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Dicembre 2000 Numero 11 Dicembre 2000 Numero 11 Dicembre 2000 Numero 11 Dicembre 2000 Numero 11 Dicembre 2000 Numero 11 AIPE NEWS Notizie dall’ Associazione Italiana Polistirolo Espanso L’ EPS verso il nuovo millennio L’ EPS verso il nuovo millennio L’ EPS verso il nuovo millennio L’ EPS verso il nuovo millennio L’ EPS verso il nuovo millennio Mercato Tra pochi giorni comincerà, questa volta per dav- vero, il terzo millennio e l’ EPS lo affronta con entusiasmo e in perfetta salute. Da uno studio del CMAI di Houston ( riportato a cura di ECO PSE ) risulta che il consumo mon- diale di EPS nel 1999 è stato di 2,8 milioni di ton- nellate, con un aumento del 3,7 % circa rispetto all’anno precedente e, per il pros- simo quadriennio, si prevede un tasso di crescita di oltre il 4 % annuo. Come mostra il grafico qui accanto, il mercato asiatico è il maggior consuma- tore di EPS, con il 38 % dei consumi mondiali ed una crescita che non mostra ancora segno di plafonamento. Le previ- sioni di sviluppo 2000-2004 sono + 49 % per il nord (soprattutto Cina) e +5 % per il sud. Ma particolarmente soddisfacenti, a no- stro avviso, sono le previsioni di crescita del 16 % del mercato più strutturato e maturo dell’ Eu- ropa occidentale, il secondo, con più del 28 % del consumo mondiale. In terza posizione il Nord America, col 21 % dei consumi, che attende una crescita 2000-2004 di quasi il 15%. La ripartizione dei consumi per settore d’ impie- go nei diversi mercati presenta differenze sostan- ziali, come mostra il grafico alla pagina seguente. I consumi in Europa Occidentale sono per più del 60 % nel settore edilizio e solo il 32 % in quello dell’ imballaggio. Nel mercato del Nord Est Asiatico invece, l’edili- zia assorbe il 35 % dei consumi, contro il 57 % dell’ imballaggio. Lo scarto fra i due settori è meno sensibile nel Sud Est Asiatico (edilizia 50 % , im- ballaggio 41%) e nel Nord America (edilizia 42 Consumi mondiali di EPS 1999 (ripartizione percentuale) 34,3 4 2,7 1,6 6,8 28,3 0,3 Asia Nord Est Asia Sud-Est America Sud M. Oriente Europa Orient. Europa Occ. ex URSS

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Dicembre 2000 Numero 11Dicembre 2000 Numero 11Dicembre 2000 Numero 11Dicembre 2000 Numero 11Dicembre 2000 Numero 11

AIPE NEWSNotizie dall’ Associazione Italiana Polistirolo Espanso

L’ EPS verso il nuovo millennioL’ EPS verso il nuovo millennioL’ EPS verso il nuovo millennioL’ EPS verso il nuovo millennioL’ EPS verso il nuovo millennio

Mercato

Tra pochi giorni comincerà, questa volta per dav-vero, il terzo millennio e l’ EPS lo affronta conentusiasmo e in perfetta salute.Da uno studio del CMAI di Houston ( riportatoa cura di ECO PSE ) risulta che il consumo mon-diale di EPS nel 1999 è stato di 2,8 milioni di ton-nellate, con un aumento del 3,7 % circarispetto all’anno precedente e, per il pros-simo quadriennio, si prevede un tasso dicrescita di oltre il 4 % annuo.Come mostra il grafico qui accanto, ilmercato asiatico è il maggior consuma-tore di EPS, con il 38 % dei consumimondiali ed una crescita che non mostraancora segno di plafonamento. Le previ-sioni di sviluppo 2000-2004 sono + 49 %per il nord (soprattutto Cina) e +5 % peril sud.Ma particolarmente soddisfacenti, a no-stro avviso, sono le previsioni di crescita del 16% del mercato più strutturato e maturo dell’ Eu-ropa occidentale, il secondo, con più del 28 % delconsumo mondiale.In terza posizione il Nord America, col 21 % deiconsumi, che attende una crescita 2000-2004 di

quasi il 15%.La ripartizione dei consumi per settore d’ impie-go nei diversi mercati presenta differenze sostan-ziali, come mostra il grafico alla pagina seguente.I consumi in Europa Occidentale sono per più del60 % nel settore edilizio e solo il 32 % in quello

dell’ imballaggio.Nel mercato del Nord Est Asiatico invece, l’edili-zia assorbe il 35 % dei consumi, contro il 57 %dell’ imballaggio. Lo scarto fra i due settori è menosensibile nel Sud Est Asiatico (edilizia 50 % , im-ballaggio 41%) e nel Nord America (edilizia 42

Consumi mondiali di EPS 1999(ripartizione percentuale)

34,3

42,71,66,8

28,3

0,3

Asia Nord Est Asia Sud-Est

America Sud M. Oriente

Europa Orient. Europa Occ.

ex URSS

% e imballaggio 31%).Il complesso delle leggi a protezio-ne dell’ ambiente sembra aver fa-vorito il mercato dell’ EPS in Eu-ropa.Le caratteristiche di prezzo/presta-zioni e le dimostrazioni di riciclabi-lità ne hanno infatti determinatouna buona tenuta nel settore dell’imballaggio, mentre le migliori pre-stazioni energetiche richieste agliedifici hanno contribuito ad unacrescita nel settore dell’ edilizia.

GIE ECO PSE GIE ECO PSE GIE ECO PSE GIE ECO PSE GIE ECO PSE Le Diamant A Le Diamant A Le Diamant A Le Diamant A Le Diamant A FFFFF-----92909 92909 92909 92909 92909 Paris-la Défense CedexParis-la Défense CedexParis-la Défense CedexParis-la Défense CedexParis-la Défense Cedex

Ripartizione percentuale dei principali mercati per settore d' impiego

35

50

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8 9

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Asia NordEst

Asia Sud-Est

AmericaSud

EuropaOcc.

AmericaNord

Mondo

EdiliziaImballaggioaltro

Ambiente

A otto anni dal vertice di Rio su “Ambiente e svi-luppo”, che ha sancito i principi guida per unosviluppo sostenibile, condivisi da tutti i governi,non solo si è fatto ben poco per attuarli in con-creto ma sembra quasi che si torni indietro.La rivista “The Ecologist” stima che l’ emissionedi gas a effetto serra dovrebbe essere ridotta del70 % circa ma il recente vertice sul clima dell’ Aiaè fallito a fronte dell’ attuazione dei molto piùmodesti obiettivi previsti tre anni fa nel protocol-lo di Kioto, cioè una riduzione del 5 % nei Paesiindustrializzati !E nei “mercanteggiamenti” (più che trattative) sicominciano a sentire proposte assurde, comequella di sostituire le foreste “selvatiche” antichecon piantagioni a maggior produzione di ossige-no. Questo sarebbe un rimedio intelligente percontrastare l’ aumento dell’ effetto serra !Infatti non richiede una riduzione di consumienergetici, quindi non influisce sulle nostre mo-dalità di comportamento nè sugli attuali equilibri

economici.Tutti tranquilli quindi !E pazienza per le specie animali e vegetali che spa-rirebbero, private del loro habitat.E, se arriverà una malattia specifica dell’ eucalip-to, ancora pazienza: ripianteremo e, in quindici ovent’ anni, riavremo le nostre foreste ossigenan-ti.Nel frattempo però potremo continuare a sperpe-rare energia in pace, andando serenamente incon-tro alle conseguenze che la dipendenza pressoc-chè totale da una risorsa non rinnovabile inevi-tabilmente produrrà (aumenti di prezzo, conflit-ti, cartelli, monopòli, etc.).E queste “selve domestiche” avranno anche ilvantaggio di creare posti lavoro per la loro manu-tenzione e di essere più redditizie, nel breve ter-mine, per i produttori di legname.Naturalmente questo è un estremo, che vogliamoconsiderare provocatorio. Si sentono anche di-scorsi seri sullo sviluppo di nuove tecnologie più

Dove abita il buon senso ? (probabilmente in una casa ben isolata)Dove abita il buon senso ? (probabilmente in una casa ben isolata)Dove abita il buon senso ? (probabilmente in una casa ben isolata)Dove abita il buon senso ? (probabilmente in una casa ben isolata)Dove abita il buon senso ? (probabilmente in una casa ben isolata)

pulite e di risorse energetiche alternati-ve. Discorsi e pochi fatti !E il risparmio ? Se ne parla poco, ulti-mamente.Per stare nell’ area di nostra competen-za, osserviamo che il settore residenzialeassorbe circa il 30 % dei consumi di ener-gia primaria, ed è responsabile dell’ emis-sione di gas serra per un’ analoga quota.Nella tabella a destra è mostrato il con-fronto fra i valori di trasmittanza termi-ca dei diversi componenti l’ involucro diun edificio com’ erano previste dalla nor-mativa tedesca in vigore fino al 1977, conquelli stabiliti dalla norma attuale e quelliche sono raccomandati come più conve-nienti, nell’ attuale stato della tecnologiae dei costi.La figura sotto la tabella mostra il con-sumo di gasolio e la produzione di anidride car-bonica annui per m3 nei tre casi.La norma attuale fa risparmiare il 57 % dell’ ener-gia e delle emissioni di CO2.Con i valori di trasmittanza raccomandati si po-trebbe arrivare al 71 % !Tutto questo utilizzando materiali e tecnologie giàin commercio e senza sacrificare, anzi miglioran-do, la qualità di vita.

COMPONENTE Fino al 1977 Attuale Raccomandato Tetto K (W/mq°K) 0,9 0,3 0,3 Parete 1,8 0,6 0,3 Finestra 5,2 2,6 1,5 Solaio cantina 0,8 0,55 0,55

E’ chiaro che non si può pensare di poter riquali-ficare a questi livelli il parco edilizio esistente.Ma anche solo una riduzione media dei consumidel 20-30 % darebbe una diminuzione delle emis-sioni dei gas serra maggiore dell’ obiettivo del pro-tocollo di Kioto, su cui i governi di 180 Paesi nonriescono ad accordarsi. E, con i prezzi dell’ ener-gia che si prospettano, probabilmente non sareb-be un cattivo investimento.

Associazioni

Nasce INEPSA, International EPS AllianceNasce INEPSA, International EPS AllianceNasce INEPSA, International EPS AllianceNasce INEPSA, International EPS AllianceNasce INEPSA, International EPS Alliance

Lo scorso ottobre, durante un meeting in Male-sia, i Produttori di EPS di Asia, Europa e NordAmerica, tramite le rispettive associazioni (AME-PS, EUMEPS e AFPR), hanno costituito la Inter-national EPS Alliance (INEPSA), che rappresen-ta quindi complessivamente 28 Paesi.Scopo dell’ accordo è di riunire l’ industria mon-diale dell’ EPS in un’ unica rappresentanza e au-

mentare la cooperazione internazionale a soste-gno del prodotto.Uno dei primi e principali obiettivi di INEPSA èl’ innalzamento dei livelli di riciclaggio. Altro im-pegno prioritario sarà la definizione di standardambientali internazionali per gli imballaggi in EPS.Sarà anche costituita una rete informativa suiproblemi ambientali e la gestione dei rifiuti.

Le quantità di frutta e ortaggi che debbo-no essere scartate a causa del deteriora-mento subito nel periodo fra il confezio-namento e il consumo sono elevatissime.In alcuni Paesi esse superano il 45 % dell’intera produzione.Per questo il Korean Food Research Insti-tute ha condotto uno studio sulla conservazionedei valori nutrizionali di frutta e verdure in con-fezioni di cartone ondulato e di EPS.

I prodotti, mantenuti in ambiente controllato,sono stati periodicamente analizzati rispetto a :

Mantenimento dei valori nutrizionali di frutta e ortaggiMantenimento dei valori nutrizionali di frutta e ortaggiMantenimento dei valori nutrizionali di frutta e ortaggiMantenimento dei valori nutrizionali di frutta e ortaggiMantenimento dei valori nutrizionali di frutta e ortaggi

Perdita di vitamina C (%) cartone EPS pera (56 gg.) 37,8 23,0 mela (37 gg.) 42,2 22,6 uva (10 gg.) 61,8 32,2 zucchina (7 gg.) 58,7 14,7 cetriolo (7 gg.) 45,3 31,1 pomodoro (7 gg.) 19,3 7,6

Packaging

-perdita in peso -consistenza -livello di acidità

-quantità di sostanze solubili -tenore di clorofilla -tenore di vitamina CI risultati dello studio, una sintesi dei qua-li è riportata nelle tabelle, hanno stabilito

il contributo enormemente superiore dell’ EPSalla limitazione del deterioramento dei prodotti.

Perdita in peso (%) cartone EPS pera (100 gg.) 13,3 1,0 mela (120 gg.) 15,8 1,1 uva (60 gg.) 16,9 2,4

Capodanno 2001Capodanno 2001Capodanno 2001Capodanno 2001Capodanno 2001

Le caratteristiche termiche e fisico-meccaniche dell’ EPS garantiscono di poter fe-steggiare felicemente e in tranquillità l’ inizio del terzo millennio in qualunquesituazione.

AUGURI da

AIPE !ASSOCIAZIONE ITALIANA POLISTIROLOESPANSOVIA M.U. TRAIANO, 7 - 20149 MILANOTEL. 02/33.60.65.29FAX 02/33.60.66.04POSTA ELETTRONICA :“[email protected]”INDIRIZZO INTERNET:“www.epsass.it”

Imballo di Pirola e Passerini. Da PACK luglio 2000 ed. Tecniche Nuove