Le Contraddizioni Del Capotalismo e Il Loro Possibile Superamento
13_seicento contraddizioni
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Le contraddizioni del Seicento
Secolo d’oro o di ferro?• Il ’600 è un secolo dal doppio volto:
le opere di artisti geniali (Calderón de la Barca, Cervantes, Tasso, Caravaggio, Bernini) convivono le espressioni vacue del barocco.
Si diffondono la nuova scienza di Galileo e Newton ma anche la caccia alle streghe e l’intolleranza religiosa.
Progressi economici e politici vanno insieme a guerre, rivoluzioni, epidemie e miseria.
Fine della prosperità• Fino alla metà del ’500 le condizioni di
vita continuano a migliorare: Alimentazione più ricca che si avvantaggia
anche dei nuovi prodotti d’oltreoceano.
Abitazioni più ampie e in muratura.
• Dopo il 1550 calano il consumo di carne e le calorie procapite (ad es.: diffusione del mais).
• E’ un effetto della crescita demografica che dura dal ’300.
La rivoluzione dei prezzi• Insieme alla popolazione crescono i
prezzi dei terreni e dei loro prodotti.
• Dall’altro lato le monete perdono valore:
I sovrani in difficoltà ricorrono all’espediente di ridurre la percentuale di metallo pregiato.
I preziosi importati dalle Americhe (300 ton. di argento all’anno per la Spagna) concorrono all’inflazione.
• I due fenomeni si influenzano a vicenda.
Conseguenze sociali• Si avvantaggiano:
commercianti, speculatori, coloro (datori di lavoro, affittuari) che pagano
un fisso in denaro.
• Sono danneggiati: I lavoratori, però, sono spesso pagati in
natura (vitto) o riescono ad ottenere aumenti. L’aristocrazia che ha affittato i propri terreni a
lunga scadenza è in difficoltà (soprattutto nell’Europa occidentale).
Reazione della nobiltà• La crisi non è però generalizzata, alcuni
nobili si adattano ai tempi:
Trasformandosi da passivi redditieri in imprenditori agricoli che sfruttano razionalmente i propri beni fondiari (Inghilterra);
Aumentando le entrate attraverso l’inasprimento degli obblighi servili che gravano sui contadini (“rifeudalizzazione” dell’Est europeo).
Atlantizzazione
• Nel ’600 comincia a farsi sentire uno spostamento degli equilibri commerciali dal Mediterraneo all’Atlantico.
• I paesi Atlantici ottengono il primato dei commerci anche nel Mediterraneo.
• Domina l’Olanda la cui flotta nel 1670 (570.000 t) superava quelle inglese, scozzese, francese, tedesca, spagnola e portoghese riunite.
Crisi demografica
• Nel ’600 si arresta la crescita demografica in atto dal medioevo con un significativo sviluppo delle città.
• Prima causa: le carestie dipendenti da fattori climatici.
Crescono la povertà e le tensioni sociali.
Si introducono nuove colture americane, come patate e mais, non senza conseguenze per la salute.
Il ritorno della peste
• La peste, che non era mai scomparsa, torna a colpire più volte l’Europa,
• Facilitata dalle carenze igieniche nelle città e dal movimento degli eserciti.
• Il calo raggiunge punte del 70% e riguarda quasi tutto il continente.
• Solo in Inghilterra e Olanda, lo sviluppo economico consente di colmare i vuoti.