Capurso Web Tv Magazine- 11-11-11

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011 PROMOLAB716 RACCONTA M A G A Z I N E IN-FORMAZIONE Nasce il mensile di Capurso Web TV Visita il nostro sito > www.capursowebtv.it PRIMO PIANO IL MITO DELLE STRISCE BLU IL MITO DELLE LA FESTA DELLA MADONNA DEL POZZO NEL FUTURO GRAZIE A CAPURSO WEB TV LA FESTA DELLA SPECIALE NEMO PROPHETA IN PATRIA NEMO PROPHETA SPORT CAPURSO FORZA 3 CAPURSO a pag. 3 a pag. 4 a pag. 10 a pag. 6 e 7

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Magazine di Capurso Web Tv

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011

PROMOLAB716 RACCONTA

M A G A Z I N E

IN-FORMAZIONENasce il mensile di Capurso Web TV

Visita il nostro sito > www.capursowebtv.it

PRIMO PIANO

IL MITO DELLESTRISCE BLU

IL MITO DELLESTRISCE BLU

Dal primo ottobre diviene esecutivo il Regolamento sulla

sosta regolamentata. Punti fermi, voci, progetti.

LA FESTA DELLAMADONNA DEL

POZZO NEL FUTUROGRAZIE A

CAPURSO WEB TV

LA FESTA DELLAMADONNA DEL

POZZO NEL FUTUROGRAZIE A

CAPURSO WEB TVDa tutto il mondo si

sono collegati per seguirele fasi più belle

della grande festa.

SPECIALE

NEMO PROPHETAIN PATRIA

NEMO PROPHETAIN PATRIA

La storia delMaestro VitoGiovannelli

SPORT

CAPURSOFORZA 3

CAPURSOFORZA 3

Le puntedi diamantedello sportcapursese

a pag. 3 a pag. 4 a pag. 10a pag. 6 e 7

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Anno 1 - numero 0 - novembre 20112M A G A Z I N E

DIRETTORE RESPONSABILE:Angelo Ambriola

Registrazione al tribunale di Barial n°R.G. 1566/2010 e N° Reg. Stampa 25

EDITORE:Associazione di Promozione Sociale

via Colle, 12 - 70010 CAPURSO (BA)

[email protected]

REDAZIONE:Adriano Guglielmi, Elena De Natale,

Enzo Pagone, Federica Valentini,Francesco Urbano,

Giuseppe Lonero, Luca CatalanoLuca Molla, Martina Marchionna

Teresa Campobasso, Valeria Davoli

HANNO COLLABORATO:Francesco Paolo Cambione, Laura Migliaccio,

Elisa Travaglio

FOTOGRAFIE:Giancarlo Di Fronzo, Studio 96, Valeria Fazio

TIRATURA: 1111

PROSSIMA USCITA: 7 dicembre 2011

Chiuso in tipografia il10 Novembre 2011, alle ore 18,00

Stampa:TIPOGRAFIA LONGO s.n.c.

Castellana Grotte (BA)tel. 080.4965886

M A G A Z I N E

Capurso Web Tv Magazine è diretta ema-nazione di Promolab716.Quest’ultima è una libera aggregazione

di persone e non ha scopo di lucro. Principal-mente si occupa di tutelare e valorizzare il pa-trimonio storico, artistico, scientifico, ambien-tale e naturale, nonché le tradizioni culturali e i prodotti tipici locali, anche mediante attività di ricerca, studio e promozione culturale, comu-nicazione e sviluppo del turismo sociale e/o di interesse locale”.E’ proprio con le stesse parole del “Chi Siamo”, che trovate nel sito internet di Capurso Web Tv, che vogliamo iniziare la nostra presentazio-ne.A questo punto potrebbe sorgere in voi una do-manda: “ ma ritornare alla carta stampata non sarà un passo indietro per una testata giorna-listica che vive sul web?”La nostra risposta è molto sem-plice: Capurso Web Tv Magazine vuole essere proprio un esplicito “prolungamento” della nostra web tv.L’idea di Capurso Web Tv Maga-zine nasce da un pensiero fisso, quello di far girare l’informazione nel nostro paese a 360°.I nostri intenti sono ben precisi: offrire un vero e proprio servizio al cittadino fornendo spazio a chiunque voglia esprimere le pro-prie opinioni ed ovviamente repli-carle, pur mantenendo sempre un clima di imparzialità e di sani principi etici, ma questa, non è una novità, stiamo semplicemen-te consolidando quelli che sono gli intenti di Promolab716.Nel nostro Magazine troverete gli articoli più interessanti riguar-danti qualsiasi tipo di avvenimen-to accaduto nel nostro Paese, pubblicati negli ultimi giorni sul nostro sito web e selezionati dalla nostra attenta e competente re-dazione. Ovviamente, non ci siamo assolu-tamente dimenticati di Triggiano

DALLA REDAZIONE

Web Tv e Bari Web Tv infatti. All’interno, infat-ti, troverete articoli pubblicati sui siti web delle nostre “sorelle”, in fondo siamo un vero e pro-prio network, ma soprattutto siamo una vera e grande famiglia sempre più in espansione e che a breve abbraccerà diverse realtà di tutte le province pugliesi, che ha voglia di fare infor-mazione e di farla bene.E’ proprio questo il motivo che ci ha portato a dare al nostro Magazine una cadenza mensile.Sicuramente non sarà facile per noi di Promo-lab716 gestire ben quattro “figli” e quindi ci scusiamo in anticipo se durante il nostro per-corso, che ci auguriamo sia il più lungo possi-bile, potremmo commettere degli errori, ma in fondo abbiate un po’ di pazienza, siamo tutti molto giovani!Abbiamo voluto creare una vera e propria ve-

trina del nostro Capurso Web Tv e per non smentire la nostra voglia di innovazione e per dare una forte continuità, abbiamo deciso di affidarci alla tecnologia; infatti, vicino ai nostri articoli, troverete un “Codice QR” (in inglese QR Code), un vero e proprio codice a barre bidimensionale che vi permetterà da qualsiasi telefono cellulare e smartphone, munito di un apposito programma di lettura, di collegarvi al nostro sito internet.La data scelta, come spiegato nel promo, non è certo una casualità. L’11 novembre 2011 o per meglio dire l’11/11/11 è l’unica data dell’anno che ci permette di esprimere il nostro essere primi nell’aver portato un tipo di infor-mazione così innovativa nel nostro Paese; que-sto, ovviamente, non vuole essere un “sedersi sugli allori” ma semplicemente essere fieri ed orgogliosi di quello che abbiamo fatto fino ad ora sempre con uno sguardo attento ed anche un po’ curioso al futuro!!!A questo punto non ci rimane che salutare ri-cordandovi di venire a visitare anche i nostri siti internet: www.capursowebtv.it, www.triggia-nowebtv.it e www.bariwebtv.it.

BUONA LETTURA!!!!

La redazione

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011M A G A Z I N E

3IN PRIMO PIANO

Una prima regola: svuotiamo la mente da tutto ciò che riguarda segnaletica oriz-zontale e verticale, asfalto con annesse

strisce bianche, blu e tutto ciò che riguarda il mondo “parcheggio”. Per parlare del sistema di parcheggi pubblici a pagamento non custoditi, dobbiamo per un momento dimenticare proprio ciò che riguarda questi ultimi.Focalizziamo, invece, la nostra fervida immagi-nazione sull’idea di “cornice”. Una di quelle belle cornici, onore e vanto dei “salotti buoni”, dove la foglia d’oro si snoda tra barocche volute e pretenziosi intarsi. Una bel-lissima cornice…ma vuota! È proprio questa l’immagine che meglio può aiutarci a descrivere il “Regolamento per l’uso dei parcheggi pubblici a pagamento non custo-diti”, allegato alla deliberazione di Consiglio Co-munale n.33 del 28/07/2011 ed esecutivo dal 1/10/2011 (il testo integrale su www.comune.capurso.bari.it).È infatti da circa un mese che per il nostro pae-se questa notizia serpeggia.Capurso, come le metropoli degne di nota e le più evolute realtà dell’hinterland barese, avrà il suo sistema di parcheggi a pagamento. Così il cittadino medio, che vede nello strumen-

to regolamentare una certezza di contenuti e comportamenti, cerca rassicurazioni nella vi-sione della “cornice” che contiene la “tela” delle regole sui parcheggi a pagamento. Ciò non vale per il Regolamento in questione. Questo, ad oggi, continua ad apparirci come una cornice vuota. Noi tutti abbiamo letto, sentito e commentato le descrizioni particola-reggiate circa il funzionamento del sistema di parcheggio a pagamento. Conosciamo la tarif-fa oraria (60 eurocent/ora, con la possibilità di acquisto di frazioni di 30 minuti). Già ci appaio-no determinate le strade interessate dal futu-ristico provvedimento: via Mizzi, via Torricella, piazza Umberto I e via Madonna del Pozzo. Ac-canto a questo “quadrilatero magico” compaio-no, per poi magari scomparire, via Lattanzio e Piazza Libertà. Sappiamo anche che i posti interessati dalla so-sta a pagamento saranno 60.In realtà, il Regolamento in questione, oltre a determinare in generale il funzionamento del-la sosta regolamentata, si limita a demanda-re alla Giunta Comunale il compito di definire, con delibera, la questione nei particolari (am-montare del corrispettivo, arterie interessate, esercenti convenzionati, etc). Nello sforzo di re-perire, sul sito internet istituzionale del comu-

ne di Capurso, la delibera che ipoteticamente dovrebbe contenere i “particolari” oggetto in questi giorni di annunci, discussioni e critiche, veniamo colpiti da una amara sorpresa. La deli-bera non esiste. Tutti i particolari su cui tanto ci si “sbraccia” sono ancora frutto di idee, ipotesi, progetti. Nulla ancora è stato deciso e consacrato in delibera. In sostanza, il parcheggio a pagamento, a Ca-purso, appartiene ancora al mondo delle idee.Appartengono al mondo della realtà, le opinioni che abbiamo raccolto tra la popolazione. È il cittadino capursese il fulcro principale della nostra visione della realtà. Questi costituisce l’unità di misura per ogni nostra considerazio-ne. Numerose sono state le opinioni raccolte tra la gente e per comodità le “condensiamo” in due filoni di pensiero. Il primo, maggioritario, vede i cittadini fortemente critici e preoccupati dal provvedimento in questione. In questo mo-mento di crisi economica appare incomprensi-bile come l’Amministrazione chieda ai cittadini un ennesimo esborso. Ancora più fervente è la preoccupazione della maggioranza dei ne-gozianti ubicati nell’ipotetico “quadrilatero ma-gico”. Percepiscono come reale il rischio di un decremento delle vendite a fronte di una ipo-tizzata migrazione degli avventori verso i vicini centri commerciali (dove il parcheggio è gratu-ito). Incredula e sbigottita è anche la maggior parte degli abitanti di queste zone. Tutti tali sentimenti forse sono riassumibili nel sorriso ironico che ci ha offerto uno dei rivenditori di giornali della zona, alla nostra richiesta di ven-derci un grattino.Il secondo filone di pensiero, minoritario, vede alcuni negozianti e cittadini favorevoli al prov-vedimento, essendo questi disponibili anche a pagare l’abbonamento annuale, pur di vedere decongestionate le loro vie da mezzi che per troppo tempo sostano nello stesso parcheggio, rendendo difficili le manovre di carico e scarico e meno sostenibile la viabilità.Fermento c’è per il momento, però, su una re-altà che ancora non esiste. Nei nostri servizi video su Capurso Web Tv continueremo a dare voce ai cittadini capurse-si, anche quando questo provvedimento sarà realmente operativo.Anche gli antichi Greci non conoscevano Atena prima che questa nascesse dalla testa di Zeus. Dopo nacque il mito.

Adriano Guglielmi

IL MITO DELLE STRISCE BLUDal primo ottobre diviene esecutivo il Regolamento sulla sosta regolamentata. Punti fermi, voci, progetti.

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Anno 1 - numero 0 - novembre 20114M A G A Z I N E

PROMOLAB716 RACCONTA

LA FESTA DELLA MADONNA DEL POZZO NEL FUTURO GRAZIE A CAPURSO WEB TVDa tutto il mondo si sono collegati per seguire le fasi più belle della grande festa

FANOJE 2011Porta il calore dei tuoi auguri natalizi oltre confine

La festa dedicata alla Madonna del Pozzo è da sempre uno dei momenti più attesi dell’anno per tutti i capursesi che si strin-

gono intorno alla loro protettrice. Ma è il giorno della festa anche per tutti i capursesi che da anni vivono lontano dalla loro città, in Italia e all’estero, e che rivivono le emozioni di un tem-po grazie ai racconti telefonici o attraverso le mail.Ed è proprio grazie a internet che quest’anno in tutto il mondo, gli emigranti capursesi e non,

hanno potuto godere i momenti più intensi della festa. E soprattutto grazie allo spirito di iniziati-va di alcuni ragazzi che circa un anno fa hanno deciso di dare vita a Capurso Web Tv.La televisione sul web, ancora più della tv sa-tellitare è in grado di annullare le distanze, “at-traversare” gli oceani e le montagne e ridurre il mondo ad un unico, piccolo, villaggio globale.Capurso Web Tv, in collaborazione con i tecnici di BitontoTv ha realizzato la diretta streaming delle fasi più belle ed emozionanti della gior-nata, dalla Santa Messa sul sagrato all’uscita della processione al mattino e le fasi finali della processione nel pomeriggio.La produzione ha visto coinvolte complessiva-mente oltre 30 persone impegnate a vario tito-lo nella gestione delle fasi tecniche ed editoriali della diretta, 4 telecronisti che si sono alternati nel raccontare la festa e due radio telecamere che di fatto hanno seguito da vicino la proces-sione per tutte le strade di Capurso.Alcune soluzioni tecniche, anche queste frutto dell’ingegno di tecnici capursesi, hanno consen-tito di portare le telecamere, con collegamenti radio, fin al palazzo comunale per documenta-re la partenza del corteo delle autorità verso il santuario, raccogliendo le impressioni della gente e dei pellegrini. Un grande schermo tele-visivo ha consentito, anche a chi è rimasto sul sagrato della basilica per tutta la giornata, di seguire la processione, i volti e le emozioni dei fedeli che accompagnavano l’immagine della

Madonna.Un grande gruppo di lavoro formato integral-mente da non protagonisti che ha avuto il con-senso e l’apprezzamento di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di seguire le immagi-ni sia dal pc che dai cellulari più moderni. Alla fine della giornata ben 6000 computer hanno aperto almeno una volta la pagina del sito di Capurso Web Tv per seguire la diretta.Un grande risultato che però non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per crescere e raccontare in maniera sempre più attenta e profonda le tradizioni e le emozioni della storia di Capurso e di tanti altri paesi della Puglia.Infatti è proprio grazie ad eventi come la Fe-sta della Madonna del Pozzo che un gruppo di web tv distribuite su tutte la Puglia ha iniziato un percorso comune che consenta di crescere insieme e con esse l’informazione locale, e nel-lo stesso tempo permetta di raccontare dal di dentro i momenti più vivi della tradizione popo-lare delle città e dei paesi di Puglia.

Francesco Paolo Cambione

Bitonto Tv

La tradizione, le credenze popolari, il falò… Anche quest’anno in piazza Gramsci, cen-tro storico della nostra Capurso si terrà

la tanto attesa Fanoje organizzata dall’Asses-sorato alle politiche giovanili, culturali e per lo sport e marketing territoriale del comune di Capurso nella persona di Michele Laricchia, che come sempre porterà tanta musica, diver-timento e folklore per allietare la fredda serata del 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata. Tante le novità per l’edizione 2011: gare gastronomi-che, olimpiadi autunnali, stand di prodotti arti-gianali, e le immancabili degustazioni di prodot-

ti tipici locali. Insomma tutto ciò che serve per rendere questa bella tradizione davvero unica.Nell’edizione 2010 l’Associazione di promo-zione sociale Promolab716 grazie a Capurso Web Tv, ha organizzato un piccolo stand per dare la possibilità a tutti di poter registrare in un video i propri auguri di buone feste da inoltrare a parenti e amici lontani. Ci saremo anche quest’anno! Sarà possibile quindi regi-strare auguri, mandare messaggi, raccontare poesie popolari, filastrocche, presso la nostra postazione o attraverso degli “inviati speciali” che gireranno per il centro storico.Noi vi aspettiamo numerosi, sperando di rega-larvi attraverso gesti semplici, piccoli momenti di felicità e serenità per farvi sentire vicini ai vo-stri cari che per vari motivi, non possono esse-re insieme a voi nei giorni di festa!

Federica Valentini

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011M A G A Z I N E

5FLASH NEWS

“Sportello Unico per le Attività. Una realtà” è questo il titolo del seminario per imprenditori, professionisti, tecnici e cittadini che si è tenu-to il 19 ottobre presso la Biblioteca Comunale È in corso il 15° censimento della po-

polazione e delle abitazioni italiane.I questionari che le famiglie hanno ri-

cevuto a casa è possibile consegnarli pres-so il centro di raccolta comunale ubicato presso la sede municipale, entro il 20 no-vembre 2011 nei seguenti orari:

LUNEDI, MERCOLEDÌ e VENERDÌdalle 9,00 alle 12,00

MARTEDÌ dalle 9,00 alle 13,30GIOVEDÌ dalle 9,00 ALLE 12,00

e dalle 15,30 alle 18,00

15° CENSIMENTODELLA POPOLAZIONEE DELLE ABITAZIONI

ITALIANE 2011Presso il suddetto ufficio saranno a dispo-

sizione della popolazione per aiutare nella compilazione dei moduli alcuni funzionari comunali. E’ necessario cercare nell’elen-co delle vie pubblicato sul sito www.comu-ne.capurso.bari.it l’indirizzo della propria abitazione, leggere il nome del rilevatore assegnato e prenotarsi telefonicamente al centralino 0804551124.Chi non ha ricevuto ancora il questiona-rio deve rivolgersi al Centro Comunale di Raccolta.

La redazione

SPORTELLO UNICOPER LE ATTIVITÀPRODUTTIVE (SUAP)

D’Addosio.Una realtà, appunto, per il Comune di Capur-so che ha attivato lo Sportello Unico a partire dal 31 ottobre 2011, affidando la gestione a Murgia Sviluppo S.p.A. Società dii Altamura re-sponsabile ed attuatrice dello Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP, collegata agli uffici tecnici di 11 Comuni (oltre ai 10 del Patto, anche Sammichele di Bari) da cui pervengono le istanze relative ad attività produttive.Ma cos’è il SUAP?E’ un canale esclusivo tra imprenditore e am-ministratore per eliminare ripetizioni istrutto-rie e documentali. Le imprese, infatti, dovran-no rivolgersi allo Sportello Unico per ottenere certificati, autorizzazioni indispensabili per la costruzione, l’ampliamento e la modifica di una qualsivoglia attività produttiva.Il Comune di Capurso, pertanto, provvederà ad istituire un ufficio dedicato che gestirà una sola pratica, provvedendo a tutti i rapporti con gli enti della Pubblica Amministrazione e con gli enti convenzionati.Al seminario sono intervenuti il dott. Vito Pri-gigallo in qualità di moderatore della serata, il sindaco Francesco Crudele, l’assessore alle Attività Produttive Gioacchino Carella, il Capo servizio Ufficio Tecnico arch. Maddalena Bello-buono, la dott.ssa Fazio e l’ing. Michele Marti-nelli responsabile SUAP Sistema Murgiano.

Elena De NatalePer vedere il videoclicca sul QR code

Il 6 novembre 2011 sono ripartiti a Capurso i Giochi Olimpici, questa volta in “versione” in-vernale.La prima manifestazione ha visto tutte le squa-dre impegnate in una biciclettata con parten-za dalla Cappella del Pozzo ed arrivo presso la chiesa di Ognissanti di Cuti.Le olimpiadi proseguiranno il 12 e 13 novem-bre con le partite di qualificazione e finale di pallavolo, il 18 novembre alle ore 20.00 con il “Brain Gym” presso la biblioteca comunale D’Addosio, il 27 novembre con la maratona che partirà alle ore 11.00 dallo stadio comuna-le e il 03 dicembre alle ore 20.00 con i “kucina Games” sempre presso la Biblioteca Comuna-le.La serata conclusiva è prevista per il 23 dicem-bre con i “Giochi sotto l’albero”.

GIUSEPPE SPOTA VINCE IL “DER FAUST” TEDESCO

OLIMPIC GAMES

Il “Der Faust”, considerato a tutti gli effetti l’oscar “mondiale” del teatro e della danza accarezza Capurso. Quest’anno lo ha vinto un capursese doc, anche se da alcuni anni è emigrato altrove per inseguire un sogno che oggi è realtà. Si tratta di Giuseppe Spota, 28 anni, ballerino, che oggi vive a Wiesbaden dove danza per il teatro nazionale. Ha cominciato a studiare danza proprio qui a Capurso presso la Scuola “Dimensione Dan-za” di Lucrezia Cafarchio. Dalla redazione tutta di Capurso Web Tv i più sinceri auguri per questa magnifica notizia. Con-gratulazioni Giuseppe! Ad maiora.

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Anno 1 - numero 0 - novembre 20116M A G A Z I N E

SPECIALE

“…Forse, dovevo dare ascolto a Mim-mo Pizzolato il quale mi aveva garan-tito che nel giro di un mese avrebbe realizzato questo specifico Museo a Conversano! Mi mostrò anche i locali dove ubicarlo! Ovviamente, non ac-cettai perché a me il Museo mi inte-ressava e mi interessa ancora, farlo a Capurso!...” E’ questa – testualmente - una del-le frasi amare presenti nella lettera che il Dottor Vito Giovannelli ha in-viato ai primi dello scorso ottobre - per raccomandata - alla redazione di Capurso Web Tv oltre che ad al-tri diretti interessati per mostrare il suo disappunto sulla questione che vi raccontiamo. Diciamo subito - ed anche - che tale missiva era impreziosita da nume-rose opere che ha inteso donare alla nostra emittente in aggiunta ad altrettate pregevoli che ci aveva do-nato in precedenza e che oggi arric-chiscono le pareti dei nostri studi. Di questo siamo grati al maestro Vito Giovannelli e non possiamo che ricor-dare un aneddoto che ci vede attori insieme a Lui.Fine agosto 2010: entra nei nostri studi per una intervista (ancora residente sugli spazi web della no-stra emittente) e, terminata que-sta, all’uscita, si sofferma sull’uscio

e si guarda intorno mol-to assorto e p e n s i e r o s o e, con la sua voce sempre pacata e cal-ma, si lascia

sfuggire: “… quando adornerete le pareti dei vostri studi?”. Ci salvammo dicendo il vero: “Caro Maestro, sia-mo nati da un mesetto…”. Lui annuì e ci salutò con il Suo solito affetto. Solo una settimana dopo fummo raggiun-ti da una voluminosa raccomandata contenente una dozzina di opere che son proprio quelle che ora “adorna-no” le nostre pareti. Grazie ancora Vito. Una di quelle opere – la Reale Basilica - ha costituito la “cartolina”

che abbiamo voluto donare a citta-dini e forestieri nell’ultima festa della Madonna del Pozzo.Ma andiamo per ordine.Vito Giovannelli nasce a Capurso il 25 ottobre 1933 nella casa di Via Regina Sforza al civico 14, ma Lui ama dire “al portone grande del numero 14 della strada Larga, nei pressi della chiesa di San Giuseppe”.“Figli miei”, ci dice, “era un’epoca

strana e piena di contraddizioni. Po-vertà e sacrifici ci accompagnavano nei bei giochi di strada che eravamo soliti fare … non avevamo altre distra-zioni e le nostre conoscenze erano limitate alle storie che ci racconta-vano le nostre mamme e nonne in-torno al camino per chi lo aveva, o al braciere per i più… ed eravamo felici sognatori ed io uno di questi…”.Non nasconde la sua commozione nel ricordare fatti di vita quotidiana di quegli anni della sua prima infanzia e adolescenza esattamente a cavallo delle due Guerre nella nostra Capur-so.Alla fatidica domanda relativa al mo-mento in cui abbia scoperto le sue doti artistiche il suo viso si illumina e le sue parole sono un fiume in piena: “E’ difficile dire questo, io da bambi-no ho sempre disegnato con pietre dolci e gessetti davanti alla chiesa di San Giuseppe… perché non c’era al-lora la possibilità di poter comprare carta da disegno, carboncini o altro materiale ed allora mi rubavo i ges-setti dalla scuola elementare ed il Maestro Copersino che si accorgeva che ero io il ladro – ma sapeva anche quello che io ne facevo - … chiudeva gli occhi. Quindi ho usato il gessetto per terra davanti alla Chiesa di San Giuseppe. A quell’epoca, ricordo, in-torno alle 5 del pomeriggio tornava

dal pascolo un pa-store capursese tale “Giuanne u boje” ed io riprendevo questo passaggio di pecore disegnandole per terra. Coincidenza volle che il giorno dopo questi disegni ancora residenti sul suolo furono notati dal già famoso pitto-re barese Umberto Colonna che volle sa-pere chi fosse l’auto-re e volle conoscer-mi. Fu lui a spronarmi e ad incoraggiarmi ad intraprendere

studi artistici. Suggerimenti che io seguii anche contro il parere della mia famiglia e che successivamente, giovincello, avevo circa 22 anni, mi portarono dapprima a Napoli e poi a Pescara. Alla xilografia o silografia che poi è stato il mio cavallo di bat-taglia sono arrivato per ultimo…così come agli ex libris ed ex musicis”.Questi i suoi ricordi di gioventù. Del suo percorso artistico, delle sue

opere e delle numerose testimonian-ze e riconoscimenti ottenuti in oltre 50 anni di attività è molto schivo nel parlarne perché viene preso dalla modestia che lo contraddistingue e si rifugia nella semplice narrazione ed elencazione sommaria di parte delle Sue opere.A stento riusciamo a fargli raccon-tare di alcuni libri pubblicati per i tipi della Paravia che hanno costi-tuito “manuali di studio” per alcune generazioni. In quei libri molti “studi di prospettive” traevano spunto da immagini della sua Capurso che ha sempre portato nel cuore e mai di-menticata.Ci racconta senza soffermarsi nel dettaglio di una vasta (ma riteniamo altrettanto pregevole e prolifica) col-

laborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in tema di incisioni per importanti timbri ed annulli po-stali. Poi, della sua vita non vuole quasi più parlare, come se una volta lasciata Capurso, il resto diventi poco signi-ficativo. Ma non è certamente così. L’eco dei riconoscimenti ufficiali ri-cevuti in Terra d’Abruzzo, a Roma, a Milano ed altrove ci ha raggiunti, col-piti ed ha ispirato il titolo del presen-te minuscolo e non esaustivo scritto. Sappiamo per certo che le sue ope-re sono disseminate in Pinacoteche e Musei nazionali ed alcune anche all’estero e questo potrà costituire per noi un impegno ad un approfondi-mento successivo da documentare con la “visione” della sua arte.Sapevamo di un recentissimo rico-noscimento ed è Lui stesso che ci passa un ultimo articolo di Leo Stroz-zieri, contenente anche un suo breve profilo, che riportiamo qui di seguito integralmente:

NEMO PROPHETA IN PATRIALa storia del Maestro Vito Giovannelli

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011M A G A Z I N E

7SPECIALE

MANOPPELLOONORIFICENZA ALL’ARTISTAVITO GIOVANNELLIScritto da Leo Strozzieri il 27 Ottobre 2011

Apprendiamo con vivo piacere e vo-lentieri comunichiamo ai nostri lettori la notizia che la Contea di Manoppel-lo in collaborazione con l’Amministra-zione Comunale ha concesso l’ono-rificenza della medaglia d’oro (si vedano foto) al maestro Prof. Vito Giovannelli per gli studi condotti sul glittico manoppellese di epoca neo-classica Giovanni Antonio Santarelli. L’insigne storico ed artista, tra le voci più autorevoli della tecnica xilografi-ca in Italia, dopo la pubblicazione di una monografia d’arte sullo stesso autore ha allestito in un’ala dell’ ex convento delle suore Alcantarine del comune dell’entroterra pescarese, noto per il santuario del Volto San-to, un museo civico dove è possibile visitare un centro di documentazione iconografica sul Santarelli, autore di prestigiosi camei collezionati da im-portanti musei italiani e stranieri. La nostra rivista a suo tempo si occupò con un ampio servizio del suddetto museo, unico nel suo genere, quan-do nel maggio scorso venne solenne-mente inaugurato con un convegno sul Santarelli, una delle tante glorie del nostro Abruzzo, purtroppo rima-sto per troppo tempo in ombra.Grande merito indubbiamente della sua riscoperta va al maestro Giovan-nelli, che pur essendo nato a Capur-so in provincia di Bari nel 1933 è da considerare abruzzese a tutti gli ef-fetti, essendosi trasferito a Pescara fin da giovane in seguito ad un con-corso da lui vinto per l’insegnamento artistico nel capoluogo adriatico.Aveva compiuto gli studi a Napoli (Li-ceo Artistico e Accademia sotto la guida di Emilio Notte), specializzando-si poi nella tecnica del mosaico e del-le vetrate a Monaco con il prof. Jose-ph Mayer. Particolarmente attivo nel

campo della xilografia, tecnica della quale è ritenuto dagli studiosi e dagli storici uno dei massimi esponenti in Italia, ha illustrato paesaggi, monu-menti e tradizioni popolari e religiose dell’Abruzzo. Da citare in particolare i legni incisi per le Canzoni abruzzesi di Giuseppe Di Pasquale, nonché gli ex libris dedicati a personaggi della nostra regione. Si ricordano anche i cicli di grafiche dedicate agli zam-pognari, ai mestieri, alle feste re-ligiose e popolari, all’oreficeria, ai monumenti. Si è dedicato anche alla marcofilia illustrando buste comme-morative per il Congresso Eucaristi-co Nazionale di Pescara, tenutosi nel 1977 e per altri importanti avveni-menti in Abruzzo.Nell’anno accademico 1996-1997 la studentessa Angela Iannotti ha preparato all’Accademia di Napoli (cattedra di tecniche dell’incisione) la tesi Ex libris ed ex musicis di Vito Giovannelli, (relatore prof. France-sco Ferrovecchio) poi pubblicata per conto dell’editrice Italica di Pesca-

ra. Nell’anno a c cadem i c o 2005 -2006 Maria Pia De Stefano discu-te una nuova tesi sullo xilo-grafo presso l’Accademia di Foggia dal tito-lo Essenzialità grafica e icono-grafica nell’ope-ra incisoria di Vito Giovannelli (relatore prof. Domenico Dat-toli). In questo approfondito

studio la De Stefano sostiene a giusto titolo la tesi che l’autore si rapporta per quanto concerne il Lettering al carattere onciale beneventano, ri-chiamo estetico che indica ancora una volta il suo attaccamento alle radici artistiche appulo-partenopee. Per quanto concerne gli ex libris, Vito Giovannelli è tra gli artisti più rappre-sentativi. Il suo segno, sempre es-senziale e formativo di immagini dal sintetismo davvero ragguardevole.Recentemente l’artista che, come detto, si è dedicato con assiduità anche alla ricerca storica ovviamen-te nel campo dell’arte, ha fatto do-nazione dell’intero suo patrimonio exlibristico nonché di un cospicuo nu-mero di disegni originali ad inchiostri di china, alla sua città natale di Ca-purso. Si tratta di oltre cinquant’anni di lavoro che troverà un doveroso riconoscimento ufficiale, poiché la lo-cale Amministrazione Comunale sta provvedendo ad allestire un’apposita pinacoteca che sarà dedicata al suo illustre cittadino.A Vito Giovannelli le congratulazioni dello scrivente e dell’intera redazione di Cultura in Abruzzo per l’onorificen-za.

Cosa ha fatto nel frattempo Capurso per Vito Giovannelli? Soltanto il 4 settembre 2010, l’Associa-zione Culturale “Mores” lo ha premiato, insieme ad altri concittadini, con l’orset-to stilizzato segno distintivo del Mores Show 2010. E’ stato l’unico riconosci-mento all’artista capursese che altri vogliono considerare “abruzzese a tutti gli effetti”.Ci sembra ancora veramente poco. Lui ci racconta che recatosi presso la Biblioteca Comunale di Capurso e chie-dendo delle sue pubblicazioni non ha avu-to il piacere di “vederle”. Ma Lui stesso perdona e giustifica: “era periodo estivo, non c’era il personale addetto … e non ho voluto dare ulteriore fastidio”.Due sono però i punti che Egli vuole si affrontino: il Museo Internazionale capur-sese degli ex libris e la Fondazione Vito Giovannelli costituita solo formalmente (2009) ma che stenta a decollare pur essendo destinataria di numerose ope-

re da Lui donate ed inserite nel patrimo-nio della stessa. In egual misura ne parla il dott. Giusep-pe Palmisano, anch’egli capursese ora residente a Pescara, presidente della Fondazione “V.G. Madonnaro di Capurso Onlus” che contattato per email così ri-sponde: “... in base alle notizie richieste-mi, comunico che: quale presidente della Fondazione “V.G. Madonnaro di Capurso Onlus” istituita il 20.03.2009, atto del Notaio Maddalena, mi sono reso conto che a livello pratico la Fondazione non è mai decollata.Sono in grado di affermare quanto so-pra, avendo scoperto che in effetti non è stata mai richiesta all’Agenzia delle Entrate la ONLUS per avviare ogni tipo

di attività culturale. Di conseguenza pre-sumo che sia rimasta bloccata anche l’istituzione del Museo Civico che avreb-be raccolto le opere descritte dalla peri-zia Strozzieri, che sostanzialmente fanno parte del patrimonio della Fondazione.Fiducioso che ci possa essere, quanto prima, un effettivo inizio delle attività cul-turali, come previsto dallo Statuto, porgo cordiali saluti.”Con molto rammarico il Maestro con-tinua dicendo: ”ora che gli acciacchi e la vecchiaia cominciano a farsi sentire: sono vecchio e le mani non mi consen-tono al momento di continuare la mia attività artistica; riuscirò mai a vedere realizzati a Capurso il Museo e la Fonda-zione? Ho ricevuto promesse capursesi da tanti, ma riscontri da pochissimi”.Maestro Vito, per quanto Ti abbiamo conosciuto, sei ancora giovane nello spi-rito e le mani si riprenderanno per darTi il piacere di continuare a lavorare. Il Tuo innato entusiasmo prevarrà su tutto. Noi non possiamo che segnalare la Tua pre-ziosa attività e la Tua vera capursesità. Possiamo mettere a disposizione della Tua Fondazione, se accettata, la nostra disinteressata collaborazione. Altrettan-to porremo in essere, nel nostro piccolo, iniziative che possano coinvolgerTi. Però dobbiamo continuare a stimarTi per quello che sei: un Grande Artista con-temporaneo “capursese”.

La redazione

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Anno 1 - numero 0 - novembre 20118M A G A Z I N E

LA VOCE DEL CITTADINO

‘Un libro per amico’ è una rubrica di Capurso Web Tv curata da Vale-ria Davoli, titolare della Libreria La Sapientia . E’ uno spazio dedicato alle novità, classifiche e re-censioni di libri a tiratu-ra nazionale e proposte di romanzi e racconti Made in Puglia.Valeria Davoli ha recensito e voluto condividere con voi ‘I piaceri del cioccolato’, gustosa novità editoriale. Il freddo bussa alla nostre porte. Uscendo di casa una matti-na ci siamo resi conto di come l’aria fosse improvvisamente cambiata: un brivido ci ha avvolto accompagnandoci per tutta la lunga giornata lavorativa. Personalmente quando inizia a far freddo , mi consolo con il pensiero di tornare a casa la sera e dedicarmi cinque minuti di relax bevendo qualcosa di caldo,magari una cioccolata densa e profumata, mentre leg-go un buon libro.Per questo, dovendo inaugurare i famigerati “consigli per gli acquisti” su carta stampata, ho pensato di scegliere un libro che restasse in tema con la suddetta bevanda: l’effetto “calo-re” sul cuore e sullo spirito è assicurato , riuscendo inoltre a dare un taglio netto alle calorie.“I piaceri intimi del cioccolato”, è stato scritto da due sorelle statunitensi , Frances e Ginger Park ed è edito da Piemme edi-zioni con un prezzo di copertina davvero anticrisi di soli euro 9.90.Ginger e Frances hanno vissuto un’infanzia dolcissima nel vero senso del termine: sono cresciute cuocendo dolcetti al cacao e ascoltando i racconti della mamma, che per vincere la paura durante i bombardamenti nel suo paese, la Corea, mangiava tavolette di cioccolato avvolte in carta argentata. Per questo, poco più che ventenni, decidono di aprire a Wa-shington un piccolo negozio-boutique che vende cioccolato e cioccolatini.In poco tempo il piccolo negozio diventa un angolo di dolcezza per una clientela affezionata in cerca di piccoli piaceri e il cioc-colato diventa ,a seconda dei casi, sollievo dai tormenti amo-rosi, ricompensa per i successi, potente afrodisiaco, carezza affettuosa nei momenti tristi.I clienti non si limitano all’acquisto delle piccole prelibatezze ma raccontano qualcosa delle loro vite, delle loro esperienze. Ed è così che nascono amicizie, si svelano amori e si confidano segreti in una girandola di personaggi, davvero ben assortiti, che tiene sempre viva l’attenzione del lettore: la Bella del Sud, che quando arriva porta il sole, il Dottor Zivago, di origini rus-se, che sembra uscito da un romanzo di Tolstoj e Gypsy Bess, esuberante coi suoi orecchini ad anello e gli abiti svolazzanti.La narrazione scorre piacevolmente,coinvolge, delizia al punto di riuscire quasi a sentire da alcune pagine i profumi invitanti e curativi del cioccolato.Consigliato agli amanti del cioccolato in primis (e non sono pochi), ma anche ai “golosi” di storie fresche che parlano di piccoli-grandi sogni diventati realtà grazie alla costanza e alla passione.I miei consigli possono servire per incuriosire, avvicinare e stimolare i lettori, anche quelli non abituali, all’affascinante mondo della lettura, con il quale si possono stringere amicizie

indissolubili.Per maggiori info puoi guardare “Un libro per amico” sul sito internet www.capursowebtv.it nella sezione rubri-che o sfruttando il QR Code qui allega-to che ti collegherà direttamente.

Valeria Davoli

PER LA TUA PUBBLICITÀPUOI CONTATTARE IL NUMERO

TELEFONICO 3473119787O SCRIVERE ALL’INDIRIZZO MAIL

[email protected]

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011M A G A Z I N E

9LE NOSTRE RUBRICHE

‘Le Cuccume’ è una ru-brica di Capurso Web Tv sulla storia del no-stro paese curata dal-lo storico locale Gino Pastore, che ci illustra sapientemente fatti, vi-cende e racconti della Capurso di un tempo.Gli incontri susseguitisi con il maestro Pasto-re, di natura squisita-mente storica, hanno interessato argomenti quali il nome di Capur-so e le sue origini, la leggenda dell’orso da

cui secondo i racconti popolari dovrebbe prender origine il nome Capurso, la probabile data di nascita della nostra cittadina e la lettura del racconto ‘Giglio e Carolina’, storia calata nella realtà degli avvenimenti storici del 1861, anno dell’unità d’Italia.Nell’ultima puntata della prima edizione de ‘Le Cuccume’ il maestro Pastore ha raccontato due avvenimenti che hanno contraddistinto il periodo della dominazione normanna in Puglia e avuto importanti coinvolgimenti della nostra Capurso, conseguenze nella terra di Bari e in tutta l’Europa cristiana: il trafugamento delle ossa di San Nicola da Mira e l’avvio della prima crociata.I nuovi appuntamenti con la rubrica ‘Cuccume’ saranno presto disponibili online. Se vuoi saperne di più della tua Capurso cerca “Le Cuccume” nella sezio-ne rubriche del sito www.capursowebtv.it oppure utilizza il QR Code qui allegato che ti collegherà direttamente.

La Redazione

Risotto alla zucca, rosmarino

ed olio extra vergined’ oliva

Ingredienti per 4 persone:300 g riso per risotti;100 g polpa zucca;1 rametto rosmarino;1 gambo di sedano, 1 carota ed una cipolla;sale ed olio q.b;

Procedimento:In una pentola portare ad ebollizione un litro di acqua salata creando un semplice fondo bianco, noto come brodo vegetale, inserendo il sedano, la carota, la cipolla a metà e la zucca a dadini.

Per mantecare il risotto è necessario tostare il riso, dopo aver imbiondito la cipolla con dell’olio a fuoco lento senza soffriggere, inserire il riso e mescolare avendo cura che il riso chiuda i pori aperti sul chicco, tenendo meglio la cottura.

Dunque bagnare il riso con il brodo, fino a coprirlo ed inserire il rametto di rosmarino;Continuare a bagnare il riso fino alla cottura desiderata, avendo cura di inserire la dadolata di zucca lessata nel brodo;

Infine ritirare il rametto di rosmarino esausto, e mantecare solo ed esclusivamente con l’ olio extra vergine d’ oliva, permettendo a quest’ ultimo di esplicare al massimo le sue peculiarità organolettiche e gustative.

Francesco Urbano

Dopo il grande successo avuto su Youtube e Facebook con il contenitore artistico “Post-it”, Luca Catalano speaker radiofonico di Radio Puglia, organizzatore del contest Next Generation al New Demodè e Luca Molla voce, chitarra, campionamenti del gruppo pop a volumi rock “il Sogno” e sognatore d’eccellenza, due bravissimi artisti ma soprattutto due grandi amici, approdano a Capurso web tv e lo fanno nel loro stile inconfondibile con il programma L.U.C.A.: L’Unico Contenitore Artistico.L’Unico Contenitore Artistico che vi permetterà di conoscere nuovi talenti sotto vari punti di vista e a 360°, spaziando dal cantante al gruppo musicale, dal cabarettista all’artigiano e così via... Un modo alternativo e simpatico per giocare con l’arte e la voglia di farsi conoscere, valo-rizzare talenti e ... il resto lo scoprirete guardandolo.In questa puntata in particolare L.U.C.A. intervista Erica Mou e lo fa in modo molto divertente approfittando della grande simpatia ed ospitalità (l’intervista si svolge a casa sua!!!) della can-tante.Erica Musci, in arte Erica Mou, è una delle giovani leve del cantautorato italiano.Nata a Bisceglie, classe 1990, scrive e compone da sempre la propria musica che alterna nell’espressività, grazia innocente a sensuale ironia. Tra il 2008 ed il 2009 Erica vince diversi premi legati alla canzone italiana d’autore. L’al-bum d’esordio di Erica Mou si intitola “È”, uscito l’8 marzo 2011 su etichetta Sugar.Recentemente è anche stata premiata dal MEI come miglior talento dell’anno, quest’estate è salita sul palco dell’ MTV Days 2011 accompa-gnata al pianoforte proprio dal nostro Luca Molla.Non ci resta che augurarvi buona visione ma soprattutto buon diverti-mento!!!

LA REDAZIONE

Se vuoi scoprire altre gustose ricetteclicca qui:

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Anno 1 - numero 0 - novembre 201110M A G A Z I N E

SPORT

La Polisportiva Orsa Ca-purso nasce nel 1981 per volontà dei fonda-

tori Tonino Lorusso (Presi-dente), Alfonso Boezio, Lillino Patano e Piero Porcelli. Dopo qualche anno, si aggiunse l’attuale presidente Enzo La-ricchia. È passato ormai un trentennio dalla fondazione della società e sono tantis-sime le ragazze che si sono affacciate ed innamorate di questo sport, allenate per la maggior parte da Lillino Pa-tano, pilastro fondamentale della Polisportiva che per trent’anni ha con grinta, pas-sione e continuità cresciuto

un gran numero di giocatrici. Si continua ancora oggi a fare pallavolo a Ca-purso, nonostante scarseggino le strutture adeguate alla pratica di questo sport. La pro-messa della realizzazione prima della struttura polivalente coperta, poi quella del palazzetto del-lo sport sono il giusto compenso per i trent’an-ni di attività durante i quali la polisportiva ha ben figurato in diversi campionati e in diverse categorie. Le ragazze che fanno parte oggi del-la prima squadra capursese sono: Annalisa Bo-nanno (laterale); Cristina Callea (palleggiatrice); Ramona Capuano (centrale); Luigia Cassano (palleggiatrice); Annalisa Costantini (centrale); Lorenza D’Alessandro (opposta); Alessia De Leonardis (centrale); Miriana Difronzo (latera-le); Maria Difronzo (laterale); Gabriella Locon-te (laterale e capitano della squadra); Alessia Marchionna (opposta) e Martina Marchionna (centrale).Quest’anno le giovani “Orsacchiotte” militano, come lo scorso anno, nel campionato di serie D. La squadra, ripristinata con tre importanti innesti, sta affrontando un lungo campionato iniziato con tre match giocati in trasferta, il pri-mo in quel di Bisceglie dove le ragazze capurse-si sono apparse poco lucide e pronte perdendo 3 a 0. Meglio la seconda trasferta a Bitonto dove è stato conquistato il bottino pieno dei tre punti: 3 a 0 finale. Il terzo incontro per le gio-catrici di mister Patano è stato il derby contro la Fides Triggiano che ha visto le orsacchiotte ancora vincitrici per 3 a 0 ed altri tre punti con-quistati. Il primo incontro casalingo, invece, non ha dato l’esito sperato. Sconfitta che brucia, 3 a 1 per le avversarie dell’Amatori Volley Bari, che cini-camente hanno portato via i tre punti alla Poli-sportiva Orsa.Un grande in bocca al lupo alle nostre ragazze dalla redazione di Capurso Web Tv per il pro-sieguo del campionato. Forza Orsacchiotte!

Giuseppe Lonero

Conquistato a suon di goal e spettacolo il sogno promozione, l’ASD Futsal Ca-purso disputa quest’anno per la prima

volta l’ambizioso campionato di serie C1 di calcio a 5. La società, fondata nel 2009 e gui-data da Mario Pontrelli (presidente-giocatore), affiancato dai fidati dirigenti Vito Ricci e Vito Battaglia, ha confermato praticamente l’intero gruppo della passata stagione che tante soddi-sfazioni ha dato. L’allenatore è lo “special one” capursese mister Savio Squillace, affiancato dal preparatore atletico Giulio Squeo. A sudare e a dare battaglia sul campo ritroviamo il por-tierone Roberto Imperiale, presto ribattezzato l’Imperatore, i cursori Marco Squeo e Giacomo Trofeo, Antonio Rossi “diga” e capitano della Futsal Capurso. A garantire goal e spettacolo ci sono il “bomber” Albanese, il “bimbo” Mazzilli e Michele Carbonara. Le ottime conoscenze calcistiche del direttore sportivo Vito Battaglia hanno portato la Futsal Capurso ad accapar-rarsi “il meglio” che la piazza offriva. Il Giardino Mediterraneo di Capurso ha dato il benvenuto al centrale dai piedi buoni Piero Lillo, al golea-dor di categoria Claudio De Giosa, ed agli ar-rivi da Mola di Bari, di Giampiero Recchia e di Giacomo Pinto. Completano la rosa i portieri Francesco Zotti, detto “mano d’acciaio”, l’un-der Davide Caputo e Vito Giardino (addetto stampa), sempre importanti sia in campo che fuori. Mister Squillace è riuscito fin da subito a creare il giusto mix tra la voglia di continuare a stupire dei vecchi e l’ottimo inserimento dei nuovi. E i risultati non sono tardati ad arrivare. Dopo nove giornate di campionato la Futsal, con 15 punti, viaggia oggi in piena zona play-off, e ha conquistato in Coppa Italia il pass per le semifinali. Nella gara di andata di martedì 8 novembre contro L’Alberto C5 disputata in trasferta a San Pietro Vernotico, i ragazzi ca-pursesi hanno pareggiato al photofinish con il risultato di 5 a 5, recuperando negli ultimi tre minuti ben tre goal di scarto. Complimenti ra-gazzi. Il sogno continua.

Martina Marchionna

Voluta fortemente dall ex assessore allo sport Mimmo Ronchi e fondata nel 2007 da Giacomo Santorsola e Vincenzo Bian-

cofiore, l’ASD Capurso quest’anno disputa il campionato regionale di Prima Categoria nel girone B, dopo la splendida cavalcata della scorsa annata conclusasi con la vittoria dei play-off del campionato di Seconda Categoria.Per assicurarsi un campionato “tranquillo”, la società è dovuta intervenire sul mercato, nono-stante le pesanti ristretezze economiche, per rinforzare la rosa e per sopperire ai dolorosi addii di Turitto e Farella, al forfait per infortunio di “Rooney” Fanelli (al quale questa redazione augura una pronta ed immediata guarigione) e al passaggio dell’ ex capitan Mazzone alla guida dell’Under 18.Alla corte del confermatissimo mister Muzio Fumai, spallegiato da quest’anno dal “metro-nomo” Angelo Corti nella doppia veste di gole-ador-direttore sportivo, sono giunti il portiere D’Elia, i corazzieri Ruscigno e De Santis per la difesa, i polmoni di “Ringhio” Trifone Iacobellis e la “Freccia rossa” Daniele Busco per la media-na. A garantire goal e spettacolo l’ASD ha riab-bracciato il figliol prodigo Vito Mariani “Menez”, e ciliegina sulla torta è stato l’acquisto di Mar-co Fiore, 28 anni da Bari, professione bomber.Ad accogliere nel migliore dei modi i nuovi inne-sti ci ha pensato l’intero parco giocatori che già l’anno scorso ha regalato emozioni e spettaco-lo: Paolo Iacobellis, Umberto Amoretto, Marco Gernone, Davide Pepe, Fabio Santorsola (neo capitano), Checco Consalvo, Fabio Maggi, Pa-squale Brindisi, “Re” Vito Carbonara, e ci scu-siamo per tutti coloro che non sono stati nomi-nati, che son pronti a dar battaglia per onorare la maglia granata.Il magistrale lavoro svolto dalla società ha fat-to si che la stagione iniziasse nel migliore dei modi con 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, nell’orbita della zona play-off con 14 punti, con un distacco dalla capolista Nuova Montalbano Calcio di soli 8 punti.Diamo fiducia all’ASD Capurso e auguriamoci di realizzare il sogno PROMOZIONE. Forza gra-nata. Noi ci crediamo.

Enzo Pagone

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Anno 1 - numero 0 - novembre 2011M A G A Z I N E

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Leggeva questo Dante alle porte dell’Inferno e Virgilio, con convinzione, dall’alto della sua saggezza, lo pren-deva per mano aiutandolo ad oltrepassare la soglia. Il 16 maggio, alla notizia della sua nomina, il dott. Vin-cenzo Denicolò potrebbe aver sentito rimbombare nella sua testa il suono di questo avvertimento, senza però darvi peso, forse perché le mani che lo accompa-gnavano erano più di due, forse perché il sentimento che lo animava era talmente sincero da sbaragliare qualsiasi losco impedimento si fosse frapposto tra lui e i problemi da risolvere. Eppure, nonostante fos-se munito di auliche intenzioni, dopo cinque mesi si è trovato costretto a darsi per vinto di fronte agli im-ponenti muri che sono stati innalzati e che hanno im-pedito l’armonico prosieguo dei lavori della macchina amministrativa. Così, amareggiato, il 18 ottobre ha deposto le armi. Ebbene, cogliendo la palla al balzo “I Consiglieri Comunali Pepe Elena, Carbonara Vito, Per-relli Vito, Volpe Daniele, Calisi Giuseppe, Maurodino-ia Anna, atteso il persistere della crisi politica [...] e che di conseguenza tale situazione non pare essere prodromica alla ripresa di attività politico-amministra-tivo-istituzionale, comunicano che non parteciperanno alle commissioni consiliari di cui fanno parte”. Il loro fulmineo disertamento, però, non ha fatto i conti col caloroso affetto dimostrato dai triggianesi che hanno continuato a dare sostegno al dott. Denicolò, il quale, lusingato dai corteggiamenti, dopo una lunga riflessio-ne, direi al limite del possibile, si è fatto nuovamente rappresentante della carica che gli spetta e che, oggi più che mai, sarebbe difficile attribuire ad altri. Vener-dì 4 novembre il sindaco ha ritirato le dimissioni. L’in-comprensione perdurante con la maggioranza sem-bra abbia trovato una soluzione, “il problema d’intenti, di come debba funzionare la macchina” è stato risol-to “mantenendo i rapporti individualmente separati”. Parla di “chiarimento”, spiega che, pur non essendo tutto svanito ognuno “ha posto le condizioni essenziali per poter andare avanti”. Dunque, come Dante, impa-vido, continuò il suo cammino, cosi il primo cittadino persegue, tenace, il suo obiettivo: Triggiano.

Elisa Travaglio

Come ogni anno, il 4 novembre si celebra la Giornata Nazionale delle Forze Armate al Sacrario

dei Caduti d’Oltremare di Bari, ma per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che cade precisamente nella stessa giornata, la città tutta e le celebrazioni in particolare hanno ospitato per la pri-ma volta il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dal Ministro della Difesa Ignazio La Russa e, come consuetudine, dal generale di corpo d’armata Biagio Abrate e dal co-mandante della terza Regione Aerea, generale Pasquale Preziosa. Accolto dalle Frecce Tricolore - giunte in sincro-no con l’arrivo del Presidente - nume-rosi cittadini, molte scuole in gita per l’occasione e dalle truppe di tutte le forze armate in alta uniforme, è subito iniziata la celebrazione liturgica di Mon-signor Francesco Cacucci, Arcivescovo della diocesi di Bari-Bitonto, conclusasi con la preghiera del Caduto in Guerra e la commemorazione del Milite Ignoto, ricordando che nel cimitero militare ba-rese sono sepolte le spoglie terrene di settantamila caduti in guerra di cui ben quarantacinquemila ignoti riportati in patria dopo la dismissione dei cimiteri d’oltremare.Momento significativo e di forte com-mozione è stata la deposizione della co-rona dall’alloro sull’altare del Sacrario in memoria dei tanti militari deceduti nelle varie guerre che hanno coinvolto il paese, dopo la quale il Presidente ha salutato affettuosamente i bambini del-le scuole elementari presenti.Da qui, è iniziata la due giorni pugliese del Presidente Napolitano, il quale, su-bito dopo la celebrazione, si è recato in

DAL NETWORK

Piazza Umberto I per deporre un’altra corona commemorativa ai piedi del mo-numento dedicato alle vittime del 28 lu-glio 1943 di via Nicolò dell’Arca dove si svolse l’eccidio di studenti e insegnanti che manifestavano per la democrazia a giorni dalla caduta del governo fascista. Nel pomeriggio dello stesso 4 novem-bre, ha poi partecipato al convegno te-nutosi nell’Aula Magna dell’Ateneo ba-rese dal titolo “Rotta a Sud-Est. Bari e la Puglia per lo sviluppo del Paese” dove ha sottolineato il ruolo che il Mezzogior-no potrebbe avere in questo momento di forte crisi economica, mentre il gior-no seguente il Presidente si è spostato in provincia, precisamente a Barletta dove ha incontrato i familiari delle cin-que vittime del crollo della palazzina di via Roma avvenuto il 3 ottobre scorso; a Turi visitando la casa circondariale nota per la detenzione di Antonio Gram-sci e Sandro Pertini; a Conversano per ricordare la morte dell’ onorevole Giu-seppe Di Vagno, primo parlamentare italiano vittima del fascismo e fautore dell’Acquedotto Pugliese.

Laura Migliaccio

NAPOLITANO A BARI PER LA GIORNATA NAZIONALE

DELLE FORZE ARMATEInizia così la due giorni pugliese del Presidente della Repubblica

“LASCIATE OGNISPERANZA O VOI

CH’ENTRATE”Il Sindaco Denicolò ritira le dimissioni

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