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1 Data 16.01.2015 Data 16.01.2015 La L.R.T. n° 65/2014 e la La L.R.T. n° 65/2014 e la L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia: Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia: EDILIZIA, URBANISTICA e TUTELA DEL PAESAGGIO EDILIZIA, URBANISTICA e TUTELA DEL PAESAGGIO Relatore: Claudio BELCARI Relatore: Claudio BELCARI Funzionario con responsabilità dirigenziali del Servizio Sportello Unico EDILIZIA e S.U.A.P. di Comune, consulente e formatore enti locali ed ordini professionali, scuole private ed autore pubblicazioni articoli ed e-book per case editrici di rilevanza nazionale Sede di svolgimento: Sede di svolgimento: Hotel Granduca Hotel Granduca Via Senese n. 170 Via Senese n. 170 La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica relatore: Claudio BELCARI COLLEGIO DEI GEOMETRI COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO DELLA PROVINCIA DI GROSSETO

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Data 16.01.2015Data 16.01.2015

La L.R.T. n° 65/2014 e la La L.R.T. n° 65/2014 e la

L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA”

Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia: Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia:

EDILIZIA, URBANISTICA e TUTELA DEL PAESAGGIOEDILIZIA, URBANISTICA e TUTELA DEL PAESAGGIO

Relatore: Claudio BELCARIRelatore: Claudio BELCARIFunzionario con responsabilità dirigenziali del Servizio Sportello Unico EDILIZIA e S.U.A.P. di Comune,

consulente e formatore enti locali ed ordini professionali, scuole private ed autore pubblicazioni articoli ed e-book per case editrici di rilevanza nazionale

Sede di svolgimento:Sede di svolgimento: Hotel Granduca Hotel Granduca

Via Senese n. 170Via Senese n. 170

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paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

COLLEGIO DEI GEOMETRICOLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI E GEOMETRI LAUREATI

DELLA PROVINCIA DI GROSSETODELLA PROVINCIA DI GROSSETO

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INDICEINDICE

rapporto fra la legge “sblocca Italia” e la legislazione regionale n°65/2014.

Inquadramento della legge “blocca Italia” convertito in legge, nell’ambito dell’ordinamento giuridico e delle competenze degli organi legislativi istituzionali.

Contenuti della legge “sblocca Italia”- Il D.L. “sblocca Italia” quale espressione delle competenze statali assegnate dall’ordinamento ai sensi degli articoli 117 e 120 della costituzione – Presupposti giuridici che ne affermano l’immediata applicabilità.

Indirizzi della corte costituzionale in materia di competenze stato-regione – La sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del 28.6.2012, sul contenzioso stato- regioni – Considerazioni. Da slide 5 a 8

Le principali novità della legge regionale toscana n°65/2014

revisione delle categorie di intervento e dei relativi titoli edilizi

Art. 134 L.R. 65/2014 - Le trasformazioni urbanistiche ed edilizie soggette a permesso di costruire - la ristrutturazione edilizia “conservativa” e “ricostruttiva” – differenze fra sostituzione edilizia e ristrutturazione edilizia – il rispetto delle distanze nella ricostruzione “fuori sagoma”

Art. 135 L.R. 65/2014 - Opere ed interventi soggetti a SCIA – i nuovi limiti imposti al titolo auto-dichiarato – la nuova manutenzione straordinaria – il nuovo quadro di titoli edilizi – le opere sottoposte obbligatoriamente a Permesso di costruire, a SCIA o realizzabile facoltativamente con entrambi i titoli

Art. 136 L.R. 65/2014 – le novità in materia di attività edilizia libera – la nuova manutenzione straordinaria e le modifiche agli immobili adibiti ad esercizio di impresa - Riduzione della fattispecie di opere penalmente rilevanti

Ampliamento della fattispecie delle opere non penalmente rilevanti

Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005 –esempio pratico

Art. 136 della L.R. 65/2014 – le novità in materia di Attività Edilizia Libera – le esclusioni in materia di applicazione del costo di costruzione

Art. 137 L.R. 65/2014 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza edilizia – natura giuridica – rapporto con la normativa di settore – limitazioni e prescrizioni imposte dalla normativa comunale – regime sanzionatorio

Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e nelle zone a bassa sismicità – procedimento di rilascio della sanatoria

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Art. 207 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967

Art. 208 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985

Disciplina dei procedimenti - Art. 141 - Disposizioni generali. Regolamento. L’attività di controllo sulla regolarità contributiva

Art. 149 L.R. 65/2014 . Ultimazione dei lavori. Certificato di conformità. Certificato di agibilità.

Le varianti in corso d’opera a seguito delle novità introdotte dalla L.R. 65/2014 – l’adeguamento alla legge “del fare” e sblocca Italia” – regime sanzionatorio – le varianti deposito stato finale che non necessitano di sospensione dei lavori – la procedura delle varianti essenziali – i diversi effetti giuridici, conseguenze e procedure della variante essenziale e non essenziale Da slide 9 a 82

Le novità della legge “sblocca Italia” in materia edilizia ed urbanistica, che prevalgono sulle disposizioni contenute nella L.R. n. 65/2014

I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del professionista da allegare alla comunicazione di inizio dei lavori nell’attività edilizia libera

Semplificazione della procedura della variante in corso d’opera al permesso di costruire Da slide 83 a 86

Incentivazione del recupero del patrimonio edilizio esistente, mediante riduzione dei contributi e facilitazione dei cambi di destinazione d’uso funzionali

L’esclusione dell’applicazione del costo di costruzione per gli interventi di manutenzione straordinaria consistenti anche nel frazionamento di unità immobiliari ;

Riduzione del numero delle categorie funzionali e maggiore liberalizzazione e facilitazione dei cambi di destinazione d’uso degli immobili.

Riduzione del numero delle categorie funzionali e facilitazione dei cambi di destinazione d’uso Da slide 87 a 90

Adozione di disposizioni di controllo e sanzionatorio-pecuniarie, finalizzate a contrastare l’abusivismo edilizio e l’evasione fiscale

 

Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate in mancanza della preventiva comunicazione;

Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi non demoliti alla scadenza del termine assegnato dall’ordinanza comunale;

Comunicazioni del Comune all’Agenzia delle Entrate relativamente ad opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera, per consentire forme di controllo che prevengano l’evasione fiscale Da slide 91 a 97

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INDICEINDICE

Snellimento dei tempi burocratici e semplificazioni amministrative

facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore possibilità di proroga alla data di ultimazione;

ampliamento della fattispecie di opere rientranti nella categoria relativa alla manutenzione ordinaria e sottoposte al regime dell’attività edilizia libera;

la disciplina del permesso di costruire convenzionato ammesso anche per stralci funzionali;

la regolamentazione della lottizzazione urbanistica ammessa anche per lotti funzionali, fasi e tempi distinti;

potere sostitutivo delle regioni nel caso di ritardo nell’approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni;

regolamento edilizio-tipo. Da slide 98 a 110

Facilitazione del rapporto negoziale pubblico-privato al fine di incentivare l’iniziativa economica e la realizzazione di previsioni urbanistiche di interesse pubblico, generale, collettivo e sociale

Ammissibilità del permesso di costruire in deroga alle destinazioni d’uso anche in aree private industriali dismesse;

La “compensazione” alternativa all’espropriazione degli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione;

Maggior valore degli immobili per effetto della pianificazione urbanistica che viene suddiviso in maniera paritetica fra ente pubblico e soggetto privato. Da slide 111 a 118

Le novità del d.l. 133/2014 in materia di vincolo paesaggistico

Semplificazione procedurale in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica

Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere di lieve entità Da slide 119 a 124

 

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Rapporto fra la Rapporto fra la legge n. 164/2014 legge n. 164/2014

c.d. “sblocca-Italia” c.d. “sblocca-Italia” e la legge regionale e la legge regionale

n° 65/2014n° 65/2014

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IL RAPPORTO FRA LA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”, CHE MODIFICA IL D.P.R. IL RAPPORTO FRA LA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”, CHE MODIFICA IL D.P.R. 380/2001 E LA LEGISLAZIONE REGIONALE N° 65/2014380/2001 E LA LEGISLAZIONE REGIONALE N° 65/2014

IL RAPPORTO FRA LA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”, CHE MODIFICA IL D.P.R. IL RAPPORTO FRA LA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”, CHE MODIFICA IL D.P.R. 380/2001 E LA LEGISLAZIONE REGIONALE N° 65/2014380/2001 E LA LEGISLAZIONE REGIONALE N° 65/2014

la legge “sblocca Italia” si colloca sulla scia delle altre leggi nazionali la legge “sblocca Italia” si colloca sulla scia delle altre leggi nazionali intervenute negli ultimi anni, finalizzate ad apportare intervenute negli ultimi anni, finalizzate ad apportare agevolazioni e agevolazioni e snellimenti burocraticisnellimenti burocratici, con l’obiettivo di , con l’obiettivo di contrastare la crisi economica, contrastare la crisi economica, tutte denominate da termini di buon auspicio, tutte denominate da termini di buon auspicio, come i decreti, “come i decreti, “svilupposviluppo”, ”, ““salva Italiasalva Italia”, “”, “crescitacrescita”, “”, “semplificazionisemplificazioni”, “”, “del faredel fare”, oggi ”, oggi “sblocca-“sblocca-Italia”, Italia”, ecc.. ecc..

la legge “sblocca Italia” si colloca sulla scia delle altre leggi nazionali la legge “sblocca Italia” si colloca sulla scia delle altre leggi nazionali intervenute negli ultimi anni, finalizzate ad apportare intervenute negli ultimi anni, finalizzate ad apportare agevolazioni e agevolazioni e snellimenti burocraticisnellimenti burocratici, con l’obiettivo di , con l’obiettivo di contrastare la crisi economica, contrastare la crisi economica, tutte denominate da termini di buon auspicio, tutte denominate da termini di buon auspicio, come i decreti, “come i decreti, “svilupposviluppo”, ”, ““salva Italiasalva Italia”, “”, “crescitacrescita”, “”, “semplificazionisemplificazioni”, “”, “del faredel fare”, oggi ”, oggi “sblocca-“sblocca-Italia”, Italia”, ecc.. ecc..

La legge n°164 del 11.11.2014, è espressione della competenza esclusiva, La legge n°164 del 11.11.2014, è espressione della competenza esclusiva, assegnata allo stato dagli articoli assegnata allo stato dagli articoli 117 e 120 della Costituzione - quella di 117 e 120 della Costituzione - quella di determinare i determinare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” fra i che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” fra i quali rientrano i quali rientrano i principi di semplificazione amministrativa, così come principi di semplificazione amministrativa, così come confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del 28.06.2012.28.06.2012. Pertanto è norma immediatamente cogente che supera le Pertanto è norma immediatamente cogente che supera le disposizioni della legge regionale previgente n°65 del 10.11.2014disposizioni della legge regionale previgente n°65 del 10.11.2014

La legge n°164 del 11.11.2014, è espressione della competenza esclusiva, La legge n°164 del 11.11.2014, è espressione della competenza esclusiva, assegnata allo stato dagli articoli assegnata allo stato dagli articoli 117 e 120 della Costituzione - quella di 117 e 120 della Costituzione - quella di determinare i determinare i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” fra i che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale” fra i quali rientrano i quali rientrano i principi di semplificazione amministrativa, così come principi di semplificazione amministrativa, così come confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del confermato dalla sentenza della Corte Costituzionale n° 164 del 28.06.2012.28.06.2012. Pertanto è norma immediatamente cogente che supera le Pertanto è norma immediatamente cogente che supera le disposizioni della legge regionale previgente n°65 del 10.11.2014disposizioni della legge regionale previgente n°65 del 10.11.2014

Tuttavia la legge “sblocca Italia”, ove legifera in Tuttavia la legge “sblocca Italia”, ove legifera in materia di edilizia ed materia di edilizia ed urbanisticaurbanistica che rientra nel che rientra nel “governo del territorio” “governo del territorio” tratta materia di tratta materia di carattere carattere “concorrente”“concorrente” secondo l’ordinamento secondo l’ordinamento riformato nel 2001 è riformato nel 2001 è previsto che previsto che la definizione dei principi è competenza allo Stato e la materia la definizione dei principi è competenza allo Stato e la materia di dettaglio spetta alle regioni e pertanto correttamete lascia alle regioni il di dettaglio spetta alle regioni e pertanto correttamete lascia alle regioni il potere di pronunciarsi nella materia di dettaglio.potere di pronunciarsi nella materia di dettaglio. La dicitura La dicitura “salva diversa disciplina regionale” “salva diversa disciplina regionale” è da intendersi non quella è da intendersi non quella vigente al momento dell’entrata in vigore della legge statale, ma quella vigente al momento dell’entrata in vigore della legge statale, ma quella eventualeeventuale e e successiva che sarà emessa dalle regioni in recepimento successiva che sarà emessa dalle regioni in recepimento della della legge statale.legge statale.

Tuttavia la legge “sblocca Italia”, ove legifera in Tuttavia la legge “sblocca Italia”, ove legifera in materia di edilizia ed materia di edilizia ed urbanisticaurbanistica che rientra nel che rientra nel “governo del territorio” “governo del territorio” tratta materia di tratta materia di carattere carattere “concorrente”“concorrente” secondo l’ordinamento secondo l’ordinamento riformato nel 2001 è riformato nel 2001 è previsto che previsto che la definizione dei principi è competenza allo Stato e la materia la definizione dei principi è competenza allo Stato e la materia di dettaglio spetta alle regioni e pertanto correttamete lascia alle regioni il di dettaglio spetta alle regioni e pertanto correttamete lascia alle regioni il potere di pronunciarsi nella materia di dettaglio.potere di pronunciarsi nella materia di dettaglio. La dicitura La dicitura “salva diversa disciplina regionale” “salva diversa disciplina regionale” è da intendersi non quella è da intendersi non quella vigente al momento dell’entrata in vigore della legge statale, ma quella vigente al momento dell’entrata in vigore della legge statale, ma quella eventualeeventuale e e successiva che sarà emessa dalle regioni in recepimento successiva che sarà emessa dalle regioni in recepimento della della legge statale.legge statale.

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IL RAPPORTO FRA LA LEGGE STATALE N° 164/2014 c.d. IL RAPPORTO FRA LA LEGGE STATALE N° 164/2014 c.d. “SBLOCCA-ITALIA” DI MODIFICA DEL D.P.R. 380/2001 E LA L.R. “SBLOCCA-ITALIA” DI MODIFICA DEL D.P.R. 380/2001 E LA L.R. N° 65/2014N° 65/2014

IL RAPPORTO FRA LA LEGGE STATALE N° 164/2014 c.d. IL RAPPORTO FRA LA LEGGE STATALE N° 164/2014 c.d. “SBLOCCA-ITALIA” DI MODIFICA DEL D.P.R. 380/2001 E LA L.R. “SBLOCCA-ITALIA” DI MODIFICA DEL D.P.R. 380/2001 E LA L.R. N° 65/2014N° 65/2014

Quando entra in vigore la legge nazionale, è immediatamente cogente e Quando entra in vigore la legge nazionale, è immediatamente cogente e con carattere sovraordinato alla legge regionale che va disapplicata nelle con carattere sovraordinato alla legge regionale che va disapplicata nelle parti in contrastoparti in contrasto

Quando entra in vigore la legge nazionale, è immediatamente cogente e Quando entra in vigore la legge nazionale, è immediatamente cogente e con carattere sovraordinato alla legge regionale che va disapplicata nelle con carattere sovraordinato alla legge regionale che va disapplicata nelle parti in contrastoparti in contrasto

D.P.R. 380/2001D.P.R. 380/2001D.P.R. 380/2001D.P.R. 380/2001

D.P.R. 380/2001, D.P.R. 380/2001, modificato modificato dalla legge 164/2014 dalla legge 164/2014 “sblocca-Italia”,“sblocca-Italia”, all’art. 2 (L) all’art. 2 (L) comma 3 comma 3 letteralmente cita: letteralmente cita: “Le disposizioni, anche di “Le disposizioni, anche di dettaglio, del presente testo dettaglio, del presente testo unico, unico, attuative dei principi di attuative dei principi di riordino in esso contenuti, riordino in esso contenuti, operano direttamente nei operano direttamente nei riguardi delle regioni a riguardi delle regioni a statuto ordinario, fino a statuto ordinario, fino a quando esse non si adeguano quando esse non si adeguano ai principi medesimi”ai principi medesimi”. .

D.P.R. 380/2001, D.P.R. 380/2001, modificato modificato dalla legge 164/2014 dalla legge 164/2014 “sblocca-Italia”,“sblocca-Italia”, all’art. 2 (L) all’art. 2 (L) comma 3 comma 3 letteralmente cita: letteralmente cita: “Le disposizioni, anche di “Le disposizioni, anche di dettaglio, del presente testo dettaglio, del presente testo unico, unico, attuative dei principi di attuative dei principi di riordino in esso contenuti, riordino in esso contenuti, operano direttamente nei operano direttamente nei riguardi delle regioni a riguardi delle regioni a statuto ordinario, fino a statuto ordinario, fino a quando esse non si adeguano quando esse non si adeguano ai principi medesimi”ai principi medesimi”. .

Legge regionale n° 65/2014Legge regionale n° 65/2014Legge regionale n° 65/2014Legge regionale n° 65/2014

L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 ha recepito il testo del ha recepito il testo del decretodecreto “sblocca Italia” 133/2014 “sblocca Italia” 133/2014 ed all’art. ed all’art. 251251 avente ad oggetto avente ad oggetto “normativa “normativa applicabile”applicabile”, che letteralmente cita: , che letteralmente cita: “1. “1. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del d.p.r. 380/2001, a seguito dell’entrata d.p.r. 380/2001, a seguito dell’entrata in vigore del titolo VI della presente in vigore del titolo VI della presente legge, non trova diretta applicazione legge, non trova diretta applicazione nel territorio regionale la disciplina di nel territorio regionale la disciplina di dettaglio prevista dalle disposizioni dettaglio prevista dalle disposizioni legislative e regolamentari statali legislative e regolamentari statali della della parte I, titoli I, II e 111 parte I, titoli I, II e 111 dello stesso dello stesso d.p.r. 380/2001”. d.p.r. 380/2001”.

L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 ha recepito il testo del ha recepito il testo del decretodecreto “sblocca Italia” 133/2014 “sblocca Italia” 133/2014 ed all’art. ed all’art. 251251 avente ad oggetto avente ad oggetto “normativa “normativa applicabile”applicabile”, che letteralmente cita: , che letteralmente cita: “1. “1. Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del Ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del d.p.r. 380/2001, a seguito dell’entrata d.p.r. 380/2001, a seguito dell’entrata in vigore del titolo VI della presente in vigore del titolo VI della presente legge, non trova diretta applicazione legge, non trova diretta applicazione nel territorio regionale la disciplina di nel territorio regionale la disciplina di dettaglio prevista dalle disposizioni dettaglio prevista dalle disposizioni legislative e regolamentari statali legislative e regolamentari statali della della parte I, titoli I, II e 111 parte I, titoli I, II e 111 dello stesso dello stesso d.p.r. 380/2001”. d.p.r. 380/2001”.

Quando Quando entra in vigore la legge regionale di recepimento delle leggi entra in vigore la legge regionale di recepimento delle leggi nazionali, quest’ultime non sono più vigenti e nazionali, quest’ultime non sono più vigenti e si applica unicamente la si applica unicamente la legge regionale legge regionale

Quando Quando entra in vigore la legge regionale di recepimento delle leggi entra in vigore la legge regionale di recepimento delle leggi nazionali, quest’ultime non sono più vigenti e nazionali, quest’ultime non sono più vigenti e si applica unicamente la si applica unicamente la legge regionale legge regionale

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ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN MATERIA EDILIZIA ED ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICAURBANISTICA IN TOSCANA IN TOSCANA

ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN MATERIA EDILIZIA ED ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICAURBANISTICA IN TOSCANA IN TOSCANA

Decreto legge 133/2014 “sblocca-Italia” del Decreto legge 133/2014 “sblocca-Italia” del 12.09.201412.09.2014

Decreto legge 133/2014 “sblocca-Italia” del Decreto legge 133/2014 “sblocca-Italia” del 12.09.201412.09.2014

Legge regionale n° 65/2014 Legge regionale n° 65/2014 deliberata dal C.R. il deliberata dal C.R. il 29.10.201429.10.2014 e pubblicata in data 10.11.2014e pubblicata in data 10.11.2014

Aggiornata con legge “crescita”- “Del fare” e Decreto Legge 133/2014 “sblocca

Italia”

Legge regionale n° 65/2014 Legge regionale n° 65/2014 deliberata dal C.R. il deliberata dal C.R. il 29.10.201429.10.2014 e pubblicata in data 10.11.2014e pubblicata in data 10.11.2014

Aggiornata con legge “crescita”- “Del fare” e Decreto Legge 133/2014 “sblocca

Italia”

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia“sblocca-Italia

INVARIATA INVARIATA rispetto al D.L. rispetto al D.L.

133/2014133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia“sblocca-Italia

INVARIATA INVARIATA rispetto al D.L. rispetto al D.L.

133/2014133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia”“sblocca-Italia”

VARIATA VARIATA rispetto rispetto al D.L. 133/2014al D.L. 133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia”“sblocca-Italia”

VARIATA VARIATA rispetto rispetto al D.L. 133/2014al D.L. 133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN TOSCANATOSCANA

ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN ATTUALE QUADRO NORMATIVO IN TOSCANATOSCANA

ATTUALE ATTUALE QUADRO QUADRO

NORMATIVNORMATIVO IN O IN

TOSCANATOSCANA

ATTUALE ATTUALE QUADRO QUADRO

NORMATIVNORMATIVO IN O IN

TOSCANATOSCANA

Legge regionale n° 65/2014 Legge regionale n° 65/2014 deliberata il deliberata il 29.10.2014 29.10.2014 pubblicata il 10.11.2014pubblicata il 10.11.2014

Aggiornata con legge “crescita”- “del fare” e Decreto Legge 133/2014 “sblocca Italia”

Legge regionale n° 65/2014 Legge regionale n° 65/2014 deliberata il deliberata il 29.10.2014 29.10.2014 pubblicata il 10.11.2014pubblicata il 10.11.2014

Aggiornata con legge “crescita”- “del fare” e Decreto Legge 133/2014 “sblocca Italia”

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia“sblocca-Italia

VARIATA VARIATA rispetto al D.L. rispetto al D.L.

133/2014133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

Legge 164 Legge 164 “sblocca-Italia“sblocca-Italia

VARIATA VARIATA rispetto al D.L. rispetto al D.L.

133/2014133/2014Del Del 11.11.201411.11.2014

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Principali novità Principali novità della Legge della Legge Regionale Regionale Toscana n° Toscana n° 65/201465/2014

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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Revisione delleRevisione dellecategorie di categorie di intervento edilizio intervento edilizio e dei relativi titoli e dei relativi titoli edilizi abilitativiedilizi abilitativi

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in maniera facoltativamaniera facoltativa

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in maniera facoltativamaniera facoltativa

Opere sottoposte al permesso di Opere sottoposte al permesso di costruirecostruire

Opere sottoposte al permesso di Opere sottoposte al permesso di costruirecostruire

Opere sottoposte a Opere sottoposte a S.C.I.A.S.C.I.A.

Opere sottoposte a Opere sottoposte a S.C.I.A.S.C.I.A.

Art. Art. 135 comma 5 della 135 comma 5 della L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 – Opere ed – Opere ed interventi sottoposti a interventi sottoposti a S.C.I.A.S.C.I.A.[…] 2. In alternativa alla […] 2. In alternativa alla S.C.I.A. può essere S.C.I.A. può essere richiesto il permesso di richiesto il permesso di costruire, per gli interventi costruire, per gli interventi di cui al comma 2 lettere di cui al comma 2 lettere c), d) ed e).c), d) ed e).

Art. Art. 135 comma 5 della 135 comma 5 della L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 – Opere ed – Opere ed interventi sottoposti a interventi sottoposti a S.C.I.A.S.C.I.A.[…] 2. In alternativa alla […] 2. In alternativa alla S.C.I.A. può essere S.C.I.A. può essere richiesto il permesso di richiesto il permesso di costruire, per gli interventi costruire, per gli interventi di cui al comma 2 lettere di cui al comma 2 lettere c), d) ed e).c), d) ed e).

Una delle novità rilevanti della legge regionale n° 65/2014 èUna delle novità rilevanti della legge regionale n° 65/2014 è quella di quella di introdurreintrodurre in sintonia con la legge nazionale in sintonia con la legge nazionale di cui al D.P.R. 380/2001, di cui al D.P.R. 380/2001, i i titoli alternativi fra permesso di costruire e S.C.I.A.titoli alternativi fra permesso di costruire e S.C.I.A.. Per alcune opere è . Per alcune opere è previsto in previsto in linea principale un titolo linea principale un titolo con possibilità di utilizzare in con possibilità di utilizzare in alternativa facoltativamente alternativa facoltativamente il titolo immediatamente inferiore quello il titolo immediatamente inferiore quello auto-auto-dichiarato della S.C.I.A. e viceversa.dichiarato della S.C.I.A. e viceversa.

Una delle novità rilevanti della legge regionale n° 65/2014 èUna delle novità rilevanti della legge regionale n° 65/2014 è quella di quella di introdurreintrodurre in sintonia con la legge nazionale in sintonia con la legge nazionale di cui al D.P.R. 380/2001, di cui al D.P.R. 380/2001, i i titoli alternativi fra permesso di costruire e S.C.I.A.titoli alternativi fra permesso di costruire e S.C.I.A.. Per alcune opere è . Per alcune opere è previsto in previsto in linea principale un titolo linea principale un titolo con possibilità di utilizzare in con possibilità di utilizzare in alternativa facoltativamente alternativa facoltativamente il titolo immediatamente inferiore quello il titolo immediatamente inferiore quello auto-auto-dichiarato della S.C.I.A. e viceversa.dichiarato della S.C.I.A. e viceversa.

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in forma facoltativaforma facoltativa

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – La possibilità di utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in utilizzare, per alcune opere edilizie il titolo alternativo in forma facoltativaforma facoltativa Questo aspetto, relativo all’ammissibilità del Questo aspetto, relativo all’ammissibilità del titolo alternativotitolo alternativo, , costituisce una costituisce una novità nella legge regionale toscananovità nella legge regionale toscana. . Infatti diversamente dalla legge nazionale che fin dall’entrata in Infatti diversamente dalla legge nazionale che fin dall’entrata in vigore del D.P.R. 380 nel 2001, ammetteva per gli interventi di vigore del D.P.R. 380 nel 2001, ammetteva per gli interventi di ristrutturazione edilizia c.d. “pesante” ristrutturazione edilizia c.d. “pesante” sottoposta al regime sottoposta al regime penale, la penale, la possibilità di utilizzare facoltativamente il titolo possibilità di utilizzare facoltativamente il titolo alternativo alternativo al al permesso di costruire permesso di costruire la c.d. la c.d. “super-D.I.A.”; la “super-D.I.A.”; la Toscana Toscana si era caratterizzata si era caratterizzata in passato in passato per aver stabilito per aver stabilito titoli titoli edilizi con applicazione obbligatoria. edilizi con applicazione obbligatoria. Con la presente legge, il legislatore regionale in Con la presente legge, il legislatore regionale in conformità con la conformità con la legge nazionalelegge nazionale, introduce per la , introduce per la prima volta titoli edilizi prima volta titoli edilizi reciprocamente facoltativi fra Permesso di costruire e S.C.I.A. e reciprocamente facoltativi fra Permesso di costruire e S.C.I.A. e viceversa, salvo stabilire per specifiche opere l’obbligatorietà del viceversa, salvo stabilire per specifiche opere l’obbligatorietà del titolo.titolo.

Questo aspetto, relativo all’ammissibilità del Questo aspetto, relativo all’ammissibilità del titolo alternativotitolo alternativo, , costituisce una costituisce una novità nella legge regionale toscananovità nella legge regionale toscana. . Infatti diversamente dalla legge nazionale che fin dall’entrata in Infatti diversamente dalla legge nazionale che fin dall’entrata in vigore del D.P.R. 380 nel 2001, ammetteva per gli interventi di vigore del D.P.R. 380 nel 2001, ammetteva per gli interventi di ristrutturazione edilizia c.d. “pesante” ristrutturazione edilizia c.d. “pesante” sottoposta al regime sottoposta al regime penale, la penale, la possibilità di utilizzare facoltativamente il titolo possibilità di utilizzare facoltativamente il titolo alternativo alternativo al al permesso di costruire permesso di costruire la c.d. la c.d. “super-D.I.A.”; la “super-D.I.A.”; la Toscana Toscana si era caratterizzata si era caratterizzata in passato in passato per aver stabilito per aver stabilito titoli titoli edilizi con applicazione obbligatoria. edilizi con applicazione obbligatoria. Con la presente legge, il legislatore regionale in Con la presente legge, il legislatore regionale in conformità con la conformità con la legge nazionalelegge nazionale, introduce per la , introduce per la prima volta titoli edilizi prima volta titoli edilizi reciprocamente facoltativi fra Permesso di costruire e S.C.I.A. e reciprocamente facoltativi fra Permesso di costruire e S.C.I.A. e viceversa, salvo stabilire per specifiche opere l’obbligatorietà del viceversa, salvo stabilire per specifiche opere l’obbligatorietà del titolo.titolo.

Quando si deve stabilire Quando si deve stabilire le procedure sanzionatorie le procedure sanzionatorie da applicare in da applicare in relazione relazione ad opere realizzate in assenza di titolo edilizio o in ad opere realizzate in assenza di titolo edilizio o in difformità dallo stesso, si deve prendere a riferimento il titolo difformità dallo stesso, si deve prendere a riferimento il titolo principale principale a cui risultano sottoposte tali opere e non quello a cui risultano sottoposte tali opere e non quello alternativo. alternativo.

Quando si deve stabilire Quando si deve stabilire le procedure sanzionatorie le procedure sanzionatorie da applicare in da applicare in relazione relazione ad opere realizzate in assenza di titolo edilizio o in ad opere realizzate in assenza di titolo edilizio o in difformità dallo stesso, si deve prendere a riferimento il titolo difformità dallo stesso, si deve prendere a riferimento il titolo principale principale a cui risultano sottoposte tali opere e non quello a cui risultano sottoposte tali opere e non quello alternativo. alternativo.

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli

ediliziedilizi

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziedilizi

Questa modifica normativa assume importanza rilevante, nel senso che Questa modifica normativa assume importanza rilevante, nel senso che la la legge regionale intende allinearsi perfettamente agli indirizzi della legge legge regionale intende allinearsi perfettamente agli indirizzi della legge nazionale di cui al D.P.R. 380 del 2001.nazionale di cui al D.P.R. 380 del 2001. Infatti la Infatti la disposizione statale disposizione statale non aveva non aveva mai ammesso mai ammesso la realizzazione la realizzazione dell’addizione volumetrica all’edificio principale con il titolo auto-dell’addizione volumetrica all’edificio principale con il titolo auto-dichiarato,dichiarato, ma aveva sempre preteso il ma aveva sempre preteso il permesso di costruirepermesso di costruire, considerando , considerando tale intervento trasformazione urbanistica permanente tale da incidere tale intervento trasformazione urbanistica permanente tale da incidere sulle risorse essenziali del territorio. sulle risorse essenziali del territorio. La legge regionale toscana fin dalla La legge regionale toscana fin dalla 52 del 1999, 52 del 1999, risalente a circa quindici risalente a circa quindici anni fa, anni fa, aveva sempre ammesso con il titolo auto dichiarato (prima D.I.A. aveva sempre ammesso con il titolo auto dichiarato (prima D.I.A. poi S.C.I.A.) poi S.C.I.A.) la possibilità di effettuare la possibilità di effettuare addizioni volumetriche a addizioni volumetriche a determinate condizioni determinate condizioni stabilite stabilite dalla circolare illustrativa approvata dalla dalla circolare illustrativa approvata dalla giunta regionale in data 15.11.2004, giunta regionale in data 15.11.2004, in applicazione della L.R. n° 53/2004 in in applicazione della L.R. n° 53/2004 in materia di condono edilizio. materia di condono edilizio. Tali condizioni erano quelle di quali Tali condizioni erano quelle di quali non creare contestuali cambi di non creare contestuali cambi di destinazione d’uso o incremento di unità immobiliari destinazione d’uso o incremento di unità immobiliari e dopo la L.R. n° 40 e dopo la L.R. n° 40 del 2011, anche quella di del 2011, anche quella di rientrare nella percentuale del 20% in termini di rientrare nella percentuale del 20% in termini di volumetrici in rapporto alla volumetria del fabbricato preesistentevolumetrici in rapporto alla volumetria del fabbricato preesistente. .

Questa modifica normativa assume importanza rilevante, nel senso che Questa modifica normativa assume importanza rilevante, nel senso che la la legge regionale intende allinearsi perfettamente agli indirizzi della legge legge regionale intende allinearsi perfettamente agli indirizzi della legge nazionale di cui al D.P.R. 380 del 2001.nazionale di cui al D.P.R. 380 del 2001. Infatti la Infatti la disposizione statale disposizione statale non aveva non aveva mai ammesso mai ammesso la realizzazione la realizzazione dell’addizione volumetrica all’edificio principale con il titolo auto-dell’addizione volumetrica all’edificio principale con il titolo auto-dichiarato,dichiarato, ma aveva sempre preteso il ma aveva sempre preteso il permesso di costruirepermesso di costruire, considerando , considerando tale intervento trasformazione urbanistica permanente tale da incidere tale intervento trasformazione urbanistica permanente tale da incidere sulle risorse essenziali del territorio. sulle risorse essenziali del territorio. La legge regionale toscana fin dalla La legge regionale toscana fin dalla 52 del 1999, 52 del 1999, risalente a circa quindici risalente a circa quindici anni fa, anni fa, aveva sempre ammesso con il titolo auto dichiarato (prima D.I.A. aveva sempre ammesso con il titolo auto dichiarato (prima D.I.A. poi S.C.I.A.) poi S.C.I.A.) la possibilità di effettuare la possibilità di effettuare addizioni volumetriche a addizioni volumetriche a determinate condizioni determinate condizioni stabilite stabilite dalla circolare illustrativa approvata dalla dalla circolare illustrativa approvata dalla giunta regionale in data 15.11.2004, giunta regionale in data 15.11.2004, in applicazione della L.R. n° 53/2004 in in applicazione della L.R. n° 53/2004 in materia di condono edilizio. materia di condono edilizio. Tali condizioni erano quelle di quali Tali condizioni erano quelle di quali non creare contestuali cambi di non creare contestuali cambi di destinazione d’uso o incremento di unità immobiliari destinazione d’uso o incremento di unità immobiliari e dopo la L.R. n° 40 e dopo la L.R. n° 40 del 2011, anche quella di del 2011, anche quella di rientrare nella percentuale del 20% in termini di rientrare nella percentuale del 20% in termini di volumetrici in rapporto alla volumetria del fabbricato preesistentevolumetrici in rapporto alla volumetria del fabbricato preesistente. .

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli

ediliziedilizi

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziedilizi

Con la L.R. n° 65/2014Con la L.R. n° 65/2014, , la categoria di intervento la categoria di intervento di ristrutturazione di ristrutturazione edilizia non ammette mai l’ampliamento volumetrico. edilizia non ammette mai l’ampliamento volumetrico. Ad oggi con la suddetta riscrittura Ad oggi con la suddetta riscrittura la regione toscana la regione toscana in perfetta in perfetta conformità alla legge nazionale conformità alla legge nazionale pretende in linea principale il pretende in linea principale il permesso di permesso di costruirecostruire, salvo , salvo ammettere in alternativa l’utilizzo facoltativo della ammettere in alternativa l’utilizzo facoltativo della S.C.I.A., per qualsiasi intervento di addizione volumetrica fuori sagoma,S.C.I.A., per qualsiasi intervento di addizione volumetrica fuori sagoma, salvo l’ipotesi che l’immobile ricada salvo l’ipotesi che l’immobile ricada in area “A” (centro storico), in area “A” (centro storico), nel qual nel qual caso occorre sempre caso occorre sempre il permesso di costruire. il permesso di costruire. Dobbiamo rilevare che Dobbiamo rilevare che ove si utilizzi il titolo alternativo e facoltativo ove si utilizzi il titolo alternativo e facoltativo della S.C.I.A., vengono meno le limitazioni applicative previgenti in della S.C.I.A., vengono meno le limitazioni applicative previgenti in regime di L.R. 1/2005, regime di L.R. 1/2005, quali quella del rispetto della percentuale di quali quella del rispetto della percentuale di ampliamento del 20%, ampliamento del 20%, che costituiva elemento dimensionale determinante che costituiva elemento dimensionale determinante per qualificare un intervento di ristrutturazione edilizia e l’impossibilità di per qualificare un intervento di ristrutturazione edilizia e l’impossibilità di effettuare effettuare frazionamentifrazionamenti e/o e/o cambi di destinazione d’uso contestuali cambi di destinazione d’uso contestuali all’ampliamentoall’ampliamento. Quindi . Quindi se si utilizza facoltativamente la S.C.I.Ase si utilizza facoltativamente la S.C.I.A. ad oggi . ad oggi si effettuano interventi superiori rispetto a quanto possibile nel regime si effettuano interventi superiori rispetto a quanto possibile nel regime previgente della L.R. 1/2005 previgente della L.R. 1/2005

Con la L.R. n° 65/2014Con la L.R. n° 65/2014, , la categoria di intervento la categoria di intervento di ristrutturazione di ristrutturazione edilizia non ammette mai l’ampliamento volumetrico. edilizia non ammette mai l’ampliamento volumetrico. Ad oggi con la suddetta riscrittura Ad oggi con la suddetta riscrittura la regione toscana la regione toscana in perfetta in perfetta conformità alla legge nazionale conformità alla legge nazionale pretende in linea principale il pretende in linea principale il permesso di permesso di costruirecostruire, salvo , salvo ammettere in alternativa l’utilizzo facoltativo della ammettere in alternativa l’utilizzo facoltativo della S.C.I.A., per qualsiasi intervento di addizione volumetrica fuori sagoma,S.C.I.A., per qualsiasi intervento di addizione volumetrica fuori sagoma, salvo l’ipotesi che l’immobile ricada salvo l’ipotesi che l’immobile ricada in area “A” (centro storico), in area “A” (centro storico), nel qual nel qual caso occorre sempre caso occorre sempre il permesso di costruire. il permesso di costruire. Dobbiamo rilevare che Dobbiamo rilevare che ove si utilizzi il titolo alternativo e facoltativo ove si utilizzi il titolo alternativo e facoltativo della S.C.I.A., vengono meno le limitazioni applicative previgenti in della S.C.I.A., vengono meno le limitazioni applicative previgenti in regime di L.R. 1/2005, regime di L.R. 1/2005, quali quella del rispetto della percentuale di quali quella del rispetto della percentuale di ampliamento del 20%, ampliamento del 20%, che costituiva elemento dimensionale determinante che costituiva elemento dimensionale determinante per qualificare un intervento di ristrutturazione edilizia e l’impossibilità di per qualificare un intervento di ristrutturazione edilizia e l’impossibilità di effettuare effettuare frazionamentifrazionamenti e/o e/o cambi di destinazione d’uso contestuali cambi di destinazione d’uso contestuali all’ampliamentoall’ampliamento. Quindi . Quindi se si utilizza facoltativamente la S.C.I.Ase si utilizza facoltativamente la S.C.I.A. ad oggi . ad oggi si effettuano interventi superiori rispetto a quanto possibile nel regime si effettuano interventi superiori rispetto a quanto possibile nel regime previgente della L.R. 1/2005 previgente della L.R. 1/2005

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziLE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziLE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziLE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli edilizi

Nuovo concetto di ristrutturazione ediliziaNuovo concetto di ristrutturazione ediliziaNuovo concetto di ristrutturazione ediliziaNuovo concetto di ristrutturazione edilizia

Ristrutturazione Ristrutturazione conservativaconservativa

Ristrutturazione Ristrutturazione conservativaconservativa

Ristrutturazione ricostruttivaRistrutturazione ricostruttivaRistrutturazione ricostruttivaRistrutturazione ricostruttiva

Non si demolisce l’organismo Non si demolisce l’organismo edilizioedilizio

Non si demolisce l’organismo Non si demolisce l’organismo edilizioedilizio

Si demolisce l’organismo edilizioSi demolisce l’organismo edilizioSi demolisce l’organismo edilizioSi demolisce l’organismo edilizio

Si applica in linea principale il Si applica in linea principale il titolo edilizio autodichiarato titolo edilizio autodichiarato (S.C.I.A.)(S.C.I.A.)

Si applica in linea principale il Si applica in linea principale il titolo edilizio autodichiarato titolo edilizio autodichiarato (S.C.I.A.)(S.C.I.A.)

Si applica in linea principale il titolo Si applica in linea principale il titolo edilizio del permesso di costruireedilizio del permesso di costruire

Si applica in linea principale il titolo Si applica in linea principale il titolo edilizio del permesso di costruireedilizio del permesso di costruire

Si applica facoltativamente il Si applica facoltativamente il permesso di costruirepermesso di costruire

Si applica facoltativamente il Si applica facoltativamente il permesso di costruirepermesso di costruire

Si applica facoltativamente il titolo Si applica facoltativamente il titolo edilizio auto-dichiarato (S.C.I.A.) edilizio auto-dichiarato (S.C.I.A.) salvo la zona Asalvo la zona A

Si applica facoltativamente il titolo Si applica facoltativamente il titolo edilizio auto-dichiarato (S.C.I.A.) edilizio auto-dichiarato (S.C.I.A.) salvo la zona Asalvo la zona A

Sempre possibile il titolo Sempre possibile il titolo alternativo del permesso di alternativo del permesso di costruire costruire

Sempre possibile il titolo Sempre possibile il titolo alternativo del permesso di alternativo del permesso di costruire costruire

Non possibile applicare il titolo Non possibile applicare il titolo alternativo auto-dichiarato (S.C.I.A.) alternativo auto-dichiarato (S.C.I.A.) nelle zone “A” centri storicinelle zone “A” centri storici

Non possibile applicare il titolo Non possibile applicare il titolo alternativo auto-dichiarato (S.C.I.A.) alternativo auto-dichiarato (S.C.I.A.) nelle zone “A” centri storicinelle zone “A” centri storici

Area a vincoloArea a vincoloArea a vincoloArea a vincolo Area non a vincoloArea non a vincoloArea non a vincoloArea non a vincolo

Rispetto Rispetto sagomasagoma

Rispetto Rispetto sagomasagoma

Fuori sagomaFuori sagomaFuori sagomaFuori sagoma

Ai fini dell’applicabilità della procedura sanzionatoria vale il titolo principaleAi fini dell’applicabilità della procedura sanzionatoria vale il titolo principaleAi fini dell’applicabilità della procedura sanzionatoria vale il titolo principaleAi fini dell’applicabilità della procedura sanzionatoria vale il titolo principale

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:in:1)1)interventi di demolizione con fedele ricostruzione di edifici esistenti, interventi di demolizione con fedele ricostruzione di edifici esistenti, intendendo per fedele ricostruzione quella realizzata con gli stessi materiali intendendo per fedele ricostruzione quella realizzata con gli stessi materiali o con materiali analoghi prescritti dagli strumenti comunali di o con materiali analoghi prescritti dagli strumenti comunali di pianificazione urbanistica oppure dal regolamento edilizio, nonché nella pianificazione urbanistica oppure dal regolamento edilizio, nonché nella stessa collocazione e con lo stesso ingombro planivolumetrico, fatte salve stessa collocazione e con lo stesso ingombro planivolumetrico, fatte salve esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica; antisismica;

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:in:1)1)interventi di demolizione con fedele ricostruzione di edifici esistenti, interventi di demolizione con fedele ricostruzione di edifici esistenti, intendendo per fedele ricostruzione quella realizzata con gli stessi materiali intendendo per fedele ricostruzione quella realizzata con gli stessi materiali o con materiali analoghi prescritti dagli strumenti comunali di o con materiali analoghi prescritti dagli strumenti comunali di pianificazione urbanistica oppure dal regolamento edilizio, nonché nella pianificazione urbanistica oppure dal regolamento edilizio, nonché nella stessa collocazione e con lo stesso ingombro planivolumetrico, fatte salve stessa collocazione e con lo stesso ingombro planivolumetrico, fatte salve esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica; antisismica;

Una novità sostanziale introdotta dalla nuova legge regionale è quella di Una novità sostanziale introdotta dalla nuova legge regionale è quella di operare una distinzione nell’ambito della categoria di intervento edilizio operare una distinzione nell’ambito della categoria di intervento edilizio della della ristrutturazione edilizia suddividendola in “conservativa” e ristrutturazione edilizia suddividendola in “conservativa” e “ricostruttiva”. “ricostruttiva”. Quella Quella “conservativa” “conservativa” presuppone un presuppone un intervento edilizio che non intervento edilizio che non demolisce completamente l’organismo edilizio demolisce completamente l’organismo edilizio ed in tal caso il ed in tal caso il titolo edilizio titolo edilizio in in linea principale linea principale da applicare è quello da applicare è quello auto- dichiarato della S.C.I.A. auto- dichiarato della S.C.I.A. ed ed è è sempre ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo del permesso di sempre ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo del permesso di costruire. costruire. La ristrutturazione La ristrutturazione “ricostruttiva”“ricostruttiva”, diversamente presuppone una , diversamente presuppone una completa demolizione e ricostruzione del fabbricatocompleta demolizione e ricostruzione del fabbricato, , anche se fedele anche se fedele come come nella fattispecie indicata sopra, che viene assoggettata in nella fattispecie indicata sopra, che viene assoggettata in linea principale linea principale al titolo del al titolo del permesso di costruire permesso di costruire ed in ed in alternativa facoltativamente alternativa facoltativamente al al titolo auto-dichiarato relativo titolo auto-dichiarato relativo alla S.C.I.A., alla S.C.I.A., che che non può trovare non può trovare applicazione nelle zone omogenee “A” (centri storici) applicazione nelle zone omogenee “A” (centri storici) o aree equipollenti o aree equipollenti generalmente definite aree della conservazione, generalmente definite aree della conservazione, dove occorre sempre il dove occorre sempre il P.d.C..P.d.C..

Una novità sostanziale introdotta dalla nuova legge regionale è quella di Una novità sostanziale introdotta dalla nuova legge regionale è quella di operare una distinzione nell’ambito della categoria di intervento edilizio operare una distinzione nell’ambito della categoria di intervento edilizio della della ristrutturazione edilizia suddividendola in “conservativa” e ristrutturazione edilizia suddividendola in “conservativa” e “ricostruttiva”. “ricostruttiva”. Quella Quella “conservativa” “conservativa” presuppone un presuppone un intervento edilizio che non intervento edilizio che non demolisce completamente l’organismo edilizio demolisce completamente l’organismo edilizio ed in tal caso il ed in tal caso il titolo edilizio titolo edilizio in in linea principale linea principale da applicare è quello da applicare è quello auto- dichiarato della S.C.I.A. auto- dichiarato della S.C.I.A. ed ed è è sempre ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo del permesso di sempre ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo del permesso di costruire. costruire. La ristrutturazione La ristrutturazione “ricostruttiva”“ricostruttiva”, diversamente presuppone una , diversamente presuppone una completa demolizione e ricostruzione del fabbricatocompleta demolizione e ricostruzione del fabbricato, , anche se fedele anche se fedele come come nella fattispecie indicata sopra, che viene assoggettata in nella fattispecie indicata sopra, che viene assoggettata in linea principale linea principale al titolo del al titolo del permesso di costruire permesso di costruire ed in ed in alternativa facoltativamente alternativa facoltativamente al al titolo auto-dichiarato relativo titolo auto-dichiarato relativo alla S.C.I.A., alla S.C.I.A., che che non può trovare non può trovare applicazione nelle zone omogenee “A” (centri storici) applicazione nelle zone omogenee “A” (centri storici) o aree equipollenti o aree equipollenti generalmente definite aree della conservazione, generalmente definite aree della conservazione, dove occorre sempre il dove occorre sempre il P.d.C..P.d.C..

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ediliziedilizi

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 2) interventi di demolizione e contestuale ricostruzione, comunque […] 2) interventi di demolizione e contestuale ricostruzione, comunque configurata, di edifici esistenti, purché non comportanti incremento di configurata, di edifici esistenti, purché non comportanti incremento di volume, calcolato nel rispetto degli strumenti comunali di pianificazione volume, calcolato nel rispetto degli strumenti comunali di pianificazione urbanistica e del regolamento edilizio, fatte salve esclusivamente le urbanistica e del regolamento edilizio, fatte salve esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 2) interventi di demolizione e contestuale ricostruzione, comunque […] 2) interventi di demolizione e contestuale ricostruzione, comunque configurata, di edifici esistenti, purché non comportanti incremento di configurata, di edifici esistenti, purché non comportanti incremento di volume, calcolato nel rispetto degli strumenti comunali di pianificazione volume, calcolato nel rispetto degli strumenti comunali di pianificazione urbanistica e del regolamento edilizio, fatte salve esclusivamente le urbanistica e del regolamento edilizio, fatte salve esclusivamente le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica

Con questo comma di nuovo inserimento, Con questo comma di nuovo inserimento, il legislatore regionale recepisce il legislatore regionale recepisce il nuovo concetto della ristrutturazione edilizia c.d. “fuori sagoma” così il nuovo concetto della ristrutturazione edilizia c.d. “fuori sagoma” così come novellato dalla legge nazionale n° 98 del 2013 c.d. “legge del fare” come novellato dalla legge nazionale n° 98 del 2013 c.d. “legge del fare” a a modifica del D.P.R. 380/2001. modifica del D.P.R. 380/2001. Infatti il Infatti il nuovo concetto di ristrutturazione edilizianuovo concetto di ristrutturazione edilizia, in area , in area nonnon sottoposta sottoposta a vincolo di cui al Codice dei beni culturali e paesaggistici (D.lgs. n° a vincolo di cui al Codice dei beni culturali e paesaggistici (D.lgs. n° 42/2004), 42/2004), consente la demolizione e ricostruzione di edifici a parità consente la demolizione e ricostruzione di edifici a parità volumetrica con possibilità di variarne l’ubicazione e la sagoma e quindi volumetrica con possibilità di variarne l’ubicazione e la sagoma e quindi l’assetto planivolumetrico. l’assetto planivolumetrico. Anche per questa categoria di opere è ammesso in alternativa Anche per questa categoria di opere è ammesso in alternativa facoltativamente il titolo auto-dichiarato relativo della S.C.I.A..facoltativamente il titolo auto-dichiarato relativo della S.C.I.A.. In In area a vincolo di cui al codice beni culturali e paesaggioarea a vincolo di cui al codice beni culturali e paesaggio, gli interventi , gli interventi di di demolizione e ricostruzione a parità di volume ma fuori sagomademolizione e ricostruzione a parità di volume ma fuori sagoma, , costituiscono sempre interventi di costituiscono sempre interventi di sostituzione edilizia sostituzione edilizia e quindi occorre e quindi occorre obbligatoriamente il obbligatoriamente il permesso di costruire.permesso di costruire.

Con questo comma di nuovo inserimento, Con questo comma di nuovo inserimento, il legislatore regionale recepisce il legislatore regionale recepisce il nuovo concetto della ristrutturazione edilizia c.d. “fuori sagoma” così il nuovo concetto della ristrutturazione edilizia c.d. “fuori sagoma” così come novellato dalla legge nazionale n° 98 del 2013 c.d. “legge del fare” come novellato dalla legge nazionale n° 98 del 2013 c.d. “legge del fare” a a modifica del D.P.R. 380/2001. modifica del D.P.R. 380/2001. Infatti il Infatti il nuovo concetto di ristrutturazione edilizianuovo concetto di ristrutturazione edilizia, in area , in area nonnon sottoposta sottoposta a vincolo di cui al Codice dei beni culturali e paesaggistici (D.lgs. n° a vincolo di cui al Codice dei beni culturali e paesaggistici (D.lgs. n° 42/2004), 42/2004), consente la demolizione e ricostruzione di edifici a parità consente la demolizione e ricostruzione di edifici a parità volumetrica con possibilità di variarne l’ubicazione e la sagoma e quindi volumetrica con possibilità di variarne l’ubicazione e la sagoma e quindi l’assetto planivolumetrico. l’assetto planivolumetrico. Anche per questa categoria di opere è ammesso in alternativa Anche per questa categoria di opere è ammesso in alternativa facoltativamente il titolo auto-dichiarato relativo della S.C.I.A..facoltativamente il titolo auto-dichiarato relativo della S.C.I.A.. In In area a vincolo di cui al codice beni culturali e paesaggioarea a vincolo di cui al codice beni culturali e paesaggio, gli interventi , gli interventi di di demolizione e ricostruzione a parità di volume ma fuori sagomademolizione e ricostruzione a parità di volume ma fuori sagoma, , costituiscono sempre interventi di costituiscono sempre interventi di sostituzione edilizia sostituzione edilizia e quindi occorre e quindi occorre obbligatoriamente il obbligatoriamente il permesso di costruire.permesso di costruire.

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ediliziedilizi

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti […] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma dell’edificio preesistente;sagoma dell’edificio preesistente;

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti […] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma dell’edificio preesistente;sagoma dell’edificio preesistente;

In perfetto e puntuale adeguamento alla “legge del fare” il legislatore In perfetto e puntuale adeguamento alla “legge del fare” il legislatore regionale stabilisce regionale stabilisce nelle aree sottoposte al vincolo di cui al Codicenelle aree sottoposte al vincolo di cui al Codice, di , di effettuare interventi qualificabili di effettuare interventi qualificabili di ristrutturazione edilizia mediante ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione fedele dell’organismo edilizio,demolizione e ricostruzione fedele dell’organismo edilizio, nel rispetto nel rispetto della sagoma preesistentedella sagoma preesistente, con il titolo edilizio del Permesso di , con il titolo edilizio del Permesso di costruire o in alternativa facoltativamente con S.C.I.A.. costruire o in alternativa facoltativamente con S.C.I.A.. In In area a vincolo di cui al Codicearea a vincolo di cui al Codice, nel caso di , nel caso di demolizione e ricostruzione demolizione e ricostruzione a parità di volumea parità di volume, ma con , ma con sagoma diversasagoma diversa, l’intervento qualifica di , l’intervento qualifica di sostituzione edilizia sostituzione edilizia e quindi occorre obbligatoriamente e quindi occorre obbligatoriamente il permesso di il permesso di costruirecostruire.. La legge stabilisce La legge stabilisce duedue diversi concetti di ristrutturazione edilizia diversi concetti di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, ricostruttiva, con demolizione e ricostruzione a parità di volume, con demolizione e ricostruzione a parità di volume, sottoposta in linea principale al P.d.C. e con possibilità di applicare la sottoposta in linea principale al P.d.C. e con possibilità di applicare la S.C.I.A.S.C.I.A.:: il primo da applicare il primo da applicare fuori dalle aree vincolatefuori dalle aree vincolate, con possibilità della , con possibilità della ricostruzione ricostruzione “fuori sagoma”;“fuori sagoma”; il secondo il secondo nelle aree vincolatenelle aree vincolate, nel , nel rispetto della sagoma.rispetto della sagoma.

In perfetto e puntuale adeguamento alla “legge del fare” il legislatore In perfetto e puntuale adeguamento alla “legge del fare” il legislatore regionale stabilisce regionale stabilisce nelle aree sottoposte al vincolo di cui al Codicenelle aree sottoposte al vincolo di cui al Codice, di , di effettuare interventi qualificabili di effettuare interventi qualificabili di ristrutturazione edilizia mediante ristrutturazione edilizia mediante demolizione e ricostruzione fedele dell’organismo edilizio,demolizione e ricostruzione fedele dell’organismo edilizio, nel rispetto nel rispetto della sagoma preesistentedella sagoma preesistente, con il titolo edilizio del Permesso di , con il titolo edilizio del Permesso di costruire o in alternativa facoltativamente con S.C.I.A.. costruire o in alternativa facoltativamente con S.C.I.A.. In In area a vincolo di cui al Codicearea a vincolo di cui al Codice, nel caso di , nel caso di demolizione e ricostruzione demolizione e ricostruzione a parità di volumea parità di volume, ma con , ma con sagoma diversasagoma diversa, l’intervento qualifica di , l’intervento qualifica di sostituzione edilizia sostituzione edilizia e quindi occorre obbligatoriamente e quindi occorre obbligatoriamente il permesso di il permesso di costruirecostruire.. La legge stabilisce La legge stabilisce duedue diversi concetti di ristrutturazione edilizia diversi concetti di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, ricostruttiva, con demolizione e ricostruzione a parità di volume, con demolizione e ricostruzione a parità di volume, sottoposta in linea principale al P.d.C. e con possibilità di applicare la sottoposta in linea principale al P.d.C. e con possibilità di applicare la S.C.I.A.S.C.I.A.:: il primo da applicare il primo da applicare fuori dalle aree vincolatefuori dalle aree vincolate, con possibilità della , con possibilità della ricostruzione ricostruzione “fuori sagoma”;“fuori sagoma”; il secondo il secondo nelle aree vincolatenelle aree vincolate, nel , nel rispetto della sagoma.rispetto della sagoma.

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su […] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma dell’edificio preesistente;dell’edificio preesistente;

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su […] 3) interventi di demolizione e ricostruzione di cui al punto 2, eseguiti su immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice, nel rispetto della sagoma dell’edificio preesistente;dell’edificio preesistente;

Si tratta di una Si tratta di una novità storica novità storica nella disciplina della nella disciplina della materia urbanistico-materia urbanistico-ediliziaedilizia, in quanto il , in quanto il regime delle categorie di intervento è sempre regime delle categorie di intervento è sempre stato stato stabilito in considerazione della stabilito in considerazione della natura delle opere edilizienatura delle opere edilizie e e non in base non in base alla presenza o meno di vincoli o alla zona omogenea di interventoalla presenza o meno di vincoli o alla zona omogenea di intervento. . Se Se il legislatoreil legislatore intendeva ottenere una intendeva ottenere una maggiore tutela nelle aree maggiore tutela nelle aree sottoposte al vincolo e nei centri storici,sottoposte al vincolo e nei centri storici, limitando l’applicazione della limitando l’applicazione della S.C.I.AS.C.I.A. per interventi di ristrutturazione ricostruttiva, osserviamo che in . per interventi di ristrutturazione ricostruttiva, osserviamo che in realtà ha ottenuto solo una realtà ha ottenuto solo una complicazione burocratica complicazione burocratica che non trova che non trova sostanziale giustificazione.sostanziale giustificazione. Infatti, se la Infatti, se la finalitàfinalità è la è la salvaguardiasalvaguardia del patrimonio edilizio, le del patrimonio edilizio, le aree a aree a vincolo vincolo sono da ritenersi sono da ritenersi già sostanzialmente tutelate già sostanzialmente tutelate dalla vigente dalla vigente procedura autorizzativa, che prevede il parere della Soprintendenza ed il procedura autorizzativa, che prevede il parere della Soprintendenza ed il rilasciorilascio di un atto propedeutico al titolo edilizio, cioè di un atto propedeutico al titolo edilizio, cioè l’autorizzazione l’autorizzazione paesaggistica nel caso di vincolo paesaggistico o il nulla-osta per il vincolo paesaggistica nel caso di vincolo paesaggistico o il nulla-osta per il vincolo storicostorico. Si ritiene inoltre che . Si ritiene inoltre che i centri storici ritenuti di valore, debbano i centri storici ritenuti di valore, debbano essere tutelati da specifiche e puntuali norme di disciplina di pianificazione essere tutelati da specifiche e puntuali norme di disciplina di pianificazione e/o regolamentari e non dal tipo di procedura abilitativa, che impedisce la e/o regolamentari e non dal tipo di procedura abilitativa, che impedisce la S.C.I.A..S.C.I.A.. La La disquisizione sul titolo ediliziodisquisizione sul titolo edilizio, costituisce unicamente una , costituisce unicamente una complicazione applicativa complicazione applicativa e e non una ulteriore forma di garanzia di tutelanon una ulteriore forma di garanzia di tutela, , tenuto conto che il tenuto conto che il permesso di costruire permesso di costruire al al pari dei titoli auto-dichiaratipari dei titoli auto-dichiarati, , costituiscono costituiscono atti giuridici di natura vincolata atti giuridici di natura vincolata al rispetto delle normative di al rispetto delle normative di legge, di pianificazione e regolamentari. legge, di pianificazione e regolamentari. Il legislatore torna indietro riproponendo la procedura del permesso di Il legislatore torna indietro riproponendo la procedura del permesso di costruire in tal modo evidenzia un costruire in tal modo evidenzia un atteggiamento di sfiducia nei confronti atteggiamento di sfiducia nei confronti dell’istituto della S.C.I.Adell’istituto della S.C.I.A. ritenuto poco garantista per la tutela . ritenuto poco garantista per la tutela dell’interesse pubblico.dell’interesse pubblico.

Si tratta di una Si tratta di una novità storica novità storica nella disciplina della nella disciplina della materia urbanistico-materia urbanistico-ediliziaedilizia, in quanto il , in quanto il regime delle categorie di intervento è sempre regime delle categorie di intervento è sempre stato stato stabilito in considerazione della stabilito in considerazione della natura delle opere edilizienatura delle opere edilizie e e non in base non in base alla presenza o meno di vincoli o alla zona omogenea di interventoalla presenza o meno di vincoli o alla zona omogenea di intervento. . Se Se il legislatoreil legislatore intendeva ottenere una intendeva ottenere una maggiore tutela nelle aree maggiore tutela nelle aree sottoposte al vincolo e nei centri storici,sottoposte al vincolo e nei centri storici, limitando l’applicazione della limitando l’applicazione della S.C.I.AS.C.I.A. per interventi di ristrutturazione ricostruttiva, osserviamo che in . per interventi di ristrutturazione ricostruttiva, osserviamo che in realtà ha ottenuto solo una realtà ha ottenuto solo una complicazione burocratica complicazione burocratica che non trova che non trova sostanziale giustificazione.sostanziale giustificazione. Infatti, se la Infatti, se la finalitàfinalità è la è la salvaguardiasalvaguardia del patrimonio edilizio, le del patrimonio edilizio, le aree a aree a vincolo vincolo sono da ritenersi sono da ritenersi già sostanzialmente tutelate già sostanzialmente tutelate dalla vigente dalla vigente procedura autorizzativa, che prevede il parere della Soprintendenza ed il procedura autorizzativa, che prevede il parere della Soprintendenza ed il rilasciorilascio di un atto propedeutico al titolo edilizio, cioè di un atto propedeutico al titolo edilizio, cioè l’autorizzazione l’autorizzazione paesaggistica nel caso di vincolo paesaggistico o il nulla-osta per il vincolo paesaggistica nel caso di vincolo paesaggistico o il nulla-osta per il vincolo storicostorico. Si ritiene inoltre che . Si ritiene inoltre che i centri storici ritenuti di valore, debbano i centri storici ritenuti di valore, debbano essere tutelati da specifiche e puntuali norme di disciplina di pianificazione essere tutelati da specifiche e puntuali norme di disciplina di pianificazione e/o regolamentari e non dal tipo di procedura abilitativa, che impedisce la e/o regolamentari e non dal tipo di procedura abilitativa, che impedisce la S.C.I.A..S.C.I.A.. La La disquisizione sul titolo ediliziodisquisizione sul titolo edilizio, costituisce unicamente una , costituisce unicamente una complicazione applicativa complicazione applicativa e e non una ulteriore forma di garanzia di tutelanon una ulteriore forma di garanzia di tutela, , tenuto conto che il tenuto conto che il permesso di costruire permesso di costruire al al pari dei titoli auto-dichiaratipari dei titoli auto-dichiarati, , costituiscono costituiscono atti giuridici di natura vincolata atti giuridici di natura vincolata al rispetto delle normative di al rispetto delle normative di legge, di pianificazione e regolamentari. legge, di pianificazione e regolamentari. Il legislatore torna indietro riproponendo la procedura del permesso di Il legislatore torna indietro riproponendo la procedura del permesso di costruire in tal modo evidenzia un costruire in tal modo evidenzia un atteggiamento di sfiducia nei confronti atteggiamento di sfiducia nei confronti dell’istituto della S.C.I.Adell’istituto della S.C.I.A. ritenuto poco garantista per la tutela . ritenuto poco garantista per la tutela dell’interesse pubblico.dell’interesse pubblico.

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ediliziedilizi

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziedilizi

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

Anche questa fattispecie di opere costituisce Anche questa fattispecie di opere costituisce preciso recepimento della preciso recepimento della disposizione nazionale della “legge del fare”, disposizione nazionale della “legge del fare”, che che ammette nel concetto di ammette nel concetto di ristrutturazione edilizia, la possibilità di effettuare, relativamente ad ristrutturazione edilizia, la possibilità di effettuare, relativamente ad edifici crollati per effetto del tempo o demoliti intenzionalmente dall’uomo, edifici crollati per effetto del tempo o demoliti intenzionalmente dall’uomo, la ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria, previo accertamento la ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria, previo accertamento e dimostrazione dell’originaria consistenza.e dimostrazione dell’originaria consistenza. Questa disposizione apre dal punto di vista giuridico scenari applicativi Questa disposizione apre dal punto di vista giuridico scenari applicativi sul concetto della ristrutturazione, in senso estensivo. Infatti sul concetto della ristrutturazione, in senso estensivo. Infatti fino alla fino alla legge “del fare”, legge “del fare”, la categoria della la categoria della ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, al fine di , al fine di poter poter essere applicata, necessitava concretamente della presenza di un essere applicata, necessitava concretamente della presenza di un organismo edilizio esistente in una situazione di fatto, cioè nella propria organismo edilizio esistente in una situazione di fatto, cioè nella propria identificazione volumetrica.identificazione volumetrica. La giurisprudenza appare costante su tale concetto, La giurisprudenza appare costante su tale concetto, qualificando invece qualificando invece la ricostruzione di un edificio demolito o semi-demolito, come intervento di la ricostruzione di un edificio demolito o semi-demolito, come intervento di nuova costruzione, da sottoporre al rispetto dei parametri edilizi ed alle nuova costruzione, da sottoporre al rispetto dei parametri edilizi ed alle distanze dai confini e dalle costruzionidistanze dai confini e dalle costruzioni. .

Anche questa fattispecie di opere costituisce Anche questa fattispecie di opere costituisce preciso recepimento della preciso recepimento della disposizione nazionale della “legge del fare”, disposizione nazionale della “legge del fare”, che che ammette nel concetto di ammette nel concetto di ristrutturazione edilizia, la possibilità di effettuare, relativamente ad ristrutturazione edilizia, la possibilità di effettuare, relativamente ad edifici crollati per effetto del tempo o demoliti intenzionalmente dall’uomo, edifici crollati per effetto del tempo o demoliti intenzionalmente dall’uomo, la ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria, previo accertamento la ricostruzione nel rispetto della sagoma originaria, previo accertamento e dimostrazione dell’originaria consistenza.e dimostrazione dell’originaria consistenza. Questa disposizione apre dal punto di vista giuridico scenari applicativi Questa disposizione apre dal punto di vista giuridico scenari applicativi sul concetto della ristrutturazione, in senso estensivo. Infatti sul concetto della ristrutturazione, in senso estensivo. Infatti fino alla fino alla legge “del fare”, legge “del fare”, la categoria della la categoria della ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, al fine di , al fine di poter poter essere applicata, necessitava concretamente della presenza di un essere applicata, necessitava concretamente della presenza di un organismo edilizio esistente in una situazione di fatto, cioè nella propria organismo edilizio esistente in una situazione di fatto, cioè nella propria identificazione volumetrica.identificazione volumetrica. La giurisprudenza appare costante su tale concetto, La giurisprudenza appare costante su tale concetto, qualificando invece qualificando invece la ricostruzione di un edificio demolito o semi-demolito, come intervento di la ricostruzione di un edificio demolito o semi-demolito, come intervento di nuova costruzione, da sottoporre al rispetto dei parametri edilizi ed alle nuova costruzione, da sottoporre al rispetto dei parametri edilizi ed alle distanze dai confini e dalle costruzionidistanze dai confini e dalle costruzioni. .

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

In sostanza In sostanza la demolizione di un volume nel tempola demolizione di un volume nel tempo, per qualsiasi , per qualsiasi circostanza, fino ad oggi circostanza, fino ad oggi determinava la perdita di quel volume e determinava la perdita di quel volume e l’impossibilità di ricostruirlol’impossibilità di ricostruirlo, se non , se non con i parametri della nuova con i parametri della nuova costruzione.costruzione. Si aveva Si aveva ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia solo in caso di solo in caso di preesistenza preesistenza di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura copertura e non anche nelle ipotesi di ricostruzione di ruderi (T.A.R. e non anche nelle ipotesi di ricostruzione di ruderi (T.A.R. Campania, Salerno, Sez II, sentenza 11.1.2013, n. 52).Campania, Salerno, Sez II, sentenza 11.1.2013, n. 52). Come riconosciuto da unanime giurisprudenza, sia amministrativa sia del Come riconosciuto da unanime giurisprudenza, sia amministrativa sia del giudice penale giudice penale (CdS IV 1669/07; Sez. V, 15 aprile 2004 n. 2142; TAR (CdS IV 1669/07; Sez. V, 15 aprile 2004 n. 2142; TAR Liguria, Sez. I, 24 gennaio 2002 n. 53; Consiglio di Stato, Sez. V, 1 Liguria, Sez. I, 24 gennaio 2002 n. 53; Consiglio di Stato, Sez. V, 1 dicembre 1991 n. 2021; Cass. penale, Sez. III, 20 febbraio 2001, n. 658; id. dicembre 1991 n. 2021; Cass. penale, Sez. III, 20 febbraio 2001, n. 658; id. 20 febbraio 2001 n. 13982; 45240/07),20 febbraio 2001 n. 13982; 45240/07), la ricostruzione su ruderi, o su di la ricostruzione su ruderi, o su di un edificio da tempo demolito, costituisce nuova costruzione e non un edificio da tempo demolito, costituisce nuova costruzione e non ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, quindi, richiede il permesso di costruire (cfr. , quindi, richiede il permesso di costruire (cfr. anche, più di recente, T.A.R. Toscana, 437/2012). anche, più di recente, T.A.R. Toscana, 437/2012). Generalmente avviene che Generalmente avviene che la giurisprudenza amministrativa fa da la giurisprudenza amministrativa fa da indirizzo al legislatoreindirizzo al legislatore, , lo anticipa e successivamente la legge recepisce le lo anticipa e successivamente la legge recepisce le conclusioni della giurisprudenzaconclusioni della giurisprudenza, ne è esempio il riconoscimento dei mezzi , ne è esempio il riconoscimento dei mezzi di circolazione al titolo del permesso di costruire con rilevanza penale se di circolazione al titolo del permesso di costruire con rilevanza penale se destinati ad uso diverso recepito nel D.P.R. 380 nell’anno 2001 o destinati ad uso diverso recepito nel D.P.R. 380 nell’anno 2001 o l’ampliamento dell’istituto dell’attività edilizia libera avvenuto con la L. n° l’ampliamento dell’istituto dell’attività edilizia libera avvenuto con la L. n° 73 nel 2010. 73 nel 2010. Qui, avviene il contrario il legislatore si pone in chiaro Qui, avviene il contrario il legislatore si pone in chiaro contrasto con l’indirizzo costante della giurisprudenzacontrasto con l’indirizzo costante della giurisprudenza

In sostanza In sostanza la demolizione di un volume nel tempola demolizione di un volume nel tempo, per qualsiasi , per qualsiasi circostanza, fino ad oggi circostanza, fino ad oggi determinava la perdita di quel volume e determinava la perdita di quel volume e l’impossibilità di ricostruirlol’impossibilità di ricostruirlo, se non , se non con i parametri della nuova con i parametri della nuova costruzione.costruzione. Si aveva Si aveva ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia solo in caso di solo in caso di preesistenza preesistenza di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura copertura e non anche nelle ipotesi di ricostruzione di ruderi (T.A.R. e non anche nelle ipotesi di ricostruzione di ruderi (T.A.R. Campania, Salerno, Sez II, sentenza 11.1.2013, n. 52).Campania, Salerno, Sez II, sentenza 11.1.2013, n. 52). Come riconosciuto da unanime giurisprudenza, sia amministrativa sia del Come riconosciuto da unanime giurisprudenza, sia amministrativa sia del giudice penale giudice penale (CdS IV 1669/07; Sez. V, 15 aprile 2004 n. 2142; TAR (CdS IV 1669/07; Sez. V, 15 aprile 2004 n. 2142; TAR Liguria, Sez. I, 24 gennaio 2002 n. 53; Consiglio di Stato, Sez. V, 1 Liguria, Sez. I, 24 gennaio 2002 n. 53; Consiglio di Stato, Sez. V, 1 dicembre 1991 n. 2021; Cass. penale, Sez. III, 20 febbraio 2001, n. 658; id. dicembre 1991 n. 2021; Cass. penale, Sez. III, 20 febbraio 2001, n. 658; id. 20 febbraio 2001 n. 13982; 45240/07),20 febbraio 2001 n. 13982; 45240/07), la ricostruzione su ruderi, o su di la ricostruzione su ruderi, o su di un edificio da tempo demolito, costituisce nuova costruzione e non un edificio da tempo demolito, costituisce nuova costruzione e non ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, quindi, richiede il permesso di costruire (cfr. , quindi, richiede il permesso di costruire (cfr. anche, più di recente, T.A.R. Toscana, 437/2012). anche, più di recente, T.A.R. Toscana, 437/2012). Generalmente avviene che Generalmente avviene che la giurisprudenza amministrativa fa da la giurisprudenza amministrativa fa da indirizzo al legislatoreindirizzo al legislatore, , lo anticipa e successivamente la legge recepisce le lo anticipa e successivamente la legge recepisce le conclusioni della giurisprudenzaconclusioni della giurisprudenza, ne è esempio il riconoscimento dei mezzi , ne è esempio il riconoscimento dei mezzi di circolazione al titolo del permesso di costruire con rilevanza penale se di circolazione al titolo del permesso di costruire con rilevanza penale se destinati ad uso diverso recepito nel D.P.R. 380 nell’anno 2001 o destinati ad uso diverso recepito nel D.P.R. 380 nell’anno 2001 o l’ampliamento dell’istituto dell’attività edilizia libera avvenuto con la L. n° l’ampliamento dell’istituto dell’attività edilizia libera avvenuto con la L. n° 73 nel 2010. 73 nel 2010. Qui, avviene il contrario il legislatore si pone in chiaro Qui, avviene il contrario il legislatore si pone in chiaro contrasto con l’indirizzo costante della giurisprudenzacontrasto con l’indirizzo costante della giurisprudenza

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h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:h) gli interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva consistenti in:[…] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo […] 4) ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).interventi di ricostruzione diversi da quelli di cui alla lettera i).

Infatti la norma, introdotta dalla “legge del fare” ed oggi recepita anche Infatti la norma, introdotta dalla “legge del fare” ed oggi recepita anche dalla legge regionale, afferma in linea di principio, la dalla legge regionale, afferma in linea di principio, la possibilità di possibilità di consentire la ricostruzione di volumetrie ad oggi perdute, con la condizione consentire la ricostruzione di volumetrie ad oggi perdute, con la condizione essenziale e vincolante, che delle stesse ne sia documentata la essenziale e vincolante, che delle stesse ne sia documentata la preesistenza, in quella situazione di fatto che si intende ricostruire e preesistenza, in quella situazione di fatto che si intende ricostruire e questo costituisce intervento di ristrutturazione edilizia.questo costituisce intervento di ristrutturazione edilizia. Ovviamente Ovviamente oltre alla preesistenza oltre alla preesistenza è chiaro che è chiaro che ne debba essere ne debba essere dimostrata la legittimitàdimostrata la legittimità, non si può certo ricostruire un’opera abusiva. , non si può certo ricostruire un’opera abusiva. Appare chiaro, che Appare chiaro, che ove la preesistenzaove la preesistenza, sia , sia dimostratadimostrata mediante mediante regolare regolare titolo edilizio depositato agli atti comunalititolo edilizio depositato agli atti comunali, questa , questa sia oggettivamente ed sia oggettivamente ed indiscutibilmente dimostrataindiscutibilmente dimostrata. Appare ragionevole pensare, che . Appare ragionevole pensare, che può essere può essere dimostrata dimostrata attraverso attraverso documentazione fotografica per immobili legittimatidocumentazione fotografica per immobili legittimati, , per effetto per effetto della non necessità del titolo edilizio,della non necessità del titolo edilizio, in quanto in quanto non necessario non necessario al momento in cui furono costruitial momento in cui furono costruiti, si pensi agli edifici fuori dai centri , si pensi agli edifici fuori dai centri abitati, realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 765 dell’anno abitati, realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 765 dell’anno 1967, che con l’art. 10, estese l’obbligo della licenza edilizia anche fuori dai 1967, che con l’art. 10, estese l’obbligo della licenza edilizia anche fuori dai centri abitati. Oggi è questa stessa centri abitati. Oggi è questa stessa legge 65/2014 legge 65/2014 che che all’art. 207 all’art. 207 ne ne decreta la perfetta legittimitàdecreta la perfetta legittimità.. Un’applicazione prudente della norma in questione, impone che Un’applicazione prudente della norma in questione, impone che la la dimostrazione della preesistenza sia effettuata nella previsione dimostrazione della preesistenza sia effettuata nella previsione planivolumetrica dell’edificio ad oggi demolitoplanivolumetrica dell’edificio ad oggi demolito. In tal senso . In tal senso non si ritiene non si ritiene sufficiente la dimostrazione della preesistenza dell’edificio mediante sufficiente la dimostrazione della preesistenza dell’edificio mediante l’esibizione della sola mappa del catasto terreni.l’esibizione della sola mappa del catasto terreni. Anche questa fattispecie di opere Anche questa fattispecie di opere si realizza in linea principale con il si realizza in linea principale con il permesso di costruire ed in alternativa facoltativamente con la S.C.I.A..permesso di costruire ed in alternativa facoltativamente con la S.C.I.A..

Infatti la norma, introdotta dalla “legge del fare” ed oggi recepita anche Infatti la norma, introdotta dalla “legge del fare” ed oggi recepita anche dalla legge regionale, afferma in linea di principio, la dalla legge regionale, afferma in linea di principio, la possibilità di possibilità di consentire la ricostruzione di volumetrie ad oggi perdute, con la condizione consentire la ricostruzione di volumetrie ad oggi perdute, con la condizione essenziale e vincolante, che delle stesse ne sia documentata la essenziale e vincolante, che delle stesse ne sia documentata la preesistenza, in quella situazione di fatto che si intende ricostruire e preesistenza, in quella situazione di fatto che si intende ricostruire e questo costituisce intervento di ristrutturazione edilizia.questo costituisce intervento di ristrutturazione edilizia. Ovviamente Ovviamente oltre alla preesistenza oltre alla preesistenza è chiaro che è chiaro che ne debba essere ne debba essere dimostrata la legittimitàdimostrata la legittimità, non si può certo ricostruire un’opera abusiva. , non si può certo ricostruire un’opera abusiva. Appare chiaro, che Appare chiaro, che ove la preesistenzaove la preesistenza, sia , sia dimostratadimostrata mediante mediante regolare regolare titolo edilizio depositato agli atti comunalititolo edilizio depositato agli atti comunali, questa , questa sia oggettivamente ed sia oggettivamente ed indiscutibilmente dimostrataindiscutibilmente dimostrata. Appare ragionevole pensare, che . Appare ragionevole pensare, che può essere può essere dimostrata dimostrata attraverso attraverso documentazione fotografica per immobili legittimatidocumentazione fotografica per immobili legittimati, , per effetto per effetto della non necessità del titolo edilizio,della non necessità del titolo edilizio, in quanto in quanto non necessario non necessario al momento in cui furono costruitial momento in cui furono costruiti, si pensi agli edifici fuori dai centri , si pensi agli edifici fuori dai centri abitati, realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 765 dell’anno abitati, realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 765 dell’anno 1967, che con l’art. 10, estese l’obbligo della licenza edilizia anche fuori dai 1967, che con l’art. 10, estese l’obbligo della licenza edilizia anche fuori dai centri abitati. Oggi è questa stessa centri abitati. Oggi è questa stessa legge 65/2014 legge 65/2014 che che all’art. 207 all’art. 207 ne ne decreta la perfetta legittimitàdecreta la perfetta legittimità.. Un’applicazione prudente della norma in questione, impone che Un’applicazione prudente della norma in questione, impone che la la dimostrazione della preesistenza sia effettuata nella previsione dimostrazione della preesistenza sia effettuata nella previsione planivolumetrica dell’edificio ad oggi demolitoplanivolumetrica dell’edificio ad oggi demolito. In tal senso . In tal senso non si ritiene non si ritiene sufficiente la dimostrazione della preesistenza dell’edificio mediante sufficiente la dimostrazione della preesistenza dell’edificio mediante l’esibizione della sola mappa del catasto terreni.l’esibizione della sola mappa del catasto terreni. Anche questa fattispecie di opere Anche questa fattispecie di opere si realizza in linea principale con il si realizza in linea principale con il permesso di costruire ed in alternativa facoltativamente con la S.C.I.A..permesso di costruire ed in alternativa facoltativamente con la S.C.I.A..

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli

ediliziedilizi

LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Il nuovo quadro dei titoli ediliziedilizi

[…] i) il ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, […] i) il ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione configurazione, attraverso interventi di ricostruzione comportanti modifiche della sagoma originaria, laddove si tratti comportanti modifiche della sagoma originaria, laddove si tratti di immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice di immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice

[…] i) il ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, […] i) il ripristino di edifici, o parti di essi, crollati o demoliti, previo accertamento della originaria consistenza e previo accertamento della originaria consistenza e configurazione, attraverso interventi di ricostruzione configurazione, attraverso interventi di ricostruzione comportanti modifiche della sagoma originaria, laddove si tratti comportanti modifiche della sagoma originaria, laddove si tratti di immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice di immobili sottoposti ai vincoli di cui al Codice

Anche questa fattispecie di opere costituisce Anche questa fattispecie di opere costituisce preciso preciso recepimento da parte della legge regionale 65/2014, della recepimento da parte della legge regionale 65/2014, della disposizione nazionale della “legge del fare”.disposizione nazionale della “legge del fare”. Questa categoria di opere riguarda la ricostruzione di edifici Questa categoria di opere riguarda la ricostruzione di edifici crollati o demoliti, crollati o demoliti, con sagoma diversa da quella originariacon sagoma diversa da quella originaria, in , in area sottoposta al vincolo di cui al Codice. area sottoposta al vincolo di cui al Codice. Tale intervento Tale intervento non configura più non configura più un intervento di un intervento di ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, , ma configura invece di ma configura invece di sostituzione sostituzione ediliziaedilizia e come tale è sottoposto e come tale è sottoposto obbligatoriamente al Permesso obbligatoriamente al Permesso di Costruire di Costruire e non è e non è mai ammesso in alternativa l’utilizzo mai ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo della S.C.I.A..facoltativo della S.C.I.A..

Anche questa fattispecie di opere costituisce Anche questa fattispecie di opere costituisce preciso preciso recepimento da parte della legge regionale 65/2014, della recepimento da parte della legge regionale 65/2014, della disposizione nazionale della “legge del fare”.disposizione nazionale della “legge del fare”. Questa categoria di opere riguarda la ricostruzione di edifici Questa categoria di opere riguarda la ricostruzione di edifici crollati o demoliti, crollati o demoliti, con sagoma diversa da quella originariacon sagoma diversa da quella originaria, in , in area sottoposta al vincolo di cui al Codice. area sottoposta al vincolo di cui al Codice. Tale intervento Tale intervento non configura più non configura più un intervento di un intervento di ristrutturazione ediliziaristrutturazione edilizia, , ma configura invece di ma configura invece di sostituzione sostituzione ediliziaedilizia e come tale è sottoposto e come tale è sottoposto obbligatoriamente al Permesso obbligatoriamente al Permesso di Costruire di Costruire e non è e non è mai ammesso in alternativa l’utilizzo mai ammesso in alternativa l’utilizzo facoltativo della S.C.I.A..facoltativo della S.C.I.A..

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Questo comma, definisce il Questo comma, definisce il nuovo concetto della categoria di intervento nuovo concetto della categoria di intervento della sostituzione edilizia,della sostituzione edilizia, che scaturisce dall’eliminazione del termine che scaturisce dall’eliminazione del termine “anche” “anche” posto prima della frase che rimane “con contestuale incremento di posto prima della frase che rimane “con contestuale incremento di volume...”. Il significato diverso che ne deriva è sostanziale, in quanto ad volume...”. Il significato diverso che ne deriva è sostanziale, in quanto ad oggi per avere un intervento edilizio che sia qualificabile di sostituzione oggi per avere un intervento edilizio che sia qualificabile di sostituzione edilizia, edilizia, è necessario non solo che si abbia una demolizione e ricostruzione è necessario non solo che si abbia una demolizione e ricostruzione di un edificio con diversa sagoma, articolazione e collocazione sul lotto, di un edificio con diversa sagoma, articolazione e collocazione sul lotto, ma ma che contestualmente sia realizzato un incremento volumetricoche contestualmente sia realizzato un incremento volumetrico. Se la . Se la demolizione e ricostruzione con diverso assetto planivolumetrico avviene demolizione e ricostruzione con diverso assetto planivolumetrico avviene nel rispetto della volumetria originaria nel rispetto della volumetria originaria senza alcun incremento senza alcun incremento volumetricovolumetrico, siamo in presenza di un intervento che è qualificabile di , siamo in presenza di un intervento che è qualificabile di ristrutturazione edilizia e non di sostituzione edilizia ristrutturazione edilizia e non di sostituzione edilizia (salvo area a vincolo) (salvo area a vincolo)

Questo comma, definisce il Questo comma, definisce il nuovo concetto della categoria di intervento nuovo concetto della categoria di intervento della sostituzione edilizia,della sostituzione edilizia, che scaturisce dall’eliminazione del termine che scaturisce dall’eliminazione del termine “anche” “anche” posto prima della frase che rimane “con contestuale incremento di posto prima della frase che rimane “con contestuale incremento di volume...”. Il significato diverso che ne deriva è sostanziale, in quanto ad volume...”. Il significato diverso che ne deriva è sostanziale, in quanto ad oggi per avere un intervento edilizio che sia qualificabile di sostituzione oggi per avere un intervento edilizio che sia qualificabile di sostituzione edilizia, edilizia, è necessario non solo che si abbia una demolizione e ricostruzione è necessario non solo che si abbia una demolizione e ricostruzione di un edificio con diversa sagoma, articolazione e collocazione sul lotto, di un edificio con diversa sagoma, articolazione e collocazione sul lotto, ma ma che contestualmente sia realizzato un incremento volumetricoche contestualmente sia realizzato un incremento volumetrico. Se la . Se la demolizione e ricostruzione con diverso assetto planivolumetrico avviene demolizione e ricostruzione con diverso assetto planivolumetrico avviene nel rispetto della volumetria originaria nel rispetto della volumetria originaria senza alcun incremento senza alcun incremento volumetricovolumetrico, siamo in presenza di un intervento che è qualificabile di , siamo in presenza di un intervento che è qualificabile di ristrutturazione edilizia e non di sostituzione edilizia ristrutturazione edilizia e non di sostituzione edilizia (salvo area a vincolo) (salvo area a vincolo)

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In sostanza la legge regionale si è adeguata alla legge “del fare”, In sostanza la legge regionale si è adeguata alla legge “del fare”, ampliando il concetto di ristrutturazioneampliando il concetto di ristrutturazione che oggi ammette la demolizione che oggi ammette la demolizione di un volume, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione con assetto di un volume, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione con assetto planivolumetrico diverso; in tal modo la planivolumetrico diverso; in tal modo la ristrutturazioneristrutturazione edilizia in Toscana edilizia in Toscana è andata a coincidere con la categoria di intervento della è andata a coincidere con la categoria di intervento della sostituzione sostituzione ediliziaedilizia così come disciplinata precedentemente, categoria di intervento così come disciplinata precedentemente, categoria di intervento che esiste solo in questa regione. Pertanto il legislatore regionale ha che esiste solo in questa regione. Pertanto il legislatore regionale ha dovuto rivedere ed ampliare il concetto di dovuto rivedere ed ampliare il concetto di sostituzione edilizia sostituzione edilizia per per diversificarlo dalla categoria di intervento della diversificarlo dalla categoria di intervento della ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia e e lo lo ha fatto diversificando i due interventi attraverso l’incremento volumetrico,ha fatto diversificando i due interventi attraverso l’incremento volumetrico, salvo salvo l’area a vincolo l’area a vincolo dove lo ha dove lo ha diversificato diversificato attraverso il attraverso il mancato rispetto mancato rispetto della sagoma .della sagoma . Si sottolinea che la legge 65/2014 Si sottolinea che la legge 65/2014 rafforzi il rigore applicativo rafforzi il rigore applicativo in materia in materia di di esclusione degli interventi sulle opere di urbanizzazioneesclusione degli interventi sulle opere di urbanizzazione, affermando che , affermando che in sede di intervento di sostituzione edilizia, sono inibiti interventi anche di in sede di intervento di sostituzione edilizia, sono inibiti interventi anche di solo solo adeguamento delle opere di urbanizzazione. adeguamento delle opere di urbanizzazione. Pertanto si rende Pertanto si rende necessaria la massima attenzione ove in sede di interventi di necessaria la massima attenzione ove in sede di interventi di sostituzione sostituzione ediliziaedilizia, si dovessero rendere necessari interventi di , si dovessero rendere necessari interventi di adeguamento delle adeguamento delle opere di urbanizzazione opere di urbanizzazione (sistema fognario, idrico, gas, elettrico, ecc.).(sistema fognario, idrico, gas, elettrico, ecc.).

In sostanza la legge regionale si è adeguata alla legge “del fare”, In sostanza la legge regionale si è adeguata alla legge “del fare”, ampliando il concetto di ristrutturazioneampliando il concetto di ristrutturazione che oggi ammette la demolizione che oggi ammette la demolizione di un volume, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione con assetto di un volume, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione con assetto planivolumetrico diverso; in tal modo la planivolumetrico diverso; in tal modo la ristrutturazioneristrutturazione edilizia in Toscana edilizia in Toscana è andata a coincidere con la categoria di intervento della è andata a coincidere con la categoria di intervento della sostituzione sostituzione ediliziaedilizia così come disciplinata precedentemente, categoria di intervento così come disciplinata precedentemente, categoria di intervento che esiste solo in questa regione. Pertanto il legislatore regionale ha che esiste solo in questa regione. Pertanto il legislatore regionale ha dovuto rivedere ed ampliare il concetto di dovuto rivedere ed ampliare il concetto di sostituzione edilizia sostituzione edilizia per per diversificarlo dalla categoria di intervento della diversificarlo dalla categoria di intervento della ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia e e lo lo ha fatto diversificando i due interventi attraverso l’incremento volumetrico,ha fatto diversificando i due interventi attraverso l’incremento volumetrico, salvo salvo l’area a vincolo l’area a vincolo dove lo ha dove lo ha diversificato diversificato attraverso il attraverso il mancato rispetto mancato rispetto della sagoma .della sagoma . Si sottolinea che la legge 65/2014 Si sottolinea che la legge 65/2014 rafforzi il rigore applicativo rafforzi il rigore applicativo in materia in materia di di esclusione degli interventi sulle opere di urbanizzazioneesclusione degli interventi sulle opere di urbanizzazione, affermando che , affermando che in sede di intervento di sostituzione edilizia, sono inibiti interventi anche di in sede di intervento di sostituzione edilizia, sono inibiti interventi anche di solo solo adeguamento delle opere di urbanizzazione. adeguamento delle opere di urbanizzazione. Pertanto si rende Pertanto si rende necessaria la massima attenzione ove in sede di interventi di necessaria la massima attenzione ove in sede di interventi di sostituzione sostituzione ediliziaedilizia, si dovessero rendere necessari interventi di , si dovessero rendere necessari interventi di adeguamento delle adeguamento delle opere di urbanizzazione opere di urbanizzazione (sistema fognario, idrico, gas, elettrico, ecc.).(sistema fognario, idrico, gas, elettrico, ecc.).

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26DIFFERENZE DIFFERENZE FRA LE DEFINIZIONI NOVELLATE DI FRA LE DEFINIZIONI NOVELLATE DI SOSTITUZIONE EDILIZIA SOSTITUZIONE EDILIZIA E E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA L.R. 65/2014DELLA L.R. 65/2014

DIFFERENZE DIFFERENZE FRA LE DEFINIZIONI NOVELLATE DI FRA LE DEFINIZIONI NOVELLATE DI SOSTITUZIONE EDILIZIA SOSTITUZIONE EDILIZIA E E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA L.R. 65/2014DELLA L.R. 65/2014

SOSTITUZIONE EDILIZIASOSTITUZIONE EDILIZIASOSTITUZIONE EDILIZIASOSTITUZIONE EDILIZIA RISTRUTTURAZIONE ricostruttiva RISTRUTTURAZIONE ricostruttiva RISTRUTTURAZIONE ricostruttiva RISTRUTTURAZIONE ricostruttiva

AREE A VINCOLOAREE A VINCOLOAREE A VINCOLOAREE A VINCOLO

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con sagoma con sagoma diversadiversa

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con sagoma con sagoma diversadiversa

AREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLO

demolizione e demolizione e ricostruzione con ricostruzione con incremento incremento volumericovolumerico

demolizione e demolizione e ricostruzione con ricostruzione con incremento incremento volumericovolumerico

AREE A VINCOLOAREE A VINCOLO AREE A VINCOLOAREE A VINCOLO

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con stessa con stessa sagomasagoma

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con stessa con stessa sagomasagoma

AREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLOAREE NON A VINCOLO

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con diversa con diversa sagomasagoma

Demolizione e Demolizione e ricostruzione a ricostruzione a parità di volume parità di volume con diversa con diversa sagomasagoma

Possibilità di intervento su più Possibilità di intervento su più edificiedifici

Possibilità di intervento su più Possibilità di intervento su più edificiedifici

Possibilità di intervento su un unico Possibilità di intervento su un unico edificioedificio

Possibilità di intervento su un unico Possibilità di intervento su un unico edificioedificio

Si attua Si attua sempresempre con il Permesso con il Permesso di Costruire di Costruire

Si attua Si attua sempresempre con il Permesso con il Permesso di Costruire di Costruire

Si attua in linea principale con il Si attua in linea principale con il p.d.c., è ammessa facoltivamente la p.d.c., è ammessa facoltivamente la SCIA – SCIA – no zona A

Si attua in linea principale con il Si attua in linea principale con il p.d.c., è ammessa facoltivamente la p.d.c., è ammessa facoltivamente la SCIA – SCIA – no zona A

Ammessa nelle aree a vincolo di Ammessa nelle aree a vincolo di cui al Codice dei Beni culturali-cui al Codice dei Beni culturali-paesaggisticipaesaggistici

Ammessa nelle aree a vincolo di Ammessa nelle aree a vincolo di cui al Codice dei Beni culturali-cui al Codice dei Beni culturali-paesaggisticipaesaggistici

Non ammessa “fuori sagoma” nelle Non ammessa “fuori sagoma” nelle aree a vincolo di cui al Codicearee a vincolo di cui al Codice

Non ammessa “fuori sagoma” nelle Non ammessa “fuori sagoma” nelle aree a vincolo di cui al Codicearee a vincolo di cui al Codice

E’ ammesso espressamente il E’ ammesso espressamente il contestuale incremento contestuale incremento volumetricovolumetrico

E’ ammesso espressamente il E’ ammesso espressamente il contestuale incremento contestuale incremento volumetricovolumetrico

Non è mai ammesso il contestuale Non è mai ammesso il contestuale incremento volumetrico incremento volumetrico

Non è mai ammesso il contestuale Non è mai ammesso il contestuale incremento volumetrico incremento volumetrico

In entrambi gli interventi è sempre ammesso lo spostamento degli edifici In entrambi gli interventi è sempre ammesso lo spostamento degli edifici demoliti;demoliti; In entrambi gli interventi assenza di interventi sulle opere di In entrambi gli interventi assenza di interventi sulle opere di urbanizzazione, nemmeno di adeguamento altrimenti si ricade in urbanizzazione, nemmeno di adeguamento altrimenti si ricade in ristrutturazione urbanisticaristrutturazione urbanistica

In entrambi gli interventi è sempre ammesso lo spostamento degli edifici In entrambi gli interventi è sempre ammesso lo spostamento degli edifici demoliti;demoliti; In entrambi gli interventi assenza di interventi sulle opere di In entrambi gli interventi assenza di interventi sulle opere di urbanizzazione, nemmeno di adeguamento altrimenti si ricade in urbanizzazione, nemmeno di adeguamento altrimenti si ricade in ristrutturazione urbanisticaristrutturazione urbanistica

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LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FUORI SAGOMA – IL RISPETTO LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FUORI SAGOMA – IL RISPETTO DELLE DISTANZE DAI CONFINI E DAI FABBRICATI.DELLE DISTANZE DAI CONFINI E DAI FABBRICATI.

LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FUORI SAGOMA – IL RISPETTO LA RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA FUORI SAGOMA – IL RISPETTO DELLE DISTANZE DAI CONFINI E DAI FABBRICATI.DELLE DISTANZE DAI CONFINI E DAI FABBRICATI.

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, sez. VI del 11.09.2013 n. 4501LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, sez. VI del 11.09.2013 n. 4501 LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, sez. VI del 11.09.2013 n. 4501LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO, sez. VI del 11.09.2013 n. 4501

Quando l’attività edilizia assentita Quando l’attività edilizia assentita determini un’alterazione della sagoma determini un’alterazione della sagoma dell’edificio, dell’edificio, stante la rilevanza edilizia delle opere, è indubbio che ci si stante la rilevanza edilizia delle opere, è indubbio che ci si trovi di fronte ad un trovi di fronte ad un significativo mutamento della preesistente significativo mutamento della preesistente costruzione, con una parziale costruzione “nuova” in senso tecnico.costruzione, con una parziale costruzione “nuova” in senso tecnico. Ne Ne discende che le nuove opere così realizzate, in ragione della loro rilevanza, discende che le nuove opere così realizzate, in ragione della loro rilevanza, sono sottoposte all’obbligo del rispetto delle distanze minime dai confinisono sottoposte all’obbligo del rispetto delle distanze minime dai confini previste dagli strumenti urbanistici vigenti.previste dagli strumenti urbanistici vigenti. La distanza va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non La distanza va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano. alle sole parti che si fronteggiano.

Quando l’attività edilizia assentita Quando l’attività edilizia assentita determini un’alterazione della sagoma determini un’alterazione della sagoma dell’edificio, dell’edificio, stante la rilevanza edilizia delle opere, è indubbio che ci si stante la rilevanza edilizia delle opere, è indubbio che ci si trovi di fronte ad un trovi di fronte ad un significativo mutamento della preesistente significativo mutamento della preesistente costruzione, con una parziale costruzione “nuova” in senso tecnico.costruzione, con una parziale costruzione “nuova” in senso tecnico. Ne Ne discende che le nuove opere così realizzate, in ragione della loro rilevanza, discende che le nuove opere così realizzate, in ragione della loro rilevanza, sono sottoposte all’obbligo del rispetto delle distanze minime dai confinisono sottoposte all’obbligo del rispetto delle distanze minime dai confini previste dagli strumenti urbanistici vigenti.previste dagli strumenti urbanistici vigenti. La distanza va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non La distanza va calcolata con riferimento ad ogni punto dei fabbricati e non alle sole parti che si fronteggiano. alle sole parti che si fronteggiano.

La giurisprudenza in materia di rispetto delle distanze dai confini di La giurisprudenza in materia di rispetto delle distanze dai confini di proprietà e dai fabbricati, proprietà e dai fabbricati, esempio Consiglio di Stato, sez. IV, 12.07.2002, esempio Consiglio di Stato, sez. IV, 12.07.2002, n. 3929 e TAR Lazio, sez. II, 11.10.2004, n. 10705 afferma:n. 3929 e TAR Lazio, sez. II, 11.10.2004, n. 10705 afferma:

La giurisprudenza in materia di rispetto delle distanze dai confini di La giurisprudenza in materia di rispetto delle distanze dai confini di proprietà e dai fabbricati, proprietà e dai fabbricati, esempio Consiglio di Stato, sez. IV, 12.07.2002, esempio Consiglio di Stato, sez. IV, 12.07.2002, n. 3929 e TAR Lazio, sez. II, 11.10.2004, n. 10705 afferma:n. 3929 e TAR Lazio, sez. II, 11.10.2004, n. 10705 afferma:

DISTANZA DAI CONFINI DI DISTANZA DAI CONFINI DI PROPRIETA’PROPRIETA’

DISTANZA DAI CONFINI DI DISTANZA DAI CONFINI DI PROPRIETA’PROPRIETA’

DISTANZA DAI FABBRICATIDISTANZA DAI FABBRICATIDISTANZA DAI FABBRICATIDISTANZA DAI FABBRICATI

ProfiloProfilo civilisticocivilisticoProfiloProfilo civilisticocivilistico ProfiloProfilo pubblicisticopubblicisticoProfiloProfilo pubblicisticopubblicistico

Derogabile con accordo fra Derogabile con accordo fra privatiprivati

Derogabile con accordo fra Derogabile con accordo fra privatiprivati

Inderogabile Inderogabile applicabile fabbricati stesso proprietario

Inderogabile Inderogabile applicabile fabbricati stesso proprietario

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m) le piscine nonché gli impianti sportivi incidenti sulle risorse essenziali m) le piscine nonché gli impianti sportivi incidenti sulle risorse essenziali del territorio.del territorio.

m) le piscine nonché gli impianti sportivi incidenti sulle risorse essenziali m) le piscine nonché gli impianti sportivi incidenti sulle risorse essenziali del territorio.del territorio.

Tra le Tra le novità della nuova legge regionalenovità della nuova legge regionale, vi è quella di aver , vi è quella di aver superato il superato il concetto di pertinenza concetto di pertinenza quale presupposto per qualificare quale presupposto per qualificare l’assoggettamento sempre al titolo minore della S.C.I.Al’assoggettamento sempre al titolo minore della S.C.I.A. e non a quello . e non a quello superiore del permesso di costruire, bensì di identificare superiore del permesso di costruire, bensì di identificare le opere da le opere da sottoporsi a quest’ultimo, secondo il concetto generale che vi rientra tutto sottoporsi a quest’ultimo, secondo il concetto generale che vi rientra tutto ciò che costituisce trasformazione urbanistica permanente, in grado di ciò che costituisce trasformazione urbanistica permanente, in grado di incidere sulle risorse essenziali del territorio. incidere sulle risorse essenziali del territorio. E’ proprio in relazione a questo concetto, che il legislatore regionale E’ proprio in relazione a questo concetto, che il legislatore regionale intende ora sottoporre le intende ora sottoporre le piscine e gli impianti sportivi al titolo del piscine e gli impianti sportivi al titolo del permesso di costruire, permesso di costruire, ove ove questi interventi in relazione allo specifico questi interventi in relazione allo specifico contesto territoriale in cui si inseriscono siano in grado di incidere sulle contesto territoriale in cui si inseriscono siano in grado di incidere sulle risorse essenziali del territorio. risorse essenziali del territorio. Secondo questo indirizzo sarà sicuramente sottoposta al titolo del Secondo questo indirizzo sarà sicuramente sottoposta al titolo del permesso di costruire permesso di costruire la realizzazione di una la realizzazione di una piscina o un impianto sportivo piscina o un impianto sportivo privato che viene realizzato in un’area non edificata ma con superficie a privato che viene realizzato in un’area non edificata ma con superficie a terreno naturale.terreno naturale. Ove diversamente, la Ove diversamente, la piscina o l’impianto sportivo privato piscina o l’impianto sportivo privato venga venga realizzato su realizzato su un’area di pertinenza di un fabbricatoun’area di pertinenza di un fabbricato, costituita da , costituita da resede resede già trasformato con opere edilizie già trasformato con opere edilizie ad esempio con ad esempio con sistemazioni esterne sistemazioni esterne quali pavimentazioni quali pavimentazioni è da ritenersi che tale intervento sia assentibile è da ritenersi che tale intervento sia assentibile ancora ad oggi con il titolo auto-dichiarato (S.C.I.A.), in quanto tale ancora ad oggi con il titolo auto-dichiarato (S.C.I.A.), in quanto tale intervento non costituisce intervento non costituisce nuova opera nuova opera e e trasformazione urbanistica trasformazione urbanistica permanente del territoriopermanente del territorio, tale da , tale da incidere sulle risorse essenziali del incidere sulle risorse essenziali del territorio.territorio.

Tra le Tra le novità della nuova legge regionalenovità della nuova legge regionale, vi è quella di aver , vi è quella di aver superato il superato il concetto di pertinenza concetto di pertinenza quale presupposto per qualificare quale presupposto per qualificare l’assoggettamento sempre al titolo minore della S.C.I.Al’assoggettamento sempre al titolo minore della S.C.I.A. e non a quello . e non a quello superiore del permesso di costruire, bensì di identificare superiore del permesso di costruire, bensì di identificare le opere da le opere da sottoporsi a quest’ultimo, secondo il concetto generale che vi rientra tutto sottoporsi a quest’ultimo, secondo il concetto generale che vi rientra tutto ciò che costituisce trasformazione urbanistica permanente, in grado di ciò che costituisce trasformazione urbanistica permanente, in grado di incidere sulle risorse essenziali del territorio. incidere sulle risorse essenziali del territorio. E’ proprio in relazione a questo concetto, che il legislatore regionale E’ proprio in relazione a questo concetto, che il legislatore regionale intende ora sottoporre le intende ora sottoporre le piscine e gli impianti sportivi al titolo del piscine e gli impianti sportivi al titolo del permesso di costruire, permesso di costruire, ove ove questi interventi in relazione allo specifico questi interventi in relazione allo specifico contesto territoriale in cui si inseriscono siano in grado di incidere sulle contesto territoriale in cui si inseriscono siano in grado di incidere sulle risorse essenziali del territorio. risorse essenziali del territorio. Secondo questo indirizzo sarà sicuramente sottoposta al titolo del Secondo questo indirizzo sarà sicuramente sottoposta al titolo del permesso di costruire permesso di costruire la realizzazione di una la realizzazione di una piscina o un impianto sportivo piscina o un impianto sportivo privato che viene realizzato in un’area non edificata ma con superficie a privato che viene realizzato in un’area non edificata ma con superficie a terreno naturale.terreno naturale. Ove diversamente, la Ove diversamente, la piscina o l’impianto sportivo privato piscina o l’impianto sportivo privato venga venga realizzato su realizzato su un’area di pertinenza di un fabbricatoun’area di pertinenza di un fabbricato, costituita da , costituita da resede resede già trasformato con opere edilizie già trasformato con opere edilizie ad esempio con ad esempio con sistemazioni esterne sistemazioni esterne quali pavimentazioni quali pavimentazioni è da ritenersi che tale intervento sia assentibile è da ritenersi che tale intervento sia assentibile ancora ad oggi con il titolo auto-dichiarato (S.C.I.A.), in quanto tale ancora ad oggi con il titolo auto-dichiarato (S.C.I.A.), in quanto tale intervento non costituisce intervento non costituisce nuova opera nuova opera e e trasformazione urbanistica trasformazione urbanistica permanente del territoriopermanente del territorio, tale da , tale da incidere sulle risorse essenziali del incidere sulle risorse essenziali del territorio.territorio.

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La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

E’ stata E’ stata eliminata la possibilità di applicare la S.C.I.A., per interventi di eliminata la possibilità di applicare la S.C.I.A., per interventi di nuova costruzione oggetto di disciplina urbanistica e compresi in piani nuova costruzione oggetto di disciplina urbanistica e compresi in piani attuativi, ove gli stessi contengano dettagli circa precise disposizioni attuativi, ove gli stessi contengano dettagli circa precise disposizioni planivolumetriche, tipologiche, formali e costruttiveplanivolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia , la cui sussistenza sia espressamente dichiarata da esplicita attestazione del comune da rendersi espressamente dichiarata da esplicita attestazione del comune da rendersi in sede di approvazione.in sede di approvazione. Tuttavia Tuttavia in forma transitoria è ammessa l’applicazione della S.C.I.A. in forma transitoria è ammessa l’applicazione della S.C.I.A. per per tale fattispecie di opere di tale fattispecie di opere di nuova costruzionenuova costruzione, in relazione alle disposizioni , in relazione alle disposizioni di cui di cui all’art. 242 della L.R. 65/2014all’art. 242 della L.R. 65/2014, qualora specificamente disciplinati da , qualora specificamente disciplinati da disposizioni planivolumetriche, tipologiche e costruttive contenute:disposizioni planivolumetriche, tipologiche e costruttive contenute:a) nel regolamento urbanistico vigente alla data di entrata in vigore della a) nel regolamento urbanistico vigente alla data di entrata in vigore della presente legge;presente legge;b) in piani attuativi, comunque denominati, già adottati o approvati alla b) in piani attuativi, comunque denominati, già adottati o approvati alla data di entrata di entrata in vigore della presente legge.”data di entrata di entrata in vigore della presente legge.”

E’ stata E’ stata eliminata la possibilità di applicare la S.C.I.A., per interventi di eliminata la possibilità di applicare la S.C.I.A., per interventi di nuova costruzione oggetto di disciplina urbanistica e compresi in piani nuova costruzione oggetto di disciplina urbanistica e compresi in piani attuativi, ove gli stessi contengano dettagli circa precise disposizioni attuativi, ove gli stessi contengano dettagli circa precise disposizioni planivolumetriche, tipologiche, formali e costruttiveplanivolumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia , la cui sussistenza sia espressamente dichiarata da esplicita attestazione del comune da rendersi espressamente dichiarata da esplicita attestazione del comune da rendersi in sede di approvazione.in sede di approvazione. Tuttavia Tuttavia in forma transitoria è ammessa l’applicazione della S.C.I.A. in forma transitoria è ammessa l’applicazione della S.C.I.A. per per tale fattispecie di opere di tale fattispecie di opere di nuova costruzionenuova costruzione, in relazione alle disposizioni , in relazione alle disposizioni di cui di cui all’art. 242 della L.R. 65/2014all’art. 242 della L.R. 65/2014, qualora specificamente disciplinati da , qualora specificamente disciplinati da disposizioni planivolumetriche, tipologiche e costruttive contenute:disposizioni planivolumetriche, tipologiche e costruttive contenute:a) nel regolamento urbanistico vigente alla data di entrata in vigore della a) nel regolamento urbanistico vigente alla data di entrata in vigore della presente legge;presente legge;b) in piani attuativi, comunque denominati, già adottati o approvati alla b) in piani attuativi, comunque denominati, già adottati o approvati alla data di entrata di entrata in vigore della presente legge.”data di entrata di entrata in vigore della presente legge.”

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Quindi, anche ove alla data di entrata in vigore della legge, Quindi, anche ove alla data di entrata in vigore della legge, siano siano semplicemente adottati dal Consiglio Comunale, piani attuativi semplicemente adottati dal Consiglio Comunale, piani attuativi dove in dove in sede di approvazione è stata espressamente sede di approvazione è stata espressamente dichiarata ed attestata la dichiarata ed attestata la sussistenza di un piano di dettaglio sussistenza di un piano di dettaglio ai sensi dei contenuti di cui all’artai sensi dei contenuti di cui all’art. 79 . 79 comma 1 della L.R. 1/2005comma 1 della L.R. 1/2005, , l’attuazione potrà avvenire ancora ad oggi con l’attuazione potrà avvenire ancora ad oggi con titoli edilizi auto-dichiarati (S.C.I.A.).titoli edilizi auto-dichiarati (S.C.I.A.). La La regione Toscanaregione Toscana, con l’eliminazione del suddetto comma, , con l’eliminazione del suddetto comma, rinuncia rinuncia pertanto ad una pertanto ad una forma di semplificazione prevista in passato, che tutto forma di semplificazione prevista in passato, che tutto sommato appariva positiva e ragionevolesommato appariva positiva e ragionevole. Infatti in presenza di un . Infatti in presenza di un piano piano attuativo che preveda specifiche progettuali di dettaglio degli edificiattuativo che preveda specifiche progettuali di dettaglio degli edifici, , quindi ubicazione piante, sezioni e prospetti regolarmente dimensionati, quindi ubicazione piante, sezioni e prospetti regolarmente dimensionati, ivi compreso le indicazioni dei materiali, ottenendo tutti i pareri di ivi compreso le indicazioni dei materiali, ottenendo tutti i pareri di competenza ivi compreso quello della Commissione Edilizia Comunale e le competenza ivi compreso quello della Commissione Edilizia Comunale e le approvazioni degli uffici e del Consiglio Comunale, approvazioni degli uffici e del Consiglio Comunale, era ragionevole pensare era ragionevole pensare che non residuassero margini di discrezionalità applicativa, al punto che la che non residuassero margini di discrezionalità applicativa, al punto che la realizzazione del singolo fabbricato poteva essere rimessa al titolo auto-realizzazione del singolo fabbricato poteva essere rimessa al titolo auto-dichiarato.dichiarato. Infatti, in questi casi concretamente si aveva una Infatti, in questi casi concretamente si aveva una rappresentazione progettuale di dettaglio degli elaborati tecnici del piano rappresentazione progettuale di dettaglio degli elaborati tecnici del piano attuativo precisamente identica nei contenuti e nella stessa scala di attuativo precisamente identica nei contenuti e nella stessa scala di rappresentazione degli elaborati che andavano a costituire la rappresentazione degli elaborati che andavano a costituire la documentazione progettuale del titolo ediliziodocumentazione progettuale del titolo edilizio. .

Quindi, anche ove alla data di entrata in vigore della legge, Quindi, anche ove alla data di entrata in vigore della legge, siano siano semplicemente adottati dal Consiglio Comunale, piani attuativi semplicemente adottati dal Consiglio Comunale, piani attuativi dove in dove in sede di approvazione è stata espressamente sede di approvazione è stata espressamente dichiarata ed attestata la dichiarata ed attestata la sussistenza di un piano di dettaglio sussistenza di un piano di dettaglio ai sensi dei contenuti di cui all’artai sensi dei contenuti di cui all’art. 79 . 79 comma 1 della L.R. 1/2005comma 1 della L.R. 1/2005, , l’attuazione potrà avvenire ancora ad oggi con l’attuazione potrà avvenire ancora ad oggi con titoli edilizi auto-dichiarati (S.C.I.A.).titoli edilizi auto-dichiarati (S.C.I.A.). La La regione Toscanaregione Toscana, con l’eliminazione del suddetto comma, , con l’eliminazione del suddetto comma, rinuncia rinuncia pertanto ad una pertanto ad una forma di semplificazione prevista in passato, che tutto forma di semplificazione prevista in passato, che tutto sommato appariva positiva e ragionevolesommato appariva positiva e ragionevole. Infatti in presenza di un . Infatti in presenza di un piano piano attuativo che preveda specifiche progettuali di dettaglio degli edificiattuativo che preveda specifiche progettuali di dettaglio degli edifici, , quindi ubicazione piante, sezioni e prospetti regolarmente dimensionati, quindi ubicazione piante, sezioni e prospetti regolarmente dimensionati, ivi compreso le indicazioni dei materiali, ottenendo tutti i pareri di ivi compreso le indicazioni dei materiali, ottenendo tutti i pareri di competenza ivi compreso quello della Commissione Edilizia Comunale e le competenza ivi compreso quello della Commissione Edilizia Comunale e le approvazioni degli uffici e del Consiglio Comunale, approvazioni degli uffici e del Consiglio Comunale, era ragionevole pensare era ragionevole pensare che non residuassero margini di discrezionalità applicativa, al punto che la che non residuassero margini di discrezionalità applicativa, al punto che la realizzazione del singolo fabbricato poteva essere rimessa al titolo auto-realizzazione del singolo fabbricato poteva essere rimessa al titolo auto-dichiarato.dichiarato. Infatti, in questi casi concretamente si aveva una Infatti, in questi casi concretamente si aveva una rappresentazione progettuale di dettaglio degli elaborati tecnici del piano rappresentazione progettuale di dettaglio degli elaborati tecnici del piano attuativo precisamente identica nei contenuti e nella stessa scala di attuativo precisamente identica nei contenuti e nella stessa scala di rappresentazione degli elaborati che andavano a costituire la rappresentazione degli elaborati che andavano a costituire la documentazione progettuale del titolo ediliziodocumentazione progettuale del titolo edilizio. .

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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Si rileva inoltre che Si rileva inoltre che l’eliminazione di questa modalità di semplificazionel’eliminazione di questa modalità di semplificazione, , che ci costringe ad oggi in Toscana a non poter più utilizzare il titolo auto-che ci costringe ad oggi in Toscana a non poter più utilizzare il titolo auto-dichiarato, ma di dover obbligatoriamente utilizzare il permesso di dichiarato, ma di dover obbligatoriamente utilizzare il permesso di costruire, costruire, si pone anche in chiaro contrasto la legge Statale. si pone anche in chiaro contrasto la legge Statale. Infatti il Infatti il legislatore statale mantiene la possibilità di applicare il titolo legislatore statale mantiene la possibilità di applicare il titolo auto-dichiarato per la realizzazione di interventi di nuova costruzione auto-dichiarato per la realizzazione di interventi di nuova costruzione compresi all’interno di piani attuativi, compresi all’interno di piani attuativi, così come previsto dall’art. così come previsto dall’art. 22, 22, comma 3, lettera b), del D.P.R. 380/2001comma 3, lettera b), del D.P.R. 380/2001 e ss.mm.ii., che letteralmente e ss.mm.ii., che letteralmente cita:cita: “ “In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività:mediante denuncia di inizio attività:[…] b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica […] b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti….” di ricognizione di quelli vigenti….”

Si rileva inoltre che Si rileva inoltre che l’eliminazione di questa modalità di semplificazionel’eliminazione di questa modalità di semplificazione, , che ci costringe ad oggi in Toscana a non poter più utilizzare il titolo auto-che ci costringe ad oggi in Toscana a non poter più utilizzare il titolo auto-dichiarato, ma di dover obbligatoriamente utilizzare il permesso di dichiarato, ma di dover obbligatoriamente utilizzare il permesso di costruire, costruire, si pone anche in chiaro contrasto la legge Statale. si pone anche in chiaro contrasto la legge Statale. Infatti il Infatti il legislatore statale mantiene la possibilità di applicare il titolo legislatore statale mantiene la possibilità di applicare il titolo auto-dichiarato per la realizzazione di interventi di nuova costruzione auto-dichiarato per la realizzazione di interventi di nuova costruzione compresi all’interno di piani attuativi, compresi all’interno di piani attuativi, così come previsto dall’art. così come previsto dall’art. 22, 22, comma 3, lettera b), del D.P.R. 380/2001comma 3, lettera b), del D.P.R. 380/2001 e ss.mm.ii., che letteralmente e ss.mm.ii., che letteralmente cita:cita: “ “In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati In alternativa al permesso di costruire, possono essere realizzati mediante denuncia di inizio attività:mediante denuncia di inizio attività:[…] b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica […] b) gli interventi di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi qualora siano disciplinati da piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che compresi gli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, che contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e contengano precise disposizioni plano-volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o competente organo comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti….” di ricognizione di quelli vigenti….”

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paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a S.C.I.ALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a S.C.I.ALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a S.C.I.ALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a S.C.I.A

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

La La novità sostanziale novità sostanziale della riscrittura della suddetta norma, della riscrittura della suddetta norma, si riscontra si riscontra nell’eliminazione della parola “anche” nell’eliminazione della parola “anche” che precede la frase che precede la frase “in assenza di “in assenza di opere edilizie”, ciò significa opere edilizie”, ciò significa che tale fattispecie ad oggi che tale fattispecie ad oggi si limita oggi si limita oggi unicamente alla disciplina del cambio di destinazione d’uso in assenza di unicamente alla disciplina del cambio di destinazione d’uso in assenza di opere edilizie.opere edilizie. Il comma suddetto Il comma suddetto introduce una precisazione nella parte iniziale della introduce una precisazione nella parte iniziale della frase, frase, facendo salvo quanto previstofacendo salvo quanto previsto dall’art. 136, comma 2, lettera g), dall’art. 136, comma 2, lettera g), dove si dove si disciplina nell’ambito del regime dell’attività edilizia libera la disciplina nell’ambito del regime dell’attività edilizia libera la possibilità di effettuare tutti i cambi di destinazione che non riguardino: possibilità di effettuare tutti i cambi di destinazione che non riguardino: destinazioni d’uso residenziali, opere di ristrutturazione penalmente destinazioni d’uso residenziali, opere di ristrutturazione penalmente rilevanti disciplinate dall’art. 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 rilevanti disciplinate dall’art. 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 (cambi di destinazione d’uso in zona “A”), modifiche della superficie (cambi di destinazione d’uso in zona “A”), modifiche della superficie coperta preesistente, coperta preesistente, degli interventi comportanti l’introduzione della degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale destinazione d’uso residenziale ed interventi riguardanti immobili per i ed interventi riguardanti immobili per i quali non siano consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e quali non siano consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo.risanamento conservativo.

La La novità sostanziale novità sostanziale della riscrittura della suddetta norma, della riscrittura della suddetta norma, si riscontra si riscontra nell’eliminazione della parola “anche” nell’eliminazione della parola “anche” che precede la frase che precede la frase “in assenza di “in assenza di opere edilizie”, ciò significa opere edilizie”, ciò significa che tale fattispecie ad oggi che tale fattispecie ad oggi si limita oggi si limita oggi unicamente alla disciplina del cambio di destinazione d’uso in assenza di unicamente alla disciplina del cambio di destinazione d’uso in assenza di opere edilizie.opere edilizie. Il comma suddetto Il comma suddetto introduce una precisazione nella parte iniziale della introduce una precisazione nella parte iniziale della frase, frase, facendo salvo quanto previstofacendo salvo quanto previsto dall’art. 136, comma 2, lettera g), dall’art. 136, comma 2, lettera g), dove si dove si disciplina nell’ambito del regime dell’attività edilizia libera la disciplina nell’ambito del regime dell’attività edilizia libera la possibilità di effettuare tutti i cambi di destinazione che non riguardino: possibilità di effettuare tutti i cambi di destinazione che non riguardino: destinazioni d’uso residenziali, opere di ristrutturazione penalmente destinazioni d’uso residenziali, opere di ristrutturazione penalmente rilevanti disciplinate dall’art. 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 rilevanti disciplinate dall’art. 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. 380/2001 (cambi di destinazione d’uso in zona “A”), modifiche della superficie (cambi di destinazione d’uso in zona “A”), modifiche della superficie coperta preesistente, coperta preesistente, degli interventi comportanti l’introduzione della degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale destinazione d’uso residenziale ed interventi riguardanti immobili per i ed interventi riguardanti immobili per i quali non siano consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e quali non siano consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo.risanamento conservativo.

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a SCIALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a SCIALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a SCIALE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014 – Opere sottoposte a SCIA

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

PertantoPertanto nella fattispecie di opere relative al cambio di destinazione nella fattispecie di opere relative al cambio di destinazione d’uso, d’uso, disciplinate dal suddetto commadisciplinate dal suddetto comma, tenuto conto dell’assenza di , tenuto conto dell’assenza di opere edilizie opere edilizie e della casistiche e della casistiche di cambi d’uso ammessi nel regime di cambi d’uso ammessi nel regime dell’attività edilizia liberadell’attività edilizia libera, soprarichiamati, soprarichiamati, appare rientrare , appare rientrare unicamente:unicamente: i cambi di destinazione d’uso senza opere, i cambi di destinazione d’uso senza opere, relativamente arelativamente a tutte le tutte le destinazioni d’uso, destinazioni d’uso, relativamente ad relativamente ad immobili ubicati in zona “A” immobili ubicati in zona “A” (centri storici o equipollenti);(centri storici o equipollenti); i cambi di destinazione d’uso senza opere, in tutte le zone i cambi di destinazione d’uso senza opere, in tutte le zone urbanistiche, limitatamente alla destinazione residenziale. urbanistiche, limitatamente alla destinazione residenziale. Ad esempio Ad esempio il cambio d’uso di un locale direzionale che in assenza di opere viene il cambio d’uso di un locale direzionale che in assenza di opere viene utilizzato a civile abitazioneutilizzato a civile abitazione

PertantoPertanto nella fattispecie di opere relative al cambio di destinazione nella fattispecie di opere relative al cambio di destinazione d’uso, d’uso, disciplinate dal suddetto commadisciplinate dal suddetto comma, tenuto conto dell’assenza di , tenuto conto dell’assenza di opere edilizie opere edilizie e della casistiche e della casistiche di cambi d’uso ammessi nel regime di cambi d’uso ammessi nel regime dell’attività edilizia liberadell’attività edilizia libera, soprarichiamati, soprarichiamati, appare rientrare , appare rientrare unicamente:unicamente: i cambi di destinazione d’uso senza opere, i cambi di destinazione d’uso senza opere, relativamente arelativamente a tutte le tutte le destinazioni d’uso, destinazioni d’uso, relativamente ad relativamente ad immobili ubicati in zona “A” immobili ubicati in zona “A” (centri storici o equipollenti);(centri storici o equipollenti); i cambi di destinazione d’uso senza opere, in tutte le zone i cambi di destinazione d’uso senza opere, in tutte le zone urbanistiche, limitatamente alla destinazione residenziale. urbanistiche, limitatamente alla destinazione residenziale. Ad esempio Ad esempio il cambio d’uso di un locale direzionale che in assenza di opere viene il cambio d’uso di un locale direzionale che in assenza di opere viene utilizzato a civile abitazioneutilizzato a civile abitazione

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La modifica appare chiara, nella prima parte La modifica appare chiara, nella prima parte si elimina il divieto di si elimina il divieto di alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che non alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che non consentiva il frazionamento o l’accorpamento delle stesse, consentiva il frazionamento o l’accorpamento delle stesse, inserendo inserendo invece invece l’impedimento di variare la volumetria complessiva dell’edificio. l’impedimento di variare la volumetria complessiva dell’edificio. La seconda parte è totalmente di nuovo inserimento e La seconda parte è totalmente di nuovo inserimento e riguarda la riguarda la possibilità estensiva di effettuare accorpamenti e frazionamenti delle possibilità estensiva di effettuare accorpamenti e frazionamenti delle unità immobiliari e quindi di determinare un incremento di carico unità immobiliari e quindi di determinare un incremento di carico urbanistico, urbanistico, alla sola condizione di alla sola condizione di non modificare la volumetria non modificare la volumetria complessiva dell’edificio e mantenerne la destinazione d’uso.complessiva dell’edificio e mantenerne la destinazione d’uso.

La modifica appare chiara, nella prima parte La modifica appare chiara, nella prima parte si elimina il divieto di si elimina il divieto di alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che non alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che non consentiva il frazionamento o l’accorpamento delle stesse, consentiva il frazionamento o l’accorpamento delle stesse, inserendo inserendo invece invece l’impedimento di variare la volumetria complessiva dell’edificio. l’impedimento di variare la volumetria complessiva dell’edificio. La seconda parte è totalmente di nuovo inserimento e La seconda parte è totalmente di nuovo inserimento e riguarda la riguarda la possibilità estensiva di effettuare accorpamenti e frazionamenti delle possibilità estensiva di effettuare accorpamenti e frazionamenti delle unità immobiliari e quindi di determinare un incremento di carico unità immobiliari e quindi di determinare un incremento di carico urbanistico, urbanistico, alla sola condizione di alla sola condizione di non modificare la volumetria non modificare la volumetria complessiva dell’edificio e mantenerne la destinazione d’uso.complessiva dell’edificio e mantenerne la destinazione d’uso.

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L’unica modifica apportata dalla L.R. n° 65/2014 L’unica modifica apportata dalla L.R. n° 65/2014 alla legge nazionale alla legge nazionale consiste nel fatto che il legislatore regionale ha voluto giustamente consiste nel fatto che il legislatore regionale ha voluto giustamente precisare che precisare che l’intervento di manutenzione straordinaria novellato, non l’intervento di manutenzione straordinaria novellato, non solo non deve modificare la volumetria solo non deve modificare la volumetria complessiva dell’edificio ma complessiva dell’edificio ma non non deve nemmeno alterare la sagoma dell’edificiodeve nemmeno alterare la sagoma dell’edificio. . La definizione della categoria di intervento della manutenzione La definizione della categoria di intervento della manutenzione straordinaria, dall’epoca della sua istituzione, avvenuta con l’art. 31 della straordinaria, dall’epoca della sua istituzione, avvenuta con l’art. 31 della L. n° 457/1978 (oltre 35 anni fa), non aveva subito alcuna modifica. L. n° 457/1978 (oltre 35 anni fa), non aveva subito alcuna modifica. Il concetto sostanziale che caratterizzava questa fattispecie di opere Il concetto sostanziale che caratterizzava questa fattispecie di opere edilizie, era quello di edilizie, era quello di costituire un intervento di tipo puntuale e localizzato costituire un intervento di tipo puntuale e localizzato anche con carattere strutturale, ma che non poteva alterare volumi e anche con carattere strutturale, ma che non poteva alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che quindi non potevano essere superfici delle singole unità immobiliari che quindi non potevano essere frazionate o accorpate.frazionate o accorpate. La manutenzione straordinaria per propria specifica definizione, in La manutenzione straordinaria per propria specifica definizione, in maniera chiara ed oggettivamaniera chiara ed oggettiva, non consentiva mai l’incremento del carico , non consentiva mai l’incremento del carico urbanistico mediante frazionamento ed aumento delle unità immobiliari che urbanistico mediante frazionamento ed aumento delle unità immobiliari che configurava invece categorie di intervento superiori configurava invece categorie di intervento superiori (restauro e (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione).risanamento conservativo e ristrutturazione).

L’unica modifica apportata dalla L.R. n° 65/2014 L’unica modifica apportata dalla L.R. n° 65/2014 alla legge nazionale alla legge nazionale consiste nel fatto che il legislatore regionale ha voluto giustamente consiste nel fatto che il legislatore regionale ha voluto giustamente precisare che precisare che l’intervento di manutenzione straordinaria novellato, non l’intervento di manutenzione straordinaria novellato, non solo non deve modificare la volumetria solo non deve modificare la volumetria complessiva dell’edificio ma complessiva dell’edificio ma non non deve nemmeno alterare la sagoma dell’edificiodeve nemmeno alterare la sagoma dell’edificio. . La definizione della categoria di intervento della manutenzione La definizione della categoria di intervento della manutenzione straordinaria, dall’epoca della sua istituzione, avvenuta con l’art. 31 della straordinaria, dall’epoca della sua istituzione, avvenuta con l’art. 31 della L. n° 457/1978 (oltre 35 anni fa), non aveva subito alcuna modifica. L. n° 457/1978 (oltre 35 anni fa), non aveva subito alcuna modifica. Il concetto sostanziale che caratterizzava questa fattispecie di opere Il concetto sostanziale che caratterizzava questa fattispecie di opere edilizie, era quello di edilizie, era quello di costituire un intervento di tipo puntuale e localizzato costituire un intervento di tipo puntuale e localizzato anche con carattere strutturale, ma che non poteva alterare volumi e anche con carattere strutturale, ma che non poteva alterare volumi e superfici delle singole unità immobiliari che quindi non potevano essere superfici delle singole unità immobiliari che quindi non potevano essere frazionate o accorpate.frazionate o accorpate. La manutenzione straordinaria per propria specifica definizione, in La manutenzione straordinaria per propria specifica definizione, in maniera chiara ed oggettivamaniera chiara ed oggettiva, non consentiva mai l’incremento del carico , non consentiva mai l’incremento del carico urbanistico mediante frazionamento ed aumento delle unità immobiliari che urbanistico mediante frazionamento ed aumento delle unità immobiliari che configurava invece categorie di intervento superiori configurava invece categorie di intervento superiori (restauro e (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione).risanamento conservativo e ristrutturazione).

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La nuova definizione del concetto di manutenzione straordinaria, La nuova definizione del concetto di manutenzione straordinaria, consente di effettuare non solo un intervento di consente di effettuare non solo un intervento di accorpamento delle accorpamento delle unità immobiliariunità immobiliari, bensì un , bensì un frazionamento delle stesse in più unitàfrazionamento delle stesse in più unità, , determinando quindi un determinando quindi un incremento di carico urbanisticoincremento di carico urbanistico, , potenzialmente anche rilevante. potenzialmente anche rilevante. In relazione alla nuova definizione di manutenzione straordinaria In relazione alla nuova definizione di manutenzione straordinaria largamente estensiva rispetto all’originaria, largamente estensiva rispetto all’originaria, si dovranno stabilire si dovranno stabilire concretamente i nuovi elementi che la differenziano dalle categorie di concretamente i nuovi elementi che la differenziano dalle categorie di intervento superiori, quelle di restauro e risanamento conservativo e intervento superiori, quelle di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.di ristrutturazione edilizia. In tal senso, si ritiene in generale che In tal senso, si ritiene in generale che la differenziazione si la differenziazione si concretizzi nel fatto concretizzi nel fatto che anche il nuovo concetto di “manutenzione che anche il nuovo concetto di “manutenzione straordinariastraordinaria”, non può mai configurare un “insieme sistematico di ”, non può mai configurare un “insieme sistematico di opere”, ne sostanziali modifiche dell’aspetto esteriore dell’edificio, opere”, ne sostanziali modifiche dell’aspetto esteriore dell’edificio, perché queste costituiscono peculiarità delle categorie di intervento perché queste costituiscono peculiarità delle categorie di intervento superiori (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione superiori (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia).edilizia).

La nuova definizione del concetto di manutenzione straordinaria, La nuova definizione del concetto di manutenzione straordinaria, consente di effettuare non solo un intervento di consente di effettuare non solo un intervento di accorpamento delle accorpamento delle unità immobiliariunità immobiliari, bensì un , bensì un frazionamento delle stesse in più unitàfrazionamento delle stesse in più unità, , determinando quindi un determinando quindi un incremento di carico urbanisticoincremento di carico urbanistico, , potenzialmente anche rilevante. potenzialmente anche rilevante. In relazione alla nuova definizione di manutenzione straordinaria In relazione alla nuova definizione di manutenzione straordinaria largamente estensiva rispetto all’originaria, largamente estensiva rispetto all’originaria, si dovranno stabilire si dovranno stabilire concretamente i nuovi elementi che la differenziano dalle categorie di concretamente i nuovi elementi che la differenziano dalle categorie di intervento superiori, quelle di restauro e risanamento conservativo e intervento superiori, quelle di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.di ristrutturazione edilizia. In tal senso, si ritiene in generale che In tal senso, si ritiene in generale che la differenziazione si la differenziazione si concretizzi nel fatto concretizzi nel fatto che anche il nuovo concetto di “manutenzione che anche il nuovo concetto di “manutenzione straordinariastraordinaria”, non può mai configurare un “insieme sistematico di ”, non può mai configurare un “insieme sistematico di opere”, ne sostanziali modifiche dell’aspetto esteriore dell’edificio, opere”, ne sostanziali modifiche dell’aspetto esteriore dell’edificio, perché queste costituiscono peculiarità delle categorie di intervento perché queste costituiscono peculiarità delle categorie di intervento superiori (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione superiori (restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia).edilizia).

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IL NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI DELLA L.R. 65/2014IL NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI DELLA L.R. 65/2014IL NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI DELLA L.R. 65/2014IL NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI DELLA L.R. 65/2014

Opere sottoposte Opere sottoposte obbligatoriamenteobbligatoriamente al al Permesso di CostruirePermesso di Costruire

Opere sottoposte Opere sottoposte obbligatoriamenteobbligatoriamente al al Permesso di CostruirePermesso di Costruire

- Nuova edificazioneNuova edificazione- Manufatti o mezzi mobili Manufatti o mezzi mobili per usi diversiper usi diversi- Opere di urbanizzazione Opere di urbanizzazione primaria e secondariaprimaria e secondaria- Infrastrutture ed impianti Infrastrutture ed impianti anche per pubblici servizi anche per pubblici servizi con trasformazione in via con trasformazione in via permanente di suolo permanente di suolo inedificatoinedificato- Depositi merci o materiali Depositi merci o materiali per la realizzazione per la realizzazione d’impianti per attività d’impianti per attività produttive all’aperto che produttive all’aperto che comporti l’esecuzione di comporti l’esecuzione di lavori con trasformazione lavori con trasformazione permanente del suolopermanente del suolo- Ristrutturazione urbanisticaRistrutturazione urbanistica- Sostituzione ediliziaSostituzione edilizia- Piscine ed impianti sportivi Piscine ed impianti sportivi che incidono sulle risorse che incidono sulle risorse essenziali del territorio, essenziali del territorio, salva l’ipotesi di utilizzo salva l’ipotesi di utilizzo della S.C.I.A.della S.C.I.A. ove non ove non incidenti sulle risorse incidenti sulle risorse essenziali del territorioessenziali del territorio

- Nuova edificazioneNuova edificazione- Manufatti o mezzi mobili Manufatti o mezzi mobili per usi diversiper usi diversi- Opere di urbanizzazione Opere di urbanizzazione primaria e secondariaprimaria e secondaria- Infrastrutture ed impianti Infrastrutture ed impianti anche per pubblici servizi anche per pubblici servizi con trasformazione in via con trasformazione in via permanente di suolo permanente di suolo inedificatoinedificato- Depositi merci o materiali Depositi merci o materiali per la realizzazione per la realizzazione d’impianti per attività d’impianti per attività produttive all’aperto che produttive all’aperto che comporti l’esecuzione di comporti l’esecuzione di lavori con trasformazione lavori con trasformazione permanente del suolopermanente del suolo- Ristrutturazione urbanisticaRistrutturazione urbanistica- Sostituzione ediliziaSostituzione edilizia- Piscine ed impianti sportivi Piscine ed impianti sportivi che incidono sulle risorse che incidono sulle risorse essenziali del territorio, essenziali del territorio, salva l’ipotesi di utilizzo salva l’ipotesi di utilizzo della S.C.I.A.della S.C.I.A. ove non ove non incidenti sulle risorse incidenti sulle risorse essenziali del territorioessenziali del territorio

Opere sottoposte Opere sottoposte obbligatoriamente obbligatoriamente alla S.C.I.A.alla S.C.I.A.

Opere sottoposte Opere sottoposte obbligatoriamente obbligatoriamente alla S.C.I.A.alla S.C.I.A.

- - Cambi d’uso in Cambi d’uso in assenza di opere, assenza di opere, salvo quelli in Attività salvo quelli in Attività Edilizia LiberaEdilizia Libera- Demolizioni di edifici Demolizioni di edifici non contestuali a non contestuali a ricostruzionericostruzione- Occupazioni di suolo Occupazioni di suolo senza trasformazione senza trasformazione permanente permanente -Interventi di -Interventi di manutenzione manutenzione straordinaria con straordinaria con opere strutturaliopere strutturali- Installazione di serre Installazione di serre e manufatti aziendalie manufatti aziendali- Installazione di Installazione di manufatti per manufatti per l’attività agricola l’attività agricola amatorialeamatoriale- Installazione di Installazione di manufatti per manufatti per l’attività venatorial’attività venatoria- Opere individuate Opere individuate dal piano antincendi dal piano antincendi boschiviboschivi

- - Cambi d’uso in Cambi d’uso in assenza di opere, assenza di opere, salvo quelli in Attività salvo quelli in Attività Edilizia LiberaEdilizia Libera- Demolizioni di edifici Demolizioni di edifici non contestuali a non contestuali a ricostruzionericostruzione- Occupazioni di suolo Occupazioni di suolo senza trasformazione senza trasformazione permanente permanente -Interventi di -Interventi di manutenzione manutenzione straordinaria con straordinaria con opere strutturaliopere strutturali- Installazione di serre Installazione di serre e manufatti aziendalie manufatti aziendali- Installazione di Installazione di manufatti per manufatti per l’attività agricola l’attività agricola amatorialeamatoriale- Installazione di Installazione di manufatti per manufatti per l’attività venatorial’attività venatoria- Opere individuate Opere individuate dal piano antincendi dal piano antincendi boschiviboschivi

Opere per le quali può Opere per le quali può essere utilizzato essere utilizzato facoltativamentefacoltativamente il P.d.C. il P.d.C. o la S.C.I.A.o la S.C.I.A.

Opere per le quali può Opere per le quali può essere utilizzato essere utilizzato facoltativamentefacoltativamente il P.d.C. il P.d.C. o la S.C.I.A.o la S.C.I.A.

P.d.C. con alternativa P.d.C. con alternativa SCIA SCIA

-Addizioni volumetriche agli Addizioni volumetriche agli edifici esistentiedifici esistenti- Interventi di Interventi di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ricostruttiva ricostruttiva - Interventi di demolizione e fedele ricostruzione con stessi materiali o analoghi- Interventi di demolizione e contestuale ricostruzione a parità volumetrica- Interventi di demolizione e ricostruzione su immobili sottoposti ai vincoli di cui al codice a parità volumetrica stessa sagoma- Il ripristino di edifici o parti essi, crollati o demoliti senza modifica di sagoma in area a vincolo codice

SCIA con alternativa SCIA con alternativa P.d.C.P.d.C.

- Interventi di restauro e Interventi di restauro e risanamento conservativorisanamento conservativo- Interventi di Interventi di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia conservativa conservativa - Interventi pertinenziali Interventi pertinenziali

P.d.C. con alternativa P.d.C. con alternativa SCIA SCIA

-Addizioni volumetriche agli Addizioni volumetriche agli edifici esistentiedifici esistenti- Interventi di Interventi di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ricostruttiva ricostruttiva - Interventi di demolizione e fedele ricostruzione con stessi materiali o analoghi- Interventi di demolizione e contestuale ricostruzione a parità volumetrica- Interventi di demolizione e ricostruzione su immobili sottoposti ai vincoli di cui al codice a parità volumetrica stessa sagoma- Il ripristino di edifici o parti essi, crollati o demoliti senza modifica di sagoma in area a vincolo codice

SCIA con alternativa SCIA con alternativa P.d.C.P.d.C.

- Interventi di restauro e Interventi di restauro e risanamento conservativorisanamento conservativo- Interventi di Interventi di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia conservativa conservativa - Interventi pertinenziali Interventi pertinenziali

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LE NOVITA’ IN MATERIA DI ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERALE NOVITA’ IN MATERIA DI ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERALE NOVITA’ IN MATERIA DI ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERALE NOVITA’ IN MATERIA DI ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA

La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività edilizia libera”dell’ “attività edilizia libera”

La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività edilizia libera”dell’ “attività edilizia libera”

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La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività edilizia libera”edilizia libera”

La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il La “manutenzione straordinaria” novellata che consente il frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in frazionamento o l’accorpamento con aumento delle unità immobiliari, in assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività assenza di opere strutturali è sottoposta al regime dell’ “attività edilizia libera”edilizia libera”

Il legislatore regionale, Il legislatore regionale, in coerenza con la nuova definizione di in coerenza con la nuova definizione di “manutenzione straordinaria” indicata nelle opere sottoposte a S.C.I.A. “manutenzione straordinaria” indicata nelle opere sottoposte a S.C.I.A. (art. 135 comma 2 lettera b) della L.R. 65/2014), che può determinare il (art. 135 comma 2 lettera b) della L.R. 65/2014), che può determinare il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari, modifica l’art. 136 frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari, modifica l’art. 136 comma 2 lettera a) che comma 2 lettera a) che disciplina l’intervento di manutenzione disciplina l’intervento di manutenzione straordinaria straordinaria sottoposto al sottoposto al regime dell’ attività edilizia libera, eliminandone regime dell’ attività edilizia libera, eliminandone le originarie limitazioni. le originarie limitazioni. Tutte Tutte le opere di manutenzione straordinariale opere di manutenzione straordinaria, che secondo la nuova , che secondo la nuova definizione definizione possono determinare il frazionamento delle unità immobiliari e possono determinare il frazionamento delle unità immobiliari e quindi l’incremento del carico urbanisticoquindi l’incremento del carico urbanistico, in , in assenza di opere strutturaliassenza di opere strutturali rientrano fra le opere di “attività edilizia libera” e sono sottoposte alla rientrano fra le opere di “attività edilizia libera” e sono sottoposte alla comunicazione dell’avente titolocomunicazione dell’avente titolo, corredata della , corredata della relazione asseverata di un relazione asseverata di un tecnico abilitato; in precedenza in Toscana erano sottoposte a SCIA.tecnico abilitato; in precedenza in Toscana erano sottoposte a SCIA. La La condizione determinantecondizione determinante, per rientrare nella procedura della , per rientrare nella procedura della comunicazione comunicazione prevista prevista nell’attività edilizia liberanell’attività edilizia libera è quella che l’intervento è quella che l’intervento non riguardi parti strutturali dell’edificionon riguardi parti strutturali dell’edificio, in quest’ultimo caso l’intervento , in quest’ultimo caso l’intervento di manutenzione straordinaria, viene sottoposto al di manutenzione straordinaria, viene sottoposto al titolo edilizio superiore titolo edilizio superiore della S.C.I.A..della S.C.I.A..

Il legislatore regionale, Il legislatore regionale, in coerenza con la nuova definizione di in coerenza con la nuova definizione di “manutenzione straordinaria” indicata nelle opere sottoposte a S.C.I.A. “manutenzione straordinaria” indicata nelle opere sottoposte a S.C.I.A. (art. 135 comma 2 lettera b) della L.R. 65/2014), che può determinare il (art. 135 comma 2 lettera b) della L.R. 65/2014), che può determinare il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari, modifica l’art. 136 frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari, modifica l’art. 136 comma 2 lettera a) che comma 2 lettera a) che disciplina l’intervento di manutenzione disciplina l’intervento di manutenzione straordinaria straordinaria sottoposto al sottoposto al regime dell’ attività edilizia libera, eliminandone regime dell’ attività edilizia libera, eliminandone le originarie limitazioni. le originarie limitazioni. Tutte Tutte le opere di manutenzione straordinariale opere di manutenzione straordinaria, che secondo la nuova , che secondo la nuova definizione definizione possono determinare il frazionamento delle unità immobiliari e possono determinare il frazionamento delle unità immobiliari e quindi l’incremento del carico urbanisticoquindi l’incremento del carico urbanistico, in , in assenza di opere strutturaliassenza di opere strutturali rientrano fra le opere di “attività edilizia libera” e sono sottoposte alla rientrano fra le opere di “attività edilizia libera” e sono sottoposte alla comunicazione dell’avente titolocomunicazione dell’avente titolo, corredata della , corredata della relazione asseverata di un relazione asseverata di un tecnico abilitato; in precedenza in Toscana erano sottoposte a SCIA.tecnico abilitato; in precedenza in Toscana erano sottoposte a SCIA. La La condizione determinantecondizione determinante, per rientrare nella procedura della , per rientrare nella procedura della comunicazione comunicazione prevista prevista nell’attività edilizia liberanell’attività edilizia libera è quella che l’intervento è quella che l’intervento non riguardi parti strutturali dell’edificionon riguardi parti strutturali dell’edificio, in quest’ultimo caso l’intervento , in quest’ultimo caso l’intervento di manutenzione straordinaria, viene sottoposto al di manutenzione straordinaria, viene sottoposto al titolo edilizio superiore titolo edilizio superiore della S.C.I.A..della S.C.I.A..

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ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA - LE NOVITA’ DELLA L.R.T. 65/2014 ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA - LE NOVITA’ DELLA L.R.T. 65/2014 RELATIVAMENTE AD EDIFICI ADIBITI AD ESERCIZIO DI IMPRESARELATIVAMENTE AD EDIFICI ADIBITI AD ESERCIZIO DI IMPRESA

ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA - LE NOVITA’ DELLA L.R.T. 65/2014 ATTIVITA’ EDILIZIA LIBERA - LE NOVITA’ DELLA L.R.T. 65/2014 RELATIVAMENTE AD EDIFICI ADIBITI AD ESERCIZIO DI IMPRESARELATIVAMENTE AD EDIFICI ADIBITI AD ESERCIZIO DI IMPRESA

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” libera”

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” libera” La legge regionale La legge regionale n° 65 n° 65 recepiscerecepisce con modifiche il con modifiche il D.P.R. 380 D.P.R. 380 modificato modificato dal L. n. dal L. n. 134/2012134/2012 e recentemente dalla legge e recentemente dalla legge “sblocca-Italia” “sblocca-Italia” (ha escluso gli

interventi strutturali) ed all’art. 136, comma 2 ed introduce per la prima volta, ed all’art. 136, comma 2 ed introduce per la prima volta, in maniera completamente nuova la disciplina dell’attività edilizia libera in maniera completamente nuova la disciplina dell’attività edilizia libera per quanto riguarda i fabbricati adibiti ad un uso di per quanto riguarda i fabbricati adibiti ad un uso di esercizio d’impresaesercizio d’impresa, , introducendo anche elementi di chiarezza introducendo anche elementi di chiarezza

La legge regionale La legge regionale n° 65 n° 65 recepiscerecepisce con modifiche il con modifiche il D.P.R. 380 D.P.R. 380 modificato modificato dal L. n. dal L. n. 134/2012134/2012 e recentemente dalla legge e recentemente dalla legge “sblocca-Italia” “sblocca-Italia” (ha escluso gli

interventi strutturali) ed all’art. 136, comma 2 ed introduce per la prima volta, ed all’art. 136, comma 2 ed introduce per la prima volta, in maniera completamente nuova la disciplina dell’attività edilizia libera in maniera completamente nuova la disciplina dell’attività edilizia libera per quanto riguarda i fabbricati adibiti ad un uso di per quanto riguarda i fabbricati adibiti ad un uso di esercizio d’impresaesercizio d’impresa, , introducendo anche elementi di chiarezza introducendo anche elementi di chiarezza

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera”

[…] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli […] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso organismi edilizi con destinazione d’uso non residenzialenon residenziale, ancorché , ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusione:esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso 3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti 4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera”

[…] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli […] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso organismi edilizi con destinazione d’uso non residenzialenon residenziale, ancorché , ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusione:esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso 3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti 4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).

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L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera”

[…] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusionecon esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” […] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusionecon esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c). Il legislatore regionale, nel recepimento puntuale dei contenuti sostanziali della Il legislatore regionale, nel recepimento puntuale dei contenuti sostanziali della legge nazionale, con particolare riferimento legge nazionale, con particolare riferimento all’esclusione nella fattispecie di all’esclusione nella fattispecie di interventi di carattere strutturaleinterventi di carattere strutturale, introduce ulteriori elementi di semplificazione e introduce ulteriori elementi di semplificazione e chiarezza. Infatti per quanto attiene alla destinazione “esercizio di impresa”, chiarezza. Infatti per quanto attiene alla destinazione “esercizio di impresa”, stabilisce che stabilisce che è da intendersi tutte le destinazioni d’uso, nel senso più generale ed è da intendersi tutte le destinazioni d’uso, nel senso più generale ed omnicomprensivo, con la sola esclusione della destinazione d’uso residenziale omnicomprensivo, con la sola esclusione della destinazione d’uso residenziale ed a ed a seguire stabilisce inoltre seguire stabilisce inoltre l’esclusione da tale fattispecie, di alcune opere l’esclusione da tale fattispecie, di alcune opere e e precisamente: precisamente:

1) 1) Tutti gli interventi edilizi su fabbricati esistenti, che configurino opere penalmente Tutti gli interventi edilizi su fabbricati esistenti, che configurino opere penalmente rilevanti, rilevanti, tali da rientrare nella fattispecie definita dalla legge statale, D.P.R. tali da rientrare nella fattispecie definita dalla legge statale, D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c). 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c). Tale disposizione, di cui Tale disposizione, di cui D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c) D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c) peraltro peraltro è è stata oggetto di modifica proprio per effetto della legge “sblocca Italia”stata oggetto di modifica proprio per effetto della legge “sblocca Italia”, che , che coerentemente con la nuova definizione della manutenzione straordinaria, coerentemente con la nuova definizione della manutenzione straordinaria, ha escluso ha escluso dalle opere penalmente rilevanti, gli interventi di ristrutturazione edilizia comportanti dalle opere penalmente rilevanti, gli interventi di ristrutturazione edilizia comportanti incremento di unità immobiliari. incremento di unità immobiliari. L’esclusione dall’attività edilizia libera, delle opere penalmente rilevanti appare L’esclusione dall’attività edilizia libera, delle opere penalmente rilevanti appare giusta sotto il profilo giuridico, in quanto giusta sotto il profilo giuridico, in quanto un’opera giuridicamente liberalizzata sotto un’opera giuridicamente liberalizzata sotto il profilo sostanziale del procedimento, qualificabile di “manutenzione straordinaria” il profilo sostanziale del procedimento, qualificabile di “manutenzione straordinaria” e sottoposta a semplice comunicazione, non può essere un intervento edilizio e sottoposta a semplice comunicazione, non può essere un intervento edilizio sottoposto al regime penale sottoposto al regime penale in caso di assenza di comunicazione o nel caso di in caso di assenza di comunicazione o nel caso di realizzazione in difformità dalla stessa. realizzazione in difformità dalla stessa. Quanto sopra, afferma implicitamente che Quanto sopra, afferma implicitamente che per rientrare nel regime dell’attività per rientrare nel regime dell’attività edilizia libera deve trattarsi di opere edilizie non penalmente rilevanti, edilizia libera deve trattarsi di opere edilizie non penalmente rilevanti, fra le quali fra le quali rientra il frazionamento di una unità immobiliare in assenza di opere di modifica rientra il frazionamento di una unità immobiliare in assenza di opere di modifica esternaesterna

Il legislatore regionale, nel recepimento puntuale dei contenuti sostanziali della Il legislatore regionale, nel recepimento puntuale dei contenuti sostanziali della legge nazionale, con particolare riferimento legge nazionale, con particolare riferimento all’esclusione nella fattispecie di all’esclusione nella fattispecie di interventi di carattere strutturaleinterventi di carattere strutturale, introduce ulteriori elementi di semplificazione e introduce ulteriori elementi di semplificazione e chiarezza. Infatti per quanto attiene alla destinazione “esercizio di impresa”, chiarezza. Infatti per quanto attiene alla destinazione “esercizio di impresa”, stabilisce che stabilisce che è da intendersi tutte le destinazioni d’uso, nel senso più generale ed è da intendersi tutte le destinazioni d’uso, nel senso più generale ed omnicomprensivo, con la sola esclusione della destinazione d’uso residenziale omnicomprensivo, con la sola esclusione della destinazione d’uso residenziale ed a ed a seguire stabilisce inoltre seguire stabilisce inoltre l’esclusione da tale fattispecie, di alcune opere l’esclusione da tale fattispecie, di alcune opere e e precisamente: precisamente:

1) 1) Tutti gli interventi edilizi su fabbricati esistenti, che configurino opere penalmente Tutti gli interventi edilizi su fabbricati esistenti, che configurino opere penalmente rilevanti, rilevanti, tali da rientrare nella fattispecie definita dalla legge statale, D.P.R. tali da rientrare nella fattispecie definita dalla legge statale, D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c). 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c). Tale disposizione, di cui Tale disposizione, di cui D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c) D.P.R. 380/2001, art. 10, comma 1, lettera c) peraltro peraltro è è stata oggetto di modifica proprio per effetto della legge “sblocca Italia”stata oggetto di modifica proprio per effetto della legge “sblocca Italia”, che , che coerentemente con la nuova definizione della manutenzione straordinaria, coerentemente con la nuova definizione della manutenzione straordinaria, ha escluso ha escluso dalle opere penalmente rilevanti, gli interventi di ristrutturazione edilizia comportanti dalle opere penalmente rilevanti, gli interventi di ristrutturazione edilizia comportanti incremento di unità immobiliari. incremento di unità immobiliari. L’esclusione dall’attività edilizia libera, delle opere penalmente rilevanti appare L’esclusione dall’attività edilizia libera, delle opere penalmente rilevanti appare giusta sotto il profilo giuridico, in quanto giusta sotto il profilo giuridico, in quanto un’opera giuridicamente liberalizzata sotto un’opera giuridicamente liberalizzata sotto il profilo sostanziale del procedimento, qualificabile di “manutenzione straordinaria” il profilo sostanziale del procedimento, qualificabile di “manutenzione straordinaria” e sottoposta a semplice comunicazione, non può essere un intervento edilizio e sottoposta a semplice comunicazione, non può essere un intervento edilizio sottoposto al regime penale sottoposto al regime penale in caso di assenza di comunicazione o nel caso di in caso di assenza di comunicazione o nel caso di realizzazione in difformità dalla stessa. realizzazione in difformità dalla stessa. Quanto sopra, afferma implicitamente che Quanto sopra, afferma implicitamente che per rientrare nel regime dell’attività per rientrare nel regime dell’attività edilizia libera deve trattarsi di opere edilizie non penalmente rilevanti, edilizia libera deve trattarsi di opere edilizie non penalmente rilevanti, fra le quali fra le quali rientra il frazionamento di una unità immobiliare in assenza di opere di modifica rientra il frazionamento di una unità immobiliare in assenza di opere di modifica esternaesterna

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LEGGE SBLOCCA ITALIA – AMPLIAMENTO FATTISPECIE DELLE LEGGE SBLOCCA ITALIA – AMPLIAMENTO FATTISPECIE DELLE OPERE NON PENALMENTE RILEVANTIOPERE NON PENALMENTE RILEVANTI

LEGGE SBLOCCA ITALIA – AMPLIAMENTO FATTISPECIE DELLE LEGGE SBLOCCA ITALIA – AMPLIAMENTO FATTISPECIE DELLE OPERE NON PENALMENTE RILEVANTIOPERE NON PENALMENTE RILEVANTI

D.P.R. 380/2001- Art. 10 (L)D.P.R. 380/2001- Art. 10 (L) comma 1 lettera c) comma 1 lettera c) - Interventi di - Interventi di ristrutturazione edilizia “pesanti” sottoposti al titolo D.I.A. ristrutturazione edilizia “pesanti” sottoposti al titolo D.I.A. alternativo al P.d.C. e penalmente rilevantialternativo al P.d.C. e penalmente rilevanti

D.P.R. 380/2001- Art. 10 (L)D.P.R. 380/2001- Art. 10 (L) comma 1 lettera c) comma 1 lettera c) - Interventi di - Interventi di ristrutturazione edilizia “pesanti” sottoposti al titolo D.I.A. ristrutturazione edilizia “pesanti” sottoposti al titolo D.I.A. alternativo al P.d.C. e penalmente rilevantialternativo al P.d.C. e penalmente rilevanti

La disposizione si compone di due parti, collegate da una “e” che La disposizione si compone di due parti, collegate da una “e” che significa che per il verificarsi della fattispecie devono essere significa che per il verificarsi della fattispecie devono essere soddisfatte entrambe.soddisfatte entrambe.Riportiamo la disposizione normativa in stato “sovrapposto“ dove:Riportiamo la disposizione normativa in stato “sovrapposto“ dove:- in colore in colore neronero è riportata la parte non variata; è riportata la parte non variata;- in colore in colore rossorosso è riportata la parte di nuovo inserimento per effetto del è riportata la parte di nuovo inserimento per effetto del D.L. 133/2014 “sblocca Italia”;D.L. 133/2014 “sblocca Italia”;- in in giallo barrato giallo barrato la parte eliminata dalla legge “sblocca-Italia”;la parte eliminata dalla legge “sblocca-Italia”;- in colore in colore verdeverde la parte inserita per effetto della L. 98/2013 (legge del la parte inserita per effetto della L. 98/2013 (legge del fare).fare).

La disposizione si compone di due parti, collegate da una “e” che La disposizione si compone di due parti, collegate da una “e” che significa che per il verificarsi della fattispecie devono essere significa che per il verificarsi della fattispecie devono essere soddisfatte entrambe.soddisfatte entrambe.Riportiamo la disposizione normativa in stato “sovrapposto“ dove:Riportiamo la disposizione normativa in stato “sovrapposto“ dove:- in colore in colore neronero è riportata la parte non variata; è riportata la parte non variata;- in colore in colore rossorosso è riportata la parte di nuovo inserimento per effetto del è riportata la parte di nuovo inserimento per effetto del D.L. 133/2014 “sblocca Italia”;D.L. 133/2014 “sblocca Italia”;- in in giallo barrato giallo barrato la parte eliminata dalla legge “sblocca-Italia”;la parte eliminata dalla legge “sblocca-Italia”;- in colore in colore verdeverde la parte inserita per effetto della L. 98/2013 (legge del la parte inserita per effetto della L. 98/2013 (legge del fare).fare).

gligli interventi interventi di di ristrutturazionristrutturazione ediliziae edilizia che che portino ad un portino ad un organismo organismo edilizio in edilizio in tutto o in tutto o in parte diverso parte diverso dal precedente dal precedente

gligli interventi interventi di di ristrutturazionristrutturazione ediliziae edilizia che che portino ad un portino ad un organismo organismo edilizio in edilizio in tutto o in tutto o in parte diverso parte diverso dal precedente dal precedente

ee

Page 43: 1 Data 16.01.2015 La L.R.T. n° 65/2014 e la La L.R.T. n° 65/2014 e la L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia:

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera”

[…] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusionecon esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la 4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).c).

L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” L.R. 65/2014, art. 136 comma 2 lettera “g” “Attività edilizia libera” […] g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusionecon esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la 4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).c). 2) Ovviamente sono 2) Ovviamente sono esclusi gli interventi edilizi che comportano modifiche della esclusi gli interventi edilizi che comportano modifiche della superficie coperta preesistente, superficie coperta preesistente, in quanto questo è uno dei presupposti essenziali per in quanto questo è uno dei presupposti essenziali per configurare tale fattispecie di opere. configurare tale fattispecie di opere. Da notare, come il legislatore ponga frequentemente negli interventi sul patrimonio Da notare, come il legislatore ponga frequentemente negli interventi sul patrimonio edilizio esistente, non già il rispetto del limite volumetrico bensì quello della edilizio esistente, non già il rispetto del limite volumetrico bensì quello della superficie coperta, ciò perche opera nell’indirizzo del contenimento del consumo di superficie coperta, ciò perche opera nell’indirizzo del contenimento del consumo di suolo quale principale suolo quale principale missionmission, che sarebbe violata nel caso di ampliamenti di edifici. , che sarebbe violata nel caso di ampliamenti di edifici.

2) Ovviamente sono 2) Ovviamente sono esclusi gli interventi edilizi che comportano modifiche della esclusi gli interventi edilizi che comportano modifiche della superficie coperta preesistente, superficie coperta preesistente, in quanto questo è uno dei presupposti essenziali per in quanto questo è uno dei presupposti essenziali per configurare tale fattispecie di opere. configurare tale fattispecie di opere. Da notare, come il legislatore ponga frequentemente negli interventi sul patrimonio Da notare, come il legislatore ponga frequentemente negli interventi sul patrimonio edilizio esistente, non già il rispetto del limite volumetrico bensì quello della edilizio esistente, non già il rispetto del limite volumetrico bensì quello della superficie coperta, ciò perche opera nell’indirizzo del contenimento del consumo di superficie coperta, ciò perche opera nell’indirizzo del contenimento del consumo di suolo quale principale suolo quale principale missionmission, che sarebbe violata nel caso di ampliamenti di edifici. , che sarebbe violata nel caso di ampliamenti di edifici.

3) Il legislatore 3) Il legislatore esclude poi gli interventi comportanti l’introduzione della esclude poi gli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenzialedestinazione d’uso residenziale e questo appare logico, giusto e coerente, perché tale e questo appare logico, giusto e coerente, perché tale destinazione d’uso è esclusa da tale fattispecie di opere. Infatti, non dimentichiamo destinazione d’uso è esclusa da tale fattispecie di opere. Infatti, non dimentichiamo che questo regime di opere particolarmente semplificato e facilitato, ha la finalità di che questo regime di opere particolarmente semplificato e facilitato, ha la finalità di favorire l’attività delle imprese che costituiscono il fulcro principale su cui operare per favorire l’attività delle imprese che costituiscono il fulcro principale su cui operare per cercare di riscattarsi dalla crisi economica.cercare di riscattarsi dalla crisi economica.

3) Il legislatore 3) Il legislatore esclude poi gli interventi comportanti l’introduzione della esclude poi gli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenzialedestinazione d’uso residenziale e questo appare logico, giusto e coerente, perché tale e questo appare logico, giusto e coerente, perché tale destinazione d’uso è esclusa da tale fattispecie di opere. Infatti, non dimentichiamo destinazione d’uso è esclusa da tale fattispecie di opere. Infatti, non dimentichiamo che questo regime di opere particolarmente semplificato e facilitato, ha la finalità di che questo regime di opere particolarmente semplificato e facilitato, ha la finalità di favorire l’attività delle imprese che costituiscono il fulcro principale su cui operare per favorire l’attività delle imprese che costituiscono il fulcro principale su cui operare per cercare di riscattarsi dalla crisi economica.cercare di riscattarsi dalla crisi economica.

3)3) Infine Infine sono esclusi sono esclusi da questa fattispecie da questa fattispecie gli i interventi riguardanti immobili per i gli i interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativoconservativo. Anche questa limitazione è da ritenersi giustificata, infatti questo . Anche questa limitazione è da ritenersi giustificata, infatti questo regime di liberalizzazione che ammette qualsiasi tipo di intervento edilizio all’ interno regime di liberalizzazione che ammette qualsiasi tipo di intervento edilizio all’ interno di un organismo edilizio, ivi compreso il cambio di destinazione d’uso con esclusione di un organismo edilizio, ivi compreso il cambio di destinazione d’uso con esclusione della destinazione residenziale ed il frazionamento di unità immobiliari, potrebbe della destinazione residenziale ed il frazionamento di unità immobiliari, potrebbe arrecare pregiudizio a fabbricati di valore sottoposti ad un regime di tutela con la arrecare pregiudizio a fabbricati di valore sottoposti ad un regime di tutela con la prescrizione dell’intervento massimo del restauro e risanamento conservativo.prescrizione dell’intervento massimo del restauro e risanamento conservativo.

3)3) Infine Infine sono esclusi sono esclusi da questa fattispecie da questa fattispecie gli i interventi riguardanti immobili per i gli i interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativoconservativo. Anche questa limitazione è da ritenersi giustificata, infatti questo . Anche questa limitazione è da ritenersi giustificata, infatti questo regime di liberalizzazione che ammette qualsiasi tipo di intervento edilizio all’ interno regime di liberalizzazione che ammette qualsiasi tipo di intervento edilizio all’ interno di un organismo edilizio, ivi compreso il cambio di destinazione d’uso con esclusione di un organismo edilizio, ivi compreso il cambio di destinazione d’uso con esclusione della destinazione residenziale ed il frazionamento di unità immobiliari, potrebbe della destinazione residenziale ed il frazionamento di unità immobiliari, potrebbe arrecare pregiudizio a fabbricati di valore sottoposti ad un regime di tutela con la arrecare pregiudizio a fabbricati di valore sottoposti ad un regime di tutela con la prescrizione dell’intervento massimo del restauro e risanamento conservativo.prescrizione dell’intervento massimo del restauro e risanamento conservativo.

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44 CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO IN ASSENZA DI DEMOLIZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO IN ASSENZA DI DEMOLIZIONE E

RICOSTRUZIONE DEL FABBRICATORICOSTRUZIONE DEL FABBRICATO

CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO IN ASSENZA DI DEMOLIZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO IN ASSENZA DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DEL FABBRICATORICOSTRUZIONE DEL FABBRICATO

DestinazioDestinazionene residenzialresidenzialee

DestinazioDestinazionene residenzialresidenzialeeOccorre Occorre sempre la sempre la S.C.I.A.S.C.I.A.

Occorre Occorre sempre la sempre la S.C.I.A.S.C.I.A.

Tutte le destinazioni Tutte le destinazioni nonnon residenziali residenziali Tutte le destinazioni Tutte le destinazioni nonnon residenziali residenziali

S.C.I.A.S.C.I.A.S.C.I.A.S.C.I.A. Attività Edilizia Attività Edilizia Libera Libera

Attività Edilizia Attività Edilizia Libera Libera

Nel caso si realizzino modifiche esterne Nel caso si realizzino modifiche esterne dell’edificio (esempio apertura e/o chiusura di dell’edificio (esempio apertura e/o chiusura di finestre)finestre)

Nel caso si realizzino modifiche esterne Nel caso si realizzino modifiche esterne dell’edificio (esempio apertura e/o chiusura di dell’edificio (esempio apertura e/o chiusura di finestre)finestre)

Interventi strutturali (deposito pratica Interventi strutturali (deposito pratica sismica)sismica)

Interventi strutturali (deposito pratica Interventi strutturali (deposito pratica sismica)sismica)

Opere penalmente rilevanti interventi di Opere penalmente rilevanti interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, co. 1, lett. c), del d.p.r. 380/2001; co. 1, lett. c), del d.p.r. 380/2001; (esempio cambi d’uso zona “A”)

Opere penalmente rilevanti interventi di Opere penalmente rilevanti interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, co. 1, lett. c), del d.p.r. 380/2001; co. 1, lett. c), del d.p.r. 380/2001; (esempio cambi d’uso zona “A”)

Interventi comportanti modifiche della Interventi comportanti modifiche della superficie coperta preesistente del fabbricatosuperficie coperta preesistente del fabbricato

Interventi comportanti modifiche della Interventi comportanti modifiche della superficie coperta preesistente del fabbricatosuperficie coperta preesistente del fabbricato

Interventi comportanti l’introduzione della Interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenzialedestinazione d’uso residenziale

Interventi comportanti l’introduzione della Interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenzialedestinazione d’uso residenziale

Interventi riguardanti immobili per i quali non Interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti il sono consentiti interventi eccedenti il restauro e risanamento conservativo restauro e risanamento conservativo

Interventi riguardanti immobili per i quali non Interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti il sono consentiti interventi eccedenti il restauro e risanamento conservativo restauro e risanamento conservativo

Tutte le opere che Tutte le opere che NONNON rientrano nella rientrano nella destinazione destinazione residenzialeresidenziale o pur o pur rientrando nella rientrando nella destinazione non destinazione non residenziale non residenziale non rientrano nella rientrano nella S.C.I.A.S.C.I.A.

Tutte le opere che Tutte le opere che NONNON rientrano nella rientrano nella destinazione destinazione residenzialeresidenziale o pur o pur rientrando nella rientrando nella destinazione non destinazione non residenziale non residenziale non rientrano nella rientrano nella S.C.I.A.S.C.I.A.

“g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).”

“g) le modifiche interne di carattere edilizio da eseguirsi negli organismi edilizi con destinazione d’uso non residenziale, ancorché comportanti mutamento della destinazione d’uso sempre che tali modifiche non riguardino le parti strutturali dell’edificio e, comunque, con esclusione:1) degli interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), del d.p.r. 380/2001; 2) degli interventi comportanti modifiche alla superficie coperta preesistente;3) degli interventi comportanti l’introduzione della destinazione d’uso residenziale;4) degli interventi riguardanti immobili per i quali non sono consentiti interventi eccedenti la categoria del restauro e risanamento conservativo, come definita dall’articolo 135, comma 2, lettera c).”

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Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento 1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.

1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento 1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

La suddetta disposizione normativa appare significativa, infatti La suddetta disposizione normativa appare significativa, infatti afferma afferma che le modifiche sostanziali introdotte dalla legge alle categorie di che le modifiche sostanziali introdotte dalla legge alle categorie di intervento edilizio, intervento edilizio, si pensi ad esempio alla si pensi ad esempio alla nuova definizione della nuova definizione della manutenzione straordinariamanutenzione straordinaria, alla , alla ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ed alla ed alla sostituzione ediliziasostituzione edilizia, non incidono sulle previsioni della disciplina , non incidono sulle previsioni della disciplina urbanistica comunale, urbanistica comunale, ma sono rilevanti ma sono rilevanti ai soli fini dell’individuazione del ai soli fini dell’individuazione del titolo edilizio abilitativo necessario. titolo edilizio abilitativo necessario. Questo appare logico, ad esempio la Questo appare logico, ad esempio la nuova nuova manutenzione straordinaria manutenzione straordinaria che consente anche il frazionamento delle unità immobiliari o la nuova che consente anche il frazionamento delle unità immobiliari o la nuova ristrutturazionristrutturazione che prevede la possibilità di demolire un volume e e che prevede la possibilità di demolire un volume e ricostruirlo fuori sagoma, ricostruirlo fuori sagoma, si ritiene che tale normativa si ritiene che tale normativa debba essere debba essere applicata nel rispetto delle previsioni della pianificazione, applicata nel rispetto delle previsioni della pianificazione, sottoponendola sottoponendola alle eventuali limitazioni e prescrizioni finalizzate alla tutela, da ritenersi alle eventuali limitazioni e prescrizioni finalizzate alla tutela, da ritenersi inderogabili. inderogabili. La nuova La nuova manutenzione straordinaria manutenzione straordinaria e la e la ristrutturazioneristrutturazione “fuori sagoma” “fuori sagoma” sono infatti applicabili unicamentesono infatti applicabili unicamente su quegli edifici che non hanno su quegli edifici che non hanno impedimenti in relazione alle previsioni della disciplina di pianificazione. impedimenti in relazione alle previsioni della disciplina di pianificazione.

La suddetta disposizione normativa appare significativa, infatti La suddetta disposizione normativa appare significativa, infatti afferma afferma che le modifiche sostanziali introdotte dalla legge alle categorie di che le modifiche sostanziali introdotte dalla legge alle categorie di intervento edilizio, intervento edilizio, si pensi ad esempio alla si pensi ad esempio alla nuova definizione della nuova definizione della manutenzione straordinariamanutenzione straordinaria, alla , alla ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ed alla ed alla sostituzione ediliziasostituzione edilizia, non incidono sulle previsioni della disciplina , non incidono sulle previsioni della disciplina urbanistica comunale, urbanistica comunale, ma sono rilevanti ma sono rilevanti ai soli fini dell’individuazione del ai soli fini dell’individuazione del titolo edilizio abilitativo necessario. titolo edilizio abilitativo necessario. Questo appare logico, ad esempio la Questo appare logico, ad esempio la nuova nuova manutenzione straordinaria manutenzione straordinaria che consente anche il frazionamento delle unità immobiliari o la nuova che consente anche il frazionamento delle unità immobiliari o la nuova ristrutturazionristrutturazione che prevede la possibilità di demolire un volume e e che prevede la possibilità di demolire un volume e ricostruirlo fuori sagoma, ricostruirlo fuori sagoma, si ritiene che tale normativa si ritiene che tale normativa debba essere debba essere applicata nel rispetto delle previsioni della pianificazione, applicata nel rispetto delle previsioni della pianificazione, sottoponendola sottoponendola alle eventuali limitazioni e prescrizioni finalizzate alla tutela, da ritenersi alle eventuali limitazioni e prescrizioni finalizzate alla tutela, da ritenersi inderogabili. inderogabili. La nuova La nuova manutenzione straordinaria manutenzione straordinaria e la e la ristrutturazioneristrutturazione “fuori sagoma” “fuori sagoma” sono infatti applicabili unicamentesono infatti applicabili unicamente su quegli edifici che non hanno su quegli edifici che non hanno impedimenti in relazione alle previsioni della disciplina di pianificazione. impedimenti in relazione alle previsioni della disciplina di pianificazione.

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Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già 1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.medesimi.

1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già 1. Le modifiche introdotte dalla presente legge alle categorie di intervento edilizio già previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale previste dagli articoli 78 e 79 della l.r. 1/2005 non incidono sulla disciplina sostanziale degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla degli interventi urbanistico-edilizi contenuta negli strumenti urbanistici vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine data di entrata in vigore della presente legge e rilevano solo al fine dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi dell’individuazione del titolo abilitativo necessario per la realizzazione degli interventi medesimi.medesimi.

Ad esempio, se la Ad esempio, se la disciplina urbanistica comunale prevede l’impossibilità disciplina urbanistica comunale prevede l’impossibilità di suddividere alcuni edifici in più unità immobiliari, di suddividere alcuni edifici in più unità immobiliari, su questi su questi diverrà diverrà inapplicabile il nuovo concetto di manutenzione straordinaria con inapplicabile il nuovo concetto di manutenzione straordinaria con frazionamento, frazionamento, ugualmenteugualmente ove non si rispetti la superficie minima degli ove non si rispetti la superficie minima degli alloggi e/o gli spazi parcheggio privati per unità immobiliari di nuova alloggi e/o gli spazi parcheggio privati per unità immobiliari di nuova creazionecreazione, se previsti dalla pianificazione. , se previsti dalla pianificazione. Un altro esempio, se la Un altro esempio, se la disciplina urbanistica comunale prescrive su un disciplina urbanistica comunale prescrive su un edificio il rispetto della sagoma, si ritiene inapplicabile la ristrutturazione edificio il rispetto della sagoma, si ritiene inapplicabile la ristrutturazione edilizia “fuori sagoma” edilizia “fuori sagoma” ammessa dalla legge regionale e nazionale. ammessa dalla legge regionale e nazionale. Per quanto attiene ai titoli edilizi la nuova disciplina della legge regionale Per quanto attiene ai titoli edilizi la nuova disciplina della legge regionale 65/2014, prevale invece sulle norme comunali regolamentari o di disciplina 65/2014, prevale invece sulle norme comunali regolamentari o di disciplina urbanistica. urbanistica. Ad esempio, se in precedenza in area non vincolata, Ad esempio, se in precedenza in area non vincolata, un intervento di un intervento di demolizione di un edificio, il suo spostamento sul lotto e la sua demolizione di un edificio, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione a parità di volume ma con sagoma planivolumetrica diversa, ricostruzione a parità di volume ma con sagoma planivolumetrica diversa, costituiva un intervento costituiva un intervento di sostituzione edilizia di sostituzione edilizia e si realizzava unicamente e si realizzava unicamente ed obbligatoriamente con il ed obbligatoriamente con il permesso di costruire; ad oggi, permesso di costruire; ad oggi, lo stesso lo stesso intervento che qualifica invece diintervento che qualifica invece di ristrutturazione edilizia, ristrutturazione edilizia, si realizza in via si realizza in via principale con il permesso di costruire, ma in alternativa principale con il permesso di costruire, ma in alternativa è ammesso è ammesso facoltativamente la possibilità di utilizzare la S.C.I.A.. facoltativamente la possibilità di utilizzare la S.C.I.A..

Ad esempio, se la Ad esempio, se la disciplina urbanistica comunale prevede l’impossibilità disciplina urbanistica comunale prevede l’impossibilità di suddividere alcuni edifici in più unità immobiliari, di suddividere alcuni edifici in più unità immobiliari, su questi su questi diverrà diverrà inapplicabile il nuovo concetto di manutenzione straordinaria con inapplicabile il nuovo concetto di manutenzione straordinaria con frazionamento, frazionamento, ugualmenteugualmente ove non si rispetti la superficie minima degli ove non si rispetti la superficie minima degli alloggi e/o gli spazi parcheggio privati per unità immobiliari di nuova alloggi e/o gli spazi parcheggio privati per unità immobiliari di nuova creazionecreazione, se previsti dalla pianificazione. , se previsti dalla pianificazione. Un altro esempio, se la Un altro esempio, se la disciplina urbanistica comunale prescrive su un disciplina urbanistica comunale prescrive su un edificio il rispetto della sagoma, si ritiene inapplicabile la ristrutturazione edificio il rispetto della sagoma, si ritiene inapplicabile la ristrutturazione edilizia “fuori sagoma” edilizia “fuori sagoma” ammessa dalla legge regionale e nazionale. ammessa dalla legge regionale e nazionale. Per quanto attiene ai titoli edilizi la nuova disciplina della legge regionale Per quanto attiene ai titoli edilizi la nuova disciplina della legge regionale 65/2014, prevale invece sulle norme comunali regolamentari o di disciplina 65/2014, prevale invece sulle norme comunali regolamentari o di disciplina urbanistica. urbanistica. Ad esempio, se in precedenza in area non vincolata, Ad esempio, se in precedenza in area non vincolata, un intervento di un intervento di demolizione di un edificio, il suo spostamento sul lotto e la sua demolizione di un edificio, il suo spostamento sul lotto e la sua ricostruzione a parità di volume ma con sagoma planivolumetrica diversa, ricostruzione a parità di volume ma con sagoma planivolumetrica diversa, costituiva un intervento costituiva un intervento di sostituzione edilizia di sostituzione edilizia e si realizzava unicamente e si realizzava unicamente ed obbligatoriamente con il ed obbligatoriamente con il permesso di costruire; ad oggi, permesso di costruire; ad oggi, lo stesso lo stesso intervento che qualifica invece diintervento che qualifica invece di ristrutturazione edilizia, ristrutturazione edilizia, si realizza in via si realizza in via principale con il permesso di costruire, ma in alternativa principale con il permesso di costruire, ma in alternativa è ammesso è ammesso facoltativamente la possibilità di utilizzare la S.C.I.A.. facoltativamente la possibilità di utilizzare la S.C.I.A..

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Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli Art. 242 L.R. 65/2014 – Disposizioni transitorie per gli interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005interventi edilizi di cui agli articoli 78 e 79 della L.R. 1/2005

Le disposizioni della L.R. 65/2014 Le disposizioni della L.R. 65/2014 in relazione alle in relazione alle nuove definizioni nuove definizioni delle categorie di intervento edilizio delle categorie di intervento edilizio (manutenzione straordinaria, (manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia) ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia)

Le disposizioni della L.R. 65/2014 Le disposizioni della L.R. 65/2014 in relazione alle in relazione alle nuove definizioni nuove definizioni delle categorie di intervento edilizio delle categorie di intervento edilizio (manutenzione straordinaria, (manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia) ristrutturazione edilizia, sostituzione edilizia)

Rilevano Rilevano unicamente ai finiunicamente ai fini dell’individuazione dell’individuazione del titolo edilizio, del titolo edilizio, per la realizzazione per la realizzazione delle opere delle opere

Rilevano Rilevano unicamente ai finiunicamente ai fini dell’individuazione dell’individuazione del titolo edilizio, del titolo edilizio, per la realizzazione per la realizzazione delle opere delle opere

In relazione alle In relazione alle opere da opere da realizzare, realizzare, si si applica il titolo applica il titolo edilizio stabilito edilizio stabilito dalla L.R. 65/2014 dalla L.R. 65/2014 e non quello e non quello indicato nella indicato nella disciplina comunale disciplina comunale contenuta nelle contenuta nelle N.T.A. del R.U. o N.T.A. del R.U. o nel R.E.nel R.E.

In relazione alle In relazione alle opere da opere da realizzare, realizzare, si si applica il titolo applica il titolo edilizio stabilito edilizio stabilito dalla L.R. 65/2014 dalla L.R. 65/2014 e non quello e non quello indicato nella indicato nella disciplina comunale disciplina comunale contenuta nelle contenuta nelle N.T.A. del R.U. o N.T.A. del R.U. o nel R.E.nel R.E.

NON rilevano NON rilevano ai fini ai fini disciplina sostanziale disciplina sostanziale degli interventi degli interventi urbanistico-edilizi urbanistico-edilizi contenuta negli contenuta negli strumenti urbanistici strumenti urbanistici vigenti comunalivigenti comunali

NON rilevano NON rilevano ai fini ai fini disciplina sostanziale disciplina sostanziale degli interventi degli interventi urbanistico-edilizi urbanistico-edilizi contenuta negli contenuta negli strumenti urbanistici strumenti urbanistici vigenti comunalivigenti comunaliLa verifica La verifica dell’ammissibilità delle dell’ammissibilità delle opere si effettua opere si effettua in in relazione alla disciplina relazione alla disciplina contenuta nella contenuta nella strumentazione strumentazione urbanistica comunale di urbanistica comunale di pianificazione e pianificazione e regolamentare regolamentare (N.T.A. (N.T.A. del R.U. ecc.) e non in del R.U. ecc.) e non in relazione alle nuove relazione alle nuove disposizioni della L.R. disposizioni della L.R. 65/201465/2014

La verifica La verifica dell’ammissibilità delle dell’ammissibilità delle opere si effettua opere si effettua in in relazione alla disciplina relazione alla disciplina contenuta nella contenuta nella strumentazione strumentazione urbanistica comunale di urbanistica comunale di pianificazione e pianificazione e regolamentare regolamentare (N.T.A. (N.T.A. del R.U. ecc.) e non in del R.U. ecc.) e non in relazione alle nuove relazione alle nuove disposizioni della L.R. disposizioni della L.R. 65/201465/2014

E’ E’ consentita consentita la la presentazione della presentazione della SCIA SCIA per interventi diper interventi di nuova nuova costruzione, ubicati costruzione, ubicati all’interno di piani all’interno di piani attuativiattuativi

E’ E’ consentita consentita la la presentazione della presentazione della SCIA SCIA per interventi diper interventi di nuova nuova costruzione, ubicati costruzione, ubicati all’interno di piani all’interno di piani attuativiattuativi

qualora specificamente qualora specificamente disciplinati da disposizioni disciplinati da disposizioni planivolumetriche, planivolumetriche, tipologiche e costruttive:tipologiche e costruttive:aa) ) nel regolamento nel regolamento urbanistico vigente urbanistico vigente alla data alla data di entrata in vigore della di entrata in vigore della presente legge, finchè non presente legge, finchè non verrà cambiato;verrà cambiato;b) b) in piani attuativi, in piani attuativi, comunque denominati, già comunque denominati, già adottati o approvati adottati o approvati alla data alla data di entrata di entrata in vigore di entrata di entrata in vigore della presente legge finché della presente legge finché non decadranno.non decadranno.

qualora specificamente qualora specificamente disciplinati da disposizioni disciplinati da disposizioni planivolumetriche, planivolumetriche, tipologiche e costruttive:tipologiche e costruttive:aa) ) nel regolamento nel regolamento urbanistico vigente urbanistico vigente alla data alla data di entrata in vigore della di entrata in vigore della presente legge, finchè non presente legge, finchè non verrà cambiato;verrà cambiato;b) b) in piani attuativi, in piani attuativi, comunque denominati, già comunque denominati, già adottati o approvati adottati o approvati alla data alla data di entrata di entrata in vigore di entrata di entrata in vigore della presente legge finché della presente legge finché non decadranno.non decadranno.

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ESEMPIO PRATICO DI APPLICABILITA’ DEL NUOVO CONCETTO DI ESEMPIO PRATICO DI APPLICABILITA’ DEL NUOVO CONCETTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RELATIVO A DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RELATIVO A DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE A PARITA’ VOLUMETRICA CON VARIAZIONE DI SAGOMA A PARITA’ VOLUMETRICA CON VARIAZIONE DI SAGOMA esempio comune

ESEMPIO PRATICO DI APPLICABILITA’ DEL NUOVO CONCETTO DI ESEMPIO PRATICO DI APPLICABILITA’ DEL NUOVO CONCETTO DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RELATIVO A DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA RELATIVO A DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE A PARITA’ VOLUMETRICA CON VARIAZIONE DI SAGOMA A PARITA’ VOLUMETRICA CON VARIAZIONE DI SAGOMA esempio comune

Interventi Interventi di restauro di restauro e e risanamentrisanamento o conservativconservativoo

Interventi Interventi di restauro di restauro e e risanamentrisanamento o conservativconservativoo

Edifici con Edifici con valore valore storico-storico-testimonialtestimoniale, vi è un e, vi è un esigenza di esigenza di tutela e tutela e conservaziconservazioneone

Edifici con Edifici con valore valore storico-storico-testimonialtestimoniale, vi è un e, vi è un esigenza di esigenza di tutela e tutela e conservaziconservazioneone

Interventi di Interventi di ristrutturazioristrutturazione senza ne senza possibilità di possibilità di effettuare effettuare una completa una completa demolizione e demolizione e ricostruzione ricostruzione

Interventi di Interventi di ristrutturazioristrutturazione senza ne senza possibilità di possibilità di effettuare effettuare una completa una completa demolizione e demolizione e ricostruzione ricostruzione

Edifici con Edifici con valenza valenza tipologica e tipologica e storica da storica da tutelaretutelare

Edifici con Edifici con valenza valenza tipologica e tipologica e storica da storica da tutelaretutelare

Interventi Interventi edilizi di edilizi di demolizione demolizione e e ricostruzionricostruzione ma e ma rispettandorispettandola sagoma la sagoma preesistentpreesistente e

Interventi Interventi edilizi di edilizi di demolizione demolizione e e ricostruzionricostruzione ma e ma rispettandorispettandola sagoma la sagoma preesistentpreesistente e

Edifici da Edifici da mantenere mantenere nella forma nella forma perché perché comunque comunque hanno una hanno una tipologia tipologia significativasignificativa

Edifici da Edifici da mantenere mantenere nella forma nella forma perché perché comunque comunque hanno una hanno una tipologia tipologia significativasignificativa

interventi interventi di di addizione addizione volumetricvolumetrica a funzionale funzionale (servizio (servizio igienico, igienico, volume volume tecnico, tecnico, ecc.)ecc.)

interventi interventi di di addizione addizione volumetricvolumetrica a funzionale funzionale (servizio (servizio igienico, igienico, volume volume tecnico, tecnico, ecc.)ecc.)

Edifici da Edifici da preservare preservare ma con ma con compatibilicompatibilità per tà per piccole piccole addizioni addizioni volumetricvolumetriche he funzionalifunzionali

Edifici da Edifici da preservare preservare ma con ma con compatibilicompatibilità per tà per piccole piccole addizioni addizioni volumetricvolumetriche he funzionalifunzionali

interventi interventi edilizi fino edilizi fino alla alla sostituzionsostituzione ediliziae ediliziaOggi è Oggi è diventata diventata ristrutturazristrutturazione ione edilizia edilizia

interventi interventi edilizi fino edilizi fino alla alla sostituzionsostituzione ediliziae ediliziaOggi è Oggi è diventata diventata ristrutturazristrutturazione ione edilizia edilizia

Edifici di Edifici di epoca epoca recente, recente, privi di privi di particolare particolare valore valore tipologico-tipologico-testimonialtestimonialee

Edifici di Edifici di epoca epoca recente, recente, privi di privi di particolare particolare valore valore tipologico-tipologico-testimonialtestimonialee

Interventi Interventi di di sostituzionsostituzione edilizia ed e edilizia ed ampliamentampliamento o volumetrico volumetrico “una-“una-tantum”tantum”

Interventi Interventi di di sostituzionsostituzione edilizia ed e edilizia ed ampliamentampliamento o volumetrico volumetrico “una-“una-tantum”tantum”

Edifici di Edifici di epoca epoca recente, recente, privi di privi di particolare particolare valore valore tipologico-tipologico-testimonialtestimoniale e indipendenti bifamiliare max

Edifici di Edifici di epoca epoca recente, recente, privi di privi di particolare particolare valore valore tipologico-tipologico-testimonialtestimoniale e indipendenti bifamiliare max

Possibilità di applicare la Possibilità di applicare la ristrutturazione a parità ristrutturazione a parità di volume e diversa di volume e diversa sagomasagoma

Possibilità di applicare la Possibilità di applicare la ristrutturazione a parità ristrutturazione a parità di volume e diversa di volume e diversa sagomasagoma

Impossibilità Impossibilità di applicare la ristrutturazione di applicare la ristrutturazione a parità di volume e diversa sagomaa parità di volume e diversa sagoma

Impossibilità Impossibilità di applicare la ristrutturazione di applicare la ristrutturazione a parità di volume e diversa sagomaa parità di volume e diversa sagoma

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI IN TOSCANA N° 17NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI IN TOSCANA N° 17NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI IN TOSCANA N° 17NUOVO QUADRO DEI TITOLI EDILIZI IN TOSCANA N° 17

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3) Attività Edilizia

Libera con comunicazion

e e rela.assev.

3) Attività Edilizia

Libera con comunicazion

e e rela.assev.

1) Attività Edilizia Libera

senza alcun adempimen

to

1) Attività Edilizia Libera

senza alcun adempimen

to

17) P.d.C. in

sanatoria

17) P.d.C. in

sanatoria

13) Autorizzazione ai sensi dell’art. 87 del Dlgs. 259/2003

13) Autorizzazione ai sensi dell’art. 87 del Dlgs. 259/2003

6) SCIA con inizio

lavori differito pareri a

cura S.U.E.

6) SCIA con inizio

lavori differito pareri a

cura S.U.E.

12) P.A.S. Procedura abilitativa semplifica

ta

12) P.A.S. Procedura abilitativa semplifica

ta

8) P.d.C. con

silenzio assenso

8) P.d.C. con

silenzio assenso

10) P.d.C. con

silenzio rifiuto

10) P.d.C. con

silenzio rifiuto

9) SCIA con

rispetto sagoma in

area a vincolo

9) SCIA con

rispetto sagoma in

area a vincolo

15) Opere, interventi

privi di rilevanza edilizia

15) Opere, interventi

privi di rilevanza edilizia

2) Attività Edilizia

Libera con obbligo di comunicazi

one

2) Attività Edilizia

Libera con obbligo di comunicazi

one

7) SCIA variante rispetto sagoma

area vincolata

7) SCIA variante rispetto sagoma

area vincolata

18) Attestazion

e di conformità

in sanatoria

18) Attestazion

e di conformità

in sanatoria

16) Comunicazione tardiva

edilizia libera

16) Comunicazione tardiva

edilizia libera

14) D.I.A. ai sensi

dell’art. 87-bis del D.lgs.

259/2003

14) D.I.A. ai sensi

dell’art. 87-bis del D.lgs.

259/2003

11) P.d.C. alternativo alla S.C.I.A.

11) P.d.C. alternativo alla S.C.I.A.

4) S.C.I.A. con

rispetto di sagoma

4) S.C.I.A. con

rispetto di sagoma

5) S.C.I.A. fuori sagoma5) S.C.I.A. fuori sagoma

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CON LE RECENTI INNOVAZIONI NORMATIVE, SI E’ CON LE RECENTI INNOVAZIONI NORMATIVE, SI E’ DETERMINATO UN MOLTIPLICARSI DEL NUMERO DETERMINATO UN MOLTIPLICARSI DEL NUMERO DEI TITOLI EDILIZIDEI TITOLI EDILIZI

CON LE RECENTI INNOVAZIONI NORMATIVE, SI E’ CON LE RECENTI INNOVAZIONI NORMATIVE, SI E’ DETERMINATO UN MOLTIPLICARSI DEL NUMERO DETERMINATO UN MOLTIPLICARSI DEL NUMERO DEI TITOLI EDILIZIDEI TITOLI EDILIZI

Anno Anno 2001 2001 D.P.R. D.P.R.

380/2001380/2001

Anno Anno 2001 2001 D.P.R. D.P.R.

380/2001380/2001Anno Anno 20152015Anno Anno 20152015

n°n°44 titoli edilizi titoli edilizi n°n°44 titoli edilizi titoli edilizi n°n°1818 titoli edilizi titoli edilizin°n°1818 titoli edilizi titoli edilizi

Sotto questo punto di vista, il Sotto questo punto di vista, il legislatore nel perseguire un intento legislatore nel perseguire un intento di semplificazione, ha ottenuto il di semplificazione, ha ottenuto il risultato contrariorisultato contrario

Sotto questo punto di vista, il Sotto questo punto di vista, il legislatore nel perseguire un intento legislatore nel perseguire un intento di semplificazione, ha ottenuto il di semplificazione, ha ottenuto il risultato contrariorisultato contrario

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZILE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

Ai sensi dell’art. art. 22 (L) del D.P.R. 380/2001 (all’anno 2001) 22 (L) del D.P.R. 380/2001 (all’anno 2001) – “Interventi subordinati a D.I.A. ”2. Sono, altresì, realizzabili realizzabili mediante D.I.A., le varianti a permessi di costruire che non mediante D.I.A., le varianti a permessi di costruire che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, non alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali alterano la sagoma dell'edificio e non violano le eventuali prescrizioni contenute nel permesso di costruire. prescrizioni contenute nel permesso di costruire. Il legislatore regionale, aveva ripreso il suddetto concetto, ed aveva inserito nella L.R. 1/2005 all’art. 83 comma 12, L.R. 1/2005 all’art. 83 comma 12, la possibilità di effettuare varianti in corso d’opera, con le stesse condizioni, da segnalare con la fine lavori, escludendo espresso richiamo a varianti ai permessi di costruire. (Riporta la dizione: “Alle varianti ai permessi di costruire si applicano le disposizioni dei permessi di costruire”).

Con la L.R. n° 40 del 2009, art. 58L.R. n° 40 del 2009, art. 58, , si stabiliva:Modifiche all’articolo 79 della l.r. 1/20051. Dopo il comma 2 dell’articolo 79 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) è inserito il seguente: “2 bis. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 83, comma Fermo restando quanto previsto dall’articolo 83, comma 12, 12, sono altresì realizzabili mediante denuncia di inizio attività le sono altresì realizzabili mediante denuncia di inizio attività le varianti ai permessi di costruire aventi ad oggetto opere ed varianti ai permessi di costruire aventi ad oggetto opere ed interventi di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo che risultino interventi di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo che risultino conformi alle prescrizioni contenute nel permesso di costruire.”. conformi alle prescrizioni contenute nel permesso di costruire.”.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA EFFETTUABILI CON LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA EFFETTUABILI CON S.C.I.A.S.C.I.A.

LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA EFFETTUABILI CON LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA EFFETTUABILI CON S.C.I.A.S.C.I.A.

LA LEGGE REGIONALE TOSCANA N° LA LEGGE REGIONALE TOSCANA N° 1/20051/2005 ora L.R. 65/2014ora L.R. 65/2014LA LEGGE REGIONALE TOSCANA N° LA LEGGE REGIONALE TOSCANA N° 1/20051/2005 ora L.R. 65/2014ora L.R. 65/2014

l’art. 79, comma “e” della L.R. l’art. 79, comma “e” della L.R. 1/2005 1/2005 ora art. 135 comma 3 della ora art. 135 comma 3 della L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 letteralmente cita:letteralmente cita: “ “3. Fermo restando quanto 3. Fermo restando quanto previsto dall’articolo previsto dall’articolo 83 bis, comma 83 bis, comma 1 L.R. 1/20051 L.R. 1/2005, , art. 143 L.R. 65/2014 art. 143 L.R. 65/2014 sono altresì realizzabili sono altresì realizzabili mediante mediante S.C.I.A., le varianti ai permessi di S.C.I.A., le varianti ai permessi di costruirecostruire previa sospensione dei previa sospensione dei lavori,lavori, aventi ad oggetto le opere e aventi ad oggetto le opere e gli interventi di cui ai commi 1 e 2 gli interventi di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo che risultino del presente articolo che risultino conformi alle prescrizioni contenute conformi alle prescrizioni contenute nel permesso di costruire.”nel permesso di costruire.”

l’art. 79, comma “e” della L.R. l’art. 79, comma “e” della L.R. 1/2005 1/2005 ora art. 135 comma 3 della ora art. 135 comma 3 della L.R. 65/2014 L.R. 65/2014 letteralmente cita:letteralmente cita: “ “3. Fermo restando quanto 3. Fermo restando quanto previsto dall’articolo previsto dall’articolo 83 bis, comma 83 bis, comma 1 L.R. 1/20051 L.R. 1/2005, , art. 143 L.R. 65/2014 art. 143 L.R. 65/2014 sono altresì realizzabili sono altresì realizzabili mediante mediante S.C.I.A., le varianti ai permessi di S.C.I.A., le varianti ai permessi di costruirecostruire previa sospensione dei previa sospensione dei lavori,lavori, aventi ad oggetto le opere e aventi ad oggetto le opere e gli interventi di cui ai commi 1 e 2 gli interventi di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo che risultino del presente articolo che risultino conformi alle prescrizioni contenute conformi alle prescrizioni contenute nel permesso di costruire.”nel permesso di costruire.”

l’art. 84 comma 5 della L.R. l’art. 84 comma 5 della L.R. 1/2005 1/2005 “Disciplina della SCIA” “Disciplina della SCIA” (novellato dalla L.R. 69/2012) ora art. 145 ora art. 145 comma 5 della L.R. 65/2014 comma 5 della L.R. 65/2014 letteralmente cita:letteralmente cita:““..Nel caso di varianti in corso ..Nel caso di varianti in corso d’opera, quando non ricorrono d’opera, quando non ricorrono le condizioni di cui le condizioni di cui all’art. 83 all’art. 83 bis L.R. 1/2005 comma 1bis L.R. 1/2005 comma 1 ora ora all’art. 143 della L.R. 65/2014all’art. 143 della L.R. 65/2014, , l’interessato deve presentare l’interessato deve presentare una nuova SCIA, descrivendo le una nuova SCIA, descrivendo le variazioni da apportare variazioni da apportare all’intervento originario”all’intervento originario”

l’art. 84 comma 5 della L.R. l’art. 84 comma 5 della L.R. 1/2005 1/2005 “Disciplina della SCIA” “Disciplina della SCIA” (novellato dalla L.R. 69/2012) ora art. 145 ora art. 145 comma 5 della L.R. 65/2014 comma 5 della L.R. 65/2014 letteralmente cita:letteralmente cita:““..Nel caso di varianti in corso ..Nel caso di varianti in corso d’opera, quando non ricorrono d’opera, quando non ricorrono le condizioni di cui le condizioni di cui all’art. 83 all’art. 83 bis L.R. 1/2005 comma 1bis L.R. 1/2005 comma 1 ora ora all’art. 143 della L.R. 65/2014all’art. 143 della L.R. 65/2014, , l’interessato deve presentare l’interessato deve presentare una nuova SCIA, descrivendo le una nuova SCIA, descrivendo le variazioni da apportare variazioni da apportare all’intervento originario”all’intervento originario”

In Toscana si fanno conIn Toscana si fanno con SCIA - VARIANTI SCIA - VARIANTI aa P.d.C. P.d.C. ee S.C.I.A. S.C.I.A.In Toscana si fanno conIn Toscana si fanno con SCIA - VARIANTI SCIA - VARIANTI aa P.d.C. P.d.C. ee S.C.I.A. S.C.I.A.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LEGGI 98-2013 e “SBLOCCA-ITALIA” LEGGI 98-2013 e “SBLOCCA-ITALIA” SEMPLIFICAZIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZITITOLI EDILIZI

LEGGI 98-2013 e “SBLOCCA-ITALIA” LEGGI 98-2013 e “SBLOCCA-ITALIA” SEMPLIFICAZIONE DELLA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZITITOLI EDILIZI

L’art. 30 comma 1 lettera e) della legge n° 98/2013 “legge del fare” , L’art. 30 comma 1 lettera e) della legge n° 98/2013 “legge del fare” , modifica l’art. modifica l’art. 22, comma 2,22, comma 2, del del D.P.R. 380/2001D.P.R. 380/2001, dopo le parole “non , dopo le parole “non alterano la sagoma dell’edificio” sono aggiunte le parole seguenti alterano la sagoma dell’edificio” sono aggiunte le parole seguenti “qualora “qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 e sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 e successive modificazioni”.successive modificazioni”. Il D.L. 133/2014 sostituisce la D.I.A. con la S.C.I.A..Il D.L. 133/2014 sostituisce la D.I.A. con la S.C.I.A..

L’art. 30 comma 1 lettera e) della legge n° 98/2013 “legge del fare” , L’art. 30 comma 1 lettera e) della legge n° 98/2013 “legge del fare” , modifica l’art. modifica l’art. 22, comma 2,22, comma 2, del del D.P.R. 380/2001D.P.R. 380/2001, dopo le parole “non , dopo le parole “non alterano la sagoma dell’edificio” sono aggiunte le parole seguenti alterano la sagoma dell’edificio” sono aggiunte le parole seguenti “qualora “qualora sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 e sottoposto a vincolo ai sensi del decreto legislativo 22.01.2004 n. 42 e successive modificazioni”.successive modificazioni”. Il D.L. 133/2014 sostituisce la D.I.A. con la S.C.I.A..Il D.L. 133/2014 sostituisce la D.I.A. con la S.C.I.A..

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L. 98-2013 - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA L. 98-2013 - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

L. 98-2013 - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA L. 98-2013 - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

L’art. 22 comma 2 del D.P.R. 380/2001, disciplina le varianti in L’art. 22 comma 2 del D.P.R. 380/2001, disciplina le varianti in corso d’opera, da sottoporre al titolo semplificato della S.C.I.A., ed corso d’opera, da sottoporre al titolo semplificato della S.C.I.A., ed in perfetta coerenza con la sovracitata norma, che modifica il in perfetta coerenza con la sovracitata norma, che modifica il concetto di ristrutturazione, concetto di ristrutturazione, ammette la modifica di sagoma, anche ammette la modifica di sagoma, anche per le varianti in corso d’opera da realizzare mediante S.C.I.A.. per le varianti in corso d’opera da realizzare mediante S.C.I.A..

Infatti Infatti si inserisce la possibilità di effettuare varianti ai titoli si inserisce la possibilità di effettuare varianti ai titoli edilizi mediante il titolo della S.C.I.A., anche nel caso di variazioni edilizi mediante il titolo della S.C.I.A., anche nel caso di variazioni di sagoma, rimanendo l’obbligo del rispetto della sagoma nel caso di sagoma, rimanendo l’obbligo del rispetto della sagoma nel caso di interventi da realizzare in area sottoposta al rispetto del vincolo di interventi da realizzare in area sottoposta al rispetto del vincolo del d.lgs. n° 42/2004 (codice dei Beni Culturali e Paesaggistici).del d.lgs. n° 42/2004 (codice dei Beni Culturali e Paesaggistici).

L’art. 22 comma 2 del D.P.R. 380/2001, disciplina le varianti in L’art. 22 comma 2 del D.P.R. 380/2001, disciplina le varianti in corso d’opera, da sottoporre al titolo semplificato della S.C.I.A., ed corso d’opera, da sottoporre al titolo semplificato della S.C.I.A., ed in perfetta coerenza con la sovracitata norma, che modifica il in perfetta coerenza con la sovracitata norma, che modifica il concetto di ristrutturazione, concetto di ristrutturazione, ammette la modifica di sagoma, anche ammette la modifica di sagoma, anche per le varianti in corso d’opera da realizzare mediante S.C.I.A.. per le varianti in corso d’opera da realizzare mediante S.C.I.A..

Infatti Infatti si inserisce la possibilità di effettuare varianti ai titoli si inserisce la possibilità di effettuare varianti ai titoli edilizi mediante il titolo della S.C.I.A., anche nel caso di variazioni edilizi mediante il titolo della S.C.I.A., anche nel caso di variazioni di sagoma, rimanendo l’obbligo del rispetto della sagoma nel caso di sagoma, rimanendo l’obbligo del rispetto della sagoma nel caso di interventi da realizzare in area sottoposta al rispetto del vincolo di interventi da realizzare in area sottoposta al rispetto del vincolo del d.lgs. n° 42/2004 (codice dei Beni Culturali e Paesaggistici).del d.lgs. n° 42/2004 (codice dei Beni Culturali e Paesaggistici).

La legge “del fare”, consente di effettuare La legge “del fare”, consente di effettuare varianti in corso varianti in corso d’opera, fuori dalle aree vincolate con variazione di sagoma, d’opera, fuori dalle aree vincolate con variazione di sagoma, da da assoggettarsi al titolo auto-dichiaratoassoggettarsi al titolo auto-dichiarato, con il solo obbligo di , con il solo obbligo di segnalazione prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori, segnalazione prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori, mediante SCIA. mediante SCIA.

Ciò significa che Ciò significa che non c’è più l’obbligo della sospensione lavori e non c’è più l’obbligo della sospensione lavori e presentazione di titolo edilizio auto-dichiarato (SCIA), per varianti presentazione di titolo edilizio auto-dichiarato (SCIA), per varianti in corso d’opera con variazioni di sagoma, in aree non sottoposte a in corso d’opera con variazioni di sagoma, in aree non sottoposte a vincolo. vincolo.

La legge “del fare”, consente di effettuare La legge “del fare”, consente di effettuare varianti in corso varianti in corso d’opera, fuori dalle aree vincolate con variazione di sagoma, d’opera, fuori dalle aree vincolate con variazione di sagoma, da da assoggettarsi al titolo auto-dichiaratoassoggettarsi al titolo auto-dichiarato, con il solo obbligo di , con il solo obbligo di segnalazione prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori, segnalazione prima della dichiarazione di ultimazione dei lavori, mediante SCIA. mediante SCIA.

Ciò significa che Ciò significa che non c’è più l’obbligo della sospensione lavori e non c’è più l’obbligo della sospensione lavori e presentazione di titolo edilizio auto-dichiarato (SCIA), per varianti presentazione di titolo edilizio auto-dichiarato (SCIA), per varianti in corso d’opera con variazioni di sagoma, in aree non sottoposte a in corso d’opera con variazioni di sagoma, in aree non sottoposte a vincolo. vincolo.

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LEGGE “sblocca Italia” - LEGGE “sblocca Italia” - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZIREALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

LEGGE “sblocca Italia” - LEGGE “sblocca Italia” - SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA SEMPLIFICAZIONE DELLA PROCEDURA NELLA REALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZIREALIZZAZIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

L’art. Il decreto “sblocca Italia” modifica il D.P.R. 380/2001 art. 22 (L) L’art. Il decreto “sblocca Italia” modifica il D.P.R. 380/2001 art. 22 (L) con la seguente aggiunta:con la seguente aggiunta: ““2 bis. Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d’inizio 2 bis. Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d’inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le varianti a permessi di costruire varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione che non configurano una variazione essenziale,essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico- a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.”dalle altre normative di settore.”

L’art. Il decreto “sblocca Italia” modifica il D.P.R. 380/2001 art. 22 (L) L’art. Il decreto “sblocca Italia” modifica il D.P.R. 380/2001 art. 22 (L) con la seguente aggiunta:con la seguente aggiunta: ““2 bis. Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d’inizio 2 bis. Sono realizzabili mediante segnalazione certificata d’inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista, le varianti a permessi di costruire varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione che non configurano una variazione essenziale,essenziale, a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico- a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore.”dalle altre normative di settore.”

Con l’introduzione della suddetta disposizione del decreto “sblocca Con l’introduzione della suddetta disposizione del decreto “sblocca italia”, relativa al comma 2 bis, si stabilisce un ulteriore forma di italia”, relativa al comma 2 bis, si stabilisce un ulteriore forma di snellimento procedurale, snellimento procedurale, consentendo di poter presentare a fine lavori consentendo di poter presentare a fine lavori una S.C.I.A. per segnalare varianti realizzate in corso d’opera per le quali una S.C.I.A. per segnalare varianti realizzate in corso d’opera per le quali sussistano le seguenti condizioni:sussistano le seguenti condizioni: siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie;siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie; siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e dalle ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e dalle altre normative di settore;altre normative di settore; non configurino variazione essenziale.non configurino variazione essenziale.

Con l’introduzione della suddetta disposizione del decreto “sblocca Con l’introduzione della suddetta disposizione del decreto “sblocca italia”, relativa al comma 2 bis, si stabilisce un ulteriore forma di italia”, relativa al comma 2 bis, si stabilisce un ulteriore forma di snellimento procedurale, snellimento procedurale, consentendo di poter presentare a fine lavori consentendo di poter presentare a fine lavori una S.C.I.A. per segnalare varianti realizzate in corso d’opera per le quali una S.C.I.A. per segnalare varianti realizzate in corso d’opera per le quali sussistano le seguenti condizioni:sussistano le seguenti condizioni: siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie;siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie; siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e dalle ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico, archeologico e dalle altre normative di settore;altre normative di settore; non configurino variazione essenziale.non configurino variazione essenziale.

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REGIME SANZIONATORIO: QUANDO NON SONO CONTESTABILI REGIME SANZIONATORIO: QUANDO NON SONO CONTESTABILI LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA GIA’ REALIZZATE IN TOSCANALE VARIANTI IN CORSO D’OPERA GIA’ REALIZZATE IN TOSCANA

REGIME SANZIONATORIO: QUANDO NON SONO CONTESTABILI REGIME SANZIONATORIO: QUANDO NON SONO CONTESTABILI LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA GIA’ REALIZZATE IN TOSCANALE VARIANTI IN CORSO D’OPERA GIA’ REALIZZATE IN TOSCANA

Art. 142 L.R. 1/2005 Art. 142 L.R. 1/2005 oraora art. 211 della L.R. 65/2014- art. 211 della L.R. 65/2014- Varianti Varianti in corso d'opera.in corso d'opera.1.1.Non si procede alla demolizione oppure all’applicazione delle Non si procede alla demolizione oppure all’applicazione delle sanzioni di cui al presente capo nel caso di realizzazioni di sanzioni di cui al presente capo nel caso di realizzazioni di varianti, purché sussistano tutte le condizioni di cui varianti, purché sussistano tutte le condizioni di cui all’articolo all’articolo 83 bis, comma 1 L.R. 1/2005 83 bis, comma 1 L.R. 1/2005 oraora art. 143 commi 1 e 2 della L.R. art. 143 commi 1 e 2 della L.R. 65/2014 65/2014 (varianti stato finale)

Art. 142 L.R. 1/2005 Art. 142 L.R. 1/2005 oraora art. 211 della L.R. 65/2014- art. 211 della L.R. 65/2014- Varianti Varianti in corso d'opera.in corso d'opera.1.1.Non si procede alla demolizione oppure all’applicazione delle Non si procede alla demolizione oppure all’applicazione delle sanzioni di cui al presente capo nel caso di realizzazioni di sanzioni di cui al presente capo nel caso di realizzazioni di varianti, purché sussistano tutte le condizioni di cui varianti, purché sussistano tutte le condizioni di cui all’articolo all’articolo 83 bis, comma 1 L.R. 1/2005 83 bis, comma 1 L.R. 1/2005 oraora art. 143 commi 1 e 2 della L.R. art. 143 commi 1 e 2 della L.R. 65/2014 65/2014 (varianti stato finale)

Non son contestabili Non son contestabili come abuso ediliziocome abuso edilizio, se pur accertate dagli , se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera rientranti organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera rientranti nella nella fattispecie di cui fattispecie di cui all’art. 83 bis, comma 1 della L.R. 1/2005all’art. 83 bis, comma 1 della L.R. 1/2005 oraora art. 143 art. 143 commi 1 e 2 della L.R. 65/2014commi 1 e 2 della L.R. 65/2014

Non son contestabili Non son contestabili come abuso ediliziocome abuso edilizio, se pur accertate dagli , se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera rientranti organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera rientranti nella nella fattispecie di cui fattispecie di cui all’art. 83 bis, comma 1 della L.R. 1/2005all’art. 83 bis, comma 1 della L.R. 1/2005 oraora art. 143 art. 143 commi 1 e 2 della L.R. 65/2014commi 1 e 2 della L.R. 65/2014

LEGGE 98/2013 “del fare” - LEGGE 98/2013 “del fare” - Non sono contestabili come abuso Non sono contestabili come abuso edilizio, se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in edilizio, se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera corso d’opera fuori dalle aree a vincolo comportanti modifiche fuori dalle aree a vincolo comportanti modifiche di sagoma.di sagoma.

LEGGE 98/2013 “del fare” - LEGGE 98/2013 “del fare” - Non sono contestabili come abuso Non sono contestabili come abuso edilizio, se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in edilizio, se pur accertate dagli organi di vigilanza, le varianti in corso d’opera corso d’opera fuori dalle aree a vincolo comportanti modifiche fuori dalle aree a vincolo comportanti modifiche di sagoma.di sagoma.

LEGGE 164/2014 “sblocca-Italia” – Non LEGGE 164/2014 “sblocca-Italia” – Non sono contestabili sono contestabili unicamente le opere realizzate in corso d’opera cheunicamente le opere realizzate in corso d’opera che non non costituiscono varianti essenziali.costituiscono varianti essenziali.

LEGGE 164/2014 “sblocca-Italia” – Non LEGGE 164/2014 “sblocca-Italia” – Non sono contestabili sono contestabili unicamente le opere realizzate in corso d’opera cheunicamente le opere realizzate in corso d’opera che non non costituiscono varianti essenziali.costituiscono varianti essenziali.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE URBANISTICA REGIONALE n° 65 del 10.11.2014

L’art. 143 della L.R. 65/2014 avente ad oggetto “varianti in corso d’opera” afferma L’art. 143 della L.R. 65/2014 avente ad oggetto “varianti in corso d’opera” afferma “non comportano la sospensione dei lavori le varianti in corso d’opera che non “non comportano la sospensione dei lavori le varianti in corso d’opera che non configurino una variazione essenziale come definita dall’art. 197, al permesso di configurino una variazione essenziale come definita dall’art. 197, al permesso di costruire, a condizione che siano conformi…”costruire, a condizione che siano conformi…”

L’art. 143 della L.R. 65/2014 avente ad oggetto “varianti in corso d’opera” afferma L’art. 143 della L.R. 65/2014 avente ad oggetto “varianti in corso d’opera” afferma “non comportano la sospensione dei lavori le varianti in corso d’opera che non “non comportano la sospensione dei lavori le varianti in corso d’opera che non configurino una variazione essenziale come definita dall’art. 197, al permesso di configurino una variazione essenziale come definita dall’art. 197, al permesso di costruire, a condizione che siano conformi…”costruire, a condizione che siano conformi…”

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LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

I VARI TIPI DI PROCEDUREI VARI TIPI DI PROCEDURE

LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI LE VARIANTI IN CORSO D’OPERA AI TITOLI EDILIZI

I VARI TIPI DI PROCEDUREI VARI TIPI DI PROCEDURE

Titolo assentito: PERMESSO DI Titolo assentito: PERMESSO DI COSTRUIRECOSTRUIRETitolo assentito: PERMESSO DI Titolo assentito: PERMESSO DI COSTRUIRECOSTRUIRE

Titolo assentito: Titolo assentito: S.C.I.A.S.C.I.A.Titolo assentito: Titolo assentito: S.C.I.A.S.C.I.A.

VariantiVarianti aa pemesso di pemesso di costruire costruire rilasciato, rilasciato, con con permesso di permesso di costruirecostruire

VariantiVarianti aa pemesso di pemesso di costruire costruire rilasciato, rilasciato, con con permesso di permesso di costruirecostruire

art. 83 bis art. 83 bis comma 1 comma 1

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. 134 ora art. 134 comma 4 comma 4 della L.R. della L.R. 65/201465/2014

art. 83 bis art. 83 bis comma 1 comma 1

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. 134 ora art. 134 comma 4 comma 4 della L.R. della L.R. 65/201465/2014

VariantiVarianti aa pemesso di pemesso di costruire costruire rilasciato rilasciato con con presentaziopresentazione di ne di s.c.i.a.s.c.i.a.

VariantiVarianti aa pemesso di pemesso di costruire costruire rilasciato rilasciato con con presentaziopresentazione di ne di s.c.i.a.s.c.i.a.

art. 79 art. 79 comma 3comma 3

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. 135 ora art. 135 comma 3 comma 3 della L.R. della L.R. 65/201465/2014

art. 79 art. 79 comma 3comma 3

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. 135 ora art. 135 comma 3 comma 3 della L.R. della L.R. 65/201465/2014

Varianti aVarianti a permesso permesso di costruire di costruire rilasciato, rilasciato, con con deposito deposito elaborati elaborati stato finale stato finale

Varianti aVarianti a permesso permesso di costruire di costruire rilasciato, rilasciato, con con deposito deposito elaborati elaborati stato finale stato finale

art. 83 bis, art. 83 bis, comma 1comma 1

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. ora art. 143 143 comma 1 e comma 1 e 2 della L.R. 2 della L.R. 65/2014 65/2014

art. 83 bis, art. 83 bis, comma 1comma 1

L.R. 1/2005 L.R. 1/2005 ora art. ora art. 143 143 comma 1 e comma 1 e 2 della L.R. 2 della L.R. 65/2014 65/2014

Varianti a Varianti a s.c.i.a. s.c.i.a. assentita,assentita, con la con la presentaziopresentazione di nuova ne di nuova s.c.i.as.c.i.a

Varianti a Varianti a s.c.i.a. s.c.i.a. assentita,assentita, con la con la presentaziopresentazione di nuova ne di nuova s.c.i.as.c.i.a

art. 79 art. 79 comma 3comma 3

L.R. 1/2005L.R. 1/2005

ora art. ora art. 145 comma 145 comma 5 della L.R. 5 della L.R. 65/201465/2014

art. 79 art. 79 comma 3comma 3

L.R. 1/2005L.R. 1/2005

ora art. ora art. 145 comma 145 comma 5 della L.R. 5 della L.R. 65/201465/2014

Varianti aVarianti a s.c.i.a. s.c.i.a. assentito, assentito, con con deposito deposito elaborati elaborati stato finalestato finale

Varianti aVarianti a s.c.i.a. s.c.i.a. assentito, assentito, con con deposito deposito elaborati elaborati stato finalestato finale

art. 83 bis, art. 83 bis, comma 1comma 1

L.R.1/2005L.R.1/2005

oraora art. 143 art. 143 comma 1 e 2 comma 1 e 2 della L.R. della L.R. 65/2014 65/2014

art. 83 bis, art. 83 bis, comma 1comma 1

L.R.1/2005L.R.1/2005

oraora art. 143 art. 143 comma 1 e 2 comma 1 e 2 della L.R. della L.R. 65/2014 65/2014

Le uniche Le uniche varianti al permesso di costruire varianti al permesso di costruire da effettuarsi con da effettuarsi con permesso di permesso di costruire,costruire, sono quelle di tipo sono quelle di tipo “essenziale” (art. 197 L.R. 65/2014),“essenziale” (art. 197 L.R. 65/2014), tali da tali da non rientrare nelle tipologie di intervento consentite con S.C.I.A. (art. 135 non rientrare nelle tipologie di intervento consentite con S.C.I.A. (art. 135 comma 3) e in quelle sottoposte al deposito stato finale (art. 143 della comma 3) e in quelle sottoposte al deposito stato finale (art. 143 della L.R. 65/2014).L.R. 65/2014).

Le uniche Le uniche varianti al permesso di costruire varianti al permesso di costruire da effettuarsi con da effettuarsi con permesso di permesso di costruire,costruire, sono quelle di tipo sono quelle di tipo “essenziale” (art. 197 L.R. 65/2014),“essenziale” (art. 197 L.R. 65/2014), tali da tali da non rientrare nelle tipologie di intervento consentite con S.C.I.A. (art. 135 non rientrare nelle tipologie di intervento consentite con S.C.I.A. (art. 135 comma 3) e in quelle sottoposte al deposito stato finale (art. 143 della comma 3) e in quelle sottoposte al deposito stato finale (art. 143 della L.R. 65/2014).L.R. 65/2014).

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I DIVERSI EFFETTI DELLA VARIANTE “SOSTANZIALE” AL I DIVERSI EFFETTI DELLA VARIANTE “SOSTANZIALE” AL PERMESSO DI COSTRUIRE DEFINITA DALL’ART. 197 DELLA L.R. PERMESSO DI COSTRUIRE DEFINITA DALL’ART. 197 DELLA L.R. N°65/2014N°65/2014

I DIVERSI EFFETTI DELLA VARIANTE “SOSTANZIALE” AL I DIVERSI EFFETTI DELLA VARIANTE “SOSTANZIALE” AL PERMESSO DI COSTRUIRE DEFINITA DALL’ART. 197 DELLA L.R. PERMESSO DI COSTRUIRE DEFINITA DALL’ART. 197 DELLA L.R. N°65/2014N°65/2014

NONNON SI HA VARIANTE ESSENZIALE, SI HA VARIANTE ESSENZIALE, AL PERMESSO DI COSTRUIRE AL PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIATO RILASCIATO (ai sensi art. 197 L.R. 65/2014)

NONNON SI HA VARIANTE ESSENZIALE, SI HA VARIANTE ESSENZIALE, AL PERMESSO DI COSTRUIRE AL PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIATO RILASCIATO (ai sensi art. 197 L.R. 65/2014)

SI HA VARIANTE ESSENZIALE,SI HA VARIANTE ESSENZIALE,AL AL PERMESSO DI COSTRUIRE PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIATO RILASCIATO (ai sensi art. 197 L.R. 65/2014)

SI HA VARIANTE ESSENZIALE,SI HA VARIANTE ESSENZIALE,AL AL PERMESSO DI COSTRUIRE PERMESSO DI COSTRUIRE RILASCIATO RILASCIATO (ai sensi art. 197 L.R. 65/2014)

La variante La variante nonnon configura nuova configura nuova istanza istanza e e non c’è bisogno di un non c’è bisogno di un nuovo titolo (permesso di costruire nuovo titolo (permesso di costruire o S.C.I.A.) basta presentare o S.C.I.A.) basta presentare deposito dello stato finale deposito dello stato finale dell’operadell’opera

La variante La variante nonnon configura nuova configura nuova istanza istanza e e non c’è bisogno di un non c’è bisogno di un nuovo titolo (permesso di costruire nuovo titolo (permesso di costruire o S.C.I.A.) basta presentare o S.C.I.A.) basta presentare deposito dello stato finale deposito dello stato finale dell’operadell’opera

La variante La variante configura nuova istanza configura nuova istanza ee c’è bisogno di un nuovo titolo c’è bisogno di un nuovo titolo edilizioedilizio

La variante La variante configura nuova istanza configura nuova istanza ee c’è bisogno di un nuovo titolo c’è bisogno di un nuovo titolo edilizioedilizio

Perm. di costruirePerm. di costruirePerm. di costruirePerm. di costruire

art. 135 comma 3 art. 135 comma 3 L.R. 65/2014L.R. 65/2014art. 135 comma 3 art. 135 comma 3 L.R. 65/2014L.R. 65/2014

S.C.I.A.S.C.I.A.S.C.I.A.S.C.I.A.

art. 134 art. 134 comma 4 della comma 4 della L.R. 65/2014L.R. 65/2014

art. 134 art. 134 comma 4 della comma 4 della L.R. 65/2014L.R. 65/2014

Non si deve sospendere i lavori, Non si deve sospendere i lavori, basta segnalarla prima della fine basta segnalarla prima della fine dei lavori dei lavori

Non si deve sospendere i lavori, Non si deve sospendere i lavori, basta segnalarla prima della fine basta segnalarla prima della fine dei lavori dei lavori

Si deve sospendere i lavori ed Si deve sospendere i lavori ed ottenere un nuovo titolo (p.d.c. o ottenere un nuovo titolo (p.d.c. o S.C.I.A.) S.C.I.A.)

Si deve sospendere i lavori ed Si deve sospendere i lavori ed ottenere un nuovo titolo (p.d.c. o ottenere un nuovo titolo (p.d.c. o S.C.I.A.) S.C.I.A.)

Non si incorre in nessuna sanzione Non si incorre in nessuna sanzione nel caso di accertamento degli nel caso di accertamento degli organi di vigilanza, prima della organi di vigilanza, prima della segnalazione prima della fine dei segnalazione prima della fine dei lavorilavori

Non si incorre in nessuna sanzione Non si incorre in nessuna sanzione nel caso di accertamento degli nel caso di accertamento degli organi di vigilanza, prima della organi di vigilanza, prima della segnalazione prima della fine dei segnalazione prima della fine dei lavorilavori

Se eseguita in assenza di titolo Se eseguita in assenza di titolo (p.d.c. o S.C.I.A.)(p.d.c. o S.C.I.A.) si incorre nelle si incorre nelle procedure sanzionatorie. Nei casi procedure sanzionatorie. Nei casi ove ne ricorrano le condizioni si può ove ne ricorrano le condizioni si può ottenere un titolo edilizio in ottenere un titolo edilizio in sanatoriasanatoria

Se eseguita in assenza di titolo Se eseguita in assenza di titolo (p.d.c. o S.C.I.A.)(p.d.c. o S.C.I.A.) si incorre nelle si incorre nelle procedure sanzionatorie. Nei casi procedure sanzionatorie. Nei casi ove ne ricorrano le condizioni si può ove ne ricorrano le condizioni si può ottenere un titolo edilizio in ottenere un titolo edilizio in sanatoriasanatoria

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VARIANTE NON ESSENZIALEVARIANTE NON ESSENZIALEVARIANTE NON ESSENZIALEVARIANTE NON ESSENZIALE VARIANTE ESSENZIALEVARIANTE ESSENZIALEVARIANTE ESSENZIALEVARIANTE ESSENZIALE

L’istanzaL’istanza non dà luogo ad autonomo non dà luogo ad autonomo procedimento, procedimento, ma si inserisce ma si inserisce nell’ambito dell’originario titolo abilitativonell’ambito dell’originario titolo abilitativo

L’istanzaL’istanza non dà luogo ad autonomo non dà luogo ad autonomo procedimento, procedimento, ma si inserisce ma si inserisce nell’ambito dell’originario titolo abilitativonell’ambito dell’originario titolo abilitativo

A prescindere dalla presentazione A prescindere dalla presentazione dell’istanza, nell’ambito del dell’istanza, nell’ambito del procedimento “originario”, procedimento “originario”, concretizzano nella sostanza concretizzano nella sostanza nuova istanza di titolo; nuova istanza di titolo;

A prescindere dalla presentazione A prescindere dalla presentazione dell’istanza, nell’ambito del dell’istanza, nell’ambito del procedimento “originario”, procedimento “originario”, concretizzano nella sostanza concretizzano nella sostanza nuova istanza di titolo; nuova istanza di titolo;

Il Il titolo in variante non sostituisce il titolo in variante non sostituisce il pregresso pregresso che continua a disciplinare che continua a disciplinare la fattispecie e ad esso si integrala fattispecie e ad esso si integra

Il Il titolo in variante non sostituisce il titolo in variante non sostituisce il pregresso pregresso che continua a disciplinare che continua a disciplinare la fattispecie e ad esso si integrala fattispecie e ad esso si integra

Il nuovo provvedimento, riguarda Il nuovo provvedimento, riguarda una diversa fattispecie e si una diversa fattispecie e si sostituisce all’originario assenso;sostituisce all’originario assenso;

Il nuovo provvedimento, riguarda Il nuovo provvedimento, riguarda una diversa fattispecie e si una diversa fattispecie e si sostituisce all’originario assenso;sostituisce all’originario assenso;

In considerazione della non autonomia del In considerazione della non autonomia del titolo in variante inessenziale, titolo in variante inessenziale, non opera non opera il principio del il principio del tempus regit actumtempus regit actum: la : la conformità o meno delle opere conformità o meno delle opere richieste in variante, deve valutarsi richieste in variante, deve valutarsi alla luce del solo contesto normativo alla luce del solo contesto normativo vigente al momento dell’adozione del vigente al momento dell’adozione del provvedimento principale provvedimento principale (essendo (essendo quindi irrilevanti, le sopravvenute quindi irrilevanti, le sopravvenute normative e/o regolamentari intervenute normative e/o regolamentari intervenute dopo l’adozione del primo permesso di dopo l’adozione del primo permesso di costruire)costruire)

In considerazione della non autonomia del In considerazione della non autonomia del titolo in variante inessenziale, titolo in variante inessenziale, non opera non opera il principio del il principio del tempus regit actumtempus regit actum: la : la conformità o meno delle opere conformità o meno delle opere richieste in variante, deve valutarsi richieste in variante, deve valutarsi alla luce del solo contesto normativo alla luce del solo contesto normativo vigente al momento dell’adozione del vigente al momento dell’adozione del provvedimento principale provvedimento principale (essendo (essendo quindi irrilevanti, le sopravvenute quindi irrilevanti, le sopravvenute normative e/o regolamentari intervenute normative e/o regolamentari intervenute dopo l’adozione del primo permesso di dopo l’adozione del primo permesso di costruire)costruire)

Per il principio del Per il principio del tempus regit tempus regit actum, actum, l’assentibilità l’assentibilità o meno o meno dell’intervento in variante dell’intervento in variante deve deve essere valutata essere valutata alla luce del alla luce del contesto normativo e contesto normativo e regolamentare vigente al regolamentare vigente al momento di adozione del titolo in momento di adozione del titolo in variantevariante

Per il principio del Per il principio del tempus regit tempus regit actum, actum, l’assentibilità l’assentibilità o meno o meno dell’intervento in variante dell’intervento in variante deve deve essere valutata essere valutata alla luce del alla luce del contesto normativo e contesto normativo e regolamentare vigente al regolamentare vigente al momento di adozione del titolo in momento di adozione del titolo in variantevariante

L’eventuale ricorso giurisdizionale L’eventuale ricorso giurisdizionale proposto avverso proposto avverso il solo titolo in il solo titolo in variante non essenziale è variante non essenziale è inammissibileinammissibile

L’eventuale ricorso giurisdizionale L’eventuale ricorso giurisdizionale proposto avverso proposto avverso il solo titolo in il solo titolo in variante non essenziale è variante non essenziale è inammissibileinammissibile

Il permesso di costruire Il permesso di costruire rilasciato in variante è rilasciato in variante è suscettibile di autonoma suscettibile di autonoma impugnazione giurisdizionale impugnazione giurisdizionale anzi, diviene improcedibile il ricorso anzi, diviene improcedibile il ricorso proposto avverso l’originario titolo, proposto avverso l’originario titolo, ormai sostituitoormai sostituito

Il permesso di costruire Il permesso di costruire rilasciato in variante è rilasciato in variante è suscettibile di autonoma suscettibile di autonoma impugnazione giurisdizionale impugnazione giurisdizionale anzi, diviene improcedibile il ricorso anzi, diviene improcedibile il ricorso proposto avverso l’originario titolo, proposto avverso l’originario titolo, ormai sostituitoormai sostituito

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L.R. 65/2014 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi L.R. 65/2014 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziadi rilevanza edilizia

L.R. 65/2014 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi L.R. 65/2014 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziadi rilevanza edilizia

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

Una delle novità più rilevanti e significative della L.R. 65/2014 è quella di Una delle novità più rilevanti e significative della L.R. 65/2014 è quella di aver dato uno aver dato uno specifico riconoscimento a tante opere di limitata specifico riconoscimento a tante opere di limitata consistenza che non hanno rilevanza edilizia. consistenza che non hanno rilevanza edilizia. Il legislatore regionale con la disposizione del presente articolo, Il legislatore regionale con la disposizione del presente articolo, intende intende recepire nella legge la giurisprudenza in materia, che ha ritenuto irrilevanti recepire nella legge la giurisprudenza in materia, che ha ritenuto irrilevanti alcune opere minime che non hanno rilevanza sotto il profilo urbanistico-alcune opere minime che non hanno rilevanza sotto il profilo urbanistico-edilizio.edilizio. Infatti ci sono Infatti ci sono interventi e manufatti interventi e manufatti in grado di in grado di non incidere in modo non incidere in modo significativo, apprezzabile o permanente sulle risorse del territoriosignificativo, apprezzabile o permanente sulle risorse del territorio, per i , per i loro loro oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in o in ragione della ragione della temporaneità di installazione.temporaneità di installazione. Queste opere essendo considerate Queste opere essendo considerate irrilevanti giuridicamente sotto il irrilevanti giuridicamente sotto il profilo edilizio, non devono essere oggetto di rappresentazione grafica profilo edilizio, non devono essere oggetto di rappresentazione grafica da da parte del professionista negli elaborati progettuali. parte del professionista negli elaborati progettuali. Per l’installazione di queste opere non occorre, alcun adempimento Per l’installazione di queste opere non occorre, alcun adempimento e e nessun titolo edilizio e nemmeno una comunicazione;nessun titolo edilizio e nemmeno una comunicazione; sono opere sono opere propriamente liberalizzate ma unicamente propriamente liberalizzate ma unicamente sotto il profilo ediliziosotto il profilo edilizio. . Infatti, Infatti, queste operequeste opere possono avere invece una rilevanza sotto altri profili, possono avere invece una rilevanza sotto altri profili, relativi relativi a specifica a specifica normativa di settore normativa di settore caratterizzata da caratterizzata da specialità, specialità, ad esempio la ad esempio la normativa di cui al normativa di cui al codice dei beni culturali e paesaggistici codice dei beni culturali e paesaggistici di cui al d.lgs. n° di cui al d.lgs. n° 42/20014 o42/20014 o ai fini del vincolo idrogeologico ai fini del vincolo idrogeologico di cui al R.D. L.gs. 30.12.1923, di cui al R.D. L.gs. 30.12.1923, n. 3267. n. 3267.

Una delle novità più rilevanti e significative della L.R. 65/2014 è quella di Una delle novità più rilevanti e significative della L.R. 65/2014 è quella di aver dato uno aver dato uno specifico riconoscimento a tante opere di limitata specifico riconoscimento a tante opere di limitata consistenza che non hanno rilevanza edilizia. consistenza che non hanno rilevanza edilizia. Il legislatore regionale con la disposizione del presente articolo, Il legislatore regionale con la disposizione del presente articolo, intende intende recepire nella legge la giurisprudenza in materia, che ha ritenuto irrilevanti recepire nella legge la giurisprudenza in materia, che ha ritenuto irrilevanti alcune opere minime che non hanno rilevanza sotto il profilo urbanistico-alcune opere minime che non hanno rilevanza sotto il profilo urbanistico-edilizio.edilizio. Infatti ci sono Infatti ci sono interventi e manufatti interventi e manufatti in grado di in grado di non incidere in modo non incidere in modo significativo, apprezzabile o permanente sulle risorse del territoriosignificativo, apprezzabile o permanente sulle risorse del territorio, per i , per i loro loro oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in o in ragione della ragione della temporaneità di installazione.temporaneità di installazione. Queste opere essendo considerate Queste opere essendo considerate irrilevanti giuridicamente sotto il irrilevanti giuridicamente sotto il profilo edilizio, non devono essere oggetto di rappresentazione grafica profilo edilizio, non devono essere oggetto di rappresentazione grafica da da parte del professionista negli elaborati progettuali. parte del professionista negli elaborati progettuali. Per l’installazione di queste opere non occorre, alcun adempimento Per l’installazione di queste opere non occorre, alcun adempimento e e nessun titolo edilizio e nemmeno una comunicazione;nessun titolo edilizio e nemmeno una comunicazione; sono opere sono opere propriamente liberalizzate ma unicamente propriamente liberalizzate ma unicamente sotto il profilo ediliziosotto il profilo edilizio. . Infatti, Infatti, queste operequeste opere possono avere invece una rilevanza sotto altri profili, possono avere invece una rilevanza sotto altri profili, relativi relativi a specifica a specifica normativa di settore normativa di settore caratterizzata da caratterizzata da specialità, specialità, ad esempio la ad esempio la normativa di cui al normativa di cui al codice dei beni culturali e paesaggistici codice dei beni culturali e paesaggistici di cui al d.lgs. n° di cui al d.lgs. n° 42/20014 o42/20014 o ai fini del vincolo idrogeologico ai fini del vincolo idrogeologico di cui al R.D. L.gs. 30.12.1923, di cui al R.D. L.gs. 30.12.1923, n. 3267. n. 3267.

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L.R. 65/2014, L.R. 65/2014, art. 137 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

L.R. 65/2014, L.R. 65/2014, art. 137 - art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

In caso di In caso di vincoli, l’installazione vincoli, l’installazione di tali opere sarà di tali opere sarà preceduta, preceduta, ad esempio ad esempio dalladalla preventiva acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica preventiva acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica nel caso di nel caso di area sottoposta al vincolo paesaggistico o dall’acquisizione area sottoposta al vincolo paesaggistico o dall’acquisizione del relativo del relativo nulla-osta nulla-osta ai fini del ai fini del vincolo idrogeologico vincolo idrogeologico nel caso di sussistenza di tale nel caso di sussistenza di tale vincolo.vincolo. Tali opere Tali opere sono sottoposte al sono sottoposte al rispetto rispetto delle eventuali delle eventuali limitazioni e limitazioni e prescrizioni prescrizioni contenute nelle contenute nelle norme regolamentari comunali, norme regolamentari comunali, non quelle non quelle vigenti al vigenti al momento dell’entrata in vigore della L.R. 65/2014, che risultano momento dell’entrata in vigore della L.R. 65/2014, che risultano automaticamente superati automaticamente superati dalla normativa regionale sovraordinata, ma da dalla normativa regionale sovraordinata, ma da quelle che saranno quelle che saranno eventualmente assunte dai comuni successivamente eventualmente assunte dai comuni successivamente all’entrata in vigore all’entrata in vigore della legge regionale. della legge regionale. Ad esempio Ad esempio il Comune può stabilire il Comune può stabilire un vero e proprio un vero e proprio motivato divieto di motivato divieto di tali opere in determinati ambiti territoriali. tali opere in determinati ambiti territoriali. A titolo esemplificativo, A titolo esemplificativo, il Comune il Comune potrebbe stabilire con propria potrebbe stabilire con propria norma norma regolamentare regolamentare che determinate che determinate opere non possono essere effettuate nelle opere non possono essere effettuate nelle zone omogenee “A”, zone omogenee “A”, centri storici o equipollenti. centri storici o equipollenti. Oppure Oppure l’amministrazione comunale l’amministrazione comunale potrebbe stabilire potrebbe stabilire specifiche specifiche limitazioni dimensionali o dare specifiche sui materiali e/o sui colori in limitazioni dimensionali o dare specifiche sui materiali e/o sui colori in determinati ambiti territoriali. determinati ambiti territoriali. Ad esempio potrebbe stabilire che Ad esempio potrebbe stabilire che le coperture pressostatiche stagionali, le coperture pressostatiche stagionali, sono vietate nei centri storici e/o che sono vietate nei centri storici e/o che nelle zone agricole nelle zone agricole devono essere di devono essere di colore verde. colore verde. E’ importante segnalare che E’ importante segnalare che queste opere, prive di rilevanza edilizia, queste opere, prive di rilevanza edilizia, diversamente da tutte le altre opere anche quelle rientranti nell’attività diversamente da tutte le altre opere anche quelle rientranti nell’attività edilizia libera,edilizia libera, nel caso siano realizzate in violazione di norme comunali, nel caso siano realizzate in violazione di norme comunali, che le vietano o che le sottopongano a prescrizioni, non possono che le vietano o che le sottopongano a prescrizioni, non possono legittimamente essere sottoposte a procedure sanzionatorie legittimamente essere sottoposte a procedure sanzionatorie amministrative ripristinatorie, amministrative ripristinatorie, cioè l’amministrazione comunale cioè l’amministrazione comunale non può non può emettere una ordinanza di rimozione, emettere una ordinanza di rimozione, ma può unicamentema può unicamente applicare una applicare una sanzione pecuniario amministrativa. sanzione pecuniario amministrativa.

In caso di In caso di vincoli, l’installazione vincoli, l’installazione di tali opere sarà di tali opere sarà preceduta, preceduta, ad esempio ad esempio dalladalla preventiva acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica preventiva acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica nel caso di nel caso di area sottoposta al vincolo paesaggistico o dall’acquisizione area sottoposta al vincolo paesaggistico o dall’acquisizione del relativo del relativo nulla-osta nulla-osta ai fini del ai fini del vincolo idrogeologico vincolo idrogeologico nel caso di sussistenza di tale nel caso di sussistenza di tale vincolo.vincolo. Tali opere Tali opere sono sottoposte al sono sottoposte al rispetto rispetto delle eventuali delle eventuali limitazioni e limitazioni e prescrizioni prescrizioni contenute nelle contenute nelle norme regolamentari comunali, norme regolamentari comunali, non quelle non quelle vigenti al vigenti al momento dell’entrata in vigore della L.R. 65/2014, che risultano momento dell’entrata in vigore della L.R. 65/2014, che risultano automaticamente superati automaticamente superati dalla normativa regionale sovraordinata, ma da dalla normativa regionale sovraordinata, ma da quelle che saranno quelle che saranno eventualmente assunte dai comuni successivamente eventualmente assunte dai comuni successivamente all’entrata in vigore all’entrata in vigore della legge regionale. della legge regionale. Ad esempio Ad esempio il Comune può stabilire il Comune può stabilire un vero e proprio un vero e proprio motivato divieto di motivato divieto di tali opere in determinati ambiti territoriali. tali opere in determinati ambiti territoriali. A titolo esemplificativo, A titolo esemplificativo, il Comune il Comune potrebbe stabilire con propria potrebbe stabilire con propria norma norma regolamentare regolamentare che determinate che determinate opere non possono essere effettuate nelle opere non possono essere effettuate nelle zone omogenee “A”, zone omogenee “A”, centri storici o equipollenti. centri storici o equipollenti. Oppure Oppure l’amministrazione comunale l’amministrazione comunale potrebbe stabilire potrebbe stabilire specifiche specifiche limitazioni dimensionali o dare specifiche sui materiali e/o sui colori in limitazioni dimensionali o dare specifiche sui materiali e/o sui colori in determinati ambiti territoriali. determinati ambiti territoriali. Ad esempio potrebbe stabilire che Ad esempio potrebbe stabilire che le coperture pressostatiche stagionali, le coperture pressostatiche stagionali, sono vietate nei centri storici e/o che sono vietate nei centri storici e/o che nelle zone agricole nelle zone agricole devono essere di devono essere di colore verde. colore verde. E’ importante segnalare che E’ importante segnalare che queste opere, prive di rilevanza edilizia, queste opere, prive di rilevanza edilizia, diversamente da tutte le altre opere anche quelle rientranti nell’attività diversamente da tutte le altre opere anche quelle rientranti nell’attività edilizia libera,edilizia libera, nel caso siano realizzate in violazione di norme comunali, nel caso siano realizzate in violazione di norme comunali, che le vietano o che le sottopongano a prescrizioni, non possono che le vietano o che le sottopongano a prescrizioni, non possono legittimamente essere sottoposte a procedure sanzionatorie legittimamente essere sottoposte a procedure sanzionatorie amministrative ripristinatorie, amministrative ripristinatorie, cioè l’amministrazione comunale cioè l’amministrazione comunale non può non può emettere una ordinanza di rimozione, emettere una ordinanza di rimozione, ma può unicamentema può unicamente applicare una applicare una sanzione pecuniario amministrativa. sanzione pecuniario amministrativa.

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Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaArt. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza edilizia1. Sono privi di rilevanza urbanistico-edilizia le opere, gli interventi e i manufatti non 1. Sono privi di rilevanza urbanistico-edilizia le opere, gli interventi e i manufatti non incidenti in modo significativo o permanente sulle risorse del territorio, per i loro incidenti in modo significativo o permanente sulle risorse del territorio, per i loro oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in ragione della oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in ragione della temporaneità di installazione, ed in particolare:temporaneità di installazione, ed in particolare:

Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaArt. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza edilizia1. Sono privi di rilevanza urbanistico-edilizia le opere, gli interventi e i manufatti non 1. Sono privi di rilevanza urbanistico-edilizia le opere, gli interventi e i manufatti non incidenti in modo significativo o permanente sulle risorse del territorio, per i loro incidenti in modo significativo o permanente sulle risorse del territorio, per i loro oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in ragione della oggettivi caratteri di precarietà costruttiva e facile amovibilità o in ragione della temporaneità di installazione, ed in particolare:temporaneità di installazione, ed in particolare:

a) gli elementi di arredo o di delimitazione di giardini e spazi pertinenziali, a) gli elementi di arredo o di delimitazione di giardini e spazi pertinenziali, quali:quali:

a) gli elementi di arredo o di delimitazione di giardini e spazi pertinenziali, a) gli elementi di arredo o di delimitazione di giardini e spazi pertinenziali, quali:quali:

1) i1) i pergolati pergolati, limitatamente alle strutture leggere variamente configurate, costituenti , limitatamente alle strutture leggere variamente configurate, costituenti il supporto di vegetazione rampicante o di altri elementi aventi esclusiva funzione il supporto di vegetazione rampicante o di altri elementi aventi esclusiva funzione ombreggiante, comunque non suscettibili di offrire riparo dalle precipitazioni ombreggiante, comunque non suscettibili di offrire riparo dalle precipitazioni atmosferiche;atmosferiche;2) 2) i gazebo da giardino, limitatamente alle strutture leggere in legno o metallo i gazebo da giardino, limitatamente alle strutture leggere in legno o metallo contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, prive di chiusure laterali, di contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, prive di chiusure laterali, di coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli, nonché di pavimentazioni continue coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli, nonché di pavimentazioni continue o altre opere murarie destinate a uso stagionale e atte a ombreggiare spazi di o altre opere murarie destinate a uso stagionale e atte a ombreggiare spazi di soggiorno temporaneo all’aperto;soggiorno temporaneo all’aperto;3) 3) gli arredi da giardino di piccole dimensioni e contraddistinti da facile amovibilità e gli arredi da giardino di piccole dimensioni e contraddistinti da facile amovibilità e reversibilitàreversibilità, quali barbecue semplicemente appoggiati al suolo, fontanelle, sculture e , quali barbecue semplicemente appoggiati al suolo, fontanelle, sculture e installazioni ornamentali in genere, fioriere, voliere e simili;installazioni ornamentali in genere, fioriere, voliere e simili;4) 4) le pavimentazioni esterne le pavimentazioni esterne costituite da elementi accostati e semplicemente costituite da elementi accostati e semplicemente appoggiati sul terreno, prive di giunti stuccati o cementati;appoggiati sul terreno, prive di giunti stuccati o cementati;5) 5) l’occupazione temporanea di suolo, anche pubblico o di uso pubblico, di durata non l’occupazione temporanea di suolo, anche pubblico o di uso pubblico, di durata non superiore a novanta giorni,superiore a novanta giorni, con strutture per il rimessaggio delle imbarcazioni e per con strutture per il rimessaggio delle imbarcazioni e per attrezzature sportive;attrezzature sportive;6) 6) i piccoli manufatti con funzioni accessorie non destinati alla permanenza di persone i piccoli manufatti con funzioni accessorie non destinati alla permanenza di persone collocati nelle aree di pertinenza degli edifici,collocati nelle aree di pertinenza degli edifici, quali ricoveri per animali domestici o da quali ricoveri per animali domestici o da cortile, ripostigli per attrezzi, coperture di pozzi e simili, purché realizzati in materiali cortile, ripostigli per attrezzi, coperture di pozzi e simili, purché realizzati in materiali leggeri, senza parti in muratura, semplicemente appoggiati o ancorati al suolo;leggeri, senza parti in muratura, semplicemente appoggiati o ancorati al suolo;7) 7) le recinzioni realizzate in rete e pali in legno semplicemente infissi al suolo le recinzioni realizzate in rete e pali in legno semplicemente infissi al suolo senza senza opere murarie e le staccionate in legno semplicemente infisse al suolo;opere murarie e le staccionate in legno semplicemente infisse al suolo;8) 8) gli elementi amovibili gli elementi amovibili volti a limitare o regolare l’accessibilità carrabile a spazi di volti a limitare o regolare l’accessibilità carrabile a spazi di proprietà privata, quali proprietà privata, quali sbarre, paracarri, fioriere, separatori,sbarre, paracarri, fioriere, separatori, dissuasori e simili. dissuasori e simili.

1) i1) i pergolati pergolati, limitatamente alle strutture leggere variamente configurate, costituenti , limitatamente alle strutture leggere variamente configurate, costituenti il supporto di vegetazione rampicante o di altri elementi aventi esclusiva funzione il supporto di vegetazione rampicante o di altri elementi aventi esclusiva funzione ombreggiante, comunque non suscettibili di offrire riparo dalle precipitazioni ombreggiante, comunque non suscettibili di offrire riparo dalle precipitazioni atmosferiche;atmosferiche;2) 2) i gazebo da giardino, limitatamente alle strutture leggere in legno o metallo i gazebo da giardino, limitatamente alle strutture leggere in legno o metallo contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, prive di chiusure laterali, di contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, prive di chiusure laterali, di coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli, nonché di pavimentazioni continue coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli, nonché di pavimentazioni continue o altre opere murarie destinate a uso stagionale e atte a ombreggiare spazi di o altre opere murarie destinate a uso stagionale e atte a ombreggiare spazi di soggiorno temporaneo all’aperto;soggiorno temporaneo all’aperto;3) 3) gli arredi da giardino di piccole dimensioni e contraddistinti da facile amovibilità e gli arredi da giardino di piccole dimensioni e contraddistinti da facile amovibilità e reversibilitàreversibilità, quali barbecue semplicemente appoggiati al suolo, fontanelle, sculture e , quali barbecue semplicemente appoggiati al suolo, fontanelle, sculture e installazioni ornamentali in genere, fioriere, voliere e simili;installazioni ornamentali in genere, fioriere, voliere e simili;4) 4) le pavimentazioni esterne le pavimentazioni esterne costituite da elementi accostati e semplicemente costituite da elementi accostati e semplicemente appoggiati sul terreno, prive di giunti stuccati o cementati;appoggiati sul terreno, prive di giunti stuccati o cementati;5) 5) l’occupazione temporanea di suolo, anche pubblico o di uso pubblico, di durata non l’occupazione temporanea di suolo, anche pubblico o di uso pubblico, di durata non superiore a novanta giorni,superiore a novanta giorni, con strutture per il rimessaggio delle imbarcazioni e per con strutture per il rimessaggio delle imbarcazioni e per attrezzature sportive;attrezzature sportive;6) 6) i piccoli manufatti con funzioni accessorie non destinati alla permanenza di persone i piccoli manufatti con funzioni accessorie non destinati alla permanenza di persone collocati nelle aree di pertinenza degli edifici,collocati nelle aree di pertinenza degli edifici, quali ricoveri per animali domestici o da quali ricoveri per animali domestici o da cortile, ripostigli per attrezzi, coperture di pozzi e simili, purché realizzati in materiali cortile, ripostigli per attrezzi, coperture di pozzi e simili, purché realizzati in materiali leggeri, senza parti in muratura, semplicemente appoggiati o ancorati al suolo;leggeri, senza parti in muratura, semplicemente appoggiati o ancorati al suolo;7) 7) le recinzioni realizzate in rete e pali in legno semplicemente infissi al suolo le recinzioni realizzate in rete e pali in legno semplicemente infissi al suolo senza senza opere murarie e le staccionate in legno semplicemente infisse al suolo;opere murarie e le staccionate in legno semplicemente infisse al suolo;8) 8) gli elementi amovibili gli elementi amovibili volti a limitare o regolare l’accessibilità carrabile a spazi di volti a limitare o regolare l’accessibilità carrabile a spazi di proprietà privata, quali proprietà privata, quali sbarre, paracarri, fioriere, separatori,sbarre, paracarri, fioriere, separatori, dissuasori e simili. dissuasori e simili.

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Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

b) le installazioni temporanee o stagionali, b) le installazioni temporanee o stagionali, quali:quali:

b) le installazioni temporanee o stagionali, b) le installazioni temporanee o stagionali, quali:quali:

1)1) le installazioni stagionali poste a corredo di attività economiche le installazioni stagionali poste a corredo di attività economiche quali esercizi di quali esercizi di somministrazione di alimenti e bevande o attività turistico-ricettive, costituite da somministrazione di alimenti e bevande o attività turistico-ricettive, costituite da elementi facilmente amovibili quali pedane, paratie laterali frangivento, tende elementi facilmente amovibili quali pedane, paratie laterali frangivento, tende ombreggianti o altri elementi non rigidi di copertura, purché non insistano su ombreggianti o altri elementi non rigidi di copertura, purché non insistano su marciapiedi o altri spazi pubblici destinati alla sosta o al transito pedonale o marciapiedi o altri spazi pubblici destinati alla sosta o al transito pedonale o carrabile. Sono da ritenersi prive di rilevanza urbanistico-edilizia solo le carrabile. Sono da ritenersi prive di rilevanza urbanistico-edilizia solo le installazioni aventi oggettivo carattere temporaneo, con durata non superiore a installazioni aventi oggettivo carattere temporaneo, con durata non superiore a novanta giorni consecutivi, contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, e novanta giorni consecutivi, contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, e comunque prive di tamponamenti esterni continui e di coperture realizzate con comunque prive di tamponamenti esterni continui e di coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli;materiali rigidi e durevoli;

2) 2) l’occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con l’occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobili, chioschi strutture mobili, chioschi e simili, con durata non superiore a novanta giorni e simili, con durata non superiore a novanta giorni consecutivi;consecutivi;

3) 3) le coperture pressostatiche stagionali per lo svolgimento di attività sportive o le coperture pressostatiche stagionali per lo svolgimento di attività sportive o ricreative al copertoricreative al coperto, purché mantenute in opera per periodi di tempo non , purché mantenute in opera per periodi di tempo non superiori a novanta giorni consecutivi;superiori a novanta giorni consecutivi;

4) 4) le strutture temporanee per manifestazioni, concerti, spettacoli viaggianti, eventi le strutture temporanee per manifestazioni, concerti, spettacoli viaggianti, eventi sportivi, fiere, sportivi, fiere, sagre e simili, purché mantenute per il solo periodo di svolgimento sagre e simili, purché mantenute per il solo periodo di svolgimento della manifestazione, comunque non superiore a novanta giorni consecutivi, della manifestazione, comunque non superiore a novanta giorni consecutivi, comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio delle strutture;comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio delle strutture;

5) 5) le strutture temporanee di supporto a prospezioni geognostiche o al monitoraggio le strutture temporanee di supporto a prospezioni geognostiche o al monitoraggio ambientaleambientale, non soggette a titolo abilitativo né a obbligo di comunicazione allo , non soggette a titolo abilitativo né a obbligo di comunicazione allo sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali.sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali.

1)1) le installazioni stagionali poste a corredo di attività economiche le installazioni stagionali poste a corredo di attività economiche quali esercizi di quali esercizi di somministrazione di alimenti e bevande o attività turistico-ricettive, costituite da somministrazione di alimenti e bevande o attività turistico-ricettive, costituite da elementi facilmente amovibili quali pedane, paratie laterali frangivento, tende elementi facilmente amovibili quali pedane, paratie laterali frangivento, tende ombreggianti o altri elementi non rigidi di copertura, purché non insistano su ombreggianti o altri elementi non rigidi di copertura, purché non insistano su marciapiedi o altri spazi pubblici destinati alla sosta o al transito pedonale o marciapiedi o altri spazi pubblici destinati alla sosta o al transito pedonale o carrabile. Sono da ritenersi prive di rilevanza urbanistico-edilizia solo le carrabile. Sono da ritenersi prive di rilevanza urbanistico-edilizia solo le installazioni aventi oggettivo carattere temporaneo, con durata non superiore a installazioni aventi oggettivo carattere temporaneo, con durata non superiore a novanta giorni consecutivi, contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, e novanta giorni consecutivi, contraddistinte da facile amovibilità e reversibilità, e comunque prive di tamponamenti esterni continui e di coperture realizzate con comunque prive di tamponamenti esterni continui e di coperture realizzate con materiali rigidi e durevoli;materiali rigidi e durevoli;

2) 2) l’occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con l’occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobili, chioschi strutture mobili, chioschi e simili, con durata non superiore a novanta giorni e simili, con durata non superiore a novanta giorni consecutivi;consecutivi;

3) 3) le coperture pressostatiche stagionali per lo svolgimento di attività sportive o le coperture pressostatiche stagionali per lo svolgimento di attività sportive o ricreative al copertoricreative al coperto, purché mantenute in opera per periodi di tempo non , purché mantenute in opera per periodi di tempo non superiori a novanta giorni consecutivi;superiori a novanta giorni consecutivi;

4) 4) le strutture temporanee per manifestazioni, concerti, spettacoli viaggianti, eventi le strutture temporanee per manifestazioni, concerti, spettacoli viaggianti, eventi sportivi, fiere, sportivi, fiere, sagre e simili, purché mantenute per il solo periodo di svolgimento sagre e simili, purché mantenute per il solo periodo di svolgimento della manifestazione, comunque non superiore a novanta giorni consecutivi, della manifestazione, comunque non superiore a novanta giorni consecutivi, comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio delle strutture;comprensivo dei tempi di allestimento e smontaggio delle strutture;

5) 5) le strutture temporanee di supporto a prospezioni geognostiche o al monitoraggio le strutture temporanee di supporto a prospezioni geognostiche o al monitoraggio ambientaleambientale, non soggette a titolo abilitativo né a obbligo di comunicazione allo , non soggette a titolo abilitativo né a obbligo di comunicazione allo sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali.sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali.

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Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

c) le installazioni impiantistiche di modeste dimensioni, c) le installazioni impiantistiche di modeste dimensioni, quali:quali:

c) le installazioni impiantistiche di modeste dimensioni, c) le installazioni impiantistiche di modeste dimensioni, quali:quali:

1) 1) l’installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali l’installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole, antenneparabole, antenne e simili, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per e simili, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;l’installazione;2) 2) le parabole satellitari condominiali e gli impianti esterni centralizzati di le parabole satellitari condominiali e gli impianti esterni centralizzati di climatizzazioneclimatizzazione, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per , escluse le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione.l’installazione.

1) 1) l’installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali l’installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, condizionatori e impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole, antenneparabole, antenne e simili, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per e simili, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;l’installazione;2) 2) le parabole satellitari condominiali e gli impianti esterni centralizzati di le parabole satellitari condominiali e gli impianti esterni centralizzati di climatizzazioneclimatizzazione, escluse le eventuali opere in muratura necessarie per , escluse le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione.l’installazione.

d) gli elementi segnaletici e pubblicitari, quali:d) gli elementi segnaletici e pubblicitari, quali:d) gli elementi segnaletici e pubblicitari, quali:d) gli elementi segnaletici e pubblicitari, quali:

1)1) le insegne di esercizio di attività commerciali, artigianali e industriali, turistico-le insegne di esercizio di attività commerciali, artigianali e industriali, turistico-ricettive, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ricettive, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e simili, escluse le e simili, escluse le eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;

2) i cartelloni pubblicitari, i segnali e cartelli indicatori di attività private, nonché gli 2) i cartelloni pubblicitari, i segnali e cartelli indicatori di attività private, nonché gli altri mezzi pubblicitari altri mezzi pubblicitari consimili, escluse le eventuali strutture di sostegno consimili, escluse le eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione.muratura necessarie per l’installazione.

1)1) le insegne di esercizio di attività commerciali, artigianali e industriali, turistico-le insegne di esercizio di attività commerciali, artigianali e industriali, turistico-ricettive, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande ricettive, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e simili, escluse le e simili, escluse le eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione;

2) i cartelloni pubblicitari, i segnali e cartelli indicatori di attività private, nonché gli 2) i cartelloni pubblicitari, i segnali e cartelli indicatori di attività private, nonché gli altri mezzi pubblicitari altri mezzi pubblicitari consimili, escluse le eventuali strutture di sostegno consimili, escluse le eventuali strutture di sostegno aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in aventi autonoma rilevanza urbanistico-edilizia, nonché le eventuali opere in muratura necessarie per l’installazione.muratura necessarie per l’installazione.

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Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaedilizia

Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza Art. 137 - Opere, interventi e manufatti privi di rilevanza ediliziaediliziae)e) ulteriori opere, interventi o manufatti privi di rilevanza urbanistico-ulteriori opere, interventi o manufatti privi di rilevanza urbanistico-ediliziaedilizia, quali:, quali:

e)e) ulteriori opere, interventi o manufatti privi di rilevanza urbanistico-ulteriori opere, interventi o manufatti privi di rilevanza urbanistico-ediliziaedilizia, quali:, quali:

1) l’installazione di serramenti esterni, quali persiane, inferriate, serrande1) l’installazione di serramenti esterni, quali persiane, inferriate, serrande e simili; e simili;2) le tende da sole retrattili o scorrevoli 2) le tende da sole retrattili o scorrevoli collocate sulle facciate degli edifici;collocate sulle facciate degli edifici;3) le coperture retrattili a servizio delle attività artigianali industriali, 3) le coperture retrattili a servizio delle attività artigianali industriali, mantenute mantenute stabilmente in posizione chiusa e utilizzate in posizione aperta per il solo tempo stabilmente in posizione chiusa e utilizzate in posizione aperta per il solo tempo necessario all’effettuazione di operazioni di carico scarico merci;necessario all’effettuazione di operazioni di carico scarico merci;4) i pozzi per approvvigionamento idrico autonomo, 4) i pozzi per approvvigionamento idrico autonomo, limitatamente alle opere di limitatamente alle opere di perforazione del terreno e di captazione da falda, escluse le eventuali opere in perforazione del terreno e di captazione da falda, escluse le eventuali opere in muratura in soprasuolo, fermo restando il rispetto della normativa di settore;muratura in soprasuolo, fermo restando il rispetto della normativa di settore;5) le opere funerarie collocate all’interno delle aree cimiteriali, 5) le opere funerarie collocate all’interno delle aree cimiteriali, quali lapidi, cippi, quali lapidi, cippi, elementi scultorei, monumenti funebri;elementi scultorei, monumenti funebri;6) l’installazione di espositori, bacheche, supporti informativi 6) l’installazione di espositori, bacheche, supporti informativi e simili, nonché di e simili, nonché di apparecchi per servizi bancomat o per vendita automatizzata;apparecchi per servizi bancomat o per vendita automatizzata;7) le serre temporanee e le serre con copertura stagionale con altezza inferiore a un 7) le serre temporanee e le serre con copertura stagionale con altezza inferiore a un metrometro, non soggette a titolo abilitativo, né ad obbligo di comunicazione allo sportello , non soggette a titolo abilitativo, né ad obbligo di comunicazione allo sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali;unico ai sensi delle norme statali o regionali;8) ogni altra opera, intervento o manufatto, 8) ogni altra opera, intervento o manufatto, equiparabili per entità e caratteristiche equiparabili per entità e caratteristiche obiettive alle fattispecie elencate nel presente comma.obiettive alle fattispecie elencate nel presente comma.

1) l’installazione di serramenti esterni, quali persiane, inferriate, serrande1) l’installazione di serramenti esterni, quali persiane, inferriate, serrande e simili; e simili;2) le tende da sole retrattili o scorrevoli 2) le tende da sole retrattili o scorrevoli collocate sulle facciate degli edifici;collocate sulle facciate degli edifici;3) le coperture retrattili a servizio delle attività artigianali industriali, 3) le coperture retrattili a servizio delle attività artigianali industriali, mantenute mantenute stabilmente in posizione chiusa e utilizzate in posizione aperta per il solo tempo stabilmente in posizione chiusa e utilizzate in posizione aperta per il solo tempo necessario all’effettuazione di operazioni di carico scarico merci;necessario all’effettuazione di operazioni di carico scarico merci;4) i pozzi per approvvigionamento idrico autonomo, 4) i pozzi per approvvigionamento idrico autonomo, limitatamente alle opere di limitatamente alle opere di perforazione del terreno e di captazione da falda, escluse le eventuali opere in perforazione del terreno e di captazione da falda, escluse le eventuali opere in muratura in soprasuolo, fermo restando il rispetto della normativa di settore;muratura in soprasuolo, fermo restando il rispetto della normativa di settore;5) le opere funerarie collocate all’interno delle aree cimiteriali, 5) le opere funerarie collocate all’interno delle aree cimiteriali, quali lapidi, cippi, quali lapidi, cippi, elementi scultorei, monumenti funebri;elementi scultorei, monumenti funebri;6) l’installazione di espositori, bacheche, supporti informativi 6) l’installazione di espositori, bacheche, supporti informativi e simili, nonché di e simili, nonché di apparecchi per servizi bancomat o per vendita automatizzata;apparecchi per servizi bancomat o per vendita automatizzata;7) le serre temporanee e le serre con copertura stagionale con altezza inferiore a un 7) le serre temporanee e le serre con copertura stagionale con altezza inferiore a un metrometro, non soggette a titolo abilitativo, né ad obbligo di comunicazione allo sportello , non soggette a titolo abilitativo, né ad obbligo di comunicazione allo sportello unico ai sensi delle norme statali o regionali;unico ai sensi delle norme statali o regionali;8) ogni altra opera, intervento o manufatto, 8) ogni altra opera, intervento o manufatto, equiparabili per entità e caratteristiche equiparabili per entità e caratteristiche obiettive alle fattispecie elencate nel presente comma.obiettive alle fattispecie elencate nel presente comma.

3. È comunque prescritto:3. È comunque prescritto:a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, interventi e manufatti da interventi e manufatti da realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica;realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica;b) il previo conseguimento degli eventuali nulla-osta o atti di assenso comunque b) il previo conseguimento degli eventuali nulla-osta o atti di assenso comunque denominati, denominati, eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o l’installazione delle opere, interventi e manufatti di cui al presente articolo;l’installazione delle opere, interventi e manufatti di cui al presente articolo;c) il rispetto delle eventuali limitazioni e prescrizioni contenute nelle norme c) il rispetto delle eventuali limitazioni e prescrizioni contenute nelle norme regolamentari comunali regolamentari comunali riferite alle opere, interventi e manufatti di cui al presente riferite alle opere, interventi e manufatti di cui al presente articoloarticolo

3. È comunque prescritto:3. È comunque prescritto:a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, a) il rispetto delle disposizioni del Codice per le opere, interventi e manufatti da interventi e manufatti da realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica;realizzarsi o installarsi in aree soggette a tutela paesaggistica;b) il previo conseguimento degli eventuali nulla-osta o atti di assenso comunque b) il previo conseguimento degli eventuali nulla-osta o atti di assenso comunque denominati, denominati, eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o eventualmente prescritti da discipline di settore per la realizzazione o l’installazione delle opere, interventi e manufatti di cui al presente articolo;l’installazione delle opere, interventi e manufatti di cui al presente articolo;c) il rispetto delle eventuali limitazioni e prescrizioni contenute nelle norme c) il rispetto delle eventuali limitazioni e prescrizioni contenute nelle norme regolamentari comunali regolamentari comunali riferite alle opere, interventi e manufatti di cui al presente riferite alle opere, interventi e manufatti di cui al presente articoloarticolo

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014

Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e nelle zone a bassa sismicitànelle zone a bassa sismicità

Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e nelle zone a bassa sismicitànelle zone a bassa sismicità

La corte costituzionale con sentenza n°101 del 22.05.2013 aveva La corte costituzionale con sentenza n°101 del 22.05.2013 aveva dichiarato l’illegittimità della L.R.T. del 31.01.2012 n° 4 art. 5 commi dichiarato l’illegittimità della L.R.T. del 31.01.2012 n° 4 art. 5 commi 1,2,3,6 e 7 (art. 118 commi 1,2 e 3) della L.R.T. n° 1/2005 1,2,3,6 e 7 (art. 118 commi 1,2 e 3) della L.R.T. n° 1/2005

La corte costituzionale con sentenza n°101 del 22.05.2013 aveva La corte costituzionale con sentenza n°101 del 22.05.2013 aveva dichiarato l’illegittimità della L.R.T. del 31.01.2012 n° 4 art. 5 commi dichiarato l’illegittimità della L.R.T. del 31.01.2012 n° 4 art. 5 commi 1,2,3,6 e 7 (art. 118 commi 1,2 e 3) della L.R.T. n° 1/2005 1,2,3,6 e 7 (art. 118 commi 1,2 e 3) della L.R.T. n° 1/2005

[…] 3. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le […] 3. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le opere realizzate, o in corso di realizzazione, nei comuni già classificati opere realizzate, o in corso di realizzazione, nei comuni già classificati sismici in assenza dell’autorizzazione o dell’attestato di avvenuto deposito sismici in assenza dell’autorizzazione o dell’attestato di avvenuto deposito e che, a seguito del procedimento di cui ai commi 1 e 2, non risultino e che, a seguito del procedimento di cui ai commi 1 e 2, non risultino conformi alla normativa tecnica, il comune respinge l’istanza, conformi alla normativa tecnica, il comune respinge l’istanza, oppure, oppure, previo accertamento della conformità dell’intervento realizzato alla previo accertamento della conformità dell’intervento realizzato alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso che al momento della presentazione della domanda, ed ove dello stesso che al momento della presentazione della domanda, ed ove ritenuto tecnicamente possibile, ordina all’interessato l’adeguamento ritenuto tecnicamente possibile, ordina all’interessato l’adeguamento delle opere alla normativa tecnica nel rispetto della disciplina edilizia ed delle opere alla normativa tecnica nel rispetto della disciplina edilizia ed urbanistica vigente, assegnando un termine congruo per l’esecuzione dei urbanistica vigente, assegnando un termine congruo per l’esecuzione dei necessari interventi. necessari interventi. Decorso inutilmente il termine assegnato, il comune Decorso inutilmente il termine assegnato, il comune respinge l’istanza di accertamento di conformità in sanatoria.respinge l’istanza di accertamento di conformità in sanatoria.

[…] 3. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le […] 3. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le opere realizzate, o in corso di realizzazione, nei comuni già classificati opere realizzate, o in corso di realizzazione, nei comuni già classificati sismici in assenza dell’autorizzazione o dell’attestato di avvenuto deposito sismici in assenza dell’autorizzazione o dell’attestato di avvenuto deposito e che, a seguito del procedimento di cui ai commi 1 e 2, non risultino e che, a seguito del procedimento di cui ai commi 1 e 2, non risultino conformi alla normativa tecnica, il comune respinge l’istanza, conformi alla normativa tecnica, il comune respinge l’istanza, oppure, oppure, previo accertamento della conformità dell’intervento realizzato alla previo accertamento della conformità dell’intervento realizzato alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso che al momento della presentazione della domanda, ed ove dello stesso che al momento della presentazione della domanda, ed ove ritenuto tecnicamente possibile, ordina all’interessato l’adeguamento ritenuto tecnicamente possibile, ordina all’interessato l’adeguamento delle opere alla normativa tecnica nel rispetto della disciplina edilizia ed delle opere alla normativa tecnica nel rispetto della disciplina edilizia ed urbanistica vigente, assegnando un termine congruo per l’esecuzione dei urbanistica vigente, assegnando un termine congruo per l’esecuzione dei necessari interventi. necessari interventi. Decorso inutilmente il termine assegnato, il comune Decorso inutilmente il termine assegnato, il comune respinge l’istanza di accertamento di conformità in sanatoria.respinge l’istanza di accertamento di conformità in sanatoria.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014LE NOVITA’ DELLA L.R. n°65/2014

Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e nelle zone a bassa sismicitànelle zone a bassa sismicità

Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in Art. 182 L.R. 65/2014 - Accertamento di conformità in sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e sanatoria per gli interventi realizzati nelle zone sismiche e nelle zone a bassa sismicitànelle zone a bassa sismicità

4. Ove sia stato ordinato, ai sensi del comma 3, l’adeguamento 4. Ove sia stato ordinato, ai sensi del comma 3, l’adeguamento dell’opera alla normativa tecnica, dell’opera alla normativa tecnica, l’interessato presenta alla l’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progettofini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progetto. Al . Al termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale competente la relativa certificazione di rispondenza e, se competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo.richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo.Accertata l’avvenuta ottemperanza all’ordinanza, il Comune Accertata l’avvenuta ottemperanza all’ordinanza, il Comune rilascia il permesso di costruire o l’attestazione di conformità in rilascia il permesso di costruire o l’attestazione di conformità in sanatoria.sanatoria.

5. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, 5. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le opere realizzate nei comuni anteriormente alla per le opere realizzate nei comuni anteriormente alla classificazione sismica degli stessi, l’interessato trasmette al classificazione sismica degli stessi, l’interessato trasmette al comune il comune il certificato di idoneità statica, rilasciato dal certificato di idoneità statica, rilasciato dal professionista abilitato. professionista abilitato. Relativamente a tali opere, gli atti di cui Relativamente a tali opere, gli atti di cui al comma 1, lettere a) e b), non sono presentati.al comma 1, lettere a) e b), non sono presentati.

4. Ove sia stato ordinato, ai sensi del comma 3, l’adeguamento 4. Ove sia stato ordinato, ai sensi del comma 3, l’adeguamento dell’opera alla normativa tecnica, dell’opera alla normativa tecnica, l’interessato presenta alla l’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progettofini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progetto. Al . Al termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale competente la relativa certificazione di rispondenza e, se competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo.richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo.Accertata l’avvenuta ottemperanza all’ordinanza, il Comune Accertata l’avvenuta ottemperanza all’ordinanza, il Comune rilascia il permesso di costruire o l’attestazione di conformità in rilascia il permesso di costruire o l’attestazione di conformità in sanatoria.sanatoria.

5. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, 5. Ai fini dell’accertamento di conformità di cui all’articolo 209, per le opere realizzate nei comuni anteriormente alla per le opere realizzate nei comuni anteriormente alla classificazione sismica degli stessi, l’interessato trasmette al classificazione sismica degli stessi, l’interessato trasmette al comune il comune il certificato di idoneità statica, rilasciato dal certificato di idoneità statica, rilasciato dal professionista abilitato. professionista abilitato. Relativamente a tali opere, gli atti di cui Relativamente a tali opere, gli atti di cui al comma 1, lettere a) e b), non sono presentati.al comma 1, lettere a) e b), non sono presentati.

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IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTO DI SANATORIA, CON OPERE EDILIZIE DI IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTO DI SANATORIA, CON OPERE EDILIZIE DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE PER OTTENERE LA CONFORMITA’ SISMICAADEGUAMENTO STRUTTURALE PER OTTENERE LA CONFORMITA’ SISMICA

IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTO DI SANATORIA, CON OPERE EDILIZIE DI IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTO DI SANATORIA, CON OPERE EDILIZIE DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE PER OTTENERE LA CONFORMITA’ SISMICAADEGUAMENTO STRUTTURALE PER OTTENERE LA CONFORMITA’ SISMICA

PROCEDURA DI RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO IN PROCEDURA DI RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO IN SANATORIASANATORIA

PROCEDURA DI RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO IN PROCEDURA DI RILASCIO DEL PROVVEDIMENTO IN SANATORIASANATORIA

Viene presentata l’istanza di sanatoria Viene presentata l’istanza di sanatoria con la rappresentazione grafica:con la rappresentazione grafica: dello stato legittimato;dello stato legittimato; dello stato di fatto attuale come da eventuale verbale di accertamento dello stato di fatto attuale come da eventuale verbale di accertamento (non conforme); dello stato di adeguamento, da realizzarsi mediante opere edilizie dello stato di adeguamento, da realizzarsi mediante opere edilizie (stato conforme).

Viene presentata l’istanza di sanatoria Viene presentata l’istanza di sanatoria con la rappresentazione grafica:con la rappresentazione grafica: dello stato legittimato;dello stato legittimato; dello stato di fatto attuale come da eventuale verbale di accertamento dello stato di fatto attuale come da eventuale verbale di accertamento (non conforme); dello stato di adeguamento, da realizzarsi mediante opere edilizie dello stato di adeguamento, da realizzarsi mediante opere edilizie (stato conforme).

Viene effettuata e Viene effettuata e completata l’istruttoriacompletata l’istruttoria e e verificata la conformità verificata la conformità urbanistico-ediliziaurbanistico-edilizia, viene , viene comunicato l’accoglimento comunicato l’accoglimento dell’istanza, con dell’istanza, con l’intimazione ad eseguire le opere edilizie di adeguamentol’intimazione ad eseguire le opere edilizie di adeguamento, entro un entro un congruo termine assegnato.congruo termine assegnato.

Viene effettuata e Viene effettuata e completata l’istruttoriacompletata l’istruttoria e e verificata la conformità verificata la conformità urbanistico-ediliziaurbanistico-edilizia, viene , viene comunicato l’accoglimento comunicato l’accoglimento dell’istanza, con dell’istanza, con l’intimazione ad eseguire le opere edilizie di adeguamentol’intimazione ad eseguire le opere edilizie di adeguamento, entro un entro un congruo termine assegnato.congruo termine assegnato.

L’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di L’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progettonecessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progetto. Al . Al termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo. Inormativa, il certificato di collaudo. Il professionista l professionista asseveraassevera l’avvenuta ’avvenuta esecuzione in conformità dell’elaborato grafico e trasmette apposita esecuzione in conformità dell’elaborato grafico e trasmette apposita comunicazione, corredata di documentazione fotografica.comunicazione, corredata di documentazione fotografica.

L’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di L’interessato presenta alla competente struttura regionale la richiesta di autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento autorizzazione o l’istanza di deposito per le opere di adeguamento necessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progettonecessarie ai fini dell’ottemperanza all’ordinanza ed il relativo progetto. Al . Al termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale termine dei lavori, l’interessato trasmette alla struttura regionale competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla competente la relativa certificazione di rispondenza e, se richiesto dalla normativa, il certificato di collaudo. Inormativa, il certificato di collaudo. Il professionista l professionista asseveraassevera l’avvenuta ’avvenuta esecuzione in conformità dell’elaborato grafico e trasmette apposita esecuzione in conformità dell’elaborato grafico e trasmette apposita comunicazione, corredata di documentazione fotografica.comunicazione, corredata di documentazione fotografica.

IL COMUNE RILASCIA IL PROVVEDIMENTO IN SANATORIA (p.d.c. o IL COMUNE RILASCIA IL PROVVEDIMENTO IN SANATORIA (p.d.c. o attestazione di conformità). attestazione di conformità).

IL COMUNE RILASCIA IL PROVVEDIMENTO IN SANATORIA (p.d.c. o IL COMUNE RILASCIA IL PROVVEDIMENTO IN SANATORIA (p.d.c. o attestazione di conformità). attestazione di conformità).

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L.R. 65/2014 art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi L.R. 65/2014 art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967abusivi anteriori al 1° settembre 1967

L.R. 65/2014 art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi L.R. 65/2014 art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967abusivi anteriori al 1° settembre 1967

1. Con riferimento alle 1. Con riferimento alle opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° settembre 1967data anteriore al 1° settembre 1967, data di entrata in vigore della legge 6 , data di entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. 765 (Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1967, n. 765 (Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150), agosto 1942, n. 1150), in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal medesimo, medesimo, ricadenti all’epoca all’interno della perimetrazione dei centri ricadenti all’epoca all’interno della perimetrazione dei centri abitati,abitati, il comune valuta prioritariamente la il comune valuta prioritariamente la sussistenza dell’interesse sussistenza dell’interesse pubblico pubblico al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora il comune valuti che tale interesse sussista, applica, a in pristino. Qualora il comune valuti che tale interesse sussista, applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.2. 2. QualoraQualora per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, il comune il comune non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in pristinopristino::a) alle opere ed interventi a) alle opere ed interventi in contrasto in contrasto con gli strumenti urbanistici con gli strumenti urbanistici comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera ridotto della metà. La sanzione non può essere in ogni caso inferiore ad ridotto della metà. La sanzione non può essere in ogni caso inferiore ad euro 1.000,00, e non può essere superiore ad euro 3.000,00. euro 1.000,00, e non può essere superiore ad euro 3.000,00. Oltre alla Oltre alla sanzione è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se sanzione è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;dovuti;b) alle opere ed interventi b) alle opere ed interventi conformi conformi agli strumenti urbanistici comunali, il agli strumenti urbanistici comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria non superiore ad euro 500,00, comune applica una sanzione pecuniaria non superiore ad euro 500,00, oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti. oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti. (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)3. 3. La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la legittimazione dell’abuso. legittimazione dell’abuso. (l’abuso edilizio è fiscalizzato non sanato ed incontra futuri limiti nel suo utilizzo)

1. Con riferimento alle 1. Con riferimento alle opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° settembre 1967data anteriore al 1° settembre 1967, data di entrata in vigore della legge 6 , data di entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. 765 (Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1967, n. 765 (Modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150), agosto 1942, n. 1150), in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal medesimo, medesimo, ricadenti all’epoca all’interno della perimetrazione dei centri ricadenti all’epoca all’interno della perimetrazione dei centri abitati,abitati, il comune valuta prioritariamente la il comune valuta prioritariamente la sussistenza dell’interesse sussistenza dell’interesse pubblico pubblico al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora il comune valuti che tale interesse sussista, applica, a in pristino. Qualora il comune valuti che tale interesse sussista, applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.2. 2. QualoraQualora per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, il comune il comune non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in pristinopristino::a) alle opere ed interventi a) alle opere ed interventi in contrasto in contrasto con gli strumenti urbanistici con gli strumenti urbanistici comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera ridotto della metà. La sanzione non può essere in ogni caso inferiore ad ridotto della metà. La sanzione non può essere in ogni caso inferiore ad euro 1.000,00, e non può essere superiore ad euro 3.000,00. euro 1.000,00, e non può essere superiore ad euro 3.000,00. Oltre alla Oltre alla sanzione è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se sanzione è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;dovuti;b) alle opere ed interventi b) alle opere ed interventi conformi conformi agli strumenti urbanistici comunali, il agli strumenti urbanistici comunali, il comune applica una sanzione pecuniaria non superiore ad euro 500,00, comune applica una sanzione pecuniaria non superiore ad euro 500,00, oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti. oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti. (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)3. 3. La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la legittimazione dell’abuso. legittimazione dell’abuso. (l’abuso edilizio è fiscalizzato non sanato ed incontra futuri limiti nel suo utilizzo)

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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Art. 207 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi Art. 207 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1°settembre 1967abusivi anteriori al 1°settembre 1967

Art. 207 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi Art. 207 L.R. 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1°settembre 1967abusivi anteriori al 1°settembre 1967

4. 4. Le opere ed interventi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° Le opere ed interventi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° settembre 1967 in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal settembre 1967 in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal medesimomedesimo, qualora all’epoca, qualora all’epocadella realizzazione della realizzazione risultavano ricadenti risultavano ricadenti all’esterno della perimetrazione all’esterno della perimetrazione dei centri abitati, dei centri abitati, sono da considerarsi consistenze legittime sono da considerarsi consistenze legittime dal punto di dal punto di vista urbanistico-edilizio.vista urbanistico-edilizio.5. 5. L’avvenuta ultimazione delle opere L’avvenuta ultimazione delle opere ed interventi entro il termine ed interventi entro il termine temporale specificato ai commi 1 e 4, nonché la collocazione dei medesimi temporale specificato ai commi 1 e 4, nonché la collocazione dei medesimi in relazione alla perimetrazione dei centri abitati, in relazione alla perimetrazione dei centri abitati, sono comprovate dal sono comprovate dal proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata documentazione, quali riprese fotografiche, estratti cartografici, documentazione, quali riprese fotografiche, estratti cartografici, planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo.planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo.Non assumono valore di prova Non assumono valore di prova ai fini delle disposizioni di cui al presente ai fini delle disposizioni di cui al presente articolo articolo le prove testimoniali. Nel caso le prove testimoniali. Nel caso in cui in cui il comune, il comune, anche alla luce anche alla luce delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, ritengaritenga che la che la documentazione prodotta documentazione prodotta dall’interessato dall’interessato contenga in tutto o in parte dati contenga in tutto o in parte dati ed elementi non corrispondenti al vero ed elementi non corrispondenti al vero e tali da determinare la violazione e tali da determinare la violazione delle disposizioni di cui al presente articolo, delle disposizioni di cui al presente articolo, ne dà contestuale notizia ne dà contestuale notizia all’autorità giudiziaria. all’autorità giudiziaria. […][…]7. 7. Il piano operativo Il piano operativo può assoggettare a può assoggettare a specifica disciplina specifica disciplina le consistenze le consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In assenza di specifica In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.lorda o di volume.

4. 4. Le opere ed interventi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° Le opere ed interventi eseguiti ed ultimati in data anteriore al 1° settembre 1967 in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal settembre 1967 in assenza di titolo abilitativo o in difformità dal medesimomedesimo, qualora all’epoca, qualora all’epocadella realizzazione della realizzazione risultavano ricadenti risultavano ricadenti all’esterno della perimetrazione all’esterno della perimetrazione dei centri abitati, dei centri abitati, sono da considerarsi consistenze legittime sono da considerarsi consistenze legittime dal punto di dal punto di vista urbanistico-edilizio.vista urbanistico-edilizio.5. 5. L’avvenuta ultimazione delle opere L’avvenuta ultimazione delle opere ed interventi entro il termine ed interventi entro il termine temporale specificato ai commi 1 e 4, nonché la collocazione dei medesimi temporale specificato ai commi 1 e 4, nonché la collocazione dei medesimi in relazione alla perimetrazione dei centri abitati, in relazione alla perimetrazione dei centri abitati, sono comprovate dal sono comprovate dal proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata documentazione, quali riprese fotografiche, estratti cartografici, documentazione, quali riprese fotografiche, estratti cartografici, planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo.planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo.Non assumono valore di prova Non assumono valore di prova ai fini delle disposizioni di cui al presente ai fini delle disposizioni di cui al presente articolo articolo le prove testimoniali. Nel caso le prove testimoniali. Nel caso in cui in cui il comune, il comune, anche alla luce anche alla luce delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, ritengaritenga che la che la documentazione prodotta documentazione prodotta dall’interessato dall’interessato contenga in tutto o in parte dati contenga in tutto o in parte dati ed elementi non corrispondenti al vero ed elementi non corrispondenti al vero e tali da determinare la violazione e tali da determinare la violazione delle disposizioni di cui al presente articolo, delle disposizioni di cui al presente articolo, ne dà contestuale notizia ne dà contestuale notizia all’autorità giudiziaria. all’autorità giudiziaria. […][…]7. 7. Il piano operativo Il piano operativo può assoggettare a può assoggettare a specifica disciplina specifica disciplina le consistenze le consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In assenza di specifica In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.lorda o di volume.

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L.R. n° 65/2014, art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi L.R. n° 65/2014, art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967

L.R. n° 65/2014, art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi L.R. n° 65/2014, art. 207 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967edilizi abusivi anteriori al 1° settembre 1967

Ricadenti all’epoca Ricadenti all’epoca all’internoall’interno della perimetrazione dei della perimetrazione dei centri abitaticentri abitati

Ricadenti all’epoca Ricadenti all’epoca all’internoall’interno della perimetrazione dei della perimetrazione dei centri abitaticentri abitati

SussistenzSussistenzaa dell’interesdell’interesse pubblico se pubblico alla alla demoliziondemolizione delle e delle opereopere

SussistenzSussistenzaa dell’interesdell’interesse pubblico se pubblico alla alla demoliziondemolizione delle e delle opereopereQualora il Qualora il comune comune valuti che valuti che tale tale interesse interesse sussista, sussista, applica, a applica, a seconda seconda dei casi, dei casi, le le sanzioni di sanzioni di cui agli cui agli articoli articoli 196, 199, 196, 199, 200 e 206 200 e 206

Qualora il Qualora il comune comune valuti che valuti che tale tale interesse interesse sussista, sussista, applica, a applica, a seconda seconda dei casi, dei casi, le le sanzioni di sanzioni di cui agli cui agli articoli articoli 196, 199, 196, 199, 200 e 206 200 e 206

Non sussistenzaNon sussistenza dell’interesse pubblico alla dell’interesse pubblico alla demolizione delle operedemolizione delle opere

Non sussistenzaNon sussistenza dell’interesse pubblico alla dell’interesse pubblico alla demolizione delle operedemolizione delle opere

In contrastoIn contrasto con gli con gli strumenti urbanistici strumenti urbanistici

In contrastoIn contrasto con gli con gli strumenti urbanistici strumenti urbanistici

Sanzione pecuniaria pari Sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore all’incremento di valore venale dell’immobile …. venale dell’immobile …. ridotto della metà. La ridotto della metà. La sanzione sanzione non può essere non può essere in ogni caso inferiore ad in ogni caso inferiore ad euro euro 1.000,001.000,00, , e non può e non può essere superiore ad euro essere superiore ad euro 3.000,003.000,00

Sanzione pecuniaria pari Sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore all’incremento di valore venale dell’immobile …. venale dell’immobile …. ridotto della metà. La ridotto della metà. La sanzione sanzione non può essere non può essere in ogni caso inferiore ad in ogni caso inferiore ad euro euro 1.000,001.000,00, , e non può e non può essere superiore ad euro essere superiore ad euro 3.000,003.000,00

ConformiConformi agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

ConformiConformi agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

Sanzione Sanzione pecuniaria pecuniaria non non superiore ad euro superiore ad euro 500,00500,00

Sanzione Sanzione pecuniaria pecuniaria non non superiore ad euro superiore ad euro 500,00500,00

La corresponsione della sanzione non determina la legittimazione dell’abuso. In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.

La corresponsione della sanzione non determina la legittimazione dell’abuso. In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.

Ricadenti Ricadenti all’epoca all’epoca all’esterno all’esterno della della perimetrazioperimetrazione dei centri ne dei centri abitatiabitati

Ricadenti Ricadenti all’epoca all’epoca all’esterno all’esterno della della perimetrazioperimetrazione dei centri ne dei centri abitatiabitati

Sono da Sono da considerarsi considerarsi consistenze consistenze legittimelegittime

Sono da Sono da considerarsi considerarsi consistenze consistenze legittimelegittime

Recepito giurisprudenza Sentenze del T.A.R. Toscana n° 92/2009 del 29.01.2009 comune di Arezzo e n° 197/2011 del 29.01.200 comune di Scandicci. Non si tiene conto di norme comunali ante 1942

Recepito giurisprudenza Sentenze del T.A.R. Toscana n° 92/2009 del 29.01.2009 comune di Arezzo e n° 197/2011 del 29.01.200 comune di Scandicci. Non si tiene conto di norme comunali ante 1942

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Art. 208 L.R. n° 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi Art. 208 L.R. n° 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985abusivi anteriori al 17 marzo 1985

Art. 208 L.R. n° 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi Art. 208 L.R. n° 65/2014 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985abusivi anteriori al 17 marzo 1985

1. 1. Per le opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data successiva Per le opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data successiva al 1° settembre 1967 ed anteriore al 17 marzo 1985, al 1° settembre 1967 ed anteriore al 17 marzo 1985, data di entrata in data di entrata in vigore della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo vigore della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere abusive), abusive), in assenza o in difformità dal titolo abilitativo,in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, il comune valuta il comune valuta la la sussistenza dell’interesse pubblico sussistenza dell’interesse pubblico al ripristino della legalità al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora tale interesse urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora tale interesse sussista il comune applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli sussista il comune applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.articoli 196, 199, 200 e 206.2. 2. QualoraQualora per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, il comune il comune non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in pristinopristino::a) alle opere ed interventi realizzati a) alle opere ed interventi realizzati in assenza in assenza di titolo abilitativo ed di titolo abilitativo ed in in contrasto contrasto con gli strumenti urbanistici comunali applica una sanzione con gli strumenti urbanistici comunali applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera. La sanzione non può essere inferiore ad euro alla realizzazione dell’opera. La sanzione non può essere inferiore ad euro 3.000,00 e superiore ad euro 9.000,00. 3.000,00 e superiore ad euro 9.000,00. Oltre alla sanzione, è prescritta la Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;b) alle opere ed interventi realizzati b) alle opere ed interventi realizzati in asin assesenza nza di titolo abilitativo che di titolo abilitativo che risultino risultino conformiconformi agli strumenti urbanistici comunali, si applica una agli strumenti urbanistici comunali, si applica una sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.500,00 e non superiore ad sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.500,00 e non superiore ad euro 4.500,00euro 4.500,00, oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti; , oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti; (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)

1. 1. Per le opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data successiva Per le opere ed interventi edilizi eseguiti ed ultimati in data successiva al 1° settembre 1967 ed anteriore al 17 marzo 1985, al 1° settembre 1967 ed anteriore al 17 marzo 1985, data di entrata in data di entrata in vigore della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo vigore della legge 28 febbraio 1985, n. 47 (Norme in materia di controllo dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere dell’attività urbanistico-edilizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere abusive), abusive), in assenza o in difformità dal titolo abilitativo,in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, il comune valuta il comune valuta la la sussistenza dell’interesse pubblico sussistenza dell’interesse pubblico al ripristino della legalità al ripristino della legalità urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora tale interesse urbanistica violata mediante rimessione in pristino. Qualora tale interesse sussista il comune applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli sussista il comune applica, a seconda dei casi, le sanzioni di cui agli articoli 196, 199, 200 e 206.articoli 196, 199, 200 e 206.2. 2. QualoraQualora per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, per le opere ed interventi edilizi di cui al comma 1, il comune il comune non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in non ravvisi la sussistenza dell’interesse pubblico alla rimessione in pristinopristino::a) alle opere ed interventi realizzati a) alle opere ed interventi realizzati in assenza in assenza di titolo abilitativo ed di titolo abilitativo ed in in contrasto contrasto con gli strumenti urbanistici comunali applica una sanzione con gli strumenti urbanistici comunali applica una sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera. La sanzione non può essere inferiore ad euro alla realizzazione dell’opera. La sanzione non può essere inferiore ad euro 3.000,00 e superiore ad euro 9.000,00. 3.000,00 e superiore ad euro 9.000,00. Oltre alla sanzione, è prescritta la Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;b) alle opere ed interventi realizzati b) alle opere ed interventi realizzati in asin assesenza nza di titolo abilitativo che di titolo abilitativo che risultino risultino conformiconformi agli strumenti urbanistici comunali, si applica una agli strumenti urbanistici comunali, si applica una sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.500,00 e non superiore ad sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.500,00 e non superiore ad euro 4.500,00euro 4.500,00, oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti; , oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti; (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985anteriori al 17 marzo 1985

Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985anteriori al 17 marzo 1985

c) alle opere ed interventi realizzati c) alle opere ed interventi realizzati in difformitàin difformità dal titolo dal titolo abilitativo ed abilitativo ed in contrasto in contrasto con gli strumenti urbanistici con gli strumenti urbanistici comunali, si applica una comunali, si applica una sanzione pecuniaria pari sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera, ridotto della metà, valutato alla realizzazione dell’opera, ridotto della metà, valutato dall’ufficio tecnico comunale. La sanzione non può essere dall’ufficio tecnico comunale. La sanzione non può essere inferiore ad euro 2.000,00 e superiore ad euro 6.000,00. inferiore ad euro 2.000,00 e superiore ad euro 6.000,00. Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;contributi di cui al capo I, se dovuti;

d) alle opere ed interventi realizzati d) alle opere ed interventi realizzati in difformitàin difformità dal titolo dal titolo abilitativo che risultino abilitativo che risultino conformiconformi agli strumenti urbanistici agli strumenti urbanistici comunali, comunali, si applica una sanzione pecuniaria non inferiore si applica una sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.000,00 e non superiore ad euro 3.000,00ad euro 1.000,00 e non superiore ad euro 3.000,00, oltre ai , oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti.contributi di cui al capo I, se dovuti. (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)

3. 3. La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la legittimazione dell’abuso.determina la legittimazione dell’abuso. (l’abuso edilizio è fiscalizzato non sanato ed incontra futuri limiti nel suo utilizzo)

c) alle opere ed interventi realizzati c) alle opere ed interventi realizzati in difformitàin difformità dal titolo dal titolo abilitativo ed abilitativo ed in contrasto in contrasto con gli strumenti urbanistici con gli strumenti urbanistici comunali, si applica una comunali, si applica una sanzione pecuniaria pari sanzione pecuniaria pari all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente all’incremento di valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione dell’opera, ridotto della metà, valutato alla realizzazione dell’opera, ridotto della metà, valutato dall’ufficio tecnico comunale. La sanzione non può essere dall’ufficio tecnico comunale. La sanzione non può essere inferiore ad euro 2.000,00 e superiore ad euro 6.000,00. inferiore ad euro 2.000,00 e superiore ad euro 6.000,00. Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei Oltre alla sanzione, è prescritta la corresponsione dei contributi di cui al capo I, se dovuti;contributi di cui al capo I, se dovuti;

d) alle opere ed interventi realizzati d) alle opere ed interventi realizzati in difformitàin difformità dal titolo dal titolo abilitativo che risultino abilitativo che risultino conformiconformi agli strumenti urbanistici agli strumenti urbanistici comunali, comunali, si applica una sanzione pecuniaria non inferiore si applica una sanzione pecuniaria non inferiore ad euro 1.000,00 e non superiore ad euro 3.000,00ad euro 1.000,00 e non superiore ad euro 3.000,00, oltre ai , oltre ai contributi di cui al capo I, se dovuti.contributi di cui al capo I, se dovuti. (se conformi conviene acquisire un titolo edilizio in sanatoria)

3. 3. La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non La corresponsione delle somme di cui al comma 2, non determina la legittimazione dell’abuso.determina la legittimazione dell’abuso. (l’abuso edilizio è fiscalizzato non sanato ed incontra futuri limiti nel suo utilizzo)

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985anteriori al 17 marzo 1985

Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi Art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985anteriori al 17 marzo 1985

4. 4. L’avvenuta esecuzione ed ultimazione delle opere L’avvenuta esecuzione ed ultimazione delle opere ed ed interventi nei termini di cui al comma 1 è comprovata dal interventi nei termini di cui al comma 1 è comprovata dal proprietario o altro soggetto avente titolo proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata mediante adeguata documentazione, quali riprese fotografi che, estratti cartografici, documentazione, quali riprese fotografi che, estratti cartografici, planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo. Non assumono valore di prova idoneo. Non assumono valore di prova ai fini delle disposizioni di ai fini delle disposizioni di cui al presente articolo cui al presente articolo le prove testimoniali. Nel caso in cui il le prove testimoniali. Nel caso in cui il comunecomune, anche alla luce delle risultanze istruttorie dei , anche alla luce delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, competenti uffici, ritenga che la documentazione ritenga che la documentazione prodotta prodotta dall’interessato dall’interessato contenga contenga in tutto o in parte dati ed in tutto o in parte dati ed elementi non elementi non corrispondenti al vero corrispondenti al vero e tali da determinare la violazione delle e tali da determinare la violazione delle disposizioni di cui al presente articolo, disposizioni di cui al presente articolo, ne dà contestuale notizia ne dà contestuale notizia all’autorità giudiziaria.all’autorità giudiziaria.

6. Il piano operativo può assoggettare a specifica disciplina le 6. Il piano operativo può assoggettare a specifica disciplina le consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.volume.

4. 4. L’avvenuta esecuzione ed ultimazione delle opere L’avvenuta esecuzione ed ultimazione delle opere ed ed interventi nei termini di cui al comma 1 è comprovata dal interventi nei termini di cui al comma 1 è comprovata dal proprietario o altro soggetto avente titolo proprietario o altro soggetto avente titolo mediante adeguata mediante adeguata documentazione, quali riprese fotografi che, estratti cartografici, documentazione, quali riprese fotografi che, estratti cartografici, planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo planimetrie catastali, documenti d’archivio, o altro mezzo idoneo. Non assumono valore di prova idoneo. Non assumono valore di prova ai fini delle disposizioni di ai fini delle disposizioni di cui al presente articolo cui al presente articolo le prove testimoniali. Nel caso in cui il le prove testimoniali. Nel caso in cui il comunecomune, anche alla luce delle risultanze istruttorie dei , anche alla luce delle risultanze istruttorie dei competenti uffici, competenti uffici, ritenga che la documentazione ritenga che la documentazione prodotta prodotta dall’interessato dall’interessato contenga contenga in tutto o in parte dati ed in tutto o in parte dati ed elementi non elementi non corrispondenti al vero corrispondenti al vero e tali da determinare la violazione delle e tali da determinare la violazione delle disposizioni di cui al presente articolo, disposizioni di cui al presente articolo, ne dà contestuale notizia ne dà contestuale notizia all’autorità giudiziaria.all’autorità giudiziaria.

6. Il piano operativo può assoggettare a specifica disciplina le 6. Il piano operativo può assoggettare a specifica disciplina le consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In consistenze edilizie oggetto delle sanzioni di cui al comma 2. In assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono assenza di specifica disciplina su tali consistenze non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.volume.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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L.R. n° 65/2014 art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi L.R. n° 65/2014 art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985

L.R. n° 65/2014 art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi L.R. n° 65/2014 art. 208 - Sanzioni per opere ed interventi edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985edilizi abusivi anteriori al 17 marzo 1985

In In assenzaassenza di titolo abilitativo di titolo abilitativoIn In assenzaassenza di titolo abilitativo di titolo abilitativo In In difformitàdifformità dal titolo abilitativo dal titolo abilitativo In In difformitàdifformità dal titolo abilitativo dal titolo abilitativo

Opere Opere in contrastoin contrasto con gli strumenti con gli strumenti urbanisticiurbanistici

Opere Opere in contrastoin contrasto con gli strumenti con gli strumenti urbanisticiurbanistici

Si applica una Si applica una sanzione sanzione pecuniaria pari pecuniaria pari all’incremento di all’incremento di valore venale valore venale dell’immobile dell’immobile conseguente alla conseguente alla realizzazione realizzazione dell’opera. dell’opera. La La sanzione non può sanzione non può essere inferiore ad essere inferiore ad euro euro 3.000,003.000,00 e e superiore ad euro superiore ad euro 9.000,009.000,00

Si applica una Si applica una sanzione sanzione pecuniaria pari pecuniaria pari all’incremento di all’incremento di valore venale valore venale dell’immobile dell’immobile conseguente alla conseguente alla realizzazione realizzazione dell’opera. dell’opera. La La sanzione non può sanzione non può essere inferiore ad essere inferiore ad euro euro 3.000,003.000,00 e e superiore ad euro superiore ad euro 9.000,009.000,00

Opere Opere conformiconformi agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

Opere Opere conformiconformi agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

Si applica Si applica una sanzione una sanzione pecuniaria pecuniaria non inferiore non inferiore ad euro ad euro 1.500,001.500,00 e e non non superiore ad superiore ad euro euro 4.500,004.500,00

Si applica Si applica una sanzione una sanzione pecuniaria pecuniaria non inferiore non inferiore ad euro ad euro 1.500,001.500,00 e e non non superiore ad superiore ad euro euro 4.500,004.500,00

Opere Opere in contrasto in contrasto con gli strumenti con gli strumenti urbanisticiurbanistici

Opere Opere in contrasto in contrasto con gli strumenti con gli strumenti urbanisticiurbanistici

Si applica una Si applica una sanzione pecuniaria sanzione pecuniaria pari all’incremento di pari all’incremento di valore venale valore venale dell’immobile dell’immobile conseguente alla conseguente alla realizzazione realizzazione dell’opera, ridotto dell’opera, ridotto della metà, valutato della metà, valutato dall’ufficio tecnico dall’ufficio tecnico comunale che comunale che non non può essere inferiore può essere inferiore ad euro ad euro 2.000,002.000,00 e e superiore ad €. superiore ad €. 6.000,006.000,00

Si applica una Si applica una sanzione pecuniaria sanzione pecuniaria pari all’incremento di pari all’incremento di valore venale valore venale dell’immobile dell’immobile conseguente alla conseguente alla realizzazione realizzazione dell’opera, ridotto dell’opera, ridotto della metà, valutato della metà, valutato dall’ufficio tecnico dall’ufficio tecnico comunale che comunale che non non può essere inferiore può essere inferiore ad euro ad euro 2.000,002.000,00 e e superiore ad €. superiore ad €. 6.000,006.000,00

Opere Opere conformconformii agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

Opere Opere conformconformii agli agli strumenti strumenti urbanistici urbanistici

Si applica Si applica una una sanzione sanzione pecuniaria pecuniaria non non inferiore ad inferiore ad euro euro 1.000,001.000,00 e e non non superiore ad superiore ad euro euro 3.000,00 3.000,00 sonosono

Si applica Si applica una una sanzione sanzione pecuniaria pecuniaria non non inferiore ad inferiore ad euro euro 1.000,001.000,00 e e non non superiore ad superiore ad euro euro 3.000,00 3.000,00 sonosono

La corresponsione della sanzione non determina la legittimazione dell’abuso. In assenza di specifica disciplina del del Piano Operativo su tali opere non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.

La corresponsione della sanzione non determina la legittimazione dell’abuso. In assenza di specifica disciplina del del Piano Operativo su tali opere non sono consentiti interventi comportanti demolizione e ricostruzione, mutamento della destinazione d’uso, aumento del numero delle unità immobiliari, incremento di superficie utile lorda o di volume.

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Disciplina dei procedimenti - Art. 141 L.R. 65/2014 - Disciplina dei procedimenti - Art. 141 L.R. 65/2014 - Disposizioni generali. RegolamentoDisposizioni generali. RegolamentoL’attività di controllo sulla regolarità contributiva.L’attività di controllo sulla regolarità contributiva.

Disciplina dei procedimenti - Art. 141 L.R. 65/2014 - Disciplina dei procedimenti - Art. 141 L.R. 65/2014 - Disposizioni generali. RegolamentoDisposizioni generali. RegolamentoL’attività di controllo sulla regolarità contributiva.L’attività di controllo sulla regolarità contributiva.

10. Al fine di favorire 10. Al fine di favorire l’attività di controllo sulla regolarità l’attività di controllo sulla regolarità contributiva contributiva e l’applicazione delle sanzioni in caso di inosservanza e l’applicazione delle sanzioni in caso di inosservanza delle relative disposizioni:delle relative disposizioni:a) il comune rende accessibile in via telematica ad INPS, INAIL ed a) il comune rende accessibile in via telematica ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile, nonché agli altri soggetti pubblici interessati, alla Cassa edile, nonché agli altri soggetti pubblici interessati, l’elenco delle imprese esecutrici degli interventi edilizi in corso di l’elenco delle imprese esecutrici degli interventi edilizi in corso di realizzazione. realizzazione. Le inosservanze degli obblighi contributivi da parte Le inosservanze degli obblighi contributivi da parte delle imprese esecutrici sono tempestivamente comunicate dai delle imprese esecutrici sono tempestivamente comunicate dai suddetti enti al comune, che ordina la sospensione dei lavori;suddetti enti al comune, che ordina la sospensione dei lavori;b) le aziende USL rendono accessibile in via telematica le b) le aziende USL rendono accessibile in via telematica le notifiche preliminari notifiche preliminari di cui all’articolo 99 del decreto legislativo 9 di cui all’articolo 99 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile;luoghi di lavoro), ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile;c) l’impresa esecutrice trasmette ad INPS, INAIL ed alla Cassa c) l’impresa esecutrice trasmette ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile interessata, la comunicazione di ultimazione dei lavori edile interessata, la comunicazione di ultimazione dei lavori contestualmente alla trasmissione della medesima allo sportello contestualmente alla trasmissione della medesima allo sportello unico, ai fini dei controlli di competenza dei suddetti enti.unico, ai fini dei controlli di competenza dei suddetti enti.

10. Al fine di favorire 10. Al fine di favorire l’attività di controllo sulla regolarità l’attività di controllo sulla regolarità contributiva contributiva e l’applicazione delle sanzioni in caso di inosservanza e l’applicazione delle sanzioni in caso di inosservanza delle relative disposizioni:delle relative disposizioni:a) il comune rende accessibile in via telematica ad INPS, INAIL ed a) il comune rende accessibile in via telematica ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile, nonché agli altri soggetti pubblici interessati, alla Cassa edile, nonché agli altri soggetti pubblici interessati, l’elenco delle imprese esecutrici degli interventi edilizi in corso di l’elenco delle imprese esecutrici degli interventi edilizi in corso di realizzazione. realizzazione. Le inosservanze degli obblighi contributivi da parte Le inosservanze degli obblighi contributivi da parte delle imprese esecutrici sono tempestivamente comunicate dai delle imprese esecutrici sono tempestivamente comunicate dai suddetti enti al comune, che ordina la sospensione dei lavori;suddetti enti al comune, che ordina la sospensione dei lavori;b) le aziende USL rendono accessibile in via telematica le b) le aziende USL rendono accessibile in via telematica le notifiche preliminari notifiche preliminari di cui all’articolo 99 del decreto legislativo 9 di cui all’articolo 99 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile;luoghi di lavoro), ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile;c) l’impresa esecutrice trasmette ad INPS, INAIL ed alla Cassa c) l’impresa esecutrice trasmette ad INPS, INAIL ed alla Cassa edile interessata, la comunicazione di ultimazione dei lavori edile interessata, la comunicazione di ultimazione dei lavori contestualmente alla trasmissione della medesima allo sportello contestualmente alla trasmissione della medesima allo sportello unico, ai fini dei controlli di competenza dei suddetti enti.unico, ai fini dei controlli di competenza dei suddetti enti.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

Page 82: 1 Data 16.01.2015 La L.R.T. n° 65/2014 e la La L.R.T. n° 65/2014 e la L. n. 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia:

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Art. 149 L.R. 65/2014 . Ultimazione dei lavori. Certificato di Art. 149 L.R. 65/2014 . Ultimazione dei lavori. Certificato di conformità. Certificato di agibilitàconformità. Certificato di agibilità

Art. 149 L.R. 65/2014 . Ultimazione dei lavori. Certificato di Art. 149 L.R. 65/2014 . Ultimazione dei lavori. Certificato di conformità. Certificato di agibilitàconformità. Certificato di agibilità

[…] 2. […] 2. La certificazione di agibilità delle unità immobiliari attesta la La certificazione di agibilità delle unità immobiliari attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico e, ove previsto dalla legge, di accessibilità. Essa è necessaria, energetico e, ove previsto dalla legge, di accessibilità. Essa è necessaria, oltre che per gli edifici derivanti da interventi di nuova edificazioneoltre che per gli edifici derivanti da interventi di nuova edificazione, , anche:anche:

a) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di sostituzione edilizia o di a) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di sostituzione edilizia o di sopraelevazione, totali o parziali;sopraelevazione, totali o parziali;

b) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia, o b) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia, o di ampliamento, che riguardino parti strutturali degli edifici;di ampliamento, che riguardino parti strutturali degli edifici;

c) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di restauro e risanamento c) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, oppure di ampliamento, conservativo o di ristrutturazione edilizia, oppure di ampliamento, contestuali a mutamento della destinazione d’uso;contestuali a mutamento della destinazione d’uso;

dd) per ogni altro intervento edilizio che introduca modifiche incidenti ) per ogni altro intervento edilizio che introduca modifiche incidenti sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico, sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico, accessibilità delle unità immobiliari.accessibilità delle unità immobiliari.

[…] La mancata presentazione dell’attestazione comporta l’applicazione […] La mancata presentazione dell’attestazione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 euro.di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 euro.

4. Entro un anno dalla data in cui è pervenuta l’attestazione di cui al 4. Entro un anno dalla data in cui è pervenuta l’attestazione di cui al comma 3, l’azienda USL esegue ispezioni, anche a campione, al fine di comma 3, l’azienda USL esegue ispezioni, anche a campione, al fine di verificare i requisiti di agibilità delle costruzioni.verificare i requisiti di agibilità delle costruzioni.

[…] 2. […] 2. La certificazione di agibilità delle unità immobiliari attesta la La certificazione di agibilità delle unità immobiliari attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico e, ove previsto dalla legge, di accessibilità. Essa è necessaria, energetico e, ove previsto dalla legge, di accessibilità. Essa è necessaria, oltre che per gli edifici derivanti da interventi di nuova edificazioneoltre che per gli edifici derivanti da interventi di nuova edificazione, , anche:anche:

a) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di sostituzione edilizia o di a) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di sostituzione edilizia o di sopraelevazione, totali o parziali;sopraelevazione, totali o parziali;

b) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia, o b) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia, o di ampliamento, che riguardino parti strutturali degli edifici;di ampliamento, che riguardino parti strutturali degli edifici;

c) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di restauro e risanamento c) in conseguenza dell’esecuzione di lavori di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, oppure di ampliamento, conservativo o di ristrutturazione edilizia, oppure di ampliamento, contestuali a mutamento della destinazione d’uso;contestuali a mutamento della destinazione d’uso;

dd) per ogni altro intervento edilizio che introduca modifiche incidenti ) per ogni altro intervento edilizio che introduca modifiche incidenti sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico, sulle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico, accessibilità delle unità immobiliari.accessibilità delle unità immobiliari.

[…] La mancata presentazione dell’attestazione comporta l’applicazione […] La mancata presentazione dell’attestazione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 euro.di una sanzione amministrativa pecuniaria da 100,00 a 500,00 euro.

4. Entro un anno dalla data in cui è pervenuta l’attestazione di cui al 4. Entro un anno dalla data in cui è pervenuta l’attestazione di cui al comma 3, l’azienda USL esegue ispezioni, anche a campione, al fine di comma 3, l’azienda USL esegue ispezioni, anche a campione, al fine di verificare i requisiti di agibilità delle costruzioni.verificare i requisiti di agibilità delle costruzioni.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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Le novità della legge Le novità della legge “sblocca-Italia” in “sblocca-Italia” in materia edilizia ed materia edilizia ed

urbanistica che urbanistica che prevalgono sulle prevalgono sulle

disposizioni contenute disposizioni contenute nella L.R. n° 65/2014 nella L.R. n° 65/2014

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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QUADRO GENERALE DELLE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”, IN QUADRO GENERALE DELLE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”, IN MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICA MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICA (governo del territorio) (governo del territorio) in verde parti già recepite dalla L.R. 65/2014

QUADRO GENERALE DELLE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”, IN QUADRO GENERALE DELLE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”, IN MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICA MATERIA EDILIZIA ED URBANISTICA (governo del territorio) (governo del territorio) in verde parti già recepite dalla L.R. 65/2014

Snellimento e Snellimento e semplificazione semplificazione del regime dei del regime dei titoli edilizi e di titoli edilizi e di quello penalequello penale

Snellimento e Snellimento e semplificazione semplificazione del regime dei del regime dei titoli edilizi e di titoli edilizi e di quello penalequello penale

Incentivazione Incentivazione del recupero del recupero

edilizio e edilizio e funzionalefunzionale

Incentivazione Incentivazione del recupero del recupero

edilizio e edilizio e funzionalefunzionale

Snellimento dei Snellimento dei tempi tempi

burocratici e burocratici e semplificazioni semplificazioni

proceduraliprocedurali

Snellimento dei Snellimento dei tempi tempi

burocratici e burocratici e semplificazioni semplificazioni

proceduraliprocedurali

Facilitazione Facilitazione del rapporto del rapporto

negoziale negoziale pubblico-pubblico-privatoprivato

Facilitazione Facilitazione del rapporto del rapporto

negoziale negoziale pubblico-pubblico-privatoprivato

ContrastoContrastoall’abusivisall’abusivis

mo ed mo ed all’evasione all’evasione

fiscalefiscale

ContrastoContrastoall’abusivisall’abusivis

mo ed mo ed all’evasione all’evasione

fiscalefiscale

nuovo concetto nuovo concetto di di

manutenzione manutenzione straordinaria straordinaria

che consente il che consente il frazionamento frazionamento

di unità di unità immobiliariimmobiliari

nuovo concetto nuovo concetto di di

manutenzione manutenzione straordinaria straordinaria

che consente il che consente il frazionamento frazionamento

di unità di unità immobiliariimmobiliari ampliamento ampliamento

delle delle ristrutturazioni ristrutturazioni c.d. “leggere”c.d. “leggere”

ampliamento ampliamento delle delle

ristrutturazioni ristrutturazioni c.d. “leggere”c.d. “leggere”

riduzione della riduzione della fattispecie fattispecie delle opere delle opere penalmente penalmente

rilevantirilevanti

riduzione della riduzione della fattispecie fattispecie delle opere delle opere penalmente penalmente

rilevantirilevanti

semplificazione semplificazione procedurale procedurale

delle varianti in delle varianti in corso d’opera corso d’opera

al P.d.C.al P.d.C.

semplificazione semplificazione procedurale procedurale

delle varianti in delle varianti in corso d’opera corso d’opera

al P.d.C.al P.d.C.

esclusione esclusione costo di costo di

costruzione costruzione per per

frazionamenti frazionamenti effettuati con effettuati con manutenzione manutenzione straordinariastraordinaria

esclusione esclusione costo di costo di

costruzione costruzione per per

frazionamenti frazionamenti effettuati con effettuati con manutenzione manutenzione straordinariastraordinaria

facilitazione facilitazione cambi di cambi di

destinazione destinazione d’usod’uso

facilitazione facilitazione cambi di cambi di

destinazione destinazione d’usod’uso

riduzione riduzione contributi contributi

nella nella ristrutturazionristrutturazion

e ediliziae edilizia

riduzione riduzione contributi contributi

nella nella ristrutturazionristrutturazion

e ediliziae edilizia

oneri oneri commisurati commisurati alla densità alla densità

ediliziaedilizia

oneri oneri commisurati commisurati alla densità alla densità

ediliziaedilizia

maggiori maggiori possibilità di possibilità di proroga fine proroga fine

lavori al P.d.C.lavori al P.d.C.

maggiori maggiori possibilità di possibilità di proroga fine proroga fine

lavori al P.d.C.lavori al P.d.C.

eliminazione eliminazione raddoppio tempi raddoppio tempi comuni >comuni > 100mila

abitanti

eliminazione eliminazione raddoppio tempi raddoppio tempi comuni >comuni > 100mila

abitanti

P.d.C. P.d.C. convenzionatoconvenzionato

P.d.C. P.d.C. convenzionatoconvenzionato

lottizzazione lottizzazione urbanistica per urbanistica per

stralci funzionalistralci funzionali

lottizzazione lottizzazione urbanistica per urbanistica per

stralci funzionalistralci funzionali

Potere Potere sostitutivo sostitutivo

regioni ritardo regioni ritardo comuni appr. comuni appr.

p.a.p.a.

Potere Potere sostitutivo sostitutivo

regioni ritardo regioni ritardo comuni appr. comuni appr.

p.a.p.a.Regolamento Regolamento Edilizio-tipoEdilizio-tipo

Regolamento Regolamento Edilizio-tipoEdilizio-tipo

La La compensaziocompensazio

ne ne alternativa alternativa

all’espropriazall’espropriazio-ne per gli io-ne per gli

edifici edifici “incompatibil“incompatibil

i”i”

La La compensaziocompensazio

ne ne alternativa alternativa

all’espropriazall’espropriazio-ne per gli io-ne per gli

edifici edifici “incompatibil“incompatibil

i”i”Il P.d.C. in Il P.d.C. in deroga alle deroga alle destinazioni destinazioni

d’uso per d’uso per interventi di interventi di recupero in recupero in

aree privatearee private

Il P.d.C. in Il P.d.C. in deroga alle deroga alle destinazioni destinazioni

d’uso per d’uso per interventi di interventi di recupero in recupero in

aree privatearee private

Pianificazione Pianificazione che valorizza che valorizza

aree con aree con benefici benefici

pubblici e pubblici e privatiprivati

Pianificazione Pianificazione che valorizza che valorizza

aree con aree con benefici benefici

pubblici e pubblici e privatiprivati

Incremento Incremento sanzioni per sanzioni per l’attività l’attività edilizia edilizia liberalibera

Incremento Incremento sanzioni per sanzioni per l’attività l’attività edilizia edilizia liberalibera

Rilevanti Rilevanti sanzioni sanzioni amministratamministrativo- ivo- pecuniarie pecuniarie per abusi per abusi edilizi non edilizi non demoliti, demoliti, con con particolare particolare riferimento riferimento in aree in aree vincolatevincolate

Rilevanti Rilevanti sanzioni sanzioni amministratamministrativo- ivo- pecuniarie pecuniarie per abusi per abusi edilizi non edilizi non demoliti, demoliti, con con particolare particolare riferimento riferimento in aree in aree vincolatevincolateControllo Controllo

incrociato incrociato Comuni -Comuni -Agenzia Agenzia

delle delle entrateentrate

Controllo Controllo incrociato incrociato Comuni -Comuni -Agenzia Agenzia

delle delle entrateentrate

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. n° LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. n°

65/201465/2014

LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. n° LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. n° 65/201465/2014

I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del professionista nella comunicazione di inizio dei lavori professionista nella comunicazione di inizio dei lavori nell’attività edilizia libera nell’attività edilizia libera

I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del professionista nella comunicazione di inizio dei lavori professionista nella comunicazione di inizio dei lavori nell’attività edilizia libera nell’attività edilizia libera

La legge in oggetto art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il La legge in oggetto art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 4 che viene sostituito dal seguente:D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 4 che viene sostituito dal seguente:““4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-bis), l'interessato trasmette all'amministrazione comunale bis), l'interessato trasmette all'amministrazione comunale l’elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori l’elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori.”affidare la realizzazione dei lavori.” La disposizione di cui sopra, disciplina i contenuti della relazione La disposizione di cui sopra, disciplina i contenuti della relazione asseverata del professionista, che accompagna alcune opere di asseverata del professionista, che accompagna alcune opere di attività edilizia libera.attività edilizia libera. La disposizione di cui all’art. 136 comma 4 della L.R. 65/2014 è La disposizione di cui all’art. 136 comma 4 della L.R. 65/2014 è superata dalla suddetta disposizione, intervenuta con la superata dalla suddetta disposizione, intervenuta con la conversione dello “sblocca Italia”.conversione dello “sblocca Italia”.

La legge in oggetto art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il La legge in oggetto art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 4 che viene sostituito dal seguente:D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 4 che viene sostituito dal seguente:““4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-bis), l'interessato trasmette all'amministrazione comunale bis), l'interessato trasmette all'amministrazione comunale l’elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori l’elaborato progettuale e la comunicazione di inizio dei lavori asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria asseverata da un tecnico abilitato, il quale attesta, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono approvati e ai regolamenti edilizi vigenti, nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, delle parti strutturali dell'edificio; la comunicazione contiene, altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende altresì, i dati identificativi dell'impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori.”affidare la realizzazione dei lavori.” La disposizione di cui sopra, disciplina i contenuti della relazione La disposizione di cui sopra, disciplina i contenuti della relazione asseverata del professionista, che accompagna alcune opere di asseverata del professionista, che accompagna alcune opere di attività edilizia libera.attività edilizia libera. La disposizione di cui all’art. 136 comma 4 della L.R. 65/2014 è La disposizione di cui all’art. 136 comma 4 della L.R. 65/2014 è superata dalla suddetta disposizione, intervenuta con la superata dalla suddetta disposizione, intervenuta con la conversione dello “sblocca Italia”.conversione dello “sblocca Italia”.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del professionista nella comunicazione di inizio dei lavori professionista nella comunicazione di inizio dei lavori nell’attività edilizia libera nell’attività edilizia libera

I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del I nuovi contenuti della “relazione asseverata” del professionista nella comunicazione di inizio dei lavori professionista nella comunicazione di inizio dei lavori nell’attività edilizia libera nell’attività edilizia libera

Se confrontiamo la nuova disposizione con quella originaria, possiamo Se confrontiamo la nuova disposizione con quella originaria, possiamo notare alcune differenze:notare alcune differenze: È stata soppressa la dicitura: “provvista di data certa”. È stata soppressa la dicitura: “provvista di data certa”. Sotto questo Sotto questo aspetto, si coglie una volontà semplificativa del legislatore, relativamente aspetto, si coglie una volontà semplificativa del legislatore, relativamente ai contenuti della relazione asseverata del professionista, per la quale non ai contenuti della relazione asseverata del professionista, per la quale non è più espressamente necessaria la data certa, intesa come preteso fino ad è più espressamente necessaria la data certa, intesa come preteso fino ad oggi da alcuni comuni di far apporre l’autenticazione della stessa nelle oggi da alcuni comuni di far apporre l’autenticazione della stessa nelle forme di legge (uffici postali, ecc.). forme di legge (uffici postali, ecc.). L’altro aspetto che si può notare è invece l’aggiunta della dicitura: L’altro aspetto che si può notare è invece l’aggiunta della dicitura: “nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con “nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio”. delle parti strutturali dell'edificio”. In questo obbligo, da parte del In questo obbligo, da parte del professionista di attestare nell’asseveramento espressamente e professionista di attestare nell’asseveramento espressamente e specificatamente la compatibilità con la normativa in materia di sismica e specificatamente la compatibilità con la normativa in materia di sismica e l’assenza di opere strutturali, si coglie la volontà del legislatore di l’assenza di opere strutturali, si coglie la volontà del legislatore di rafforzare la consapevolezza delle responsabilità da parte del tecnico su rafforzare la consapevolezza delle responsabilità da parte del tecnico su questo specifico aspetto, che questo specifico aspetto, che è da ritenersi essenziale per la qualificazione è da ritenersi essenziale per la qualificazione della fattispecie di attività edilizia libera. della fattispecie di attività edilizia libera. Inoltre, con l’aggiunta dell’obbligo da parte del tecnico asseverante di Inoltre, con l’aggiunta dell’obbligo da parte del tecnico asseverante di attestare che i lavori sono conformi alla normativa in materia di attestare che i lavori sono conformi alla normativa in materia di “rendimento energetico nell’edilizia”, “rendimento energetico nell’edilizia”, si coglie l’intenzione del legislatore si coglie l’intenzione del legislatore di rafforzare la responsabilità del progettista per quanto attiene al rispetto di rafforzare la responsabilità del progettista per quanto attiene al rispetto di tali disposizioni; di tali disposizioni; elemento che assume importanza in relazione agli elemento che assume importanza in relazione agli indirizzi legislativi finalizzati al conseguimento di valori prestazionali degli indirizzi legislativi finalizzati al conseguimento di valori prestazionali degli edifici, in termini alla riduzione dei consumi e di conseguente risparmio edifici, in termini alla riduzione dei consumi e di conseguente risparmio economico.economico.

Se confrontiamo la nuova disposizione con quella originaria, possiamo Se confrontiamo la nuova disposizione con quella originaria, possiamo notare alcune differenze:notare alcune differenze: È stata soppressa la dicitura: “provvista di data certa”. È stata soppressa la dicitura: “provvista di data certa”. Sotto questo Sotto questo aspetto, si coglie una volontà semplificativa del legislatore, relativamente aspetto, si coglie una volontà semplificativa del legislatore, relativamente ai contenuti della relazione asseverata del professionista, per la quale non ai contenuti della relazione asseverata del professionista, per la quale non è più espressamente necessaria la data certa, intesa come preteso fino ad è più espressamente necessaria la data certa, intesa come preteso fino ad oggi da alcuni comuni di far apporre l’autenticazione della stessa nelle oggi da alcuni comuni di far apporre l’autenticazione della stessa nelle forme di legge (uffici postali, ecc.). forme di legge (uffici postali, ecc.). L’altro aspetto che si può notare è invece l’aggiunta della dicitura: L’altro aspetto che si può notare è invece l’aggiunta della dicitura: “nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con “nonché che sono compatibili con la normativa in materia sismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento quella sul rendimento energetico nell’edilizia e che non vi è interessamento delle parti strutturali dell'edificio”. delle parti strutturali dell'edificio”. In questo obbligo, da parte del In questo obbligo, da parte del professionista di attestare nell’asseveramento espressamente e professionista di attestare nell’asseveramento espressamente e specificatamente la compatibilità con la normativa in materia di sismica e specificatamente la compatibilità con la normativa in materia di sismica e l’assenza di opere strutturali, si coglie la volontà del legislatore di l’assenza di opere strutturali, si coglie la volontà del legislatore di rafforzare la consapevolezza delle responsabilità da parte del tecnico su rafforzare la consapevolezza delle responsabilità da parte del tecnico su questo specifico aspetto, che questo specifico aspetto, che è da ritenersi essenziale per la qualificazione è da ritenersi essenziale per la qualificazione della fattispecie di attività edilizia libera. della fattispecie di attività edilizia libera. Inoltre, con l’aggiunta dell’obbligo da parte del tecnico asseverante di Inoltre, con l’aggiunta dell’obbligo da parte del tecnico asseverante di attestare che i lavori sono conformi alla normativa in materia di attestare che i lavori sono conformi alla normativa in materia di “rendimento energetico nell’edilizia”, “rendimento energetico nell’edilizia”, si coglie l’intenzione del legislatore si coglie l’intenzione del legislatore di rafforzare la responsabilità del progettista per quanto attiene al rispetto di rafforzare la responsabilità del progettista per quanto attiene al rispetto di tali disposizioni; di tali disposizioni; elemento che assume importanza in relazione agli elemento che assume importanza in relazione agli indirizzi legislativi finalizzati al conseguimento di valori prestazionali degli indirizzi legislativi finalizzati al conseguimento di valori prestazionali degli edifici, in termini alla riduzione dei consumi e di conseguente risparmio edifici, in termini alla riduzione dei consumi e di conseguente risparmio economico.economico.

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Le novità della Legge “sblocca-Italia” Le novità della Legge “sblocca-Italia” che prevalgono sulla L.R. n° 65/2014 che prevalgono sulla L.R. n° 65/2014

Incentivazione del Incentivazione del recupero del patrimonio recupero del patrimonio

edilizio esistente, edilizio esistente, mediante riduzione dei mediante riduzione dei

contributi e facilitazione contributi e facilitazione dei cambi di dei cambi di

destinazione d’uso destinazione d’uso funzionalifunzionali

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88 Riduzione del numero delle categorie funzionali in Riduzione del numero delle categorie funzionali in

materia di destinazioni d’uso materia di destinazioni d’uso (norma non in vigore ad (norma non in vigore ad oggi)oggi)

Riduzione del numero delle categorie funzionali in Riduzione del numero delle categorie funzionali in materia di destinazioni d’uso materia di destinazioni d’uso (norma non in vigore ad (norma non in vigore ad oggi)oggi)

La legge “La legge “sblocca Italia”, sblocca Italia”, art. 17 comma 1, lett. m), modifica il D.P.R. art. 17 comma 1, lett. m), modifica il D.P.R. 380/2001, inserendo dopo l’art. 23-bis quanto segue: 380/2001, inserendo dopo l’art. 23-bis quanto segue:

«Art. 23-ter (Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante) «Art. 23-ter (Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante) 1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce 1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'usomutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo ogni forma di utilizzo dell'immobile o della dell'immobile o della singola unità immobiliaresingola unità immobiliare diversa da quella originaria, diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate: considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate: a) residenziale a) residenziale a-bis) turistico-ricettiva; a-bis) turistico-ricettiva; b) produttiva e direzionale; b) produttiva e direzionale; c) commerciale; c) commerciale; d) rurale. d) rurale. 2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di 2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità immobiliareuna unità immobiliare è quella è quella

prevalente in termini di superficie utile. prevalente in termini di superficie utile. (parte già recepita dalla L.R. 65/2014 (parte già recepita dalla L.R. 65/2014 art. 99 ed già in vigore.)art. 99 ed già in vigore.)

3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai principi di cui al presente 3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai principi di cui al presente articolo entro 90 giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale articolo entro 90 giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale termine, trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. termine, trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. Salvo diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti Salvo diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d'uso all'interno della urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito.stessa categoria funzionale è sempre consentito.

La legge “La legge “sblocca Italia”, sblocca Italia”, art. 17 comma 1, lett. m), modifica il D.P.R. art. 17 comma 1, lett. m), modifica il D.P.R. 380/2001, inserendo dopo l’art. 23-bis quanto segue: 380/2001, inserendo dopo l’art. 23-bis quanto segue:

«Art. 23-ter (Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante) «Art. 23-ter (Mutamento d'uso urbanisticamente rilevante) 1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce 1. Salva diversa previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante della destinazione d'usomutamento rilevante della destinazione d'uso ogni forma di utilizzo ogni forma di utilizzo dell'immobile o della dell'immobile o della singola unità immobiliaresingola unità immobiliare diversa da quella originaria, diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale ancorché non accompagnata dall'esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare da comportare l'assegnazione dell'immobile o dell'unità immobiliare considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate: considerati ad una diversa categoria funzionale tra quelle sotto elencate: a) residenziale a) residenziale a-bis) turistico-ricettiva; a-bis) turistico-ricettiva; b) produttiva e direzionale; b) produttiva e direzionale; c) commerciale; c) commerciale; d) rurale. d) rurale. 2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di 2. La destinazione d'uso di un fabbricato o di una unità immobiliareuna unità immobiliare è quella è quella

prevalente in termini di superficie utile. prevalente in termini di superficie utile. (parte già recepita dalla L.R. 65/2014 (parte già recepita dalla L.R. 65/2014 art. 99 ed già in vigore.)art. 99 ed già in vigore.)

3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai principi di cui al presente 3. Le regioni adeguano la propria legislazione ai principi di cui al presente articolo entro 90 giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale articolo entro 90 giorni dalla data della sua entrata in vigore. Decorso tale termine, trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. termine, trovano applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. Salvo diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti Salvo diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d'uso all'interno della urbanistici comunali, il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito.stessa categoria funzionale è sempre consentito.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R.

164/2014164/2014

LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. 164/2014164/2014

Riduzione del numero delle categorie funzionali e Riduzione del numero delle categorie funzionali e facilitazione dei cambi di destinazione d’usofacilitazione dei cambi di destinazione d’uso

Riduzione del numero delle categorie funzionali e Riduzione del numero delle categorie funzionali e facilitazione dei cambi di destinazione d’usofacilitazione dei cambi di destinazione d’uso

La nuova norma, in materia di disciplina dei cambi di destinazione d’uso La nuova norma, in materia di disciplina dei cambi di destinazione d’uso degli immobili appare di rilevante importanza, in quanto degli immobili appare di rilevante importanza, in quanto stabiliscestabilisce una una modifica delle categorie funzionali.modifica delle categorie funzionali.

Infatti, Infatti, vengono accorpate destinazioni d’uso diverse ritenute compatibili vengono accorpate destinazioni d’uso diverse ritenute compatibili che vanno a che vanno a ridurre il numero delle categorie funzionali; ridurre il numero delle categorie funzionali; nello specifico nello specifico viene unificata viene unificata quella quella produttiva e direzionale.produttiva e direzionale.

La norma stabilisce che La norma stabilisce che non assume rilevanza sotto il profilo urbanistico-non assume rilevanza sotto il profilo urbanistico-edilizio, il cambio di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria; edilizio, il cambio di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria; quindi non costituisce mutamento rilevante ai fini delle funzioni, il quindi non costituisce mutamento rilevante ai fini delle funzioni, il passaggio da produttivo a direzionale. Non occorre quindi un titolo edilizio passaggio da produttivo a direzionale. Non occorre quindi un titolo edilizio ne pagamento contributi. ne pagamento contributi.

La nuova norma, in materia di disciplina dei cambi di destinazione d’uso La nuova norma, in materia di disciplina dei cambi di destinazione d’uso degli immobili appare di rilevante importanza, in quanto degli immobili appare di rilevante importanza, in quanto stabiliscestabilisce una una modifica delle categorie funzionali.modifica delle categorie funzionali.

Infatti, Infatti, vengono accorpate destinazioni d’uso diverse ritenute compatibili vengono accorpate destinazioni d’uso diverse ritenute compatibili che vanno a che vanno a ridurre il numero delle categorie funzionali; ridurre il numero delle categorie funzionali; nello specifico nello specifico viene unificata viene unificata quella quella produttiva e direzionale.produttiva e direzionale.

La norma stabilisce che La norma stabilisce che non assume rilevanza sotto il profilo urbanistico-non assume rilevanza sotto il profilo urbanistico-edilizio, il cambio di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria; edilizio, il cambio di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria; quindi non costituisce mutamento rilevante ai fini delle funzioni, il quindi non costituisce mutamento rilevante ai fini delle funzioni, il passaggio da produttivo a direzionale. Non occorre quindi un titolo edilizio passaggio da produttivo a direzionale. Non occorre quindi un titolo edilizio ne pagamento contributi. ne pagamento contributi.

L’altro principio importante è che L’altro principio importante è che la destinazione d’uso è da riferirsi a la destinazione d’uso è da riferirsi a quella prevalente in termini di superficie utile, quella prevalente in termini di superficie utile, in rapporto alla quale in rapporto alla quale saranno ammesse e ritenute compatibili e non rilevanti altre destinazioni saranno ammesse e ritenute compatibili e non rilevanti altre destinazioni d’uso, alla sola condizione che abbiano una superficie utile inferiore a d’uso, alla sola condizione che abbiano una superficie utile inferiore a quella prevalente quella prevalente (principio recepito dall’art. 99 della L.R. 65 del (principio recepito dall’art. 99 della L.R. 65 del 10.11.2014).10.11.2014).

L’altro principio importante è che L’altro principio importante è che la destinazione d’uso è da riferirsi a la destinazione d’uso è da riferirsi a quella prevalente in termini di superficie utile, quella prevalente in termini di superficie utile, in rapporto alla quale in rapporto alla quale saranno ammesse e ritenute compatibili e non rilevanti altre destinazioni saranno ammesse e ritenute compatibili e non rilevanti altre destinazioni d’uso, alla sola condizione che abbiano una superficie utile inferiore a d’uso, alla sola condizione che abbiano una superficie utile inferiore a quella prevalente quella prevalente (principio recepito dall’art. 99 della L.R. 65 del (principio recepito dall’art. 99 della L.R. 65 del 10.11.2014).10.11.2014).

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Riduzione del numero delle categorie Riduzione del numero delle categorie funzionali e facilitazioni dei cambi di funzionali e facilitazioni dei cambi di destinazione d’usodestinazione d’uso

Riduzione del numero delle categorie Riduzione del numero delle categorie funzionali e facilitazioni dei cambi di funzionali e facilitazioni dei cambi di destinazione d’usodestinazione d’uso

L’altro principio che viene istituito è quello che L’altro principio che viene istituito è quello che il mutamento il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito; funzionale è sempre consentito;

L’altro principio che viene istituito è quello che L’altro principio che viene istituito è quello che il mutamento il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito; funzionale è sempre consentito;

La materia della disciplina delle destinazioni d’uso, La materia della disciplina delle destinazioni d’uso, generalmente trattata in dettaglio dalla normativa regionale, con generalmente trattata in dettaglio dalla normativa regionale, con la suddetta nuova disposizione nazionale trova una definizione a la suddetta nuova disposizione nazionale trova una definizione a livello di livello di semplificazione e liberalizzazione.semplificazione e liberalizzazione.

Tuttavia, la disposizione nazionale trattandoTuttavia, la disposizione nazionale trattando la materia la materia concorrenteconcorrente, lascia alle , lascia alle regioniregioni la possibilità di legiferare in la possibilità di legiferare in materia materia per quanto di competenza e per quanto di competenza e consente ai consente ai comunicomuni la la possibilità di esercitare il proprio potere di pianificazione e possibilità di esercitare il proprio potere di pianificazione e regolamentare, in particolare potranno disciplinare con limitazioni regolamentare, in particolare potranno disciplinare con limitazioni il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale categoria funzionale

La materia della disciplina delle destinazioni d’uso, La materia della disciplina delle destinazioni d’uso, generalmente trattata in dettaglio dalla normativa regionale, con generalmente trattata in dettaglio dalla normativa regionale, con la suddetta nuova disposizione nazionale trova una definizione a la suddetta nuova disposizione nazionale trova una definizione a livello di livello di semplificazione e liberalizzazione.semplificazione e liberalizzazione.

Tuttavia, la disposizione nazionale trattandoTuttavia, la disposizione nazionale trattando la materia la materia concorrenteconcorrente, lascia alle , lascia alle regioniregioni la possibilità di legiferare in la possibilità di legiferare in materia materia per quanto di competenza e per quanto di competenza e consente ai consente ai comunicomuni la la possibilità di esercitare il proprio potere di pianificazione e possibilità di esercitare il proprio potere di pianificazione e regolamentare, in particolare potranno disciplinare con limitazioni regolamentare, in particolare potranno disciplinare con limitazioni il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa il mutamento della destinazione d'uso all'interno della stessa categoria funzionale categoria funzionale A queste nuove disposizioni normative le A queste nuove disposizioni normative le regioniregioni dovranno dovranno adeguarsi entro il termine di giorni 90 (novanta),adeguarsi entro il termine di giorni 90 (novanta), dalla data di dalla data di entrata in vigore. Decorso tale termine, troveranno applicazione entrata in vigore. Decorso tale termine, troveranno applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. diretta le disposizioni del presente articolo. Unica norma che non entra immediatamente in vigore.Unica norma che non entra immediatamente in vigore.

A queste nuove disposizioni normative le A queste nuove disposizioni normative le regioniregioni dovranno dovranno adeguarsi entro il termine di giorni 90 (novanta),adeguarsi entro il termine di giorni 90 (novanta), dalla data di dalla data di entrata in vigore. Decorso tale termine, troveranno applicazione entrata in vigore. Decorso tale termine, troveranno applicazione diretta le disposizioni del presente articolo. diretta le disposizioni del presente articolo. Unica norma che non entra immediatamente in vigore.Unica norma che non entra immediatamente in vigore.

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Le novità della legge “sblocca Italia” Le novità della legge “sblocca Italia”

che prevalgono sulle disposizioni della L.R. che prevalgono sulle disposizioni della L.R. 65/2014 65/2014

Adozione di Adozione di disposizioni di controllo disposizioni di controllo

e sanzionatorio-e sanzionatorio-pecuniarie, finalizzate a pecuniarie, finalizzate a

contrastare contrastare l’abusivismo edilizio e l’abusivismo edilizio e

l’evasione fiscale l’evasione fiscale

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014” CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014” CHE PREVALGONO SULLA L.R.

65/201465/2014

LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014” CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n°164/2014” CHE PREVALGONO SULLA L.R. 65/201465/2014

Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate in mancanza della preventiva comunicazione in mancanza della preventiva comunicazione

Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate in mancanza della preventiva comunicazione in mancanza della preventiva comunicazione

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate in mancanza della preventiva comunicazione in mancanza della preventiva comunicazione

Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di Aumento dell’importo relativo alla sanzione pecuniaria nel caso di opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera e realizzate in mancanza della preventiva comunicazione in mancanza della preventiva comunicazione

La prima parte della modifica appare puramente formale e poco La prima parte della modifica appare puramente formale e poco significativa, in quanto attiene unicamente alla sostituzione del vecchio significativa, in quanto attiene unicamente alla sostituzione del vecchio termine termine “relazione tecnica” “relazione tecnica” con quello novellato indicato come con quello novellato indicato come “comunicazione asseverata”.“comunicazione asseverata”. La parte seconda della modifica appare sostanziale, in quanto modifica il La parte seconda della modifica appare sostanziale, in quanto modifica il D.P.R. 380/2001 art. 6 comma 7, D.P.R. 380/2001 art. 6 comma 7, sostituendo l’importo relativo alla sostituendo l’importo relativo alla sanzione pecuniaria da applicarsi in caso di realizzazione di opere in sanzione pecuniaria da applicarsi in caso di realizzazione di opere in assenza di preventiva comunicazione asseverata,assenza di preventiva comunicazione asseverata, pari ad pari ad €. 258,00 €. 258,00 con con €. €. 1.000,00 1.000,00 (L.R. 65 del 10.11.2014 non allineata).(L.R. 65 del 10.11.2014 non allineata). Questa modifica normativa, manifesta un evidente Questa modifica normativa, manifesta un evidente indirizzo di indirizzo di rafforzamento del regime sanzionatorio-pecuniario, rafforzamento del regime sanzionatorio-pecuniario, in materia di in materia di realizzazione di opere in assenza di preventiva realizzazione degli realizzazione di opere in assenza di preventiva realizzazione degli adempimenti procedurali stabiliti dalla legge.adempimenti procedurali stabiliti dalla legge. Tale incremento dell’importo avviene in maniera rilevante, all’incirca Tale incremento dell’importo avviene in maniera rilevante, all’incirca quadruplicando l’importo originarioquadruplicando l’importo originario. . Il legislatore da una parte semplifica dall’altro rafforza il regime sanzionatorio.

A tal fine, si rileva che tale importo pari ad A tal fine, si rileva che tale importo pari ad €. 1.000,00, da applicarsi per €. 1.000,00, da applicarsi per opere di limitata consistenza sottoposte al regime dell’attività edilizia opere di limitata consistenza sottoposte al regime dell’attività edilizia libera, libera, appare eccessivo e sproporzionato, in relazione alle disposizioni di appare eccessivo e sproporzionato, in relazione alle disposizioni di alcune Regioni, quali ad esempio la regione Toscana, alcune Regioni, quali ad esempio la regione Toscana, che per opere edilizie che per opere edilizie di maggiore consistenza, sottoposte al titolo superiore della S.C.I.A., di maggiore consistenza, sottoposte al titolo superiore della S.C.I.A., ammettono l’applicazione di una sanzione minima largamente inferiore pari ammettono l’applicazione di una sanzione minima largamente inferiore pari ad €. 516,00.ad €. 516,00. Rimane ferma la Rimane ferma la possibilità di ridurre di due terzi tale sanzione, possibilità di ridurre di due terzi tale sanzione, nel caso nel caso la comunicazione sia effettuata spontaneamente quando l’intervento è in la comunicazione sia effettuata spontaneamente quando l’intervento è in corso di esecuzionecorso di esecuzione, ma anche in questo caso si evidenzia un consistente , ma anche in questo caso si evidenzia un consistente aumento dell’importo che passa da aumento dell’importo che passa da €. 86,00 €. 86,00 ad ad €. 333,33.€. 333,33.

La prima parte della modifica appare puramente formale e poco La prima parte della modifica appare puramente formale e poco significativa, in quanto attiene unicamente alla sostituzione del vecchio significativa, in quanto attiene unicamente alla sostituzione del vecchio termine termine “relazione tecnica” “relazione tecnica” con quello novellato indicato come con quello novellato indicato come “comunicazione asseverata”.“comunicazione asseverata”. La parte seconda della modifica appare sostanziale, in quanto modifica il La parte seconda della modifica appare sostanziale, in quanto modifica il D.P.R. 380/2001 art. 6 comma 7, D.P.R. 380/2001 art. 6 comma 7, sostituendo l’importo relativo alla sostituendo l’importo relativo alla sanzione pecuniaria da applicarsi in caso di realizzazione di opere in sanzione pecuniaria da applicarsi in caso di realizzazione di opere in assenza di preventiva comunicazione asseverata,assenza di preventiva comunicazione asseverata, pari ad pari ad €. 258,00 €. 258,00 con con €. €. 1.000,00 1.000,00 (L.R. 65 del 10.11.2014 non allineata).(L.R. 65 del 10.11.2014 non allineata). Questa modifica normativa, manifesta un evidente Questa modifica normativa, manifesta un evidente indirizzo di indirizzo di rafforzamento del regime sanzionatorio-pecuniario, rafforzamento del regime sanzionatorio-pecuniario, in materia di in materia di realizzazione di opere in assenza di preventiva realizzazione degli realizzazione di opere in assenza di preventiva realizzazione degli adempimenti procedurali stabiliti dalla legge.adempimenti procedurali stabiliti dalla legge. Tale incremento dell’importo avviene in maniera rilevante, all’incirca Tale incremento dell’importo avviene in maniera rilevante, all’incirca quadruplicando l’importo originarioquadruplicando l’importo originario. . Il legislatore da una parte semplifica dall’altro rafforza il regime sanzionatorio.

A tal fine, si rileva che tale importo pari ad A tal fine, si rileva che tale importo pari ad €. 1.000,00, da applicarsi per €. 1.000,00, da applicarsi per opere di limitata consistenza sottoposte al regime dell’attività edilizia opere di limitata consistenza sottoposte al regime dell’attività edilizia libera, libera, appare eccessivo e sproporzionato, in relazione alle disposizioni di appare eccessivo e sproporzionato, in relazione alle disposizioni di alcune Regioni, quali ad esempio la regione Toscana, alcune Regioni, quali ad esempio la regione Toscana, che per opere edilizie che per opere edilizie di maggiore consistenza, sottoposte al titolo superiore della S.C.I.A., di maggiore consistenza, sottoposte al titolo superiore della S.C.I.A., ammettono l’applicazione di una sanzione minima largamente inferiore pari ammettono l’applicazione di una sanzione minima largamente inferiore pari ad €. 516,00.ad €. 516,00. Rimane ferma la Rimane ferma la possibilità di ridurre di due terzi tale sanzione, possibilità di ridurre di due terzi tale sanzione, nel caso nel caso la comunicazione sia effettuata spontaneamente quando l’intervento è in la comunicazione sia effettuata spontaneamente quando l’intervento è in corso di esecuzionecorso di esecuzione, ma anche in questo caso si evidenzia un consistente , ma anche in questo caso si evidenzia un consistente aumento dell’importo che passa da aumento dell’importo che passa da €. 86,00 €. 86,00 ad ad €. 333,33.€. 333,33.

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Irrogazione di sanzione amministrativa-pecuniaria per abusi Irrogazione di sanzione amministrativa-pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

Irrogazione di sanzione amministrativa-pecuniaria per abusi Irrogazione di sanzione amministrativa-pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

La legge in oggetto, stabilisce che al La legge in oggetto, stabilisce che al D.P.R. n° 380/2001, art. 31 D.P.R. n° 380/2001, art. 31 “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”., o con variazioni essenziali”., dopo il comma 4 sia inserito il seguente:dopo il comma 4 sia inserito il seguente:““4-bis. 4-bis. L’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una L’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro20.000 euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da , salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici edifici di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le aree soggette a aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima.misura massima. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento La mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché valutazione della performance individuale, nonché responsabilità responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempienteinadempiente. . (danno erariale corte dei conti)(danno erariale corte dei conti)4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis 4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis spettano al comune e spettano al comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.verde pubblico.4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e 4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, delle province autonome di Trento e di Bolzano, le regioni a statuto le regioni a statuto ordinario possono aumentare l’importo delle sanzioni amministrative ordinario possono aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente reiterabili qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione”.reiterabili qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione”.

La legge in oggetto, stabilisce che al La legge in oggetto, stabilisce che al D.P.R. n° 380/2001, art. 31 D.P.R. n° 380/2001, art. 31 “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”., o con variazioni essenziali”., dopo il comma 4 sia inserito il seguente:dopo il comma 4 sia inserito il seguente:““4-bis. 4-bis. L’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una L’autorità competente, constatata l’inottemperanza, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro20.000 euro, salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da , salva l’applicazione di altre misure e sanzioni previste da norme vigenti. norme vigenti. La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli La sanzione, in caso di abusi realizzati sulle aree e sugli edifici edifici di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le di cui al comma 2 dell’articolo 27, ivi comprese le aree soggette a aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella rischio idrogeologico elevato o molto elevato, è sempre irrogata nella misura massima.misura massima. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento La mancata o tardiva emanazione del provvedimento sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di sanzionatorio, fatte salve le responsabilità penali, costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché valutazione della performance individuale, nonché responsabilità responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempienteinadempiente. . (danno erariale corte dei conti)(danno erariale corte dei conti)4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis 4-ter. I proventi delle sanzioni di cui al comma 4-bis spettano al comune e spettano al comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.verde pubblico.4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e 4-quater. Ferme restando le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano, delle province autonome di Trento e di Bolzano, le regioni a statuto le regioni a statuto ordinario possono aumentare l’importo delle sanzioni amministrative ordinario possono aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente pecuniarie previste dal comma 4-bis e stabilire che siano periodicamente reiterabili qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione”.reiterabili qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione”.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R.

65/201465/2014

LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE n° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. 65/201465/2014

Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

La disposizione in oggetto stabilisce una modifica La disposizione in oggetto stabilisce una modifica all’art. 31 del D.P.R. all’art. 31 del D.P.R. 380/2001, 380/2001, avente ad oggetto avente ad oggetto “Interventi eseguiti in assenza di permesso di “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”.costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”. Infatti, stabilisce che Infatti, stabilisce che ove a seguito di emissione di ordinanza di ove a seguito di emissione di ordinanza di demolizione di abuso edilizio, sia accertata l’inottemperanza, l’autorità demolizione di abuso edilizio, sia accertata l’inottemperanza, l’autorità comunale competente, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di comunale competente, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l’applicazione di salva l’applicazione di ulteriori sanzioni, già previste già dalle vigenti disposizioni di legge in ulteriori sanzioni, già previste già dalle vigenti disposizioni di legge in materia.materia. Nel caso si tratti di abusi realizzati su aree e/o edifici di cui al comma 2 Nel caso si tratti di abusi realizzati su aree e/o edifici di cui al comma 2 dell’art. 27 dell’art. 27 (vincolo di inedificabilità, destinate ad opere o spazi pubblici, (vincolo di inedificabilità, destinate ad opere o spazi pubblici, vincolo idrogeologico, di cui al R.D. 30.12.1923, n. 3267 o appartenenti ai vincolo idrogeologico, di cui al R.D. 30.12.1923, n. 3267 o appartenenti ai beni disciplinati dalla legge 16.06.1927, n. 1766 sugli usi civici, nonché beni disciplinati dalla legge 16.06.1927, n. 1766 sugli usi civici, nonché vincolati ai sensi delle disposizioni di cui al D.lgs. n° 42/2004, ivi comprese vincolati ai sensi delle disposizioni di cui al D.lgs. n° 42/2004, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato) le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato) è sempre è sempre irrogata nella misura massima.irrogata nella misura massima. La mancata o tardiva applicazione di tale sanzione amministrativa La mancata o tardiva applicazione di tale sanzione amministrativa pecuniaria, fatte salve le responsabilità penali, comporta per il dirigente e pecuniaria, fatte salve le responsabilità penali, comporta per il dirigente e funzionario inadempiente, elemento di valutazione della performance funzionario inadempiente, elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile.contabile.

La disposizione in oggetto stabilisce una modifica La disposizione in oggetto stabilisce una modifica all’art. 31 del D.P.R. all’art. 31 del D.P.R. 380/2001, 380/2001, avente ad oggetto avente ad oggetto “Interventi eseguiti in assenza di permesso di “Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”.costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”. Infatti, stabilisce che Infatti, stabilisce che ove a seguito di emissione di ordinanza di ove a seguito di emissione di ordinanza di demolizione di abuso edilizio, sia accertata l’inottemperanza, l’autorità demolizione di abuso edilizio, sia accertata l’inottemperanza, l’autorità comunale competente, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di comunale competente, irroga una sanzione amministrativa pecuniaria di importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, importo compreso tra 2.000 euro e 20.000 euro, salva l’applicazione di salva l’applicazione di ulteriori sanzioni, già previste già dalle vigenti disposizioni di legge in ulteriori sanzioni, già previste già dalle vigenti disposizioni di legge in materia.materia. Nel caso si tratti di abusi realizzati su aree e/o edifici di cui al comma 2 Nel caso si tratti di abusi realizzati su aree e/o edifici di cui al comma 2 dell’art. 27 dell’art. 27 (vincolo di inedificabilità, destinate ad opere o spazi pubblici, (vincolo di inedificabilità, destinate ad opere o spazi pubblici, vincolo idrogeologico, di cui al R.D. 30.12.1923, n. 3267 o appartenenti ai vincolo idrogeologico, di cui al R.D. 30.12.1923, n. 3267 o appartenenti ai beni disciplinati dalla legge 16.06.1927, n. 1766 sugli usi civici, nonché beni disciplinati dalla legge 16.06.1927, n. 1766 sugli usi civici, nonché vincolati ai sensi delle disposizioni di cui al D.lgs. n° 42/2004, ivi comprese vincolati ai sensi delle disposizioni di cui al D.lgs. n° 42/2004, ivi comprese le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato) le aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato) è sempre è sempre irrogata nella misura massima.irrogata nella misura massima. La mancata o tardiva applicazione di tale sanzione amministrativa La mancata o tardiva applicazione di tale sanzione amministrativa pecuniaria, fatte salve le responsabilità penali, comporta per il dirigente e pecuniaria, fatte salve le responsabilità penali, comporta per il dirigente e funzionario inadempiente, elemento di valutazione della performance funzionario inadempiente, elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile.contabile.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 PREVALGONO SULLA L.R. N° 65/2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 PREVALGONO SULLA L.R. N° 65/2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 PREVALGONO SULLA L.R. N° 65/2014LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 PREVALGONO SULLA L.R. N° 65/2014

Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi Irrogazione di sanzione amministrativa pecuniaria per abusi edilizi non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000non demoliti da €. 2.000 ad €. 20.000

La norma in questione, ha un La norma in questione, ha un obiettivo di rafforzamento del contrasto del obiettivo di rafforzamento del contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio, con particolare riferimento alle aree fenomeno dell’abusivismo edilizio, con particolare riferimento alle aree sottoposte a tutela e salvaguardia relative al vincolo idrogeologico, storico, sottoposte a tutela e salvaguardia relative al vincolo idrogeologico, storico, artistico e paesaggistico.artistico e paesaggistico. Infatti, da oggi Infatti, da oggi l’abusivista ove non provveda autonomamente alla l’abusivista ove non provveda autonomamente alla demolizione delle opere abusive, nei termini assegnati dall’ordinanza demolizione delle opere abusive, nei termini assegnati dall’ordinanza comunale, non è sanzionato sotto il profilo amministrativo unicamente con comunale, non è sanzionato sotto il profilo amministrativo unicamente con la demolizione delle opere o la confisca dell’abuso edilizio e dell’area di la demolizione delle opere o la confisca dell’abuso edilizio e dell’area di sedime nei casi previsti dalla legge, ma anche con l’irrogazione di una sedime nei casi previsti dalla legge, ma anche con l’irrogazione di una rilevante sanzione amministrativa pecuniaria (da €. 2.000 ad €. 20.000), rilevante sanzione amministrativa pecuniaria (da €. 2.000 ad €. 20.000), I proventi delle sanzioni in oggetto, I proventi delle sanzioni in oggetto, sono incamerati dal comune e sono sono incamerati dal comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.pubblico. In questo senso, In questo senso, la norma intende dare una risposta positiva a quella la norma intende dare una risposta positiva a quella difficoltà economica, difficoltà economica, manifestato spesso dai comuni, relativamente manifestato spesso dai comuni, relativamente all’assenza di risorse economiche da destinare all’attività di demolizione all’assenza di risorse economiche da destinare all’attività di demolizione delle opere abusive. delle opere abusive. La norma assegna alle La norma assegna alle regioni a statuto ordinarioregioni a statuto ordinario, la possibilità di , la possibilità di aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dalla previste dalla presente disposizione statale, ammettendo anche la possibilità di presente disposizione statale, ammettendo anche la possibilità di applicarle periodicamente in forma reiterabileapplicarle periodicamente in forma reiterabile, , qualora permanga qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione.l’inottemperanza all’ordine di demolizione.

La norma in questione, ha un La norma in questione, ha un obiettivo di rafforzamento del contrasto del obiettivo di rafforzamento del contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio, con particolare riferimento alle aree fenomeno dell’abusivismo edilizio, con particolare riferimento alle aree sottoposte a tutela e salvaguardia relative al vincolo idrogeologico, storico, sottoposte a tutela e salvaguardia relative al vincolo idrogeologico, storico, artistico e paesaggistico.artistico e paesaggistico. Infatti, da oggi Infatti, da oggi l’abusivista ove non provveda autonomamente alla l’abusivista ove non provveda autonomamente alla demolizione delle opere abusive, nei termini assegnati dall’ordinanza demolizione delle opere abusive, nei termini assegnati dall’ordinanza comunale, non è sanzionato sotto il profilo amministrativo unicamente con comunale, non è sanzionato sotto il profilo amministrativo unicamente con la demolizione delle opere o la confisca dell’abuso edilizio e dell’area di la demolizione delle opere o la confisca dell’abuso edilizio e dell’area di sedime nei casi previsti dalla legge, ma anche con l’irrogazione di una sedime nei casi previsti dalla legge, ma anche con l’irrogazione di una rilevante sanzione amministrativa pecuniaria (da €. 2.000 ad €. 20.000), rilevante sanzione amministrativa pecuniaria (da €. 2.000 ad €. 20.000), I proventi delle sanzioni in oggetto, I proventi delle sanzioni in oggetto, sono incamerati dal comune e sono sono incamerati dal comune e sono destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle destinati esclusivamente alla demolizione e rimessione in pristino delle opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde opere abusive ed all’acquisizione e attrezzatura di aree destinate a verde pubblico.pubblico. In questo senso, In questo senso, la norma intende dare una risposta positiva a quella la norma intende dare una risposta positiva a quella difficoltà economica, difficoltà economica, manifestato spesso dai comuni, relativamente manifestato spesso dai comuni, relativamente all’assenza di risorse economiche da destinare all’attività di demolizione all’assenza di risorse economiche da destinare all’attività di demolizione delle opere abusive. delle opere abusive. La norma assegna alle La norma assegna alle regioni a statuto ordinarioregioni a statuto ordinario, la possibilità di , la possibilità di aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie aumentare l’importo delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dalla previste dalla presente disposizione statale, ammettendo anche la possibilità di presente disposizione statale, ammettendo anche la possibilità di applicarle periodicamente in forma reiterabileapplicarle periodicamente in forma reiterabile, , qualora permanga qualora permanga l’inottemperanza all’ordine di demolizione.l’inottemperanza all’ordine di demolizione.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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Comunicazioni del Comune all’Agenzia delle entrate relativamente Comunicazioni del Comune all’Agenzia delle entrate relativamente ad opere sottoposte al regime dell’attività edilizia liberaad opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera

Comunicazioni del Comune all’Agenzia delle entrate relativamente Comunicazioni del Comune all’Agenzia delle entrate relativamente ad opere sottoposte al regime dell’attività edilizia liberaad opere sottoposte al regime dell’attività edilizia libera

La legge La legge “sblocca-Italia”, “sblocca-Italia”, art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 5D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 5, che viene sostituito nel seguente modo: , che viene sostituito nel seguente modo: ““Riguardo agli interventi di cui al comma 2, Riguardo agli interventi di cui al comma 2, la comunicazione di inizio dei la comunicazione di inizio dei lavori laddove integrata con la comunicazione di fine lavori lavori laddove integrata con la comunicazione di fine lavori è valida anche è valida anche ai fini di cui all’articolo 17, primo comma, lettera b) del regio decreto-legge ai fini di cui all’articolo 17, primo comma, lettera b) del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto agosto 1939, n. 1249, ed è tempestivamente inoltrata da parte 1939, n. 1249, ed è tempestivamente inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate”.entrate”. La norma previgente, stabiliva relativamente alle opere sottoposte al La norma previgente, stabiliva relativamente alle opere sottoposte al regime dell’ attività edilizia liberaregime dell’ attività edilizia libera, che , che l’interessatol’interessato nei casi previsti dalle nei casi previsti dalle norme in materia, norme in materia, presentasse gli atti di aggiornamento catastale.presentasse gli atti di aggiornamento catastale. La norma novellata, prevede che La norma novellata, prevede che la comunicazione inoltrata al comune è la comunicazione inoltrata al comune è valida anche ai sensi dell’art. 17 della L. n° 1249/1939 cioè ai fini della valida anche ai sensi dell’art. 17 della L. n° 1249/1939 cioè ai fini della conservazione ed aggiornamento del nuovo catasto edilizio urbano, laddove conservazione ed aggiornamento del nuovo catasto edilizio urbano, laddove integrata con la comunicazione di fine lavoriintegrata con la comunicazione di fine lavori, nel qual caso la stessa è , nel qual caso la stessa è inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate.dell’Agenzia delle entrate. La disposizione in questione, sembra stabilire la competenza per il La disposizione in questione, sembra stabilire la competenza per il Comune di trasmettere all’Agenzia delle entrate, Comune di trasmettere all’Agenzia delle entrate, la comunicazione di la comunicazione di attività edilizia libera e della relativa comunicazione di fine dei lavori, con attività edilizia libera e della relativa comunicazione di fine dei lavori, con una finalità di controllo e quindi con l’obiettivo di evitare possibili evasioni una finalità di controllo e quindi con l’obiettivo di evitare possibili evasioni fiscali.fiscali. Questa norma, opera nell’indirizzo legislativo Questa norma, opera nell’indirizzo legislativo di controllo incrociato fra di controllo incrociato fra enti enti e di e di contrastare l’evasione fiscale contrastare l’evasione fiscale e di assegnare allo sportello unico e di assegnare allo sportello unico per l’edilizia, ulteriori funzioni nei rapporti con gli enti esterni.per l’edilizia, ulteriori funzioni nei rapporti con gli enti esterni.

La legge La legge “sblocca-Italia”, “sblocca-Italia”, art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il art. 17 comma 1, lett. c), punto 2, modifica il D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 5D.P.R. 380, art. 6 (L), comma 5, che viene sostituito nel seguente modo: , che viene sostituito nel seguente modo: ““Riguardo agli interventi di cui al comma 2, Riguardo agli interventi di cui al comma 2, la comunicazione di inizio dei la comunicazione di inizio dei lavori laddove integrata con la comunicazione di fine lavori lavori laddove integrata con la comunicazione di fine lavori è valida anche è valida anche ai fini di cui all’articolo 17, primo comma, lettera b) del regio decreto-legge ai fini di cui all’articolo 17, primo comma, lettera b) del regio decreto-legge 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 13 aprile 1939, n. 652, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto agosto 1939, n. 1249, ed è tempestivamente inoltrata da parte 1939, n. 1249, ed è tempestivamente inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate”.entrate”. La norma previgente, stabiliva relativamente alle opere sottoposte al La norma previgente, stabiliva relativamente alle opere sottoposte al regime dell’ attività edilizia liberaregime dell’ attività edilizia libera, che , che l’interessatol’interessato nei casi previsti dalle nei casi previsti dalle norme in materia, norme in materia, presentasse gli atti di aggiornamento catastale.presentasse gli atti di aggiornamento catastale. La norma novellata, prevede che La norma novellata, prevede che la comunicazione inoltrata al comune è la comunicazione inoltrata al comune è valida anche ai sensi dell’art. 17 della L. n° 1249/1939 cioè ai fini della valida anche ai sensi dell’art. 17 della L. n° 1249/1939 cioè ai fini della conservazione ed aggiornamento del nuovo catasto edilizio urbano, laddove conservazione ed aggiornamento del nuovo catasto edilizio urbano, laddove integrata con la comunicazione di fine lavoriintegrata con la comunicazione di fine lavori, nel qual caso la stessa è , nel qual caso la stessa è inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici inoltrata da parte dell’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia delle entrate.dell’Agenzia delle entrate. La disposizione in questione, sembra stabilire la competenza per il La disposizione in questione, sembra stabilire la competenza per il Comune di trasmettere all’Agenzia delle entrate, Comune di trasmettere all’Agenzia delle entrate, la comunicazione di la comunicazione di attività edilizia libera e della relativa comunicazione di fine dei lavori, con attività edilizia libera e della relativa comunicazione di fine dei lavori, con una finalità di controllo e quindi con l’obiettivo di evitare possibili evasioni una finalità di controllo e quindi con l’obiettivo di evitare possibili evasioni fiscali.fiscali. Questa norma, opera nell’indirizzo legislativo Questa norma, opera nell’indirizzo legislativo di controllo incrociato fra di controllo incrociato fra enti enti e di e di contrastare l’evasione fiscale contrastare l’evasione fiscale e di assegnare allo sportello unico e di assegnare allo sportello unico per l’edilizia, ulteriori funzioni nei rapporti con gli enti esterni.per l’edilizia, ulteriori funzioni nei rapporti con gli enti esterni.

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Le novità della legge “sblocca-Le novità della legge “sblocca-Italia”Italia”

Snellimento dei tempi Snellimento dei tempi burocratici e burocratici e

semplificazioni semplificazioni amministrativeamministrative

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R.

65/201465/2014

LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. 65/201465/2014

Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore possibilità di proroga alla data di mediante maggiore possibilità di proroga alla data di ultimazioneultimazione

Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore possibilità di proroga alla data di mediante maggiore possibilità di proroga alla data di ultimazioneultimazione

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. f), punto 1, modifica il La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. f), punto 1, modifica il D.P.R. 380/2001 all’art. 15 (R) D.P.R. 380/2001 all’art. 15 (R) “Efficacia temporale e decadenza del “Efficacia temporale e decadenza del permesso di costruire”permesso di costruire”, dove sostituisce il comma 2 nel seguente , dove sostituisce il comma 2 nel seguente modo: modo:

““2. Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal 2. Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Decorsi tali completata non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, anteriormente alla scadenza venga richiesta una proroga. La proroga può anteriormente alla scadenza venga richiesta una proroga. La proroga può essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure in considerazione estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure in considerazione della mole dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche della mole dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all’inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere successivamente all’inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.” pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.”

2bis. La proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori è 2bis. La proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori è comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell’amministrazione comunale o dell’autorità giudiziaria per iniziative dell’amministrazione comunale o dell’autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate. rivelatesi poi infondate.

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. f), punto 1, modifica il La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. f), punto 1, modifica il D.P.R. 380/2001 all’art. 15 (R) D.P.R. 380/2001 all’art. 15 (R) “Efficacia temporale e decadenza del “Efficacia temporale e decadenza del permesso di costruire”permesso di costruire”, dove sostituisce il comma 2 nel seguente , dove sostituisce il comma 2 nel seguente modo: modo:

““2. Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal 2. Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Decorsi tali completata non può superare i tre anni dall’inizio dei lavori. Decorsi tali termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, termini il permesso decade di diritto per la parte non eseguita, tranne che, anteriormente alla scadenza venga richiesta una proroga. La proroga può anteriormente alla scadenza venga richiesta una proroga. La proroga può essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti essere accordata, con provvedimento motivato, per fatti sopravvenuti estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure in considerazione estranei alla volontà del titolare del permesso, oppure in considerazione della mole dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche della mole dell'opera da realizzare o delle sue particolari caratteristiche tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse tecnico-costruttive, o di difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all’inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere successivamente all’inizio dei lavori, ovvero quando si tratti di opere pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.” pubbliche il cui finanziamento sia previsto in più esercizi finanziari.”

2bis. La proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori è 2bis. La proroga dei termini per l’inizio e l’ultimazione dei lavori è comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi comunque accordata qualora i lavori non possano essere iniziati o conclusi per iniziative dell’amministrazione comunale o dell’autorità giudiziaria per iniziative dell’amministrazione comunale o dell’autorità giudiziaria rivelatesi poi infondate. rivelatesi poi infondate.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. LE NOVITA’ DELLA LEGGE N° 164/2014 CHE PREVALGONO SULLA L.R. 65/201465/2014

Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore possibilità di proroga della data di ultimazionepossibilità di proroga della data di ultimazione

Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la Facilitazioni nei tempi nel permesso di costruire per consentire la realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore realizzazione ed il completamento dei lavori, mediante maggiore possibilità di proroga della data di ultimazionepossibilità di proroga della data di ultimazione

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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La modifica sembra comportare effetti sostanziali, infatti in precedenza l’ La modifica sembra comportare effetti sostanziali, infatti in precedenza l’ “esclusivamente” “esclusivamente” significava limitare i casi di proroga tassativamente alle significava limitare i casi di proroga tassativamente alle fattispecie espressamente richiamate; mentre oggi inserendo il termine fattispecie espressamente richiamate; mentre oggi inserendo il termine “oppure” “oppure” in tal modo sembrano non escludersi altre possibilità e le in tal modo sembrano non escludersi altre possibilità e le casistiche indicate potrebbero assumere casistiche indicate potrebbero assumere una valenza esemplificativa e non una valenza esemplificativa e non più esaustiva.più esaustiva. In particolare si rileva la In particolare si rileva la possibilità di concedere la proroga possibilità di concedere la proroga (caso di nuova (caso di nuova previsione), relativo previsione), relativo alle difficoltà tecnico-esecutive emerse alle difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all’inizio dei lavorisuccessivamente all’inizio dei lavori, fra le quali sembrano poter rientrare , fra le quali sembrano poter rientrare ad ad esempio la scoperta durante lo scavo delle fondazioni, di reperti esempio la scoperta durante lo scavo delle fondazioni, di reperti archeologici o reperti bellici o che ritardino l’esecuzione dei lavori, un archeologici o reperti bellici o che ritardino l’esecuzione dei lavori, un ordinanza di sospensione lavori da parte del comune e/o un sequestro del ordinanza di sospensione lavori da parte del comune e/o un sequestro del cantiere da parte dell’autorità giudiziaria, rivelatesi poi infondati, ecc.cantiere da parte dell’autorità giudiziaria, rivelatesi poi infondati, ecc. In tempi di crisi economica, la norma ha una finalità di incentivare e In tempi di crisi economica, la norma ha una finalità di incentivare e favorire l’attività edilizia, ampliando le casistiche in relazione alle quali è favorire l’attività edilizia, ampliando le casistiche in relazione alle quali è ammissibile la concessione di una proroga alla fine dei lavori, ammissibile la concessione di una proroga alla fine dei lavori, sulla base di sulla base di indirizzi già affermati dalla L. n. 98/2013 “del fare”, che stabilisce proroghe indirizzi già affermati dalla L. n. 98/2013 “del fare”, che stabilisce proroghe automatiche all’inizio ed alla fine lavori ma con validità temporanea ed a automatiche all’inizio ed alla fine lavori ma con validità temporanea ed a carattere eccezionale.carattere eccezionale.

La modifica sembra comportare effetti sostanziali, infatti in precedenza l’ La modifica sembra comportare effetti sostanziali, infatti in precedenza l’ “esclusivamente” “esclusivamente” significava limitare i casi di proroga tassativamente alle significava limitare i casi di proroga tassativamente alle fattispecie espressamente richiamate; mentre oggi inserendo il termine fattispecie espressamente richiamate; mentre oggi inserendo il termine “oppure” “oppure” in tal modo sembrano non escludersi altre possibilità e le in tal modo sembrano non escludersi altre possibilità e le casistiche indicate potrebbero assumere casistiche indicate potrebbero assumere una valenza esemplificativa e non una valenza esemplificativa e non più esaustiva.più esaustiva. In particolare si rileva la In particolare si rileva la possibilità di concedere la proroga possibilità di concedere la proroga (caso di nuova (caso di nuova previsione), relativo previsione), relativo alle difficoltà tecnico-esecutive emerse alle difficoltà tecnico-esecutive emerse successivamente all’inizio dei lavorisuccessivamente all’inizio dei lavori, fra le quali sembrano poter rientrare , fra le quali sembrano poter rientrare ad ad esempio la scoperta durante lo scavo delle fondazioni, di reperti esempio la scoperta durante lo scavo delle fondazioni, di reperti archeologici o reperti bellici o che ritardino l’esecuzione dei lavori, un archeologici o reperti bellici o che ritardino l’esecuzione dei lavori, un ordinanza di sospensione lavori da parte del comune e/o un sequestro del ordinanza di sospensione lavori da parte del comune e/o un sequestro del cantiere da parte dell’autorità giudiziaria, rivelatesi poi infondati, ecc.cantiere da parte dell’autorità giudiziaria, rivelatesi poi infondati, ecc. In tempi di crisi economica, la norma ha una finalità di incentivare e In tempi di crisi economica, la norma ha una finalità di incentivare e favorire l’attività edilizia, ampliando le casistiche in relazione alle quali è favorire l’attività edilizia, ampliando le casistiche in relazione alle quali è ammissibile la concessione di una proroga alla fine dei lavori, ammissibile la concessione di una proroga alla fine dei lavori, sulla base di sulla base di indirizzi già affermati dalla L. n. 98/2013 “del fare”, che stabilisce proroghe indirizzi già affermati dalla L. n. 98/2013 “del fare”, che stabilisce proroghe automatiche all’inizio ed alla fine lavori ma con validità temporanea ed a automatiche all’inizio ed alla fine lavori ma con validità temporanea ed a carattere eccezionale.carattere eccezionale.

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Ampliamento della fattispecie di opere rientranti nella categoria Ampliamento della fattispecie di opere rientranti nella categoria relativa alla manutenzione ordinaria e sottoposte al regime relativa alla manutenzione ordinaria e sottoposte al regime dell’attività edilizia liberadell’attività edilizia libera

Ampliamento della fattispecie di opere rientranti nella categoria Ampliamento della fattispecie di opere rientranti nella categoria relativa alla manutenzione ordinaria e sottoposte al regime relativa alla manutenzione ordinaria e sottoposte al regime dell’attività edilizia liberadell’attività edilizia libera

La legge in oggetto stabilisce all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, La legge in oggetto stabilisce all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, comma 1, lettera a) dopo le parole comma 1, lettera a) dopo le parole ““manutenzione ordinaria” manutenzione ordinaria” l’aggiunta del seguente: l’aggiunta del seguente: ““di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.  

Si riporta la disposizione relativa all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, Si riporta la disposizione relativa all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, comma 1, lettera a) in “sovrapposto” dove la comma 1, lettera a) in “sovrapposto” dove la parte preesistente è parte preesistente è indicata di colore neroindicata di colore nero, quella di , quella di nuovo inserimento è indicata in nuovo inserimento è indicata in rossorosso::

““a) gli interventi di manutenzione ordinaria di a) gli interventi di manutenzione ordinaria di cui all’articolo 3, cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.inferiore a 12 kW”.La novità normativa riguarda l’ampliamento della categoria di La novità normativa riguarda l’ampliamento della categoria di intervento della “manutenzione ordinaria”, sottoposta al regime intervento della “manutenzione ordinaria”, sottoposta al regime dell’attività edilizia libera, propriamente detta, cioè quella per la dell’attività edilizia libera, propriamente detta, cioè quella per la quale non occorre alcun adempimento.quale non occorre alcun adempimento. Infatti, ad oggi a seguito di tale disposizione, l’installazione delle Infatti, ad oggi a seguito di tale disposizione, l’installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kw, non necessita di alcun adempimento presso inferiore a 12 kw, non necessita di alcun adempimento presso l’amministrazione comunale.l’amministrazione comunale.Art. 136 della L.R. 65/2014 non allineato da leggere quindi integrato con questa disposizione di legge.

La legge in oggetto stabilisce all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, La legge in oggetto stabilisce all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, comma 1, lettera a) dopo le parole comma 1, lettera a) dopo le parole ““manutenzione ordinaria” manutenzione ordinaria” l’aggiunta del seguente: l’aggiunta del seguente: ““di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.  

Si riporta la disposizione relativa all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, Si riporta la disposizione relativa all’art. 6 (L) del D.P.R. 380/2001, comma 1, lettera a) in “sovrapposto” dove la comma 1, lettera a) in “sovrapposto” dove la parte preesistente è parte preesistente è indicata di colore neroindicata di colore nero, quella di , quella di nuovo inserimento è indicata in nuovo inserimento è indicata in rossorosso::

““a) gli interventi di manutenzione ordinaria di a) gli interventi di manutenzione ordinaria di cui all’articolo 3, cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione comma 1, lettera a), ivi compresi gli interventi di installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW”.inferiore a 12 kW”.La novità normativa riguarda l’ampliamento della categoria di La novità normativa riguarda l’ampliamento della categoria di intervento della “manutenzione ordinaria”, sottoposta al regime intervento della “manutenzione ordinaria”, sottoposta al regime dell’attività edilizia libera, propriamente detta, cioè quella per la dell’attività edilizia libera, propriamente detta, cioè quella per la quale non occorre alcun adempimento.quale non occorre alcun adempimento. Infatti, ad oggi a seguito di tale disposizione, l’installazione delle Infatti, ad oggi a seguito di tale disposizione, l’installazione delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kw, non necessita di alcun adempimento presso inferiore a 12 kw, non necessita di alcun adempimento presso l’amministrazione comunale.l’amministrazione comunale.Art. 136 della L.R. 65/2014 non allineato da leggere quindi integrato con questa disposizione di legge.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA- LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA- LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA- ITALIA”ITALIA”

La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, ammesso anche per stralci funzionaliammesso anche per stralci funzionali

La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, ammesso anche per stralci funzionaliammesso anche per stralci funzionali

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lettera p), modifica il D.P.R. 380/2001, La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lettera p), modifica il D.P.R. 380/2001, aggiungendo dopo l’art. 28, quanto segue: aggiungendo dopo l’art. 28, quanto segue: ““art. 28 bis art. 28 bis (Permesso di costruire convenzionato) (Permesso di costruire convenzionato) 1. Qualora le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte, con una 1. Qualora le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte, con una modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso di costruire modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso di costruire convenzionato. convenzionato. 2. La convenzione, approvata con delibera del consiglio comunale, salva diversa 2. La convenzione, approvata con delibera del consiglio comunale, salva diversa previsione regionale, specifica gli obblighi, funzionali al soddisfacimento di un previsione regionale, specifica gli obblighi, funzionali al soddisfacimento di un interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume ai fini di poter conseguire il interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume ai fini di poter conseguire il rilascio del titolo edilizio, il quale resta la fonte di regolamento degli interessi. rilascio del titolo edilizio, il quale resta la fonte di regolamento degli interessi. 3. Sono, in particolare, soggetti alla stipula di convenzione: 3. Sono, in particolare, soggetti alla stipula di convenzione: a) La cessione di aree anche al fine dell’utilizzo di diritti edificatori; a) La cessione di aree anche al fine dell’utilizzo di diritti edificatori; b) La realizzazione di opere di urbanizzazione; b) La realizzazione di opere di urbanizzazione; c) Le caratteristiche morfologiche degli interventi; c) Le caratteristiche morfologiche degli interventi; d) La realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale. d) La realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale. 4. La convenzione può prevedere modalità di attuazione per 4. La convenzione può prevedere modalità di attuazione per stralci funzionali, cui si stralci funzionali, cui si collegano gli oneri e le opere di urbanizzazione da eseguire e le relative garanzie. collegano gli oneri e le opere di urbanizzazione da eseguire e le relative garanzie. 5. 5. Il termine di validità del permesso di costruire convenzionato può essere modulato Il termine di validità del permesso di costruire convenzionato può essere modulato in relazione agli stralci funzionali previsti dalla convenzione. in relazione agli stralci funzionali previsti dalla convenzione. 6. 6. Il procedimento di formazione del permesso di costruire convenzionato Il procedimento di formazione del permesso di costruire convenzionato è quello è quello previsto dal Capo II del Titolo II del DPR 6 giugno 2001, n. 380. Alla convenzione si previsto dal Capo II del Titolo II del DPR 6 giugno 2001, n. 380. Alla convenzione si applica altresì la disciplina dell’art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.”applica altresì la disciplina dell’art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.”

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lettera p), modifica il D.P.R. 380/2001, La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lettera p), modifica il D.P.R. 380/2001, aggiungendo dopo l’art. 28, quanto segue: aggiungendo dopo l’art. 28, quanto segue: ““art. 28 bis art. 28 bis (Permesso di costruire convenzionato) (Permesso di costruire convenzionato) 1. Qualora le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte, con una 1. Qualora le esigenze di urbanizzazione possano essere soddisfatte, con una modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso di costruire modalità semplificata, è possibile il rilascio di un permesso di costruire convenzionato. convenzionato. 2. La convenzione, approvata con delibera del consiglio comunale, salva diversa 2. La convenzione, approvata con delibera del consiglio comunale, salva diversa previsione regionale, specifica gli obblighi, funzionali al soddisfacimento di un previsione regionale, specifica gli obblighi, funzionali al soddisfacimento di un interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume ai fini di poter conseguire il interesse pubblico, che il soggetto attuatore si assume ai fini di poter conseguire il rilascio del titolo edilizio, il quale resta la fonte di regolamento degli interessi. rilascio del titolo edilizio, il quale resta la fonte di regolamento degli interessi. 3. Sono, in particolare, soggetti alla stipula di convenzione: 3. Sono, in particolare, soggetti alla stipula di convenzione: a) La cessione di aree anche al fine dell’utilizzo di diritti edificatori; a) La cessione di aree anche al fine dell’utilizzo di diritti edificatori; b) La realizzazione di opere di urbanizzazione; b) La realizzazione di opere di urbanizzazione; c) Le caratteristiche morfologiche degli interventi; c) Le caratteristiche morfologiche degli interventi; d) La realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale. d) La realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale. 4. La convenzione può prevedere modalità di attuazione per 4. La convenzione può prevedere modalità di attuazione per stralci funzionali, cui si stralci funzionali, cui si collegano gli oneri e le opere di urbanizzazione da eseguire e le relative garanzie. collegano gli oneri e le opere di urbanizzazione da eseguire e le relative garanzie. 5. 5. Il termine di validità del permesso di costruire convenzionato può essere modulato Il termine di validità del permesso di costruire convenzionato può essere modulato in relazione agli stralci funzionali previsti dalla convenzione. in relazione agli stralci funzionali previsti dalla convenzione. 6. 6. Il procedimento di formazione del permesso di costruire convenzionato Il procedimento di formazione del permesso di costruire convenzionato è quello è quello previsto dal Capo II del Titolo II del DPR 6 giugno 2001, n. 380. Alla convenzione si previsto dal Capo II del Titolo II del DPR 6 giugno 2001, n. 380. Alla convenzione si applica altresì la disciplina dell’art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.”applica altresì la disciplina dell’art. 11 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.”

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”ITALIA”

La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, ammesso anche per stralci funzionaliammesso anche per stralci funzionali

La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, La disciplina del “permesso di costruire convenzionato”, ammesso anche per stralci funzionaliammesso anche per stralci funzionali

La norma suddetta introduce la La norma suddetta introduce la disciplina del permesso di costruire disciplina del permesso di costruire convenzionatoconvenzionato, da attuarsi , da attuarsi quando l’intervento di nuova realizzazione, quando l’intervento di nuova realizzazione, richieda l’esecuzione dirichieda l’esecuzione di modeste opere di urbanizzazione da realizzarsi a modeste opere di urbanizzazione da realizzarsi a cura del privato.cura del privato.

Il permesso di costruire convenzionato, costituiva Il permesso di costruire convenzionato, costituiva in alcuni comuni una in alcuni comuni una prassi applicata da tempo; prassi applicata da tempo; ad oggi con tale disciplina si ottiene un ad oggi con tale disciplina si ottiene un riconoscimento di perfetta legittimità.riconoscimento di perfetta legittimità.

La possibilità di attuare interventi edilizi con La possibilità di attuare interventi edilizi con il permesso di costruire il permesso di costruire convenzionato, in alternativa convenzionato, in alternativa alla procedura alla procedura del piano attuativo, più del piano attuativo, più lunga e complessa, lunga e complessa, rappresenta una rappresenta una semplificazione procedurale semplificazione procedurale importante, importante, in grado di favorire anche ilin grado di favorire anche il recupero edilizio attraverso recupero edilizio attraverso snellezza amministrativa, economicità d’azione, riduzione dei tempi snellezza amministrativa, economicità d’azione, riduzione dei tempi procedimentali procedimentali e garanzia comunque e garanzia comunque di buon risultato sotto il profilo di buon risultato sotto il profilo dell’interesse pubblico.dell’interesse pubblico.

Al fine di Al fine di facilitare l’iniziativa economica, la convenzione facilitare l’iniziativa economica, la convenzione può prevedere può prevedere la possibilità di attuare la possibilità di attuare gli interventi per stralci funzionali, gli interventi per stralci funzionali, per ciascuno per ciascuno dei quali è collegato ildei quali è collegato il relativo impegno economico, relativo impegno economico, per quanto attiene al per quanto attiene al pagamento degli oneri, e le relative opere di urbanizzazione da eseguire pagamento degli oneri, e le relative opere di urbanizzazione da eseguire e garanzie.e garanzie.

La L.R. 65/2014 ha recepito tale istituto all’art. 121 “progetto unitario La L.R. 65/2014 ha recepito tale istituto all’art. 121 “progetto unitario convenzionato”convenzionato”

La norma suddetta introduce la La norma suddetta introduce la disciplina del permesso di costruire disciplina del permesso di costruire convenzionatoconvenzionato, da attuarsi , da attuarsi quando l’intervento di nuova realizzazione, quando l’intervento di nuova realizzazione, richieda l’esecuzione dirichieda l’esecuzione di modeste opere di urbanizzazione da realizzarsi a modeste opere di urbanizzazione da realizzarsi a cura del privato.cura del privato.

Il permesso di costruire convenzionato, costituiva Il permesso di costruire convenzionato, costituiva in alcuni comuni una in alcuni comuni una prassi applicata da tempo; prassi applicata da tempo; ad oggi con tale disciplina si ottiene un ad oggi con tale disciplina si ottiene un riconoscimento di perfetta legittimità.riconoscimento di perfetta legittimità.

La possibilità di attuare interventi edilizi con La possibilità di attuare interventi edilizi con il permesso di costruire il permesso di costruire convenzionato, in alternativa convenzionato, in alternativa alla procedura alla procedura del piano attuativo, più del piano attuativo, più lunga e complessa, lunga e complessa, rappresenta una rappresenta una semplificazione procedurale semplificazione procedurale importante, importante, in grado di favorire anche ilin grado di favorire anche il recupero edilizio attraverso recupero edilizio attraverso snellezza amministrativa, economicità d’azione, riduzione dei tempi snellezza amministrativa, economicità d’azione, riduzione dei tempi procedimentali procedimentali e garanzia comunque e garanzia comunque di buon risultato sotto il profilo di buon risultato sotto il profilo dell’interesse pubblico.dell’interesse pubblico.

Al fine di Al fine di facilitare l’iniziativa economica, la convenzione facilitare l’iniziativa economica, la convenzione può prevedere può prevedere la possibilità di attuare la possibilità di attuare gli interventi per stralci funzionali, gli interventi per stralci funzionali, per ciascuno per ciascuno dei quali è collegato ildei quali è collegato il relativo impegno economico, relativo impegno economico, per quanto attiene al per quanto attiene al pagamento degli oneri, e le relative opere di urbanizzazione da eseguire pagamento degli oneri, e le relative opere di urbanizzazione da eseguire e garanzie.e garanzie.

La L.R. 65/2014 ha recepito tale istituto all’art. 121 “progetto unitario La L.R. 65/2014 ha recepito tale istituto all’art. 121 “progetto unitario convenzionato”convenzionato”

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci funzionali, fasi e tempi distintifunzionali, fasi e tempi distinti

La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci funzionali, fasi e tempi distintifunzionali, fasi e tempi distinti

La legge “sblocca Italia”,La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 4 modifica art. 17 comma 4 modifica l’art. 28 della l’art. 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, inserendo dopo il sesto comma, legge 17 agosto 1942, n. 1150, inserendo dopo il sesto comma, quanto segue:quanto segue:

“ “L’attuazione degli interventi previsti nelle convenzioni di cui al L’attuazione degli interventi previsti nelle convenzioni di cui al presente articolo ovvero degli accordi similari comunque presente articolo ovvero degli accordi similari comunque denominati dalla legislazione regionale, può avvenire denominati dalla legislazione regionale, può avvenire per stralci per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti. funzionali e per fasi e tempi distinti. In tal caso per ogni stralcio In tal caso per ogni stralcio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le relative garanzie purché l’attuazione parziale sia coerente con relative garanzie purché l’attuazione parziale sia coerente con l’intera area oggetto d’intervento.” l’intera area oggetto d’intervento.”

La legge “sblocca Italia”,La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 4 modifica art. 17 comma 4 modifica l’art. 28 della l’art. 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, inserendo dopo il sesto comma, legge 17 agosto 1942, n. 1150, inserendo dopo il sesto comma, quanto segue:quanto segue:

“ “L’attuazione degli interventi previsti nelle convenzioni di cui al L’attuazione degli interventi previsti nelle convenzioni di cui al presente articolo ovvero degli accordi similari comunque presente articolo ovvero degli accordi similari comunque denominati dalla legislazione regionale, può avvenire denominati dalla legislazione regionale, può avvenire per stralci per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti. funzionali e per fasi e tempi distinti. In tal caso per ogni stralcio In tal caso per ogni stralcio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le relative garanzie purché l’attuazione parziale sia coerente con relative garanzie purché l’attuazione parziale sia coerente con l’intera area oggetto d’intervento.” l’intera area oggetto d’intervento.”

In tempi di crisi economica la suddetta norma ha una In tempi di crisi economica la suddetta norma ha una finalità di finalità di favorire l’iniziativa imprenditoriale nel settore edilizio, favorire l’iniziativa imprenditoriale nel settore edilizio, prevedendo prevedendo la possibilità di realizzare la possibilità di realizzare gli interventi sottoposti alla procedura gli interventi sottoposti alla procedura del piano attuativo, per stralci funzionali e quindi per fasi e tempi del piano attuativo, per stralci funzionali e quindi per fasi e tempi distinti e relativi impegni economici.distinti e relativi impegni economici.

In tempi di crisi economica la suddetta norma ha una In tempi di crisi economica la suddetta norma ha una finalità di finalità di favorire l’iniziativa imprenditoriale nel settore edilizio, favorire l’iniziativa imprenditoriale nel settore edilizio, prevedendo prevedendo la possibilità di realizzare la possibilità di realizzare gli interventi sottoposti alla procedura gli interventi sottoposti alla procedura del piano attuativo, per stralci funzionali e quindi per fasi e tempi del piano attuativo, per stralci funzionali e quindi per fasi e tempi distinti e relativi impegni economici.distinti e relativi impegni economici.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”

La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci funzionali, fasi e tempi distintifunzionali, fasi e tempi distinti

La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci La lottizzazione urbanistica ammessa anche per stralci funzionali, fasi e tempi distintifunzionali, fasi e tempi distinti

La lottizzazione urbanistica per stralci funzionali, La lottizzazione urbanistica per stralci funzionali, costituiva in alcuni costituiva in alcuni comuni una prassi applicata da tempo; ad oggi che il legislatore l’ha comuni una prassi applicata da tempo; ad oggi che il legislatore l’ha recepita nella normativa con apposita disciplina, si ottiene un recepita nella normativa con apposita disciplina, si ottiene un riconoscimento di perfetta legittimità.riconoscimento di perfetta legittimità. Ove esistano Ove esistano previsioni di piani attuativi di rilevante, consistenza ed previsioni di piani attuativi di rilevante, consistenza ed impegno imprenditoriale ed economico, impegno imprenditoriale ed economico, la possibilità di la possibilità di suddividerla in più suddividerla in più stralci funzionali di minore dimensione, stralci funzionali di minore dimensione, può effettivamente può effettivamente facilitarne le facilitarne le possibilità di possibilità di realizzazione. realizzazione. In tal caso, gli In tal caso, gli oneri di urbanizzazione oneri di urbanizzazione e relative e relative garanzie garanzie sarannosaranno quantificati in relazione quantificati in relazione ad ogni ad ogni singolo stralcio funzionale. singolo stralcio funzionale.

La lottizzazione urbanistica per stralci funzionali, La lottizzazione urbanistica per stralci funzionali, costituiva in alcuni costituiva in alcuni comuni una prassi applicata da tempo; ad oggi che il legislatore l’ha comuni una prassi applicata da tempo; ad oggi che il legislatore l’ha recepita nella normativa con apposita disciplina, si ottiene un recepita nella normativa con apposita disciplina, si ottiene un riconoscimento di perfetta legittimità.riconoscimento di perfetta legittimità. Ove esistano Ove esistano previsioni di piani attuativi di rilevante, consistenza ed previsioni di piani attuativi di rilevante, consistenza ed impegno imprenditoriale ed economico, impegno imprenditoriale ed economico, la possibilità di la possibilità di suddividerla in più suddividerla in più stralci funzionali di minore dimensione, stralci funzionali di minore dimensione, può effettivamente può effettivamente facilitarne le facilitarne le possibilità di possibilità di realizzazione. realizzazione. In tal caso, gli In tal caso, gli oneri di urbanizzazione oneri di urbanizzazione e relative e relative garanzie garanzie sarannosaranno quantificati in relazione quantificati in relazione ad ogni ad ogni singolo stralcio funzionale. singolo stralcio funzionale. La condizione che deve essere garantita è logicamente che La condizione che deve essere garantita è logicamente che ogni stralcio ogni stralcio funzionale sia coerente ed organico in relazione alla previsione urbanistica funzionale sia coerente ed organico in relazione alla previsione urbanistica complessiva ed abbia condizioni di autonomia funzionale complessiva ed abbia condizioni di autonomia funzionale in attesa del in attesa del completamento della stessa.completamento della stessa.

La condizione che deve essere garantita è logicamente che La condizione che deve essere garantita è logicamente che ogni stralcio ogni stralcio funzionale sia coerente ed organico in relazione alla previsione urbanistica funzionale sia coerente ed organico in relazione alla previsione urbanistica complessiva ed abbia condizioni di autonomia funzionale complessiva ed abbia condizioni di autonomia funzionale in attesa del in attesa del completamento della stessa.completamento della stessa.

Tale disposizione di legge si pone Tale disposizione di legge si pone nell’indirizzo nell’indirizzo già operato dalla già operato dalla L. L. 98/2013 (legge “del fare”) 98/2013 (legge “del fare”) che ha consentito che ha consentito l’agibilità parziale degli l’agibilità parziale degli edifici, differendo nel tempo la possibilità di completamento dei lavori, edifici, differendo nel tempo la possibilità di completamento dei lavori, in in questa maniera questa maniera facilitando la possibilità di investimento e l’iniziativa facilitando la possibilità di investimento e l’iniziativa economica nel settore edilizio.economica nel settore edilizio.

Tale disposizione di legge si pone Tale disposizione di legge si pone nell’indirizzo nell’indirizzo già operato dalla già operato dalla L. L. 98/2013 (legge “del fare”) 98/2013 (legge “del fare”) che ha consentito che ha consentito l’agibilità parziale degli l’agibilità parziale degli edifici, differendo nel tempo la possibilità di completamento dei lavori, edifici, differendo nel tempo la possibilità di completamento dei lavori, in in questa maniera questa maniera facilitando la possibilità di investimento e l’iniziativa facilitando la possibilità di investimento e l’iniziativa economica nel settore edilizio.economica nel settore edilizio.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”ITALIA”

Potere sostitutivo delle regioni nel caso di ritardo Potere sostitutivo delle regioni nel caso di ritardo nell’approvazione dei piani attuativi da parte dei comuninell’approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni

Potere sostitutivo delle regioni nel caso di ritardo Potere sostitutivo delle regioni nel caso di ritardo nell’approvazione dei piani attuativi da parte dei comuninell’approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni

La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 3 introduce nel D.P.R. La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 3 introduce nel D.P.R. 380/2001 quanto segue:380/2001 quanto segue: “ “2. Le Regioni, con proprie leggi, assicurano l’attivazione del 2. Le Regioni, con proprie leggi, assicurano l’attivazione del potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per l’adozione da parte degli stessi dei piani attuativi comunque l’adozione da parte degli stessi dei piani attuativi comunque denominati in base alla normativa statale e regionale.”denominati in base alla normativa statale e regionale.”  

La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 3 introduce nel D.P.R. La legge “sblocca Italia”, art. 17 comma 3 introduce nel D.P.R. 380/2001 quanto segue:380/2001 quanto segue: “ “2. Le Regioni, con proprie leggi, assicurano l’attivazione del 2. Le Regioni, con proprie leggi, assicurano l’attivazione del potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per l’adozione da parte degli stessi dei piani attuativi comunque l’adozione da parte degli stessi dei piani attuativi comunque denominati in base alla normativa statale e regionale.”denominati in base alla normativa statale e regionale.”  

    La suddetta norma ha una finalità di La suddetta norma ha una finalità di garantire un acceleramento garantire un acceleramento dei tempi di approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni, dei tempi di approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni, stabilendo che stabilendo che le Regioni con proprie leggi, devono istituire le Regioni con proprie leggi, devono istituire l’attivazione di un potere sostitutivo allo scadere dei termini l’attivazione di un potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per l’adozione dei piani attuativi.assegnati ai comuni per l’adozione dei piani attuativi. Se concretamente applicata, tale disposizione costituirebbe un Se concretamente applicata, tale disposizione costituirebbe un rilevante acceleratore dei tempi burocratici di approvazione dei rilevante acceleratore dei tempi burocratici di approvazione dei piani attuativi, piani attuativi, che molto spesso incontrano situazioni “di stallo” che molto spesso incontrano situazioni “di stallo” in relazione alla loro complessità e natura giuridica non vincolata, in relazione alla loro complessità e natura giuridica non vincolata, ma attinenti a valutazioni discrezionali e come tali rimessi ma attinenti a valutazioni discrezionali e come tali rimessi all’approvazione degli organi politici.all’approvazione degli organi politici.

    La suddetta norma ha una finalità di La suddetta norma ha una finalità di garantire un acceleramento garantire un acceleramento dei tempi di approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni, dei tempi di approvazione dei piani attuativi da parte dei comuni, stabilendo che stabilendo che le Regioni con proprie leggi, devono istituire le Regioni con proprie leggi, devono istituire l’attivazione di un potere sostitutivo allo scadere dei termini l’attivazione di un potere sostitutivo allo scadere dei termini assegnati ai comuni per l’adozione dei piani attuativi.assegnati ai comuni per l’adozione dei piani attuativi. Se concretamente applicata, tale disposizione costituirebbe un Se concretamente applicata, tale disposizione costituirebbe un rilevante acceleratore dei tempi burocratici di approvazione dei rilevante acceleratore dei tempi burocratici di approvazione dei piani attuativi, piani attuativi, che molto spesso incontrano situazioni “di stallo” che molto spesso incontrano situazioni “di stallo” in relazione alla loro complessità e natura giuridica non vincolata, in relazione alla loro complessità e natura giuridica non vincolata, ma attinenti a valutazioni discrezionali e come tali rimessi ma attinenti a valutazioni discrezionali e come tali rimessi all’approvazione degli organi politici.all’approvazione degli organi politici.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”

Regolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipo

L’art. 17-bis del decreto in oggetto, stabilisce: L’art. 17-bis del decreto in oggetto, stabilisce: (regolamento unico edilizio) – (regolamento unico edilizio) – 1. Dopo il comma 1-quinquies dell’articolo 4 1. Dopo il comma 1-quinquies dell’articolo 4 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia, di del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia, di cui al cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, è decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, è inserito il seguente:inserito il seguente:““1-sexies. Il Governo, le regioni e le autonomie locali, in attuazione del 1-sexies. Il Governo, le regioni e le autonomie locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, principio di leale collaborazione, concludono in sede di Conferenza unificata concludono in sede di Conferenza unificata accordi accordi ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o o intese intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell’articolo semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell’articolo 117, 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, tali accordi tali accordi costituiscono livello essenziale delle prestazioni, costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concernenti la tutela della concorrenza concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico, è adottato dai comuni nei termini fissati dai suddetti risparmio energetico, è adottato dai comuni nei termini fissati dai suddetti accordi, accordi, comunque entro i termini previsti dall’articolo 2 della legge 7 comunque entro i termini previsti dall’articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni”.agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni”.

La legge in oggetto, stabilisce che in La legge in oggetto, stabilisce che in sede di Conferenza unificata verrà sede di Conferenza unificata verrà adottato dal Governo, Regioni ed autonomie locali, uno schema di adottato dal Governo, Regioni ed autonomie locali, uno schema di regolamento edilizio-tipo.regolamento edilizio-tipo.

L’art. 17-bis del decreto in oggetto, stabilisce: L’art. 17-bis del decreto in oggetto, stabilisce: (regolamento unico edilizio) – (regolamento unico edilizio) – 1. Dopo il comma 1-quinquies dell’articolo 4 1. Dopo il comma 1-quinquies dell’articolo 4 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia, di del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia, di cui al cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, è decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, è inserito il seguente:inserito il seguente:““1-sexies. Il Governo, le regioni e le autonomie locali, in attuazione del 1-sexies. Il Governo, le regioni e le autonomie locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, principio di leale collaborazione, concludono in sede di Conferenza unificata concludono in sede di Conferenza unificata accordi accordi ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281ai sensi dell’art. 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o o intese intese ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per per l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di l’adozione di uno schema di regolamento edilizio-tipo, al fine di semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell’articolo semplificare e uniformare le norme e gli adempimenti. Ai sensi dell’articolo 117, 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, tali accordi tali accordi costituiscono livello essenziale delle prestazioni, costituiscono livello essenziale delle prestazioni, concernenti la tutela della concernenti la tutela della concorrenza concorrenza e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il e i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti territorio nazionale. Il regolamento edilizio-tipo, che indica i requisiti prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al prestazionali degli edifici, con particolare riguardo alla sicurezza e al risparmio energetico, è adottato dai comuni nei termini fissati dai suddetti risparmio energetico, è adottato dai comuni nei termini fissati dai suddetti accordi, accordi, comunque entro i termini previsti dall’articolo 2 della legge 7 comunque entro i termini previsti dall’articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni”.agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni”.

La legge in oggetto, stabilisce che in La legge in oggetto, stabilisce che in sede di Conferenza unificata verrà sede di Conferenza unificata verrà adottato dal Governo, Regioni ed autonomie locali, uno schema di adottato dal Governo, Regioni ed autonomie locali, uno schema di regolamento edilizio-tipo.regolamento edilizio-tipo.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”

Regolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipo

Nella prima bozza del decreto “sblocca- Italia”, Nella prima bozza del decreto “sblocca- Italia”, eliminata poi nel testo eliminata poi nel testo definitivo del decreto, le indicazioni per la formazione del regolamento definitivo del decreto, le indicazioni per la formazione del regolamento edilizio unico, definivano i contenuti per quanto attiene alla edilizio unico, definivano i contenuti per quanto attiene alla disciplina delle disciplina delle modalità costruttive, con particolare riferimento, al rispetto delle modalità costruttive, con particolare riferimento, al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza, vivibilità degli normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza, vivibilità degli immobili e delle relative pertinenze.immobili e delle relative pertinenze. Rinviando Rinviando la redazione di tutti i contenuti del la redazione di tutti i contenuti del regolamento tipo alla regolamento tipo alla conferenza unificata, conferenza unificata, si rischia di tornare a definire si rischia di tornare a definire regolamenti edilizi regolamenti edilizi diversificati in relazione alle specifiche esigenze e peculiarità locali, diversificati in relazione alle specifiche esigenze e peculiarità locali, di fatto di fatto vanificando l’intento di massima uniformità.vanificando l’intento di massima uniformità. L’unificazione della regolamentazione edilizia per gli oltre ottomila comuni L’unificazione della regolamentazione edilizia per gli oltre ottomila comuni italiani, è stata auspicata da sempre da parte dei professionisti, in quanto italiani, è stata auspicata da sempre da parte dei professionisti, in quanto in grado di facilitare e semplificare il loro lavoro.in grado di facilitare e semplificare il loro lavoro. In passato, In passato, si è assistito ad un si è assistito ad un indirizzo politico-amministrativoindirizzo politico-amministrativo verso verso una una ricerca di valorizzazione delle autonomie locali, ricerca di valorizzazione delle autonomie locali, che ha modificato che ha modificato l’ordinamento costituzionale l’ordinamento costituzionale che ha trovato la sua massima espressione che ha trovato la sua massima espressione nella Legge 18.10.2001, n. 3, che nella Legge 18.10.2001, n. 3, che ha riformato il titolo V della costituzione.ha riformato il titolo V della costituzione. Tale riforma ha determinato una valorizzazione del potere delle regioni, Tale riforma ha determinato una valorizzazione del potere delle regioni, che di fatto sono gli organi istituzionali che, diversamente dallo stato e che di fatto sono gli organi istituzionali che, diversamente dallo stato e dagli enti locali (province e comuni), dagli enti locali (province e comuni), hanno tutti i poteri previsti hanno tutti i poteri previsti dall’ordinamento in materia di governo del territorio, quello legislativo, dall’ordinamento in materia di governo del territorio, quello legislativo, regolamentare e di pianificazione.regolamentare e di pianificazione.

Nella prima bozza del decreto “sblocca- Italia”, Nella prima bozza del decreto “sblocca- Italia”, eliminata poi nel testo eliminata poi nel testo definitivo del decreto, le indicazioni per la formazione del regolamento definitivo del decreto, le indicazioni per la formazione del regolamento edilizio unico, definivano i contenuti per quanto attiene alla edilizio unico, definivano i contenuti per quanto attiene alla disciplina delle disciplina delle modalità costruttive, con particolare riferimento, al rispetto delle modalità costruttive, con particolare riferimento, al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza, vivibilità degli normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza, vivibilità degli immobili e delle relative pertinenze.immobili e delle relative pertinenze. Rinviando Rinviando la redazione di tutti i contenuti del la redazione di tutti i contenuti del regolamento tipo alla regolamento tipo alla conferenza unificata, conferenza unificata, si rischia di tornare a definire si rischia di tornare a definire regolamenti edilizi regolamenti edilizi diversificati in relazione alle specifiche esigenze e peculiarità locali, diversificati in relazione alle specifiche esigenze e peculiarità locali, di fatto di fatto vanificando l’intento di massima uniformità.vanificando l’intento di massima uniformità. L’unificazione della regolamentazione edilizia per gli oltre ottomila comuni L’unificazione della regolamentazione edilizia per gli oltre ottomila comuni italiani, è stata auspicata da sempre da parte dei professionisti, in quanto italiani, è stata auspicata da sempre da parte dei professionisti, in quanto in grado di facilitare e semplificare il loro lavoro.in grado di facilitare e semplificare il loro lavoro. In passato, In passato, si è assistito ad un si è assistito ad un indirizzo politico-amministrativoindirizzo politico-amministrativo verso verso una una ricerca di valorizzazione delle autonomie locali, ricerca di valorizzazione delle autonomie locali, che ha modificato che ha modificato l’ordinamento costituzionale l’ordinamento costituzionale che ha trovato la sua massima espressione che ha trovato la sua massima espressione nella Legge 18.10.2001, n. 3, che nella Legge 18.10.2001, n. 3, che ha riformato il titolo V della costituzione.ha riformato il titolo V della costituzione. Tale riforma ha determinato una valorizzazione del potere delle regioni, Tale riforma ha determinato una valorizzazione del potere delle regioni, che di fatto sono gli organi istituzionali che, diversamente dallo stato e che di fatto sono gli organi istituzionali che, diversamente dallo stato e dagli enti locali (province e comuni), dagli enti locali (province e comuni), hanno tutti i poteri previsti hanno tutti i poteri previsti dall’ordinamento in materia di governo del territorio, quello legislativo, dall’ordinamento in materia di governo del territorio, quello legislativo, regolamentare e di pianificazione.regolamentare e di pianificazione.

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Regolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipoRegolamento Edilizio-tipo

Con la Con la riforma del titolo V della costituzione,riforma del titolo V della costituzione, nella nella materia concorrente materia concorrente relativa al relativa al governo del territorio governo del territorio che comprende che comprende l’urbanistica e l’edilizia, l’urbanistica e l’edilizia, si si è sostanzialmente è sostanzialmente superato il modello gerarchico piramidale superato il modello gerarchico piramidale nella relazione nella relazione tra gli organi pubblici istituzionali del territorio tra gli organi pubblici istituzionali del territorio (Stato – Regioni – Province (Stato – Regioni – Province e Comuni).e Comuni). Infatti, la materia del governo del Territorio è oggi disciplinata secondo Infatti, la materia del governo del Territorio è oggi disciplinata secondo una una competenza autonoma di tipo “orizzontale” e lo Stato, le Regioni, le competenza autonoma di tipo “orizzontale” e lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni, giuridicamente stanno sullo “stesso piano”, Province ed i Comuni, giuridicamente stanno sullo “stesso piano”, in in quanto tutti hanno autonomia di quanto tutti hanno autonomia di iniziativa nel concorrere a determinare il iniziativa nel concorrere a determinare il quadro generale di disciplina della materia, quadro generale di disciplina della materia, nei limiti dei poteri assegnati nei limiti dei poteri assegnati dall’ordinamento, dall’ordinamento, secondo principi di sussidiarietà, differenziazione ed secondo principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. adeguatezza. Questo sovrapporsi di competenze in senso orizzontale Questo sovrapporsi di competenze in senso orizzontale stabilito stabilito dall’ordinamento, dall’anno 2001 della suddetta riformadall’ordinamento, dall’anno 2001 della suddetta riforma, ha spesso creato , ha spesso creato incertezze applicativeincertezze applicative, in quanto fra gli stessi organi legislativi sono , in quanto fra gli stessi organi legislativi sono subentrate talorasubentrate talora conflittualità circa possibili reciproche ingerenze di conflittualità circa possibili reciproche ingerenze di competenza, da cui sono scaturiti fra Stato e Regioni, reciproci ricorsi alla competenza, da cui sono scaturiti fra Stato e Regioni, reciproci ricorsi alla Corte Costituzionale, Corte Costituzionale, organo istituzionale competente a dirimerle.organo istituzionale competente a dirimerle. Ad oggi Ad oggi è in atto sotto il profilo è in atto sotto il profilo dell’indirizzo politico-amministrativo un dell’indirizzo politico-amministrativo un processo inverso alla valorizzazione delle autonomie locali, che nel processo inverso alla valorizzazione delle autonomie locali, che nel tentativo di dare ordine, organicità, uniformità e quindi anche chiarezza e tentativo di dare ordine, organicità, uniformità e quindi anche chiarezza e semplificazione alla disciplina urbanistica-edilizia, cerca di ritrovare regole semplificazione alla disciplina urbanistica-edilizia, cerca di ritrovare regole unitarie su larga scala territoriale.unitarie su larga scala territoriale. Un esempio in tal senso è stato il D.L. 90/2014 convertito nella L. Un esempio in tal senso è stato il D.L. 90/2014 convertito nella L. 114/2014 in materia di indirizzo di 114/2014 in materia di indirizzo di unificazione della modulistica edilizia unificazione della modulistica edilizia (SCIA e P.d.C.) - Par.urb. regionali

La disposizione normativa in questione, relativa alla La disposizione normativa in questione, relativa alla prospettiva di prospettiva di definire il regolamento edilizio-tipo,definire il regolamento edilizio-tipo, si colloca in questo si colloca in questo indirizzo politico-indirizzo politico-amministrativoamministrativo, che assume una rilevanza anche più generale , che assume una rilevanza anche più generale manifestando una manifestando una esigenza di revisione delle disposizioni del titolo V della esigenza di revisione delle disposizioni del titolo V della Costituzione.Costituzione.

Con la Con la riforma del titolo V della costituzione,riforma del titolo V della costituzione, nella nella materia concorrente materia concorrente relativa al relativa al governo del territorio governo del territorio che comprende che comprende l’urbanistica e l’edilizia, l’urbanistica e l’edilizia, si si è sostanzialmente è sostanzialmente superato il modello gerarchico piramidale superato il modello gerarchico piramidale nella relazione nella relazione tra gli organi pubblici istituzionali del territorio tra gli organi pubblici istituzionali del territorio (Stato – Regioni – Province (Stato – Regioni – Province e Comuni).e Comuni). Infatti, la materia del governo del Territorio è oggi disciplinata secondo Infatti, la materia del governo del Territorio è oggi disciplinata secondo una una competenza autonoma di tipo “orizzontale” e lo Stato, le Regioni, le competenza autonoma di tipo “orizzontale” e lo Stato, le Regioni, le Province ed i Comuni, giuridicamente stanno sullo “stesso piano”, Province ed i Comuni, giuridicamente stanno sullo “stesso piano”, in in quanto tutti hanno autonomia di quanto tutti hanno autonomia di iniziativa nel concorrere a determinare il iniziativa nel concorrere a determinare il quadro generale di disciplina della materia, quadro generale di disciplina della materia, nei limiti dei poteri assegnati nei limiti dei poteri assegnati dall’ordinamento, dall’ordinamento, secondo principi di sussidiarietà, differenziazione ed secondo principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. adeguatezza. Questo sovrapporsi di competenze in senso orizzontale Questo sovrapporsi di competenze in senso orizzontale stabilito stabilito dall’ordinamento, dall’anno 2001 della suddetta riformadall’ordinamento, dall’anno 2001 della suddetta riforma, ha spesso creato , ha spesso creato incertezze applicativeincertezze applicative, in quanto fra gli stessi organi legislativi sono , in quanto fra gli stessi organi legislativi sono subentrate talorasubentrate talora conflittualità circa possibili reciproche ingerenze di conflittualità circa possibili reciproche ingerenze di competenza, da cui sono scaturiti fra Stato e Regioni, reciproci ricorsi alla competenza, da cui sono scaturiti fra Stato e Regioni, reciproci ricorsi alla Corte Costituzionale, Corte Costituzionale, organo istituzionale competente a dirimerle.organo istituzionale competente a dirimerle. Ad oggi Ad oggi è in atto sotto il profilo è in atto sotto il profilo dell’indirizzo politico-amministrativo un dell’indirizzo politico-amministrativo un processo inverso alla valorizzazione delle autonomie locali, che nel processo inverso alla valorizzazione delle autonomie locali, che nel tentativo di dare ordine, organicità, uniformità e quindi anche chiarezza e tentativo di dare ordine, organicità, uniformità e quindi anche chiarezza e semplificazione alla disciplina urbanistica-edilizia, cerca di ritrovare regole semplificazione alla disciplina urbanistica-edilizia, cerca di ritrovare regole unitarie su larga scala territoriale.unitarie su larga scala territoriale. Un esempio in tal senso è stato il D.L. 90/2014 convertito nella L. Un esempio in tal senso è stato il D.L. 90/2014 convertito nella L. 114/2014 in materia di indirizzo di 114/2014 in materia di indirizzo di unificazione della modulistica edilizia unificazione della modulistica edilizia (SCIA e P.d.C.) - Par.urb. regionali

La disposizione normativa in questione, relativa alla La disposizione normativa in questione, relativa alla prospettiva di prospettiva di definire il regolamento edilizio-tipo,definire il regolamento edilizio-tipo, si colloca in questo si colloca in questo indirizzo politico-indirizzo politico-amministrativoamministrativo, che assume una rilevanza anche più generale , che assume una rilevanza anche più generale manifestando una manifestando una esigenza di revisione delle disposizioni del titolo V della esigenza di revisione delle disposizioni del titolo V della Costituzione.Costituzione.

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Le novità della legge “sblocca-Italia”Le novità della legge “sblocca-Italia”

Facilitazione del rapporto Facilitazione del rapporto negoziale pubblico-privato negoziale pubblico-privato

al fine di incentivare al fine di incentivare l’iniziativa economica e la l’iniziativa economica e la realizzazione di previsioni realizzazione di previsioni urbanistiche di interesse urbanistiche di interesse

pubblico, generale, pubblico, generale, collettivo e socialecollettivo e sociale

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LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”

Permesso di costruire in deroga alle destinazioni d’usoPermesso di costruire in deroga alle destinazioni d’usoPermesso di costruire in deroga alle destinazioni d’usoPermesso di costruire in deroga alle destinazioni d’uso

La legge La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. e), punto 1 e 2 in oggetto, art. 17 comma 1, lett. e), punto 1 e 2 modifica il modifica il D.P.R. 380/2001, all’art. 14 D.P.R. 380/2001, all’art. 14 (L) dopo il comma 1 (L) dopo il comma 1 inserisce: inserisce: ““1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche 1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse pubblico a condizione che il mutamento di destinazione d’uso non pubblico a condizione che il mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di insediamenti commerciali, quanto disposto dall’articolo 31, comma insediamenti commerciali, quanto disposto dall’articolo 31, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni”.modificazioni”.

L’art. 14 del D.P.R. 380/2001, che disciplina l’istituto del L’art. 14 del D.P.R. 380/2001, che disciplina l’istituto del “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici”,“Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici”, viene viene novellato estendendo le sue potenzialità con la novellato estendendo le sue potenzialità con la finalità di finalità di incentivare gli interventi di recupero e riqualificazione del incentivare gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistentepatrimonio edilizio esistente, da attuarsi , da attuarsi anche anche in aree private in aree private industriali dismesse ed ammettendo la possibilità di derogare alle industriali dismesse ed ammettendo la possibilità di derogare alle destinazioni d’uso. destinazioni d’uso.

La legge La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. e), punto 1 e 2 in oggetto, art. 17 comma 1, lett. e), punto 1 e 2 modifica il modifica il D.P.R. 380/2001, all’art. 14 D.P.R. 380/2001, all’art. 14 (L) dopo il comma 1 (L) dopo il comma 1 inserisce: inserisce: ““1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche 1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa di costruire anche in deroga alle destinazioni d’uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l’interesse pubblico a condizione che il mutamento di destinazione d’uso non pubblico a condizione che il mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando, nel caso di insediamenti commerciali, quanto disposto dall’articolo 31, comma insediamenti commerciali, quanto disposto dall’articolo 31, comma 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con 2, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 e successive modificazioni”.modificazioni”.

L’art. 14 del D.P.R. 380/2001, che disciplina l’istituto del L’art. 14 del D.P.R. 380/2001, che disciplina l’istituto del “Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici”,“Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici”, viene viene novellato estendendo le sue potenzialità con la novellato estendendo le sue potenzialità con la finalità di finalità di incentivare gli interventi di recupero e riqualificazione del incentivare gli interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistentepatrimonio edilizio esistente, da attuarsi , da attuarsi anche anche in aree private in aree private industriali dismesse ed ammettendo la possibilità di derogare alle industriali dismesse ed ammettendo la possibilità di derogare alle destinazioni d’uso. destinazioni d’uso.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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Permesso di costruire in deroga alle Permesso di costruire in deroga alle

destinazioni d’usodestinazioni d’usoPermesso di costruire in deroga alle Permesso di costruire in deroga alle

destinazioni d’usodestinazioni d’uso Tale istituto, che fino ad oggi poteva riguardare unicamente limiti di Tale istituto, che fino ad oggi poteva riguardare unicamente limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricatidensità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati , ora comprende , ora comprende anche le anche le destinazioni d’uso.destinazioni d’uso. L’intervento edilizio ammesso, L’intervento edilizio ammesso, da sottoporre da sottoporre al permesso di costruire in al permesso di costruire in deroga deroga è quello di è quello di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ed alla condizione che il ed alla condizione che il mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione.superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione. La disposizione afferma inoltre che nel caso di destinazioni commerciali, La disposizione afferma inoltre che nel caso di destinazioni commerciali, sia fatto salvo le specifiche disposizioni in materia stabilite dalla legge n° sia fatto salvo le specifiche disposizioni in materia stabilite dalla legge n° 214/2011, in materia di liberalizzazione delle attività economiche.214/2011, in materia di liberalizzazione delle attività economiche. Assume rilievo la Assume rilievo la necessità di una deliberazione del Consiglio Comunale necessità di una deliberazione del Consiglio Comunale che attesti che attesti l’interesse pubblico l’interesse pubblico di tali aree, come in genere avviene di tali aree, come in genere avviene nell’ambito della nell’ambito della procedura di permesso di costruire in deroga.procedura di permesso di costruire in deroga. La finalità della norma, si inquadra in un ambito più generale di indirizzo La finalità della norma, si inquadra in un ambito più generale di indirizzo legislativo che ha l’obiettivo di garantire una legislativo che ha l’obiettivo di garantire una maggiore flessibilità delle maggiore flessibilità delle destinazioni d’usodestinazioni d’uso degli immobili (aree e fabbricati), tale da favorire e degli immobili (aree e fabbricati), tale da favorire e facilitare l’iniziativa imprenditoriale facilitare l’iniziativa imprenditoriale e e la riqualificazione urbanistica del la riqualificazione urbanistica del territorioterritorio, che si impone talvolta in termini di urgenza e necessità, , che si impone talvolta in termini di urgenza e necessità, come come nel caso di aree industriali dismesse nel caso di aree industriali dismesse molto spesso ubicate all’interno dei molto spesso ubicate all’interno dei centri abitati.centri abitati. In questo senso, la norma assume rilevanza anche In questo senso, la norma assume rilevanza anche nell’indirizzo di nell’indirizzo di favorire ed incentivare il rapporto negoziale pubblico-privatofavorire ed incentivare il rapporto negoziale pubblico-privato, che se , che se attuato con procedure di attuato con procedure di trasparenza e nell’oggettivo interesse pubblicotrasparenza e nell’oggettivo interesse pubblico, , si rende sempre più necessario per si rende sempre più necessario per rivitalizzare l’iniziativa economicarivitalizzare l’iniziativa economica..

Tale istituto, che fino ad oggi poteva riguardare unicamente limiti di Tale istituto, che fino ad oggi poteva riguardare unicamente limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricatidensità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati , ora comprende , ora comprende anche le anche le destinazioni d’uso.destinazioni d’uso. L’intervento edilizio ammesso, L’intervento edilizio ammesso, da sottoporre da sottoporre al permesso di costruire in al permesso di costruire in deroga deroga è quello di è quello di ristrutturazione edilizia ristrutturazione edilizia ed alla condizione che il ed alla condizione che il mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della mutamento di destinazione d’uso non comporti un aumento della superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione.superficie coperta prima dell’intervento di ristrutturazione. La disposizione afferma inoltre che nel caso di destinazioni commerciali, La disposizione afferma inoltre che nel caso di destinazioni commerciali, sia fatto salvo le specifiche disposizioni in materia stabilite dalla legge n° sia fatto salvo le specifiche disposizioni in materia stabilite dalla legge n° 214/2011, in materia di liberalizzazione delle attività economiche.214/2011, in materia di liberalizzazione delle attività economiche. Assume rilievo la Assume rilievo la necessità di una deliberazione del Consiglio Comunale necessità di una deliberazione del Consiglio Comunale che attesti che attesti l’interesse pubblico l’interesse pubblico di tali aree, come in genere avviene di tali aree, come in genere avviene nell’ambito della nell’ambito della procedura di permesso di costruire in deroga.procedura di permesso di costruire in deroga. La finalità della norma, si inquadra in un ambito più generale di indirizzo La finalità della norma, si inquadra in un ambito più generale di indirizzo legislativo che ha l’obiettivo di garantire una legislativo che ha l’obiettivo di garantire una maggiore flessibilità delle maggiore flessibilità delle destinazioni d’usodestinazioni d’uso degli immobili (aree e fabbricati), tale da favorire e degli immobili (aree e fabbricati), tale da favorire e facilitare l’iniziativa imprenditoriale facilitare l’iniziativa imprenditoriale e e la riqualificazione urbanistica del la riqualificazione urbanistica del territorioterritorio, che si impone talvolta in termini di urgenza e necessità, , che si impone talvolta in termini di urgenza e necessità, come come nel caso di aree industriali dismesse nel caso di aree industriali dismesse molto spesso ubicate all’interno dei molto spesso ubicate all’interno dei centri abitati.centri abitati. In questo senso, la norma assume rilevanza anche In questo senso, la norma assume rilevanza anche nell’indirizzo di nell’indirizzo di favorire ed incentivare il rapporto negoziale pubblico-privatofavorire ed incentivare il rapporto negoziale pubblico-privato, che se , che se attuato con procedure di attuato con procedure di trasparenza e nell’oggettivo interesse pubblicotrasparenza e nell’oggettivo interesse pubblico, , si rende sempre più necessario per si rende sempre più necessario per rivitalizzare l’iniziativa economicarivitalizzare l’iniziativa economica..

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LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”LE NOVITA’ DEL D.L. 12.09.2014, N° 133 “SBLOCCA-ITALIA”

La “compensazione” alternativa La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione con gli indirizzi della pianificazione

La “compensazione” alternativa La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione con gli indirizzi della pianificazione

La legge in oggettoLa legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. b), modifica il , art. 17 comma 1, lett. b), modifica il D.P.R. 380/2001 art. 3, inserendo il seguente periodo: D.P.R. 380/2001 art. 3, inserendo il seguente periodo:

«Art.3 bis. (Interventi di conservazione) 1. Lo strumento «Art.3 bis. (Interventi di conservazione) 1. Lo strumento urbanistico individua gli edifici esistenti non più compatibili con urbanistico individua gli edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi della pianificazione. In tal caso l'amministrazione gli indirizzi della pianificazione. In tal caso l'amministrazione comunale può favorire, in alternativa all'espropriazione, la comunale può favorire, in alternativa all'espropriazione, la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie coperta rispondenti al pubblico interesse e comunque coperta rispondenti al pubblico interesse e comunque rispettose dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione rispettose dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa. Nelle more dell'attuazione del piano, resta amministrativa. Nelle more dell'attuazione del piano, resta salva la facoltà del proprietario di eseguire tutti gli interventi salva la facoltà del proprietario di eseguire tutti gli interventi conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili ragioni di ordine statico od igienico sanitario.»ragioni di ordine statico od igienico sanitario.»

La legge in oggettoLa legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. b), modifica il , art. 17 comma 1, lett. b), modifica il D.P.R. 380/2001 art. 3, inserendo il seguente periodo: D.P.R. 380/2001 art. 3, inserendo il seguente periodo:

«Art.3 bis. (Interventi di conservazione) 1. Lo strumento «Art.3 bis. (Interventi di conservazione) 1. Lo strumento urbanistico individua gli edifici esistenti non più compatibili con urbanistico individua gli edifici esistenti non più compatibili con gli indirizzi della pianificazione. In tal caso l'amministrazione gli indirizzi della pianificazione. In tal caso l'amministrazione comunale può favorire, in alternativa all'espropriazione, la comunale può favorire, in alternativa all'espropriazione, la riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione riqualificazione delle aree attraverso forme di compensazione incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie incidenti sull’area interessata e senza aumento della superficie coperta rispondenti al pubblico interesse e comunque coperta rispondenti al pubblico interesse e comunque rispettose dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione rispettose dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa. Nelle more dell'attuazione del piano, resta amministrativa. Nelle more dell'attuazione del piano, resta salva la facoltà del proprietario di eseguire tutti gli interventi salva la facoltà del proprietario di eseguire tutti gli interventi conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva conservativi, ad eccezione della demolizione e successiva ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili ricostruzione non giustificata da obiettive ed improrogabili ragioni di ordine statico od igienico sanitario.»ragioni di ordine statico od igienico sanitario.»

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA-ITALIA”ITALIA”

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

In relazione agli In relazione agli edifici edifici che lo che lo strumento urbanistico comunale strumento urbanistico comunale individua comeindividua come incompatibili incompatibili con gli indirizzi della con gli indirizzi della pianificazione, pianificazione, il il comune anziché procedere concomune anziché procedere con l’esproprio, l’esproprio, può favorire la può favorire la riqualificazione delle aree riqualificazione delle aree negoziando con la proprietà privata negoziando con la proprietà privata forme di compensazione, forme di compensazione, che siano effettuate nel che siano effettuate nel rispetto rispetto dell’interesse pubblico dell’interesse pubblico e rispettose dell’imparzialità e del buon e rispettose dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione comunale.andamento dell’amministrazione comunale. Questa disposizione, opera nell’indirizzo di favorire ed Questa disposizione, opera nell’indirizzo di favorire ed implementare implementare la disciplina della pianificazione, la disciplina della pianificazione, per quanto attiene per quanto attiene al al rapporto negoziale pubblico-privato, rapporto negoziale pubblico-privato, improntandola aimprontandola a criteri di criteri di chiarezza e trasparenza, chiarezza e trasparenza, ma introducendo ma introducendo meccanismi di efficacia e meccanismi di efficacia e sviluppando tecniche pianificatorie, sviluppando tecniche pianificatorie, improntate su improntate su istituti giuridici, istituti giuridici, già disciplinati, già disciplinati, come la come la “compensazione”.“compensazione”. Attuando tale istituto, si ritiene che Attuando tale istituto, si ritiene che l’amministrazione comunale l’amministrazione comunale in presenza di vincoli preordinati all’esproprio, in presenza di vincoli preordinati all’esproprio, può procedere può procedere in in alternativa alla corresponsione dell’indennità di esproprio in alternativa alla corresponsione dell’indennità di esproprio in danaro danaro e a fronte e a fronte della cessione volontaria del bene, della cessione volontaria del bene, all’attribuzione di all’attribuzione di diritti edificatori da trasferire e impiegare su diritti edificatori da trasferire e impiegare su altra area in disponibilità del proprietario o a terzi.altra area in disponibilità del proprietario o a terzi.

In relazione agli In relazione agli edifici edifici che lo che lo strumento urbanistico comunale strumento urbanistico comunale individua comeindividua come incompatibili incompatibili con gli indirizzi della con gli indirizzi della pianificazione, pianificazione, il il comune anziché procedere concomune anziché procedere con l’esproprio, l’esproprio, può favorire la può favorire la riqualificazione delle aree riqualificazione delle aree negoziando con la proprietà privata negoziando con la proprietà privata forme di compensazione, forme di compensazione, che siano effettuate nel che siano effettuate nel rispetto rispetto dell’interesse pubblico dell’interesse pubblico e rispettose dell’imparzialità e del buon e rispettose dell’imparzialità e del buon andamento dell’amministrazione comunale.andamento dell’amministrazione comunale. Questa disposizione, opera nell’indirizzo di favorire ed Questa disposizione, opera nell’indirizzo di favorire ed implementare implementare la disciplina della pianificazione, la disciplina della pianificazione, per quanto attiene per quanto attiene al al rapporto negoziale pubblico-privato, rapporto negoziale pubblico-privato, improntandola aimprontandola a criteri di criteri di chiarezza e trasparenza, chiarezza e trasparenza, ma introducendo ma introducendo meccanismi di efficacia e meccanismi di efficacia e sviluppando tecniche pianificatorie, sviluppando tecniche pianificatorie, improntate su improntate su istituti giuridici, istituti giuridici, già disciplinati, già disciplinati, come la come la “compensazione”.“compensazione”. Attuando tale istituto, si ritiene che Attuando tale istituto, si ritiene che l’amministrazione comunale l’amministrazione comunale in presenza di vincoli preordinati all’esproprio, in presenza di vincoli preordinati all’esproprio, può procedere può procedere in in alternativa alla corresponsione dell’indennità di esproprio in alternativa alla corresponsione dell’indennità di esproprio in danaro danaro e a fronte e a fronte della cessione volontaria del bene, della cessione volontaria del bene, all’attribuzione di all’attribuzione di diritti edificatori da trasferire e impiegare su diritti edificatori da trasferire e impiegare su altra area in disponibilità del proprietario o a terzi.altra area in disponibilità del proprietario o a terzi.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

Si ritiene che la Si ritiene che la “compensazione” “compensazione” possa trovare applicazione anche in possa trovare applicazione anche in interventi diinterventi di demolizione e trasferimento di immobili privati su altra sede, demolizione e trasferimento di immobili privati su altra sede, perper la realizzazione di la realizzazione di spazi di interesse pubblico e collettivo.spazi di interesse pubblico e collettivo. NoNon è esclusa la n è esclusa la possibilità per l’amministrazione comunale, possibilità per l’amministrazione comunale, al fine di al fine di acquisire i beni immobili funzionali all’attuazione dei piani urbanistici, acquisire i beni immobili funzionali all’attuazione dei piani urbanistici, di di procedere alla procedere alla permuta con beni immobili di proprietà pubblica permuta con beni immobili di proprietà pubblica di valore di valore tale da indennizzare la proprietà.tale da indennizzare la proprietà. Infine si ritiene, che al fine diInfine si ritiene, che al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla dare attuazione a quanto previsto dalla pianificazione urbanistica comunale, pianificazione urbanistica comunale, il Comune il Comune possa consentire la possa consentire la realizzazione degli interventi di interesse generale da parte della stessa realizzazione degli interventi di interesse generale da parte della stessa proprietà, proprietà, previa stipula di una convenzione con l’amministrazione per la previa stipula di una convenzione con l’amministrazione per la gestione dei servizi.gestione dei servizi. La norma stabilisce la condizione che tale intervento di compensazione La norma stabilisce la condizione che tale intervento di compensazione incida e quindi riguardi l’area interessata e che tale operazione incida e quindi riguardi l’area interessata e che tale operazione compensativa dell’ente pubblico comunale, a favore del privato compensativa dell’ente pubblico comunale, a favore del privato non non comporti aumento della superficie coperta originaria del fabbricato comporti aumento della superficie coperta originaria del fabbricato esistente.esistente. In tal modo si possono ottenere In tal modo si possono ottenere obiettivi di qualità in termini di obiettivi di qualità in termini di riqualificazione territoriale e dotazione di opere pubbliche e di interesse riqualificazione territoriale e dotazione di opere pubbliche e di interesse pubblico, pubblico, attivando contestualmente processi dinamiciattivando contestualmente processi dinamici di iniziativa ed di iniziativa ed investimento privato e investimento privato e conseguente sviluppo con positive ricadute in conseguente sviluppo con positive ricadute in termini sociali ed economici. termini sociali ed economici.

Si ritiene che la Si ritiene che la “compensazione” “compensazione” possa trovare applicazione anche in possa trovare applicazione anche in interventi diinterventi di demolizione e trasferimento di immobili privati su altra sede, demolizione e trasferimento di immobili privati su altra sede, perper la realizzazione di la realizzazione di spazi di interesse pubblico e collettivo.spazi di interesse pubblico e collettivo. NoNon è esclusa la n è esclusa la possibilità per l’amministrazione comunale, possibilità per l’amministrazione comunale, al fine di al fine di acquisire i beni immobili funzionali all’attuazione dei piani urbanistici, acquisire i beni immobili funzionali all’attuazione dei piani urbanistici, di di procedere alla procedere alla permuta con beni immobili di proprietà pubblica permuta con beni immobili di proprietà pubblica di valore di valore tale da indennizzare la proprietà.tale da indennizzare la proprietà. Infine si ritiene, che al fine diInfine si ritiene, che al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla dare attuazione a quanto previsto dalla pianificazione urbanistica comunale, pianificazione urbanistica comunale, il Comune il Comune possa consentire la possa consentire la realizzazione degli interventi di interesse generale da parte della stessa realizzazione degli interventi di interesse generale da parte della stessa proprietà, proprietà, previa stipula di una convenzione con l’amministrazione per la previa stipula di una convenzione con l’amministrazione per la gestione dei servizi.gestione dei servizi. La norma stabilisce la condizione che tale intervento di compensazione La norma stabilisce la condizione che tale intervento di compensazione incida e quindi riguardi l’area interessata e che tale operazione incida e quindi riguardi l’area interessata e che tale operazione compensativa dell’ente pubblico comunale, a favore del privato compensativa dell’ente pubblico comunale, a favore del privato non non comporti aumento della superficie coperta originaria del fabbricato comporti aumento della superficie coperta originaria del fabbricato esistente.esistente. In tal modo si possono ottenere In tal modo si possono ottenere obiettivi di qualità in termini di obiettivi di qualità in termini di riqualificazione territoriale e dotazione di opere pubbliche e di interesse riqualificazione territoriale e dotazione di opere pubbliche e di interesse pubblico, pubblico, attivando contestualmente processi dinamiciattivando contestualmente processi dinamici di iniziativa ed di iniziativa ed investimento privato e investimento privato e conseguente sviluppo con positive ricadute in conseguente sviluppo con positive ricadute in termini sociali ed economici. termini sociali ed economici.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli La “compensazione” alternativa all’espropriazione per gli edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione edifici “incompatibili” con gli indirizzi della pianificazione

Da rilevare che la disposizione normativa introduce una Da rilevare che la disposizione normativa introduce una limitazione all’utilizzo del bene definito incompatibile con la limitazione all’utilizzo del bene definito incompatibile con la pianificazione, pianificazione, sul quale sul quale sono inibiti interventi di demolizione e sono inibiti interventi di demolizione e ricostruzione se non giustificati ricostruzione se non giustificati “da obiettive ed improrogabili “da obiettive ed improrogabili ragioni in ordine statico od igienico sanitario”.ragioni in ordine statico od igienico sanitario”. Si rileva tuttavia, che Si rileva tuttavia, che sugli edifici “incompatibili” in attesa di sugli edifici “incompatibili” in attesa di attuare le previsioni del piano, attuare le previsioni del piano, resta salva la facoltà del resta salva la facoltà del proprietario di eseguite tutti gliproprietario di eseguite tutti gli interventi di conservazione interventi di conservazione e e quindi anche quelli di quindi anche quelli di ristrutturazione conservativa ristrutturazione conservativa che che ammettono anche interventi di frazionamento e cambio di ammettono anche interventi di frazionamento e cambio di destinazione d’uso. destinazione d’uso. In questo senso, In questo senso, se la presente norma statale assume valore se la presente norma statale assume valore di principio di principio in termini di diritti civili e sociali da far valere in in termini di diritti civili e sociali da far valere in tutto il territorio nazionale, tutto il territorio nazionale, la lettura della stessa, potrebbe la lettura della stessa, potrebbe apparire estensiva e garantista del cittadino proprietario dei apparire estensiva e garantista del cittadino proprietario dei fabbricati “incompatibilifabbricati “incompatibili”, che molto spesso ”, che molto spesso le previsioni di le previsioni di pianificazione dei comuni “ingessano” pianificazione dei comuni “ingessano” ammettendo unicamente ammettendo unicamente interventi edilizi minimi, interventi edilizi minimi, quali quello di manutenzione quali quello di manutenzione straordinaria.straordinaria.

Da rilevare che la disposizione normativa introduce una Da rilevare che la disposizione normativa introduce una limitazione all’utilizzo del bene definito incompatibile con la limitazione all’utilizzo del bene definito incompatibile con la pianificazione, pianificazione, sul quale sul quale sono inibiti interventi di demolizione e sono inibiti interventi di demolizione e ricostruzione se non giustificati ricostruzione se non giustificati “da obiettive ed improrogabili “da obiettive ed improrogabili ragioni in ordine statico od igienico sanitario”.ragioni in ordine statico od igienico sanitario”. Si rileva tuttavia, che Si rileva tuttavia, che sugli edifici “incompatibili” in attesa di sugli edifici “incompatibili” in attesa di attuare le previsioni del piano, attuare le previsioni del piano, resta salva la facoltà del resta salva la facoltà del proprietario di eseguite tutti gliproprietario di eseguite tutti gli interventi di conservazione interventi di conservazione e e quindi anche quelli di quindi anche quelli di ristrutturazione conservativa ristrutturazione conservativa che che ammettono anche interventi di frazionamento e cambio di ammettono anche interventi di frazionamento e cambio di destinazione d’uso. destinazione d’uso. In questo senso, In questo senso, se la presente norma statale assume valore se la presente norma statale assume valore di principio di principio in termini di diritti civili e sociali da far valere in in termini di diritti civili e sociali da far valere in tutto il territorio nazionale, tutto il territorio nazionale, la lettura della stessa, potrebbe la lettura della stessa, potrebbe apparire estensiva e garantista del cittadino proprietario dei apparire estensiva e garantista del cittadino proprietario dei fabbricati “incompatibilifabbricati “incompatibili”, che molto spesso ”, che molto spesso le previsioni di le previsioni di pianificazione dei comuni “ingessano” pianificazione dei comuni “ingessano” ammettendo unicamente ammettendo unicamente interventi edilizi minimi, interventi edilizi minimi, quali quello di manutenzione quali quello di manutenzione straordinaria.straordinaria.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

Maggior valore degli immobili per effetto della pianificazione Maggior valore degli immobili per effetto della pianificazione urbanistica che viene suddiviso in maniera paritetica fra ente urbanistica che viene suddiviso in maniera paritetica fra ente pubblico e soggetto privatopubblico e soggetto privato

Maggior valore degli immobili per effetto della pianificazione Maggior valore degli immobili per effetto della pianificazione urbanistica che viene suddiviso in maniera paritetica fra ente urbanistica che viene suddiviso in maniera paritetica fra ente pubblico e soggetto privatopubblico e soggetto privato

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. g), punto 3, modifica La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. g), punto 3, modifica il D.P.R. 380/2001 art. 16 (L) il D.P.R. 380/2001 art. 16 (L) (articolo che definisce l’incidenza (articolo che definisce l’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria da stabilirsi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria da stabilirsi con deliberazione del consiglio comunale, inserisce un parametro con deliberazione del consiglio comunale, inserisce un parametro nuovo) nuovo) nel seguente modo: nel seguente modo: al comma 4, dopo la lettera d-bis), è inserito:al comma 4, dopo la lettera d-bis), è inserito:  ””d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato dall’amministrazione comunale, viene suddiviso in misura non dall’amministrazione comunale, viene suddiviso in misura non inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di contributo straordinario, che attesta l’interesse pubblico, in contributo straordinario, che attesta l’interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale od opere pubbliche”.od opere pubbliche”.4Bis. Con riferimento […] sono fatte salve le diverse disposizioni 4Bis. Con riferimento […] sono fatte salve le diverse disposizioni delle legislazioni regionali e degli strumenti urbanistici generali delle legislazioni regionali e degli strumenti urbanistici generali comunali.comunali.

La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. g), punto 3, modifica La legge in oggetto, art. 17 comma 1, lett. g), punto 3, modifica il D.P.R. 380/2001 art. 16 (L) il D.P.R. 380/2001 art. 16 (L) (articolo che definisce l’incidenza (articolo che definisce l’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria da stabilirsi degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria da stabilirsi con deliberazione del consiglio comunale, inserisce un parametro con deliberazione del consiglio comunale, inserisce un parametro nuovo) nuovo) nel seguente modo: nel seguente modo: al comma 4, dopo la lettera d-bis), è inserito:al comma 4, dopo la lettera d-bis), è inserito:  ””d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da d-ter) alla valutazione del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato con cambio di destinazione d’uso. Tale maggior valore, calcolato dall’amministrazione comunale, viene suddiviso in misura non dall’amministrazione comunale, viene suddiviso in misura non inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed inferiore al 50 per cento tra il comune e la parte privata ed erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di erogato da quest’ultima al comune stesso sotto forma di contributo straordinario, che attesta l’interesse pubblico, in contributo straordinario, che attesta l’interesse pubblico, in versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per versamento finanziario, vincolato a specifico centro di costo per la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel la realizzazione di opere pubbliche e servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale od opere pubbliche”.od opere pubbliche”.4Bis. Con riferimento […] sono fatte salve le diverse disposizioni 4Bis. Con riferimento […] sono fatte salve le diverse disposizioni delle legislazioni regionali e degli strumenti urbanistici generali delle legislazioni regionali e degli strumenti urbanistici generali comunali.comunali.

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Le novità della legge “sblocca Le novità della legge “sblocca Italia”Italia”

Le novità della Le novità della legge “sblocca legge “sblocca

Italia” in materia di Italia” in materia di vincolo vincolo

paesaggisticopaesaggistico

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

La legge “sblocca Italia”, art. 25 comma 3, modifica D.lgs. n° La legge “sblocca Italia”, art. 25 comma 3, modifica D.lgs. n° 42/2004, art. 146 affermando quanto di seguito indicato:42/2004, art. 146 affermando quanto di seguito indicato: All’articolo All’articolo 146 comma 9 del Codice dei beni culturali e del 146 comma 9 del Codice dei beni culturali e del paesaggiopaesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e , di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, il successive modificazioni, il primo e il secondo periodo sono primo e il secondo periodo sono soppressi e il terzo periodo è sostituito soppressi e il terzo periodo è sostituito dal seguente: dal seguente: «Decorsi «Decorsi inutilmente sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del inutilmente sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, l'amministrazione competente provvede comunque sulla domanda l'amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione».di autorizzazione».

La legge “sblocca Italia”, art. 25 comma 3, modifica D.lgs. n° La legge “sblocca Italia”, art. 25 comma 3, modifica D.lgs. n° 42/2004, art. 146 affermando quanto di seguito indicato:42/2004, art. 146 affermando quanto di seguito indicato: All’articolo All’articolo 146 comma 9 del Codice dei beni culturali e del 146 comma 9 del Codice dei beni culturali e del paesaggiopaesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e , di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, il successive modificazioni, il primo e il secondo periodo sono primo e il secondo periodo sono soppressi e il terzo periodo è sostituito soppressi e il terzo periodo è sostituito dal seguente: dal seguente: «Decorsi «Decorsi inutilmente sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del inutilmente sessanta giorni dalla ricezione degli atti da parte del soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, l'amministrazione competente provvede comunque sulla domanda l'amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione».di autorizzazione».

La suddetta disposizione di soppressione del primo e secondo periodo del La suddetta disposizione di soppressione del primo e secondo periodo del comma 9 art. 146 del codice, era già stata introdotta comma 9 art. 146 del codice, era già stata introdotta nel D.L. 31.05.2014, nel D.L. 31.05.2014, n. 83 n. 83 ed è stata stralciata nella conversione in ed è stata stralciata nella conversione in Legge 29 luglio 2014, n. 106Legge 29 luglio 2014, n. 106 (disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale lo sviluppo della cultura ed il rilancio del turismo) ed ora il ed ora il legislatore la ripropone con lo stesso identico contenuto.legislatore la ripropone con lo stesso identico contenuto. Tale modifica determina una modifica sostanziale nell’ambito del Tale modifica determina una modifica sostanziale nell’ambito del procedimento amministrativo di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, procedimento amministrativo di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, eliminando la possibilità di indire la conferenza dei servizi. eliminando la possibilità di indire la conferenza dei servizi.

La suddetta disposizione di soppressione del primo e secondo periodo del La suddetta disposizione di soppressione del primo e secondo periodo del comma 9 art. 146 del codice, era già stata introdotta comma 9 art. 146 del codice, era già stata introdotta nel D.L. 31.05.2014, nel D.L. 31.05.2014, n. 83 n. 83 ed è stata stralciata nella conversione in ed è stata stralciata nella conversione in Legge 29 luglio 2014, n. 106Legge 29 luglio 2014, n. 106 (disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale lo sviluppo della cultura ed il rilancio del turismo) ed ora il ed ora il legislatore la ripropone con lo stesso identico contenuto.legislatore la ripropone con lo stesso identico contenuto. Tale modifica determina una modifica sostanziale nell’ambito del Tale modifica determina una modifica sostanziale nell’ambito del procedimento amministrativo di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, procedimento amministrativo di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, eliminando la possibilità di indire la conferenza dei servizi. eliminando la possibilità di indire la conferenza dei servizi.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA

ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

La prima novità, relativa allo stralcio del primo e secondo periodo del La prima novità, relativa allo stralcio del primo e secondo periodo del comma 9 dell’art. 146 del codice è quella relativa allcomma 9 dell’art. 146 del codice è quella relativa all’eliminazione della ’eliminazione della possibilità per l’ente delegato possibilità per l’ente delegato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ordinaria ordinaria (i comuni), di indire la conferenza dei servizi, decorso il termine di (i comuni), di indire la conferenza dei servizi, decorso il termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti 45 giorni dalla ricezione degli atti da parte della Soprintendenza, senza che da parte della Soprintendenza, senza che la stessa si sia pronunciata.la stessa si sia pronunciata. Nel caso di procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica Nel caso di procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica “semplificata”, “semplificata”, disciplinata dal D.P.R. 139/2010, disciplinata dal D.P.R. 139/2010, era già esclusa era già esclusa la la possibilità di attivare la conferenza dei servizi, possibilità di attivare la conferenza dei servizi, ora procedura “ordinaria” e ora procedura “ordinaria” e “semplificata” sono allineate.“semplificata” sono allineate.

La prima novità, relativa allo stralcio del primo e secondo periodo del La prima novità, relativa allo stralcio del primo e secondo periodo del comma 9 dell’art. 146 del codice è quella relativa allcomma 9 dell’art. 146 del codice è quella relativa all’eliminazione della ’eliminazione della possibilità per l’ente delegato possibilità per l’ente delegato al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica ordinaria ordinaria (i comuni), di indire la conferenza dei servizi, decorso il termine di (i comuni), di indire la conferenza dei servizi, decorso il termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti 45 giorni dalla ricezione degli atti da parte della Soprintendenza, senza che da parte della Soprintendenza, senza che la stessa si sia pronunciata.la stessa si sia pronunciata. Nel caso di procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica Nel caso di procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica “semplificata”, “semplificata”, disciplinata dal D.P.R. 139/2010, disciplinata dal D.P.R. 139/2010, era già esclusa era già esclusa la la possibilità di attivare la conferenza dei servizi, possibilità di attivare la conferenza dei servizi, ora procedura “ordinaria” e ora procedura “ordinaria” e “semplificata” sono allineate.“semplificata” sono allineate.

Fino ad oggi, la possibilità di convocazione della conferenza dei serviziFino ad oggi, la possibilità di convocazione della conferenza dei servizi , , da parte delle autorità preposte al rilascio dell’autorizzazione da parte delle autorità preposte al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica paesaggistica ha generalmente trovato scarsa applicazione, ha generalmente trovato scarsa applicazione, in in considerazione del termine estremamente breve (15 giorni) per essere considerazione del termine estremamente breve (15 giorni) per essere attivata. attivata.

Generalmente gli enti delegati, facevano trascorrere i 15 giorni stabiliti Generalmente gli enti delegati, facevano trascorrere i 15 giorni stabiliti per l’esercizio della facoltà di convocazione della conferenza dei servizi ed per l’esercizio della facoltà di convocazione della conferenza dei servizi ed in tal modo decorre l’ulteriore termine di 60 giorni, dalla ricezione della in tal modo decorre l’ulteriore termine di 60 giorni, dalla ricezione della domanda da parte della Soprintendenza e domanda da parte della Soprintendenza e matura l’istituto del “silenzio matura l’istituto del “silenzio devolutivo”devolutivo”; questo consente di provvedere comunque al rilascio ; questo consente di provvedere comunque al rilascio dell’autorizzazione, anche in assenza del parere della Soprintendenza, dell’autorizzazione, anche in assenza del parere della Soprintendenza, come indicato come indicato all’art. 146 comma 9 del “Codice dei beni culturali e del all’art. 146 comma 9 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e confermato dalla circolare del MIBAC n° 27 del 19.09.2011.paesaggio” e confermato dalla circolare del MIBAC n° 27 del 19.09.2011.

Fino ad oggi, la possibilità di convocazione della conferenza dei serviziFino ad oggi, la possibilità di convocazione della conferenza dei servizi , , da parte delle autorità preposte al rilascio dell’autorizzazione da parte delle autorità preposte al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica paesaggistica ha generalmente trovato scarsa applicazione, ha generalmente trovato scarsa applicazione, in in considerazione del termine estremamente breve (15 giorni) per essere considerazione del termine estremamente breve (15 giorni) per essere attivata. attivata.

Generalmente gli enti delegati, facevano trascorrere i 15 giorni stabiliti Generalmente gli enti delegati, facevano trascorrere i 15 giorni stabiliti per l’esercizio della facoltà di convocazione della conferenza dei servizi ed per l’esercizio della facoltà di convocazione della conferenza dei servizi ed in tal modo decorre l’ulteriore termine di 60 giorni, dalla ricezione della in tal modo decorre l’ulteriore termine di 60 giorni, dalla ricezione della domanda da parte della Soprintendenza e domanda da parte della Soprintendenza e matura l’istituto del “silenzio matura l’istituto del “silenzio devolutivo”devolutivo”; questo consente di provvedere comunque al rilascio ; questo consente di provvedere comunque al rilascio dell’autorizzazione, anche in assenza del parere della Soprintendenza, dell’autorizzazione, anche in assenza del parere della Soprintendenza, come indicato come indicato all’art. 146 comma 9 del “Codice dei beni culturali e del all’art. 146 comma 9 del “Codice dei beni culturali e del paesaggio” e confermato dalla circolare del MIBAC n° 27 del 19.09.2011.paesaggio” e confermato dalla circolare del MIBAC n° 27 del 19.09.2011.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione Semplificazione procedurale di rilascio dell’autorizzazione paesaggisticapaesaggistica

Dalla lettura sembra non cambiare il senso logico applicativo Dalla lettura sembra non cambiare il senso logico applicativo della norma, che della norma, che in entrambe le versioni prevede che decorsi in entrambe le versioni prevede che decorsi sessanta giorni, l’ente delegato può procedere al rilascio sessanta giorni, l’ente delegato può procedere al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. dell’autorizzazione paesaggistica. Tuttavia, nell’aggiunta del termine Tuttavia, nell’aggiunta del termine «comunque» «comunque» possiamo possiamo cogliere un elemento giuridico di cogliere un elemento giuridico di rafforzamento applicativo rafforzamento applicativo dell’istituto giuridico del “silenzio devolutivo”, dell’istituto giuridico del “silenzio devolutivo”, nel senso di nel senso di intenderlo come intenderlo come necessità che l’ente delegato deve procedere in necessità che l’ente delegato deve procedere in ogni caso a concludere il procedimento. ogni caso a concludere il procedimento.

Dalla lettura sembra non cambiare il senso logico applicativo Dalla lettura sembra non cambiare il senso logico applicativo della norma, che della norma, che in entrambe le versioni prevede che decorsi in entrambe le versioni prevede che decorsi sessanta giorni, l’ente delegato può procedere al rilascio sessanta giorni, l’ente delegato può procedere al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. dell’autorizzazione paesaggistica. Tuttavia, nell’aggiunta del termine Tuttavia, nell’aggiunta del termine «comunque» «comunque» possiamo possiamo cogliere un elemento giuridico di cogliere un elemento giuridico di rafforzamento applicativo rafforzamento applicativo dell’istituto giuridico del “silenzio devolutivo”, dell’istituto giuridico del “silenzio devolutivo”, nel senso di nel senso di intenderlo come intenderlo come necessità che l’ente delegato deve procedere in necessità che l’ente delegato deve procedere in ogni caso a concludere il procedimento. ogni caso a concludere il procedimento.

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”

Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere minoriopere minori

Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere minoriopere minori

La legge “sblocca Italia”, La legge “sblocca Italia”, all’art. 25 all’art. 25 comma 2 afferma quanto di comma 2 afferma quanto di seguito indicato.seguito indicato.““All’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. All’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106legge 29 luglio 2014, n. 106, , è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Con il è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Con il medesimo medesimo regolamento sono altresì individuate: regolamento sono altresì individuate: a) le tipologie di interventi per i quali l’autorizzazione a) le tipologie di interventi per i quali l’autorizzazione paesaggistica non è richiesta, ai sensi paesaggistica non è richiesta, ai sensi dell’articolo 149 ddell’articolo 149 del el medesimo Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia nell’ambito medesimo Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia nell’ambito degli degli interventi di lieve entità già compresi nell’allegato 1 al interventi di lieve entità già compresi nell’allegato 1 al suddetto regolamento di cui all'articolo 146, comma 9, suddetto regolamento di cui all'articolo 146, comma 9, quarto quarto periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia mediante periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia mediante definizione di ulteriori interventi definizione di ulteriori interventi minori privi di rilevanza minori privi di rilevanza paesaggisticapaesaggistica;;b) b) le tipologie di intervento di lieve entità che possano essere le tipologie di intervento di lieve entità che possano essere regolate anche tramite accordi di collaborazioneregolate anche tramite accordi di collaborazione tra il Ministero, le tra il Ministero, le Regioni e gli enti locali, ai sensi dell’articolo 15 Regioni e gli enti locali, ai sensi dell’articolo 15 (accordi fra (accordi fra pubbliche amministrazioni) pubbliche amministrazioni) della legge 7 agosto 1990, n. 241, e della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, con specifico riguardo alle materie che successive modificazioni, con specifico riguardo alle materie che coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali.”coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali.”

La legge “sblocca Italia”, La legge “sblocca Italia”, all’art. 25 all’art. 25 comma 2 afferma quanto di comma 2 afferma quanto di seguito indicato.seguito indicato.““All’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. All’articolo 12, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito con modificazioni dalla 83, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106legge 29 luglio 2014, n. 106, , è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Con il è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Con il medesimo medesimo regolamento sono altresì individuate: regolamento sono altresì individuate: a) le tipologie di interventi per i quali l’autorizzazione a) le tipologie di interventi per i quali l’autorizzazione paesaggistica non è richiesta, ai sensi paesaggistica non è richiesta, ai sensi dell’articolo 149 ddell’articolo 149 del el medesimo Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia nell’ambito medesimo Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia nell’ambito degli degli interventi di lieve entità già compresi nell’allegato 1 al interventi di lieve entità già compresi nell’allegato 1 al suddetto regolamento di cui all'articolo 146, comma 9, suddetto regolamento di cui all'articolo 146, comma 9, quarto quarto periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia mediante periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio, sia mediante definizione di ulteriori interventi definizione di ulteriori interventi minori privi di rilevanza minori privi di rilevanza paesaggisticapaesaggistica;;b) b) le tipologie di intervento di lieve entità che possano essere le tipologie di intervento di lieve entità che possano essere regolate anche tramite accordi di collaborazioneregolate anche tramite accordi di collaborazione tra il Ministero, le tra il Ministero, le Regioni e gli enti locali, ai sensi dell’articolo 15 Regioni e gli enti locali, ai sensi dell’articolo 15 (accordi fra (accordi fra pubbliche amministrazioni) pubbliche amministrazioni) della legge 7 agosto 1990, n. 241, e della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, con specifico riguardo alle materie che successive modificazioni, con specifico riguardo alle materie che coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali.”coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali.”

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LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA LE NOVITA’ DELLA LEGGE “SBLOCCA ITALIA”ITALIA”

Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere minoriopere minori

Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per Prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere minoriopere minori

La legge n° 106 del 29.07.2014 La legge n° 106 del 29.07.2014 all’art. 12 comma 2 recita: all’art. 12 comma 2 recita: “Con “Con regolamento da emanare […] entro sei mesi regolamento da emanare […] entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dalla data di entrata in vigore del presente decreto […] sono dettate del presente decreto […] sono dettate disposizioni modificative e disposizioni modificative e integrative al regolamento integrative al regolamento di cui all’articolo di cui all’articolo 146, comma 9, 146, comma 9, quarto periodo, quarto periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004 42 del 2004 (D.P.R. 139/2010), (D.P.R. 139/2010), e successive modificazioni, e successive modificazioni, al fine di al fine di ampliare e precisare le ipotesi di interventi di lieve entità, nonché allo ampliare e precisare le ipotesi di interventi di lieve entità, nonché allo scopo di operare ulteriori semplificazioni procedimentali,scopo di operare ulteriori semplificazioni procedimentali, ferme, comunque, ferme, comunque, le esclusioni di cui agli articoli 19, comma 1, e 20, comma 4, della legge 7 le esclusioni di cui agli articoli 19, comma 1, e 20, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.”agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.” Sostanzialmente la recente Sostanzialmente la recente legge 106/2014 legge 106/2014 afferma che afferma che entro sei mesi entro sei mesi verrà emesso un verrà emesso un regolamento regolamento che detterà disposizioni che detterà disposizioni modificative ed modificative ed integrative del D.P.R n° 139/2010 regolamento disciplinante la procedura di integrative del D.P.R n° 139/2010 regolamento disciplinante la procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, al fine di operare rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, al fine di operare ulteriori snellimenti procedurali in materia.ulteriori snellimenti procedurali in materia. La legge “sblocca Italia” La legge “sblocca Italia” prevede che prevede che questo regolamento questo regolamento dovrà dettare dovrà dettare misure semplificative aggiuntive misure semplificative aggiuntive relative a:relative a: indicazione di tutte le opere non rilevanti sotto il profilo paesaggistico, indicazione di tutte le opere non rilevanti sotto il profilo paesaggistico, tali da rientrare nella disciplina dell’art. 149 del d.lgs. n° 42/2004;tali da rientrare nella disciplina dell’art. 149 del d.lgs. n° 42/2004; le tipologie di lieve entità che possano essere regolate con disciplina le tipologie di lieve entità che possano essere regolate con disciplina stabilita da accordi tra Ministero, Regioni ed enti locali.stabilita da accordi tra Ministero, Regioni ed enti locali.

La legge n° 106 del 29.07.2014 La legge n° 106 del 29.07.2014 all’art. 12 comma 2 recita: all’art. 12 comma 2 recita: “Con “Con regolamento da emanare […] entro sei mesi regolamento da emanare […] entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dalla data di entrata in vigore del presente decreto […] sono dettate del presente decreto […] sono dettate disposizioni modificative e disposizioni modificative e integrative al regolamento integrative al regolamento di cui all’articolo di cui all’articolo 146, comma 9, 146, comma 9, quarto periodo, quarto periodo, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004 42 del 2004 (D.P.R. 139/2010), (D.P.R. 139/2010), e successive modificazioni, e successive modificazioni, al fine di al fine di ampliare e precisare le ipotesi di interventi di lieve entità, nonché allo ampliare e precisare le ipotesi di interventi di lieve entità, nonché allo scopo di operare ulteriori semplificazioni procedimentali,scopo di operare ulteriori semplificazioni procedimentali, ferme, comunque, ferme, comunque, le esclusioni di cui agli articoli 19, comma 1, e 20, comma 4, della legge 7 le esclusioni di cui agli articoli 19, comma 1, e 20, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.”agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni.” Sostanzialmente la recente Sostanzialmente la recente legge 106/2014 legge 106/2014 afferma che afferma che entro sei mesi entro sei mesi verrà emesso un verrà emesso un regolamento regolamento che detterà disposizioni che detterà disposizioni modificative ed modificative ed integrative del D.P.R n° 139/2010 regolamento disciplinante la procedura di integrative del D.P.R n° 139/2010 regolamento disciplinante la procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, al fine di operare rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata, al fine di operare ulteriori snellimenti procedurali in materia.ulteriori snellimenti procedurali in materia. La legge “sblocca Italia” La legge “sblocca Italia” prevede che prevede che questo regolamento questo regolamento dovrà dettare dovrà dettare misure semplificative aggiuntive misure semplificative aggiuntive relative a:relative a: indicazione di tutte le opere non rilevanti sotto il profilo paesaggistico, indicazione di tutte le opere non rilevanti sotto il profilo paesaggistico, tali da rientrare nella disciplina dell’art. 149 del d.lgs. n° 42/2004;tali da rientrare nella disciplina dell’art. 149 del d.lgs. n° 42/2004; le tipologie di lieve entità che possano essere regolate con disciplina le tipologie di lieve entità che possano essere regolate con disciplina stabilita da accordi tra Ministero, Regioni ed enti locali.stabilita da accordi tra Ministero, Regioni ed enti locali.

La L.R.T. n. 65/2014 e la L. n° 164/2014 “SBLOCCA-ITALIA” Il nuovo quadro normativo in Toscana in materia edilizia, urbanistica e

paesaggistica relatore: Claudio BELCARI