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WORK SHOPWORK SHOP

““Piano della performance””

Regione Campania Regione Campania 18-19-20-21 luglio 201118-19-20-21 luglio 2011

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La delibera Civit n° 112/2010

La delibera ha ad oggetto la struttura e le modalità di redazione del Piano della performance ed è strutturata in due parti:

1.nella prima parte vengono descritte finalità, contenuti e principi generali relativi al Piano;2.nella seconda parte vengono fornite indicazioni operative e dettagliate circa:

la struttura del Piano suddivisa in sezioni; il contenuto minimo da riportare in ogni sezione; il processo di traduzione del mandato politico in obiettivi,

attraverso l’albero della performance; il processo di redazione del Piano; gli allegati tecnici del Piano.

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Finalità principali del Piano

Il Piano è lo strumento che avvia il Ciclo di gestione della Performance

È un documento programmatico triennale in cui, in coerenza con le risorse assegnate, sono

esplicitati gli obiettivi, gli indicatori ed i target.

Definisce gli elementi fondamentali su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e la

rendicontazione della performance.

E’ redatto con lo scopo di assicurare “la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei

documenti di rappresentazione della performance”

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Contenuti del Piano

All’interno del Piano vanno riportati: gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed

operativi1; gli indicatori per la misurazione e la

valutazione della performance dell’amministrazione;

gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.

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Principi da rispettare per la redazione

TrasparenzaImmediata intelligibilità; Veridicità e verificabilità; Partecipazione Coerenza interna ed esterna Orizzonte pluriennale

Inoltre deve tener conto dell’integrazione con il processo ed i documenti di

programmazione economico-finanziaria e di bilanciodella gradualità nell’adeguamento ai principi e il

miglioramento continuo

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Struttura del Piano

Il processo di definizione del Piano segue cinque fasi logiche: 1. Definizione identità dell’organizzazione; 2. Analisi contesto esterno ed interno; 3. Definizione strategie / obiettivi; 4. Definizione obiettivi operativi / piani operativi; 5. Comunicazione interna ed esterna.

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1. Attuazione della strategia

2. Portafoglio dei servizi

3. Stato di salute

4. Impatti

5. B

en

ch

mark

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1. Identità dell’organizzazione

La descrizione della “identità” dell’amministrazioneelementi che consentono di identificare

“chi siamo” - l’amministrazione “in cifre” (caratteristiche organizzative e gestionali dell’amministrazione. )

“cosa facciamo” il mandato istituzionale e la missione

(aree di intervento e relativi outcome “impatti” e risultati desiderati di interesse per gli stakeholder)

“come operiamo” - l’albero della performance(modalità operative di perseguimento degli outcome -

ampiezza e profondità delle aree strategiche)

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2 Analisi del contesto

Analisi del contesto interno

L’analisi del contesto interno deve riguardare almeno le seguenti quattro dimensioni:

organizzazione; risorse strumentali ed economiche; risorse umane; “salute finanziaria”, inteso in termini di equilibri finanziari,

economici e patrimoniali, tenendo conto dei vincoli di bilancio e dei sistemi contabili propri di ogni amministrazione.

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2 Analisi del contesto

Analisi del contesto esternoDeve:fornire una visione integrata della situazione in

cui l'amministrazione opera; stimare le potenziali interazioni e sinergie con

i soggetti coinvolti nell’attuazione delle strategie;

verificare i vincoli e le opportunità offerte dall’ambiente di riferimento;

verificare i punti di forza e i punti di debolezza che caratterizzano l’organizzazione rispetto alle strategie da realizzare.

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2 Analisi del contesto

Analisi SWOT

Uno strumento utile è costituito dall’analisi SWOT da cui si ricavano informazioni importanti sull’evoluzione dei bisogni

della collettività - attese degli stakeholder

Elementi essenziali per la verifica del criterio della rilevanza degli obiettivi

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3 Obiettivi strategici

All’interno della logica dell’albero della performance,

le aree strategiche sono declinate in uno o più obiettivi strategici programmati su base

triennale e aggiornati annualmente

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Gli obiettivi devono essererilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della

collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione;

specifici e misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento

della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato, di norma

corrispondente ad un anno; commisurati ai valori di riferimento derivanti da

standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe;

confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;

correlati alla quantità e alla qualità delle risorse disponibili.

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4 Dagli Obiettivi strategici agli obiettivi operativi

Ogni obiettivo strategico viene articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali vanno definite le

azioni, i tempi, le risorse e le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento

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4 Realizzazione degli obiettivi operativi (piano operativo)

Con il “piano operativo” si individuano: l’obiettivo operativo (collegato a quello strategico),

a cui si associano, rispettivamente, uno o più indicatori (ad ogni indicatore viene attribuito un target - valore atteso;

le azioni da porre in essere con la relativa tempistica;

la quantificazione delle risorse economiche, umane e strumentali;

le responsabilità organizzative, identificando un solo responsabile per ciascun obiettivo operativo.

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ESERCITAZIONE: Piano di lavoro (collegamenti a monte a valle degli obiettivi operativi)