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www.sergiozampetti.com pagina 1 di 9 Buongiorno a tutti, 1) “Evviva la musica!” si sta concludendo anche quest’anno il ciclo di “Evviva la musica!”. Con Claudio abbiamo incontrato circa 700 ragazzi dagli 8 ai 19 anni e abbiamo proposto in quattro concerti (da ottobre ’08 saranno replicati fino a maggio ’09) un ciclo dal titolo “Le Stagioni della musica”. Ecco il programma completo di “EVVIVA LA MUSICA! 2008-2009” Il primo ‘700 Johann Sebastian Bach: Badinerie Georg Friedrich Handel: Giga Johann Sebastian Bach: Aria Antonio Vivaldi: Le quattro Stagioni Il secondo ‘700 Wolfgang Amadeus Mozart : Marcia turca Franz Joseph Haydn: Divertimento Ludwig van Beethoven: Serenata op. 41 Wolfgang Amadeus Mozart: Eine Kleine Nachtmusik L’800 Franz Schubert: Variazione op. 160 Frederyk Chopin: Valzer op. 64 n. 2 Franz Liszt: Studio trascendentale n. 1 Felix Mendelssohn: Romanza senza parole op. 30 n. 6 Dal ‘900 ad oggi Claude Debussy: Beau Soir Bela Bartok: Danza Sergio Zampetti: Improvviso Sergio Zampetti: Scale board Spiegazioni

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Buongiorno a tutti, 1) “Evviva la musica!” si sta concludendo anche quest’anno il ciclo di “Evviva la musica!”. Con Claudio abbiamo incontrato circa 700 ragazzi dagli 8 ai 19 anni e abbiamo proposto in quattro concerti (da ottobre ’08 saranno replicati fino a maggio ’09) un ciclo dal titolo “Le Stagioni della musica”. Ecco il programma completo di “EVVIVA LA MUSICA! 2008-2009”

Il primo ‘700 Johann Sebastian Bach: Badinerie Georg Friedrich Handel: Giga Johann Sebastian Bach: Aria Antonio Vivaldi: Le quattro Stagioni

Il secondo ‘700 Wolfgang Amadeus Mozart : Marcia turca Franz Joseph Haydn: Divertimento Ludwig van Beethoven: Serenata op. 41 Wolfgang Amadeus Mozart: Eine Kleine Nachtmusik

L’800 Franz Schubert: Variazione op. 160 Frederyk Chopin: Valzer op. 64 n. 2 Franz Liszt: Studio trascendentale n. 1 Felix Mendelssohn: Romanza senza parole op. 30 n. 6

Dal ‘900 ad oggi Claude Debussy: Beau Soir Bela Bartok: Danza Sergio Zampetti: Improvviso Sergio Zampetti: Scale board

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Con i quattro concerti si sono presentate quattro performances di musica classica con un taglio divulgativo ed esplicativo. Legando ogni brano ad una diversa modalità di ascolto si inducono i ragazzi a porre una profonda attenzione che sfocia nella possibilità e nella capacità di risolvere enigmi, giochi e quiz da noi proposti.

Esecuzione

Il progetto partito nel 2004 ha acquistato sempre più agilità e brillantezza. I giochi legati all’ascolto stimolano un atteggiamento volto alla percezione sottile che porta l’ascoltatore ad una partecipazione attiva all’esecuzione strumentale.

Coinvolgimento

Durante i concerti, come di consueto, abbiamo presentato un’opera e quest’anno è toccato ad un’operina di Donizetti poco eseguita ma gustosa e ricca di trovate musicali coinvolgenti: Rita. Al termine di ogni concerto ai ragazzi veniva fornito un piccolo spartitino con un’aria dell’opera e alla fine del progetto i ragazzi si sono portati nel cuore oltre a capolavori strumentali anche quattro arie d’Autore. Ho approntato una brochure illustrativa del progetto “Evviva la musica!”. Se qualcuno fosse interessato a realizzare il progetto per il 2009-2010 mi scriva all’indirizzo [email protected] e sarà mia premura inviarlo in formato Pdf

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2) Tre concerti particolari: Anime antiche e fiori secchi; Le ombre di Debussy e Gazzelloni Ho scelto di raccontarvi l’esperienza di tre concerti tra quelli che si sono svolti in questi primi mesi del 2009. Il primo a Varese all’inizio di Febbraio. Invitato a suonare dall’entusiasta Giusy Mascari per “Gli Amici della Lirica” dovevo eseguire 3 fantasie su opere in un concerto dove si alternavano soprano e tenore. Ho scelto una Fantasia di Galli sul “Trovatore”, una Fantasia di Fumagalli su “Un ballo in maschera” e la più nota Fantasia sulla “Carmen” di Borne. Ci tengo a raccontarvi di questo concerto perché ho eseguito due brani tratti da un volume molto particolare. Qualche anno fa era stata smantellata una villa antica a Nova Milanese. C’era anche una biblioteca musicale contenente alcuni spartiti in edizione originale che sono stati donati a me e a mio fratello. Molti spartiti sono “Raccolte di Melodie favorite dell’Opere Italiane trascritte in forma di Piccoli Divertimenti per due flauti concertanti”. Ma, dicevo, c’era un volume molto particolare, rilegato da Lorenzo Vertua, l’antico proprietario della Villa all’inizio del ‘900, con numerosi brani per flauto e pianoforte.

Il volume rilegato da Lorenzo Vertua

La prima pagina della Fantasia di Galli su "Il Trovatore" Qui sono contenute le composizioni di Galli e Fumagalli eseguite a Varese ma anche di Hugues, Pizzi, Senna, Carter, Mornasi, e Morlacchi. Nel volume ho trovato anche fiori antichi lasciati seccare tra le pagine. Questo fatto ha sempre sollecitato in me numerose sensazioni. Mi sembra di creare un contatto col passato quando leggo quelle note contornate da fiori e appunti leggeri. E’ come se anime sbiadite dal tempo tornassero a vivere al suono di quelle note che escono da una carta che sa di antico!

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Con Annamaria Paganini all'Auditorium del Liceo Musicale di Varese (3 Fantasie d’opera) Gli altri due concerti di cui voglio parlarvi si sono tenuti a Colonia e a Varsavia pochi giorni fa ad inizio aprile. Trattandosi di concerti per due Istituti Italiani di Cultura abbiamo compilato con Claudio un programma che ben potesse rappresentare l’Italia all’estero e che tenesse conto anche, ma non solo, di anniversari e ricorrenze (indicate quando necessario). Benedetto Marcello (1686-1739)/ Giuseppe Martucci (1856-1909) Sonata in fa maggiore op. 2 n. 1 Arrigo Tassinari (1889-1988) Il fauno, per flauto solo Nino Rota (1911-1979) 5 pezzi facili Carlo Florindo Semini Maschera di EK, per flauto solo Raffaello Galli (1824-1889) Fantasia su Il Trovatore di Giuseppe Verdi Ernesto Koehler (1849-1907) Danza dei Pierrot - Fiocchi di neve - Valzer spagnolo Luciano Berio Sequenza, per flauto solo Sergio Zampetti 4 Pezzi per flauto e pianoforte: Scale board, Canzone semplice, Valzerino, Improvviso Nino Rota Temi dai film La strada, Il padrino, 8 e ½

Aprile 2009. In concerto a Colonia

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In apertura la prima Sonata dell’opera due di Benedetto Marcello; Martucci ne realizzò il basso continuo, diede cioè veste armonica alla linea del basso. All’epoca barocca il compositore scriveva la linea dello strumento solista e quella del basso. Toccava poi all’esecutore al cembalo, seguendo le indicazioni dell’Autore, inserire gli accordi e il movimento delle parti. Martucci non scrisse niente per flauto ma lavorò su alcune Sonate per flauto e basso continuo di Marcello. La Sonata scelta è un luminoso esempio di sereno e gioioso barocco italiano. Il discorso su Tassinari è molto interessante. E’ stato un grande flautista e didatta. La sua carriera artistica lo ha portato ad essere “Primo flauto” della Scala ai tempi di Toscanini; come didatta ha avuto numerosi allievi, il più importante dei quali fu Severino Gazzelloni che così lo descrive nella sua autobiografia: “Un uomo eccezionale, un emiliano simpatico, molto umano. Il Maestro aveva un’aria gentile, era un bell’uomo con la barba.” Di Tassinari mi parlava anche il caro Maestro Varetti (fu Primo flauto di numerose orchestre italiane) da cui andavo negli anni del Conservatorio di tanto in tanto a farmi ascoltare. Ricordo che il Maestro Varetti diceva (con nostalgico romanticismo) che un suono bello come quello il suo non l’aveva mai sentito! Tassinari scrisse anche alcuni brani per flauto e “Il Fauno” me lo ha inviato gentilmente Guido Festa che fu allievo e segretario del Maestro. Sulla parte ho trovato alcune annotazioni a mano dello stesso Tassinari molto interessanti ai fini dell’esecuzione. Il piccolo pezzo dal carattere libero strizza l’occhio al più famoso Fauno del “Prelude a l’apres-midi”. Nelle ultime battute l’ombra di Debussy rimasta sospesa dalla prima nota si fa consistente con la citazione letterale del famoso “solo”. Ma un finale ironico pare farsi beffe, in senso buono, dell’antica memoria! (un po’ come lo stesso Debussy fece con Wagner nel “Children’s corner”: la legge del contrappasso!) Della “Raccolta Verta” abbiamo proposto la godibile fantasia di Galli sul Trovatore. Galli è stato un grande flautista italiano: quest’anno ricorre il 120° dalla morte. Molto ha scritto per flauto. La Fantasia sul Trovatore alterna in modo sapiente e spettacolare momenti cantabili ad altri virtuosistici, all’insegna di un teatro nei salotti che portava virtuosismo e leggerezza negli intrattenimenti ottocenteschi. Per solo flauto oltre al Fauno di Tassinari, anche “Sequenza” di Berio e “Machera di EK” di Semini. Tre modi, dunque, di pensare il flauto senza accompagnamento. Oltre alle volute impressionistiche di Tassinari è interessante scoprire in Berio e Semini accenni ad una im(possibile) polifonia. Il flauto solo si eleva a potenza e si centuplica su se stesso creando allusioni e vaghezze fatte da arpeggi, armonici, note doppie, trilli poliformici, e rapidi passaggi che spingono l’ascolto verso nuove lande di percezioni in cui il singolo suono si fa “molti”. Pare sciogliersi un limite insito nella natura stessa dello strumento che parlare può, ma che se non sostenuto è voce sola. Questa voce è lontano ricordo d’Arcadia. Il flauto dopo Debussy è cambiato!

Aprile 2009. In concerto a Varsavia

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C’era spazio anche per Koehler, grande flautista italiano dell’ottocento, che crea oggi qualche fastidio agli alunni del Conservatorio, ma che era musicista di razza. Si espresse in maniera davvero gradevole in brani salottieri come quelli proposti: alcuni fantasiosi Pierrot, lontani dalla malinconia del Gilles di Watteau, danzano una polka; fiocchi di neve onomatopeicamente imbiancano salotti bene e un valzer spagnolo a conclusione diventano l’omaggio ad una grande figura del flauto. Abbiamo eseguito i miei “4 pezzi per flauto e pianoforte” che da dicembre dello scorso anno già abbiamo proposto in più occasioni. Per onorare la memoria di Rota (a 30 anni dalla morte) abbiamo suonato gli originali “5 pezzi facili” (anche Rota non si sottrae al gusto della citazione scomodando niente meno che la Badinerie di Bach!). Sono molto legato a questi piccoli quadretti che paiono quasi cammei. Sono semplici e profondi al contempo e sono una sorta di parallelo flautistico dell’Album della gioventù o delle Scene infantili di Schumann. Li ho incisi anche con Aldo Ciccolini. In conclusione tre colonne sonore firmate da Rota: La strada, Il Padrino e Otto e mezzo. Questi brani sono stati proposti esattamente nella versione che presentava così spesso Gazzelloni nei suoi concerti. Era dunque un tributo a Rota, certo, ma anche a Gazzelloni di cui quest’anno ricorre il 90° dalla nascita. Una sera di ottobre nel 1985, ero poco più che bambino, ascoltai in Conservatorio a Milano Gazzelloni, lucente di charme e carisma: i suoi bis furono proprio brani di Rota e ne rimasi affascinato! In seguito Claudio, studiando con Leonardi che del Maestro fu l’ultimo partner pianistico, ebbe direttamente “dalla fonte” questi preziosi spartiti. A Varsavia, dopo il concerto, con Claudio abbiamo rilasciato un’intervista radiofonica per la Radio Nazionale Polacca al giornalista Panek Bartosz

Nel backstage dell'IIC di Varsavia per l'intervista della Radio Nazionale Polacca con Panek Bartosz Piacevolissimi i dopo-concerto a Colonia con la Direttrice Stefania Falone e l’Addetto Cristina Di Giorgio (qui c’erano anche mia moglie, la mia bimba che pur avendo 8 anni ha già ascoltato innumerevoli concerti e due carissimi amici: Otti e Franz);

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A Colonia con Costanza, Claudio, Franz, Otti e...

con Paola

A cena a Colonia con Cristina Di Giorgio a Varsavia con l’Addetto Mario Secchione, con Annamaria, Chiara e Vito in una cena serena e informale culminata con accattivanti discorsi su Harry Potter (di cui sono grande fan!)

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A cena a Varsavia. Da sinistra: Vito Culcasi, Annamaria Di Giorgio, Mario Vecchione, Claudio, io e Chiara Sciaulino 3) Nuovo CD Uscirà a giugno un nuovo CD dal titolo “Flauto e…”. I brani incisi sono tratti da miei concerti dal vivo con varie formazioni: flauto e arpa; flauto, oboe e clarinetto; flauto e orchestra, flauto e clavicembalo. Il CD ha però numerose idee che lo accompagnano che, spero, creino più di un motivo di interesse. Come per gli ultimi due CD, per ogni brano sono ideati dei quiz, dei giochi (sotto forma di domanda) che saranno pubblicati sul mio sito. In questo modo l'ascolto indotto da specifiche "prove" risulterà più consapevole e l’operazione diventerà di sostegno alla divulgazione musicale. Sul mio sito saranno pubblicate anche le risposte così che uno possa verificare, con una sorta di auto-analisi, le proprie capacità d’ascolto. Per rendere evidente questo ideale di divulgazione e per legarlo maggiormente al mondo giovanile ho bandito un concorso presso il Liceo Artistico delle Orsoline di Milano per disegnare la copertina. La Professoressa Giancarla Berra ha aderito con entusiasmo stimolando i ragazzi a lanciarsi in idee, segni, grafici e disegni. La risposta dei ragazzi è stata meravigliosa: più di 50 adolescenti sono scesi in campo per una produzione legata alla musica classica. Il CD verrà presentato, con un mio concerto all’inizio di giugno presso il chiostro cinquecentesco disegnato da Bramante dell’Istituto Orsoline di via Lanzone a Milano. In quell’occasione verranno esposti, con una piccola mostra, tutti i bozzetti di copertina realizzati e il progetto vincitore diventerà anche manifesto del concerto 4) Piccolo dono e auguri Mi permetto, augurandovi una buona Pasqua di offrirvi qualcosa che possa esservi utile, se lo ritenete, naturalmente. Mi permetto, infatti di indicarvi alcuni libri e CD che ho trovato straordinari e che rientrano in una filosofia in cui credo secondo cui alimentando pensieri giusti ci si muove verso direzioni giuste. Musica: Leonard Bernstein - Giocare con la musica (Excelsior 1881). Musicista e divulgatore straordinario, Bernstein prende per mano anche i non addetti ai lavori iniziandoli alla musica.

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Self-help: Norman Vincent Peale - Il potere del pensiero positivo (Bompiani). Scritto negli anni ’50 questo libro ha ispirato milioni di persone. Area spirituale: Paramhansa Yogananda - Autobiografia di uno Yoghi (Astrolabio). Il primo Maestro d’Oriente che ha reso accessibile agli occidentali il profondo messaggio spirituale dell’India. CD (oltre al mio che uscirà però a giugno!): Luciano Berio: Orchestral transcriptions (Chailly -Decca). Berio reinventa il passato giocando con Purcell, Bach, Boccherini, Mozart, Schubert e Brahms. Buona Pasqua. Di cuore. Sergio Zampetti [email protected] +39 2 96112727 +39 338 5064656