1 Primo incontro mensile con il clero della Diocesi di Caserta Anno pastorale 2013-2014 Anno...

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1 Primo incontro mensile Primo incontro mensile con il clero con il clero della Diocesi di Caserta della Diocesi di Caserta Anno pastorale 2013-2014 Anno pastorale 2013-2014

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Primo incontro mensile Primo incontro mensile

con il clerocon il clerodella Diocesi di Casertadella Diocesi di Caserta

Anno pastorale 2013-2014Anno pastorale 2013-2014

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Agenda degli appuntamenti Agenda degli appuntamenti mensilimensili

• 29/10/’01329/10/’013

Quale Chiesa? L’ecclesiologia del Vaticano II° per la Quale Chiesa? L’ecclesiologia del Vaticano II° per la nuova evangelizzazione.nuova evangelizzazione. Antefatti e cammino pastorale Antefatti e cammino pastorale della Chiesa in Italia.della Chiesa in Italia.

• 26/11/’1326/11/’13 Quale carità. Presupposti biblico-teologici della carità. Quale carità. Presupposti biblico-teologici della carità. Contesto e bisogni che interpellano il magistero e la Contesto e bisogni che interpellano il magistero e la pastorale della Chiesa oggi. pastorale della Chiesa oggi.

• 17/12/’01317/12/’013La Caritas come organismo pastorale con prevalente La Caritas come organismo pastorale con prevalente funzione pedagogica. funzione pedagogica. Il magistero del dopo Concilio.Il magistero del dopo Concilio.

• 28/01/01428/01/014Lavoro in gruppi di confronto che riflettono sulle Lavoro in gruppi di confronto che riflettono sulle tematiche evidenziate negli incontri precedenti.tematiche evidenziate negli incontri precedenti.

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Agenda degli appuntamenti Agenda degli appuntamenti mensilimensili

• 25/02/’01425/02/’014

Il metodo pastorale Caritas ascoltare, osservare e Il metodo pastorale Caritas ascoltare, osservare e discernere, per animare la comunità alla testimonianza discernere, per animare la comunità alla testimonianza della carità.della carità.

• 25/03/’1425/03/’14

Il ministero sacerdotale per educarci ed educare Il ministero sacerdotale per educarci ed educare all’indissolubile intreccio tra fede e carità. all’indissolubile intreccio tra fede e carità.

• 24/04/’01424/04/’014

Esemplificazioni dell’azione della Chiesa per educarci a Esemplificazioni dell’azione della Chiesa per educarci a vivere la carità, rispondendo a molteplici bisogni.vivere la carità, rispondendo a molteplici bisogni.

• 28/05/01428/05/014

La fede che si fa servizio in rapporto ai diversi volti da La fede che si fa servizio in rapporto ai diversi volti da incontrare.incontrare.

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I°I° Parte ParteAntefatti e presupposti che hanno sollecitatoAntefatti e presupposti che hanno sollecitato

la Chiesala Chiesaad essere testimone della carità divinaad essere testimone della carità divina

nel mondo di ogginel mondo di oggi

II° ParteII° ParteQuale ecclesiologiaQuale ecclesiologia

dal Concilio Vaticano II dal Concilio Vaticano II per la nuova evangelizzazione?per la nuova evangelizzazione?

III° ParteIII° ParteNecessità di rinnovare la pastoraleNecessità di rinnovare la pastorale

su tre prospettivesu tre prospettive

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Quanto permaneancora

il peso di tanti condizionamenti?

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Una domanda a cui non Una domanda a cui non dobbiamo sottrarcidobbiamo sottrarci

• PerchéPerché in una storia millenaria, in una storia millenaria, dovedovefede e dogma del cristianesimo pur fede e dogma del cristianesimo pur avendo fortemente impregnato avendo fortemente impregnato cultura e civiltà, cultura e civiltà, ha prevalso lo ha prevalso lo spirito di violenza, di divisione, di spirito di violenza, di divisione, di sopraffazione, sul principio di sopraffazione, sul principio di carità?carità?

Pertanto, Pertanto, “riflettere sul cuore della “riflettere sul cuore della vita cristiana: la carità” vita cristiana: la carità” (Benedetto (Benedetto

XVI°nel messaggio della scorsa Quaresima),XVI°nel messaggio della scorsa Quaresima), e e sull’essere Chiesa, sull’essere Chiesa, è essenziale,è essenziale,per coglierne il fondamento,per coglierne il fondamento,la peculiarità e le modalità da la peculiarità e le modalità da vivere nel quotidiano.vivere nel quotidiano.

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Quale ecclesiologia e Quale ecclesiologia e quale carità?quale carità?

• E’ evidente che il E’ evidente che il comandamento dell’amorecomandamento dell’amore è stato sempre un tema abbondantemente al è stato sempre un tema abbondantemente al centro dell’attenzione e della tradizione centro dell’attenzione e della tradizione della Chiesa.della Chiesa.

• Ma è opportuno chiederci:Ma è opportuno chiederci:– quale ecclesiologia si è sviluppata nel quale ecclesiologia si è sviluppata nel

tempo?tempo?– Quale carità si è attuata?Quale carità si è attuata?

• In rapporto a questi due aspetti, fino ad un In rapporto a questi due aspetti, fino ad un recente passato, ha dominatorecente passato, ha dominato– Il modello dell’Il modello dell’ecclesiologiaecclesiologia tridentina tridentina – una concezione di una concezione di carità individualistica,carità individualistica,

come adempimento morale, ridotta ad come adempimento morale, ridotta ad elemosinaelemosina e e beneficenza,beneficenza, distorcendo ed distorcendo ed impoverendo il valore della carità.impoverendo il valore della carità.

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Veniamo da una storia che ci Veniamo da una storia che ci condizionacondiziona

Nella mentalità diffusa e nella prassi pastorale Nella mentalità diffusa e nella prassi pastorale risentiamo di impostazioni così risentiamo di impostazioni così caratterizzate:caratterizzate:

- Sviluppo di un concetto individualistico e - Sviluppo di un concetto individualistico e privatistico di vita cristiana di carità e di privatistico di vita cristiana di carità e di santitàsantità..

La spiritualità della La spiritualità della “fuga mundi”“fuga mundi” in voga nel in voga nel medioevo, ha condizionato nei secoli la medioevo, ha condizionato nei secoli la collocazione e il pieno coinvolgimento del collocazione e il pieno coinvolgimento del cristiano e della stessa Chiesa dentro la storia.cristiano e della stessa Chiesa dentro la storia.

- Delega agli Ordini religiosi dell’impegno di Delega agli Ordini religiosi dell’impegno di carità.carità. Nella Chiesa il fiorire di opere di carità attraverso Nella Chiesa il fiorire di opere di carità attraverso i carismi di alcuni santi ha promosso nei secoli i carismi di alcuni santi ha promosso nei secoli opere egregie.opere egregie.Non si è però sviluppata una carità di popolo,Non si è però sviluppata una carità di popolo, come impegno caratteristico del singolo come impegno caratteristico del singolo battezzato e della comunità nella sua totalità.battezzato e della comunità nella sua totalità.

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Veniamo da una storia che ha Veniamo da una storia che ha il suo peso…il suo peso…

Nel passato la Chiesa si è strutturata più sulla Nel passato la Chiesa si è strutturata più sulla base dei riti e del diritto,base dei riti e del diritto,che nella direzione dell’essere segno dell’agche nella direzione dell’essere segno dell’agápe ápe trinitario rivelatosi nell’incarnazione, lasciando trinitario rivelatosi nell’incarnazione, lasciando che la che la carità carità si si stemperasse nell’stemperasse nell’elemosinaelemosina e e nella nella beneficenza.beneficenza.

- Scarso contatto con la Parola di Dio e Scarso contatto con la Parola di Dio e interpretazione riduttiva e distorta interpretazione riduttiva e distorta di alcuni passi.di alcuni passi. • ““Quod superest date eleemosynam” (Lc 11, Quod superest date eleemosynam” (Lc 11,

41) 41) inteso come dare ciò che avanza, inteso come dare ciò che avanza, anziché anziché “condividere”“condividere” ciò che c’è nel piatto. ciò che c’è nel piatto.

• ““Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra” (Mt 6,3) destra” (Mt 6,3) intesa come azione intesa come azione caritativa anonima, privata, anziché caritativa anonima, privata, anziché disinteressata.disinteressata.

• L’insegnamento in teologia morale L’insegnamento in teologia morale “Caritas “Caritas non obligat cum gravi incommodo”.non obligat cum gravi incommodo”.

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Eventi che hanno provocano un forte cambiamento

A partire dall’enciclica di Leone XIII° la A partire dall’enciclica di Leone XIII° la Rerum Rerum novarun novarun (1891) e,(1891) e, dalla dalla fine degli anni ’50 fine degli anni ’50 lo lo scandalososcandaloso sottosvilupposottosviluppo del terzo mondo,del terzo mondo, cominciano a scuotere gli ambienti cattolici, prima cominciano a scuotere gli ambienti cattolici, prima a livello di documenti e poi nei fatti.a livello di documenti e poi nei fatti.– Sono gli anni delle Sono gli anni delle grandi enciclichegrandi encicliche:

Mater et magistraMater et magistra (1961), (1961), Pacem in terrisPacem in terris (1963), (1963),

Populorum progressioPopulorum progressio (1967)(1967) a raccogliere il grido dei poveri a raccogliere il grido dei poveri del sud del mondo.del sud del mondo. ““La chiesa trasaleLa chiesa trasaledavanti a questo grido d'angoscia edavanti a questo grido d'angoscia echiama ognuno a rispondere con chiama ognuno a rispondere con amore al proprio fratello”.amore al proprio fratello”. Sorgono contemporaneamente vari fermenti: Sorgono contemporaneamente vari fermenti:

MedelinMedelin ((1968),1968), PueblaPuebla ((1979)1979) nei territori latinoamericani, che nei territori latinoamericani, che sollecitano un maggior coinvolgimento della Chiesa sollecitano un maggior coinvolgimento della Chiesa a sostegno degli ultimi.a sostegno degli ultimi.

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Il Vaticano II evento di Il Vaticano II evento di un’originalità unicaun’originalità unica

Per la prima volta, un Concilio accanto a temi squisitamente Per la prima volta, un Concilio accanto a temi squisitamente ecclesiali come la centralità dellaecclesiali come la centralità della parola di Dio parola di Dio ee lala liturgialiturgia da da rendererendere viva e partecipata, viva e partecipata,

– evidenziaevidenzia la carità come dimensione costitutiva dell’essere la carità come dimensione costitutiva dell’essere chiesa, chiesa,

– riconfigura la Chiesariconfigura la Chiesa come popolo di Dio, come popolo di Dio, abbandonando la abbandonando la strutturastruttura piramidale,piramidale,

– presenta l’autorità come serviziopresenta l’autorità come servizio,– sono ammesse le donne al Concilio,sono ammesse le donne al Concilio,

si riconosce il ruolo proprio dei laici si riconosce il ruolo proprio dei laici e la vocazione universale alla santità.e la vocazione universale alla santità.

Vengono affrontati temi assolutamente ineditiVengono affrontati temi assolutamente inediti come:come:

ilil sottosvilupposottosviluppo dell’umanità,dell’umanità,la multiforme la multiforme oppressione dellaoppressione della libertàlibertà,

i fondamentalii fondamentali diritti dell’uomodiritti dell’uomo,la la corsa agli armamenti,corsa agli armamenti,la minaccia di la minaccia di annientamento dell’umanitàannientamento dell’umanitàcon la potenza nucleare,con la potenza nucleare,lala ricerca dell’unità dei cristianiricerca dell’unità dei cristiani.

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Grande novità. La Chiesa Grande novità. La Chiesa soggetto di pastoralesoggetto di pastorale

• LaLa comunità cristianacomunità cristiana nel suo insiemenel suo insieme è il è il soggettosoggetto primario dellaprimario della catechesicatechesi,, delladella liturgialiturgia e dellae della testimonianza della caritàtestimonianza della carità..

• La Chiesa, che nasce dalla carità divina La Chiesa, che nasce dalla carità divina (De Trinitate (De Trinitate Ecclesia)Ecclesia), è chiamata a strutturarsi come comunità che, pur , è chiamata a strutturarsi come comunità che, pur nellanella diversità dei ruolidiversità dei ruoli e nellae nella varietà dei carismivarietà dei carismi, sollecita , sollecita allaalla corresponsabilitàcorresponsabilità di tutti.di tutti.““Vi sono diversità di carismi… Vi sono diversità di ministeri…Vi sono diversità di carismi… Vi sono diversità di ministeri… Vi Vi sono diversità di operazioni… Esono diversità di operazioni… E a ciascuno è data una a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comunemanifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune… … Ora Ora voi siete corpo di Cristo e sue membra,voi siete corpo di Cristo e sue membra, ciascuno per la sua parteciascuno per la sua parte” ” (1 Cor, 12ss)(1 Cor, 12ss)..

• In base al battesimo, laIn base al battesimo, la partecipazionepartecipazione e lae la corresponsabilitàcorresponsabilità trovano l’espressione massima nellatrovano l’espressione massima nella comunione comunione e e riguardano ogni battezzato.riguardano ogni battezzato.Secondo questa prospettiva, laSecondo questa prospettiva, la Chiesa è soggetto di tutta la Chiesa è soggetto di tutta la pastoralepastorale..

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LL’ecclesiologia di comunione del ’ecclesiologia di comunione del Con. Vat. IICon. Vat. II

Di fronteDi fronte a cambiamenti e trasformazionia cambiamenti e trasformazioni, , il Concilio il Concilio Vaticano II° in due documenti fondamentali, Vaticano II° in due documenti fondamentali, delineadelinea l’ecclesiologia di comunione l’ecclesiologia di comunione in rapporto a in rapporto a due principali aspetti: due principali aspetti:

• alla natura e alla missione della Chiesaalla natura e alla missione della Chiesa “illuminare “illuminare tutti gli uomini con la luce di Cristo che risplende tutti gli uomini con la luce di Cristo che risplende sul volto della Chiesa”sul volto della Chiesa” (LG n. 1).(LG n. 1).

• all’intima unione della Chiesa con la famiglia all’intima unione della Chiesa con la famiglia umana.umana. “Le gioie e le speranze, le tristezze e le “Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto,… sono pure le gioie e le speranze, le soprattutto,… sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo”tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo” (GS n. (GS n. 1).1).

Di conseguenza, tutto Di conseguenza, tutto il magisteroil magistero universale euniversale equello locale,quello locale, ha ripetutamenteha ripetutamente ribadito che la ribadito che la Chiesa è a servizio del Regno di Dio e ha il Chiesa è a servizio del Regno di Dio e ha il compito di annunciare checompito di annunciare che

““Chi segue Cristo, l’uomo perfetto,Chi segue Cristo, l’uomo perfetto,diventa anch’egli più uomo”diventa anch’egli più uomo” (LG n. 41) (LG n. 41)

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Tre Tre dimensioni costitutivedimensioni costitutiveParolaParola: annuncio-ascolto: annuncio-ascoltoLiturgiaLiturgia: sacramenti-celebrazione: sacramenti-celebrazioneCaritàCarità: condivisione, servizio nella: condivisione, servizio nella COMUNIONE COMUNIONE

Tre Tre funzioni essenzialifunzioni essenzialicorresponsabilitcorresponsabilitàà

di tutti i di tutti i componenti componenti la comunitàla comunità

partecipazionepartecipazioneattraversoattraverso

apposite struttureapposite strutture

OrganicitàOrganicitàdella pastoraledella pastorale

Diritto-dovereDiritto-dovere di di ogni battezzato e di ogni battezzato e di

ogni Organismo, ogni Organismo, Gruppo e Gruppo e

AssociazioneAssociazione

Consigli pastoraliConsigli pastorali OrganismiOrganismi e Uffici e Uffici

pastoralipastoralisotto la presidenza del sotto la presidenza del

VescovoVescovo

OsmosiOsmosi tra tra

catechesi - liturgia - catechesi - liturgia - caritàcarità

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Punti focali del magistero Punti focali del magistero ordinarioordinario

• All’inizio di questo nuovo millennio, per All’inizio di questo nuovo millennio, per attuare laattuare la nuova evangelizzazionenuova evangelizzazione, il Papa , il Papa ed i Vescovi ci hanno richiamato ad un ed i Vescovi ci hanno richiamato ad un obiettivo primarioobiettivo primario:: ““Fare della Chiesa la casa e la scuola della Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione: eccocomunione: ecco la grande sfidala grande sfida che ci che ci sta davantista davanti nel millennio che inizia, nel millennio che inizia, se se vogliamo essere fedeli al disegno di Dio e vogliamo essere fedeli al disegno di Dio e rispondere anche alle attese profonde del rispondere anche alle attese profonde del mondo”mondo” (NMI (NMI n. 43)n. 43)..

• ““La Chiesa non può trascurare il servizio La Chiesa non può trascurare il servizio della carità così come non può trascurare della carità così come non può trascurare i Sacramenti e la Parolai Sacramenti e la Parola (DCE, n 22 - 2005 - ).(DCE, n 22 - 2005 - ).

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Qualità delle Qualità delle relazionirelazioni

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Necessità di evitare alcune Necessità di evitare alcune derivederive

• Della pastorale di oggiDella pastorale di oggi, nella nella Nota Nota “Il volto “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che missionario delle parrocchie in un mondo che cambia”,cambia”, i Vescovi ci indicanoi Vescovi ci indicano

due possibili derive due possibili derive da evitareda evitare : :

• ““FareFare della parrocchiadella parrocchia una una comunità comunità «autoreferenziale»«autoreferenziale» in cui ci si accontenta di in cui ci si accontenta di trovarsi bene insieme.trovarsi bene insieme.

• Percepire la Percepire la parrocchia comeparrocchia come «centro di «centro di servizi»servizi» per l’amministrazione dei sacramenti, per l’amministrazione dei sacramenti, che dà per scontata la fede in quanti li che dà per scontata la fede in quanti li richiedono”.richiedono”.

– E’ da considerare invece cheE’ da considerare invece che “non si può “non si può dare per scontato che si sappia chi è Gesù dare per scontato che si sappia chi è Gesù Cristo, che si conosca il Vangelo, che si Cristo, che si conosca il Vangelo, che si abbia una qualche esperienza di Chiesa” abbia una qualche esperienza di Chiesa” (Ivmpmc, n.6)(Ivmpmc, n.6)..

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Il ruolo dei presbiteriIl ruolo dei presbiteri nel magisteronel magistero postconciliarepostconciliare

• ““Nelle comunità si avverte unNelle comunità si avverte un accresciuto accresciuto bisogno di iniziatori e di accompagnatori nella bisogno di iniziatori e di accompagnatori nella vita spirituale: vita spirituale: – i presbiteri devono valorizzare sempre di più i presbiteri devono valorizzare sempre di più

la lorola loro missionemissione didi padri nella fedepadri nella fede e die di guide guide nella vitanella vita secondo lo Spiritosecondo lo Spirito,, evitando evitandocon grande cura di cadere in un certo con grande cura di cadere in un certo «funzionalismo». «funzionalismo».

– ““SpettaSpetta a a loro:loro: • formare i cristianiformare i cristiani all’acquisizioneall’acquisizione

del sentire di Cristo”del sentire di Cristo”• ““Essere i servi della comunione Essere i servi della comunione

ecclesialeecclesiale, coloro che conducono , coloro che conducono a unità i carismi e i ministeri,a unità i carismi e i ministeri,

• Essere gli educatori missionariEssere gli educatori missionari di cuidi cuitutti abbiamo bisognotutti abbiamo bisogno “ “ (CiViC n. 53).(CiViC n. 53).

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Carismi ruoli e funzioni nella Carismi ruoli e funzioni nella comunitàcomunità

( VMPMC N. 12 )( VMPMC N. 12 )RRUUOOLLO O

DDEELL

PPAARRRROOCCOO

““Il parrocoIl parroco sarà meno l’uomo del fare e sarà meno l’uomo del fare e più l’uomo della comunione; più l’uomo della comunione; avrà cura di:avrà cura di:

promuoverepromuovere vocazioni, ministeri e vocazioni, ministeri e carismi che lo Spirito carismi che lo Spirito suscita per l’utilità suscita per l’utilità comunecomune

far passare i far passare i componenti la comunità componenti la comunità dalla collaborazione alla dalla collaborazione alla corresponsabilitàcorresponsabilità

da figure che danno da figure che danno una mano a presenze una mano a presenze che pensano insieme che pensano insieme e camminano dentro e camminano dentro un comune progetto un comune progetto

pastorale.pastorale.

Valorizzazione Valorizzazione delle risorsedelle risorse

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Rinnovare la pastorale su tre Rinnovare la pastorale su tre prospettiveprospettive

• Al Convegno ecclesiale di Verona, si affermava Al Convegno ecclesiale di Verona, si affermava che che l’ascolto della vita delle comunità,l’ascolto della vita delle comunità, fa cogliere fa cogliere una forte istanza di una forte istanza di rinnovamento,rinnovamento, nella direzione nella direzione didi una pastoraleuna pastorale– più vicina alla vita delle personepiù vicina alla vita delle persone, , meno affannata e meno affannata e

complessa, meno dispersa e più incisivamente complessa, meno dispersa e più incisivamente unitariaunitaria ((Rigenerati pusvRigenerati pusv, 21);, 21);

• ““Secondo queste linee occorre impegnasi in un Secondo queste linee occorre impegnasi in un «cantiere» «cantiere» di rinnovamento pastorale”, secondo di rinnovamento pastorale”, secondo le seguenti prospettive:le seguenti prospettive:– Centralità della personaCentralità della persona– Qualità delle relazioni all’interno delle Qualità delle relazioni all’interno delle

comunitàcomunità– Corresponsabilità e interazione tra le Corresponsabilità e interazione tra le

dimensioni della pastoraledimensioni della pastorale ((Rigenerati pusvRigenerati pusv, 21)., 21).

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1. 1. Centralità della Centralità della personapersona

– L’unità della personaL’unità della persona,, come criterio come criterio fondamentale, per ricondurre a unità l’azione fondamentale, per ricondurre a unità l’azione ecclesiale, anche se multiforme,ecclesiale, anche se multiforme, richiede:richiede:

• superaresuperare l’attualel’attuale impostazione troppo settorialeimpostazione troppo settoriale, , che vede le tre dimensioni costitutive della che vede le tre dimensioni costitutive della Chiesa, a compartimento stagno.Chiesa, a compartimento stagno.

• Ispirarsi aI RisortoIspirarsi aI Risorto che ci insegna a riferire le che ci insegna a riferire le diverse forme dell’annuncio alla persona, nei diverse forme dell’annuncio alla persona, nei diversi tempi e luoghi in cui vive. diversi tempi e luoghi in cui vive.

• Ripensarsi in vista di una maggiore integrazioneRipensarsi in vista di una maggiore integrazione, , per operare insieme, in maniera più essenzialeper operare insieme, in maniera più essenziale (Cf. (Cf. Rigenerati pusvRigenerati pusv, 23)., 23).

L’L’accoglienza accoglienza di chi è in difficoltà, ladi chi è in difficoltà, la ricerca del ricerca del lavoro, lavoro, della della casacasa,, delldell’inserimento sociale,’inserimento sociale, lala proposta religiosaproposta religiosa per gli stranieriper gli stranieri,,sono azioni che si riferiscono alla persona e sono azioni che si riferiscono alla persona e presuppongono una progettazione pastorale presuppongono una progettazione pastorale comune.comune.

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2. 2. Qualità delle relazioniQualità delle relazioni• La cura delle relazioni,La cura delle relazioni, delinea il volto di comunità delinea il volto di comunità

cristiane che hanno fatto la scelta di valorizzare cristiane che hanno fatto la scelta di valorizzare ogni risorsa.ogni risorsa.Ciò comporta:Ciò comporta:

• generare modalità di incontro e di comunicazione, generare modalità di incontro e di comunicazione, ponendo sempre la qualità del rapporto ponendo sempre la qualità del rapporto interpersonale prima dei programmi.interpersonale prima dei programmi.

• Capacità di stimarsi a vicendaCapacità di stimarsi a vicenda

• Valorizzazione del ruolo dei laiciValorizzazione del ruolo dei laici (Cf. (Cf. Rigenerati Rigenerati

pusvpusv, 23), 23)

La visita domiciliare a malati ed anziani,La visita domiciliare a malati ed anziani,da parte del ministro straordinario della da parte del ministro straordinario della comunione.comunione.La benedizione delle famiglie, la visita in La benedizione delle famiglie, la visita in occasione di lutti o ricorrenze significative, sono occasione di lutti o ricorrenze significative, sono occasioni di cura delle relazioni.occasioni di cura delle relazioni.

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3. 3. Corresponsabilità e Corresponsabilità e interazioneinterazione

– La corresponsabilità dà forma concreta alla La corresponsabilità dà forma concreta alla comunionecomunione, , attraverso la capacità di attraverso la capacità di condividere scelte che coinvolgono tutti.condividere scelte che coinvolgono tutti.

– E’ necessario che siE’ necessario che si rendano operativi quei rendano operativi quei luoghi in cui ci si allena al discernimento luoghi in cui ci si allena al discernimento comunitariocomunitario (consigli pastorali, gruppi di (consigli pastorali, gruppi di confronto) e ci si allena alla confronto) e ci si allena alla corresponsabilità.corresponsabilità.

– Sguardo aperto ai problemi del territorioSguardo aperto ai problemi del territorio e e dell’intera societàdell’intera società (Cf. (Cf. Rigenerati pusvRigenerati pusv, 23)., 23).

La progettazione pastorale integrataLa progettazione pastorale integrata di di catechesi, liturgia, carità, famiglia, giovani, catechesi, liturgia, carità, famiglia, giovani, pastorale sociale e del lavoro,pastorale sociale e del lavoro, dovrebbe dovrebbe essere il modo ordinario di far pastorale.essere il modo ordinario di far pastorale.

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Per concludere, un’immagine di Chiesa Per concludere, un’immagine di Chiesa molto evocativamolto evocativa

““Forse a qualcuno può sembrare Forse a qualcuno può sembrare un’espressione irriverente e un’espressione irriverente e l’accostamento della stola con il l’accostamento della stola con il grembiule può suggerire il sospetto di grembiule può suggerire il sospetto di un piccolo sacrileggio…. Eppure il un piccolo sacrileggio…. Eppure il grembiule è l’unico paramento grembiule è l’unico paramento sacerdotale registrato dal vangelo… La sacerdotale registrato dal vangelo… La cosa più importante, comunque, è cosa più importante, comunque, è comprendere che la stola e il grembiule comprendere che la stola e il grembiule sono quasi il dritto ed il rovescio di un sono quasi il dritto ed il rovescio di un unico simbolo sacerdotale… unico simbolo sacerdotale… Ed eccoci all’immagine che mi piace Ed eccoci all’immagine che mi piace intitolare intitolare «La Chiesa del grembiule»«La Chiesa del grembiule» che che non totalizza indici altissimi di non totalizza indici altissimi di consenso… Però è l’immagine più bella, consenso… Però è l’immagine più bella, direi più consona al linguaggio biblico… direi più consona al linguaggio biblico… Nel vangelo di Giovanni si dice: «Nel vangelo di Giovanni si dice: «Gesù Gesù allora si alzò da tavola, depose le vesti allora si alzò da tavola, depose le vesti si cinse un grembiule e si mise a lavare si cinse un grembiule e si mise a lavare i piedi”i piedi” (Mons. Tonino Bello).(Mons. Tonino Bello).Non è questa la Chiesa capace di Non è questa la Chiesa capace di carità, che ci ha consegnato il carità, che ci ha consegnato il Concilio Vat. II e che siamo Concilio Vat. II e che siamo chiamati a costruire? chiamati a costruire?