01 - 31 gennaio 2020 - LC Publishing Group...HSBC Italy, la Head of Global Banking Anna Tavano...

LC01 - 31 gennaio 2020

INDICE

LC

17/01/2020 Vini & Consumi A Masi Wine Experience il Save the Brand 2019

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08/01/2020 Forbes Italia Non è un mestiere per vecchi

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06/01/2020 La Repubblica - Affari Finanza Avvocati, per sopravvivere low cost e tempi rapidi

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05/01/2020 La Stampa - Savona La Noberasco punta al traguardo dei 160 milioni di euro di fatturato

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LC WEB

29/01/2020 lettera43.it 00:52Innovazione e professione forense: estratto di Lex Machine

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28/01/2020 mam-e.it 11:22THE BESPOKE DUDES EYEWEAR, L'OCCHIALE GREEN

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20/01/2020 b2eyes.com Sostenibilità, anche The Bespoke Dudes Eyewear si dà al green

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14/01/2020 bari.virgilio.it 09:53"Lex Machine", il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di Molfetta

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14/01/2020 andriaviva.it 05:00"Lex Machine", il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di Molfetta

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07/01/2020 ilnazionale.it Un premio dalle istituzioni locali per le aziende più meritevoli del territorio, laproposta di Eraldo Ciangherotti

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02/01/2020 comunicati-stampa.net 19:22HSBC Italy, la Head of Global Banking Anna Tavano interviene allaFinancecommunity Week

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01/01/2020 ilsole24ore.com 09:19L'anno dei "lateral hire": quando il socio dello studio legale cambia casacca

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13/01/2020 bari.virgilio.it Lex Machine, il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di Molfetta

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13/01/2020 puglianews24.eu 23:47Lex Machine, il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di Molfetta

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14/01/2020 ticinonotizie.it 09:56Magenta, cresce sempre di più lo studio di Aldo e Pier Angelo Mainini

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LC 4 articoli

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

17/01/2020Pag. 7 N.1 - GENNAIO 2020 Vini & Consumi

diffusione:55000

5LC - Rassegna Stampa 01/01/2020 - 31/01/2020

C O N T R A R I A N LEGAL

di Luigi Dell'Olio

Non è un mestiere per vecchi

Alessandro Paone, 34enne avvocato napoletano, ricopre il ruolo di partner di LabLaw. Menzionato tra i grandi giuslavoristi ai Labour Award, nel 2015 è "Avvocato emergente" dell'anno e più tardi

entra tra i The Best Lawyer in Italy. "Ho scelto una strada incerta contro la volontà di tutti"

Che il nostro non è un paese per giovani è uno dei con-cetti più abusati degli ultimi anni. Perché, se non si può negare che spes-so le porte delle carriere di prestigio restano chiuse a chi non ha superato abbondantemente gli "anta", è pur vero che non mancano felici eccezio-ni. Laddove il talento - e non si tratta solo di grandi contesti aziendali, ma a volte anche di Pmi o studi professiona-li - si sposa con un contesto aperto a premiare il merito.

Come dimostra il caso di Alessandro Paone, 34enne avvocato napoletano che ricopre il ruolo di partner presso LabLaw, tra i principali studi legali nel diritto del lavoro. "Ho sempre voluto diventare un avvocato d'affari, benché non avessi guide in famiglia in cui tro-vare supporto. Nella pratica, ho scelto una strada incerta contro la volontà di tutti", esordisce.

Dopo la laurea (conseguita con lode in tempi record), nel 2008 lascia Na-poli per Milano con l'idea di specializ-zarsi in private equity. "Mai momento fu più sbagliato. Era l'anno della crisi. I grandi studi d'affari dove aspiravo di entrare interruppero i processi di hi-

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Alessandro Paone è uno dei giuslavoristi più apprezzati d'Italia.

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ring", ricorda. Del resto, dopo i primi anni Due-mila caratterizzati dal boom finanziario delle dot. com, quello fu l'anno in cui esplose la crisi legata alla bolla dei mutui subprime, seguita dal default di Lehman Brothers e dalla successiva recessione dell'economia mondiale.

Negli anni della grande crisi molti studi d'affari hanno chiuso i battenti o ridimensionato l'attivi-tà, ma Paone tiene duro. "Avevo bisogno di rein-ventarmi prima ancora di iniziare. Mi focalizzai allora sul diritto del lavoro: un settore anticiclico ma sempre più in vista nelle operazioni straor-dinarie".

E così entra in una piccola realtà labour: "Ho l'occasione di confrontarmi con il contenzioso lavoristico scrivendo tanto e discutendo le cause che preparavo. Sacrifici enormi, nessun orario", e nel mentre viveva in un monolocale di 18 mq "Lo avevo soprannominato 'il buco', un posto perfetto per coltivare l'ambizione".

Frenetico e impaziente, nel 2010 prima entra in Crowe Horwath e segue il risanamento di Sirti, e poi incontra Francesco Rotondi, co-fon-datore di LabLaw, che lo vuole nel suo studio. Si tratta di uno dei giuslavoristi più noti nella Penisola: insieme, allievo e maestro, si occupano di gestire alcune delle più rilevanti crisi aziendali (Sirti, Nh Italia, Italiaonline, Sky Italia) confron-tandosi con vertici del Governo, istituzioni e sin-dacati. "Il dialogo sociale va coltivato, la disinter-mediazione genera false aspettative che, quando non arginata con la competenza, nei momenti di conflitto causa fratture sociali difficili da ricom-porre" sostiene.

Questo percorso lo ha portato, appena tren-tenne, a essere nominato partner di LabLaw: più giovane tra i partner dello studio e uno dei più giovani nel mercato. Nel 2012, a 27 anni, è men-zionato la prima volta tra i grandi giuslavoristi ai Labour Award, nel 2015 è Avvocato emergente dell'anno e negli anni a seguire è tra i The Best Lawyer in Italy.

Opera tra Milano, Roma e Napoli e non si de-finisce un avvocato da back office: "Devo mettere le mani nelle organizzazioni e capire quali rispo-ste dare".

Ha da poco inaugurato la nuova sede napole-tana di LabLaw dove ha messo a sistema i servizi legali labour con quelli di consulenza hr di Italia-paghe, leader nel Sud Italia, e di ricerca di nuova finanza offerti da Promos Consulting Group. "I nodi al Sud sono due: capitali finanziari e capi-tale umano. A Napoli aiutiamo le imprese a otte-nere nuovi capitali con cui finanziamo i processi di trasformazione del personale, che è la vera la

profilo

UNO STUDIO LEGALE DA RECORD Fondato nel 2006 da Luca Failla e Francesco Rotondi (managing partner), lo studio

legale LabLaw conta oggi circa 80 avvocati di cui 20 soci distribuiti in sette sedi in Italia: Milano, Padova, Pescara, Genova, Napoli, Bari e Roma. In pochi anni è

divenuto uno tra i più importanti studi italiani specializzati in diritto del lavoro come dimostrato dai numerosi premi e riconoscimenti ottenuti in questi anni: Studio

Labour dell'Anno 2009, 2010 e 2011 (Top Legal), Firm of the Year (The Lawyer 2011), Studio dell'anno Relazioni Industriali 2015 (Labour Award by LegalCommunity),

Eccellenza nel Diritto del Lavoro 2016 (Le Fonti Awards) European Law Firm of the Year: Italy (The Lawyer 2017 shorlisted), European European specialist law firm of the year (The Lawyer 2017 shortlisted), Studio Legale dell' anno Diritto del Lavoro - Banking (Loy Banking & Finance Awards 2018), Studio dell'Anno Ristrutturazioni

Diritto del Lavoro (Le Fonti Awards 2018), Studio dell'anno Lavoro Contenzioso (Top Legal Awards 2018). Svolge attività di advisory per primarie aziende italiane ed

estere in tutte le aree del diritto del lavoro, oltre a seguire top manager in trattative complesse inerenti sia alle formalizzazioni che alle cessazioni dei rapporti di lavoro.

Lablaw ha anche consolidato il proprio network internazionale, costituendo nel 2011 unitamente a cinque dei più importanti studi legali nel mondo specializzati nel

settore del diritto del lavoro, la Global Employment and Labor Law Alliance, che conta oggi circa 30 studi e 1.500 avvocati.

sfida del futuro", racconta con orgoglio. Sposato con due figli considera il lavoro una

passione - "il conflitto giudiziale è il banco di pro-va più bello, una necessità insopprimibile: non mi ci posso sottrarre" -, che non è sola. "Sono un accanito lettore. I libri hanno educato la mia per-sonalità e il carattere, sono il mio mondo".

E poi c'è la musica. 'Ascolto di tutto: entro tra le note, studio la musica. E la testa elabora pensieri stimolata da Rachmaninov, Davis, Coltrane, o dai Beatles, Gaber, Napoli Centrale". Un ricordo di gio-ventù? "Sono stato per oltre dieci anni uno sporti-

vo agonista, nuotatore e palla-nuotista avendo militato nella squadra del Circolo Canottieri Napoli, gruppo glorioso in cui si mescolavano in una straordina-ria alchimia, nella stessa vasca, i figli della Napoli dei palazzi no-biliari del centro e i figli dei quartieri popolari, creando pon-ti meravigliosi tra ambienti di-versi anni luce che rappresenta-no tutt'oggi l'ossatura del mio carattere e le fondamenta della mia personalità", racconta. Cosa gli ha insegnato questa esperien-za? "Lo sport ha tenuto a bada un carattere naturalmente viva-ce ed esuberante, ulteriormente educato negli anni dall'esercizio di svariati sport da contatto". In termini di incidenza sulla sua personalità, conclude, "la diffe-renza l 'ha fatta la lettura: fin da molto piccolo, e per tutta l'adole-scenza, ho divorato centinaia e centinaia di libri, di qualunque tipo". F

"Avevo bisogno di reinventarmi prima ancora di iniziare. Mi focalizzai allora sul diritto del lavoro: un settore anticiclico ma sempre più in vista nelle operazioni straordinarie"

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diffusione:400000



05/01/2020Pag. 53 Ed. Savona

diffusione:119903tiratura:180741


LC WEB 11 articoli

Innovazione e professione forense: estratto di Lex Machine

LINK: https://www.lettera43.it/lex-machine-nicola-di-molfetta/

Ultimo aggiornamento: 29Gennaio 2020 alle 12.51L ike me! Innovaz ione,tecnologia e mercato deiservizi legali. Lex Machine,il nuovo libro di Nicola DiMol fet ta - g iorna l i s ta ,direttore di MAG e grouped i t o r i n - ch i e f d i LCPublishing - è un'inchiestas u l p r o c e s s o d ic amb i amen to i n a t t oall'interno del settore dellaconsulenza legale d'affari ep iù i n genera le de l l aprofessione forense. Il libro(edito da LC Publishing edistribuito da Mondadori) èuna bussola per chi cerca dicapire quale d i rez ioneprendere rispetto al nuovoorizzonte competitivo perconquistare (o conservare)la leadership. Lettera43.itne pubblica un estratto. Damolti anni ormai, Piazzadegli Affari, a Milano, èdiventata una specie diteatro. Con i l ce lebrePalazzo Mezzanotte, storicasede della Borsa valori, afare da palcoscenico ino c c a s i o n e d i e v e n t i ,convegni e kermesse diogni genere. Quella che fula sala delle grida, dove un

tempo si svolgevano lecontrattazioni a chiamatasotto il velario disegnato daGio Ponti, oggi funge dar i b a l t a p e r l er a p p r e s e n t a z i o n i d e lm o d e r n o t e a t r odell'economia. Come in unquadro del grande Giorgiode Chirico, la sensazioneche si prova calpestando lamattonata all 'esterno èquasi metafisica. Da unl a t o , l a f a c c i a t amonumentale dell'edificiocon i richiami alle originid e l l a r i c c h e z z arappresentate dalle sculturedi Leone Lodi e GeminianoC i b a u . D a l l ' a l t r o , l es t r a o r d i n a r i e l i n e erazionaliste e l'imponenzadel palazzo disegnato daEmilio Lancia. E nel mezzo,i l c o s i d de t t o d i t o d iCattelan, l'opera L.O.V.E.(libertà, odio, vendetta,eternità) che raffigura unamano aperta ma con tuttele dita mozzate salvo ilmedio che in manierasfacciata ammonisce ebiasima gl i eccessi delmercato. Un viaggio neltempo. Che parte dagli anniTrenta del Ventesimo secolo

e arriva al 2010, durante lastagione della grande crisi.Il 18 maggio del 2018,questa scenografia fa dac o r n i c e a u n amanifestazione intitolata" D i r i t t o a l F u t u r o "o r g a n i z z a t a d a A s l a ,l'istituzione che raduna glistudi legali associati attivi inI t a l i a : l a w f i r min te rnaz i ona l i , g rand ii n s e g n e d o m e s t i c h e ,boutique e superboutique,realtà locali. L'ospite piùatteso è un professoreinglese. È nato a Paisley(nel 1961) nelle Lowlandsscozzesi e si è laureato aGlasgow. Docente di leggeal Gresham Col lege diL ond r a e ad Ox f o r d ,presidente della Society forComputers and Law, ITadvisor del Lord ChiefJustice e presidente delc o m i t a t o c o n s u l t i v od e l l ' O x f o r d I n t e r n e tI n s t i t u t e . C ' è c h i l odefinisce futurologo. Chi lochiama guru. Da grandeintel lettuale di settore,p i u t t o s t o , è u nprofessionista attento aifatti e interessato a leggerlinella loro evoluzione. Non


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essendo un avvocato nonsente il bisogno di difendereuna tesi o rappresentareuna categoria nel momentoin cui si dedica alle suericerche. Quando nel 1996scrive che in futuro granparte dei rapporti tra clientie avvocati saranno gestitivia e-mail, attira su di sé glistrali della Law Society. Maquesto non ferma il suolavoro la cui credibilità, inmolti casi, viene certificatadagli eventi che seguonoalle sue predictions. LEGGIANCHE: Perché nessunoriesce a sfuggire al kitsch diInstagram Gran parte delless i co de l la modernac o n c e z i o n e d e l l aprofessione legale nascenelle pagine dei suoi saggi.M o l t i s s i m e l a w f i r minternazionali (da Allen &Overy a Dla Piper) si sonoaffidate alle sue indicazioniper organizzare la propriastrategia di mercato sulfronte dell'innovazione. Sichiama Richard Susskind. E,da buon inglese, non ama igiri di parole: «Gli studilegali possono scegliere,abbracciare i l futuro omorire». Intervistato daMAG, poco prima di saliresul palco per tenere il suodiscorso ufficiale, Susskindchiarisce che, dal suo puntod i v i s t a , impa ra r e alavorare ut i l izzando lenuove tecnologie non èun'opzione che gli avvocatipossono scegliere di tenerein considerazione o meno.La questione è diversa.

Q u e l l o c h e s i s t aaffrontando è un tema dimercato e di evoluzionedella domanda. «I clientichiedono agli avvocati dilavorare in modo diverso.Vogliono spendere meno,ma si aspettano ancora piùservizi». Insomma, chicompra se rv i z i l ega l ipretende sempre più diavere la proverbiale botter i c o lma a s s i eme a l l aconsorte ebbra. E lo faperché è consapevole diavere una forza negozialerilevante. LEGGI ANCHE:Estratto di Giù le tasse. Macon s t i l e ! L ' o f f e r ta ès o v r a b b o n d a n t e . L aquan t i t à d i ope ra to r id ispost i a lavorare "ameno" è in cresc i ta esempre più spesso includetanto nuove insegne esupermercati del dirittoquanto griffe storiche e diprestigio. Inoltre (e questoè fondamentale) non è piùdetto che tutti i servizilega l i debbano essereacquistati necessariamenteda uno s tud i o l ega l e" t r a d i z i o n a l e " . G l ialternative service providersono una realtà sempre piùdiffusa. Il legal outsourcingè un'altra possibilità. Ilconcetto di diversificazionetravolge anche la spesalegale del le az iende ecambia in maniera radicalelo scenario competitivo. Èper queste ragioni che, ad e t t a d e l p r o f e s s o r einglese, l'unico modo persoddisfare le esigenze dei

clienti, oggi, «è utilizzare latecnologia per riuscire aessere p iù ef f ic ient i ep rodu t t i v i » . Sussk i nddelude le aspettative di chisperava di in un discorsoc h e p o t e s s e f a rintravvedere delle falle er i v e l a r e u n a n a t u r asostanzialmente effimera,passeggera, in un certosenso moda io la , de l laquestione tecnologica. Las u a a n a l i s i v a n e l l adirezione opposta. E centraesattamente il punto. «Èvero», dice Susskind, «gliavvocati usano l'empatia ela creatività per risolvere iproblemi, ma non è questoche interessa ai clienti. Nondobbiamo cadere in questoerrore. A loro interessano irisultati. E che questi sianosempre più economici eveloci». Lo studio TheFuture of Jobs 2018, curatodal World Economic Forum,dice chiaramente che entroil 2022 il rapporto tra le orelavoro umane e quelle dellemac ch i n e s a r à q ua s iparitario: 58% rispetto al42% Quel lo che s i vadelineando, non solo inamb i to l ega le , è unoscenario in cui si realizzau n a v e r a e p r o p r i ametamorfosi strutturaledell'economia e dei mercati.Sono numerosi gli indicatoriche lo suggeriscono. Apartire da quelli riguardantil a t ras fo rmaz ione de llavoro. Lo studio The Futureof Jobs 2018, curato dalWorld Economic Forum,


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dice chiaramente che entroil 2022 il rapporto tra le orelavoro umane e quelle dellemac ch i n e s a r à q ua s iparitario: 58% rispetto al4 2 % . E g l i a v v o c a t is'illudono se pensano chetutto questo, alla fine, nonriguarderà anche loro. Matorniamo a Susskind. Leteste in platea fanno su egiù, danzando un consensoche culmina nel fragoredegli applausi finali per ilg u r u v e n u t o d aOltremanica. Ma questacondivisione plateale dellasuggestione evocata dallanarrazione dello speakernon deve essere confusacon un'accettazione ormaiconsolidata e un'attuazionegià ampiamente diffusadelle teorie del futurologoinglese nella quotidianitàd e l m e r c a t o l e g a l enazionale. La realtà, qui, èmolto diversa. Anche se,come nota i l Centro diRicerca X.ITE della Luiss,q u a l c o s a s i m u o v e .Sollecitato proprio dall'Asla,in vista del congresso delmaggio 2018, il Centro diR i c e r c a g u i d a t o d a lprofessor Michele Costabileha prodotto un 'ana l is i«delphi» per valutare gliscenar i evolut iv i de l leprofessioni legali in chiavetecnologica. «Fra i legaliche abbiamo intervistato»,a f f e r m a C o s t a b i l ed i a l ogando c on MAG ,«prevale la gradualità e laconsapevolezza che lat e c n o l o g i a r i c h i e d e

investimenti cognitivi oltrec h e f i n a n z i a r i esperimentazione». Ma lostato dell'agenda legal techitaliana non è omogeneo.Quel lo che abbiamo dif ronte è uno scenar ioestremamente diversificato.« R a p i d i e i n t e n s icambiamenti tecnologici»,s i l e gge ne l l ' a r t i c o l opubblicato da X.ITE suir i su l ta t i de l la r i cerca ,«producono una crescenteeterogeneità di percezioni,m o t i v a z i o n i ecomportamenti. Non tutti[gli operatori del settorel e g a l e , n d r ] s t a n n oattraversando la stessastagione». Quindi, se è veroche qualcosa si muove, vaanche detto che non sitratta di un movimentoun i f o rme e a rmon i co .Piuttosto, siamo di fronte auno scenario a macchia dileopardo in cui si possonoriscontrare iniziative moltodiverse tra loro. A unestremo, c'è chi si limitaalla mera osservazione eallo studio di ciò che staac cadendo su l f r on tedell'innovazione. All'altro,i n v e c e , t r o v i amo ch icomincia a investire inmaniera sostanziale e asperimentare nuove stradeper l 'organizzazione, laproduzione e la fornitura dis e r v i z i l e ga l i . L EGGIA N C H E : 2 0 0 6 - 2 0 1 6Avvoca t i d ' A f f a r i , unestratto Questa relativitàdell'agenda dell'innovaziones i r i f l e t t e a n c h e

ne l l ' ammon t a r e d e l l esomme che, in generale, ip r o f e s s i on i s t i i t a l i an istanziano annualmente pert e c n o l o g i a edigitalizzazione. Le cifre leforn isce l 'Osservator ioProfessionisti e InnovazioneDigitale della School ofManagement del Politecnicodi Milano che ogni annomonitora lo stato dell'artedella spesa di avvocati,commercialisti, consulentid e l l a v o r o e s t u d im u l t i d i s c i p l i n a r i i ntecnologie Ict. L'edizione2019 del lo studio (cheriporta i dati relativi al2018) indica una crescitadel 7,9% degli investimentiin Ict da parte di questecategorie complessivamenteconsiderate. Si parla di unammontare totale di 1,265miliardi di euro. Una cifraenorme? Nell'insieme puòfare impressione. Ma se siconsiderano i dati medi, lacosa assume decisamenteu n ' a l t r a p o r t a t a . G l ia vvo ca t i r i s u l t ano l acategoria che spende meno(parliamo di 6.000 eurol'anno) pur registrando lacrescita più elevata degliinvestimenti nei 12 mesipresi in considerazione:+13,2%, un dato checonferma il trend rilevatonell'edizione precedentedella ricerca (+15%). Piùconsistente la spesa deiconsulenti del lavoro e deicommercia l ist i (8.900-9.400 euro) che rispettoalla analisi pubblicata nel


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2018 risulta rispettivamentein aumento del 2,3% e del6,8%. Mentre il budget piùa l to per tecno log ia einnovazione si confermam e d i a m e n t e q u e l l os t an z i a t o dag l i s t ud imultidisciplinari che passad a i 1 4 . 1 0 0 e u r odell'edizione 2018 dellostudio a i 15.500 eurodell'edizione 2019 (+9,9%).Ovviamente, l 'anno d ipubblicazione dei risultati èsuccessivo a quel lo d iosservazione e riferimento.Nel 2018 soltanto l'1% deglistudi non ha invest i tonemmeno un centesimo ininnovazione. Inoltre, ècrollata la percentuale di chispende meno di mille euroe di quelli che stanziano frai mil le e i 3 mila euroConsiderando le due ultimeedizioni di questa ricercapossiamo dire che tra il2017 e il 2018, in Italia, si ècominciato a registrare unprogress ivo cambio d ia t t e g g i a m e n t o d e l l apopolazione professionalev e r s o l a q u e s t i o n edell'innovazione e verso gliinvestimenti. Basti pensarea l fat to che ne l 2018soltanto l'1% degli studinon ha investito nemmenou n c e n t e s i m o i ninnovazione. Inoltre, ècrollata la percentuale di chispende meno di mille euro(passata dal 22% all'8%) edi quelli che stanziano fra imille e i 3 mila euro (scesadal 30% all '11%). Al lostesso tempo è raddoppiato

il numero di chi mette abudget alla voce Ict unasomma compresa tra 3milae 10mila euro: nel 2017 sitrattava del 36% degliintervistati, un anno dopoinvece parliamo del 75%.Dai dati dell'Osservatoriodel Pol i tecnico s i notacome, nel 2017 così comenel 2018, la spesa siasostanzialmente trainatadalla necessità di adeguarele dotazioni di studio agliobblighi imposti dalle leggi.Non a caso, le tecnologiep i ù p r e s e n t i , n e l l eorganizzazioni professionaliesaminate risultano quellerelative alla firma digitale(97%) e alla fatturazioneelet t ron ica (82%). Mal'innovazione con la "I"maiuscola è un'altra cosa. Eil campione interpellatod a l l ' O s s e r v a t o r i o d e lPolitecnico milanese nesembra in qualche modocosciente visto che il 54%deg l i i n t e rv i s t a t i pu rr i t e n e n d o l a p r o p r i adotazione hitech adatta alleesigenze del momento,espr ime i l t imore chequesta possa r ive lars iinadeguata per far fronteag l i s cenar i f u tu r i d ievoluzione del mercato. Ad i s t anza d i un anno ,l ' O s s e r v a t o r i o d e lPolitecnico riscontra ungenerale (e in un certosenso naturale) incrementod e l g r a d o d ialfabetizzazione informaticadi base dei professionistim a s o p r a t t u t t o u n

primordiale aumento dellaconsapevo lezza che èvenuto i l momento d imutare a t tegg iamentorispetto alla necessità dic o s t r u i r e l e p r o p r i ecompetenze, passando daun approccio reattivo a unoproattivo, ovvero da unagestione law driven dellaquestione tecnologica a unamarket oriented. Certo,destinare una voce delbudget annuale di spesa delp r o p r i o s t u d i oa l l ' i nnovaz ione e a l l atecnologia non è semplice.Pa r l ando d i avvoca t i ,all'inizio di questo libroabbiamo dato conto diquale sia, in generale, lostato delle economie dellacategor ia. A questo s iaggiungono, poi, almenoaltri due elementi rilevanti.Il primo è che in Italia nonsono previste agevolazionid i a lcun genere per iprofessionisti che decidanodi investire in innovazione.Il secondo è rappresentatoda quella che molti indicanoc o m e u n a s o r t a d isostanziale indifferenza deiclienti verso l'innovazioneproposta e attuata daip r o f e s s i o n i s t inell'organizzazione e nellaf o r n i t u r a de i s e r v i z i .Q u e s t ' u l t i m o p u n t opo t r ebbe appa r i r e i ncontraddizione con quantosostenuto prima e cioè chela necessità di innovare erivoluzionare il modo in cuisi lavora e quello in cui si fal a d e l i v e r y s e r v a a


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incontrare un'esigenza deiclienti. Ma in realtà non ècosì. Dotare lo studio deglis t r u m e n t i edel l 'organizzazione checonsenta ai professionistiche ne fanno parte diessere più efficienti è ciòche permette a quester ea l t à d i r e s t a r e su lmercato, aumentare lapropria competit ività eredditività in un contestodefinito dal cambiamento. A proposito della redditività,sempre l'Osservatorio delPolitecnico sottolinea comeuna politica di spesa miratasul versante Ict possacontr ibuire in manieras o s t a n z i a l e a l s u omiglioramento. «Oltre lametà degli studi in cui sonopresenti strumenti digitalia d a l t o t a s s o d iinnovatività», dice ClaudioR o r a t o , r e s p o n s a b i l escientifico dell'OsservatorioProfessionisti e InnovazioneDigitale, «ha registrato unaumento superiore al 10%[della propria redditività,ndr]. La sfida per il futuros a r à a u m e n t a r e l ad i f f u s i o ne d i c u l t u r ainnovativa e approcciocollaborativo, che adesso,pur in crescita, interessacirca un terzo degli studiprofessionali». Insomma, iclienti non hanno interessea premiare un avvocato peril fatto in sé che questiscelga di fare innovazione.Tu t t av i a , c on g randep r o b a b i l i t à s a r a n n ointeressati a lavorare con

l u i e c o n l a s u aorganizzazione perché adifferenza di altre sarà ingrado di fornire i propriservizi con alti standardqualitativi, il giusto grado dispecializzazione, a costicontenuti e in tempi ridotti.Il passaggio logico è sottilema fondamentale. Ciò dacui bisogna partire è laconsiderazione che, oramai,chi compra servizi legali hag e n e r a l m e n t e p i e n aconsapevolezza di ciò cheacquista e di quanto siadisposto a pagare peraverlo. Non tutto il lavororichiesto dalla gestione diun mandato ha lo stessovalore agli occhi e per letasche dei clienti. E perr ispondere in manieraefficace a questo nuovoapproccio alla spesa legaleg l i s t u d i d e v o n onecessariamente cambiare.Innovare. E non solo ins e n s o s t r e t t a m e n t etecnologico. Quando a lugliodel 2017 MAG pubblica unoscoop rivelando la decisionedi Linklaters di aprire unufficio a Lecce sono in tantia interrogarsi sulle realimot ivaz ion i d i ques tamossa. Perché una law firmm a g i c c i r c l e c o n u nfa t tura to d i o l t re 1 ,5miliardi di sterline a livelloglobale, 490 partner, a cuis i a gg i u ngono 2 . 430avvocati in 30 uffici sparsiin 20 Paesi nel mondodecide di aprire un ufficio inSalento? A cosa punta?Quale opportunità ha visto?

Quale mercato intendeaggredire? Tutti quesitilegittimi. Ma poco centrati.Linklaters non punta alleaz iende pug l ies i . Nonp r o g e t t a d i p o r s i i nconcorrenza con gli avvocatilocali e i loro studi. Il focusdi questa iniziativa è una l t ro . È s t re t tamenteconnesso al core businessdella law firm e alla suaattività basata a Milano.L'avvio della sede di Leccedi Linklaters rappresenta,infatti, il primo caso dinear-shoring realizzato dauno studio legale attivonella Penisola. Con questotermine s'indica la prassic h e v e d e a l c u n eorganizzazioni legali aprireuna sede distaccata eded i ca ta a spec i f i cheattività nella provincia delPaese in cui operano ovveroin zone limitrofe rispetto aigrandi centr i urbani ef i n a n z i a r i c h etradizionalmente ospitano iloro quartier generali. È ilcontrario dell'off-shoring, acui hanno fatto ricorsosoprattutto le law firminternazionali all'inizio deglianni Duemila (aprendo ufficiin Paesi come India eFilippine) per incrementarel'operatività e abbattere ic o s t i d e l l e l o r o s ed ilondinesi decentralizzandoattività standard e a bassovalore aggiunto. Ma i lnear-shor ing, d i fatto,punta a un risultato simile:avvantaggiarsi di un costodel lavoro più basso per la


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gestione di una porzione delp r o c e s s o p r o d u t t i v onecessario allo svolgimentodi una pratica. Non si trattadi mera delocalizzazione.Ma di una parcellizzazionedelle attività professionali.Una suddivisione di compititra team appositamentecostituiti. Il mandato arrivasulla scrivania di un sociodello studio in una delle suesedi principali, passa per lasede distaccata (che sioccuperà di alcune delleattività richieste) e tornadov'è nato per proseguire ilsuo iter ed essere portato atermine. «Le voci checostituiscono la parcella diun'operazione straordinaria- d i ce Andrea Aros io ,managing partner dellasede italiana di Linklatersdal 2007 e responsabile dit u t t i i p r o g e t t i d iinnovazione dello studio coni l supporto di AnnalisaPalmieri - sono molteplici ecollegate a diverse attività.Per alcune di queste i lmercato è d i sposto apagare le nostre tariffe. Peraltre meno». L'idea, quindi,è stata di spostare una fettadel processo produttivo,laddove il costo del lavorolegale è più in linea con ilvalore che i clienti sonodisposti a riconoscere ad e t e r m i n a t e a t t i v i t à .Linklaters comincia dalledue diligence. Chiunque, direcente, abbia partecipato aun convegno o a undibattito dedicato al "valoreaggiunto" del lavoro legale

o v v e r o a l l acommod i t i z z a z i one d ia l c u n e m a n s i o n iprofessionali, sa benissimoche quando si parla dimansioni per le quali ladisponibilità di spesa deiclienti è scesa verticalmentenegli ultimi anni l'esempiode l l e due d i l i gence èsempre il primo a esserfatto. Le due diligence sonoquelle attività di controllo didocument i e c i f re chesol i tamente precedonoun'operazione straordinariadi qualsivoglia natura. Uncheck-up soc ie ta r io econtab i le che serve astabilire in via preliminarese un affare sia da portareavanti oppure no. In teoria,non si tratterebbe di unpassagg i o bana l e . I npratica, parliamo di unlavoro che solitamente glistudi legal i af f idano arisorse junior, istruite perc e r c a r e d e t e r m i n a t einformazioni tra le centinaiadi plichi e scartoffie daesaminare senza perdersi in"chiacchiere". Un'attività dipura quantità. E che i clientinon sono più disposti apagare alle stesse cifre acui comprano le grandia r c h i t e t t u r e l e g a l ic o n s i d e r a t e , i n v e c e ,fondamentali per il buonesito di una transazione.C o m e g i à a c c a d u t oall 'estero, non ci vuolemolto perché anche in Italiale due diligence divengano ilprimo fronte su cui gli studilegali d'affari decidono di

sperimentare in che modo ef i n o a c h e pun t o l atecnologia possa intervenirea supporto del l 'att ivitàprofessionale svolta dagiuristi in carne e ossa. Enon a caso, è proprio aproposito di due diligenceche in Italia si comincia apa r l a r e d ' i n t e l l i g enzaa r t i f i c i a l e a p p l i c a t aal l 'att iv i tà forense nelcampo della business law,q u a n d o l a b o u t i q u especializzata in digital law elife sciences, PortolanoCavallo, annuncia di avereavviato una collaborazionecon Luminance, start upinglese nata a fine 2015,che ha sv i luppato uns is tema d i ana l i s i de idocumenti, classificazionedelle clausole e gestionecentral izzata del le duediligence legali. La notizia famolto rumore non soloperché si tratta di uno deipr imiss imi cas i in cu iu n ' a s s o c i a z i o n eprofessionale tricolore aprele porte a un robot, maanche perché i termini diques ta co l l abo raz ioneprevedono, tra le altre cose,che lo studio insegni "comelavorare in ital iano" als i s t e m a a r r i v a t o d aOltremanica. Ma torniamo aLinklaters e alla sua sceltadi aprire a Lecce. Qui daalcuni anni, c 'è Emil iaChiarello, avvocata con unpassato nella sede milanesedella law firm con cui hacontinuato a collaborare adistanza. La tecnologia, da


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questo punto di vista, è unalleato fondamentale e perlo studio non si tratta di unan o v i t à . « L a v o r i a m oabitualmente con colleghiche si trovano a Hong Kongo in Australia. Perché nonfarlo con chi è di base aLecce», osserva Arosio. Ch iare l lo può fare da"ufficiale di collegamento"tra il team salentino deditoalle due diligence e Milano.La squadra inizialmenteconta cinque persone, tuttiprofessionisti già esperti,fondamentalmente dedicatialle due diligence che lostudio svolge nell'ambito dioperazioni di fusione eacquis iz ione ovvero d icompravendita di pacchettidi credit i deteriorati, icosiddetti non performingl o a n s ( n p l ) . L ' i d e a ,sottolinea Arosio, è creareun centro d'eccel lenzadedicato a questo genered ' a t t i v i t à . I g r a n d iinnovatori legali, in Italia(come all'estero, è bener i c o r da r l o ) s ono unan i c c h i a . E q u e s t omicrocosmo conta non piùdi una trentina di insegne Ilprogetto funziona. In unanno i l t eam l ecceseraddoppia. E a febbraio2019 vede l'ingresso di uni n n o v a t i o n m a n a g e rproveniente direttamenteda Londra. Si chiama MaziarJamnejad. È un avvocato.Per dieci anni circa si èo c c u p a t o d i p e n a l edell'economia (white collarcrime). Ha lavorato per

istituzioni pubbliche comel'HM Treasury e banchec o m e H s b c . P o i , h aricoperto il ruolo di head ofl e g a l i n n o v a t i o n i nFreshfields, altra grandeinsegna del magic circleinglese. Il suo arrivo inI t a l i a e a L e c c e i nparticolare, s'inserisce nelquadro delle iniziative chela law firm ha messo in attosul fronte dell'innovazione,nei mesi precedenti raccoltesotto un unico cappellodenominato Project One. Sitratta di progetti che vannoda l l ' ag i le work ig f ino ,ovviamente, al legal tech. L ' a g e n d a i t a l i a n adell'innovazione elaboratada Linklaters punta, inquesta fase, allo sviluppodell'alternative sourcing(nell'ambito della gestionedei processi lo studio haanche preso un projectmanager, Alessandro Galli,p r o v e n i e n t e d a E Y ) ,all'incremento dell'utilizzodell'intelligenza artificiale edella document automation.«S t i amo c e r c ando d icollegare i sistemi di letturadei documenti a quelli chesi occupano della scrittura»,d i c e J a m n e j a d . « L atecno log ia» , agg iungeArosio, «si occuperà sempredi p iù d i quel la parte(ripetitiva e a basso valoreaggiunto, ndr) di lavoro cheo g g i t u t t i d o b b i a m os v o l g e r e p r i m a d icominciare davvero a faregli avvocati, occupandoci dif o r n i r e c o n s u l e n z a ,

negoziare un contratto, ointerpretare una clausola».E a proposito di tecnologia,lo studio ha da tempocominciato a usare anche inItalia una serie di softwaree too l : eB ib l ig per lechecklist di gestione dellet r an sa z i on i ; Con t r a c tExpress per la documentautomation; l'intelligenzaartificiale di Ravn e Kira perl 'analisi dei contratti equella di HighQ per le duediligence. Come noto, larealtà degli studi d'affarirappresenta (in terminiunitari) una minoranzaall'interno della più vastacomunità legale italiana. Eq u a n d o s i p a r l ad'innovazione e tecnologiasi nota come all'interno diquesta minoranza esista unu l te r io re so t togruppo ,un'avanguardia potremmod i re , impegnata ne l l arealizzazione d'investimentie progetti su questo fronte.I grandi innovatori legali, inItalia (come all'estero, èbene ricordarlo) sono unan i c c h i a . E q u e s t om i c r o c o smo , c he ne lmomento in cui scriviamoconta non p iù d i unatrentina di insegne (tra sedilocali di law firm straniere,insegne nazionali e branchlegali dei grandi gruppidella consulenza), ha una p p r o c c i o a l t e m adell'innovazione tutt'altroche uniforme. La dotazionetecnologica di queste realtà,per d i rne una, non èassolutamente omogenea.


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L'offerta di servizi e prodottilegali è ben lontana daldelineare i lineamenti dinuovi standard. Ognunocerca la sua strada, guidatod a l p e r s e g u i m e n t odell'efficienza e di nuovibusiness. Tornano in mentele parole della ricerca dellaLuiss che abbiamo citatoall'inizio del capitolo: «Nontutti gli operatori del settorelegale stanno attraversandol a s t e s s a s t a g i o n e » .Ver iss imo. Tuttav ia, èsoprattutto tra questerea l tà appartenent i a lmondo della business lawche, stando a quanto si puòder ivare sempre da l lostudio dell'Osservatorio delPolitecnico di Milano cheabbiamo citato, si concentraquella porzione (2%) dellapopolazione professionaleche in innovazione e Ictriesce a spendere tra i 100e 250mila euro l'anno. Nel2019, in base a quantoemerso da una r icercasvolta dal centro ricerche diL ega l c ommun i t y . i t s uquest'avanguardia legale, il45% dei player considera«elevato» l' impatto chel'evoluzione della domanda(in termini di richiesta die f f i c i e n z a e p r e z z ic o n t e n u t i ) h a s u l l apropensione all'innovazione.E anche chi s i dice diopinione opposta in realtàmette in evidenza comel'innovazione sia necessariaa «rimanere ai vertici delmercato». La costantericerca della competitività è

il motore del cambiamento.L'86% di questi studi, poi,dichiara di avere a bilancioun budget di spesa dedicatoall'innovazione. E nel 35%dei casi, si tratta di unasomma compresa tra l'1% eil 3% del fatturato annuode l lo s tud io in I ta l ia .Addirittura c'è un 15% diorganizzazioni che dichiaradi investire più del 5%. E latendenza è destinata acrescere. Il 91% afferma,infatti, che nei successivit r e a n n i , i p r o p r iinvestimenti in innovazionedovranno aumentare. Tra lepriorità di spesa futura, glii n t e r p e l l a t i i n d i c a n ostrumenti per la gestionedei big data e predictiveanalytics; cybersecurity;c l i e n t c o l l a b o r a t i o n ;c omp l i a n c e ; c on t r a c tlawyering; due diligence ed o c u m e n tautomation. L'intelligenzaar t i f i c i a l e , secondo i lcampione, oggi comincia aessere uti l izzata per leattività di due diligence,document automat ion ,d o c u m e n t r e v i e w ,compliance, data extractioned e-descovery. Mentre neitre anni a venire (parliamodi un orizzonte temporaleche va al 2022), a questoins ieme d i at t iv i tà , s iaggiungerà quella su bigdata e predictive analytics.I maggiori utilizzatori dit e c n o l o g i a a p p l i c a t aall'attività dello studio e aiservizi offerti ai cl ientirisultano, al momento, gli

studi internazionali. Delresto, le sedi italiane diqueste strutture hanno lapossibilità di beneficiaredegli investimenti e dellesperimentazioni che suquesto fronte sono portateavanti dalla law firm alivello globale. Abbiamo giàparlato di Linklaters. Esempre guardando ai magiccircle presenti in Italia, vacitato senz'altro l'esempiod i A l len & Overy cheimpiega, fra gli altri, isoftware Avvoka per lacontract automation, ReportRoom per la revisione delled u e d i l i g e n c e e l areportistica destinata aiclienti, Kira per la revisionee l'analisi dei documenti eLegatics per la gestione deic o s i d d e t t i c o n d i t i o n sprecedents (cp) nelle grandioperaz ion i f inanz iar ie .Clifford Chance, invece, hanel suo set di dotazionit e c n o l o g i c h eContractExpress per laproduzione automatica dellebozze dei documenti, Kira dicui abbiamo già detto macon cui lo studio ha avviatoanche una collaborazioneper arricchire l'intelligenzadel sistema con precedentie dati in italiano, WorkshareTransact per la gestione deicp e delle closing checklist,Contract Companion per lacorrez ione del le bozzedocumentali (proofreading),Relativity e Intella per e-discovery, analisi dei datilegat i a contenz ios i einvestigazioni. Le attività di


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due diligence, documentproofreading ed e-discoveryimpiegano tutte sistemi diintel l igenza arti f ic iale. Clifford Chance ha anchec r e a t o u n a f u n z i o n e(Clifford Chance AppliedS o l u t i o n s ) p e r l arealizzazione "in casa" diuna serie di prodotti digitalidestinati ai clienti. Il piùnoto è p robab i lmente[emai l protected] , uns i s tema d ' i n te l l i genzaartificiale che supporta iclienti nella composizionedei loro documenti tenendoconto di leggi e regolamentiche si applicano ai diversisettori di attività e alled i v e r s e g i u r i s d i z i o n i ,guidandoli nella costruzionedelle clausole. Lo studioinglese, inoltre, ha messo apunto quella che è statabattezzata Innovation andbest de l ivery strategyc r eando de i t e am d iprofessionisti (avvocati,tecnici, project manager econsulenti) incaricati dimettere assieme saperegiuridico e tecnologia perstudiare nuovi prodotti emigliorare il servizio aiclienti. In Italia, la law firmha un Innovation & BestDe l i ve ry Focus Groupformato dai soci UmbertoPenco Salvi e FerdinandoPosc io o l t re che da l lat r a n s l a t i o n s e r v i c e smanager Rossella Brivio. Lacreazione di gruppi dedicatialla "riflessione" tecnologicae allo studio del mercato ed e l m o d o i n c u i

l'innovazione si manifestanel settore dei servizi legaliè una tendenza piuttostodiffusa tanto fra le law firminternazionali quanto tra glistudi italiani più attenti alt e m a . N e l c a p i t o l op r e c e d e n t e a b b i a m oricordato il Change Councilistituito da Dla Piper a inizio2019 e al quale partecipanoanche alcuni soci italiani.Ma possiamo citare ancheTech in the law, iniziativaavviata a gennaio dellostesso anno, in Italia, daOrrick. In questo caso lostudio guidato da PatrizioMessina e Alessandro DeNicola ha dato vita a ungruppo di lavoro (a cuip a r t e c i p a n o a n c h eprofessionisti in-house, valea dire giuristi d'impresa) inmateria di tecnologia eintelligenza artificiale chene analizza periodicamenteapplicazioni e conseguenzes u l l a p r o f e s s i o n elegale. Orrick ha sviluppatointernamente una serie distrumenti che oggi sono ad i spos i z i one de i suo iavvocati e clienti. Tra quelliutilizzati anche in Italia cisono Easy2Check chesupporta i compl ianceofficer delle aziende nelmonitoraggio della effettivaa p p l i c a z i o n e edel l 'aggiornamento deiprogrammi di compliance,MrOwhistle che consente aidipendenti di un'azienda dipresentare segnalazioni surea t i o i r rego la r i t à eP ia t ta forma Dpo (Dpo

Center) che, come dice iln o m e s t e s s o , è u n ap ia t ta fo rma dota ta d iintelligenza artificiale estudiata per affiancare idata protection officer delleaziende nella pianificazionee nell'esecuzione dei lorocompiti. Creare da zero ocomprare sul mercato.Make or buy dicono gliing les i . In mater ia d iassetto tecnologico le lawf i rm i n te rnaz i ona l i s idividono tra chi sceglie disviluppare soprattutto alproprio interno gli strumentie le tecnologie di cui hab isogno e ch i dec ide ,invece , d i acqu is tar leall'esterno. Poi, come nelcaso di Orrick, ci sonodiversi operatori che optanop e r u n a p p r o c c i ointermedio. Solitamente,ma non si tratta di unarego la f i ssa, g l i s tud iinternazionali sono orientatiad acquistare i tool checonsentono di migliorare laloro operatività interna etendono, invece, a volersviluppare internamente (equindi "firmare") i prodottiche propongono al mercato.Tra i casi di chi ha optatop e r u n a p o l i t i c aintegralmente orientata allaproduzione in-house distrumenti destinati ai clientipossiamo citare senz'altroHerbert Smith Freehills. Lalaw firm di matrice inglese,arrivata in Italia all'iniziodel 2018 e guidata dallapartner Laura Orlando, nelc o r s o d e l 2 0 1 9 h a


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introdotto in Italia dueservizi basati su softwareinteramente creati in house.Il primo è un programmache e labora un 'ana l i s ir i s c h i / b e n e f i c i d e l l edecisioni strategiche legatealle controversie ed è statosvi luppato da un teamspec ia l i s t i co (dec i s ionanalysis team) composto daavvocati esperti in materiacontenz iosa ma dotat ianche d i compe tenzestatistiche e matematiche. L'altro software, invece, ès t a t o e l a b o r a t o p e rassistere le aziende («inmodo più rapido e menoc o s t o s o » )nell'implementazione delregolamento Gdpr e nellages t i one d i even tua l iattacchi e perdite di datisensibili. Herbert SmithFreehills, sempre a inizio2019, ha riorganizzato lasua att iv i tà sul f ronteinnovazione elaborando unnuovo assetto interno cheha visto la creazione dellafunzione chiamata GlobalLegal Operations sotto laquale rientrano le attività dip r o j e c t managemen t ,pricing, IT e automazione.Una decis ione guidata,come spiega lo studio, dallavolontà di rispecchiare le« f un z i o n i e qu i v a l e n t ipresenti all'interno dellesocietà che assistiamo,consentendoc i cos ì d i"parlare la stessa lingua"».Anche He rbe r t Sm i thFreehills lavora da tempoalla costruzione di una

«cultura dell'innovazione»al suo interno. L'iniziativapiù recente su questo frontesi chiama Innovation 10.Estesa anche all'Italia, l'ideaè di consentire al team dellostudio di dedicare fino a 10giorni l'anno ad attivitàd'innovazione. Progetti, chedi volta in volta potrannoriguardare la creazione diapp lega l i , cos ì comein i z i a t i v e l e ga t e a l l osv i l uppo d i s t rument ifinalizzati all'evoluzione deiprocessi e che possanoincludere l'impiego delletecnologie più avanzatecome l'intelligenza artificialeo l a b l o c k c h a i n . I lc a m b i a m e n t o d e v er i g u a r d a r e t u t t i . I lcoinvolgimento della piùvasta platea possibile dicomponenti dello studiodiventa essenzia le perriuscire a portare il temadell'innovazione in cimaall'agenda delle prioritàs t r a t e g i c h e d e iprofessionisti. Il contributoalle idee può arrivare dac h i u n q u e . Q u e s t aconsapevolezza sp ingean che mo l t i p r oge t t ia l l ' i n terno deg l i s tud iitaliani. Indipendentementedalle loro dimensioni. Peresemp io , l a bou t i queCrclex, guidata da CarloRossi Chauvenet, oltre acollaborare con Sweet legaltech academy, promuoveuna r i un i one mens i l einterna sul l 'anal is i deiprincipali strumenti legaltech in circolazione, per

valutare costantemente laloro possibile integrazioneconsiderando i criteri dellanecessità (quali sono iprocessi che necessitanop i ù e f f i c i e n t a m e n t otecnologico?), dei costi ed e i t e m p i d itransizione. Qualcosa disimile avviene in La Scalacon i l programma L.S.InnovationLab finalizzato ainterconnettere innovazionee professione. L'iniziativariunisce in un comitatoa p p o s i t o , e s p e r t i eappassionati di tecnologiatra i professionisti e lo staffde l lo studio i qual i s ir i t r o v a n o o g n i d u esettimane e periodicamenteproducono dei video chevengono diffusi attraversol a i n t r a n e tdel l 'organizzazione persegnalare strumenti It eapplicativi di particolarei n te res se . Ne l 2017 ,invece, Chiomenti affida aun gruppo di associateparticolarmente interessatialla tecnologia il compito didar vita a un team di lavoro( C h i o m e n t i T e c h ) c o nl'obiettivo di raccogliere ilknow-how in questo settoree generare nuove idee. Nel2018, subito dopo la suanomina a senior partnerdello studio, FrancescoTedeschini istituisce uninnovation commitee e,c i r c a u n a nno d opo ,l'organizzazione assume unr e s p o n s a b i l e p e r i lknowledge management. Sitratta di Alejandro Pérez,


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esper to d i i nnovat ionmanagement e legal techche viene affiancato dalsoc io Luca L i is t ro cheassume la carica di projectmanagement officer dellostudio. Toffoletto De LucaTamajo, invece, istituisce il«Circolo dell'innovazione»,un laboratorio aperto achiunque faccia parte dellos tud io e che punta apromuovere la creazione elo sviluppo di nuovi prodottiper i clienti. Qui ci si occupad'intelligenza artificiale, bigdata, machine learning eknowledge management. Ilsoftware di gestione dellaconoscenza dello studio(Mnemosyne di Kie) è natoda un'idea del la juniora s so c i a t e : l ' a v vo ca t aValentina Rovere. Il sistemaf o r n i s c e i n m a n i e r aautomatica template, atti ep a r e r i d e l l o s t u d i o ,giurisprudenza e dottrinaper t inent i a l caso datrattare e fa s ì che i lprofessionista non debbasvolgere alcuna ricercaulteriore. Tra gli utilizzatoridi Mnemosyne di Kie c'èanche la super boutiqueGattai Minoli Agostinelliimpegnata in un vastolavoro di organizzazione delp ropr io pa t r imon io d iconoscenza giuridica e piùin generale del know how.Un'attività che sta facendonascere anche nuovi ruolia l l ' interno del lo studioguidato da Bruno Gattai,nuove figure professionali ametà tra il giurista e il

tecnico. Nel 2018 vienec r e a t o u n t e a mspecializzato nella gestionee nel coordinamento delleattività di due diligence che,allo stesso tempo, si occupadi svi luppare e testaren u o v e s o l u z i o n itecnologiche che possanoc o n t r i b u i r ea l l ' o t t im i z za z i one de iprocessi . Gattai Minol iAgos t i ne l l i u t i l i z z a i lg e s t i o n a l e X l e g e ,Teamsystem Gamma per lacontabilità, Sophos per lasicurezza ed Exari per lac o m p o s i z i o n e d e itesti. Alcuni professionisti,poi, sono dedicati in modoparticolare al knowledgemanagement e allo studiodi soluzioni che consentanodi automatizzare, almeno inparte, att ività come laredazione di contratti ec lauso le . Que l lo de l ladocumen t au tomat i onrappresenta uno deg l iamb i t i i n c u i s i s t ac o n c e n t r a n d o m o l t adell'attività d'innovazionetecnologica portata avantidagli studi d'affari attivi inItalia. Legance, più o menone l l o s t e s so pe r i odo ,istituisce una "task force" diuna decina di avvocatiaffiancati da specialisti dellap r o p r i a s t r u t t u r ain fo rmat i ca . Anche inquesto caso, i l p r imocompito da svolgere èquello di testare e integrareso luz ion i innovat ive asupporto dell'attività dellostudio. Il team è guidato dal

socio Gabriele Capecchi. Ilprimo progetto che nasceda questo lavoro vienebattezzato Quantum Leap,come la leggendaria serietelevisiva degli anni Ottantadedicata a i v iaggi ne ltempo. Di fatto consistenell'automazione, tramitel'elaborazione di algoritmiproprietari, di documenti ec o n t r a t t i . I l m o t o r einformatico di QuantumLeap è Contractexpress diThompson Reuters . I lsistema non si l imita acreare un template, mainterroga il suo utilizzatoree, a seconda delle risposte,elabora un documento conun notevole incrementod e l l a a c c u r a t e z z aredazionale oltre che conuna rilevante riduzione deitempi (dal 30% al 50% inmeno). Se prima, quando sipa r l ava d i s i s temi d iautomazione, il principalev a n t a g g i o c h e s iriconosceva al loro utilizzoe r a q u e l l o d e l l avelocizzazione del processoproduttivo, oggi questoelemento è sempre piùa f f i a n c a t odall'apprezzamento di unmiglioramento qualitativodel risultato finale. E non sit ra t ta d i un sempl i ceesercizio retorico. Il puntoè che la gestione dellaconoscenza, quella ches iamo so l i t i ch iamareknowledge management,integrata in questi sistemifa sì che i documenti cuiviene data vita contengano


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lo stile e il sapere dellostudio che li produce.Questisistemi si nutrono delleinformazioni che vengonomesse a loro disposizione,così come delle banche datia cui viene loro consentitol 'accesso. Imparano inc o n t i n u a z i o n e , s iaggiornano in tempo reale er iescono a essere unostrumento d i supportonell'attività di redazionecontrattuale capace di darecoerenza e uniformità distile (anche qui gli inglesidicono tutto con una solaparola: consistency) alprodotto. Imparano il modoin cui lavora lo studio e loriflettono nei documenti ac u i d a n n o f o r m a econtenuto. Tornando aL e g a n c e , i l t e a m d iCapecchi mette in piedianche un progetto pilotaper l'utilizzo di QuantumLeap nei processi di duediligence. Il primo settore diapplicazione è il real estatedove l'organizzazione haanche assunto e formato undue dil igence specialistincaricato di supportare lasemplificazione dei processie il ricorso ai sistemi diautomazione. Inoltre lostudio decide di mettere ilsuo s i s t ema anche adisposizione degli ufficilegali dei suoi clienti persostenere la loro attivitàsoprattutto quando consistanella redazione di contrattid i l a v o r o , l o c a z i o n i ,contratti di distribuzione odocumentazione societaria.

Anche in questo caso, lostudio avvia un progettopilota. Stavolta con unabanca italiana. Knowledgem a n a g e m e n t ,sistematizzazione del lac o n o s c e n z a e s u aorganizzazione consentonoagli studi legali d'affari diapprocciare aree di mercatoche fino a pochi anni primaerano considerate pocoattrattive ovvero di svolgereattività che in precedenzae r a n o b o l l a t e c o m emargina l i perché pocoremunerat ive . At t iv i tàs t a n d a r d . R i p e t i t i v e .C o m m o d i t y . M a c h epossono produrre valore:per gli avvocati così comeper i loro assistiti. Pwc Tls,per esempio, nel 2011, creauna task fo rce per i lr e c u p e r o c r e d i t i . U ndipartimento di Mass creditcollection (Mcc) che riesce aco s t r u i r e un mode l l oinnovativo per la gestione diqueste pratiche e che fariferimento al socio GaetanoArnò. La struttura impiega80 persone tra avvocati,paralegal , legal phonecollector e altri soggettio p e r a t i v i a c u i s iagg iungono c i r ca 200corrispondenti legali. Unamacchina capace di agire su"scala industriale" e che nel2016 ha all 'attivo circa50mila pratiche in ambitog i ud i z i a l e a cu i s i èaffiancata un'attività di LastCall in ambito stragiudizialeche riguarda oltre 800.000posizioni creditorie. Il tutto

per un giro d'affari di circa5 milioni di euro. La "killerapplication" introdotta nelm e r c a t o d a T l s èr a p p r e s e n t a t a d a u napplicativo customizzato eweb based (denominatoMC2), sviluppato da PwcAdvisory Spa che consenteun'interazione in temporeale con i clienti che hannola possibilità di monitorare,fase per fase, l'iter di ognipratica e avere contezza diquanto è stato recuperatosino a un dato momento econ quali costi, nonché diavere copia di ogni atto edocumento relativo allasingola pratica. Il servizio dicollection, inoltre, se da unla to è o rgan i zza to inmaniera standard sul frontedelle procedure, dall'altroviene personalizzato sulleesigenze del singolo clientesoprattutto in relazione altipo di approccio che sivuole avere nella gestionedi c iascuna quest ione.Altrettanto flessibile è laremunerazione del servizio. Nel 2018, il dipartimentoMcc viene ceduto a IntrumJustitia. E da qui nasce unan u o v a a s s o c i a z i o n eprofessionale denominataInt rum Law I ta ly chesvolgerà in favore delgruppo attività di naturagiudiziale, in forza di una p p o s i t o a c c o r d o d icooperazione siglato in sededi closing. Un altro casointeressante è targatoNctm. Lo studio guidato daPaolo Montironi e Alberto


29/01/2020 00:52Sito Web


Toffoletto, infatti, crea unospin off chiamato Solvededicato alla gestione dellepratiche seriali. Si tratta diun sistema basato sulleconoscenze legali prodottedallo studio e dai suoiprofessionisti. Un softwarecapace di organizzare illavoro, inviare gli atti everificare le scadenze di tu t te l e p ra t i che . Unsistema di automatizzazionedel processo legale checonsente di restituire aiprofess ionist i i l tempoprecedentemente dedicatoa compiti ripetitivi e a bassovalore aggiunto, offrendo aicl ienti un abbattimento(«fino al 50%») dei costilegali su questa tipologia diincarichi. Ma l'investimentopiù rilevante registrato finoa oggi su questo fronte, inI t a l i a , è t a r g a t oBonelliErede. L'iniziativa sichiama beLab. E con essa,BonelliErede crea di fattouna nuova business unitc o n l o s c o p o d iincrementare l'utilizzo dellatecnologia e r ivedere iprocessi che sono alla basedi una serie di attività dellostudio. Alcune già esistenti.Altre inedite. Tra le prime cisono quelle che rientranoso t t o i l c appe l l o de itransaction services (duediligence, signing, closing).Mentre le nuove sonorappresentate dal supportoall ' innovazione digitale,compliance management edal contenzioso seriale. Lostudio decide di concentrare

le attività "di frontiera" inu n a s e d e a d h o c ,a f f i d a n d o l e a t e a mappositamente selezionati. Inumeri sono impressionantiper il mercato italiano. Lasede di beLab è uno spaziodi circa 2.000 metri quadrisituato in via Marostica,nella prima periferia in zonaSud Ovest a Milano. Inquest i spazi , concepit ianche sul piano estetico inmodo molto diverso daquelli più tradizionali dellasede storica dello studio invia Barozzi nel cuore delcapoluogo lombardo, èprevisto che a regimelavo r ino 160 pe rsoneorganizzate in quattro areedi attività aff idate al lasupervisione di altrettantiavvocati. A Michele Miccoliv e n g o n o a f f i d a t i itransaction services, aMaria Giovanna Conti ilcontenzioso seriale, mentreMichela Maccarini si occupad e l c o m p l i a n c emanagement e TommasoFaelli viene incaricato dicoordinare le attività sulf r o n t e d e l s u p p o r t oall'innovazione digitale chesi occupa di seguire lacrescita delle start up e latrasformazione digitale inogni settore. Fael l i , am a g g i o 2 0 1 9 , v i e n echiamato dallo studio agu idare i l focus team" i n n o v a z i o n e etrasformazione digitale". E ilsuo posto, in beLab, vienepreso da Ignacio Pereira. Ilprogetto guarda sia al modo

in cui l'innovazione puòapplicarsi al miglioramentoe all'ammodernamento (insenso operat ivo) del leattività dello studio, sia aiservizi e all'assistenza chel ' o r g a n i z z a z i o n e p u òcominciare a proporre inmodo nuovo ai suoi clienti.L ' e s i g e n z a d i e s s e r emodern i ne l modo d ilavorare e di proporsi, comespiegano in un'intervistaStefano Simontacchi eMarcello Giustiniani, è ilmotore primo di questain iz iat iva che punta arendere determinati servizipiù eff icienti, fruibi l i eintegrabili con le strutture el'organizzazione dei clientiche già da tempo si stannom u o v e n d o i n q u e s t adirezione. Il concetto tornaancora una volta: avvocatie mercato devono parlare lastessa lingua. È all'internodi beLab che lo studiofondato nel 1999 da SergioErede, Franco Bonelli eAurelio Pappalardo e chenel 2018 arriva a muovereun giro d'affari complessivodi 166 mil ioni di euro,s p e r i m e n t a e a d o t t am o d a l i t à d i l a v o r oinnovative. Nel contenziosose r i a l e , pe r e semp io ,l'utilizzo di software dedicatie n u o v e p r o c e d u r eoperative hanno consentitodi abbattere i tempi del4 0 % r i s p e t t o a u n agestione tradizionale delleprat iche r iducendo, a lt e m p o s t e s s o , l apercentuale di errori e


29/01/2020 00:52Sito Web


migliorando «l'output deidocumenti». Velocità equal i tà. Sono quest i ip i l a s t r i d e l l a l o g i c adell'efficienza. Con il gruppodedicato ai transactionserv ices, lo stud io hainnovato lo svolgimentodell'attività di due diligencecreando un team cheu t i l i z z a u n s o f t w a r eproprietario per gestire laraccolta e la comunicazionedelle informazioni e ricorreal legal des ign per laproduzione dei documentid a c o n s e g n a r e a lc l i e n t e . Q u a n t o a lcompliance management,beLab opera attraversopiattaforme tecnologiche estrumenti per la gestionede l l ' i n te ro compl iancelifecycle, in particolare inriferimento ad attività comela third party due diligence,il risk assessment e il riskmanagement o la gestionedel whistleblowing. C'è poil a f r o n t i e r a d e l l adigital izzazione. Qui s ilavora non solo a supportodella trasformazione deiclienti e del loro business,ma anche all'evoluzionedello studio. Un processoche BonelliErede decide diaffrontare anche inserendonuove figure professionalinel proprio organico acominciare da un chiefinnovat ion o f f i ce r . Inp r o s p e t t i v a , b e L a bdovrebbe arrivare ad avereil fatturato di «un mediostudio italiano». Intanto,nel 2018, stando a quanto

d i c h i a r a M a r c e l l oGiustiniani, questa businessunit ha chiuso il suo primoe s e r c i z i o c o n « u ns i g n i f i c a t i v o u t i l eoperativo». BonelliEredenegli ultimi anni ha assuntou n a s t r u t t u r aparticolarmente complessa.L'avvio di una business unitdedicata all'innovazione èandata a in tegrare leiniziative messe in campos u l f r o n t edell' istituzionalizzazionep r i m a edell'internazionalizzazionepoi a cu i non ha maismesso di accompagnarsiu n a p o l i t i c a d ir a f f o r z a m e n t o d e l l ecompetenze e ampliamentod e l l ' o f f e r t a p i ù" t r a d i z i o n a l e " , c o m edimostrato anche dal lai n t e g r a z i o n e d e l l asuperboutique Lombardi eAssociati realizzata a luglio2019. Il tema della formagiur id ica p iù adatta agestire un'organizzazionecosì articolata, quindi, entranell'agenda dei soci checominc i ano pe rs ino aimmaginare la possibilità diun futuro in Borsa. «Èsenz'altro un sogno nelc a s s e t t o p e r d i v e r s imanaging partner in Italia»,dice Simontacchi. Del resto,è a dir poco l imitantesostenere a lungo unastrategia di crescita einnovazione solo con larinuncia alla distribuzionedegli utili. Sogni a parte,però, la questione della

trasformazione in sensosocietario delle care vecchieassociazioni professionali èdiventata centrale nelleriflessioni e nei piani disviluppo di molte realtà.Soprattutto dopo che, nel2018, in Italia è nato ilprimo studio legale Spa.


29/01/2020 00:52Sito Web


THE BESPOKE DUDES EYEWEAR, L'OCCHIALE GREEN

LINK: https://www.mam-e.it/moda/the-bespoke-dudes-eyewear-locchiale-green/

THE BESPOKE DUDESEYEWEAR, L 'OCCHIALEG R E E N T r e n decosostenibilità: con TheBespoke Dudes Eyewear,sul mercato gli occhialibiodegradabili e riciclabili al100% Eccellenza Made inItaly che osserva il futuroc o n a t t e n z i o n e a l l etematiche green. Con TheBespoke Dudes Eyewear, lasalute del pianeta vienescrutata da un altro puntodi v is ta. In occas ionedell'ultima edizione di PittiUomo 97, il marchio italianoha messo in vetrina unanuova e inedita collezione diocchiali riciclabili al 100%.Un traguardo raggiunto solocon determinaz ione e,s o p r a t t u t t o , c o n l aconvinzione che mutare ilsistema produttivo possaessere i l vero antidotocon t ro i camb iament ic l imat i c i . Compl i ce d iquesta missione è, tra lealtre cose, la scelta deimateriali. L'azienda TBD,i n f a t t i , a v v i a u n aproduz ione d i occh ia l irealizzati in bio acetatoMade in Italy, ossia ottenutida base di cellulosa estratta

dalle fibre di cotone e dellegno. Tale fi lamento èprivo di sostanze chimichetossiche e, grazie ad unacomp lessa e s tud i a talavorazione, si riesce amantenere inalterata laperformance dell'acetato.Scopri la collezione. Alcunimodelli della collezione TBDI modelli di occhiali coinvoltinella svolta green sono: iclassici Cran dalla formaarrotondata, gli Shetlanddalla linea squadrata. Eancora: i Twill dalle formearmoniose, i Donegal dallam o n t a t u r a a u d a c e esquadrata; i Blazer dallalinea di impatto e Welt,presentati di recente a PittiImmagine Uomo 97. Il veropunto di forza del marchio èl'artigianalità The BespokeDudes Eyewear, brand natonel 2015 dall'intuizione diFabio Attanasio al quale si èa g g i u n t o a n c h el ' imprend i to re AndreaV iganò , e l eva l a suaeccellenza produttiva nonsolo per la sce l ta de imateriali pregiati. La griffe,infatt i , sost iene anchel'artigianalità italiana graziea d u n a p r o d u z i o n e

realizzata totalmente nelnostro territorio. Save thebrand 2019: importantericonoscimento per TheBespoke Dudes Eyes Ilpremio "Save the brand"celebra, ogni anno, leaziende italiane che si sonodistinte nell'ambito fashion,food e furniture. Solo nel2019 sono stati circa trentagli imprenditori premiati.Tra questi, anche TBD cheporta a casa l'importantericonoscimento Rising Star -Fash ion per l ' impegnodimostrato nella produzionegreen, nel pieno rispettodelle regolamentazioni delMade in Italy.


28/01/2020 11:22Sito Web


Sostenibilità, anche The Bespoke Dudes Eyewear si dà al green

LINK: https://b2eyes.com/news/sostenibilit%C3%A0-anche-bespoke-dudes-eyewear-si-d%C3%A0-al-green

Sostenibilità, anche TheBespoke Dudes Eyewear sidà al green L'attenzione altema del momento è tra letendenze più diffuse persinoin queste settimane dellam o d a m a s c h i l e .Dal l 'abbigl iamento agl iaccessori in molti stannoc e r c a n d o d i t r o v a r es o l u z i o n i . E p u r en e l l ' e y e w e a r s i s t acominc iando a vederequalche esempio Gen 20,2020 Uno di questi è TheBespoke Dudes Eyewearche, proprio al recente PittiUomo d i F i r en ze , hapresentato una collezione inch iave sosten ib i le: hadeclinato i propri modellipiù iconici in veste green(nella foto, l'occhiale dasole Blazer), realizzandoliin bio acetato a base dicellulosa del cotone e dellegno, qu ind i pr iva d is o s t a n z e t o s s i c h e ,biodegradabile e riciclabileal 100%. Alla linea si èagg i un to , l an c i a t o i nantepr ima asso luta a ls a l o n e f i o r e n t i n o , i lsunglass Welt. Il materialedi questi occhiali, disegnati

e lavorati in Italia, puòt r ova r e c o s ì un ' a l t r adestinazione d'uso. Ed èpropr io la c ic l ic i tà delprodotto ad a iutare arisolvere il problema dellosmalt imento dei r i f iut i,quello per cui la moda èconsiderata il settore piùinquinante dopo il petrolio.L ' a t t e n z i o n e a l l asostenibilità, insieme ada l t r i a s p e t t i c o m el'innovazione, il livello diinternazionalizzazione, lestrategie di branding ecomunicazione ha permessoa Bespoke Dudes Eyeweardi essere selezionato e divincere a fine novembre ilpremio Save the Brand,evento organizzato da LCPublishing Group, alla sestaedizione, nella categoriaRising Star. Luisa EspanetProdotto Design


20/01/2020Sito Web b2eyes.com


"Lex Machine", il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di

MolfettaLINK: https://www.virgilio.it/italia/molfetta/notizielocali/_lex_machine_il_libro_inchiesta_del_giornalista_andriese_nicola_di_molfetta-61014946.h...

"Lex Machine", i l l ibroinchiesta del giornalistaandriese Nicola Di MolfettaInnovazione, tecnologia emercato dei servizi legali.Lex Machine, il nuovo librod i N ico la D i Mo l fe t ta ,giornalista, direttore di MAGe group editor in-chief di LCP u b l i s h i n g ,L e g a l c o m m u n i t y , . . .


14/01/2020 09:53Sito Web bari.virgilio.it


"Lex Machine", il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di

MolfettaLINK: https://www.andriaviva.it/notizie/lex-machine-il-libro-inchiesta-del-giornalista-andriese-nicola-di-molfetta/

avvocati "Lex Machine", ill i b r o i n c h i e s t a d e lgiornalista andriese NicolaDi Molfetta Il futuro deglia v v o c a t i e l a s f i d atecnolog ica f ra i temiprincipali dell'opera Andria -martedì 14 gennaio 2020Innovazione, tecnologia emercato dei servizi legali.Lex Machine, il nuovo librod i N ico la D i Mo l fe t ta ,giornalista, direttore di MAGe group editor in-chief di LCP u b l i s h i n g( L e g a l c o m m u n i t y ,Financecommunity ecc) èun'inchiesta giornalistica sulprocesso di cambiamento inatto all'interno del settoredella consulenza legaled'affari e più in generaledella professione forense. Sitratta del primo libro cheraccon ta i l f enomenodell'innovazione applicataalla professione da unaprospettiva italiana. Fino aoggi, infatti, la letteraturadisponibile sul tema è stataprevalentemente di matriceanglosassone e pertantocapace di spiegare solo finoa un certo punto l'impattoche la trasformazione in

senso digitale dell'attivitàlegale è destinata ad averein Italia. Di Molfetta, invece,indaga i l fenomeno daMilano ovvero dal cuore dellegal business nazionale emette assieme i pezzi di unpuzzle rispondendo a tuttele domande che operatori eosservatori del mercato sipongono in questa fasedelicatissima. Il lavoro èricco di citazioni e casiraccontati nel dettaglio. E inpiù ha il pregio di affrontareil tema da una prospettivache tiene conto del ruologiocato da tutti gli attoriinseriti in questo scenario:gli studi legali, gli avvocati,ma anche le start up dellegal tech, le big four e lefunzioni legali delle aziendeclienti. Infine, va detto cheL e x M a c h i n e è u n os t r u m e n t o u t i l e p e rcominciare finalmente adare un significato praticoa l l a l u n g a s e r i e d ineologismi che stannotravolgendo il mercato deis e r v i z i l e g a l i e c h ec o n t r i b u i s c o n o a l l ospaesamento d i t an t iprofessionisti alle prese col

c a m b i a m e n t o . È u n abussola per chi si vuoleo r i e n t a r e n e l n u o v oscenario competit ivo ec a p i r e q u a l e s t r a d apercorrere per conquistare( o c o n s e r v a r e ) l aleadership. Note biografichede l l ' a u t o r e N i c o l a D iMolfetta (nato in Andria il29 maggio del 1976) è ungiornalista specializzato ineconomia e finanza che dal2006 si occupa del mercatodei serv iz i legal i e inparticolare dell'avvocaturad'affari. Da gennaio 2014dirige i contenuti editorialidei s i t i del gruppo LCP u b l i s h i n g( l e g a l c o m m u n i t y . i t ,f i n a n c e c o m m u n i t y . i t ,inhousecommunity. i t efoodcommunity.it) ed èdirettore responsabile diMAG, il primo quindicinaledigitale dello stesso editore(diffusione oltre 60milacopie). Con i suoi raccontisu l l a p ro fess i one checambia è la voce de lp o d c a s t C o m p l e x -l ' a v vo ca t u r a o l t r e l asuperficie. Concentra la suaa t t e n z i o n e s u i t e m i


14/01/2020 05:00Sito Web andriaviva.it


dell'economia, della finanza,de l l ' innovaz ione, de l leprofessioni e della politica.A novembre 2017 hapubblicato il suo primo libroi n t i t o l a t o 2 0 0 6 - 2 0 1 6Avvocati d'Affari segretistorie protagonisti, unainch ies ta g io rna l i s t i cadedicata al decennio che hacambiato profondamente laprofessione legale in Italia.A fine 2019, invece, ha datoalle stampe Lex Machine, laprima inchiesta italianas u l l ' i m p a t t o c h e l atecnologia e l'innovazioneavranno sulle professionilegali e in particolare sulmondo degli avvocati. Inprecedenza ha lavorato perIl Sole 24Ore, PanoramaEconomy e Lettera 43. Trail 2008 e il 2011 è statodirettore responsabile diTopLegal.


14/01/2020 05:00Sito Web andriaviva.it


Un premio dalle istituzioni locali per le aziende più meritevoli del

territorio, la proposta di Eraldo CiangherottiLINK: http://www.ilnazionale.it/2020/01/07/leggi-notizia/argomenti/politica-6/articolo/un-premio-dalle-istituzioni-locali-per-le-aziende-piu-merit...

Un premio dalle istituzionilocali per le aziende piùmeritevoli del territorio, lap r o p o s t a d i E r a l d oCiangherotti Il consigliereprovinciale: "Imprese comeNoberasco meritano unr i c o n o s c i m e n t o , m asoprat tut to r i sposte einfrastrutture dal governo"" R e a l t à p r o d u t t i v estraordinarie del nostrot e r r i t o r i o c o m e l aNoberasco mi hanno fattopensare ad istituire unpremio provinciale per tuttele aziende più meritevoli intermini d i oppurtuni tàoccupaz iona l i o f fer te" .Questa la proposta delconsigliere provinciale diSavona, e capogruppo diForza Italia in Consigliocomuna le ad A lbenga,Eraldo Ciangherotti. Lap r o p o s t a è n a t aall ' indomani del premio"Save the brand 2019"assegnato a Mi lano a lgruppo Noberasco per lebest practice e la visionestrategica che negli ultimicinque anni ha portatol'azienda a raddoppiare ilproprio fatturato, passando

da 65 a 137 milioni di euro."Questo nuovo obiettivoimprenditoriale attesta nons o l o i l c o n s i s t e n t einvestimento economico maanche la capacità e lalungimiranza dimostrate inquesti anni difficili da unas t o r i c a f a m i g l i aa l b e n g a n e s e c h e d àoccupazione a oltre 200persone con prodotti dieccellente qualità distribuitiin tutto i l mondo - haspiegato Eraldo Ciangherotti-. Ogni volta che giro inItalia e all'estero e trovo unprodotto Noberasco, misento in qualche modoorgoglioso 'ambasciatore' diquesto 'sapore' savoneseesportato ovunque". In unq u a d r o p o s i t i v o p e rl'azienda a preoccupareoggi è la situazione dellei n f r a s t r u t t u r e l i g u r i ,soprattutto nel Ponente."Auspico che il governo diarisposte celeri e certe alnostro territorio perchéaziende come la Noberascoche qui hanno investitodecine di milioni di eurohanno bisogno di certezzeper continuare a restare in

Liguria - ha sottolineatoCiangherotti -. Nell'attesa diun riscontro dall'Esecutivo,noi come istituzioni localipenso che abb iamo i ld o v e r e d i d a r e u nriconoscimento a questerea l t à p rodu t t i ve pe rvalorizzare il lavoro svoltosul territorio. Saper staresul mercato e crescere intermini di fatturato e dil i v e l l i o c c u p a z i o n a l i ,n o n o s t a n t e l a c r i s ieconomica degli ultimi annim e r i t a u n p r e m i oistituzionale che auspicocon convinzione". "La miaproposta - ha conclusoCiangherotti - vuole partireda l la Noberasco e da lsavonese per poi arrivaread abbracciare tutte leaziende della Liguria con unpremio regionale che, sonosicuro, il nostro governatoreG i o v a n n i T o t ic o n d i v i d e r e b b e v i s t ol'impegno che ha profuso inquesti cinque anni per ler ea l t à p rodu t t i v e de lt e r r i t o r i o " .


07/01/2020Sito Web ilnazionale.it


HSBC Italy, la Head of Global Banking Anna Tavano interviene alla

Financecommunity WeekLINK: http://www.comunicati-stampa.net/com/hsbc-italy-la-head-of-global-banking-anna-tavano-interviene-alla-financecommunity-week.html

HSBC Italy, la Head ofG l oba l Bank i ng AnnaTavano interv iene a l laFinancecommunity WeekJanuary 2 2020 EdoardoGuerri articolinews Schedautente Altri testi utente RSSutente Anna Tavano allaFinancecommunity Week: laHead of Global Banking diHSBC Italy è intervenutanel corso de l la tavolarotonda intitolata 'Finanza ecapitale umano' parlandodelle trasformazioni dels e t t o r e I n c l u s a d aFinancecommunity.it tra le50 personalità più influentidel settore finanziario, AnnaTavano, attualmente Headof Global Banking di HSBCItal ia, ha parlato del letrasformazioni del settorefinanziario sottolineando ilv a l o r e d i d i v e r s i t à ,i n c l u s i o n e , e t i c aprofessionale e rispetto dic o d i c i d i c o n d o t t a .Financecommunity Week:Anna Tavano alla tavolarotonda su 'F inanza ecap i ta l e umano ' Cosaricercano le banche? Qualifigure? Per Anna Tavano,Head of Global Banking di

HSBC I ta ly , a fare ladifferenza oggi sono le'persone con una forte eticaprofessionale, attente alrispetto delle regole e dellac u l t u r a a z i e n d a l e ' :professionisti 'sensibili ait e m i d e l l a d i v e r s i t à ,de l l ' inc lus ione e de l lasostenibilità'. Invitata aintervenire lo scorso 13novembre alla discussion su'Finanza e capitale umano',organizzata nel l 'ambitodella FinancecommunityWeek, la manager hasottol ineato come oggia n c h e n e l c o m p a r t obancario e finanziario siadiventato piuttosto comunesentir parlare di diversity,inclusion, sostenibilità, manon è sempre stato così.N e l l ' a n a l i z z a r e l etrasformazioni del settore,A n n a T a v a n o , c h eFinanceCommunity.it haincluso di recente tra le 50personalità più influenti delpanorama finanziario, haevidenziato come negliultimi 30 anni l'industriabancar ia s ia cambiatadrasticamente. Il punto disvolta è avvenuto dopo la

crisi del 2008 e il fallimentod i Lehman . 'G l i ann iNovanta e i primi anni 2000erano dominati da banchierid'affari molto ambiziosi,molto motivati, capaci dilavorare sotto pressione perlunghe ore rinunciandoanche al la propria vitapersonale' ha aggiunto laHead of Global Banking diHSBC Italy. In questa otticadiversità, inclusione, eticaprofessionale e rispetto dicodici di condotta eranoqu ind i conce t t i ' pocoapplicati'. Anna Tavano: lequattro parole chiave per ilfuturo dei professionisti delsettore finanziario 'Dopo il2008 si sono verificati tregrandi eventi i cui effettic o m b i n a t i h a n n ocompletamente cambiatol 'approcc io a l cap i ta leumano da par te de l lebanche' ha rilevato AnnaTavano nel suo interventoal la F inancecommunityWeek. L'intensificarsi dellaregolamentazione (il primo)ha permesso 'di consolidareuna cu l tura capace d iaffermare una maggioreet ica e una raf forzata


02/01/2020 19:22Sito Web


c u l t u r a d e l r i s c h i o ' .L'avvento della tecnologiapoi 'ha trasformato allefondamenta i modelli dibusiness, soprattutto nelretail banking e nell'assetmanagement, per la veritàmeno ne l l ' i n ves tmen tbanking'. Infine l'arrivo deim i l l e n n i a l s , e n t r a t ip r e p o t e n t e m e n t e n e lm o n d o d e l l a v o r ocambiando le regole delgioco: 'Sono lavoratori conun focus molto spinto sullosviluppo, la trasparenza, ilworkl i fe balance. Sonoa t t en t i a l l ' e t i c a , a l l acondotta, alla sostenibilitànel fare f inanza e nelpromuovere investimenti".Una combinazione di fattoriche 'ha generato il bisognodi nuove professionalità etrasformato l'approccio alcapita le umano' . AnnaTavano, Head of GlobalBanking di HSBC Italy, haconcluso il suo interventor i ch iamando le paro lechiave per i professionistidel futuro. Sono le famose4 C: creatività, curiosità,c o m u n i c a t i v i t à ,collaborazione. E in tals e n s o a l t r e t t a n t oimportante secondo lamanager è il concetto di"intelligenza emotiva": 'Perm o l t i a n n i a b b i a m out i l i zzato i l quoz ienteintel lett ivo come unicofattore di valutazione deller i so r se . Ne l l e recen t istatistiche è emerso che iteam e i leaders migliorisono quell i con elevate

capacità emotive e socialit r a cu i pe rseveranza ,autocontrollo, empatia eattenzione agli altri'. Link:https://www.economiaoggi.it/Anna-Tavano/lintervento-d i - a n n a - t a v a n o - a l l a -f i n a n c e - c o m m u n i t y -week .h tm l L i cenza d id istr ibuz ione: EdoardoGuerri Content editor -articolinews


02/01/2020 19:22Sito Web


L'anno dei "lateral hire": quando il socio dello studio legale cambia

casaccaLINK: https://www.ilsole24ore.com/art/l-anno-lateral-hire-quando-socio-studio-legale-cambia-casacca-ACVlUS8

( G i n a S a n d e r s -stock.adobe.com) 1' dilettura Il 2019 è stato unanno record per quantoriguarda i movimenti degliavvocati. I soci di studilegali d'affari che hanno"cambiato casacca" nelcorso dell'anno sono stati,infatt i , 157 (dato al 2dicembre). contro i 131 del2018 e gli 86 dell'annoprima. Dunque - comeregistra Legalcommunity.itsul la r iv ista Mag - unaumento dei lateral hire del19,8% tra il 2018 e il 2019.Corporate M&A le practicepiù richieste (rappresentanoil 21,4%). Spostamenti chehanno determinato ancheun travaso di fatturato dauno studio al l 'altro. Inquesto caso la c i fra èsostanzialmente in linea conquella dello scorso anno:76,2 milioni contro i 76,1del 2018. Mediamente ilbusiness case spostato daip r o f e s s i o n i s t i c h egeneralmente hanno il titolodi partner si è attestato sui490mila euro, contro i580mila dell'anno prima. Iprofili con un business case

di un milione di euro o piùsono stat i i l 6.7% delt o t a l e . F r a t u t t i ,l'integrazione della boutiqueLombardi e associati conB o n e l l i E r e d e h arappresentato senza dubbiol'operazione più rilevantedell'anno. E a proposito dimovimenti significativi sulversante delle integrazionidi studi e team c'è daregistrare anche quellar ea l i z za ta da EY conl'acquisizione dell'interopool legale di proprietài n t e l l e t t ua l e d i C r ea .Invece, tra gli studi che nel2019 hanno acquisito ilm a g g i o r n u m e r o d iprofessionisti c'è stato Lca,che ha avv iato nuovep ra c t i c e e r a f f o r z a t ocompetenze esistenti. 1gennaio 2020


01/01/2020 09:19Sito Web


Lex Machine, il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di

MolfettaLINK: https://www.virgilio.it/italia/molfetta/notizielocali/lex_machine_il_libro_inchiesta_del_giornalista_andriese_nicola_di_molfetta-61015237.ht...

Lex Mach ine , i l l i b roinchiesta del giornalistaandriese Nicola Di MolfettaIl futuro degli avvocati e lasfida tecnologica ANDRIA -Innovazione, tecnologia emercato dei servizi legali.Lex Machine, il nuovo librod i N ico la D i Mo l fe t ta ,giornalista originario diAndria,...


13/01/2020Sito Web bari.virgilio.it


Lex Machine, il libro inchiesta del giornalista andriese Nicola Di

MolfettaLINK: https://www.puglianews24.eu/lex-machine-il-libro-inchiesta-del-giornalista-andriese-nicola-di-molfetta-35268.html

Lex Mach ine , i l l i b roinchiesta del giornalistaandriese Nicola Di Molfetta13 gennaio 2020 FacebookTwitter WhatsApp LinkedinIl futuro degli avvocati e lasfida tecnologica ANDRIA -Innovazione, tecnologia emercato dei servizi legali.Lex Machine, il nuovo librod i N ico la D i Mo l fe t ta ,giornalista originario diAndria, direttore di MAG egroup editor in-chief di LCP u b l i s h i n g( L e g a l c o m m u n i t y ,Financecommunity ecc) èun'inchiesta giornalistica sulprocesso di cambiamento inatto all'interno del settoredella consulenza legaled'affari e più in generaledella professione forense. Sitratta del primo libro cheraccon ta i l f enomenodell'innovazione applicataalla professione da unaprospettiva italiana. Fino aoggi, infatti, la letteraturadisponibile sul tema è stataprevalentemente di matriceanglosassone e pertantocapace di spiegare solo finoa un certo punto l'impattoche la trasformazione in

senso digitale dell'attivitàlegale è destinata ad averein Italia. Di Molfetta, invece,indaga i l fenomeno daMilano ovvero dal cuore dellegal business nazionale emette assieme i pezzi di unpuzzle rispondendo a tuttele domande che operatori eosservatori del mercato sipongono in questa fasedelicatissima. Il lavoro èricco di citazioni e casiraccontati nel dettaglio. E inpiù ha il pregio di affrontareil tema da una prospettivache tiene conto del ruologiocato da tutti gli attoriinseriti in questo scenario:gli studi legali, gli avvocati,ma anche le start up dellegal tech, le big four e lefunzioni legali delle aziendeclienti. Infine, va detto cheL e x M a c h i n e è u n os t r u m e n t o u t i l e p e rcominciare finalmente adare un significato praticoa l l a l u n g a s e r i e d ineologismi che stannotravolgendo il mercato deis e r v i z i l e g a l i e c h ec o n t r i b u i s c o n o a l l ospaesamento d i t an t iprofessionisti alle prese col

c a m b i a m e n t o . È u n abussola per chi si vuoleo r i e n t a r e n e l n u o v oscenario competit ivo ec a p i r e q u a l e s t r a d apercorrere per conquistare( o c o n s e r v a r e ) l al e a d e r s h i p .


13/01/2020 23:47Sito Web puglianews24.eu


Magenta, cresce sempre di più lo studio di Aldo e Pier Angelo Mainini

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Magenta, cresce sempre dipiù lo studio di Aldo e PierAngelo Mainini Redazione 2ore ago 0 148 Less than aminute Facebook TwitterP i n t e r e s t W h a t s A p pTelegram Condividi viaEmail MAGENTA - Unulteriore passo in avanti peri n o t i p r o f e s s i o n i s t imagent in i A ldo e P ierAngelo Mainini. Dopo averconquistato due prestigiosipremi internazionali nel2018, la loro Mainini &associati- con sede nellazona sud d i Magenta- cresce sempre di più, conla creazione del nuovodipartimento private equitye capital markets, cheandrà a ra f fo rzare lapractice m&a dello studio.L'upgrade sarà suddivisosulle sedi di Roma e Milano,vanterà la presenza di trenuove figure professionalitutte provenient i dal lostudio Fusco & Partners,coordinate da MennatoFusco, che fa il suo ingressoin studio in qualità di salarypartner. L'avvocato metteràa disposizione della firm lesue competenze in ambito

di strutturazione fiscale elegale delle operazioni m&anonché di operazioni sulmercato dei capitali. Fainoltre il suo ingresso neld i p a r t i m e n t o d icontenzioso Roberto De Vito(entrambi nella foto sopra),a v v o c a t o d i l u n g aesperienza nel campo deldiritto penale di impresa,con particolare focus sulp e n a l e t r i b u t a r i o ,fallimentare, reati societarie responsabilità degli entinonché nella consulenzapreventiva e sugli adeguatiassett i organizzativi diimpresa. Lo studio, oltre aidue senior partner PierAnge lo Ma in in i e A l doMainini, consta ora di trentaprofessionisti tra avvocati ecommercial isti e trentamembri di staff. (Fonte:legalcommunity. i t) Tagstudio mainini upgrade


14/01/2020 09:56Sito Web


01 - 31 gennaio 2020 - LC Publishing Group...HSBC Italy, la Head of Global Banking Anna Tavano...

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