004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Brescia - Editrice La Rosa ......Montini, Battisti, Marconi. In...

44
Aprile 2008 - Anno X - n. 1/2008 - Aut. Trib. diBs n. 30/99 - Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Brescia - Editrice La Rosa - Via Lippi 6 - Bs - CONTIENE I.P. - I.R. La Settimana Montiniana NATALE SOLIDALE 2004 Parlano due prigionieri dei lager 4 luglio 2008: il Card. Tettamanzi a Concesio ICI 2008 SPECIALE

Transcript of 004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Brescia - Editrice La Rosa ......Montini, Battisti, Marconi. In...

  • Ap

    rile

    2

    00

    8- A

    nn

    o X

    - n

    . 1

    /2

    00

    8 - A

    ut. Trib

    . d

    iB

    s n

    . 3

    0/9

    9 - P

    oste

    Italian

    e S

    .p

    .A

    . - S

    pe

    d. in

    ab

    b. p

    ost. - D

    .L

    . 3

    53

    /2

    00

    3 (co

    nv.

    L. 2

    7/0

    2/2

    00

    4 n

    . 4

    6) art.

    1,

    Co

    mm

    a 1

    , D

    CB

    B

    re

    scia

    - E

    ditric

    e La R

    osa - V

    ia Lip

    pi 6

    - B

    s - C

    ON

    TIE

    NE

    I.P.

    - I.R

    .

    La Settimana

    Montiniana

    NATALE

    SOLIDALE

    2004

    Parlano due

    prigionieri

    dei lager

    4 luglio 2008:

    il Card. Tettamanzi

    a Concesio

    ICI2008

    SP

    EC

    IA

    LE

  • Direttore responsabile

    DIEGO PELI

    Redazione

    ROSARIA POINELLI

    Autorizzazione del Tribunale

    di Brescia n. 30 del 23-9-1999

    Realizzazione

    D.G.M. - Brescia

    Stampa

    Tip. Mario Squassina - Brescia

    2 Parco del

    Monticello: aperto

    entro pochi mesi

    4 Piedibus

    terza edizione

    5 Raccolta

    differenziata:

    mai fermarsi

    6 Spaceyoung

    Tra libertà e legalità

    7 Servizi sociali:

    pasti a domicilio

    8 Casa: proteggere

    chi ha di meno

    10 La cultura

    che verrà

    11 Assegni e borse

    di studio per gli

    studenti meritevoli

    13 Solo ora si

    ricordano di noi

    19 Spazio aperto

    24 Giovani

    in primo piano

    25 Lo sport

    30 Dai gruppi consiliari

    sommario

    2/2008

    Diego Peli Sindaco

    4 luglio 2008:

    una data storica

    che resterà

    negli annali

    U

    n avvenimento che resterà nella storia lo-

    cale quello del 4 luglio 2008. Una data che

    segnerà un passaggio di enorme rilevanza,

    mai accaduto prima, nel nostro paese e che con-

    tribuirà ancor più a mettere in evidenza la figura di

    Paolo VI. Infatti è una giornata nella quale verrà ri-

    cordato il trentesimo anniversario della morte del

    pontefice bresciano nato a Concesio.

    Il nostro paese ha accolto Sua Eminenza, il cardi-

    nale Dionigi Tettamanzi e una delegazione di ven-

    tiquattro vescovi della Lombardia, che sono venuti

    a portare il loro omaggio al Pontefice bresciano

    che fu arcivevescovo di Milano e poi cardinale, ne-

    gli anni dal 1954 al 1963, quando venne eletto

    Papa. “Una visita di questa rilevanza è al pari di

    quella che vide il cardinale Montini tornare a Con-

    cesio spinto dal profondo affetto per il luogo natio.

    È questo un evidente riconoscimento al pensiero

    e al pontificato di Paolo VI che ci riempie di orgo-

    glio a cui noi abbiamo risposto con tutta la nostra

    attenzione, il nostro impegno di amministratori, la

    nostra capacità organizzativa” sottolinea il sin-

    daco Diego Peli.

    “È con viva soddisfazione che l’Amministrazione

    comunale ha organizzato, d’intesa con la Curia

    Bresciana e la Parrocchia di S. Antonino, questa

    giornata che viaggia sull’onda delle celebrazioni

    che, con la Settimana Montiniana, vanno a ri-

    cordare ed approfondire il pensiero di Papa Mon-

    tini, di cui Concesio va molto fiero” continua il

    sindaco.

    Al mattino Sua Eminenza, il Cardinale Dionigi

    Tettamanzi, ha celebrato la Santa Messa nella

    chiesa parrocchiale della Pieve, nel pomeriggio

    l’intera delegazione, con le autorità e i sacerdoti

    locali, si è recato in visita alla casa natale di

    Paolo VI.

    “Ad agosto, data della morte di Paolo VI, verrà ce-

    lebrata un’altra Santa Messa in ricordo del nostro

    Papa. La liturgia verrà ripresa dalla Rai, e questa

    attenzione dei media ci fa supporre che ci sia qual-

    che novità riguardo alla beatificazione del Papa

    concesiano” tiene a rimarcare il sindaco nell’invi-

    tare la popolazione a partecipare all’evento.

    CONTINUA A PAGINA 2

    g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 1

    Sua Eminenza

    il cardinale Dionigi

    Tettamanzi è venuto a

    Concesio per celebrare

    una Messa in ricordo

    di Paolo VI, nel

    trentesimo anniversario

    della morte

  • 2 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    Primavera molto

    piovosa, ma nessun

    danno alle cantine

    Nonostante la primavera estrema-

    mente piovosa, gli interventi appor-

    tati alla rete fognaria, in particolare

    alla raccolta delle acque chiare,

    hanno dato buoni frutti: nessuna can-

    tina, nessun garage è stato allagato.

    “Per la prima volta, nonostante le

    fitte e intense piogge, sul nostro ter-

    ritorio non si sono verificate infiltra-

    zioni sotterranee – rileva il sindaco –.

    Il che significa che il reticolo idrico

    minore, di cui si è occupato l’ufficio

    tecnico comunale e i tecnici incari-

    cati, ha risolto i problemi annosi che

    si verificavano nel passato. Ora, dati

    i risultati, possiamo stare tranquilli

    anche per il futuro. Unico problema,

    in via Mazzini, dove si è verificato un

    cedimento dei sottoservizi creando

    disagi alla popolazione, ma lo stiamo

    risolvendo. Non possiamo che es-

    sere soddisfatti: in attesa del com-

    pletamento della rete fognaria previ-

    sta entro il 2009, con le vasche di

    equalizzazione alla Stocchetta, gli in-

    terventi eseguiti possono ora garan-

    tire la piena sicurezza”. �

    U

    n’immensa area di 250mila metri quadrati,

    un polmone verde al confine con il comune

    di Bovezzo con cui andrà a collegarsi in lo-

    calità Pentera, sarà presto aperto al pubblico. Il

    parco del Monticello, un’opera di grande rilievo dal

    punto di vista ambientale che va a salvaguardare

    un’ampia zona tra S. Andrea e Roncaglie, sta per

    aprire i battenti, dopo i lavori idraulici resi neces-

    sari dai lunghi anni di degrado.

    Qui i bambini potranno correre in libertà, utilizzare

    i giochi posti nell’area apposita, chi ama passeg-

    giare lo potrà fare, respirando a pieni polmoni, in

    un bosco dove le specie autoctone sono state pro-

    tette e ripristinate. Anche i cani potranno correre

    in libertà in un’area cintata di 3500 mq, a loro de-

    stinata.

    Per l’intera comunità si apre quindi uno spazio

    aperto, verde, sicuro, rilassante, dove riappro-

    priarsi del rapporto con la natura.

    Accesso vietato alle moto e alle auto. Vi potranno

    accedere solo i mezzi di soccorso.

    I lavori che stanno per essere terminati riguardano

    il ripristino e la messa in sicurezza del sentiero

    lungo un chilometro che conduce fino al vecchio

    roccolo, che corre fra decine di alberi di varie spe-

    cie, molti tipici del luogo, come il rovere, il carpino,

    la roverella, il castagno. Una serie di schede poste

    nelle bacheche lungo il percorso ci aiuteranno a

    conoscerli uno ad uno e ad amarli, come meritano.

    Dopodiché proseguiranno i lavori del secondo

    lotto che prevedono di collegare con un ponte di

    legno il parco alla via Sant’Onofrio.

    Il progetto complessivo – il costo si aggira intorno

    ad un milione di euro – fa di quest’area un fiore

    “verde” all’occhiello dell’Amministrazione comu-

    nale. Uno spazio all’aria aperta, che dovrebbe di-

    ventare un punto di riferimento, di incontro, di re-

    lax, per i bambini e per gli adulti.

    Il Parco del

    Monticello

    sarà aperto

    entro pochi mesi

    Assessore Angelo Contessi

    Un’immensa area di

    250mila metri quadrati

    dove si potrà

    passeggiare, i bambini

    giocare, i cani correre

    in libertà. Un sentiero

    di un chilometro

    conduce fino al vecchio

    roccolo in mezzo agli

    alberi tipici della nostra

    vegetazione, descritti

    nelle bacheche

    didattiche lungo

    il percorso

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 3

    Oltre a grandi opere come questa, nel-

    l’agenda dell’assessore ai Lavori Pub-

    blici, Angelo Contessi, sono segnate

    anche le opere di ordinaria e straordi-

    naria manutenzione, come le strade, i

    marciapiedi, le scuole, le rotonde.

    Le strade, in particolare, quelle che in

    questi mesi sono state al centro dei la-

    vori della rete del teleriscaldamento,

    vedranno la conclusione dei lavori: ci ri-

    feriamo al tratto tra via Mazzini, lungo

    la 345 fino al ponte sul Mella, dove en-

    tro l’estate, non solo il piano in superfi-

    cie, ma anche le condutture di acqua,

    gas, elettriche, saranno messe in fun-

    zione. Le opere prevedono natural-

    mente anche la nuova segnaletica, ver-

    ticale e orizzontale (58mila euro), le

    barriere architettoniche (82mila euro) e

    i marciapiedi (100mila euro).

    Fine dei lavori anche per la rotonda tra

    via Mazzini e via Zammarchi, che

    verrà abbellita con piante e

    fiori, come già è stato fatto

    per le altre. Sono previsti la-

    vori di asfaltatura anche

    nel tratto di strada all’incro-

    cio tra via Zammarchi e la

    scuola media.

    Al via anche i lavori per riqua-

    lificare il centro storico di Conce-

    sio, la via Rodolfo, nel tratto da via

    Marconi fino alla chiesetta di San

    Rocco, dove sono previsti, su progetto

    dell’Ufficio tecnico, interventi che mo-

    NUOVA GESTIONE

    SERVIZIO LAMPADE VOTIVE

    SI SOLLECITANO I RITARDATARI

    ALLA CONSEGNA DEI MODULI COMPILATI

    Come già informato, dal 1° gennaio 2008 il servizio lampade votive nei

    cimiteri è gestito direttamente dal Comune di Concesio tramite la

    società “Concesio Servizi” srl. Nei mesi scorsi, nel comunicare

    l’informazione, si era chiesto alla cittadinanza, tramite un modulo

    inserito nel notiziario, di segnalare chi era l’intestatario delle

    lampade già attive per poter emettere correttamente i bollettini di

    pagamento da parte della nuova società.

    Alla “Concesio Servizi” è pervenuto un buon numero di moduli

    compilati, ma sono ancora molti quelli che mancano. Sollecitiamo

    quindi chi non avesse ancora provveduto, a far pervenire al più presto

    compilato il modulo che si allega nuovamente. Basta rivolgersi agli

    uffici comunali tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00, tranne il lunedì pomeriggio,

    il martedì mattina ed il venerdì pomeriggio.

    dificheranno la fisionomia della strada

    che avrà, in un buon tratto, la pavimen-

    tazione in porfido. Stanziati 513mila

    euro. Si inizia a fine estate.

    D’accordo con A2A sono previsti, in

    tempi brevi, anche i lavori per il ripri-

    stino delle strade lungo il percorso in-

    teressato dal teleriscaldamento: via

    Montini, Battisti, Marconi.

    In seguito alla richiesta dell’Istituto

    comprensivo del 28 maggio sono pre-

    visti lavori di manutenzione ordinaria e

    straordinaria anche nei plessi scolastici

    di tutto il territorio (materne, primarie e

    secondarie) dove si interverrà per ri-

    mettere in piena efficienza e ordine le

    aule, le palestre, gli spazi aperti. Stan-

    ziati 110 mila euro.

    32 mila sono destinati all’acquisto di un

    autocarro per la manutenzione com-

    plessiva del territorio. Altri 15 mila sono

    stati stanziati per la segnaletica verti-

    cale e orizzontale, che verrà installata

    nei punti dove è ancora carente. �

    D’accordo con l’A2A sono

    previsti, in tempi brevi, i lavori

    per il ripristino delle strade

    lungo il percorso interessato

    dal teleriscaldamento:

    via Montini, Battisti, Marconi

  • motivato gli alunni, e i collaboratori

    scolastici hanno dato grande aiuto

    all’operazione.

    Soddisfatta l’assessore all’Am-

    biente Domenica Troncatti: “È

    questa la terza edizione di un pro-

    getto importante, e devo dire che

    sta trovando sempre più con-

    senso. Quest’anno più genitori

    hanno aderito con entusiasmo,

    poichè hanno capito il valore di

    un’iniziativa che intende educare i

    loro figli ad un uso intelligente del-

    l’automobile. Ma allo stesso

    tempo a conoscere, guardare con

    occhi più attenti l’ambiente che li

    circonda, Abituare i bambini a re-

    carsi a scuola a piedi non solo “fa

    bene” al traffico, ma “insegna” a

    cambiare abitudini alle nuove ge-

    nerazioni che, diversamente, do-

    vranno convivere con lo strapo-

    tere dell’automobile e con i suoi

    effetti negativi”. I genitori stessi

    sono diventati le guide che hanno

    accompagnato i bambini lungo il

    percorso. Ai partecipanti, in segno

    di gratificazione per la loro ade-

    sione, è stato dato un omaggio.

    Un grazie a tutti, anche ai volontari

    che hanno reso possibile l’inizia-

    tiva con sensibilità e discreziona-

    lità di sempre.

    La speranza è che l’esperimento

    non resti isolato e fine a se stesso,

    ma si traduca in pratica quoti-

    diana. �

    4 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    È

    bello vedere i bambini cam-

    minare in fila sui marciapiedi,

    con i loro cappellini gialli,

    mano nella mano con i compagni

    (come mostra la fotografia) e

    mamme e papà al seguito

    Che l’uso eccessivo dell’automo-

    bile sia un’abitudine da ridurre al

    minimo è cosa nota: le nostre

    strade sono ormai soffocate dal

    traffico, l’aria è inquinata, la se-

    dentarietà comporta non pochi

    danni alla salute. In particolare,

    nelle ore di inizio e fine delle lezioni

    scolastiche,davanti alle scuole si

    creano ingorghi e code, proprio

    perché mamme e papà sono di-

    ventati i taxisti dei loro figlioletti

    che, zaino in spalla, devono andare

    ad imparare a leggere e a scrivere.

    Perché non insegnare loro anche a

    riprendersi l’uso delle gambe,

    come era costume degli scolari

    degli anni pre-motorizzazione?

    Da queste considerazioni è nato il

    progetto “Piedibus” che da qual-

    che anno insegna ai più piccoli – e

    allo stesso tempo ai loro genitori –

    a recarsi a scuola a piedi.

    Un’idea che ha trovato un

    buon consenso da parte di

    molti genitori ai quali è stato

    richiesto di fare da guida nel

    percorso casa-scuola.

    Nelle quattro scuole primarie

    hanno dato la loro adesione 230

    alunni, nelle due scuole secondarie

    (le medie, per intenderci) 249

    alunni, e 286 sono stati i piccoli

    della scuola dell’infanzia a recarsi a

    piedi a scuola. In tutto 765.

    Buona l’adesione dei genitori che,

    insieme agli insegnanti che hanno

    Assessore Domenica Troncatti

    Piedibus

    terza edizione

    Com’è bello andare a scuola a piedi.

    Quest’anno l’adesione è stata ancora

    più massiccia: oltre 700 bambini.

    Molti i genitori che hanno fatto da

    guida insieme ai volontari.

    Da esperimento dovrebbe diventare

    pratica quotidiana

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 5

    Pianeta che, come è noto, sta per

    essere depauperato dalle materie

    prime, non più rinnovabili, non po-

    tremo più fermarci, l’operazione

    dovrà, per forza di cose, diventare

    una consuetudine radicata, quoti-

    diana, indispensabile.

    Il riciclo delle materie prime è or-

    mai l’unica via per far fronte alla

    fame che divora la civiltà occiden-

    tale a cui si sta affiancando quella

    dei Paesi emergenti, come la Cina

    e l’India.

    Sappiamo tutti ormai che lattine,

    carta, vetro, plastica, legno, ac-

    ciaio possono benissimo essere

    riutilizzate, se ben separate, ridu-

    cendo quindi i consumi di materia

    preziosa. Che cosa differenziare or-

    mai lo sappiamo tutti. Sui casso-

    netti, tra l’altro, sono indicate le

    modalità, le cose da buttare e

    quelle da escludere.

    Ma forse non tutti sanno come

    vengono riusati i rifiuti.

    Ecco allora degli esempi:

    Acciaio: il peso di 19mila barattoli

    di acciaio per conserve basta per

    produrre un’automobile.

    Alluminio: le caffettiere prodotte

    in Italia – 7 milioni – sono in allu-

    minio riciclato. Occorrono 37 lat-

    tine per fare una caffet-

    tiera.

    Carta: il 90 per cento

    dei quotidiani italiani è

    stampato su carta rici-

    clata.

    Legno: con il riciclo di

    30 pallet si ottiene un

    armadio.

    Plastica: con 67 bottiglie di acqua

    si fa l’imbottitura di un piumino per

    letto matrimoniale.

    Vetro: il 60 per cento delle bottiglie

    prodotte in Italia è fatto con vetro

    riciclato. �

    M

    ai come in questo periodo

    abbiamo potuto capire il

    valore del fare “la raccolta

    differenziata”. Napoli è l’esempio

    drammatico del ritardo generale di

    una regione di fronte ad un pro-

    blema che non può assolutamente

    essere rinviato al domani. Ogni

    giorno tonnellate di spazzatura

    vengono eliminate dalla case, e

    ogni giorno devono essere smaltite

    nei sistemi più corretti.

    Concesio, per fortuna, è tra i co-

    muni “bravi ricicloni” – il 41.8%

    dell’immondizia viene diviso, gra-

    zie a chi ha capito l’importanza di

    questo impegno quotidiano -. Ma

    dobbiamo proseguire su questo

    cammino. Per il bene dell’intero

    Raccolta

    differenziata

    Mai fermarsi

    Arriva il pesciolino

    anti zanzara tigre

    Confcooperative sta impiantando

    in tutta fretta un allevamento di

    “Gambusia Affinis” che è ghiotto

    delle larve del pericoloso insetto,

    contro il quale sono gia state

    emesse ordinanze nei Comuni

    della zona

    D

    a un po’ di tempo, causa l’anticipo

    della primavera o almeno la tempera-

    tura più mite in inverno, si è moltiplicata la presenza di

    zanzare nel territorio, tanto che molti Comuni dell’Umbria, tra

    cui quelli della media Valle del Tevere (Marsciano e Todi in pri-

    mis), hanno emesso delle ordinanze per prevenire i possibili

    problemi sanitari.

    Quando gli insetti sono già cresciuti le disinfezioni possono

    poco, perché per ucciderli veramente tutti ci vorrebbero dosi

    massicce di insetticidi, che pertanto potrebbero

    essere pericolosi per uomini ed animali.

    Ma per chi riuscisse a trovare i canali giusti, in at-

    tesa che il “prodotto” sia disponibile sul mercato in

    grandi quantità, sembra che ci sia un’arma mici-

    diale.

    Un pesciolino che vive nell’acqua stagnante, an-

    che in contenitori deposti sul balcone, può

    diventare il peggior killer delle zanzare. Il pe-

    sciolino si chiama Gambusia Affinis ed è

    ghiotto di larve di zanzare.

    I pesciolini, di due-tre centimetri, pos-

    sono essere tenuti in casa sul terrazzo o

    in giardino, in contenitori con acqua sta-

    gnante e terra sul fondo, riducendo

    dell’80% le zanzare. Federcoopesca-Confcooperative sta

    impiantando allevamenti per fare concorrenza allo spray in-

    setticida. �

    Un gesto che salva

    la Terra dal

    depauperamento

    delle materie prime

    È inutile dire

    che l’umido è il

    più “riciclone”.

    Tutto diventa

    buon composter

  • gliere il perché della norma, e na-

    turalmente nel momento in cui ti

    impegni a capire, diventa assun-

    zione di responsabilità, scelta di

    vita, ed è chiaro che è un impegno

    che poi diventa condivisione, nel

    quale è coinvolta la comunità. In

    questa chiave il titolo “Legami di li-

    bertà” significa rispetto della lega-

    lità, delle norme. E nel momento in

    cui questo diventa un impegno

    quotidiano porta a sperimentare

    che vivere la legalità vuol dire vi-

    vere la libertà. Perché libertà non è

    far quello che si vuole, ma è ri-

    spetto della legalità”.

    Il messaggio “Costruiamo la civiltà

    dell’amore” è un’anticipazione ai

    contenuti della Settimana monti-

    niana che, a settembre, tornerà ad

    accendere i riflettori sulla filosofia

    del Pontefice bresciano, il cittadino

    più illustre di Concesio.

    Il 25 maggio, in biblioteca, i ragazzi

    Andrea, Alessandro, Mauro e Clau-

    dia, a cui va il grazie di tutti, hanno

    animato la serata con musiche

    d’autore sui temi che richiamano i

    due concetti dell’iniziativa. Rita Ca-

    misani, dell’associazione Libera,

    ha inoltre portato la sua testimo-

    nianza facendo riflettere il pubblico

    sul tema. �

    6 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    24

    e 25 maggio. La quarta

    edizione di Spaceyoung

    ha riproposto un tema di

    grande attualità. Titolo: ”Legami di

    Libertà. Costruiamo la civiltà dell’a-

    more”. Oltre che ricordare il pen-

    siero di Papa Montini, ha inteso far

    riflettere su due concetti sui quali

    oggi è aperto un vivace dialogo: i li-

    miti che intercorrono tra la libertà e

    la legalità. Messaggio importante

    per le giovani generazioni che vi-

    vranno nell’epoca della globalizza-

    zione, che sta generando enormi

    mutamenti sociali, etnici, lingui-

    stici, economici. Una realtà com-

    plessa nella quale molti giovani non

    sanno trovare slanci, motivazioni,

    interessi. Da qui il messaggio che i

    giovani, protagonisti di un appunta-

    mento che si ripete da quattro anni,

    accolgono sempre con entusiasmo.

    “Spaceyoung vuole essere un’oc-

    casione per i giovani non solo per

    discutere intorno alla figura di

    Paolo VI. Un Papa che ha lasciato

    un messaggio forte, che vogliamo

    far radicare nell’animo delle nuove

    generazioni, ma soprattutto per

    dare loro quelle opportunità di

    stare insieme, di confrontarsi, di

    fare le cose che piacciono a loro”

    rimarca l’assessore alle Politiche

    Giovanili, Domenica Troncatti.

    Che continua: “Legalità significa ri-

    spetto delle leggi e delle norme,

    ma dentro ci sta molto altro. In-

    nanzitutto legalità vuol dire co-

    Spaceyoung

    Tra libertà e legalità

    Donne & Creatività

    Un appuntamento sempre piacevole

    La festa della creatività femminile, giunta quest’anno all’ottava edi-

    zione, è proseguita nel solco tracciato, arricchendosi comunque di

    nuove esperienze, di nuovi talenti. Se il ricamo è rimasto il punto fermo

    di questo appuntamento primaverile che ha visto in questi otto anni ri-

    nascere un’arte che sembrava ormai perduta, le donne di Concesio

    hanno dato prova, nei tre giorni dal 16 al 18 maggio, di aver talento an-

    che teatrale e musicale. Quest’anno in particolare il ricamo è stato al

    centro dell’interesse femminile, al punto che in aprile sono stati orga-

    nizzati corsi (tre giorni) per apprenderne le tecniche nei suoi aspetti più

    specifici. Un’esperienza unica nel suo genere, con maestre della

    scuola di Pordenone, nota per essere una delle più valide a livello na-

    zionale. “Si lavorava in religioso silenzio” rimarca l’assessore Tron-

    catti, colpita da tanta concentrazione mentale mentre ago e filo entra-

    vano nella tela disegnando, con grande perfezione, infinite forme.

    Le protagoniste dell’appuntamento di aprile operano nei campi più

    diversi, ma sono unite dal comune denominatore: la voglia di dare li-

    bera espressione alle loro emozioni e alla loro sensibilità “che cre-

    diamo specifica e irripetibile in quanto legata all’essere donna” sot-

    tolineano gli assessori alla Cultura, Stefano Retali, e alle Pari Op-

    portunità, Domenica Troncatti.

    Sul palcoscenico dell’auditorium della scuola media di Sant’Andrea

    il gruppo teatrale “Le migole” ha portato un sagace testo di Inia Bel-

    leri dal titolo “Le sciurè j è ‘ndisposte”. Autrice di testi e regista di

    collaudata esperienza, la Belleri sa entrare nel vivo di un mondo an-

    tico, e, attraverso il dialetto, lingua dalle sfumature e significati in-

    traducibili, ma decisamente efficaci, coglie nel segno i pregi e difetti

    di un piccolo mondo contadino che oggi pochi ricordano.

    La Belleri ha curato anche la regia della commedia “Le mitiche”, por-

    tata sulla scena dal gruppo di animazione ed espressione dell’asso-

    ciazione Eva, che nella stessa serata si è esibita anche in canti corali.

    Al centro delle tre giornate la mostra di ricami delle donne che fre-

    quentano le scuola “Il filo di Arianna”, “Il girotondo dei fili”, “Il punto

    di incontro”, “Le scuole di telaio e dell’arte sacra”.

    “La bottega delle idee” ha invece realizzato borse, cuscini, cano-

    vacci, dove la fantasia si è espressa liberamente.

    Un successo che si ripete ormai da otto anni e che ha visto anche

    le evoluzioni delle ragazze della Scuola di Danza e del Pattinaggio

    artistico. �

    Due giornate nelle quali i giovani

    sono stati protagonisti

  • Festa di S. Rocco

    Per la ricorrenza di San Rocco, patrono di

    Concesio, anche quest’anno prevedono

    tre giorni di festa. Il programma prevede

    per venerdì 29 agosto alle ore 19.30

    l’apertura dello stand gastronomico e, poi,

    alle 20.45, musiche popolari.

    Sabato 30 alle ore 19.30 apertura stand

    gastronomico. Alle 21 ballo e musica d’a-

    scolto con gli Zeus.

    Domenica 31 agosto, alle 12.30, spiedo e

    alle ore 21.00 la tradizionale grande tom-

    bolata.

    22° Palio

    di San Vigilio

    Dal 12 al 21 settembre 2008 si

    terrà, presso il campo sportivo

    dell’Oratorio di San Vigilio, in col-

    laborazione con l’Assessorato

    alla Cultura del Comune di Con-

    cesio, il 22° Palio di San Vigilio.

    Il programma prevede, oltre a

    giochi e gare, serate danzanti

    con orchestre. Tutte le sere fun-

    zionerà uno stand gastronomico.

    g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 7

    N

    on solo pasti nei giorni feriali. Anche pasti domenicali e festivi per gli an-

    ziani che ne fanno richiesta e che già usufruiscono del servizio nei giorni

    feriali. La decisione è frutto di un’indagine sul territorio – 150 domande –

    dalle quali è emersa questa esigenza, e altre che verranno prese in debita con-

    siderazione. Finalità del questionario è quella di intercettare i bisogni di una po-

    polazione che invecchia, conoscere i malesseri e migliorare

    l’offerta dei servizi.

    Finora non era previsto, ora invece c’è la possibilità di farne

    richiesta. Per coloro che già beneficiano del pasto settima-

    nale il costo è pari ad un euro in più, rispetto alla quota che

    pagano. Il pasto settimanale costa, in relazione al reddito

    Isee, da zero euro fino a 6,40 euro (Isee: 20.418 euro). Il co-

    sto reale del servizio è pari a 6,46 euro. Le persone che be-

    neficiano del pasto a domicilio sono circa 60: tutte persone anziane che usu-

    fruiscono di un servizio che permette loro di continuare a vivere nel loro conte-

    sto familiare. Il servizio è affidato alla ditta Markas, la stessa che prepara i pa-

    sti per gli anziani della Casa di riposo (Rsa). Un servizio che negli anni è andato

    in crescendo, si pensi che in 5 anni si è raddoppiato: nel 2003 erano 34 e nel

    2007 sono diventati 63 i pasti a domicilio.

    Si ricorda che i volontari che operano nella Casa di riposo per aiutare gli ospiti

    possono beneficiare del pasto gratuito.

    Per informazioni rivolgersi al direttore della Rsa, Francesco Trivella. 030.

    2751395. �

    Festa della

    Madonnina

    del Tronto

    Fest’Acli 2008

    Giovedì 28 agosto

    ore 19.00: S. Messa di apertura presso la

    chiesetta del Tronto

    ore 20.00: Partenza gara podistica non com-

    petitiva “Giro delle Santelle”

    ore 21.00: Serata danzante con l’orchestra

    “Gino de Gonzales”

    Venerdì 29 agosto

    ore 20.00: Cena cacciatori ANUU Gasparotto

    Concesio

    Sabato 30 agosto

    ore 14.00: Pentagonale di bocce cat. Giova-

    nile “8° memorial Fausto Bersini”

    ore 21.00: Serata danzante con orchestra

    Domenica 31 agosto

    ore 9.00: Gara ciclistica 19° Trofeo Comune

    di Concesio - 13° Trofeo Madonnina del

    Tronto, cat. Esordienti 94-95

    ore 12.30: Pranzo con spiedo

    ore 20.30: Serata danzante con orchestra

    Lunedì 1 settembre

    ore 19.00: Inizio torneo di calcio cat. Pulcini

    ore 20.30: Gara di bocce libera a tutti “Me-

    morial Pier Armanti”

    Martedì 2 settembre

    ore 19.00: Torneo di calcio

    Mercoledì 3 settembre

    ore 19.00: Torneo di calcio

    Giovedì 4 settembre

    ore 21.00: Proiezione film in collaborazione

    con il Comune di Concesio

    Venerdì 5 settembre

    ore 19.00: Semifinali torneo di calcio

    Sabato 6 settembre

    ore 17.00: Finali torneo di calcio

    ore 20.00: Premiazioni torneo di calcio

    ore 21.00: Musica d’ascolto con “Stile libero”

    Domenica 7 settembre

    ore 9.00: Gara di bocce Acli e US Acli

    ore 12.30: Pranzo tesserati Acli e familiari

    ore 15.00: Finali gara di bocce

    ore 20.30: Grande tombolata finale

    Lunedì 8 settembre

    ore 20.00: S. Messa con solenne processione

    per le vie

    Pasti

    a domicilio

    Anche nei giorni

    festivi e domenicali

    Ignazio Pau Assessore

    Un altro

    servizio per chi

    vive solo

  • L’assessore Ignazio Pau intende

    perseguire la linea di condotta già

    sperimentata negli anni precedenti:

    aiuti economici a chi percepisce

    bassi redditi

    simo bando Aler possa essere

    messo in atto per la fine dell’anno,

    mentre nel frattempo proseguono,

    a fronte di un periodo di rallenta-

    mento, i lavori alla conceria di San

    Vigilio. Anche questa potrà dare ri-

    sposte a quelle famiglie bisognose

    di case. Nel contempo con il Fondo

    Sostegno affitto con la Regione

    Lombardia si intende proteggere

    chi ha di meno e paga di più”.

    L’anno scorso le domande per otte-

    nere un aiuto economico sono

    state 122.

    È chiaro che l’aiuto viene erogato

    solo nel caso di contratti alla luce

    del sole.

    Continua nel frattempo l’applica-

    zione dei Patti territoriali, in appli-

    cazione della legge 431/98, nei co-

    muni di Concesio, Lumezzane, Gar-

    done e Brescia – ad alta densità

    abitativa – dove sono stati stabiliti

    canoni di affitto a prezzo conven-

    zionato, con l’accordo del sinda-

    cato Inquilini e dei sindacati di pro-

    prietari. Tale accordo prevede, per

    i proprietari dell’immobile, uno

    sconto ulteriore del 15% sulle

    tasse, il 50% sul contratto regolar-

    mente registrato. Viene inoltre ap-

    plicata un’ulteriore detrazione al-

    l’inquilino che ne beneficia nella

    denuncia dei redditi.

    È chiaro che per beneficiare del so-

    stegno all’affitto è necessario pre-

    sentare un contratto regolarmente

    sottoscritto e registrato. Deve es-

    sere documentato anche il reddito

    in base alle tabelle Isee.

    Per il sostegno all’affitto nel 2007

    sono stati spesi 129mila euro -

    111mila a carico della Regione,

    18mila a carico del Comune.

    I Servizi sociali si rendono disponi-

    bili a dare tutte le informazioni, in

    modo da poter dare le risposte

    adeguate nel minor tempo. Solo se

    esiste una buona collaborazione gli

    uffici possono rispondere alle esi-

    genze dei cittadini.

    Entro novembre verranno date

    informazioni relative al nuovo bando

    della Regione Lombardia. �

    8 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    L

    a casa è un bene a cui tanti

    ambiscono. Ma purtroppo i

    prezzi del mercato immobiliare

    sono saliti a prezzi inavvicinabili

    per le famiglie a basso reddito che,

    per forza di cose, devono rivolgersi

    all’edilizia convenzionata o all’af-

    fitto. Anche i mutui a tasso varia-

    bile, saliti alle stelle, stanno met-

    tendo a dura prova coloro che li

    hanno sottoscritti.

    In questi anni l’Amministrazione

    comunale di Concesio ha perse-

    guito la strada dell’edilizia conven-

    zionata: infatti le aree destinate dal

    nostro Prg ad edilizia economico

    popolare in poco tempo sono state

    consumate.

    Sul versante dell’edilizia conven-

    zionata si sono date risposte con-

    crete ai nostri concittadini a prezzi

    accessibili: attorno ai 300 apparta-

    menti, di cui 140 in fase di costru-

    zione, gli altri già consegnati.

    Altri 23 mini alloggi, destinati agli

    anziani, sono dislocati sull’intero

    territorio.

    Gli appartamenti Aler del nostro

    comune sono 177, di cui un centi-

    naio venduti, una sessantina dati

    in affitto. Appartamenti questi che

    hanno dato e danno risposta alle

    fasce più deboli della popolazione,

    quella che non può sostenere i

    prezzi del mercato immobiliare. Fa-

    sce deboli che l’assessorato ai

    Servizi Sociali continua a tenere

    nella debita considerazione, verso

    le quali prosegue sulla linea “so-

    stegno all’affitto”. Ovvero il contri-

    buto erogato per sostenere il ca-

    none dell’affitto alle persone che

    vivono in difficoltà economiche

    (comprovate dalla certificazione

    Isee). Una linea di condotta che

    l’assessore Ignazio Pau intende

    proseguire, in conseguenza di

    un’analisi sociale sulla popola-

    zione. “Si pensi che abbiamo più

    persone in graduatoria Aler, è con-

    sigliabile fare le domande se si

    vuole essere inseriti in graduatoria,

    ad esempio gli ultimi due apparta-

    menti assegnati, scorrendo la gra-

    duatoria, sono stati rifiutati, per i

    più svariati motivi, da cittadini di

    Concesio. Si presume che il pros-

    Casa

    Proteggere

    chi ha di meno

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 9

    esami sostenuti universitari

    e di stato

    tipi di specializzazione

    titoli di abilitazione

    titoli di formazione

    titoli di aggiornamento

    titoli di qualificazione tecnica

    situazione reddituale o economica

    anche ai fini della concessione di

    benefici e vantaggi di qualsiasi

    tipo previsti da leggi speciali

    assolvimento di specifici obblighi

    contributivi con l’indicazione

    dell’ammontare

    codice fiscale

    partita iva

    qualsiasi dato dell’anagrafe

    tributaria

    stato di disoccupazione

    qualità di pensionato e categoria

    di pensione

    qualità di studente

    qualità di casalinga

    qualità di legale rappresentante di

    persone fisiche o giuridiche, di

    tutore, di curatore e simili

    iscrizione presso associazioni o

    formazioni sociali di qualsiasi tipo

    adempimento o meno degli

    obblighi militari

    assenza di condanne penali

    qualità di vivenza a carico

    Inoltre tutti i dati a diretta cono-

    scenza dell’interessato contenuti

    nei registri dello stato civile; di non

    trovarsi in stato di liquidazione o di

    fallimento e di non aver presentato

    domanda di concordato; apparte-

    nenza ad ordini professionali.

    Per attestare nome, luogo e data di

    nascita, cittadinanza, stato civile e

    residenza è sufficiente la presenta-

    zione di un documento d’identità va-

    lido (carta d’identità, patente, passa-

    porto), dal quale possono essere ri-

    levati tali dati. Questa procedura so-

    stituisce a tutti gli effetti la presenta-

    zione del certificato corrispondente.

    Gli Uffici Pubblici e/o i gestori di

    pubblici servizi (ENEL,Telecom,

    ACI, etc.) sono tenuti ad accettare

    l’autocertificazione dei cittadini.

    L’autocertificazione può essere

    presentata di persona o spedita al-

    legando la fotocopia di un docu-

    mento di identità.

    Note: l’autocertificazione non è

    ammessa per i certificati medici,

    sanitari, veterinari, di origine, di

    conformità all’Unione Europea,

    marchi e brevetti. �

    I

    nformiamo i cittadini che non ne

    fossero a conoscenza che è pos-

    sibile l’autocertificazione, senza

    doversi recare all’anagrafe, con re-

    lativa perdita di tempo.

    Possono essere sostituiti da una

    autocertificazione, ovvero da una

    dichiarazione sostitutiva di certifi-

    cati in carta semplice, senza biso-

    gno di autenticare la firma e senza

    la necessità di sottoscriverla da-

    vanti all’impiegato i certificati rela-

    tivi a:

    data e luogo di nascita

    residenza

    cittadinanza

    godimento dei diritti politici

    stato di celibe coniugato o vedovo

    stato di famiglia

    esistenza in vita

    nascita del figlio

    decesso del coniuge,

    dell’ascendente o discendente

    posizione agli effetti degli

    obblighi militari

    iscrizione in albi o elenchi tenuti

    dalla pubblica amministrazione

    titoli di studio acquisiti

    qualifiche professionali

    L’autocertificazione

    snellisce l’iter burocratico

    Nuove

    possibilità

    per i

    cittadini

    di snellire

    l’iter

    burocratico

    Funziona

    solo per gli

    enti pubblici

    I privati non

    ne fanno uso

  • Dopo l’estate riprenderanno gli

    appuntamenti che caratterizzano da

    tempo la stagione autunnale.

    Ma anche molto di più e soprattutto

    per la Settimana Montiniana: musica,

    danza, poesia e arte con personaggi

    famosi fra cui Liliana Cosi Sempre nel programma della Setti-

    mana Montiniana è prevista un’in-

    tera giornata dedicata alla poesia

    durante la quale verranno ripresi i

    messaggi rivolti agli artisti che

    Paolo VI lanciò durante un famoso

    incontro nella Cappella Sistina. La

    giornata si svolgerà in biblioteca e

    consentirà ai poeti, giovani ma an-

    che ormai affermati a livello nazio-

    nale, di incontrarsi, di dibattere sul

    rapporto sempre complesso e diffi-

    cile tra ispirazione e fede.

    In programma a sera anche un’in-

    terpretazione attorale accompa-

    gnata da musica delle rime di Mi-

    chelangelo, l’autore del grandioso

    affresco del Giudizio Universale

    nella Cappella Sistina.

    “Un vero e proprio festival di poe-

    sia che intende riportare in auge

    una delle espressioni artistiche

    oggi meno acclamate, una espres-

    sione che entra nella sfera della

    spiritualità e dell’intimità umana,

    sicuramente un evento assoluta-

    mente originale nel panorama cul-

    turale bresciano e che siamo dav-

    vero onorati di ospitare a Concesio

    e particolarmente nella nostra bella

    biblioteca. Vogliamo coinvolgere

    anche le nostre scuole”.

    Non possiamo dimenticare poi l’al-

    tro appuntamento, altrettanto im-

    portante, un appuntamento fisso

    che apre solennemente la Setti-

    10 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    D

    opo l’estate tornano gli ap-

    puntamenti fissi che caratte-

    rizzano la nostra stagione

    culturale autunnale. È infatti l’au-

    tunno un periodo particolarmente

    ricco di appuntamenti che caratte-

    rizzano la vita sociale e culturale

    delle nostre frazioni, sempre

    pronte a riempire strade e piazze

    non appena si dà loro l’occasione

    per star insieme.

    Si dà l’addio all’estate con la festa

    di San Rocco, dal 29 al 31 agosto.

    Una tradizione scomparsa per

    lungo tempo e ora tornata a vivere

    grazie all’impegno dell’Ammini-

    strazione comunale e della Parroc-

    chia di S.Antonino. Non possiamo

    dimenticare l’impegno e la pas-

    sione degli Amici della Festa, sem-

    pre pronti a rimboccarsi le mani-

    che quando si può offrire alla gente

    un sano momento di incontro e di

    intrattenimento, anche gastrono-

    mico

    Seguirà la festa della Madonnina

    del Tronto, dal 28 al 7 settembre,

    una tradizione portata avanti al me-

    glio dalla Parrocchia e dal Circolo

    Acli di S.Andrea. Si continua con il

    Palio di San Vigilio, dal 12 al 21 set-

    tembre, che vedrà le quattro con-

    trade della frazione di oltre Mella

    sfidarsi in giochi e tenzoni varie,

    anche canore e sportive. Tre ap-

    puntamenti ormai tradizionali, fe-

    ste ormai entrate nella tradizione,

    cresciute via via negli anni. Tutti ri-

    scuotono sempre grande parteci-

    pazione da parte della popolazione.

    Settembre è invece il mese della

    Settimana Montiniana, quest’anno

    giunta alla nona edizione. Un ap-

    puntamento, nato quasi in sordina,

    ma che sta suscitando molto inte-

    resse sia a livello provinciale che

    nazionale, e divenuto ormai un

    punto di riferimento del panorama

    culturale e religioso del nostro ter-

    ritorio. Tutto questo premia lo

    sforzo dell’Amministrazione comu-

    nale, della Parrocchia di S. Anto-

    nino, di tutte le parrocchie di Con-

    cesio e della Commissione per le

    celebrazioni montiniane.

    “Quest’anno la parte culturale sarà

    particolarmente ricca – sottolinea

    l’assessore alla Cultura Stefano

    Retali –. Sono in programma ben

    quattro concerti di notevole livello,

    poi una giornata dedicata alla

    grande danza nella quale ospite-

    remo la scuola di Liliana Cosi e di

    Marinel Stefanescu nelle nostre

    scuole medie, una bella opportu-

    nità per i ragazzi di entrare in con-

    tatto con una disciplina di grande

    tradizione in Italia e che media tra

    arte e sport. A sera poi, in biblio-

    teca, Liliana Cosi presenterà il suo

    libro “Etoile, la mia vita”. Una testi-

    monianza sulla sua vita di danza-

    trice di assoluto livello mondiale e

    di fede verso il nostro Papa conce-

    siano, a cui è particolarmente le-

    gata”.

    Assessore Stefano Retali

    La cultura

    che verrà

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 11

    Assegni e borse

    di studio per gli

    studenti meritevoli

    Le domande vanno presentate

    entro il 17 ottobre 2008

    A

    ssegni da 310 a 260 euro per gli studenti meritevoli. Un riconoscimento al-

    l’impegno scolastico che l’assessorato all’Istruzione continua a mantenere.

    Anche quest’anno verranno erogati 15 assegni da 310 euro ciascuno per gli

    studenti licenziati dalla scuola secondaria di 1° grado nell’anno scolastico appena

    concluso.

    Altri 5 assegni da 260 euro ciascuno sono invece destinati agli studenti che hanno

    frequentato i primi 4 anni di scuola superiore. Altri 5 assegni da 260 euro ciascuno

    andranno invece agli studenti del 5° anno di scuola superiore. La media dei voti deve

    essere almeno di 7/10 senza debiti formativi per gli studenti dei primi 4 anni, men-

    tre per chi ha superato l’esame di Stato il voto minimo ammissibile è 85/100. I re-

    quisiti sono per tutti gli stessi: devono presentare la dichiarazione del reddito Isee

    per l’anno 2006 e la certificazione degli esiti di profitto.

    Il modulo della domanda si ritira all’ufficio Istruzione del Comune. Verrà stilata una

    graduatoria in base al reddito e al merito.

    La domanda deve essere presentata all’ufficio Istruzione del comune dal 2 luglio al

    17 ottobre nei seguenti orari:

    � giovedì e venerdì: dalle 10 alle 12

    � mercoledì: dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 17.30

    Il bando è disponibile all’ufficio Istruzione.

    Chi lo desiderasse può chiederne una copia.

    Sul sito internet: www.comune.concesio.brescia.it.

    mana Montiniana da alcuni anni: la

    mostra dell’Associazione Arte e

    Spiritualità di Brescia, diretta da

    Fausto Moreschi. Il titolo di que-

    st’anno è “Canto libero e potente”.

    Al centro ci saranno le opere del

    francese Jacques Dournon e di pa-

    dre Tito Omodei.

    “Quest’anno le presenze culturali

    sono diverse: abbiamo la musica,

    la danza, la poesia, la pittura. Mai

    abbiamo elaborato un programma

    tanto intenso e ricco di espressioni

    d’arte. E siamo certi che il con-

    senso della popolazione, già forte

    negli anni precedenti, sarà altret-

    tanto” precisa l’assessore Retali.

    Ottobre invece vedrà altri appunta-

    menti importanti che proseguono

    sul cammino già tracciato. Ricor-

    diamo le tre serate di Insieme per

    la Pace, percorso ormai più che de-

    cennale organizzato in collabora-

    zione con il Comitato di Solidarietà

    diretto da Ruggero Saiani.

    Non mancheranno le diverse

    espressioni artistiche e letterarie:

    via via verranno organizzate in bi-

    blioteca mostre, incontri culturali,

    dibattiti cercando di valorizzare in

    particolare autori e artisti del no-

    stro territorio. Cominceremo con

    un artista affermato e molto cono-

    sciuto come Angelo Rossini e con

    uno meno noto, ma molto valido

    come Maurizio Scutellà. �

    Contributi per il trasporto

    scolastico e buoni libro:

    una ulteriore opportunità

    Per gli studenti che hanno frequentato le classi 1°, 2°, 3°, 4° della scuola superiore que-

    st’anno verranno assegnati 30 buoni libro da 70 euro ciascuno ma solo nel caso in cui

    non abbiano già ricevuto altro assegno di studio. Devono aver riportato una media su-

    periore a 8,5 senza debiti formativi prescindendo dal reddito. Per gli studenti che hanno

    frequentato il conservatorio in questo anno verranno state assegnate 2 borse di studio

    da 260 euro ciascuna. Anche per gli studenti che hanno usufruito dei mezzi pubblici di

    trasporto sono stati destinati fondi nella misura che va da 200 (reddito Isee inferiore a

    8.870 euro) a 175 (redito Isee da 13 a 15mila euro) a 125 (reddito Isee da 15 a 16

    mila euro) a 110 euro (15 a 16 mila euro). La domanda dovrà essere presentata al-

    l’ufficio Istruzione negli stessi orari e tempi di cui sopra.

  • La danza

    nella palestra

    di Cadebosio

    Si allenano nella palestra di Cadebosio, ogni mar-

    tedì, dalle 21 alle 22, gli appassionati di “liscio uni-

    ficato” e di “danze standard”, gruppo che fa parte

    della scuola Cristian Dance. Un allenamento co-

    stante, metodico, che ha portato due delle cinque

    coppie che frequentano regolarmente il corso, a

    vincere, a marzo, il secondo posto nei campionati

    regionali nelle categorie 55-61 e over 62: Ornella

    Perucchetti e Ganpietro Lodrini. “Siamo molto con-

    tenti e vogliamo ringraziare il Comune per lo spazio

    e per i servizi eccellenti che ci vengono offerti” dice

    Vittorio Marini, il responsabile del Simpaty Dance.

    12 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    È prossima l’uscita

    della guida turistica

    di Concesio.

    Multe salate

    per chi accende fuochi

    all’aperto

    La Regione Lombardia ha dichiarato lo stato di grave perico-

    losità degli incendi boschivi, e, a decorrere dal 13 febbraio,

    impone che vengano applicate le norme che fanno divieto di

    accendere fuochi all’aperto e nei boschi, senza alcuna ecce-

    zione. Tutti sono chiamati ad applicarle.

    Negli ambiti territoriali comunali ricadenti nelle zone a ri-

    schio 4 e 5 è inoltre fatto divieto di far brillare le mine, usare

    apparecchi a fiamma o elettrici per saldare metalli, fornelli o

    inceneritori che producano braci e faville, fumare e com-

    piere qualsiasi azione che possa determinare pericolo di in-

    cendio. Pesanti le sanzioni per i trasgressori: fino a 3mila

    euro, oltre ad eventuali violazioni alle leggi penali.

    Come è stato riportato dalla stampa domenica 1 marzo un

    incendio, alimentato, anche da un forte vento, ha distrutto

    ben 100 ettari sulle pendici del monte Guglielmo. Si fa quindi

    appello al buon senso di chi va in montagna di non buttare

    nei sentieri i mozziconi accesi, anche se la causa prima de-

    gli incendi è l’autocombustione. Comunque è bene non sot-

    tovalutare il pericolo.

    Le sterpaglie vanno buttate negli appositi cassonetti dislo-

    cati nelle diverse aree del comune, come indica il progetto

    Green Service.

  • Solo ora si ricordano di noi

    Ma una medaglia a che serve?

    Lino Gandellini

    «Fummo noi i primi partigiani a dire no al fascismo.

    Ma su di noi è caduto il silenzio»

    “S

    i sono ricordati di noi soltanto ora. E sì che siamo stati noi i primi partigiani.

    Noi gli ex internati militari, quelli che hanno detto no alla Repubblica Sociale,

    e perciò sono stati mandati in Germania nei campi di lavoro. Cosa ce ne fac-

    ciamo di una medaglia, dopo 60 anni? Sa che di pensione, per la guerra, ricevo 32 euro

    al mese?”.

    La triste vicenda di Lino Gandellini ricalca, a grandi linee, quella degli altri militari, ca-

    duti prigionieri dei tedeschi dopo l’8 settembre 1943.

    Non ha ancora vent’anni nel gennaio 1943, quando viene chiamato alle armi e ad ar-

    ruolarsi. “Non potevo sottrarmi, facevo il contadino e, a rigor del vero, non posso dire

    che il fascismo ci avesse oppresso, in campagna non si avvertiva, ma la guerra no, non

    lo volevo, ma come potevo dire di no?!”.

    Soldato nel 23.mo Battaglione artiglieria di campagna è destinato ad Udine, quindi a Lu-

    biana, dove giunge qualche giorno prima del fatidico 8 settembre, quando l’Italia firma

    l’armistizio con gli angloamericani, voltando le spalle al Furher.

    “Ero il più giovane del battaglione, e delle vicende belliche non capivo granchè, in quei

    giorni poi la confusione era immensa. Il capitano ci disse “io non sono più il vostro ca-

    pitano, andate dove volete: se andate in Germania diventate prigionieri di guerra, perché ora siamo loro nemici; se invece

    restate qui dovete arruolarvi con i partigiani di Tito. Io vi consiglio di andare in Germania perché là sarete dei prigionieri

    di guerra, e quindi trattati secondo le convenzioni internazionali. Non avevamo molte scelte: o prigionieri dei tedeschi o

    arruolati fra i partigiani jugoslavi. Quasi tutti abbiamo scelto la prima soluzione. E partii per la Germania, su un treno, de-

    stinazione Brema, città sul canale, fra Hannover e Amburgo, poco lontano dall’Olanda.

    Mi ritrovai in un immenso campo di smistamento, dove c’erano migliaia di prigionieri, tutti italiani. A tutti fu chiesto di

    aderire alla Repubblica di Salò. Pochi lo fecero, quasi tutti dissero no, al Duce nessuno voleva più obbedire, la qual cosa

    ci fu di enorme danno, perché iniziò il lungo calvario dell’oppressione tedesca. Ecco perché dico che i primi partigiani

    siamo stati noi, noi i prigionieri dei lager che abbiamo detto no al fascismo pur sapendo che avremmo pagato un duro

    prezzo. E vennero giorni durissimi. Ogni giorno per andare al lavoro dovevo percorre due km a piedi, mattina e sera, dopo

    il lavoro. Era inverno, un inverno molto freddo, dal cielo cadeva pioggia gelata.

    g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 13

  • 14 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    Le guardie tedesche ci accompagnavano al lavoro con i fucili. E

    chi, per debolezza o per troppa fatica, non riusciva a camminare

    veniva ammazzato sulla strada. Io lavoravo in un rifugio per co-

    struire sottomarini, alle dipendenze della marina tedesca. A volte

    riuscivo a rubare il carbone, lo mettevo in tasca e di sera accen-

    devo la stufa nella baracca, almeno di notte si stava al caldo”.

    Freddo, fame, fatica. Una sola volta al giorno, la sera, ai prigio-

    nieri per cibo veniva data una brodaglia, un pezzo di pane, un bri-

    ciolo di marmellata. Ma il venerdì lo stomaco del giovane Lino

    restava completamente vuoto. “Non riuscivo a mangiare i crauti

    tanto erano cattivi, e il tormento della fame aumentava”. Da set-

    tembre 1943 a maggio 1944 Lino dimagrì di 30 kg, dai 75 kg che

    pesava. “Facevo fatica a stare in piedi, non so come riuscivo a

    lavorare, forse la forza della sopravvivenza. Forse un po’ di for-

    tuna: alle 10 del mattino le guardie tedesche facevano colazione,

    e la mia guardia, di nascosto, mi dava dei pezzi di pane, così io

    potevo lavorare meglio, e lui faceva bella figura. Mi regalò an-

    che un paio di zoccoli, perché le mie scarpe erano talmente rotte

    che non stavano più assieme”.

    Sapevate quello che accadeva in Europa?

    “Sì, non so come, ma “Radio scarpa”, così era chiamata la voce

    che correva di bocca in bocca, ci informava di tutto. Correva

    voce che nei lager sterminavano gli ebrei. Dello sbarco in Nor-

    mandia, della ritirata di Russia abbiamo saputo. Anche di quello

    che succedeva in Italia sapevamo”.

    Il 25 aprile anche nei campi di Brema giunse la notizia della fine

    del conflitto: il campo cadde sotto il comando inglese. “Gli in-

    glesi erano peggiori, più brutali dei tedeschi, di noi italiani non

    avevano pietà perché eravamo dei traditori: traditori per i tede-

    schi, traditori per gli inglesi e i francesi. Il tradimento fummo noi

    a pagarlo duramente”.

    Poi arrivarono gli americani e le cose andarono un po’ meglio

    “ci davano da mangiare, eravamo liberi, e nei campi la vita

    cambiò”.

    La forza della sopravvivenza, quella forza che tenne in vita le fi-

    bre più forti, aiutò anche il giovane Lino, che si industriò non

    poco per non morire di fame.

    “Quando suonava la sirena d’allarme io insieme ad altri prigio-

    nieri fuggivamo sulle navi, furono le navi la nostra salvezza. Là

    i marinai che scaricavano lo zucchero ci davano da mangiare.

    Molti di noi riuscivano a scendere nelle stive dove ci riempi-

    vamo le tasche di provviste. Arrivavano anche molti treni ri-

    colmi di patate fin sul tetto. Quando il treno frenava, molti sac-

    chi cadevano a terra, e noi davamo loro l’assalto, poi facevamo

    scambi con altri alimenti”.

    È il 10 giugno 1945 quando Lino Gandellini sale su un treno per

    tornare in Italia. È la fine di un incubo.

    Oggi ha 85 anni: il tempo ha sanato le ferite, ma non perdona il

    silenzio caduto sulle migliaia di militari prigionieri nei campi di

    lavoro. “Nessuno ha ricordato tutti quei poveri disgraziati tor-

    nati dai lager. Siamo tornati in famiglia, ma se non c’era la fa-

    miglia chi si ricordava di loro. Molti sono morti, chi li ricorda?

    Ci hanno dimenticato. Solo adesso si ricordano di noi. Ora a che

    serve una medaglia?”. �

    Giuseppe

    Rossini

    Non avevo ancora compiuto 17 anni

    quando fui sbattuto su un treno

    e portato in Germania

    “U

    na volta al mese si faceva la fila per andare a prendere

    un pezzo di pane e qualche sigaretta. Davanti a me c’era

    una donna, una polacca, anche lei prigioniera; non so

    come, lasciò incustodito per un attimo il pane e io, con mano le-

    sta, lo presi e corsi a mangiarlo nella latrina. La latrina era il no-

    stro albergo, il nostro rifugio”. “Quando tutti gli altri andavano alla

    messe io andavo a rubare la patate”. La fame. È il ricordo più lan-

    cinante per i prigionieri dei lager. E il ricordo della fame è rimasto,

    indelebile, anche nella mente di Giuseppe Rossini.

    Il 25 luglio 1943, quando il regime fascista sta per essere travolto

    dagli eventi bellici rovinosi, il Gran Consiglio, a maggioranza, vota

    la sfiducia al Duce. Sono giorni confusi, Mussolini viene fatto pri-

    gioniero, portato sul Gran Sasso, poi fatto liberare da Hitler.

    Giuseppe non ha ancora compiuto 17 anni (è nato il 24 febbraio

    1926) quando gli viene fatta richiesta di aderire alla Repubblica

    Sociale: lui rifiuta. In quei giorni stanno per essere arruolati i gio-

    vani nati nei primi mesi del 1926 e negli ultimi mesi del 1925.

    “Vennero i carabinieri a prendermi a casa, mi portarono in ca-

    serma, dove mi sbatterono contro il muro a calci, poi fui portato

    a Gardone in tram. Dopo qualche giorno fui trasferito nelle scuole

    di via Fratelli Ugoni, là c’erano molti altri giovani, e dopo alcuni

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 15

    giorni fui costretto a salire su un treno diretto in Germania”.

    La meta è Altenburg, località a 40 chilometri da Lipsia, 100 km da

    Berlino, dove il giovane Giuseppe entra in un campo dove trova pri-

    gionieri provenienti da tutta Europa: oltre agli italiani, inglesi, fran-

    cesi ci sono polacchi (molte anche le donne “sovversive, marchiate

    sul braccio con segni di riconoscimento), russi, tartari, rumeni...

    Lui sa fare il falegname, ma da ora, per 12 ore al giorno, dovrà la-

    vorare come meccanico in uno stabilimento, addetto ad inserire i

    bossoli dei fucili nella canna. Una baracca che divide con altri cin-

    quanta prigionieri, tutti stremati dalla fame e dalle sopraffazioni

    dei tedeschi, è la sua tana.

    “Ne ho visto morire tanti: vicino al cimitero era stata scavata una

    buca dove venivano buttati i cadaveri, qualcuno ancora in agonia,

    sul mucchio veniva disteso uno strato di calcina, poi quando era

    di nuovo ricoperto di cadaveri si faceva un altro strato”.

    L’odore nauseabondo che aleggiava sul campo, i pidocchi sulle

    coperte, le sirene incessanti degli allarmi notturni, i calci e le vio-

    lenze subite dalle guardie: sono altri ricordi indelebili che ancora

    oggi riemergono dal profondo: nitidi, cupi, angoscianti.

    Giuseppe trascorre in quell’inferno 16 mesi, e quando i carri armati

    russi entrano nel campo, liberando dall’oppressione nazista quanti

    erano sopravvissuti, ruba una bicicletta e parte alla volta dell’Ita-

    lia. È tale la voglia di libertà che non avverte alcuna fatica nel per-

    correre i 600 km che lo separano dal confine. Ad Innsbruck sale su

    un camion della Croce Rossa che lo trasporta fino a Brescia, al Ve-

    scovado, luogo di ritrovo dei reduci dai campi di prigionia.

    “Non pensavo proprio di tornare. Troppi compagni ho visto mo-

    rire. No, non credevo proprio che sarei tornato a casa”.

    È sconcertante il fatto che, sul tram che lo porta a Campagnola,

    dove abita la sua famiglia, il bigliettaio, ligio al dovere ma cieco al

    punto da non riconoscere nel giovane pelle e ossa uno dei pochi

    prigionieri sopravvissuti ad una delle tragedie più disumane della

    storia, gli chieda se è in possesso del biglietto. �

  • Studenti

    nell’orrore dei

    lager

    16 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    Viaggio

    della

    memoria

    2008

    1° giorno: giovedì 1 maggio

    CONCESIO /

    MONACO DI BAVIERA

    Il viaggio si prolunga ormai do ore e cre-

    sce in noi un senso di attesa: cosa faremo,

    cosa vedremo, cosa proveremo? Ten-

    tiamo, attraverso quello che già sappiamo

    di immaginare.... L’arrivo a Monaco segna

    il vero inizio del nostro

    pellegrinaggio. Dopo

    cena usciamo avven-

    turandoci sotto la

    pioggia per le vie dello

    città: vediamo davanti

    all’università di Mo-

    naco dei volantini im-

    pressi nell’asfalto: vo-

    lantini scritti da ragazzi

    appartenenti all’orga-

    nizzazione antinazista

    della Rosa bianca.

    2° giorno: venerdì 16 maggio

    MONACO DI BAVIERA /

    DACHAU / SALISBURGO

    Il primo giorno del nostro pellegrinaggio

    prevede la visita al campo di concentra-

    mento di Dachau sorto inizialmente per

    rieducare gli oppositori al regime nazista.

    Nel momento in cui noi varchiamo il can-

    cello del campo, il silenzio parla per noi. La

    scritta, “Arbeit macht frei” ci riporta a

    quello che davvero è accaduto qui. Ci

    hanno consigliato di scorgere dei contrasti

    tra ieri e oggi, tra la morte e la vita ma su-

    bito ci rendiamo conto che prevale l’orrore

    di quegli anni bui. Ripercorriamo i passi de-

    gli “inutili”, inutili per lavorare, troppo de-

    boli per resistere: destinati subito ad una

    crudele morte. Dopo un viaggio este-

    nuante in vagoni merci venivano selezio-

    nati e portati o “fare la doccia”, ignari di

    tutto, gli venivano strappate prima la di-

    Prima di illustrare il viaggio da noi

    intrapreso, vogliamo rivolgere i più sentiti

    ringraziamenti all’Amministrazione

    comunale per averci offerto questa grande

    opportunità: diventare testimoni di un

    passato che anno dopo anno diventa

    sempre più lontano e rischia di essere

    dimenticato, Un grazie anche ai professori

    per averci istruiti e preparati a questa

    grande esperienza che ha lasciato n noi un

    segno profondo. Ecco uno breve

    descrizione del nostro viaggio.

    Immagini

    ed impressioni

    di FEDERICO ZANOLETTI

    I

    n un grande e fitto groviglio dl immagini, sensazioni, emozioni,

    informazioni mi risulta difficile raccontare l’esperienza vissuta

    da me e molti altri giovani.

    Si è trattato di un viaggio nel passato rivelatosi un’opportunità in-

    dimenticabile, un grande dono di insegnamento attraverso via di-

    retta, sul sito dove milioni di esseri umani trovarono la morte, ac-

    cusati di appartenere ad una categoria inclassificabile della po-

    polazione.

    Il vero viaggio inizia a Dachau nei pressi di Monaco di Baviera.

    La visita si svolge sotto un cielo limpidissimo con il canto degli

    uccelli, il frusciare delle foglie..., la primavera ha raggiunto il

    campo. Gli edifici, grigi odi colore opaco, contrastano con i colori

    vivi della natura circostante. Nonostante ciò la mente si volge al

    pensiero dell’orrore, della sofferenza, dell’ingiustizia, della tor-

    tura..., tutto questo una volta lì c’era.

    Soffia uno strano vento sul piazzale, pare una presenza continua.

    Nel cortile che circonda l’edificio contenente i forni crematori ab-

    bonda il verde lussureggiante di una stagione in pieno sviluppo,

    gli alberi trovano nutrimento dalle ceneri dei prigionieri sotterrate

    per la maggior parte in quel luogo.

    È strano vedere e immaginare la nascita della vita dal suo oppo-

    sto, la morte.

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 17

    grotta dove forse la morte farà capolino e così lascio ogni spe-

    ranza così come recita l’avvertimento all’entrata dell’inferno dan-

    tesco.

    Si assiste alla cerimonia di commemorazione, parlano autorità ita-

    liane, austriache ed ex prigionieri o deportati.

    L’attenzione di tutti i presenti è molta anche se il linguaggio non è

    il proprio e questo mi suscita un senso di fiducia e di ottimismo.

    Nello stesso giorno ci rechiamo al castello di Harteim, antica re-

    sidenza signorile oggi riportata al suo splendore smentito da un

    passato, da un periodo durante il quale essa venne utilizzata come

    luogo di sterminio per persone disabili, con malattie psicologiche

    o fisiche d’altro genere. Il castello è completamente ristrutturato,

    si vuole dimenticare, si preferisce scordare una cruda realtà alla

    quale il mondo non credette da subito. Alle pareti del cortiletto

    centrale sono affisse lapidi e targhe in gran quantità che rappre-

    sentano solo una piccola parte delle vittime.

    In una sala vengono presentati gli infiniti elenchi dei detenuti,

    sono a migliaia e nessuno ha fatto più ritorno.

    Davanti a questa realtà prende vita lo sconforto e l’incredulità. I

    prigionieri erano disabili, la loro situazione non è decisa, accade

    che una persona possa venire al mondo con dei problemi, la colpa

    non è loro!

    Lascio il castello con l’amarezza e il disprezzo verso gli artefici di

    tale orrore, ma con un barlume di speranza. Infatti nel castello ha

    sede un museo che mira all’analisi della situazione delle persone

    con particolari problemi, un’occasione per

    sensibilizzare la gente.

    Si prosegue poi per il campo di Gusen, il co-

    siddetto “campo che non c’è”. Del com-

    A simboleggiare il ricordo dei morti ci sono dei monumenti sparsi

    per tutta la zona.

    Da Dachau l’itinerario prosegue per il tranquillo paesino di Eben-

    see dove sorgono i pochi resti di un campo satellite, luogo di la-

    vori forzati all’interno di gallerie scavate nelle pareti montuose. Le

    gallerie si trovano poco più sopra il paese, nascoste dai rigogliosi

    alberi.

    Sono varchi bui, questo è quello che si vede all’inizio, umidi e (se

    si pensa ad una attività lavomtiva svolta lì dentro) inospitali.

    La galleria principale ospita il piccolo museo che raccoglie docu-

    menti e fotografie che possono stimolare l’immedesimazione.

    L’immaginazione aiuta a ricreare i luoghi e le situazioni, e la mente

    porta al sentimento, un colloquio muto e in-

    tenso con se stessi.

    Sono prigioniero ad Ebensee e ogni mattina

    mi reco verso l’entrata fredda e buia della

    gnità e poi la vita. Camminiamo a testa a

    bassa, su quel terreno dove milioni di per-

    sone trovarono la morte, entriamo in una

    cappello ebrea che vuole rappresentare un

    forno crematorio. L’unica uscita, in quel

    buio silenzioso e angosciante, di orrore e

    sofferenza. È una piccola apertura diretta al

    cielo, alla libertà, a Dio.

    3° giorno: sabato 17 maggio

    SALISBURGO / EBENSEE

    (CASTELLO DI HARTELM)

    GUSEN / LINZ

    Lungo il viaggio verso il campo di lavoro di

    Ebensee la guida ci mostra un video che

    racconta la testimonianza di Roberto Ca-

    merani; un sopravvissuta trasferito da

    Mauthausen a Ebensee. Ciò che resta del

    campo sono delle grotte dove i prigionieri

    fabbricavano armi per il Terzo Reich. È an-

    cora visibile l’arco d’entrata del recinto

    delle baracche dove ora sorgono delle nor-

    malissime case, come se niente fosse

    successo. Il castello di Harteim forse ciò

    che ci ha impressionato di più, per le atro-

    cità che in esso venivano commesse.

    Tutte le persone che non rientravano nella

    “razza perfetta” perchè disabili o con pro-

    blemi mentali erano “usati” come cavie

    per atroci esperimenti medici. Su di loro

    venivano anche testatati medicinali che

    ancora oggi noi usiamo, come l’aspirina.

    Ci colpiscono gli oggetti usati per le tor-

    ture e le foto che testimoniano gli orrori

    avvenuti in quello che dall’esterno pare il

    “castello delle fate”.

    Considerato più atroce di Auschwitz, in-

    ghiottito dalle case sorte senza rispetto, il

    campo di Gusen è ormai solo una vaga te-

    stimonianza di quello che era allora. Grazie

    all’intervento di alcune perrsone che sono

    entrate in contatto con questa cruda

    realtà, è stato costruito un Memoriale per

    non dimenticare.

    4° giorno: domenica 18 maggio

    LINZ / MAUTHAUSEN /

    INNSBRUCK

    In questo giorno visitiamo il campo più im-

    portante, quello di Mathausen, uno tra i

    campi più terribili, situato su una collina.

    La prima impressione che proviamo, os-

    servando quelle mura trasudanti di morte

    è un misto tra paura e angoscia. Man

    mano che ci avviciniamo all’entrata princi-

  • 18 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    pale, alla nostra sinistra vediamo la pi-

    scina usata dalle SS, situata all’esterno

    del campo poichè la razza ariana non do-

    veva mescolarsi con quelle “inferiori”.

    Raggiungiamo a piedi il “muro dei paraca-

    dutisti”, un punto su un alto precipizio dal

    quale i tedeschi si divertivano a buttare i

    deportati. Ripercorriamo la lunga scalinata

    (186 scalini) che facevano prigionieri stre-

    mati sotto il peso di enormi pietre; un la-

    voro totalmente inutile e si pensa che le

    SS potevano, con i loro mezzi, portare i

    massi passando per una comoda strada.

    Giunti finalmente in cima alle scale, come

    se non bastasse, spesso venivano spinti e

    fatti cadere e, se ancora vivi, costretti o ri-

    salire la “scala della morte”.

    È una giornata fredda e umida, gli scalini

    sono bagnati e scivolosi arriviamo in cima

    col fiatone come potevano quegli “sche-

    letri” sopravvivere? Ci addentriamo nel

    campo, tutto è spento, anche i nostri

    volti. Visitiamo le docce, i forni crematori,

    la cella frigorifera una baracca ancora in-

    tatta e la prigione, una follia dato che il

    campo stesso lo era. Abbiamo freddo, ci

    chiediamo come potessero, resistere i

    deportati.

    Prendiamo parte alla cerimonia più impor-

    tante del nostro pellegrinaggio: ci sono

    paesi provenienti da tutto il mondo riuniti

    per non dimenticare. Orgogliosi portiamo

    la bandiera, simbolo del nostro comune e

    della nostra scuola.

    Oggi è l’ultimo giorno, domani ritorniamo

    alle nostre case, dentro di noi si affollano

    sentimenti di sollievo nel sapere che vi-

    viamo in un contesto totalmente diverso

    da quello vissuto tanto tempo fa in questi

    luoghi. Siamo anche fieri dell’incarico

    che ci è stato assegnato: diventare testi-

    moni di un passato che rischio di scom-

    parire.

    5° giorno: lunedì 19 maggio

    INNSBRUCK / CONCESIO

    Si ritorna a casa, stanchi ma con una

    nuova consapevolezza: la fortuna che ab-

    biamo di vivere lontano da questi orrori.

    Irene Medaglia, Gioele Bianchetti,

    Sara Pasotti, Biancamaria Marchina,

    Chiara Novali, Federico Zanoletti

    plesso rimane un solo forno crematorio, un elemento che rappre-

    senta da solo tutti i campi di concentramento, di lavoro, di ster-

    minio che vennero eretti durante il governo d regime Nazista. Una

    scatola di mattoni che con la sua bocca di fuoco inghiotte corpi,

    milioni di corpi, li divora, li brucia e li converte in polvere grigia.

    Attorno a questo simbolo per eccellenza è stato edificato un me-

    moriale con un museo annesso. Fotografie, schizzi di ex prigio-

    nieri possono riportare alla luce il campo che ormai è sovrastato

    da piccole villette e riviverne il ricordo.

    L’angoscia e il ribrezzo hanno la meglio in queste visioni del pas-

    sato, ma la speranza per il futuro e la coscienza le tengono salde

    nella mente e nel cuore.

    L’ultima meta è il campo di Mauthausen. Sin dall’arrivo notiamo i

    preparativi per la sontuosa manifestazione internazionale. Fuori

    dalla fortezza principale sorgono monumenti ai caduti ed ogni na-

    zione d’Europa ha il proprio. Ci sono delegazioni provenienti dai più

    svariati Paesi e tanta è la gente. La commozione ha la meglio di

    fronte a questa grand unione. La visita è intensa e copre l’intera

    area. Particolarmente “suggestiva” è la cava dove i prigionieri

    estraevano roccia utile all’edificazione di città importanti come

    Vienna. Dall’altipiano dove sorge il campo si scende per una ripida

    scalinata, teatro di morte e dolore e per questo detta “scala della

    morte”. Giunti in basso, vicino alla cava, si posa lo sguardo sul

    “muro dei paracadutisti”, una parete di roccia naturale dalla quale

    venivano gettati i poveracci come diverti-

    mento delle SS.

    Si passa poi al campo vero e proprio con le

    prigioni, le arte di fucilazione e impicca-

    gione, le camere a gas, il museo. Guardan-

    dosi attorno si vedono i visi tormentati dei sopravvissuti, presenti

    per portare la loro testimonianza, speranzosi in una piena realiz-

    zazione dei loro insegnamenti da parte dei presenti. Ha inizio la

    manifestazione e la mente si distoglie da qualunque distrazione

    per concentrarsi sulla solennità del momento.

    In una canzone dei Nomadi si parla del vento che trasporta l’anima

    delle vittime di tale follia omicida, ombra della Seconda Guerra

    Mondiale. Ecco, mi piace pensare questo, che le persone che non

    trovarono pace siano ora nel vento, quel vento che soffiava a Da-

    chau e a Mauthausen, il vento che sentiamo ogni giorno come

    presenza continua di un passato che non si può e non si deve di-

    menticare. �

  • ICI ABOLITA SULLA PRIMA CASA

    ECCO IL DECRETO

    Il Decreto Legge n. 93 del 27.05.2008 ha disposto l’abolizione dell’I.C.I. sull’abitazione princi-

    pale così come definita dal D.Lgs n. 504 del 30.12.1992, nonché sugli immobili assimilate ad

    abitazione principale dal Comune con apposito Regolamento.

    Il suddetto Decreto ha altresì stabilito il trasferimento erariale, a favore dei Comuni, a com-

    pensazione del mancato gettito di questa imposta comunale; la perdita stimata per il nostro

    Comune si aggira attorno a € 600.000,00, somma che si aggiungerà al trasferimento ordina-

    rio statale. Nel bilancio comunale questo taglio comporta una diminuzione del Titolo 1° del-

    l’entrata “Entrate tributarie”, categoria 1 “Imposte”, e un conseguente aumento del Titolo 2°

    dell’entrata “Entrate derivanti da contributi”, categoria 1 “Contributi e trasferimento dello Sta-

    to”. Il decreto più volte citato non ha però stabilito le modalità e i tempi di rimborso da parte

    dello Stato e ciò potrebbe creare problemi di liquidità al Comune per il mancato incasso in re-

    lazione alla scadenza del 16 giugno fissata per legge. In vista di ciò la Conferenza Stato- Città

    e Autonomie locali sta lavorando con l’obiettivo di riuscire ad erogare ai Comuni una prima

    tranche di risorse, nella misura del 50%, sulla base delle recenti certificazioni ICI prima casa,

    trasmesse dai Comuni al Ministero in applicazione della Legge finanziaria 2008, art. 1 commi

    5 e 7 (detrazione 1,33 per mille ora abrogata dal D.L 93/2008).

    I C I 2 0 0 8 - Concesio I

    COMUNE DI CONCESIO

    UFFICIO TRIBUTI

    Piazza Paolo VI, 1 - Concesio

    tel. 030.2184000 (centralino) - fax 030.2180000

    www.comune.concesio.brescia.it

    ICI2008

  • GUIDA AL

    VERSAMENTO ICI 2008

    L’emanazione del Decreto Legge n° 93/2008 a cui è seguita la Risoluzione n° 12/F del

    05/06/08 del Ministero dell’Economia e delle Finanze – direzione federalismo fiscale –, rende ne-

    cessaria la pubblicazione di una piccola guida per il Contribuente, volta a dissipare dubbi in meri-

    to alla corretta applicazione della normativa.

    Si precisa che quanto seguirà ha valenza sul territorio di Concesio. Qualora possedeste immo-

    bili in comuni diversi è bene contattare l’ufficio tributi del Comune interessato o consultare il

    regolamento adottato.

    ABITAZIONE PRINCIPALE ESENTE

    E PERTINENZE Eccezioni: A1/A8/A9

    Requisiti per godere dell’esenzione:

    1. soggettività passiva e possesso devono coincidere ( colui che deve pagare deve possedere l’im-

    mobile: proprietà, usufrutto ecc);

    2. obbligo di residenza nell’immobile dichiarato come abitazione principale;

    queste condizioni devono coesistere.

    � I fabbricati con categoria catastale A1/A8/A9 continueranno a godere dell’aliquota agevolata

    4°/... e la detrazione di € 104,00.

    � Non vi è un numero massimo di pertinenze.

    � Per godere dell’esenzione la distanza della/e pertinenza/e dal fabbricato principale deve esse-

    re inferiore a metri 200.

    � I fabbricati acquisiti per successione:

    Coniuge superstite: ESENTE

    Eredi: essendo assimilati per analogia al nudo proprietario non sono soggetti passivi.

    ABITAZIONE CONCESSA ESENTI

    IN USO GRATUITO A PARENTI Linea retta di 1° grado (genitori/figli)

    Collaterale di 2° grado (fratelli/sorelle)

    Requisiti per godere di tale esenzione:

    1. aver presentato richiesta presso l’Ufficio Tributi nei tempi e nei modi previsti dal Regolamento

    Comunale d’applicazione dell’imposta;

    2. che il soggetto destinatario del comodato d’uso sia residente in tale immobile;

    3. che l’immobile rientri nelle categorie esentate dalla legge (esclusa A1/A8/A9);

    Concesio - I C I 2 0 0 8II

    ICI2008

  • 4. non è ammesso l’uso gratuito (ai fini dell’esenzione) per immobili destinati ad usi diversi da

    quelli abitativi.

    5. ai fini dell’esenzione non è previsto un numero massimo d’immobili.

    ESCLUSI dall’esenzione: Affini (nuora-genero/suocero - suocera) e coniugi, che sconteranno

    l’imposta con aliquota ordinaria 7°/.. e non godranno di alcuna detrazione.

    EX CASA CONIUGALE ESENTE CONIUGE ASSEGNATARIO

    E PERTINENZE CONIUGE NON ASSEGNATARIO (che presenti

    i requisiti)

    Requisiti per godere di tale esenzione per il coniuge non assegnatario:

    1. deve essere in possesso del provvedimento di separazione, annullamento, scioglimento o ces-

    sazione degli effetti civili del matrimonio; non sono contemplate situazioni di fatto;

    2. non deve essere titolare del diritto di proprietà o altro diritto reale su un immobile ove abbia fis-

    sato la residenza situato nello stesso comune dove è ubicata la casa coniugale;

    � Il coniuge non assegnatario dell’ex casa coniugale, che fissa la propria residenza nel Comune di

    Concesio, ma in un immobile locato o ricevuto in uso gratuito, ha diritto all’esenzione per l’ex ca-

    sa coniugale.

    � Il coniuge non assegnatario possessore di immobile adibito ad abitazione principale in altro co-

    mune (con relativa residenza) ha diritto all’esenzione su entrambi gli edifici.

    CITTADINI ITALIANI NON ESENTE

    RESIDENTI ALL’ESTERO

    L’immobile a disposizione (purché non locato), non gode di esenzione ma sconta l’aliquota agevo-

    lata e la detrazione di € 104,00.

    PER CASI NON CONTEMPLATI NELLA PRESENTE GUIDA, È OPPORTUNO RIVOLGERSI

    ALL’UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI CONCESIO

    NUMERI DI TELEFONO: CINELLI 030.2184162 - ZONI 030.2184160 - MERLI 030.2184161

    E-MAIL: [email protected]

    LA SCADENZA DEL VERSAMENTO ACCONTO ICI È STATA PROROGATA, CON DELIBERAZIONE

    DI GIUNTA COMUNALE N° 88 DEL 04/06/2008, AL 16/07/2008

    IL FUNZ. RESP. D’IMPOSTA

    rag. Elena Merli

    I C I 2 0 0 8 - Concesio III

    ICI2008

  • g i u g n o 2 0 0 8 - C O N C E S I O 19

    Note

    biografiche

    Monsignor Fausto Balestrini na-

    sce a Sale Marasino il 5 maggio

    1921. Si trasferisce con la fami-

    glia a Calvisano in tenera età.

    Viene ordinato prete a Brescia il

    3 giugno 1944, diveta curato a

    Collebeato negli anni 1944-45,

    quindi curato a Calvisano dal

    1945 al 46. E poi cappellano ah

    honoris dal 1946 al 1953, quindi

    curato a Mompiano dal 1949 al

    1953. Ricopre l’incarico di vice

    assistente degli uomini dell’A-

    zione Cattolica dal 1954 al 1958,

    contemporaneamente è il padre

    spirituale nel seminario di Bre-

    scia. Padre spirituale all’Arici dal

    1957-58. Poi a Roma diventa se-

    gretario generale del Centro in-

    ternazionale Pio XII negli anni

    che vanno dal 1958 al 1963,

    quindi vice assistente nazionale

    dell’Azione Cattolica (1963-70),

    poi, sempre a Roma, Canonico

    (1971-72). Torna per fare il par-

    roco a Mompiano (1972-80),

    quindi segretario della Caritas

    diocesana (1980-83), presi-

    dente del Museo diocesano (88-

    92), cappellano a Noboli (1988-

    2001). A Concesio Pieve dal

    2001 al 2005 fu responsabile an-

    che della casa di Paolo VI.

    Muore l’11 maggio 2008.

    Don Fausto

    addio

    Lascia un grande vuoto

    Fu un uomo di

    immensa cultura

    che ha donato un

    ricchissimo

    patrimonio di libri

    di storia locale alla

    nostra biblioteca,

    oltre a stampe

    e dipinti

    Poesie

    di Mons.

    Balestrini

    INCERTEZZA

    Incertezza…

    È l'unione del Nulla

    con l'Immortalità.

    (E. Dickinson)

    Il mistero della vita

    Si perde nella gran foresta

    Del dubbio, dell'oscurità

    Popolata di mostri…

    Tale è l'incertezza:

    attonito non sai

    dove posare il piede;

    l'umanità scompare…

    Ti senti solo in un cammino

    Pur senza direzione.

    Non si dà un uomo

    Che possa tirarti fuori

    Dall'affogar tra i flutti

    Degli avvenimenti…

    Ma poi un raggio ti tocca,

    scopri che sei indistruttibile

    che c'è in te uno spasimo

    di vita e d'Immortalità…

    SCENARI

    Ogni giorno s'apre

    Uno scenario: è la vita…

    Volenti o nolenti

    Dobbiamo recitare

    La nostra parte

    In ogni giorno che sorge.

    Dura talora è la sorte:

    i massi delle vicende

    Piombano addosso…

    Vorremmo fuggire,

    ma come, ma dove?

    Allora tentiamo

    di chiudere il sipario:

    potessimo cambiar tutto!

    Al fine silenti

    pieghiamo la schiena

    sotto il giogo

    dell'aspra realtà…

    Signore perdona:

    ma quanto è pesante!...”

    (da Cuore Presago di Fausto Balestrini,

    editore Gabrieli)

    S

    e n’è andato a metà maggio. “Un prete stupendo, di spi-

    ritualità intensa, di una cultura immensa soprattutto in

    campo storico. Un uomo di grande consiglio che non

    drammatizzava sulle situazioni, che sapeva ascoltare. Il suo

    servizio pastorale è degno di tutto rispetto. Era di una dispo-

    nibilità più unica che rara. E il suo servizio alla Casa di riposo

    è stato eccezionale: un grande aiuto spirituale per gli ospiti

    della casa” così lo ricorda don Dino Osio, parroco della Pieve.

    “Un grande amico che mi ha insegnato l’amore per i libri e per la

    cultura locale. Ogni mattina passava di qua, in comune, e insieme

    si discuteva degli avvenimenti più importanti. Era un uomo

    schivo, ma di grande sensibilità spirituale. Ci ha lasciato un pre-

    zioso patrimonio di libri di storia locale, oltre a dipinti e stampe,

    che è andato ad arricchire la nostra biblioteca e non posso che

    essere fiero di averlo conosciuto” ricorda il sindaco Diego Peli.

    “Ci ha lasciato ben 7mila volumi, di cui la metà di storia locale,

    e ottocento volumi antichi di grande valore storico e culturale

    che, insieme alle numerose stampe e ai dipinti donati al Comune,

    diventano un patrimonio preziosissimo, un’eredità che arricchi-

    sce, non solo la nostra biblioteca, ma che lascia all’intera popo-

    lazione le orme del suo cammino. Una presenza che ha lasciato

    segni importanti nella cultura, nella riflessione spirituale e filoso-

    fica tra i problemi di oggi e di ogni tempo. Riflessioni che ha

    espresso in moltissime poesie, nelle quali domina la meditazione

    sul mistero che avvolge la nostra breve esistenza” sottolinea

    l’assessore alla Cultura, Stefano Retali che con il sacerdote ebbe

    un rapporto molto intenso di scambi culturali. �

  • Grazie alla generosità dei concesiani

    il Comitato di solidarietà ha potuto

    costruire un moderno edificio dove i

    giovani burundesi imparano a

    leggere, a scrivere e un mestiere

    mitato di solidarietà, Ruggero

    Saiani, ha presenziato all’evento, è

    stato illustrato nei particolari ad un

    pubblico attento e partecipe, sem-

    pre generoso quando si tratta di

    dare una mano a chi vive nella po-

    vertà.

    Chi volesse sostenere l’impegno

    del Comitato può farlo anche con lo

    strumento del 5 per mille (codice

    fiscale: 980301901719). Informa-

    zioni più dettagliate sul sito:

    www.sanvigilioweb.it �

    20 C O N C E S I O - g i u g n o 2 0 0 8

    P

    er Ruggero Saiani e l’intero

    Comitato di Solidarietà che

    da anni è impegnato a fianco

    dei più deboli si è coronato un so-

    gno. Dopo anni di lavoro per racco-

    gliere fondi per costruire una

    scuola in Burundi, dove da 35 anni

    opera la nostra concittadina Cesa-

    rina Alghisi, dopo aver tagliato il

    nastro di inaugurazione, a Natale,

    Venerdì 18 aprile nell’auditorium

    della scuola media di San Vigilio il

    “sogno” è stato presentato ad una

    grande folla accorsa alla cerimo-

    nia. Qui il sindaco e le autorità lo-

    cali hanno ringraziato la generosità

    dei numerosi concesiani, e non

    solo, che hanno reso possibile la

    costruzione dell’edificio scolastico

    in una delle regioni più povere del-

    l’Africa: Gitega, paese sperduto del

    Burundi.

    Qui la nostra concittadina, Cesa-

    rina Alghisi, si prodiga per aiutare

    la popolazione; da lei è venuta l’ap-

    pello per il via alla costruzione di

    una scuola dove le nuove genera-

    zioni di un popolo oppresso da mil-

    lenarie lotte etniche, possano im-

    parare a leggere e a scrivere, e un

    mestiere, aprendo nuove prospet-

    tive di vita ai giovani burundesi che

    da ora, grazie alla nostra solida-

    rietà, potranno guardare al futuro

    con occhi più sereni.

    Una sfida, come dicevamo, che ha

    richiesto due anni di lavoro e

    50