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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected] Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996 Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba N° 143 - MARZO 2011 NOIVOILORO informa Periodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro Tanta fatica... Però è stupenda! di Ambrogio Ripamonti a pag. 4 Spettacolo Pinocchio... per noi... per voi... per loro a pag. 8,9 Bomboniere e partecipazioni Ormai siamo alla fine dei lavori, a breve il Centro Socio Educativo Noivoiloro si trasferirà nella nuova sede. Questo annuncio l’abbiamo fatto durante la festa di inaugurazione dello scorso anno e rinnovato a metà ottobre… Adesso, all’inizio del 2011, ecco che ci troviamo a ripetere la stessa frase. A questo punto ecco la domanda che tanta gente giustamente si sta facendo: ma quando ci trasferiamo in modo definitivo nella nuova sede? E’ chiaro che la mia risposta di oggi è simile a quella delle altre volte: a breve ci trasferiamo. Ma questo a breve a quanti giorni corrisponde? Mi chiedono in molti. Io rispondo che a giugno immaginavo settembre, a ottobre pensavo dicembre, adesso penso ad aprile. Come mai questi slittamenti nella tempistica? Forse sono troppo ottimista, sicuramente sono poco esperto di lavori in cantiere e di pratiche burocratiche. Vi assicuro che sono proprio poche le cose che mancano: alcune riguardano l’installazione degli impianti citofonici, telefonia e computer, altre riguardano i cablaggi finali computerizzati di riscaldamento e raffreddamento e infine stiamo prendendo le ultime decisioni riguardo sedie, armadietti, scrivanie e arredi vari. Bene ora ci siamo… fra quindici giorni è fatta, possiamo traslocare e… finalmente i ragazzi del nostro Centro Socio Educativo potranno andare in modo definitivo a svolgere le proprie attività nella nuova sede. Ma poi succede che un tipo di lavoro che pareva cosa semplice, ecco che… ops… non è proprio così e quindi c’è da fare altro. Vi garantisco che il nostro direttore dei lavori di polso ne ha tanto, ma in tutta questa storia c’entra sicuramente anche l’aspetto economico, perché quando ti trovi a dover affrontare una spesa di più di due milioni di euro con circa trecentomila euro da trovare urgentemente, può essere comprensibile che il polso forse è bene metterlo da parte e occorre dedicare il tempo a valutare cinque preventivi invece di tre, più prodotti invece di uno. Per questo motivo consiglio, in modo particolare agli educatori, ai ragazzi e i loro genitori che vivono questo periodo come momento di difficoltà e disagio, di fare come spesso faccio io nei momenti in cui la pazienza è al limite e l’arrabbiatura è ad alto livello. Mi fermo un attimo… osservo la bellissima struttura della nuova sede e penso… quel bel capolavoro esiste perché era l’unica soluzione per un futuro di Noivoiloro, penso che dopo aver ricevuto dal Comune di Erba il terreno in diritto di superficie per ottant’anni, con solamente centomila euro tra le mani abbiamo deciso di cominciare questa difficile impresa. Inoltre penso ai sacrifici, le preoccupazioni, i rischi, le notti insonni, poi penso… mamma mia quanta gente è rimasta coinvolta dedicando il proprio tempo e offrendo contributi: nel 2003 c’erano solamente sogni, desideri e tante erbacce su questo terreno. Oggi eccola! E’ stupenda! Reale! Incredibile… la si può toccare con mano! E sì… cari educatori, genitori e ragazzi del Centro Socio Educativo, è vero: dobbiamo attendere qualche giorno in più e anche quando entreremo ci sarà qualcosa da ritoccare per far sì che sia ancor più funzionale, ma… cos’è un ulteriore piccolo sforzo, un po’ di pazienza, di fronte a quello che abbiamo creato?!

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La solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà ed il servizio sociale, a favore dei disabili e dei giovani, sono lo scopo per cui tanti anni fa è nato Noivoiloro. “Noivoiloro”, scritto unito, esprime la coscienza di una realtà dove tutti abbiamo bisogno di aiuto, tutti abbiamo energia per aiutare.

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In caso di mancato recapito restituire a : noivoiloro via S. Maurizio, 2 22036 - ERBA (CO) il mittente si impegna a corrispondere la prevista tariffa

Ricorda gli indirizzi internet di Noivoiloro - www.noivoiloro.it - email:[email protected]

Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Como Registrazione Tribunale di Como decreto numero 2/96 del 5/2/1996

Dir. Resp.: Alessandro Bertoglio - Redazione: v. S. Maurizio, 2 - ERBA (CO) - Stampa: Grafiche Valsecchi - Confezionamento: Lito Offset Erba

N° 143 - MARZO 2011

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Tanta fatica... Però è stupenda!di Ambrogio Ripamonti

a pag. 4Spettacolo Pinocchio... per noi... per voi... per loro

a pag. 8,9Bomboniere e partecipazioni

Ormai siamo alla fine dei lavori, a breve il Centro Socio Educativo Noivoiloro si trasferirà nella nuova sede.

Questo annuncio l’abbiamo fatto durante la festa di inaugurazione dello scorso anno e rinnovato a metà ottobre…Adesso, all’inizio del 2011, ecco che ci troviamo a ripetere la stessa frase.

A questo punto ecco la domanda che tanta gente giustamente si sta facendo: ma quando ci trasferiamo in modo definitivo nella nuova sede?

E’ chiaro che la mia risposta di oggi è simile a quella delle altre volte: a breve ci trasferiamo.

Ma questo a breve a quanti giorni corrisponde? Mi chiedono in molti.

Io rispondo che a giugno immaginavo settembre, a ottobre pensavo dicembre, adesso penso ad aprile.

Come mai questi slittamenti nella tempistica?

Forse sono troppo ottimista, sicuramente sono poco esperto di lavori in cantiere e di pratiche burocratiche.

Vi assicuro che sono proprio poche le cose che mancano: alcune riguardano l’installazione degli impianti citofonici, telefonia e computer, altre riguardano i cablaggi finali computerizzati di riscaldamento e raffreddamento e infine stiamo prendendo le ultime decisioni riguardo sedie, armadietti, scrivanie e arredi vari.

Bene ora ci siamo… fra quindici giorni è fatta, possiamo traslocare e… finalmente i ragazzi del nostro Centro Socio Educativo potranno andare in modo definitivo a svolgere le proprie attività nella nuova sede.

Ma poi succede che un tipo di lavoro che pareva cosa semplice, ecco che… ops… non è proprio così e quindi c’è da fare altro.

Vi garantisco che il nostro direttore dei lavori di polso ne ha tanto, ma in tutta questa storia c’entra sicuramente anche l’aspetto economico, perché quando ti

trovi a dover affrontare una spesa di più di due milioni di euro con circa trecentomila euro da trovare urgentemente, può essere comprensibile che il polso forse è bene metterlo da parte e occorre dedicare il tempo a valutare cinque preventivi invece di tre, più prodotti invece di uno.

Per questo motivo consiglio, in modo particolare agli educatori, ai ragazzi e i loro genitori che vivono questo periodo come momento di difficoltà e disagio, di fare come spesso faccio io nei momenti in cui la pazienza è al limite e l’arrabbiatura è ad alto livello. Mi fermo un attimo… osservo la bellissima struttura della nuova sede e penso… quel bel capolavoro esiste perché era l’unica soluzione per un futuro di Noivoiloro, penso che dopo aver ricevuto dal Comune di Erba il terreno in diritto di superficie per ottant’anni, con solamente centomila euro tra le mani abbiamo deciso di cominciare questa difficile impresa. Inoltre penso ai sacrifici, le preoccupazioni, i rischi, le notti insonni, poi penso… mamma mia quanta gente è rimasta coinvolta dedicando il proprio tempo e offrendo contributi: nel 2003

c’erano solamente sogni, desideri e tante erbacce su questo terreno. Oggi eccola! E’ stupenda! Reale! Incredibile… la si può toccare con mano!

E sì… cari educatori, genitori e ragazzi del Centro Socio Educativo, è vero: dobbiamo attendere qualche giorno in più e anche quando entreremo ci sarà qualcosa da ritoccare per far sì che sia ancor più funzionale, ma… cos’è un ulteriore piccolo sforzo, un po’ di pazienza, di fronte a quello che abbiamo creato?!

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Edito da Noivoiloro Coop. Soc. Onlus

Redazione Via S.Maurizio, 2 Erba Tel. 031.640703 Fax 031.642699 e-mail: [email protected] web: www.noivoiloro.it

Dir. responsabile Alessandro Bertoglio

Responsabile di Edizione Ambrogio Ripamonti (Ampo)

CollaboratoriAlessia Ratti, Eros Sormani, Maria Cepparo, Mario Schiatti, Natalina Riva, Paolo Villa, Pinuccia Tagliabue, Simone Massa Pinto, Renzo Sposini, Riccardo Prisinzano, Valerio Anzani.

Grafica e impaginazione: Fabrizio OlmiNoivoiloro Lavoro Cooperativa Sociale Onlus

Stampa Grafiche Valsecchi snc - ErbaPiegaturaLito Offset srl - ErbaConfezionePlast-Co-Inverigo

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

dalla gente e dalle aziende abbiamo raccolto

raccolta fondi nuova sede

€ 768.480,00Grazie di cuore a tutti!

C/C postale numero 53543732IBAN IT51Q0832951270000000201670

Causale: Donazione a favore della costruzione Nuova Sede Noivoiloro

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Il proge�o Nuova Sede Noivoiloro è stato pubblicato sulla rivista ABITARE di febbraio e a�ualmente in esposizione negli spazi aper� del

Museo d’arte Contemporanea di roma (MAXXI)

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Si comincia!!!di Giacomo Canali

Domenica 6 Febbraio. Prima uscita per la Squadra B a Pino Torinese.

Come poteva cominciare la nuova stagione del basket?

Ovviamente male grazie al pulmino Puffo che non ne voleva sapere di scaldarsi alle 6.30 di mattina e che è rimasto freddo fino alla sosta in autogrill.

Ma non ci siamo fatti scoraggiare! Infatti riusciamo a raggiungere la palestra senza altri problemi.

E come si dice queste sono state le ultime parole famose: al momento di scendere dai pulmini la porta scorrevole del nuovissimo Ducato appena arrivato non si apre.

La porta era infatti uscita dalla guida (mi raccomando non ditelo ad Ampo!!) ma poi siamo riusciti a sistemarla. E finalmente è arrivato il momento di giocare!

La prima partita vede i nostri ragazzi contro la squadra dei Cissaca Bulls di Alessandria.

Dopo un inizio abbastanza equilibrato la stanchezza del viaggio ha cominciato a farsi sentire e questo ci ha portato alla sconfitta per 8 a 4.

La squadra ha solo pochi minuti per riposarsi perché la aspetta la partita contro il Castoro di Legnano.

Questa volta i ragazzi sono più carichi e motivati e dopo un’ottima partita portano a casa la vittoria per 12 a 4.

Dopo la pausa pranzo il nostro Marco Barzaghi partecipa alla gara del tiro da 3 punti che però viene vinta dal rappresentante dei padroni di casa del Vivere Sport. Ma il pomeriggio è ancora lungo per i nostri ragazzi.

È arrivato infatti il momento della partita di ritorno contro il Castoro che vincono con un meritatissimo 17 a 6. L’ultima partita contro il Vivere Sport di Pino Torinese regala emozioni fin dai primi istanti di gioco quando dopo la palla a due è Mario a prendere la palla e a dirigersi verso il canestro segnando così i primi due

punti della partita. Peccato che il canestro era il nostro e

quindi i punti sono andati agli avversari!! La partita finisce con la nostra vittoria per 18 a 11 un po’ sofferta sul finire del terzo quarto quando gli avversari erano quasi riusciti a pareggiare.

Durante il rientro fortunatamente non ci sono stati intoppi (tranne un po’ di coda in autostrada) e così siamo arrivati a Erba sani e salvi e stanchi per la dura giornata ma comunque felici per i risultati ottenuti. Siete stati grandi ragazzi!!!

Continuate così!!!

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Il Giardino fiorito

1 FIORE € 150,00

1 ANIMALETTO € 2.500,00

1 PINETTO € 500,00

1 GRANDE ALBERO € 2.000,00

Giardino Fiorito è un enorme riproduzione in bianco e nero esposta nella sede di Noivoiloro. Ad ogni contributo prende colore una parte di giardino ed il tuo nome viene riportato sul filo d’erba, ma�one, fiore, albero o animale�o prescelto. In questo modo il giardino si colora simboleggiando l’energia che da vita alla gente di Noivoiloro.

1 PINO€ 1.000,00

1 FILO D’ERBA€ 10,00

1 MATTONE€ 50,00

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Il pannello esposto in sede

Il valore totale del Giardino fiorito è di € 432.350,00

A fine 2010 il Giardino Fiorito ha raccolto € 155.900,00

Sono sta� colora�:

1.340 fili d’erba358 ma�oni

364 fiori46 pine�

11 pini3 alberi

12 animale�

In occasione della grande festa noivoiloro trasferiremo la riproduzione del Giardino Fiorito nella nuova sede.

Grazie di cuore a tu�.

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CONTRIBUTO SOSTITUTIVO DELLA BOMBONIERACOMUNIONI - CRESIME - BATTESIMI - MATRIMONI

PERGAMENA ABBINATA AL GIARDINO FIORITO (cm 26 X 17) Disponibile in due versioni: pergamena arrotolata e pergamena piegata a busta.

1 FILO D’ERBA€ 10,00

1 MATTONE€ 50,00

1 FIORE € 150,00

In questo spazio verrà inserito il disegno del

Filo/i d’erba, Mattone/i, Fiore/i scelto/i.

Noivoiloro ha a disposizione una serie di

testi, ma se lo desideri puoi creare un testo a tuo piacere che verrà inserito

nella pergamena.

1 FILO D’ERBA€ 10,00

Il filo d’erba può essere personalizzato con il nominativo di ogni invitato.Esempio: Abbiamo donato un contributo.Sopra il filo d’erba del Giardino Fiorito verrà scritto:“Grazie a “Nome invitato” - Prima Comunione di Maria”

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Cari genitori giocate con i vostri bimbi di Ricky

Qualche mese fa, prima dell’incontro di formazione per gli animatori della Quarta Strada, parlando con Carlo Faggi (mago Fax), il discorso è caduto sui bambini. Carlo mi raccontava di aver letto di una ricerca, il cui risultato era che in media, i genitori italiani giocano con i loro figli un’ora… “…al giorno” penso io. E invece no! “A settimana!”.

All’inizio non ci volevo credere, mi pareva impossibile. Poi ho pensato che, forse, se si pubblicano dei dati, da qualche parte bisogna averli presi, mica possono inventarseli! E allora la situazione potrebbe essere veramente critica.

Il gioco è il lavoro dei bambini e loro hanno piacere condividere con i propri genitori parte di questi importanti momenti, decisivi per la crescita.

Un bambino che gioca con i suoi genitori è un bambino felice e ogni genitore vuole

la felicità dei propri figli più di ogni altra cosa. L’ho scoperto più di due anni fa, quando ho avuto la fortuna di cominciare a “giocare a fare il papà (anzi, il papish)”. Sì, proprio “giocare”, perché ho scoperto che la parte più importante del mio essere genitore è proprio questa.

Lo so, dopo una lunga, dura, faticosa e stressante giornata di lavoro, si vorrebbe un po’ di relax, di riposo. E giocare con i bimbi è altrettanto stancante, ma, d’altronde, se sul lavoro mettiamo in campo mille energie e risorse, perché non dovremmo farlo per i nostri bimbi, che sono la parte più bella della giornata? Anche se dovessimo andare a pescare nelle nostre riserve di energia, facciamolo: abbiamo in mano la loro felicità, non possiamo permettere che ci sfugga. Glielo dobbiamo: loro sono la nostra felicità, noi dobbiamo essere la loro!

Visto il grande successo in termini di iscrizioni (la data del 19 marzo è già esaurita),

riproponiamo

I bisco� incanta�per bambini e bambine dai 5 ai 9 anni

9 aprile 2011 ore 15 presso la nuova sede Noivoiloro

in via del Lavoro a Erba (CO)

I bambini e le bambine impareranno a preparare dei gustosissimi bisco�, guida� da una favola che li porterà

a�raverso un bosco incantato, popolato da principesse, gnomi e draghi.

Pos� disponibili: 20

Iscrizioni in sede Noivoiloro (031/640703) oppure all’indirizzo web

www.noivoiloro.it/fourteenforten

L’orto in casa2 Aprile 2011 ore 15

presso Garden Tagliabue Via Trieste 38 - Erba (CO)

Impariamo a seminare e far crescere semplici pian�ne che possano sopravvivere anche sul

proprio balcone, terrazzo, giardino. Il tu�o giocando e divertendoci.

Durante il pomeriggio ci sarà anche la possibilità di portare a casa

un bel palloncino a forma di fiore o di truccarsi con le nostre animatrici.

Iscrizioni in sede Noivoiloro (031/640703)

oppure all’indirizzo web www.noivoiloro.it/fourteenforten

Proge�o finanziato da Regione LombardiaProge�o finanziato da Regione Lombardia

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La FotoStoriadi Paolo Manosperti e Fabrizio Paonazzi

Questa è una famosa fotografia ripresa nel 1932 durante la costruzione dell’ edificio del Rockefeller Center.

Il fotografo Charles. C Ebbets ha ritratto dal 69esimo piano dell’edificio GE 11 uomini che stanno mangiando o si accingono a mangiare per il pranzo, seduti su una trave di acciaio con i piedi penzolanti decine e decine di metri sopra le strade di New York.

La foto venne scattata il 29 settembre del 1932,ed è stata pubblicata dal New York Herald Tribune il 2 ottobre.

Come avrete sicuramente notato, il fotografo denuncia la totale mancanza delle principali norme di sicurezza tra gli operai della seconda rivoluzione industriale.

Lo scatto quindi, diventa uno strumento di denuncia foto-giornalistica, ancora oggi riconosciuta nelle sale dell’ International Museum of Photography.

Le coppole ricordano l’Italia, molti di quegli operai potrebbero essere dei nostri connazionali immigrati.

Ebbets non si limita a mostrare la città sottostante ma ci mostra l’orizzonte infinito fatto di palazzi e quartieri che si disperdono a perdita d’occhio.

I suddetti uomini non erano semplici operai, erano angeli che costruivano il futuro degli USA.

Si narra degli indiani Mohawk, la cui particolare assenza di vertigini fu scoperta per caso dalla Dominion Bridge Company, durante la costruzione di un ponte ferroviario sul ponte San Lorenzo.

Vedendo quei giovani indiani camminare nel vuoto e passeggiare

sulle travi sospese senza la minima paura o accenno di vertigine, la compagnia ne fece largo impiego in tutti i lavori che seguirono,diffondendo la fama dei Mohawk quali carpentieri nati…

Decine e decine di ponti e grattacieli nacquero dall’abilità di questi indiani funamboli dell’acciaio…

Facendo dunque una nostra opinione personale (noi non riusciremmo a lavorare con nulla sotto i piedi!) pensiamo ai grandi rischi che correvano ogni giorno quegli operai sospesi ad altezze che anche oggi vengono affrontate, ma in completa sicurezza o quasi!

Grazie all’evoluzione nella sicurezza e grazie anche alle battaglie sindacali che si sono susseguite negli anni molti lavori vengono svolti cercando di tutelare il più possibile l’incolumità dei lavoratori.

Lunch atop a skyscraper

NOIVOILOROinformaPeriodico Informativo delle Associazioni e Cooperative Noivoiloro

Si ricorda a tutti i lettori che per ricevere gratuitamente il giornale a casa è necessario richiederlo attraverso la segreteria o il sito internet

Tel. [email protected]

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Ollomont in Valle d’Aostadi Gigi Pina e Alberto Riva

Ollomont è un paesino nel cuore della Valpelline, sovrastato dalla sagoma del maestoso Gran Coben che raggiunge i 4313 m. di altezza.

Qui si può trovare un solo negozio alimentari e munendosi di una macchina fotografica e’ possibile scorgere ed incontrare animali selvatici.

Questo incantevole paesino fu un importante centro estrattivo di materie prime. C’e’ anche una diga che e’ quasi un raffinato gioiello e numerose sono le escursioni in alta montagna che si possono fare.

A Ollomont l’inverno significa neve e sci per tutti ed è perfettamente illuminato per sciare di notte. Diverse sono le possibilità di escursione; non mancano poi le alternative per gli amanti dei fuori pista.

Ollomont e’ il cardine del sistema escursionistico valdostano.

Numerose sono state le volte che sono stato ad Ollomont e ho fatto delle bellissime gite in montagna.

Eravamo più o meno in 50 persone: il più vecchio aveva 50 anni e c’era anche Padre Dutto (lo storico parroco di Eupilio) e Padre Franco.

Durante il giorno alla mattina mi alzavo alle 6, andavo in bagno a lavarmi e a fare la barba e alle 7 si partiva per andare in

montagna. A mezzogiorno mangiavo i panini che avevamo portato da casa di Ollomont e alle 5 tornavo.

Quando eravamo a Ollomont non perdevamo l’occasione di visitare la storica Fiera di Sant’Orso ad Aosta.

Ogni anno il 30 e 31 Gennaio oltre mille espositori, tra artisti ed artigiani valdostani, espongono le loro opere nelle vie del centro di Aosta durante la millenaria fiera di Sant’Orso.

Sono presenti tutte le attività tradizionali della zona: scultura ed intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio, tessitura della stoffa di lana lavorata su antichi telai, merletti, vimini, ecc.

Questa è un’occasione per entrare in contatto con i costumi e le tradizioni del luogo nonché per ammirare la bellissima struttura del centro storico di Aosta e assaporare i suoi piatti tipici.

Nell’edizione del 2010, questa fiera ha

compiuto i suoi 1010 anni.Questa è una delle fiere più e più

importanti dell’intera regione e vi

Fiera di Sant ‘Orso-Aosta

La canzone di Ollomont

Padre Dutto è l’inventore di questa bellissima canzone che cantavamo con l’oratorio di Eupilio.

Una vetta, una montagna,una casa, un campanile,un ghiacciaio, un nevaioe tante stelle alpine.

Questo è Ollomontun paese chepiace tanto a mepiacerà anche a te!

Noi a Ollomont siam venuti per formare una comunitàe per vivere in semplicità:

A Ollomont !-siamo stati sul gelèoh che male ai pè-siamo stati alla Fontinapuzzavamo più di prima

oh oh oh oh oh oh oh oh A Ollomont…

Sopra a Ollomont c’era un piccolo lago, ma non si poteva fare il bagno perche l’acqua era troppo fredda.

consigliamo di visitarla regalandovi un fine settimana ai piedi delle Alpi nello splendido scenario della più piccola regione d’Italia.

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di Samantha Rova

Origini del carnevaleAnche se fa parte della tradizione

cristiana, il carnevale ha origini ben più antiche: addirittura questa festa risale ai romani e ai greci.

Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento, durante il quale le regole della vita normale non valevano più: il caos sostituiva l’ordine costituito, ma solo per qualche giorno. L’ordine una volta esaurito il periodo festivo, emergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all’inizio del carnevale seguente.

Dove si osserva il rito ambrosiano, ovvero nella maggior parte delle chiese dell’arcidiocesi di Milano, il carnevale si festeggia il sabato, cioè 4 giorni dopo rispetto al martedì in cui termina dove si osserva il rito romano.

La tradizione vuole, infatti, che il vescovo sant’Ambrogio fosse impegnato in un pellegrinaggio e avesse annunciato il proprio ritorno per carnevale, per celebrare i primi riti della Quaresima in città.

La popolazione di Milano lo aspettò prolungando il carnevale sino al suo arrivo, posticipando il rito delle Ceneri che nell’arcidiocesi milanese si svolge la prima domenica di Quaresima.

In Italia esistono carnevali tra i più importanti al mondo: il carnevale di Venezia, il carnevale di Viareggio e lo storico carnevale di Ivrea. La loro fama, travalica i confini nazionali e sono in grado di attrarre turisti sia dall’Italia che dall’Estero.

Il carnevale di Venezia è conosciuto per la bellezza dei costumi, lo sfarzo dei festeggiamenti nella magica atmosfera della Laguna e consta di diversi giorni fitti di manifestazioni di svariato tipo: mostre d’arte, sfilate di moda, spettacoli teatrali ecc.

Il carnevale di Viareggio è uno dei più importanti e maggiormente apprezzati carnevali a livello internazionale. A caratterizzarlo sono i carri allegorici più o meno grandi che sfilano nelle domeniche fra gennaio e febbraio e sui quali troneggiano enormi caricature di cartapesta di uomini famosi nel campo della politica, della cultura o dello spettacolo, i cui tratti caratteristici, specialmente quelli somatici, vengono sottolineati con satira e ironia.

Il carnevale di Ivrea è stato istituzionalizzato nel 1808 ufficializzando antiche feste rionali della città piemontese. Il momento più spettacolare del carnevale consiste nella battaglia delle arance. Durante questo momento particolari carri carichi di persone travestite e che rappresentano i soldati agli ordini del Tiranno ingaggiano una battaglia con il popolo in rivolta che attacca i vari carri. Il tutto è svolto con un copioso lancio di arance dall’una e dall’altra parte.

Secondo me il carnevale è molto divertente. E’ divertente perché viene festeggiato andando in giro in maschera

tutti truccati: in particolare ci si trucca gli occhi. Non andrebbe mai dimenticato il Carnevale perché è molto divertente.

E oggi l’allegria è una cosa di cui abbiamo bisogno più che mai.

Le ricette di MartaChiacchiere

Ingredienti per 4 persone:Farina 500g, Uova 4, Olio di semi q.b.Burro 50g, Zucchero 100g, Limone 1Grappa 4 cucchiai, Vino bianco secco 4 cucchiai, Sale q.b.

Disponete la farina a fontana, mettetevi nel centro il burro ammorbidito a fiocchetti, lo zucchero, le uova sbattute, la grappa, il vino, la scorza del limone grattugiata ed un pizzico di sale. Impastate tutti gli ingredienti e lavorate a lungo fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Formate una palla, coprite con un telo e lasciate riposare per 30 minuti.Lavorate ancora la pasta, poi tirate una sfoglia sottilissima con il mattarello. Ricavate delle strisce della larghezza di circa 8 cm, quindi con una rotella tagliate tanti rettangoli ed effettuate due tagli paralleli per il lungo.Friggete le chiacchiere, poche per volta, in abbondante olio bollente, scolatele con un mestolo forato quando saranno dorate ed appoggiatele sulla carta assorbente.Lasciatele raffreddare e cospargetele con lo zucchero a velo.

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I nostri amici animalidi Eleonora Dato

Ciao a tutti i lettori,sono una ragazza sedicenne che

sta effettuando un tirocinio presso la stupenda cooperativa Noivoiloro; è la prima volta che scrivo un articolo e spero che vi possa essere utile per curare i vostri amici animali e che non vi annoi.

Buona lettura!!

Come faremmo noi senza i nostri amici animali? La risposta è molto semplice: moriremmo di solitudine e tristezza. Tra gli animali più adatti alla convivenza con l’uomo troviamo i gatti e i cani, ma esistono anche famiglie che hanno amici a due ali (pappagalli, cocorite, diamanti di gould...), amici nuotatori (pesci rossi) e amici roditori (furetti , criceti e conigli nani). Esistono anche famiglie, (rare per fortuna), che hanno in casa animali esotici, come serpenti e ragni.

Questi animali sono di solito commerciati illegalmente attraverso il mercato nero e spesso la convivenza con queste specie finisce in una tragedia.

Ma torniamo a parlare dei nostri amici pelosi! Se prima abbiamo detto che gli animali ci fanno compagnia (tutto l’anno) come si può pensare all’ incivile “soluzione” di abbandonarli durante le vacanze?

L’ENPA (Ente Protezione Animali) ha pensato, ed è in corso, l’idea di creare

delle strutture per portare sempre con noi i nostri amici.

Ci sono ad esempio Turisti a 4 Zampe, Dog welcome e Cani in Vacanza.

Se la prossima estate avete degli animali a carico, invece di portarli nei canili-lager, rivolgetevi a queste associazioni.

Gli animali ci danno la piacevole sensazione di non essere soli in casa, soprattutto per le persone single o anziani. Ma non solo loro hanno bisogno di compagnia! Danno effetti positivi anche all’ interno di una famiglia con la presenza di bambini.

Il numero dei gatti negli ultimi anni è incredibilmente aumentato giungendo a superare quello dei cani perché essi sono spesso incompatibili coi ritmi della società: richiedono una compagnia assidua, non sopportano le lunghe ore di solitudine, esigono spazi ampi ed essendo rumorosi provocano problemi di convivenza nei condomini.

Pubblichiamo una interessante ricerca relativa al rapporto tra le famiglie italiane e gli animali domestici. Una famiglia italiana su tre possiede uno o più cani, la stessa percentuale ha in casa uno o più gatti, il 19% ha un acquario, l’11% ha uno o più volatili, il 10% possiede piccoli animali. Potrebbe esservi più chiaro osservando il grafico qui sotto.

Scuderia Brabham di Davide Rizzi

La società fu fondata nel 1962 con il nome di MRD (motor racing development) dall’ex campione del mondo jack Brabham. Dopo essersi formato tecnicamente alla Cooper l’australiano Jack Brabham decise di diventare costruttore, pur continuando l’attività di pilota e fondò la MRD per la costruzione di vetture destinate alle gare da fornire ai propri clienti; mentre costituì il team Brabham Racing Organization per curare la gestione delle vetture di formula uno da lui prodotte.

La prima vettura di formula uno debuttò nel gran premio di Germania del 1962 ma la gara non fu fortunata, infatti il pilota dovette ritirarsi al nono giro per la rottura del cambio. Dal 1963 vennero schierate due vetture con scelte tecniche semplici ed economiche più attente all’ottica commerciale che all’esasperazione tecnica. In formula uno le prime vittorie arrivarono nel 1964 nei gran premi di Francia e del Messico. Nel 1965 la Brabham siglò un contratto in esclusiva con la Goodyear per la fornitura delle gomme.

I progressi sportivi continuarono e la scuderia conquistò una serie di sei risultati utili consecutivi. Finalmente nel 1966 e nel 1967 la Brabham vinse il campionato costruttori e il campionato piloti.

Nel 1969 sarà Jacky Ickx a vincere il campionato mondiale davanti al caposquadra Jack Brabham.

Altri passi importanti della scuderia furono la cessione a Bernie Ecclestone nel 1972 e l’ingresso dell’Alfa Romeo nel 1975 come fornitrice dei motori che si rivelarono molto potenti ma poco affidabili.

Gli anni 80 furono il decennio d’oro per la Brabham che, oltre a vincere molti titoli, scoprì talenti indiscussi come quello di Nelson Piquet che già nel1981 portò il titolo in casa Brabham.

Il declino incominciò nel 1986 con il tragico incidente in cui perse la vita Elio de Angelis durante un test a le Castellet. La crisi della scuderia esplose nel 1992 quando nonostante la presenza di Damon Hill, pilota di grande talento, la Brabham allo stremo finanziario si ritirò definitivamente dalla formula uno. Tuttavia si vocifera di un possibile ritorno nella prossima stagione…

Percentuale animali nelle famiglie

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Compleanni di marzo

Cerca con forza l’amiciziadi Mario Schiatti

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Borgnetto Franco, Gugliotta Bruno, Heffinck Anne Margutti, Redaelli Regina, Rossi Diego, Taroni Marco Faccini Rosanna, Fiorile Riccardo, Fusi Lisa, Roda Bugada Lina Redaelli AngelaCossu Cesare, Eletto Elena, Parenti Anna, Pozzi Virma, Prisinzano Riccardo, Saldarini Lorenzo, Valsecchi ClementeAdiletta Carmine, Malinverno Vittoria, Turba AgostinoBevignani Rosella, Dotti Antonio, Marelli Stefano, Panzeri Giuliana, Redaelli FrancoPozzi Daniela, Racuglia Claudio, Redaelli Maria PaolaBeccarelli Luigi, Borella Cristina, Colombo Piera, Proserpio Mariangela Maggioni Sonia, Marelli NoemiDe Rose Franco, Isidori A nna, Meroni Roberto, Rigamonti DeboraRizzi Carlo, Valnegri Nicola, Valsecchi Paola in StucchiRizzi DavideGuidolin Tiziana, Riva Suor Maria BrunaFrigerio Alessandro, Ottolini Gabriele, Pacifico Anna, Valsecchi RobertoRota Barbara, Silva GiovanniValsecchi AntonellaBaldini CristinaBissola Mauro e Alice, Roda Luisella Rusconi RinaBadi Laura, L’Abbate Francesca, Lagnati Maria, Pontiggia DialmaBordone Teresa, Molteni Paola, Patanè Mirella, Perego Celestino, Spreafico Pietro e FrancaBroglia Maria, Lorusso Maria, Masperi Paolo, Molteni Gabriella, Ripamonti Marco, Rossi Daniela Colombo Elena, Del Gaudio Elia, Rova Samantha, Tavecchio Matteo, Vaccaro Luca, Viganò GiovannaMolteni Antonio, Trombini Adriana, Villa ElenaColombo Raffaella, Ferraina Barbara, Prina DavideBrambilla Aldo, Tescaro DemesisAlberini Sauro, Fusi Federica, Nava Antonella, Novena LucianoFiorile AngelaPontiggia Anna, Pusterla FabioAngelucci Vincenzo, Bertarelli Assunta Odilla, Mauri Alessandro, Mauri Martina, Valsecchi FabioCastelli Marco e Rosanna, Colombo Martina, Mantovani Ernesto, Taldo Renato

Quando la tua vita è piena di difficoltà e non sai come andare avanti, quando non credi più nei sogni e fai fatica a capire il senso della speranza allora vuol dire sentirsi soli.

La solitudine ti porta a vedere tutto quello che ti circonda una vita buia senza senso.

Sono questi momenti che ti spingono a cercare qualcosa di nuovo, di diverso.

Qualcosa che sai esistere ma che non hai cercato abbastanza.

Quel qualcosa è l’amicizia. Se la cerchi con forza ti aiuta a trovare la serenità e a vedere la tua strada meno dura e difficile, ti porterà nel mondo tenendoti per mano.

Uno spazio dove le persone si trasformano in bellissimi fiori profumati.

Tutti coloro che camminano nel nostro giardino della serenità sanno che non tutti i fiori sono uguali: sanno che alcuni fanno più fatica a crescere ma non per questo sono meno profumati, anzi il loro è un profumo speciale.

Può capitare di preparare un giardino per il proprio fiore con la speranza che rimanga fiorito anche senza di noi.

Purtroppo però non siamo noi a decidere ma il nostro Signore che sceglie chi portare nel giardino del Paradiso.

Può capitare che il nostro amato fiore venga a mancare, ma ciò che è più importante per tutti gli altri fiori è che il giardino rimanga fiorito.

Non è stato facile per me scrivere queste riflessioni. Ho pensato di farlo con la speranza che qualcuno riesca a trovare la forza e la fiducia nell’amicizia per prendere le giuste decisioni per il futuro del proprio fiore quando avverrà il temuto momento del distacco.

In questo momento delicato della mia

vita, la decisione che ho preso è naturale e motivata. Nonostante il dolore sia ancora forte nel mio cuore e nella mia anima, cerco di dare un senso scegliendo di aiutare a costruire “Nuovi giardini”, con la speranza di vedere nei fiori colorati qualcuno che assomigli al mio.

So che ci sono delle famiglie in grande difficoltà, come è la mia famiglia.

So che in quei momenti difficili i sogni e le speranze rimangono solo parole e ci si rende conto che si è sempre più soli e pensi che la luce non esista più nella tua vita.

Ecco che in questi momenti aspetti una mano tesa che riesca a portare un po’ di luce nel buio.

Voglio ringraziare Noivoiloro che mi permette di parlare con le persone che sono in difficoltà e aiutarli a credere nell’amicizia.

Chiedo a Noivoiloro di continuare a portare avanti questo progetto molto bello ma ambizioso: cercare di dare dignità anche alla sofferenza.

I sogni e le speranze sono grandi doni. L’amicizia è il dono più grande.

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di Ricky

Diario di bordo inizio 2011

Frase nel ventodi Ricky

Come può un ragazzocredere in se stesso

se noi “grandi” non siamo dispostia credere in lui?

Cena in sede Lory è una nuova volontaria; è una

donna magra, ma energica che però si lascia sempre “ingabolare”. Infatti, quando Natalina la chiama per fare qualcosa, lei accetta. È anche molto disponibile, tanto che sta volentieri al lavaggio pentole. Ora, il mitico Ezio per facilitarle il compito le ha messo sul pavimento (dove c’è il lavandino) una specie di bancale in modo tale che, con questo rialzo, la Lory possa fare meno fatica a lavare. Come al solito, Ezio è molto preciso e tutto il marchingegno è in perfetta sicurezza. Tanto che lo usa anche Robertone, che, per lavare dei mestoli, sale su questo bancale e tutto va bene. Poco dopo sale Lory (che pesa 35 Kg) e il bancale sprofonda. Nella vita non ci sono certezze!

Cena dell’asino Le mitiche donne della cucina arrivano

in sede per cucinare. Dopo aver sistemato un po’ di cose, accendono il gas, ma il gas, incurante di tutti gli sforzi delle donne, non si accende.

Prova di qua, prova di là, ma ancora niente. Ad un certo punto dicono a Natalina (il che è tutto dire) che il gas non si accende. E Natalina, infatti, sbalordita esclama: “Lo dite a me che non sono neanche capace di cuocere una bistecca?”. Eppure, con un fiammifero la nostra factotum è riuscita ad accendere il gas. Come ha fatto? C’è il trucco. Tre giorni prima le era stato detto dall’elettricista che, per essere in regola, bisognava installare un meccanismo di sicurezza e per poter accendere il gas bisogna prima accendere la ventilazione. Questa cosa l’ha lasciata scritta proprio sul quadro della ventilazione. Comunque Natalina ha ricattato le donne: a turno devono invitarla a cena. Per una volta che non tocca a lei fare figuracce, adesso se la “bulla”!

In sedeTorna il nostro C.S.E. alla ribalta, grazie

a Elena. Infatti, arriva una volontaria dei trasporti. Entra e trova Elena e le

chiede: “Sono venuta a prendere pesce pasquale”. Lei era probabilmente un po’ sulle nuvole e risponde: “Mah, guardi, dovrebbe andare in cucina!”. Però aspetti un attimo che chiedo e così chiede a Luca, che lavora nel settore assemblaggio e che è più stranito di lei e non ne sa niente di questo pesce pasquale. Chiedono a Simone e lui finalmente ne sa qualcosa: “Sì, è in bagno”. A questo punto, tutto d’un tratto Elena rinsavisce: vuoi vedere che il pesce pasquale è una persona? Certo! Pasquale Pesce è un volontario del settore assemblaggio, che, non guidando la macchina, viene trasportato da una volontaria. Certo che se lei avesse chiesto in modo un po’ diverso non ci sarebbero stati problemi. D’altronde, dovrebbero ormai conoscerci. Bisogna stare attenti, se no qui noi non capiamo le cose per il verso giusto. E pensate se fosse stato il 1° aprile o se fossimo stati sotto Pasqua, cosa avrebbe risposto Elena?

5 febbraio 2011 Ballo danzo e mi spaparanzo È la prima attività del progetto

“Fourteen for ten” che ci è stato finanziato dalla Regione Lombardia. In programma oggi c’è una specie di gioco-danza, per bambini di 5 e 6 anni. Micaela è bravissima ed è già esperta in questo settore. Quando arriva, però, al momento di accendere l’impianto le dico: “Vediamo se riesci a finire sul diario di bordo”. Accende la cassa amplificata e si accende, ma il lettore cd no. Guarda la presa di corrente e vede che in effetti una spina è dentro. Per fortuna, mi viene subito l’illuminazione: la spina che è dentro è quella della cassa, non quella del lettore. Quello che ha tratto in inganno tutti è stato che la spina del lettore era nascosta, per cui non si vedeva che era staccata. Accendiamo il lettore, ma la musica non esce. Risolto al volo anche questo problema: non era collegato il cavetto che dal lettore va alla cassa. Ormai ne abbiamo passate di tutti i colori, per cui siamo preparati ad ogni tipo di inconveniente. Vedrete che nel prossimo numero ci sarà che ce n’è capitata una nuova…

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Benvenutotra noi

Per la gioia dei nonni Loredana e Eugenio

il 9/12/2010è nato Lorenzo

L’1 febbraio 2011 ha compiuto 90 anni!

Una vita intensa che l’ha visto protagonista in diversi momen� importan� per la storia d’Italia. E’ un piacere averlo

con noi durante le uscite organizzate dal Gruppo Tempo Libero. Auguri di cuore da Noivoiloro.

Agos�no Pessina

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5 PER MILLE DELL’IRPEFFirma nel riquadro indicato come

“Sostegno delle organizzazioni non lucra�ve di u�lità sociale, delle associazioni di promozione sociale”

Indica il Codice Fiscale di Noivoiloro

Perché è dal 1986 che… Noivoiloro si impegna per dare importanza alle semplici azioni di aiuto, entusiasmandosi per poi cercare di fare sempre di più. Noivoiloro sensibilizza e coinvolge tanta gente per con�nuare ad aiutare le persone che si trovano diversamente in difficoltà.Perchè oggi… Noivoiloro, con i suoi circa mille soci e amici, trecento volontari e o�anta persone disabili, opera concretamente nel sociale; Noivoiloro con�nua a costruire la nuova sede con impegno, entusiasmo, trasparenza, determinazione, qualità e sopra�u�o… col cuore; Perchè domani… Noivoiloro, insieme a molta gente, avrà creato una stru�ura per tan�: aperta, solidale, u�le, importante, coinvolgente, viva, entusiasmante! … Noivoiloro andrà sempre… avan� con grinta!

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Grazie di cuore a tu�e le persone che devolvono il loro 5 per mille a favore di Noivoiloro Società Coopera�va Sociale Onlus