L’inquinamento

S. O. S. PIANETA

Generalmente si pensa che l'inquinamento sia un problema legato ai nostri tempi, invece, sin dalle prime civiltà umane l'uomo si è preoccupato di tutelare l'ambiente. Nell'antica Babilonia già esistevano delle leggi contro l'inquinamento e

si imponeva lo svolgimento di alcune attiva lavorative fuori dalle mura cittadine per evitare l'inquinamento dell'aria e dell'acqua.Soltanto con la rivoluzione industriale e con lo

sviluppo e la costruzione delle fabbriche, l'inquinamento ha cominciato seriamente a minacciare l'ambiente in cui viviamo.

L'intervento dell'uomo (umanizzazione) ha modificato e modifica spesso radicalmente le condizioni ambientali, rendendo difficile o impossibile la vita di piante, animali e dell'uomo stesso. Molti ecosistemi sono stati distrutti o modificati dall'intervento dell'uomo fin dalla preistoria. Oggi ci troviamo di fronte a qualcosa di diverso: le modificazioni ambientali, prodotte dall'uomo sono tali che potrebbero stressare eccessivamente l'ecosistema del pianeta Terra, rendendolo man mano inadatto ad ospitare la vita.Agglomerati urbani troppo densamente abitati, eccessivo impiego di fertilizzanti chimici nell'agricoltura, emissioni gassose degli autoveicoli e degli impianti industriali sono,

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insieme allo sfruttamento improprio del territorio, le cause principali dell'inquinamento atmosferico e del dissesto idrogeologico.Vi sono anche altre forme di inquinamento: quello acustico, ad esempio, è causato dall'immissione nell'ambiente di quantità di rumore talmente elevate da procurare danni all'udito e al sistema nervoso degli esseri umani. Particolarmente grave è invece, l'inquinamento atmosferico. L'eccessivo numero di autoveicoli in circolazione ha reso l'aria delle città irrespirabile, tanto che molti comuni hanno preso provvedimenti quali la circolazione a targhe alterne addirittura il temporaneo blocco del traffico.

Altrettanto preoccupante il dissesto idrogeologico, che causa ogni anno innumerevoli calamità (come frane e

inondazioni). Le cause principali sono l'abbandono e il disboscamento dellemontagne, l’uomo ha lasciato questi ambienti indifesi davanti all'azione erosiva delle forti piogge, che disgregano e trascinano via rocce e terreno. Le conseguenze si manifestano a

valle,nelle aree di maggiore insediamento, dove i centri abitati sono sorte in zone particolarmente soggette al rischio di frane.

Ma di chi è il compito di provvedere alla salvaguardia ambientale? Dei politici, dei governatori, degli industriali degli scienziati o di ciascuno di noi? La questione riguarda tutti ma in che modo noi possiamo dare un contributo a tale scopo?

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Ogni cittadino ha il dovere di comportarsi in modo ecologicamente corretto ad esempio non buttare cartacce in terra anche nei boschi, ma ha anche il dovere "PUBBLICO"di informarsi sulle sostanze che possono mettere in pericolo il sistema ecologico; naturalmente, in questi anni non tutto è cambiato in peggio. Le innovazioni tecnologiche hanno senza dubbio contribuito alla crescita civile del mondo . Hanno dato tanto e continuano ad offrire all'uomo una serie di possibilità importanti.

Ma questi gravi problemi non si possono risolvere completamente con iniziative limitate a uno o a poche nazioni. Sono necessarie agenzie internazionali di controllo dell' ambiente, che, oltre a ovviare agli effetti inquinanti dell' uomo provvedono anche a un ampia distribuzione delle risorse, agiscono, cioè come governo mondiale. Per uscire dall'emergenza bisogna uscire da una certa

mentalità, è necessario abituare il nostro corpo, adattare le proprie giornate a modelli di vita più salutari , non solo rispetto all' ambiente , ma anche in relazioni a se stessi. Se imparassimo ad usare meno l’auto, a consumare 1' energia elettrica con l'intelligenza, ad avere più rispetto per le campagne e per il mare, sicuramente migliorerebbe la vita. Bisogna, comunque, dire

che negli ultimi anni l'impegno ambientale è cresciuto anche per una fortissima campagna di sensibilizzazione di tanti volontari. Solo con il buon senso di tutti possiamo salvare la nostra grande "CASA" che da millenni ci ospita.

I PERICOLI PIU’ GRAVI

I mali più gravi che affliggono la Terra sono : la temperatura della Terra tende a salire a causa

dell'aumento della concentrazione di anidride carbonica nell'aria (effetto serra);

lo scudo di ozono, che ci protegge dai raggi ultravioletti, 3/13

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si sta pericolosamente assottigliando; le foreste stanno diminuendo a un ritmo impressionante; le specie animali e vegetali presenti sulla Terra si

riducono sempre più di numero (almeno venti specie di animali e vegetali scompaiono ogni giorno);

i terreni fertili si riducono anch'essi a un ritmo impressionante (desertificazione);

le risorse idriche sono sempre più scarse e sempre più contaminate;

la popolazione della Terra cresce a un ritmo troppo sostenuto (sovrappopolazione).

AUMENTO DELL’EFFETTO SERRA

L'aria è una miscela di gas composta prevalentemente da azoto, ossigeno, argon, con piccole percentuali di anidride carbonica e altri gas. Quando la composizione chimica dell'aria di una certa zona risulta diversa da quella della stessa priva di elementi «estranei», l’aria è inquinata. Un altro gas liberato nell'atmosfera dalle attività umane,

prodotto dalla combustione, è l'anidride carbonica (CO2). Nonostante rappresenti solo lo 0,03% dei gas naturalmente presenti nell'atmosfera, l'anidride carbonica è molto importante per la vita sul nostro pianeta: infatti la maggior parte dell'energia solare che raggiunge la Terra viene riflessa nello spazio, ma una parte di essa viene assorbita dalla CO2, determinando così il riscaldamento della superficie terrestre che, altrimenti, avrebbe una temperatura molto più bassa. Questo fenomeno è detto effetto serra. Per milioni di anni la quantità di anidride

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carbonica presente nell'atmosfera è rimasta pressoché costante. perché, grazie al ciclo del carbonio, si mantiene l'equilibrio fra CO2 sottratta all'atmosfera e CO2 immessa. Dall'inizio dell'era industriale, tuttavia, con l'uso crescente dei combustibili fossili, la quantità di anidride carbonica presente nell'atmosfera è aumentata del 30%, passando dalle 265 p.p.m. (parti per milione) nel 1850 alle attuali 365 p.p.m.. L'aumento della C02 e di altri gas, tra cui il metano e i CFC, detti gas-serra, ha provocato l'aumento dell’effetto serra, con un riscaldamento progressivo del nostro pianeta.

BUCO DELL 'OZONO

Come abbiamo visto, tra i gas che provocano l'aumentodell'effetto serra ci sono anche i Clorofluorocarburi (CFC) usaticome refrigeranti nei frigoriferi, nei congelatori e negli impianti dìcondizionamento.Questi gas sono anche responsabili di un altro fenomeno, il bucodell'ozono, cioè la distruzione della fascia di ozono presente nellastratosfera ad un altezza di circa 50 Km.Il primo allarme per lo stato dell'ozono fu lanciato già nel 1974 dadue scienziati. L'ozono O3, gas dannoso sé respirato, è fondamentale per la sopravvivenza degli esseri viventi, in quanto lo strato ci protegge dagli effetti nocivi dei raggi ultravioletti.In presenza del buco dell’ozono, i raggi ultravioletti, raggiungono la superficie terrestre: danneggiando le cellule e il DNA degli esseri viventi.

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CENTO SPECIE AL GIORNO SCOMPAIONO

La distruzione delle foreste tropicali e di altri ambienti naturali e il loro inquinamento porta all'estinzione di un centinaio di specie, animali e vegetali, al giorno. Il rischio non è più solo di singole specie «simbolo» come il panda in Cina, a l'estinzione appare alle porte pure per animali come le zebre in Africa e i bisonti in Nord America. Da 40 anni a questa parte la pesca intensiva, combinata all'inquinamento marino, ha causato allarmanti declini pure negli stock, altrimenti immensi, di acciughe, sardine e merluzzi.

LE SPECIE VIVENTI IN PERICOLO

Specie vegetali e animali si estinguono, cioè scompaiono, a causa della distruzione dell'habitat, in particolare delle foreste tropicali. L'impoverimento della varietà biologica nel mondo va avanti al ritmo di una specie ogni quarto d'ora e interessa soprattutto gli insetti e i vegetali, ma anche i grandi animali sono colpiti dal fenomeno. In Italia sono molti gli uccelli o i mammiferi estinti o in via di estinzione.

Quasi estintio Cervo sardoo Gufo realeo Lontra

In pericoloo Aquila realeo Lupoo Orso Marsicano

Gli animali estintio L'avvoltoio monaco

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o Il capovaccaioo La foca monacao Il gipeto o avvoltoio degli agnellio Il gobbo rugginosoo La lince

SPECIE DI ANIMALI E VEGETALI IN VIA DI ESTINZIONE

Ogni anno scompaiono migliaia di specie di animali e vegetali. Molte specie ancora sconosciute sono presenti nella foresta tropicale che scompare: l'estinzione di alcune specie può avere ripercussioni imprevedibili, si pensi ai rimedi di malattie gravi scoperte in passato e in tempi più recenti nelle sostanze contenute in piante o in animali. Tra i molti casi al riguardo si può citare quello del tassolo, una sostanza estratta dal tasso, una conifera diffusa particolarmente in America del Nord, che è risultata efficace contro alcune forme di tumori. «Il sistema di contabilità biologica è, nel migliore dei casi, frammentario. Nessuno è in grado di valutare quante specie vegetali e animali vanno perse ogni anno; a dire il vero, il dato che manca è un inventario complessivo delle risorse biologiche della Terra: nessuno sa quante specie esistano».

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INQUINAMENTO DELL' ACQUA, ARIA E SUOLO

II nostro pianeta oggi è molto inquinato. L'inquinaménto si esprime in tre distinte forme: L’inquinamento dell’acqua, atmosferico e del suolo. L'inquinamento dell'acqua è causato da tanti motivi. L'inquinamento delle acque dei fiumi, dei laghi, dei mari e di quelle sotterranee ha origine naturale quando la contaminazione non avviene per opera dell'uomo,ma a causa di eventi atmosferici,come la pioggia

che trascina a valle notevoli quantità di sostanze vegetali o minerali. Questi eventi non provocano danni perché l'acqua è in

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grado di assorbire una certa quantità di materiale organico. L'inquinamento industriale è dovuto allo scarico in fiumi, laghi, mari o sul suolo, di acque dalle varie lavorazioni che contengono sostanze chimiche velenose. L'inquinamento agricolo è provocato da un uso indiscriminato di fertilizzanti, cioè concimi chimici o insetticidi che vengono in parte convogliati dalle piogge nei corsi d'acqua. L'inquinamento domestico proviene dallo scarico delle acque utilizzate nelle varie attività domestiche e delle acque nere dei servizi igienici. Le sostanze contenute negli scarichi civili impoveriscono il contenuto di ossigeno dell'acqua sviluppano gas tossici, favoriscono la formazione

e la moltiplicazione di microbi pericolosi per l'umanità. L'aria delle nostre città è diventata irrespirabile e basta poco per non avere dubbi in proposito. Troppo spesso l'inquinamento atmosferico supera la soglia

di sicurezza. Si fa un gran parlare di auto ecologiche e di mezzi di trasporto alternativi. Viene preso qualche provvedimento concreto, come, ad esempio, qualche giorno di targhe alterne. Anche questa è una soluzione parziale. Le auto continuano a circolare e noi ...non possiamo smettere di respirare. I motori delle automobili e, soprattutto, gli impianti di riscaldamento, producono ossido di carbonio che entra nei polmoni e si fìssa su un componente dei globuli rossi presenti nel sangue. L'amore per la natura dovrebbe prevedere anche qualche sacrifìcio come servirsi del bus o del treno e non del motorino!

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L'inquinamento acustico è provocato dai rumori troppo forti e ripetitivi esempio: traffico, martello pneumatico, catena di montaggio, discoteche che causano nell'orecchio umano l'abbassamento dell'udito. La sordità che nei primi anni del 900 si aveva a 70 anni attualmente si ha intorno ai 50 anni e causa di tutto ciò è l'eccessivo aumento dei rumori quotidiani. Oltre la sordità l'eccessivo aumento di rumori provocano stress, ansia, palpitazioni cardiache e ulcere. L'unità di misura dei rumori e il decibel. Anche il suolo purtroppo risente dell'azione inquinante che le varie attività dell'uomo possono determinare. Le due principali cause di inquinamento sono: l'uso di sostanze nocive nell'agricoltura e i rifiuti. Un grave problema è rappresentato dai rifiuti non biodegradabili (plastiche e sostanze chimiche) che inquinano l'ambiente e distruggono l'equilibrio naturale.

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LE PIOGGE ACIDE

Attorno alla metà del 18°secolo, con la Rivoluzione Industriale, nacquero le prime fabbriche che ricavavano energia dal carbone. Le condizioni di vita migliorarono, ma

l'aria cominciò ad essere sempre più inquinata dai gas e dai fumi liberati in gran quantità dalle industrie. La situazione è peggiorata quando al carbone è stato sostituito il petrolio. L'enorme sviluppo industriale e la larga diffusione dei mezzi di trasporto a benzina, hanno accumulato nell'aria sostanze che sono responsabili della corrosione delle opere d'arte e delle costruzioni. L'anidride solforosa si combina con il vapore acqueo presente nell'aria e forma

l'acido solforico che cade con la pioggia formando le piogge acide corrodendo le opere ne causa la distruzione. Una specie di lebbra sta sfigurando le statue in marmo. Anche il mondo vegetale risente degli effetti. Nelle foreste le piante appaiono vittime diuna malattia. Questi sono gli effetti delle piogge acide.Le piante sono le vittime principali quando le gocce penetrano nelle foglie causano la morte: Le piogge modificano la composizione chimica del suolo rendendolo più acido.Gli acidi trasformano il marmo in gesso. Anche il

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bronzo a contatto con le piogge acide assumeun colorito verdastro.Per fermare questo tipo di inquinamento è necessario ridurre le emissioni usando combustibili più "puliti" come il metano.

INQUINAMENTO NUCLEARE

Sono enormi i quantitativi di anni nucleari negli arsenali delle superpotenze. Per dare un'idea realistica e immediatamente percepibile, pensate che si parla (nell'equivalente quantitativo in esplosivo tradizionale) di circa 15 miliardi di tonnellate: per intenderci, sulla testa di ognuno di noi è praticamente appesa ad un filo una bomba di 3000 Kg; per non parlare degli arsenali chimici e convenzionali.Un capitolo a parte è poi quello relativo ai problemi che rendono molto discutibile l'uso del nucleare a scopi civili; i due problemi principali, oltre a quello della mancanza di misure di sicurezza negli impianti desueti dell'Europa dell'Est e della Russia sono: l'eliminazione delle scorie e il problema della chiusura degli impianti.

CAUSE ED EFFETTI DELL' INQUINAMENTO

ITALIANO: letture antologiche di carattere ecologicoSTORIA: rivoluzione industriale prima e seconda. (ed.civica organizzazioni ambientaliste italiane e straniere, wwf, ecc.).

GEOGRAFIA; (danni all’ambiente e

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deforestazione nei paesi in via di sviluppo)

ARTISTICA: effetti devastanti dell'inquinamento sui monumenti (esecuzione di disegni di vario genere).

SCIENZE: effetti dell’inquinamento sull’ uomo, sugli animali e sulle piante, con riferimento alle malattie che ne conseguono e all'alterazione della catena alimentare.

TECNICA: ricerca: inquinamento :aria, acqua, suolo, deforestazione........

MUSICA: inquinamento acustico.

INGLESE: Rivoluzione industriale, letture relative agli

argomenti ambientali.

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