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IL RAPPORTO DI LAVORO(Lavoro subordinato, autonomo, parasubordinato, certificazione)

Lezione 2

a.a. 2007-2008

Piera Campanella

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Norme legislative

Prassi amministrative

Principi giurisprudenziali

Contratti collettivi

INTERAZIONE

Art. 1 preleggi: indicazione delle fonti

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FONTI INTERNAZIONALI

FONTI COMUNITARIE

FONTI NAZIONALI:LA COSTITUZIONE

FONTI NAZIONALI(LEGISLATIVE STATUALI):

IL CODICE CIVILE E LALEGISLAZIONE SPECIALE

FONTI NAZIONALI(LEGISLATIVE REGIONALI)

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Nuovo titolo V Costituzione

Art. 117

COMPETENZA ESCLUSIVA

DELLO STATO

COMPETENZACONCORRENTESTATO/REGIONI

COMPETENZAESCLUSIVADELLE REGIONI

ORDINAMENTOCIVILE

(c. 2, lett. l))

ORDINAMENTOCIVILE

(c. 2, lett. l))

TUTELAE SICUREZZADEL LAVORO

(c. 3)

TUTELAE SICUREZZADEL LAVORO

(c. 3)

RESIDUALE(c. 4)

RESIDUALE(c. 4)

Disciplina intersoggettiva di qualsiasi rapporto di lavoro

Disciplina dei servizi per l’impiego

Corte Cost. n. 50/2005Corte Cost. n. 50/2005

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E’ l’accordo con cui le particollettive predeterminano la

disciplina dei rapporti individuali di lavoro (parte normativa) e regolano taluni tratti deiloro rapporti reciproci (parte obbligatoria)

E’ l’accordo con cui le particollettive predeterminano la

disciplina dei rapporti individuali di lavoro (parte normativa) e regolano taluni tratti deiloro rapporti reciproci (parte obbligatoria)

Il contratto collettivo di diritto comuneI problemi di efficacia

Il contratto collettivo di diritto comuneI problemi di efficacia

I rapporti con la leggeI rapporti con la legge

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Inderogabilità

indisponibilità diritti (derivanti da quelle norme)

il tratto tipico della “norma” di legge o di contratto collettivo

ART. 2113 c.c.

Invalidità (annullabilità)di tutte le rinunzie e le transazioni

aventi ad oggetto norme inderogabili della leggee dei contratti collettivi, salvo che intervengano ai

sensi degliartt. 185, 410 e 411 c.p.c.

v. anche art. 82 D.Lgs. n. 276/2003

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Il lavoro subordinato referente sociale essenziale del diritto del lavoro

Ma cosa si intende per lavoro subordinato?

Quali sono i criteri giuridici sulla cui base viene operata la qualificazione?

Il rilievo pratico essenziale della qualificazione in ragione del binomio fattispecie/effetti

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Il rapporto di lavoro quale sottospecie della locazione

Codice civile 1865La distinzione

tra

“locatio operis” “locatio operarum”

Obbligazione di risultato

Obbligazione di mezzi

oggetto obbligazione

L’inadeguatezza del criterio

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Tradizionale insuccesso dei tentativi di agganciare la subordinazione ai profili vari della condizione socio-economica del

prestatore di lavoro1. estraneità mezzi di produzione

2. Inerenza dell’attività lavorativa al ciclo produttivo dell’imprenditore3. Debolezza economica del prestatore di lavoro, ossia sua appartenenza ad un

gruppo sociale in posizione di debolezza sul mercato

Si è osservato che trattasi di profili storicamente variabili, estranei alla fattispecie legislativamente tipizzata (v. art. 2094 c.c.) e privi di idoneità qualificatoria.

Da ultimo, tuttavia, si assiste ad una “rivalutazione”, in qualche modo, del dato della inferiorità socio-economica del prestatore di lavoro subordinato,

almeno nel senso della sua “dipendenza” dal datore di lavoro (art. 2094 c.c.), intesa come “doppia alienità” (v. lucidi n. 14 e n. 15).

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Art. 2094 c.c.

La subordinazione è ricostruita come particolare modo d’essere della prestazione lavorativa

E’ subordinata la prestazione che si svolge nell’organizzazione del datore di lavoro (“nell’impresa”),

“alle dipendenze e sotto la direzione” dello stesso

ETERODIRETTA

La scarsa pregnanza qualificatoria della nozione

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ART. 2094 c.c.

Prestatore di lavoro

subordinato

ART. 2222 c.c.

Contratto d’opera

Quando una persona si obbliga a compiere verso un

corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro

prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione

nei confronti del committente

E’ prestatore di lavoro subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa,

prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle

dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore

ART. 409 c.p.c.

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IL METODO TIPOLOGICO

L’OPERAZIONE QUALIFICATORIA SI COMPIE MEDIANTE UN GIUDIZIO DI APPROSSIMAZIONE DELLA FATTISPECIE CONCRETA AL “TIPO NORMATIVO” (IL MODELLO SOCIALE DI RIFERIMENTO),

SUI CUI INDICI LA GIURISPRUDENZA COSTRUISCE IL TIPO LEGALE (IL PRESTATORE DI LAVORO SUBORDINATO EX ART. 2094

c.c.)

Gli indici Eterodirezione, inserzione del lavoratore nel ciclo produttivo, orario di lavoro,

assenza di rischio, modalità della retribuzione, esclusività della dipendenza da un solo datore

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1. Il declino del prototipo sociale di riferimento

2. L’esaltazione del soggettivismo giudiziario e l’incrementodel tasso di incertezza del diritto

3. L’esaltazione della tendenza espansiva del diritto del lavoro subordinato

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1. La rilevanza del nomen juris (ma v. Corte Cost. n. 30/1996)

2. La riscoperta del metodo sussuntivo e la centralitàdell’eterodirezione

3. La crisi della corrispondenza tra fattispecie ed effetti

4. Rivalutazione del criterio della “dipendenza” (art. 2094 c.c.) come autonomo e distinto dall’eterodirezione (v. anche C. Cost. n. 30/1996)

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1. Estensione di un nucleo di tutele oltre la subordinazioneDisegno di legge

(n. C 104 del 28.04.2006) sulla Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

2. Revisione della nozione di subordinazioneProgetto di legge

recante nuove norme per il superamento del precariato e per la dignità del lavoro.

Tutto ciò in risposta alla scelta della “legge Biagi” di riforma

delle collaborazioni coordinate e continuative nella forma del lavoroa progetto.

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Art. 2094 c.c. Art. 2222 c.c.

Art. 409 c.p.c.

da questa norma è emersa la fattispecie della collaborazione coordinata e continuativa (che rientra nell’ambito del lavoro

autonomo, non è un tertium genus), dotata via via di spessore ed autonoma fisionomia grazie a recenti interventi legislativi

I requisiti della continuità, del coordinamento e dellaprevalente personalità dell’opera

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Riferimenti normativiArtt. 61 ss. D.Lgs. n. 276/2003;Circolare ministeriale n. 1/2004.

Finalità della riformaImpedire l’utilizzo improprio o fraudolento delle co.co.co., rafforzando però la natura autonoma della fattispecie. Non si addiviene ad un superamento della dicotomia autonomia-subordinazione, né ad una risistemazione della disciplina lavoristica secondo un continuum autonomia-subordinazione.

La fattispecieI rapporti dell’art. 409, n. 3, c.p.c. devono transitare nell’ambito del c.d. lavoro a progetto; cioè:Riconducibilità “a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso”.

Forma e contenuto del contratto

Forma scritta a fini di provaContenuto necessario

C’è contrasto su taledefinizione (v. circ. min. n. 1/04 e in giurisprudenzaT. Genova, 07.04.06). In ogni caso, è necessaria la riconducibilità del progetto aduna attività a priori ben identificabile.

In mancanza, opera la presunzione semplice in favore del lavorosubordinato (art. 69 D.Lgs. n. 276/2003)

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Le tutele 1. Corrispettivo (art. 63)

2. Invenzioni e diritti d’autore (art. 64)3. Sospensione del rapporto (art. 66)

4. Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (art. 66)

5. Estinzione del contratto (art. 67)

Svolgimento del rapporto e obblighi del collaboratore

A) Possibilità di svolgere la

prestazione in regime di

pluricommittenza, salva diversa previsione del

contratto individuale

B) Obbligo di non concorrenza e di riservatezza (art.

64).

Risoluzione del rapportoAl momento della realizzazione del progetto o programma E’ possibile

il recesso per giusta causaE’ possibile il recesso anche per

altre modalità (incluso il preavviso) stabilite dalle parti nel contratto

individuale.

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CAMPO DI APPLICAZIONE

GENERALE, MA CON ECCEZIONI

Lavoro occasionale

Rapporti di durata non superiore a 30 giorni all’anno e con compenso

non superiore a 5.000 euro (art, 61, c. 2)

Una particolare fattispecie di prestazione occasionale è ilc.d. lavoro accessorio (artt. 70 ss.)

Ipotesi ancora soggette

alla disciplina dell’art. 409 c.p.c.

Specifici rapporti(es. agenti, rappresentanti di commercio, ecc.)

Dipendenti della P.A.

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Art. 2222 c.c.

Art. 409 c.p.c.

Art. 2094 c.c.

art. 2113 c.c.

art. 2113 c.c.

No art. 2113 c.c.

Artt.61 ss. D.Lgs.

n. 276/2003

L. n. 533/1973T. proc.

T. sost.

T. proc. L. n. 533/1973

T. sost.

Completa T. sost.Minima

art. 2113 c.c.

T. proc. L. n. 533/1973

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Al fine di ridurre il contenzioso in materia di rapporti di lavoro

Le parti possono ottenere la CERTIFICAZIONE

DEL CONTRATTO DI LAVORO in base ad una procedura volontaria

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ENTI BILATERALI(organismi costituiti ad iniziativa dei sindacati

comparativamente più rappresentativi)

ENTI BILATERALI(organismi costituiti ad iniziativa dei sindacati

comparativamente più rappresentativi)

DIREZIONIPROVINCIALI DEL LAVORO (DPL)

E PROVINCE(v. D.M. 21 luglio 2004)

DIREZIONIPROVINCIALI DEL LAVORO (DPL)

E PROVINCE(v. D.M. 21 luglio 2004)

UNIVERSITA’registrate in apposito albo ministeriale

(v. D.M. 14 giugno 2004)

UNIVERSITA’registrate in apposito albo ministeriale

(v. D.M. 14 giugno 2004)

*Le commissioni svolgono anche attività di consulenza e assistenza alle parti e di certificazione ex art. 2113

MINISTERO DEL LAVOROMINISTERO DEL LAVORO

CONSIGLI PROVINCIALI CONSULENTI LAVORO

CONSIGLI PROVINCIALI CONSULENTI LAVORO

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Presentazione di un’istanza scritta comune delle parti

L’inizio del procedimento va comunicato alla DPL

Il procedimento va concluso entro 30 giorni con un atto di

certificazione motivato

Le Commissioni operano nell’osservanza di propri regolamenti in attesa dei codici di buone pratiche ministeriali che individueranno anche le clausole

indisponibili in sede di certificazione, recependo ove esistano le indicazioni di accordi interconfederali dei sindacati rappresentativi

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L’ATTO DI CERTIFICAZIONE VINCOLA NON SOLO LE PARTI DEL CONTRATTO, MA ANCHE I TERZI (ES. INPS) FINO AL MOMENTO IN CUI SIA STATO ACCOLTO UNO DEI RICORSI GIURISDIZIONALI DI

CUI SOPRA

IMPUGNAZIONE DINANZI AL GIUDICE DEL LAVORO

Erronea qualificazione del contratto

Difformità tra il programma negoziale certificato e

la sua successiva attuazione

Vizi delconsenso

IMPUGNAZIONE DINANZI AL T.A.R.

Violazione del procedimento Eccesso di potere