03/04/2014 - Fiesoleto all'Azione Cattolica, lasciate ogni speranza o voi che entrate: la «sana e...

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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

03/04/2014

Pagina I

Fiesole

01/04/2014 p. II Pd, i campioni delle preferenze a ciascuno il suo feudo di voti Massimo VanniRepubblica Firenze 1

01/04/2014 p. 18 Fontelucente recupera il suo capolavoro «Prossima sfida:salvare l'antico porticato»

DanielaGiovannetti

Nazione Firenze 3

Iniziative ed eventi

01/04/2014 p. 23 Carmina Burana Orff e voci bianche GiovanniBallerini

Nazione Firenze 4

Pd, i campioni delle preferenze a ciascuno il suo feudo di voti

La corsa alla listadiventa guerriglia:chi semina raccoglie

MASS9tJs4 VAN N E

vviso ai naviganti del Pd.Giù le mani da Peretola, è'1 feudo di Angelo Bassi e il

feudatario non perdona. Quan-to all'Azione Cattolica, lasciateogni speranza o voi che entrate:la «sana e consapevole libidine»dei voti, come dice Zucchero, èriservata a Massimo Fratini.San Gervasio poi meglio dimen-ticarlo: Federica Giuliani pro-mette ritorsioni a chiunques'avvicini. Quanto al mercatodelPorcellino, calmae gesso: trai tortuosi corridoi delle banca-relle l'unico nome ammesso èquello di Andrea Ceccarelli. E' laguerriglia delle preferenze, bel-lezza. LaguerrigliadicasaPd. Leliste dei candidati al consiglio co-munale di Palazzo Vecchio, cherestringerà i posti da 46 a 36, de-vono essere depositate entro il25 aprile. Decise e confezionatecioè entro un paio di settimane,visto che c'è da raccogliere le fir-me e preparare le carte. Ma il pa-

radiso del consigliere Pd non at-tende proprio nessuno.

Se la regola è che chi ha allespalle cinque anni, cioè solo unmandato, ha il diritto di ricandi-darsi, sono ben 13 i maschiettiche possono farlo. Anzi 14, secontiamo anche il ristoratoreStefano Di Puccio del Gruppomisto ma iscritto al Pd. E vistoche la lista Pd sarà composta di18 uomini e 18 donne, il settoremaschile sarà con ciò di fattoquasi esaurito dagli ex. Per ledonne è diverso: solo 3 sono le exe lo spazio offerto dal repartofemminile è ancora ampio. Tan-to che il grosso dei maschi aspet-ta a 'fare coppia', ovvero a tro-vare la partner con cui raddop-piare i voti, visto che l'elettorepuò al massimo esprimere duepreferenze, a patto di scegliereuomo e donna. Mala rumba è or-mai cominciata.

«Ho seminato e spero di rac-cogliere», fa gli scongiuri Bassi.Vice capogruppo uscente, 56anni, dipendente dell'aziendadel diritto allo studio, Bassi vie-ne dalla scuola socialista ed èuno di quelli che, quando il cit-tadino chiama, si presenta ilgiorno dopo. Anche per questo èoggi il superfavorito. Il candida-to numero uno allo scettro delpiù votato che cinque anni fa fudi Eugenio Giani, che ora lo aiu-terà con le società sportive. E

Giù le mani da Peretolaè il serbatoio di BassiL'Azione Cattolicaquello di Fratini

lobby è la Uil. E conta di fare cap-potto coni' accordo con FedericaGiuliani. Inaugurando una con-tabilitàda mago del marketing,perché l'accordo prevede discambiarsi «solo» 150 voti cia-scuno. In modo da sommare al-tri accordi, visto che stavolta lasogliad'ingresso stimataètrale500 e le 700 preferenze.

Area Franceschini, che a Fi-renze non è proprio una roccia,Giuliani, praticante avvocato ècresciuta davanti alla scuolaCarducci: il Quartiere 2 è il suolago, San Gervasio la sua posta-zione vincente: «Diciamo Cam-podiMarte», si allarga pure Giu-liani. Tanto per chiarire. L'u-scente Fratini non ha da teme-re: oltreché nell'Azione Cattoli-ca, il contraltare degli scout perconto del quale ha organizzatoper anni le feste diocesane, il fer-roviere 56enne, responsabiledelle biglietterie dell'Italia cen-trale, ha il suo baluardo a SanJa-copino. E la sua forza nella pro-messa di eresia: «Sono uno spi-rito libero, per mesi e mesi a Pa-lazzo Vecchio sono andato aprendere il caffè da solo».

Maurizio Sguanci, gioiellieredivia Ponte alle Mosse, ha comefortino in piazza Puccini. Men-tre il presidente uscente delQuartiere 3 Andrea Ceccarellipuò contare sul tifo compattodel Porcellino: il 'Pugi', storicocapo dei bancarellai, è con luianima e corpo. Consulente fi-nanziario di 58 anni, una dellepoche 'new entry' del settoremaschile, Ceccarelli ha dallasua anche quella sorta di'cater-pillar' delle preferenze che sono

San Geivasio roccafortedi Federica Giuliani

nessuno ironizzi sul suo curricu-lum: «Non avrò fatto alta politi-ca, quella lalascio a chi la sa fare,ma mi sono impegnato». La suaroccaforte è Peretola, la sua

Al Porcellino l'uniconome è Ceccarelli

i Centri anziani del Quartiere.Tra i volti nuovi potrebbe esser-ci anche il presidente uscentedel 5 e segretario cittadino Fe-derico Gianassi, che ha la sua

base elettorale nella zona delPonte di Mezzo. 'Potrebbe'però, perché se lui vorrebbe ilcandidato sindaco Dario Nar-della invece no. E nel caso la ca-sella rimasta vuota potrebbeandare a Fabrizio Ricci, l'exfun-zionario delle Ferrovie che dal2004 figura tra gli organizzato-ri delle campagne di MatteoRenzi. Un renzianissimo che hala sua roccaforte a Rifredi mache spazia in tutta la città.

A Rifredi getta gli ami ancheil cuperliano doc Mirko Dor-mentoni: li getta però sullasponda opposta, quella degliant-renziani. E conta di incre-mentare le 471 preferenze otte-nute nel 2009 anche all'Isolottoe alla Casa del popolo XXV Apri-le. Cecilia Pezza è anche lei cu-perliana, ma di stampo diverso:fa parte di quelli unitari e dialo-ganti con il renzismo. E stavoltaPezza, studentessa di Lettere,conta di vedere nello specchiet-to retrovisore Dormentoni, vi-sto che cinque anni fa arrivaro-no a pari merito: la forza di Pez-za è tra i Giovani dem ma anchenella Confesercenti e in alcunimercati.

L'architetto Cristina Giani,vicepresidente uscente delQuartiere 3, sarà quasi certa-mente in lista. Ma ha un targetdiverso da quello di Ceccarelli:nel Cda della scuola di musica diFiesole, Giani è una temibileconcorrente nel mondo dellamusica e dei teatri. Ma anche aVie Nuove: «Gli uomini sono av-vertiti», dice. Una minaccia chetocca l'avvocato civilista Leo-nardo Bieber, presidente uscen-te della commissione cultura:«Per fortuna il mio è un elettora-to d'opinione, oltre al mondodella cultura ho referenti anchenello sport e nel Quartiere 5, do-ve ho fatto il liceo Dante e dovesono cresciuto». Se si parla disport però si parla soprattutto diMichele Pierguidi, 43 anni, di-pendente provinciale: la SancatdiviadelMezzettaèilsuoregno,il mondo della pallacanestro ilsuo basket di voti. Neppure lui,come Bassi, ha «volato alto» inquesti anni. Attenti però alla ca-rica delle seconde file.

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j 'DOMEN I CA CER I MON IA IL TRITTICO TRECENTESCO

Fontelucente rwurrra il suo capolavoro« l ' antico porticato»

Appello del vescovo emerito Simoni e delle sociazio i localiIL TRITTICO dipinto da Mariot-to di Nardo nel 1398 domenica tor-nerà al suo posto, nella prima cap-pella di destra accanto all'altare,del seicentesco santuario del Santis-simo Crocifisso di Fontelucente.L'opera, che raffigura Maria men-tre consegna la "cintola" all'aposto-lo Tommaso, fra i santi Giovannievangelista e Girolamo, è stata sot-toposta ad un accurato restauro daparte di Maria Claudia Bianculli.L'intervento è stato fortemente vo-luto dal vescovo emerito di Prato,Gastone Simoni che, lasciata la cit-tà laniera, è tornato a vivere a Fieso-le, instaurando un intenso rappor-to con la comunità di Fontelucen-te, dove svolge le funzioni di parro-co per conto del vescovo Meini. Iltrittico sarà posizionato al terminedella messa delle 10. Alle cerimo-nia parteciperà Cristina Gnoni del-la Soprintendenza ai Beni artisticie culturali. Il restauro è stato possi-bile grazie alla generosità della dit-

PIES1/,,' W! 2 il vescovo emeritoGastone Simoni

ta Magniflex, in memoria di Giulia-no Magni.

L'INTERVENTO ha permessodi recuperare la luminosità dei colo-ri persi nel tempo a causa dell'umi-dità dell'antica chiesa, che deve ilnome a una sorgente che sgorga dal-la roccia viva. Venerata già in epo-ca romana, con l'avvento del cristia-

nesimo la fonte non ha mai perso ilsuo aspetto mistico ed è sempre ri-

masta luogo di culto, fino a diventa-re vero e proprio santuario, la cui

costruzione fu realizzata nel 1692.Difensore di queste antiche tradi-zioni è l' Associazione Amici diFontelucente che insieme alla Con-fraternita di San Giuseppe, ha acuore le memorie di arte e di fedeche il Santuario custodisce. Il lavo-ro è portato avanti in sintonia conil vescovo Simoni, che lancia un ap-pello per trovare un benefattoreper la prossima sfida: consolidarel'antico porticato, dove si stanno ve-rificando dei distacchi di materialelapideo.La presentazione del trittico rien-tra fra le iniziative organizzate in vi-sta della Pasqua che culminerannonella settimana santa con le messedelle 18 di giovedì 17 e venerdì 18quando alle 21 le tre processionidella Via Crucis si riuniranno aFontelucente.

Daniela Giovannetti

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a Lìe voci [A

DIFFICILE, se non azzardato, ten-tare qualche parallelismo fra I Car-mina Burana diretti alla grande daZubin Mehta nel rivoluzionario alle-stimento della Fura dels Baus propo-sto più di un anno fa con grande suc-cesso (di un pubblico variegato,composto anche da non appassiona-ti della lirica e del repertorio sinfoni-co) al Mandela Forum e quello cheviene presentato stasera alle 20,30 alTeatro Comunale. In ogni caso, co-me ha sottolineato anche il registafurero Carlus Padrissa, ogni edizio-ne dei Carmina alla fine "Incarna lapulsazione della vita e della festa".A fare in qualche modo da fil rouge,a unire idealmente le due esecuzio-

e cori a confronto:quelli del Magg ì o F iorentinoe della Scuola i Fiesole

ni della cantata scenica di Carl Orff,c'è l'attiva partecipazione (in en-trambi le occasioni) del Coro di vocibianche della Scuola di Musica diFiesole, istruito dal maestro JoanYakkey, che questa volta specchieràla sua baldanza, la sua tecnica e lasua fantasia vocale con quelle del Co-ro del Teatro del Maggio MusicaleFiorentino diretto da Lorenzo Frati-ni. In scena, come voci soliste il so-prano Gabriella Cecchi, il tenore Da-vide Cusumano e il baritono Anto-nio Menicucci, ma è soprattutto laformula di questa versione a intriga-

re, visto che si tratta di una cantataper soli, coro, pianoforti (Andrea Se-veri e Giovanni Verona) e percussio-ni (Gregory Lecoeur, Fausto Bom-bardieri, Dario Varuni, Roberto Bi-chi, Lorenzo D'Attoma, Biagio Car-lomagno) e che quindi l'aspetto rit-mico sarà quanto mai in primo pia-no. Ovviamente al pari di quella vo-cale. Opera monumentale e di gran-de suggestione, Carmina Burana èuna cantata scenica composta dalmusicista tedesco Carl Orff tra il1935 e il 1936, e basata su 24 poesiescritte in un misto di latino medioe-vale, tedesco e francese.

I TESTI SONO tratti da un codicemanoscritto del XIII secolo prove-niente da un monastero bavarese,che è stato rielaborato dal composi-tore stesso. I Carmina Burana furo-no eseguiti per la prima volta l'8 giu-gno 1937 a Francoforte ottenendoun grande successo, ma scatenandoanche la condanna nazista per il to-no colorito, spinto e impertinente dialcuni canti e per il "malinteso ritor-no agli elementi originari del far mu-sica". Da allora i Carmina Burananon sono mai usciti dal repertorio.Nessun'altra opera di Carl Orffè riu-scita a entrare con altrettanta fortu-na e continuità nell'immaginariocollettivo al di fuori dell'area germa-nica. Tante le incisioni discografi-che e molteplici gli usi e le citazioniche hanno fatto dei Carmina il cine-ma e la televisione, tanto che ancoraoggi sono una delle poche paginedella letteratura musicale colta nove-centesca familiari a tutti.

Giovanni Ballerini

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