126-129 - Collaudo Gios Layout 1 - Gios Torino · mente eterno. Componenti Moderno dal fascino...

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Gios Prodigiosa Tubazioni: Columbus Sl Gios Forcella: Gios Acciaio Guarnitura: Campagnolo Athena Cambio: Campagnolo Athena Deragliatore: Campagnolo Athena Pacco pignoni: Campagnolo Athena Catena: Campagnolo 11V Ruote: Campagnolo Shamal Ultra Copertoncini: DedaTre Rs Freni: Campagnolo Athena Comandi: Campagnolo Athena Pedali: Look Keo Easy Serie sterzo: Campagnolo Record Reggisella: Miche Sella: San Marco Aspide Curva: Deda Zero100 Attacco manubrio: Deda Zero100 Portaborraccia: Elite Colori: Blu Gios Misure: su misura Peso: 8,5 chilogrammi * prezzo riferito al kit telaio, forcella e serie sterzo E 1.500* 127 Riflettori su... Prodigiosa Il telaio che celebra 65 anni di passione 126 126-129 - Collaudo Gios_Layout 1 11/04/14 15:41 Pagina 126

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Gios ProdigiosaTubazioni: Columbus Sl GiosForcella: Gios AcciaioGuarnitura: Campagnolo AthenaCambio: Campagnolo AthenaDeragliatore: Campagnolo AthenaPacco pignoni: Campagnolo AthenaCatena: Campagnolo 11V

Ruote: Campagnolo Shamal UltraCopertoncini: DedaTre RsFreni: Campagnolo AthenaComandi: Campagnolo AthenaPedali: Look Keo EasySerie sterzo: Campagnolo RecordReggisella: Miche

Sella: San Marco AspideCurva: Deda Zero100Attacco manubrio: Deda Zero100Portaborraccia: EliteColori: Blu GiosMisure: su misuraPeso: 8,5 chilogrammi

* prezzo riferito al kit telaio, forcella e serie sterzo

E 1.500*

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Il telaio che celebra65 anni di passione

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per l’aerodinamica e all’estetica che ritroviamo anche nei te-lai in carbonio pregiati.

Seconda particolarità è la testa della forcella, con le pregia-te “medagliette” che non rappresentano solo un vezzo este-tico del costruttore. Queste, infatti, vanno a coprire un pic-colo foro sulla testa dello stelo, essenziale per far “sfiatare”la forcella durante il processo della brasatura e permettereal disossidante cristallizzato di uscire all’esterno.

Altro punto molto lavorato è il ponticello di rinforzo suifoderi orizzontali del carro, progetto che non ha mai abban-donato i telai Gios tanto da essere ripreso anche nei modelliattuali in fibra di carbonio. Su questa bici sono ovviamente idettagli a fare la differenza ed un occhio attento non puònon notare altre due piccole chicche: la prima è la rotellinadi “riposo” per la catena, un punto di ancoraggio che tornautilissimo per il trasporto della bicicletta senza ruota poste-riore; l’altro è senza dubbio il forcellino posteriore regolabi-

le e intercambiabile “Gios Compact”. Questo componenterivoluzionò il mercato e permise per primo un innesto verti-cale della ruota posteriore (che ritroviamo anche sulla mag-gior parte dei telai attuali) e facilita l’allineamento del cam-bio ed il suo utilizzo. La piastrina esterna (intercambiabilecome il supporto del cambio) funge solo ed esclusivamenteda regolazione, poiché il perno della ruota posteriore poggiadirettamente sul telaio. Decisamente unico anche il nodoreggisella, non realizzato in microfusione, ma tramite unacongiunzione che permetteva di orientare i pendenti in basealla posizione di orizzontale e piantone.

Il colore? C’è un’unica scelta, ovviamente il blu Gios, condettagli cromati. Il prezzo del kit telaio (con forcella e seriesterzo) è di 1.500 euro e la garanzia è di due anni. Ma chi ac-quista un telaio del genere sa di comprare un pezzo pratica-mente eterno.

ComponentiModerno dal fascino retro, ma anche funzionale. Bello l’al-

lestimento con l’Athena 11V, media gamma Campagnolo inalluminio, che ben si adatta alla linea cromatica del telaio.Campagnolo firma anche le ruote, le Shamal Ultra, moltoleggere. Il gruppo manubrio è della serie Zero100 di Dedae-

lementi, mentre la sella è una San Marco Aspide, con reggi-sella Miche.

ConclusioniC’è sempre curiosità nel tornare a pedalare su un mezzo in

acciaio, dopo anni in cui il mercato ha cambiato orientamen-to abbandonando quasi totalmente le leghe metalliche. Tra-dizione e modernità nel montaggio che si fanno apprezzaresu strada senza rinunciare al piacere di guidare. Guida fluidain pianura e discesa, con la comodità dell’acciaio che si ap-prezza anche nelle lunghe distanze. E’ una “tuttofare”. Nonfatevi ingannare dal peso: in salita non sfigura.

BICICLETTE GIOSCorso Kant 6, 10088 - Volpiano (To)tel./fax.: 011/[email protected] - www.giostorino.it

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A curadell’Ufficio Tecnico a storia di un marchio rappresentata in un unico telaio.

E’ questo lo scopo che si propone Gios con la sua Pro-digiosa, telaio nato per festeggiare i 65 anni di attività.

TelaioA fianco al nome Prodigiosa, sull’orizzontale, troviamo la

frase “progetti di Aldo Gios”. Questo per identificare il tela-io come sintesi di tutte le idee del marchio torinese che han-no rivoluzionato il ciclismo italiano, quegli accorgimenti che

hanno portato al successo campioni come Roger de Vlae-minck alla Parigi-Roubaix del 1977.

Già, perché nella prodigiosa sono riportate tante idee diAldo Gios, a partire dai gommini passaguaina a tenuta sta-gna sull’orizzontale, che hanno fatto il loro esordio nel 1983,complementi in cui si manifesta anche un’elevata attenzione

L

Sopra, le piastrineregolabili dei

forcellini posteriori.Nella foto

a destra in altole congiunzioni

cromate e ipassaguaina

a tenuta stagnache curano molto

anche l’esteticadella bicicletta

TUBAZIONI

Tubo Diametro*

Piantone 29Orizzontale 25,8Obliquo 29Sterzo 32,2Foderi orizzontali 17x21,2Pendenti 13,9Foderi forcella 14-19,5x20,5-21x18

*Misure espresse in millimetri

Sopra, il nodo di sella realizzato

in tre pezzi conpendenti posteriori

orientabili (e un angolo

personalizzabile)prima della

saldatura.Nella foto a destra

la medaglietta della forcella

MISURE DISPONIBILI

Il telaio Prodigiosa viene realizzato su misura in base allecaratteristiche fisiche dell’utente

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