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1 “Efficienza energetica: una sfida italiana” Molocchi, resp. Studi Amici della Terra Italia Onlus, sede nazionale www.amicidellaterra.it Dopo il disastro nucleare in Giappone Energia: rifare i conti Venerdi 15 aprile 2011

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“Efficienza energetica: una sfida italiana”

Molocchi, resp. Studi

Amici della Terra Italia Onlus, sede nazionale

www.amicidellaterra.it

Dopo il disastro nucleare in Giappone

Energia: rifare i contiVenerdi 15 aprile 2011

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Indice della relazione

1. Efficienza energetica: il potenziale globale a lungo termine

2. Il posizionamento (e i primati) dell’Italia 3. Il ritardo dell’UE sull’efficienza energetica

nel quadro delle politiche climatiche al 20204. Gli obiettivi del governo di risparmio

energetico al 2020: ci sono!5. La questione del finanziamento delle

politiche di efficienza (necessità di una regia)

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3 - 50% di riduzione delle emissioni globali di CO2 entro il 2050: ce la faremo?

IEA: Scenario BLUE Map al 2050 (riduzione del 50% delle emissioni globali di CO2) e confronto rispetto allo scenario Baseline, 2050

2050

-43 Gt CO2 (-75%)

rispetto al tendenziale

2050

Fonte: IEA (Energy Technology Perspectives, 2010)

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4 E’ puntando sull’efficienza energetica (e non sul nucleare) che il mondo ha convenienza e numeri per ridurre della CO2

IEA 2010: Riduzione delle emissioni di CO2 nello scenario BLUE Map rispetto allo scenario tendenziale per area tecnologica, 2050

Fonte: IEA (Energy Technology Perspectives, 2010)

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5Una politica di efficienza energetica spinta non ridurrà la domanda globale di energia

IEA: Consumi energetici finali globali per settore negli scenari Baseline 2030 e 2050, ACT Map e BLUE Map 2050 (Mtep)

Fonte: IEA (Energy Technology Perspectives, 2010)

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6Quanto dobbiamo accelerare per un’efficienza spinta?

IEA: Variazioni storiche e proiezioni future dei consumi energetici finali per unità di PIL (tassi medi annui nel periodo indicato)

• Tasso annuo di miglioramento 1990-2007: -2,0%

•Tasso annuo scenario Blue Map - 50% emissioni al 2050: -2,6%

•Tasso annuo di miglioramento tendenziale al 2050: -1,7%

Mondo

Fonte: IEA (Energy Technology Perspectives, 2010)

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7Quanto e come investirà il globo per ridurre le emissioni?

Figura: Investimenti per il periodo 2010-2050, scenari Baseline e Blue MapTorta: distribuzione settoriale degli investimenti incrementali dello scenario Blue Map (miliardi di dollari US 2010)

Fonte: IEA (Energy Technology Perspectives, 2010)

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2. Come siamo messi?

Il posizionamento dell’Italia per efficienza energetica

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92. Il posizionamento dell’Italia per efficienza energetica nei singoli settori (stralcio dal rapporto Amici della Terra 2009)

C - POSIZIONAMENTO NEI PRINCIPALI SETTORI Posizione

Italia Smile

1. ETS: Rendimenti delle centrali termoelettriche, media del periodo 2001-2005, paesi OCSE + altri

1

10. ETS: Consumo 2007 di energia nell’industria chimica per unità di valore aggiunto ppa nell’UE29+N

15 nell’UE29+N

12. ETS: Consumo 2007 di energia nell’industria del cemento per tonn. Prodotte in EU29+N

3 nell’UE29+N

16. Produzione e consumo di energia elettrica: Consumi elettrici procapite nell’EU27, 2007

12 nell’EU27 3 nell’EU15

17. Industria: Consumi finali per unità di valore aggiunto ppa corretti in base alla struttura dell’industria europea

12 nell’UE29+N 6 nell’UE15

18. Trasporti: Variazione % 1990-2006 delle emissioni di gas serra dei trasporti su strada negli Stati membri

10 nell’UE15

19. Trasporti: Consumi specifici del trasporto merci su strada, 2007

14 nell’UE29+N

20. Trasporti: Consumi specifici delle auto passeggeri (litri/100km)

1 nell’UE29+N

21. Residenziale: Consumi finali 2007 per unità abitativa adattati alla media climatica europea

17 nell’UE29+N

22. Residenziale: Consumi finali di elettricità 2007 per unità abitativa dovuti a illuminazione e apparecchiature elettriche

7 nell’UE29+N 2 nell’UE15

Fonte: Amici della Terra “Gli indicatori di posizionamento del sistema Italia su energia e clima: eccellenze, ritardi e omissioni” dossier del 5 novembre 2009, www.amicidellaterra.it.

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10 Il posizionamento dell’Italia per efficienza energetica: nell’Unione Europea

Intensità energetica primaria (consumi energia/PIL) degli Stati Membri EU27, anno 2008 (kgep/$05ppa).”

Fonte: World Energy Council - Enerdata 2010 - Global Energy & CO2 Data

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Intensità energetica primaria (consumi energia/PIL) in alcuni Stati ed aree geografiche del globo, anno 2008 (kgep/$05ppa).”

Il posizionamento dell’Italia per efficienza energetica: nel mondo

Fonte: World Energy Council - Enerdata 2010 - Global Energy & CO2 Data

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12Scommettere sul nostro punto di forza (prima che sia troppo tardi)

Fonte: World Energy Council - Enerdata “Global Energy & CO2 Data”

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3. Il ritardo della politica europea sull’efficienza energetica nel quadro delle

politiche climatiche al 2020

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- Obiettivo vincolante del 20% di energia da fonti rinnovabili sui consumi energetici UE al 2020 (nel settore dei trasporti obiettivo del 10% di biocarburanti sui consumi UE di benzina e gasolio al 2020)

- Obiettivo (non è usato il termine “vincolante”) del 20% di risparmio energetico (rispetto alle proiezioni tendenziali al 2020 come stimate nel libro verde del 2005) tramite misure di efficienza energetica

Le decisioni del Consiglio UE marzo 2007: gli obiettivi energetici corrispondenti all’obiettivo di riduzione unilaterale delle emissioni del 20%

Da questa decisione proviene il termine divulgativo “20-20-20” (20% gas serra, 20% rinnovabili, 20% risparmio energetico)

La politica sulle rinnovabili nel contesto della politica comunitaria su energia e clima

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I principali provvedimenti e relativi obiettivi quantitativi (GUCE del 5 giugno 2009): 1) Direttiva 2009/29/CE sulla promozione dell’uso di fonti rinnovabili. Obiettivo: entro il 2020 consumi di energia da fonti rinnovabili pari al 20% al 2020 sul consumo energetico finale lordo (obiettivo Italia: 17%)2) Direttiva 2009/29/CE , settori ETS (mercato dei permessi di CO2). Obiettivo: riduzione gas serra del -21% nel periodo 2005-20203) Decisione n. 406/2009/CE, settori non ETS. Obiettivo: riduzione gas serra del -10% nel periodo 2005-2020 (Italia -13%)

• La politica europea ha dato attuazione solo a due obiettivi: di riduzione dei gas serra e di sviluppo rinnovabili. •Efficienza energetica: non è stato preso nessun provvedimento legislativo “quadro” nell’ambito del pacchetto, nemmeno con obiettivi indicativi al 2020• Il propagandato 20-20-20 è in realtà monco sul lato risparmio energetico, riducendo l’efficienza economica, i vantaggi competitivi e la fattibilità della strategia stessa

Il pacchetto di provvedimenti su energia e clima al 2020 (obiettivo del pacchetto: -20% emissioni gas serra 1990-2020).

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16 La politica comunitaria sull’efficienza energetica: lo stato della situazione

• Libro verde del 2005 sull’efficienza energetica: -20% al 2020 (vs proiezioni al 2020 consumi en. primari ≈ stabilizzazione al livello 1990);• Direttiva 2006/32/CE del 5 aprile 2006 concernente l’efficienza energetica degli usi finali dell’energia e i servizi energetici: obiettivi nazionali indicativi per il periodo 2007-2016 • Piano d’azione nazionale di Efficienza Energetica (PAEE) del luglio 2007: - 9% al 2016 su media consumi finali 2001-2005. • Prossimo PAEE: entro giugno 2011.• Nuova Direttiva europea sulle prestazioni energetiche degli edifici (31/2010/CE), che rivede la direttiva 91/2002/CE con effetto dal primo febbraio 2012: da recepire. • Piano d’azione europeo sull’efficienza energetica, 8 marzo 2011 - COM(2011) n. 109 • Proposta della Commissione di revisione della Direttiva 2006/32/CE sull’efficienza energetica degli usi finali: attesa per inizio luglio 2011

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17Piano d’azione europeo sull’efficienza energetica del 8 marzo 2011 - COM(2011) n. 109:

• Conferma l’obiettivo al 2020 il risparmio del 20% del proprio consumo di energia primaria rispetto alle previsioni ,come una tappa fondamentale per il conseguimento degli obiettivi dell'UE a lungo termine in materia di energia e di clima. • Riconosce il ritardo della politica europea: “Stime recenti della Commissione indicano che l'UE potrà raggiungere soltanto la metà dell'obiettivo del 20% “• Propone ulteriori misure, sia di legislazione “quadro” (proposta Direttiva quadro) , sia di miglioramento puntuale nei diversi settori.• Sull’obiettivo vincolante prende tempo, in attesa che si chiarisca il quadro politico: “Nel 2013 la Commissione fornirà una valutazione dei risultati ottenuti (…) Se il riesame del 2013 indicherà scarse probabilità di realizzazione dell'obiettivo generale dell'UE, la Commissione avvierà la seconda fase proponendo obiettivi nazionali giuridicamente vincolanti per il 2020.Dopo l’11 marzo 2011 bisognerà rifare i conti della politica energetica europea:- chiusura programmata delle centrali nucleari, - obiettivi più ambiziosi di efficienza energetica negli usi finali di elettricità- innalzamento standard per i rendimenti energetici degli impianti esistenti (non solo ETS?)- cogenerazione obbligatoria per i nuovi impianti (downsize)- generazione distribuita (integrazione fra domanda e offerta)

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4. Gli obiettivi del governo di risparmio energetico al 2020: ci sono!

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19 Italia: l’obiettivo di risparmio energetico al 2020 del Piano d’azione rinnovabili (luglio 2010)Proiezione al 2020 dei Consumi finali lordi di energia nei due scenari (di riferimento e con efficienza supplementare ) e del contributo delle fonti rinnovabili (Mtep di energia finale)

Fonte: Piano di azione nazionale per le emergie rinnovabili dell'Italia, luglio 2010

Risparmio en. supplementare: -12,6 Mtep

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20Italia: l’obiettivo di risparmio di elettricità al 2020 del PAN rinnovabili

Elettricità: Proiezione al 2020 dei Consumi finali lordi nei due scenari, di riferimento e con efficienza supplementare (TWh)

Risparmio energetico suppl. al 2020: -33 TWh (-8%) -Pari a 2,7 centrali nucleari da 1600 MW

Fonte: Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili dell'Italia, luglio 2010 e Nuclear Power Reactors in the World, IAEA, Reference Data Series n.2, 2010

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21 UE 27: La somma degli obiettivi di risparmio di elettricità al 2020 dei PAN rinnovabili (2010)Elettricità: Proiezione al 2020 dei Consumi finali lordi nei due scenari, di riferimento e con efficienza supplementare (TWh)

Risparmio energetico suppl. al 2020: -297 TWh (-7,8%) -Pari a 25 centrali nucleari da 1600 MW

Fonte: Fonte: ECN-EEA (2011), "Renewable Energy Projections as Published in the National Renewable Energy Action Plans of the European Member States Covering all 27 EU Member States"

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5. Il problema del finanziamento delle politiche

di efficienza: necessità di una regia

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è un evento

Il potenziale di risparmio energetico al 2020 del pacchetto di proposte di Confindustria: 9,9 Mtep di energia finale

Fonte: Confindustria, “Proposte per il Piano straordinario di efficienza energetica” sett. 2010

Potenziale di risparmio nei consumi finali di energia nel 2020 e nel periodo 2010-2020 (per consumi finali e combustibili fossili evitati) secondo Confindustria 2010 (Mtep)

Consumi finali evitati

Consumi finali evitati

Combustibili fossili evitati

nel 2020nel periodo 2010-2020

nel periodo 2010-2020

Mtep Mtep MtepTrasporti 2,5 12,0 12,0Motori e inverter 0,4 2,7 5,5Illuminazione 1,6 8,9 18,2Edilizia 1,56 8,8 8,8Caldaie a condensazione

1,1 4,9 4,9

Pompe di calore 1,3 5,1 11,7Elettrodomestici 0,88 5,3 10,8UPS 0,07 0,7 1,5Cogenerazione 0,46 2,8 12,6Totale 9,87 51,2 86,0

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Effetti economici per il sistema Paese (utenti, attività produttive, Stato e cittadini) nel periodo 2010-2020 (milioni euro, valori cumulati)

Misure di efficienza energetica proposte da Confindustria (sett. 2010): saldo finale per il sistema Paese

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Fonte: AEEG febbraio 2011

Fabbisogno annuo di incentivazione delle rinnovabili elettriche (durata incentivi 20 anni!)

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26 Le principali opzioni sul tavolo  Fotovoltaico

(Assosolare: 3 GW l'anno: 20 GW entro

2015)

Efficienza energetica (Piano Confindustria

2010-2020)

Forma di incentivazione

Conto energiaDetrazione fiscale

sull'investimento/sconto all'acquisto

Oneri a carico di utenti elettricità Stato/contribuenti fiscali

Impianti da installare

20.000 MW entro il 2016interventi di efficienza

distribuiti nel periodo 2010-2020

Energia da incentivare

24 TWh (2,1 Mtep finali) nel 2016 (prod cumulata di tutto installato al 2015: fino al 2035: 732 TWh =63,1 Mtep)

9,9 Mtep finali di risparmio energetico nel 2020 (51 Mtep cumulati nel periodo 2010-2020; oltre 100 Mtep cumulati su vita utile 10 anni)

Oneri complessivi per la durata periodo incentivazione (senza var. prezzi, né tassi)

116 miliardi: costo cumulato per i 20 anni di

incentivazione degli investimenti realizzati fino al

2015 (oneri fino al 2035) Oneri inc. impianti 2010-

metà 2011: 42 miliardi nei 20 anni

24 miliardi di uscite su 10 anni vita utile investimento

(7,8 miliardi netti considerando ritorni di

fiscalità)

Oneri annui di incentivazione

5,8 miliardi di euro lordi nel 2016

2,4 miliardi lordi; 0,8 miliardi netti considerando ritorni fiscalità (media 2010-2020)

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27 Le principali opzioni sul tavolo: una prima analisi costi/benefici

  Fotovoltaico (Assosolare: 3 GW l'anno: 20 GW

entro 2015)

Efficienza energetica (Piano Confindustria

2010-2020)Oneri di incentivazione a parità energia finale (prodotta o risparmiata) (euro/kgep)

1,85 0,22

Benefici occupazionali (addetti dir+ indiretti) 50.000-150.000 addetti

798.000 (diretti)-1.636.000 addetti (incluso indotto)

Benefici occupazionali a parità di oneri di incentivazione (addetti/ milione euro)

1,3 68,2

Benefici macro-economici

n.d. 

Produzione: 238 miliardi su 10 anni

(produzione e valore aggiunto)Valore agg.: 116 miliardi

su 10 anniEmissioni evitate annue di CO2 (milioni tonn.) 11,0 (2016) 39,4 (2020)Oneri lordi unitari di riduzione CO2 (euro/tonn CO2 ev.) 527 55Benefici ambientali complessivi annui (Costi esterni evitati di inquinamento e CO2, milioni di euro)

720 (2016) 3717 (2020)

Benefici ambientali unitari (a parità di energia primaria evitata, euro/kgep)

0,16 0,23

Benefici ambientali / oneri lordi di incentivazione 0,12 1,55

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28 Fare i conti: cosa significa per Amici della Terra

La politica energetica nazionale ha bisogno di:

• rifare i conti con trasparenza • calcolare i costi e i benefici per la collettività• includere i costi/benefici ambientali • includere le prospettive di creazione di valore aggiunto e occupazione• dotarsi di competenze e strumenti per rifare i conti BENE• le decisioni strategiche devono essere obbligatoriamente comprovate da evidenze di supporto • le politiche devono essere verificate e controllate

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Grazie per l’attenzione

[email protected]

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