1 OSSERVARE E VALUTARE IL COMPORTAMENTO INFANTILE Losservazione come metodo dindagine in psicologia...

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1 OSSERVARE E VALUTARE IL COMPORTAMENTO INFANTILE L’osservazione come metodo d’indagine in psicologia dello sviluppo

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OSSERVARE E VALUTARE IL COMPORTAMENTO INFANTILE

L’osservazione come metodo d’indagine

in psicologia dello sviluppo

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MITIMITI

• Osservare Osservare non ènon è registrare fedelmente e registrare fedelmente e direttamente la realtàdirettamente la realtà

• Osservare Osservare non ènon è “guardare”. L’osservazione si “guardare”. L’osservazione si fonda sempre su un’ipotesi o su una curiositàfonda sempre su un’ipotesi o su una curiosità

• Osservare Osservare non ènon è interpretare. L’osservazione interpretare. L’osservazione rappresenta un momento intermedio tra la rappresenta un momento intermedio tra la

percezione del fenomeno e la sua percezione del fenomeno e la sua interpretazioneinterpretazione

Miti e realtà sull’osservazioneMiti e realtà sull’osservazione

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REALTREALTÀÀ

L’osservazione è L’osservazione è un’attività un’attività

complessa e complessa e impegnativa che impegnativa che

richiede:richiede:

Miti e realtà sull’osservazioneMiti e realtà sull’osservazione

Tempo e distensioneTempo e distensione

Libertà intellettualeLibertà intellettuale

Assenza di pregiudizi e Assenza di pregiudizi e

preconcettipreconcetti

Consapevolezza di sé Consapevolezza di sé

Capacità di non Capacità di non

coinvolgersi (distacco)coinvolgersi (distacco)

Capacità di sospendereCapacità di sospendere

il giudizioil giudizio

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REALTREALTÀÀ• L’osservazione può diventare “obiettiva” ma L’osservazione può diventare “obiettiva” ma rimane costantemente esposta ai rischi della rimane costantemente esposta ai rischi della

“soggettività”“soggettività”

• ÈÈ impossibile stabilire confini netti tra “chi impossibile stabilire confini netti tra “chi osserva” e “chi viene osservato”osserva” e “chi viene osservato”

• Osservare significa selezionare un Osservare significa selezionare un comportamento degno di interesse e raccogliere comportamento degno di interesse e raccogliere

informazioni informazioni accurateaccurate e e completecomplete su di esso su di esso

Miti e realtà sull’osservazioneMiti e realtà sull’osservazione

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Fonte: Greig e Taylor, 1999

Capacità di integrare e riflettere

L’osservatore registra in modo completo la

comunicazione verbale e non-verbale

Consapevolezza delle proprie

tematiche interne

L’osservatore partecipante interagisce

con il soggetto

Bambino/i

Genitore/Famiglia

Fonte: Greig e Taylor, 1999

Cambiamenti nell’osservatore Cambiamenti nell’osservatore durante l’osservazionedurante l’osservazione

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Bambino/i

Genitore/Famiglia

Prospettiva evolutiva

Letteratura rilevante

Prospettiva sulla politica sociale

Cultura classe

età razza genere

Prospettiva sistemica

Prospettiva sull’attaccamento

Prospettiva psicodinamica

Interazione nel contesto

Prospettiva cognitiva

Fonte: Greig e Taylor, 1999

L’osservatore comprende il materiale L’osservatore comprende il materiale osservato attraverso diverse prospettive osservato attraverso diverse prospettive

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1.1. Scegli un bambino di 3 o 4 anni Scegli un bambino di 3 o 4 anni

2.2. Chiedi ai suoi genitori il permesso di Chiedi ai suoi genitori il permesso di osservarloosservarlo

3.3. Osserva il bambino per almeno un’ora in Osserva il bambino per almeno un’ora in famiglia o a scuola. Durante l’osservazione famiglia o a scuola. Durante l’osservazione non sentirti responsabile per il bambino e non non sentirti responsabile per il bambino e non intervenireintervenire

Progetto: l’osservazione di un bambinoProgetto: l’osservazione di un bambino

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4.4. Sistemati in un posto in cui non vieni notato, Sistemati in un posto in cui non vieni notato, non cercare di entrare in contatto col bambino, non cercare di entrare in contatto col bambino, non sorridere e non parlare con luinon sorridere e non parlare con lui

5.5. Scrivi tutto ciò che il bambino fa e dice nel Scrivi tutto ciò che il bambino fa e dice nel

modo più completo possibilemodo più completo possibile

6.6. Sei riuscito a essere obiettivo? Che cosa Sei riuscito a essere obiettivo? Che cosa hai hai

tralasciato? Hai evitato di annotare le tue tralasciato? Hai evitato di annotare le tue

valutazioni e interpretazioni? Che cosa puoi valutazioni e interpretazioni? Che cosa puoi ricavare dai tuoi appunti? ricavare dai tuoi appunti?

Progetto: l’osservazione di un bambinoProgetto: l’osservazione di un bambino

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MetodoMetodo osservativoosservativo

MetodoMetodo sperimentalesperimentale

Le variabili indipendenti Le variabili indipendenti non vengono controllate non vengono controllate mediante manipolazionemediante manipolazione

Le variabili indipendenti Le variabili indipendenti vengono controllate vengono controllate

mediante manipolazionemediante manipolazione

Vengono considerate le Vengono considerate le relazioni che relazioni che esistonoesistono tra due o più variabilitra due o più variabili

Vengono considerate le Vengono considerate le relazioni che relazioni che potrebberopotrebbero

esistereesistere tra due o più tra due o più variabilivariabili

Non vengono Non vengono necessariamente necessariamente formulate ipotesi formulate ipotesi

alternativealternative

Vengono formulate Vengono formulate ipotesi alternative, una ipotesi alternative, una delle quali deve essere delle quali deve essere falsificata dai risultatifalsificata dai risultati

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XVIII e XIX secolo: XVIII e XIX secolo: Biografie InfantiliBiografie Infantili o o DiariDiari. Il più noto . Il più noto fu scritto da fu scritto da Charles DarwinCharles Darwin sul figlio Doddy nel 1840 sul figlio Doddy nel 1840

1916: “L’autoeducazione nelle scuole elementari” di 1916: “L’autoeducazione nelle scuole elementari” di Maria MontessoriMaria Montessori

1930-1960:1930-1960: si affermano il metodo sperimentale e si affermano il metodo sperimentale e

l’l’approccio comportamentistaapproccio comportamentista

1882: “La mente del bambino” di 1882: “La mente del bambino” di Wilhelm PreyerWilhelm Preyer

Anni 1960: si comincia ad apprezzare la Anni 1960: si comincia ad apprezzare la ricchezzaricchezza delle delle

metodologie di tipo osservativometodologie di tipo osservativo

Breve storia del metodo osservativo Breve storia del metodo osservativo

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Anni 1970: si registra un aumento delle ricerche che Anni 1970: si registra un aumento delle ricerche che

utilizzano il metodo osservativo. L’approccio utilizzano il metodo osservativo. L’approccio etologicoetologico

favorisce l’affermarsi dell’osservazione come metodo favorisce l’affermarsi dell’osservazione come metodo

scientifico rigoroso scientifico rigoroso

1979: Urie Bronfenbrenner critica l’abuso degli 1979: Urie Bronfenbrenner critica l’abuso degli

esperimenti di laboratorio in psicologia dello sviluppo. esperimenti di laboratorio in psicologia dello sviluppo.

L’approccio L’approccio ecologicoecologico dà più importanza alle ricerche dà più importanza alle ricerche

sul campo rispetto a quelle in laboratoriosul campo rispetto a quelle in laboratorio

1978-1983: il 21% delle ricerche pubblicate su riviste1978-1983: il 21% delle ricerche pubblicate su riviste

scientifiche italiane adotta il scientifiche italiane adotta il metodo osservativometodo osservativo

(Battacchi 1984)(Battacchi 1984)

Breve storia del metodo osservativo Breve storia del metodo osservativo

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TIPO DI AMBIENTE

Naturale Artificiale

1.

Studio sul campo non strutturato

2.

Studio in laboratorio non strutturato

3.

Studio sul campo strutturato

4.

Studio in laboratorio strutturato

Non strutturato

Strutturato

TIPO DI STUDIO

Fonte: Bayley, 1982

Tipologia degli studi osservativi Tipologia degli studi osservativi

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EtologicaEtologica

PartecipantePartecipanteL’osservazione etnograficaL’osservazione etnograficaL’”infant observation”L’”infant observation”

ControllataControllataL’osservazione quasi sperimentale (Piaget)L’osservazione quasi sperimentale (Piaget)L’osservazione “target child”L’osservazione “target child”L’osservazione in laboratorio (“Strange Situation”)L’osservazione in laboratorio (“Strange Situation”)

Diversi tipi di osservazione Diversi tipi di osservazione

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OsservazioneOsservazionein condizioniin condizioni

naturalinaturali

Osservazione Osservazione quasiquasi

sperimentalesperimentale

OsservazioneOsservazionein laboratorioin laboratorio

MINIMOMINIMO MEDIOMEDIO MASSIMOMASSIMO

Controllo sulle condizioni di osservazione Controllo sulle condizioni di osservazione

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S’ispira alla S’ispira alla teoria dell’evoluzioneteoria dell’evoluzione di Darwin e all’ di Darwin e all’etologiaetologia

come studio scientifico della “biologia del comportamento”come studio scientifico della “biologia del comportamento”

L’osservatore non influenza il comportamento che intende L’osservatore non influenza il comportamento che intende

studiare e annulla per quanto possibile la propria soggettivitàstudiare e annulla per quanto possibile la propria soggettività

L’osservazione avviene nell’L’osservazione avviene nell’ambiente naturaleambiente naturale in cui il in cui il

comportamento si manifesta spontaneamentecomportamento si manifesta spontaneamente

Il comportamento osservato viene descritto in modo Il comportamento osservato viene descritto in modo

dettagliato e obiettivo (dettagliato e obiettivo (etogrammaetogramma))

L’osservazione è L’osservazione è non partecipantenon partecipante e spesso e spesso dissimulatadissimulata. .

Può utilizzare strumenti di audio-videoregistrazionePuò utilizzare strumenti di audio-videoregistrazione

L’osservazione etologica L’osservazione etologica

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L’osservatore deve conquistarsi l’L’osservatore deve conquistarsi l’accessoaccesso nel gruppo o nel gruppo o

comunità che vuole studiare, mostrando la massima comunità che vuole studiare, mostrando la massima

disponibilità e il minimo controllodisponibilità e il minimo controllo

Viene utilizzata per studiare bambini di scuola Viene utilizzata per studiare bambini di scuola

dell’infanzia (3-5 anni) e di scuola elementare (6-10)dell’infanzia (3-5 anni) e di scuola elementare (6-10)

L’osservazione è L’osservazione è partecipantepartecipante e viene condotta seguendo e viene condotta seguendo

una routine tipicauna routine tipica

L’osservazione etnografica L’osservazione etnografica

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Corsaro (1985) ha studiato le relazioni tra bambini in età pre-Corsaro (1985) ha studiato le relazioni tra bambini in età pre-

scolare e la cultura dei pari in una scuola materna americanascolare e la cultura dei pari in una scuola materna americana

Sono stati registrati 633 episodi utilizzando le seguenti note:Sono stati registrati 633 episodi utilizzando le seguenti note:• NOTE DI CAMPO (NC)NOTE DI CAMPO (NC): registrano ciò che avviene in modo: registrano ciò che avviene in modo

letterale e senza interpretazioniletterale e senza interpretazioni• NOTE PERSONALI (NP)NOTE PERSONALI (NP): registrano le reazioni : registrano le reazioni dell’osservatore alle caratteristiche degli eventi osservatidell’osservatore alle caratteristiche degli eventi osservati• NOTE METODOLOGICHE (NM)NOTE METODOLOGICHE (NM): precisano gli aspetti : precisano gli aspetti

dell’osservazione da modificaredell’osservazione da modificare• NOTE TEORETICHE (NT)NOTE TEORETICHE (NT): colgono gli aspetti del : colgono gli aspetti del

comportamento dei bambini interessanti per comportamento dei bambini interessanti per l’interpretazionel’interpretazione

La ricerca etnografica di William Corsaro La ricerca etnografica di William Corsaro

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1.1. Osservazione Osservazione naturalisticanaturalistica del bambino a casa del bambino a casa

2.2. L’osservatore incontra i genitori prima della L’osservatore incontra i genitori prima della

nascita del bambinonascita del bambino

3.3. Si osserva il bambino per un’ora a settimana Si osserva il bambino per un’ora a settimana

fino al compimento del 2° anno di vita, fino al compimento del 2° anno di vita,

mantenendo invariati l’orario e il giorno dellamantenendo invariati l’orario e il giorno della

settimana settimana

L’”infant observation”: come si usaL’”infant observation”: come si usa

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4.4. L’osservatore non prende note mentre osserva, L’osservatore non prende note mentre osserva,

ma lo fa subito dopo richiamando alla mente ma lo fa subito dopo richiamando alla mente

tutti gli eventi verificatisi durante la visitatutti gli eventi verificatisi durante la visita

5.5. L’osservatore sottolinea quello che ha visto e L’osservatore sottolinea quello che ha visto e

provato, non quello che pensa si sarebbe provato, non quello che pensa si sarebbe

verificatoverificato

6.6. SeminariSeminari regolari con un supervisore e altri regolari con un supervisore e altri

osservatori, per discutere le osservazioni, gliosservatori, per discutere le osservazioni, gli

stati d’animo e le interpretazionistati d’animo e le interpretazioni

L’”infant observation”: come si usaL’”infant observation”: come si usa

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1.1. Consente all’osservatore di fare esperienza delle Consente all’osservatore di fare esperienza delle emozioniemozioni

del bambino nella scoperta del mondodel bambino nella scoperta del mondo

2.2. Rende l’osservatore Rende l’osservatore sensibilesensibile all’atmosfera emozionale nella all’atmosfera emozionale nella

quale il bambino vive e crescequale il bambino vive e cresce

3.3. Consente all’osservatore di Consente all’osservatore di collegarecollegare gli stati emozionali gli stati emozionali

della madre con quelli del bambino, di della madre con quelli del bambino, di collegarecollegare il sostegno il sostegno

fornito alla madre con la sua capacità di comprendere i bisogni fornito alla madre con la sua capacità di comprendere i bisogni

fisici, emotivi e cognitivi del bambinofisici, emotivi e cognitivi del bambino

4.4. Fa capire l’influenza di: Fa capire l’influenza di: identità sessualeidentità sessuale, , posizione nellaposizione nella

famigliafamiglia, , classeclasse, , razzarazza, cultura, , cultura, effetti degli stili educativi sullo effetti degli stili educativi sullo

sviluppo infantilesviluppo infantile, , disoccupazionedisoccupazione, , divorziodivorzio, , mortemorte, , malattiamalattia

- l’ampia varietà delle situazioni di vita- l’ampia varietà delle situazioni di vita

L’”infant observation”: perché si usaL’”infant observation”: perché si usa

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L’osservatore - L’osservatore - neutraleneutrale e e partecipepartecipe al tempo stesso - è al tempo stesso - è

testimone dell’unicità della relazione madre-bambinotestimone dell’unicità della relazione madre-bambino

1948: osservazione del lattante come 1948: osservazione del lattante come addestramentoaddestramento alla alla

psicoteriapia infantile presso la Tavistock Clinic di Londrapsicoteriapia infantile presso la Tavistock Clinic di Londra

1949: 1949: seminariseminari sull’osservazione della diade madre-bambino sull’osservazione della diade madre-bambino

L’osservazione diventa L’osservazione diventa strumentostrumento per la formazione, in per la formazione, in quanto promuove le capacità dell’individuo di cogliere i quanto promuove le capacità dell’individuo di cogliere i dettagli della situazione e l’evoluzione del processo di dettagli della situazione e l’evoluzione del processo di

crescita del bambinocrescita del bambino

L’esperienza di Esther BickL’esperienza di Esther Bick

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Osservazione Osservazione QUASI-SPERIMENTALEQUASI-SPERIMENTALE::

1)1) Guidata da Guidata da ipotesiipotesi precise, generate dalla teoria di precise, generate dalla teoria di

riferimentoriferimento

2)2) L’osservazione avviene nell’ L’osservazione avviene nell’ambiente naturaleambiente naturale di vita del di vita del

bambinobambino

3) 3) Si controllano e si modificano le condizioni naturali per Si controllano e si modificano le condizioni naturali per

favorire la comparsa delle azioni che si vogliono osservarefavorire la comparsa delle azioni che si vogliono osservare

4)4) Le osservazioni sono Le osservazioni sono sistematichesistematiche e e continuativecontinuative nel tempo nel tempo

L’osservazione secondo PiagetL’osservazione secondo Piaget

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Osservazione di un “Osservazione di un “bambino-bersagliobambino-bersaglio” nella scuola dell’infanzia ” nella scuola dell’infanzia o nella scuola elementareo nella scuola elementare

Ideata e messa a punto in Gran Bretagna negli anni Settanta da Ideata e messa a punto in Gran Bretagna negli anni Settanta da un gruppo di ricerca coordinato da un gruppo di ricerca coordinato da Jerome BrunerJerome Bruner

Raccolta di campioni di comportamento: Raccolta di campioni di comportamento: 20 minuti20 minuti di osservazione di osservazione sequenziale per ciascun bambino, in unità di sequenziale per ciascun bambino, in unità di 1 minuto1 minuto

Codifica in 4 dimensioni molari: Codifica in 4 dimensioni molari: attivitàattività, , clima socialeclima sociale, , livellolivello cognitivocognitivo, , linguaggiolinguaggio

Atteggiamento dell’osservatore : “Atteggiamento dell’osservatore : “like a fly on the walllike a fly on the wall” ”

(Sylva et al. 1982)(Sylva et al. 1982)

L’osservazione “target child”L’osservazione “target child”

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Versione italiana, adattata e perfezionata, della tecnica “Versione italiana, adattata e perfezionata, della tecnica “targettarget

childchild””

Destinata a bambini di scuola dell’infanzia (3-5 anni) e del Destinata a bambini di scuola dell’infanzia (3-5 anni) e del

primo ciclo di scuola elementare (6-8 anni)primo ciclo di scuola elementare (6-8 anni)

Registrazione su Registrazione su schede preformateschede preformate in unità di osservazione in unità di osservazione

di di 1 minuto1 minuto

FamiliarizzazioneFamiliarizzazione dell’osservatore con l’ambiente dell’osservatore con l’ambiente

Atteggiamento di Atteggiamento di partecipazione neutralepartecipazione neutrale

Camaioni, Bascetta e Aureli 2001Camaioni, Bascetta e Aureli 2001

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Tecnica di osservazione, controllata in laboratorio, ideata da Tecnica di osservazione, controllata in laboratorio, ideata da

Mary AinsworthMary Ainsworth e coll. (1978), destinata a bambini tra 12 e 18 e coll. (1978), destinata a bambini tra 12 e 18

mesi di etàmesi di età

Valuta l’equilibrio tra l’attaccamento del bambino alla madre e Valuta l’equilibrio tra l’attaccamento del bambino alla madre e

la sua capacità di esplorare l’ambiente in modo autonomola sua capacità di esplorare l’ambiente in modo autonomo

Evidenzia le differenze individuali negli stili di attaccamento Evidenzia le differenze individuali negli stili di attaccamento

con le figure di riferimento durante il primo anno di vitacon le figure di riferimento durante il primo anno di vita

Comprende Comprende 8 episodi8 episodi della durata di circa della durata di circa 3 minuti3 minuti ciascuno, in ciascuno, in

cui il bambino sperimenta alcune separazioni e successivecui il bambino sperimenta alcune separazioni e successive

riunioni con la madreriunioni con la madre

Indicatori dello stile di attaccamento: Indicatori dello stile di attaccamento: ansia da separazioneansia da separazione, ,

esplorazioneesplorazione, , paura dell’estraneopaura dell’estraneo, , ricongiungimento alla madrericongiungimento alla madre

La Strange SituationLa Strange Situation

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Raccomandazioni generaliRaccomandazioni generali

Questi strumenti non possono essere utilizzati con Questi strumenti non possono essere utilizzati con bambini di età inferiore ai 3-4 anni nella modalità orale e bambini di età inferiore ai 3-4 anni nella modalità orale e

con bambini di età inferiore ai 7-8 anni nella modalità con bambini di età inferiore ai 7-8 anni nella modalità scrittascritta

Bambini e adolescenti possono rifiutarsi di essere Bambini e adolescenti possono rifiutarsi di essere

intervistati e possono resistere a comunicare i propri intervistati e possono resistere a comunicare i propri

sentimenti, atteggiamenti, opinioni ed esperienzesentimenti, atteggiamenti, opinioni ed esperienze

I bambini possono non comprendere bene le domande I bambini possono non comprendere bene le domande poste dall’intervistatore a causa del poste dall’intervistatore a causa del livello cognitivolivello cognitivo

limitato limitato

INTERVISTE E QUESTIONARIINTERVISTE E QUESTIONARI

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Raccomandazioni generaliRaccomandazioni generali

Sono Sono strumenti indirettistrumenti indiretti di osservazione. Possono essere di osservazione. Possono essere

affiancati a una tecnica di osservazione diretta delaffiancati a una tecnica di osservazione diretta del

comportamento sugli stessi soggetti (metodo misto)comportamento sugli stessi soggetti (metodo misto)

Possono essere somministrati agli adulti (genitori,Possono essere somministrati agli adulti (genitori,

educatori) per rilevare dati sul comportamento deieducatori) per rilevare dati sul comportamento dei

bambini affidati alle loro cure. I giudizi e le opinioni bambini affidati alle loro cure. I giudizi e le opinioni

espressi dagli adulti possono essere soggetti a espressi dagli adulti possono essere soggetti a

errori sistematicierrori sistematici

INTERVISTE E QUESTIONARIINTERVISTE E QUESTIONARI

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Caratteristiche:Caratteristiche:• le domande sono le domande sono predefinitepredefinite e si minimizza il rischio di e si minimizza il rischio di

ottenereottenere risposte irrilevanti (“non so”, “non ricordo”)risposte irrilevanti (“non so”, “non ricordo”)• le risposte sono le risposte sono standardizzatestandardizzate e si codificano con e si codificano con

facilità facilità

Si usano quando:Si usano quando:• si possono prevedere tutte le modalità criteriali di si possono prevedere tutte le modalità criteriali di

risposta risposta • si vuole evitare che i soggetti si rifiutino di risponderesi vuole evitare che i soggetti si rifiutino di rispondere• si vuole limitare l’effetto di fattori quali il livellosi vuole limitare l’effetto di fattori quali il livello

cognitivo o l’istruzionecognitivo o l’istruzione

Questionari a domande CHIUSEQuestionari a domande CHIUSE

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Caratteristiche:Caratteristiche:• richiedono ai soggetti una buona capacità di esprimersirichiedono ai soggetti una buona capacità di esprimersi• richiedono una richiedono una codifica laboriosacodifica laboriosa ed esposta al rischio ed esposta al rischio

di interpretazioni soggettivedi interpretazioni soggettive• possono far raccogliere informazioni irrilevanti o inutilipossono far raccogliere informazioni irrilevanti o inutili

Si usano quando:Si usano quando:• non si conoscono a priori le possibili modalità di non si conoscono a priori le possibili modalità di

risposta risposta • le risposte sono troppo numerose per elencarle tuttele risposte sono troppo numerose per elencarle tutte• le domande richiedono risposte dettagliate e articolatele domande richiedono risposte dettagliate e articolate

Questionari a domande APERTEQuestionari a domande APERTE

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Nello scambio verbale fra psicologo e bambino gli argomenti Nello scambio verbale fra psicologo e bambino gli argomenti

da toccare sono predefiniti, ma il contenuto, l’ordine e lada toccare sono predefiniti, ma il contenuto, l’ordine e la

formulazione delle domande variano caso per casoformulazione delle domande variano caso per caso

Combina alcune caratteristiche dell’Combina alcune caratteristiche dell’intervistaintervista e della e della

osservazione naturalisticaosservazione naturalistica

Metodo complesso e che richiede un lungo Metodo complesso e che richiede un lungo addestramentoaddestramento

Il colloquio clinico secondo PiagetIl colloquio clinico secondo Piaget

Si evita di annoiare il bambino e di porre domande “suggestive”Si evita di annoiare il bambino e di porre domande “suggestive”

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Formazione delloFormazione dello

psicologopsicologo

EducazioneEducazione

Attività clinicaAttività clinica

Ambiti di utilizzo Ambiti di utilizzo dell’osservazionedell’osservazioneAcquisire un abito mentale

obiettivo e critico

Rinunciare a preconcetti e pregiudizi

Addestramento lungo e difficile

Distinguere l’osservazione dall’interpretazione

Essere consapevoli di errori, stereotipi e

distorsioni

Migliorare la qualità dell’insegnamento

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CONSENSO INFORMATOCONSENSO INFORMATO

RISERVATEZZARISERVATEZZA

Aspetti eticiAspetti etici

Libertà di partecipare alla ricerca

Anonimato

Libertà di ritirarsi dalla ricerca

Conoscenza del proprio ruolo

Non riconoscibilità

Tutela della persona