12 15 rassegna stampa fisac dal 16 mar al 22 mar

176
Rassegna stampa settimanale n. 12/2015 ____________________________ Dal 16 marzo 2015 Al 22 Marzo 2015 A cura del Dipartimento Comunicazione (C.Hoffmann – V.Vitale)

description

 

Transcript of 12 15 rassegna stampa fisac dal 16 mar al 22 mar

  • Rassegna stampa settimanale n. 12/2015 ____________________________

    Dal 16 marzo 2015 Al 22 Marzo 2015

    A cura del Dipartimento Comunicazione (C.Hoffmann V.Vitale)

  • BANCHE

  • 2 CORRIERECONOMIA LUNED 16 MARZO 2015

    IMPRESE & FINANZAUomini, storiee strategieBilanci La Spagna ha fatto prima e meglio dellItalia (anche) con 41 miliardi dellUe

    Sofferenze a 200 miliardiNiente paracadute pubblicoLe banche fanno da soleLauspicata soluzione sistemica non arrivata. I big si muovonoE al fianco di Intesa e Unicredit arrivano gli specialisti americaniDI STEFANO RIGHI

    U na montagna di190 miliardi di cre-diti inesigibili staschiacciando il si-stema produttivo e crediti-zio italiano. In due anni, daldicembre del 2012, il com-plesso delle attivit deterio-rate (sofferenze lorde) passato da 124,9 miliardi a183,6 miliardi. Aumenta alritmo di due miliardi al me-se. Effetto della crisi, certo,ma lemorragia rischia dicompromettere pesante-mente tutto il sistema eco-nomico italiano.

    Cambio di passoPer questo, oggi in Italia,

    si sta cercando di voltare pa-gina. Si parlato molto diBad Bank, una societ dinuova costituzione in cui lebanche (una, o pi duna),facciano confluire linsiemedelle partite ammalorateche pesano sui loro portafo-gli, ma a livello sistemico, inItalia, non si fatto nulla.Sul fronte dei mutui nononorati, attivo da tempoItalfondiario che parte delgruppo statunitense For-tress. Quasi nulla stato fat-to sul fronte delle aziende.Cos, sfidando i tempi, Inte-sa Sanpaolo e Unicredit, ov-vero le due maggiori bancheitaliane, hanno trovato unaccordo con due partner ditenore internazionale comeKkr e Alvarez & Marsal perintervenire direttamente sultessuto industriale italianoal fine di salvare il salvabile.La decisione, presa ai massi-mi livelli dei due istituti di

    credito, ha coinvolto le forzeitaliane di Kkr e Alvarez &Marsal, in particolare, ri-spettivamente, GaudenzioBonaldo Gregori (appenaarrivato da Rbs) e AdrianoBianchi, che da oltre un an-no segue tutta la vicenda.Cos si arrivati al primostep, che vede protagonistedue aziende del Nordest inun settore molto aggreditodalla concorrenza interna-zionale a basso costo, quellodei sistemi di riscaldamen-to.

    Nomi storici, come Rielloe Ferroli, da anni in difficol-t, saranno affiancati nellagestione quotidiana e spic-

    ciola del business dagli uo-mini indicati dalle banchecreditrici, sostanzialmenteuno staff composto dagliesperti di Alvarez & Marsal,che nel loro track recordevidenziano loperazioneLehman Brothers.

    Parere legaleNon la prima volta che

    accade in Italia. Ma in que-sto caso si fatto un passo inavanti. Se vero che la tito-larit delle azioni rimanesaldamente in mano ai soci, la prima volta che le ragio-ni dei creditori assumonotale rilevanza.

    Dal punto di vista legale

    spiega Fiorenzo Festi, tito-lare della cattedra di Dirittocivile alluniversit Luic-Carlo Cattaneo di Castellan-za ci pu avvenire solocon il consenso dei soci o inpresenza di particolari ac-cordi contrattuali preceden-ti alla concessione dei finan-ziamenti. In concreto vi pos-sono essere situazioni in cuile ragioni dei creditori sifanno pi impellenti sicchper salvare la continuitaziendale diventa necessa-rio ipotizzare una strategiagestionale condivisa con lebanche.

    Per certi versi un passoche avvicina le due spondedellAtlantico. In Italia la di-sciplina legale si spintaagli effetti dellarticolo 182bis della legge fallimentare.Negli Stati Uniti, dove esistein caso di insolvenza il co-siddetto Chapter 11, le ragio-ni del creditore sono moltomaggiormente tutelate. Alpunto che, in determinatesituazioni, il creditore il vero proprietario dellazien-da. La tendenza sembra oraprendere piede anche in Ita-lia.

    La gestazione del proget-to stata particolarmentelunga, anche perch si re-so necessario un cambia-mento normativo, da unastruttura che seguiva i pre-cetti dellarticolo 107 del Te-sto unico bancario (Tub) auna struttura che si rif al-larticolo 130 del medesimoTub, ovvero una societ cheopera anche nelle securiti-zation. Secondo quanto dato sapere le due aziendevenete sono le prime di un

    plotoncino abbastanza cor-poso. Almeno otto i file chesi trovano oggi sulla rampadi lancio. Le operazioni diaffiancamento si realizze-ranno nei prossimi mesi, maper tutti appare chiaro che dopo le necessarie lungag-gini legate alle attivit disorveglianza oggi neces-sario fare presto. Il tempo un fattore chiave.

    Bad BankLa Bad Bank, sia chiaro,

    tutt altra cosa. Lunicoesempio in Italia di questogenere di attivit ha vistoprotagonista Intesa Sanpao-lo. Quando alla fine del se-colo scorso acquis le attivi-t del Banco di Napoli, costi-tu una newco dove fececonfluire tutte le attivitammalorate che erano con-tenute nella vecchia banca,liberandola cos da una far-dello assai complicato dagestire.

    Fu una gestione felice, vi-

    sto che il 94 per cento degliattivi conferiti dal vecchioBanco di Napoli nella Socie-t Gestione Attivit, finiro-no in bonis. Altri casi, in Ita-lia, non ci sono e anche re-centemente stata smentitalipotesi di creare una BadBank di sistema, magari conla partecipazione pubblica.Non se ne fatto nulla - seb-bene il Monte dei Paschi diSiena pare ci stia pensando -anche perch le banche in-teressate rischierebbero di

    I quattro protagonisti del nuovo corsodei salvataggi aziendali in Italia

    2012 2014

    124.973

    Andamentodelle sofferenze lordeda dicembre 2012a dicembre 2014 in Italia

    FedericoGhizzoniceo di Unicredit

    CarloMessinaceo di IntesaSanpaolo

    HenryKravisceo di KKR

    BryanMarsalceodi Alvarez& Marsal

    CarMes

    S. F

    ranc

    hino

    milioni di euro

    Effetto crisi

    rloCar

    Maramotti

    La svolta Troppi nodi da sciogliere, soprattutto al momento di valutare adeguatamente i non performing loans iscritti nei bilanci

    Bad Bank di Stato Alla fine va in archivio: non piace a nessunoTiepido Andrea Guerra, contraria Ca de Sass e decisamente avversa lAbi. Preferibile cercare soluzioni alternative e quasi su misura

    L annuncio definitivo deve ancoraarrivare, ma la sostanza non cam-bia: la bad bank, che doveva solle-vare le banche italiane dal peso dei creditideteriorati, una vera montagna, prontaper finire nel cassetto dei progetti archi-viati. Alcune dichiarazioni degli ultimigiorni, peraltro molto prudenti, lo confer-mano.

    Andrea Guerra, lex amministratore de-legato di Luxottica diventato il consulentepi ascoltato dalla presidenza del consi-glio, intervenuto sulla materia dichiaran-do: Si parla tanto di bad bank, che sicu-ramente uno strumento possibile, ma non lunico. E Mauro Maria Marino, del Pd,presidente della commissione Finanza eTesoro del Senato, ha ammesso che la badbank forse non serve.

    Di sicuro il progetto, nonostante la spin-ta della Banca dItalia che in pi occasioniha cercato di promuoverlo, anche recente-mente, si arenato. E ora lorientamentoprevalente di sostituirlo con interventimeno clamorosi ma pi facili da realizza-

    re, a partire dalla modifiche delle proce-dure concorsuali e della legge fallimenta-re. Lintenzione di mettere mano alla ma-teria con una revisione ampia che serva asbloccare un sistema, quello bancario, sucui pesano 185 miliardi di sofferenze equasi il doppio di crediti deteriorati. Al-trettanto certo che alle grandi banche labad bank non mai piaciuta.

    Esplicito, in proposito, stato CarloMessina, lamministratore delegato di In-tesa Sanpaolo, il secondo gruppo bancarioitaliano. A noi la bad bank non interes-sa, ha detto, aggiungendo che il proble-ma delle sofferenze ce lo risolviamo da so-li, cercando di portare in bonis pi clientiche possiamo.

    Su posizioni analoghe Giovanni Sabati-ni, direttore generale dellAbi, lAssocia-

    zione bancaria italiana, che, intervenendoal Senato, ha detto di non voler volonta-riamente usare il termine bad bank. Unainiziativa, ha spiegato, utilizzata in Paesi(per esempio la Spagna, ndr) dove il siste-ma bancario era al collasso e occorrevasalvare le banche. Qui, invece, occorre tro-vare strumenti per salvare leconomia.

    Larchiviazione della bad bank anchelegata alle difficolt di stabilire regole con-divise su chi avrebbe pagato il prezzo ne-cessario per liberare le banche dalla mor-sa dei crediti irrecuperabili. Chi e in chemisura si sarebbe accollato le perdite? Econ quali criteri sarebbero state conside-rate le sofferenze? Il rischio era di valutar-le troppo o, al contrario, troppo poco,esponendo il fianco ad accuse di segno op-posto. Ora aperta la strada che vedr unaserie di banche, in particolare le maggiori,cedere pacchetti circoscritti di crediticompromessi a nuovi veicoli, coinvolgen-do intermediari internazionali specializza-ti. Cos il vantaggio che le condizioni ditrasferimento dei crediti verranno fattedal mercato, evitando polemiche sullebanche che scaricano sulla collettivit,

    cio sullo Stato, le conseguenze di errori eomissioni.

    Alla revisione delle procedure concor-suali e della legge fallimentare stanno la-vorando i tecnici del ministero della Giu-stizia e di Palazzo Chigi, seguiti con qual-che timore dai rappresentanti del mondodelle aziende. La preoccupazione che, al-la fine, per risolvere un problema ne ven-gano creati altri scaricando sugli impren-ditori i costi degli interventi necessari peralleggerire il sistema bancario.

    Lattesa che vengano approvate misu-re per accelerare le procedure per lescus-sione delle garanzie, unite a interventi perfacilitare e ridurre i tempi di recupero deicrediti nei fallimenti. Poi, anche la partepubblica sar chiamata a contribuire. Peresempio con lapprovazione di un pacchet-to di provvedimenti di tipo fiscale, dalladeducibilit integrale delle perdite deri-vanti dalla cessione dei portafogli di credi-ti deteriorati (una richiesta che possa av-venire nellanno in cui sono realizzate) alladeducibilit in un solo anno delle svaluta-zioni.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    DI FABIO TAMBURINI

    Meglio agire sulla modificadelle procedure concorsualie della legge fallimentare

    Posizioni diverseAndrea Guerra e, sotto, il direttore generale del-lAbi, Giovanni Sabatini

  • CORRIERECONOMIA LUNED 16 MARZO 2015 3

    100.000

    C un unico caso, finora in Italia,di quella che si definisce Bad Bank, ovvero di strutture ad hoc create dagli istituti bancari che non riescono a smaltire grandi quantit di titoli tossici. Ci pens Intesa Sanpaolo dopo aver acquisitoil Banco di Napoli: venne costituitala Societ Gestione Attivit per recuperare i crediti in sofferenza. Allestero invecei casi sono molteplici, il pi celebre quello della spagnola Sareb, il Banco Malo, che con 41 miliardi di euro dellUnione Europea contribu a salvare Madrid acquisendo le partite ammaloratedei principali istituti di credito iberici

    183.673

    150.000

    milioni di euro

    ad hoc

    perdere, cos facendo, la ti-tolarit del rapporto con ilproprio cliente. Ben diversoinvece quanto accadutonegli Stati Uniti tra il 2007 eil 2011 e a quanto fatto dalgoverno spagnolo nel 2012.Madrid infatti cre, grazieanche al contributo di 41miliardi di euro da partedellUnione europea, il suoBanco Malo, ovvero laSareb, che in tre anni di in-tensa attivit riusc a inver-tire il trend negativo dei

    propri asset (anche perchpag gli appartamenti al 48per cento del prezzo iscrittoa bilancio, i terreni al 21 percento e i mutui al 55 percento) e a ottenerne degliutili. Quel treno ormai passato e per lItalia non sipresenter pi. Restano lesoluzioni puntuali, quasichirurgiche, con cui interve-nire, per cercare di recupe-rare il tempo perduto.

    @Righist RIPRODUZIONE RISERVATA

    Loperazione Le due banche si fanno affiancare nel tentativo di uscire da un prolungato impasse

    La ricetta di Ghizzoni e Messina Soci per i salvataggi daziendaPronto lintervento per le caldaie di Riello e Ferroli. Arrivano Kkr e Alvarez & MarsalDI DANIELA POLIZZI

    C i vorr ancora qualche settimanaper puntellare larchitettura cheha richiesto un anno di lavoro in-tenso. Ma entro aprile, statuto,governance e i meccanismi di investi-mento dei nuovi veicoli saranno prontiper la firma finale di Intesa Sanpaolo,Unicredit, il fondo americano Kkr di Hen-ry Kravis e i consulenti di Alvarez & Mar-sal, la firm statunitense che gest la liqui-dazione di Lehman Brothers. Il poker diattori potr cos dare corpo a quel memo-randum of understanding, la lettera din-tenti, di aprile 2014 quando i quattro part-ner decisero di intervenire per trasferire icrediti ristrutturati o gli incagli che pesa-no sui bilanci delle prime due banche ita-liane ma anche sulle stesse aziende, bloc-candone loperativit. Adesso si parte.

    Distretto veroneseI primi due casi sono gi stati identifi-

    cati. Il primo Riello, leader italiano dellecaldaie di gamma alta, 500 milioni di rica-vi, sede a Legnago in provincia di Verona.Laltro si trova a pochi chilometri di di-stanza, a San Bonifacio. la Ferroli del-lomonima dinastia guidata dal presiden-te e amministratore delegato Dante Fer-roli. Li lega un business che ha vissuto unciclo difficile, visto che il mercato italianodella termomeccanica ha lasciato sul tap-peto il 40% del valore negli ultimi tre an-ni. Ma anche la quantit di debiti cheschiaccia qualsiasi velleit dinvestimen-to. Entrambi sopportano unesposizionedi circa 350 milioni che si trascinano die-tro da anni. Riello dal 2006 quando riac-quist il 50% del capitale dal fondo Carly-le. Ferroli da un decennio, cio da quandosi sono incrociati pericolosamente inve-stimenti ingenti per conquistare quote dimercato nel mondo, crisi e guerra suiprezzi in un settore battagliato prima daiconcorrenti tedeschi e poi da quelli cinesi.Ettore Riello e soprattutto Dante Ferroli (lebitda 2013 stato di 35 milioni contro i50 del concorrente) ci hanno provato a di-sinnescare la miccia. Ferroli ha da sempreal suo fianco Mediobanca che lo ha ac-compagnato nelle varie tornate di rimo-dulazione dei rimborsi. Anche in questigiorni in via di negoziazione una mora-toria sui pagamenti. Riello, affiancato, da-gli advisor Lazard e Zulli Tabanelli e da-

    gli avvocati Carlo Pavesi e Stefano Cam-poccia (Dla Piper per le banche creditri-ci), un passo avanti perch ha gi predisposto il piano. Manca ancora lokdelle banche. Ma soprattutto venutameno la loro disponibilit a mettere anco-ra nuova finanza per fare decollare il bu-siness. Cos come la volont di studiarenuovi piani industriali per disincagliarelattivit. Non il mestiere delle bancheche adesso hanno imboccato unaltra strada.

    La selezione delle aziende veronesi, nelparco di una decina di interventi ipotizza-ti dalle banche guidate da Carlo Messinae Federico Ghizzoni, rispecchia almenodue criteri. Il primo finanziario. Lespo-sizione di entrambi i gruppi vede unabuona concentrazione del peso di Unicre-dit e Intesa Sanpaolo, pari per Riello al40% di quella complessiva a medio e lun-go termine. Il secondo criterio indu-striale. I due concorrenti potrebbero uni-re le forze e creare un campione naziona-le. Questo, sulla carta, perch le reali si-nergie sono ancora da valutare. Per il progetto di aggregazione nelle caldaie

    stato a lungo discusso negli ultimi anni eha spesso incluso anche laltro player, laAriston Thermo dei Merloni. Da parte degli imprenditori non c mai stata unareale volont.

    Posti nel boardLarticolazione dellintervento un la-

    boratorio sperimentale, visto che mar-cher in Italia il primo passo, che inveceprassi consolidata sul mercato anglosas-sone. Da l viene Kkr che dovrebbe ap-portare circa l80% della liquidit di cuisar dotata ogni singolo veicolo, mentreAlvarez & Marsal, con la divisione Capi-tal, dovrebbe contribuire con circa il 20%.Per ogni singola operazione saranno cre-ati due veicoli. Il primo ricever, con uncerto sconto, i crediti di Unicredit e Intesae li cartolarizzer ex Legge 130. Emetterquindi titoli senior e junior che verrannosottoscritti da unaltra societ veicolo. Isoldi li mettono Kkr e A&M, le bancheavranno pezzi di carta che rispecchia-no il valore dellazienda in quel momento.E potranno recuperare valore quando lasociet a sua volta acquister ricchezzaattraverso operazioni straordinarie. Fu-sioni, iniezione di liquidit da parte di nuovi o vecchi soci. Dalla generazione dicassa futura, e quindi dal rilancio del-lazienda, dipender la remunerazione ditutta la struttura.

    Kkr pronta a fornire capitali per lacrescita nel caso in cui nessuno fosse di-sponibile a farlo. In sintesi, lintervento destinato produrre vari effetti sullazien-da target. In primo luogo, gli interlocuto-ri non saranno pi una pluralit di ban-che, anche perch il veicolo aperto an-che agli altri istituti creditori. Il frontingsar svolto in particolare da A&M, esper-to di piani dimpresa che collaborer aipiani futuri. A fianco avr Kkr che in Ita-lia sta allestendo un presidio con lingag-gio da Rbs di Gaudenzio Bonaldo Grego-ri, capo del global restructuring. Linter-vento incider sulla governance dimpre-s a p e r c h K k r & c . a v r a n n o rappresentanti nel board. Ci vorr qual-che settimana, utile per avviare i primiconfronti tra i nuovi interlocutori, le ban-che e l azienda. Utile anche per comple-tare il lavoro tecnico che ha visto schieratii legali di Paul Hastings (Kkr e A&M) eDUrso Gatti Bianchi (banche).

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    1 Iniziative

    Si accende una nuova IdeAper ridurre i debitiS cende in pista anche il gruppo De Agostini per allestire unarchitettura perdare fiato alle aziende appesantite dai debiti. Promotore IdeA capitalfunds, braccio per gli investimenti alternativi presieduto da Roberto Saviane,qui in cabina di regia con il ceo Mario Barozzi. Il nome del fondo Idea corpora-te credit recovery (Iccr) che vuole raccogliere 500 milioni presso istituzionaliesteri e italiani: casse, assicurazioni e family office che hanno manifestato inte-resse. Niente a che fare con una bad bank perch il target non sono le sofferen-ze. Nel radar, aziende con debito a rimborso, rimodulato ex articolo 67, e gliincagli, ossia lo scaduto oltre i 270 giorni, ristrutturato e non. Realt che gene-rano cassa ma bloccate dalla mancanza di liquidit. Niente grandi deal o ampiecrisi aziendali. Bens le medie imprese, con ricavi fino a 250 milioni, un serbato-io che evidenzia tra 20 e 30 miliardi di crediti deteriorati e gi 70 realt allesa-me. Due i comparti. Uno ricever i crediti bancari, laltro verser nuova finanza.Come esperto arrivato Francesco Gori, lex manager di Pirelli & C. e Tyre.

    D. POL. RIPRODUZIONE RISERVATA

    Anticipazioni I risultati del Plafond Pmi avviato da Cassa depositi e prestiti e dallAbi. Assegnata quasi tutta la provvista, importo medio 155 mila euro

    Prestiti Ma lasse con la Cdp funziona: 16 miliardi alle imprese in 4 anniFinanziamenti a 100 mila societ, la met con durata oltre i cinque anni. Pi generosi i piccoli istituti e le Bcc. Hanno aderito 8 sportelli su 10

    N el difficile rapporto trabanche e imprese, unsegnale incoraggiantearriva dalla Cassa depositi eprestiti: con il suo supporto100 mila aziende italiane han-no avuto credito. Lo dicono i dati che anticipiamo. Con ilPlafond Pmi, principale stru-mento della Cdp per il soste-gno delle aziende piccole e me-die il denaro viene erogatoa tassi calmierati alle banche,che a loro volta lo prestano alleimprese sono state finan-ziate infatti dal 2009 al 31 di-cembre scorso 90 mila impre-se, per un totale di 14,1 miliardidi euro sui 16 messi cos a di-sposizione. Limporto medio stato di 155 mila euro e la metdei prestiti sopra i cinque an-ni, l8% addirittura oltre i dieci,massimo previsto da Cdp.

    Ora si vicini allen plein: la

    scorsa settimana risultava in-fatti assegnata quasi tutta laprovvista del Plafond (manca-vano circa una ventina di mi-lioni). Poich lo strumento partito a pieno regime nel2010, come dire che in pocopi di quattro anni con lasseCdp-banche sono stati erogati16 miliardi di finanziamenti acirca 100 mila imprese. La cifrasale conteggiando altri stru-menti di Cassa come il PlafondBeni strumentali (la Sabatinibis) e il Plafond Mid-Cap, deiquali si calcola abbiano benefi-ciato altre 10 mila aziende.

    Obiettivo raggiunto, quindi,secondo la Cdp presieduta daFranco Bassanini e guidatadallamministratore delegatoGiovanni Gorno Tempini, par-ticolarmente interessato a che iprestiti fossero a lunga scaden-za. I tassi? Per finanziamenti a5 anni, per esempio, le banchepagano a Cdp lEuribor a 6 me-

    si pi 60 punti base (dunque lo0,7% al 12 marzo scorso). Lequote sono pubblicate sul sitoCdp e le imprese possono con-frontare cos la convenienzadelle banche, che a questi im-porti applicano uno spread.

    Era il 2009 quando fu vara-to il Plafond Pmi, in piena crisifinanziaria: tre miliardi di eu-ro. Fu la prima convenzione diCdp con lAbi e il segnale della

    discontinuit per Cassa, finoad allora essenzialmente forni-tore di mutui e prestiti agli entilocali. Poi quel primo PlafondPmi arriv a otto miliardi e inseguito ne vennero distribuitialtri otto con il secondo, il Nuo-vo Plafond Pmi. Oggi Cassadepositi e prestiti calcola diavere messo a sostegno del-leconomia italiana strumentiper oltre 58 miliardi, cos ri-

    partiti: 21,5 miliardi alle picco-le e medie imprese (otto con ilPlafond Pmi 2009, otto con ilNuovo Plafond Pmi e cinquecon la Piattaforma imprese,avviata nellagosto scorso);14,7 miliardi per Ambiente eterritorio (compreso il suppor-to dopo i terremoti di Abruzzoed Emilia Romagna); 11 miliar-di con il credito agevolato (laSabatini e il Fondo rotativo im-

    p re s e ) ; s e i m i l i a rd i p e rlExport banca e cinque per gliimmobili residenziali (di cuidue con il Plafond casa).

    Un motivo di soddisfazione,per Cassa, ladesione del si-stema bancario alloperazionedi finanziamento delle azien-de. Secondo i dati al 31 dicem-bre scorso (cio i 14,1 miliardidi euro erogati a oltre 90 milaimprese), hanno infatti distri-buito i prestiti del Plafond Pmiil 78% degli sportelli bancari inItalia (24.043 su 30.825 a quel-la data), tre su quattro; e la ri-partizione rispecchia le di-mensioni del sistema. Il 79%delle erogazioni avvenuto in-fatti nei primi cinque gruppibancari, che hanno fatto laparte del leone con 11,14 mi-liardi prestati a 72.914 imprese(153 mila euro limporto me-dio); il 10% in altre banchegrandi (1,42 miliardi di euro a10.154 imprese); il 9% in ban-

    che minori (1,25 miliardi a6.628 aziende); e il 2% nei pic-coli istituti di credito (252 mi-lioni a 6.628 imprese), per unammontare per quasi doppiorispetto ai primi cinque grandigruppi (289 mila euro).

    In particolare le Bcc, ban-che del credito cooperativo,hanno coperto l11% dei finan-ziamenti a valore, anche quiper importi medi un po pi al-ti dei big (180 milioni). Anchegeograficamente si rispecchiail sistema, questa volta indu-striale: il 37,5% dei finanzia-menti andato al Nord Ovest ,il 29,9% al Nord Est, il 18,4% alCentro, il 10,1% al Meridione eil 4,1% alle isole. Nessun privi-legio, insomma. Quanto ai set-tori finanziati, il 44% andatoallindustria, il 29% a commer-cio, trasporto e alberghi, il 14%ad altri servizi, l8% alle co-struzioni e il 5% allagricoltura.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    DI ALESSANDRA PUATO RIPARTIZIONE GEOGRAFICA DEL PLAFOND PMILe erogazioni delle banche in base alla sede delle imprese che ricevonoil prestito sostenuto da Cdp, dati al 31/12/2014 in migliaia di euro

    Erogazioni banche allepiccole e medie impreseArea geograca

    5.279,74.204,52.585,91.415,9

    586,614.072,6

    Piccole e medieimprese nanziate

    38.16124.63214.8377.8305.110

    90.570

    Importomedio

    138,4170,7174,3180,8114,8155,4

    NORD OCCIDENTALENORD ORIENTALECENTRALEMERIDIONALEINSULARETOTALE

    37,5% 29,9%

    18,4%

    10,1%

    4,1%

    Fonte: Cdp s.F.

    NordestEttore Riello e,sotto,Dante Ferroli

    IMPRESE & FINANZAIl piano

    Uomini, storiee strategie

  • 2 CORRIERECONOMIA LUNED 16 MARZO 2015

    IMPRESE & FINANZAUomini, storiee strategieBilanci La Spagna ha fatto prima e meglio dellItalia (anche) con 41 miliardi dellUe

    Sofferenze a 200 miliardiNiente paracadute pubblicoLe banche fanno da soleLauspicata soluzione sistemica non arrivata. I big si muovonoE al fianco di Intesa e Unicredit arrivano gli specialisti americaniDI STEFANO RIGHI

    U na montagna di190 miliardi di cre-diti inesigibili staschiacciando il si-stema produttivo e crediti-zio italiano. In due anni, daldicembre del 2012, il com-plesso delle attivit deterio-rate (sofferenze lorde) passato da 124,9 miliardi a183,6 miliardi. Aumenta alritmo di due miliardi al me-se. Effetto della crisi, certo,ma lemorragia rischia dicompromettere pesante-mente tutto il sistema eco-nomico italiano.

    Cambio di passoPer questo, oggi in Italia,

    si sta cercando di voltare pa-gina. Si parlato molto diBad Bank, una societ dinuova costituzione in cui lebanche (una, o pi duna),facciano confluire linsiemedelle partite ammalorateche pesano sui loro portafo-gli, ma a livello sistemico, inItalia, non si fatto nulla.Sul fronte dei mutui nononorati, attivo da tempoItalfondiario che parte delgruppo statunitense For-tress. Quasi nulla stato fat-to sul fronte delle aziende.Cos, sfidando i tempi, Inte-sa Sanpaolo e Unicredit, ov-vero le due maggiori bancheitaliane, hanno trovato unaccordo con due partner ditenore internazionale comeKkr e Alvarez & Marsal perintervenire direttamente sultessuto industriale italianoal fine di salvare il salvabile.La decisione, presa ai massi-mi livelli dei due istituti di

    credito, ha coinvolto le forzeitaliane di Kkr e Alvarez &Marsal, in particolare, ri-spettivamente, GaudenzioBonaldo Gregori (appenaarrivato da Rbs) e AdrianoBianchi, che da oltre un an-no segue tutta la vicenda.Cos si arrivati al primostep, che vede protagonistedue aziende del Nordest inun settore molto aggreditodalla concorrenza interna-zionale a basso costo, quellodei sistemi di riscaldamen-to.

    Nomi storici, come Rielloe Ferroli, da anni in difficol-t, saranno affiancati nellagestione quotidiana e spic-

    ciola del business dagli uo-mini indicati dalle banchecreditrici, sostanzialmenteuno staff composto dagliesperti di Alvarez & Marsal,che nel loro track recordevidenziano loperazioneLehman Brothers.

    Parere legaleNon la prima volta che

    accade in Italia. Ma in que-sto caso si fatto un passo inavanti. Se vero che la tito-larit delle azioni rimanesaldamente in mano ai soci, la prima volta che le ragio-ni dei creditori assumonotale rilevanza.

    Dal punto di vista legale

    spiega Fiorenzo Festi, tito-lare della cattedra di Dirittocivile alluniversit Luic-Carlo Cattaneo di Castellan-za ci pu avvenire solocon il consenso dei soci o inpresenza di particolari ac-cordi contrattuali preceden-ti alla concessione dei finan-ziamenti. In concreto vi pos-sono essere situazioni in cuile ragioni dei creditori sifanno pi impellenti sicchper salvare la continuitaziendale diventa necessa-rio ipotizzare una strategiagestionale condivisa con lebanche.

    Per certi versi un passoche avvicina le due spondedellAtlantico. In Italia la di-sciplina legale si spintaagli effetti dellarticolo 182bis della legge fallimentare.Negli Stati Uniti, dove esistein caso di insolvenza il co-siddetto Chapter 11, le ragio-ni del creditore sono moltomaggiormente tutelate. Alpunto che, in determinatesituazioni, il creditore il vero proprietario dellazien-da. La tendenza sembra oraprendere piede anche in Ita-lia.

    La gestazione del proget-to stata particolarmentelunga, anche perch si re-so necessario un cambia-mento normativo, da unastruttura che seguiva i pre-cetti dellarticolo 107 del Te-sto unico bancario (Tub) auna struttura che si rif al-larticolo 130 del medesimoTub, ovvero una societ cheopera anche nelle securiti-zation. Secondo quanto dato sapere le due aziendevenete sono le prime di un

    plotoncino abbastanza cor-poso. Almeno otto i file chesi trovano oggi sulla rampadi lancio. Le operazioni diaffiancamento si realizze-ranno nei prossimi mesi, maper tutti appare chiaro che dopo le necessarie lungag-gini legate alle attivit disorveglianza oggi neces-sario fare presto. Il tempo un fattore chiave.

    Bad BankLa Bad Bank, sia chiaro,

    tutt altra cosa. Lunicoesempio in Italia di questogenere di attivit ha vistoprotagonista Intesa Sanpao-lo. Quando alla fine del se-colo scorso acquis le attivi-t del Banco di Napoli, costi-tu una newco dove fececonfluire tutte le attivitammalorate che erano con-tenute nella vecchia banca,liberandola cos da una far-dello assai complicato dagestire.

    Fu una gestione felice, vi-

    sto che il 94 per cento degliattivi conferiti dal vecchioBanco di Napoli nella Socie-t Gestione Attivit, finiro-no in bonis. Altri casi, in Ita-lia, non ci sono e anche re-centemente stata smentitalipotesi di creare una BadBank di sistema, magari conla partecipazione pubblica.Non se ne fatto nulla - seb-bene il Monte dei Paschi diSiena pare ci stia pensando -anche perch le banche in-teressate rischierebbero di

    I quattro protagonisti del nuovo corsodei salvataggi aziendali in Italia

    2012 2014

    124.973

    Andamentodelle sofferenze lordeda dicembre 2012a dicembre 2014 in Italia

    FedericoGhizzoniceo di Unicredit

    CarloMessinaceo di IntesaSanpaolo

    HenryKravisceo di KKR

    BryanMarsalceodi Alvarez& Marsal

    CarMes

    S. F

    ranc

    hino

    milioni di euro

    Effetto crisi

    rloCar

    Maramotti

    La svolta Troppi nodi da sciogliere, soprattutto al momento di valutare adeguatamente i non performing loans iscritti nei bilanci

    Bad Bank di Stato Alla fine va in archivio: non piace a nessunoTiepido Andrea Guerra, contraria Ca de Sass e decisamente avversa lAbi. Preferibile cercare soluzioni alternative e quasi su misura

    L annuncio definitivo deve ancoraarrivare, ma la sostanza non cam-bia: la bad bank, che doveva solle-vare le banche italiane dal peso dei creditideteriorati, una vera montagna, prontaper finire nel cassetto dei progetti archi-viati. Alcune dichiarazioni degli ultimigiorni, peraltro molto prudenti, lo confer-mano.

    Andrea Guerra, lex amministratore de-legato di Luxottica diventato il consulentepi ascoltato dalla presidenza del consi-glio, intervenuto sulla materia dichiaran-do: Si parla tanto di bad bank, che sicu-ramente uno strumento possibile, ma non lunico. E Mauro Maria Marino, del Pd,presidente della commissione Finanza eTesoro del Senato, ha ammesso che la badbank forse non serve.

    Di sicuro il progetto, nonostante la spin-ta della Banca dItalia che in pi occasioniha cercato di promuoverlo, anche recente-mente, si arenato. E ora lorientamentoprevalente di sostituirlo con interventimeno clamorosi ma pi facili da realizza-

    re, a partire dalla modifiche delle proce-dure concorsuali e della legge fallimenta-re. Lintenzione di mettere mano alla ma-teria con una revisione ampia che serva asbloccare un sistema, quello bancario, sucui pesano 185 miliardi di sofferenze equasi il doppio di crediti deteriorati. Al-trettanto certo che alle grandi banche labad bank non mai piaciuta.

    Esplicito, in proposito, stato CarloMessina, lamministratore delegato di In-tesa Sanpaolo, il secondo gruppo bancarioitaliano. A noi la bad bank non interes-sa, ha detto, aggiungendo che il proble-ma delle sofferenze ce lo risolviamo da so-li, cercando di portare in bonis pi clientiche possiamo.

    Su posizioni analoghe Giovanni Sabati-ni, direttore generale dellAbi, lAssocia-

    zione bancaria italiana, che, intervenendoal Senato, ha detto di non voler volonta-riamente usare il termine bad bank. Unainiziativa, ha spiegato, utilizzata in Paesi(per esempio la Spagna, ndr) dove il siste-ma bancario era al collasso e occorrevasalvare le banche. Qui, invece, occorre tro-vare strumenti per salvare leconomia.

    Larchiviazione della bad bank anchelegata alle difficolt di stabilire regole con-divise su chi avrebbe pagato il prezzo ne-cessario per liberare le banche dalla mor-sa dei crediti irrecuperabili. Chi e in chemisura si sarebbe accollato le perdite? Econ quali criteri sarebbero state conside-rate le sofferenze? Il rischio era di valutar-le troppo o, al contrario, troppo poco,esponendo il fianco ad accuse di segno op-posto. Ora aperta la strada che vedr unaserie di banche, in particolare le maggiori,cedere pacchetti circoscritti di crediticompromessi a nuovi veicoli, coinvolgen-do intermediari internazionali specializza-ti. Cos il vantaggio che le condizioni ditrasferimento dei crediti verranno fattedal mercato, evitando polemiche sullebanche che scaricano sulla collettivit,

    cio sullo Stato, le conseguenze di errori eomissioni.

    Alla revisione delle procedure concor-suali e della legge fallimentare stanno la-vorando i tecnici del ministero della Giu-stizia e di Palazzo Chigi, seguiti con qual-che timore dai rappresentanti del mondodelle aziende. La preoccupazione che, al-la fine, per risolvere un problema ne ven-gano creati altri scaricando sugli impren-ditori i costi degli interventi necessari peralleggerire il sistema bancario.

    Lattesa che vengano approvate misu-re per accelerare le procedure per lescus-sione delle garanzie, unite a interventi perfacilitare e ridurre i tempi di recupero deicrediti nei fallimenti. Poi, anche la partepubblica sar chiamata a contribuire. Peresempio con lapprovazione di un pacchet-to di provvedimenti di tipo fiscale, dalladeducibilit integrale delle perdite deri-vanti dalla cessione dei portafogli di credi-ti deteriorati (una richiesta che possa av-venire nellanno in cui sono realizzate) alladeducibilit in un solo anno delle svaluta-zioni.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    DI FABIO TAMBURINI

    Meglio agire sulla modificadelle procedure concorsualie della legge fallimentare

    Posizioni diverseAndrea Guerra e, sotto, il direttore generale del-lAbi, Giovanni Sabatini

  • 4 CORRIERECONOMIA LUNED 16 MARZO 2015

    I grandi gruppiLe strategie

    Primo piano

    Banche Allassemblea del 13 maggio nel segno della continuit. In discussione il numero dei vicepresidenti. Cariverona valuta una seconda lista

    Unicredit Un taglio (dolce) per la nuova governanceConsiglio pi asciutto, da 19 a 17 componenti. E pi donne, da 4 a 6. Ghizzoni e il presidente Vita verso la confermaDI STEFANO RIGHI

    U n co n s i gl i o p i asciutto, pi fem-minile, con una for-te attenzione ai te-mi di professionalit e dionorabilit dei propri com-ponenti, secondo le indica-zioni sia della Banca dItaliache dellEba, lAutorit ban-caria europea. Un consigliocapace di proseguire il lavorodegli ultimi tre anni nel se-gno della continuit: las-semblea che il 13 maggio aRoma dar forma al nuovoconsiglio di amministrazio-ne di Unicredit si muover suqueste direttrici.

    CondivisioniLe diplomazie sono al la-

    voro, ma appare evidente inqueste settimane di vigilia lacondivisione di alcuni prin-cipi. In primis, la riduzionedel numero dei consiglieri,che dovrebbe scendere dagliattuali 19 a 17.

    Parallelamente aumente-ranno le donne. Oggi nel cdadella banca di Piazza Gae

    Aulenti sono quattro (Hen-ryka Bochniarz, Helga Jung,Marianna Li Calzi, LucreziaReichlin), diventeranno sei.

    Sulla guida, non ci sonodubbi. Vi da parte dei con-siglieri unampia condivisio-ne sulla quantit di lavorosvolto e sui risultati ottenutidallamministratore delegatoFederico Ghizzoni e sulla ca-pacit di guida del presiden-te Giuseppe Vita. Con ogniprobabilit verranno confer-mati entrambi.

    ScacchieraDifficile comprendere chi

    lascer il posto. Il ruolo dellefondazioni, che in passato stato centrale nella gover-nance di Unicredit, sembraoggi pi defilato, anche alla luce degli annunciati passiverso una autoriforma delsettore recentemente annun-

    ciati. Nelle scorse settimaneil presidente della Fondazio-ne Cariverona, Paolo Biasi, terzo azionista di Unicreditcon il 3,459 per cento, sem-brato pronto a scendere sulpiede di guerra per ottenerepi spazio. Ora, dopo qual-che settimana di meditazio-ne, emerge la possibile pre-sentazione di una seconda li-sta da portare al voto dellas-semblea. Ci arriver? Peradesso in atto un tentativodi coagulare soci minori at-torno a una possibile lista al-

    ternativa a quella della mag-gioranza, ma sar necessarioaspettare aprile, quando sca-dranno i termini di presenta-zione delle liste per lassem-blea, per capire sia se Biasidecider di correre da solo,sia chi potranno essere ledue donne candidate ad en-trare in consiglio (nellipote-si di una conferma dellequattro attuali).

    Per quanto riguarda il ri-spetto delle quote di genere,la normativa esistente preve-de, nella fattispecie di Uni-

    credit, almeno il 30 per centodei consiglieri donna. Oggi,4 su 19, la banca si trovereb-be sotto la soglia richiesta.Ma con il nuovo cda il rap-porto di 6 su 17 supererebbele attese delle autorit di vi-gilanza.

    CertezzeIn un contesto di aperta

    dialettica, le certezze al mo-mento appaiono comunqueimportanti. La probabileconferma di Ghizzoni e di Vi-ta assicura a Unicredit un

    cammino nel pieno rispettodi tutte le indicazioni degliorganismi di regolamenta-zione. Entrambi hanno con-quistato sul campo, nellulti-mo triennio, la riconferma.

    Ghizzoni, in un periodo diprofonda crisi internaziona-le, che sta portando a un ri-pensamento dellintera atti-vit bancaria, ha saputomantenere elevata la presen-za estera di Unicredit, macon una maggiore attenzionerispetto al passato al territo-rio italiano, con molte inizia-

    tive dai mutui a SubitoCa-sa, dallattenzione alle pmialle partite della grande fi-nanza - che hanno consentitoalla banca di chiudere il 2014con un utile netto di 2 miliar-di di euro e con 22,5 miliardidi ricavi. LUnicredit che na-scer il 13 maggio sar unabanca pi snella e con com-ponenti del cda la cui profes-sionalit sar evidente.

    Nel gioco per incastri adoccupare le 17 poltrone delprossimo consiglio di ammi-nistrazione sono molte le va-

    riabili in gioco. Al punto cheUnicredit deroga allindica-zione della Banca dItalia(che avrebbe voluto 15 consi-glieri), proprio a causa dellacomplessit del gruppo. Di-minuiranno, con ogni proba-bilit, le vicepresidenze. Og-gi sono quattro (Candido Fo-is, Vincenzo Calandra Buo-naura, Luca Cordero diMontezemolo e Fabrizio Pa-lenzona), domani potrebbe-ro ridursi a due.

    Pesi e contrappesiLazionariato tedesco, che

    deriva la sua posizione dallaacquisizione della bavareseHvb, verr adeguatamenterappresentato nel prossimoconsiglio, anche se i consi-glieri che possono ragione-volmente guardare, in forzadi una maggiore variet diargomenti, a una riconfermasono, al momento, Palenzo-na e Montezemolo. Palenzo-na, membro del Comitatopermanente strategico e delComitato corporate gover-nance, gioca oggi un ruoloestremamente attivo a favore

    di Unicredit. Montezemolo,presente negli stessi comitatiin cui Palenzona, ha dallasua anche il mandato a rap-presentare gli interessi degliarabi di Aabar Investments,sede ad Abu Dhabi negliEmirati Arabi e interessi intutto il mondo, che con il5,024 per cento sono attual-mente i primi azionisti diUnicredit. Alle loro spalle, igiochi per la composizionedel nuovo consiglio di ammi-nistrazione sono aperti, letendenze chiare, gli spazi invia di riduzione. Non un ar-gomento che sia ancora statoaffrontato, ma probabileche il consiglio di ammini-strazione che andr a for-marsi fra tre anni, nella pri-mavera del 2018, conti su 15posti, come da raccomanda-zione di via Nazionale.

    @Righist RIPRODUZIONE RISERVATA

    Lultimo esercizio si chiusocon un utile nettodi 2 miliardi di euro

    SNAPSHOT

    C ambia in meglio la governancedelle societ quotate allaBorsa di Milano. La percentuale diamministratori indipendenti au-mentata nellultimo anno dal 43 al45 per cento, portando il numeromedio di amministratori che ri-spettano i requisiti di indipenden-za a 4,6 per ogni consiglio di am-ministrazione.

    Le grandi aziende sono pi sen-sibili ad aprire il cda a professiona-lit terze, mentre il numero mediodi indipendenti minore nelle pic-cole e medie aziende, quelle cheappartengono al segmento Star eche rappresentano lossatura delsistema produttivo italiano. Tra lepmi gli amministratori indipendentiscendono a un 3,86 medio, controun 6,6 delle big.

    Sul fronte numerico eviden-zia Paola Schwizer, presidente diNedcommunity, lassociazione chevalorizza e sviluppa la figura dei consiglieri non esecutivi ed indi-pendenti c un evidente miglio-ramento rispetto al passato, cmaggiore sensibilit. Al di l del

    numero medio in aumento si rile-va una tendenza a voler aprire iconsigli di amministrazione a per-sonalit esterne.

    Una tendenza evidente neigrandi gruppi: Eni ha 6 indipen-denti su 9, Enel 6 su 8 pi il presi-dente ai sensi delle norme del Te-sto unico sulla finanza (Tuf), Tele-com Italia 9 su 13, Autogrill 8 su13. Ma anche alcune aziende dimatrice familiare, particolarmenteilluminate, stanno percorrendo questa strada: il caso dellaBrembo che nel proprio consiglioevidenzia 6 indipendenti su 11.

    Vi per, a monte, anche unproblema di definizione di indi-pendenza, che balla tra le indi-cazioni del Tuf e del Codice di Au-todisciplina. Si considera la storiadel singolo amministratore e sipongono limiti temporali: dopo 9anni lindipendenza svanisce. untema di sostanza, non di forma,anche perch c spazio per inter-pretazioni non virtuosissime.

    A livello di Ue, di Sec america-na, ma anche in Francia e in Olan-

    da ci sono parametri quantitativiben precisi. Si arriva a considerareprofili formali e comportamentotenuto, con valutazioni quasi dimerito. Ma su tutto incidono an-che aspetti caratteriali e il corag-gio, se uno non ce lha, non riescea darselo.

    Il fatto che difficile definirelindipendenza a priori sottoli-nea Schwizer -. La Sec, ad esem-pio, nel 2012 ha chiesto di evi-

    denziare anche lassenza di rela-zioni personali e la normativa stata recepita sia dal Nyse che dalNasdaq e da qui girata ai cda. Maquesto evidenzia come il cda stes-so possa darsi, nella valutazione di un soggetto, dei criteri distintivi.Anche in Italia, dove peraltro vaevidenziato un crescente senso diresponsabilit da parte degli am-ministratori indipendenti, semprepi attenti ad evitare il pericolo dicattura da parte dei non indipen-denti, anche, ma non solo, per lesanzioni che oggi potenzialmentegravano su alcune figure.

    La ricerca di Nedcommunity sibasa su uno studio realizzato daMaria Luisa Di Battista dellUni-versit Cattolica di Milano, re-sponsabile dellOsservatorio Ego,che ha analizzato un campione di224 societ quotate: 35 nel seg-mento Mib, 65 nello Star (capita-lizzazione tra 40 milioni e un mi-liardo) e 124 sul Mercato telema-tico azionario (Mta).

    S. RIG. RIPRODUZIONE RISERVATA

    E nei consigli delle quotate pi spazio agli indipendenti

    NedcommunityPaola Schwizer

    Vertice Il presidente del consiglio di amministrazione di Unicredit, Giuseppe Vita, con i vicepresidenti Fabrizio Palenzona e Luca Cordero di Montezemolo. Allestrema destra, lamministratore delegato del gruppo, Federico Ghizzoni. Saranno probabilmente tutti riconfermati

    Listituto derogaa Bankitaliain forza della sua complessit

    La stanza dei bottoni a cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa

    La consulente di Renzi a Londra con LeganceDe Franceschi debutta in ambasciata. Lo spot di Noseda e il premio di Clessidra

    Q ualcuno in passato siera lamentato perchi nostri ambasciatori

    in giro per il mondo faceva-no toppo poco per spingereil Made in Italy. Non certa-mente il caso di PasqualeTerracciano, ambasciatorea Londra, che ha trasforma-to la residenza di GrosvenorSquare in una sorta di de-pendance del ministero del-lo Sviluppo Economico. Lu-ned prossimo Terracciano,insieme a Marco Gubitosi,partner londinese di Legan-ce, accoglier un centinaio di

    ospiti invitati dallo studio le-gale milanese a parlare dellenuove prospettive di investi-mento in Italia. Loccasionesegner il debutto della newentry di Palazzo Chigi Car-lotta De Franceschi, exbanker di Goldman Sachs,Merrill Lynch e Credit Sus-sie, chiamata da MatteoRenzi nel gabinetto dei con-siglieri economici. Lecono-mista discuter di mercati eriforme con lex ministro,ora banker di Morgan Stan-ley, Domenico Siniscalco, ilnumero uno europeo del-

    linvestment banking di Ci-ti, Luigi De Vecchi, lim-prenditore Paolo Astaldi eil presidente dei giovani diConfindustria, Marco Gay.Tra gli speaker ospiti di Le-gance anche il patron di Tip,Gianni Tamburi, VittorioPignatti Morano di Trilan-tic, il numero uno di Bpm,Giuseppe Castagna, il capoeconomista di Mediobanca,Antonio Guglielmi e Gian-carlo Aliberti di Apax.

    ***La scatola nera a bordo

    delle automobili appena

    diventato un pezzo del pro-gramma di governo con ildisegno di legge su concor-renza e liberalizzazioni pre-sentato da Federica Guidi.Pubblicitari e compagnie sisono messi rapidamente al-lopera. Da ieri ha debuttatosugli schermi lo spot di Ge-nertel che fissa il punto: ilpeggior nemico degli auto-mobilisti sono gli automobi-listi stessi con tic, manie edistrazioni varie. In regia laM&C Saatchi di Carlo Nose-da che conferma lo stile pro-vocatorio dei suoi prodotti.Laveva gi fatto (sempre perGenertel) piazzando la pruadi un sottomarino in PiazzaMercanti, davanti alla Ma-donnina.

    ***Nonostante le condizio-

    ni macroeconomiche lItalia

    pu ancora essere una fonteper ritorni elevati. Non uno spot ma la motivazionedel Private Equity Interna-tional Award 2014 conferitoa Clessidra dal pi autorevo-le magazine di settore. Ilfondo di private equity diClaudio Sposito stato pre-miato come Firm of the ye-ar in Italia per aver ottenu-to oltre un ritorno di oltre unmiliardo dalla cessione dellaquota in Pirelli a Rosneft, lavendita di Cerved e dallaquotazione di Anima. laprima volta che Clessidravince lambito premio asse-gnato dal magazine Pei. Perle operazioni in Italia sonostati premiati anche Xenon,al secondo posto, e Ambien-ta, il fondo green di NinoTronchetti Provera.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Volti Carlotta De Franceschi. A sinistra Marco Gubitosi e, sotto, Carlo Noseda

  • Corriere della Sera Gioved 19 Marzo 2015 ECONOMIA/MERCATI FINANZIARI 45

    (ri.que.) Il comitato esecutivo dellAbi continuaad avere una posizione molto netta e ferma: vo-gliamo fare il contratto, ma non possiamo avereuna crescita dei costi insostenibile per il sistemabancario. Parola di Alessandro Profumo, a capodel comitato sindacale Abi, il Casl. In realt ilcontratto dei bancari sempre pi in salita. Ascavare un fossato tra le parti il confronto sullaparte economica. La rappresentanza delle ban-che disposta a riconoscere 81 euro sui tre anni.Ma nello stesso tempo ne vorrebbe indietro 42 perch ritiene di avere pi che compensato lin-flazione con il contratto appena scaduto. Mora-le, laumento si ridurrebbe a 38 lordi. Una som-ma molto lontana da quella richiesta delle partisindacali, attorno ai cento euro. A nulla serve ilfatto che Abi possa rinunciare a una riduzionedellarea di applicazione del contratto: per le si-gle della categoria 38 euro sono troppo pochi (ilprecedente contratto ne riconobbe 175). In salitagli incontri gi programmati settimana prossi-ma. Risultato: vista la disdetta gi intervenutanei mesi scorsi, dal primo aprile la categoria po-trebbe restare senza contratto.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Bei: idee credibili oniente piano Juncker

    (f.d.f.) Per i fondi del piano Jun-cker non ci sar nessuna ri-partizione geografica tra i Pae-

    si, ma saranno privilegiati i progetti con il mag-giore ritorno economico. A parlare il vicepre-sidente della Banca europea degli investimenti (Bei), Dario Scannapieco (foto), in audizione allaCommissione Bilancio della Camera. Il vicepre-sidente della Bei sottolinea che il ritorno eco-nomico-sociale diverso dal ritorno finanziarioe per questo i progetti vanno scritti bene. In al-tre parole non c un problema di finanziamen-ti, ma importante preparare progetti credi-bili e bancabili osserva e rafforzare le compe-tenze tecniche delle amministrazioni locali chea volte presentano progetti di bassa qualit.Scannapieco, per, non chiude nessuna porta:Chiunque viene da noi con un buon progettonon mai respinto. Non detto che tutti i pro-getti che sono nella lista uscita dallEcofin,verranno finanziati e non vero che i progetti

    che non sono in quella lista non verranno finan-ziati, precisa Scannapieco secondo il quale la li-sta un utile punto di partenza per consentirealle amministrazioni di identificare quelle chesono le priorit.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Vodafone con F2i nella newco della banda ultralarga

    (a. pu.) attesa alla firma in questi giorni, pro-babilmente gi oggi, la lettera dintenti di Voda-fone con il fondo F2i guidato da Renato Ravanel-li, per lingresso nella nuova societ sulla bandaultra larga che dovrebbe nascere da Metroweb,di cui F2i azionista di maggioranza. Lintenzio-ne della multinazionale, guidata in Italia da AldoBisio, partecipare alla newco con un aumentodi capitale e a fianco di altri soci. La condizione anche che ci sia un soggetto terzo alla guida, co-me la Cdp con il suo Fondo strategico socio diMetroweb Italia al 46%. di ieri la manifestazio-ne di disponibilit di Wind per la newco.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Contratto bancari in salita, lAbi rivuole linflazione Sussurri & Grida Piazza Affari

    di Giacomo Ferrari

    Telecom frena prima dei contiSaipem, rimbalzo con i fondi Usa

    L a crisi greca e i fatti di Tunisia hannoalimentato il nervosismo delle Borse,che hanno chiuso la seduta intorno allaparit (soltanto Londra cresciuta dell1,57%). Piazza Affari ha risentito inoltre dellimpennata dello spread sopra 110 punti base. Il Ftse-Mib ha ceduto lo 0,69%. In calo Telecom (-3,26%) alla vigilia dei conti 2014. Gi anche Fca (-2,84%) e Finmeccanica (-2,84%) dopo la presentazione dei conti. Tra le banche male Banco Popolare (-2,61%) e Intesa (-2,58%). In rialzo Prysmian (+3,65%) grazie allinteresse per General Cable. Seguono Enel Green Power (+2,35%) e Saipem (+2,02%) dopo laumento della quota da parte del fondo Usa Dodge & Cox. Bene Buzzi Unicem (+1,92%) e Tenaris (+1,58%).

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    $ 88 30 88888888888888888888888888888888888888888888888867 L!(EL % ,@!)? L!)22 L!((2 EL?!LE88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888886E7 L!2)$ 9L!$( 94D!)4 L!?2E L!2(( E2(2!D#888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 44!2DL ,L!4? 9DL!2( $!2LL 44!22L E(DD!E3C#/ =3F5 88888888888888888888888888888888888888888888888867 4E!D(L ,4!(E 9EL!$) 4L!EEL 4(!(LL (4!$>0,*08888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!EE2 ,L!L$ 94D!@2 4!L@4 4!E$D 2D!E",#=358-=#1K#8888888888888888888888888888888888888888867 4)!2EL 9L!E? 94)!E) 4E!@$L 4(!DDL 4D)!)#"#> 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!@LL 9L!?$ 94D4!2) 4!L4L E!$EL E$!E#& 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!D(L ,4!4$ 9@!(D 4!?2? E!)EE E(4!L/#=-31888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!$4L % ,L!?$ E!D$@ E!2LL 4EE!)0-#1C+#>->88888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!(LL ,4!)$ 9E?!)E L!D(D L!@4) )@!E05/-&318888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 (!22( 9L!2D 9EE!D( )!$$) (!22( 4D)L!21-0 3/"-1* 8888888888888888888888888888888888888888888867 (!$2( ,L!@? 9)4!D? D!$LL @!4LL 4??D!$1>/"3 C> 88888888888888888888888888888888888888888888888888 67 2!)4( ,L!4@ 94E!EE $!42L 2!)?( 4$$D!$=#1 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % %>35-G# 8888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!EE@ 94!4$ 9EE!D4 4!?@L E!EE@ (4$!?>C/"- 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ?!@DL ,E!E) 9($!(@ )!)4L $!4)L ?($!4C/1C- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E)!44L ,4!44 9EL!24 42!4(L E)!@EL 42$?E!EFC3*=-//888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 $!$EL ,4!?D 9D$!4) @!L@L 2!L(L EE(@!EFC3>C=" 3,- 88888888888888888888888888888888888888888888 67 4D!L2L ,L!)@ 9DD!(? 2!)(L 4D!E?L 44)?!EFC3>C="# #=8 8888888888888888888888888888888888888867 4@!(2L ,L!() 9(!)L 4)!$2L 4@!@$L ?E!@K-0FC88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E(!(DL 9L!E) 9D$!2L 4?!@)L E@!L?L D@)4!)% 5#.#=> 88888888888888888888888888888888888 67 ?!@D( ,4!@? 9E(!($ (!@?L ?!2?L $D!$

    1 #1#=/-888888888888888888888888888888888888888888888867 E?!2$L % 9EL!L2 EE!EDL E$!)LL DEDE!@1 '> 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4@!$(L 94!E@ 94$!DD 4D!@EL 4?!((L 2L4!D1 358 0-/- 8 88888888888888888888888888888888888867 ?!@DL ,L!E@ 9D@!?) )!$L) ?!2@L D@)$!@1 358 31"=-3 888888888888888888888888888888888 67 )!L($ ,4!D@ 9DL!4( E!$)L )!E(@ 4$()!(13 353/=# 88888888888888888888888888888888888888888888888867 4D!?2L ,E!@4 9DD!$$ $!24( 4)!E)L (L4)!D13 353/=# H4L888888888888888888888888888864L7 % % % % % %1K- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 (!@(L ,L!D( % (!@(L @!(?L ED4!4>-1#C88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!?LE ,4!LD 942!)( E!EE@ E!$4L 4@(!@>C3*-88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!E() ,E!LL 9L!)( E!4LL E!))L E@$!D -3C#+ 88888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D4(!)LL 9E!4) 9(2!E4 42@!?LL DE2!ELL % =-*# 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!L?L 9E!LD 9E(!() L!L(( L!L?) ?EE!D =-*# =88888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!24L 9@!?L 9@$!($ 4!L2( E!L@L )!$ -11C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!((L ,4!@4 9DD!4? L!D2( L!@L) 42$!E 1C#=03-/-=# 8888888888888888888888888888888888888888 67 D!)?) 9L!E2 ,4!$@ D!)DL D!()@ ()D!D 358C=F=- # K-3 888888888888888888888888888 67 % % % % % % 358-/138888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!2E) ,4!24 9@E!44 L!(D) L!2?) )LD?!4 35853/#C3 8888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % % =3'/3 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!D?@ ,L!4@ 94(!LL L!DL( L!)L( E(D!D3 #>-3,=-1K 88888888888888888888888888888888888888 67 E!?(@ ,4!(? 9E@!() E!LDL E!$LL DEE!(3 #>-3,=-1K =1 888888888888888888888888888 67 E!$LL ,E!D? 9DL!D( E!L4E E!$2L D?!L3 1C1"#=88888888888888888888888888888888888888888888867 @!)EL ,L!D4 ,2!L? (!24L ?!L@L %3 ="#*1 =188888888888888888888888888888888888888867 4L!$?L 9L!4$ 944!EL 2!@LL 44!EDL ?4!)## #0 888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!(@) ,E!LL 94E!?L L!)$( L!@L4 ?(!E#*+#//-8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!)D( ,L!E( 92!LD L!D$2 L!)(E $@!2#1- C-/-888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!?)$ ,4!DE 9E?!)D L!(@$ L!?@( 4@2?!@#>C 1-31 38 888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!2?L 9L!@4 ,4!(L 4!$DL E!LLL 4$!)-/#CC- 1"F>C=-# 88888888888888888888888888888888888888888 67 L!(@( 94!?4 ,L!$$ L!(DL L!(24 )E!E-1013 8888888888888888888888888888888888888888888888867 L!(L$ ,E!(2 9?!@? L!)E4 L!(D$ 4?!)-#>># 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4@!LLL ,4!?E 9@?!42 2!D@L 4@!$LL )D@!L-3#=888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!DE( 9@!@@ 9EL!)$ L!E)$ L!DE? 44!$3#=3 =C8888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 42!LLL ,)!(E ,@!$@ " 555 E4!LLL $E!(3/K31- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D!E?L 9L!(( 942!?$ E!@L$ D!E2@ $)!E318#===#>-88888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E?!L2L ,4!)2 94$!?4 EE!?LL E?!$$L 4(4!?3=*3>#>- 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!??) ,4!$) ,E!2( L!?)@ L!$LL E2!D3=*3>#>- =1 8888888888888888888888888888888888888888888888 67 % % % % % %=#03 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D?!?LL ,L!$2 9D(!)? E@!@(L D2!4LL E)2)!@=-3>+-888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4EL ,L!L$ 9DD!@D L!L$@ L!4EE 2D!E=F1#//3 F-1#//- 8888888888888888888888888888888888888888867 4@!?LL ,4!2) ,?!)$ 4@!?LL 42!2LL 44)L!2FKK- 1-#0 8888888888888888888888888888888888888888888888888867 4D!E$L 94!2E 9E@!)$ 2!@DL 4D!E2L E4$)!)FKK- 1-#0 =1888888888888888888888888888888888888888867 $!E2L ,L!4E 9E?!() (!$$L $!DDL DD2!D& " C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!DEL ,4!D? 94D!@$ D!@4L )!)4L D$!$

    -=3 3008 8888888888888888888888888888888888888888888888888 67 (!@)( ,4!4) 94D!22 )!?4L (!2@L ))4!4/#&' 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!E(L 9L!$2 ,4L!(2 4!EDD 4!D2$ 4(!)/C*-=31# 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!D?L ,L!$) 9E$!44 4!$4L E!D2L E$(!@/C*-=31# "8 8888888888888888888888888888888888888888888888867 L!2$2 ,L!4L 94(!4D L!$4L 4!LD( 4ED!?05=-888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 @!(E( ,L!D$ 9E2!D) )!2DL @!((L D?2$!$5# -G# 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!)E$ 94!D) 9@!2@ E!4(L E!@D) E)!)===388888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!D?L % 9E)!?) 4!$D4 E!)LL 4L@!$CC3/- >888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ?!)4L ,L!E? 9E?!)D (!(LL ?!)DL 4E2$!?#// +#=588888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!?24 ,L!@? ,$!4( 4!?24 E!()E %#0=# 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4)!L(L 9L!2D 9D(!4L 4L!E4L 4)!4?L ED$!4#0#1C-= 888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 @!?LL 9E!@L 9E$!44 )!$$E @!$LL 4L)$!4#1C8 CC# 3=-13 888888888888888888888888888888888888888 67 D!2(@ ,4!(2 9)@!@D E!@$) )!4?) D2!?#=08 -+#CC-8888888888888888888888888888888888888888888888867 L!E2L ,L!@( 9D4!($ L!EL2 L!DLE ED!?#=G#" 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 (!?D( 9L!@4 9DE!@D )!L)L (!?(L 4444!( 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!L)2 ,E!?@ 9E?!@( L!LD@ L!L() 4E!D8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!E2L ,E!4@ 9EE!)? L!EDL L!E2? E@!$-3/#// 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 % % % % % %-= 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!L(D % 94?!(E L!$)? 4!L$L $E2!E/>> "-C3=- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!)EL ,L!)? 9D(!)$ L!E$@ L!))D 442!@ 1"F>C=-/ 888888888888888888888888888888888888888888888867 ?!D$( 94!)) 94E!4( @!E)( ?!@)( 22?)!43'"# 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!(L4 9E!4E 94@!L@ L!)LD L!(EL D(@!$3*#0# #C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 % % % % % %31' =#>C-C3 88888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!$4E 9E!E( 9)2!24 D!LDL )!$4E @?!(0-/ =3F5 8888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!)LL ,L!$D 9)!@E E!L2) E!$)L D!? 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )2!2DL ,4!LD 94?!2( )4!D4L (L!@LL 4)LD!?( "->31 = 888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!$)@ 9L!)$ ,4!@2 L!$D2 L!$?4 2D!L

    888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4)L ,D!)( ,42!L$ L!4E) L!4?D @!4/818 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D?!24L 94!4( 9D)!)D E@!(DL D$!)(L 4$E!L

    /- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!4@L 9L!@( 9E$!$$ 4!@@@ E!4@L 4D@!)0. 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!$(@ ,4!@4 ,4!D$ L!$)E L!2L2 4)L!E1#/8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!4E@ ,L!4L 94E!4E D!))E )!4@@ D$?4D!D1#/ =##1 H8888888888888888888888888888888888888888888867 4!$E2 9E!D( 9(!L( 4!@D( 4!24( 2L$E!?1#=G-C888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!L)L ,E!)E 94?!)) D!D)L )!42L ?E!D1*-1##=-1* 888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ()!DLL ,L!E$ 9)E!@? D@!$DL (@!4LL @$4!$1- 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4(!()L 94!(L 9@!(4 4D!D?L 4@!@$L (@DDE!@=*88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 44!)(L ,L!D( 9E4!@$ 2!LEL 44!$(L 4?E@!2=*J 5-C/ 88888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4L( ,L!(? 94D!4L L!L$? L!44) 4?!@=*J 5-C/ 4@H888888888888888888888888888888888 64@7 L!L44 94!2) ,4E!(L L!LL$ L!L4) %>5=-1#C 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ?!2@L 9L!E( 9D(!@L (!?DL $!)D( )4$!(F.#"3>888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!L)( 94!E@ 9@!@D L!24$ 4!4)L 4$!$F=3C#+ 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!$)E ,4!E2 94L!$D 4!@4L E!42$ @(!?I3=888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )4!DDL 94!E( 9EL!L) DD!4(L )4!(@L 4L4L(!@I5=-G- 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!$?E 9D!EL 9E)!L) L!@2@ L!$$4 ))!)) /. #1#H/#> 8888888888888888888888888888 67 4!ELD 9)!4@ 9E@!(L L!$?) 4!ELD D)@!D

    ,-C +=J>/#= FC888888888888888888888888888888888 67 4(!LDL ,E!$) 9((!D( 2!)@( 4(!$LL 42D(?!D#==*03 8888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E2!?LL 9L!$$ 9)@!4@ 42!?@L E2!$2L )22?!(-"- 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 (!(EL ,4E!D4 9$2!@2 E!$2) @!E2( E2!4-#= -/13 88888888888888888888888888888888888888888888888888867 @!L4L ,4!(@ ,(!@( @!L4L ?!)2L E(4!4-11C-#=- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!??D 9L!D2 9L!)( L!?L@ L!$4L 4D4@!@-1#31.88888888888888888888888888888888888888888888888888888867 @!L(( ,E!4L 9E?!?) )!)D$ @!4$( D?4$!E-10#1- 8888888888888888888888888888888888888888888888888867 44!E2L ,E!$) 9)@!L( ?!D(L 44!2DL @(E2!L8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!@(4 9L!@E 94?!$D L!(4@ L!?LL E$4!EF//>-I888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!??L 94!?E 9D!?( 4!@4E 4!?2L 42!@* #CC- =3888888888888888888888888888888888888888888 67 4!D)L ,$!)4 9@D!$4 L!?DL 4!(LD (2!(

    > /F>888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!LLL % 9(!E@ D!)LL )!4LL 4?@!?#&=1 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D!@)L ,D!?L 9E4!DD E!22E D!2D) (E!2#1#=/- 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4$!4)L 9L!(( 9@!)@ 4@!)DL 42!L?L E$EL4!$#3I 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D!4$L ,L!E( 94@!L@ E!(?E D!E?$ $ED!?=F553 "-C8 5=#>>3888888888888888888888888888888888 67 4!EL( 9L!)E 9E)!4@ L!$2D 4!E2E )24!LC#+888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 42!44L 9L!E@ 9E!$L 4@!(DL 42!2(L DDD)!E+ #= 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!4$L ,L!(( 94E!D4 4!2E4 E!EEL DE)4!D, =1"- -**-8888888888888888888888888888888888888888 67 L!(4) ,L!E2 ,(!@2 L!)$$ L!(2) ED!4

    8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!$2L ,L!(@ 9D(!(? L!@)D L!242 @$L!)/ 3/# E) =#888888888888888888888888888888888888888888888888888 6E)7 L!$D? ,L!4E 9)4!2$ L!(@L L!$@L D@!L0 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )D!(DL 9E!(2 94@!?L D(!E4L )D!(DL 4($(!200>-888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!@)) 9L!(( 94?!LL L!()L L!?4) E4@!)1"F>C=- # 118 8888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!)L$ 9L!?) 94E!@$ L!D44 L!)42 2!41C#. =3F58888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!DD( 9L!(? 9L!L2 L!D42 L!D@$ 44)!L1C#. =3F5 =1 88888888888888888888888888888888888888888888867 L!@L? ,L!DD 9E!D@ L!(?( L!@D@ DL!L1C#=5F05 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4)!L4L 9L!$@ 94?!L) 44!)@L 4)!L4L 4(4?!?1C#> 153/38888888888888888888888888888888888888888888888867 D!LE) ,E!($ 9ED!ED E!E)$ D!4)E )$L@2!)1C#> 153/3 =188888888888888888888888888888888888867 E!?E) ,E!(4 9E2!4L 4!2?E E!$E@ E()@!41G#>C # G-/F55388888888888888888888888888888888888888888888867 L!(4E 9L!4L 9@!@L L!)DE L!@4L D!D=# 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!2?) ,E!)? 94L!2@ 4!?EL E!LDL (@!E=#1888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!EL$ 9L!($ 9DL!)( L!$?D 4!EDE 4)EL!L>*=3 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!?E( ,4!D? 94$!2? 4!D?@ 4!$D( )E!(>*=3 K-31- G-/F553 88888888888888888888888888867 4!D@L ,L!EE 944!EL 4!E4( 4!)4L 42!D 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!4L$ ,L!2) 9)D!44 4!)4? E!EDL 4@!?C/#0#1C- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 ?!4@L 9)!4( 9)D!)D )!($E ?!4$L E)2$!EC/03-/-=# 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D4!)(L ,L!4@ 9@(!(D 4?!D4L DD!4DL @$2!2C/03-/-=# =1 88888888888888888888888888888888888888888 67 42!2DL ,D!LE 9D@!2$ 4D!22L EL!((L DE?!@ =3F588888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 ?!L4L 9)!(( ,)!@D @!D(L ?!@2L E?4!2 =3F5 4@ H== 8888888888888888888888888888888888888867 L!4$$ ,4!E4 ,@!E( L!4)( L!E?( %- FG#1CF> 888888888888888888888888888888888888888888 67 L!E)@ ,4!(E 94L!4$ L!E4$ L!E() E)$!4. 881#=*J88888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!$?? ,4!)4 9L!2E L!?D( 4!L4$ E2!)

    -1#I- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!D2D 94!E) 9D2!DL L!$(E 4!(LL ??!$/ 3=- 88888888888888888888888888888888888888888888888888867 4(!4LL ,@!E4 9?)!E@ $!44L 4@!D(L )?@!E

    1"- #1K3 8888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!22D ,4!42 9L!4L L!2?$ 4!L$@ 444!$K-388888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!@L2 ,(!($ 9ED!(D L!)$@ L!@)( )4!(FI3CC- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ($!$(L ,L!?@ 9E2!$$ ))!24L @L!LLL E$D2D!2G#1CF=# =3F58888888888888888888888888888888888888888888867 L!$4? ,E!L) 94?!EE L!@?2 L!24@ 4)!)0 -=# #1-031C88888888888888888888888888888888888867 E!L@$ ,L!)$ 944!2L 4!@E( E!E@L @E@!(

    1*#0#1C # 888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4L$ 9L!E$ 942!4$ L!L$@ L!44) (L!(

    888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4(!DLL ,L!(E 9E!@$ 4)!E@L 4@!ELL 4L4?!2

    #"-31C#+88888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!2DL 9L!L( 94@!@2 L!?E4 L!2@$ 4?!L

    #"->#C 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!E() 9L!E$ 9ED!2( D!4?E )!E@E (LE(!)

    #"-31 88888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 $!(@L ,L!$? 9E)!@2 @!)@( $!??( ?D?D!?

    #"-3/1F088888888888888888888888888888888888888888888888888 67 ?!EEL % 9D)!?L (!L2L ?!E@L (DLD!L

    #=-"-#8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!4D( ,4!4? 9D(!)L L!L2D L!4D? @!?

    -" 1"F>C=J 58888888888888888888888888888888888888888888 67 % % % % % %

    -CC#/8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!?4( 94!2@ 9)4!(L 4!4@( 4!?E2 4)?!2

    3/#>.-1# 888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!(L( 9E!$L 9)$!4D L!22L 4!(L( D4D!@

    3/#" 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!DDE ,4!$L ,44!$2 L!DDE L!)E4 ??!2

    31/#= 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4(!EEL ,E!)) 9D?!)2 4L!@$L 4(!2$L D$DL!D

    31""3=- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!L@@ ,4!)$ 9E4!$D L!$E( 4!L$E E$L!E

    31"3 G 8888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D!E$$ ,4!4) 9$D!?2 4!@2( D!@$L $(!)

    31=-&88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!D)( 9L!(( 9E4!@4 L!E?( L!D() (4!D

    31C# >+- -8 888888888888888888888888888888888888888867 L!(?E ,L!@4 94$!?E L!)LL L!@42 E$2D!(

    3G-#0I888888888888888888888888888888888888888888888888888888 6

    7 % % % % % %

    FCF-31/-1# 88888888888888888888888888888888888888888888888867 @!@?( ,4!$) 9)L!$E )!?LL ?!LLL E@2!(1 -# 888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D!E(L ,4!4@ 9E4!E? E!@?E D!D2L D?)!4

    3#0/- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!$EL ,L!E4 9@!L? )!)$E (!4(L D@!$3#0/- 4( H== 8888888888888888888888888888 64(7 % % % % % %3G=# 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!2?L 9$!(L 9E4!E( L!?LL L!2?L 4D!L2 /-"C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!D$2 ,L!4$ 942!(L L!D42 L!D2$ 4D!E

    888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!D?E ,4!(D % )!L?L )!(?E 2$)!)3 1=-*=3F5 88888888888888888888888888888888888867 E!4?$ ,L!L2 9?4!D@ 4!E)( E!E$L 2$!L

    =0/C 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!)2E 9L!L$ 9)!?4 E!D($ E!(E$ )(@D!$=0/C 4(H88888888888888888888888888888888888888864(7 4!)4L ,E!)E 9E!)L 4!D)@ 4!(L) %-**-38888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!?$) ,D!EL 94@!LL E!D)$ E!2$L 4LE)!D-#==#/ 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!@2L 9L!@@ ,E!E? L!@$4 L!?)4 DE!@-#==#/ 4EH888888888888888888888888888888888888888888888 64E7 % % % % % %-1-1&=-1888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!L2$ ,4!L@ 9E?!?) D!L@L )!D2$ 4ED!@-:F"=3 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!?2L ,4!E? 9EE!E? 4!)4( 4!24L $2!4-=#//- 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4)!)DL ,L!)$ 9E2!(D 4L!@$L 4)!$?L @$44!@-=#//- 8 =18888888888888888888888888888888888888888888888888867 4D!)EL 9E!)) 9D)!$? 2!$@L 4D!?LL 4@E!43/-*=8 8F>C-13 888888888888888888888888888888888888888 67 @!$(( ,(!E( 94E!)? (!@@L ?!(@L @4!(3/-*='- "-C3=-/#888888888888888888888888888888888888867 L!E$$ ,L!D( 9E@!$? L!EE( L!E22 D$!(=#/-3>8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!)?) ,4!D? 9?@!D@ L!E(L L!(E@ ED2!4=#0F" 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!EL2 ,4!L2 9ED!)2 L!4D$ L!EDL D$!(=-0 1"F>C=-# 8888888888888888888888888888888888888888888 67 4?!$@L ,E!)L 9E$!@? 4D!)?L 4$!@(L 42L!4=J>0-18888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4$!?(L 9D!@( 9ED!E? 4)!)DL 4$!?(L )L?@!25 8 # #"-- 88888888888888888888888888888888888888888867 L!D@2 9E!EE 9D(!4@ L!E?4 L!D?( 4D@!?

    - J8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!E)@ 9L!D$ 9DE!(E D!4@@ )!E)@ 44))!2CC-888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!(D@ ,L!2) 9(!@? E!DEL E!@?$ @$!? #"-*=3F5 8888888888888888888888888888888888888888888 67 4!L$$ 9L!?) 94E!EE L!$E? 4!E$) (@4!$#3="C- 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4?!E$L ,E!D? 9DE!D4 4E!$(L 4?!2EL D@E2!(#5/J 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 $L!)LL 9L!$E 9DE!@? (2!L(L $L!)LL ?)?!L#C#/-C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!@EL ,L!)L 9)!?D L!((? L!@$L 4L4!)->10#1C388888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4$( ,D!D2 9$@!$? L!L2D L!E4@ DE?!$3>>>888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!E(( 9L!)L 9@!() 4!4@L 4!E@( 4)!(6 & 8588 8888888888888888888888888888888888888888867 4E!)LL ,L!$L 944!L4 4L!@)L 4E!?DL 4)E!@

    #> 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 $!EL( 9L!L@ 9DD!EL (!$4L $!)LL 44$!@#> =1 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 ?!L)( ,4!DD 9D@!LL (!LD( ?!E)( (E!)'/3 =3F588888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4D!$?L ,4!4) 9E@!?$ 4L!D2L 4)!)4L $?4!@-5#08888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 $!$(( 9E!LE 9L!$( ?!42L 2!@$L D$$D!D-5#0 =->58888888888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % %/-1- 05=#*-/38888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!E)L 9E!LE 9D$!EL E!?)L )!D)L EL@E!$/-1- 05=#*-/3 =1 88888888888888888888888888888888888 67 4L!E$L ,L!4L 9L!?$ 2!DLL 4L!@EL 4@!$=>8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!E?$ 9L!D4 9()!E( L!?2) 4!DL$ 4E44!$C888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4)!D$L ,L!4) 9?!D4 4D!L4L 4)!?2L 4)E!DG#888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4E!?EL ,L!@D ,)!@( 4E!)2L 4D!?EL ?L@!)=##1 #=G-# 88888888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % %#C 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!LL( ,E!L) 9@L!LL L!LLE L!LL( D4@!E#C 4@ H== 888888888888888888888888888888888888 64@7 % % % % % %#C = 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4?)!2LL 94!4L 92E!L2 $(!L(L"* 55 4!E#=G-K- C/- 88888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!22$ 9L!2? 9E)!@) D!22L (!L$L 4)4!L#=G-K- C/- 4( H== 88888888888888888888888864(7 L!D$L ,L!?$ 9E@!?( L!E?L L!)4L %#>888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4(!LLL ,4!?L 94@!E$ 4E!)LL 4(!22L ED@!@ 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4L!D@L % 9E2!4$ ?!$(L 4L!?LL EDD)!)-1C#>-88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!L@? 9L!DL 9E(!$) L!L(L L!L$L E!$1- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!@?( ,4!)4 9D4!4? 4!E@4 4!??$ EL4!D10 > 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!)$L ,L!2? 92!24 D!24L )!@4@ 4(@D)!23*#' 8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D!LD@ ,E!@2 9)D!$2 E!L)L D!DLL D@E!43/ 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 ?!LD( ,D!)D 9(!(( @!(?( ?!)(L @)E!23=-18888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 E!$E$ ,4!4E 9)?!D? 4!$2L D!L4$ 4D@4!L5# 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 44!$(L % 9ED!)) 2!@LL 4E!E(L 4(E!D5# H== 88888888888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % %C#&1#/ 888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!D)$ ,E!DL 94@!@E L!E$4 L!D@) E2!(C#&1#/ =->5 888888888888888888888888888888888888888888867 % % % % % %-=3#/#C=888888888888888888888888888888888888888888888888867 2!4DL ,L!2$ 9)@!(( @!L?L 2!EEL %7 0F=-88888888888888888888888888888888888888888888888888888867 D!DEL ,L!)$ 9E@!)D E!(?) D!DD$ )?)!D

    0F=- 4DH888888888888888888888888888888888888888888864(7 4!E(L 9L!DE 944E!L) L!((? 4!ED( %88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!)?( ,)!LE 9E@!@2 L!DD( L!(EL 42!)#/#30 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4!L2? ,D!E@ 9E(!ED L!$(L 4!4)4 4)$24!(#/#30 #"- 88888888888888888888888888888888888888888 67 4!LD) % 9@!2$ L!2() 4!L(D 4L@!2#/#30 #"- =1 888888888888888888888888888888 67 L!($4 ,4!@2 9L!4? L!(DD L!@@L D!E#/#30 =1 8888888888888888888888888888888888888888888888867 L!$?( ,E!2) 9E(!(@ L!@$L L!2L( (E?E!?#1=-> 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 4E!$EL 94!($ 9D!4) 44!E(L 4D!@?L %#=1888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 )!L4$ ,L!L( 9?!E@ D!((@ )!L@E $LD@!$#=1-1#=*- 888888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!2)$ ,4!4E 9D?!D$ 4!)4$ 4!2?L ?D!D#>0# 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!@$L 94!)E 94)!2? L!(@( L!@$L ?E!D->/-8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 L!L?L 944!D$ 9D4!$$ L!L(L L!L?L 4EE!43"8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 $(!$LL ,E!EE 942!L$ @2!)(L 2?!D(L E@)?!?=#G- -181"88888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 D!42L ,L!@$ 94L!)@ E!(LL D!)2E (E?!2 #,>3/FC-31 8888888888888888888888888888888888888888888 67 2!@2( ,L!2? 9E)!@2 ?!D$L 4L!LLL 44)!)8 1 888888888888888888888888888888888888888888888888 67 @!$2L ,4!)D 94D!ED (!D4( ?!EDL @42(!)

    1-=#"-C88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 @!L?( ,E!E( 944!?$ )!24L @!E2( D(?(2!41-=#"-C =->588888888888888888888888888888888888888888888888867 $!2@L ,4!)D 944!DL ?!?EL 2!ELL E4!21-53/ 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!(L$ ,L!@E 9?!2( D!$D) )!@$L 4222!L1-53/ 5=G 888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 )!)?$ ,L!$) 9?!D2 D!$?@ )!@() 4EE(!D1-53/-8888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 E!@D@ ,L!2L 94?!@$ E!4EL E!@@E (222!L1-53/- =->58888888888888888888888888888888888888888888888867 E)2!LLL ,4!42 9E?!D? 42E!(LL E(D!LLL D42!41-53/- =->5 88888888888888888888888888888888888888888867 E!@)L ,L!)( 94$!L? E!4E@ E!@?L 22)!D9 />3- 888888888888888888888888888888888888888888888888888888867 42!)2L 9E!L) 9E@!L? 4)!$$L 42!@$L EL4!2

    -1-1- 1"F>C=- 888888888888888888888888888888888888888888888 67 4!E)2 ,L!2( 9E!D$ 4!4@@ 4!E2L D?!(-1-1- G3=- 88888888888888888888888888888888888888888888888888 67 (!2$L 9L!@? 9@!?2 )!$?L @!L@L E@E!D-CC3=- >>8 88888888888888888888888888888888888888888888888888 67 2!?@L 9L!@? 94L!E$ $!EE( 2!$2L @((!?: 3=/" FCJ =##8888888888888888888888888888888888867 4L!@@L ,L!?) 9D4!D@ ?!2@( 4L!$$L E?E4!@< 33I 8888888888888888888888888888888888888888888888888888867 EE!L4L 9L!?$ 9EE!4) 4(!?DL EE!((L 4D(4!4= -*1*3 #C=3 888888888888888888888888888888888888888 67 (!)$L ,L!@D 9?!E) )!24$ (!()L )$4!D

    F+- 88888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!L(D ,4!DE % L!L(L L!L(2 EL!4F+- 4) H==8888888888888888888888888888888888888864)7 % % % % % %F+- =18888888888888888888888888888888888888888888888888888888 67 L!4@( ,L!4$ ,E!D? L!4(@ L!4?E L!@

    %#( ## % # & ## % $$$ # ) % &%# % '''#!

    ! .!! ' (44! (' (' 3 #.4

    ' ' 50,5",05" ! ! $ !$1(!% $&% $&% $1(!% $1(!% 1(!%

    ! .!! ' (44! (' (' 3 #.4

    ' ' 50,5",05" ! ! $ !

    $1(!% $&% $&% $1(!% $1(!% 1(!%

    ! .!! ' (44! (' (' 3 #.4

    ' ' 50,5",05" ! ! $ !

    $1(!% $&% $&% $1(!% $1(!% 1(!%

    4 ' ('..! '4)8L)84( E( 22!222 ,4)8L(84( (( 22!22) ,4E8L@84( $) 22!2$2 ,4)8L?84( 44@ 22!2$4 L!L44)8L$84( 4)? 22!2?E L!LD4)8L284( 4?$ 22!2@2 L!LD

    ''' G/FC / EL,LD,4("( (! ..(C#=/-1 6G87 E)(!L( E$L!24C#=/-1 6187 E(L!)D E2L!E(C#=/-1 653>C8?)7 E(L!)D E2L!E(=F*#==1" 48L)L!2? 484)?!?E

    =#1*3 C/-13 ELL!@@ EE)!DD

    =#1*3 G-KK#=3 42(!)2 EEE!4D

    =#1*3 =1#># 42)!42 E4$!?2

    !. 1("( ..! (

    =3 -/13 6F=3A*=87 D(!E) D(!4E=3 31"= 6F>"A31-7 484)2!LL 484)?!E(=*#1C3 -/13 6F=3A.*87 ,,, )2(!$?/C-13 -/13 6F=3A*=87 ,,, D)!@(//"-3 -/13 6F=3A*=87 ,,, E)!E)

    (!(' '/+5 /+4 >#CC8 ,L!L(L ,L!L(44 0#># ,L!L44 ,L!L44E 0#>- L!LL$ L!LL$D 0#>- L!LE( L!LE() 0#>- , ,( 0#>- , ,@ 0#>- L!L2@ L!L2?

    1(!(!.! .(2

    C/- 55 L!L(F=34? 55 L!L(1" 5* L!?(1-0= 5 L-1/1"- 55 L!L(=1- 55 L!L(

    )) -C3/3 55=C#1#1C# / >#*0#1C3 C=8C- F= "#//;*#1K- *-3=1/->C- "-33=8 31#C# F=## 31-1G#>C 88 -/13

    4 ' ('..! '4)84L84( EL$ 22!2@) L!LE4D84484( ED$ 22!2(@ L!LD4)84E84( E@2 22!2)E L!LD4)8L484@ DLL 22!2E2 L!L@4E8LE84@ DE2 22!2E? L!L(4)8LD84@ D@L 22!24D L!L$

    (' '/+5 /+? 0#>- , ,$ 0#>- , ,2 0#>- L!4)E L!4))4L 0#>- , ,44 0#>- , ,4E 0#>- L!E4E L!E4(

    !.! .(2#=01- 55 L!L(-5531# 5/ L!488 L!( 50 L!E(G#K- 5" ,L!E(

    *.** -:> 9- 3 D4555555555555555555555555555&/

  • Corriere della Sera Domenica 22 Marzo 2015 ECONOMIA 31

    LINTERVISTA IL PRESIDENTE DI MPS

    Profumo: Lascio MontepaschiDopo laumento mi metto in proprio

    Uno spettro si aggira a Nordest: la successione Il confronto al Festival della Citt Impresa. Lerrore? Inserire a tutti i costi i figli nei board

    Si ricomincia. E questa voltain proprio. Alessandro Profu-mo sta per chiudere la suaesperienza al Monte dei Paschi.Non deve essere stato facile perlui, abituato a essere visto comelartefice di una delle maggiorie pi difficili integrazioni nelcredito in Europa e nel mondo(quella tra litaliana Unicredit ela tedesca Hvb, che ne ha fattoun colosso con il 3,5% del mer-cato europeo), passare gli ulti-mi anni a tentare di risollevareuna delle pi sofferenti banchedItalia: il Monte dei Paschi. Azero compensi come Presiden-te (forte della liquidazione daUnicredit) ha trascorso 36 mesitra Banca dItalia, la litigiosaprovincia senese, il ministerodellEconomia e Bruxelles.

    Tre anni a tentare di far capi-re che listituto di Rocca Salim-beni poteva essere salvato; cheaver ingoiato il difficile bocco-ne della strapagata Antonvene-ta non significava necessaria-mente morire per soffocamen-to; che le inchieste penali nonsi sarebbero tramutate nellalenta estinzione dellistituto. Eche soprattutto il sistema Paesepoteva permettersi, al pari diqualsiasi altra nazione dellEu-rozona , di sorreggere le diffi-colt di unistituzione finanzia-ria che allepoca era la terzabanca in Italia. E che oggi si ap-presta a un nuovo e importantepassaggio.

    E adesso Profumo E adesso tutto pi tran-

    quillo. Sono arrivato il 28 apriledel 2012, Fabrizio (Viola ndr.)mi aveva appena preceduto nelgennaio come direttore genera-le. Pochi giorni dopo, il 5 mag-gio, cerano 150 finanzieri alleporte della banca per una delletante inchieste penali cheavrebbero interessato le gestio-ni precedenti .

    Un po pentito di aver accet-tato?

    Pentito proprio no. Non stata una passeggiata per.

    Anche perch non finita.Diciamo che adesso la stra-

    da segnata e, se permette, ilcompito sebbene non sempli-ce, comunque facilitato. Per questo non ho nessun motivoper essere pentito.

    Non sembra convinto.No, sono convintissimo,

    perch con il superamento deipassaggi rappresentati da As-semblea e aumento di capitalela parte pi importante del risa-namento della banca potr dir-si conclusa.

    Lei us lespressione ser-vizio civile e ci fu chi ironiz-z.

    In Italia ci sono maestri inquesto gioco della delegittima-zione. Dissero che avrei subito

    litigato con Viola, che volevo fa-re il capo di Mps, non accadu-to nulla di tutto questo e labbi-nata ha funzionato. La verit che semplicemente volevo re-stituire un po della fortuna cheavevo avuto al Paese. Perch, ri-peto, tre anni fa la situazione era ben diversa.

    Montepaschi ha avuto biso-gno di un forte aiuto pubbli-co, ben 4 miliardi dei cosid-detti Monti Bond.

    Aiuto restituito quasi com-pletamente. E con gli interessi:esattamente 720 milioni, una prima tranche di 480 e una se-conda di 240. Con il prossimoaumento di capitale restituire-mo anche lultima parte deiMonti Bond. Lo scenario che abbiamo dovuto affrontare fumolto peggiore del previsto. Esolo perch fummo ancora pipessimisti sul quadro macro-economico che siamo riusciti auscire dalle secche di una crisiche poteva essere fatale.

    Fataleha temuto di nonfarcela?

    Se dicessi che ero sicuro al100% di farcela, direi una bugia.Se devo essere sincero non eromica sicuro sa.

    AddiritturaMa certo. Vuole mettere la

    percezione che c del Paese og-gi e quella che cera in queglianni? Laffidabilit dellItaliaera ai minimi. Per una banca ilcontesto decisivo, pensi soloal fatto che finalmente que-stanno il primo trimestre vedrun segno pi nel prodotto in-

    terno lordo. Leredit che aveva-mo ricevuto era di una bancapiena di incagli, di crediti chenon si riuscivano a riprende-re.

    Ma oggi Mps una bancapi piccola.

    E pi piccolo il bilancio ed, pi piccola la rete. Ma siamopi efficienti. Segniamo un pi28% nel risultato operativo.

    Avete per chiesto prima 5 eora 3 miliardi al mercato.

    Ce li hanno dati allora edora abbiamo un consorzio digaranzia che evidentementecrede in noi, crede giustamentenel fatto che questa nuova Mpssar ancora in grado di daresoddisfazione a chi punta sullabanca.

    Ma avrete bisogno di unpartner, di unaggregazione...

    E evidente che le dimensio-ni della competizione sono taliche pensare di farcela da solisarebbe presuntuoso. Star aisoci decidere anche per la ne-cessit di vedere il capitale in-vestito remunerato - ma io nonavrei dubbi.

    A giudicare dal tempo im-piegato dai soci per fare unalista dei nuovi consiglieri nonhanno le idee molto chiarelhanno consegnata allultimominuto.

    Intanto li ringrazio per gliattestati di stima ricevuti. E poiqualche ragione ce lhanno, loStatuto pone molti vincoli, daquello di genere a quello sugliindipendenti. Fatto sta che oggila banca ha unottima gover-

    nance e un ottimo manage-ment.

    Ma dovr cercarsi un nuovopresidente perch lei lascer.

    S, finito laumento di capi-tale, ritengo concluso il miocompito. Aiuter, se mi sar ri-chiesto, i soci nella scelta delnuovo presidente. Sono sicuroche il Patto sar in grado diidentificare una persona di altolivello. Far un po in ritardoquello che da tempo sto medi-tando. Limprenditore.

    Limprenditore?S, vorrei costruire una

    struttura che fornisca capitali eassistenza a imprenditori mediche vogliano crescere e diventa-re grandi.

    Auguri non una ten-denza molto in voga nel Paese

    del piccolo bello.Al contrario, credo che ci

    sia in questo Paese una gran vo-glia di giocare un ruolo allaltez-za delle aspettative. LItalia piena di imprenditori che conpassione e metodo vogliono fa-re il salto.

    Niente estero quindi?Mi basta essere nell Inter-

    national Advisory board delBanco Itau (la pi grande bancaprivata in Brasile ndr.) e nel su-pervisory board della Sberbank(la maggiore banca russa e del-lest Europa ndr.). Per il resto,lItalia, oltre che una scommes-sa imprenditoriale e un Paeseche ha tutte le carte per tornareai livelli che merita, per me si-gnifica anche mia moglie, miofiglio, una nuora e dei nipoti,cose che contano, non crede?.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Pochi giorni dopo larrivo a Siena avevo alla porta 150 uomini della Gdf per una delle tante indagini penali in corso

    Vorrei costruire una struttura che fornisca capitali agli imprenditori medi che voglionofare il salto e diventare grandi

    Chi Alessandro Profumo, classe 1957, gi Ceo di Unicredit, lascer il prossimo luglio la carica di presidentedel Monte Paschi di Siena

    La carriera

    Alessandro Profumo, 58 anni, ha iniziato ventenne al Banco Lariano, per poi passare alla consulenza in McKinsey e alla Bain

    stato direttore generale della Ras e, dal 1994, passato al Credito dove ha guidato le integrazioni con Hvb e con Capitalia

    Da tre anni presidente del Montepaschi su designazione della Fondazione

    DALLA NOSTRA INVIATA

    VICENZA Lhanno evocato ilprimo giorno. Gli danno for-ma il secondo. Il fantasma chetutti vorrebbero esorcizzare, interra dimprenditoria norde-stina, va sotto la voce ricam-bio generazionale. Nelleaziende in cui si aggira tante,grandi o piccole non fa diffe-renza - hanno spesso pauraanche solo a nominarlo: equi-vale a riconoscere che quel chesi costruito in una vita orfa-no di eredi coinvolti quan-do va bene, non adeguatiquando va male. Che poi,non adeguati: in dialetto ve-neto c un termine molto pi

    colorito, che non lascia provedappello, ed quello a risuo-nare dai palchi e dalle plateedel Festival Citt Impresa. Epoich raro, che da questeparti se ne parli, quanto va in scena nella seconda giornatadellappuntamento vicentinorompe un altro tab del Nord-Est a capitalismo familiare dif-fuso. Qui, esempi di affida-mento a manager esterni cisono e funzionano: e Gian Car-lo Ferretto, presidente del-lomonimo gruppo, mette il ca-rico della sua esperienza nel-laffermazione convinta secon-do cui la strada che dobbiamopercorrere questa, anche inVeneto. Ma qui, ricorda con

    felpata provocazione GiovanniCosta, vicepresidente esecutivodel consiglio di gestione di In-tesa SanPaolo, anche dove unamministratore delegatoestraneo dura (resiste?) inmedia tre anni. E qui, ancora,si compie pi spesso che altro-ve lerrore pi grande, ossiavoler inserire a tutti i costi figlie familiari nel consiglio dam-ministrazione: e Diego Bolzo-nello, per anni Ceo di Geox eoggi richiestissimo consulenteconosce a sufficienza il territo-rio e i suoi protagonisti perconcludere che cos il consi-glio finisce per non essere pitale. Una soluzione ci sarebbe.Indicata allunanimit, prevedeche limprenditore insegni ai figli incapaci a fare lazionista, non il padrone. Il problema, aquel punto, se incapace sirivela anche il manager. Ma questa tutta unaltra storia.

    Raffaella Polato RIPRODUZIONE RISERVATA

    InterventoGiovanni Costa, vicepresidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, professore emerito allUniversit di Padova dove insegna strategie dimpresa

    La rivista Barrons incorona Marchionnetra i 30 migliori supermanager globali

    La rivista finanziaria Barrons, considerata la Bibbia dei chief executive, incorona Sergio Marchionne nella Top 30 dei migliori amministratori delegati e unico esponente del settore automotive. Il manager che guida la Fca ha avuto il riconoscimento assieme ad altri debuttanti come Tim Cook (Apple), Robert Iger (Walt Disney) e Joseph Jimenez (Novartis). A Marchionne, la rivista attribuisce il merito di avere creato un possibile gruppo vincente, mettendo insieme due aziende in perdita, dando vita a una impresa che potrebbe valere molto di pi della somma delle sue parti. Barrons ricorda come la fusione ha messo alla prova tutte le capacit negoziali di questo ex avvocato, con una preferenza per i maglioni a giro collo.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    FirenzeLa banca Del Vecchiorinnova il consiglioStanghellini al vertice

    FIRENZE La Federico Del Vecchio, lunica private banking di Firenze e cassaforte delle pi importantifamiglie fiorentine, rinnova il consiglio di amministrazione. I