SANTA CATERINA OPUSCOLO 2015 15x21 11/11/15 12:11 … · SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21...

16
Centoventiduesima Fieradi Santa Caterina 25novembre2015 Città di Besana in Brianza

Transcript of SANTA CATERINA OPUSCOLO 2015 15x21 11/11/15 12:11 … · SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21...

Centoventiduesima

FieradiSantaCaterina25novembre2015

Città diBesana in Brianza

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 1

Per informazioni

Comune di Besana in BrianzaUfficio CulturaSig.ra Rosy PiseràTel. 0362.922058

Testi di

Dario Redaelli

Si ringraziano“Il mio macellaio”di Aurelio SalaAssociazione MusicaleSanta Cecilia BesanaAssociazione Pro Loco di Besana Azienda Agricola BrusignoneAzienda Agricola Colombo G.L.Azienda Agricola GnoattoAzienda Ballabio MarcoAssociazione Lombarda AvicoltoriBassani MassimoCentro Anziani “Settecolli”Centro Equestre del GuidinoComunità Pastorale S. CaterinaCorpo Polizia LocaleFamiglia dott. Corti FrancescoGalbiati GigiLanfranchi LorenzaMazzotti Marcello - VeterinarioOliva ClaudiaPasticceri e panificatori di Besana Perego Luca Protezione Civile di BesanaServizio ManutenzioniSironi FrancoTolotta Tonino

FotografieValerio Bovati pagine 1-3-6-7-15Gentile Sangalli pagina 14

2

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

All’interno:

La FedeAlla chiesetta di Santa Caterina per il bacio della ReliquiaIn Basilica Romana Minore la Santa Messa

Gli animaliLa fattoria e il gregge in via ViaranaIl “battesimo della sella” con i ponyRazze avicole da esposizione

La Fiera e il FolcloreLe macchine agricole e le bancarelleArtisti di strada

La Cartina

Le Mostre“Ritorno in Brianza”“Segni e umori: Brianza” opere di Gaetano Orazio“L’Esagono: cinquant’anni di informazione per la Brianza”

La Tradizione30° concorso per “La più buona Torta Paesana”Gli antichi mestieri nel parcoEsibizione musicale della BandaPresentazione de “Ul Tacuìn”

I saporiCazzouela, busèca, salam cott, firóm, vin brulé,caldarroste, polenta taragna, la torta paesana,Ul Turtum e la Via dei sapori

“La più buona torta paesana”Per il concorso si ringraziano

3 Chic Hairstyle, Angolo della Pizza,Articoli Regalo Romerio A., Bar Caffè Antico Borgo,Besana Bar Caffè Umberto I, Cartoleria Riva,Erboristeria La Gramigna, Estetica Benessere Miky,Estetica Denise, Estetista Yanna Nails & Beauty,Floricoltura Fenix, Foto Ottica Bonfanti, Foto Ponessa,I Gioielli Conti, Il Bouquet di Citterio A.,Il Cenacolo dei Pittori, La Fotocopia Service,Lella Fiori, Orificeria Vismara, Oro Vivo di Beretta L.,Pizza Più... da Salvo, Simona Acconciature,Sormani Articoli da Regalo, Stel MokaTintoria Lavasecco Magic Wash, Vanità Acconciature

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 2

3

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Anche quest’anno ritorna la tradizionale Fieradi Santa Caterina, con il suo patrimonio diricordi e di emozioni.Gli animali, i sapori, gli odori, i suoni dellaFiera ci raccontano ancora una volta di un pas-sato che non c’è più, ma che al tempo stesso èvivo nel presente, perché ha saputo rinnovarsi –senza rinunciare alla propria identità – di fron-te alle sfide della modernità.Quest’anno abbiamo voluto che la Fiera fosseparticolarmente ricca nel suo elemento cultura-le, proponendo due mostre che, in modi diversi eper certi versi complementari, ci conducono avisitare il nostro passato: quello più lontano delconte Alessandro Greppi, che ogni anno ritorna-va in Brianza per trascorrere il periodo dellevacanze; quello più recente dell’Esagono, unperiodico di informazione che è nato a Besana

esattamente cinquant’anni fa e che per moltidecenni ha raccontato senza sosta la storia dellaBrianza.Da un lato la visione poetica e quasi lirica di unnobile milanese innamorato della Brianza, con-segnata al tratto elegante e quasi sfuggente deidisegni e degli appunti; dall’altro la cronacapolitica, culturale e sportiva di un lungo periododella nostra storia, affidata all’oggettività e allanitidezza delle foto e della carta stampata.Due mostre diverse, ma al tempo stesso simili,che certamente ci aiuteranno a vivere il senso piùautentico della Fiera di Santa Caterina.Il ringraziamento più sentito va a coloro che, avario titolo, hanno contribuito a rendere cosìricca, interessante ed attuale questa tradizionalemanifestazione.

Luigi Pirovano Sergio Gianni CazzanigaAssessore alla Cultura Sindaco

Fiera di Santa CaterinaPatrimonio di ricordi ed emozioni

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 3

4

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Chi era Santa Caterina d’Alessandria?I testi (due versioni la “Passio” e la “Conver-sio”) parlano di questa santa, vissuta a cavallotra il 200 e il 300 a.C. descrivono Caterina co-me una bella diciottenne cristiana, figlia di no-bili, abitante ad Alessandria d’Egitto. Qui, nel305, arrivò Massimino Daia, nominato gover-natore romano. Per l’occasione si celebraronofeste grandiose, che includevano anche l’obbli-go per tutti i sudditi di sacrificare animali alledivinità pagane. Caterina però si rifiutò e invitòMassimino a riconoscere Gesù Cristo come re-dentore dell’umanità, tenendo testa a 50 filoso-fi. Non riuscendo a convincere la giovane a ve-nerare gli dèi, Massimino propose a Caterina ilmatrimonio. Al rifiuto della giovane il governa-tore la condannò a una morte orribile: unagrande ruota dentata avrebbe straziato il suocorpo. La ruota si spezzò miracolosamente e laragazza fu salva. Non contento, però, il gover-natore la fece decapitare. Era il 24 novembre305. Secondo la leggenda alcuni angeli solle-varono il suo corpo trasportandolo sul Sinai,dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa(Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin(Montagna di Caterina) ed ospita l’omonimomonastero, dal quale si diffuse un po’ dapper-tutto, anche grazie alle sue virtù taumaturgi-che, il suo culto, sia in Oriente che in Occi-dente, particolarmente in Europa. È patrona difilosofi, studenti, mugnai e apprendiste sarte.

Dario Redaelli

La fiera di Santa Caterina è nata perché il 25novembre fin dal 1400 la chiesetta dedicata al-la Santa d’Alessandria era il centro di una fe-sta religiosa che possiamo considerare, in uncerto senso, la festa patronale di Besana Infe-riore. L’edificio sacro infatti era l’unico di que-sta parte di Besana e prima del 1400 l’unicachiesa parrocchiale esistente era quella di Be-sana superiore dedicata ai Santi Pietro, Mar-cellino e Erasmo. C’è da pensare che sin daitempi della sua fondazione alla fine del 1300 ea quello della sua consacrazione (1413), comeera d’uso, il giorno del calendario ecclesiasticoin cui si faceva memoria della santa (25 no-vembre), fosse ricordata nella chiesa con cele-brazioni più solenni.Dal 1436 invece, anno in cui Lucrezia Bonac-cossa dotò la cappellania di terre, boschi, vi-gneti, case e relativi raccolti per mantenervistabilmente un sacerdote che seguisse la Co-munità di Besana Inferiore, la festa religiosanel giorno 25 novembre divenne un obbligoimposto dalla Fondatrice.Tutti i giorni infatti doveva essere celebrata laSanta Messa, ma in quella giornata la chiesadiventava luogo di preghiera e di celebrazionisolenni per disposizione contenuta nell’atto difondazione, che come sappiamo fu rogato a Mi-lano il 31 marzo 1436, presso la Curia, davan-ti al vicario Francesco Della Croce, che l’Arci-vescovo Francesco Sala aveva delegato essen-do impegnato nel Consiglio di Basilea.Tra gli obblighi di legato il titolare della cap-pellania di Santa Caterina ogni anno era tenu-to a realizzare il giorno 25 novembre un “anni-versario” consistente nella celebrazione di seimesse, di cui una in canto e il giorno seguenteun solenne ufficio funebre “in terzo” e con le“candele in uso”.La solennità di Santa Caterina da quell’annofatidico diventò dunque, per Besana Inferiore,una consuetudine e ci immaginiamo che nellachiesetta, oltre alla Fondatrice e, alla sua mor-te, i suoi eredi, fosse presente il popolo delquartiere e qualche altro sacerdote visto l’alto

Il culto della SantaChi era Caterina?

La Festa religiosaDal 1400 ad oggi

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 4

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

quartiere non si fa addobbi perché vi si tiene lafiera di bestiame. Il titolare di Santa Caterina,come da uso inveterato invita in tal giorno icolleghi di Parrocchia a lieto rinfresco in casasua, però nessun pagamento gli vien corrispostoe quindi è libero di mantenere tale usanza edanche di sospenderla.”Nel 1913, in occasione dei 500 anni di consa-crazione della chiesa, fu consacrato l’altare ri-fatto in marmo, così annota ancora il sacerdo-te: “…quindi con il permesso dell’Arcivescovofu pregato Monsignor Pietro Viganò a consa-crarlo ed egli ben volentieri compì il sacro ritoPontificale. Vi fu festa in quartiere – Lumina-ria elettrica, festoni e più che tutto dominò lapietà religiosa, la concordia e il più assoluto or-dine...”Negli ultimi decenni, con il venire meno dellapresenza del cappellano, nella chiesa si cele-bra di rado, ma nel giorno di Santa Caterina sirianima come ai tempi di don Giovanni e nu-merosissimi fedeli, besanesi e anche della zo-na, presenti per la fiera, accorrono per l’anticorito del bacio della reliquia della Santa.

numero di celebrazioni eucaristiche previste.La solenne messa “in canto” prevedeva noncerto la presenza di un coro ma che il sacer-dote cantasse le monizioni, le orazioni e le sa-cre letture.Nei secoli successivi sappiamo come nonsempre i sacerdoti incaricati di svolgere il lo-ro ministero presso la chiesetta adempisserofedelmente a quanto prescritto dal legato, an-che perché a volte accumulavano più parroc-chie e ciò a scapito, delle chiese minori. Pos-siamo però con certezza pensare che almeno ilgiorno 25 novembre fosse garantita la celebra-zione della memoria della Santa con le pre-scrizioni dell’atto di fondazione.Nella sua visita pastorale del 26 ottobre 1569San Carlo Borromeo richiamò all’ordine i sa-cerdoti della Pieve, tra cui anche il titolare diSanta Caterina invitandolo ad attenersi al mi-nistero pastorale e agli impegni previsti. Daquella volta le cose andarono un po’ meglio,non solo per quanto riguarda l’edificio, ma an-che per le celebrazioni religiose a gloria di Dioe a beneficio dei besanesi.Una testimonianza interessante e di prima ma-no ce la rende il cappellano Giovanni Gatti(1903-1921). che nel 1903 annotava sul liberchronicarum : “vi si pratica la novena di San-ta Caterina in preparazione alla festa omonimacolla maggiore solennità possibile. Messa lettaal mattino verso le sette e un quarto con esposi-zione della reliquia della santa poi benedizionecolla reliquia. Per la festa di Santa Caterina siaddobba la chiesa e la facciata della medesimacon apparati propri regalati dal Sac. GiovanniGatti alla medesima. Sulle scalinate si mettonodue sandaline porporate. Lungo la strada del

Dove&Quando25novembreAppuntamenti religiosiChiesa di Santa CaterinaOrari: 8.30 Recita delle Lodi

15.00 Recita dell’Ora media18.00 Recita dei Vespri e

benedizione con la ReliquiaBasilica Romana MinoreOrari: 10.00 S. Messa con il rito del FaroBacio della ReliquiaOrari: dalle 8.30 alle 18.005

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 5

6

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Pecore e capreIl gregge ritorna più numeroso

Grazie alla disponibilità di alcuni allevatorilocali, che dimostrano il loro affetto per la fie-ra, quest’anno la fiera potrà godere della pre-senza di un buon numero di pecore e di capre.Nel mondo contadino alcuni capi di bestiameerano indispensabili per far girare l’economiaaziendale e familiare, data l’esigua quantità diterreno a disposizione, nella nostra zonamorfologicamente ricca di colline e boschi.Nelle stalle vi erano soprattutto bovini da lat-te e carne, qualche maiale ed equini, utilizza-ti anche come forza lavoro, ma non mancava-no anche le pecore e le capre. Oggi prevale,anche presso le famiglie, l’allevamento di ani-mali di piccola taglia, mentre i bovini e i sui-ni, che richiedono più spazio e più cura, ven-gono allevati solo da alcune grandi aziende.Pecore e capre oggi a Besana sono destinatesoprattutto alla macellazione e, le capre, in al-cuni casi per la produzioni dei formaggi.

Le pecoreLa pecora viene utilizzata soprattutto nellaproduzione della carne, ricercata per alcunipiatti tipici anche in Lombardia. La produzio-ne della lana è diventata molto marginale, inalcuni casi è ritenuta un rifiuto speciale. Alcu-ne Associazioni di difesa delle razze ovine lo-cali (Pecora brianzola) stanno costruendo unafiliera per riportare l’utilizzo della lana per laproduzione di alcuni capi di abbigliamento.

Dove&Quando25novembreVia ViaranaOrari: dalle 08.00 alle 18.00

Le capreA differenza della pecora, la capra viene mag-giormente utilizzata, oltre che per la macella-zione, nella produzione di alimenti: latte e for-maggi di capra sono infatti molto ricercati ericchi dal punto di vista dietetico. Montevec-chia, con i suoi formaggini di capra rappre-senta uno dei luoghi simbolo da questo puntodi vista, fin dal 1800.

La fattoriaIn via Viarana, esposizione dianimali degli allevatori del territorioQuella che a Santa Caterina chiamiamo “fat-toria” per definire lo spazio dove convivono glianimali cosiddetti domestici, in realtà non ri-specchia il mondo contadino proprio dellaBrianza, nel quale l’elemento architettonico eil “mondo” era definito da cortile e cascina.Il cortile era lo spazio nel quale convivevano,in spazi ben distinti i contadini e le loro fami-glie da un lato e stalle, ed animali dall’altro.Sopra le stalle i fienili, da dove si buttava ilfieno direttamente nel piano sottostante. I vec-chi nuclei dei nostri paesi erano soprattuttogruppi di cortili attorno alla chiesa e alla piaz-za antistante. La cascina era lo stesso ambien-te del cortile e con uguali caratteristiche, iso-lata però in mezzo a grandi appezzamenti diterreno. Un piccolo microcosmo con una suavita sociale più facilmente scollegata alle vi-cende del paese. Sia nel cortile che nella ca-scina gli animali convivevano con i contadinie ne condizionavano anche la vita. Nella stal-la c’erano bovini, equini, suini ed ovini, men-tre liberi nell’aia scorazzavano le galline e glialtri pennuti, mentre i conigli venivano collo-cati in costruzioni più basse, dove si rifugiava-no di notte anche le galline.

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 6

Chi non ha sognato una volta nella sua vita disalire su un bel cavallo e farsi una cavalcata peri prati della nostra terra? È un sogno che tutti ibambini vorrebbero realizzare. Eccoli accon-tentati. Nel parco di Villa Filippini per tutta lamattinata della fiera c’è questa opportunità.Il centro equestre di Valle Guidino mette a di-sposizione uno dei suoi pony per i bambini chedesiderano provare l’ebbrezza di stare su un ca-vallo vero. Non sarà una cavalcata, ma una pas-seggiata nel parco, in attesa, chissà, un giornodi poter cavalcare un cavallo più grande.

Il cavallo in fieraNella fiera di oggi la razza equina è presentecon il pony, ma fino a non molti anni fa i cavallierano uno degli animali in esposizione e ogget-to di commerci tra i contadini convenuti. Nelmondo contadino infatti questo animale nonera oggetto di divertimento come accade oggi,ma un vero e proprio strumento di lavoro, so-prattutto nei trasporti di persone e cose e, congli asini, nel traino di attrezzature agricole co-me aratri o seminatrici oppure il classico car-retto su cui venivano trasportati i prodotti del-la terra, ed era, per i più poveri, anche un mez-zo di trasporto.Nell’antica fiera venivano premiati, insieme aibovini, i cavalli più belli e più forti.

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Macchine agricoleRitornano nel cortile dell’oratorioA cura della ditta “Perego Luca”di Besana in Brianza

Non sono più i grandi trattori a prendersi lascena ma le macchine di taglia più piccola, inparticolare i mezzi per la cura di orti e giardi-ni, oppure gli attrezzi per il taglio e la lavora-zione della legna da ardere. Sul nostro territo-rio lavorano ancora alcune grandi aziende agri-cole dedite alla coltivazione di cereali, allaproduzione del fieno e all’allevamento, ma ilsettore si è spostato verso il florovivaismo e lacura del verde. Molte famiglie non hanno di-menticato le loro origini contadine e continua-no a coltivare orti o piccoli appezzamenti diterreno, e allevano piccoli animali. Oltre allemacchine l’Azienda Perego Luca assicura lapresenza di un interessante mostra di sculturerealizzate con una motosega.

Aspettando S. CaterinaA cura della ProLoco di Besana in BrianzaUn tempo la Fiera, era un evento tra i più im-portanti del territorio, alla religiosità si affian-cavano commerci e gastronomia, e come tuttigli eventi importanti del mondo contadino erasempre atteso. I tempi sono cambiati, ma i Be-sanesi alla fiera sono sempre legati.I negozi del Sorriso di piazza Umberto I e la pa-sticceria del Castano, faranno rivivere que-st’atmosfera con “Aspettando Santa Caterina”un evento che si svolge sabato 21 novembre inpiazza Umberto I, con alle ore 21 il ritrovo deitrattori e alle 21.30 la loro benedizione. Du-rante la serata e sino alle 23, sotto i portici ad-dobati per l’occasione degustazioni di dolcidella tradizione brianzola e intrattenimento indialetto brianzolo con recita di proverbi e poe-sie, a cura di Gianfranco Rigamonti.

Cavalca il Pony nel parcoIn Villa Filippini battesimo alla sellaA cura del Centro Equestre del Guidino

7

Dove&Quando21novembrePortici di piazza Umberto IOrario: dalle 21.00 alle 23.00

Dove&Quando25novembreParco di Villa FilippiniOrari: dalle 10.00 alle 14.00

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 7

8

CentoventiduesimaFieradiSa

9

6

3

24

5

1

1010

10

7

9

99

9

9

9

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 8

iSantaCaterina Chiesa di Santa CaterinaBacio della Reliquia

Sale espositive di Villa Filippini,“Ritorno in Brianza”“Segni e umori: Brianza”opere di Gaetano Orazio“L’Esagono cinquant’annidi informazione per la Brianza”

Parco di Villa FilippiniGli antichi mestieri nel parcoIl battesimo della sella sul pony

Cortile di Villa FilippiniUl Turtum,Esibizione musicale della Banda

Via ViaranaLa fattoria e il gregge, buröj

Centro SettecolliBusèca, salam cott e murtadela

Basilica Romana MinoreSanta Messa

Piazza CuzziMacchine AgricoleCine-teatro EdelweissSerata finale 30° concorsoLa più buona torta paesana

Percorso gastronomicoLa via dei saporiBaita degli AlpiniPolenta taragna

Artisti di strada

3

7

6

5

4

2

1

9

10

8

9

0

78

Città diBesanainBrianza

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 9

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

La fiera di Santa Caterina ha le sue origine trail popolo di Besana Inferiore, ma da sempre èstata vissuta e sostenuta anche dalle famiglienobili che risiedevano nel quartiere. All’iniziodell’800 fu proprio il nobile Ignazio Prinetti,proprietario della villa Filippini che oggi am-miriamo con il nome degli ultimi proprietari, asostenere le spese per la sistemazione dellachiesa che ha dato la spinta alla realizzazionedella fiera. Per questo motivo, accanto agli an-tichi mestieri, agli animali e ai sapori di untempo che ci ricordano l’estrazione popolaredella fiera, quest’anno vogliamo ricordare an-che un pezzo della vita dei nobili che da Mila-no si spostavano nelle dimore di campagna.Forte del successo ottenuto nella storica dimo-ra patrizia di Villa Greppi nelle scorse settima-ne, approda ora in Villa Filippini in occasionedella Fiera, la mostra “Ritorno in Brianza. Sce-ne dal teatro di Villeggiatura dei Greppi nel-l’Ottocento”. L’evento culturale è stato ideato erealizzato all’interno del progetto “Vivere VillaGreppi. I disegni, la villa, il territorio”, promos-so dal Consorzio Villa Greppi per valorizzare lavilla ed il patrimonio storico artistico e archivi-stico conservato presso il Consorzio e che hacome parte principale il Fondo IconograficoAlessandro Greppi. Tale progetto si è concretiz-zato con la cooperativa BRIG - cultura e terri-

torio, che si occupa da tempo dello studio d’ar-chivio e delle opere di A. Greppi.“Ritorno in Brianza” ripercorre nelle sale del-l’antica dimora besanese, attraverso i disegni diAlessandro Greppi, l’annuale “commedia” deltrasferimento in Brianza della famiglia per levacanze estive dalla città di Milano. Una com-media che si ripeteva ogni anno, fatta di giochi,passeggiate, visite ad altre famiglie nobili, thè eletture, la vita in villeggiatura seguiva rituali,speciali per Alessandro, impazientemente atte-si di anno in anno.La mostra guida alla scoperta di questa com-media e di una Brianza ottocentesca, amata ter-ra di villeggiatura per famiglie aristocratichemilanesi. L’esposizione è una finestra su unmondo che non c’è più, fatto di viaggi in car-rozza da Milano a Casatevecchio lunghi quattroore, di cricket e carte, di letture di romanzifrancesi e non solo: sullo scaffale, infatti, anche“Il conte di Carmagnola” di Alessandro Manzo-ni. Un mondo in cui il capofamiglia stabilisceposti in carrozza così come a tavola, in cui lacucina propone prelibatezze rigorosamentefrancesi, in cui scegliere se oziare e disinteres-sarsi alla politica oppure, come uno dei fratellidi Alessandro, diventare patriota italiano.Il percorso riproposto a Besana, in Villa Filip-pini, verterà sull’esposizione di pannelli che ri-producono disegni e scritti di Alessandro Grep-pi, molti dei quali mai esposti prima al grandepubblico e su un allestimento suggestivo chericrea con pochi oggetti d’epoca l’atmosferadelle giornate di villeggiatura nella Brianzadell’ottocento.

Dove&Quando21novembre - 29novembreSale Espositive di Villa FilippiniInaugurazione 21 novembre Ore 17.00Sabato e Domenica Orario: dalle 15.00 alle 18.0025novembre Orario: dalle 10.00 alle 18.00

Ritorno in BrianzaNella mostra un tuffo nell’800 dei nobili milanesiA cura del Consorzio Brianteo Villa Greppi

10

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 10

11

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Segni e umori: BrianzaOpere di Gaetano Orazioa cura del Consorzio Brianteo Villa Greppi

La mostra “Segni e Umori: Brianza” opere diGaetano Orazio si inserisce nel percorso espo-sitivo di “Ritorno in Brianza”, come suo natu-rale completamento, con l’obiettivo di metterein luce la terra di Brianza come luogo di vil-leggiatura non solo per i nobili dell’Ottocento,ma anche per i Brianzoli di oggi.Gaetano Orazio collabora da anni al progetto“Vivere Villa Greppi” e la sua arte pittorica epoetica si incontra per molti aspetti con quelladi Alessandro Greppi.L’esposizione raccoglie nella sala del Padiglio-ne neoclassico, una ventina di dipinti, cui siuniscono disegni realizzati appositamente perl’occasione e incentrati, come detto, sullaBrianza e, in particolare, sulla natura e sull’ac-qua: proprio come fece nell’Ottocento Greppi.Le opere di Orazio prendono spunto dal terri-torio brianteo, non espressamente identificato.Sono infatti sia paesaggi veri e propri che rie-laborazioni pittoriche, spesso a partire dal te-ma dell’acqua i temi dominanti delle opereesposte. Da sottolineare, in proposito, la curio-sa affinità esistente con Greppi, nobile cheamava raccontare tramite parole e disegni isuoi soggiorni in Brianza: «benché partendo dapunti di vista diversi, dice Orazio, lui aristocra-tico e io no, entrambi celebriamo questa terracome luogo di gioia, di domenica di festa, divilleggiatura».

Dove&Quando21novembre - 29novembreSale Espositive di Villa FilippiniSabato e DomenicaOrario: dalle 15.00 alle 18.0025novembre Orario: dalle 10.00 alle 18.00

Dove&QuandoInaugurazione 20 novembre Ore 21.00Sala Conferenze di Villa Filippini25novembre Orario: dalle 10.00 alle 18.00

L’Esagono a BesanaCinquant’anni di informazionea cura dell’Amministrazione Comunalein collaborazione con Roberto Isella e Pietro Redaelli

Molti besanesi conoscono “l’Esagono”, giorna-le nato come strumento mensile di informazio-ne e di partecipazione proprio nella nostra città,dalla cui caratteristiche morfologiche ha presoanche il curioso nome della testata, e che ha poipercorso strade più vaste, fino a diventare unsettimanale di informazione della Brianza.La sua nascita risale al lontano 1966, grazie adun gruppo di giovani besanesi che incarnavanocon entusiasmo lo spirito di partecipazione e divoglia di fare per la comunità, tipico di queglianni post conciliari percorsi da fermenti dicontestazione e voglia di cambiamenti. Succes-sivamente il giornale acquistò caratteristichediverse, diventando un luogo di aggregazioneculturale per i numerosi gruppi politici giova-nili di diversa estrazione, nati in quel periodo.Negli anni successivi il giornale acquistò unaforma più strutturata diventando un vero e pro-prio giornale di informazione settimanale inse-rito nel panorama informativo brianteo, primaancora degli attuali settimanali locali. Nel2012 è terminata la pubblicazione.Il direttore storico Roberto Isella, che ha rac-colto tutti i numeri del giornale, ha deciso difarne dono al Comune di Besana, insieme aduna vasta raccolta di fotografie, un ritorno alpaese dove iniziò la pubblicazione. La raccoltacompleta de “l’Esagono” sarà a disposizione ditutti coloro che vorranno approfondire un pe-riodo importante della storia locale, nell’eme-roteca della Biblioteca Civica “Peppino Pres-si”, che per l’occasione sarà intitolata alla me-moria di Carlo Ratti, che del giornale fu ancheredattore. In occasione della Fiera verrà alle-stita una mostra in Villa Filippini con pannel-li, numeri storici del giornale e le immagini diuno dei primi fotografi: Pietro Redaelli.

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:11 Pagina 11

12

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Dove&Quando25novembreParco di Villa FilippiniOrario: 10 - 18

Dove&Quando25novembrePer le vie della FieraOrario: 10 - 12 e 14.30 -16.30

Un piccolo circo è arrivato in paese e come ènella tradizione sarà lo spettacolo più bello delmondo con Artisti di Strada: dal fachiro india-no al giocoliere, dalla Magia sui Roller alTrampoliere pazzo, dalle sculture di pallonci-ni alle pantomime mediovali francesi.Un intrattenimento di delirante comicità ripro-pone i vecchi numeri del circo tradizionaleuniti ad una pazza animazione.

Artisti di StradaSpettacolo di Clowneria durantela giornata per le vie della FieraA cura dell’Amministrazione Comunale

Ai tempi in cui veniva edificata la chiesetta diSanta Caterina Besana era costituita da duenuclei, Besana superiore, posta nella parte oc-cidentale attorno alla chiesa dedicata ai SantiPietro Marcellino e Erasmo e alla torre di se-gnalazione edificata nella zona settentrionalein cima alla collina di fronte alla vallata che siaffaccia sulle Prealpi.

L’economia era essenzialmente agricola, magià a quel tempo vi erano alcune botteghe ar-tigianali per la costruzione degli attrezzi agri-coli o legati all’edilizia (fabbri, scalpellini) eper fabbricare mobili e suppellettili per la ca-sa. La tessitura e la confezione degli abiti av-veniva nelle abitazioni a cura delle donne. Peravere un’idea di come potessero essere quellebotteghe, quando non c’era la tecnologia avan-zata di oggi, ma ci si doveva accontentare delfuoco, dell’acqua, di attrezzi rudimentali edella fatica, viene riproposta, in ambientazio-ne medievale una ipotetica strada su cui si af-facciano le botteghe artigianali, con arredi at-trezzi e persone in costume dell’epoca.Cordàri, fabbro, cereria, pergamena animale,mugnaio, fanno conoscere in diretta come na-scono le cose creando curiosità e facendoci fa-re un tuffo nel passato.

Gli antichi mestieri nel parcoPer immedesimarsi nella vita al tempo dell’edificazione di S. CaterinaA cura dell’Associazione Culturale Compagniail Sipario Medievale di Verona

Sarà anche allestita una filanda, con la produ-zione del filato di seta dalla trattura dei bozzo-li, oltre a materiale tematico sul baco da seta ese possibile bachi vivi su foglie di gelso.

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:12 Pagina 12

13

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Una delle caratteristiche della fiera di SantaCaterina è la presenza delle bancarelle, nonsolo nella zona classica della Piazza ma so-prattutto dentro la via Viarana, fino alla chie-setta quattrocentesca, e la particolarità, che larende unica, è la presenza di espositori conbancarelle di torrone e dolci, di cibi tipici re-gionali, di frutta secca, e dei caldarrostai, ivenditori di “firòm”. Tornano anche, nonostan-te la concorrenza dei supermercati, le banca-relle dei giocattoli, un tempo meta di occhi en-tusiasti di bambini, che sognavano tra quelli inesposizione, il regalo di Natale.Resta comunque il piacere di camminare nel-la fiera, di respirarne i profumi e gli odori chela rendono unica, di ammirarne i colori, diascoltarne le voci che la animano e soprattuttol’incontrare amici che non si vedevano da unavita. Anche questo è il bello della fiera.

La Banda GiovanileIn concerto nel cortiledi Villa FilippiniA cura dell’Associazione MusicaleSanta Cecilia di Besana in Brianza

Le note ritornano puntuali nel cortile di VillaFilippini per arricchire una fiera che già dallasua fondazione ha visto il gruppo di musicantidi Besana esibirsi tra bancarelle e animali.L’Associazione Musicale Santa Cecilia svolgeun importante lavoro, per diffondere tra i piùgiovani la passione per la musica già a partiredalla scuola primaria, dove è presente con pro-prie attività didattiche.L’esibizione del 25 novembre è un momentoper mettere in mostra le abilità dei “cadetti” epubblicizzare questa passione che per Besana,“Città della Musica” è davvero essenziale.

Dove&Quando24novembreSerra di Villa Filippini Presentazione Ore 21.00

Dove&Quando25novembreCortile di Villa FilippiniOre 15.30

Le BancarelleUn fiume colorato e vociantetra le vie di BesanaA cura dell’Amministrazione Comunale

“Ul Tacuìn”, il tradizionale calendario-noti-ziario della ProLoco di Besana in Brianza, faràscoprire la nostra città, con i suoi segreti, lesue bellezze e la sua storia. Il tema sarà “Be-sana nella storia e nell’arte - Brugora”, con ladescrizione delle bellezze artistiche e monu-mentali di Besana in Brianza partendo all’exmonastero benedettino di Brugora. Sarà pre-sentata la storia di questa piccola, ma così im-portante località del nostro comune. Una pas-seggiata ideale per scoprire segreti e bellezzecustoditi in questo piccolo scrigno. Ul Tacuìn 2016 diventerà una guida turisticaper stimolare la curiosità e scoprire “il bello”che abbiamo dietro l’angolo e che spesso igno-riamo. Completano il calendario i proverbibrianzoli, le ricette del territorio, l’oroscopo el’elenco dei principali appuntamenti con il fol-clore besanese. Ul Tacuìn ha anche la funzio-ne di informare. Dietro alla pagina di ogni me-se si potranno trovare informazioni sul mondoassociativo besanese come Volontariato, Sporte Cultura, e informazioni sui servizi di: Muni-cipio, Trasporti, Sanità, Ecologia e Culto.Ul tacuìn 2016 è in vendita presso la sede del-la ProLoco in via Dante 13 e presso le librerie- edicole di Besana, mentre verrà omaggiato atutti gli iscritti della ProLoco.

“Ul Tacuin” 2016Besana nella storia e nell’arteA cura dell’Associazione Pro Locodi Besana in Brianza

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:12 Pagina 13

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

14

Sapori della BrianzaI piatti di una volta

Dove&Quando25novembreCortile di Villa FilippiniOre 10.30

Dove&Quando25novembreBusèca, salame cotto, mortadellaCentro Anziani “Settecolli”a cura del Corpo Musicale S. CeciliaCaldarrosteVia Viarana (presso la chiesa di S. Caterina)a cura dei pensionati CISLPolentaVia Ferrario (presso Casa degli Alpini)a cura della Sezione Alpini Besana

Ogni anno la fiera ripropone aspetti della vitacontadina della Brianza, e il cibo, nell’annodell’Expo, non poteva mancare.

La Torta PaesanaÈ il dolce caratteristico, fatto di cose povere re-peribili in tutte le case: latte e pane raffermocome base, uva passa, pinoli, cacao, cioccola-to e zucchero per arricchire l’impasto. Era ildolce della festa del paese per tutte le famiglie.

Insaccati di MaialeI nostri antenati inorridirebbero nel sentire iresponsi dell’OMS sul salame, ma in realtà leimitazioni e le adulterazioni di questo gustosoe prezioso alimento invernale oggi sono tante.Nel mondo contadino il maiale era uno deglianimali più utili, soprattutto per la sua carne ei salumi “genuini” hanno solo conservanti na-turali. In fiera quest’anno trippa, salame cottoe mortadella, magari con un po’ di polenta.

CastagneLe castagne dei nostri boschi sono sempre sta-te un prezioso alimento nella stagione inverna-le, anche se oggi sono meno consumate sullenostre tavole. In fiera le troviamo come caldar-roste o “firòm”.

La PolentaAlimento base della Brianza contadina era lapolenta. A volte unico piatto veniva consuma-ta con il latte (pulenta e lacc), accompagnata aqualche formaggio molle, come il gorgonzolaoppure alcuni formaggi venivano fusi con l’im-pasto e ne usciva la “polenta taragna”. Gli al-pini presso la sede di via Ferrario propongonoper la fiera questo piatto semplice ma gustoso.

Ul Turtum 16a edizioneNon poteva mancare questo appuntamentomattutino con la torta paesana, in attesa delConcorso serale per l’assegnazione della tortapiù buona confezionata in famiglia. Questa in-vece, che possono assaggiare tutti nella veran-da di Villa Filippini la confezionano i pastic-ceri ed i prestinai del nostro comune che in talmodo onorano la Fiera di Santa Caterina e conessa la Santa che a Besana è stata scelta peraccompagnare la nostra comunità pastorale.La torta sarà come al solito lunga oltre 10 me-tri e, siamo sicuri, per la sua bontà, sparirà inpoco tempo nelle fauci di moltissimi estimato-ri che di solito si aggirano nei paraggi già pri-ma dell’apertura del cancello, per accaparrarsiun pezzo del prezioso dolce brianzolo.

Con la partecipazione di:Casa del pane di Riva Corrado Montesiro,Panificio Cavaleri Besana,Panificio Duca Zoccorino,Panificio Maggioni Villa Raverio,Pasticceria Ghezzi Vergo Zoccorino.

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:12 Pagina 14

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

15

Via dei Sapori in FieraPer l’edizione numero 122 continua il percorso gastronomico

Dove&Quando25novembrePer le vie della Fiera

Anche quest’anno i visitatori della Fiera po-tranno trovare tra i colori della bancarelle anchei sapori tipicamente besanesi, proposti da alcu-ne attività commerciali e artigianali che opera-no nel campo eno gastronomico di Besana. In unperiodo caratterizzato a livello commerciale dal-la grande distribuzione, riscoprire il negozio del-la porta accanto può essere positivo, perchérichiama un tipo di commercio più a misurad’uomo e soprattutto capace di rapporti indivi-duali e sociali che non si riscontrano nell’anoni-mato dei supermercati, ma che hanno semprecaratterizzato la vita delle nostre frazioni. Sette esercizi commerciali hanno aderito allaproposta del Comune e costituiranno altrettantetappe in punti diversi nei quali il visitatore potràfermarsi ad assaggiare i prodotti proposti.Per poter partecipare al “percorso gastronomi-co” e quindi aver diritto ad effettuare tutti gliassaggi è necessario acquistare un buono diEuro 5,00 (fino ad esaurimento dei 300 dispon-nibili) da acquistare nei giorni 19, 20, 21, 23 e24 novembre presso il Comune di Besana, viaRoma 1 negli uffici:Polizia Locale, SUAP e URPorario dalle 9 alle 12.30Con il buono verrà consegnato, ai primi 130 un

“dolce omaggio” offerto dall’Apicoltura Del-l’Orto Giuliano di Besana e ai restanti 170 unaborsa omaggio in cotone. Inoltre a tutti i pos-sessori del buono gli Alpini presso la Baitaoffriranno un bicchiere di vin brulé.Le attività che aderiscono al progetto sarannoposizionati nei seguenti punti della Fiera:

Sapori srlVia Viarana presso RistoranteBuséca brianzolaAgricola Brusignone s.s.Via Viarana incrocio Via della BusaSalame crudo e crautiSala AurelioVia Viarana scalinata Santa CaterinaPancetta, bruschette di pancettaLa Gramigna di Nuti ElisaVia Roma presso ErboristeriaCaffé di cicoria, tisana tipici sapori nataliziPizza Più di Mastroianni SalvatoreVia Roma presso PizzeriaPizza con vari impasti di propria produzione La Pasticceria di Ghezzi Italo e C. sncVia Ferrario presso Baita degli AlpiniBiscotti e pasticceria mignon dolce e salataLO.VE.MI. di Losavio Nicola & C. sncVia Dante Alighieri parcheggio SerraProdotti pasticceria artigianale

Anche i produttori agricoli locali avranno unospazio appositamente dedicato per valorizzarela propria attività, lungo la via Alighieri difronte all’incrocio di via Verdi, all’interno delparcheggio. Un’opportunità per farsi conosceree rilanciare un’attività importante come quellaagricola, ma anche commerciale, che presentaindubbi vantaggi di qualità per il consumatore.

Per informazioni contattare l’ufficio Suap,telefono 0362.922067 oppure via [email protected]

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:12 Pagina 15

CentoventiduesimaFieradiSantaCaterina

Il concorsoPer la trentesima volta ci ritroveremo al termi-ne della Fiera a far festa intorno al dolce tipicodella Brianza, la torta paesana, con un concor-so che sin dalla sua istituzione nel 1986 ha in-contrato il favore delle massaie besanesi.Proviamo a voltarci indietro e a fare quattroconti: i numeri sono impressionanti, circa3000 partecipanti per altrettante torte che se

impilate formerebbero una torredi almeno 45 metri, cioè un

condominio di 20 piani perun peso complessivo di circatre tonnellate!

Le donne partecipanti sonostate soprattutto quelle di mezza

età, ma non sono mancate le nonne,anche sopra gli 80 anni, vere esperte del dolcenella ricetta originaria e spesso vincenti. Il bel-lo però è aver visto negli ultimi anni aumentarela partecipazione anche di donne giovani, allequali madri e nonne hanno tramandato ricetta epassione, e insieme a loro anche signore stra-niere residenti. Circa 1000 invece le personeche si sono offerte volontariamente per effettua-re gli assaggi nelle pre-giurie e 150 “vip” si so-no alternati al tavolo della Gran Giuria.Possiamo dunque andare orgogliosi, a partiredal fondatore Francesco Corti che tutti noi ri-cordiamo con affetto e stima, per aver contri-buto a mantenere viva questa tradizione.Purtroppo il dott. Corti per il secondo anno nonsarà presente e al suo posto un membro dellafamiglia che, secondo la volontà di Francesco,continua a sostenere e sponsorizzare la mani-festazione anche dopo la sua scomparsa.Nei 30 anni il concorso si è arricchito di unasezione dedicata ai pasticceri, chiamati adesprimersi con la torta paesana e con dolci di-

Dove&Quando25novembreCineTeatro EdelweissPiazza Cuzzi - Besana in BrianzaOrari:Consegna Torte 9.00 -12.00 e 14.30 -16.00Giudizio e Premiazione 20.45

Trent’anni per “La più buona torta paesana”Trentesimo concorso

versi in base al proprio gusto e alla propria pro-duzione.Sono stati chiamati sul palco artisti e cantantidi varia estrazione e preparazione professiona-le per animare la serata.Fin dall’inizio abbiamo avuto la presenza del“vate” della poesia dialettale Franco Sironi enegli ultimi anni ci siamo divertiti con la “ver-ve” di Gigi Galbiati.Insomma, sono stati 30 anni ricchi di soddisfa-zioni, all’insegna di un dolce che, nato poveronelle famiglie povere della Brianza, è diventa-to un prodotto ambito non solo in Brianza epresente non solo sulle tavole di famiglia maanche nelle vetrine dei pasticceri.Anche quest’anno il concorso prevede le con-suete e collaudate regole.Un ringraziamento particolare a chi da tren-t’anni sostiene la manifestazione: la ditta Fra-telli Villa Casalinghi di Montesiro che offre atutte le concorrenti un utile omaggio, il Fiori-sta Pozzi Luca che abbellisce il palco delteatro Edelweiss.

La serata finaleCon la collaborazione diGigi GalbiatiCon la partecipazione del poeta besaneseFranco Sironi

e le irresistibili gag di

Nel corso della serata:-Giudiziodelle pre-giuriee premiazione delle15 torte finaliste

-Giudiziodella Gran Giuriae premiazionedella Torta più buona

-Distribuzionedelle torte ai presenti

-Estrazione dei premidi consolazione

SANTA CATERINA_OPUSCOLO 2015_15x21 11/11/15 12:12 Pagina 16