiano, nonché il gravissimo danno economico che ne sta ve-nendo alle attività produttive dell’area (e non solo), devono es-sere fatte risalire in modo inequivocabile alla Regione Molise,alla Prefettura, al Comune di Boiano e agli Enti locali istituzio-nalmente coinvolti nella gestione del territorio, che si sono ac-cordati in ordine all’individuazione (condivisa) di un tracciatoalternativo per il traffico leggero e per quello pesante. Lo hamesso in bella copia, senza tema di smentita, la Direzione ge-nerale dell’Anas in risposta al coordinamento regionale degliEco.Dem (Anna Pellecchia, Elisabetta Brunetti e Roberto Quer-cio), che aveva chiesto spiegazioni e ragguagli sul fatto che stamettendo in ginocchio l’economia molisana. Inutile quindi con-tinuare a ciurlare nel manico. Chi ha creato il danno e lo sta perpetuando ha tanto di nome

e cognome. Sono costoro i responsabili di un accordo che ha evitato di in-

dividuare in una bretella laterale al viadotto, la soluzione mi-gliore, razionale ed efficiente, come adesso, per primi gli Eco.

Dem che parlano per conto del vice presidente della RegioneMolise, Michele Petraroia, chiedono, anzi pretendono dall’Anas.Aver messo con le spalle al muro la Regione, la Prefettura, ilComune di Boiano e gli enti territoriali che hanno condiviso lascelta dei tracciati per by-passare il viadotto, consente ai mo-lisani di aggiungere altri elementi di giudizio sulla perspicaciacon cui vengono affrontati e risolti problemi della gravità della in-terruzione del Viadotto Callora che per rimetterlo in pristino civorranno due anni. Infatti, per chi non avesse contezza dei la-vori da realizzare, provvediamo ad elencarli: demolizione inte-grale e ricostruzione delle solette, consolidamento erisanamento corticale delle travi, sostituzione dei giunti e dellebarriere di sicurezza. Bene, di fronte ad una situazione che pre-lude un notevole impiego di tempo la Regione Molise, la Prefet-tura, il Comune di Boiano e gli altri Enti territoriali che hannocondiviso gli assurdi tracciati alternativi, non si sono fatti sfio-rare, per incidens o per accidente, dall’idea di chiedere la rea-lizzazione di bretelle stradali (in uscita e in entrata) paralleleal viadotto che risolvessero nei migliore dei modi il problema. C’è da rimanere interdetti. Siamo indotti a pensare che i pro-

tagonisti in negativo di questa faccenda non si siano posti divalutare i danni che la loro scelta ha determinato, né di farsi ca-rico del grave disagio procurato alla mobilità interna del Molise.Quasi fossero estranei all’evento, disincantatati, anzi disinte-ressati. E non è la prima volta che accade!Comunque, se sappiamo come s’è sviluppata la questione,

quali sono stati gli attori che l’hanno animata, quali le colpe e icolpevoli, lo dobbiamo agli Eco.Dem che si sono fatti parte di-ligente nell’interpellare la Direzione generale dell’Anas per lo“scandalo” del Viadotto Callora e per il fronte frana che sta in-teressando la strada statale 645 in agro di Pietracatella. Per il Callora, la Direzione ha detto chiaro e tondo ai molisani

che “chi è causa del suo male pianga se stesso”; per la franasulla 645 reputa di intervenire in maniera organica anche me-diante la riattivazione del tavolo di concertazione istituito dallaRegione per il quale (tavolo) la Direzione generale s’è resa di-sponibile. Ciò vuol dire che il ventaglio delle soluzioni è aperto,compresa quella di spostare più a valle il tratto della strada infrana.

Dardo

515 luglio 2014TA

agliolto

Una serie di lavori sono stati programmati su tre arterie molisane

L’Anas comunica che dal 16 luglio al 27 agosto 2014,saranno attive limitazioni al traffico sulle strade statali158 “Della Valle del Volturno”, 650 “Fondo Valle del Tri-gno” e 710 “Tangenziale Est di Campobasso”. In partico-lare, dalle ore 7,00 di mercoledì 16 luglio alle ore 19,00di giovedì 14 agosto 2014, sarà istituito un senso unicoalternato sulla strada statale 710 “Tangenziale Est diCampobasso”, nel tratto compreso tra il km 1,174 e il km2,475, nel Comune di Campobasso. Dalle ore 7,00 dimartedì 22 luglio alle ore 19,00 di martedì 19 agosto

2014, un senso unico alternato sarà attivo nel tratto distatale 650 “Fondo Valle Trigno”, compreso tra il km37,720 e il km 37,950 e tra il km 38,250 e il km 39,300,in provincia di Campobasso.Dalle ore 7,00 di venerdì 25luglio alle ore 19,00 di domenica 27 luglio 2014, sarà isti-tuito un senso unico alternato sulla strada statale 158“Della Valle del Volturno”, tra il km 33,000 e il km 34,300,in provincia di Isernia. I provvedimenti si rendono neces-sari per consentire i lavori di manutenzione straordinariadella pavimentazione stradale.Durante le limitazioni, il

traffico sarà regolato da impianto semaforico.L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella

guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traf-fico in tempo reale è consultabile sul sito webhttp://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smar-tphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`,disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”.Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stra-deanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per infor-mazioni sull’intera rete Anas.

Strade, nuove chiusure

Regione, Prefettura, Comune di Boiano e gli enti territoriali che hanno condiviso lascelta dei tracciati per by-passare il viadotto sono stati messi con le spalle al muro

La Direzione generale dell’Anas ai molisani che protestano per l’interruzione del Viadotto Callora ha fatto sapere: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”

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Venerdì 25 luglio a Campobassosi ferma il trasporto pubblico. I sin-dacati Filt Cgil, Fit Cisl Uil Trasportie Fais annunciano lo sciopero deidipendenti dell’azienda Seac dalle8,30 alle 12,30 senza garanziadelle fasce orarie protette perché,gli orari di astensione previsti, eso-nerano i sindacati da tale obbligo.

I tempi di preparazione e di ricon-segna dei mezzi non comporte-ranno la pronta riattivazione delservizio al termine dello sciopero.Nel frattempo la Regione Moliseha accreditato al Comune 257.674euro da liquidare alla Seac comerimborso chilometrico relativo almese di giugno.

615 luglio 2014 Campobasso

di Monsignor Gabriele Teti

Cinque anni. Son trascorsi esattamentecinque anni dalla premurosa telefonatadell’ emerito Arcivescovo Ordinario Militareper l’Italia, Sua Eccellenza Monsignor Vin-cenzo PELVI, che mi informava dell’atten-tato terroristico avvenuto in Afghanistan e,con paterno affetto, mi inviava a casa deigenitori di Alessandro DI LISIO. Intanto lanotizia dell’agguato, in pochi istanti, fa-ceva il giro del mondo e metteva in moto loStato Maggiore dell’Esercito e, nel con-tempo, le massime cariche dello Stato, ilPresidente della Repubblica, della Camerae del Senato, tributavano gli onori al gio-vane paracadutista Alessandro. Anche laCamera dei Deputati con minuto di silenzioe un lungo applauso partecipava al gravelutto. Accompagnato dai vertici locali del-l’Esercito, portavo ai genitori di Alessandroed alle sue due sorelle il cordoglio e la vi-cinanza di tutta la Chiesa Ordinariato Mili-

tare in Italia che, con il Vescovo e i suoiCappellani Militari, si stringevano a loro inun momento così doloroso. Da subito ve-nivo colpito dalla loro determinazione e lafierezza di avere un figlio militare del-l’Esercito Italiano, seriamente impegnatonelle missioni di pace e professionalmenterealizzato nell’amata specialità dei paraca-dutisti. I genitori decidevano anche che ifunerali solenni venissero celebrati a Cam-pobasso, per permettere a tutti gli amici dipartecipare mentre la camera ardente ve-niva allestita all’interno della caserma “Gabriele Pepe”, sede del Comando Mili-tare Esercito Molise. Sicuramente il mo-

mento più toccante e doloroso è stato ri-trovarsi all’aeroporto militare di Ciampinoquando, con in genitori e i familiari, ab-biamo potuto riabbracciare Alessandro epregare poi presso la camera ardente al-lestita all’Ospedale Militare Celio. Neltardo pomeriggio del 16 luglio di cinqueanni fa lo abbiamo accompagnato nel suoultimo viaggio a Campobasso dove, ad at-tenderlo da varie ore, vi erano centinaia dipersone. Nella Caserma Pepe, che è lacasa del soldato per molti molisani dal1870, ha trascorso l’ultima notte, visitato,salutato e pianto da migliaia di concitta-dini. Ricordo come il Presidente della Re-

gione, il Sen. Michele IORIO, conil Sindaco, il Sen. Luigi DI BAR-TOLOMEO, e tutta la popola-zione vissero intensamente ilproclamato lutto cittadino conpartecipazione sincera, intensa,spontanea e grande commo-zione. E’ doveroso ricordare, in-fine, come durante la S. Messain Cattedrale l’ArcivescovoMons. Vincenzo PELVI, amatis-simo Padre e Pastore buono , ri-spondendo alla domanda: “Qualè il segno che Alessandro c’è an-cora? Da che cosa si vede che èancora vivo?” affermò: “Il suocuore, il suo amore è tra noi e cirende più amici di prima”. E real-mente, durante questi cinqueanni trascorsi senza Alessandro,abbiamo toccato con manoquanto sono vere queste parole.Ogni mese, nella data anniversa-

rio, celebrando la S. Messa, abbiamo con-statato come i genitori di Alessandro sonodiventati anche i genitori dei nostri soldatiquotidianamente impegnati in missioni dipace e nella lotta contro la criminalità or-ganizzata, considerati da tutti loro sempli-cemente mamma Dora e papà Nunzio.Poi, l’affetto, l’amicizia, la vicinanza di tan-tissimi campobassani e di molti, anche diregioni lontane, accompagnano quotidia-namente i genitori di Alessandro che, du-rante l’annuale incontro ad Assisi , hannoanche consegnato a tutte le famiglie deicaduti in Afghanistan il gradito libro scrittosoprattutto per ricordarlo e per farlo cono-scere bene e meglio ai giovani d’Italia .Toccante ed indimenticabile l'incontro conil Santo Padre il 2 giugno dello scorsoanno in Vaticano con tutte le famiglie deicaduti nelle missioni internazionali diPace. Infatti, ora comprendiamo profon-damente come il “nostro” Alessandro haconsegnato a tutti noi, soprattutto ai nostrigiovani, una fiaccola da alimentare nelcammino bello e complesso del nostrotempo: non esiste altro segno dell’amore,se non quello di chi dona la propria vita perle persone più povere e deboli, con una fi-ducia senza riserve. Caro Alessandro, aituoi cari, ai tuoi colleghi, a noi tutti hai af-fidato una delicata e lungimirante conse-gna: ci hai detto che la vita richiede sensodi responsabilità, spirito di dovere, dedi-zione continua (anche se non sempre rico-nosciuta!), testimonianza di valori vissuticon intelligenza e grande generosità e, avolte, anche con il sacrificio supremo di se.Grazie Alessandro!

“Il suo cuore, il suoamore è fra noi”

Autobus fermi venerdì 25 luglio

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Campobasso, 14 luglio 2014 -Oltre 140 scuole e 3.500 studentipartecipanti da tutta la regione:sono questi i numeri molisani delconcorso Enel Playenergy, chevede studenti delle scuole di ogniordine e grado confrontarsi con itemi dell’energia e dell’ambiente.La giuria regionale ha selezionato ivincitori per l’anno scolastico2013/2014. Per la Scuola Primaria la giuria haassegnato il premio alla classe 5 Adella “Mario Pagano” di Campo-basso (CB), guidata dall’inse-gnante Orsola Perrino, per ilprogetto “Sweet Box per i senzatetto”. Il progetto è una strutturadotata di “quick shower”, ideata peraiutare i senza tetto e inserita nelsistema delle smart grids mediantel’utilizzo delle fonti rinnovabili. E’dotata di pannelli fotovoltaici chealimentano la doccia, è illuminata

con lampade a led e attrezzata conimpianti di domotica e riscalda-mento a pavimento. Nel progettodei ragazzi, il Comune di apparte-nenza dovrebbe inizialmente so-stenere le spese e, grazie allaintegrazione in rete delle fonti rin-novabili, potrebbe rivendere l’ener-gia prodotta e ricavarne i soldidella spesa.Per la scuola Secondaria di1°grado, la giuria ha scelto di pre-

miare la classe terza della "France-sco Jovine" di Bonefro (CB), gui-data dalla docente Maria FeliciaPasquale, per il progetto “Bonefro,ieri, oggi e domani”, un video chemostra uno spaccato di Bonefro trapassato e presente. Nel filmatovengono mostrate carte e foto dellacittà dalle origini al 1800, scattidegli anni 50, il Piano Regolatoredel Comune del 1995 e foto realiz-zate dagli alunni sui luoghi a loro

più familiari. Dal confronto emergeche il territorio comunale ha subitouna evoluzione urbanistica basatasulle potenzialità intrinseche del-l’area, ma anche sui servizi di retee le risorse energetiche presentisul territorio. Nella sezione “do-mani”, i ragazzi immaginano condisegni e fotomontaggi come lacittà potrà evolversi contando sullefonti rinnovabili e preservando iluoghi di aggregazione sociale.

Per la Scuola Secondaria di2°grado la giuria ha premiato laClasse 3 A del Liceo Scientifico“Galileo Galilei” di Riccia (CB), gui-dati dal docente Michele Campa-naro, per il progetto “Powerland”,un gioco di società ideato per ra-gazzi con l’intento educativo di pro-muovere la conoscenzadell’energia, in particolare l’utilizzodelle fonti rinnovabili e il risparmioenergetico.

Il Coisp, coordinamento per l’in-dipendenza sindacale delle Forzedi polizia annuncia un incontro conla stampa, in programma domanialle 10 nella sala Rosano dellaQuestura di Campobasso, per illu-strare il progetto che prevede l’isti-tuzione di corsi di specializzazioneper la formazione di operatori an-tiviolenza che potrebbero essereincorporati nella task force pro co-dice Rosa. I percorsi formativi siterranno presso la scuola allieviagenti di polizia “Giulio Rivera” conl’obiettivo di migliorare la strutturaormai “salva dai tagli” creando unpolo di istruzione e specializza-zione all’avanguardia che possadare tranquillità agli operatori e altempo stesso diventare un punto diriferimento in ambito nazionale. Lapolitica, dal senatore Roberto Rutaal consigliere regionale CristianoDi Pietro passando per tutte le isti-tuzioni locali e tutti gli inquilini diPalazzo Moffa , si è attivata perimpedire la soppressione dellascuola del capoluogo e, come ènoto, la chiusura è stata evitata.Nonostante il rischio sia stato

scampato, il segretario regionaledel Coisp Antonino Desiata equello provinciale Michele Griecosono ancora fortemente preoccu-pati per il futuro della scuola. “La grave crisi economica e so-

ciale porterà, purtroppo, e semprepiù spesso, a riproporre la chiu-sura di taluni uffici e strutture pub-bliche, e non sarà esentato ildipartimento della pubblica sicu-rezza del ministero dell’Internoche, ancora una volta – spieganoDesiata e Grieco – potrebbe gura-dare alla scuola allievi di Campo-basso che a differenza di altre èinserita in una struttura di pro-prietà demaniale strategicamentedislocata sul territorio nazionale”.I segretari ritengono che per scon-giurare l’ennesimo tentativo dichiusura sia necessario migliorarela scuola rendendola sempre piùefficiente e dare al Molise un cen-tro di “specializzazione” unico nelsuo genere. L’idea dei corsi di spe-cializzazione per la formazione dioperatori antiviolenza nasce,quindi, dall’esigenza di innovare lascuola e, in particolare, il progetto

ha preso forma ed è maturato nelcorso del convegno sul femminici-dio che si è tenuto lo scorso no-vembre all’Unimol in occasionedella giornata internazionale con-tro la violenza sulle donne. Inquella circostanza il segretario re-gionale del Coisp e la Consiglieradi parità hanno sottoscritto un pro-

tocollo d’intesa per la promozionedi strategie condivise finalizzate adazioni di contrasto alla violenza digenere. “Il ministero dell’Internoimpegandosi a non chiudere lascuola allievi agenti di polizia diCampobasso – concludono i se-gretari del Coisp – ha compiutouna scelta importante in favore del

Mezzogiorno tesa a preservare ilpatrimonio strutturale e di compe-tenze professionali che assicuranouna risposta efficace alle aspetta-tive formative dei nuovi agenti dipolizia e di quelli già in ruolo e inservizio come operatori anti vio-lenza pro codice rosa”.

tm

715 luglio 2014Campobasso

I segretari del Coispsip illustrano i corsi di specializzazione per la formazione di operatori antiviolenza

Scuola di polizia Giulio Rivera, la struttura si potenzia

Per la regione hanno partecipato oltre 3.500 studenti. Vincitori e menzionati regionali concorreranno per il titolo nazionale

Concorso Enel Playenergy, selezionati i vincitori molisani

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 147 - MARTEDÌ 15 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. E’ di un arresto e cin-que denunce in stato di libertà il bi-lancio di un’operazione condottanel fine settimana dai carabinieridel Comando Provinciale di Isernia,impegnati in servizi straordinari dicontrollo del territorio per contra-stare ogni forma di criminalità e diillegalità. Ad operare i militari delleStazioni e dei Nuclei Operativi eRadiomobile delle Compagnie diIsernia, Venafro ed Agnone, in col-laborazione con il personale delNucleo Investigativo. A finire in ma-nette una 50enne di Venafro, rite-nuta responsabile di una serie ditruffe commesse tra il 2008 ed il2009, per questo motivo nei suoiconfronti è scattato un provvedi-mento emesso dalla competenteAutorità Giudiziaria che ha portato iCarabinieri a trasferire la donna agliarresti domiciliari. Altre cinque per-sone sono invece state denunciateper reati contro la persona ed il pa-

trimonio. Nel dettaglio si tratta di un60enne che a Venafro, ha minac-ciato una donna con la quale avevaavuto una precedente relazione; un

35enne che a Montaquila, nel corsodi un controllo si è rifiutato di fornirele proprie generalità ai militari; un45enne di Isernia che per futili mo-

tivi ha minacciato alcune personecon le quali aveva avuto un prece-dente diverbio; un 49enne di SestoCampano, che per futili motivi ha

danneggiato l’autovettura di un suoconoscente e infine un 65enne diPozzilli, che a seguito di una lite haaggredito un suo conoscente pro-vocandogli contusioni guaribili contre giorni di prognosi. Nel corsodelle operazioni sono stati istituitinumerosi posti di blocco lungo leprincipali vie di collegamento tra laprovincia di Isernia e l’alto Caser-tano, in particolare tra i Comuni diSesto Campano, Monteroduni, Ca-priati al Volturno, Gallo Matese, Le-tino, Ciorlano e Presenzano,controllati 80 veicoli in transito eidentificate 110 persone tra condu-centi e passeggeri. Eseguite nume-rose perquisizioni per la ricerca diarmi, droga e refurtiva, e contestate15 infrazioni al Codice della strada.Questo tipo di attività, assicurano icarabinieri, continueranno per tuttoil periodo estivo, al fine di garan-tire sicurezza e tranquillità a citta-dini e vacanzieri.

ISERNIA. La bella notizia di un co-mune molisano che vince un ricono-scimento nazionale di assolutoprestigio gratifica i cittadini di Casteldel Giudice ma coinvolge in positivotutta la regione. Il premio “AngeloVASSALLO” promosso dall’ANCI eda Legambiente mira a valorizzare lebuone pratiche in materia di sviluppoecosostenibile, rispettose delle voca-zioni dei territori e capaci di creareprogresso, lavoro e benessere nelpieno rispetto dell’ambiente, delleidentità locali, del paesaggio e deiluoghi. Il riconoscimento è intitolatoad una figura coraggiosa del nostrotempo, impegnata negli EcologistiDemocratici e chiamata con affetto “Il Sindaco – Pescatore “ di POL-LICA, venne ucciso dalla camorraperché si opponeva alla devasta-zione di uno dei tratti più belli del Ci-lento. L’elevato valore simbolicodella manifestazione attribuiscemaggiori meriti agli amministratori diCastel del Giudice che ieri sera nellapiazza di POLLICA hanno vissutomomenti di comprensibile emozionea coronamento di un lungo lavorocostruito in oltre 15 anni di impegnofaticoso e complesso. Questo Molise

che vince a livello nazionale non hapuntato su opere pubbliche deva-stanti né ha sollecitato assistenziali-smo inconcludente. Al contrario hascelto prima di tutto di coinvolgere ipropri cittadini in iniziative di sviluppomolto semplici quali il rilancio di unaResidenza Sanitaria Assistita con unazionariato popolare e vincendo ogniresistenza burocratica in una re-gione che in quel periodo non dispo-neva né di norme e né di altri casisimilari da emulare. Ha pensato dilavorare i terreni incolti con un me-leto di 48 ettari irrigato con un si-stema a gocce d’avanguardia gestitoda un modernissimo metodo telema-tico, dando vita alla commercializza-zione delle mele e dei succhi di frutta

a base di mele. Ha favorito l’insedia-mento sulla Fondovalle Sangrodell’unica azienda metalmeccanicaitaliana di altissima precisione ubi-cata al di sotto di Piacenza e proget-tato il recupero della parte piùdegradata del paese che ha vistotrasformate le vecchie stalle in un al-bergo diffuso che ha saputo conser-vare i tratti, l’armonia, gli spazi ed imateriali preesistenti. Un ruolo stra-tegico è stato giocato da amministra-tori locali avveduti, competenti ecapaci di pianificare uno sviluppo dimedio termine. Ma un grazie spe-ciale va ad Ermanno D’Andrea cheha saputo sostenere questi progettispronando il Molise a credere di piùnelle proprie risorse.

1115 luglio 2014Isernia

Truffatrice finisce in manette

ISERNIA. Euridit Molise e Provincia aprono una nuova opportunità nel-l’ambito del progetto “100% made in italy”. Sabato 19 luglio 2014, a partiredalle ore 9,30 presso la sala gialla della provincia si getteranno le basi per unaintesa strategica con la SIBH(Saudi Italian Business House). L’incontro vedràla presenza del prof. Luciano Fratocchi, docente dell’Università dell’Aquila ecoordinatore della ricerca “Uni – Club delle Università di Catania, l’Aquila,Udine, Bologna, Modena e Reggio Emilia”. I dati che scaturiscono da questaricerca segnalano un costante aumento delle aziende che “tornano” a pro-durre in Italia. E la stessa ricerca ha messo in evidenza, tra l’altro, che unpunto di forza è rappresentato (per il 42%) dall’effetto positivo che ha il madein italy sul consumatore che lo associa a un prodotto di “buona/eccellentequalità”. La stessa ricerca certifica un costante aumento delle aziende chetornano a produrre in Italia. Si punta dunque sul “rimpatrio”(reshoring) checosì viene definito dal Comitato economico e sociale Europeo, nel parereespresso lo scorso 29 aprile 2014:” Il rimpatrio (reshoring) è una strategiad’impresa volontaria che riguarda la parziale o totale rilocalizzazione di unaprecedente delocalizzazione (in-sourced o out-sourced) della produzione nelpaese di origine (back-shoring) o nella regione del paese d’origine. L’offsho-ring è la delocalizzazione da parte di una società della sua produzione, oparte di essa, da un paese europeo verso un paese estero. “ Il progetto“100% made in italy”, promosso dall’Associazione Euridit e dalla Provincia diIsernia (Politiche Attive del Lavoro – Centro per l’Impiego), può rappresentareuna importante opportunità per sperimentare un percorso teso a favorire il“rientro delle produzioni in Italia” (back-shoring) così come auspicato dal ri-chiamato documento del Comitato Economico e Sociale Europeo. Su questebasi ha dato ampia disponibilità la SIBH che sarà presente sabato ad Iserniae ha inviato già una nota nella quale si anticipa “l’inizio alle negoziazioni, ri-guardo possibili investimenti in questa regione, da parte di alcuni dei maggiorigruppi di investimento arabi, così come è stato fatto altre volte.”

Back-shoring perle manifatturiereitaliane

I carabinieri hanno fermato una 50enne di Venafro. Diversi gli illeciti accertati

Le nuove prospettive per il settore saranno oggetto del confronto in Provincia

Il progetto coinvolge i cittadini e punta su lavoro, sociale, turismo, ambiente e agricoltura

Castel del GiudiceIl Molise che vince

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TERMOLI – E’ stato raggiunto tra i sindacati firmatari el’azienda Fiat il rinnovo del contratto collettivo di primo livelloche interessa 86mila lavoratori compresi quelli in Cassa in-tegrazione guadagni. L’intesa è stata raggiunta dopo che nelle scorse settimane

le parti si trovavano su linee diverse: l’azienda concedevaun aumento di 250 euro contro i non meno di 300 chiesti daisindacati. In questo definitivo incontro con l’azienda si sonoritrovati i rappresentanti di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Associa-zione Quadri e l’intesa è stata trovata con l’erogazione di 260euro nel mese di luglio per tutti i circa 86mila dipendenti diFiat e Cnh Industrial in Italia, nonché ai circa 30.000 cassin-tegrati. Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim –Cisl ha sottolineato che “è stata una trattativa difficile e sof-ferta. Dopo una pesante rottura del negoziato siamo riuscitia riprendere il filo e dare una risposta contrattuale salarialeper il 2014 a tutti i lavoratori, cassintegrati compresi, e defi-nire miglioramenti normativi importanti. Era fondamentale

trovare questa soluzione – ha detto ancora Uliano – che ci haconsentito, per il 2014, di superare le iniziali chiusure del-l’azienda ed erogare un incremento salariale più alto deltasso d’inflazione. Entro ottobre apriremo un negoziato per definire almeno

un contratto triennale, economico e normativo, che dovrà ri-guardare la stabilizzazione salariale sul 2014 e i minimi peri prossimi anni, superando questa contrattazione annualenata dalla crisi più nera del settore. La trattativa – conclude il segretario nazionale della Fim -

, ha acquisito importanti risultati anche sul fronte normativoe dei diritti, tutto a somma positiva per i lavoratori”. Sulla so-luzione positiva della vertenza dice la sua anche Roberto DiMaulo della Fismic: “Si da una tantum a luglio a tutti i lavo-ratori, compresi i cassintegrati. E’ l’unico caso al mondo – sottolinea – dove avviene que-

sto, e la Fismic è pienamente soddisfatta per questo impor-tante elemento di solidarietà”.

1215 luglio 2014 Termoli

Idrocarburi, indagineispettiva in mare: consigliere Marinucciinterroga il sindaco TERMOLI - “L’Expo 2015 è una occasione da non

mancare per il settore ittico, daremo il nostro contributoaffinché la filiera ittica italiana possa essere adeguata-mente valorizzata e contribuire così alla promozione delsistema agroalimentare italiano”. Lo afferma l’Alleanzadelle cooperative italiane della pesca soddisfatta del-l’esito della riunione che si è tenuta presso il Mipaaf,alla presenza del Vice Capo di Gabinetto Raffaele Bor-riello, del Capo Dipartimento delle politiche competitive,della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca LucaBianchi e del Direttore generale pesca e acquacolturaRiccardo Rigillo, organizzata per definire la partecipa-

zione del mondo della pesca professionale all’esposi-zione universale. Secondo l’Alleanza sarà importante in quella sede fa-

vorire momenti di incontro e dialogo tra i paesi del Me-diterraneo, puntando sulla presenza in Italia delConsiglio consultivo per il Mediterraneo (MedAc),anche sui temi della regionalizzazione. “Abbiamo lan-ciato all'Amministrazione italiana – conclude l’Alleanza- la proposta di realizzare una settimana della pesca.Una vetrina per far conoscere a tutto tondo il settore ele sue potenzialità e favorire anche l’incontro tra do-manda e offerta, in una ottica di mercato globale”.

Rinnovo contratto, accordo Fiatsindacati sull’aumento salariale

TERMOLI - In merito all’istanza di permesso – d494B.R.-EL – Mare Adria-tico - per indagini ispettive e per la ricerca di idrocarburi al confine termolesesono quasi arrivati alle battute finali. La Provincia di Campobasso e il Ministeroper l’Ambiente sono favorevoli. Il Ministero dello Sviluppo Economico lanciala palla al Comune di Termoli che secondo la nuova norma deve rilasciare il pa-rere essendo ”l’ente locale posto in un raggio di dodici miglia dalle aree marinee costiere interessate dalle attività”. Il Consiglio comunale di Termoli con de-libera numero 29 del 20 marzo 2012 ha approvato all’unanimità l’Ordine delgiorno “salvaguardia dell'adriatico e del territorio termolese dall'estrazione diidrocarburi” (presentato dal Consigliere Marinucci) nella quale si esprimevaferma contrarietà a qualsiasi operazione di ricerca e di estrazione di idrocar-buri nel mare Adriatico e sul territorio termolese. “Ci ritroviamo nuovamentesotto la minaccia della ricerca petrolifera – scrivono i consiglieri comunali Ma-rinucci e Paradisi.

Questo non è accettabile. Dobbiamo dire basta a questa logica di soprusoe di "prostituzione" ambientale ed economica del nostro territorio da partedi multinazionali e società che sanno solo prendere e impiantare business aloro favorevoli. Il nostro territorio e il nostro mare hanno bisogno di esseredifesi con "le unghie e con i denti". Non possiamo abbandonarli nelle mani dichi ha un'unica missione:"il profitto a tutti i costi". Il modo per difenderli peròè anche quello di iniziare a ragionare nell'ottica di una riduzione drastica delladipendenza del petrolio e dei suo derivati. Dobbiamo dare un segnale – con-tinuano i due Consiglieri - che si può vivere anche senza l'oro nero. Usandouna nuova concezione di mobilità, impegnandosi nella riduzione dei consumienergetici e termici. Utilizzando materiali eco-compatibili e non derivati da pe-trolio. Iniziando la politica delle 3R: "Riduco, riuso e riciclo". Promuovendo lapolitica delle fonti rinnovabili e dell'energia pulita. E così via”. Di tutto quantoespresso i consiglieri comunali Marinucci e Paradisi hanno presentato la rela-tiva interrogazione al sindaco Angelo Sbrocca, chiedendo di sapere si porràl’amministrazione per “contrastare questo scempio”.

TERMOLI - E' da alcuni anni che i Rol-ling Stone fanno tappa a Termoli e in par-ticolar modo nel nostro Centro Storico,unico, purtroppo. Visitano in particolarmodo il nostro amato (solo a parole)Castello Svevo e fanno tappa nei corri-doi degli Arcieri, nel lato esterno zonamare(cala sveva), nella zona del Belve-dere dei Fotografi e da ieri anche nellazona lato via dei Bastioni. Si sono vistianche sotto l'unico, purtroppo, Arcod'ingresso del Centro Storico dove si-stematicamente viene infilzato da chiodinuovi e fil di ferro per appendere Cul-

tura? e dove non si è trovato di meglioche attaccare su pezzi di Storia Cittadinaanche le telecamere. Infine hanno visi-tato anche la Torretta Belvedere an-ch'essa purtroppo unica, dove non si eratrovato di meglio che aprire una salagiochi e dove da un paio di anni sul muromerlato superiore è nata e cresce indi-sturbata una palma che fra non moltosbriciolerà lo stesso muro. Inoltre nellaparte mezzana della stessa, zona via C.del Croix, la troviamo transennata percaduta "pietre". Pietre che da qualchetempo anche l'Arco di ingresso ci fà

dono. Forse i "nuovi" amministratori diquesta cittadina dovrebbero "capire iluoghi", "sentire i luoghi", "ascoltare iluoghi", "vedere i luoghi" della natia Ter-moli....spero che ce ne sia il tempo, nelfrattempo potrebbero rileggere o leg-gere Art.9 della Carta Costituente dellaRepubblica Italiana. Una comunità chenon ha memoria storica perde non soloil proprio passato e presente ma perdesoprattutto il proprio futuro.Cappella Rocco detto Tommasosegreteria cittadina del P.D.

Centro Storico, sono tornati i Rolling Stone..

Lanciata proposta della settimana della pesca

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MONTENERO DI BISACCIA – Unadiscussione tra moglie e marito, en-trambi di nazionalità romena, davantial loro figlio è degenerata in una furi-bonda lite che è stata interrotta dall’in-tervento dei carabinieri della localestazione che hanno arrestato l’uomo.Il fatto è avvenuto nella notte tra sa-bato e domenica scorsi in un apparta-

mento nel centro del paese dove lacoppia ha iniziato a discutere anima-tamente. Dalle parole si è passati aifatti e il marito, con precedenti penali,ha impugnato un coltello avventan-dosi contro la moglie ma a farle dascudo il loro figlio. Le urla hanno richiamato l’atten-

zione dei vicini che hanno chiesto l’in-

tervento dei militari dell’Arma. Gli uo-mini della Benemerita sono giunti im-mediatamente sul posto e fattoirruzione nell’abitazione riuscendo abloccare l’uomo. Accompagnato in caserma e dopo

gli accertamenti dell’accaduto è statodichiarato in arresto con l’accusa ditentato omicidio.

1315 luglio 2014Termoli

Tentato omicidio della consorte,arrestato un romeno

BASSO MOLISE - Car-mela Mugnano, la scrittricetermolese residente aRoma, si è classificata alsecondo posto del Con-corso Letterario "Crueza dema" (mulattiera di mare) inonore di Fabrizio De Andrè.Crêuza de mä (il cui nomeoriginale è Creuza de mä,1984) è l'undicesimo albumregistrato in studio di Fabri-zio De André.L'album, realizzato in col-

laborazione con Mauro Pagani, è interamente cantato in genovese, lalingua della Repubblica di Genova, tuttora viva, che è stata per molti se-coli una delle lingue più usate per la navigazione e gli scambi commer-ciali nel Bacino del Mediterraneo. Un importante progetto culturale,civico e didattico è stato recentemente realizzato dal Comune di Pietra-catella nel nome dell’indimenticato Fabrizio De André, e ha dato vita, tral’altro, al Concorso Letterario nazionale Creuza de Mä che ha riscossouna notevole partecipazione da molte Regioni italiane. Maria CarmelaMugnano ha concorso nella sezione poesia/adulti con “Il Sogno di Mar-gherita”, una poesia - ballata vivamente apprezzata dalla Giuria e dalpubblico per il suo stile molto vicino alle canzoni di De André. A premiare la Mugnano la cantante e moglie di Fabrizio de Andrè, Dori

Ghezzi che ha avuto parole di elogio e di complimenti per la scrittrice epoetessa termolese.

Maria Carmela Mugnano seconda al concorso letterario "Crueza de ma"

TERMOLI - Marcella Stumpodella Fondazione Lorenzo Milani,interviene sull’interrogazione pre-sentata dai consiglieri di opposi-zione al comune di Termoli sullacentrale a biomasse nel Nucleo In-dustriale, e fa una riflessione sulla“comparsa improvvisa di impianti in-dustriali potenzialmente dannosiper l’ambiente, in genere inutili, at-terrati in mezzo a noi senza alcunpreavviso”. Poi continua “e così una mattina

ci si alza e si scopre che l’iter auto-rizzativo di una nuova centrale abiomasse nel Nucleo Industriale diTermoli è già avanzato e che i duemesi previsti per le procedure buro-cratiche stanno per scadere: ancorauna volta dobbiamo accettare il fattoche anche i più impegnati nella di-

fesa del territorio, come la Fonda-zione Milani, non riescono sempread avere in tempo utile le necessa-rie informazioni per contrastare gliattacchi alla salute e all’ambiente. Quello che davvero genera scora-

mento è il fatto che, nonostantequasi vent’anni di lotte per ottenereil diritto all’informazione e alla par-tecipazione popolare per ogni sceltache abbia ricadute sulla vita dei cit-tadini, puntualmente ci ritroviamo albuio, ad apprendere a cose fatte ciòche sarà del nostro territorio e dellanostra vita. Certo, la richiesta è arrivata nel

periodo in cui l’amministrazione eracommissariata, ma anche nel breveperiodo successivo all’insediamentodi quella nuova sarebbe stato possi-bile riunire i cittadini e informarli; e

non basta che sul sito del Comunesia possibile rintracciare eventual-mente la notizia: su temi di questaportata, in una terra così devastatadalle scelte degli anni passati, è unobbligo morale fornire alla popola-zione in modo diretto tutti i mezziper conoscere e valutare. Si pone di nuovo, e con sempre

maggior rilevanza – rimarca ancorala Stumpo -, l’antico problema dellaconoscenza dei progetti e della con-divisione e partecipazione allescelte. Senza partecipazione diretta dei

cittadini alle decisioni che riguar-dano la città non ci sarà mai demo-crazia compiuta; e non c’èpossibilità di partecipare ad unascelta se non si ha informazionecompleta e condivisa”.

Fondazione Milani: informeremo i cittadini sulle centrali biomasse

MONTENERO DI BISACCIA -In relazione all'accordo di pro-gramma quadro che riguarda gliinterventi retrospettivi inseritinella rendicontazione del PorFesr Molise 2007/2013, il circoloUSB Basso Molise, nato in senoall'IdV regionale, esprime soddi-sfazione per lo sblocco e lo stan-ziamento, da parte della Giuntaregionale dei fondi destinati allarealizzazione di lavori pubblici intutta la regione. "In particolare - ha dichiarato

Cristiano Di Pietro - segnalo gliimportanti finanziamenti dedicati

all'area del basso Molise: oltre400.000 euro sono stati infattistanziati per il comune di Monte-nero di Bisaccia per l'intervento,al fine turistico e culturale, di ri-qualificazione dell'area pubblicadella zona a mare in ContradaPadula. Altri 55.000 euro sono stati, in-

vece, stanziati per il comune diPalata per i lavori di sistemazionedel dissesto in località Fonte delRufo. 53.000 euro sono destinati al

comune di Tavenna per la siste-mazione del dissesto a Coste

Marzovizza, per il Campo sportivoe per la sistemazione del dissestoin località Fontana Scozze. Infine il finanziamento di 45.000

euro al comune di Mafalda perla sistemazione del movimentofranoso in Via Costarella e sullaRipaltina. Consapevole della grande oc-

casione che lo sblocco dei fondirappresenta per i nostri comuni -ha concluso Di Pietro - ringraziola Giunta regionale per il buon la-voro svolto e per l'attenzione par-ticolare rivolta alle esigenzedell'area del basso Molise".

Giunta regionale sblocca i fondi per lavori pubblici in vari comuni bassomolisani

SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI - Dopo il grande successo riscosso gli scorsi anni, l’amministrazionecomunale, in collaborazione con le associazioni Enogastronomica Molise Gourmet e Culturale SanGia...zz, organizza la IV Sagra di Cuzzetille che si terrà domenica 27 luglio in Largo del Tempio a partiredalle ore 21. Un appuntamento per gustare i sapori della gastronomia locale a base di Cuzzetille con pe-scatrice o ventricina, agnello “cacio e ova”, frittura di mare, pane e vino locale. La serata sarà allietata dalcomplesso “Tintilia Sound”.

Tutto pronto per la IV sagra dei Cuzzetille

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A dare le coordinate per una ini-ziativa senza precedenti la dotto-ressa Marina Sacco giuntadirettamente da Genova per ab-bracciare l’idea del distretto turi-stico interregionale per nome e perconto della “Business SolutionsEuropa(Public Affairs Communica-tion European Funding AssociationMangement) e per conto anche diEuridit Nazionale. “La strada che avete intrapreso-

ha detto – risponde compiuta-mente alle nuove programmazioninazionali ed europee. Interessantevedere qui oggi la presenza di voisindaci che siete poi gli attori prin-cipali delle politiche territoriali. Unarete come questa è strategica e vipone in una posizione di vantaggiosicuramente per la candidabilità diprogetti a valere sui fondi europei2014-2020. Fondi diretti e fondi aconduzione regionale: con questasinergia si possono migliorare glistandard di qualità di spesa dellevostre regione, perché qui ci sonodue regioni, Campania e Molise.Concertazione dal basso: questala scommessa che voi fate oggi.Governance nella programma-zione turistica ma non solo. Voiavete capito che da soli non si vada nessuna parte. Presentare progetti singolar-

mente significa partire perdenti. In-sieme, invece, significa introdurreun nuovo paradigma culturale cheavrà interessanti ricadute per il vo-

stro territorio, in fatto di ricezioneturistica, valorizzazione del patri-monio storico, culturale e ambien-tale e, soprattutto, garantendo unaricaduta occupazionale certa in fa-vore dei giovani. Noi come asso-ciazione- ha concluso ladottoressa Marina Sacco- che nonè altro un’associazione di funzio-nari pubblici, ci mettiamo in gioco

insieme a voi perché anche daquest’area a cavallo tra la provin-cia di Isernia e la provincia di Ca-serta, arrivi un segnale forte dicambiamento alla CommissioneEuropea, partendo dal programmaCosme 2014-2020, e arrivando poialla costituzione sistematica di unmodello territoriale che nasca dallerelazioni cooperative tra stakehol-

der pubblici e privati, per ulteriorisviluppi progettuali specifici e coe-renti con quanto previsto dalla pro-grammazione Europea.”L’Assessore al turismo del Co-mune di Venafro Angelamaria Tom-masone nel prendere la parolaall’incontro di venerdì scorso hasottolineato, tra l’altro, “la neces-sità di mettersi insieme, per inci-

dere sullo sviluppo del territorio esoprattutto per essere vincenti conuna strategia di programmazioneche nasca dal basso così comechiede espressamente l’UnioneEuropea.” La Tommasone ha por-tato i saluti della regione Molise ein modo particolare del consigliereregionale con delega al turismo DiNunzio e del consigliere regionalealla programmazione VincenzoCotugno. Tra le iniziative anche lapossibilità di mettere in rete strut-ture turistiche già esistenti: si èparlato di mettere in rete il MuseoNazionale di Alife con il Museo Na-zionale di Venafro, coinvolgendo lerispettive Soprintendenze compe-tenti per territorio. Ai primi cittadiniè stata consegnata una bozza didelibera da far approvare in sededi giunta esecutiva. La Comunità Montana zona del

Matese per il versante matesino, ilComune di Venafro, per il versantemolisano, ed il Parco Regionaledel Matese, anche per i Comunidel sannio, faranno da raccordo eda traino all’intero progetto. Gli interlocutori si sono dati ap-

puntamento tra dieci giorni, dopole delibere dei Comuni, per un altroincontro con gli esperti della Euri-dit, un’associazione che lavora inambito europeo i cui tecnici forni-ranno consulenza a titolo gratuitoagli amministratori locali per fardecollare, anche nelle nostre zone,questo modello disviluppo.

L’Università del Molise attraverso il Centro di documentazione e ri-cerca sulla storia delle istituzioni scolastiche, del libro scolastico e dellaletteratura per l’infanzia (Ce.S.I.S.) e il “Museo della scuola e dell’edu-cazione popolare”, sta realizzando tra il mese di giugno e luglio unaserie di iniziative culturali. Le iniziative dal titolo “Percorsi ed esperienzedi conoscenza e valorizzazione del patrimonio scolastico educativo” traStoria della scuola e pratiche di museologia scolastico-educativa sonocostituite da un Ciclo di eventi che si inserisce all’interno dei soggiorniscientifici e di studio di alcuni colleghi stranieri presso il Ce.S.I.S. dedicatia fornire un quadro della storia dell’educazione. Ospite di questo ciclodi incontri Pablo Alvarez Dominguez del Museo Pedagógico de la Facul-tad de CCE de la Universidad de Sevilla Il Ce.S.I.S. sta collaborando inol-tre alla realizzazione del ciclo di Seminari internazionali History ofEducation and Children’s Literature in Europe: Topics, Institutions, Net-works and Journals insieme all’Università degli Studi di Macerata e ilMuseo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” e il Cesco dell’Università diMacerata.Il primo evento è stato realizzato il 23 giugno ore 16-18 dal titolo “La

memoria… del Maestro Loffredo”, l’attività ha promosso la conoscenzadi elementi di storia della scuola e delle collezioni museali indirizzato abambini tra i 7 e i 10 anni con accompagnatori adulti. Il secondo appun-tamento dal titolo “I semi e i frutti: il Museo della scuola si racconta”,sempre indirizzato ai bambini, si è tenuto il 25 giugno con un particolarerichiamo di pubblico. L’incontro ha inteso anche rendere manifesta la

proficua interazione tra il Museo della scuola dell’Unimol, il territorio ele realtà scolastiche di diverso ordine e grado. Hanno partecipato atti-vamente, esponendo i propri lavori il liceo linguistico e di scienze umanedi Casacalenda, diverse sezioni del IV circolo didattico di Campobassononché la libreria Zippi di Campobasso. Altra tappa del percorso è statocostituito dal Kamishibai realizzato dai bambini dalla classe III C del IVCircolo Didattico di Campobasso guidati dall’insegnate Maria AssuntaZampini che ha ripreso le suggestioni sviluppate dal Museo della scuolanell’incontro di marzo in cui era stato presentato il libro-kamishibai “IlBosco” di Assunta Morrone e dell’ illustratrice Iole Savino.I prossimi appuntamenti del ciclo di eventi sono:Martedì 15 luglio ore 9.30-13.00 con il seminario “La Storia dell’edu-

cazione e le pratiche museologiche” con Pablo Alvarez Dominguez (Uni-verisdad de Sevilla).Mercoledì 16 luglio ore 17.30-20.00 con l’incontro-dibattito e visione

film “Il primo incarico” organizzato all’interno del progetto “Non di soloterra: le scuole rurali in Molise tra ‘800 e ‘900” ed in collaborazione conIresmo.Giovedì 17 luglio ore 16.00-18.00 con la Conferenza per bambini e

“Pinocchio nel tempo” laboratorio per la conoscenza dei luoghi e degliarchetipi collodiani nel tempo.Venerdì 18 luglio ore 10.00-12.00 con la “La scoperta della storia

attraverso la memoria. Le fonti orali” durante il quale sarà possibile as-sistere all’intervista proposta alla maestra Rosa de Rensis.

1515 luglio 2014Opinioni

Distretto Turistico Interregionale: si entra nella fase operativa

Museo della Scuola e dell’Educazionepopolare dell’Unimol

LaVia Francigena molisana è una realtà

Altri e nuovi eventi nel cartellone predisposto dall'Università del MoliseLa via Francigena nel Sud tratto Molisano è una realtà ora insindacabile. Il Cam-minatore simbolo delle vie Francigene, Michele del Giudice, l'unico camminatore insolitaria che ha compiuto l'intero percorso della via Francigena non ultima sua faticada pellegrino, San Michele - Gerusalemme, partirà da Cassino per raggiungere a Be-nevento. Si invitano i sindaci, gli amministratori, i cittadini, i media a partecipare algrande evento che vede protagonista il pellegrino ma la nostra via Francigena nel Sud.In collaborazione con l'associazione delle vie Francigene nel Sud che ha riferimentonella Rete del Mediterraneo di cui coordinatore Maurizio Varriano, presidente il cam-minatore simbolo Michele del Giudice, vice presidente l'arch. Walter Di Paola, proget-tista della via Francigena nel Sud, Enzo Dota ideatore della App e del sistema direte, ed altri amici uniti dalla passione per la storia, l'arte, il territorio, l'ambiente, ilcamminatore pellegrino percorrerà dal 21 al 26 luglio la Francigena Molisana par-tendo da Cassino ed arrivando a Benevento passando per Venafro,Isernia,Bojano,Se-pino ( punti di sosta e di partenza ) ed attraversando le frazioni di Vallecupa,Ceppagna per arrivare a Venafro, Pozzilli, Montaquila, Monteroduni, Macchia d'Iserniaper arivare ad Isernia, Pettoranello, Pastena, Castelpetroso, Camere, santa Maria delMolise, Pagliarelle, Taverna, Cantalupo nel Sannio, Canonica, Vcende, Castellone, Cuc-ciolone,Chiovitti per arrivare a Bojano, Fonteiaova, Campochiaro, Guardiaregia, Petrilli,Collemarraco, per arrivare a Sepino per poi proseguire per Benevento con sosta aPontelandolfo. Un cammino pieno di insidie e difficoltà medio alte ma pieno di naturae spiritualità. Vi aspettiamo tutti per una sana riflessione e perché no, per una sanae gioiosa camminata. Papa Francesco in occasione della sua visita in Molise ha riba-dito l'importanza del camminoe non a caso questa impresa del pellegrino simbolo, che ha voluto donare al Papa

le sue fatiche raccontate in un libro " Il Cammino di Dio " rispecchia esattamentequelle parole " Non girare ma Camminare".

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