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\ CHARLES BETTELHEIM MARXISMO RIVOLUZIONARIO MARXISMO SCLEROTIZZATO LE CONTRADDIZIONI INTERNE DELLA FORMAZIONE IDEOLOGICA BOLSCEVZCA* (111 Parte) LA BASE OBIETTIVA DEL CRESCENTE PREDOMINIO I N , SENO ALLA FORMA- ZIONE, IDEOLOGICA BOLSCEVICA DI UNA CONCEZIONE DELLO "SVILUPPO SOCIALE" MESSO IN MOVIMENTO DALLE TRASFORMAZIONI TECNICHE. Dobbiamo porci la domanda: cosa accade verso la fine degli anni '20, che spieghi la ten- denza al predominio di concezioni materialiste meccaniciste in seno alla formazione ideologica bolscevica? 0, ancora, qual'b la base obiettiva, sociale, di questa tendenza? In breve, possiamo dire che questa base è co- stituita dalla natura dei rapporti che si sono svi- luppati tra il partito bolscevico e le masse popo- lari. Verso la fine degli anni '20, questi sono essenzialmente dei rapporti di esteriorità. Ciò è evidente per quanto riguarda le masse contadine (l'immensa maggioranza della popolazione) poi- ché il partito b quasi assente dalle campagne. Ciò t anche vero, sebbene, in un grado minore, per ciò che riguarda una grande parte della classe operaia, perché una forte percentuale degli ele- menti più politicizzati di quest'ultima, una volta entrati nel partito, non tardano ad essere assor- biti dai diversi apparati, a uscire dunque dalla classe operaia, a non essere più presenti nel suo seno. Durante gli anni '20, il partito lotta per evitare che un tale stato di cose si instauri, ma i successi riportati in questa lotta sono molto limitati. (*)Traduzione a cura di C. Fiorillo, sul testo fran- cese: C. Bettelheim, "Les luftes de classes en URSS, 2ème périoàe, 1923-1930", Ed. MasperolSeuil, Pa- ris, 1977. La traduzione dell'intero capitolo <"La jòrmazione ideologica bolscevica e le sue trasforma- zioni") è stata pubblicata dalle Edizioni Centro Rosso, Roma. CORRISPONDENZA La natura dei rapporti del partito bolscevico con le masse popolari b dovuta prima alle condi- zioni che esistono inizialmente, all'inizio della NEP, al caos e alla disorganizzazione che re- gnano allora, al predominio massiccio negli ap- parati di Stato di elementi estranei alla classe operaia sui quali il partito non esercita che un controllo formale, alla frattura che si & prodotta tra il potere sovietico e la maggioranza dei conta- dini alla fine del "comunismo di guerre", etc. In seguito, la mancanza di esperienza e il peso degli elementi ideologici estranei al marxismo rivoluzionario presenti nella formazione ideolo- gica bolscevica impediscono che siano riportati dei successi decisivi nello sviluppo di solidi rap- porti d'interiorita del partito con le masse popo- lari. h conseguenza, il partito bolscevico non ha suto apportare che un limitato aiuto alla lotta delle masse per una trasformazione rivoluziona- ria dei rapporti sociali, lotta che, sola, può aprire la via a uno sviluppo socialista delle forze pro- duttive. Questa lotta b esistita, è stata l'opera degli elementi più avanzati delle masse popolari delle città e delle campagne ma, per non essere sufficientemente sostenuta e unificata dal partito bolscevico, non b sfociata verso trasfor- mazioni rivoluzionarie. La mancanza di atten- zioni e di sostegno efficace del partito alle lotte dei contadini poveri e medi ha avuto a questo riguardo degli effetti particolarmente gravi. Così pure per l'incapacità del partito a far sì che le Conferenze di produzione sfociassero in una ri- voluzione dei rapporti di produzione. 1 INTERNAZIONALE

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j MARXISMO RIVOLUZIONARIO MARXISMO SCLEROTIZZATO

LE CONTRADDIZIONI INTERNE DELLA FORMAZIONE IDEOLOGICA BOLSCEVZCA*

(111 Parte)

LA BASE OBIETTIVA DEL CRESCENTE PREDOMINIO IN, SENO ALLA FORMA- ZIONE, IDEOLOGICA BOLSCEVICA DI UNA CONCEZIONE DELLO "SVILUPPO SOCIALE" MESSO IN MOVIMENTO DALLE TRASFORMAZIONI TECNICHE.

Dobbiamo porci la domanda: cosa accade verso la fine degli anni '20, che spieghi la ten- denza al predominio di concezioni materialiste meccaniciste in seno alla formazione ideologica bolscevica? 0, ancora, qual'b la base obiettiva, sociale, di questa tendenza?

In breve, possiamo dire che questa base è co- stituita dalla natura dei rapporti che si sono svi- luppati tra il partito bolscevico e le masse popo- lari. Verso la fine degli anni '20, questi sono essenzialmente dei rapporti di esteriorità. Ciò è evidente per quanto riguarda le masse contadine (l'immensa maggioranza della popolazione) poi- ché il partito b quasi assente dalle campagne. Ciò t anche vero, sebbene, in un grado minore, per ciò che riguarda una grande parte della classe operaia, perché una forte percentuale degli ele- menti più politicizzati di quest'ultima, una volta entrati nel partito, non tardano ad essere assor- biti dai diversi apparati, a uscire dunque dalla classe operaia, a non essere più presenti nel suo seno.

Durante gli anni '20, il partito lotta per evitare che un tale stato di cose si instauri, ma i successi riportati in questa lotta sono molto limitati.

(*)Traduzione a cura di C. Fiorillo, sul testo fran- cese: C. Bettelheim, "Les luftes de classes en URSS, 2ème périoàe, 1923-1 930", Ed. MasperolSeuil, Pa- ris, 1977. La traduzione dell'intero capitolo <"La jòrmazione ideologica bolscevica e le sue trasforma- zioni") è stata pubblicata dalle Edizioni Centro Rosso, Roma.

CORRISPONDENZA

La natura dei rapporti del partito bolscevico con le masse popolari b dovuta prima alle condi- zioni che esistono inizialmente, all'inizio della NEP, al caos e alla disorganizzazione che re- gnano allora, al predominio massiccio negli ap- parati di Stato di elementi estranei alla classe operaia sui quali il partito non esercita che un controllo formale, alla frattura che si & prodotta tra il potere sovietico e la maggioranza dei conta- dini alla fine del "comunismo di guerre", etc.

In seguito, la mancanza di esperienza e il peso degli elementi ideologici estranei al marxismo rivoluzionario presenti nella formazione ideolo- gica bolscevica impediscono che siano riportati dei successi decisivi nello sviluppo di solidi rap- porti d'interiorita del partito con le masse popo- lari. h conseguenza, il partito bolscevico non ha

suto apportare che un limitato aiuto alla lotta delle masse per una trasformazione rivoluziona- ria dei rapporti sociali, lotta che, sola, può aprire la via a uno sviluppo socialista delle forze pro- duttive. Questa lotta b esistita, è stata l'opera degli elementi più avanzati delle masse popolari delle città e delle campagne ma, per non essere sufficientemente sostenuta e unificata dal partito bolscevico, non b sfociata verso trasfor- mazioni rivoluzionarie. La mancanza di atten- zioni e di sostegno efficace del partito alle lotte dei contadini poveri e medi ha avuto a questo riguardo degli effetti particolarmente gravi. Così pure per l'incapacità del partito a far sì che le Conferenze di produzione sfociassero in una ri- voluzione dei rapporti di produzione.

1 INTERNAZIONALE

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QUADERNI - SETTEMBRE 1978

Così, verso la fine della NEP, è difficile assi- curare uno slancio supplementare della produ- zione grazie a una lotta di massa che porti a una trasformazione dei rapporti di produzione. In queste condizioni, la. crescita della produzione sembra dipendere prima di tutto da una "moder- nizzazione" rapida della tecnica, realizzata con l'aiuto d'investimenti massicci i cui mezzi sa-

-i. ranno mobilitati dall'azione-fa_&d è da questa "modernizzazione" che è attesa la "trasforma- zione dei rapporti. sociali". L'accento messo sul ruolo della tecnica corrisponde, nello stesso tempo, al peso sociale crescente dei tecnici e dei quadri separati dalle masse, specialmente dei di- rigenti delle grandi imprese e degli organismi economici centrali dello Stato.

La situazione che si sviluppa in conseguenza, costituisce la base obiettiva &l rafforzamento, in seno alla formazione iakologica bolscevica, di elementi estranei al marxismo rivoluzionario.

Questo rafforzamento non contribuisce solo a che venga accordata un'importanza decbiva alla tecnica e ai tecnici, come alla centralizzazione statale, ma ha pure come conseguenza una rifor- mulazione da parte del bolscevismo dei rapporti tra trasformazioni ideologiche e trasformazioni tecniche.

(continua) C. Bettelheim

«L'UOMO SENZA DIRITTI: IL DETENUTO POLITICO»

E' un libro di Giannino Guiso, avvocato nuorese, nato nel 1933, redatto con la collabo- razione di Bruna Pedrazzoli. Chi sia Guiso è stato messo in evidenza dalle cronache giudi- ziarie di questi ultimi anni, ma soprattutto, con tutte le polemi- che e gli attacchi alla sua figura ed al suo ruolo, dai cinquanta- cinque giorni della vicenda Moro. Il libro, finito di stam- pare nel mese di settembre del 1977 a cura del «Collettivo Editoriale Libri Rossi» e distri- buito da «Area» (strumenti per la produzione editoriale), tenta un'analisi del «trattamento scientifico» riservato ai detenuti politici dei carceri «speciali» del Generale Dalla Chiesa. L'au- tore, proprio in rapporto alla sua funzione di avvocato (dice

'/ tuazione politico-giudiziaria nel blocco imperialistico euro-

Jean-Denis Bredih, difensore fiancese dell'avvocato Klaus Croi.want, in u n articolo com- parso su «Le Nouvel Observa- teurx: «La difesa è un diritto essenziale dell'individuo di fronte allo Stato e, se necessa- rio, contro lo Stato») con que- sto suo libro contesta quel ruolo d i sostanziale avallo a cui vor- rebbero costringerlo le Autorità dello Stato e giudiziarie.

ameicano, con la i&F.T. come Stato leader in Europa, l'ltalia all'interno di questo blocco; si araalizza inoltre la Convenzione europea contro il terrorismo, con precisi riferimenti alla que- stione costituzionale italiana.

Nella seconda parte l'A espone il concetto di criminalità nello Stato imperialistico, analizza la finzione dei partiti cosiddetti d i opposizione, il controllo e l'eli- minazione degli antagonisti al sistema. Si parla in particolare del controllo e dell'elimina- zione, della dissuasione e della difesa sociale. Conclude il sag- gio un interessante capitolo sui ruolo dell'avvocato difensore.

C.F.

Rifiuta il ruolo di difensore, passivo e asservito, quando la celebraziorie dei processi a ca- rico di alcuni detenuti, che defi- nisce politici, viene completa- mente snaturata e criminaliz- zata.

La prima parte del libro prende in considerazione la si-

CORRISPONDENZA 2 INTERNAZIONALE

REPRESSIONE IN IRLANDA In Irlanda &l Nord, ormai, i

processi si succedono a ritmi sempre più incalzanti. Dall'ini- zio di settembre un numero. ve- ramente eccezionale di «estre- misti), cattolici e protestanti, sono stati giudicati, alcuni per delle imputazioni che risalgono al 1971. Un imputato t? stato condannato ben sedici volte alla carcerazione a vita per u n at- tentato compiuto circa sette anni fa.

Cattolici, appartenenti al- l 'IRA Provisional, che rimane la più attiva delle organizzazioni politico-militari di sinistra, compaiono ormai ogni giorno davanti ai tribunali e sono con- dannati a pene che spesso supe- rano anche i venticinque anni di prigione.

Il relativo periodo di pace che attraversa l'lrlanda del Nord, ha permesso infatti alla polizia lo- cale, la . Royal Ul- ster Constabulary, di riorganiz- zarsi e di operare una stretta sul piano dell'ordine pubblico.

Un piccolo incremento degli effettivi, ma soprattutto un ap- proccio sicuramente più scienti- f i o , realizzato sotto la direzione dell'inglese Sir Kenneth New- man, hanno cambiato la vecchia R.U.C., ormai desueta, in una formazione di unità dispecialisti dell'attacco antiproletario, con equipaggiamenti ultramoderni.

D'altra parte, l'esercito di oc- cupazione britannico ten& a defìlarrj sempre più, concen-

trando iproprisforzi soprattutto sulla sorveglianza, più o meno mascherata, dei combattenti ir- landesi, piuttosto che su azioni di pattugliamento effettuate ma- nifestamente in uniforme (il cec- chinaggio, comunque, deve aver spinto i& questa direzione).

Nel corso di questi ultimi mesi, con queste tattiche inno- vative, sono stati uccisi « acci- dentalmente~ alcuni militari che erano sprovvisti di regola- mentare uniforme militare, an- che se l'IRA Provisional, uffì- cialmente, sembra aver dato l'ordine di sospendere le azioni di carattere strettamente mili- tare.

C.F.

È USCITO «FILO ROSSO» E' uscito il numero 415 di

$Filo Rosso», come supple- mento, ancora, a «Collega- menti per l'organizzazione di- retta di classe». La sua veste ti- pografica è completamenre rin- novata rispetto ai numeri prece- denti: un risultato, questo, otte- nuto con il sostegno dei lettori e di una riuscita campagna di ab- bonamenti. Una spinta in questo senso, t? venuta dal bilancio po- sitivo delle vendite &contra& sui posti di lavoro dove viene diffuso il periodico.

In questo numero, dopo l'editoriale redazionale dal ti- tolo «Verso l'autunno. Con quali prospettive?» (vi si esprime un giudizio sulla vi- cenda « Moro>, di sostanziale critica rispetto all'esito della stessa, cercando, nel contempo di delineare una proposta poli- tica per uscire dal terreno stret-

tamente sindacale e promuovere una crescita &i livelli di co- scienza proletaria su un piano più squisitamente politico), la rivista affronta unaserie di temi relativi alle 'dinamiche contrat- tuali ed alle lotte sviluppatesi sul territorio romano.

A cura del «Comitato Poli- tico SIP)), compaiono alcune note di valutazione sul contratto firmato il 2216178 tra SIP e Sin- dacato (FLT) e riguardante circa 70.000 telefonici. Il giudi- zio è chiaramente negativo: già nel 1975 oltre il 70% dei telefo- nici respinsero addirittura l'ipotesi di contratto; il rifiuto opposto, adesso, da un gran numero di lavoratori, sembre- rebbe dimostrare «una supe- riore presa di coscienza, rap- presentata da una assolua chiarezza del ruolo del Sinda- cato, del PCI e degli altri partiti,

cioè del quadro politico com- ~lessivo>>.

Seguendo, poi, alcuni articoli sull'opposizione di classe nel settore aereo (con un'analisi del contratto del trasporto aereo); un articolo del «Comitato Poli- tico ATAC» sulle nuove tabelle di inquadramento; un'analisi - det «Comitato Politico Fer rò - - vierb sulla nuova organizza- z ime del lavoro nel settore dei

Interessante «l'inserto - in- chiesta>) sulla SIP di Roma: dall'analisi delle telecomunica- zioni e dell'industria dell'infor- mazione in generale, si passa ad una valutazione della STE T , poi della SIP, incluso il suo assetto istituzionale. IUge il paragrafo sulla composizione di classe del: settore terziario.

G.P.

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Economia Politica Politica Economica

D a d c I i Nucvq Dcmocncii Hici i cl Soclillsmo

Esto. nuevamente. era crucial para cfectuar la tran- ricibn desde la nucva democracia hacia e1 socialismo. Como Mao iba a raumir mAs iardc. "La lucha contra e1 capiialismo burocrAtico tenia un aspecto doble: tenia un aspecio democrA1ica-revoJuci6nario. en tanto quc significaba oposlcibn al capitalismo comprador. pero tenia un arpecto socialisia en tanto que significaba oporicibn a la gran burguesia." ("Reading Notcson ihe Soqiet Text P o ~ ~ c o n o m y , f A= que of SovPt Economia, pAg. 40 "Capital Com- prador" re refiere a 10s capiialistas chinos. par- ticularmente en el corncrcio, que servian corno agenter a 10s intereses irnperialisias forAneos.)

Esiablecer la prirnacia del sector esiatal y el conirol gc-e la economia por el esiado. dirigido por el proletariado y su Pariido-tal era la condicibn erencial para lograr la transicibn al socialismo. Era el pun to clave para resolver las principales contradicciones a rncdida que re iban presentando. durante el perlodo in- rnendiatarnenie posterior a la conquisia de1,poder politico en lodo el pais.

En ese momento Mao forrnulb cl anAlnis. tan ex- irernadarnenie importante, de que. con la vicioria en la revolucibn de la nueva dcmocracia a lo largo del pais:

". . .cxiriirlln todivla dor coniradiccioncs fundimsn- tala en China. La primua, dc orden intcrior. n la coniradiccibn cntrc la clasc 0brera.y la burguala: le scgunda. dc ordcn erierior, la coniradiccibn cnirc China y 10s paiscs imperialistas." ("lnformc Anic la Il Scribn Plenaria dcl CC." Obms Escogidas, Tomo 4. pag. 384)

Esie aoAlisir $a a seguir sbndo una' cucslibn aecisiva sobrc Ilnea polliica. y el-foco agudo de una confroniacibn enire d ~ s lincas en el seno del Pariido Cornunisia de China. durante el resto dc la aisioncia de Mao. AplicAndolo enionces a la siiuacibn inrncdiaia y a la tarea irnrncdiaia. la vicioria en la revolusibn de la nucva democracia y la iransicibn al socialisrnq, Mao sciialb que

"La lirniiacibn del capiial cn el pais y cl conirol del corncrcio exierior scrAn Ibs dos principios poliiicos fundarneniales del Estado cn la lucha econbmica. Quienquicra quc pasc por alto csic punto o aminore su irnporlancia corneierA cr- rorcs surnarnenie graves." (Ibid.. PAR. 384)

AI inismo tiempo. Mao dcsiacaba la irerncnda irn- poriancia dc la cuesiion campcsina. y 'de continuar la rcvoluci6n agraria mAs alla dc 10s pasos dernocrAtico- burgueses dc reforma dc la iicrra-lo que se habia

Socialismo,

CORRISPOI VDENZA

i1 reaiizado en gran escala hacia cl ttrmino de la guerra dc liberacion. Proporcionar "la iicrra a CI auc la iraba ja" elimina la ba& dc las relaciones fcudaics pero no dc las relacioncs capitalisias cn el campo. "El pro- blema serio cs la educacibn del carnpesinado," anoiaba Mao: .-

"La economia campcrina cs dispersa. y la rocializacibn dc la agriculiura. a juzgar por la cr- pericncia dc b Unibn SoviCiica. rcqucrirl un ticmpo largo y un irabajo minucioso. Sin la socializacibn dc la agriculiura. no pucdc habcr un rocialismo complcio y rblido. La socializacibn dc la agriculiura dcbc coor- dinarsc cn su marcha con CI dcsarrollo dc una poderosa industria quc tenga como wclor principal bs cmprcras criaialcs." ("Sobrc la Diciadura Dcqqcrqii$ii Popular." Obras Escogidas. Tomo 4. pllg. 4341 "

Analizando esio en cl dominio de la poliiica, que n la cxpresibn conccnirada de la economia. Mao seiialb que la diciadura democratica popular-la forma de diciadura del proleiariado correspondicnte a las condi- ciones de China con la vicioria de la nueva d e rnocracia-

"La dictadura dcmocrliica popular se basa en la alian- za dc la clarc obrcra. cl campesinado y la pequcha burgucria urbana y. principalmcnic. cn la alianza dc 10s obrcros y 10s campcsinor. porquc cslas dos c lwr contiiuycn dcl 80 al 90 por cicnio dc la poblacibn de China. El dcrrocamienio del .jmperialismo y dc lo8 rcaccionarior kuominianistas sc dcbc principalmcntc a la fucrza dc csiar dos clarcr. La Irunsicibn dc la nucva dcmocracir al socialismo dcpendc principalmcnic dc la alianza dc csias dos clascs." (Ibid., pag. 421)

En un perlodo de sieic aiios dcsde la fundacibn de la Rc~ublica Pooular China. en octubre de .1941. la

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iranslormacibn socialista dc la propiedad, ianio cn la iiidustriu como cn li\ n#riculfure, qucdb bhiicamc~iic icrminada. Pcro. dcsdc luego, esio no se logro sin una fiera lucha dc clases. tanto en la socicdad en'su conjun- IO como dentro del propio Parndo Comunista de China. Duranic csie periodo. la lucha de claxs-la lucha cnirc ci camino socialisra y el camino capiialisia-se conccnirb principalmcnic robrc la cucsiibn dc la propiedad, Pcro iambitn habian agudas disputar sobrc cuesiioncs de adminisiracibn. pnoridad de invcrsioncs y oiros asunios lundamcniela dc poliiica cconbmica.

Siguiendo 10s anics mencionados principior bhsicos planicados por Mao. el Pariido Comunisia de China aplicb en la industria la poliiica dc confiscar in- mcdiaiamcnic la propiedad dc 10s imperialisias y del capitalismo burocrAtico, mieniras implcmcnvaba paso a paso la iransformacibn del capitalismo nacional. Esio no s61o permiiib la uiilizacibn del rol positivo del capiial nacional cn rehabiliiar y desarrollar,. .la economia sino. adcmAs. pcrmiiib la uiilizacibn dc 10s capiialisias nacionalcs cn la adminisiracibn dc las cm- prcsas mixias privado-csiaiales que lueron csiableci- dar como un cslabon importante en csia iransfoma- cibn. A l mismo iicmpo. las propias emprcsas esiatalcs rccibicron cl -grucso dc.: la invcrsibn y lueron rcconsiruidas como cl secior principal. Esio era dc im- poriancia crucial cn criableccr y mantener la dominacibn dc la componente csiaial dc la cconomla y cn haccr avanzar la iranslormacibn socialista cn la in- dustria.

Dor Camlnos Dcrpuh de la Llbcrncibn

Pcro. dcsdc lurgo. iodo csio di6 origcn a nucvar coiiiradicci6ncs y nucvas luchas. AdcmAs dc 10s capiialisias nacionalcs, dc 10s quc se csiaba hacicndo uso cn adminisiracibn y aun cn planificacibn. 10s an- iiguos grandes capiialisias y oiros clcmcnios scac- cionarios no s61o Ilcvaron a cabo saboiajc y resisieri- cia dirccia a las iranslormacioncs socialisi... sino quc un grupo dc cllos iuvo txiio en la infiliracibn Be posi- cioncs clavcs cn la cconomla, incluycndo c l sccior csiaial. Y como Mao habia advcriido cn su discurso a la Scgunda Scsibn Plenaria del Sépiimo Comiit Cen- ira! cn marzo dc 1949, un niimcro de micmbra; del Pariido que habian resisiido heroicamcnie las balas del cncmigo durante 10s largos afios dc la guerra revolu- cionaria. cnconiraron dificiles dc resisiir lasf-balas cubiertas de aziicar dc la burguesia cn la 'nucva si~uacibn dondc 10s cuadros del Pariido ocupatian posicioncs dc poder.

Para conirarresiar csio, y como una paric cscncial para hacer avanzar no sblo la rehabiliiecibn de! la cconomia sino la poliiica dc iransformacibn socialista. cl Pariido lanz6 una baialla en conira de 10s "tres malcs" de la corrupcibn. cl dcrroche y cl burocrailsmo en cl manejo y adminisiracibn. y 10s "cinco malcs" d d soborno. la cvasibn d c impucstos, .el robo dc bio- piedad cstaial, la csiafa cn coniraios de gobierno y cl robo de inlormacibn econbrnica para uso privado. La seriedad con que esias baiallas dcbian cmprcnderge qucda indicada por la siguienie alirmacion dc M d o a lines de 1951: "A la lucha contra la corrupcibn ad- minisirativa, el dcspillarro y el burocraiismo ,es necesario airibuir la misma imporiancia que a la lucha de reprcsion a 10s conirarrevolucionarios. . ." ("Sobre la Lucha Conira 10s 'Tres Males' y 10s 'Cinco Males'," Obrris Escogidas. Tomo S . piig. 66) Y Mao cxigi6,que la lucha conira 10s "tres males" se vinculara con aquclla conira 10s "cinco malesH-"En la actualidad es sumamenie ncccsario y oporiuno." (Ibid.. piig. 66)

Esio no signilicaba que. cn cada caso. ial lucha drberia ser conducida como una lucha entre el pucblo y cl cnemigo, aunque en algunos casos csio era necesario. Deberian hacerse distirieiones respccio a la seriedad de 10s casos. no obsiante la. lucha dcbe ser energicamenie desarrollada. "Sblo de esia manera podremos poner fin al peligrosisimo lenbmeno de la corrosibn por la burgucsia de gran numero de miliianies." (Ibid.. pag. 63)

CORRISPONDENZA 5 INTERNAZIONALE

ADERNI - S E T E M B R E 1978

Sin cmbergo, a t a s b a i a l h no podian c o m b a t i p vicioriosamente 5610 "desde arriba." Se rcqucfia la movilizaci6n de lar masai. Y. como apuntb Mao, una parte importante cn cl combatc wntra 10s " b c o malcs" era. cn particular, "implaniar gradualmenie el shtcma dc supenisi6n' dc la ~roduccibn v lavad. oYnisiraci6a por patie de los.obrCroq y dcpeniic&?' Ubid.. pig. 71)

:Pero U M lucha a u r . mAr decisiva durente :a ie . periodo era aquell&cntro dcl:propio Piitido, c inim- quicnes promoviaq ' y brggaban a por u& l i n o en oposici6n al avance dc la iraiuformaci6n socialista; Eltos revisionisias, incluyendo a Liu Shaoshi y etror porsonajes similare a la cabezn del Partida, nrgumen- iaban quc, cn vcz dc sfectuar la iransicibn l e la ~tap m o c r a t i c a a la a a p a rocllisia. la tarca d a p u b dkonquisiar e1 podcr politico cpnsistia en ' ' c ~ l i d u . !a nucva dcmocracialu

En la esfera econ6mica. oponiCndosc a la wllti&h ufllizar pero rertringir y transformar aquellos seqtora dcd capiial que podian coniribuira la rehabilitaci:& y e a r r o l l o de la econornla. e t o s demkratas-burgu'w trlnsformador en yguidores del ~aminocapitalista'in: sistian cn que cl capitalismo dckrla fomentarse y pro; moversc sin rcstriccibn. arguyendo incluso que "li'cxl pbtaci6n cs un mtrita:" Ellos se oponlan enorsi- camcnie a Mao. quicn. despub de variar a n p ldg pr6spcra rehabiliiaci6n dc h economla. de acuordo con la orieniaci6n batica quc C I habla plgntepdo aFfroximadamente cuatro ano5 m i a . formul6. a f i n a de 1952. la Ilnca gcnaal psra la transicienttal .iiEi~iimiiiu, pr0111111l<1nda el~citiai. t1at11 lhir 1in1u. C I Jcrarrollo de Iii iiidusirlnliracibn swinlisia y la tratirformaci6n rocialista' dc In agriculiura. de la ayicsnnia. de la indurlria capiialista y del comercio.

P a r a racionaliur su oposici6n. esios rcvisionistas. reprcscniados en cl dominio de teoria y filosofia por algunos erudiios reaccionarios. siendo el mas noiable Yang Sicn-chen. "agitaban la Ilamada 'ieoria de la base econ6mica rcducida' promoviendo de cric modo la primera gran baialla en cl frcnic filos6iico" en la Nucva China. (VCase Tre$ G r a n & - Ba!allas en e1 frrtire Filosbfico de China. Pekin. Prensa de Lenguas Exiranjeras. 1973. articulo iniroduciorio cpn el mismo iiiulo. Nucrira iraducci6n.)

Esia cspurca ieoria burguesa argumentaba que diiranie cl periodo de transici6n. la base cconbmica dcbcria conrisiir de sectorcs capiiaiisias y sociaiisias cockiiticndo cn armonl . y que la supersiruciura dcbc- ria scrvir a ambos seciorcs y aun scrvir a la burgucsia. b i o rcmcdaba a Bujarin quien. corno se apunt6 con aritcrioridad, arpuinentaba quc cn la Uiii6n Sovietica durante .los-anos veinie el capiialismo dcbia creccr Y converiirse pacificarnenie en Sociali~mo y que Por 10 m i o aqutl dcbia ser fomcniado sin rcsiricci6n.

Cicrio quc, cqmo fue senalado. durante cl periodo Jc iransici6n a la propicdad socialisia, al capiial privado en China sefc permitio jugar un cicrto papci. pero para a v a n z a i i r c l cainino socialista era necesa- rio c s i a b l e ~ e ~ i m a c i a del secior wxialista a travCs dcl csiado proletario y dcsarrollar la lucha dc clases para losrar cl ~ r iun fo de las relaciones socialisias sobrc la, ielaciono capiialisias. y para realizar la transfor- maci6n socialisia. Predicar algun tipo dc "armonia" enirc capiialismo y socialismo y aun argumcoiar que la supcrcsrructura, incluyendo al podcr estaial. debcrian scrvir a ambos seciorcsy aun servir a la burgucsia sigaifiiba. de hecho. defender la vicioriq del capiialismo sobre el socialismo y cl atablccimiento.del

1 p d e r esiatal burguts. imponicndo la exploiacion del prolc~ariado y dc las ampliar masas del pu~b lo .

Con rcs~oespccif icadamcniea la agriculiura. LIU Shao-chi y otros rcvirionisias rc oponian y traiaban ac- tirainciitc de sofocar y taboicar la transCormaci6n cooperativa. Ellos insislian cn quc cualquier intenio por Ilevar a cabo la coleciiviuci6n dcbla dependcidcl desarrollo prcvio dc la industria paada quc. de acucr- d o con a i c punio dc visia; s61o podia desarrollarsc dcpcndiendo dc la tecnologia exlranjcra. y micniras

l ianio lo5 carnpesinos dcbcrian coniinuar por su cuenia

culiivando granjar privada's. Esio, por supucsio. s61o podia'conducir a la polarizacibn toial y al reforza- .qicnto dc las fucrzas capitalistar cn cl campo.

Mao cfliic6 agudarncntc y combaii6 vigorosamente a i a linea. El dcmosir6 quc cn China la colcciivizaci6n dcbc preceda a la rnecanizacibn dc la agricul~ura y que. a m e n a quc La tranrformacib cooperaiiva sca Ilsvd* a cabo, la-alianza obrcro-campcsina. quc habia rido congtruida diiranic la ctapa dc la nucva democra- CL. sobrc h base dc un programa dcmocrhtico-bur- gub . no podria ser manicnida y dcsarrollada sobrc la nucvA base sociaiitia.

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Hacia 1955. estii lucha habia Ilegado a un punio decisivo. Mao se1lal6 cntonca quc a m r del avance paso por paro d a d c 10s equipos dc ayuda mutua hasia las coopcrativas dc pequciios pr+ciora agricolar.

"Lo quc subsiric aciuahcnic ui el umpo a L. pro- pied.d apiiilisii dc l a umpcrinor ricor y cl inmcnso oceano dc L. propiedad umpcsini individual. EstA a la vista dc todor qoc. dunnic lor uliimos aiior. las fucr- ur csponilncrr dcl eipiialismo han vcnido aumcnian- do diariamcnic cn cl campo. En iodu parics han rurgi- do nucvos umpcsinos ricos. y muchos campcsinos modios acomodidor procuran haccrx campcrinos ricos. Por otro Iado. muliitud dc umpcrinor pobrcs sigucn cn L. miseria dcbido a la c s m z dc medior dc produccibn; algunos w han endcudado y oiros han vendido su iicrri o la han dado cn irricndo. Si sc dcja quc cria riiuacibn proriga. ce i rA agravando dc dia cn dia la oohriucibn cn cl amoo." ("Sobrc cl Problema d i 1; ~oopcraiivizacib'n Àgricola;" Obras Escogdas.Tomo 5. pAg. 2 15-216)

Mao contai6 a aqucllur que impulsaban la linea rcvisionirta sobre erta cuesiibn. volviendo 10s propios argumentos revisionistar cn contra dc cllos. En rcs- puaia al aiaque de quc CI esiaba defendkndo un avan- ce precipitado cn cl campo y, cspecificadamentc, cn r ~ p u e r i a a la afirmacion "Si usicdcr no se apean in- mediaiamentc del caballo. la alianza obrcro- cainpcsina se rumperA." Mao conicri6.

"Luc a probablcmcnic uno dc l a 'ugumcnioc' quc cl Dcpnimcnio dc Trabijo Rural del Comitt Gniral ha dado a con- a kr inscanciu infcriorn. Dicho dcpariamcnio no sblo ha Icvaniado un vcndaval dc rumora. sino que umbiCn ha invenudo muchos 'argumcntos.' A mi juicio. I 1 Irrrc arriba mcncionada. visia a gnnda r u g a . cs 'accnada.' y $610 hay quc cambirlc una pslabri. t palrbn 'apearse' por 'mon- tu.' Usieda. umiridar del Dcpariamcnio dc Traba- jo Runl. no dcbcn poncrsc pcsimisirr. pucr yo hc accpiado muchas dc cu r palabrar que usicdcr mc han brindado. corrigicndo sblo una. Aqul h difcrcncia cs- iriba cn una wh palabra. y nucrira c~ntrovcrsia gira jusumcnic cn torno a clla; lo quc usiedcs quicren cs quc nor ipàmos dcl mballo y lo que yo quicro cs quc lo monicmor. 'Si no monumos inmediaiamcnic cl ca- ballo. la alianri obrcro-ampesina re rompcrl;' y, cn cftcto. &(a scrA (a con~cuencia." ("Un Dcbaic cn Torno a la Coopcrativizoci6n Agricola y l i Aciual Lu- ch. dc Clrur." Obmr Escogidas. Tomo 5. p@. 212)

1'1 iiiilco caiiilti<i Iiiicla iidcliiiiic. nclnrh Muo, era nioviliritr a lo> cnitipcsinor "pdriicndo dc csas pcquchas coopcratlvas scmisocialistas y segun 10s niis- mos principio5 de voluniariedad y de beneficio mutuo. sc organicen en.graiidrs coopefativas de produccibn agricola dc caraciet plenamenicsocialisia." ("Sobrc el Problema de la Coopcraiivizacion Agricola." Ohras ricogidas. Tomo 5. pag. 213) Y para csto ya existian todas las bascs. dijo Mao; dc hecho era la linea erronea de ciertas auioridades del Pariido la que esiaba rrcnan-. do la, cosas. "Hay que prevrr drsdc ahora el aiige de la aransformacion socialista que pronto y a escala na- cional se producira en las zonas rurales. cosa que es in- cluciable." (Ibid.. Pag. 2 16)

Y M;io esiaba en lo iorrccio. Su linea iriunio sobrc la linca revisionista: cn irenicndo Icvanramiento. la iraiisiorrnacion cooperativa socialista iriunib sobre la propirdad capicalisia cn cl campo.