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1 PROGETTI URBAN : PROGETTI URBAN : il CASO di MILANO il CASO di MILANO Francesco Caleffi Garutti Francesco Caleffi Garutti Anna Tassini Anna Tassini Claudia Viappiani Claudia Viappiani Università degli Studi di Parma L.S. Sviluppo locale, cooperazione, mercati internazionali Corso di Politiche di coesione dell’UE

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PROGETTI URBAN :PROGETTI URBAN :il CASO di MILANOil CASO di MILANO

Francesco Caleffi GaruttiFrancesco Caleffi Garutti

Anna TassiniAnna Tassini

Claudia ViappianiClaudia Viappiani

Università degli Studi di ParmaL.S. Sviluppo locale, cooperazione, mercati internazionali

Corso di Politiche di coesione dell’UE

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LE CITTLE CITTÁÁ EUROPEE EUROPEE CITTA’CITTA’ motore principale della crescita in un’economia motore principale della crescita in un’economia

sempre più globale, poiché concentra in sé la maggior parte sempre più globale, poiché concentra in sé la maggior parte della ricchezza, del sapere e della tecnica. della ricchezza, del sapere e della tecnica.

Presenza della maggior parte dei servizi pubblici: istruzione, Presenza della maggior parte dei servizi pubblici: istruzione, sanità e trasporti. sanità e trasporti.

MAMA è proprio in queste realtà che si riscontrano i maggiori è proprio in queste realtà che si riscontrano i maggiori problemi tipici della società di oggi:problemi tipici della società di oggi:

1.1. emarginazione economica e sociale, emarginazione economica e sociale, 2.2. degrado dell’ambiente urbano e naturale,degrado dell’ambiente urbano e naturale,3.3. sovraffollamento, sovraffollamento, 4.4. criminalità, intolleranza e razzismo, criminalità, intolleranza e razzismo, 5.5. perdita dell’identità locale.perdita dell’identità locale.

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LE SFIDE DELLE CITTLE SFIDE DELLE CITTÁÁ AREE URBANEAREE URBANE sedi strategiche ideali per il perseguimento sedi strategiche ideali per il perseguimento

degli obiettivi comuni europei (sostegno alla competitività degli obiettivi comuni europei (sostegno alla competitività economica, integrazione sociale, sviluppo sostenibile dell’ambiente, economica, integrazione sociale, sviluppo sostenibile dell’ambiente, rafforzamento della cultura e dell’identità locali).rafforzamento della cultura e dell’identità locali).

Le tre sfide principali:Le tre sfide principali:1.1. Rafforzare la competitività delle città europeeRafforzare la competitività delle città europee: s: sfruttare in modo fruttare in modo

costruttivo i successi realizzati, rimuovere gli ostacoli costruttivo i successi realizzati, rimuovere gli ostacoli all’imprenditorialità, favorire l’introduzione delle nuove tecnologie, all’imprenditorialità, favorire l’introduzione delle nuove tecnologie, sostenere l’occupazione.sostenere l’occupazione.

2.2. Affrontare i problemi legati all’emarginazione socialeAffrontare i problemi legati all’emarginazione sociale, , migliorando l’accesso al mercato del lavoro e alla formazione, migliorando l’accesso al mercato del lavoro e alla formazione, compresi gli immigrati e le minoranze etniche. compresi gli immigrati e le minoranze etniche.

3.3. Avviare la riqualificazione ambientale e materialeAvviare la riqualificazione ambientale e materiale, garantendo la , garantendo la sostenibilità e l’attrattiva delle città. Valorizzare in modo costruttivo il sostenibilità e l’attrattiva delle città. Valorizzare in modo costruttivo il patrimonio architettonico e culturale delle aree urbane.patrimonio architettonico e culturale delle aree urbane.

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I FONDI STRUTTURALII FONDI STRUTTURALILe città europee traggono vantaggio dalla politica di coesione:Le città europee traggono vantaggio dalla politica di coesione:

OBIETTIVO 1OBIETTIVO 1: : favorire lo sviluppo delle regioni svantaggiatefavorire lo sviluppo delle regioni svantaggiate. . BudgetBudget: : due terzi dei Fondi strutturali (circa 135 miliardi di euro). due terzi dei Fondi strutturali (circa 135 miliardi di euro). ScopoScopo: fornire le : fornire le infrastrutture di cui sono carenti (trasporto, telecomunicazioni, formazione, infrastrutture di cui sono carenti (trasporto, telecomunicazioni, formazione, sanità, trattamento dei rifiuti…), incentivando gli investimenti in attività sanità, trattamento dei rifiuti…), incentivando gli investimenti in attività economiche e imprenditoriali. economiche e imprenditoriali.

OBIETTIVO 2OBIETTIVO 2: : sostenere il risanamento economico e sociale delle sostenere il risanamento economico e sociale delle aree penalizzate da carenze strutturali, nonché il recupero delle aree penalizzate da carenze strutturali, nonché il recupero delle industrie e delle aree in crisiindustrie e delle aree in crisi. Il problema principale è il declino delle . Il problema principale è il declino delle attività economiche tradizionali. attività economiche tradizionali. BudgetBudget: oltre 22 miliardi di euro. Tale : oltre 22 miliardi di euro. Tale impostazione presuppone la creazione di opportunità alternative e i impostazione presuppone la creazione di opportunità alternative e i provvedimenti principali riguardano la promozione dell’imprenditorialità e provvedimenti principali riguardano la promozione dell’imprenditorialità e l’aggiornamento professionale.l’aggiornamento professionale.

OBIETTIVO 3OBIETTIVO 3: : ammodernamento dei sistemi formativi e sostegno ammodernamento dei sistemi formativi e sostegno all’occupazioneall’occupazione con un con un budgetbudget di 24 miliardi di euro. di 24 miliardi di euro.

All’interno di questo quadro, l’Iniziativa comunitaria URBAN fornisce un All’interno di questo quadro, l’Iniziativa comunitaria URBAN fornisce un contributo specifico. contributo specifico.

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L’INIZIATIVA COMUNITARIA L’INIZIATIVA COMUNITARIA URBANURBAN

FINE ANNI ’80FINE ANNI ’80: approcci e programmi specifici per le città. : approcci e programmi specifici per le città.

1994-19991994-1999: : “URBAN I”“URBAN I” ha finanziato programmi in 118 aree urbane ha finanziato programmi in 118 aree urbane per un budget comunitario complessivo di 900 milioni di euro. Le per un budget comunitario complessivo di 900 milioni di euro. Le aree beneficiarie sono abitate da 3,2 milioni di persone e i progetti si aree beneficiarie sono abitate da 3,2 milioni di persone e i progetti si sono focalizzati sul sono focalizzati sul recupero di infrastrutture, sulla creazione di posti recupero di infrastrutture, sulla creazione di posti di lavoro, sulla lotta all’emarginazione sociale e sulla riqualificazione di lavoro, sulla lotta all’emarginazione sociale e sulla riqualificazione ambientale.ambientale.

2000-20062000-2006: : “URBAN II”“URBAN II” rappresenta un rappresenta un valore aggiuntovalore aggiunto in termini in termini di di strategie innovative per le cittàstrategie innovative per le città. Un totale di 730 milioni di euro . Un totale di 730 milioni di euro sono stati investiti nella sono stati investiti nella rivitalizzazione economica e socialerivitalizzazione economica e sociale di 70 di 70 aree urbane in tutta Europa. Accanto ad URBAN II funzionerà una aree urbane in tutta Europa. Accanto ad URBAN II funzionerà una rete di città UE (rete di città UE (URBACTURBACT) finalizzata allo scambio delle esperienze ) finalizzata allo scambio delle esperienze e delle migliori pratiche.e delle migliori pratiche.

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URBAN IIURBAN II MIGLIORAMENTIMIGLIORAMENTI semplificazione amministrativa, rete per lo semplificazione amministrativa, rete per lo

scambio di esperienze e forte rilievo del scambio di esperienze e forte rilievo del partenariato locale. partenariato locale.

Nonostante il ruolo trainante nello sviluppo, anche le realtà urbane più Nonostante il ruolo trainante nello sviluppo, anche le realtà urbane più economicamente avanzate presentano economicamente avanzate presentano SACCHE di INTENSO SACCHE di INTENSO DEGRADODEGRADO. . Elevata criminalitàElevata criminalità: deterrente nei confronti delle persone e degli investimenti. : deterrente nei confronti delle persone e degli investimenti. Paradosso ambientaleParadosso ambientale: le persone che vivono in città sopportano i livelli maggiori di inquinamento, : le persone che vivono in città sopportano i livelli maggiori di inquinamento, pur contribuendo in modo meno significativo ai danni recati all’ambientepur contribuendo in modo meno significativo ai danni recati all’ambiente..

CRITERI di AMMISSIBILITA’CRITERI di AMMISSIBILITA’ (almeno tre): (almeno tre): 1.1. elevato tasso di disoccupazione di lunga durata, elevato tasso di disoccupazione di lunga durata, 2.2. notevole povertà ed emarginazione, quota elevata di immigrati, notevole povertà ed emarginazione, quota elevata di immigrati,

minoranze etniche o profughi, elevata criminalità, minoranze etniche o profughi, elevata criminalità, 3.3. basso livello di istruzione e di competenze, basso livello di istruzione e di competenze, 4.4. scarsa attività economica, scarsa attività economica, 5.5. esigenze di riconversione a causa di problemi socioeconomici, esigenze di riconversione a causa di problemi socioeconomici, 6.6. andamento demografico sfavorevole andamento demografico sfavorevole 7.7. alto degrado ambientale.alto degrado ambientale.

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……segue URBAN IIsegue URBAN II DISPARITA’ fra i QUARTIERIDISPARITA’ fra i QUARTIERI all’interno di una stessa realtà all’interno di una stessa realtà

urbana: grave problema e freno del ruolo trainante della città come urbana: grave problema e freno del ruolo trainante della città come motore di crescita. motore di crescita.

TTasso di disoccupazione:asso di disoccupazione: particolarmente alto nei siti URBAN II . particolarmente alto nei siti URBAN II . Integrazione degli immigrati e delle minoranze etniche:Integrazione degli immigrati e delle minoranze etniche: tema tema

politico di grande rilevanza, anche alla luce dell’invecchiamento politico di grande rilevanza, anche alla luce dell’invecchiamento della popolazione autoctona. della popolazione autoctona.

CriminalitàCriminalità: : altro problema politico di importanza crescente: altro problema politico di importanza crescente: l’insicurezza nei confronti di un determinato quartiere spinge le l’insicurezza nei confronti di un determinato quartiere spinge le imprese e i residenti ad evitare o abbandonare l’area.imprese e i residenti ad evitare o abbandonare l’area.

Calo dell’attività economica e un aumento del numero di edifici sfitti Calo dell’attività economica e un aumento del numero di edifici sfitti che genera un senso di insicurezza ancora maggiore.che genera un senso di insicurezza ancora maggiore.OBIETTIVO di URBAN IIOBIETTIVO di URBAN II rompere questo circolo vizioso. rompere questo circolo vizioso.

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……segue URBAN IIsegue URBAN II PARADOSSO AMBIENTALEPARADOSSO AMBIENTALE: gli abitanti delle realtà urbane sono : gli abitanti delle realtà urbane sono

esposti ai più esposti ai più elevati livelli di inquinamentoelevati livelli di inquinamento pur utilizzando nel modo pur utilizzando nel modo più efficiente le risorse naturali. più efficiente le risorse naturali. esempioesempio: l’inquinamento atmosferico tende ad essere superiore dove è maggiore la : l’inquinamento atmosferico tende ad essere superiore dove è maggiore la concentrazione degli abitanti. Tuttavia, il numero di auto/abitante, fattore concentrazione degli abitanti. Tuttavia, il numero di auto/abitante, fattore determinante nella qualità dell’aria, è notevolmente inferiore nelle città che nelle aree determinante nella qualità dell’aria, è notevolmente inferiore nelle città che nelle aree non urbane. Ciò si spiega con il fatto che la media dei percorsi è più breve e con la non urbane. Ciò si spiega con il fatto che la media dei percorsi è più breve e con la facilità di accesso ai sistemi di trasporto pubblico urbano. facilità di accesso ai sistemi di trasporto pubblico urbano.

DENSITA’ della POPOLAZIONEDENSITA’ della POPOLAZIONE: indicazioni in termini di vivibilità. : indicazioni in termini di vivibilità. La maggior parte delle aree URBAN II presenta La maggior parte delle aree URBAN II presenta valori molto elevati:valori molto elevati: la densità media URBAN II è di 6.600 ab/km2, contro una media di la densità media URBAN II è di 6.600 ab/km2, contro una media di sole 4.000 unità nelle città analizzate dall’Audit urbano. sole 4.000 unità nelle città analizzate dall’Audit urbano.

AREE VERDIAREE VERDI: le aree URBAN II hanno in media soltanto la : le aree URBAN II hanno in media soltanto la metà metà degli spazi verdidegli spazi verdi delle aree urbane dell’UE, ossia il 10,5% della delle aree urbane dell’UE, ossia il 10,5% della superficie contro il 20,5%.superficie contro il 20,5%.

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CARATTERISTICHE di URBAN IICARATTERISTICHE di URBAN II

1.1. PARTENARIATO CON LE AUTORITÀ LOCALI PARTENARIATO CON LE AUTORITÀ LOCALI “aiutare le città ad aiutarsi” (decentramento “aiutare le città ad aiutarsi” (decentramento gestionale presso le autorità locali).gestionale presso le autorità locali).

2.2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ LOCALECOINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ LOCALE

3.3. UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO SISTEMATICOUN PROCESSO DI APPRENDIMENTO SISTEMATICO

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1.1. PARTENARIATO CON LE AUTORITà LOCALI – “aiutare le città ad PARTENARIATO CON LE AUTORITà LOCALI – “aiutare le città ad

aiutarsi” (decentramento gestionale).aiutarsi” (decentramento gestionale).

Un terzo dei 70 programmiUn terzo dei 70 programmi è gestito da amministrazioni comunali è gestito da amministrazioni comunali innovazione rispetto ad URBAN I (erano le autorità nazionali a gestirli, innovazione rispetto ad URBAN I (erano le autorità nazionali a gestirli, direttamente o attraverso i loro rappresentanti locali).direttamente o attraverso i loro rappresentanti locali).

Per un altro terzoPer un altro terzo le autorità locali svolgono un ruolo chiave, in partenariato le autorità locali svolgono un ruolo chiave, in partenariato con il governo centrale. con il governo centrale. EsempioEsempio: nelle regioni inglesi, benché l’autorità preposta alla gestione del programma sia un dipartimento : nelle regioni inglesi, benché l’autorità preposta alla gestione del programma sia un dipartimento del governo centrale, la responsabilità quotidiana è stata demandata ai rispettivi uffici regionali e le autorità del governo centrale, la responsabilità quotidiana è stata demandata ai rispettivi uffici regionali e le autorità locali hanno accettato il ruolo di organismo responsabile della gestione finanziaria e della valutazione dei locali hanno accettato il ruolo di organismo responsabile della gestione finanziaria e della valutazione dei progetti sulla base di criteri generali fissati dal governo centrale. progetti sulla base di criteri generali fissati dal governo centrale.

Per la maggior parte dei rimanenti programmiPer la maggior parte dei rimanenti programmi, l’amministrazione comunale , l’amministrazione comunale interviene in qualità di membro effettivo all’interno del comitato di interviene in qualità di membro effettivo all’interno del comitato di sorveglianza. sorveglianza. Esempio:Esempio: caso della Germania, dove le autorità responsabili della gestione dei programmi sono i Länder, e caso della Germania, dove le autorità responsabili della gestione dei programmi sono i Länder, e del Portogallo dove le autorità nazionali svolgono un ruolo direttivo. del Portogallo dove le autorità nazionali svolgono un ruolo direttivo.

La forte componente di partenariato con i rappresentanti locali eletti La forte componente di partenariato con i rappresentanti locali eletti favorisce la democrazia a livello locale ma anche l’efficacia e la visibilità favorisce la democrazia a livello locale ma anche l’efficacia e la visibilità delle azioni comunitarie intraprese a livello locale.delle azioni comunitarie intraprese a livello locale.

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2.2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITCOINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁÁ LOCALE LOCALE

OBIETTIVOOBIETTIVO coinvolgere la comunità locale nello sforzo di coinvolgere la comunità locale nello sforzo di riqualificazione urbanariqualificazione urbana..

In oltre l’80% dei casi, i partner locali (rappresentati della comunità, gruppi In oltre l’80% dei casi, i partner locali (rappresentati della comunità, gruppi del volontariato e le associazioni di residenti), sono intervenuti del volontariato e le associazioni di residenti), sono intervenuti attivamente nella progettazione dei programmi stessi e sono attivamente nella progettazione dei programmi stessi e sono rappresentati nei comitati di sorveglianza (responsabili della gestione rappresentati nei comitati di sorveglianza (responsabili della gestione strategica dei programmi).strategica dei programmi).

Solido partenariato con le comunitàSolido partenariato con le comunità locali locali valore aggiuntovalore aggiuntoAccresce l’efficacia e l’adeguatezza dei programmi rispetto ai bisogni Accresce l’efficacia e l’adeguatezza dei programmi rispetto ai bisogni locali e contribuisce allo sviluppo di L.T. delle aree. locali e contribuisce allo sviluppo di L.T. delle aree.

Una volta creato, il partenariato locale possiede le potenzialità per Una volta creato, il partenariato locale possiede le potenzialità per intervenire in altri ambitiintervenire in altri ambiti, promuovere lo , promuovere lo sviluppo localesviluppo locale (migliorando (migliorando la pianificazione strategica dell’area, individuando nuove modalità di la pianificazione strategica dell’area, individuando nuove modalità di intervento finanziario e promuovendo gli investimenti del settore privato) e intervento finanziario e promuovendo gli investimenti del settore privato) e il il modello europeo di governancemodello europeo di governance avvicinando in modo concreto avvicinando in modo concreto l’Europa ai suoi cittadini.l’Europa ai suoi cittadini.

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3.3. UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO SISTEMATICOUN PROCESSO DI APPRENDIMENTO SISTEMATICO

Strumenti volti a migliorare la pertinenza e l’efficacia sia dei programmiStrumenti volti a migliorare la pertinenza e l’efficacia sia dei programmiURBAN sia delle azioni intraprese in ambito cittadino:URBAN sia delle azioni intraprese in ambito cittadino:

PromozionePromozione, mediante l’avvio di una nuova fase , mediante l’avvio di una nuova fase dell’Audit urbanodell’Audit urbano, , di un’analisi approfondita della situazione in cui si trovano le città di un’analisi approfondita della situazione in cui si trovano le città europee, creando così le basi per un utilizzo sistematico delle europee, creando così le basi per un utilizzo sistematico delle statistiche e degli indici urbani. statistiche e degli indici urbani.

Elenco sintetico di indicatori comuniElenco sintetico di indicatori comuni tratti dall’Audit urbano per il tratti dall’Audit urbano per il monitoraggio e la valutazione dei programmi garantire l’efficacia dei monitoraggio e la valutazione dei programmi garantire l’efficacia dei programmi stessi e fornire la base per un’analisi comparativa.programmi stessi e fornire la base per un’analisi comparativa.

La Rete europea per lo scambio delle esperienze URBACTLa Rete europea per lo scambio delle esperienze URBACT : : rende sistematici l’individuazione delle buone pratiche e lo scambio rende sistematici l’individuazione delle buone pratiche e lo scambio delle esperienze all’interno di un gruppo di circa 200 città dell’UE. delle esperienze all’interno di un gruppo di circa 200 città dell’UE. Altre attività riguarderanno la formazione, gli strumenti di Altre attività riguarderanno la formazione, gli strumenti di informazione e gli studi.informazione e gli studi.

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COS’COS’É L’AUDIT URBANO?É L’AUDIT URBANO? 19981998: : indagine straordinaria a tutto campo sulla qualità della indagine straordinaria a tutto campo sulla qualità della

vita in 58 città europee. vita in 58 città europee. Ha fornito ai sindaci, ai responsabili della Ha fornito ai sindaci, ai responsabili della pianificazione e ai cittadini la possibilità di accedere ad un vasto pianificazione e ai cittadini la possibilità di accedere ad un vasto insieme di dati socioeconomici relativi alla propria città, insieme di dati socioeconomici relativi alla propria città, permettendo loro di effettuare raffronti con altre realtà urbane. permettendo loro di effettuare raffronti con altre realtà urbane.

Lo studio interviene su tre livelli geografici:Lo studio interviene su tre livelli geografici:1.1. Livello relativo alla città amministrativaLivello relativo alla città amministrativa: garantisce che i dati raccolti : garantisce che i dati raccolti

siano utili a scopi pratici.siano utili a scopi pratici.2.2. Livello sub-cittadinoLivello sub-cittadino: riunisce vari quartieri all’interno di aree : riunisce vari quartieri all’interno di aree

omogenee costituite da circa 20.000 abitanti per migliorare la omogenee costituite da circa 20.000 abitanti per migliorare la comprensione delle disparità fra le varie parti della città. comprensione delle disparità fra le varie parti della città.

3.3. Livello relativo all’area metropolitanaLivello relativo all’area metropolitana (ove esiste): in molti casi (ove esiste): in molti casi corrisponde al livello amministrativo successivo.corrisponde al livello amministrativo successivo.

20022002: secondo Audit urbano riguardante : secondo Audit urbano riguardante 180 città180 città..

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IL PROGRAMMA URBACTIL PROGRAMMA URBACT

SCOPOSCOPO evidenziare le migliori pratiche, traendo insegnamenti evidenziare le migliori pratiche, traendo insegnamenti dalle esperienze di successo e dalle debolezze emerse dalle esperienze di successo e dalle debolezze emerse nell’attuazione dei programmi.nell’attuazione dei programmi.SOGGETTI SOGGETTI attori delle 216 città che hanno beneficiato dei attori delle 216 città che hanno beneficiato dei programmi URBAN I e II e dei Progetti Pilota Urbani (PPU).programmi URBAN I e II e dei Progetti Pilota Urbani (PPU).PRIORITÀPRIORITÀ::

1.1. Scambio e diffusione delle conoscenze:Scambio e diffusione delle conoscenze: reti tematiche reti tematiche organizzate dalle città stesse, azioni di qualificazione rivolte agli organizzate dalle città stesse, azioni di qualificazione rivolte agli attori cittadini, studi. Budget: 14 milioni di euro, di cui il 50% attori cittadini, studi. Budget: 14 milioni di euro, di cui il 50% provenienti dall’UE e il 50% dai partner coinvolti nel progetto.provenienti dall’UE e il 50% dai partner coinvolti nel progetto.

2.2. Capitalizzazione e informazione:Capitalizzazione e informazione: sito web, presentazione dei sito web, presentazione dei risultati, strumenti operativi e informazioni su progetti emblematici. risultati, strumenti operativi e informazioni su progetti emblematici. Budget: 8,8 milioni di euro Budget: 8,8 milioni di euro ++ 1,96 milioni di euro per l’assistenza 1,96 milioni di euro per l’assistenza tecnica e la gestione operativa del programma. La direzione del tecnica e la gestione operativa del programma. La direzione del programma spetta ad un programma spetta ad un comitato di sorveglianzacomitato di sorveglianza, i cui , i cui componenti rappresentano tutti gli Stati partecipanti e la componenti rappresentano tutti gli Stati partecipanti e la Commissione europea.Commissione europea.

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Programma Operativo Programma Operativo Urban MilanoUrban Milano

Programma di iniziativa comunitaria Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Urban 2000-2006(PIC) Urban 2000-2006

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PIC Urban Milano 2000-2006PIC Urban Milano 2000-2006

1.1. Caratteristiche dell’area:Caratteristiche dell’area:

1.1 coerenza geografica;1.1 coerenza geografica;

1.2 descrizione quantificata della situazione.1.2 descrizione quantificata della situazione.

2.2. La strategia di sviluppo:La strategia di sviluppo:

2.1 strategia per la zona urbana e la regione;2.1 strategia per la zona urbana e la regione;

2.2 assi prioritari e misure.2.2 assi prioritari e misure.

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1. Caratteristiche dell’area1. Caratteristiche dell’area

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1.1. Caratteristiche dell’area:Caratteristiche dell’area:1.1 coerenza geografica1.1 coerenza geografica

Area di interventoArea di intervento: estrema periferia Nord-Ovest della : estrema periferia Nord-Ovest della città di Milano città di Milano portale europeo di Milano sull’asse portale europeo di Milano sull’asse del Sempionedel Sempione

VantaggioVantaggio: posizione strategica dell’area Urban per : posizione strategica dell’area Urban per l’accesso alle grandi reti di comunicazionel’accesso alle grandi reti di comunicazione

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2020

1.Caratteristiche dell’area: 1.Caratteristiche dell’area: 1.1 coerenza geografica1.1 coerenza geografica

Problemi:Problemi: diverse modalità di trasporto non interconnesse da diverse modalità di trasporto non interconnesse da

un adeguato sistema di un adeguato sistema di integrazione multimodaleintegrazione multimodale;; pessime condizioni di pessime condizioni di accessibilitàaccessibilità a residenze, a residenze,

lavoro e servizi (nonostante la ricca dotazione di lavoro e servizi (nonostante la ricca dotazione di infrastrutture viarie e ferroviarie) dovute a:infrastrutture viarie e ferroviarie) dovute a:

insediamenti di edilizia popolare costruiti insediamenti di edilizia popolare costruiti (anni ’60)(anni ’60) nelle aree nelle aree intercluse tra le maglie della fitta rete autostradale e intercluse tra le maglie della fitta rete autostradale e ferroviaria;ferroviaria;

vie di comunicazioni troppo intersecate vie di comunicazioni troppo intersecate barriere, barriere, creazione “colli di bottiglia”, inquinamento.creazione “colli di bottiglia”, inquinamento.

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1.Caratteristiche dell’area: 1.Caratteristiche dell’area: 1.1 coerenza geografica1.1 coerenza geografica

Deindustrializzazione Deindustrializzazione (tessile, chimica, meccanica)(tessile, chimica, meccanica) edifici edifici e aree verdi abbandonati e aree verdi abbandonati degrado ambientale, degrado ambientale, insediamenti abusivi, prostituzione, spaccio, insediamenti abusivi, prostituzione, spaccio, microcriminalità;microcriminalità;

offuscamento offuscamento identità socio-culturaleidentità socio-culturale;; poche poche piccole e medie imprese piccole e medie imprese che non sono riuscite a che non sono riuscite a

formare distretti virtuali (per scarso sviluppo di servizi formare distretti virtuali (per scarso sviluppo di servizi avanzati della avanzati della new economynew economy).).

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2222

1.Caratteristiche dell’area: 1.Caratteristiche dell’area: 1.2 descrizione quantificata della 1.2 descrizione quantificata della

situazionesituazione Indicatori di riferimentoIndicatori di riferimento proposti da Commissione, proposti da Commissione,

Comune di Milano, Ministero Infrastrutture e Comune di Milano, Ministero Infrastrutture e Trasporti:Trasporti: n abitanti/situazione demografican abitanti/situazione demografica superficie interessatasuperficie interessata disoccupazionedisoccupazione n impresen imprese criminalità/sicurezzacriminalità/sicurezza ambienteambiente trasporti/infrastrutture socialitrasporti/infrastrutture sociali ……

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2323

1.Caratteristiche dell’area: 1.Caratteristiche dell’area: 1.2 descrizione quantificata della 1.2 descrizione quantificata della

situazionesituazione scarsa scarsa integrazione tra funzioniintegrazione tra funzioni economiche e economiche e

residenziali nell’80% dell’area;residenziali nell’80% dell’area; grado di sottoutilizzo locale delle basi di grado di sottoutilizzo locale delle basi di conoscenza conoscenza

(Politecnico) (Politecnico) necessità strategie di governo necessità strategie di governo dell’innovazione;dell’innovazione;

tasso di tasso di disoccupazionedisoccupazione al di sopra della media al di sopra della media regionale (soprattutto giovanile e femminile);regionale (soprattutto giovanile e femminile);

scarsa scarsa attività economicaattività economica;; elevata elevata criminalitàcriminalità..

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ANALISI SWOT (strenghts, weaknesses, opportunities, threats)

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2. La strategia di sviluppo2. La strategia di sviluppo

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2727

2. La strategia di sviluppo2. La strategia di sviluppo2.1 strategia per la zona urbana e la 2.1 strategia per la zona urbana e la

regioneregione Legame tra CITTÀ SOSTENIBILE e città competitiva;Legame tra CITTÀ SOSTENIBILE e città competitiva; ogni partner istituzionale partecipa, con proprie ogni partner istituzionale partecipa, con proprie

competenze strategiche, alla realizzazione di un sistema competenze strategiche, alla realizzazione di un sistema integrato di INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE di integrato di INFRASTRUTTURE TECNOLOGICHE di supporto allo SVILUPPO SOSTENIBILE e di SERVIZI supporto allo SVILUPPO SOSTENIBILE e di SERVIZI condivisi IN RETE;condivisi IN RETE;

RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE (città e trasporti);RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE (città e trasporti); PARTECIPAZIONE E INFORMAZIONE (cittadini);PARTECIPAZIONE E INFORMAZIONE (cittadini);

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2828

2. La strategia di sviluppo2. La strategia di sviluppo2.1 strategia per la zona urbana e la 2.1 strategia per la zona urbana e la

regioneregione

POLITICHE DEL LAVORO (tele-lavoro, formazione, POLITICHE DEL LAVORO (tele-lavoro, formazione, riqualificazione disoccupati, pari opportunità);riqualificazione disoccupati, pari opportunità);

INTEGRAZIONE SOCIALE E SICUREZZA;INTEGRAZIONE SOCIALE E SICUREZZA; restituire alle emergenze architettoniche e restituire alle emergenze architettoniche e

paesistiche un ruolo centrale per l’AGGREGAZIONE paesistiche un ruolo centrale per l’AGGREGAZIONE SOCIALE e per evocare un senso di SOCIALE e per evocare un senso di APPARTENENZA CIVILE.APPARTENENZA CIVILE.

RICERCA (soprattutto per PMI).RICERCA (soprattutto per PMI).

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2929

Criticità/1Criticità/1 Degrado ambientale:Degrado ambientale:

riqualificazione aree verdi;riqualificazione aree verdi; sistemi di regolazione del traffico;sistemi di regolazione del traffico; potenziamento trasporti pubblici;potenziamento trasporti pubblici; prevenzione inquinamento atmosferico.prevenzione inquinamento atmosferico.

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3030

Criticità/2Criticità/2 Squilibri sociali:Squilibri sociali:

sicurezza;sicurezza; pari opportunità;pari opportunità; servizi informativi per l’impiego;servizi informativi per l’impiego; programmi di integrazione socio-culturale (centri programmi di integrazione socio-culturale (centri

multi-culturali di accoglienza immigrati);multi-culturali di accoglienza immigrati); miglioramento accessibilità a scuola, lavoro, servizi.miglioramento accessibilità a scuola, lavoro, servizi.

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Criticità/3Criticità/3 Rivitalizzazione economica:Rivitalizzazione economica:

sistemi di interscambio modale;sistemi di interscambio modale; riconversione impianti obsoleti;riconversione impianti obsoleti; superamento barriere infrastrutturali;superamento barriere infrastrutturali; servizi per PMI;servizi per PMI; sostegno al trasferimento tecnologico.sostegno al trasferimento tecnologico.

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3232

2. La strategia di sviluppo2. La strategia di sviluppo 2.2 assi prioritari e misure 2.2 assi prioritari e misure

4 assi prioritari4 assi prioritari

1.1. Riurbanizzazione plurifunzionaleRiurbanizzazione plurifunzionale

2.2. Imprenditorialità e patti per l’occupazioneImprenditorialità e patti per l’occupazione

3.3. Sistemi di trasporto intelligentiSistemi di trasporto intelligenti

4.4. Assistenza tecnicaAssistenza tecnica

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3333

1. Riurbanizzazione plurifunzionale1. Riurbanizzazione plurifunzionale

Rispondere al degrado ambientale;Rispondere al degrado ambientale; recupero e diversificazione funzionale per recupero e diversificazione funzionale per

realizzare servizi per la valorizzazione delle realizzare servizi per la valorizzazione delle risorse territoriali, umane ed economiche;risorse territoriali, umane ed economiche;

servizi informativi per promuovere l’incontro di servizi informativi per promuovere l’incontro di domanda e offerta di lavoro.domanda e offerta di lavoro.

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3434

2. Imprenditorialità e patti per l’occupazione2. Imprenditorialità e patti per l’occupazione

Promozione tele-lavoro e lavoro libero Promozione tele-lavoro e lavoro libero professionale;professionale;

trasferimento conoscenze universitarie alle PMI;trasferimento conoscenze universitarie alle PMI; promozione partenariato e partecipazione;promozione partenariato e partecipazione; qualificazione imprese di economia sociale qualificazione imprese di economia sociale

(operanti per sicurezza, lotta all’esclusione e (operanti per sicurezza, lotta all’esclusione e pari opportunità);pari opportunità);

qualificazione delle attività associative di qualificazione delle attività associative di volontariato.volontariato.

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3. Sistemi di trasporto intelligenti3. Sistemi di trasporto intelligenti

Sistema integrato di mobilità sostenibile e di Sistema integrato di mobilità sostenibile e di accesso all’area attraverso:accesso all’area attraverso:

1.1. razionalizzazione percorsi delle merci in città;razionalizzazione percorsi delle merci in città;

2.2. mezzi a zero emissioni;mezzi a zero emissioni;

3.3. ferrovia per integrare le funzioni logistiche e ferrovia per integrare le funzioni logistiche e produttive in aree urbane.produttive in aree urbane.

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4. Assistenza tecnica4. Assistenza tecnica

Gestione integrata di Urban;Gestione integrata di Urban; programma di comunicazione;programma di comunicazione; ottenimento fiducia dei residenti nelle proprie ottenimento fiducia dei residenti nelle proprie

potenzialità e nelle opportunità di riscatto potenzialità e nelle opportunità di riscatto promosse da Urban;promosse da Urban;

promozione dell’area e riqualificazione dell’ promozione dell’area e riqualificazione dell’ immagine di degrado (anche all’estero).immagine di degrado (anche all’estero).

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3838

Finanziamenti di UrbanFinanziamenti di Urban Quote di finanziamenti Quote di finanziamenti UrbanUrban + apporti dei + apporti dei partnerpartner del del

Comune di Milano compresi quelli per i programmi Comune di Milano compresi quelli per i programmi collaterali di interventi strutturali che non sarebbero collaterali di interventi strutturali che non sarebbero inseribili in una equilibrata finalizzazione dei fondi Urban inseribili in una equilibrata finalizzazione dei fondi Urban (es: grandi opere come la realizzazione della Strada interquartiere o (es: grandi opere come la realizzazione della Strada interquartiere o la riqualificazione degli insediamenti residenziali…).la riqualificazione degli insediamenti residenziali…).

La La Regione LombardiaRegione Lombardia supporta il Comune nella supporta il Comune nella cooperazione transfrontalieracooperazione transfrontaliera su temi concernenti su temi concernenti le criticità rilevate nell’area Urban, la cui soluzione va le criticità rilevate nell’area Urban, la cui soluzione va oltre il ristretto ambito locale.oltre il ristretto ambito locale.

La La ProvinciaProvincia contribuisce all’ottimizzazione delle contribuisce all’ottimizzazione delle politiche di valorizzazione delle politiche di valorizzazione delle risorse umanerisorse umane..

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3939

Il coinvolgimento dei cittadiniIl coinvolgimento dei cittadini PPartecipazione dei cittadiniartecipazione dei cittadini al processo decisionale al processo decisionale

fattore chiave di legittimazione e propulsione delfattore chiave di legittimazione e propulsione del programmaprogramma..

PPrincipale strumento per il coinvolgimentorincipale strumento per il coinvolgimento: : ““Focus GroupsFocus Groups”” attraverso il dialogo con i cittadini e attraverso il dialogo con i cittadini e con le loro con le loro organizzazioni rappresentative organizzazioni rappresentative si recepisconosi recepiscono i bisogni reali i bisogni reali e e si si verifica il grado di soddisfazioneverifica il grado di soddisfazione per il miglioramento per il miglioramento della qualità della vitdella qualità della vita.a.

I Focus Groups, uno per ogni asse prioritarioI Focus Groups, uno per ogni asse prioritario,, hanno il ruolo hanno il ruolo di di copromotori del programma sul territoriocopromotori del programma sul territorio ed il compito ed il compito ddi elaborare i elaborare proposte di progettiproposte di progetti che vengono che vengono successivamentesuccessivamente valutate circa la loro coerenza con gli valutate circa la loro coerenza con gli obiettiviobiettivi del Programma, al fine di elaborare una graduatoria,del Programma, al fine di elaborare una graduatoria, valutando i punti di forza e di debolezzavalutando i punti di forza e di debolezza dell'area, le dell'area, le opportunità di miglioramento e le minacce alloopportunità di miglioramento e le minacce allo svilupposviluppo..

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4040

ValutazioniValutazioniIN ITINERE:IN ITINERE: Comitato di SorveglianzaComitato di Sorveglianza: verifica l’opportunità di adottare le : verifica l’opportunità di adottare le

necessarie azioni (definite con l’Autorità di Gestione del programma necessarie azioni (definite con l’Autorità di Gestione del programma operativo) per assicurare un efficiente, efficace e completo utilizzo delle operativo) per assicurare un efficiente, efficace e completo utilizzo delle risorserisorse anche attraverso opportune riprogrammazioni. anche attraverso opportune riprogrammazioni.

Monitoraggio finanziario, fisico e procedurale.Monitoraggio finanziario, fisico e procedurale. Monitoraggio annualeMonitoraggio annuale dell’evoluzione della situazione del Programma dell’evoluzione della situazione del Programma

Urban Milano per Urban Milano per compararlocompararlo con quello di altre città. con quello di altre città.

EX POST:EX POST: responsabilità della responsabilità della Commissione europeaCommissione europea, in collaborazione con il , in collaborazione con il

Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e , e l’Autorità di gestione l’Autorità di gestione del programma operativodel programma operativo..

si basa su informazioni ottenute dalle operazioni di sorveglianza e di si basa su informazioni ottenute dalle operazioni di sorveglianza e di valutazione intermedia delle azioni e sulla raccolta di dati statistici valutazione intermedia delle azioni e sulla raccolta di dati statistici relativi agli indicatori stabiliti nel documento di programma.relativi agli indicatori stabiliti nel documento di programma.

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Esempio di MISURAEsempio di MISURA(ASSE 1: Riurbanizzazione plurifunzionale)(ASSE 1: Riurbanizzazione plurifunzionale)

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4242

Tutela ambientale e conservazione Tutela ambientale e conservazione del territoriodel territorio DescrizioneDescrizione Finalità generaliFinalità generali Obiettivi specificiObiettivi specifici Risultati attesiRisultati attesi DestinatariDestinatari Dotazione indicativaDotazione indicativa Organismo competente per l’esecuzioneOrganismo competente per l’esecuzione Regime di aiutoRegime di aiuto Integrazione con altre misureIntegrazione con altre misure

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DescrizioneDescrizione

Riqualificazione, valorizzazione e gestione Riqualificazione, valorizzazione e gestione PARCHI URBANI, SPAZI DI AGGREGAZIONE PARCHI URBANI, SPAZI DI AGGREGAZIONE e AREE DISMESSE;e AREE DISMESSE;

recupero recupero EMERGENZE PAESISTICHEEMERGENZE PAESISTICHE;; creazione creazione FASCE VERDIFASCE VERDI per assorbire per assorbire

emissioni inquinanti delle reti ferroviarie e emissioni inquinanti delle reti ferroviarie e stradali.stradali.

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4444

Finalità generaliFinalità generali Miglioramento della Miglioramento della QUALITA’ QUALITA’ dell’dell’AMBIENTE AMBIENTE

URBANOURBANO;; offerta di offerta di SPAZI VERDISPAZI VERDI per per AGGREGAZIONEAGGREGAZIONE;; promozione promozione INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE..

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4545

Obiettivi specificiObiettivi specifici

Riqualificazione Riqualificazione Parco Villa ScheiblerParco Villa Scheibler;; percorsi pedonalipercorsi pedonali;; tecniche di monitoraggio e prevenzione della tecniche di monitoraggio e prevenzione della

criminalitàcriminalità;; creazione spazi di creazione spazi di aggregazioneaggregazione per attività per attività

culturali e associative.culturali e associative.

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4646

Risultati attesiRisultati attesi

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4747

DestinatariDestinatari

residenti, residenti, studenti, studenti, lavoratori.lavoratori.

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4848

Dotazione indicativaDotazione indicativa

8,8 % delle risorse finanziarie dell’Asse 1;8,8 % delle risorse finanziarie dell’Asse 1; 3 % di quelle dell’intero programma.3 % di quelle dell’intero programma.

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4949

Organismo competenteOrganismo competente

Comune di MilanoComune di Milano

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5050

Regime di aiutoRegime di aiuto

Nessun Aiuto di Stato ai sensi degli artt. 87 e 88 Nessun Aiuto di Stato ai sensi degli artt. 87 e 88 TCE.TCE.

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Integrazione con altre misureIntegrazione con altre misure

Recupero della Villa per spazi espositivi e Recupero della Villa per spazi espositivi e servizio informativo per l’impiego;servizio informativo per l’impiego;

realizzazione piste ciclabili;realizzazione piste ciclabili; partecipazione.partecipazione.