004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Brescia - Editrice La Rosa ......Montini, Battisti, Marconi. In...
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La Settimana
Montiniana
NATALE
SOLIDALE
2004
Parlano due
prigionieri
dei lager
4 luglio 2008:
il Card. Tettamanzi
a Concesio
ICI2008
SP
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-
Direttore responsabile
DIEGO PELI
Redazione
ROSARIA POINELLI
Autorizzazione del Tribunale
di Brescia n. 30 del 23-9-1999
Realizzazione
D.G.M. - Brescia
Stampa
Tip. Mario Squassina - Brescia
2 Parco del
Monticello: aperto
entro pochi mesi
4 Piedibus
terza edizione
5 Raccolta
differenziata:
mai fermarsi
6 Spaceyoung
Tra libertà e legalità
7 Servizi sociali:
pasti a domicilio
8 Casa: proteggere
chi ha di meno
10 La cultura
che verrà
11 Assegni e borse
di studio per gli
studenti meritevoli
13 Solo ora si
ricordano di noi
19 Spazio aperto
24 Giovani
in primo piano
25 Lo sport
30 Dai gruppi consiliari
sommario
2/2008
Diego Peli Sindaco
4 luglio 2008:
una data storica
che resterà
negli annali
U
n avvenimento che resterà nella storia lo-
cale quello del 4 luglio 2008. Una data che
segnerà un passaggio di enorme rilevanza,
mai accaduto prima, nel nostro paese e che con-
tribuirà ancor più a mettere in evidenza la figura di
Paolo VI. Infatti è una giornata nella quale verrà ri-
cordato il trentesimo anniversario della morte del
pontefice bresciano nato a Concesio.
Il nostro paese ha accolto Sua Eminenza, il cardi-
nale Dionigi Tettamanzi e una delegazione di ven-
tiquattro vescovi della Lombardia, che sono venuti
a portare il loro omaggio al Pontefice bresciano
che fu arcivevescovo di Milano e poi cardinale, ne-
gli anni dal 1954 al 1963, quando venne eletto
Papa. “Una visita di questa rilevanza è al pari di
quella che vide il cardinale Montini tornare a Con-
cesio spinto dal profondo affetto per il luogo natio.
È questo un evidente riconoscimento al pensiero
e al pontificato di Paolo VI che ci riempie di orgo-
glio a cui noi abbiamo risposto con tutta la nostra
attenzione, il nostro impegno di amministratori, la
nostra capacità organizzativa” sottolinea il sin-
daco Diego Peli.
“È con viva soddisfazione che l’Amministrazione
comunale ha organizzato, d’intesa con la Curia
Bresciana e la Parrocchia di S. Antonino, questa
giornata che viaggia sull’onda delle celebrazioni
che, con la Settimana Montiniana, vanno a ri-
cordare ed approfondire il pensiero di Papa Mon-
tini, di cui Concesio va molto fiero” continua il
sindaco.
Al mattino Sua Eminenza, il Cardinale Dionigi
Tettamanzi, ha celebrato la Santa Messa nella
chiesa parrocchiale della Pieve, nel pomeriggio
l’intera delegazione, con le autorità e i sacerdoti
locali, si è recato in visita alla casa natale di
Paolo VI.
“Ad agosto, data della morte di Paolo VI, verrà ce-
lebrata un’altra Santa Messa in ricordo del nostro
Papa. La liturgia verrà ripresa dalla Rai, e questa
attenzione dei media ci fa supporre che ci sia qual-
che novità riguardo alla beatificazione del Papa
concesiano” tiene a rimarcare il sindaco nell’invi-
tare la popolazione a partecipare all’evento.
CONTINUA A PAGINA 2
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 1
Sua Eminenza
il cardinale Dionigi
Tettamanzi è venuto a
Concesio per celebrare
una Messa in ricordo
di Paolo VI, nel
trentesimo anniversario
della morte
-
2 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
Primavera molto
piovosa, ma nessun
danno alle cantine
Nonostante la primavera estrema-
mente piovosa, gli interventi appor-
tati alla rete fognaria, in particolare
alla raccolta delle acque chiare,
hanno dato buoni frutti: nessuna can-
tina, nessun garage è stato allagato.
“Per la prima volta, nonostante le
fitte e intense piogge, sul nostro ter-
ritorio non si sono verificate infiltra-
zioni sotterranee – rileva il sindaco –.
Il che significa che il reticolo idrico
minore, di cui si è occupato l’ufficio
tecnico comunale e i tecnici incari-
cati, ha risolto i problemi annosi che
si verificavano nel passato. Ora, dati
i risultati, possiamo stare tranquilli
anche per il futuro. Unico problema,
in via Mazzini, dove si è verificato un
cedimento dei sottoservizi creando
disagi alla popolazione, ma lo stiamo
risolvendo. Non possiamo che es-
sere soddisfatti: in attesa del com-
pletamento della rete fognaria previ-
sta entro il 2009, con le vasche di
equalizzazione alla Stocchetta, gli in-
terventi eseguiti possono ora garan-
tire la piena sicurezza”. �
U
n’immensa area di 250mila metri quadrati,
un polmone verde al confine con il comune
di Bovezzo con cui andrà a collegarsi in lo-
calità Pentera, sarà presto aperto al pubblico. Il
parco del Monticello, un’opera di grande rilievo dal
punto di vista ambientale che va a salvaguardare
un’ampia zona tra S. Andrea e Roncaglie, sta per
aprire i battenti, dopo i lavori idraulici resi neces-
sari dai lunghi anni di degrado.
Qui i bambini potranno correre in libertà, utilizzare
i giochi posti nell’area apposita, chi ama passeg-
giare lo potrà fare, respirando a pieni polmoni, in
un bosco dove le specie autoctone sono state pro-
tette e ripristinate. Anche i cani potranno correre
in libertà in un’area cintata di 3500 mq, a loro de-
stinata.
Per l’intera comunità si apre quindi uno spazio
aperto, verde, sicuro, rilassante, dove riappro-
priarsi del rapporto con la natura.
Accesso vietato alle moto e alle auto. Vi potranno
accedere solo i mezzi di soccorso.
I lavori che stanno per essere terminati riguardano
il ripristino e la messa in sicurezza del sentiero
lungo un chilometro che conduce fino al vecchio
roccolo, che corre fra decine di alberi di varie spe-
cie, molti tipici del luogo, come il rovere, il carpino,
la roverella, il castagno. Una serie di schede poste
nelle bacheche lungo il percorso ci aiuteranno a
conoscerli uno ad uno e ad amarli, come meritano.
Dopodiché proseguiranno i lavori del secondo
lotto che prevedono di collegare con un ponte di
legno il parco alla via Sant’Onofrio.
Il progetto complessivo – il costo si aggira intorno
ad un milione di euro – fa di quest’area un fiore
“verde” all’occhiello dell’Amministrazione comu-
nale. Uno spazio all’aria aperta, che dovrebbe di-
ventare un punto di riferimento, di incontro, di re-
lax, per i bambini e per gli adulti.
Il Parco del
Monticello
sarà aperto
entro pochi mesi
Assessore Angelo Contessi
Un’immensa area di
250mila metri quadrati
dove si potrà
passeggiare, i bambini
giocare, i cani correre
in libertà. Un sentiero
di un chilometro
conduce fino al vecchio
roccolo in mezzo agli
alberi tipici della nostra
vegetazione, descritti
nelle bacheche
didattiche lungo
il percorso
-
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 3
Oltre a grandi opere come questa, nel-
l’agenda dell’assessore ai Lavori Pub-
blici, Angelo Contessi, sono segnate
anche le opere di ordinaria e straordi-
naria manutenzione, come le strade, i
marciapiedi, le scuole, le rotonde.
Le strade, in particolare, quelle che in
questi mesi sono state al centro dei la-
vori della rete del teleriscaldamento,
vedranno la conclusione dei lavori: ci ri-
feriamo al tratto tra via Mazzini, lungo
la 345 fino al ponte sul Mella, dove en-
tro l’estate, non solo il piano in superfi-
cie, ma anche le condutture di acqua,
gas, elettriche, saranno messe in fun-
zione. Le opere prevedono natural-
mente anche la nuova segnaletica, ver-
ticale e orizzontale (58mila euro), le
barriere architettoniche (82mila euro) e
i marciapiedi (100mila euro).
Fine dei lavori anche per la rotonda tra
via Mazzini e via Zammarchi, che
verrà abbellita con piante e
fiori, come già è stato fatto
per le altre. Sono previsti la-
vori di asfaltatura anche
nel tratto di strada all’incro-
cio tra via Zammarchi e la
scuola media.
Al via anche i lavori per riqua-
lificare il centro storico di Conce-
sio, la via Rodolfo, nel tratto da via
Marconi fino alla chiesetta di San
Rocco, dove sono previsti, su progetto
dell’Ufficio tecnico, interventi che mo-
NUOVA GESTIONE
SERVIZIO LAMPADE VOTIVE
SI SOLLECITANO I RITARDATARI
ALLA CONSEGNA DEI MODULI COMPILATI
Come già informato, dal 1° gennaio 2008 il servizio lampade votive nei
cimiteri è gestito direttamente dal Comune di Concesio tramite la
società “Concesio Servizi” srl. Nei mesi scorsi, nel comunicare
l’informazione, si era chiesto alla cittadinanza, tramite un modulo
inserito nel notiziario, di segnalare chi era l’intestatario delle
lampade già attive per poter emettere correttamente i bollettini di
pagamento da parte della nuova società.
Alla “Concesio Servizi” è pervenuto un buon numero di moduli
compilati, ma sono ancora molti quelli che mancano. Sollecitiamo
quindi chi non avesse ancora provveduto, a far pervenire al più presto
compilato il modulo che si allega nuovamente. Basta rivolgersi agli
uffici comunali tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00, tranne il lunedì pomeriggio,
il martedì mattina ed il venerdì pomeriggio.
dificheranno la fisionomia della strada
che avrà, in un buon tratto, la pavimen-
tazione in porfido. Stanziati 513mila
euro. Si inizia a fine estate.
D’accordo con A2A sono previsti, in
tempi brevi, anche i lavori per il ripri-
stino delle strade lungo il percorso in-
teressato dal teleriscaldamento: via
Montini, Battisti, Marconi.
In seguito alla richiesta dell’Istituto
comprensivo del 28 maggio sono pre-
visti lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria anche nei plessi scolastici
di tutto il territorio (materne, primarie e
secondarie) dove si interverrà per ri-
mettere in piena efficienza e ordine le
aule, le palestre, gli spazi aperti. Stan-
ziati 110 mila euro.
32 mila sono destinati all’acquisto di un
autocarro per la manutenzione com-
plessiva del territorio. Altri 15 mila sono
stati stanziati per la segnaletica verti-
cale e orizzontale, che verrà installata
nei punti dove è ancora carente. �
D’accordo con l’A2A sono
previsti, in tempi brevi, i lavori
per il ripristino delle strade
lungo il percorso interessato
dal teleriscaldamento:
via Montini, Battisti, Marconi
-
motivato gli alunni, e i collaboratori
scolastici hanno dato grande aiuto
all’operazione.
Soddisfatta l’assessore all’Am-
biente Domenica Troncatti: “È
questa la terza edizione di un pro-
getto importante, e devo dire che
sta trovando sempre più con-
senso. Quest’anno più genitori
hanno aderito con entusiasmo,
poichè hanno capito il valore di
un’iniziativa che intende educare i
loro figli ad un uso intelligente del-
l’automobile. Ma allo stesso
tempo a conoscere, guardare con
occhi più attenti l’ambiente che li
circonda, Abituare i bambini a re-
carsi a scuola a piedi non solo “fa
bene” al traffico, ma “insegna” a
cambiare abitudini alle nuove ge-
nerazioni che, diversamente, do-
vranno convivere con lo strapo-
tere dell’automobile e con i suoi
effetti negativi”. I genitori stessi
sono diventati le guide che hanno
accompagnato i bambini lungo il
percorso. Ai partecipanti, in segno
di gratificazione per la loro ade-
sione, è stato dato un omaggio.
Un grazie a tutti, anche ai volontari
che hanno reso possibile l’inizia-
tiva con sensibilità e discreziona-
lità di sempre.
La speranza è che l’esperimento
non resti isolato e fine a se stesso,
ma si traduca in pratica quoti-
diana. �
4 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
È
bello vedere i bambini cam-
minare in fila sui marciapiedi,
con i loro cappellini gialli,
mano nella mano con i compagni
(come mostra la fotografia) e
mamme e papà al seguito
Che l’uso eccessivo dell’automo-
bile sia un’abitudine da ridurre al
minimo è cosa nota: le nostre
strade sono ormai soffocate dal
traffico, l’aria è inquinata, la se-
dentarietà comporta non pochi
danni alla salute. In particolare,
nelle ore di inizio e fine delle lezioni
scolastiche,davanti alle scuole si
creano ingorghi e code, proprio
perché mamme e papà sono di-
ventati i taxisti dei loro figlioletti
che, zaino in spalla, devono andare
ad imparare a leggere e a scrivere.
Perché non insegnare loro anche a
riprendersi l’uso delle gambe,
come era costume degli scolari
degli anni pre-motorizzazione?
Da queste considerazioni è nato il
progetto “Piedibus” che da qual-
che anno insegna ai più piccoli – e
allo stesso tempo ai loro genitori –
a recarsi a scuola a piedi.
Un’idea che ha trovato un
buon consenso da parte di
molti genitori ai quali è stato
richiesto di fare da guida nel
percorso casa-scuola.
Nelle quattro scuole primarie
hanno dato la loro adesione 230
alunni, nelle due scuole secondarie
(le medie, per intenderci) 249
alunni, e 286 sono stati i piccoli
della scuola dell’infanzia a recarsi a
piedi a scuola. In tutto 765.
Buona l’adesione dei genitori che,
insieme agli insegnanti che hanno
Assessore Domenica Troncatti
Piedibus
terza edizione
Com’è bello andare a scuola a piedi.
Quest’anno l’adesione è stata ancora
più massiccia: oltre 700 bambini.
Molti i genitori che hanno fatto da
guida insieme ai volontari.
Da esperimento dovrebbe diventare
pratica quotidiana
-
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 5
Pianeta che, come è noto, sta per
essere depauperato dalle materie
prime, non più rinnovabili, non po-
tremo più fermarci, l’operazione
dovrà, per forza di cose, diventare
una consuetudine radicata, quoti-
diana, indispensabile.
Il riciclo delle materie prime è or-
mai l’unica via per far fronte alla
fame che divora la civiltà occiden-
tale a cui si sta affiancando quella
dei Paesi emergenti, come la Cina
e l’India.
Sappiamo tutti ormai che lattine,
carta, vetro, plastica, legno, ac-
ciaio possono benissimo essere
riutilizzate, se ben separate, ridu-
cendo quindi i consumi di materia
preziosa. Che cosa differenziare or-
mai lo sappiamo tutti. Sui casso-
netti, tra l’altro, sono indicate le
modalità, le cose da buttare e
quelle da escludere.
Ma forse non tutti sanno come
vengono riusati i rifiuti.
Ecco allora degli esempi:
Acciaio: il peso di 19mila barattoli
di acciaio per conserve basta per
produrre un’automobile.
Alluminio: le caffettiere prodotte
in Italia – 7 milioni – sono in allu-
minio riciclato. Occorrono 37 lat-
tine per fare una caffet-
tiera.
Carta: il 90 per cento
dei quotidiani italiani è
stampato su carta rici-
clata.
Legno: con il riciclo di
30 pallet si ottiene un
armadio.
Plastica: con 67 bottiglie di acqua
si fa l’imbottitura di un piumino per
letto matrimoniale.
Vetro: il 60 per cento delle bottiglie
prodotte in Italia è fatto con vetro
riciclato. �
M
ai come in questo periodo
abbiamo potuto capire il
valore del fare “la raccolta
differenziata”. Napoli è l’esempio
drammatico del ritardo generale di
una regione di fronte ad un pro-
blema che non può assolutamente
essere rinviato al domani. Ogni
giorno tonnellate di spazzatura
vengono eliminate dalla case, e
ogni giorno devono essere smaltite
nei sistemi più corretti.
Concesio, per fortuna, è tra i co-
muni “bravi ricicloni” – il 41.8%
dell’immondizia viene diviso, gra-
zie a chi ha capito l’importanza di
questo impegno quotidiano -. Ma
dobbiamo proseguire su questo
cammino. Per il bene dell’intero
Raccolta
differenziata
Mai fermarsi
Arriva il pesciolino
anti zanzara tigre
Confcooperative sta impiantando
in tutta fretta un allevamento di
“Gambusia Affinis” che è ghiotto
delle larve del pericoloso insetto,
contro il quale sono gia state
emesse ordinanze nei Comuni
della zona
D
a un po’ di tempo, causa l’anticipo
della primavera o almeno la tempera-
tura più mite in inverno, si è moltiplicata la presenza di
zanzare nel territorio, tanto che molti Comuni dell’Umbria, tra
cui quelli della media Valle del Tevere (Marsciano e Todi in pri-
mis), hanno emesso delle ordinanze per prevenire i possibili
problemi sanitari.
Quando gli insetti sono già cresciuti le disinfezioni possono
poco, perché per ucciderli veramente tutti ci vorrebbero dosi
massicce di insetticidi, che pertanto potrebbero
essere pericolosi per uomini ed animali.
Ma per chi riuscisse a trovare i canali giusti, in at-
tesa che il “prodotto” sia disponibile sul mercato in
grandi quantità, sembra che ci sia un’arma mici-
diale.
Un pesciolino che vive nell’acqua stagnante, an-
che in contenitori deposti sul balcone, può
diventare il peggior killer delle zanzare. Il pe-
sciolino si chiama Gambusia Affinis ed è
ghiotto di larve di zanzare.
I pesciolini, di due-tre centimetri, pos-
sono essere tenuti in casa sul terrazzo o
in giardino, in contenitori con acqua sta-
gnante e terra sul fondo, riducendo
dell’80% le zanzare. Federcoopesca-Confcooperative sta
impiantando allevamenti per fare concorrenza allo spray in-
setticida. �
Un gesto che salva
la Terra dal
depauperamento
delle materie prime
È inutile dire
che l’umido è il
più “riciclone”.
Tutto diventa
buon composter
-
gliere il perché della norma, e na-
turalmente nel momento in cui ti
impegni a capire, diventa assun-
zione di responsabilità, scelta di
vita, ed è chiaro che è un impegno
che poi diventa condivisione, nel
quale è coinvolta la comunità. In
questa chiave il titolo “Legami di li-
bertà” significa rispetto della lega-
lità, delle norme. E nel momento in
cui questo diventa un impegno
quotidiano porta a sperimentare
che vivere la legalità vuol dire vi-
vere la libertà. Perché libertà non è
far quello che si vuole, ma è ri-
spetto della legalità”.
Il messaggio “Costruiamo la civiltà
dell’amore” è un’anticipazione ai
contenuti della Settimana monti-
niana che, a settembre, tornerà ad
accendere i riflettori sulla filosofia
del Pontefice bresciano, il cittadino
più illustre di Concesio.
Il 25 maggio, in biblioteca, i ragazzi
Andrea, Alessandro, Mauro e Clau-
dia, a cui va il grazie di tutti, hanno
animato la serata con musiche
d’autore sui temi che richiamano i
due concetti dell’iniziativa. Rita Ca-
misani, dell’associazione Libera,
ha inoltre portato la sua testimo-
nianza facendo riflettere il pubblico
sul tema. �
6 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
24
e 25 maggio. La quarta
edizione di Spaceyoung
ha riproposto un tema di
grande attualità. Titolo: ”Legami di
Libertà. Costruiamo la civiltà dell’a-
more”. Oltre che ricordare il pen-
siero di Papa Montini, ha inteso far
riflettere su due concetti sui quali
oggi è aperto un vivace dialogo: i li-
miti che intercorrono tra la libertà e
la legalità. Messaggio importante
per le giovani generazioni che vi-
vranno nell’epoca della globalizza-
zione, che sta generando enormi
mutamenti sociali, etnici, lingui-
stici, economici. Una realtà com-
plessa nella quale molti giovani non
sanno trovare slanci, motivazioni,
interessi. Da qui il messaggio che i
giovani, protagonisti di un appunta-
mento che si ripete da quattro anni,
accolgono sempre con entusiasmo.
“Spaceyoung vuole essere un’oc-
casione per i giovani non solo per
discutere intorno alla figura di
Paolo VI. Un Papa che ha lasciato
un messaggio forte, che vogliamo
far radicare nell’animo delle nuove
generazioni, ma soprattutto per
dare loro quelle opportunità di
stare insieme, di confrontarsi, di
fare le cose che piacciono a loro”
rimarca l’assessore alle Politiche
Giovanili, Domenica Troncatti.
Che continua: “Legalità significa ri-
spetto delle leggi e delle norme,
ma dentro ci sta molto altro. In-
nanzitutto legalità vuol dire co-
Spaceyoung
Tra libertà e legalità
Donne & Creatività
Un appuntamento sempre piacevole
La festa della creatività femminile, giunta quest’anno all’ottava edi-
zione, è proseguita nel solco tracciato, arricchendosi comunque di
nuove esperienze, di nuovi talenti. Se il ricamo è rimasto il punto fermo
di questo appuntamento primaverile che ha visto in questi otto anni ri-
nascere un’arte che sembrava ormai perduta, le donne di Concesio
hanno dato prova, nei tre giorni dal 16 al 18 maggio, di aver talento an-
che teatrale e musicale. Quest’anno in particolare il ricamo è stato al
centro dell’interesse femminile, al punto che in aprile sono stati orga-
nizzati corsi (tre giorni) per apprenderne le tecniche nei suoi aspetti più
specifici. Un’esperienza unica nel suo genere, con maestre della
scuola di Pordenone, nota per essere una delle più valide a livello na-
zionale. “Si lavorava in religioso silenzio” rimarca l’assessore Tron-
catti, colpita da tanta concentrazione mentale mentre ago e filo entra-
vano nella tela disegnando, con grande perfezione, infinite forme.
Le protagoniste dell’appuntamento di aprile operano nei campi più
diversi, ma sono unite dal comune denominatore: la voglia di dare li-
bera espressione alle loro emozioni e alla loro sensibilità “che cre-
diamo specifica e irripetibile in quanto legata all’essere donna” sot-
tolineano gli assessori alla Cultura, Stefano Retali, e alle Pari Op-
portunità, Domenica Troncatti.
Sul palcoscenico dell’auditorium della scuola media di Sant’Andrea
il gruppo teatrale “Le migole” ha portato un sagace testo di Inia Bel-
leri dal titolo “Le sciurè j è ‘ndisposte”. Autrice di testi e regista di
collaudata esperienza, la Belleri sa entrare nel vivo di un mondo an-
tico, e, attraverso il dialetto, lingua dalle sfumature e significati in-
traducibili, ma decisamente efficaci, coglie nel segno i pregi e difetti
di un piccolo mondo contadino che oggi pochi ricordano.
La Belleri ha curato anche la regia della commedia “Le mitiche”, por-
tata sulla scena dal gruppo di animazione ed espressione dell’asso-
ciazione Eva, che nella stessa serata si è esibita anche in canti corali.
Al centro delle tre giornate la mostra di ricami delle donne che fre-
quentano le scuola “Il filo di Arianna”, “Il girotondo dei fili”, “Il punto
di incontro”, “Le scuole di telaio e dell’arte sacra”.
“La bottega delle idee” ha invece realizzato borse, cuscini, cano-
vacci, dove la fantasia si è espressa liberamente.
Un successo che si ripete ormai da otto anni e che ha visto anche
le evoluzioni delle ragazze della Scuola di Danza e del Pattinaggio
artistico. �
Due giornate nelle quali i giovani
sono stati protagonisti
-
Festa di S. Rocco
Per la ricorrenza di San Rocco, patrono di
Concesio, anche quest’anno prevedono
tre giorni di festa. Il programma prevede
per venerdì 29 agosto alle ore 19.30
l’apertura dello stand gastronomico e, poi,
alle 20.45, musiche popolari.
Sabato 30 alle ore 19.30 apertura stand
gastronomico. Alle 21 ballo e musica d’a-
scolto con gli Zeus.
Domenica 31 agosto, alle 12.30, spiedo e
alle ore 21.00 la tradizionale grande tom-
bolata.
22° Palio
di San Vigilio
Dal 12 al 21 settembre 2008 si
terrà, presso il campo sportivo
dell’Oratorio di San Vigilio, in col-
laborazione con l’Assessorato
alla Cultura del Comune di Con-
cesio, il 22° Palio di San Vigilio.
Il programma prevede, oltre a
giochi e gare, serate danzanti
con orchestre. Tutte le sere fun-
zionerà uno stand gastronomico.
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 7
N
on solo pasti nei giorni feriali. Anche pasti domenicali e festivi per gli an-
ziani che ne fanno richiesta e che già usufruiscono del servizio nei giorni
feriali. La decisione è frutto di un’indagine sul territorio – 150 domande –
dalle quali è emersa questa esigenza, e altre che verranno prese in debita con-
siderazione. Finalità del questionario è quella di intercettare i bisogni di una po-
polazione che invecchia, conoscere i malesseri e migliorare
l’offerta dei servizi.
Finora non era previsto, ora invece c’è la possibilità di farne
richiesta. Per coloro che già beneficiano del pasto settima-
nale il costo è pari ad un euro in più, rispetto alla quota che
pagano. Il pasto settimanale costa, in relazione al reddito
Isee, da zero euro fino a 6,40 euro (Isee: 20.418 euro). Il co-
sto reale del servizio è pari a 6,46 euro. Le persone che be-
neficiano del pasto a domicilio sono circa 60: tutte persone anziane che usu-
fruiscono di un servizio che permette loro di continuare a vivere nel loro conte-
sto familiare. Il servizio è affidato alla ditta Markas, la stessa che prepara i pa-
sti per gli anziani della Casa di riposo (Rsa). Un servizio che negli anni è andato
in crescendo, si pensi che in 5 anni si è raddoppiato: nel 2003 erano 34 e nel
2007 sono diventati 63 i pasti a domicilio.
Si ricorda che i volontari che operano nella Casa di riposo per aiutare gli ospiti
possono beneficiare del pasto gratuito.
Per informazioni rivolgersi al direttore della Rsa, Francesco Trivella. 030.
2751395. �
Festa della
Madonnina
del Tronto
Fest’Acli 2008
Giovedì 28 agosto
ore 19.00: S. Messa di apertura presso la
chiesetta del Tronto
ore 20.00: Partenza gara podistica non com-
petitiva “Giro delle Santelle”
ore 21.00: Serata danzante con l’orchestra
“Gino de Gonzales”
Venerdì 29 agosto
ore 20.00: Cena cacciatori ANUU Gasparotto
Concesio
Sabato 30 agosto
ore 14.00: Pentagonale di bocce cat. Giova-
nile “8° memorial Fausto Bersini”
ore 21.00: Serata danzante con orchestra
Domenica 31 agosto
ore 9.00: Gara ciclistica 19° Trofeo Comune
di Concesio - 13° Trofeo Madonnina del
Tronto, cat. Esordienti 94-95
ore 12.30: Pranzo con spiedo
ore 20.30: Serata danzante con orchestra
Lunedì 1 settembre
ore 19.00: Inizio torneo di calcio cat. Pulcini
ore 20.30: Gara di bocce libera a tutti “Me-
morial Pier Armanti”
Martedì 2 settembre
ore 19.00: Torneo di calcio
Mercoledì 3 settembre
ore 19.00: Torneo di calcio
Giovedì 4 settembre
ore 21.00: Proiezione film in collaborazione
con il Comune di Concesio
Venerdì 5 settembre
ore 19.00: Semifinali torneo di calcio
Sabato 6 settembre
ore 17.00: Finali torneo di calcio
ore 20.00: Premiazioni torneo di calcio
ore 21.00: Musica d’ascolto con “Stile libero”
Domenica 7 settembre
ore 9.00: Gara di bocce Acli e US Acli
ore 12.30: Pranzo tesserati Acli e familiari
ore 15.00: Finali gara di bocce
ore 20.30: Grande tombolata finale
Lunedì 8 settembre
ore 20.00: S. Messa con solenne processione
per le vie
Pasti
a domicilio
Anche nei giorni
festivi e domenicali
Ignazio Pau Assessore
Un altro
servizio per chi
vive solo
-
L’assessore Ignazio Pau intende
perseguire la linea di condotta già
sperimentata negli anni precedenti:
aiuti economici a chi percepisce
bassi redditi
simo bando Aler possa essere
messo in atto per la fine dell’anno,
mentre nel frattempo proseguono,
a fronte di un periodo di rallenta-
mento, i lavori alla conceria di San
Vigilio. Anche questa potrà dare ri-
sposte a quelle famiglie bisognose
di case. Nel contempo con il Fondo
Sostegno affitto con la Regione
Lombardia si intende proteggere
chi ha di meno e paga di più”.
L’anno scorso le domande per otte-
nere un aiuto economico sono
state 122.
È chiaro che l’aiuto viene erogato
solo nel caso di contratti alla luce
del sole.
Continua nel frattempo l’applica-
zione dei Patti territoriali, in appli-
cazione della legge 431/98, nei co-
muni di Concesio, Lumezzane, Gar-
done e Brescia – ad alta densità
abitativa – dove sono stati stabiliti
canoni di affitto a prezzo conven-
zionato, con l’accordo del sinda-
cato Inquilini e dei sindacati di pro-
prietari. Tale accordo prevede, per
i proprietari dell’immobile, uno
sconto ulteriore del 15% sulle
tasse, il 50% sul contratto regolar-
mente registrato. Viene inoltre ap-
plicata un’ulteriore detrazione al-
l’inquilino che ne beneficia nella
denuncia dei redditi.
È chiaro che per beneficiare del so-
stegno all’affitto è necessario pre-
sentare un contratto regolarmente
sottoscritto e registrato. Deve es-
sere documentato anche il reddito
in base alle tabelle Isee.
Per il sostegno all’affitto nel 2007
sono stati spesi 129mila euro -
111mila a carico della Regione,
18mila a carico del Comune.
I Servizi sociali si rendono disponi-
bili a dare tutte le informazioni, in
modo da poter dare le risposte
adeguate nel minor tempo. Solo se
esiste una buona collaborazione gli
uffici possono rispondere alle esi-
genze dei cittadini.
Entro novembre verranno date
informazioni relative al nuovo bando
della Regione Lombardia. �
8 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
L
a casa è un bene a cui tanti
ambiscono. Ma purtroppo i
prezzi del mercato immobiliare
sono saliti a prezzi inavvicinabili
per le famiglie a basso reddito che,
per forza di cose, devono rivolgersi
all’edilizia convenzionata o all’af-
fitto. Anche i mutui a tasso varia-
bile, saliti alle stelle, stanno met-
tendo a dura prova coloro che li
hanno sottoscritti.
In questi anni l’Amministrazione
comunale di Concesio ha perse-
guito la strada dell’edilizia conven-
zionata: infatti le aree destinate dal
nostro Prg ad edilizia economico
popolare in poco tempo sono state
consumate.
Sul versante dell’edilizia conven-
zionata si sono date risposte con-
crete ai nostri concittadini a prezzi
accessibili: attorno ai 300 apparta-
menti, di cui 140 in fase di costru-
zione, gli altri già consegnati.
Altri 23 mini alloggi, destinati agli
anziani, sono dislocati sull’intero
territorio.
Gli appartamenti Aler del nostro
comune sono 177, di cui un centi-
naio venduti, una sessantina dati
in affitto. Appartamenti questi che
hanno dato e danno risposta alle
fasce più deboli della popolazione,
quella che non può sostenere i
prezzi del mercato immobiliare. Fa-
sce deboli che l’assessorato ai
Servizi Sociali continua a tenere
nella debita considerazione, verso
le quali prosegue sulla linea “so-
stegno all’affitto”. Ovvero il contri-
buto erogato per sostenere il ca-
none dell’affitto alle persone che
vivono in difficoltà economiche
(comprovate dalla certificazione
Isee). Una linea di condotta che
l’assessore Ignazio Pau intende
proseguire, in conseguenza di
un’analisi sociale sulla popola-
zione. “Si pensi che abbiamo più
persone in graduatoria Aler, è con-
sigliabile fare le domande se si
vuole essere inseriti in graduatoria,
ad esempio gli ultimi due apparta-
menti assegnati, scorrendo la gra-
duatoria, sono stati rifiutati, per i
più svariati motivi, da cittadini di
Concesio. Si presume che il pros-
Casa
Proteggere
chi ha di meno
-
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 9
esami sostenuti universitari
e di stato
tipi di specializzazione
titoli di abilitazione
titoli di formazione
titoli di aggiornamento
titoli di qualificazione tecnica
situazione reddituale o economica
anche ai fini della concessione di
benefici e vantaggi di qualsiasi
tipo previsti da leggi speciali
assolvimento di specifici obblighi
contributivi con l’indicazione
dell’ammontare
codice fiscale
partita iva
qualsiasi dato dell’anagrafe
tributaria
stato di disoccupazione
qualità di pensionato e categoria
di pensione
qualità di studente
qualità di casalinga
qualità di legale rappresentante di
persone fisiche o giuridiche, di
tutore, di curatore e simili
iscrizione presso associazioni o
formazioni sociali di qualsiasi tipo
adempimento o meno degli
obblighi militari
assenza di condanne penali
qualità di vivenza a carico
Inoltre tutti i dati a diretta cono-
scenza dell’interessato contenuti
nei registri dello stato civile; di non
trovarsi in stato di liquidazione o di
fallimento e di non aver presentato
domanda di concordato; apparte-
nenza ad ordini professionali.
Per attestare nome, luogo e data di
nascita, cittadinanza, stato civile e
residenza è sufficiente la presenta-
zione di un documento d’identità va-
lido (carta d’identità, patente, passa-
porto), dal quale possono essere ri-
levati tali dati. Questa procedura so-
stituisce a tutti gli effetti la presenta-
zione del certificato corrispondente.
Gli Uffici Pubblici e/o i gestori di
pubblici servizi (ENEL,Telecom,
ACI, etc.) sono tenuti ad accettare
l’autocertificazione dei cittadini.
L’autocertificazione può essere
presentata di persona o spedita al-
legando la fotocopia di un docu-
mento di identità.
Note: l’autocertificazione non è
ammessa per i certificati medici,
sanitari, veterinari, di origine, di
conformità all’Unione Europea,
marchi e brevetti. �
I
nformiamo i cittadini che non ne
fossero a conoscenza che è pos-
sibile l’autocertificazione, senza
doversi recare all’anagrafe, con re-
lativa perdita di tempo.
Possono essere sostituiti da una
autocertificazione, ovvero da una
dichiarazione sostitutiva di certifi-
cati in carta semplice, senza biso-
gno di autenticare la firma e senza
la necessità di sottoscriverla da-
vanti all’impiegato i certificati rela-
tivi a:
data e luogo di nascita
residenza
cittadinanza
godimento dei diritti politici
stato di celibe coniugato o vedovo
stato di famiglia
esistenza in vita
nascita del figlio
decesso del coniuge,
dell’ascendente o discendente
posizione agli effetti degli
obblighi militari
iscrizione in albi o elenchi tenuti
dalla pubblica amministrazione
titoli di studio acquisiti
qualifiche professionali
L’autocertificazione
snellisce l’iter burocratico
Nuove
possibilità
per i
cittadini
di snellire
l’iter
burocratico
Funziona
solo per gli
enti pubblici
I privati non
ne fanno uso
-
Dopo l’estate riprenderanno gli
appuntamenti che caratterizzano da
tempo la stagione autunnale.
Ma anche molto di più e soprattutto
per la Settimana Montiniana: musica,
danza, poesia e arte con personaggi
famosi fra cui Liliana Cosi Sempre nel programma della Setti-
mana Montiniana è prevista un’in-
tera giornata dedicata alla poesia
durante la quale verranno ripresi i
messaggi rivolti agli artisti che
Paolo VI lanciò durante un famoso
incontro nella Cappella Sistina. La
giornata si svolgerà in biblioteca e
consentirà ai poeti, giovani ma an-
che ormai affermati a livello nazio-
nale, di incontrarsi, di dibattere sul
rapporto sempre complesso e diffi-
cile tra ispirazione e fede.
In programma a sera anche un’in-
terpretazione attorale accompa-
gnata da musica delle rime di Mi-
chelangelo, l’autore del grandioso
affresco del Giudizio Universale
nella Cappella Sistina.
“Un vero e proprio festival di poe-
sia che intende riportare in auge
una delle espressioni artistiche
oggi meno acclamate, una espres-
sione che entra nella sfera della
spiritualità e dell’intimità umana,
sicuramente un evento assoluta-
mente originale nel panorama cul-
turale bresciano e che siamo dav-
vero onorati di ospitare a Concesio
e particolarmente nella nostra bella
biblioteca. Vogliamo coinvolgere
anche le nostre scuole”.
Non possiamo dimenticare poi l’al-
tro appuntamento, altrettanto im-
portante, un appuntamento fisso
che apre solennemente la Setti-
10 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
D
opo l’estate tornano gli ap-
puntamenti fissi che caratte-
rizzano la nostra stagione
culturale autunnale. È infatti l’au-
tunno un periodo particolarmente
ricco di appuntamenti che caratte-
rizzano la vita sociale e culturale
delle nostre frazioni, sempre
pronte a riempire strade e piazze
non appena si dà loro l’occasione
per star insieme.
Si dà l’addio all’estate con la festa
di San Rocco, dal 29 al 31 agosto.
Una tradizione scomparsa per
lungo tempo e ora tornata a vivere
grazie all’impegno dell’Ammini-
strazione comunale e della Parroc-
chia di S.Antonino. Non possiamo
dimenticare l’impegno e la pas-
sione degli Amici della Festa, sem-
pre pronti a rimboccarsi le mani-
che quando si può offrire alla gente
un sano momento di incontro e di
intrattenimento, anche gastrono-
mico
Seguirà la festa della Madonnina
del Tronto, dal 28 al 7 settembre,
una tradizione portata avanti al me-
glio dalla Parrocchia e dal Circolo
Acli di S.Andrea. Si continua con il
Palio di San Vigilio, dal 12 al 21 set-
tembre, che vedrà le quattro con-
trade della frazione di oltre Mella
sfidarsi in giochi e tenzoni varie,
anche canore e sportive. Tre ap-
puntamenti ormai tradizionali, fe-
ste ormai entrate nella tradizione,
cresciute via via negli anni. Tutti ri-
scuotono sempre grande parteci-
pazione da parte della popolazione.
Settembre è invece il mese della
Settimana Montiniana, quest’anno
giunta alla nona edizione. Un ap-
puntamento, nato quasi in sordina,
ma che sta suscitando molto inte-
resse sia a livello provinciale che
nazionale, e divenuto ormai un
punto di riferimento del panorama
culturale e religioso del nostro ter-
ritorio. Tutto questo premia lo
sforzo dell’Amministrazione comu-
nale, della Parrocchia di S. Anto-
nino, di tutte le parrocchie di Con-
cesio e della Commissione per le
celebrazioni montiniane.
“Quest’anno la parte culturale sarà
particolarmente ricca – sottolinea
l’assessore alla Cultura Stefano
Retali –. Sono in programma ben
quattro concerti di notevole livello,
poi una giornata dedicata alla
grande danza nella quale ospite-
remo la scuola di Liliana Cosi e di
Marinel Stefanescu nelle nostre
scuole medie, una bella opportu-
nità per i ragazzi di entrare in con-
tatto con una disciplina di grande
tradizione in Italia e che media tra
arte e sport. A sera poi, in biblio-
teca, Liliana Cosi presenterà il suo
libro “Etoile, la mia vita”. Una testi-
monianza sulla sua vita di danza-
trice di assoluto livello mondiale e
di fede verso il nostro Papa conce-
siano, a cui è particolarmente le-
gata”.
Assessore Stefano Retali
La cultura
che verrà
-
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 11
Assegni e borse
di studio per gli
studenti meritevoli
Le domande vanno presentate
entro il 17 ottobre 2008
A
ssegni da 310 a 260 euro per gli studenti meritevoli. Un riconoscimento al-
l’impegno scolastico che l’assessorato all’Istruzione continua a mantenere.
Anche quest’anno verranno erogati 15 assegni da 310 euro ciascuno per gli
studenti licenziati dalla scuola secondaria di 1° grado nell’anno scolastico appena
concluso.
Altri 5 assegni da 260 euro ciascuno sono invece destinati agli studenti che hanno
frequentato i primi 4 anni di scuola superiore. Altri 5 assegni da 260 euro ciascuno
andranno invece agli studenti del 5° anno di scuola superiore. La media dei voti deve
essere almeno di 7/10 senza debiti formativi per gli studenti dei primi 4 anni, men-
tre per chi ha superato l’esame di Stato il voto minimo ammissibile è 85/100. I re-
quisiti sono per tutti gli stessi: devono presentare la dichiarazione del reddito Isee
per l’anno 2006 e la certificazione degli esiti di profitto.
Il modulo della domanda si ritira all’ufficio Istruzione del Comune. Verrà stilata una
graduatoria in base al reddito e al merito.
La domanda deve essere presentata all’ufficio Istruzione del comune dal 2 luglio al
17 ottobre nei seguenti orari:
� giovedì e venerdì: dalle 10 alle 12
� mercoledì: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 17.30
Il bando è disponibile all’ufficio Istruzione.
Chi lo desiderasse può chiederne una copia.
Sul sito internet: www.comune.concesio.brescia.it.
mana Montiniana da alcuni anni: la
mostra dell’Associazione Arte e
Spiritualità di Brescia, diretta da
Fausto Moreschi. Il titolo di que-
st’anno è “Canto libero e potente”.
Al centro ci saranno le opere del
francese Jacques Dournon e di pa-
dre Tito Omodei.
“Quest’anno le presenze culturali
sono diverse: abbiamo la musica,
la danza, la poesia, la pittura. Mai
abbiamo elaborato un programma
tanto intenso e ricco di espressioni
d’arte. E siamo certi che il con-
senso della popolazione, già forte
negli anni precedenti, sarà altret-
tanto” precisa l’assessore Retali.
Ottobre invece vedrà altri appunta-
menti importanti che proseguono
sul cammino già tracciato. Ricor-
diamo le tre serate di Insieme per
la Pace, percorso ormai più che de-
cennale organizzato in collabora-
zione con il Comitato di Solidarietà
diretto da Ruggero Saiani.
Non mancheranno le diverse
espressioni artistiche e letterarie:
via via verranno organizzate in bi-
blioteca mostre, incontri culturali,
dibattiti cercando di valorizzare in
particolare autori e artisti del no-
stro territorio. Cominceremo con
un artista affermato e molto cono-
sciuto come Angelo Rossini e con
uno meno noto, ma molto valido
come Maurizio Scutellà. �
Contributi per il trasporto
scolastico e buoni libro:
una ulteriore opportunità
Per gli studenti che hanno frequentato le classi 1°, 2°, 3°, 4° della scuola superiore que-
st’anno verranno assegnati 30 buoni libro da 70 euro ciascuno ma solo nel caso in cui
non abbiano già ricevuto altro assegno di studio. Devono aver riportato una media su-
periore a 8,5 senza debiti formativi prescindendo dal reddito. Per gli studenti che hanno
frequentato il conservatorio in questo anno verranno state assegnate 2 borse di studio
da 260 euro ciascuna. Anche per gli studenti che hanno usufruito dei mezzi pubblici di
trasporto sono stati destinati fondi nella misura che va da 200 (reddito Isee inferiore a
8.870 euro) a 175 (redito Isee da 13 a 15mila euro) a 125 (reddito Isee da 15 a 16
mila euro) a 110 euro (15 a 16 mila euro). La domanda dovrà essere presentata al-
l’ufficio Istruzione negli stessi orari e tempi di cui sopra.
-
La danza
nella palestra
di Cadebosio
Si allenano nella palestra di Cadebosio, ogni mar-
tedì, dalle 21 alle 22, gli appassionati di “liscio uni-
ficato” e di “danze standard”, gruppo che fa parte
della scuola Cristian Dance. Un allenamento co-
stante, metodico, che ha portato due delle cinque
coppie che frequentano regolarmente il corso, a
vincere, a marzo, il secondo posto nei campionati
regionali nelle categorie 55-61 e over 62: Ornella
Perucchetti e Ganpietro Lodrini. “Siamo molto con-
tenti e vogliamo ringraziare il Comune per lo spazio
e per i servizi eccellenti che ci vengono offerti” dice
Vittorio Marini, il responsabile del Simpaty Dance.
12 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
È prossima l’uscita
della guida turistica
di Concesio.
Multe salate
per chi accende fuochi
all’aperto
La Regione Lombardia ha dichiarato lo stato di grave perico-
losità degli incendi boschivi, e, a decorrere dal 13 febbraio,
impone che vengano applicate le norme che fanno divieto di
accendere fuochi all’aperto e nei boschi, senza alcuna ecce-
zione. Tutti sono chiamati ad applicarle.
Negli ambiti territoriali comunali ricadenti nelle zone a ri-
schio 4 e 5 è inoltre fatto divieto di far brillare le mine, usare
apparecchi a fiamma o elettrici per saldare metalli, fornelli o
inceneritori che producano braci e faville, fumare e com-
piere qualsiasi azione che possa determinare pericolo di in-
cendio. Pesanti le sanzioni per i trasgressori: fino a 3mila
euro, oltre ad eventuali violazioni alle leggi penali.
Come è stato riportato dalla stampa domenica 1 marzo un
incendio, alimentato, anche da un forte vento, ha distrutto
ben 100 ettari sulle pendici del monte Guglielmo. Si fa quindi
appello al buon senso di chi va in montagna di non buttare
nei sentieri i mozziconi accesi, anche se la causa prima de-
gli incendi è l’autocombustione. Comunque è bene non sot-
tovalutare il pericolo.
Le sterpaglie vanno buttate negli appositi cassonetti dislo-
cati nelle diverse aree del comune, come indica il progetto
Green Service.
-
Solo ora si ricordano di noi
Ma una medaglia a che serve?
Lino Gandellini
«Fummo noi i primi partigiani a dire no al fascismo.
Ma su di noi è caduto il silenzio»
“S
i sono ricordati di noi soltanto ora. E sì che siamo stati noi i primi partigiani.
Noi gli ex internati militari, quelli che hanno detto no alla Repubblica Sociale,
e perciò sono stati mandati in Germania nei campi di lavoro. Cosa ce ne fac-
ciamo di una medaglia, dopo 60 anni? Sa che di pensione, per la guerra, ricevo 32 euro
al mese?”.
La triste vicenda di Lino Gandellini ricalca, a grandi linee, quella degli altri militari, ca-
duti prigionieri dei tedeschi dopo l’8 settembre 1943.
Non ha ancora vent’anni nel gennaio 1943, quando viene chiamato alle armi e ad ar-
ruolarsi. “Non potevo sottrarmi, facevo il contadino e, a rigor del vero, non posso dire
che il fascismo ci avesse oppresso, in campagna non si avvertiva, ma la guerra no, non
lo volevo, ma come potevo dire di no?!”.
Soldato nel 23.mo Battaglione artiglieria di campagna è destinato ad Udine, quindi a Lu-
biana, dove giunge qualche giorno prima del fatidico 8 settembre, quando l’Italia firma
l’armistizio con gli angloamericani, voltando le spalle al Furher.
“Ero il più giovane del battaglione, e delle vicende belliche non capivo granchè, in quei
giorni poi la confusione era immensa. Il capitano ci disse “io non sono più il vostro ca-
pitano, andate dove volete: se andate in Germania diventate prigionieri di guerra, perché ora siamo loro nemici; se invece
restate qui dovete arruolarvi con i partigiani di Tito. Io vi consiglio di andare in Germania perché là sarete dei prigionieri
di guerra, e quindi trattati secondo le convenzioni internazionali. Non avevamo molte scelte: o prigionieri dei tedeschi o
arruolati fra i partigiani jugoslavi. Quasi tutti abbiamo scelto la prima soluzione. E partii per la Germania, su un treno, de-
stinazione Brema, città sul canale, fra Hannover e Amburgo, poco lontano dall’Olanda.
Mi ritrovai in un immenso campo di smistamento, dove c’erano migliaia di prigionieri, tutti italiani. A tutti fu chiesto di
aderire alla Repubblica di Salò. Pochi lo fecero, quasi tutti dissero no, al Duce nessuno voleva più obbedire, la qual cosa
ci fu di enorme danno, perché iniziò il lungo calvario dell’oppressione tedesca. Ecco perché dico che i primi partigiani
siamo stati noi, noi i prigionieri dei lager che abbiamo detto no al fascismo pur sapendo che avremmo pagato un duro
prezzo. E vennero giorni durissimi. Ogni giorno per andare al lavoro dovevo percorre due km a piedi, mattina e sera, dopo
il lavoro. Era inverno, un inverno molto freddo, dal cielo cadeva pioggia gelata.
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 13
-
14 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
Le guardie tedesche ci accompagnavano al lavoro con i fucili. E
chi, per debolezza o per troppa fatica, non riusciva a camminare
veniva ammazzato sulla strada. Io lavoravo in un rifugio per co-
struire sottomarini, alle dipendenze della marina tedesca. A volte
riuscivo a rubare il carbone, lo mettevo in tasca e di sera accen-
devo la stufa nella baracca, almeno di notte si stava al caldo”.
Freddo, fame, fatica. Una sola volta al giorno, la sera, ai prigio-
nieri per cibo veniva data una brodaglia, un pezzo di pane, un bri-
ciolo di marmellata. Ma il venerdì lo stomaco del giovane Lino
restava completamente vuoto. “Non riuscivo a mangiare i crauti
tanto erano cattivi, e il tormento della fame aumentava”. Da set-
tembre 1943 a maggio 1944 Lino dimagrì di 30 kg, dai 75 kg che
pesava. “Facevo fatica a stare in piedi, non so come riuscivo a
lavorare, forse la forza della sopravvivenza. Forse un po’ di for-
tuna: alle 10 del mattino le guardie tedesche facevano colazione,
e la mia guardia, di nascosto, mi dava dei pezzi di pane, così io
potevo lavorare meglio, e lui faceva bella figura. Mi regalò an-
che un paio di zoccoli, perché le mie scarpe erano talmente rotte
che non stavano più assieme”.
Sapevate quello che accadeva in Europa?
“Sì, non so come, ma “Radio scarpa”, così era chiamata la voce
che correva di bocca in bocca, ci informava di tutto. Correva
voce che nei lager sterminavano gli ebrei. Dello sbarco in Nor-
mandia, della ritirata di Russia abbiamo saputo. Anche di quello
che succedeva in Italia sapevamo”.
Il 25 aprile anche nei campi di Brema giunse la notizia della fine
del conflitto: il campo cadde sotto il comando inglese. “Gli in-
glesi erano peggiori, più brutali dei tedeschi, di noi italiani non
avevano pietà perché eravamo dei traditori: traditori per i tede-
schi, traditori per gli inglesi e i francesi. Il tradimento fummo noi
a pagarlo duramente”.
Poi arrivarono gli americani e le cose andarono un po’ meglio
“ci davano da mangiare, eravamo liberi, e nei campi la vita
cambiò”.
La forza della sopravvivenza, quella forza che tenne in vita le fi-
bre più forti, aiutò anche il giovane Lino, che si industriò non
poco per non morire di fame.
“Quando suonava la sirena d’allarme io insieme ad altri prigio-
nieri fuggivamo sulle navi, furono le navi la nostra salvezza. Là
i marinai che scaricavano lo zucchero ci davano da mangiare.
Molti di noi riuscivano a scendere nelle stive dove ci riempi-
vamo le tasche di provviste. Arrivavano anche molti treni ri-
colmi di patate fin sul tetto. Quando il treno frenava, molti sac-
chi cadevano a terra, e noi davamo loro l’assalto, poi facevamo
scambi con altri alimenti”.
È il 10 giugno 1945 quando Lino Gandellini sale su un treno per
tornare in Italia. È la fine di un incubo.
Oggi ha 85 anni: il tempo ha sanato le ferite, ma non perdona il
silenzio caduto sulle migliaia di militari prigionieri nei campi di
lavoro. “Nessuno ha ricordato tutti quei poveri disgraziati tor-
nati dai lager. Siamo tornati in famiglia, ma se non c’era la fa-
miglia chi si ricordava di loro. Molti sono morti, chi li ricorda?
Ci hanno dimenticato. Solo adesso si ricordano di noi. Ora a che
serve una medaglia?”. �
Giuseppe
Rossini
Non avevo ancora compiuto 17 anni
quando fui sbattuto su un treno
e portato in Germania
“U
na volta al mese si faceva la fila per andare a prendere
un pezzo di pane e qualche sigaretta. Davanti a me c’era
una donna, una polacca, anche lei prigioniera; non so
come, lasciò incustodito per un attimo il pane e io, con mano le-
sta, lo presi e corsi a mangiarlo nella latrina. La latrina era il no-
stro albergo, il nostro rifugio”. “Quando tutti gli altri andavano alla
messe io andavo a rubare la patate”. La fame. È il ricordo più lan-
cinante per i prigionieri dei lager. E il ricordo della fame è rimasto,
indelebile, anche nella mente di Giuseppe Rossini.
Il 25 luglio 1943, quando il regime fascista sta per essere travolto
dagli eventi bellici rovinosi, il Gran Consiglio, a maggioranza, vota
la sfiducia al Duce. Sono giorni confusi, Mussolini viene fatto pri-
gioniero, portato sul Gran Sasso, poi fatto liberare da Hitler.
Giuseppe non ha ancora compiuto 17 anni (è nato il 24 febbraio
1926) quando gli viene fatta richiesta di aderire alla Repubblica
Sociale: lui rifiuta. In quei giorni stanno per essere arruolati i gio-
vani nati nei primi mesi del 1926 e negli ultimi mesi del 1925.
“Vennero i carabinieri a prendermi a casa, mi portarono in ca-
serma, dove mi sbatterono contro il muro a calci, poi fui portato
a Gardone in tram. Dopo qualche giorno fui trasferito nelle scuole
di via Fratelli Ugoni, là c’erano molti altri giovani, e dopo alcuni
-
g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 15
giorni fui costretto a salire su un treno diretto in Germania”.
La meta è Altenburg, località a 40 chilometri da Lipsia, 100 km da
Berlino, dove il giovane Giuseppe entra in un campo dove trova pri-
gionieri provenienti da tutta Europa: oltre agli italiani, inglesi, fran-
cesi ci sono polacchi (molte anche le donne “sovversive, marchiate
sul braccio con segni di riconoscimento), russi, tartari, rumeni...
Lui sa fare il falegname, ma da ora, per 12 ore al giorno, dovrà la-
vorare come meccanico in uno stabilimento, addetto ad inserire i
bossoli dei fucili nella canna. Una baracca che divide con altri cin-
quanta prigionieri, tutti stremati dalla fame e dalle sopraffazioni
dei tedeschi, è la sua tana.
“Ne ho visto morire tanti: vicino al cimitero era stata scavata una
buca dove venivano buttati i cadaveri, qualcuno ancora in agonia,
sul mucchio veniva disteso uno strato di calcina, poi quando era
di nuovo ricoperto di cadaveri si faceva un altro strato”.
L’odore nauseabondo che aleggiava sul campo, i pidocchi sulle
coperte, le sirene incessanti degli allarmi notturni, i calci e le vio-
lenze subite dalle guardie: sono altri ricordi indelebili che ancora
oggi riemergono dal profondo: nitidi, cupi, angoscianti.
Giuseppe trascorre in quell’inferno 16 mesi, e quando i carri armati
russi entrano nel campo, liberando dall’oppressione nazista quanti
erano sopravvissuti, ruba una bicicletta e parte alla volta dell’Ita-
lia. È tale la voglia di libertà che non avverte alcuna fatica nel per-
correre i 600 km che lo separano dal confine. Ad Innsbruck sale su
un camion della Croce Rossa che lo trasporta fino a Brescia, al Ve-
scovado, luogo di ritrovo dei reduci dai campi di prigionia.
“Non pensavo proprio di tornare. Troppi compagni ho visto mo-
rire. No, non credevo proprio che sarei tornato a casa”.
È sconcertante il fatto che, sul tram che lo porta a Campagnola,
dove abita la sua famiglia, il bigliettaio, ligio al dovere ma cieco al
punto da non riconoscere nel giovane pelle e ossa uno dei pochi
prigionieri sopravvissuti ad una delle tragedie più disumane della
storia, gli chieda se è in possesso del biglietto. �
-
Studenti
nell’orrore dei
lager
16 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
Viaggio
della
memoria
2008
1° giorno: giovedì 1 maggio
CONCESIO /
MONACO DI BAVIERA
Il viaggio si prolunga ormai do ore e cre-
sce in noi un senso di attesa: cosa faremo,
cosa vedremo, cosa proveremo? Ten-
tiamo, attraverso quello che già sappiamo
di immaginare.... L’arrivo a Monaco segna
il vero inizio del nostro
pellegrinaggio. Dopo
cena usciamo avven-
turandoci sotto la
pioggia per le vie dello
città: vediamo davanti
all’università di Mo-
naco dei volantini im-
pressi nell’asfalto: vo-
lantini scritti da ragazzi
appartenenti all’orga-
nizzazione antinazista
della Rosa bianca.
2° giorno: venerdì 16 maggio
MONACO DI BAVIERA /
DACHAU / SALISBURGO
Il primo giorno del nostro pellegrinaggio
prevede la visita al campo di concentra-
mento di Dachau sorto inizialmente per
rieducare gli oppositori al regime nazista.
Nel momento in cui noi varchiamo il can-
cello del campo, il silenzio parla per noi. La
scritta, “Arbeit macht frei” ci riporta a
quello che davvero è accaduto qui. Ci
hanno consigliato di scorgere dei contrasti
tra ieri e oggi, tra la morte e la vita ma su-
bito ci rendiamo conto che prevale l’orrore
di quegli anni bui. Ripercorriamo i passi de-
gli “inutili”, inutili per lavorare, troppo de-
boli per resistere: destinati subito ad una
crudele morte. Dopo un viaggio este-
nuante in vagoni merci venivano selezio-
nati e portati o “fare la doccia”, ignari di
tutto, gli venivano strappate prima la di-
Prima di illustrare il viaggio da noi
intrapreso, vogliamo rivolgere i più sentiti
ringraziamenti all’Amministrazione
comunale per averci offerto questa grande
opportunità: diventare testimoni di un
passato che anno dopo anno diventa
sempre più lontano e rischia di essere
dimenticato, Un grazie anche ai professori
per averci istruiti e preparati a questa
grande esperienza che ha lasciato n noi un
segno profondo. Ecco uno breve
descrizione del nostro viaggio.
Immagini
ed impressioni
di FEDERICO ZANOLETTI
I
n un grande e fitto groviglio dl immagini, sensazioni, emozioni,
informazioni mi risulta difficile raccontare l’esperienza vissuta
da me e molti altri giovani.
Si è trattato di un viaggio nel passato rivelatosi un’opportunità in-
dimenticabile, un grande dono di insegnamento attraverso via di-
retta, sul sito dove milioni di esseri umani trovarono la morte, ac-
cusati di appartenere ad una categoria inclassificabile della po-
polazione.
Il vero viaggio inizia a Dachau nei pressi di Monaco di Baviera.
La visita si svolge sotto un cielo limpidissimo con il canto degli
uccelli, il frusciare delle foglie..., la primavera ha raggiunto il
campo. Gli edifici, grigi odi colore opaco, contrastano con i colori
vivi della natura circostante. Nonostante ciò la mente si volge al
pensiero dell’orrore, della sofferenza, dell’ingiustizia, della tor-
tura..., tutto questo una volta lì c’era.
Soffia uno strano vento sul piazzale, pare una presenza continua.
Nel cortile che circonda l’edificio contenente i forni crematori ab-
bonda il verde lussureggiante di una stagione in pieno sviluppo,
gli alberi trovano nutrimento dalle ceneri dei prigionieri sotterrate
per la maggior parte in quel luogo.
È strano vedere e immaginare la nascita della vita dal suo oppo-
sto, la morte.
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g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 17
grotta dove forse la morte farà capolino e così lascio ogni spe-
ranza così come recita l’avvertimento all’entrata dell’inferno dan-
tesco.
Si assiste alla cerimonia di commemorazione, parlano autorità ita-
liane, austriache ed ex prigionieri o deportati.
L’attenzione di tutti i presenti è molta anche se il linguaggio non è
il proprio e questo mi suscita un senso di fiducia e di ottimismo.
Nello stesso giorno ci rechiamo al castello di Harteim, antica re-
sidenza signorile oggi riportata al suo splendore smentito da un
passato, da un periodo durante il quale essa venne utilizzata come
luogo di sterminio per persone disabili, con malattie psicologiche
o fisiche d’altro genere. Il castello è completamente ristrutturato,
si vuole dimenticare, si preferisce scordare una cruda realtà alla
quale il mondo non credette da subito. Alle pareti del cortiletto
centrale sono affisse lapidi e targhe in gran quantità che rappre-
sentano solo una piccola parte delle vittime.
In una sala vengono presentati gli infiniti elenchi dei detenuti,
sono a migliaia e nessuno ha fatto più ritorno.
Davanti a questa realtà prende vita lo sconforto e l’incredulità. I
prigionieri erano disabili, la loro situazione non è decisa, accade
che una persona possa venire al mondo con dei problemi, la colpa
non è loro!
Lascio il castello con l’amarezza e il disprezzo verso gli artefici di
tale orrore, ma con un barlume di speranza. Infatti nel castello ha
sede un museo che mira all’analisi della situazione delle persone
con particolari problemi, un’occasione per
sensibilizzare la gente.
Si prosegue poi per il campo di Gusen, il co-
siddetto “campo che non c’è”. Del com-
A simboleggiare il ricordo dei morti ci sono dei monumenti sparsi
per tutta la zona.
Da Dachau l’itinerario prosegue per il tranquillo paesino di Eben-
see dove sorgono i pochi resti di un campo satellite, luogo di la-
vori forzati all’interno di gallerie scavate nelle pareti montuose. Le
gallerie si trovano poco più sopra il paese, nascoste dai rigogliosi
alberi.
Sono varchi bui, questo è quello che si vede all’inizio, umidi e (se
si pensa ad una attività lavomtiva svolta lì dentro) inospitali.
La galleria principale ospita il piccolo museo che raccoglie docu-
menti e fotografie che possono stimolare l’immedesimazione.
L’immaginazione aiuta a ricreare i luoghi e le situazioni, e la mente
porta al sentimento, un colloquio muto e in-
tenso con se stessi.
Sono prigioniero ad Ebensee e ogni mattina
mi reco verso l’entrata fredda e buia della
gnità e poi la vita. Camminiamo a testa a
bassa, su quel terreno dove milioni di per-
sone trovarono la morte, entriamo in una
cappello ebrea che vuole rappresentare un
forno crematorio. L’unica uscita, in quel
buio silenzioso e angosciante, di orrore e
sofferenza. È una piccola apertura diretta al
cielo, alla libertà, a Dio.
3° giorno: sabato 17 maggio
SALISBURGO / EBENSEE
(CASTELLO DI HARTELM)
GUSEN / LINZ
Lungo il viaggio verso il campo di lavoro di
Ebensee la guida ci mostra un video che
racconta la testimonianza di Roberto Ca-
merani; un sopravvissuta trasferito da
Mauthausen a Ebensee. Ciò che resta del
campo sono delle grotte dove i prigionieri
fabbricavano armi per il Terzo Reich. È an-
cora visibile l’arco d’entrata del recinto
delle baracche dove ora sorgono delle nor-
malissime case, come se niente fosse
successo. Il castello di Harteim forse ciò
che ci ha impressionato di più, per le atro-
cità che in esso venivano commesse.
Tutte le persone che non rientravano nella
“razza perfetta” perchè disabili o con pro-
blemi mentali erano “usati” come cavie
per atroci esperimenti medici. Su di loro
venivano anche testatati medicinali che
ancora oggi noi usiamo, come l’aspirina.
Ci colpiscono gli oggetti usati per le tor-
ture e le foto che testimoniano gli orrori
avvenuti in quello che dall’esterno pare il
“castello delle fate”.
Considerato più atroce di Auschwitz, in-
ghiottito dalle case sorte senza rispetto, il
campo di Gusen è ormai solo una vaga te-
stimonianza di quello che era allora. Grazie
all’intervento di alcune perrsone che sono
entrate in contatto con questa cruda
realtà, è stato costruito un Memoriale per
non dimenticare.
4° giorno: domenica 18 maggio
LINZ / MAUTHAUSEN /
INNSBRUCK
In questo giorno visitiamo il campo più im-
portante, quello di Mathausen, uno tra i
campi più terribili, situato su una collina.
La prima impressione che proviamo, os-
servando quelle mura trasudanti di morte
è un misto tra paura e angoscia. Man
mano che ci avviciniamo all’entrata princi-
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18 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
pale, alla nostra sinistra vediamo la pi-
scina usata dalle SS, situata all’esterno
del campo poichè la razza ariana non do-
veva mescolarsi con quelle “inferiori”.
Raggiungiamo a piedi il “muro dei paraca-
dutisti”, un punto su un alto precipizio dal
quale i tedeschi si divertivano a buttare i
deportati. Ripercorriamo la lunga scalinata
(186 scalini) che facevano prigionieri stre-
mati sotto il peso di enormi pietre; un la-
voro totalmente inutile e si pensa che le
SS potevano, con i loro mezzi, portare i
massi passando per una comoda strada.
Giunti finalmente in cima alle scale, come
se non bastasse, spesso venivano spinti e
fatti cadere e, se ancora vivi, costretti o ri-
salire la “scala della morte”.
È una giornata fredda e umida, gli scalini
sono bagnati e scivolosi arriviamo in cima
col fiatone come potevano quegli “sche-
letri” sopravvivere? Ci addentriamo nel
campo, tutto è spento, anche i nostri
volti. Visitiamo le docce, i forni crematori,
la cella frigorifera una baracca ancora in-
tatta e la prigione, una follia dato che il
campo stesso lo era. Abbiamo freddo, ci
chiediamo come potessero, resistere i
deportati.
Prendiamo parte alla cerimonia più impor-
tante del nostro pellegrinaggio: ci sono
paesi provenienti da tutto il mondo riuniti
per non dimenticare. Orgogliosi portiamo
la bandiera, simbolo del nostro comune e
della nostra scuola.
Oggi è l’ultimo giorno, domani ritorniamo
alle nostre case, dentro di noi si affollano
sentimenti di sollievo nel sapere che vi-
viamo in un contesto totalmente diverso
da quello vissuto tanto tempo fa in questi
luoghi. Siamo anche fieri dell’incarico
che ci è stato assegnato: diventare testi-
moni di un passato che rischio di scom-
parire.
5° giorno: lunedì 19 maggio
INNSBRUCK / CONCESIO
Si ritorna a casa, stanchi ma con una
nuova consapevolezza: la fortuna che ab-
biamo di vivere lontano da questi orrori.
Irene Medaglia, Gioele Bianchetti,
Sara Pasotti, Biancamaria Marchina,
Chiara Novali, Federico Zanoletti
plesso rimane un solo forno crematorio, un elemento che rappre-
senta da solo tutti i campi di concentramento, di lavoro, di ster-
minio che vennero eretti durante il governo d regime Nazista. Una
scatola di mattoni che con la sua bocca di fuoco inghiotte corpi,
milioni di corpi, li divora, li brucia e li converte in polvere grigia.
Attorno a questo simbolo per eccellenza è stato edificato un me-
moriale con un museo annesso. Fotografie, schizzi di ex prigio-
nieri possono riportare alla luce il campo che ormai è sovrastato
da piccole villette e riviverne il ricordo.
L’angoscia e il ribrezzo hanno la meglio in queste visioni del pas-
sato, ma la speranza per il futuro e la coscienza le tengono salde
nella mente e nel cuore.
L’ultima meta è il campo di Mauthausen. Sin dall’arrivo notiamo i
preparativi per la sontuosa manifestazione internazionale. Fuori
dalla fortezza principale sorgono monumenti ai caduti ed ogni na-
zione d’Europa ha il proprio. Ci sono delegazioni provenienti dai più
svariati Paesi e tanta è la gente. La commozione ha la meglio di
fronte a questa grand unione. La visita è intensa e copre l’intera
area. Particolarmente “suggestiva” è la cava dove i prigionieri
estraevano roccia utile all’edificazione di città importanti come
Vienna. Dall’altipiano dove sorge il campo si scende per una ripida
scalinata, teatro di morte e dolore e per questo detta “scala della
morte”. Giunti in basso, vicino alla cava, si posa lo sguardo sul
“muro dei paracadutisti”, una parete di roccia naturale dalla quale
venivano gettati i poveracci come diverti-
mento delle SS.
Si passa poi al campo vero e proprio con le
prigioni, le arte di fucilazione e impicca-
gione, le camere a gas, il museo. Guardan-
dosi attorno si vedono i visi tormentati dei sopravvissuti, presenti
per portare la loro testimonianza, speranzosi in una piena realiz-
zazione dei loro insegnamenti da parte dei presenti. Ha inizio la
manifestazione e la mente si distoglie da qualunque distrazione
per concentrarsi sulla solennità del momento.
In una canzone dei Nomadi si parla del vento che trasporta l’anima
delle vittime di tale follia omicida, ombra della Seconda Guerra
Mondiale. Ecco, mi piace pensare questo, che le persone che non
trovarono pace siano ora nel vento, quel vento che soffiava a Da-
chau e a Mauthausen, il vento che sentiamo ogni giorno come
presenza continua di un passato che non si può e non si deve di-
menticare. �
-
ICI ABOLITA SULLA PRIMA CASA
ECCO IL DECRETO
Il Decreto Legge n. 93 del 27.05.2008 ha disposto l’abolizione dell’I.C.I. sull’abitazione princi-
pale così come definita dal D.Lgs n. 504 del 30.12.1992, nonché sugli immobili assimilate ad
abitazione principale dal Comune con apposito Regolamento.
Il suddetto Decreto ha altresì stabilito il trasferimento erariale, a favore dei Comuni, a com-
pensazione del mancato gettito di questa imposta comunale; la perdita stimata per il nostro
Comune si aggira attorno a € 600.000,00, somma che si aggiungerà al trasferimento ordina-
rio statale. Nel bilancio comunale questo taglio comporta una diminuzione del Titolo 1° del-
l’entrata “Entrate tributarie”, categoria 1 “Imposte”, e un conseguente aumento del Titolo 2°
dell’entrata “Entrate derivanti da contributi”, categoria 1 “Contributi e trasferimento dello Sta-
to”. Il decreto più volte citato non ha però stabilito le modalità e i tempi di rimborso da parte
dello Stato e ciò potrebbe creare problemi di liquidità al Comune per il mancato incasso in re-
lazione alla scadenza del 16 giugno fissata per legge. In vista di ciò la Conferenza Stato- Città
e Autonomie locali sta lavorando con l’obiettivo di riuscire ad erogare ai Comuni una prima
tranche di risorse, nella misura del 50%, sulla base delle recenti certificazioni ICI prima casa,
trasmesse dai Comuni al Ministero in applicazione della Legge finanziaria 2008, art. 1 commi
5 e 7 (detrazione 1,33 per mille ora abrogata dal D.L 93/2008).
I C I 2 0 0 8 - Concesio I
COMUNE DI CONCESIO
UFFICIO TRIBUTI
Piazza Paolo VI, 1 - Concesio
tel. 030.2184000 (centralino) - fax 030.2180000
www.comune.concesio.brescia.it
ICI2008
-
GUIDA AL
VERSAMENTO ICI 2008
L’emanazione del Decreto Legge n° 93/2008 a cui è seguita la Risoluzione n° 12/F del
05/06/08 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – direzione federalismo fiscale –, rende ne-
cessaria la pubblicazione di una piccola guida per il Contribuente, volta a dissipare dubbi in meri-
to alla corretta applicazione della normativa.
Si precisa che quanto seguirà ha valenza sul territorio di Concesio. Qualora possedeste immo-
bili in comuni diversi è bene contattare l’ufficio tributi del Comune interessato o consultare il
regolamento adottato.
ABITAZIONE PRINCIPALE ESENTE
E PERTINENZE Eccezioni: A1/A8/A9
Requisiti per godere dell’esenzione:
1. soggettività passiva e possesso devono coincidere ( colui che deve pagare deve possedere l’im-
mobile: proprietà, usufrutto ecc);
2. obbligo di residenza nell’immobile dichiarato come abitazione principale;
queste condizioni devono coesistere.
� I fabbricati con categoria catastale A1/A8/A9 continueranno a godere dell’aliquota agevolata
4°/... e la detrazione di € 104,00.
� Non vi è un numero massimo di pertinenze.
� Per godere dell’esenzione la distanza della/e pertinenza/e dal fabbricato principale deve esse-
re inferiore a metri 200.
� I fabbricati acquisiti per successione:
Coniuge superstite: ESENTE
Eredi: essendo assimilati per analogia al nudo proprietario non sono soggetti passivi.
ABITAZIONE CONCESSA ESENTI
IN USO GRATUITO A PARENTI Linea retta di 1° grado (genitori/figli)
Collaterale di 2° grado (fratelli/sorelle)
Requisiti per godere di tale esenzione:
1. aver presentato richiesta presso l’Ufficio Tributi nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento
Comunale d’applicazione dell’imposta;
2. che il soggetto destinatario del comodato d’uso sia residente in tale immobile;
3. che l’immobile rientri nelle categorie esentate dalla legge (esclusa A1/A8/A9);
Concesio - I C I 2 0 0 8II
ICI2008
-
4. non è ammesso l’uso gratuito (ai fini dell’esenzione) per immobili destinati ad usi diversi da
quelli abitativi.
5. ai fini dell’esenzione non è previsto un numero massimo d’immobili.
ESCLUSI dall’esenzione: Affini (nuora-genero/suocero - suocera) e coniugi, che sconteranno
l’imposta con aliquota ordinaria 7°/.. e non godranno di alcuna detrazione.
EX CASA CONIUGALE ESENTE CONIUGE ASSEGNATARIO
E PERTINENZE CONIUGE NON ASSEGNATARIO (che presenti
i requisiti)
Requisiti per godere di tale esenzione per il coniuge non assegnatario:
1. deve essere in possesso del provvedimento di separazione, annullamento, scioglimento o ces-
sazione degli effetti civili del matrimonio; non sono contemplate situazioni di fatto;
2. non deve essere titolare del diritto di proprietà o altro diritto reale su un immobile ove abbia fis-
sato la residenza situato nello stesso comune dove è ubicata la casa coniugale;
� Il coniuge non assegnatario dell’ex casa coniugale, che fissa la propria residenza nel Comune di
Concesio, ma in un immobile locato o ricevuto in uso gratuito, ha diritto all’esenzione per l’ex ca-
sa coniugale.
� Il coniuge non assegnatario possessore di immobile adibito ad abitazione principale in altro co-
mune (con relativa residenza) ha diritto all’esenzione su entrambi gli edifici.
CITTADINI ITALIANI NON ESENTE
RESIDENTI ALL’ESTERO
L’immobile a disposizione (purché non locato), non gode di esenzione ma sconta l’aliquota agevo-
lata e la detrazione di € 104,00.
PER CASI NON CONTEMPLATI NELLA PRESENTE GUIDA, È OPPORTUNO RIVOLGERSI
ALL’UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI CONCESIO
NUMERI DI TELEFONO: CINELLI 030.2184162 - ZONI 030.2184160 - MERLI 030.2184161
E-MAIL: [email protected]
LA SCADENZA DEL VERSAMENTO ACCONTO ICI È STATA PROROGATA, CON DELIBERAZIONE
DI GIUNTA COMUNALE N° 88 DEL 04/06/2008, AL 16/07/2008
IL FUNZ. RESP. D’IMPOSTA
rag. Elena Merli
I C I 2 0 0 8 - Concesio III
ICI2008
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g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 19
Note
biografiche
Monsignor Fausto Balestrini na-
sce a Sale Marasino il 5 maggio
1921. Si trasferisce con la fami-
glia a Calvisano in tenera età.
Viene ordinato prete a Brescia il
3 giugno 1944, diveta curato a
Collebeato negli anni 1944-45,
quindi curato a Calvisano dal
1945 al 46. E poi cappellano ah
honoris dal 1946 al 1953, quindi
curato a Mompiano dal 1949 al
1953. Ricopre l’incarico di vice
assistente degli uomini dell’A-
zione Cattolica dal 1954 al 1958,
contemporaneamente è il padre
spirituale nel seminario di Bre-
scia. Padre spirituale all’Arici dal
1957-58. Poi a Roma diventa se-
gretario generale del Centro in-
ternazionale Pio XII negli anni
che vanno dal 1958 al 1963,
quindi vice assistente nazionale
dell’Azione Cattolica (1963-70),
poi, sempre a Roma, Canonico
(1971-72). Torna per fare il par-
roco a Mompiano (1972-80),
quindi segretario della Caritas
diocesana (1980-83), presi-
dente del Museo diocesano (88-
92), cappellano a Noboli (1988-
2001). A Concesio Pieve dal
2001 al 2005 fu responsabile an-
che della casa di Paolo VI.
Muore l’11 maggio 2008.
Don Fausto
addio
Lascia un grande vuoto
Fu un uomo di
immensa cultura
che ha donato un
ricchissimo
patrimonio di libri
di storia locale alla
nostra biblioteca,
oltre a stampe
e dipinti
Poesie
di Mons.
Balestrini
INCERTEZZA
Incertezza…
È l'unione del Nulla
con l'Immortalità.
(E. Dickinson)
Il mistero della vita
Si perde nella gran foresta
Del dubbio, dell'oscurità
Popolata di mostri…
Tale è l'incertezza:
attonito non sai
dove posare il piede;
l'umanità scompare…
Ti senti solo in un cammino
Pur senza direzione.
Non si dà un uomo
Che possa tirarti fuori
Dall'affogar tra i flutti
Degli avvenimenti…
Ma poi un raggio ti tocca,
scopri che sei indistruttibile
che c'è in te uno spasimo
di vita e d'Immortalità…
SCENARI
Ogni giorno s'apre
Uno scenario: è la vita…
Volenti o nolenti
Dobbiamo recitare
La nostra parte
In ogni giorno che sorge.
Dura talora è la sorte:
i massi delle vicende
Piombano addosso…
Vorremmo fuggire,
ma come, ma dove?
Allora tentiamo
di chiudere il sipario:
potessimo cambiar tutto!
Al fine silenti
pieghiamo la schiena
sotto il giogo
dell'aspra realtà…
Signore perdona:
ma quanto è pesante!...”
(da Cuore Presago di Fausto Balestrini,
editore Gabrieli)
S
e n’è andato a metà maggio. “Un prete stupendo, di spi-
ritualità intensa, di una cultura immensa soprattutto in
campo storico. Un uomo di grande consiglio che non
drammatizzava sulle situazioni, che sapeva ascoltare. Il suo
servizio pastorale è degno di tutto rispetto. Era di una dispo-
nibilità più unica che rara. E il suo servizio alla Casa di riposo
è stato eccezionale: un grande aiuto spirituale per gli ospiti
della casa” così lo ricorda don Dino Osio, parroco della Pieve.
“Un grande amico che mi ha insegnato l’amore per i libri e per la
cultura locale. Ogni mattina passava di qua, in comune, e insieme
si discuteva degli avvenimenti più importanti. Era un uomo
schivo, ma di grande sensibilità spirituale. Ci ha lasciato un pre-
zioso patrimonio di libri di storia locale, oltre a dipinti e stampe,
che è andato ad arricchire la nostra biblioteca e non posso che
essere fiero di averlo conosciuto” ricorda il sindaco Diego Peli.
“Ci ha lasciato ben 7mila volumi, di cui la metà di storia locale,
e ottocento volumi antichi di grande valore storico e culturale
che, insieme alle numerose stampe e ai dipinti donati al Comune,
diventano un patrimonio preziosissimo, un’eredità che arricchi-
sce, non solo la nostra biblioteca, ma che lascia all’intera popo-
lazione le orme del suo cammino. Una presenza che ha lasciato
segni importanti nella cultura, nella riflessione spirituale e filoso-
fica tra i problemi di oggi e di ogni tempo. Riflessioni che ha
espresso in moltissime poesie, nelle quali domina la meditazione
sul mistero che avvolge la nostra breve esistenza” sottolinea
l’assessore alla Cultura, Stefano Retali che con il sacerdote ebbe
un rapporto molto intenso di scambi culturali. �
-
Grazie alla generosità dei concesiani
il Comitato di solidarietà ha potuto
costruire un moderno edificio dove i
giovani burundesi imparano a
leggere, a scrivere e un mestiere
mitato di solidarietà, Ruggero
Saiani, ha presenziato all’evento, è
stato illustrato nei particolari ad un
pubblico attento e partecipe, sem-
pre generoso quando si tratta di
dare una mano a chi vive nella po-
vertà.
Chi volesse sostenere l’impegno
del Comitato può farlo anche con lo
strumento del 5 per mille (codice
fiscale: 980301901719). Informa-
zioni più dettagliate sul sito:
www.sanvigilioweb.it �
20 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8
P
er Ruggero Saiani e l’intero
Comitato di Solidarietà che
da anni è impegnato a fianco
dei più deboli si è coronato un so-
gno. Dopo anni di lavoro per racco-
gliere fondi per costruire una
scuola in Burundi, dove da 35 anni
opera la nostra concittadina Cesa-
rina Alghisi, dopo aver tagliato il
nastro di inaugurazione, a Natale,
Venerdì 18 aprile nell’auditorium
della scuola media di San Vigilio il
“sogno” è stato presentato ad una
grande folla accorsa alla cerimo-
nia. Qui il sindaco e le autorità lo-
cali hanno ringraziato la generosità
dei numerosi concesiani, e non
solo, che hanno reso possibile la
costruzione dell’edificio scolastico
in una delle regioni più povere del-
l’Africa: Gitega, paese sperduto del
Burundi.
Qui la nostra concittadina, Cesa-
rina Alghisi, si prodiga per aiutare
la popolazione; da lei è venuta l’ap-
pello per il via alla costruzione di
una scuola dove le nuove genera-
zioni di un popolo oppresso da mil-
lenarie lotte etniche, possano im-
parare a leggere e a scrivere, e un
mestiere, aprendo nuove prospet-
tive di vita ai giovani burundesi che
da ora, grazie alla nostra solida-
rietà, potranno guardare al futuro
con occhi più sereni.
Una sfida, come dicevamo, che ha
richiesto due anni di lavoro e
50