15 15 rassegna stampa fisac dal 6 apr al 12 apr

188
Rassegna stampa settimanale n. 15/2015 ____________________________ Dal 6 aprile 2015 Al 12 Aprile 2015 A cura del Dipartimento Comunicazione (C.Hoffmann – V.Vitale)

description

 

Transcript of 15 15 rassegna stampa fisac dal 6 apr al 12 apr

  • Rassegna stampa settimanale n. 15/2015 ____________________________

    Dal 6 aprile 2015 Al 12 Aprile 2015

    A cura del Dipartimento Comunicazione (C.Hoffmann V.Vitale)

  • BANCHE

  • Corriere della Sera Domenica 12 Aprile 2015 ECONOMIA 27

    LassembleaZonin (Pop Vicenza)Non sar presidente della spa

    DAL NOSTRO INVIATO

    VICENZA La Popolare di Vicenza accelera sulla via della trasformazione in societ per azioni (entro lanno) e accorcia le distanze con Veneto Banca, in vista di un progetto comune (ma facciamo presto). Per Gianni Zonin (foto), il grande tessitore degli ultimi 19 anni, non ci sar: Accettai di fare il presidente di una banca cooperativa. Oggi la trasformazione in spa inevitabile, ma io non

    sar il presidente di quella societ. Lo dice con la voce che tradisce lemozione ( lultima assemblea ordinaria della Vicenza come popolare), in una sala mai ostile come ieri. I soci 7.793 tra presenti e in delega non hanno digerito un bilancio ancora in rosso (758 milioni), ladeguamento del valore delle azioni da 62,5 a 48 euro e la loro illiquidit. Pi che ad aver fiducia ha detto Giulia Oliviero siamo chiamati a unobbligata speranza. Da maggio per dovrebbe

    essere operativa la piattaforma di scambio gestita dallIcbpi. Una soluzione provvisoria in vista della spa e, forse, della Borsa. Una logica che gi quella dellamministratore delegato, Samuele Sorato, che ha comunicato i risultati della trimestrale: Ci sono segnali incoraggianti e 50 milioni di utile netto. Lattenzione ora si sposta su Veneto Banca, sabato in assemblea.

    Stefano Righi RIPRODUZIONE RISERVATA

    Bpm ora una banca normaleQuel disegno Verona-MilanoGiarda: attrezzati per le sfide. Saviotti (Banco Popolare): le nozze? Un bel sogno

    MILANO Bpm ha raggiuntolobiettivo di tornare ad essereuna banca normale. DinoPiero Giarda soddisfatto dellavoro che nellultimo anno hapermesso allistituto di PiazzaMeda di mettere una pietra so-pra alle tormentate vicende delpassato e di guardare avanticon un certo ottimismo. Ieri ilpresidente del consiglio di sor-veglianza della popolare mila-nese ha presentato a quasi 3mila soci riuniti in assembleaun resoconto positivo, che con-solida la svolta e porta, dopotre anni, al ritorno del dividen-do. Sono 22 centesimi di euro,simbolici ma importanti pro-prio perch sottolineano nonsolo il ritorno alla normalitma che oggi Bpm ha dettoGiarda pi forte e meglioattrezzata per affrontare le tra-sformazioni dal clima compe-titivo. Trasformazioni portatedalla legge di riforma delle po-polari, che obbliga entro i pros-simi 18 mesi il superamentodella forma cooperativa e lado-

    zione del modello di societper azioni. Percorso tentato giin passato da Piazza Meda, sen-za successo per la ferma deter-minazione dei soci a mantene-re lo status quo. Ora non pipossibile. E poich il punto dicaduta della riforma il conso-lidamento del sistema dellepopolari, anche restare da solinon pi unopzione. Finoraci siamo concentrati sulla chiu-sura dellanno. Ora, dopo las-

    semblea, esamineremo varieopportunit, ha spiegato ilconsigliere delegato, GiuseppeCastagna, guardiamo al futu-ro con serenit siamo serenitranquilli e orgogliosi di questabanca, giunta al traguardo dei150 anni celebrati con franco-bollo celebrativo.

    Bpm viene vista come poten-ziale polo aggregante. I candi-dati sono tanti e a sorpresa ieria Verona, Pierfrancesco Saviotti

    ha rivelato che per il Banco Po-polare non ci sarebbe sceltamigliore di Piazza Meda. Unin-tegrazione con la Bpm unsogno. Non si sa mai, non met-tiamo limiti; non impossibi-le, ma non facile. Da quandoil decreto stato trasformato inlegge i colloqui si sono infittiti.Tutti parlano con tutti. AncheBpm ha intavolato colloqui conle altre popolari. Ci piacereb-be essere parte di un progettoche crei una banca importante,con base a Milano ha afferma-to Castagna.

    Un gruppo di piccoli azioni-sti ed ex dipendenti ha annun-ciato la nascita di unassocia-zione a difesa dei tratti distin-tivi e qualificanti della nostracooperativa, incardinata at-torno a un Patto parasocialedi preventiva consultazione perla Bpm presieduto dal socioLuigi Colombo, che chiede unamaggiore rappresentanza nellafutura spa. Dallassemblea ar-rivata anche la richiesta di po-ter esprimere ancora con il votocapitario il gradimento a unafusione, e quindi di posporre ilcambio di statuto alle nozze.Castagna non ha fissato sca-denze. Unintegrazione, haspiegato, si far presto se tro-viamo qualcuno che ci piace e acui piaciamo, altrimenti andre-mo al limite dei 18 mesi previstidal decreto. Vediamo comevanno questi contatti con even-tuali partner e poi vedremo.

    Federico De Rosa RIPRODUZIONE RISERVATA

    Soci Lassemblea degli azionisti della Bpm ieri a Milano. Sullo sfondo il presidente Piero Giarda

    3mila I soci della Bpm riuniti ieri in assemblea. La riforma delle popolari obbliga il superamento della forma cooperativa

    22centesimi Il dividendo che la Bpm distribuir ai soci per il 2014, dopo tre anni senza remunerazione per gli azionisti

    Forum Italia-Cinasul futuro del Renminbi

    Lincontro

    I recenti investimenti lodimostrano: leconomiaitaliana e le sue impresesono sempre pi legate alla Cina. Gioved 16 aprile Bank of China, in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, organizza a Roma al Parco dei Principi un forum su Rmb: Going Global, che mira a fare il punto sul presente e sul futuro del Renminbi. Vi partecipano economisti italiani e cinesi. I saluti di apertura sono affidati a Cesare Romiti, presidente della Fondazione Italia Cina, allambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia Li Ruiyu e a Bian Jidong, responsabile per lItalia di Bank of China. Il presidente dellIce Riccardo Monti tratter di Rmb e lexport italiano mentre Teng Linhiu, vice General manager del dipartimento Trade services di Bank of China affronter il tema del Renminbi come facilitatore degli scambi tra Italia e Cina.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Catania la nave far rotta verso Helsinki(Finlandia), citt da scoprire in bicicletta perviverne lo spirito autentico, per poi sostareper una notte e due giorni a San Pietroburgo(Russia), offrendo ai visitatori lopportunitunica di apprezzarne appieno la magnifi-cenza. Costa Luminosa arriver quindi aTallin, capitale dellEstonia, dove convivonotradizione e proiezione al futuro, per ritor-nare infine a Stoccolma e trascorrere altridue giorni di relax e divertimento, prima delrientro in Italia. Grazie alla nuova formula,nel caso non siano soddisfatti della loro cro-

    ciera, i passeggeri Costa possonochiedere entro 24 ore dal loro im-barco sulla nave di interromperlaed essere totalmente rimborsati.Per avvalersi della promozione,una volta a bordo gli ospiti devonosolo rivolgersi al servizio assisten-za clienti della nave e compilareun apposito modulo. Da quel mo-mento Costa si prender cura ditutto. Informazioni e condizioniper il rimborso disponibili pressole Agenzie di Viaggi, www.costa-crociere.it e 848.505050.

    isole galleggianti costruite con canne di toto-ra, simili al bamb. La seconda proposta diviaggio ha come destinazione il Brasile. Il de-serto di sabbia per definizione e nel nostroimmaginario, una zona arida. Ma esiste unluogo, nel nord est del Brasile, dove la naturaha cambiato le regole e ogni anno riempiele dune di sabbia di acqua piovana creandodelle vere e proprie lagune. Luoghi da per-correre a bordo di 4x4 e buggies, da una par-te lOceano e dallaltra filari di palme, lungostrade di sabbia battuta, per poi continuare inbarca lungo il Rio Preguicas, navigando tra

    le mangrovie. Dopo una sosta a RioDe Janeiro, lultima indimenticabilevisione: le cascate di Iguazu, le pispettacolari al mondo. Il GabbianoLivingston propone in Brasile duepartenze di gruppo, massimo 8 par-tecipanti, il 19 giugno e l11 luglio,con quote a partire da 3.370 euro,voli intercontinentali compresi. InPer ununica partenza di gruppo,massimo 9 partecipanti, il 5 luglio,con quote a partire da 4.100 euro,voli intercontinentali compresi.Informazioni: tel. 02.26111440;[email protected];www.gabbianolivingston.com.

    Due itinerari pensati per chi cerca il giustocompromesso fra lavventura da vivere in so-litaria e il piacere di condividere lesperien-za con un gruppo ristretto di partecipanti. Aproporli il Gabbiano Livingston,Tour Ope-rator di Milano specializzato in viaggi espe-rienziali che suggerisce due mete di granderichiamo: Per e Brasile. La maestosit dellacosta desertica bagnata dallOceano Pacifi-co, i picchi delle Ande e limmensa forestaAmazzonica: sono infiniti gli scenari chepromettono di stupire il viaggiatore in Per.Lavventura inizia a bordo di una barca a mo-tore lungo il fiume Madre de Dios che portanel cuore della Riserva CandamoTambopata,dove un lodge immerso nella Foresta Amaz-zonica diventa rifugio e punto di partenza perle esplorazioni nella zona. In meno di unoradi volo lo scenario cambia. A terra si percorrela Valle Sacra, lungo il fiume Urubamba, allascoperta della cultura andina e di antiche ro-vine Inca. In questo paesaggio straordinario,quasi surreale, impossibile non emozionar-si di fronte al fascino del santuario Inca diMachu Picchu. Litinerario prosegue poi ver-so il Titicaca, il lago pi alto del pianeta, perprovare la strana sensazione di camminare su

    Forte dellalto livello di sod-disfazione dei propri ospiti edelleccellenza del suo pro-dotto, Costa Crociere lan-cia una innovativa formulasoddisfatti o rimborsati:una proposta rivolta in par-ticolare a chi non ha ancorasperimentato lemozione diuna crociera Costa. Tra gli iti-nerari di punta della prossimastagione, su cui applicabilela formula, linedita crocieraI Gioielli del Baltico chevede Stoccolma per la primavolta porto dimbarco. Dal 16maggio al 22 agosto, Costa Luminosa salpe-r tutte le settimane dalla capitale svedeseper un itinerario di 8 giorni verso: Helsinki,San Pietroburgo e Tallin. Grazie a una lun-ga sosta di due giorni, gli ospiti avranno lastraordinaria occasione di scoprire tutta labellezza di Stoccolma, citt unica nel suogenere, premiata come Migliore destina-zione in Europa per le crociere nellambi-to del Cruise International Award 2013.Dopo aver ammirato laffascinante capitalesvedese - comodamente raggiungibile involo da Venezia, Milano, Roma, Cagliari e

    Dal Per al Brasile, fra naturaincontaminata e antiche civilt

    Costa Crociere, le capitali del Baltico con laformula soddisfatti o rimborsati

  • la Repubblica

    22

    DOMENICA 12 APRILE 2015 EconomiaFINANZA&MERCATI CONTATTI [email protected]

    WWW.REPUBBLICA.IT

    MILANO. Il colosso americanoGeneral Electric (Ge) diceaddio alla finanza, cosa che inItalia si traduce nelluscita daInterbanca, per concentrarsinellindustria. Venerd leazioni Ge sono balzate del 10%a Wall Street quando il gruppoattivo nel settore dellenergiacon base a Fairfield, nelConnecticut, ha annunciato lavolont di cedere, nel giro didue anni, gran parte delleproprie attivit finanziariericonducibili alla societ GeCapital per un valore di 200miliardi di dollari. Rientra inquesto piano anche la venditadi Ge Capital real estate,specializzata nel ramoimmobiliare, per 26,5 miliardidi dollari, operazione che vedetra gli acquirenti anche i fondiamericani di Blackstone e labanca a stelle e strisce WellsFargo. Una netta sterzata perGe, che cos si libera delladivisione pi vulnerabile aiventi di crisi. General Electric,rispetto al 2008, ha gi ridottole attivit di Ge Capital inmaniera considerevole,portandole da 538 miliardi a363 miliardi di dollari. Poi neimesi scorsi c stata laquotazione in Borsa (Ipo)della controllata SynchronyFinancial, che il gruppo contadi scorporare entro fine annoper un valore di 75 miliardi didollari. E adesso lannunciodelluscita da gran parte delle

    attivit finanziarie, con ilmantenimento nel gruppoguidato da Jeff Immelt dei solibusiness verticali (come iservizi finanziari legatiallenergia) per unanovantina di miliardi didollari. Il riposizionamentonellindustria a scapito delleattivit finanziarie avrripercussioni anche in Italia,dove Ge Capital possiedeInterbanca, destinata perci abreve a passare di nuovo dimano. Per lex merchant bankdi Antonveneta continua lafase complessa: il 2014 nonsoltanto si chiuso con unaperdita di esercizio di 15,8milioni di euro (comunque innetto miglioramento dal rossodi quasi 119 milioni del 2013)ma il socio di controllo GeCapital Global FinancialHolding Inc ha anche dovutoversare 550 milioni a fondoperduto per rafforzare ilpatrimonio. Per gli americanimeglio chiamarsi fuori ancheda qui.

    General Electricesce dalla finanzae ora Interbancadovr trovareun nuovo padrone

    IL PUNTO

    CARLOTTA SCOZZARI

    Luscita del colosso Usa da finanza emattone stato premiato dalla BorsaLa banca italiana riduce le perdite

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il valzer delle popolariscatta dalle assembleeIl Banco corteggia BpmIeri riunioni di 4 istituti, prove generali della trasformazione in spaCastagna:Valutiamo le opportunit. Si muove anche Vicenza

    6% 15%

    Oltre il 30%

    20% 30%

    15% 20%

    I numeri

    I conti

    Totaleattivo

    450

    Provvista

    425

    Impieghi

    385

    Dati al 30 giugno 2014

    Dati in miliardi di euro

    La distribuzione degli sportelliQuote di mercato delle Banche popolari per provincia

    70Istituti di credito(comprese le S.p.A. controllate)

    9.248Sportelli

    81.700Dipendenti

    12.300.000Clienti

    1.340.000Soci(Soci di Banche PopolariCooperative)

    VITTORIA PULEDDA

    MILANO. Formalmente eranotutte assemblee per approvare ilbilancio; nei fatti per Bpm, BancoPopolare e Popolare di Vicenzasono state il primo banco di pro-va della trasformazione in spa,imposta per legge a tutte le po-polari con pi di 8 miliardi di atti-vi. E a tener banco sono state leipotesi di aggregazione, conside-rate dagli istituti il modo miglio-re per resistere alle scalate ostilie dal legislatore la strada pi di-retta per irrobustire il sistema.

    Da Novara Pier Francesco Sa-viotti (ad del Banco Popolare) tornato a corteggiare Bpm, con-siderata un sogno. Non l'homai nascosto, non si sa mai, nonmetto limiti, oggi non impossi-bile ma non facile, ha detto. Picauto sembrato il presidente,Carlo Fratta Pasini: Non voglia-mo fare una grande banca che siaggiunge alle altre banche gran-di del Paese, l'ambizione fareuna banca di dimensioni ade-guate ma che sia diversa. E nona caso ha sottolineato anche ilruolo dei soci: Noi abbiamo tan-ta clientela socia che insieme hapacchetti azionari nel loro com-plesso significativi. Vediamo sequesto azionario potr organiz-

    zarsi e avere un significato in fu-turo. Intanto, allassemblea deirecord (32.700 mila soci compre-se le deleghe, portate a 10) ar-rivato lassist della FondazioneCariverona, che si detta prontaad investire nel Banco per garan-tire stabilit allazionariato.

    La Bpm il partner potenzialeper le altre popolari perch sitrova a Milano e perch abbia-mo un bilancio in ordine, ha in-direttamente risposto a VeronaPiero Giarda, presidente del con-siglio di sorveglianza di Bpm(che ieri ha festeggiato con unfrancobollo commemorativo i150 anni). Dal canto suo lammi-nistratore delegato del gruppo,Giuseppe Castagna, ha sottoli-neato che finora non ci sono staticontatti con nessuno ma ora cidedicheremo a valutare even-tuali opportunit ben sapendoche la trasformazione in spa cirenderebbe pi aggredibili ri-spetto ad operazioni ostili; dun-que, le aggregazioni vanno fatteprima (o in contemporanea) didiventare spa.

    Intanto una parte dei soci si sta

    organizzando, per cercare farsentire la propria voce. Il Pattoper la Bpm (un patto parasocialedi preventiva consultazione) hapresentato una mozione perchiedere l'introduzione del voto

    maggiorato e l'emissione di "azio-ni speciali" (in vista della trasfor-mazione) e di procedere primacon l'aggregazione e poi con laspa, in modo da poter votare l'o-perazione ancora con il voto capi-

    tario. La mozione stata firmatada una serie di ex dipendenti, maanche da Gigi Ramponi, tra i fon-datori dellassociazione Per lacooperativa Bpm (che ha pre-sentato a suo tempo la lista Giar-da). Ramponi ha detto chiara-mente: Vogliamo essere ancoraprotagonisti, come soci, primadella trasformazione in spa. Mala mozione ha avuto anche la fir-ma di Piero Lonardi, fondatoredel Comitato soci non dipenden-ti, che punta a coinvolgere ancheil consiglio di sorveglianza nellescelte strategiche del partner(ruolo che lo Statuto Bpm asse-gna al consiglio di gestione). In-sieme, i sostenitori della mozio-ne potrebbero avere una quota dicapitale Bpm vicino al 5%. Ma Lo-nardi in assemblea ha detto an-che altro: Dobbiamo essere poloaggregante, ma non con unagrande banca ma meno efficien-te di noi. Meglio procedere perstep successivi, aggregandobanche pi piccole. La contra-riet, non esplicita ma chiara, per il Banco popolare. E la sua po-sizione potrebbe non essere iso-

    lata.Infine Vicenza. Laggregazio-

    ne tra la Popolare di Vicenza e Ve-neto banca consentirebbe dicreare un gruppo bancario tra iprimi in Italia e, proprio per le sudimensioni, difficilmente scala-bile ha detto il presidente Gian-ni Zonin (Considero il Banco Po-polare orientato verso il Nord-Ovest, ha detto). Lobiettivo diarrivare alla trasformazione inspa entro lanno. Comunque, haaggiunto, non sar presidentedella spa. Ora la parola passa aMontebelluna (lassemblea sa-bato prossimo). Per Zonin non stata unassemblea semplice:molti soci hanno protestato per iltaglio del valore dellazione ma imalumori maggiori ci sono statiper i lunghissimi tempi di attesaper vendere le azioni (a breve do-vrebbe partire una piattaformadi negoziazione).

    Per quanto riguarda il Creval,invece, lad Miro Fiordi ha dettoche non parler mai di fusioni.Dico solo di fare unanalisi, senzafazioni tra guelfi e ghibellini

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Giarda: Noi partnerpotenziale per le altreperch siamo a Milano eper il bilancio in ordine

    RIVOLUZIONE GE

    La rivoluzione di JeffImmelt, far uscire Geda banca e finanza,in Italia significacedere Interbanca

  • ASSICURAZIONI

  • BANCA DITALIA

  • UNIONE EUROPEA

  • VARIE

  • 4 Domenica 12 Aprile 2015 Corriere della Sera

    N on ci sta il governo Renzi a calcolare la pressione fiscale con la classificazione inuso, che lo condannerebbe a un aumento della stessa dal 43,5% del 2015 al 44,1% del 2016 e 2017 per poi tornare al 43,7% solo nel 2019. Nella versione finale del Def (Documento di economia e finanza) un apposito capitolo dedicato a inquadrare i fatti secondo unottica diversa. E pi favorevole. Il quadro si legge

    nel Def muta sostanzialmentese si opera una classificazionepi corretta dal punto di vistaeconomico degli 80 euro.Infatti, mentre ai fini dellacontabilit nazionale questi

    sono registrati come spese, di fatto si traducono in una minore pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente. Secondo elemento fondamentale sono le clausole di salvaguardia, che il governo intende cancellare sia negli aumenti di aliquote che nelle revisioni di detrazioni fiscali previsti per il 2016. Al netto del bonus fiscale e delle clausole di salvaguardia, la pressione fiscale diventa decrescente, arrivando nel 2019 al 41,6%, un livello pari al risultato del 2011.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Primo piano Il governo e il Def

    SPENDING REVIEWMeno sgravi fiscali per 2,4 miliardi, dalle imprese alle ristrutturazioniROMA Una riduzione delle agevolazioni fiscali dacirca 2,4 miliardi e altri tagli alla spesa per circa7,2 miliardi. Totale: 9,6 miliardi nel 2016. Sfo-gliando i quattro tomi (pi sei allegati) di cui composto il Documento di economia e finanza2015, non c modo di ricostruire con maggioredettaglio la spending review che dovrebbe anda-re a disinnescare, in parte, il mancato aumentodellIva contenuto nelle vecchie clausole di salva-guardia. E infatti ci stiamo ancora lavorando spiegano dal gruppo di lavoro che gravita intor-no a Palazzo Chigi : faremo i numeri nella leg-ge di Stabilit, con un orizzonte temporale di unpaio danni. Quanto alle tre cifre contenute nelDef, Ci possiamo arrivare, il commento.

    Di tax expenditures ne sono state monito-rate 720 nel rapporto Ceriani, classificate in basea 14 codici, i primi tre a segnalare quelle con lamaggiore protezione. Ci sono le detrazioni del19% delle spese mediche, quelle del 36% sul recu-pero edilizio e del 55% per il risparmio energeti-co, oppure quelle degli interessi passivi sui mu-tui. Del gruppo intoccabile fanno parte le detra-zioni per il coniuge, i figli e i parenti a carico cheriguardano circa 12 milioni di contribuenti. Su260 miliardi di euro di detrazioni, 83 miliardi ga-rantiscono il rispetto di principi costituzionali,evitano doppie imposizioni o garantiscono il ri-spetto degli accordi internazionali e la compati-bilit con lordinamento comunitario.

    Gli sgravi su cui c via libera al taglio, spiega-

    no i tecnici, vengono definiti come quelli che lapolitica nel tempo ha assicurato a alcune catego-rie, in una sorta di rapporto di scambio. Ma ci potrebbero essere sorprese anche per gli incen-tivi destinati a sollecitare il recupero edilizio e ilrisparmio energetico, le cui percentuali di detra-zioni potrebbero calare di qualche punto, comegi, del resto si era provato a fare.

    Lultima voce del capitolo fiscale della spen-ding, esplicitata nel Def, riguarda la creazionedi un sistema di tracciabilit telematica delletransazioni di business: fatture e corrispettivigiornalieri.

    Sul fronte della riduzione delle spese, il se-condo step della spending, avviata con la leggedi Stabilit 2015, non piacer alla Regioni. Si trat-ta della riduzione a 35 delle centrali dacquisto,presso cui diventa obbligatorio approvvigionar-si, a partire dal 2016, e dellapplicazione del con-trollo dei prezzi unitari dacquisto da parte del-lAutorit anticorruzione su tutto e per tutti.Limpegno per il biennio 2015-16, si legge nel

    Def, di utilizzare questa infrastruttura oltre lecategorie dei prodotti farmaceutici e dei disposi-tivi medici, estendendola a energia, sanit, te-lecomunicazioni, sistemi informativi, alimenti,servizi di ristorazione, viaggi, servizi bancari,postali e assicurativi, manutenzioni.

    A questo scopo, continua il Def, sar neces-sario apportare alcuni aggiustamenti (alla nor-mativa, ndr), con particolare riguardo alla possi-bilit di estensione dellobbligo di approvvigio-namento tramite i 35 soggetti aggregatori aglienti locali nel loro complesso, comprese dun-que Regioni e aziende sanitarie, pur nel rispet-to delle peculiarit delle diverse amministrazio-ni interessate, cio dellautonomia. Il riordinoavverr tramite un disegno di legge delega per ilriordino della materia. Vago resta invece il ri-chiamo a razionalizzazione e efficientamentodelle aziende partecipate, limitandosi a una particolare attenzione al trasporto pubblicolocale, per il quale si prefigura la revisione deimeccanismi di finanziamento pubblico e laper-tura alla concorrenza, e alla raccolta dei rifiuti.

    La spending 2016 sembra puntare poco perora sui risparmi prodotti dalla Delega della Pub-blica amministrazione, che sta per essere licen-ziata in Senato (per tornare alla Camera). Unicostrumento di risparmio indicato la riorganiz-zazione delle sedi periferiche.

    Antonella Baccaro RIPRODUZIONE RISERVATA

    Le centrali dacquisto Centrali dacquisto anche per le Regioni , costi standard non solo nella sanit ma anche nelle tlc, nei servizi bancari e per gli alimenti

    Le misure

    Ieri il governo ha presentato sul sito del ministero del Tesoro gli obiettivi della politica di bilancio contenuti nel Documento di economia e finanza 2015, approvato venerd dal Consiglio dei ministri

    Il Def viene ora trasmesso in Parlamento. Entro il 30 aprile due delle sezioni di cui si compone il Documento, ovvero il Programma di stabilit e il Programma nazionale di riforma (Pnr), saranno inviate al Consiglio dellUnione Europea e alla Commissione Ue a Bruxelles

    Lo scenario a tre anni prefigurato nel Def segna il ritorno della crescita dopo un prolungato periodo di recessione. Per il 2015 il Pil visto in crescita dello 0,7%, per il 2016 dell1,4% e per il 2017 dell1,5%. Gli obiettivi di indebitamento per il triennio 2015-2017 sono pari rispettivamente a 2,6%, 1,8% e 0,8% del Pil

    Il deficit per il 2015 fissato al 2,6% anzich al livello cui normalmente tenderebbe del 2,5% consente di liberare risorse per 1,6 miliardi circa: un bonus inatteso che il governo non ha ancora detto come intende usare

    di Domenico Comegna

    Torna il tettosulle pensionipi elevate

    Il caso

    T orna il famoso tettosulle super pensioni(le ex pensioni doro),riconosciute a coloro che potevano vantare almeno 18 anni di versamenti al 31 dicembre 1995, per i quali lariforma Fornero aveva introdotto sulle anzianit maturate dal gennaio 2012 la quota contributiva di pensione, con il meccanismo del pro rata. La legge di Stabilit prevede, sia per gli assegni gi in pagamento, sia per le pensioni liquidate a partire da gennaio 2015, che limporto complessivo non possa eccedere quello che sarebbe stato liquidato con le regole di calcolo precedenti la riforma Fornero. Per misurare il trattamento va valutata lanzianit contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza. Normalmente il calcolo della pensione effettuato con il sistema contributivo meno vantaggioso rispetto al retributivo. Nel primo caso, lassegno determinato solo dal montante contributivo accumulato e dal coefficiente di trasformazione legato allet del lavoratore alla data di decorrenza. Nel secondo, invece, il calcolo tiene conto delle retribuzioni percepite negli ultimi anni della carriera lavorativa e delle aliquote di rendimento (2% lanno, sino al massimo dell80% in presenza di 40 anni). Ma alcuni, magistrati, alti burocrati statali cui permesso restare in serviziosino a 70 anni e oltre, anche superati i 40 anni massimi di anzianit con il calcolo della quota contributiva della pensione dal 1 gennaio 2012 ottengono un assegno pi elevato rispetto a quello che avrebbero percepito con il vecchio sistema retributivo. In altre parole, con il calcolo del pro rata si produce un incremento del trattamento proprio grazie alla possibilit di valorizzare le anzianit contributive successive ai 40 anni. La finalit della norma , pertanto, quella di limitare la crescita dei trattamenti pensionistici, stabilendo che lassegno calcolato con il pro rata non potr essere pi elevato rispetto a quello che sarebbe spettato applicando le regole pre riforma Fornero. Questo tetto, dal 2015, si applicher a tutte le pensioni, anche quelle gi liquidate.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Landamento della pressione scale (dati in percentuale)

    (in percentuale del Pil)Spending Review Gli effetti delle riforme strutturali

    Le previsioni dellesecutivo

    2020 2025 Lungo periodo

    2011

    41,6

    -

    2012

    43,5

    -

    2013

    43,4

    -

    2014

    43,5

    43,1

    2015

    43,5

    42,9

    2016

    44,1

    42,6

    2017

    44,1

    42,1

    2018

    44,0

    41,9

    2019

    43,7

    41,6

    Legislazionevigente

    0,4 0,7 1,2Pubblica amministrazione

    0,4 0,7 1,2Competitivit

    0,6 0,9 1,3Mercato del lavoro

    0,1 0,2 0,9Giustizia

    0,3 0,6Istruzione

    0,4 0,4 0,4Riduzione del cuneo scale(IRAP-IRPEF)

    -0,2 -0,2 -0,2Aumento tassazione renditenanziarie + IVA

    -0,2 -0,3 -0,0Revisione della spesa

    1,8 3,0 7,2Totale

    Al netto del bonus80 euro e delleclausoledi salvaguardia

    Corriere della SeraFonte: Ministero dellEconomia, Documento di economia e nanza 2015

    Riduzione delleagevolazioni

    2,4 miliardi0,15%del Pil

    0,45%del Pil

    Tagli strutturalialla spesa

    7,2 miliardi9,6miliardi

    0,6%del Pil

    2,4

    Il confronto

    Il governo rif i contiTasse fino al 41,6%

    L anticipo del Tfr (trattamento di fine rapporto) in busta-paga? Si ripaga da solo:tra maggiori entrate tributarie, derivanti dalla sua tassazione con aliquota ordinaria, contabilizzate in 2,3 miliardi e minori contributi versati dal datore di lavoro, pari a 2,1 miliardi. La tabella del Def che riassume i numeri dellultima manovra quantifica inoltre in 450 milioni gli effetti della maggiore tassazione dei fondi

    pensione, in 1,6 miliardi quellidel reverse charge e quasi in unmiliardo quelli dello splitpayement, 720 milioni vengonoinvece dalladempimentovolontario. Sul versante delle

    spese, viene cifrato in 1,1 miliardi il contributo dei ministeri di parte corrente, cui si aggiungono 469 di spesa capitale. Viene poi fissato in 8 miliardi e 14 milioni il costo del bonus di 80 euro, di gran lunga la voce di spesa pi pesante. Seguono i 2,2 miliardi per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e gli 1,9 miliardi per gli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato. Quanto allIrap la deducibilit integrale del costo del lavoro vale 2,7 miliardi, compreso il ripristino delle aliquote.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    In busta paga

    Anticipo del TfrImposte per 2,3 miliardi

    I l Programma delle infrastrutture strategiche2015, contenuto nellAllegato Infrastrutture,identifica 25 opere prioritarie, per un costo di 70,9 miliardi di euro e coperture finanziarie pari a 48 miliardi di euro (67,7%). Il 36% delle risorse dedicato alle strade, il 31% alle Ferrovie e il 22% alle metropolitane. Il resto va a completamento del Mose di Venezia. Quanto alla maturit fisica delle opere prioritarie, circa

    il 65% del costo totale relativo aopere in realizzazione, il resto vain progettazione. Il fabbisognodi nuove risorse pubbliche per ilprossimo triennio, pari a 3.483milioni di euro, pressoch

    interamente attribuibile ai grandi investimenti ferroviari (Brennero e Terzo Valico) e alle metropolitane di Roma, Napoli e Catania. Lesiguo numero di opere sulle quali concentrare le nuove assegnazioni evidenzia lo sforzo compiuto per accelerare lavanzamento di tutte le opere prioritarie gi in parte finanziate, destinando le nuove risorse a poche opere in corso che non potrebbero altrimenti procedere nellassenza immediata di fondi aggiuntivi.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Infrastrutture

    Dalle Ferrovie al Mose,25 opere prioritarie

  • Corriere della Sera Domenica 12 Aprile 2015 POLITICA 15

    Rivolte e sospetti nei pd localiRenzi in campo: pronte misureAndr ad Ercolano dove la sede dem stata occupata dai ribelli

    Il retroscena

    ROMA Mercoled sar il giornodella verit con il gruppo delPd: lincontro in Parlamento,una parola definitiva sulla leg-ge elettorale, in qualche modoun finale di partita. Due giornidopo, venerd, Renzi vedrObama alla Casa Bianca, a pidi un anno dallinsediamentoavr il privilegio di una confe-renza stampa nel prato del Ro-se Garden, il trattamento spe-ciale di dormire alla Blair Hou-se, la foresteria dei presidentiamericani. Ma la tappa forsepi difficile, certamente pidelicata, della settimana che siapre sar per il segretario quel-la ad Ercolano, dove da ieri occupata la sezione del Pd. Ciandr direttamente da Washin-gton, rientrando in Italia, dopouna visita a Pompei: dovr an-dare a sistemare le cose nellacitt campana.

    Non voglio il minimo so-spetto, su nessun candidato,non possiamo fare brutte figu-re. E invece almeno ad Ercola-no, sembra, cos come ad Enna(far una tappa anche l?) e an-cora a Giuliano, nella terra dacui viene Cantone, il dubbio, insostanza il sospetto di infiltra-zioni poco pulite o poco desi-derabili nelle liste del partitodemocratico (c anche unin-chiesta della Dda), almeno agiudicare da Palazzo Chigi, c.E sembra cos concreto che nel-le tre citt sono gi arrivate levoci provenienti da Roma: Ren-

    zi pronto a commissariare ilPd locale in tutte e tre i casi, co-me del resto avvenuto nella Ca-pitale.

    Proprio ieri da Ercolano, allanotizia della visita del premier,si cominciavano ad alzare alcu-ne barricate. Ciro Bonajuto,renziano e dirigente nazionalepd, stato candidato a sindacodopo che erano state annullatele primarie dalle quali si erano

    ritirati sindaco e vicesindacoindagati, ma l87% degli iscrittial circolo pd locale avrebbe in-dividuato nelle scorse ore unasoluzione unitaria nella figuradel segretario cittadino Anto-nio Liberti. Su di lui converge-rebbero il sindaco uscente Vin-cenzo Strazzullo ed altri com-ponenti della giunta, oltre aglieurodeputati Andrea Cozzoli-no e Massimo Paolucci, e ad al-

    cuni deputati. Mentre il se-gretario locale qui diventa unafigura unitaria, in cui si rac-chiude l 87% del partito af-fermava ieri Liberti il segre-tario Renzi diventa un elemen-to divisivo. Il circolo Pd di Erco-lano, come prevede lo statutoha raccolto le adesioni e le haconsegnate alla Federazione diNapoli. Noi siamo nel rispettodelle regole.

    Insomma Renzi punta lindi-ce e viene a sua volta accusatodi dividere: si annuncianoscintille, forse pi che nellap-puntamento di mercoled conil gruppo parlamentare. E aproposito di legge elettorale,nel Programma nazionale di ri-forme, pubblicato ieri nel sitodel Mef, si ribadisce lobiettivodel capo del governo: riforma vigente entro maggio.

    E visto che si discute di ele-zioni amministrative si delineaanche il tour elettorale che il premier inizier domenicaprossima. Le prime tappe sa-ranno Mantova, Mestre e San-remo. Dunque prima di tutto ilNord. Anche se il capo del go-verno sar a Genova gi dopo-domani, per un sopralluogo ailavori del torrente Bisagno, al-

    meno dopo aver inaugurato, dimattina, lanno accademicodella Scuola dei Servizi, e pri-ma di fare tappa a Milano al Sa-lone del Mobile e al cantiere Expo.

    Poi il breve viaggio america-no, con tappa alluniversit diGeorgetown, dove risponderalle domande degli studenti.Cena nella residenza del nostroambasciatore, dove vedr unpezzo di potere democratico,da Susan Rice a Nancy Pelosi. Einfine lincontro di venerd conObama, con tanto di pranzo dilavoro insieme. Poi conferenzastampa congiunta e quindi vo-lo diretto a Napoli, prima visitaalla rovine di Pompei, poi, alpartito di Ercolano.

    Marco Galluzzo RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il blitzUn gruppo di iscritti del Pd di Ercolano ieri ha occupato la sede del partito di largo Giardini a Napoli (Ansa)

    Incontro della coalizione sociale

    Il manifesto di LandiniCamusso riapre le ostilit: non va da nessuna parte

    La vicenda

    Settimana fitta di impegni per il premier Matteo Renzi. Marted primo appuntamento a Genova per un sopralluogo ai lavori al torrente Bisagno

    Mercoled a Roma atteso dallincontro con il gruppo del Pd alla Camera sulla legge elettorale

    Venerd alla Casa Bianca Renzi vedr il presidente Barack Obama

    Sabato sar ad Ercolano dove ci sono problemi nella sezione Pd. Domenica tour a Mantova, Mestre e Sanremo

    ROMA A porte chiuse e senza fanfare, nel semin-terrato di una sede Arci a Centocelle, MaurizioLandini riunisce per la prima volta la sua coali-zione sociale. Dentro lo stanzone studenti, la-voratori, artisti, sindacalisti e liberi professioni-sti, una cinquantina di persone in tutto. Fuori, igiornalisti (a parte qualche infiltrato). Parte cosil convoglio che tante polemiche ha scatenato asinistra, tra rivalit interne e attriti con il gover-no. Landini lancia il manifesto che racchiude, inpillole, i temi della manifestazione del 14 marzo.E la reazione di Susanna Camusso non pare unbuon viatico per il nuovo contenitore di sinistra.Le chiedono della riunione e la leader della Cgilconferma la sua ostilit alliniziativa. Mi statedando una notizia..., risponde ai cronisti che laprovocano. E poi: La coalizione sociale? Non mipare che vada da alcuna parte. Unenergica sec-chiata di acqua gelida: In una situazione diffici-le non ci sono scorciatoie, c il complicato lavo-ro di ricostruire lunit dei lavoratori e le orga-nizzazioni sindacali, la capacit contrattuale perriconquistare i diritti.

    A Centocelle intanto, periferia romana ad altadensit abitativa, la minoranza del Pd disertalappuntamento. C in compenso il costituzio-nalista Stefano Rodot, che da subito aveva mo-strato interesse verso lidea di mettere assiemeassociazioni, movimenti, sindacati e singoli cit-tadini in un cammino comune, per battereuniti le discriminazioni e le ingiustizie. Voglia-mo dimostrare si legge nella bozza di manife-sto, ancora da emendare che si pu fare poli-tica attraverso un agire condiviso, al di fuori enon in competizione rispetto ai partiti. Il leaderdei metalmeccanici, che ha voluto la riunionelontano da taccuini e telecamere, assicura che ilnuovo soggetto che nasce non vuole essere lacoalizione di Landini o della Fiom, ma semplice-mente una realt che coglie le istanze di nume-rosi soggetti di base che operano sul territorio.Il prossimo appuntamento Landini lo mette inagenda per maggio, per pianificare il futuro del-la coalizione e raccogliere nuove adesioni.

    M.Gu. RIPRODUZIONE RISERVATA

    LandiniQuesta non vuole essere la coalizione della Fiom, ma una realt che coglie le istanze disoggetti di base che operano sul territorio

    Le RegionaliE domenica partir il tour elettorale Prime tappe: Mantova, Mestre e Sanremo

    CamussoIn una situazione difficile non ci sono scorciatoie, c il complicato lavoro di ricostruire lunit dei lavoratori

    saucony.eu

    Sauc

    onysexclusivedistrib

    utor

    forItaly:Spo

    rtlabSrl-

    Mon

    tebe

    lluna

    TV

  • la Repubblica 9DOMENICA 12 APRILE 2015ECONOMIA E POLITICA

    PER SAPERNE DI PI

    www.lavoro.gov.itwww.cgil.itLa manovra

    Il cronoprogramma

    del Piano nazionale

    riforme

    RIFORMEISTITUZIONALI

    2015

    LAVORO 2015

    FISCO 2015

    GIUSTIZIA 2015

    CREDITO 2016

    PRIVATIZZAZIONI 2018

    INFRASTRUTTURE 2020

    CONCORRENZAE COMPETITIVITA

    2016

    ISTRUZIONE 2018

    PUBBLICAAMMINISTRAZIONEE SEMPLIFICAZIONI

    2016

    AMBIENTE 2016

    REVISIONEDELLA SPESAE DELLEAGEVOLAZIONIFISCALI

    2017

    (data completamento)

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    A ROMA si respira ottimismo sulgiudizio che Bruxelles riserveral Documento di economia e fi-nanza approvato due giorni fa dalgoverno. Uno stato danimo suf-fragato da una serie di contattiinformali, ai massimi livelli, traTesoro e Commissione europeache si sono succeduti nelle ore piincandescenti della stesura delDef. Anche con uno scambio ri-servato di bozze in partenza viamail dalla capitale italiana e dicommenti in arrivo da quella bel-ga. Ora si attendono le prossimescadenze per capire se i giudizi uf-ficiali dellesecutivo comunitarioguidato da Jean Claude Junckerrispecchieranno i primi apprez-zamenti arrivati tramite canali ri-servati. Il via libera europeo fon-damentale per lItalia: in caso dibocciatura, infatti, Renzi dovreb-be rivedere la politica economicadei prossimi tre anni, nel 2016bruciare risorse in un pi profon-do risanamento dei conti (alme-no 6.5 miliardi) a discapito dellaripresa oppure vedersi condan-nato da una procedura per viola-zione della regola del debito cheequivarrebbe ad un commissa-riamento europeo.

    Il primo passaggio chiave perRenzi e Padoan arriver a iniziomaggio con la pubblicazione del-le previsioni economiche di pri-mavera della Commissione che

    probabilmente confermerannole cifre ipotizzate nel Def su defi-cit e debito. Poi, a fine maggio, leraccomandazioni specifiche perogni Paese della zona euro, conquelle sullItalia quanto mai im-portanti visto che Roma osser-vata speciale sul debito. Saran-no molto incoraggianti, anticipauna fonte europea vicina al dos-sier. Tradotto: non bacchetteran-no il governo sui conti confer-mando un primo via libera al Def.Ma ci saranno anche i tradiziona-li paragrafi sulle riforme, non me-no importanti di quello sulla te-nuta finanziaria del Paese. LaCommissione loder le riformemesse in campo da Renzi ma spro-ner governo e Parlamento adandare avanti nella loro attua-zione completa soffermandosi

    in modo dettagliato su Jobs Act,giustizia, Pubblica amministra-zione, Delega fiscale e scuola.

    Con un primo via libera in tascaa fine maggio, la palla torner al-lItalia, che dovr correre, com-pletare quanto pi possibile il pia-no di riforme in ossequio alle rac-comandazioni di Bruxelles. Non acaso il governo ha inserito nel Defun cronoprogramma con riformein 12 settori per il biennio 2015-2016. E qui si entra nella vera par-tita che si giocher in autunno. Aottobre il governo dovr scriverela Legge di Stabilit sulla falsa ri-ga del Def. Entro il 15 novembrela notificher a Bruxelles. A quelpunto la Commissione verifi-cher se le previsioni sui contihanno retto, il numero di riformerealmente attuate e decider se

    dare ossigeno sul risanamento.Roma con la Legge di Stabilit for-malizzer la richiesta di accederealla clausola delle riforme pre-vista dalla nuova flessibilit suiconti approvata dalla Ue. Ogni so-cio delleurozona, dicono le rego-le Ue, oltre a rimanere sotto il 3%nel rapporto deficit-Pil se ha undebito superiore al 60% del Pil(lItalia ha un disastroso 132,5%)deve tagliare il deficit strutturale(calcolato al netto del ciclo econo-mico) almeno dello 0,5% allan-no. Se grazie alla nuova flessibi-lit nel 2015 Roma ha risparmia-to circa 8 miliardi di aggiusta-mento perch veniva da tre annidi recessione, nel 2016 con larri-vo della ripresa gi da questannoha un solo modo per evitare unacorrezione che ammazzerebbe la

    crescita, ovvero ottenere lo scon-to grazie alle riforme. LItalia loquantificher nello 0,4% del defi-cit strutturale (6,5 miliardi). Neldettaglio, il governo lanno pros-simo porter lo strutturale dallo0,5 allo 0,4% con un risanamentoappena dello 0,1%, facendo slit-tare il pareggio di bilancio (il suoazzeramento) al 2017. Al mo-mento a Bruxelles parlano con ot-timismo del dossier italiano, maRoma dovr realmente attuare leriforme e le previsioni di crescitadovranno reggere (0,7 nel 2015 e1,4% nel 2016) per non far salta-re lintero impianto, a partire dal-la previsione di abbattere il defi-cit nominale (non lo strutturale)dal 2,6 all1,8%.

    Se non otterr la flessibilit,Renzi dovr intervenire con unapesante manovra correttiva cheminerebbe la ripresa oppure ri-schier una invasiva proceduraeuropea. Ma il clima oggi positi-vo, come conferma Roberto Gual-tieri (Pd), presidente della com-missione economica dellEuro-parlamento: LItalia ha scelto unuso intelligente della flessibilitmettendo a frutto i risultati delsuo semestre di presidenza del-lUnione. Anche il clima genera-le gioca a favore di Roma, conJuncker che difficilmente an-drebbe contro un Paese che sta ri-prendendo a crescere e a fare leriforme, governato dallunicopartito forte del Pse e con il benpi pressante dossier Greciaaperto.

    IL RETROSCENAALBERTO DARGENIO

    Contatti informali tra ilgoverno italiano e laCommissione durante lastesura del Def

    Camusso:Solo tagli e disuguaglianzeSindacati critici sul Def. Furlan (Cisl): Con il tesoretto ampliare il bonus di 80 euro a pensionati e autonomiIl ministro del Lavoro, Poletti: Nel Jobs Act cancelleremo la clausola sullaumento dei contributi per le imprese

    IN PIAZZA

    Susanna Camusso(segretario Cgil)

    ieri a Roma durantela manifestazionecon Cisl e Uil per ilPubblico impiego

    LUISA GRION

    ROMA. La ricetta sbagliata.Nel Documento di economia e fi-nanza appena approvato da Pa-lazzo Chigi, per Susanna Camus-so, leader della Cgil, c il solitomix di tagli e di austerit, unastrada che come abbiamo vistoin questi sette anni non porta danessuna parte se non ad un au-mento delle diseguaglianze, hadetto. N la convince il dibattitosu come spendere il tesoretto da1,6 miliardi spuntato fra le pie-ghe del Def: Se c vada agli in-vestimenti alloccupazione, main questi casi sarei come SanTommaso, aspetterei la legge distabilit per vedere se davvero cisono le risorse. N il tesoretto haentusiasmato la Cisl, pur pimorbida riguardo al Def (giudi-zio sospeso). Vedremo se il go-verno manterr limpegno di ri-durre la pressione fiscale, per noi la strada obbligatoria per far ri-partire consumi e crescita hacommentato Annamaria Furlan,segretario generale. La Cisl co-munque utilizzerebbe il tesoret-to per estendere il bonus fiscale

    degli 80 euro a pensionati, inca-pienti, giovani collaboratori e au-tonomi .

    Daltra parte il sindacato si trovato a commentare i pro-grammi del governo da una piaz-za piena di lavoratori in protestaperch da sei anni non hanno rin-novi contrattuali n sanno che ef-fetti produrr - in termini di occu-pazione su di loro e servizi per i cit-tadini - la riforma delle province.Ieri infatti i lavoratori del pubbli-co impiego di Cgil, Cisl e Uil eranoassieme a piazza Santi Apostoli aRoma per dire che governo e re-gioni hanno fallito: dopo cinqueanni di interventi spot la riformae nel caos. I lavoratori delle pro-vince sono 64 mila, esclusi i pre-cari, e 20 mila sono a rischio - haprecisato Susanna Dettori, se-gretaria generale FpCgil - ma l'in-certezza riguarda tutti, non ab-biamo assolutamente idea di co-me il governo abbia definito gliesuberi. Senza risposte da do-mani Cgil, Cisl e Uil riprenderan-no ad occupare le sedi delle pro-vince cominceranno a pensareseriamente ad uno sciopero.

    Ma sindacati a parte, il gover-

    no ha un fronte aperto anche conle imprese, preoccupate perchnel decreto sul riordino dei con-tratti previsto dal Jobs act spun-tata una clausola di salvaguar-dia. Nel caso in cui mancassero ri-sorse per trasformare le collabo-razioni in lavoro a tempo inde-terminato aziende e autonomi

    sarebbero infatti chiamate a ver-sare pi contributi. E altamen-te improbabile che possa avveni-re - ha detto il ministro del LavoroPoletti - in ogni caso assicuro chela clausola sar superata primadellapprovazione definitiva delprovvedimento.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    La leader Cgil: Il tesoretto?Se c vada a investimenti ecreazione di lavoro

    Manifestazione a Roma deilavoratori pubblici da seianni senza nuovo contratto

    Primi ok dalla Uema a Bruxellesla partita decisivasar sulle 12 riforme

    LANTICIPAZIONE

    Su Repubblica dimarted scorso,lanticipazione delPiano nazionale riformedel governo italiano,trasmesso allaCommissione europea

    FOTO:LAPRESSE

  • la Repubblica 13DOMENICA 12 APRILE 2015LE SCELTE DEI PARTITI

    PER SAPERNE DI PI

    www.repubblica.it www.partitodemocratico.itLa storia

    Alleanze

    e divisioni

    nelle sette

    regioni

    al voto

    LIGURIA

    Pd diviso: contro la candidataPaita corre il civatiano Pastorino.La base della Lega contestail s a Toti che ha costrettoRixi a ritirarsi

    Paita Pastorino Toti

    CAMPANIA

    Fi cerca il patto con Alfano persostenere Caldoro, governatoreuscente. Un gruppo di forzisti(ora in Gal) intenzionati adappoggiare De Luca, candidato del Pd

    Caldoro De Luca

    PUGLIA

    Spaccatura Fitto-Berlusconi.Centrodestra con due candidati.Schittulli e Poli Bortone.La Lega contesta quest'utima.Centrosinistra unito su Emiliano

    Schitulli Emiliano

    MARCHE

    Il governatore uscente Spaccaha lasciato il Pd per candidarsicon il centrodestra.Centrosinistra guidato daCeriscioli, ex sindaco di Pesaro

    Spacca Ceriscioli

    UMBRIA

    Su Ricci, sindaco di Assisi,alleanza tra Fi e Ncd. Il centrosinistraricandida il governatore uscenteCatiuscia Marini

    Ricci Marini

    TOSCANA

    Sel ha rotto con il Pd chericandida Rossi. Lega versoil patto con Fdi. Forza Italia senzacandidato, l'ipotesi Bergaminiavversata da Verdini

    Rossi Bergamini

    VENETO

    La scissione di Tosi ha spaccatola Lega di Zaia. Ncd con Tosi

    Zaia Tosi

    NON bastano le 64 posizioni del ka-masutra per illustrare lo scambiodi ruoli alle prossime elezioni re-gionali. In Campania, tanto per comin-ciare, lassalto di Forza Italia contro ilproprio candidato uscente Stefano Cal-doro gi citato come un classico deltriangolo, dove il terzo il famoso im-presentabile Vincenzo De Luca, il can-didato-condannato del Pd, che sar vo-tato appunto anche dai forzisti fedeli alboss Cosentino. Ma poich nel kamasu-tra i punti da baciare sono gli stessi chesi possono mordere, il feroce De Lucasar apertamente combattuto dal de-putato fumantino dello stesso Pd Gu-glielmo Vaccaro il quale, contro di lui, haannunziato che voter Caldoro: ti.

    Nelle Marche invece il governatoreuscente del Pd si chiama Gian MarioSpacca e gi nel nome si ispira a Federi-co Da Montefeltro, il bastardo mar-chigiano appunto che spacc il fronteghibellino e divenne papista in cambiodel titolo di Duca di Urbino. Ex uomo dei

    Merloni (ricordate lIndesit?), sgrezza-to nel tratto e spruzzato di studi, demo-cristiano di sinistra, il duca Spacca hadeciso di ravvivare la passione che nelsuo partito si era spenta e ha sedotto ilnemico: si ricandider ma con Forza Ita-lia e con lUdc. Ed lopposto di quantoaccade ad Agrigento dove Silvio Alessidi Forza Italia, popolarissimo presiden-te della squadra di calcio, ha vinto le pri-marie del Pd con lo slogan ad Agrigen-to non c mafia. E ora che quelle pri-marie sono state annullate Alessi ha de-ciso di presentarsi comunque (Agri-gento 2020 la sua lista civica) e sta gigodendo dellaum aum bipartisan.

    La verit di questo kamasutra chec un territorio della politica che abi-tato dagli irrottamabili, i notabili locali,i cacicchi, quelli che controllano i voti ehanno rapporti concreti e sbrigativi conil proprio mondo. Come meravigliarsi sequesti boss usano i partiti come taxi? Aloro volta i partiti, finch gli scandaligiudiziari lo permettono, si inebrianodei loro miasmi clientelari perch gli al-

    zano le percentuali, gli affollano le sale,gli offrono il popolo come impeccabilecoreografia della realpolitik, rendonofragorosi i battimani e sono fumo negliocchi per i dirigenti che arrivano da Ro-ma. Ne va ovviamente di mezzo la mo-rale che diventa schizofrenia: si intrat-tiene con Gramsci ma si rifugia nel ka-masutra di Machiavelli. E infatti ve-nerd scorso il dioscuro Luca Lotti an-dato a farsi i selfie a Napoli con gli im-presentabili di De Luca, ma sabato ladioscura Maria Elena Boschi andata afarsi i selfie contro gli impresentabiliche a Catania sono passati in blocco (sichiamavano Articolo 4) da Cuffaro eLombardo al Pd (a Regalbuto, provinciadi Enna, entrato nel Pd persino il ca-merata Francesco Bivona).

    In Liguria si esibisce in un kamasutrada punto G Pippo Civati che non solo ap-poggia il secessionista Pastorino, il qua-le ha disconosciuto le primarie dopoaverle perse, ma addirittura flirta aper-tamente con Giovanni Toti, che luo-mo senza qualit del berlusconismo.Per la verit Raffaella Paita a Genovavinse s le primarie ma con il soccorso,non si sa quanto determinante, degli in-cappucciati di Forza Italia, che in Siciliae a Napoli sono stati dannati dal partito,ma in Liguria hanno la furbizia di averela faccia un po cos. E dunque le prima-

    rie a Genova sono state confermate no-nostante la denunzia di Cofferati e no-nostante levidenza delle prove.

    Solo in Puglia per la politica del ka-masutra, che comunque rigore dar-monie acrobatiche, diventa caos e or-gia. La Puglia, si sa, la terra della ta-ranta, di Carmelo Bene, del pensieromeridiano e delle astuzie levantine do-ve limbroglio ornamento barocco edove persino la severa scienza giuridicadi Aldo Moro produsse la chimera delleconvergenze parallele. Dunque, in Pu-glia va in scena la geometria non eucli-dea dellammucchiata. Adriana PoliBortone, famosa a destra perch scesein campo contro Berlusconi e lo fece pu-re perdere, da ieri sera la candidata diBerlusconi non solo contro Emiliano(Pd) ma soprattutto contro FrancescoSchittulli, che sino a ieri pomeriggio erail candidato di Berlusconi. Schittulli ilprotg di Raffaele Fitto, che ancorain Forza Italia bench Berlusconi lo ab-bia aggiunto alla lista dei traditori. MaSchittulli anche il candidato di Alfanoche pure sino a venerd scorso di lui di-ceva: Andrebbe chiuso in una gabbia.Commenta Berlusconi: Schittulli ilcandidato dei traditori. Ma scegliendola Poli Bortone Berlusconi mette a ri-schio lalleanza gi siglata in Puglia conSalvini. La signora Poli Bortone non

    certo il nuovo che avanza dice infatti ilsegretario leghista che in Sicilia ha affi-dato la sua Lega ai rimasugli di Lom-bardo, agli ex forconi, agli ex fascisti,tutti sotto la direzione di Angelo Atta-guile che a 68 anni sta indossando la suasedicesima casacca politica, compresaquella del movimento per far diventarela Sicily la 51nesima stelletta della ban-diera americana.

    Ma va detto che, a dispetto della geo-grafia e dellantropologia, si somiglianoRaffaele Fitto, Vincenzo De Luca, i riva-li del Pd genovese Raffaella Paita e LucaPastorino, il veronese Tosi che ha spac-cato la Lega e si alleato con Alfano Nelmondo della precariet e dellincertez-za, questi notabili assicurano infattiuna contabilit elettorale che sposta glizero virgola. Ricordano quelli che nei vil-laggi russi di fine ottocento contavanole anime, vive e morte. E nella traduzio-ne italiana le anime sono appunto leclientele, i favori, un dominio locale ve-ro che ha resistito alla stagione del po-

    tere solido che, come voleva Marx, si dissolto nellaria della comunicazione. Isignori del kamasutra sono lItaliaprofonda della provincia, dei bar che siriempiono nel pomeriggio, lItalia chese ne infischia della tv, del twitter e spes-so anche della lingua, che non a caso quella dei mille soprannomi di Gigginoa manetta, o skipper, o scassato-re, o floppe, ncoppa a gaffe ma anche litaliano a strascico di De Luca:Ho il brivido di essere pluriquisito,i senatori del Pd che vogliono le mie di-missioni sono fallofori. Su tutti questicontorsionisti dellintreccio politico gi-ganteggia Wladimiro Crisafulli che, as-solto, si candider con le insegne del Pda sindaco di Enna, nonostante laltol diDebora Serracchiani (a nome di MatteoRenzi). Crisafulli si sarebbe candidatoanche se fosse stato condannato. Ha in-fatti dichiarato a Carmelo Caruso perRepubblica di Palermo: A Enna il Pd mio. E non solo il Pd. A Enna io sono nel-lo stesso tempo Peppone e don Camillo.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Nel labirinto i big danno segnalicontraddittori. Lotti si fa i selfiecol candidato sospeso, la Boschiripudia gli impresentabili

    Crisafulli vuol correre a Ennasfidando lalt della Serracchiani.Perch io qui sono il Pd, sonosia Peppone sia don Camillo

    Dai forzisti di sinistraallex Pd scelto dalla destrale regionali diventanoil kamasutra dei cacicchi

    Alleanze e rottureDe Luca in Campania attrae seguaci di Cosentinoe in Veneto va in frantumi la Lega. In Liguria si spaccail Pd, la Puglia diventa il frullatore di Forza Italia enelle Marche il governatore dem si ricicla nel campoopposto. I territori locali si confermano il regno deinotabili irrottamabili che usano i partiti come taxi

    FRANCESCO MERLO

    Landini: Coalizione sociale pronta a maggioMa Camusso lo gela: non va da nessuna parte

    PRESENTATO IL MANIFESTO DEL MOVIMENTO

    ROMA. Maurizio Landini, leader della Fiom, lancia ilmanifesto di Coalizione sociale. Ma SusannoCamusso, segretario generale della Cgil, rompe lafragile tregua e lo avverte: Non mi pare cheCoalizione sociale vada da nessuna parte. Noncambiamo opinione. In una stagione difficile, non cisono scorciatoie. Landini comunque procede nellacostruzione del suo movimento. Ieri nuova riunione aRoma, presente tra gli altri Stefano Rodot.Associazioni, movimenti, sindacati, donne e uominiche in questi anni si sono battuti contro le moltepliciforme di ingiustizia e discriminazione decidono oggidi promuovere un cammino comune si legge neldocumento-manifesto. Il testo sar discusso in altriincontri e assemblee. Ci si rivede a maggio annuncia Landini alla fine della riunione per nuoveadesioni da parte di soggetti collettivi e di singoli.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    LEADER FIOM

    Maurizio Landiniguida i metalmec-canici della Cgil

  • 3il Fatto Quotidiano DOMENICA 12 APRILE 2 01 5

    di Andrea GiambartolomeiTorino

    Emergency e Libera stanno conMaurizio Landini, quindi gliiscritti alla Fim della provincia di To-rino non dovrebbero versare il5x1000 alle due associazioni. la lineatracciata da Claudio Chiarle, segre-tario generale della Fim Torino e Ca-navese, sigla sindacale che raccoglie12.500 metalmeccanici iscritti alla Ci-sl, da anni contrapposta allaFiom-Cgil di Landini. Gioved ha in-viato alla presidente di EmergencyCecilia Strada e al rappresentante le-gale di Libera Davide Pati una lettera:Constatiamo che lassociazione cherappresenta, a cui tanti nostri iscrittidevolvono il 5x1000, ha fatto una scel-ta di campo attraverso ladesione allacoalizione sociale lanciata dal segre-tario Fiom Maurizio Landini, hascritto per spiegare linvito a non de-stinare il denaro alle due organizza-zioni.Cosa successo? Il 14 marzo Emer-gency e Libera avevano partecipatoallevento per unire le forze sociali inun progetto per tutelare i diritti dei

    cittadini e dei lavoratori. Un progettoche sarebbe in linea con le iniziativecontro la povert intraprese negli ul-timissimi anni: Emergency da tempoha cominciato a fornire cure medichepure nelle aree disagiate in Italia,mentre Libera porta avanti la cam-pagna Miseria Ladra con cui sostie-ne lintroduzione di un reddito mi-nimo.Per, secondo Chiarle, quel giorno ledue associazioni avrebbero perso a u-tonomia e libert. Inoltre gli iscrittial suo sindacato - finanziando Emer-gency e Libera - sosterrebbero in mo-do indiretto il progetto di un concor-rente, quel Landini che con la Fiom haspesso accusato la Fim di essere trop-po debole nella difesa dei lavoratori.Emergency non ha bisogno di ade-rire alla coalizione con Landini perportare il suo aiuto ai malati nel mon-

    do - spiega il segretario della Fim to-rinese al Fa t to -. Facendo cos inveceperde la sua libert dai condiziona-menti. Lo sappiamo che Landini use-r la coalizione sociale per scalare laCgil e, come seconda opzione, creareun partito. Per questo motivo Chiar-le ha posto unalternativa: Come Fimnon abbiamo mai indicato a chi ver-sare il 5x1000, ma a questo punto dicoai miei iscritti di sostenere i progettidella Cisl. Cos ieri ha inviato lorouna lettera invitandoli a finanziaredue iniziativealternative,lOng Re.Te.per lo svilup-po agricoloin AmericaLatina elIscos, dedi-cato alla coo-

    perazione.Per Libera la motivazione del segre-tario della Fim torinese davveropriva di fondamento. In una nota fir-mata dal coordinatore nazionaleEnrico Fontana si ricorda che lo r g a-nizzazione antimafia non ha aderito anessuna coalizione, ma ha solo lan-ciato la sua campagna sul reddito didignit. Dovrebbe dire alla Fiom dinon usare il suo nome - ribadisceChiarle -. Emergency e Libera si fannoutilizzare: sono caduti nella trappola

    dellegemonia culturale dellaFiom che ha bisogno di grossinomi per dare importanza alprogetto. Sulla questione intervenuto Michele Curto,consigliere comunale di Sel aTorino, secondo il quale que-sta decisione di Chiarle ilsottoprodotto culturale di chi abituato ai ricatti e a farsiricattare, di chi pensa che idiritti e i valori siano a dispo-sizione, di chi crede che leidee valgano il 5 per mille.Replica secca del sindacalista:Non mi curo molto di Sel.

    Twitter @AGiambartolomei

    Province, sindacatipronti allo scioperoper tutelare i servizi

    A OGGI NON SAPPIAMO dove finiranno i ser-vizi delle Province e chi li dovr fare. E il sensodella protesta organizzata ieri a Roma da Fp-Cgil,Cisl-Fp e Uil Fpl contro la riforma delle Province."Togliere soldi alle Province togliere fondi ai ser-vizi sostengono i sindacati che chiedono ancheche ci sia una decisione per un provvedimentoche salvaguardi e ristabilizzi i precari. In piazza

    intervenuta anche la leader della Cgil, SusannaCamusso secondo cui siamo nella condizioneper cui servizi che fanno le Province, pensate soloalla manutenzione delle scuole, piuttosto che airiscaldamenti, non si capisce a chi vanno e, quin-di, si disperdono dei servizi che sono importantiper i cittadini". Se non avranno risposte i sindacatisono pronti allo sciopero nazionale.

    Niente soldi a Libera, sta con FiomRAPPRESAGLIA CISL

    viglio. Una fabbrica occupatain cui i lavoratori hanno riav-viato la produzione, costruitomolteplici attivit sociali, unaforte attivit ambientale e di-venendo ormai un punto di ri-ferimento del territorio. Rodo-t ha anche rivendicato quelladefinizione di zavorra rivoltaai partiti: Non un caso, hadetto, che decidiamo di fareunaltra cosa.

    LANDINI nellintroduzione,oltre a presentare il documen-to, ha proposto la tabella dimarcia. Lobiettivo di arriva-re non oltre il 23 maggio a unaassemblea nazionale in cui di-scutere alcuni temi centrali.Non ci saranno i tavoli carialle varie leopolde ma si di-scuter in plenaria di tutto. En-tro aprile, un comitato orga-nizzativo ristretto delineer loschema di lavoro. Da subito,per, Landini ha proposto diorganizzare uniniziativa na-zionale sulla scuola pubblica econtro il progetto di riformadel governo Renzi.Per il resto, il piano di lavorocomplessivo sar definito amaggio. Il documento presen-tato ieri stato definito unapartenza ed stato messo adisposizione degli emenda-menti che i vari partecipantidovranno inviare entro giove-d. Le linee generali si pongonoin netto contrasto alle politi -che europee e dei governi na-zionali che in questi annihanno liberalizzato il mercatodel lavoro, ridotto gli spazi dicittadinanza, privatizzato laformazione, la sanit, i beni co-muni e i servizi pubblici. Con-sapevoli che nessuno pu far-cela da solo necessario uni-re le forze e limpegno. Lacoalizione sociale ha dunquelobiettivo di riunificare e ri-costruire i diritti di cittadinan-za delle persone, di ricucirelo strappo che si creato neltessuto sociale e quindi dirafforzare la democrazia. I va-lori e gli obiettivi proposti sonosemplici e impegnativi allostesso tempo: Il lavoro non una merce ma un diritto;lambiente e i beni comunivanno tutelati come patrimo-nio collettivo; lassicurazionea tutti del diritto alla salute,allistruzione, alla casa, allapensione; un reddito vitalecontro la povert; la lotta allemafie, la corruzione, le eco-nomie criminali; la centralitdella scuola, la difesa della Co-stituzione. Un discorso anchesullEuropa che va sottrattaalle logiche tecnocratiche e ri-condotta al senso di solidarie-t, di pacifica convivenza tra ipopoli, di ripudio di ogni for-ma di xenofobia e razzismo. Iltreno partito, nonostante lafreddezza della Cgil.

    partiti della sinistra, del tuttoassenti dalliniziativa.Presente, con un discorso mol-to impegnato Stefano Rodot,che ha invitato a non forma-lizzare nulla, a mettere insiemesoprattutto pratiche, campa-gne e iniziative e a valorizzarele esperienze esemplari comequella che sta effettuando laRimaflow a Trezzano sul Na-

    stazione dei lavoratori delleprovince in piazza Santi Apo-stoli a Roma, Susanna Camus-so liquidava seccamente lini -ziativa affermando: Non mipare che vada da nessuna par-te. Camusso ha anche detto dinon sapere nulla della riunionein corso accentuando cos ladistanza della Cgil. Distanzache pu essere estesa anche ai

    di Salvatore Cannav

    Ha fretta la Fiom eha fretta Mauri-zio Landini. Ieri aRoma, in una se-de dellArci nel quartiere diCentocelle, stata avviata ladiscussione sulla carta diden-tit della Coalizione socialeche vedr la luce tra pochigiorni. Una pagina molto sem-plice che, nelle intenzioni delsegretario Fiom, deve farepiazza pulita delle polemichedei giorni scorsi non hannocapito cosa vogliamo fare.Sulla base dellopposizione allepolitiche di austerit e allEu-ropa dei tecnocrati, si proponea movimenti, associazioni,sindacati, singoli cittadini dimettere in comune esperienzedi azione, mutualismo, com-petenze, intelligenze per af-frontare in modo solidale neiluoghi di vita e di lavoro uncammino per la giustizia. LaCoalizione sociale ha dunquelobiettivo di riunificare e ri-costruire i diritti di cittadinan-za delle persone e di ricucirelo strappo che si creato neltessuto sociale e quindi di raf-forzare la democrazia.

    IL SENSO POLITICO dellope -razione questo e poco piavanti, nel testo, si dice chia-ramente che la Coalizione vuo-le dimostrare che si pu far po-litica in modo condiviso al difuori e non in competizione ri-spetto ai partiti, organizzazionipolitiche o cartelli elettorali.La riunione si svolta lontanodalla sede della Fiom e conmolto meno clamore mediati-co anche se a inizio seduta igiornalisti presenti sono statiinvitati a lasciare la comoda sa-la dellArci. Presenti un centi-naio di persone, le stesse asso-ciazioni dellaltra volta (da Li-bera a Emergency, dallArci aLegambiente, dal Social strikeallUdu). Nelle stesse ore, par-lando a margine della manife-

    NON SI CANDIDA

    Si pu far politica

    in modo condiviso

    al di fuori e non

    in competizione

    rispetto a partiti

    e liste elettorali

    La Camusso provaa fermare LandiniA ROMA LA COALIZIONE SOCIALE SCRIVE LA SUA CARTA DIDENTIT:A MAGGIO CI SAR LA PRIMA CONVENTION NAZIONALE.MA LA SEGRETARIA CGIL ATTACCA: COS NON VA DA NESSUNA PARTE

    E C ONO M I A

    I NOSTRI VERSAMENTI NON VE LI DIAMOLa lettera del segretario torinese Chiarle: Lassociazione

    a cui nostri iscritti devolvono il 5x1000, ha fatto una scelta

    di campo attraverso ladesione alla coalizione sociale Una manifestazione di Libera Ansa

    fattoa mano

    IL DOCUMENTOIl testo discusso ieri a Roma

    01BANCHEPopolari, si muovono i dipendenti 07 04 15Favotto chiama a raccolta i soci di Veneto Banca 07 04 15Carige rivoluziona la governance 07 04 15Deutsche Bank Italia cambia statuto sui compensi 074 04 15Opportunity bank e Quantitative easing 07 04 15Banche italiane in prima linea contro il riciclaggio di denaro sporco 07 04 15Fondazioni, entro aprile il via alla riforma 07 04 15Ente Carige, dal Mef via libera alluscita 07 04 15Bad bank, soluzione entro giugno 08 04 15Piace l'idea Bper-Unipol Banca 08 04 15Bpm suona l'adunata per i soci 08 04 15Veneto Banca ricandida 4 consiglieri 08 04 15Coface si allea con Pop Sondrio 08 04 15Sul contratto bancari bene non ripetere il precedente della Fisac 08 04 15Bcc, riforma alla mediazione finale 08 04 15Abi_ colpa della penalizzazione fiscale 08 04 15Mps e i derivati nelle carte di Bankitalia 08 04 15Sul mercato entro l'estate gli npl di popolari e bcc 09 04 15Bcc, in arrivo il piano salvataggi 09 04 15Carige fissa il prezzo della Cesare Ponti_ 35,6 milioni 09 04 15Anche le Bcc alla prova dell'autoriforma 09 04 15 bene se i dipendenti delle pop si organizzano 09 04 15Bper alza a 10 le deleghe, Caselli e Vandelli al rinnovo 09 04 15UniCredit, rush finale sulle liste 09 04 15Mps, nelle carte la stecca da un milione a Baldassarri 09 04 15Banche, i prestiti non ripartono 10 04 15Contratto bancari, dal direttivo Fabi ok all'unanimit 10 04 15Credifarma, il piano di salvataggio supera il test dei soci 10 04 15Anche Veneto B. svaluta le azioni 10 04 15Al via il veicolo tra Unicredit, Intesa, Kkr e Alvarez 10 04 15Riforma Popolari, Vegas faccia presto chiarezza sui casi di insider 10 04 15Al vaglio l'accordo che fisser le dinamiche tra capogruppo e banche 10 04 15Contratto Bancari ok Fabi e Fisac 10 04 15UniCredit, s al piano Kkr-Intesa 10 04 15Mps prepara la cessione di Anima 10 04 15Se le banche riscoprono il valore del risparmio 10 04 15Le banche daffari si mettono in fila per lIpo della Grande Fideuram 10 04 15Venti di ripresa per le banche 11 04 15Popolari Il gioco delle coppie 11 04 15Bpm, 4 mila soci verso la spa 11 04 15Banco, in 9 mila per lo statuto 11 04 15Pop Vicenza, i soci e il taglio delle azioni 11 04 15E spa sia. A denti stretti 11 04 15Lo scorporo non va contro lo spirito della norma 11 04 15I soci del Creval si preparano al risiko 11 04 15Consob bocciata sul market abuse 11 04 15Popolari, vale lattivo di vigilanza 11 04 15Bce_ per Mps serve unaggregazione 11 04 15Quei 2,4 miliardi bruciati dalle popolari venete 11 04 15Dividendi delle banche pi ricchi di un terzo 11 04 15Zavorra sofferenze, un prestito ogni dieci andato in crisi 11 04 15Le italiane pi care e meno redditizie 11 04 15Piccole popolari al bivio fra autonomia e alleanze 11 04 15Mps, sindacati in campo su rete e direzione 11 04 15Il diritto del lavoro andr riformato 11 04 15Fusione Banco-Bpm_ Non impossibile 12 04 15Castagna_ Pronti a esaminare le proposte 12 04 15La strada della holding per agevolare le fusioni 12 04 15Pop. Vicenza stringe su Veneto Banca 12 04 15Creval non ha fretta, Pi opzioni aperte 12 04 15La metamorfosi e la crisi del territorio 12 04 15Bpm ora una banca normale 12 04 15Il valzer delle popolari 12 04 15

    2ASSICURAZIONIDoppio binario per la bad bank 09 04 15Parte il rinnovo degli assicurativi 10 04 15Fonage, la Covip chiede il commissariamento 11 04 15

    3BANKITALIABankitalia accelera sulle popolari 10 04 15Bankitalia_ in calo del 2% i prestiti a imprese e famiglie 10 04 15Visco Pi innovazione per affrontare una nuova stagione di aggregazioni 11 04 15

    4UNIONE EUROPEALa Grecia promette il rimborso 07 04 15I banchieri centrali smettono di fare i supereroi 07 04 15Draghi non trascura l'euro. Ma manca la scossa sull'occupazione 07 04 15Atene il 24 intesa con i creditori 07 04 15Banche, faro Ue sugli aiuti di Stato 07 04 15Sotto il segno del primum non nocere 08 04 15Blitz Ue sul capitale delle banche 08 04 15Qe, la Bce centra l'obiettivo di acquisti di bond per 60 miliardi di euro 08 04 15Senza un compromesso la Grexit non sar pi solo un'ipotesi 08 04 15La partita con Bruxelles si gioca sul filo dellattuazione 08 04 15La Bce compra 7,6 miliardi di titoli italiani grazie al Qe 08 04 15Atene_ Berlino ci deve 278 miliardi 08 04 15LO STRABISMO DI BRUXELLES 08 04 15Banche, scontro in Europa sugli aiuti di stato 08 04 15Banche, no alla riforma di Basilea 09 04 15Non si sblocca il negoziato con i creditori Ue 09 04 15Atene migliora la sua immagine...10 04 15Chi bluffa tra Atene e l'Europa 10 04 15Letta_ piano Juncker fondamentale ma partito male 10 04 15L'era di Quinto Fabio Draghi 11 04 15Juncker non ci aspetta 11 04 15Mini tassi, super rischi 11 04 15Grecia, corsa contro il tempo 11 04 15Atene stringe i denti, ma la liquidit basta al massimo due mesi 11 04 15La Ue cambia le politiche remunerative 11 04 15Effetto Bce_ 360 miliardi in un mese 12 04 15Senza un accordo Atene rischia i controlli sui capitali 12 04 15Evitare il fallimento del piano Juncker 12 04 15La lezione di Hamilton e gli Stati Uniti dEuropa 12 04 15

    5VARIEUltimi ritocchi al Def, il varo slitta a venerd 07 04 15Spending 2, 4-5 miliardi da Pa, trasporti e partecipate 07 04 15Bisogna liberarsi dalla dipendenza dal debito 07 04 15In Veneto 35mila assunzioni stabili 07 04 15Privatizzazioni, asticella pi bassa 08 04 15Il post-datato che zavorra la manovra per il 2016 08 04 15Jobs Act La sfida della buona conciliazione 08 04 15Jobs Act Licenziamento per disabilit, pi garanzie 08 04 15Jobs Act La data di conversione fissa le tutele 08 04 15Pensioni, Poletti annuncia interventi in legge di stabilit 10 04 15Niente Cig se lazienda chiude 10 04 15S al riordino senza automatismi 10 04 15Indenizzo ridotto se non si accetta di rientrare 10 04 15In pensione subito con le tutele crescenti 10 04 15Et voil, Keynes 2.0 11 04 15Fondi Professione performer 11 04 15Pi contanti, per favore 11 04 15Conti, spunta un bonus da 1,6 miliardi 11 04 15Fra le priorit gli ammortizzatori sociali 11 04 15Spending e flessibilit Ue, due atout non privi di rischi 11 04 15L'Inps ricalcola le super-pensioni 11 04 15Nessuna penalit per assegni prima di 62 anni 11 04 15Lavoro, rischio aumento contributi 11 04 15Stop del governo allaumento dei contributi 12 04 15Mancano allappello i controlli a distanza 12 04 15Attuazione del Jobs act a met del guado La deadline a giugno 12 04 15Spending review 12 04 15Incontro della coalizione sociale 12 04 15Camusso Solo tagli e disuguaglianzeLandini Coalizione sociale pronta a maggio 12 04 15La Camusso prova a frenare Landini 12 04 15