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Parola Amica PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE - ANNO 82° marzo 2012

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Parola Amica

PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE - ANNO 82°

marzo 2012

2 Parola Amica

❑ sacerdoti con incarichi pastorali

Don Mirko BelloraResponsabile Comunità PastoraleVia S. Marta, 24 - Tel. 039.669169

Don Marco PavanVicario Comunità PastoraleVia Valcamonica, 23 - Tel. 039.667718

Don Roberto ValeriVicario Comunità PastoraleVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6612094

Don Michele Di NunzioVicario Comunità PastoraleVia De Castillia, 2 - Tel. 039.2912970

Mons. Giuseppe PonziniResidente con incarichi pastoraliVia Valcamonica, 21 - Tel. 039.668635

Don Silvio VillaResidente con incarichi pastoraliVia De Castillia, 2 - Tel. 039.6082404

Don Alfi o MottaRettore OspedaleVia Ospedale, 8 - Tel. 039.6654630

❑ sacerdoti residenti

Don Gianni RadiceVia Terraggio Molgora, 11 - Tel. 039.6083129

Don Giovanni VillaVia B. Cremagnani, 1/c - Tel. 039.6854588

Don Peppino PeregoVia S. Marta, 3 - Tel. 039.6080817

❑ segreteria parrocchiale

Via de Castillia, 2 - Tel. 039.668122da lunedì a sabato, eccetto festivi, ore 9 - 12 - per battesimo: venerdì, ore 17,30 - 20,00

❑ orario delle ss. messe

GIORNI FESTIVI:Ore 8,30 • 10,00 • 11,30 • 18,00Vigiliare: Ore 18,00GIORNI FERIALI:Ore 7,30 • 8,30 • 18,00

sommario• Alunni dell’amore e dell’oggi• Le Vie Crucis dell’Arcivescovo

su Telenova• Estate 2012: che cosa prepara

l’Oratorio• Esercizi Spirituali Giovani• Appuntamenti di marzo per le famiglie• Come orientarsi per attraversare la crisi• Nota del Pontifi icio Consiglio Giustizia e

Pace• Dio è grande!• La Quaresima nella teca espositiva• Notizie dal circolo ACLI• Incontro spirituale per i politici• Il nido del Gabbiano. L’arte di amare• Gli anziani vogliono essere una “risorsa”• Sant’Agata nel giorno della Presentazione

In copertina: Chagall La coppia

❑ sottoscrizione annue

- Ordinaria € 15- Promozionale € 25

Periodico della Parrocchia S. Stefano in VimercateRedazione e Amministrazione:Centro Paolo VI - via De Castillia, 2 - VimercateDirettore responsabile: Don Giuseppe PonziniFotocomposizione e Stampa: Trassini Printing Srl - VimercateTribunale di Monza n. 540 del 15-3-86

❑ indirizzi utili

Centro di Ascolto CaritasVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6612179Centro Aiuto alla Vita - CAVVia Mazzini, 35 - Tel. 039.6084605Consultorio Familiare - CEAFVia Mazzini, 33 - Tel. 039.666464

PAROLA AMICA

Vimercate

MARZO 2012

3Parola Amica

MARZO

calendario Liturgico1 G s. Giusto2 V s. Eraclio3 S Cunegonda4 D Seconda di Quaresima5 L s. Adriano6 M s. Giordano7 M s. Perpetua8 G s. Giovanni di Dio9 V s. Francesca Romana

10 S s. Simplicio11 D Terza di Quaresima12 L s. Massimiliano13 M s. Arrigo prete14 M s. Matilde15 G s. Luisa16 V s. Eriberto17 S s. Patrizio18 D Quarta di Quaresima19 L s. Giuseppe, sposo della B.V.M.20 M s. Nicola21 M s. Leo22 G s. Caterina di Svezia23 V s. Turibio da Mongrovejo24 S s. Simeone25 D Quinta di Quaresima26 L Annunciazione del Signore27 M s. Augusto28 M s. Sisto III papa29 G s. Secondo30 V s. Amedeo31 S s. Beniamino

apostolato della preghieraPerché sia adeguatamente riconosciuto in tutto il mondo

il contribuo delle donne allo sviluppo della società.

Percé lo Spirito Santo conceda perseveranza a quanti, particolarmente in Asia, sono discriminati, perseguitati e messi a morte a causa del nome di Cristo.

vita Parrocchiale1 ore 6.30 Esercizi Giovani

ore 21.00 Scuola di Teologia

2 E’ giorno di Magro e di Digiunoore 20.45 Via Crucis Missionaria da

S. Stefano3 ore 9-12 Corso Catechisti4 ore 17.00 Vespri e Predica Quaresimale

6 ore 21.00 Via Crucis d. Cardinale su TN

8 ore 21.00 Scuola di Teologia

9 ore 21.00 Quaresimale al TeatrOreno

1018

Mostra in S. Stefano

11 ore 17.00 Vespri e Predica Quaresimale

12 ore 21.00 Consiglio Aff ari Economici CP

13 ore 21.00 Via Crucis d. Cardinale su TN

15 ore 21.00 Scuola di Teologia

16 ore 21.00 Quaresimale al TeatrOreno

17 ore 17-22 Cammino della Luce

18 ore 15.00ore 17.00

Catechesi dopo il BattesimoVespri e Predica Quaresimale

20 ore 21.00ore 21.00

Via Crucis d. Cardinale su TNLectio Divina a Ruginello

22 ore 21.00 Scuola di Teologia

23 ore 21.00 Quaresimale al TeatrOreno24 ore 21.00 Concerto Polifonico

in Santuario25 ore 17.00 Vespri e Predica Quaresimale

27 ore 21.00 Consiglio Pastorale Decanale

29 ore 21.00 Scuola di Teologia

30 ore 21.00 Quaresimale al TeatrOreno

4 Parola Amica

Alunni dell’amore e dell’oggi

Così mi ha scritto una gentilissima signora dopo aver letto l’articolo del

mese scorso:

Gentile e simpatico Don Mirko, ho letto il suo “poemetto” “Stai cammi-

nando sui miei sogni” e le sue parole mi hanno ricordato come sono felice

perché ho una bellissima famiglia, ma spesso me ne dimentico perché

le cose belle che Dio mi ha donato riesco a farle diventare una abitudi-

ne. Come un mantra desidero ricor-dare che l’amore è un sogno che va

custodito, fatto crescere, accompagnato ... Non si può vivere senza sogni,

ma i sogni sono leggeri, delicati, bisogna accarezzarli come bambini.

Spesso o sempre, quando sento sacerdoti parlare di famiglia e amore,

sorrido perché penso “Loro che non hanno famiglia, anche se sono cre-

sciuti in una famiglia, come possono dare consigli e formulare giudizi?”

E invece le sue parole, a me che ho una famiglia da quasi 40 anni, hanno

aiutato a ricordare la strada da percorrere. Grazie di cuore. Cordiali sa-

luti. (I.B.)

La ringrazio dal profondo, per la preziosità delle sue rifl essioni, per la

poesia che traspare, per l’affetto, per la domanda che mi mette in que-

stione.

Già, perché parlo dell’amore e del matrimonio, se pur in punta di piedi?

Perché ho tre grandi maestri: Gesù di Nazareth, maestro di relazioni, la

Bibbia con le sue splendide pagine sull’amore e le numerosissime coppie

che ascolto sempre grato e stupito. E in questo percorso mi sono sempre

sentito e continuo a sentirmi sempre un alunno dell’amore e della verità.

Ho imparato che …

Gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo,

indistruttibile, posto all’estremità della spina dorsale. Si chiama luz in

ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da

quell’ossicino, l’uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei

morti. Così per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di in-

dovinare quale fosse il luz delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale

fosse l’ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere

e dalla quale sarebbero stati ricreati.

Ovviamente ho cercato anche il mio, ma nessuna parte soddisfaceva tutte

le condizioni. Allora ho smesso di cercarlo. L’ho dichiarato disperso fi n-

ché l’ho visto nel cortile della scuola. Subito quell’idea si è risvegliata in

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me e con lei è sorto il pensiero, folle e dolce, che forse il mio luz non si

trovava dentro di me, bensì in un’altra persona. (David Grossman, Che tu

sia per me il coltello)

Ho imparato che ogni corpo di uomo e di donna consegna questa invo-

cazione: tu hai bisogno dell’altro, tu non basti a te stesso, tu da solo non

riesci ad essere felice, a vivere in pienezza.

Ho imparato che l’uomo non ha relazioni, l’uomo è relazione. Ho impa-

rato che l’autosuffi -cienza è una illusione. Un certo giorno, in un certo

particolare momento un uomo e una donna si guardano con altri occhi,

vivono una nuova primavera, nascono un’altra volta, si innamorano …

pur trovandosi tra mille persone restano “inchiodati” a un’unica im-

magine … Innamorarsi è vivere il più radicale atto di umiltà. È un farsi

“mendicante” e dire all’altro:

Vuoi sapere chi tu sei per me.

E allora ecco: tu sei colei che mi impedisce di bastarmi …

Tu mi hai dato la cosa più preziosa di tutte: la mancanza!

(Christian Bobin)

Ho imparato che i legami più profondi non sono fatti né di corde né di

nodi, eppure nessuno li scioglie.

Ho imparato e continuo a imparare.

Soprattutto in questo nostro tempo, tempo di cambiamenti epocali, di do-

mande coraggiose, di risposte incerte, di cammini diffi cili, di esperienze

rischiose, di necessarie sapienze e profezie. Dentro e fuori la comunità

ecclesiale.

In questo senso va letto il quaresimale proposto per questo anno pasto-

rale dal titolo “La famiglia: il lavoro e la festa” (si terrà alle 21 nel Tea-

tro di Oreno), lo stesso del 7° incontro mondiale delle famiglie (Milano

30 maggio-3 giugno). Spero che grazie agli ottimi relatori possa essere

luogo di rifl essione, di approfondimento, di libertà, di franchezza, di di-

scussione.

venerdì 9 marzoCecilia PirroneGiovanni FerrarioQUANDO IL LAVORO S-COPPIA:LAVORO E VITA DI COPPIA

venerdì 23 marzodon Francesco ScanzianiA SCUOLA DI RELAZIONI.MAESTRO: GESÙ DI NAZARETH

venerdì 16 marzoMariateresa ZattoniGilberto GilliniUN INCANTOCHE NON TEME IL DISINCANTO

venerdì 30 marzoLuigi AccattoliLA FAMIGLIAÈ GELOSA DELLA DOMENICA

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LA FESTALa festa è il luogo nel quale l’uomo riscopre, risente, riconosce piena-

mente la sua dignità, la sua libertà, la sua speranza di rigenerazione.

Che meraviglia se sempre più cristiani ridiventassero “gelosi” della do-

menica, come il giorno della vera festa, della gioia … del resto il primo

dono fatto da Dio all’uomo dopo la creazione è stato proprio la festa …

come il giorno della celebrazione, dell’assemblea, della comunità, come

il giorno in cui abbeverarsi alla fonte della nostra speranza, a ciò che

fonda la nostra speranza: il Cristo risorto.

Che meraviglia se sempre più cristiani tornassero a gustare il rito cri-

stiano nella sua ripetitività … Ci sono due categorie di persone che non

temono la ripetizione, anzi la cercano, la esigono, la desiderano, la sen-

tono come esperienza essenziale: i bambini e gli innamorati. I bambini

non si stancano mai di rivedere e di riascoltare le stesse storie: sono sem-

pre nuove storie. Gli innamorati non si stancano mai di ripetere il loro

amore, ricordano, ritornano sempre ai luoghi, ai gesti, alle parole che

hanno fatto nascere l’amore. Solo i bambini, gli innamorati … i credenti

possono capire tutto il signifi cato della ripetitività di un gesto, di un’a-

zione, di una parola.

- Che cos’è un rito? disse il piccolo principe.

- Anche questa, è una cosa da tempo dimenticata, disse la volpe. E’ quello

che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore. C’è un

rito per esempio presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze

del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino

alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi, i giorni si

assomiglierebbero tutti e non avrei mai vacanza. Così il piccolo principe

addomesticò la volpe. (Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)

IL LAVOROQuello che stiamo vivendo è un periodo durissimo per tantissime fa-

miglie. Ne siamo testimoni anche nel vimercatese. Non ci sono facili e

immediate ricette. La strada è lo “strabismo”: avere il coraggio di guar-

dare lontano, di progettare il futuro, ma insieme di guardare il vicino, le

necessità dell’ora. In questo il nostro cardinale Tettamanzi ha gettato un

seme - il Fondo famiglia lavoro - che ha contribuito a portare speranza

in modo intelligente e generoso. Un seme che, per dare ancor più splen-

didi frutti, ha bisogno della capacità inventiva di tutti, della concreta

condivisione, di nuovi modi di vivere la prossimità e la solidarietà verso

gli altri. Senza dimenticare giustizia e dignità della persona …

Un giorno nel cantiere della torre di Babele si infrange al suolo, cadendo

da una grande altezza, un monolite. Subito ogni attività si arresta per

calcolare il danno e vedere se è possibile rimediarvi almeno in parte. Ma

il giorno seguente, quando da una impalcatura precipita un muratore i

sorveglianti spingono i lavoranti a non fermarsi. Allora il Signore decise:

7Parola Amica

chi non conosceva più il valore di una creatura umana non era degno di

parlare una lingua comune ma soltanto di avere, come gli animali, una

pluralità di suoni. (Midrash sulla confusione delle lingue a Babele)

✷✷✷✷✷

Di tutto questo parleremo nel nostro Quaresimale, a cui vi invito con

calore perché abbiamo tutti bisogno di un di più di pensieri e dialoghi.

Nella certezza che

L’amore è l’unica forza capace di svegliare nell’uomo

energie a lui stesso sconosciute…

Esso riesce a far crescere e a far fi orire

tutto ciò che è addormentato dentro l’uomo.

(Carlos Mesters)

DON MIRKOwww.donmirkobellora.it

DOMENICA 13 MAGGIO 2012

FESTA

degli ANNIVERSARI

di MATRIMONIO

Per dire il nostro grazie al Signore e dirci reciprocamente grazie.Per invocare la benedizione di Dio

sulle nostre famiglie.

Possiamo festeggiare ogni anniversario che sentiamo nel cuore:10° - 20° - 25° - 30° - 40°- 50° - ecc.

SABATO 12 MAGGIO, ore 16,00Centro Paolo VI, via De Castillia 2Incontro di rifl essione con Don Mirko.In Santuario possibilità di accostarsi al Sacramento della confessione.

DOMENICA 13 MAGGIO, ore 11,30In SantuarioSanta Messa degli Anniversari e Fotografi aGioioso rinfresco in Casa parrocchiale.

Iscrizioni entro venerdì 11 maggio in Segreteria parrocchiale, telefonando al 039 668122, dalle ore 10 alle 12.

8 Parola Amica

Per le Sue piaghe noi siamo stati guariti(Isaia 53,5)

Cammino catechetico

con l’Arcivescovo Card. Angelo Scola

per la Quaresima 2012 nel Duomo

di Milano

Per seguire attivamente la Via Crucis in Duomo, in famiglia e nei gruppi di ascolto è disponibile in libreria il sussidio “Per le sue piaghe noi siamo stati guariti” (Ed In Dialogo, pp.72, euro 2,80)

Martedì 28 febbraio, Ore 21

Prima tappa: LA CONDANNA

Martedì 6 marzo, Ore 21

Seconda tappa: SULLA VIA DELLA CROCE

Martedì 13 marzo, Ore 21

Terza tappa: L’UMILIAZIONE DELL’AMORE

Martedì 20 marzo, Ore 21

Qu tappa: FINE O INIZIO

9Parola Amica

...che cosa

prepara

l’oratorio

...che cosa

prepara

l’oratorio

Innanzitutto l’oratorio estivo: per quattro settimane, da lunedì 11 giugno a venerdì 6 luglio, con le modalità so-lite. Il tempo opportuno per iscriversi sarà maggio.

Poi il campeggio.

Il Centro Giovanile organizza da anni (questo sarà il cinquantunesimo!!!) una vacanza estiva in tenda per i ragazzi. Si tratta di una esperienza unica: la vita del campeggio è fatta di essenzia-lità, di divertimento, di contatto con la

natura e di rispetto per essa, di ritmi che ci vengono suggeriti dall’ambien-te e non imposti da noi ad esso (il bel tempo o la pioggia impongono sempre al programma di essere fl essibile).

Abbiamo una struttura ben attrezza-ta per ospitarci: nel corso degli anni i comfort sono aumentati (rispetto ai primi epici anni in cui ci si lavava nel freddo torrente e le tende erano quel-le militari, senza alcun isolamento!) ed ora abbiamo a disposizione tende

Estate

2012

Per le strade di Vimercate c’è ancora qualche cumulo di neve e parlare di estate sembra alquanto prematuro ... ma in realtà è buona cosa presentare per tempo tutte le iniziative che la nostra parrocchia intende realizzare.

10 Parola Amica

tipo protezione civile molto isolan-ti, una cucina in legno che rispetta le più severe norme di sicurezza e igiene, cuoche espertissime, bagni e docce con acqua calda, elettricità e comfort vari, tendone giochi e tendone refettorio ... Per saperne di più basta vedere sul sito oratorio.iqt.it (senza www.) le foto del-lo scorso anno oppure chiedere a chi ha già partecipato di raccontare qualcosa dell’esperienza vissuta.

La meta di quest’anno sarà la Valsa-varanche, presso Degioz, località Cre-ton (mt 1550), in Val d’Aosta.

La grande novità di quest’anno sarà una rinnovata divisione nei tur-ni. Per andare incontro alle esigenze educative e pratiche dei ragazzi delle diverse età (i piccoli hanno bisogno di essere accuditi, i preadolescenti hanno bisogno di vivere un’esperienza av-venturosa, gli adolescenti hanno bi-sogno di crescere e aprirsi al mondo) , faremo turni così organizzati:

• 30 giugno - l luglio: turno vecchie glorie (i bambini di un tempo)

• dal 9 al 15 luglio:turno elementari (dalla terza alla quinta)

• dal 15 al 23 luglio: turno medie (dalla prima alla terza)

• dal 23 luglio all’l agosto: turno superiori

• dal 3 al 5 agosto: turno giovani

• dal 5 al 12 agosto: turno famiglie

Ogni turno è pensato per venire incon-tro alle esigenze educative, ludiche e pedagogiche delle varie età. In gene-rale, alterneremo giornate di campo a giornate di gita.

La seconda novità di quest’anno sarà che la vacanza in campeggio verrà pro-posta anche nelle altre parrocchie del-la comunità pastorale (insieme ad una esperienza in casa a Lizzola: chi fosse interessato, può chiedere maggiori in-formazioni a don Marco Pavan oppure a don Luigi Stucchi). Perciò i numeri potrebbero crescere e quindi abbiamo la necessità di impone il numero chiuso (50 ragazzi al massimo per ogni turno). Quindi diventa importante per chi de-cide di venire in campeggio iscriversi il prima possibile!

In varie occasioni presenteremo alle famiglie dei bambini del catechismo l’esperienza del campeggio, soprattut-to per aiutare i più piccoli e le famiglie che per la prima volta si affacciano a questa esperienza a farsi un’idea pre-cisa e non condizionata da pregiudizi o da fantasie sulla vita estrema del cam-peggio. Infi ne faremo una riunione or-ganizzativa la domenica 17 giugno alle ore 16 in oratorio.

Tutte le informazioni e il modulo di iscrizione sono reperibili nella pagina del campeggio del sito dell’oratorio (oratorio.iqt.it). Nella foto a pagina 9 è possibile vedere il campo della prossi-ma estate . . . davvero incantevole!!!

11Parola Amica

Esercizi Spirituali

per Giovani ed adolescentiÈ ormai un appuntamento consolidato e atteso: ore 6.30 del mattino alla prima settimana di Quaresima, decine di adolescenti e giovani che sfi -dando il sonno e la pigrizia iniziano la giornata con l’Eucaristia e con una predicazione che introduca nel clima della Quaresima.

Al momento di preghiera segue la cola-zione in canonica, tempo di aggregazio-ne e ristoro prima di iniziare la giorna-ta con la scuola o con il lavoro. In questi anni la presenza dei giovani delle varie parrocchie della comunità pastorale è andata crescendo, perché progressiva-mente si stanno creando e rinsaldando i legami. E allora ben venga anche questa occasione.Il tema scelto è “Radicati in Cristo”, prendendo spunto dal motto della gior-nata mondiale della gioventù a Madrid 2011, cui diversi dei nostri giovani han-no partecipato. Da tempo era sorta l’e-sigenza di non lasciare quel momento come un masso erratico nella vita dei singoli, ma di dare ad esso continuità, in modo da rinforzare il nostro radica-mento nel Signore Gesù.Abbiamo pensato di riprendere i temi portanti delle diverse catechesi e dell’o-melia della celebrazione eucaristica della domenica 21 agosto presso l’aero-porto militare dei Quattros Ventos.In modo particolare ci lasceremo guida-re dalle catechesi di alcuni vescovi ita-liani, scelte tra quelle cui non abbiamo partecipato direttamente.

Ecco quindi il programma:

• lunedì 27 febbraio “Saldi nella fede” catechesi di mons. Luciano Monari,

vescovo di Brescia - rifl essione guidata

da don Mirko

• martedì 28 febbraio “Radicati in Cristo” catechesi del card. Dionigi Tettamanzi,

vescovo emerito di Milano - rifl essione

guidata da don Marco Caraffi ni.

• mercoledì 29 febbraio “Testimoni di Cristo nel mondo”catechesi del card. Angelo Bagnasco,

arcivescovo di Genova e presidente

della CEI - rifl essione guidata da don

Marco Pavan

• giovedì l marzo “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”omelia del santo Padre Benedetto XVI

all’Eucarestia del 21 agosto - rifl essione

guidata da don Luigi Stucchi

Siamo ora in grado di dare qualche in-formazione in più anche sul Cammi-no della luce per 18enni e giovani che si svolgerà nel po-meriggio di sabato 17 marzo.Si tratta di una pre-ghiera itinerante e si svolgerà ad Airuno.Ecco il programma:

16.30 ritrovo presso il Centro Giovanile (possibilità di lasciare la macchina nel cortile dell’Oratorio).

17.00 partenza in pullman (Costo 5,00 euro)

18.15 arrivo ad Airuno e inizio del cam-mino fi no al Santuario della Roc-chetta (occorre portare una torcia)

20.00 cena al Sacco (da portare!) presso il Santuario della Rocchetta

22.30 max rientro a Vimercate

Occorre dare la propria adesione a don Marco entro venerdì 9 marzo.

12 Parola Amica

Appuntamenti di Marzo per le famiglie della comunità’Catechesi per le famiglie3 marzo: “Il lavoro sfi da la famiglia” Oratorio di Burago

31 marzo: “La festa tempo per la famiglia” Oratorio di Velasca

Gli incontri sono preceduti dalla cena condivisa alle ore 19.30.

Mostra fotografica e scultureUomo e Donna DIO li creò. E furono una cosa sola! (Gn 1,27)

Percorso di rifl essione sulla sacralità della famiglia, con opere di Cirillo

Grott, Luisa Marzatico, Bruno Luzzani.

Dal 10 al 18 marzo presso la Chiesa di S. Stefano a Vlmercate

QuaresimaliLa Famiglia: il Lavoro e la Festa

2 marzo, ore 21.00 Via Crucis cittadina a cura del Gruppo Missionario

9 marzo, ore 21.00 Cecilia Pirrone e Giovanni Ferrario:”Quando il lavoro

s-coppia: lavoro e vita di coppia”.

16 marzo, ore 21.00 Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini:

“Incanto che non teme il disincanto”.

23 marzo, ore 21.00 Don Francesco Scanziani:

“A scuola di relazioni. Maestro. Gesù di Nazareth” .

30 marzo, ore 21.00 Luigi Accattoli. La famiglia è gelosa della domenica”.

Gli incontri si terranno presso il TeatrOreno (Oratorio di Oreno).

Dalla famiglia alla comunità

9 marzo, ore 21.00 Arcangelo Bagni:”La chiesa delle origini”.

16 marzo, ore 21.00 Lucia Consonni:”La vita della prima comunità”

23 marzo, ore 21.00 Laura e Aldo Maggis: “La comunione di cuori e di beni”.

30 marzo, ore 21.00 Proiezione fi lm”Uomini di Dio”, conduce Fabrizio Rossin

Gli incontri si terranno presso la Sala Betania in Via Pergolesi a San Maurizio

13Parola Amica

A distanza di tre anni il Card. Scola, nel di-scorso alla Città del 6 dicembre 2011, ha ripreso e precisato queste esigenze. E in primo luogo ha aff ermato: “Mi sembra decisiva la prospettiva con cui si sceglie di guardare all’odierna situazione. Parlare di crisi economico-fi nanziaria per descrivere l’attuale frangente di inizio del terzo mil-lennio non è suffi ciente. A mio giudizio la crisi del momento presente chiede di esse re letta e interpretata in termini di travaglio e di transizione. Questo tempo ( ... ) è simile a quello di un parto, una con-dizione di soff erenza anche acuta, ma con lo sguardo già rivolto alla vita nascente (...) Così anche noi cittadini immersi nel-la crisi economico-fi nanziaria, siamo chi-amati a metterei in gioco, impegnando tutta la nostra energia personale e co-munitaria. Il domani avrà un volto nuovo se rifl etterà la nostra spe ranza di oggi.” (Disc.cit., p.11s)Come nel travaglio faticoso del parto la prospettiva luminosa a cui guarda la ma-dre è la vita del fi glio, così, come diceva il Vicario Episcopale della nostra Zona, Mons. Armando Cattaneo, parlando agli Amministratori locali il 10 febbraio u. s., noi dobbiamo saper ‘’correre davanti” alla crisi puntando alle novità che ci inse-gna e ci impone e non limitarci a “correrle

dietro” con aff annose e ripetute manovre di bilancio.Per indirizzare questo coraggioso sguar-do in avanti il Card . Scola off re alcune in-dicazioni di carattere culturale di cui qui ne ricordia mo due. La prima riguarda il rapporto tra ricchezza e felicità: “Se non vogliamo ricorrere al drastico ammo-nimento del Signore - ‘Fate attenzio ne e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchè, anche se uno è nell’ab bondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede’ (Lc 12,15) - sarà suffi ciente ricordare che già Aristotele giudicava inaccettabile una vita che identifi casse la felicità con la ric-chezza, ovvero che scam biasse un mez-zo con il fi ne” (Disc.cit., p.16) E riporta in proposito queste parola del Santo Padre pronunciate il 25 novembre u.s.: “Una mentalità che è andata diff ondendosi nel nostro tempo rinunciando a ogni riferi-

Come orientarci per attraversare questo tempo di crisi

L’aveva detto il Card.Tettamanzi lanciando nel Natale 2008 il Fon-do Famiglia Lavoro : “Le fi nalità portanti che ho inteso assegnare al Fondo Famiglia Lavoro non si esauriscono con una raccolta di of-ferte e la successiva distribuzione ai più bisognosi. L’i niziativa ha un valore simbolico ed educativo. Intende promuovere una rifl essione sulle cause che hanno prodotto l’attuale crisi, sui nostri sti li di vita e sollecitare a livello locale specifi che iniziative di sensibilizzazione, di invito alla sobrietà e di stimolo alla solidarietà.”

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mento al trascendente, si è dimostrata incapace di comprendere e preservare l’umano. La diff usione di questa mentali-tà ha generato la crisi che viviamo oggi, che è crisi di signifi cato e di valori, prima che crisi economica e sociale. L’uomo che cerca di esistere soltanto positivisti-camente, nel calcolabile e nel misurabile, alla fi ne rimane soff ocato. In questo qua-dro, la questione di Dio è, in un certo sen-so, ‘la questione delle questioni’. Essa ci riporta alle domande di fondo dell’ uomo, alle aspirazioni di verità, di felicità, di liber-tà insite nel suo cuore, che cercano una realizzazione. L’uomo che risveglia in sè la do manda su Dio si apre alla speranza affi dabile, per cui vale la pena di aff ron-tare la fatica del cammino nel presente” (Disc.cit., p.17).Dunque per attraversare questo tempo di crisi, come il popolo di Israele ha fatico-samente attraversato il deserto per giun-gere alla Terra Promessa, bisogna sapere chi siamo (un popolo, anzi il popolo di Dio) e in che direzione dobbiamo insieme camminare: certamente nella direzione di una coscienza più responsabile e di uno stile di vita più sobrio e solidale. In proposito il Card.Scola ha detto: “Neppu-re la combinazione di congiunture tanto sfavorevoli avrebbe condotto all’odier-na crisi economico-fi nanziaria se essa non avesse potuto attecchire sul terreno di un’irresposabilità diff usa: quella che spinge a spendere sistematicamente per i propri consumi ciò che non si è ancora guadagnato. Un comporta mento che fi no a poco tempo fa sarebbe sembrato così folle da oltrepas sare perfi no il livello della qualifi ca morale (di fronte alla sag-gia formica, l’immorale cicala in fondo consumava soltanto ciò che aveva), ora è percepito sempre più come normale ed è sistematicamente provoca to (fi no a giun-gere alla pubblicità che senza vergogna incoraggia ad indebitarsi per fare una se-conda vacanza).A comprova di questa deriva basti pen-sare a un certo modo di concepire i diritti nella nostra società. Negli scorsi decenni,

anche in ragione di un considerevole be-nessere e senza fare i conti con le risorse vera mente disponibili, si sono avanzate pretese eccessive in termini di di ritti nei confronti dello Stato. Il risultato è stato il formarsi di una società sempre più disar-ticolata e scomposta. Tale processo ha oscurato un insieme di valori antropolo-gici, etici e, quindi, pedagogici di prima-ria importanza: la capacità di attendere per la realizzazione di un de siderio; la li-mitazione dei propri bisogni e il controllo dell’avidità; la cura delle cose invece della loro compulsiva sostituzione; uno sguar-do complessivo sulla durata della propria vita e il senso della vita eterna; solidale condivisione, in nome della giustizia, dei bisogni altrui a cominciare da quelli degli ultimi ( ... ) Tutto questo impone un radi-cale mutamento degli stili di vita, tanto più che, come molti sottolineano, non sarà possibile e non è neppure auspicabi-le ritornare al modus vivendi precedente alla crisi.” (Disc.cit., p.20s).A questo riguardo il Pontifi cio Consiglio Giustizia e Pace ha pubbli cato il 24 ot-tobre u.s. una Nota che chiede regole e forme di governo mondiale dell’attività fi nanziaria : lo presentiamo su questo nu-mero di Parola Amica.Ricordando un episodio della vita di S.Ambrogio, il Card.Scola ha con cluso il suo Discorso dicendo che “il nostro gran-de patrono ci indica la via maestra per trovare personalmente e comunitaria-mente la pace vera in questo frangente di travaglio e di transizione: persuadere, attraverso una decisa auto-esposizione, ogni nostro fratello uomo ad assumere un pensiero e una pratica di pace fi n nei più piccoli comportamenti quotidiani. Ciascuno, rispettando o vivendo con re-sponsabilità il compito che la storia gli as-segna, darà il suo contributo a far sì che il travaglio in atto non esasperi confl itti, ma rappresenti una risorsa per il futuro”. (Disc.cit., p.28).

Don Giuseppe Ponzini

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Dal Pontifi cio Consiglio Giustizia e Pace:

per una riforma fi nanziaria internazionale

e un’Autorità pubblica mondiale

Il 24 ottobre scorso il Pontifi cio Consiglio della Giustizia e della Pace ha pubblicato una nota sulla riforma del sistema fi nanziario internazio-nale, auspicando la creazione di un ‘Autorità pubblica a competenza universale al servizio del bene comune. Proponiamo qui di seguito un commento alla nota dell‘economista Leonardo Becchetti.

L’aspetto positivo delle crisi è che esse sono al lo stesso tempo momenti di grandi opportunità. La crisi fi nan-ziaria globale è un’opportunità per riformare l’architettura del siste-ma fi nanziario mondiale, rafforza-re l’Unione Euro pea dal punto di vista dell’armonizzazione delle politiche fi sca-li procedendo più speditamente verso il traguardo di un’unità politica, aumenta-re la disciplina delle politiche fi scali na-zionali.Il documento vaticano si incentra su due aspetti fondamentali:

l) costruire una cornice di regole di global governance che se possi-bile facciano da quadro per l’a-zione di istituzioni globali;

2) riformare il sistema fi nanziario internazionale con una serie di proposte specifi che.

La global governanceSul primo punto , la global gover-nance è ur gente e necessaria per superare l ‘asimmetria della globaliz-zazione di mercati globali ed isti tuzioni e regole che restano prevalentemente nazionali .La globalizzazione ci rende sempre più interdi pendenti e rende praticamen-

te impossibile disin teressarsi dei pro-blemi di altri paesi un tempo lontani: simul stabunt simul cadent. Solo per fare alcuni esempi ci sono almeno sei fondamentali elementi di interdi-pendenza tra sistemi eco nomici e fi nanziari:l. la crisi del debito americano è un

proble ma che riguarda non solo quel paese ma i risparmiatori di tut-to il mondo che in esso investono e tra i primi grandi stati come la Cina che ha investito in titoli del tesoro una parte consistente delle proprie riserve;

2. la crisi del debito greco e il probabi-le ab battimento del valore nominale dei titoli pubblici del paese (tra il 20 e il 60%) comporterà serie perdite sui bilanci delle banche francesi e te-desche che maggior mente avevano investito in tali attività fi nanziarie;

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3. la presenza di un’enorme massa di poveri e diseredati a livello mondia-le, disposti a lavorare a salari molto più bassi di quelli dei nostri lavora-tori di pari qualifi ca, tute lati e sinda-calizzati, rappresenta una mi naccia formidabile al mantenimento dei li-velli di benessere dei paesi ad alto reddito;

4. l’uscita dall’euro comporterebbe dan-ni gravissimi non solo per paesi del Sud ma anche per la stessa Germa-nia che per anni ha goduto del van-taggio di poter esportare le proprie merci sul mercato dei paesi dell’eu-ro-zona senza il costo dell’apprezza-mento del proprio tasso di cambio;

5. il coordinamento delle banche cen-trali è oggi sempre più importante in un mondo globalmente integrato e i paesi emergenti hanno lamentato più volte recentemente che le politi-che monetarie espansive delle ban-che centrali americane ed europea (quantitative leasing) hanno espor-tato in fl azione nei loro paesi;

6. da tempo nelle riunioni del G-20 si cerca di coordinare le politiche dei paesi in defi cit e di quelli in surplus cercando di esortare i secondi ad adottare politiche più e spansive per rilanciare la domanda a livel lo mon-diale.

C’è una grande tavola imbandita con commensali che hanno a disposizione dei lunghissimi cucchiai. La differenza tra inferno e paradiso in questa nota storia è che nel primo caso i commensa-li usano i cucchiai per tentare goffamen-te di imboccare se stessi senza riuscirci mentre nel secondo caso li usano per imboccarsi l’un l’altro. È proprio questa la situazione di fronte alla quale si tro-vano gli stati nazionali nei mer cati glo-balmente integrati. Cercare di perseguire il proprio interes-se miope di breve periodo di venta persi-no controproducente perché è soltanto cooperando tutti insieme che si può uscire dalla crisi.

Le regole dei mercatifi nanziari

Sul secondo punto (le regole dei mer-cati fi nan ziari), il documento fa proprie alcune proposte già lanciate dalla leg-ge Dodd-Frank negli Stati Uniti e dalla commissione Vickers nel Regno Unito , non ancora implementate ed entrate in vigore per vari ostacoli.È fondamentale riportare la fi nanza al servizio dell’economia reale. Per far ciò è necessario : l. ridurre la leva delle banche troppo

grandi per fallire (leva di 30 a l e squilibrio tra passività a breve e at-tività a lunga sono tra le principali cause della propagazione del la crisi dei mutui subprime a livello mon-diale);

2. adottare la cosiddetta Volcker rule che im pedisce alle banche di fare trading in pro prio con i depositi dei clienti;

3. regolamentare in modo più seve-ro il mercato dei derivati che na-scono come stru menti assicurati-vi. Nell’economia reale le polizze assicurative si acquistano se si è in possesso dell’attività sottostan-te da assicu rare mentre sui mer-cati fi nanziari questo avviene in

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non più del 5 percento dei casi.Esiste a questo proposito una pro-posta dell’Ue per raggiungere tale obiettivo per quanto riguarda i cre-diti default swaps sui titoli di stato.

La tassa sulle transazioni fi nanziarieUna quarta proposta riguarda l’isti-tuzione di una tassa sulle transa-zioni fi nanziarie per i motivi illustrati nel paragrafo che segue. È opportuno interrogarci sul perché la posizione de-gli economisti e della società civile (a maggioranza favorevole nell’Ue) nei confronti della tassa sulle transazioni fi nanziarie è cambiata radicalmente nel corso degli ultimi anni. Lo scor so anno 130 economisti italiani hanno fi rmato un appello in suo favore che è poi confl uito nell’analogo appello di l000 economisti di 53 Paesi consegnato ai ministri fi nan-ziari dei Paesi del G20 in occasione del vertice svoltosi a Wa shington il 14 e 15 aprile 2011 (tra i fi rmatari ci sono fi gure di primissimo piano come Dani Ro drik, Tony Atkinson, Joseph Stiglitz e Jeffrey Sachs).Una delle obiezioni, che appare infon-data, è quella dell’impatto della tassa sul costo del capi tale. Per l’aliquota

fi ssata dalla proposta Barro so, i calcoli fondati sui modelli di capitalizza zione dei valori futuri attesi degli asset dimo-strano che questo costo è pressoché nullo (veda si ancora Matheson 2011).Un’altra obiezione che la tassa diminu-isca la li quidità dei mercati è anch’essa opinabile. Di quanta liquidità abbiamo bisogno? Dean Baker in un suo com-mento sul tema dice che la tassa ci ri-porterebbe ai costi di transazione e alla liquidi tà di dieci anni fa, ovvero ad un periodo più fl orido di quello che stia-mo vivendo. La verità è che non esiste nessun evidenza certa sugli effetti della tassa sulla liquidità ma solo una serie didiversi modelli che trovano risultati op-posti a seconda del tipo di microstrut-tura dei mercati fi nanziari e del modello di competizione ipotizzato tra gli inter-mediari.Riassumendo, le principali obiezio-ni all’istituzione della tassa (non si può imporre se non a livello globa-le , non ci sarebbe gettito per la fuga dei capitali, la tassa aumenta signifi -cativamente il costo del capitale, la tas-sa riduce la liquidità dei mercati) sono false o infondate o per l’evidenza dei fatti (le prime due) o per mancanza di prove (le seconde due).Per quanto esposto sopra la tassa sul-le transazioni (pur non essendo ovvia-mente la panacea di tutti i mali) può rappresentare una tappa impor tante in quel riequilibrio dei rapporti tra istitu-zioni e fi nanza che può favorire le altre riforme auspicate per prevenire nuove crisi fi nanziarie dalla legge Dodd-Frank o dalla commissione Vickers nel Regno Unito (Volcker rule, riduzione della leva degli intermediari too big to fail, pena-lizzazione nei requisiti di capitalizzazio-ne per le attività più rischiose rispetto al credito or dinario) e il recupero di fi -ducia da parte della società civile nei confronti delle istituzioni fi nanziarie di cui abbiamo urgente bisogno.

Il testo integrale della nota è disponi-bile all’indirizzo: http: //www.pcgp.it/ita/home_ita.html

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Quante volte io mi ricordo che Dio e grande?Quante volte

io ringrazio Dio per la presenza degli altri?

Tutti gli altri?

Dio e grande

Dio è grande! È l’espressio-ne forse più comune per un musulmano: «Allah akbar!». Qui in Bangladesh è una preghiera sempre sul-la bocca del fedele musulmano, eppure, qual-che giorno fa, quando l’ho sentita per l’ennesi-ma volta, sono rimasto a bocca aperta.Tutti gli anni, durante i mesi di luglio e agosto, ci sono ragazzi e ragazze che, attraverso un cam-mino preparato dal Centro missionario Pime di Milano, vengono a visitare le nostre missioni e a conoscere quello che facciamo. Mentre ac-compagnavo una di queste persone a visitare un bellissimo tempio hindu a pochi chilometri dalla nostra scuola, trovandoci in riva al fi ume che lo costeggia, mi sono messo a osserva-re le persone che salivano e scendevano dalla piccola barca che le traghettava. Un vecchio musulmano, con la sua barba bianca e il tipico cappellino, guardando verso di noi, osservan-do il colore diverso della nostra pelle, senten-do la nostra lingua, notando il nostro diverso comportamento e abbigliamento, ha iniziato a lodare Dio: «Allah akbar! Dio è il più grande! »Quindi, non sapendo che io potevo compren-dere la sua lingua, si è rivolto a un suo vicino e gli ha detto: «Guarda che cosa ha creato Dio! Per aver dato origine a persone così diverse da noi, che parlano un’altra lingua, Dio è proprio magnifi co e grande!» Mi ha lasciato senza pa-role! Quest’anno sono dieci anni che vivo qui e mai, mai nessuna persona mi ha detto: «Che cosa fai qui tu? Torna nel tuo Paese, qui siamo

già in tanti!»Mai nessuno mi ha fatto sentire extracomunita-rio, nonostante sia realmente una mosca bian-ca, e quest’uomo è arrivato a lodare Dio per la mia presenza qui!L’estensione del Bangladesh è metà dell’Italia, i suoi abitanti sono quasi il triplo, non c’è cibo suffi ciente per tutti. Eppure quell’uomo, veden-do me, uno straniero, ha lodato e ringraziato Dio! Perché sono rimasto meravigliato? Per-ché nel mio paese non ho mai sentito nessuno lodare Dio per la presenza di uno straniero! A parte Maradona e Gullit! Sento sempre impre-cazioni, calunnie e bestemmie, sì bestemmie, per la presenza di persone straniere, Sento poi persone che recitano il Padre nostro e gridano di difendere i veri valori cristiani, ma contem-poraneamente mi dicono che quello non è mio fratello, ha un altro Padre che non è il nostro e non fa parte della nostra comunità, è un extra-comunitario! E allora perché dicono di credere in un solo Dio e che questo Dio è Padre nostro?

Quell’uomo mi ha fatto ricordare che esistono tre categorie di persone per le quali Dio ha un affetto speciale. Sono le più povere: l’orfano, la vedova e lo straniero. [. ..] mi ha fatto ricorda-re che Gesù Cristo, suo Figlio, nel Vangelo ci avverte che saremo giudicati anche su come avremo accolto lo straniero. [...]Eh, sì! Quell’uomo con il cappellino e di un’al-tra religione ha proprio ragione: «Dio è uno ed è proprio grande!» Non dimenticherò mai quell’uomo: mi ha fatto sentire a casa!

Padre Pierfrancesco CortiDa “Missionari· del Pime”, gennaio-febbraio2012

19Parola Amica

La Quaresima nella teca espositiva

Nella teca del Santuario della Beata Vergine del Rosario prosegue la presentazione delle suppellettili della Parrocchia di S.Stefano.Per il periodo della Quaresima 2012 verrà esposta una selezione delle quattordici “stazioni” che costituiscono una VIA CRUCIS del 1782. Si tratta di incisioni all’acquaforte, di autori vari, realizzate a Roma .

Nell’occasione vogliamo ricordare brevemente l’origine di questa anti-ca devozione popolare. La Via Cru-cis è una pratica di pietà incentrata sulla meditazione di alcuni episodi della passione di Gesù Cristo distri-buiti in quattordici “stazioni”, indi-rizzate a richiamare alla partecipa-zione e alla venerazione dei fedeli il tragitto che Gesù, carico della cro-ce, compì dal Pretorio di Pilato al Calvario.Non si conosce l’origine precisa di questa devozione, ma indubbiamen-te essa ricevette un forte impulso nei secoli XII-XIV, all’epoca delle Crociate, quando fu possibile ri-costruire idealmente quel viaggio attraverso le strade di Gerusalem-me.La varie “stazioni” in principio non erano fi sse, perché frutto di devo-zione privata . Fu solo nel Sette-cento che l’autorità ecclesiastica intervenne fi ssando in quattordici il numero degli episodi da ricordare nel cammino della Via Crucis.Di questi momenti alcuni sono de-sunti dal Vangelo, altri invece, come le cadute di Gesù sotto il peso del-la Croce, l’incontro con la Madre e la Veronica, sono una verosimile drammatizzazione della Passione di

Cri sto.I Frati Francescani, ai quali, fi n dal XIV secolo era stata affi data la cu-stodia dei Luoghi Santi di Palesti-na, furono i solerti propagatori di questo pio esercizio. Principale dif-fusore di questa pratica fu San Le-onardo da Porto Maurizio che, nel corso delle sue Missioni predicate negli anni dal 1531 al 1551, caldeg-giò il nuovo modo di meditazione e di preghiera che diffuse in tutta Ita-lia. Egli ottenne dal Papa Clemente XII speciali indulgenze annesse alla pratica della Via Crucis. Il Santo fondò ben cinquecentosettantadue Viae Crucis, delle quali è rimasta famosa quella che ancora oggi si svolge annualmente a Roma nel Co-losseo la sera del venerdì santo ed è presieduta dal Papa.Nello stesso periodo quaresimale sul pilastro alla destra dell’altare sarà collocato un dipinto: Cristo Crocifi sso, olio su tela, di cm.130 x 95, di un pittore attivo nel XIX se-colo.Altre tele verranno presentate, spe-cialmente durante la settimana san-ta: un’Ultima Cena, olio su tela, di cm.160 x 140, opera di un pittore atti-vo nella seconda metà del XVI seco-lo; e una Crocefi ssione, olio su tela,

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di cm.100 x 75, di un pittore anoni-mo, anno 1787, ex voto devozio nale, cornice del XVII secolo.Scorrendo le varie “stazioni” della Via Crucis e meditando sulla pas-sione di Gesù Cristo viene alla men-te un detto popolare che pur con gli

opportuni e doverosi distinguo, può essere valido sempre e per tutti: “Il mondo viene salvato da chi ne por-ta i pesi, non da chi li scarica su gli altri”.

Carlo Mauri

Parrocchia Santo Stefano - Vimercate - foto di Mario Martinelli

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Notizie dal Circolo

ACLI di VimercateIl giorno 11 febbraio abbiamo convocato l’assem-blea annuale del Circolo durante la quale è stato fatto un bilancio sulle attività dell’anno appena trascorso e sono stati presentati gli eventi che ab-biamo organizzato per la prima parte del 2012.

Il giorno 18 febbraio il consiglio di presidenza ha distribuito le cariche ed è stato riconfermato presidente Lino Oldrati.Si sono appena concluse le serate dedi-cate ai problemi degli adolescenti por-tate a termine con la collaborazione del Consultorio famigliare CEAF. Queste serate sono state il biglietto di presen-tazione di quelle che si svolgeranno in collaborazione con i Circoli di Agrate Brianza e di Arcore.Nel mese di marzo si apriranno le iscri-zioni alla seconda edizione del percor-so di preparazione al matrimonio. Le serate di incontro si svolgeranno nel mese di aprile e maggio.Sempre in marzo verrà inaugurato lo Sportello territoriale per la volontaria giurisdizione del vimercatese.Il nostro Circolo ha ospitato per alcuni mesi quello di prossimità e anche i vo-

lontari che gestiranno quello istituzio-nale sono in buona parte suoi compo-nenti. Ci auguriamo che, questo nuovo servizio, possa aiutare le famiglie che sono Amministratori di Sostegno nel dover andare a depositare la docu-mentazione al tribunale di Monza. Lo sportello istituzionale sarà in effetti un distaccamento del tribunale stesso.Il 22 di marzo è stata organizzata una serata per parlare dell’IMU. A questo incontro parteciperanno un relatore che spiegherà le regole dettate dallo Stato e un rappresentante comunale che illustrerà gli obiettivi e il punto di vista comunale.Questa serie di impegni è un’altra vol-ta la dimostrazione dell’attenzione che la ACLI hanno per le problematiche legate al territorio. Vi invitiamo a par-tecipare e a portare le vostre proposte di nuovi argomenti da trattare.

MOZART in SANTUARIOsabato 24 marzo 2012, ore 21.00

Santuario della Beata Vergine del Rosario

Coro Polifonico S.Stefano

eseguirà

Requiem in DO minor, KV 626di Wolfgang Amadeus Mozart

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Gentile Signora/Egregio SIgnore,come per gli scorsi anni, la Diocesi desidera proporre per il periodo di Quaresima un incontro di spiritua-lità per i cristiani impegnati nelle realtà sociali e politiche che si terrà

domenica 11 marzodalle ore 9.00 alle ore 13.00

con la celebrazione della S. Messapresso l’Istituto Suore Canossiane - via Canossa, 4 - Vimercate

L’incontro prevede un momento introduttivo di preghiera e di rifl essione, un breve spazio di silenzio, la condivisione comunitaria delle proprie risonanze e la celebrazione della Santa Messa.Il predicatore, Panighetti Don Luigi, proporrà una rifl essione su:

“Il giusto deve amare gli uomini” Sap 12,19Un’economia al servizio del bene comune: Giuseppe Toniolo nel travaglio del suo tempo

L’invito a questo ritiro è un’occasione di preparazione alla Santa Pasqua e Le saremo grati se vorrà far conoscere l’iniziativa anche ad altre persone impegnate come Lei in ambito sociale e politico. In attesa di incontrarLa, La ringrazio per l’attenzione e la collaborazione. Don Mirko Bellora - Decano

L’arte di amare2° itinerario di formazione

e preparazione al matrimonio

Venerdì 20 aprileGiovedì 26 aprileGiovedì 3 maggioGiovedì 10 maggio

Auditorium Biblioteca Civica ore 20,45

Per informazioni: 333 474 18 65

Le iscrizioni si ricevono dal 1 al 31 marzo 2012Presso: Spazio Città

Via Giovanni, XXIII n. 11

Il nido del GabbianoLe passioni di Mauro Corona si river-sano in tutti i suoi libri, e quest’ulti-mo lavoro, non fa eccezione.L’autore infatti, è un appassionato della natura e della montagna, amore traman-dato dal nonno paterno, che faceva l’inta-gliatore e che spesso lo portava a scoprire le meraviglie dei boschi. Proprio da qui nasce l’interesse per il legno e la scultura lignea, sua forte passione su cui è incentrato il romanzo che parla di una struggente storia d’amore tra una donna giunta ormai all’autunno della sua vita e un uomo schivo e riservato.L’uomo, abile scultore, ha fi ssato nel le-gno, ad imperitura memoria, l’emozione di un amore indissolubile ed eterno. Ogni statua che riempie la stanza dove l’anziana donna è solita trascorrere il suo tempo, ri-chiama alla mente un momento felice che i due hanno trascorso assieme. Le mute statue, testimoniano con la loro bellezza la profondità di un sentimento che vibra intensamente, a distanza di tem-po, nel ricordo e nella memoria.Mauro Corona racconta la storia intensa e delicata di un amore che non cede allo scorrere del tempo, come sasso nella cor-rente.Come un sasso nella corrente di Mauro Corona – Casa editrice Mondadori

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Gli anziani vogliono essere una “risorsa”

L’obiettivo è quello di valorizzare la terza età e soprattutto favorire il contributo degli anziani non solo nella società ma anche nel mondo economico.Il progetto europeo punta anche all’instaurazione di un fecondo rap-porto intergenerazionale tra i giova-ni e gli over 65.Per la promozione e lo svolgimento delle attività, ogni Stato membro si avvale di un organismo di coordina-mento a livello nazionale.Per l’Italia, questo compito è svol-

to dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia. www.invecchiamen-toattivo.politichefamiglia.itSecondo il Censis sono: 12 milioni gli over 65 in Italia nel 2010, pari al 20,3% della popolazione.E I’United Popolations Division so-stiene che: l’età media Mondiale nel 2050 sarà del 37,8%.Questi dati dimostrano che nel fu-turo la popolazione anziana sarà sempre più numerosa, allora ponia-mo due domande a tutti coloro che svolgono il ruolo di Amministratore:

LʼUNIONE EUROPEA HA PROCLAMATO IL 2012:“Anno europeo dell’invecchiamento attivo

e della solidarietà tra le generazioni”.

• Considerate gli anziani dei soggetti inutili, visto che i loro proble-mi umani e sociali incidono pesantemente nelle casse dello Stato e delle Regioni, credete sia corretto perseguire la strada di scari-care sui fi gli e sulle loro famiglie i costi e i problemi esistenziali dei loro genitori?

• Oppure considerare gli anziani “una risorsa”, come disse papa Gio-vanni Paolo Il nell’udienza del 23 marzo del 1984; «nonostante la complessività dei vostri problemi, le forze che progressivamente si affi evoliscono, malgrado le insuffi cienze delle organizzazioni so-ciali, i ritardi della legislazione uffi ciale, le incomprensioni presenti in una società egoistica, voi non siete né dovete sentirvi ai margini della Chiesa, elementi passivi di un mondo in eccesso di movimen-to, ma soggetti attivi di un periodo umanamente e spiritualmente fecondo dell’ esistenza umana. Avete ancora una missione da com-piere, un contributo da dare»?

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Noi auspichiamo che veramen-te il 2012 diventi; “l’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni”, se condivide le nostre motivazioni; Le chiediamo un suo diretto e persona-le interessamento. Noi auspichiamo l’impegno di tutti i soggetti istitu-zionali e della società civile per rea-lizzare realmente una nuova cultura verso i problemi degli anziani, gli anziani sanno bene quanto sia indi-spensabile progettare insieme ogni iniziativa; è nel loro dna il desiderio di garantire il benessere umano e sociale in ogni età della nostra vita senza alcuna discriminazione.In poco tempo e con dei soli con-tributi personali ed economici di al-cune persone che hanno sposato il nostro progetto, abbiamo raccolto oltre 3.000 fi rme: questo dimostra la bontà e il massiccio coinvolgi-mento di un numero sempre più crescente di Cittadini a sostegno della nostra iniziativa.Oggi il M. T. Età sostiene l’innovati-vo progetto “Caserotonde” perché

valorizza il patrimonio e l’esperien-za accumulata dall’anziano nella propria vita. Sarebbe auspicabile poterlo illustrare a tutte le forze po-litiche e sociali ed insieme cercare di realizzarlo all’interno dell’ex Ospe-dale Civile di Vimercate.

Anniversario Beata Maria Vergine di Lourdes

11 febbraio 2012

Per il Movimento Terza Età Comunità “Beata Vergine del Rosario”

Vimercate e Burago di Molgora e-mail: [email protected]

tel-039-660060 cell.3480412163

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movimento terza età

Sant'Agata, nel giorno della Presentazione di Gesù al Tempio

Sant’Agata nel giorno…Sono molte le Parrocchie e le lo-calità italiane, anche vicine a noi, che festeggiano Sant’Agata v.m. in modo solenne. Tre giorni di culto, di devozione, di folclore, di tradizioni che non hanno riscontro altrove, si svolgono a Catania di cui la Santa è Patrona. E ‘ la festa di tutta la popo-lazione di quella città. Grazie , sup-pliche, protezioni, sono le richieste fortemente sollecitate dalla gente, alle quali si aggiungono manifesta-zioni pubbliche di giubilo che inva-dono le vie centrali della città con una miscellanea di eventi al pari di una maxi sagra. Processione con la statua della Santa sfi la per le vie tra una folla di dolciumi di ogni genere, di costumi coloratissimi, come solo sanno fare le popolazioni di quei territori.

Anche da noi, qui a Vimercate, è tradizione fe-steggiane la ricorrenza - il giorno 5 febbraio - me-diante la celebrazione in Santuario della S. Messa.

Per motivazioni legate alle funzioni liturgiche do-menicali, quest’anno tale ricorrenza è stata spo-stata ed anticipata il 2 febbraio, abbinandola al giorno dedicato alla Presentazione di Gesù al Tempio (popolarmente chiamato festa della Can-delora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”).

La Santa MessaAnche quest’anno, una abbondante nevicata ha condizionato e limitato l’affl uenza dei fedeli in Santuario, rendendo le strade scivolose, molto fa-ticose e pericolose da percorrere, specie per le persone anziane. Nonostante il freddo e la neve, una quarantina di nostri anziani hanno riempito le prime panche del-la navata centrale.

L’incontro, che si ripete puntualmente da parec-chi anni, ha avuto il suo momento espressivo con

la concelebrazione della S. Messa da parte del Parroco Don Mirko e di Don Gianni. All’evento era presente anche Don Giuseppe che ha contribuito a distribuire il Pane eucaristico.

L’omelia di Don Mirko, oltre ad evocare il martirio di S. Agata, è stata incentrata sull’incontro della Famiglia di Nazareth con Simeone nel Tempio di Gerusalemme.

« Siamo di fronte ad un episodio molto interes-sante - ha commentato Don Mirko: - Maria e Giu-seppe che vanno ad offrire il loro primogenito. Dopo l’evento della nascita, eccoci immersi nella vita normale di Israele. Maria e Giuseppe, dopo aver ubbidito al decreto dell’imperatore, sono ora in atteggiamento di ubbidienza a Dio, secondo la legge del Signore.

Simeone, nel benedirli, si rivolge a Maria dicen-dole: Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, e come segno di contraddizione; e anche a te una spada trafi ggerà l’anima perché siano svelati i pensieri di molti cuori. Sono parole che Maria dovrà conservare e confrontare, perché solo poco a poco riuscirà a capirne il signifi cato. Però ha certamente compreso che sarà coinvolta nel destino di suo Figlio » .

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Via A. Motta, 139/B - tel. 039 6850967335 226879 - 339 4531328

VIMERCATE: via B. Cremagnani, 44 - tel. 039.669434NOTTURNO E FESTIVO: via Verdi, 23 - tel. 039.668705

BURAGO MOLGORA: via Piave, 4 - tel. 039.669434CONCOREZZO: via XXV Aprile, 80 - tel. 039.6040416

CASA DEL COMMIATO

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Con il Battesimo è diventata figlia di DioTassi Elisa

Sono tornati alla casa del PadreParimbelli Carla di anni 85 – Guarniento Maria ved. Brizzi di anni 92 – Fugazza Francesco di anni 88 – Fernadnes Madre So-phia di anni 88 – Perego Angela ved. Motta di anni 87 – Gaviraghi Ambrosina ved. Pirola di anni 96 – Stucchi Osvaldo di anni 85 – Gianni Franco di anni 88 – Gal-bussera Andrea Umberto di anni 82 – Verderio Rosa ved. Sala di anni 98 – Motta Cesare di anni 98 – Marchesi Maria ved. Magni di anni 89 – Corno Antonietta di anni 85

La funzione liturgica si è poi conclusa con una preghiera-supplica alla Santa.

Il “vin brulé” e le “chiacchere”Dopo la Santa Messa, l’incon-tro è proseguito presso il Centro Paolo VI: tutti im-bacuccati entro il salone della co-siddetta Stampa, per sorseggiare un caldo e gradi-to “vin brulé”- la bevanda corro-borante dei no-stri “vecchi”- per sconfiggere il freddo pungente della giornata.

Gustosissime frittelle e “chiacchere” – prepara-te e cucinate dalla preziosa collaboratrice sig.ra

Luisa, consorte del Responsabile del Movimento (assente perché influenzato) – sono state letteral-mente prese d’assalto dal gruppo dei fedeli pro-venienti dal Santuario.

«Incontro ben riuscito: sono molto conten-to! Il prossimo anno faremo qualcosa di più solenne! - ha c o m m e n t a -to Don Mirko. R ingraz iamo il Signore, la Madonna e Sant’Agata per averci offerto

l’opportunità di questo incontro di preghiera con i nostri Anziani della Terza Età ».Per la Terza Età: Armando D’A.G.- Marzo 2012

Offerte libere mese di febbraio 2012Unitalsi in occasione della S. Messa per gli ammalati 100P.L. a S. Antonio 5Pinuccia alla Madonna 50N.N. alla Madonna (2 offerte) 115

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Raccolta Fondi per gli Interventi sugli Stabili ParrocchialiSomme raccolte alla data 1 gennaio 2012 € 12.685,00dal 1 gennaio al 12 febbraio 2012 (54 buste) 1.680,00

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