1° ESPERIMENTO: COME AGISCE LA PTIALINA · stomaco. Dopo aver terminato gli esperimenti, la...
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Il giorno 26 febbraio la nostra professoressa Civita ci ha
portati nel laboratorio scientifico della scuola dove abbiamo
svolto i seguenti esperimenti:
1° ESPERIMENTO: COME AGISCE LA PTIALINA
MATERIALE OCCORRENTE:
2 bicchieri
Pane
Saliva
Tintura di iodio
Acqua
ESECUZIONE:
Versiamo in un bicchiere dell’acqua e dei pezzetti di pane, li
mescoliamo e aggiungiamo due gocce di tintura di iodio. Nel
secondo bicchiere mettiamo un pezzetto di pane impregnato
di saliva, versiamo dell’acqua e mescoliamo e aggiungiamo
anche qui due gocce di tintura di iodio.
OSSERVAZIONI:
Nel primo bicchiere assume il colore blu-violetto, mentre nel
secondo bicchiere il miscuglio assume il colore rosa-pallido.
CONCLUSIONI:
Nel primo bicchiere il miscuglio assume il colore blu-violetto
per la presenza di amido, mentre nel secondo bicchiere il
colore diventa rosa pallido poiché la ptialina, presente nella
saliva, ha scisso l’amido in maltosio. La ptialina è un enzima
presente nella saliva che opera la prima digestione agendo in
maniera specifica sugli amidi.
2° ESPERIMENTO: CACCIA ALL’AMIDO
MATERIALE OCCORRENTE:
2 piatti
Fecola di patate
Prosciutto
Zucchero
Biscotto
Fetta di mela
Tintura di iodio
ESECUZIONE:
Versiamo su ogni alimento qualche goccia di tintura di iodio e
osserviamo:
ALIMENTI COLORE REAZIONE ALLA TINTURA DI IODIO
PRESENZA DI AMIDO
FECOLA Blu scuro SI SI PANE Blu
intenso/violetto SI SI
BISCOTTO Blu scuro SI SI MELA Rosso bruno NO NO ZUCCHERO Rosso bruno NO NO PROSCIUTTO Rosso bruno NO NO
OSSERVAZIONI:
Degli alimenti osservati contengono amido: pane, biscotto, fecola di
patate, perché hanno reagito alla tintura di iodio.
3° ESPERIMENTO:L’ACETO E L’OSSO
MATERIALE OCCORRENTE:
Ciotola
Osso di pollo
Aceto
ESECUZIONE:
Mettiamo un osso di pollo in una ciotola con dell’aceto e lo teniamo
per qualche giorno, poi osserviamo ciò che accade ai componenti
dell’osso.
4° ESPERIMENTO:AZIONE DELLA PEPSINA
MATERIALE OCCORRENTE:
4 provette
Pepsina
Acido cloridrico HCL
1 uovo
ESECUZIONE:
L’albume d’uovo viene messo in un pentolino e viene portato a
bagnomaria per far coagulare l’albumina, una proteina dell’albume.
Numeriamo le provette da 1 a 4, distribuiamo il liquido lattiginoso
ottenuto nelle provette. Nella 1° aggiungiamo pepsina e acido
cloridrico ricreando lo stesso ambiente che si trova all’interno dello
stomaco; nella 2° provetta mettiamo un po’ di acido cloridico; nella 3°
provetta mettiamo solo la pepsina; mentre la quarta è la provetta di
controllo, perciò non aggiungiamo nulla. Per verificare l’azione della
pepsina dobbiamo aspettare almeno 24 ore.
OSSERVAZIONI:
Dopo 24 ore nella 1° provetta dove abbiamo versato la pepsina e
l’acido cloridico, il liquido è diventato limpido.
La proteina presente nell’albume, l’albumina, è stata digerita cioè è
stata scomposta nei suoi amminoacidi che sono solubili in acqua.
Nella 2° e nella 3° provetta il liquido è rimasto lattiginoso come nella
4° provetta, quella di controllo.
CONCLUSIONI:
Abbiamo constatato che la pepsina non è in grado da sola di digerire le
proteine ma è necessaria la presenza dell’acido cloridico. Con questo
esperimento abbiamo simulato quello che avviene alle proteine nello
stomaco.
Dopo aver terminato gli esperimenti, la professoressa ci ha fatto
osservare come funziona un microscopio; ci ha divisi in tre gruppi e
ognuno di noi aveva a disposizione vari vetrini contenenti un liquido
che visto al microscopio mostrava al suo interno i tessuti vegetali o
animali.
Tra questi abbiamo osservato:
IL TESSUTO MUSCOLARE
Il TESSUTO MUSCOLARE: è un particolare tipo di tessuto con
una particolarità fondamentale: PUO’ CONTRARSI!!!
Proprio grazie alla contrazione muscolare, alcuni segmenti del
corpo o l’intero corpo, si muovono.
Sono quindi i muscoli “IL MOTORE DEI MOVIMENTI”.
Nell’organismo umano ci sono tre differenti tipi di tessuto
muscolare:
Concludendo, il tessuto muscolare è uno dei quattro tipi fondamentali
di tessuto che compongono il corpo degli animali; è responsabile dei
movimenti volontari ed involontari del corpo composto da muscoli
lisci e striati:
Il TESSUTO MUSCOLARE LISCIO è formato da fibre muscolari
lisce cioè cellule allungate, affusolate all’estremità.
Ogni cellula contiene un unico nucleo centrale ed è lunga pochi decimi
di millimetri, più grandi di quelle del muscolo scheletrico. Si dice
liscio perché le cellule mostrano una struttura quasi unifil.
La cellula è attraversata da sottili filamenti, le miofibrille, che sono
la parte contrattile della cellula.
I muscoli lisci sono involontari, cioè si contraggono senza essere
sottoposti al controllo della volontà.
Inoltre si contraggono e si rilassano più lentamente e più a lungo
rispetto a quelli striati.
Il TESSUTO MUSCOLARE STRIATO è formato da elementi
cellulari lunghi e sottili detti fibre muscolari
striate o fibrocellule striate.
La fibra muscolare striata ha forma grossomodo cilindrica e si origina dalla fusione di più cellule progenitrici che formano un sincizio. Contiene numerosi nuclei (anche centinaia), situati nelle immediate vicinanze del sarcolemma (la membrana cellulare delle cellule muscolari).
Le fibre muscolari striate presentano all'osservazione con il microscopio ottico una caratteristica e ben evidente striatura trasversale.
IL TESSUTO MUSCOLARE CARDIACO
Il muscolo cardiaco è costituito prevalentemente da un particolare miocardio posizionato su una impalcatura fibrosa.
Questo tessuto è chiamato anche MIOCARDIO e forma le pareti del cuore.
Le fibre del tessuto muscolare cardiaco hanno le seguenti caratteristiche:
Hanno un solo nucleo ( sono mononucleate); Presentano delle striature; Hanno forma tubolare e presentano delle diramazioni le quali
permettono alle fibre di connettersi tra loro riuscendo a diffondere rapidamente ed uniformemente la contrazione in tutto il cuore;
Hanno moltissimi mitocondri (il metabolismo energetico del cuore e il metabolismo ossidati, perché il cuore si contrae in continuazione e non può permettersi di contarsi);
La contrazione muscolare avviene in modo ritmico, senza stimoli e controllo nervoso esterni: il muscolo cardiaco è a tutti gli effetti, un muscolo involontario.
IL TESSUTO ADIPOSO
Il tessuto adiposo è composto da cellule dette adipociti ed è diviso in tessuto adiposo bianco( WAT) e tessuto adiposo bruno (BAT).
IL BATTERIO
In biologia un batterio è un microganismo unicellulare privo di nucleo distinto.
La parola ha origine dal latino bacterium e dal greco bakterion e significa letteralmente bastoncino.
Le dimensioni dei batteri variano nell’ordine di pochi micrometri, da 0,2 um a 30 um.
I batteri posseggono una parete cellulare, al di sotto della parete è situata la membrana cellulare e gli enzimi che svolgono le reazioni metaboliche. Il DNA del batterio è localizzato nella zona nucleoide. Il batterio è una parte piccolissima, è un microrganismo unicellulare senza nucleo.
IL CACAO
Si presenta in forma di albero sempreverde, alto 5-10 m.
Foglie[modifica | modifica sorgente]
Foglie persistenti, alterne, ovali, con margine lievemente ondulato, lucide nella parte superiore, con picciolo fogliare dotato di articolazione che permette di orientarsi a seconda dell'intensità luminosa. Non tutte le specie di cacao hanno le foglie verdi.
Fiori
Piccoli fiori sparsi a mazzetti, bianchi, verdi o rosei, che spuntano direttamente sul tronco o sui rami adulti; di essi solo pochi si trasformeranno in cabosside, ovvero in frutti del cacao; hanno un calice profondamente diviso, i cinque petali sono clavati, l'ovario è sessile.
Frutti
Dall'ovario si sviluppa il frutto (cabossa) a forma di cedro allungato, di colore giallastro-verdognolo, che diventa bruno-rossastro a maturazione, con la buccia solcata da 10 strisce longitudinali e
contenente da 25 a 40 semi; i semi sono immersi in una sostanza ricca di zuccheri, chiara e di consistenza gelatinosa. Il peso della cabosside è variabile fra 300 e 500 grammi, lunghezza di 10–15 cm. In casi eccezionali tale frutto può arrivare anche a 1 kg.
Semi[modifica | modifica sorgente]
All'interno di una polpa asprigna sono racchiusi numerosi semi ovali e piatti, a forma di mandorla, di colore bruno-violaceo, disposti in cinque file, contenenti zuccheri, grassi, albuminoidi, alcaloidi e coloranti.
Tra questi alcaloidi, i più importanti sono la teobromina e la caffeina (contenuta in quantità ridotta): il primo è un euforizzante mentre il secondo è un eccitante; grosse quantità di cacao possono infatti indurre una dipendenza fisiologica. La teobromina ha inoltre effetti diuretici: è infatti adoperata come diuretico in casi di idropi cardiache con nefriti accompagnate da oliguria.
QUESTA E’ STATA UNA BELLA ESPERIENZA E SIAMO CONTENTI DI AVERLA FATTA.
NICOL DI BIASE
FLAVIA FOGGETTI
MARIA LAURA ZAGARIA