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CURVA MINORE CONTEMPORARY SOUNDS 2013 101 SCELSI CAGE

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    101 SCELSI CAGE

  • OMAGGIO AI 50 ANNI DEL GRUPPO ‘6329-30 NOVEMBRE DHAU ENSEMBLE/BALESTRINI/CARAPEZZA MUSEO PASQUALINO

    IL SUONO DEI SOLI4 DICEMBRE DI_STANZE L’IMPROVVISAZIONE ELETTROACUSTICA CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT5 DICEMBRE KOCH/BEHRENDSEN/WAGNER TRIO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT8 DICEMBRE DECIBEL ENSEMBLE CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT12 DICEMBRE VIRZÌ/HORLACHER DUO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT13 DICEMBRE BLONDY/LE QUAN DUO CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT14 DICEMBRE DUO ALTERNO 1 CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT15 DICEMBRE DUO ALTERNO 2 CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT

    ALTRI EVENTI 26 OTTOBRE PICCOLO ENSEMBLE/PILAR GUERRA CINECONCERTO INSTITUTO CERVANTES PALERMO26-27 OTTOBRE ASCOLTA PALERMO/PALERMO ASCOLTA CONVEGNO EX CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO21 NOVEMBRE HYPERACTIVE KID CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT6 DICEMBRE PREMIO PIPPO ARDINI IV EDIZIONE12 DICEMBRE PREMIO PIPPO ARDINI/NICOLA CAMINITI CANTIERI CULTURALI /GOETHE-INSTITUT17 DICEMBRE DUO ALESSANDRINO ICH LIEBE DICH, MOI NON PLUS CINECONCERTO CANTIERI CULTURALI /CINEMA DE SETA

  • PROGETTO DIDATTICO29 NOVEMBRE PAOLO EMILIO CARAPEZZA GRUPPO ‘634 DICEMBRE MASSIMO CARLENTINI MUSICA ELETTRONICA5 DICEMBRE HANS W. KOCH MUSICA ELETTRONICA IN GERMANIA8 DICEMBRE GABRIELE GARILLI DECIBEL ENSEMBLE GIACINTO SCELSI14 DICEMBRE DANIELE CAIBIS DUO ALTERNO SYLVANO BUSSOTTI JOHN CAGE

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    GUSTAVO ADOLFO DELG

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    ANCESCO ATTILIO NANNI BALESTR

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    NDY NICOLA CAMINITI BINO CANGEMI PAOLO

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    ASSIMO CARLENTINI TEODORO CROMBERG G

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    O LUCA CONGEDO LELIO GIANNETTO SONJA HORLACHER

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    INH LE QUAN ALESSANDRO LIBRIO ALESSANDRO LO GIUDICE LUCIANO MARIANI

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    EREU MIRJANA NARDELLI FABIO NICOSIA FABRIZIO PEZZINO RICCARDO PIACENTINI ALESSANDRA PIPITONE WALTER PRATI GIUSEPPE RAPISARDA

    MARCO SALARIS TIZIANA SCANDALETTI GIOVANNI TANCREDI FLAVIO VIRZÌ

    HANS W. KOCH ANDREAS W

    AGNER

  • Il Suono genera Musica e diventa madre di se stesso,casta o diva: secondo il caso...

    Il contrabbasso parlante XXVIII puntata

    La Cultura non è� di casta, la cultura non è� di massa,la cultura non è� alternativa, né� preferisce strutturea geometrie piramidali. Cultura è� approfondimento sostanziale.Difficile da capire, vero?Specie nell’era della comunicazione...

    Il contrabbasso parlante XXIX puntata

    A Luca. Amore mio, ascolta, dal profondo. Cresci!Il contrabbasso parlante XXX puntata

  • prevede la realizzazione di attività� concertistica e scientifica per la divulgazione, specie presso le nuove generazioni, diquei percorsi del pensiero musicale legato alla scrittura e ai possibili sviluppi della Tradizione accademica. Questa edizione– sin dal sottotiolo evocando il gioco della musica attraverso il gioco di parole – è� dedicata a John Cage e Giacinto Scelsi:due compositori cosi� lontani e cosi� vicini allo stesso tempo. 101 sono gli anni dalla nascita di Cage, mentre “101 IlSogno” è� il titolo del libro autografo di Scelsi. Abbiamo quindi chiesto ai musicisti invitati di eseguire musiche dei duecompositori, ma anche di altri autori che, per affinità� o per contrasto estetico, si possano con essi mettere in relazione.L’evento inaugurale è� comunque dedicato allo storico Gruppo ‘63 di cui ricorrono i 50 anni dalla loro costituzione. Svol-geremo uno speciale progetto che vedrà� la partecipazione in differita del poeta Nanni Balestrini, oggi ottuagenario, i cuitesti saranno utilizzati attraverso differenti manipolazioni sonore grazie alle composizioni performative realizzate dall’en-semble DHAU. Gli australiani Decibel new music ensemble oltre ad alcuni brani del repertorio scelsiano, eseguiranno al-cune prime esecuzioni di composizioni ispirate al lavoro di Giacinto Scelsi. È� per noi un titolo di grande pregio sapere chelo stesso ensemble concluderà� proprio a Palermo un lungo tour europeo. Il compositore Andreas Wagner, di Colonia, cifarà� ascoltare un suo nuovo lavoro mai eseguito in Italia che si basa su alcune operazioni casuali come portato metodo-logico del pensiero di John Cage. Un programma composito in questa edizione che riunisce� anche musiche del composi-tore tedesco Manfred Stahnke a cavallo tra Darmstadt e uno sguardo alle nuove ricerche anche su strade non battute.Di particolare interesse il duo composto dai francesi Fre�deric Blondy e Ninh Le Quan che svilupperanno un’ora di concertosenza alcun utilizzo di partiture notate se non sviluppando un’astrazione concreta del rapporto scrittura/audiotattilita� .La rassegna, arricchita come sempre dalla partecipazione di grandi interpreti di nuova musica, si svolge sia attraversoun’intensa attività� concertistica sia attraverso conferenze sulle linee estetiche e sui nuovi orientamenti del pensiero mu-sicale provando a dare un’idea della musica che, senza disconoscere i fondanti valori estetici delle tradizioni del passatostorico o recente, guarda alle necessita� etiche, sociali, politiche del contesto e della problematica sensibilità� attuale.In questa XII edizione ospiteremo, infatti, musicisti, autori e interpreti, provenienti da Germania, Francia ma anche dallalontana Australia. Il panorama nazionale sarà� rappresentato da alcuni importanti compositori ed esecutori della nostratradizione come Riccardo Piacentini e Tiziana Scandaletti in perenne tourné�e intercontinentale e avremo modo di ascol-tare, per la prima volta, nuove opere di autori italiani, tedeschi o nord-europei per mano di alcuni giovani musicisti sicilianiresidenti all’estero come Flavio Virzi�.La rassegna contempla anche un importante ciclo di conferenze per alimentare scientificamente la consapevolezza dellostato attuale degli orientamenti e delle evoluzioni in corso del pensiero musicale. In questa direzione alcuni eminentiteorici, musicologi e compositori della scuola tedesca esporranno alcune linee di pensiero sul contesto attuale e sul rap-porto tradizione/innovazione sviluppato in Germania. Esponenti delle università italiane e siciliane si confronteranno conaltri temi specifici o di collegamento tra differenti prassi esecutive oggi in atto. Il ciclo di conferenze assume particolare

    IL SUONO DEI SOLI

  • rilievo se si considera che, oltre al coinvolgimento dei corsi di studio universitario, si rivolge al pubblico dei più giovanistudenti dei licei siciliani grazie alla vasta rete di collegamento che Goethe-Institut Palermo e Curva minore hanno svi-luppato in questi lunghi anni d’intensa attività. Novità per questa edizione è la realizzazione di una nuova collaborazione‘sul campo’ con DI_STANZE, un’intera giornata dedicata esclusivamente alla musica elettronica frutto dell’ideazione diMassimo Carlentini di cui ampiamente descriveremo più avanti. Qui basti il sottotitolo: festival comunitario delle arti so-nore. ALTRI EVENTI è una sezione della nostra manifestazione dedicata a tematiche che sembrerebbero non attenerestretta- mente alla linea specifica della rassegna, ma, se si volessero immaginare delle condizioni generali di metodologied’apprendimento, si potrebbero considerare come propedeutiche a una visione della musica più ampia e delle sue espe-rienze di apertura culturale, del procedere sociale attraverso i suoni. In questo senso il rapporto con alcuni contesti sco-lastici e universitari ci consente di sviluppare un’importante opera di divulgazione di tematiche culturali attraverso canalialtri rispetto a quelli previsti dai protocolli ministeriali, consentendo confronti e aperture di notevole interesse per le pro-spettive di sviluppo socio-culturale.In questa direzione si inscrivono eventi come il Convegno/Laboratorio ASCOLTA PALERMO/PALERMO ASCOLTA in colla-borazione con il Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di Palermo e la manifestazione LE VIE DEI TESORI sviluppata inpartnership con l’Università degli Studi di Palermo. Per i più giovani il PREMIO PIPPO ARDINI costituisce un imprescin-dibile punto di riferimento orientato allo sviluppo della creatività, attraverso il linguaggio jazzistico e della legalità, se-guendo l’impegno che il giornalista prematuramente scomparso ha voluto dedicare durante tutta la sua vita: oggi ilPremio è un importantissimo anello di collegamento tra tutte le scuole della Sicilia e puntualmente evidenzia doti, capa-cità e impegno di molti dei giovani artisti siciliani. NICOLA CAMINITI è uno di questi esempi che vale di certo la pena so-stenere. La collaborazione con Il Goethe-Institut Palermo, oltre al sostegno e alla collaborazione generale per tutta larassegna, ci ha permesso di promuovere l’acclamato concerto del gruppo HYPERACTIVE KID nel decimo anniversariodalla loro costituzione grazie anche alla partnership con la Jazzwerkstat di Berlino, ma anche di svolgere il cine-concertoICH KÜSSE IHRE HAND, MADAME (Il bacillo dell'amore) in collaborazione con l’Institut français Palermo sonorizzato dalvivo da Alessandro Librio e Alessandra Pipitone, due dei nostri giovani musicisti di grande talento e carattere creativoche stanno già ponendo le basi per... un futuro migliore .In collaborazione con l’Instituto Cervantes Palermo svolgeremo un altro cine-concerto dedicato al tema della donna edell’amore in una Spagna ancora lontana dall’emancipazione sociale e dalla liberazione politica. Le collaborazioni svi-luppate e il sostegno ricevuto dal Goethe-Institut Palermo, l’Institut français Palermo, l’Instituto Cervantes Palermoe le nostre private risorse umane e materiali, l’entusiasmo dei musicisti e di tutti coloro che a vario titolo hanno offertoil loro sostegno a questa iniziativa danno ragione nel continuare un percorso culturale orientato socialmente alla di-vulgazione dei percorsi innovativi, all’incremento creativo dei linguaggi artistici e soprattutto a sostenere che è laCultura a costituire la Società. Un’inversione dei ruoli istituzionali, l’industria culturale sul piano globale, l’incoscienzaacritica e aberrata, il plagio sociale delle coscienze ‘finalmente’ liberate dal senso critico, etico ed estetico, i giochidella politica e del potere, questo ed altro non ci consente di uniformarci su lunghezze d’onda non umanistiche, nonecologiche, non opportune a chi desideri portare avanti con coerenza esistenziale un percorso libero, o, meglio, libe-rato, sull’approfondimento di alcune questioni ‘naturali’. In fondo l’hanno già detto che “Il sonno della ragione generamostri”, vero?

    Lelio Giannetto

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  • venerdì 29, sabato 30 novembreMuseo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino

    DHAU ENSEMBLE /BALESTRINI /CARAPEZZA

    OMAGGIO AL GRUPPO ‘63(SVIZZERA /ITALIA /SICILIA)

    ore 18,30 Paolo Emilio Carapezza, conferenzaLe Settimane internazionali di nuova musica (Palermo, 1960-1968) e il Gruppo '63ore 19,30 Nanni Balestrini video-intervista ore 21,15 concerto performance COSMOPHONO HZ63

    DHAU ensemblePietro Luca Congedo ideazione, composizione, strumenti a percussioneLuca Barbieri ideazione, composizione, voce

    –––––Giorgio Manganelli (1922-1990) da Hilarotragoedia [1964] Storia del Non Nato–––––Patrizia Vicinelli (1943-1991) da Non sempre ricordano [1986]–––––Giulia Niccolai (1934) da Il Grande Angolo [1964]–––––Michele Perriera (1937-2010) da Dietro la rosata foschia [1992]–––––Nanni Balestrini (1935) da Caosmogonia [2010] Fino all’ultimo–––––Nanni Balestrini (1935) da Caosmogonia [2010] Empty Cage–––––Emilio Villa (1914-2003) da Oramai [1947] Quarantacinque

    Cosmophono Hz63 è il progetto/indagine di DHAU ensemble sulle forme del romanzo sperimentale e l’opera poetica dialcuni autori del Gruppo 63, privilegiandone però i ‘margini’ e proponendo una visione prospettica che rilevi anche le pre-messe della nascita del Gruppo ‘63. Cosmofono Hz63 origina in un’intuizione del poeta Emilio Villa: “...non più POESIAma ONTOFONIA”. DHAU ensemble viene fondato nel 2010 da Luca Barbieri e Pietro Luca Congedo per condurre unaricerca intorno al suono e al linguaggio. Nel 2012 è stata pubblicata per Stradivarius la prima opera intitolata Anna LiviaPlurabella, da una traduzione attribuita a James Joyce dei frammenti di Finnegans wake. Sono in corso di pubblicazionesia la seconda opera, dedicata a Caosmogonia di Nanni Balestrini, con la partecipazione di Giovanni Anceschi e dellostesso Nanni Balestrini, sia un radiodramma ispirato a L’Adamo di Giovan Francesco Loredano [1607-1661] che sarà in-serito nell’antologia che Luca Manini ha curato sull’autore veneziano. L’attività di ricerca si è altresì sperimentata suautori quali, ad esempio, Sofocle, Emilio Villa, Elio Pagliarani, Giulia Niccolai, Giorgio Manganelli e Luigi Ballerini. Nelmese di ottobre 2013 DHAU ensemble ha eseguito le proprie composizioni durante il convegno On the fringe of the Ne-oavantgarde, tenutosi a Los Angeles presso University of California, e Otis Institute of Design. Per i mesi di novembre edicembre sono in programma concerti a Milano, Napoli, Firenze, ed alla Biennale di Venezia sezione musica.

  • mercoledì 4 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wenders

    DI_STANZE

    L’IMPROVVISAZIONE ELETTROACUSTICAFESTIVAL COMUNITARIO DELLE ARTI SONORE(ITALIA /GERMANIA /ARGENTINA)

    in collaborazione con Goethe-Institut Palermo

    DI_STANZE – Festival Comunitario delle Arti Sonore è una manifestazione ideata e diretta da Massimo Carlentini, com-positore siciliano e docente di linguaggi multimediali presso il Conservatorio di Bari, che coinvolge una rete di istituzioniculturali legate dallo scopo comune di promuovere e divulgare la sperimentazione sonora in rapporto agli altri linguaggiartistici, anche attraverso la comunicazione su web. Per questa edizione 2013 le strutture coinvolte sono: il Conservatoriodi Lecce con Silence Festival; il Conservatorio di Latina; Il festival Sguardi Sonori di Perugia; Il Master in Sonic Arts del-l’Università di Roma - Tor Vergata; il Conservatorio di Frosinone; il Dipartimento di Tecnologie dell’Informazione e delleComunicazioni della UPF di Barcelona (Spagna); l’Associazione per la musica contemporanea Curva minore di Palermocon il festival il suono dei soli. Proprio in quest’ultima circostanza, grazie alla regia del suono di Giuseppe Rapisarda,compositore, sound designer e docente di elettroacustica presso il Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, verrannoeseguite le opere selezionate attinenti alla categoria improvvisazione elettroacustica. Durante la sessione palermitana, oltre ad ascoltare le opere dei giovani compositori che hanno superato la selezioneper categoria, ascolteremo anche le opere eseguite dal vivo dai compositori ospiti come i tedeschi Andreas Wagner eHans W. Koch, i siciliani Giovanni Damiani e Giuseppe Rapisarda, il milanese Walter Prati e il gruppo italo-argentino Spa-ZireaZioni formato da Massimo Carlentini, Teodoro Cromberg, Gustavo Adolfo, Delgado, Luciano Mariani che sarannopresenti anche via skype e affronteranno la tematica dell’improvvisazione musicale nell’era del digitale e della comuni-cazione in rete. Mettere insieme Istituzioni culturali e organizzative, creare spazi di creazione e diffusione della musicad’arte anche in rapporto alle nuove tecnologie è il principio su cui DI_stanze intende continuare a sviluppare anche pergli anni a venire sempre nuovi programmi per il bene comune dell’arte e del sapere. Tutta la manifestazione sarà tra-smessa in live streaming su www.distanze.org

  • ore 17,30 introduzione e presentazione delle selezioniore 18 conferenza skype con Walter Prati (Milano) ore 18,45 conferenza skype con Cromberg (Buenos Aires), Luciano Mariani (Buenos Aires),Gustavo Adolfo Delgado (Roma)ore 19,45 incontro con Hans W. Koch (Colonia)

    pausa

    ore 21,30 esecuzione delle opere selezionate in concorso e collegamento skype con i compositori

    –––––Nicola Casetta Exploring instability #1: a found object Mirjana Nardelli–––––Giovanni Tancredi, Francesco Attilio E-cor –––––Filippo Mereu, Marco Salaris Della Macchina

    ore 22,15 esecuzione dei brani fuori concorso

    –––––Massimo Carlentini, Teodoro Cromberg, Gustavo Adolfo Delgado, Luciano Mariani SpaZireaZioni (2013)–––––Andreas Wagner Watery Wrung [2003], per clarinetto amplificato e lettore CD–––––Giovanni Damiani Valle Einstein [2013], per strumenti a grandi distanze spazio-temporali–––––Giuseppe Rapisarda Artico [2003], Alessandro Lo Giudice flauto

  • gioved’ 5 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 21,15 concerto

    KOCH /BEHRENDSEN /WAGNER TRIO

    (GERMANIA)in collaborazione con Goethe-Institut Palermo

    Peter Behrendsen elettronicaHans W. Koch pianoforte elettronicaAndreas Wagner clarinetto, elettronica

    –––––John Cage Catridge Music [1996] per oggetti vari, microfoni a contatto, amplificatori–––––Richard Teitelbaum In Tune [1968] per eeg, laringofono, sensore di battito cardiaco ed elettronica dal vivo–––––Peter Behrendsen (n)md per elettronica dal vivo ad libitum–––––Hans W. Koch Cellular_Sound versione per pianoforte a coda e telefoni cellulari–––––Andreas Wagner Night in Gale (Seconda versione) [2013] per clarinetto, pianoforte a coda,–––––computer ed elettronica dal vivo

    Cartidge MusicÈ una delle più importanti fra le prime opere di musica elettronica dal vivo. “Small sounds” (Cage) vengono ingranditi/am-plificati con l’ausilio di microfoni a contatto. Cage non lavora qui con operazioni casuali di I Ching, ma con immagini aforma di amebe su fogli trasparenti da cui ogni musicista trae le sue istruzioni e i parametri per l’azione musicale.

    In TuneÈ stato descritto da Richard Teitelbaum come un duetto dove il ruolo del musicista è quello di reagire al segnale provenienteda un performer, cablato con i sensori, con “la massima cura, tenerezza e amore”. Il musicista ammette “che la musicanon viene creata per se stesso, né per qualsiasi pubblico, ma esclusivamente per il soggetto “, i cui ritmi del corpo eglicampiona per creare l’immagine sonora di un organismo elettronicamente estesa. “L’immagine del suono così creato di-venta un oggetto di meditazione che porta il soggetto a sperimentare ed esplorare nuovi piani di realtà.”

  • (n)mdIl titolo del pezzo utilizza una delle osservazioni di Cage: “Not Making Decisions (non prendere decisioni)”. E così questaserie di lavori non si occupa di composizione come una catena lineare di causa ed effetto, o di emozione e di espressione.La patch del sintetizzatore utilizzata qui è concepita in modo che sia in una condizione caotica instabile, cioè così com-plessa da non reagire in modo controllato o prevedibile. Sia i musicisti apprezzino o no i suoni che vengono prodotti, de-vono essere accettati, i musicisti devono interpretarli musicalmente.Il software realizzato da Hans W. Koch utilizza algoritmi casuali, in modo che decide quale controller MIDI sarà indirizzatoa quale modulo e parametri.

    Cellular_SoundVersione per pianoforte a coda e telefoni cellulari. Diversi cellulari, in modalità vibrazione, vengono usati per stimolare lecorde del pianoforte. Il lavoro ha bisogno della collaborazione tra il pubblico e l’esecutore: il pubblico chiama i numeridei cellulari che vengono resi pubblici tramite proiezione o passamano. L’esecutore posiziona i cellulari tra corde differentinel pianoforte, ricercando i migliori punti risonanti, osserva i cellulari muoversi. Egli decide la fine dello brano in funzionedella frequenza delle chiamate che arrivano. Il pianoforte è amplificato. La prima esecuzione di questo brano fu presentatadall’autore nell’estate del 2009 al centro nazionale per le arti performative di Mumbai. Il programma di sala di recitavacosì: “Normalmente quando si entra in una sala da concerto, bisogna spegnere i cellulari. Non questa volta. La perfor-mance di Hans W. Koch “Suoneria del cellulare” ha bisogno di te, il pubblico chiama la musica a compiersi, telefonandoad alcuni numeri dal cellulare i quali a loro volta fanno vibrare altri cellulari posizionati all’interno di oggetti risonanti”.

    Night in Gale Si basa sulla trascrizione di Achtkanal-Computerprojektion, altro brano dello stesso compositore dell’ottobre 2013. Motivoispiratore dei due lavori è la poesia “Ode to a Nightingale” (1819) del poeta inglese John Keats. La musica si muove trala tensione della struttura e la libertà esecutiva. Concetti come identità, posizione, punto di vista, punto di riferimentogiocano il ruolo centrale. Slancio e ispirazione soprattutto per la ricerca infinitamente differenziata e continua delle me-lodie. Così si esprime il compositore “Vedo, nei compositori attuali di musica elettronica, nella sperimentazione sullamanipolazione del suono su strumenti classici e live-elettronics, la possibilità di generare nuovi mondi sonori. Da quinasce lo spazio tra composizione e libera interpretazione.”

  • domenica 8 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 18,15 concerto

    DECIBEL NEW MUSIC ENSEMBLE

    INNER SPACE / Il Progetto Giacinto Scelsi(AUSTRALIA)

    Cat Hope direttore artistico, flauti, basso elettricoLindsay Vickery strumenti ad ancia, programmazioneStuart James pianoforte, strumenti a percussioneTristan Parr violoncelloAaron Wyatt volino, viola

    –––––Giacinto Scelsi Aitsi [1974] per piano preparato elettronicamente–––––Giacinto Scelsi Maknongan [1976] per basso elettrico–––––Lindsay Vickery After Three pieces [1956-2013]–––––Giacinto Scelsi Elegia per Ty [1958-1966] per viola e violoncello–––––Cat Hope Sogno 102 [2013] per voce, viola, violoncello, strumenti a percussione ed elettronica–––––Giacinto Scelsi Ko-Lho [1966] per flauto e clarinetto –––––Giacinto Scelsi Alelulia [2003]1970 da Tre Canti Sacri, per voce femminile amplificata

    Questo programma si basa sulle opere della seconda parte della vita del compositore italiano Giacinto Scelsi (1905 -1988), ma anche su nuove composizioni ispirate dal compositore. Idolo del Gruppo di Improvvisazione di Nuova Conso-nanza di Ennio Morricone e mentore per Alvin Curran, il lavoro di Scelsi, largamente sottovalutato durante vita, esploral’idea della transizione minimale: molte opere con dettaglio microtonale applicato a strutture di note minimali e a inno-vative tecniche armoniche.

    Decibel new music ensemble ha studiato una serie di opere con l’assistenza del compositore Alvin Curran, allievo diScelsi, e del musicologo inglese Andy Hamilton, che attualmente sta per completare il primo libro inglese su Scelsi. Leopere verranno eseguite in anteprima durante il festival di Curva minore a Palermo, nel dicembre 2013, lo stesso pro-gramma verrà eseguito in Australia nel 2014

  • Aitsi 6’22”Per pianoforte preparato elettronicamente. L’interesse sulla microtonalità indusse Scelsi ad abbandonare la scritturaper il pianoforte a metà degli anni 1950, con l’eccezione delle due opere qui registrate. In Aitsi l’attacco naturale del pia-noforte è mascherato da una distorsione generata elettronicamente dall’attacco della nota, consentendo l’ascolto natu-rale soltanto del decadimento della nota.

    Maknongan 3’35”Per basso (chitarra basso). Questa è stata l’ultima composizione originale di Scelsi e anche se è stato pubblicato persax baritono, è stato destinato a qualsiasi strumento di basso.

    After three pieces 10’Per flauto, sassofono soprano, viola, violoncello, pianoforte e live electronics. Una rivisitazione di Lindsay Vickery sui deiTre Pezzi di Scelsi(1956) per sassofono soprano nella quale lo spettrogramma del programma viene orchestrato in temporeale.

    Elegia per Ty 11’32”Per viola e violoncello. Ty era il soprannome della moglie di Scelsi che lo ha lasciato nel 1940 e della quale non si seppepiù nulla. Questo pezzo è una delle opere improvvisate di Scelsi concepito e registrato sulla ondiola nel 1958 e succes-sivamente trascritto nel 1966.

    Sogno 102 7’Per voce, viola, violoncello , percussioni e live electronics. Questo pezzo di Cat Hope comincia nel modo in cui Scelsiavrebbe adottato glissandi e ronzii nelle sue ultime opere, e utilizza proprio la scrittura di Scelsi nel suo libro Sogno 101come punto di partenza.

    Ko-Lho 4’18”Per flauto e clarinetto. È ciò che sta al di là (e dentro) le note in questo pezzo – percussioni, sfumature, inflessioni mi-crotonali – che sono importanti in questo lavoro “Le melodie si muovono da suono a suono, ma gli intervalli sono abissivuoti, a causa della mancanza di energia sonora delle note. Lo spazio interno è vuoto”.

    Alelulia 3’20”Per voce femminile solista amplificata. Tratto dalla raccolta Tre Canti Sacri.

  • giovedì 12 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 21,15 concerto

    VIRZÌ /HORLACHER DUO

    (SICILIA / GERMANIA)in collaborazione con Goethe-Institut Palermo

    Flavio Virzì chitarraSonja Horlacher flauto

    –––––Manfred Stahnke [1951] Ansichten eines Käfers [1991] per chitarra microtonale–––––Edu Haubensak [1954] Refugium [1988]) per chitarra microtonale–––––Warren Burt (1949) Fast random walk around a microtonal fretboard [1999]per chitarra microtonale–––––Jukka Pekka Kervinen [1961] Ficus obliqua [2013] per chitarra, flauto ed elettronica–––––Manfred Stahnke Flötenmaschine [2008] per flauto e traccia audio–––––Stefano Scodanibbio [1956-2012] Ritorno a Cartagena [2001] per flauto basso–––––Alvin Lucier [1931] 947 [2001] per flauto e oscillatori –––––Jukka Pekka Kervinen Fold unassisted [2013] per flauto in 15tet e traccia audio

    Unassisted Fold/Xenharmonic journeys“Immagino un chitarrista perduto a vagare nel tempo e nello spazio, tra Bach e la minimal music, l’Europa, l’Africa e l’In-donesia... “ Così scrive il compositore tedesco Manfred Stahnke a proposito del suo brano Ansichten eines Käfer (dalpunto di vista dello scarafaggio) il cui titolo trae ispirazione dal celebre romanzo La metamorfosi di Franz Kafka. Xenhar-monic journeys è una selezione di musiche, un vagabondaggio sonoro alla scoperta di brani di compositori che nellamaggior parte dei casi abbiamo avuto modo di conoscere e con cui abbiamo lavorato insieme. Seppur ognuno seguendola propria via, questi diversi autori organizzano i suoni utilizzando intervalli (distanza tra due suoni) più piccoli di un se-mitono che é la distanza tra due suoni più piccola utilizzata attualmente nella maggior parte della produzione musicaleoccidentale (es. do-do diesis, due tasti vicini di un pianoforte) e prendendo in prestito scale e sistemi musicali da paesiextraeuropei oppure inventando nuovi sistemi di accordatura. Questo è il caso del compositore svizzero Edu Haubensakche è noto per i suoi più disparati esperimenti sulle accordature nella sua vasta produzione pianistica e presente in pro-

  • gramma con un brano per chitarra del 1988 in cui prova a montare le corde in un ordine inusuale, raddoppiando 3 cordeinvece di usare 6 corde diverse. In Refugium la chitarra è accordata per unisoni e sesti di tono, il brano sfrutta moltol’uso delle corde vuote e l’accordatura e costruita sui battimenti percepibili all’ascolto. Anche il Canadese Alvin Lucierlavora sui battimenti nel brano 947 per flauto e onde sinusoidali. Un’onda generata al computer suona diverse altezzee il flauto intona le stesse, lievemente calante o crescente, fino ad ottenere intervalli piccolissimi di 5 centesimi di tono.Il brano è notato in termini di battimenti per secondo (fino a 4 negli intervalli più piccoli) e all’ascoltatore viene data lapossibilità, in maniera semplice e poetica, di ascoltare, scoprire e godere di questi fenomeni acustici.Il finlandese Jukka-Pekka Kervinen é un infaticabile autore di musica elettronica ed anche inventore di nuove scale cheimpiega nei suoi brani di musica techno. Di lui in programma due composizioni del 2013 a noi dedicate tra cui Ficus obli-qua per flauto, chitarra e computer-sounds in prima esecuzione assoluta. Fold unassisted per flauto e computer-soundsha molto della musica dance e la parte di flauto intona una scala di 15 suoni equi-distanti per ottava.Nel brano Flötenmaschine Manfred Stahnke chiede al flautista di registrare una parte di flauto e poi suonare in duo conse stesso. La distanza tra le note acute intonate dai due flauti é molto piccola, questo genera un effetto acustico moltocurioso (noto anche come terzo suono di Tartini) che rende udibile un terzo suono più grave: il Differenzton che é la sot-trazione delle frequenze delle due note più acute suonate. Warren Burt vive e lavora in Australia ed è uno studioso di matematica e informatica musicale. Il suo catalogo d’operaraccoglie un’infinità d’invenzioni e di lavori interattivi, video e installazioni. In Fast Random walk around a microtonal fin-gerboard fissata l’accordatura con un sistema che consente di suonare intervalli come se l’ottava fosse divisa in 48suoni equi-distanti, il compositore genera con un software diversi set of gestures che, in maniera random, decidono di-verse combinazioni di corde e tasti che l’esecutore dovrà suonare. L’interprete si trova di fronte a un brano di estremovirtuosismo e uno spartito che è a metà tra un manuale di istruzioni e una scrittura in codice da linguaggio informatico. Aldilà di ogni spiegazione alla fine la musica deve esprimersi da sola...questo ci auspichiamo e questo scrive GiacintoScelsi nella prefazione del suo brano Pwyll. “La musica parla da se ma se devo dire qualcosa, si potrebbe pensare adun prete che invoca gli angeli al tramonto”. Buon ascolto!

    Flavio Virzì

  • venerdì 13 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 21,15 concerto

    BLONDY /LE QUAN DUO

    (FRANCIA)In collaborazione con Institut français Palermo

    Frédèric Blondy pianoforte preparatoNinh Le Quan strumenti a percussione

    Nella compagine tematica dedicata a Giacinto Scelsi e John Cage, s’inserisce in modo autonomo, o per certi versi ancheautomatico, il concerto dello straordinario ensemble composto da due musicisti che meglio inverano un possibile supe-ramento storico del rapporto tra pensiero notato e pensiero “audio-tattile” (secondo la locuzione di Vincenzo Caporaletti).In questo senso, potremmo riferirci all’uno come legato al lavoro cageano e all’altro come orientato verso la pratica scel-siana. L’uno distaccato dal coinvolgimento emozionale, l’altro in continua trascesi logica fino a rasentare un misticismolaico piuttosto unico nel contesto accademico da cui, del resto, Scelsi si è tenuto ben distinto, se si conosce la sua poe-tica biografia. Fin dalle note biografiche e per le scelte di pratica contemporaneità, entrambi i ‘non-compositori’ francesiche ascolteremo, oltre agli studi e i percorsi artistici di natura tradizionalmente accademica, si sono dedicati a sviluppareun autonomo percorso di poietica della musica alla ricerca di una purezza espressiva dove ricongiungere pensiero eazione in un unico sintetico momento spazio-temporale. Non un semplice hic et nunc, ma forse un più vicino semper etubique, dove respiro del tempo e materia superano se stessi, aprendosi in una nuova dimensione, elevata e profonda,non ancora molto nota a chi si ritrova piedi e mani, cuore e cervello arroccati nella morta tradizione trasformata in staticaicona museale, ove essa non diventi cosa viva in continuo superamento di se stessa, senza disconoscerne la storicità,ma senza oltremodo voler riconoscerne le proiezioni a venire, ove non dell’oggi. Non è questa la sede per svolgere unsaggio sul pensiero e pratica della musica dei nostri giorni, ma se possiamo sdrammatizzare un po’ concludiamo conun: “provare per credere” o, se avete problemi economici, con un “soddisfatti o rimborsati”. Cordialmente…

    Lelio Giannetto

  • sabato 14 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 21,15 concerto

    DUO ALTERNO 1

    SCHMUCK... UND EIN GELEHRT PAPIERITALIA

    Riccardo Piacentini pianoforte e foto-suoniTiziana Scandaletti soprano

    –––––Sylvano Bussotti Lachrimae [1978] Un balletto ideale per ogni voceVersione del Duo Alterno per voce e pianoforte autorizzata dall’Autore (frammenti in lingua tedesca, francese antica, inglese, italiana) –––––Riccardo Piacentini Rataplànplanplan [2011] per pianoforte e foto-suoni registrati in California,Hong Kong e Italia–––––Adriano Guarnieri Rilke Lieder [2012] per voce e pianoforte su testi di Rainer Maria Rilke–––––Curt Cacioppo Drehleier Blues [2013] su “Der Leiermann” di Franz Schubert–––––Riccardo Piacentini Berliner [2013] per pianoforte preparato e foto-suoni–––––Luca Lombardi Ophelia-Fragmente [1982]–––––Luca Lombardi Wildharrend, In der Furchtbaren Rüstung, Jahrtausendeda Europa der Frau su testi di Heiner Müller

  • Il titolo Schmuck... und ein gelehrt Papier trae spunto da uno dei numerosi frammenti tetralingui (in tedesco, franceseantico, inglese e italiano) che costellano uno dei più geniali lavori per voce degli ultimi cinquant’anni: Lachrimae di SylvanoBussotti. Scritto nel 1978, reca per sottotitolo «un balletto per ogni voce» ed è qui eseguito nella versione del Duo Alternoche, su licenza dell’autore, ne ha curato una lettura a più voci, incluso l’intervento vocale e strumentale del pianista. Sitratta di una partitura pittografica dalle innumerevoli possibili letture e con una fortissima connotazione gestuale. Tutti itesti rimandano, direttamente o indirettamente, a lacrime d’amore dove, come sottolinea Bussotti nella prefazione, la«scrittura [è] cifrata, reiterando il privato, che mischia le carte di un gioco più intimo, arreso ai sentimenti». Gestuali sonoanche, seppure in maniera ogni volta diversa, gli altri cinque lavori che formano il programma. Rataplànplanplan (2011)consegna la gestualità all’universo dei “foto-suoni” (estratti del paesaggio sonoro qui dati da voci di pacifici animali, daileoni marini di San Francisco agli uccellini del Bird Park di Hong Kong, a fusa di gatto, squittii di topini e altri “foto-suoni”registrati personalmente dall’autore) che si contrappuntano a un pianoforte ora «tellurico», ora «soffice», sulle remini-scenze di Animal Farm di George Orwell e di quel capolavoro visionario che è Les ètats et empires du soleil di Cyrano deBergerac. Ancora una partitura pittografica è quella di Adriano Guarnieri, con gli appassionati Rilke Lieder (2012) dedicatial Duo Alterno nella traduzione italiana dello stesso compositore, pagine di arcana decriptazione in cui emergono armoniedel passato e del presente in un’accorata perorazione dell’amore sui testi scritti negli anni della Grande Guerra da RainerMaria Rilke. Segue Drehleier Blues (2012) del compositore italo-americano Curt Cacioppo, sull’ultimo dei canti del cicloschubertiano Winterreise, sorta di rilettura a rovescio, in chiave ironica e teatrale, dove il disperato Leiermann evocatoda Schubert si anamorfizza in uno spensierato suonatore d’organetto che a Las Vegas decide di rifarsi la vita. Berliner(2012) e Ophelia-Fragmente (1982) sono gli ultimi due brani del programma, il primo «per pianoforte e pianista preparati»in cui lo strumento viene utilizzato dalla tastiera al coperchio, ai bordi in legno e, naturalmente, alle corde, ispirato a unanota canzone d’operetta berlinese di Walter Kollo, con ritmi e altezze che si contaminano a vicenda applicando agli unile strutture delle altre e viceversa. Il risultato è la totale reinvenzione di una medesima successione di altezze cui vengonoattribuite durate “impreviste”. Il brano di Luca Lombardi sui testi virulenti di Heiner Müller è un’intensissima scena liricasulla pazzia di Ofelia, un tributo, visto o meglio ascoltato con gli occhi e le orecchie d’oggi, a tristi anni nei quali il fem-minicidio è uno degli argomenti di cronaca e di cultura più ricorrenti.

    Riccardo Piacentini

  • domenica 15 dicembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 18,15 concerto

    DUO ALTERNO 2

    OUT OF THE CAGE

    Riccardo Piacentini pianoforte e foto-suoniTiziana Scandaletti soprano

    –––––Marco Molteni Barche amorrate [2012] su testo di Dino Campana–––––Riccardo Piacentini Jazz motetus VI (Cricket play) [2003] per pianoforte e foto-suoni–––––Sylvano Bussotti Lachrimae [1978] Un balletto ideale per ogni voceversione del Duo Alterno per voce e pianoforte autorizzata dall’autore conframmenti in lingua tedesca, francese antica, inglese, italiana –––––Riccardo Piacentini Ulaanbaatarin doo [2010] per pianoforte e foto-suoni registrati a Palinuroe Ulaan Baatar (Mongolia)–––––Cathy Berberian Stripsody [1966] per voce sola, sui fumetti di Roberto Zamarin–––––John Cage A flower [1950]–––––John Cage The wonderful widow of eighteen springs [1942] per voce e pianoforte chiusosu testi di James Joyce

  • Out of the cage è un programma all’insegna della libertà. Ricorrere al nome di Cage, nel titolo e nella musica, non èevidentemente un caso e l’intero concerto si può dire ruoti implicitamente intorno alla poetica cageana per approdareinfine a due lavori ormai storici e archetipici «per voce e pianoforte chiuso»: A flower, del 1950, e The wonderful widowof eighteen springs, di otto anni precedente, sui testi spiazzanti di James Joyce. In essi il pianista tamburella su varieparti lignee del pianoforte, mentre la voce incanta con lenti e sinuosi melismi che nel primo brano si riducono a quat-tro sole altezze. In questa prospettiva vanno letti gli altri lavori, a partire dal brano per voce e pianofortepreparato, Barche amorrate (2012), dedicato dal compositore comasco Marco Molteni al Duo Alterno, un estatico pae-saggio marino con lievi sorprendenti increspature, seguito da un lavoro con “foto-suoni” registrati a Baltimora (Mary-land) e Pechino, con canti di grilli frammisti a suoni di antiche percussioni cinesi e ancora, ad abundantiam, allearmonie di un blues rivisitate in codice, da cui il titolo Jazz motetus VI (Cricket play), sesto di una serie di Jazz motetusper differenti organici giunta al nono esemplare. Ed ecco il geniale Lachrimae (1978) di Sylvano Bussotti, nel quale lavoce della cantante si intreccia con la voce del pianista in una ipercreativa performance musicale-teatrale che attingea Shakespeare e alle letterature tedesca, italiana e francese. Anche qui lo spirito di libertà si esprime in tutta la suaincontenibilità. Dalla lontana Mongolia e dalla vicina Palinuro i “foto-suoni” registrati dall’autore di Ulaanbaatarin doo(2010), lavoro per pianoforte e “foto-suoni” nel quale si cerca un dialogo intimo tra paesaggi sonori lontani, da quelliriflessi dai canti d’amore della tradizione mongola con le loro toccanti e inarrivabili emissioni vocali, alle calde frondedegli ulivi campani, alla nostra tradizione musicale qui chiamata a confrontarsi con quella dell’estremo Oriente. Ma lalibertà culmina, ancora prima che nei due brani conclusivi di John Cage, in quell’unicum di esplosione inventiva che èStripsody (1966). Straordinario connubio della creatività vocale del grande soprano Cathy Berberian con le divertentistrisce di fumetti (“stripsody” appunto) di Roberto Zamarin, il lavoro è una delle perle della vocalità degli anni Ses-santa, momento storico e culturale di eccezionale propositività in cui alea e struttura si incontrano/scontrano in unadialettica libera e (quasi) senza limiti.

    Riccardo Piacentini

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  • sabato 26 ottobreIstituto Cervantes Palermoore 21 cine-concerto

    PILAR GUERRA

    LE VIE DEI TESORI VII EDIZIONEin collaborazione con Instituto Cervantes Palermo

    Pilar Guerra (Spagna 1926)Regia di José BuchsFilm muto musicato dal vivo daCurva minore piccolo ensembleAlessandro Librio violino, violaLelio Giannetto contrabbasso parlante

    È la storia d’amore di una maestra del paese Araceli, Pilar Guerra, che intrattiene una relazione amorosa con Luciano,il figlio del sindaco, il quale non accetta l’amore dei giovani. Per separarli decide di mandare Luciano in viaggio e ottieneiltrasferimento di Pilar.

    Il Piccolo ensemble di Curva minore è composto dal contrabbassista Lelio Giannetto e dal violinista e violista AlessandroLibrio ed esegue musiche prevalentemente in linea con lo spirito critico del tempo attuale, evidenziando, come possibile,le relazioni tra suono e società. Senza disconoscere il piacere del suono anche in senso estetico, mostra interesse versoil procedere della musica che tenga conto delle pratiche reali della composizione istantanea, come anche dei rapportipossibili tra pensiero notato e pratiche audiotattili.

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  • sabato 26 ottobreex CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO (Facoltà di Giurisprudenza)ore 10 convegno - laboratorio

    ASCOLTA PALERMO /PALERMO ASCOLTA II edizione

    in collaborazione conLe Vie dei Tesori VII edizione

    Lelio Giannetto: “La colonna sonora di Palermo. Come suona la Città”Laboratorio propedeutico sulla conduzione della Soundwalk (passeggiata sonora)

    I soundscape studies, studi sul paesaggio sonoro, inteso come l’insieme dei suoni che ci circonda e ci condiziona nellosvolgersi della nostra vita quotidiana, si sono ormai estesi a numerose parti del mondo e si sono arricchiti di contributiimportanti e multidisciplinari porgendo una più sistematica riflessione sulla pervasività del suono nelle nostre vite e neglispazi in cui viviamo. Resta comunque diffusa una certa difficoltà e un disagio sostanziale per quanto riguarda la perce-zione del paesaggio sonoro, la protezione e la salvaguardia dell’ambiente acustico dall’inquinamento da rumore, e il con-seguente sviluppo di strategie concrete per il design acustico. La conduzione di una Soundwalk, può considerarsi il primopasso per acquisire una nuova consapevolezza d’ascolto del nostro paesaggio sonoro, e resta comunque una fortissimaesperienza che può cambiare la nostra coscienza sociale. In una città come Palermo, inoltre, le sorprese costituisconoun elemento fondante della città dai mille volti e dai mille suoni…

    Per Partecipare alla Soundwalk è indispensabile seguire il laboratorio preliminare di sabato 26 ottobreVisto il limitato numero dei partecipanti (max 25) vi invitiamo a prenotare subito al call center di Vie dei Tesori091.23893756 / 091.23893757 / 091.23893758

    domenica 27 ottobreex CONVENTO DEI TEATINI SALA SANTI ROMANO (Facoltà di Giurisprudenza)ore 10 Soundwalk tra i percorsi viari di Palermo

  • giovedì 21 novembreCantieri Culturali, Goethe-Institut, Sala Wendersore 21,15 concerto

    HYPERACTIVE KID

    (GERMANIA)In collaborazione con Goethe-Institut Palermo /Jazzwerkstatt Berlino

    Philipp Gropper sax tenoreRonny Graupe chitarra a sette cordeChristian Lillinger batteria

    Lo strepitoso e originale trio Hyperactive Kid torna a Palermo per festeggiare 10 anni di attività. È la musica di oggi.Hyperactive Kid, costituito nel 2003, è un gruppo composto da tre giovani, ma espertissimi, musicisti di Berlino, cittàche riunisce giovani musicisti provenienti da tutto il mondo. Questi contribuiscono a sviluppare un humus artistico uniconella sua dimensione creativa rappresentando le forme importanti del sentire attuale. Hyperactive Kid, progetto prove-niente dalla ex Berlino est, nasce in seno a questo contesto di originale sintesi fin dall’atipico organico che, nella sceltatimbrica, trova inusitate quanto sorprendenti soluzioni musicali alle spesso intricate ramificazioni della musica di oggi.L’esperienza musicale maturata sia durante le numerose live performance in Europa e in America, sia in studio per laregistrazione dei loro dischi, li ha condotti a sviluppare uno tra i più singolari progetti di musica attuale, fondendo jazz erock, drum&bass e musica nuova, strutture e improvvisazioni che vengono legate ad un suono di sintesi, pieno di frescaenergia. Le loro composizioni non cedono mai all’espressione per sezioni e trasformano così tempo e spazio sonoro inun unico suono, percepibile come una soluzione di logica continuità: attraverso network sonori inimmaginabili prima dellaloro costituzione, creano collegamenti tra ambienti e linguaggi della musica che lasciano a bocca aperta anche i piùesperi ascoltatori, per la coerenza della costruzione sintattica e timbrica. Dal vivo la band ha un piglio entusiasmante, ilvirtuosismo e la compostezza esecutiva sposano una straordinaria ed efficace sensibilità musicale: quella che attienead un perfetto equilibrio tra le ragioni del cuore e della mente. Le loro tournée si sviluppano in lunghi periodi in giro peril mondo accolti sempre con standing ovation presso qualsiasi pubblico. Giovani si, ma…

  • venerdì 6 dicembreAUDITORIUM RAI SICILIAore 21 premiazione ed esibizione dei vincitori

    PREMIO PIPPO ARDINI IV EDIZIONE

    in collaborazione con Liceo Scientifico Statale Galileo Galilei di PalermoRai, Dipartimento Regionale SiciliaAssociazione Congo Square

    Regolamento per la partecipazione (scadenza 8 novembre 2013)

    Il Premio “Pippo Ardini”, istituito da Rosanna, Liuscja e Olga Ardini, in collaborazione con il Liceo Scientifico StataleGalileo Galilei di Palermo, è giunto alla quarta edizione e, dopo la grande ricaduta degli anni precedenti per il sassofonistaFrancesco Patti, i gemelli Cutello (tromba e sax), il batterista Salvatore Tiralongo, intende continuare a contribuire allosviluppo e alla promozione di giovanissimi musicisti emergenti. Rivolgendosi con la specifica sezione 1 ai Dirigenti sco-lastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado al fine di individuare i talenti interni ai propri istituti tra glistudenti tra i 12 ed i 19 anni, il Premio ha istituito quest’anno una sezione dedicata alla cultura della legalità attraversola creazione di testi originali realizzati dagli studenti in forma di canzone o anche recitazione con accompagnamento mu-sicale. Questa novità vuole ricordare il lavoro e l’impegno sociale di Pippo Ardini al servizio della città di Palermo e dellaSicilia. Il giornalista ha infatti realizzato due video-documentari inediti, dedicati alla memoria di Giovanni Falcone e PaoloBorsellino: “La Catena Umana” (ricostruzione di immagini e atmosfere delle giornate seguenti alla strage di Capaci), e“Paolo Borsellino, un progetto amare Palermo” (video del dibattito organizzato dalla rivista Micromega presso l’atrio dellaBiblioteca Comunale di Palermo il 25 giugno 1992, ultimo intervento pubblico del magistrato). A questo si aggiunge cheè ancora in corso la manifestazione “La Memoria Coltivata”, organizzata dal Liceo Galilei" di Palermo, istituto capofila,con il patrocinio ed il sostegno del MIUR, che ha voluto e vuole farsi sempre più portavoce dei valori di legalità, per nondimenticare. Il Concorso comprende altre due sezioni destinate a gruppi, solisti strumentisti e cantanti (cui è riservatainteramente la sezione 3), con un limite di età massimo di 30 anni, indipendenti o legati a scuole di musica o istituti diformazione musicale privati, operanti sul territorio.

  • La giuria popolare sarà composta da 5 membri, di differente età ed estrazione sociale, scelti tra il pubblico presente, peril riconoscimento del favore popolare per il Primo Premio Assoluto, e sarà presieduta dal Dirigente Scolastico del LiceoScientifico Statale Galileo Galilei Prof.ssa Rosa Maria Rizzo. La Giuria tecnica sarà invece composta da esperti del settoreche presteranno la loro opera professionale gratuitamente e si asterranno dal giudicare eventuali concorrenti con cui ab-biano avuto contatti didattici o che siano loro familiari.Tra i giurati è prevista la presenza di: il vibrafonista cataneseAlberto Asero; il chitarrista palermitano Sergio Munafò; la cantante Alessandra Mirabella, vincitrice della prima edizionedel Premio; il critico musicale de La Repubblica Gigi Razete; Maria Lombardo, responsabile della Cultura al quotidianoLa Sicilia; Giorgio Rosciglione in qualità di presidente.La Giuria che valuterà i testi della Sezione 1 sarà composta da Olga Ardini, Lelio Giannetto, ed Enrico Bellavia, giornalistade La Repubblica. Il Premio, in base al numero delle candidature, potrà prevedere Pre-selezioni e Selezioni. La manife-stazione conclusiva si terrà giorno 6 dicembre 2013 presso l’Auditorium RAI sede regionale, viale Strasburgo n. 19, Pa-lermo, in diretta streaming. I partecipanti solisti saranno accompagnati dal Fabrizio Pezzino trio. Presenterà lamanifestazione finale il cantante Gaetano Riccobono. Sono previsti i seguenti premi, da assegnarsi a discrezione dellaGiuria Tecnica e popolare: esibizione in qualità di ospite al Castelbuono Jazz Festival e al Vittoria Jazz Festival edizioni2014, esibizioni all’interno delle relative stagioni concertistiche 2014 offerte dalle associazioni Curva minore, CongoSquare e Premio Giardini Naxos Valle dell’Alcantara. Inoltre l’organizzazione Tuscia in Jazz (www.tusciainjazz.it Bagnore-gio-Viterbo) offre al miglior gruppo la partecipazione con accesso di diritto tra i 14 finalisti del Jimmy Woode EuropeanJazz Award e al miglior solista un seminario gratuito “summer camp”. Il miglior testo composto da uno studente della se-zione 1 sarà letto presso l’Auditorium della sede Rai Regionale di Palermo in diretta streaming e riceverà la Targa com-memorativa della manifestazione “La Memoria Coltivata” 2013 offerta dal MIUR. A tutti i vincitori sarà inoltre consegnatoun attestato di “Vincitore Premio Pippo Ardini quarta edizione 2013”. Le domande di partecipazione dovranno pervenireentro l’8 novembre. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected]; il Regolamento integrale, con relativi allegati,è scaricabile dal sito www.liceoggalileipalermo.gov.it.

  • giovedì 12 dicembreCANTIERI CULTURALI GOETHE-INSTITUT SALA WENDERSore 18 concerto premio vincitore sezione 1B anno 2012

    PREMIO PIPPO ARDINI /NICOLA CAMINITI

    Nicola CaminitiFabio Nicosia pianoforteBino Cangemi contrabbassoFabrizio pez Pezzino batteria

    Dopo Francesco Cafiso ecco un nuovo enfant prodige del jazz di Sicilia: il giovanissimo sassofonista Nicola Caminiti havinto la terza edizione del Premio Pippo Ardini, svoltasi l’8 dicembre 2012 a Palermo, dedicato al giornalista e critico mu-sicale prematuramente scomparso. Nicola Caminiti si è classificato al primo posto della sezione destinata esclusivamentea solisti strumentisti e cantanti solisti presentati da scuole pubbliche siciliane di età compresa tra i 12 ed i 18 anni.Allievo del M° Orazio Maugeri, ha frequentato seminari e Masterclass sotto la direzione di Francesco Cafiso e FrancescoBearzatti e molti altri importanti musicisti e didatti di rilievo internazionale.Si è già esibito con musicisti di altissimo livello e in diverse rassegne nazionali, oltre ad essersi messo ben in mostraper avere vinto molti concorsi. Frequenta il VI anno presso il Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina. Lo accompagnala ritmica ufficiale del Premio Pippo Ardini guidata dal fantasioso batterista Fabrizio Pezzino. Creiamo così spazi e oppor-tunità per i nostri giovani talentuosi musicisti.

  • martedì 17 dicembre Cantieri Culturali alla Zisa, Cinema Vittorio De Setaore 21 cine-concerto

    ICH LIEBE DICH, MOI NON PLUS

    in collaborazione con Goethe-Institut PalermoInstitut français Palermo

    Ich küsse Ihre Hand, Madame (Il bacillo dell’amore)Regia: Robert LandSceneggiatura: Rolf E. VanlooFotografia: Carl Drews, Gotthardt Wolf Interpreti: Marlene Dietrich, Harry Liedtke, Pierre de Guingand, Charles Puffy, Hans Heinrich von TwardowskiProduzione: Robert Land / Julius Haimann / Salzgeber & Co. Medien GmbHGermania, 1929, 70’, muto, b/n, versione originale con sottotitoli in italiano, copia restaurataMusicazione dal vivo realizzata dal Duo AlessandrinoAlessandro Librio violino, violaAlessandra Pipitone pianoforte

    Fresca di divorzio, Laurence prende in giro l’amante Talandier. Le interessa piuttosto il conte Lerski. Ma la donna ignorache costui di nascosto lavora come cameriere. Lo scopre ugualmente per colpa dell’ex-marito, non prendendola affattobene e cacciando l’impostore. Forse però c’è dell’altro da sapere… La giovane Dietrich era all’epoca già una diva. Il duoAlessandrino, composto da Alessandro Librio violino, viola, e Alessandra Pipitone pianoforte, realizzerà le musiche inmodo originale andando oltre quello che potremmo definire come immaginario collettivo. Anche sulla musica, forse, cisarà dell’altro da scoprire…

  • PROGETTO DIDATTICO

    venerdi 29 novembreMuseo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualinoore 18.30 conferenza: Paolo Emilio Carapezza su “Le Settimane internazionali di nuova musica(Palermo, 1960-1968) e il Gruppo '63”

    mercoledì 4 dicembreCantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institutore 18 conferenza skype con Walter Prati (Milano) sulla composizione elettronicaore 18,45 conferenza skype con Cromberg (Buenos Aires), Luciano Mariani (Buenos Aires), Gustavo Adolfo Delgado (Roma)sulla composizione elettronica

    giovedì 5 dicembreCantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institutore 18,30 conferenza: Hans W. Koch (Colonia) sulla composizione elettronica

    domenica 8 dicembreCantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institutore 18,30 conferenza: Gabriele Garilli, Decibel Ensemble sulla musica di Giacinto Scelsi

    sabato 14 dicembreCantieri Culturali alla Zisa, Goethe-Institutore 18,30 conferenza: Daniele Caibis Riccardo Piacentini, Tiziana Scandalettisu Sylvano Bussotti e John Cage

  • Palermo, all'estremità meridionale d'Europa, fu nel decennio 1959-1968 una capitale della nuova musica. A parte latriade Berio Maderna Nono, che s'era imposta a Darmstadt, quasi tutti gli altri compositori italiani di nuova musicaebbero a Palermo le loro prime manifestazioni artistiche rilevanti. Negli anni '60 alla nuova musica erano dedicati inEuropa tre festival annuali, i Ferienkurse di Darmstadt (sin dal 1946), l' Autunno di Varsavia (dal 1956) e la Settimanadi Palermo (1960-1968). Mentre i primi due brillavano nel cuore di vivaci gangli mitteleuropei, la terza rispondeva iso-lata e lontana. Come e perché nacque questa stella nova? Nel 1957 era stato chiamato a insegnare Storia dellamusica nell'Università di Palermo Luigi Rognoni: è la prima cattedra del genere, assieme a quella di Roma, in Italia; econ essa viene fondato il più meridionale istituto musicologico d'Europa. Rognoni (1913-1986) fu tra i massimi studiosidell'Espressionismo e della Scuola di Vienna: nel 1954 aveva pubblicato, presso Einaudi, Espressionismo e dodecafo-nia. A Palermo Rognoni trova il Teatro Massimo in uno dei momenti più felici della sua storia, e – appena formata –l'Orchestra sinfonica siciliana. E trova Antonino Titone, compositore neo-weberniano neofita, che – fresco di studi pa-rigini con Max Deutsch, allievo a sua volta di Arnold Schönberg – diviene suo assistente e fonda il Gunm (Gruppo uni-versitario per la nuova musica). Per il Gunm Nino Titone organizzò un ciclo di sei concerti di musica contemporanea,tra il marzo 1959 e il febbraio 1960: musiche di Schönberg, Berg e Webern (novità per Palermo e la Sicilia); Bartok,Hindemith, Stravinski, Ravel e Varèse; Martin, Milhaud e Poulenc; Casella, Petrassi e Turchi. I primi cinque concertifurono per soli e piccoli ensemble; ma il sesto fu sonato dall'Orchestra sinfonica siciliana diretta da Daniele Paris.Nino Titone inventa quindi le Settimane internazionali di nuova musica (1960-1968): le organizza il Gunm (Titone pre-sidente, Paris direttore artistico, Francesco Agnello segretario). La I Settimana si svolse dal 13 al 19 maggio 1960.La II dal 21 al 28 maggio 1961: Agnello nel frattempo è divenuto presidente del Gunm; dominante vi fu la presenzamusicale e personale di Karl-Heinz Stockhausen. Spettatori assidui della III Settimana (1-8 ottobre 1962) furono ilpoeta Giuseppe Ungaretti (ch'io ebbi l'onore di portare in giro per la città sulla mia cinquecento) e gli scrittori AlbertoMoravia e Dacia Maraini.Nel frattempo a Milano, alla fine del 1961, Rusconi & Paolazzi editori avevano pubblicatol'antologia I novissimi, con scritti di Nanni Balestrini, Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Antonio Porta ed Edoardo San-guineti: il nucleo centrale e fondatore del Gruppo '63. E poche settimane dopo, l'8 gennaio 1962, proprio a I novissimifu dedicato l'articolo d'apertura del primo dei nove numeri di Collage, dialoghi di cultura, "rivista mensile parlata acura di Paolo Emilio Carapezza, Gaetano Testa ed Antonino Titone, edita da S.F. Flaccovio, Palermo".Nella IV Settimana(2-9 ottobre 1963), alla nuova musica internazionale si aggiunge la nuova letteratura italiana, con il I Incontro degliscrittori del Gruppo '63 e una serata teatrale: ai cinque Novissimi si aggiunsero tanti altri, tra cui Renato Barilli, Um-berto Eco, Enrico Filippini, Angelo Guglielmi, Francesco Leonetti; e last but not least i tre palermitani, Roberto DiMarco, Michele Perriera e Gaetano Testa, che avevano appena debuttato col libro La scuola di Palermo, Milano, Lèrici1963. Parteciparono anche Luciano Anceschi, Alberto Arbasino, Gillo Dorfles, Dacia Maraini e Alberto Moravia. Due

    LE SETTIMANE INTERNAZIONALIDI NUOVA MUSICA(PALERMO, 1960-1968) E IL GRUPPO ‘63

  • mesi dopo, nel dicembre 1963, usciva a Palermo il primo dei dieci numeri di Collage, rivista di nuova musica ed artivisive contemporanee, a cura di Paolo Emilio Carapezza ed Antonino Titone: la redazione musicale era costituita dame, da Domenico Guàccero e da Heinz-Klaus Metzger, gli ideologi delle Settimane; di quella per le arti visive, capeg-giata da Titone, facevano parte Maurizio Calvesi, Nello Ponente e Vittorio Rubiu (a loro s'aggiungerà un anno dopoCesare Vivaldi). Durante la V Settimana internazionale nuova musica (1-6 settembre 1965) con due serate di teatromusicale, oltre al II Incontro del Gruppo '63 con due serate teatrali e una cinematografica, si svolge anche la mostraRevort 1 (60 pitture e sculture di Barni, Chow, Ceroli, Furnival, Green, Kriwet, Lombardo, Lueg, Pascali, Richter, Tacchi,Titone e Whitfield). La VI ed ultima Settimana (27-31 dicembre 1968) si identificò quasi con Collage 8, che contenevail programma di sala dei sette concerti, dei quattro spettacoli di teatro musicale, dei sette cinematografici e dellamostra Revort 2. Non ci fu però il III Incontro del Gruppo '63. Due anni dopo, nel dicembre 1970, esce il nono edultimo numero di Collage: la redazione musicale s'era frattanto arricchita con l'ingresso di Mauricio Kagel e MichelBristiger; quella per le arti visive s'era invece completamente rinnovata: Achille Bonito Oliva, Mario Diacono, OttoHahn, Manfred de la Motte. E Nino Titone direttore generale.

    Paolo Emilio Carapezza

  • Tessere/ ingressoTessera sostenitore 100 euroTessera studente 20 euroTessera ordinario 50 euroIngresso 8 euroStudenti, soci Goethe-Institut (tesserino verde)Amici Atelier Forme d’Arte/Associazione Congo Square 5 euro

    Il suono dei solistudenti del Dipartimento Scienze Umanistiche ingresso 3 euro. Il concerto di Hiperactive Kid del 21 novembreè a ingresso libero solo per i possessori della Goethe card.I cine-concerto del 26 ottobre Pilar Guerrae del 17 Dicembre Ich küsse Ihre Hand,Madame (Il bacillo dell’amore),la manifestazione del 6 dicembre Premio Pippo Ardinie il concerto del 12 dicembre Premio Pippo Ardini /Nicola Caminitisono ad ingresso libero

    Iscrizioni e abbonamentiCurva minore via Monte San Calogero 5Goethe-Institut Palermo via Paolo Gili 4Cantieri Culturali alla Zisa tel 0916528680

    Informazioni [email protected]

    www.curvaminore.org

  • REGIONE SICILIANARosario Crocettapresidente

    ASSESSORATO DEL TURISMODELLO SPORTE DELLO SPETTACOLODaniela StancherisassessoreCarmen Madoniacapo di gabinettoAlessandro Raisdirigente generaleLucio Caracausidirigente servizio 10Patrizia Continodirigente unità operativa 1Aurelia Montaltofunzionario direttivo

    ASSESSORATO DEI BENI CULTURALIE DELL’IDENTITÀ SICILIANAMariarita SgarlataassessoreGaetano Penninocapo di gabinettoSergio Gelardidirigente generaleEnrico Carapezzadirigente area affari generaliSara Gallottadirigente U.O. 27Giuseppe Dragottafunzionario delegato

    UNIVERSITÀ DI PALERMODIPARTIMENTO DELLE SCIENZEUMANISTICHE Laura AuteridirettoreLaboratorio Musicale UniversitarioMassimo Priviteradirettore

    MUSEO INTERNAZIONALEDELLE MARIONETTEANTONIO PASQUALINORosario Perriconedirettore

    GOETHE-INSTITUT PALERMOHeidi SciacchitanodirettriceRoman Maruhnassistente culturale

    INSTITUT FRANCAIS PALERMOEric Biagidirettore

    INSTITUTO CERVANTES PALERMOFrancisco Corral Sanchez-CabezudodirettoreBelén Fiallos Quinterocoordinatrice culturale

    LICEO SCIENTIFICO STATALEGALILEO GALILEI PALERMORosa Maria Rizzodirigente scolasticoOlga ArdiniDirigente amministrativoElisa La Scaladocente

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