1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza...

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1 SICUREZZA nell’ambiente di LAVORO L’Italia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo cioè seguendo un criterio guida del tipo: ad un rischio si provvede con una norma la cui inapplicazione prevede sanzioni amministrative o penali”. La nuova concezione della sicurezza sul lavoro adottata in ambito europeo e recepita con il D.Lgs. 626/94 segue un ottica diversa, di tipo sistemico pro-attivo, ossia punta verso un sistema in cui la ricerca delle ottimali condizioni di lavoro viene spostata al campo progettuale- organizzativo-gestionale e alla ricerca di un allargamento della cultura della sicurezza a tutte le componenti aziendali. Il vecchio criterio guida viene cioè sostituito con il seguente: “valuta e quantifica il rischio, individua le misure di prevenzione e protezione, informa e forma i lavoratori in relazione ai rischi che corrono, sottoponili, quando necessario, alla sorveglianza sanitaria preventiva e

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Page 1: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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SICUREZZA nellrsquoambiente di LAVORO

LrsquoItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo cioegrave seguendo un criterio guida del tipo ldquoad un rischio si provvede con una norma la cui inapplicazione prevede sanzioni amministrative o penalirdquo

La nuova concezione della sicurezza sul lavoro adottata in ambito europeo e recepita con il DLgs 62694 segue un ottica diversa di tipo sistemico pro-attivo ossia punta verso un sistema in cui la ricerca delle ottimali condizioni di lavoro viene spostata al campo progettuale-organizzativo-gestionale e alla ricerca di un allargamento della cultura della sicurezza a tutte le componenti aziendali Il vecchio criterio guida viene cioegrave sostituito con il seguente ldquovaluta e quantifica il rischio individua le misure di prevenzione e protezione informa e forma i lavoratori in relazione ai rischi che corrono sottoponili quando necessario alla sorveglianza sanitaria preventiva e consultali periodicamente e sistematicamente per la definizione delle politiche e dei programmi di miglioramento aziendali in materia di sicurezza e prevenzione Il tutto nel rispetto delle norme vigentirdquo

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Lrsquoazienda devebull definire una sua politica e un suo programma di miglioramento in materia di sicurezza e prevenzionebull introdurre un sistema organizzativo permanente e coordinato di gestione del problemabull dotarsi di un proprio servizio di prevenzione e protezione per progettare e coordinare tutte le operazioni valutative attuative e di controllo

Il lavoratore diventa non solo il destinatario delle misure di sicurezza e di prevenzione ma un attore partecipe del nuovo processo organizzativo e gestionale che le individua e le pone in essere e attraverso la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza puograve incidere in modo significativo nella definizione delle politiche e dei programmi di prevenzione che lrsquoazienda egrave chiamata ad elaborare per legge Il nuovo approccio alla sicurezza va inquadrato nellrsquoottica dalle direttive comunitarie che puntano allrsquoavvio di politiche aziendali finalizzate ad accrescere la competitivitagrave delle imprese e la qualitagrave della vita attraverso il miglioramento della qualitagrave dei servizi delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e di tutela dellrsquoambiente anche e soprattutto mediante la graduale introduzione nelle aziende di veri e propri sistemi di gestione integrata ldquosicurezza-qualitagrave-ambienterdquo

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bull1048729 Datore di lavoro (Dirigente Preposti)bull Servizio di prevenzione e protezione aziendale

(SPPA)bull1048729 Medico competente (MC)bull1048729 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(RLS)bull1048729 Lavoratori

Chi fa cosa funzioni e responsabilitagrave giuridiche

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Datore di lavoro

Il direttore generale dellrsquoAzienda Ospedaliera di Bologna quale responsabile aziendale egrave tenuto ad osservare le misure generali di tutela della salute in relazione alle varie attivitagrave e deve valutare in modo globale i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Il DdL in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa egrave il principale destinatario degli obblighi di sicurezza ed ha il potere di rendere lrsquoattivitagrave lavorativa sicura e conforme alle prescrizioni di legge Ersquo il responsabile del sistema sicurezza aziendale essendo il regista il promotore e controllore dei processi di attuazione della sicurezza ed il DLgs 626 lo obbliga a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che prescinde dai livelli di sicurezza esistenti in Azienda (Servizio di prevenzione e protezione e nomina del suo responsabile Medico Competente designazione dei lavoratori incaricati dellrsquoattuazione delle misure di prevenzione incendi evacuazione rapida di pronto soccorso e gestione dellrsquoemergenza)

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

Lavoratore

Come obbligo il lavoratore

ldquodeve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavorohellip conformememente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorordquo

ldquodeve usare correttamente le attrezzatute e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizionerdquo

ldquonon puorsquo manomettere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza di segnalazione o di controllordquo

ldquonon deve compiere di propria iniziativa operazione fuori dalla propria competenzardquo

ldquosi sottopone ai controlli sanitari previsti nei suoi confrontirdquo

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 2: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Lrsquoazienda devebull definire una sua politica e un suo programma di miglioramento in materia di sicurezza e prevenzionebull introdurre un sistema organizzativo permanente e coordinato di gestione del problemabull dotarsi di un proprio servizio di prevenzione e protezione per progettare e coordinare tutte le operazioni valutative attuative e di controllo

Il lavoratore diventa non solo il destinatario delle misure di sicurezza e di prevenzione ma un attore partecipe del nuovo processo organizzativo e gestionale che le individua e le pone in essere e attraverso la figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza puograve incidere in modo significativo nella definizione delle politiche e dei programmi di prevenzione che lrsquoazienda egrave chiamata ad elaborare per legge Il nuovo approccio alla sicurezza va inquadrato nellrsquoottica dalle direttive comunitarie che puntano allrsquoavvio di politiche aziendali finalizzate ad accrescere la competitivitagrave delle imprese e la qualitagrave della vita attraverso il miglioramento della qualitagrave dei servizi delle condizioni di sicurezza dei lavoratori e di tutela dellrsquoambiente anche e soprattutto mediante la graduale introduzione nelle aziende di veri e propri sistemi di gestione integrata ldquosicurezza-qualitagrave-ambienterdquo

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bull1048729 Datore di lavoro (Dirigente Preposti)bull Servizio di prevenzione e protezione aziendale

(SPPA)bull1048729 Medico competente (MC)bull1048729 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(RLS)bull1048729 Lavoratori

Chi fa cosa funzioni e responsabilitagrave giuridiche

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Datore di lavoro

Il direttore generale dellrsquoAzienda Ospedaliera di Bologna quale responsabile aziendale egrave tenuto ad osservare le misure generali di tutela della salute in relazione alle varie attivitagrave e deve valutare in modo globale i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Il DdL in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa egrave il principale destinatario degli obblighi di sicurezza ed ha il potere di rendere lrsquoattivitagrave lavorativa sicura e conforme alle prescrizioni di legge Ersquo il responsabile del sistema sicurezza aziendale essendo il regista il promotore e controllore dei processi di attuazione della sicurezza ed il DLgs 626 lo obbliga a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che prescinde dai livelli di sicurezza esistenti in Azienda (Servizio di prevenzione e protezione e nomina del suo responsabile Medico Competente designazione dei lavoratori incaricati dellrsquoattuazione delle misure di prevenzione incendi evacuazione rapida di pronto soccorso e gestione dellrsquoemergenza)

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

Lavoratore

Come obbligo il lavoratore

ldquodeve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavorohellip conformememente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorordquo

ldquodeve usare correttamente le attrezzatute e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizionerdquo

ldquonon puorsquo manomettere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza di segnalazione o di controllordquo

ldquonon deve compiere di propria iniziativa operazione fuori dalla propria competenzardquo

ldquosi sottopone ai controlli sanitari previsti nei suoi confrontirdquo

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 3: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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bull1048729 Datore di lavoro (Dirigente Preposti)bull Servizio di prevenzione e protezione aziendale

(SPPA)bull1048729 Medico competente (MC)bull1048729 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(RLS)bull1048729 Lavoratori

Chi fa cosa funzioni e responsabilitagrave giuridiche

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Datore di lavoro

Il direttore generale dellrsquoAzienda Ospedaliera di Bologna quale responsabile aziendale egrave tenuto ad osservare le misure generali di tutela della salute in relazione alle varie attivitagrave e deve valutare in modo globale i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Il DdL in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa egrave il principale destinatario degli obblighi di sicurezza ed ha il potere di rendere lrsquoattivitagrave lavorativa sicura e conforme alle prescrizioni di legge Ersquo il responsabile del sistema sicurezza aziendale essendo il regista il promotore e controllore dei processi di attuazione della sicurezza ed il DLgs 626 lo obbliga a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che prescinde dai livelli di sicurezza esistenti in Azienda (Servizio di prevenzione e protezione e nomina del suo responsabile Medico Competente designazione dei lavoratori incaricati dellrsquoattuazione delle misure di prevenzione incendi evacuazione rapida di pronto soccorso e gestione dellrsquoemergenza)

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

Lavoratore

Come obbligo il lavoratore

ldquodeve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavorohellip conformememente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorordquo

ldquodeve usare correttamente le attrezzatute e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizionerdquo

ldquonon puorsquo manomettere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza di segnalazione o di controllordquo

ldquonon deve compiere di propria iniziativa operazione fuori dalla propria competenzardquo

ldquosi sottopone ai controlli sanitari previsti nei suoi confrontirdquo

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 4: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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bull1048729 Datore di lavoro (Dirigente Preposti)bull Servizio di prevenzione e protezione aziendale

(SPPA)bull1048729 Medico competente (MC)bull1048729 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

(RLS)bull1048729 Lavoratori

Chi fa cosa funzioni e responsabilitagrave giuridiche

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Datore di lavoro

Il direttore generale dellrsquoAzienda Ospedaliera di Bologna quale responsabile aziendale egrave tenuto ad osservare le misure generali di tutela della salute in relazione alle varie attivitagrave e deve valutare in modo globale i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Il DdL in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa egrave il principale destinatario degli obblighi di sicurezza ed ha il potere di rendere lrsquoattivitagrave lavorativa sicura e conforme alle prescrizioni di legge Ersquo il responsabile del sistema sicurezza aziendale essendo il regista il promotore e controllore dei processi di attuazione della sicurezza ed il DLgs 626 lo obbliga a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che prescinde dai livelli di sicurezza esistenti in Azienda (Servizio di prevenzione e protezione e nomina del suo responsabile Medico Competente designazione dei lavoratori incaricati dellrsquoattuazione delle misure di prevenzione incendi evacuazione rapida di pronto soccorso e gestione dellrsquoemergenza)

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

Lavoratore

Come obbligo il lavoratore

ldquodeve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavorohellip conformememente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorordquo

ldquodeve usare correttamente le attrezzatute e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizionerdquo

ldquonon puorsquo manomettere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza di segnalazione o di controllordquo

ldquonon deve compiere di propria iniziativa operazione fuori dalla propria competenzardquo

ldquosi sottopone ai controlli sanitari previsti nei suoi confrontirdquo

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 5: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Datore di lavoro

Il direttore generale dellrsquoAzienda Ospedaliera di Bologna quale responsabile aziendale egrave tenuto ad osservare le misure generali di tutela della salute in relazione alle varie attivitagrave e deve valutare in modo globale i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori

Il DdL in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa egrave il principale destinatario degli obblighi di sicurezza ed ha il potere di rendere lrsquoattivitagrave lavorativa sicura e conforme alle prescrizioni di legge Ersquo il responsabile del sistema sicurezza aziendale essendo il regista il promotore e controllore dei processi di attuazione della sicurezza ed il DLgs 626 lo obbliga a dotarsi di una rete organizzativa e gestionale che prescinde dai livelli di sicurezza esistenti in Azienda (Servizio di prevenzione e protezione e nomina del suo responsabile Medico Competente designazione dei lavoratori incaricati dellrsquoattuazione delle misure di prevenzione incendi evacuazione rapida di pronto soccorso e gestione dellrsquoemergenza)

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

Lavoratore

Come obbligo il lavoratore

ldquodeve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavorohellip conformememente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorordquo

ldquodeve usare correttamente le attrezzatute e i dispositivi di protezione individuale messi a disposizionerdquo

ldquonon puorsquo manomettere senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza di segnalazione o di controllordquo

ldquonon deve compiere di propria iniziativa operazione fuori dalla propria competenzardquo

ldquosi sottopone ai controlli sanitari previsti nei suoi confrontirdquo

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 6: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Come diritto il lavoratore

ldquonon puorsquo subire pregiudizio e deve essere protetto da qualsiasi conseguenza dannosa se nel caso di pericolo grave immediato e che non puorsquo essere evitato si allontana dal posto di lavoro ovvero da una zona pericolosardquo

ldquonon puorsquo subire pregiudizio se nel caso di pericolo grave immediato e nellrsquoimpossibilitagrave di contattare il competente superiore gerarchico prende misure per evitare le conseguenze di tale pericolo a meno che non abbia commesso una grave negligenzardquo

Il 626 rimarca il principio di autotutela per il quale ldquociascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti su luogo di lavoro su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni ed omissionirdquo Ha lrsquoobbligo di rispettare disposizioni istruzioni utilizzare correttamente macchine ed attrezzature usare i dispositivi di protezione segnalare carenze effettuare le visite sanitarie periodiche

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze se adeguatamente formato ed informato circa i rischi connessi con lo svolgimento della sua attivitagrave e sullrsquoadeguato uso dei dispositivi di protezione delle procedure e delle metodiche

Oltre al personale docente ricercatore tecnico eamministrativo si intende per lavoratore

anche quello non organicamente strutturatohellip nonchegrave gli studenti i dottorandi

gli specializzandi i tirocinanti i borsisti ed i soggetti ad essi equiparati

quando frequentino laboratori hellip e in ragione dellrsquoattivitagrave specificamentre svolta

siano esposti a rischi individuati nel documento di valutazione

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 7: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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DIRIGENTE egrave espressione di una categoria di lavoratori che a causa della loro notevole e specifica qualificazione professionale sono idonei ad assumere le funzioni e le responsabilitagrave connesse alla direzione di un reparto settore o intero stabilimentoErsquo inteso come colui che guida unrsquoattivitagrave impartendo disposizioni e vigilando sul suo buon andamento ha anche il compito fondamentale di assicurare il rispetto del precetto di cui allrsquoart 2087 cc operando un costante controllo sullrsquoandamento dellrsquoattivitagrave segnalando (al DdL o agli organi preposti) le eventuali disfunzioni e carenze nella prevenzione suggerendo lrsquoadozione di misure accorgimenti e precauzioni volte a garantire la tutela dellrsquoincolumitagrave fisica del lavoratore

Spetta al dirigente vigilare in concreto sul rispetto delle disposizioni normative da parte dei lavoratori anche quando manchi la loro collaborazione e addirittura contro la loro volontagrave Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

PREPOSTO il preposto egrave colui che sovrintende allrsquoattivitagrave cui siano addetti lavoratori subordinati con compiti di vigilanza e controllo sul lavoro svolto La vigilanza del preposto verte essenzialmente sugli sviluppi esecutivi sulla realizzazione del programma di lavoro predisposto dai superiori gerarchici con i mezzi le attrezzature i presidi di sicurezza esistenti Il preposto privo del potere - dovere di predisporre mezzi e strutture svolge compiti di sorveglianza e controllo con corrispettivi poteri organizzativi e disciplinari Grava sul preposto lrsquoobbligo di verificare la conformitagrave dei macchinari alle prescrizioni di legge e di impedire lrsquoutilizzazione di quelli che per qualsiasi causa siano pericolosi per lrsquoincolumitagrave del lavoratore che li manovra con obbligo di segnalazione attenta e tempestiva di situazioni di rischio o eventuale rischio che si possono verificare Ha inoltre il compito di controllare che il comportamento dei lavoratori a causa di imprudenza o negligenza possa provocare danni a seacute o ad altri

Risponde anche penalmente delle eventuali inadempienze

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 8: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone sistemi e mezzi interni allrsquoazienda finalizzati allrsquoattivitagrave di prevenzione e protezione dai rischi professionali nellrsquoazienda

RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

Eletti per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza sul lavoro (la totalitagrave dei lavoratori dellrsquoazienda ospedaliera egrave rappresentata da 21 RLS)

MEDICO COMPETENTE

Si occupa della sorveglianza sanitaria del personale con controlli preventivi e accertamenti periodici per lrsquoidoneitagrave del lavoratore valuta i rischi per la salute e lrsquoigiene degli ambienti di lavoro e partecipa allrsquoattivitagrave di formazione e informazione dei lavoratori sui rischi specifici

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 9: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Valutazione globale della probabilitagrave e della gravitagrave di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza

Definizione della

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 10: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 11: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 12: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Una strategia strutturata dellanalisi dei rischi nellambito del luogo di lavoro comprende tre elementi fondamentali la valutazione la gestione la comunicazione del rischio

La valutazione del rischio egrave lo strumento fondamentale che permette al datore di lavoro di individuare le misure di prevenzione e protezione e di pianificarne lattuazioneIl rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo il primo aspetto egrave piugrave facilmente individuabile esistono strumenti sufficientemente validati e strutturati per diverse situazioni che sono di grande aiuto nella valutazione dei rischi lavorativi La valutazione quantitativa egrave sicuramente piugrave complessa da attuare specie per i rischi per i quali non esiste il riferimento a un qualche tipo di misurazione I risultati della valutazione dei rischi sono fondamentali per pianificare una corretta gestione La valutazione del rischio inteso come probabilitagrave che si verifichi un evento dannoso conseguente allesposizione ad un pericolo egrave linsieme delle complesse operazioni che devono essere effettuate per stimare qualsiasi esposizione ad un pericolo in relazione con le modalitagrave di svolgimento delle procedure lavorative

In base alle linee guida che lISPESL ha predisposto per la valutazione dei rischi devono essere previsti alcuni criteri procedurali bull preliminare ricognizione dei rischi lavorativi per quanto possibile approfondita bull svolgimento delle tre fasi operative della valutazione

- identificazione delle sorgenti di rischio presenti nelle procedure - individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni - stima dellentitagrave dei rischi

bull definizione di un programma di prevenzione e delle misure di protezione da adottare

ANALISI DEI RISCHI

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 13: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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I fase identificazione delle sorgenti di rischio

Descrizione dellattivitagrave lavorativa (procedure sperimentali processi lavorativi attrezzature macchine ed impianti modelli organizzativi e operativi) + Analisi delle fasi operative per il rilevamento di fattori di rischio

Rischi per la sicurezza bullStrutture bullMacchine bullUso di energia elettrica bullImpiego di sostanze pericolose bullIncendio Esplosione

Rischi per la salute bullAgenti Chimici bullAgenti Fisici bullAgenti Biologici bullMateriali Radioattivi

Rischi trasversali o organizzativi bullOrganizzazione del lavoro bullFattori psicologici bullFattori ergonomici bullCondizioni di lavoro difficili

II Fase individuazione dei rischi di esposizione

Quadro delle sorgenti di potenziali fattori di rischio

+

Misure di sicurezza attuate protezione macchine processo a ciclo chiuso impianti aspiranti (cappe o altro tipo di aspiratori) schermature piani di lavoro automazione dispositivi di protezione individuali controlli sanitari informazione formazione

III fase stima dei rischi di esposizione o residui

Verifica del rispetto delle norme di legge eo di buona tecnica prevenzionistica durante il funzionamento delle macchine

Verifica dellaccettabilitagrave delle condizioni igienico-ambientali

Misura dei parametri di rischio e loro quantificazione nel caso di specifiche norme di legge o obiettive situazioni di elevato rischio potenziale

Risultati della valutazione dei rischi residui

Programma di prevenzione e protezione

Documento della sicurezza

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 14: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Quali ldquostrumenti di prevenzionerdquo

-Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) analisi approfondita e specifica per ogni tipologia di lavoro eseguita nellrsquounitagrave operativa con evidenza della struttura ambientale impiantistica strumentale fattori di rischio legati alla lavorazione ed alle materie utilizzate e allrsquoorganizzazione del lavoro microclima gestione dellrsquoemergenza relativamente anche rispetto allrsquoimpatto dellrsquounitagrave produttiva con lrsquoambiente esterno

- Il Piano di Emergenza (PE) egrave lrsquoinsieme delle misure straordinarie da attuare in caso di emergenza incendio e comprende anche lrsquoindividuazione precisa di ruoli e compiti che a qualunque livello gerarchico ogni operatore egrave chiamato a svolgere allo scopo di ridurre i pericoli alle persone ai beni aziendali prestare soccorso circoscrivere e contenere lrsquoevento limitare i danni allrsquoambiente esterno - Dispositivi di prevenzione collettivi ed individuali il DdL in relazione a quanto emerso dal DVR e delle strategie programmate sceglie e mette a disposizione dei lavoratori misure procedure strumenti dispositivi atti alla loro tutela informandoli adeguatamente sul loro uso La preferenza deve essere data ai dispositivi collettivi e se non sufficienti a quelli individuali

- Formazione e Informazione La conoscenza specifica del lavoro da svolgere e dei rischi ad esso correlati la corretta percezione delle proprie capacitagrave e del rischio a cui si egrave esposti il corretto addestramento e la formazione continua e specifica la conoscenza del sistema relazionale e delle proprie ed altrui responsabilitagrave la capacitagrave di comunicare fanno sigrave che la Formazione ed Informazione di tutti gli attori della prevenzione siano uno dei punti cardine del sistema di prevenzione - Sorveglianza Sanitaria i lavoratori esposti a fattori di rischio sono sottoposti a visite ed accertamenti periodici a cura del Medico competente al fine di controllare e monitorare il loro stato di salute I lavoratori non possono esimersi da tali controlli - Schede tecniche di sicurezza il SPP ha predisposto schede tecniche informative con indicazione precisa delle caratteristiche alle quali le attrezzature in uso devono corrispondere ed indicazioni circa il loro corretto utilizzo (es scala a mano bombole gas medicinali) - Schede tecniche utilizzo macchineFoglietto informativo sulle sostanze conoscenza delle caratteristiche tecniche degli strumenti da utilizzare e conoscenza della composizione delle sostanze manipolate - ProcedureIstruzioni operativepiani di lavoro devono essere predisposti in conformitagrave con il rispetto delle norme di tutela e sicurezza e devono contenere adeguata informazione per il corretto svolgimento delle attivitagrave lrsquoutilizzo di strumenti ed attrezzature corretto utilizzo di DPI idonei

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 15: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Addestramento del personale Il responsabile del laboratorio egrave obbligato ad istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti tirocinanti borsisti ospiti e altro personale non strutturato in relazione alle attivitagrave che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su

i rischi riferiti al posto di lavoro e alle mansioni possibili danni derivanti dallutilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione misure antincendio e vie di fuga

Il responsabile si impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi

Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabileosservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni che vengono impartite ai fini della protezione collettiva e individualesegnalare immediatamente al Responsabile qualsiasi malfunzionamento delle attrezzature e dei presidi di protezione

In particolare il personale non strutturato afferente al laboratorio deve collaborare attivamente con il personale strutturato al fine di mantenere efficiente il sistema di sicurezza predisposto partecipare a tutti i corsi organizzati dalla struttura compresi quelli per la radioprotezione prendere visione del presente regolamento al momento di fare richiesta di afferenza ai laboratori della struttura

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 16: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Schema di ricognizione dei pericoli per la verifica di eventuali esposizioni dei lavoratori a rischi lavorativi specifici Rischi fisici meccanici

cadute dallalto urti colpi impatti compressioni punture tagli abrasioni scivolamenti cadute a livello vibrazioni

termici calore radiante fiamme libere freddo microclima

elettrici eo magnetici contatto con elementi in tensione rischi da campi statici campi a frequenza industriale campi a frequenze superiori

radiazioni non ionizzanti

ultravioletti radiofrequenze laser

ionizzanti raggi X radioisotopi microscopi elettronici

rumore eo ultrasuoni altri rischi fisici non individuati sopra

Rischi chimici aerodispersi

polveri fibre fumi nebbie

liquidi immersioni areosol schizzi

gas vapori sostanze irritanti eo sensibilizzanti sostanze corrosive sostanze tossiche eo nocive sostanze cancerogene sostanze mutagene sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo sostanze pericolose per lambiente piombo amianto fitofarmaci farmaci farmaci antiblastici sostanze che causano sonnolenza e calo dellattenzione altri rischi chimici non individuati sopra

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 17: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Rischi biologici batteri virus

funghi endoparassiti umani

altri parassiti colture cellulari agenti biologici

gruppo 1 gruppo 2 gruppo 3 gruppo 4

microrganismi geneticamente modificati gruppo 1 gruppo 2

attivitagrave particolari con rischio biologico altri rischi biologici non individuati sopra

Altri rischi videoterminali

gt= 4h continuative al giorno per tutto lanno gt= 20h alla settimana in media per tutto lanno

movimentazione manuale dei carichi da 20 a 30 Kg da 3 a 20 Kg

rischi dincendio sostanze combustibili sostanze infiammabili sostanze esplosive

sostanze comburenti locali particolari

altri rischi non individuati sopra

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 18: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Rischio biologico

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 19: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Le piugrave importanti attivitagrave lavorative che possono comportare rischio di esposizione ad agenti biologici nellambito dei laboratori universitari o dellazienda ospedaliera sono le seguenti bullAttivitagrave in cui vi egrave impiego di biotecnologie bullAttivitagrave nei servizi sanitari comprese le unitagrave di isolamento e post mortem bullAttivitagrave dei laboratori clinico-biologici veterinari diagnostici bullAttivitagrave di raccolta e conferimento di rifiuti speciali potenzialmente infetti bullAttivitagrave nelle quali vi egrave contatto con animali eo prodotti di origine animale Gli agenti biologici definiti secondo il DLgs 62694 (titolo VIII) come qualsiasi microrganismo anche geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni allergie intossicazioni sono stati classificati secondo un criterio di pericolositagrave

Agente biologico di gruppo 1(nessuno o basso rischio individuale e collettivo)

Un agente che con poca probabilitagrave egrave causa di malattie nellrsquouomo o negli animali

Agente biologico di gruppo 2(moderato rischio individuale limitato rischio collettivo)

Un agente patogeno che puograve causare malattie nellrsquouomo o negli animali ma che egrave poco probabile che costituisca un serio pericolo per chi lavora in laboratorio per la comunitagrave per il bestiame e per lrsquoambiente Le esposizioni in laboratorio possono causare patologie ma sono disponibili trattamenti efficaci e misure preventive e il rischio di diffusione egrave limitato

Agente biologico di gruppo 3(elevato rischio individuale basso rischio collettivo)

Un agente patogeno che usualmente causa gravi patologie nellrsquouomo o negli animali e costituisce un serio rischio per i lavoratori Difficilmente si propaga nella comunitagrave e comunque sono disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

Agente biologico di gruppo 4(elevato rischio individuale e collettivo)

Un agente patogeno che normalmente provoca gravi patologie nellrsquouomo e negli animali costituisce un serio rischio per i lavoratori e puograve propagarsi rapidamente nella comunitagrave Non sono di norma disponibili efficaci misure terapeutiche e preventive

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 20: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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In ambiente ospedaliero i microorganismi patogeni con il maggior grado di pericolositagrave con i quali gli operatori sanitari entrano piugrave frequentemente in contatto sono

bull HBV

bull HCV

bull HIV

bull mycobacterium tubercolosis

Appartengono tutti al gruppo 3 possono quindi causare malattie gravi e costituiscono un serio rischio per i lavoratori

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 21: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 22: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 23: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Gli obblighi del datore di lavoro e le misure di prevenzione e protezione dei lavoratori sono condizionati dalla differente patogenicitagrave dei microrganismiGli adempimenti sono diversi a seconda che si utilizzino agenti biologici rispettivamente dei gruppi 2 e 3 da un lato e 4 dallaltro Nel primo caso il datore di lavoro dovragrave limitarsi a darne comunicazione alla Unitagrave Sanitaria Locale almeno 30 giorni prima dellinizio dellattivitagrave invece nel caso di microrganismi del gruppo 4 egrave necessaria una specifica autorizzazione da parte del Ministero della Sanitagrave Lutilizzo di microrganismi geneticamente modificati egrave regolamentato con il Decreto Legislativo 20601

Norme generali bull Proibito fumare mangiare bere e tenere cibo o tabacco in tutte le zone dove sono tenuti o maneggiati materiali biologici pericolosi bull Ogni volta che si maneggiano sangue liquidi biologici e qualsiasi altro materiale proveniente dalluomo o dagli animali indossare guanti monouso in lattice o in vinile (questi ultimi da preferire perchegrave non provocano allergie) indumenti protettivi quali camice con maniche lunghe e eventuale sovracamice idrorepellente in TNT (tessuto non tessuto) occhiali e visiera bull Togliersi gli indumenti protettivi e i guanti quando si lascia il laboratorio bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si egrave maneggiato materiale potenzialmente infetto bull Rispettare le norme igieniche lavarsi le mani frequentemente e ogni qualvolta ci si contamini o immediatamente dopo aver rimosso i guanti bull Non pipettare con la bocca usare solo pipettatrici meccaniche bull E vietato reincappucciare gli aghi egrave necessario riporli direttamente negli appositi contenitori bull Eliminare le punte delle micropipette in contenitori di plastica rigida bull Usare cappe adeguate per il livello di contenimento in relazione al grado di pericolositagrave dei microrganismi e per tutte quelle procedure che possono provocare aerosol bull Decontaminare le superfici di lavoro e gli strumenti ogni giorno o dopo uno spandimento Si possono utilizzare diluizioni di ipoclorito di sodio (conc15) (varechina comune) o altri disinfettanti in alternativa bull Nel caso si maneggi materiale di provenienza umana si consiglia la vaccinazione antiepatite B bull Nelle aree dove sono utilizzati materiali biologici pericolosi devono essere posti segnali di avvertimento per rischio biologico

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 24: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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bull Evitare i rischibull Sostituire ciograve che egrave pericoloso con ciograve che lo egrave menobull Controllare i rischi alla fontebull Privilegiare la protezione collettivaambientale rispetto

a quella individualepersonalebull Adeguarsi al progresso tecnologico e delle conoscenzebull Garantire un continuo miglioramento dei livelli diprotezione

PRINCIPI GERARCHICI DELLA PREVENZIONE

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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INTRODUZIONEPer dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o piugrave rischi presenti nellattivitagrave lavorativa suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonchegrave ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo I DPI devono essere prescritti solo quando non sia possibile attuare misure di prevenzione dei rischi (riduzione dei rischi alla fonte sostituzione di agenti pericolosi con altri meno pericolosi utilizzo limitato degli stessi) adottare mezzi di protezione collettiva metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Il lavoratore egrave obbligato a utilizzare correttamente tali dispositivi ad averne cura e a non apportarvi modifiche segnalando difetti o inconvenienti specifici Per alcuni DPI egrave fatto obbligo di sottoporsi a programmi di formazione e di addestramento Lart 42 del DLgs n 62694 indica le caratteristiche che devono avere i DPI per poter essere utilizzati bull devono essere adeguati ai rischi da prevenire e alla loro entitagrave senza comportare di per seacute un rischio aggiuntivobull devono essere rispondenti alle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore bull devono essere adattabili allutilizzatore secondo le sue necessitagrave bull devono essere in possesso dei requisiti essenziali intrinseci di sicurezza cioeacute essere conformi alle norme di cui al DLgs 4 dicembre 1992 n 475 (marcatura CE)

I DPI sono classificati in base alle parti del corpo che devono proteggere (allegato IV del DLgs n 62694) dispositivi di protezione della testa dispositivi di protezione delludito dispositivi di protezione degli occhi e del viso dispositivi di protezione delle vie respiratorie dispositivi di protezione delle mani e delle braccia dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe dispositivi di protezione della pelle dispositivi di protezione del tronco e delladdome dispositivi di protezione dellintero corpo indumenti di protezione

Dispositivi di Protezione Individuale

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 26: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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DOTAZIONE MINIMA DI DPI NEI LABORATORI (da adottare a seconda delle esigenze specifiche) Occhiali

a stanghetta con ripari laterali a mascherina con valvole per protezione chimica per protezione alle altebasse temperature per raggi UV per raggi laser per raggi X

Visiera maschera facciale per la protezione da schizzi e areosol

Maschere protettive mascherine igieniche per polveri innocue di diametro gt=5 micron FFP1 per la protezione da polveri nocive aerosol a base acquosa di materiale particellare (gt=002 micron) quando la concentrazione di contaminante egrave al massimo 45 volte il corrispondente TLV (valore limite di soglia) FFP1 per la protezione da vapori organici e vapori acidi per concentrazione di contaminante inferiore al rispettivo TLV FFP2 per la protezione da polveri a media tossicitagrave fibre e areosol a base acquosa di materiale particellare (gt= 002 micron) fumi metallici per concentrazioni di contaminante fino a 10 volte il valore limite (buona efficienza di filtrazione) FFP3 per la protezione da polveri tossiche fumi aerosol a base acquosa di materiale particellare tossico con granulometria gt=002 micron per concentrazioni di contaminante fino a 50 volte il TLV (ottima efficienza di filtrazione) maschere con filtri antigas di classe 1 2 3 rispettivamente con piccola media e grande capacitagrave di assorbimento e con colorazioni distinte dei filtri

marrone per gas e vapori organici grigio per gas e vapori inorganici giallo per anidride solforosa altri gas e vapori acidi verde per ammoniaca e suoi derivati organici blubianco per ossidi di azoto rossobianco per mercurio

maschere combinate con filtri in grado di trattenere sia particelle in sospensione solide eo liquide che gas e vapori respiratori isolanti

Guanti monouso di materiale compatibile con le sostanze manipolate e di materiale anallergico guanti in cotone (sottoguanti) per alte temperature per azoto liquido

Grembiule per azoto liquido e visiera per criogeni Copriscarpe Calzature da lavoro a norma In ogni caso in laboratorio si deve sempre operare con indumenti protettivi (camici)

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 27: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Le principali vie di penetrazione degli agenti chimici nellrsquoorganismo sono

bull inalazione

bull Ingestione

bull contatto con cute e mucose

Rischio chimico

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 29: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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SIMBOLI DI PERICOLO

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 31: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Limiti di esposizione professionale

bull TLV-TWA (Threshold Limit Value-Time Weight Average) limite di esposizione giornaliero Egrave la concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali a cui quasi tutti i lavoratori possono essere ripetutamente esposti giorno dopo giorno senza effetti negativibull TLV-STEL (Threshold Limit Value-Short Term Exposure Limit) limite per breve tempo di esposizione Egrave la concentrazione a cui i lavoratori possono essere esposti continuativamente per un breve periodo di tempo senza che insorgano irritazioni alterazioni croniche o irreversibilibull TLV-C (Threshold Limit Value-Ceiling) limite istantaneo Egrave la concentrazione che non deve essere superata durante lrsquoesposizione lavorativa nemmeno per un istantebull BEI (Biological Exposure Index) indice di esposizione biologica Egrave la concentrazione di un agente o dei suoi metaboliti in un liquido biologico al di sotto della quale si ritiene che lrsquoavvenuta esposizione non comporti alterazioni croniche o irreversibili

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Sostanza chimica Effetti acuti Effetti cronici

Acetone Leggere irritazioni degli occhi del naso della gola

Acido acetico Irritante per cute e mucose Congiuntiviti dermatiti ulcere mucose

Acido cloridrico Irritante per cute e mucose

Acrilammide Irritante per occhi cute e mucose

Danneggia il sistema nervoso riduce la fertilitagrave probabile cancerogeno

Cloroformio Mal di testa nausea lieve itterizia

Danni al fegato e ai reni disturbi gastrointestinali

Fenolo Dolori addominali vomito diarrea irritazione della pelle dolori agli occhi azione corrosiva

Disturbi al sistema nervoso centrale coma

Formaldeide Irritazione delle vie respiratorie della pelle e delle mucose

Edema polmonare

Metanolo Effetti narcotici irritazione della pelle e delle mucose

Danni alla retina e al nervo ottico

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 33: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Etichettatura frasi di rischio e consigli di prodenza

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 34: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Principali regole pratiche di sicurezza nei laboratori chimici

bull Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attivitagrave di lavorobull Le persone che indossano lenti a contatto devono toglierle prima di accedere al laboratorio o in alternativa indossare maschere facciali o occhiali di sicurezza (che impediscano il possibile contatto dellagente con le lenti a contatto)bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevandebull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipettebull Indossare sempre il camice e ove previsto i dispositivi di protezione individuali (DPI) guanti occhiali maschere eccbull Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione alluscita dei laboratoribull Informarsi sulle procedure di sicurezza luso delle attrezzature e la loro dislocazionebull Nel laboratorio utilizzare un abbigliamento personale adeguato (evitare tacchi alti scarpe aperte e sandali) e tenere i capelli lunghi raccoltibull Prima di utilizzare qualsiasi apparecchio leggere il manuale delle istruzioni non utilizzare apparecchiature elettriche non a norma e tenerle il piugrave lontano possibile da fonti di umiditagrave eo vapori di solventi infiammabilibull Non manomettere o rimuovere i dispositivi di sicurezza delle apparecchiaturebull Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico acquisire le informazioni sulle sue caratteristiche attraverso le schede di sicurezza le frasi di rischio ed i consigli di prudenza ed attenersi alle indicazioni riportate per la manipolazione stoccaggio e smaltimentobull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempobull Mantenere le bombole legate in particolare quelle senza cappuccio bull Utilizzare sempre le cappe chimiche per le reazioni chimiche giudicate a rischio ed il travaso o prelievo di solventi specie se volatilibull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze infiammabili o di solventi usare solo frigoriferi antideflagrantibull Custodire gli agenti pericolosi sotto chiave e con relativa registrazione in particolare quelli cancerogeni (R45 - R49) bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi bull Non lasciare mai senza controllo reazioni in corso o apparecchi in funzione e nel caso munirli di opportuni sistemi di sicurezzabull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 35: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Linee Guida per il Personale

Norme generali bull Qualsiasi attivitagrave di ricerca egrave soggetta a leggi e regolamenti che devono essere considerati giagrave nella fase progettuale per eventuali consulenze ci si puograve rivolgere al Servizio di Prevenzione e Protezione dellUniversitagrave o dellAzienda Ospedalierabull Essere sempre preparati e aggiornati sui regolamenti e leggere attentamente le schede di sicurezza dei prodotti chimici che vengono utilizzati di cui ogni laboratorio deve essere fornito nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezza presenti sulletichettabull Etichettare correttamente tutti i contenitori in modo da poterne riconoscere in ogni momento il contenuto bull Usare in laboratorio dispositivi individuali di protezione appropriati per ogni livello di rischio (camici guanti a perdere occhiali e nel caso si utilizzino gas criogeni opportune maschere protettive calzature) che devono essere utilizzati correttamente e tenuti sempre in buono stato di manutenzione bull Verificare se i guanti utilizzati per la manipolazione delle sostanze chimiche sono compatibili con le stesse bull Comunicare con i colleghi per avvisare dellesperimento in corso nel caso in cui si manipolino sostanze pericolose bull Mantenere in ordine e pulito il laboratorio Rimuovere prontamente vetreria e attrezzature quando non servono piugrave Non introdurre sostanze ed oggetti estranei allattivitagrave lavorativa bull Astenersi dal mangiare bere masticare chewing gum e truccarsi in laboratorio bull Non fumare bull Riferire sempre prontamente al Responsabile eventuali incidenti o condizioni di non sicurezza bull Non lavorare da soli specialmente fuori orario in cella fredda in stanze radioattive e quando si effettuano operazioni complesse e pericolose Verificare sempre se specifiche procedure richiedono particolari attenzioni (questo particolarmente se si lavora in cella frigorifera) bull Non lasciare senza controllo reazioni chimiche in corso bull Non abbandonare materiale non identificabile nelle aree di lavoro bull Non pipettare con la bocca bull Non toccare le maniglie delle porte e altri oggetti del laboratorio con i guanti con cui si sono maneggiate sostanze chimiche e isotopi radioattivi bull E assolutamente vietato luso dei guanti al di fuori dei laboratori bull Non tenere nelle tasche forbici spatole di acciaio provette di vetro o materiale contundente bull Non reincappucciare gli aghi e non spostarsi con aghi scoperti in mano bull E` sconsigliato luso dei tacchi alti e delle scarpe aperte I capelli lunghi devono essere tenuti raccolti I gioielli penzolanti (orecchini bracciali e altro) potrebbero rappresentare fattori di rischio bull Non bloccare le uscite di emergenza i pannelli elettrici e le attrezzature di soccorso bull Si sconsiglia luso di lenti a contatto poichegrave possono essere causa di accumulo di sostanze nocive e in caso di incidente possono peggiorare leventuale danno o pregiudicare le operazioni di primo soccorso Nei casi in cui queste devono essere necessariamente indossate per motivi di salute egrave obbligatorio utilizzare occhiali di protezione bull Impedire laccesso alle zone pericolose a personale non addetto bull Leventuale stato di gravidanza va notificato quanto prima al responsabile del laboratorio saranno seguite le procedure per la tutela delle lavoratrici madri in relazione alla valutazione dei rischi inclusa lastensione obbligatoria dallattivitagrave lavorativa che esponga a rischi per la gravidanza o lallattamento

Affollamento nei laboratori bull Evitare il piugrave possibile laffollamento nei laboratori bull Si consiglia una disponibilitagrave di spazio di 10 m3 al lordo degli arredi per ogni lavoratore occupato in ciascun ambiente

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Page 36: 1 SICUREZZA nellambiente di LAVORO LItalia ha storicamente affrontato il problema della sicurezza sul lavoro con un approccio deterministico di tipo tecnico-legislativo.

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Sostanze chimiche pericolose

bull Tutti i reagenti devono essere etichettati con lesatto nome chimico e i simboli di tossicitagrave e nocivitagrave nonchegrave le frasi di rischio e i consigli di sicurezzabull Conservare le sostanze particolarmente pericolose (veleni stupefacenti cianuri) entro appositi armadi chiusi a chiave bull Sostituire nelle lavorazioni quando possibile i prodotti pericolosi con prodotti meno nocivi bull Tenere un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche in particolare per quanto riguarda quelle cancerogene (R 45 e R 49) e mutagene (R 46) bull Compilare con cura il registro di esposizione alle sostanze cancerogene e mutagene ogni volta che vengono utilizzate bull Nei laboratori non devono essere detenute sostanze infiammabili tranne che durante lattivitagrave sperimentale bull Alla fine della giornata le sostanze chimiche infiammabili devono essere sempre riposte negli appositi armadi a norma antincendio In tali armadi come in qualsiasi altro luogo le sostanze chimicamente incompatibili non devono trovarsi vicine tra loro bull Sostanze infiammabili non devono essere conservate in frigoriferi di tipo domestico e in altre situazioni in cui ci siano possibili fonti di scintille E opportuno affiggere un avviso sui frigoriferi non idonei in cui sia scritto Non mettere solventi infiammabili in questo frigorifero bull Per ogni tipo di lavorazione di materiali nocivi o presunti tali deve essere utilizzata una cappa con una adeguata aspirazione bull Le pesate delle polveri di sostanze pericolose devono essere effettuate sotto cappa aspirante o in locale adibito alluso delle bilance in condizioni di calma daria e possibilmente dopo aver protetto con della carta la zona operativa cosigrave da raccogliere eventuali residui Nel caso di composti molto tossici carcinogenici o mutageni conviene effettuare una pesata unica ed aggiustare il volume del solvente per ottenere la concentrazione desiderata bull Le sostanze stupefacenti acquistate o detenute sono soggette a normativa per cui egrave necessario richiedere lautorizzazione (di durata biennale) al Ministero della Sanitagrave che va rinnovata con domanda presentata almeno tre mesi prima della data di scadenza ed essere muniti di apposito registro di carico e scarico Tali sostanze devono inoltre essere tenute in un armadietto chiuso a chiave sotto la responsabilitagrave di un incaricato bull Tutte le sostanze chimiche conosciute o sospette di essere tossiche o dannose per lambiente devono essere smaltite seguendo le procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi bull Nessuna sostanza chimica tossico-nociva per lambiente deve essere eliminata attraverso le fognature

bull Pulire immediatamente gli spandimentibull Prodigare le prime cure alle persone contaminate se necessario bull Sostituire i mezzi di protezione o gli abiti contaminati bull Decontaminare la cute eventualmente esposta con acqua corrente docce lavaggi oculari antidoti neutralizzanti ecc a seconda della sostanza E importante comunque affidarsi a un esperto bull Non disperdere le sostanze contaminanti nellambiente bull Allontanare le persone non indispensabili bull Rimuovere la contaminazione dalle superfici con appositi materiali assorbenti indossando guanti compatibili con la sostanza chimica in questione

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Protezione da agenti cancerogeni e mutageni

In riferimento al Decreto Legislativo n 62694 e al DLgs 25 febbraio 2000 riguardante tra laltro le attivitagrave lavorative nelle quali i lavoratori possono essere esposti ad agenti cancerogeni e mutageni si dispone che Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura R45 puograve provocare il cancro R49 puograve provocare il cancro per inalazione oppure R46 mutageno devono essere evitate sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute Le sostanze R45 R49 R46 devono essere manipolate rigorosamente sotto cappa (classe A) indossando camice protettivo con maniche lunghe ed elastici a polsi e guanti protettivi (vinile lattice o altro) Nel caso di particolari esigenze e per motivi eccezionali per cui devono essere eseguite operazioni fuori cappa (es pesatura di precisione o in calma daria) devono essere utilizzati come mezzi di protezione individuale camice completo con maniche lunghe ed elastici maschera filtro FFP3S

bull Le quantitagrave di prodotto da utilizzare non dovragrave essere superiore a quella necessaria bull Dovragrave essere ridotto al minimo il numero dei lavoratori esposti bull Loperatore dovragrave provvedere dopo luso alla sistematica pulizia dei locali dei banchi da lavoro delle attrezzaturebull In caso di esposizione non prevedibile si raccomanda di abbandonare immediatamente larea interessata ed avvertire il Responsabile bull Nei laboratori ove non sono installate cappe aspiranti idonee cioegrave rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro egrave fatto assoluto divieto di uso di detti prodotti bull Ogni volta che un operatore utilizza una sostanza cancerogena o mutagena deve effettuare con cura la compilazione dellapposito registro seguendo attentamente tutte le istruzioni bull E inoltre necessaria la registrazione di tutti gli operatori che manipolano tali sostanze (sia personale strutturato che non strutturato) compilando le schede individuali allegate al registro bull Durante le esercitazioni didattiche gli studenti non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene (frasi di rischio R45 R46 R49) in quanto non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria Per protocolli nei quali tali sostanze non possono essere in nessun modo sostituite la manipolazione deve essere fatta esclusivamente dal docente che deve anche assicurarsi che lo studente non venga in nessun modo a contatto con la sostanza bull Gli studenti di lauree triennali che frequentano per la tesi di laurea i laboratori chimici e biologici per un periodo di tempo inferiore a 6 mesi non sono sottoposti a sorveglianza sanitaria e quindi non possono manipolare sostanze cancerogene e mutagene

bull Si ricorda che la trasgressione delle norme di sicurezza del lavoro comporta sanzioni civili e penali

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Le classificazioni e valutazioni sulla cancerogenicitagrave delle sostanze

Classificazione CEE (direttiva 9321CEE)

Nella direttiva si ritrovano i criteri per la classificazione di una sostanza come cancerogenaLrsquoUnione Europea distingue tre categorie

Categoria 1 sostanze note per gli effetti cancerogeni sullrsquouomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso casuale tra lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori

Categoria 2 sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per lrsquouomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che lrsquoesposizione dellrsquouomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori in generale sulla base di bulladeguati studi a lungo termine effettuati su animali bullaltre informazioni specifiche

Categoria 3 sostanze da considerarsi con sospetto per i possibili effetti cancerogeni sullrsquouomo per le quali tuttavia le informazioni disponibili sono sufficienti per procedere ad una valutazione soddisfacente Esistono alcune prove ottenute da adeguati studi sugli animali che non bastano tuttavia per classificare la sostanza nella categoria 2

Per le sostanze classificate come cancerogene in categoria 1 e 2 si usa il simbolo T e la frase R45 che indica puograve provocare il cancroTuttavia per sostanze che presentino un rischio cancerogeno soltanto per inalazione ad esempio sotto forma di polveri vapori o fumi (altre vie di esposizione quali ingestione o contatto con la pelle non presentano alcun rischio cancerogeno) vanno utilizzati il simbolo T e la frase R49 Puograve provocare il cancro per inalazionePer le sostanze classificate nella categoria 3 si usa il simbolo Xn e la frase R40 che indica Possibilitagrave di effetti irreversibili

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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Principali regole pratiche di sicurezza per la manipolazione di sostanze cancerogene

bull Sostituire le sostanze cancerogene con sostanze meno pericolose bull Utilizzare e manipolare piccole quantitagrave o quantitagrave molto diluite di sostanze cancerogene (Questo riduce la potenziale esposizione in caso di incidente) bull Evitare lesposizione per via inalatoria bull Lavorare sempre sotto cappa o in glove box bull Evitare di svolgere attivitagrave che possono produrre aerosol tossici (svuotare pipette scaldare agitare versare sonicare e pesare sotanze o miscele cancerogene) Tali operazione devono essere svolte obbligatoriamente in sistema chiuso o in sistemi di contenimento (cappa o glove box) bull Evitare lesposizione per contatto con la pelle bull Indossare guanti idonei allattivitagrave che si deve svolgere Buona prassi egrave cambiare i guanti spesso e toglierli prima di lasciare il laboratorio bull Indossare sempre il camice e toglierlo prima di lasciare il laboratori Mantenere le superfici di lavoro sempre pulite Effettuare le operazioni di pulizia in caso di spandimenti eo contaminazioni e comunque al termine di ogni attivitagrave o al termine della giornata bull Nel laboratorio egrave vietato fumare conservare ed assumere cibi e bevande bull Rispettare le elementari norme igieniche per es lavarsi le mani alla fine del lavoro e comunque prima di mangiare bere o fumare bull Non portare oggetti alla bocca egrave vietato luso di pipette a bocca utilizzare le propipette bull Etichettare correttamente tutti i recipienti in modo che sia possibile riconoscerne il contenuto anche a distanza di tempo bull Conservare in laboratorio solo quantitativi minimi di sostanze bull Evitare di utilizzare i laboratori al di fuori dei normali orari di lavoro Non lavorare mai soli quando si utilizzano apparecchiature o reagenti pericolosi Nel caso ci siano difficoltagrave nella valutazione della pericolositagrave si deve contattare il responsabile del laboratorio bull Raccogliere separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti solidi e liquidi prodotti nei laboratori egrave vietato scaricarli in fogna e nei cassonetti

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