1-2010 11-SLIDE-LABINF PC e WINDOWS [modalità compatibilità] · Funzione dell’HW • Progettato...
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1Ing.M.PaolizziIl PC (A.A.2010/11)
LABORATORIO INFORMATICO
IL Personal ComputerWindows XP/7
A.A.2010-2011
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Il Personal Computer
• Strumento ICT più diffuso e conosciuto: quello che sta avendo finora il maggior impatto – sulla vita quotidiana delle persone– sulle modalità pratiche di lavoro in ogni campo– sull’aumento della produttività
• Il PC è un particolare tipo di elaboratore
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Sistemi di elaborazione
• Sono sistemi tecnologici finalizzati a– Archiviare– Elaborare– Comunicarein modo “automatico” dati ed informazioni
• Esistono diverse tipologie di sistemi di elaborazione
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Tipologie di elaboratore
• In base alle funzioni che deve svolgere i sistemi di elaborazione vengono distinti in base a: – capacità e velocità di elaborazione
– capacità di memorizzazione
– altre funzioni specializzate
– costi e facilità d’uso
• Le principali classi sono le seguenti:– Mainframe o Server
– Personal Computer
– Laptop computer
– Netbook
– Personal Digital Assistant(PDA)
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Tipologie di elaboratore
• Mainframe– grandi sistemi aziendali di elaborazione dati– elevate prestazioni– costi elevati– necessità di personale altamente specializzato
• Minicomputer– prestazioni e costi contenuti– utilizzati nelle piccole aziende– necessità di personale meno specializzato
• Personal computer– Utilizzabili da un solo utente alla volta (personal)– prestazioni e costi contenuti– capacità elaborative autonome– espandibilità
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Tipologie di elaboratore
• Laptop computer– personal computer trasportabili
– ingombro ridotto
– alimentazione autonoma
• Netbook– Piccoli e leggeri
– Dotato di molte interfacce per la connettività
– Scarsa potenza elaborativa
• Palmare (PDA)– sistema di dimensioni contenuti
– Dotato di touchscreen
– Dotato di connessioni wireless
– Sempre più evoluto
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Scopo del PC
• Elaborare, secondo un programma memorizzato, dei dati forniti dall’esterno, producendo dei risultati da presentare anch’essi all’esterno;
• Il flusso di dati forniti in ingresso si definisce input, mentre quello dei risultati prodotti (in qualsiasi forma) si dice output;
• La fase di elaborazione dei dati viene definita processing, mentre la memorizzazione a lungo termine dei dati di input o dei risultati intermedi o finali, è detta storage;
• Esso è destinato a un utilizzo general purpose da parte di un utente generico (fa tutto ma nulla particolarmente bene);
• Tipici impieghi includono l’accesso a Internet, l’invio e la ricezione di posta elettronica, l’utilizzo di programmi di video scrittura, l’ascolto di musica, l’esecuzione di programmi educativi o di intrattenimento (giochi), etc.
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Architettura del PC
• Architettura: organizzazione dei componenti e delle modalità con cui interagiscono
• L’attuale architettura è riconducibile al Modello di Von Neumann (1940)
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Architettura del PC
• Un elaboratore è composto da 4 componenti principali:– il Processore
– la Memoria
– interfacce di Ingresso
– interfacce di Uscita
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Architettura del PC
• I componenti architetturali del PC possono essere classificati in base a due categorie:– HARDWARE (HW)
– SOFTWARE (SW)
• In realtà esistono altre due categorie:– Firmware (FW)
– Middleware (MW)
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Hardware
Insieme delle parti fisiche del calcolatore
• Scheda madre
• Memoria
• Alimentatore
• Schede di rete
• Hard disk
• Schede di espansione
• Monitor
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Funzione dell’HW
• Progettato per svolgere compiti semplici in modo: – rapido– accurato– ripetibile
• La singola attività NON è interessante: le operazioni utili agli utenti consistono in un insieme ordinato e coordinato di operazioni elementari;
• Sussiste la necessità di coordinare le attività HW: occorre una unità di elaborazione.
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Software
• Insieme di procedure codificate che prescrivono la esecuzione ordinata e coordinata di grandi quantità di operazioni elementari per realizzare compiti di interesse applicativo significativo
• Sono i cosiddetti Programmi
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HW+SW
• HW e SW sono utili solo se lavorano assieme:– HW senza SW: capacità di eseguire compiti ad
un basso livello di astrazione (scarsa utilità pratica)
– SW senza HW:prescrizioni strutturate di compiti complessi privi di una macchina che possa comprenderli ed eseguirli
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Tipi di Software
• Software di base (Sistema Operativo)– Gestisce l’intero sistema– Fornisce all’utente le funzionalità del sistema
(accesso ai dischi, uso delle periferiche, etc.)
• Programmi applicativi– Svolgono specifiche funzioni– Scrittura testi, invio email, navigazione su
Internet, etc.
• Device Driver– SW di basso livello– Consentono al S.O. di utilizzare le periferiche
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HW+SW
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La scheda madre - 1
• Fornisce supporto funzionale e meccanico;
• Ospita i componenti principali;• Contiene alloggiamenti per
componenti aggiuntivi;• Coordina il flusso delle informazioni;• Mette a disposizione i collegamenti a
periferiche e componenti;• E’ caratterizzante per il PC.
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La scheda madre-2
• È la spina dorsaledel PC
• Ospita:– Cpu
– Chipset
– Cache
– Memoria
– bus
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Motherboard
microprocessore
RAM
Chipset -Northbridge
Alimentazione ATXP-ATA /S-ATA
Chipset -Southbridge
Slot PCI
Slot PCI Express
porte
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Motherboard last generation
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CPU
• Central Processing Unit: dispositivo che – esegue calcoli– prende decisioni– esegue i programmi
• Caratterizzato da– velocità di funzionamento (GHz)– piedinatura– logica di funzionamento (architettura)
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Memoria
• Memoria di lavoro (RAM)– Volatile
– Contiene i programmi in esecuzione ed i dati su cui si sta operando
– Alta velocità
– Bassa capacità
• Memoria di massa– Non volatile
– Contiene dati archiviati
– Bassa velocità
– Alta capacità
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La memoria
• Svolge la funzione di magazzino per i programmi e i dati su cui deve operare il microprocessore;
• L’informazione digitalizzata viene rappresentata e salvata in memoria sotto forma di numeri binari ;
• L’unità base che può essere memorizzata è il BIT (BInary Digit);
• Il Bit può assumere solo due valori: 0 e 1 corrispondenti ad una lampadina spenta o accesa;
• Dati e programmi sono memorizzati in unità minime chiamate Byte;
• Un byte è costituito da 8 bit, una sequenza di 8 cifre binarie.
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Bit e Byte
0 1 1 0 0 0 1 0
Il significato della stringa di bit dipende dalla codificase letto come testo, è la lettera bse letto come numero, è il valore 98
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Rappresentazione binaria
• La singola cifra binaria è detta bit (0 o 1) • Il bit rappresenta due stati
– Come una lampadina: accesa (1) o spenta (0)– Come un interruttore chiuso o aperto
• Combinazioni di bit in sequenze di lunghezza opportuna (sempre multipli di due) rappresentano i dati;
• Il byte è una sequenza di 8 bit• Alle combinazioni dei bit può essere
attribuito un significato adottando una opportuna codifica;
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Codifica ASCII
• American Standard Code for Information Interchange
• Associa ad ogni byte un carattere
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Codifica ASCII - ESEMPIO
• La parola “casa” viene codificata nel modo seguente:– c -> 01100011
– a -> 01100001
– s -> 01110011
– a -> 01100001
• Come memorizzare questo dato nel calcolatore?
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Struttura della memoria
• La memoria è organizzata in celle
• Ciascuna cella è univocamente contraddistinta da un indirizzo
• Per semplicità possiamo supporre che ogni cella contenga un byte
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Dimensione della memoria
• La capacità di immagazzinare informazione in memoria (storage capacity) è indicata dal numero di byte di cui è costituita
• La capacità è espressa in diverse unità di misura:
KB 210 = 1024MB 220 (> 1 milione)GB 230 (> 1 miliardo)TB 240 (> 1000 miliardi)
unità simbolo numero di byte
kilobytemegabytegigabyteterabyte
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Le memorie volatili
• genericamente indicate con il termine RAM(Random Access Memory)– i registri della CPU, le cache e la memoria
centrale;
– sono utilizzate per la loro velocità;
– costituiscono una memoria di lavoro nel senso che contengono i dati e i programmi di uso corrente;
– Sono realizzate con tecnologie a semiconduttore
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Memorie non volatili
• Sono memorie più lente e capienti delle memorie volatili;
• Vengono utilizzate per la archiviazione di dati e programmi;
• Possono essere realizzati con varie tecnologie:– Magnetica (Hard Disk – HDD)
– Ottica (CD, DVD)
– A semiconduttore (Memory card, SSD)
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Hard disk
• È la più diffusa memoria di massa
• Realizzata in tecnologia magnetica a piatti rotanti
• Ogni disco è suddiviso in tracce
• Ogni traccia è ripartita in settori
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Organizzazione dell’Hard disk
• Per poter accedere ai dati i dischi devono essere preparati tramite la operazione di formattazione;
• Sebbene la formattazione di un disco comporti la perdita di tutti i dati, non è questo il fine precipuo della operazione;
• La formattazione è quella operazione con la quale si predispone il supporto alla memorizzazione dei dati;
• La formattazione crea la struttura dati del file system (in pratica la superficie viene suddivisa in tracce e settori).
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I dispositivi di I/O
• Rappresentano l’interfaccia del calcolatore verso il mondo esterno
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Dispositivi di I/O
• Sono dispositivi eterogenei che si collegano al PC e consentono la interazione tra uomo e macchina;
• I dispositivi di INPUT consentono all’utente di inserire comandi e dati:– Es. Tastiera, Mouse, Microfono
• I dispositivi di OUTPUT consentono all’utente di visualizzare i risultati di una elaborazione:– Es. monitor, stampante, diffusori audio
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I dispositivi di input
• I dispositivi di input acquisiscono informazioni espresse in un formato consono all’operatore umano;
• Le traducono in un formato consono all’elaboratore;
• le trasmettono alle componenti opportune del calcolatore;
• Esempi: mouse, tastiera, scanner, microfono.
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I dispositivi di output
• I dispositivi di output acquisiscono informazioni dall’elaboratore nel formato di rappresentazione interno;
• le traducono in un formato consono all’ operatore umano;
• le visualizzano– Es.: video, stampante
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Il Sistema operativo
• Software che gestisce e controlla automaticamente le risorse del computer permettendone il funzionamento;
• Gestisce il computer senza che l’utente sia consapevole di quello che sta accadendo;
• Viene caricato nella memoria d’uso all’atto dell’accensione della macchina;
• Permette all’utente di interagire con la macchina.
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Il Sistema operativo
• Ma..come fa a permettere all’utente di interagire con la macchina?
• Poiché il sistema operativo deve– Consentire all’utente di esprimere la propria volontà sulla
macchina
– Trasformare tale volontà in azioni
• Deve offrire meccanismi per – Rappresentare gli oggetti sui quali l’utente può volere agire
– Rappresentare le operazioni che l’utente può voler eseguire sugli oggetti selezionati
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Il Sistema operativo
• Rappresenta– gli oggetti sui quali l’utente può volere agire
attraverso la metafora della scrivania: desktop, cartelle, file, icone
– le operazioni che l’utente può voler eseguire sugli oggetti selezionati per mezzo di azioni eseguite su due dispositivi di input: il mouse e/o la tastiera
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Il desktop
• Metafora della scrivania– Il desktop è l’area di lavoro principale
dell’utente
– Una sorta di scrivania che raccoglie gli strumenti per lavorare, comunicare, giocare
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Metafora della scrivania
• L’ambiente visuale con cui l’utente interagisce è la rappresentazione “virtuale” di una scrivania sulla quale si appoggiano– Documenti– Fascicoli– Strumenti e utensili
• Nella metafora – i documenti devono essere intesi in senso lato:
documenti, archivi dati, immagini– I fascicoli sono sempre raccolte di “documenti”
e prendono il nome di cartelle– Gli strumenti sono programmi applicativiIng.M.Paolizzi
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Il desktop di Windows
Immagine di sfondo
icone
Pulsante di avvio
Barra di avvio rapido
Barra delle applicazioni
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Icone e finestre
• I principali elementi di interazione sono le icone e le finestre
• Le icone: – sono rappresentazioni grafiche che simboleggiano gli
oggetti della interfaccia utente: documenti, file, programmi, applicazioni, risorse fisiche (come stampanti, dischi fissi, etc.) . Sotto il disegno c'è sempre un testo esplicativo che riporta il nome dell'oggetto.
– Possono essere organizzate spostate e ordinate a piacimento all’interno del Desktop
• Le finestre (da cui il nome del S.O.) danno seguito alla interazione con una icona mostrando ciò (documenti, file, risorse) a cui essa da accesso
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Le finestre
• Ogni oggetto viene eseguito in una finestra– area dello schermo delimitata da una cornice in
cui viene visualizzato l’output di un programma
• Sul desktop ci possono essere più finestre aperte contemporaneamente– una sola è attiva (barra del titolo evidenziata)
– l’azione dell’utente avviene sulla finestra correntemente attiva Le finestre possono essere aperte, chiuse o iconizzate
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La interazione con il S.O.
• Abbiamo visto che icone e finestre consentono all’utente di identificare ciò su cui vuole agire
• Ma come si fa ad indicare al S.O. su quali icone specifiche agire e che tipo di azione operare?
• L’utente può comunicare la propria “volontà” attraverso:– Il mouse (più semplice e intuitivo)
– La tastiera
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Il mouse
• Il mouse consente tre azioni fondamentali– Click sinistro
posizionando il puntatore su una icona e premendo il pulsante sinistro del mouse, la si rende attiva (si seleziona)
– Doppio click sinistroPosizionando il puntatore su una icona e facendo un rapido doppio click sinistro si accede alla risorsa
– Click destroPosizionando il cursore su una icona e premendo il tasto destro si accede al menu contestuale
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Menu contestuale
• Per aprire il menu contestuale premere il TASTO DESTRO del mouse sulla icona dell’oggetto di interesse (o sul desktop)
• Si tratta di un MENU perché offre una scelta tra più azioni
• Viene definito contestuale perché le azioni offerte dipendono dal tipo di oggetto in questione
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Il pulsante di avvio
• Con la attivazione (1 click sx) del pulsante di avvio (START) si accede a:
• Programmi installati sul PC
• Collegamenti ai programmi eseguiti di recente
• Principali risorse
• Principali funzioni– Di configurazione
– Di accesso/uscita dal SOIng.M.PaolizziIl PC (A.A.2010/11)
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Il file system
• Componente del Sistema Operativo che fornisce i servizi necessari alla gestione dei file
• Provvede a gestire la memorizzazione dei files sulle unità di storage
• Deve garantire che ciò che viene salvato sia successivamente reperibile
• Fornisce le seguenti funzioni:– Memorizzazione
– Aggiornamento
– Cancellazione
• Esempi di File System: FAT (FAT16, FAT32, NTFS, EXT3
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Formattazione
• Ogni dispositivo di memorizzazione di massa necessita dell’operazione di formattazione preliminarmente al primo utilizzo in quanto deve essere preparato a contenere dati
• Alcuni dispositivi sono già formattati al momento dell’acquisto
• La formattazione di una unità disco comporta la perdita di tutti i dati
• Per formattare una unità– Andare su Risorse del computer
– Pulsante destro sulla unità
– Dal menu contestuale selezionare FORMATTA
Impossibile v isualizzare l'immagine.
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Organizzazione gerarchica dei file
• Ogni unità disco presente nel sistema è contraddistinta da una lettera dell’alfabeto seguita dai due punti– Es. C: identifica l’hard disk principale
– Es. D: identifica la unità DVD
– Es. E: identifica il masterizzatore
– Es. F: identifica una Pen Drive
• Ciascuna unità disco contiene file e cartelle
• Ciascuna cartella a sua volta contiene file o sottocartelle e così via
• In pratica la stessa unità disco è una cartella
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I file
• Le informazioni sono memorizzate su disco in appositi contenitori chiamati file (archivi);
• Un file è un insieme di informazioni codificate e organizzate come una sequenza di byte archiviata su memoria di massa al’interno del File System;
• Sottoforma di file, tale sequenza di informazioni è referenziabile in modo unitario;
• Ogni file è univocamente contraddistinto da un nome– Il nome di un file è generalmente costituito da due parti separate da un
punto, nome.suffisso (es. miofile.txt)
– nome è scelto dall’utente, solitamente in modo da evocare il contenuto del file
– suffisso o estensione, è automaticamente aggiunto dall’applicazione che usa/genera il file e ne indica il tipo di contenuto, per esempio .doc, .xls, .txt, .c, .ps, .pdf
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Le cartelle
• Le cartelle sono dei contenitori di file
• Il loro scopo è quello di fornire all’ utente uno strumento per organizzare l’insieme dei propri file
• Nella metafora del desktop corrispondono ad un fascicolo ovvero una vera e propria CARTELLA (intesa come raccoglitore di documenti)
• La icona che le rappresenta raffigura una tradizionale cartella
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Visualizzare il contenuto di una unità
• Accedere alle RISORSE DEL COMPUTER
• Fare doppio click sinistro sulla icona della unità
• Si apre la finestra contenente– File– Cartelledella unità selezionata
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Il pannello di controllo
• E’ il punto di riferimento per– tutte le modifiche, le
configurazioni, le personalizzazioni che possono essere effettuate sul sistema
– Aggiungere e rimuovere programmi
– Impostare connessioni di rete
• Per accedere:– START->PANNELLO DI
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WINDOWS 7
• Ingresso sul mercato previsto per il 22/10/2009;
• Retrocompatibile con Vista
• Ambiente più produttivo
• Più sicuro
• Più moderno
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Interfaccia di Windows 7
• Nuova barra applicazioni integrata con la barra di avvio rapido;
• “action center” nell’area di notifica;
• “jumplist”: elenco attivabile da una icona sulla taskbar da cui richiamate gli ultimi files;
• “librerie”: contenitore “virtuale” di cartelle reali.
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Sicurezza in Windows 7
• Windows Defender: programma antispyware integrato per scansioni periodiche o comandate;
• User Access Control (UAC): conferma della legittimità delle azioni che comportano modifiche al sistema.
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