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Istituto d’Istruzione Superiore “A. CecchiDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (DPR 323/98 art. 5 c.2) SEZIONE TECNICO AGRARIO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA; ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Classe V sez. B Anno scolastico 2015-16 Redatto il 14 maggio 2016 Affisso all’albo il 14 maggio 2016 Prot. N°3239 6.5.a Docente coordinatrice: prof.ssa Roberta Panaroni 1

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Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(DPR 323/98 art. 5 c.2)

SEZIONE TECNICO AGRARIO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA;

ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI Classe V sez. B

Anno scolastico 2015-16

Redatto il 14 maggio 2016Affisso all’albo il 14 maggio 2016 Prot. N°3239 6.5.a

Docente coordinatrice: prof.ssa Roberta Panaroni

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Indice pag. 21. Composizione del consiglio di Classe “ 32. Profilo professionale del Perito Agrario 43. Analisi della situazione iniziale “ 4

Presentazione della classe e suo excursus storico “ 4 Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della III e IV classe “ 6 Attività di recupero “ 6

4. Sintesi del percorso formativo “ 75. Contenuti disciplinari “ 76. Attività curricolari, extracurricolari e integrative “ 77. Valutazione “ 138. Simulazione delle prove d’esame “ 149. Crediti “ 1410. Elenco Allegati dal n°1 al n°18 “ 16Allegati dal n°1 al n° 12- Contenuti delle singole discipline “ 17Allegati N° 13 DSA “ 48Allegati N° 14 Attività extra-curricolari e integrative “ 50Allegati N° 15 Scheda di valutazione della I Prova Scritta “ 51Allegati N° 16 Simulazione della II Prova Scritta e tabella di valutazione “ 52Allegati N° 17 Simulazione della III Prova scritta e scheda di correzione “ 54Allegati N° 18 Scheda di valutazione del Colloquio “ 66

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1.COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE FIRMA DEL DOCENTE

Religione Luca Pedini

Lingua e lettere italiane Roberta Panaroni

Storia Roberta Panaroni

Lingua inglese Paola Taglialatela

Matematica Filippo Mencarini (*)

Biotecnologie Agrarie Marina Diotallevi

Biotecnologie Agrarie Giovanni Piccioli

Produzione Vegetale Marina Diotallevi

Esercitazioni Produzione Vegetale

Maurizio Mantoni

Trasformazione dei Prodotti Maura Amadori (*)

Esercitazioni trasformazione dei Prodotti

Marina Mastini

Produzione AnimaleGabriella Albertini

Economia, Estimo, Marketing e Legislazione

Valerio Metulini (*)

Esercitazioni Economia, Estimo, Marketing e Legislazione

Giovanni Piccioli

Gestione dell’Ambiente e Territorio

Lorenzo Razzi

Esercitazioni Gestione dell’Ambiente e Territorio

Giovanni Piccioli

Scienze Motorie e Sportive Cesare Bernacchia

Sostegno Antonio Pantaleo

Sostegno Cosmo Gualano

Con il simbolo (*) sono contrassegnati i commissari interni d’esame.

Il Dirigente ScolasticoDonatella Giuliani

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2. PROFILO PROFESSIONALE SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA; ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI. L’indirizzo è finalizzato all’acquisizione, per il settore agrario integrato, di un complesso di

competenze relative a: organizzazione e gestione di processi produttivi e trasformativi,

attività di marketing, controllo e salvaguardia di situazioni ambientali e territoriali,

eventuali giudizi di convenienza economica, valutazione di beni, diritti e servizi, interventi

per il miglioramento di assetti territoriali rurali. Il percorso di studi prevede una

formazione equilibrata, a partire da solide basi di chimica e biologia, e in grado di

analizzare le tecnologie di settore per realizzare prodotti di qualità, attraverso sistemi

puntualmente controllati. Il percorso, pur strutturato con una logica unitaria, prevede tre

articolazioni: “Produzioni e trasformazione dei prodotti”, “Gestione del territorio”,

“Viticoltura ed enologia”.

In merito all’articolazione del corso di studi ed agli obiettivi educativi formativi, il

documento del 15 maggio recepisce quanto esplicitato dal PTOF con delibera del

Collegio Docenti del 15/01/2016, adottato dal Consiglio d’Istituto con delibera del

15/01/2016 e pubblicato sul sito della scuola.

3. ANALISI GENERALE DELLA CLASSEPresentazione della classe e suo excursus storico

La composizione della classe ha subito modifiche significative nel corso del triennio la cui

conseguenza è stata quella di dover ridefinire ogni anno le già critiche dinamiche

relazionali. Anche nell’ultimo anno sono avvenuti degli inserimenti: due alunni ripetono la

quinta, un terzo alunno ha ottenuto un cambio di indirizzo da Gestione del territorio a

Produzione e trasformazione.

Da segnalare è anche il ritiro di un alunno avvenuto nel mese di marzo.

La composizione definitiva della classe è di 28 alunni (20 maschi e 8 femmine) con un

curriculum non per tutti lineare nell’arco dei cinque anni di studio.

L’aspetto che più di ogni altro caratterizza la classe è la sua eterogeneità dovuta alle

diverse capacità e maturità degli allievi e ciò ha creato tensioni e problematiche

disciplinari relative all’autocontrollo, alla correttezza negli interventi e all’ascolto dei

compagni e dei docenti.

Questo clima di classe però non ha impedito ad alcuni alunni dotati e motivati di

crescere, di approfondire i loro interessi legati alle discipline di studio e di contribuire in

modo costruttivo e propositivo al dialogo educativo. Questi allievi si sono distinti per la

frequenza assidua, il lavoro autonomo, metodico e costante teso a mettere in evidenza la

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volontà di approfondire gli argomenti trattati e il loro livello di preparazione è eccellente e

discreto.

Un gruppo di alunni invece, se da un lato hanno mostrato un vivo interesse per le materie

d’indirizzo, non sempre lo hanno consolidato con lo studio, sia per lacune conoscitive, sia

per mancanza di autonomia e metodo pertanto essi hanno ottenuto un profitto, nel

complesso, solo sufficiente.

All’interno della classe sono presenti due alunni certificati: per l’alunno che è stato

affiancato dal docente di sostegno e ha seguito una programmazione differenziata si

rimanda alla relazione delle attività svolte; per l’altro allievo si rinvia al PDP all’interno del

quale sono esplicitati gli strumenti compensativi e dispensativi di cui può avvalersi

durante lo svolgimento dell’esame.

Per la formazione degli studenti è stata sicuramente significativa la partecipazione al

percorso di alternanza scuola - lavoro organizzato dalla scuola durante il quarto anno, in

collaborazione con le imprese agro-zootecniche del territorio. Vi hanno preso parte tutti

gli alunni, che sono stati apprezzati dai tutor di azienda per impegno e competenza. A

conferma della soddisfazione da parte delle aziende ospitanti c’è stata loro disponibilità

ad accogliere alcuni alunni anche durante i mesi estivi.

La maggioranza degli alunni ha aderito con interesse alle iniziative che sono state loro

proposte: visite aziendali, fiere, rassegne agro-zootecniche, convegni, viaggi di

istruzione, progetti linguistici Europei, attività sportive.

Per quel che concerne la continuità didattica, va evidenziato che la componente docente

ha subito cambiamenti nel corso del triennio; essi sono indicati nel prospetto che segue:

MATERIE Classe III Classe IV Classe V

Inglese Ferri Carganico Taglialatela

Trasformazione dei

prodotti

Cirulli Mattioli Amadori

Matematica Pierini Mencarini Mencarini

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Prospetto riassuntivo del punteggio crediti della terza e quarta classe

ALUNNIPUNTEGGIO CREDITI

CREDITI TERZA CREDITI QUARTA TOT. CREDITI

AARAB NORI 5 4 9BENZI MATTEO 5 5 10BERTI LUCA 5 7 12BUZZOLO PIETRO 4 4 8CAMBONI SAMUELE 5 5 10CAMILLETTI LORENZO 5 5 10CECCHINI SUSANNA 7 8 15DOMINICI ANDREA 5 5 10FACCHINI VALENTINA 5 5 10FERRI MARINI GIORGIO 5 5 10FLORIO FEDERICO 4 5 9FRATERNALI ELEONORA 5 5 10GAUDENZI MATTEO 5 6 11GAUDENZI TOMMASO 8 8 16GILI GAIA 5 5 10KOLBE GIANLUCA 5 5 10LINFI ALESSIA 5 5 10MANCINI FILIPPO 5 6 11OMICCIOLI GIOVANNI 4 5 9PAGLIARI MATTEO 5 5 10PAOLINELLI LUCIA 4 4 8PAPI ANNA CHIARA 6 7 13SANTANGELI DENISSANTINI NICOLO' 5 5 10STRIGLIO GIULIA 7 7 14TENTI LORENZO 5 6 11TONI FILIPPO 4 4 8TRONCOSSI AXEL 8 8 16*il credito è stato attribuito in base alla tab. A del D.M.n.99 del 16/12/2009.

Attività di recupero organizzate nel corso dell’anno scolastico:Le eventuali attività di recupero e di potenziamento si sono svolte nel corso del secondo quadrimestre in modo autonomo e/o durante le ore curricolari.

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4. SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO (alla data della stesura del documento)Tempi scolastici

MATERIA NUMERO OREPreviste Svolte Da svolgere

Religione Cattolica 33 26 3Lingua e lettere italiane 132 114 17Storia 66 58 5Lingua inglese 99 93 5Matematica 99 88 9Biotecnologie agrarie 99 83 9Produzione vegetale 132 113 12Trasformazione dei prodotti 99 88 9Produzioni animali 66 56 6Economia Estimo Marketing e Legislazione 99 86 9Gestione dell’ambiente e del territorio 66 58 5Scienze Motorie e Scienze Sportive 66 52 6

5. CONTENUTI DISCIPLINARI

Visto il regolamento dell’Autonomia Scolastica DPR 275/99 Visto il riordino degli istituti tecnico-professionali DPR 87/ 2010 Visto il regolamento relativo alla valutazione DPR 122 /2009 Viste le linee guide della riforma Vista la programmazione educativa e didattica elaborata in sede dei singoli

dipartimenti per ambiti disciplinari, recepiti dai singoli consigli di classe

il documento del 15 maggio prevede allegati N.1-12 nei quali sono riportati i programmi svolti nelle singole discipline.La copia di tali programmi, controfirmati dai rappresentanti di classe degli alunni, è stata depositata presso la Segreteria Didattica dell’Istituto.

6. ATTIVITA' CURRICOLARI, EXTRA CURRICOLARI E INTEGRATIVEPer affinare il grado di preparazione e sensibilizzare gli alunni alle problematiche tecniche sono stati effettuati numerosi sopralluoghi aziendali, visite guidate e lezioni di approfondimento che hanno interessato le discipline che seguono.

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI Si sono svolte visite guidate presso le seguenti aziende: FRANTOIO ZENOBI di Pesaro, FRANTOIO MARCOLINI di Villa Betti (PU), FRANTOIO IL CONVENTINO di Monteciccardo (PU).

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In occasione del sopralluogo didattico al frantoio “Il Conventino”, si è svolta una prova di degustazione con analisi sensoriale, di alcuni tipi di olio extra vergine di oliva di produzione aziendale.Nel mese di dicembre presso l’Istituto Cecchi, in orario pomeridiano, si è tenuto un incontro rivolto a tutte le classi quinte ITA, con il prof. Franca Ettore, Presidente dell’ O.L.E.A., per un approfondimento sull’analisi sensoriale dell’olio di oliva. In occasione del viaggio di istruzione di fine anno, gli studenti hanno effettuato un sopralluogo aziendale presso la cantina Bufalefi di Noto (SR).

PRODUZIONI ANIMALI Attività parascolastiche: dal 4 al 10 aprile 2016 una parte degli alunni della classe ha partecipato allo stage itinerante-viaggio di istruzione in Puglia-Basilicata-Sicilia con visite tecniche inerenti anche le produzioni animali (Centro ENEA). Tutti gli alunni lo scorso anno hanno effettuato 10 giorni di stage in aziende zootecniche della nostra provincia e in quelle confinanti, completando la preparazione teorica con l’attività pratica; hanno prodotto delle videopresentazioni sui vari aspetti dell’azienda e dell’attività in essa svolta, dimostrando un buon livello di comprensione della organizzazione e del management.

BIOTECNOLOGIE AGRARIE –PRODUZIONE VEGETALE: Nel mese di marzo, in occasione della potatura invernale del pesco, la classe ha visitato l’azienda frutticola Eliseo Renzi di Montellabbate (PU); dal 4 al 10 aprile 2016 parte degli alunni della classe, hanno partecipato allo stage itinerante che ha previsto la visita ad una azienda frutticola ed una azienda vitivinicola.

CLILNel corso del secondo quadrimestre si sono svolte 8 ore di lezione in modalità CLIL. Le lezioni sono state organizzate ed effettuate in collaborazione con la Prof.ssa Luana Temperelli docente di lingua inglese nel corso D. La coprogettazione e lo svolgimento delle lezioni in compresenza ha permesso di integrare le competenze linguistiche con quelle tecnico disciplinari. I contenuti trattati sono evidenziati nelle singole unità didattiche del programma svolto.

IL CAMPIONATO NAZIONALE DI POTATURA DELL'OLIVO "FORBICI D’OROGli alunni Ferri Marini Giorgio, Gaudenzi Matteo, Stiglio Giulia hanno frequentato il corso di potatura dell’olivo organizzato dal nostro Istituto dalla prof.ssa Gambini Franca.Al termine del corso è stata effettuata la selezione degli studenti che hanno partecipato Campionato Nazionale di potatura dell’olivo allevato a vaso policonico “FORBICI D’ORO” sezione studenti, organizzato da ASSAM – Regione Marche, in collaborazione con CRA – OLI e Sole24Ore Edagricole. L’alunno Ferri Marini Giorgio è risultato tra i migliori ed ha avuto accesso alla fase regionale del campionato.

PROGETTO VITAL 1 vocational training for agricultural learners and staff – ERASMUS+ KA1 - Mobility of learners and staff NR. 2014-1-IT01-KA102-000303

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Il progetto “VITAL”, nell'ambito del Programma comunitario ERASMUS+. Il progetto ha permesso a 70 studentesse e studenti di Istituti secondari di secondo grado ad indirizzo Agrario e tecnico di effettuare un tirocinio formativo di tre settimane in uno dei seguenti Paesi: Francia, Spagna, Irlanda, Gran Bretagna, Portogallo, Malta. Nello specifico l’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi” di Pesaro disponeva di 10 tirocini formativi rivolti agli studenti delle proprie classi quarte a HERMES - Gzira (Malta).Gli studenti Stiglio Giulia, Cecchini Susanna, Gaudenzio Matteo e Tenti Lorenzo sono stati selezionati tra circa 40 studenti partecipanti.La selezione dei partecipanti è stata effettuata da un Commissione di Istituto composta da 4 Docenti, in base ai seguenti parametri:a) profitto del precedente anno di corso; b) motivazione alla mobilità e predisposizione alle attività lavorative obiettivo del progetto (test scritto); c) competenze tecniche e in lingua straniera rilevate (test scritto);d) ragazzi che non hanno mai avuto la possibilità di effettuare un soggiorno all’estero e che provengono da situazioni di svantaggio economico e sociale (queste ultime sono state valutate in base a dichiarazione ISEE);OBIETTIVI DEL PROGETTO:

Attitudini alla mobilità internazionale, relazionali e organizzative; Competenze tecnico-specialistiche; Capacità di comprendere una realtà aziendale e produttiva, con il suo sistema di

relazioni, di ruoli, di valori, di norme e di gerarchie; Competenze linguistiche; Autonomia personale, spirito di intraprendenza, capacità di problem solving.

LA PREPARAZIONE AL VIAGGIO:Gli studenti hanno partecipato alle seguenti attività di preparazione al tirocinio:

1. Corso di preparazione culturale (informazione sulla cultura del Paese ospitante, organizzazione sociale, contesto in cui opera l’hosting partner) e di preparazione linguistica attraverso moduli erogati in modalità “CLIL” curato dalla prof.ssa Luana Temperelli della durata di 8 ore.

2. Corso di preparazione pedagogico-professionale curato dall’azienda H.O.R.T (Horticulture Oriented to Recreation and Technique), spin off accademico della facoltà di agraria dell’Università Politecnica delle Marche con il seguente programma:

16 APRILE 2015 - Multifunzionalità aziendale: esempio di un progetto integrato su una superficie di oltre 40 ha. Tecniche innovative e sviluppo di attività educative, ricreative e terapeutiche in un’azienda agricola multifunzionale.24 APRILE 2015 – Il paesaggio agricolo nel tempo: cambiamenti ed evoluzione delle tecniche agricole che si riflettono sul territorio. Biodiversità marchigiana: una ricchezza per la nostra agricoltura.30 APRILE 2015 – Un prodotto di eccellenza marchigiano apprezzato in tutto il mondo: l’olio extravergine d’oliva. Tecniche di produzione sostenibili e principi di analisi sensoriale dell'olio.

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MOBILITA’Gli studenti hanno svolto tre settimane di stage a Gzira (Malta), dal 06/09/2015 al 27/09/2015, presso aziende agricole floro-vivaistiche, accompagnati dai docenti Temperelli Luana e Olivieri Tatiana.

PROGETTO« Mobil-ITA senza Frontiere: Istituti Tecnici Agrari in rete e mobilità transnazionale per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e dei sistemi agricoli integrati in Europa » N o. 2015-1-IT01-KA102-004368

Il progetto MobilITA Senza FrontiereNell’ambito del programma Erasmus+ l’Istituto Omnicomprensivo “F.lli Agosti” – Bagnoregio (VT) scuola capofila ha ricevuto, per l’anno 2015, un contributo per lo svolgimento di n. 180 mobilità, 100 destinate agli studenti delle classi quarte e 80 ai neodiplomati che sono state suddivise tra i 13 istituti agrari partecipanti al progetto.In particolare all’ I.I.S. "A. CECCHI" - PESARO – sono state designatele le seguenti mobilità:

Classi quarte Paese di destinazione partecipanti Durata mobilità

Periodo mobilità

Spagna (LORA DEL RIO)

8 studenti 1 mese Maggio 2016

Classi quinte Paese di destinazione partecipanti Durata mobilità

Periodo mobilità

Francia (Perpignan - Bordeaux)

8 neo diplomati 3 mesi Luglio o Ottobre 2016

Gli studenti Paolinelli Lucia e Filippo Toni sono stati selezionati tra gli studenti partecipanti.

Gli ambiti professionali di riferimento per lo svolgimento del tirocinio formativo riguardano i seguenti servizi:

Produzione trasformazione dei prodotti agro-alimentari Zootecnia Promozione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari e

zootecniche Controllo della qualità delle produzioni agro-alimentari e zootecniche Attività di salvaguardia e tutela del patrimonio agricolo ed ambientale

La selezione è stata fatta tramite analisi dei curricula pervenuti e la documentazione ad essi allegata, ponendo particolare attenzione alla conoscenza della lingua inglese e alla reale motivazione a svolgere il tirocinio nel campo proposto dal progetto.I criteri di selezione sono stati: Livello di conoscenza della lingua inglese: massimo 20 punti.Esperienze professionali già svolte in Italia e/o all’estero: massimo 10 punti.Esperienze di formazione extrascolastiche già svolte in Italia e/o all’estero: massimo 6 punti.

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Motivazioni e aspettative personali rispetto al tirocinio e all’esperienza di mobilità: massimo 10 punti.Risultati di profitto dell’ultimo anno concluso nelle materie di indirizzo: massimo 10 punti.

ITALIANOIl 25 gennaio 2016 la classe ha partecipato ad una lezione di approfondimento tenuta dal prof. Pantaleo sulla scuola del sospetto: Marx, Nietzsche, Freud.Il 9 Maggio 2016 la classe ha partecipato al recital “Pirandello e Verga” in collaborazione con l’associazione “Amici della Prosa” di Pesaro.

STORIAIl 9 dicembre la classe ha partecipato alla conferenza del dott. Gastone Mazzanti dal titolo “La guerra è una follia: Pesaro sotto attacco dal cielo, dal mare, da terra 1936/45”.E’ stata effettuata una lezione di approfondimento in collaborazione con l’ISCOP dal titolo “Conflitti islamici, instabilità mediterranea e sfide umanitarie” (Fabrizio Maronta, Limes) per il ciclo VIE DI FUGA. Migranti e rifugiati tra storia e attualità”.Il 7 marzo la classe ha partecipato ad una lezione di approfondimento proposta dall’ Istituto di Storia Contemporanea di Pesaro e Urbino sul tema “Il culto littorio: ricostruzione dell’immaginario fascista negli anni venti-trenta”.

MATEMATICATre alunni della classe, mossi costantemente da forte interesse per la materia, hanno partecipato alla fase provinciale dei Giochi Pristem della Matematica, indetti dall’Università Bocconi di Milano.

La classe nella prima settimana di ottobre ha effettuato la visita all’EXPO di Milano la cui tematica “Nutrire il pianeta, energia per la vita” è risultata particolarmente interessante in quanto attinente con il loro indirizzo di studio.

INGLESEHanno sostenuto l’esame per ottenere la Cambridge Certificate e sono in attesa di conoscerne l’esito gli alunni Striglio Giulia, Cecchini Susanna, Tenti Lorenzo.

IL VIAGGIO D’ISTRUZIONEDal 4 al 10 aprile 2016 una parte degli alunni della classe ha partecipato allo stage itinerante-viaggio di istruzione in Puglia-Basilicata-Sicilia; il ricco programma ha coinvolto gli studenti in una serie di visite aziendali al fine di approfondire la filiera agro-alimentare e zootecnica. Significativa è stata la visita al centro NAZIONALE DI STUDIO degli OGM AGROBIOPOLIS dell’ ENEA, all’ azienda frutticola Masseria Nivaldine (produttrice di albicocchi, peschi e agrumi) in Località Rotondella (MT), alla Coop Ar.Co produttrice dei Pomodori Pachino, meloni, cocomeri (SR) e la visita alla Cantina BUFALEFI (SR). Ad arricchire il programma ci sono state le visite di località significative nell’ambito culturale e storico quali Alberobello, Matera, Taormina, Siracusa, Ragusa, Agrigento, Palermo.

“ PROGETTO STUDIO LAVORO ”

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Tale progetto prevede la partecipazione degli studenti durante i mesi estivi o in attività all’interno della scuola (animatore o miniguide) o all’interno delle aziende presso la durante l’anno hanno svolto lo stage. Come si evince dai curricula dei singoli allievi, gli alunni della classe nei precedenti anni scolastici hanno aderito a tale attività sono numerosi.

DISABILITA’Nel precedente anno scolastico la classe, su proposta del docente di sostegno, ha realizzato il progetto “scuola-centro” al fine di vivere in maniera più consapevole il problema della disabilità. Dal momento che l’alunno portatore di handicap non è mai presente in classe, con tale progetto si è voluto avvicinare i ragazzi, se non fisicamente almeno concettualmente, alla disabilità del loro compagno e in particolare all’autismo. Tale progetto ha coinvolto le discipline di Produzione vegetale e Lettere. Una parte del progetto è stato svolto in aula e i ragazzi sono stati guidati a riflettere su diversi casi di pazzia in letteratura, quindi è stato definito l’autismo. Il Direttore del centro diurno “Il Gabbiano” di Pesaro, frequentato dall’alunno certificato, è intervenuto per descrivere gli obiettivi della struttura e le attività che in essa vengono svolte. Infine il docente di Produzioni Vegetale ha pianificato il lavoro che avrebbero realizzato i ragazzi presso la parte esterna del centro.La maggior parte della classe, in due pomeriggi, si è recata al “Gabbiano” ed è intervenuta nella sistemazione e pulizia del giardino insieme ad alcuni ospiti del centro, tra cui il loro compagno di classe. Si sottolinea l’apprezzamento della classe verso tale progetto e l’impegno e la serietà dimostrata nell’intervento presso il centro “il Gabbiano”.

ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO POST-DIPLOMA. Le attività di orientamento post diploma svolte sono le seguenti: partecipazione degli studenti agli Open Days delle Università di Ancona, Urbino, Cesena, Bologna.

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7. VALUTAZIONECriteri di valutazioneCiascun docente nella formulazione della proposta di voto ha tenuto conto dei seguenti elementi: Percentuale delle prove positive rispetto a tutte le prove effettuate dalla classe Media dei voti attribuiti Impegno manifestato Grado di partecipazione alle attività didattiche Progressione dell'apprendimento rispetto ai livelli di partenzaIl Collegio Docenti, all'inizio dell'anno scolastico, per le interrogazioni e prove libere ha adottato la seguente scala docimologica:

TABELLA DOCIMOLOGICAVOTO1-2 Consegna di foglio bianco o rifiuto di interrogazione.

3 Preparazione che denota la mancanza di contenuti specifici.4 Risposte frammentarie che denotano mancanza di comprensione.5 Uso di espressioni inadeguate dovute a studio mnemonico e superficiale,

determinante un’incapacità a collegare gli argomenti.6 Preparazione che denota conoscenze e comprensioni adeguate, ma prive di

collegamenti di diversi argomenti; l’alunna/o si orienta, ma solo se guidato.7 Preparazione che denota conoscenze e comprensioni adeguate; l’alunna/o è

in grado di inquadrare il problema usando una terminologia corretta e un lessico appropriato.

8 Preparazione approfondita, che fa registrare un buon livello di rielaborazione; l’alunna/o analizza, risolve, sintetizza utilizzando, però un approccio scolastico.

9-10 Preparazione approfondita, che fa registrare un buon livello di rielaborazione; l’alunna/o analizza, risolve, sintetizza utilizzando, però un approccio scolastico.

N.B. In base al D.L. n.137 (G.U. n:204 del 1-09-08), reso attuativo con L.169 che ha convertito il D.L.137, dall’ a.s. 2008 - 2009 il voto di condotta è attribuito e valutato in sede di scrutinio in base alla griglia predisposta dal collegio docenti e approvata dal Consiglio di classe.(Le valutazioni più alte derivano da una somma di abilità acquisite con continuità di impegno e ricerca autonoma.)Per quanto riguarda le simulazioni della I, II, III prova d'esame e il colloquio, i testi, le scale dei punteggi e le valutazioni in quindicesimi ed in trentesimi sono riportati negli Allegati N°15,16,17,18.

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8. SIMULAZIONE DELLE PROVE D'ESAME Per quanto riguarda la prima prova, una simulazione è stata eseguita nel corso del primo quadrimestre in data 17 dicembre 2015 e un’ ulteriore prova in data 19 maggio 2016 conformemente a quanto previsto dalla normativa. L’Allegato n°15 riporta la scheda di valutazione relativa alle varie tipologie di prova adottata dalle docenti di lettere di tutte le sezioni, mentre le tracce delle prove sono depositate presso la segreteria didattica a disposizione della commissione.Per quanto attiene la II Prova scritta di Economia ed Estimo durante il secondo quadrimestre sono state effettuate con una certa sistematicità verifiche aventi carattere di esercitazioni coerenti con la tipologia della prova d’esame. La simulazioni della seconda prova scritta si è svolta 11 marzo 2015, una seconda simulazione è programmata per il 24 maggio 2016.L’Allegato n°16 riporta il testo della prova e la scheda di valutazione.Il 3 marzo 2016 è stata svolta la simulazione della III Prova scritta e verrà effettuata una seconda in data 17 maggio 2016. Essa è a carattere pluridisciplinare, TIPOLOGIA B: 12 quesiti a risposta singola aperta che ha interessato le seguenti discipline:Produzioni vegetaliTrasformazione dei prodottiMatematicaIngleseI testi e le schede di valutazione sono riportate alla fine di questo documento (Allegato n°17 ). La durata delle simulazioni è stata di 210 minuti.Le simulazioni effettuate dopo il 15 maggio sono depositate presso la segreteria didattica a disposizione della commissione.Non si è ritenuto necessario eseguire una simulazione del colloquio. L’Allegato n°18 riporta la scheda di valutazione del colloquio che si intende adottare.

9.CREDITI

a) Credito scolasticoPer quanto riguarda l'assegnazione del punteggio relativo al credito scolastico, il Consiglio di Classe si attiene a quanto previsto dalla normativa sull’ esame di stato, utilizzando la tabella A allegata al D.M. n° 99 del 16/12/2009 attribuendo il punteggio, oltre la media dei voti, secondo i seguenti elementi valutativi di cui alle note della tabella sopra indicata:1) assiduità della frequenza; 2) partecipazione al dialogo educativo; 3) partecipazione alle attività complementari ed integrative; 4) eventuali crediti formativi.b) Credito formativo

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Il punteggio del credito formativo sarà attribuito in base a quanto previsto dal D.M. 10.02.99 pubblicato sulla G.U. n. 67, dal D.M. del 24.02.2000 .Per uniformare i punteggi nelle diverse sezioni e anche nelle classi del triennio in generale, il Collegio Docenti nella seduta del 15-01-2016, ha stabilito le modalità con cui valutare i crediti formativi presentati dagli alunni, definendo le tipologie di attività ed il relativo valore in decimi.

Il Collegio dei Docenti ha attribuito i punteggi relativi ai crediti formativi come riportato in tabella: CREDITO FORMATIVO PARASCOLASTICO EXTRASCOLASTICO

Tabella creditiTipologia di credito Attività proposte

dalla scuolaAttività extrascolastiche

Punti Punticorso di potatura 0,5Corsi compresi nell’ampliamento dell’offerta formativa

0,2 punti/10 ore

attività teatrale 0,5attività studio-lavoro/guida turistica 1esame ECDL 0,2/uno 0,2/unoesame Trinity livelli 1-4 0,2 0,2esame Trinity livelli 5-8 0,4 0,4esame Trinity livelli 9-12 0,6 0,6English4you 1RSPP 1attività lavorative extrascolastiche (minimo 2 mesi)

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attività sportive (compreso Baskin) 0,5 0,5soggiorno-studio nel Regno Unito e progetti europei

0,5

studi musicali documentati 0,5frequenza annuale conservatorio 1volontariato e scoutismo 0,5altri corsi riconosciuti presso enti esterni certificati

0,1 punti/ 10 ore

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ALLEGATI

A) Programmi delle singole discipline

B) DSA

C) Griglie di valutazione della prima prova

D) Simulazioni della seconda prova e griglia di valutazione

E) Simulazione della terza prova e griglia di valutazione

F) Proposta di griglia di valutazione per il colloquio

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Allegato n.1

RELIGIONE CATTOLICA Prof. Luca PediniClasse V sez. B - a.s. 2015/2016

L’insegnamento della disciplina scolastica di Religione Cattolica ha mirato al raggiungimento dei traguardi di competenze avente come scopo lo sviluppo di un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità, confrontando il proprio progetto esistenziale con il messaggio cristiano. Inoltre si è cercato di considerare la dimensione religiosa della vita umana, mettendola in rapporto ad altre tradizioni culturali e religiose. Tra le conoscenze si sono approfondite la natura ed il valore delle relazioni umane e sociali alla luce della rivelazione cristiana e delle istanze della società contemporanea, gli orientamenti della Chiesa Cattolica sull’etica personale e sociale; il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale; il valore della vita e della dignità della persona secondo la visione cristiana e i suoi diritti fondamentali; il ruolo della religione nella realtà contemporanea globalizzata, multietnica e multiculturale; il dialogo interreligioso; la custodia del creato. Le unità di lavoro hanno cercato di favorire alcune abilità come: confrontare il concetto cristiano di persona con quello di altre religioni; confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quello di altre religioni; motivare le proprie scelte di vita in un contesto multiculturale e multireligioso, nel quadro di un dialogo aperto e costruttivo; confrontare le scelte dettate dall’etica cristiana e quelle determinate da altre religioni e da altre correnti di pensiero; motivare le proprie scelte di vita confrontandole con la proposta cristiana, nel quadro di un dialogo aperto con visioni differenti.

Argomenti svolti nel corso dell’anno:

Il concetto di dialogo interreligioso I fondamentalismi religiosi La libertà e la responsabilità La coscienza morale e le virtu’ Le virtù teologali: la fede, la speranza, la carità La persona e la sua dignità Amore come amicizia Amore come sessualità ed affettività Amore come carità La famiglia cristiana Gli aspetti fondamentali dell’etica cristiana L’amore per la vita (Il valore della vita in tutte le sue fasi e in tutti i suoi aspetti) con

particolare attenzione alle tematiche dell’aborto e della bioetica) La solidarietà ed il bene comune La salvaguardia dell’ambiente e la custodia del creato L’enciclica di Papa Francesco cura della Casa Comune “Laudato sì” Il problema dei cambiamenti climatici, della disponibilità dell’acqua, i rifiuti, lo spreco

alimentare, la deforestazione, la conversione ecologica, la custodia del creato come cura della casa comune

La vita di San Francesco d’Assisi Il Giubileo della Misericordia

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Le opere corporali e spirituali Il concetto di misericordia e perdono Vari argomenti di attualità

Attraverso il dialogo e confronto, gli alunni sono stati sollecitati ad esprimere le loro idee sulle tematiche proposte. La risposta degli alunni è stata abbastanza puntuale in merito agli argomenti proposti, con una buona capacità di riflessione ed analisi, espressione di un’adeguata maturità personale raggiunta nel complesso da tutta la classe, progressivamente, nel corso dell’anno scolastico. La valutazione di ogni singolo alunno sarà fatta, tenendo conto della partecipazione in classe, della disponibilità al dialogo ed al confronto, dell’impegno profuso nell’arco dell’anno scolastico e delle verifiche di valutazione intermedie. Il livello globale di preparazione raggiunto dalla classe può ritenersi buono.

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Allegato n.2

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Prof.ssa Roberta PanaroniClasse 5 B A.S. 2015/2016

Testo: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, L’esperienza della letteratura, voll. 3a e 3b, Palumbo Editore.

Modalità di svolgimento delle lezioni Le lezioni si sono svolte per lo più frontalmente, con coinvolgimento ed interazione della classe; a partire da concetti a loro noti, da conoscenze pregresse o da stimoli visivi (brevi documentari o immagini significative, mappe concettuali) si è giunti alla definizione dei concetti, dei movimenti culturali e letterari o degli autori oggetti di studio. Si è cercato di stimolare le capacità logiche e critiche degli studenti, chiedendo per i vari argomenti una organizzazione chiara dei contenuti e svolgendo collegamenti con le conoscenze già acquisite.

MODULO 1 – I MOVIMENTI E I GENERI LETTERARI DI FINE OTTOCENTO

U.D. 1: Realismo, Naturalismo francese e Verismo italianoQuadro storico-culturale fra Ottocento e Novecento. Fondamenti teorici e caratteri generali. Émile Zola: il romanzo sperimentale, l’intento scientifico e l’atteggiamento ideologico. Il Verismo: contesto storico e sociale; la poetica di Verga e Capuana; confronto col Naturalismo francese. Auguste Comte, da Course de philosophie positive: “Gli stadi della conoscenza umana”

U.D. 2: Giovanni VergaLa formazione; i romanzi preveristi e la svolta verista; la poetica dell’impersonalità e la tecnica narrativa: “eclisse” dell’autore, regressione, discorso indiretto libero, coralità; l’ideologia verghiana: il pessimismo; il “Ciclo dei Vinti”. da Vita dei campi: “Fantasticheria”, “Rosso Malpelo”, “La lupa”.

dai Malavoglia: “La prefazione”, “L’inizio”.

MODULO 2 – IL DECADENTISMO

U.D. 1: Baudelaire e la poesia simbolistaUn antecedente italiano: la Scapigliatura.Linee generali del Decadentismo in Europa; i padri del Decadentismo; simbolismo; estetismo; caratteri, temi, miti della letteratura decadente; la figura dell’eroe decadente; pubblico e generi letterari.Il Decadentismo in Italia: caratteri generali; simbolismo e fonosimbolismo in Pascoli e D’Annunzio. Charles Baudelaire, da I fiori del male: “L’albatro”, “Corrispondenze”

U.D. 2: Gabriele D’Annunzio

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La personalità, la “vita come opera d’arte”; estetismo e panismo; il superomismo e il rapporto col potere; i motivi ispiratori dei principali romanzi (in particolare Il piacere e Le vergini delle rocce) e delle liriche di Alcyone. da Il piacere: “Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo”, “La conclusione”da Il trionfo della morte: “Ippolita, la Nemica”da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “Le stirpi canore”.

U.D. 3: Giovanni PascoliLa vita e la personalità; la matrice positivistica e il suo superamento nel simbolismo; la poetica del “fanciullino”; i temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali. da Il fanciullino: passi scelti.Da Myricae: “Lavandare”, “X Agosto”, “Temporale”, “Il tuono”, “Novembre”, “Patria”.Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”Dai Poemetti: “Italy” (passi scelti), “Digitale purpurea” (passi scelti).

MODULO 3 – IL PRIMO NOVECENTO

U.D. 1: Luigi PirandelloVita e opere; il relativismo conoscitivo e la poetica dell’umorismo; il dissidio tra vita e forma; il tema della maschera; tecniche narrative; i romanzi (Il fu Mattia Pascal; Uno, nessuno e centomila); gli esordi teatrali, il periodo “grottesco”, il teatro nel teatro, il teatro dei Miti. da L’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “Male di luna”.da Il fu Mattia Pascal: “Premessa seconda (filosofica) a mo’ di scusa”; “In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia”; “Adriano Meis e la sua ombra”; “Pascal porta i fiori sulla propria tomba”.Da Uno, nessuno e centomila: “La vita non conclude”.Da Enrico IV: “La vita, la maschera, la pazzia”.Da Sei personaggi in cerca d’autore: “Finzione o realtà?”. Alla lettura è stata affiancata anche la visione di alcune parti dell’opera.

U.D. 2: Italo SvevoUn caso particolare di letterato in Italia; la formazione culturale e il rapporto con la psicanalisi; i temi dei romanzi (inettitudine, senilità, malattia); motivi ispiratori e tecniche narrative della Coscienza di Zeno. Da Una vita: “Le ali del gabbiano e il cervello dell’inetto”da Senilità: “Inettitudine e ‘senilità’”da La coscienza di Zeno: “Prefazione”, “Preambolo”, “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “Lo scambio di funerale”, “La vita è una malattia”.

U.D. 3: La crisi del razionalismo e le AvanguardieLa cultura di massa e il nuovo ruolo dell’intellettuale. La stagione delle avanguardie in Italia e in Europa: Futurismo, Dadaismo, Espressionismo, Surrealismo. La cultura scientifica e filosofica: S. Freud, H. Bergson. La poesia crepuscolare e futurista. I poeti espressionisti italiani: Sbarbaro, Rebora, Campana. Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo; “Sì, sì, così, l’aurora sul mare”.Aldo Palazzeschi, da L’incendiario, “Lasciatemi divertire”.Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale”.Guido Gozzano, da I colloqui: “Invernale”.Camillo Sbarbaro, da Pianissimo: “Taci, anima stanca di godere”.

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Clemente Rebora, da Poesie varie: “Voce di vedetta morta”.Dino Campana, da Canti orfici: “L’invetriata”.

MODULO 4 – LA POESIA TRA GLI ANNI VENTI E QUARANTA

U.D. 1: Giuseppe UngarettiGli aspetti essenziali della biografia; la funzione della poesia e la poetica della parola; L’allegria: l’analogia, la poesia come illuminazione, gli aspetti formali. Le raccolte dopo L’allegria. Da L’allegria: “In memoria”; “I fiumi”; “San Martino del Carso”; “Soldati”; “Natale”; “Veglia”;

“Commiato”. Da Sentimento del tempo: “La madre”Da Il dolore: “Non gridate più”

U.D. 2: Umberto SabaVita, formazione; tematiche e scelte di poetica del Canzoniere (le “trite parole”, la poesia “onesta”). La produzione in prosa: il romanzo incompiuto Ernesto. Dal Canzoniere: “A mia moglie”, “Città vecchia”, Eros”, “Preghiera alla madre”, “Eroica”, “Un

grido“, “Goal”, “Amai”, Ulisse”.

U.D. 3: Eugenio MontaleLa vita e le fasi della sua produzione poetica; il male di vivere; la sfiducia nella parola definitiva; la poetica negativa; il correlativo oggettivo. da Ossi di seppia: “I limoni”; “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso

il male di vivere ho incontrato”.da Le occasioni: “La casa dei doganieri”; “Nuove stanze”da La bufera e altro: “L’anguilla”; “Il sogno del prigioniero”da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”; “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”.

U.D. 4: L’ErmetismoSalvatore Quasimodo: dal periodo ermetico all’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra. da Acque e terre: “Ed è subito sera”; “Ride la gazza, nera sugli aranci”.

da Giorno dopo giorno: “Milano, agosto 1943”.Un altro esempio di poesia ermetica: Alfonso Gatto.Da Poesie: “Parole”.

MODULO 5 – LA NARRATIVA TRA GUERRA, DEPORTAZIONE E RESISTENZA

U.D. 1: Il Neorealismo Linee generali; cenni ai principali autori e alle opere più significative. Elio Vittorini, da Conversazione in Sicilia: “La scoperta che «non ogni uomo è uomo»”

Cesare Pavese, da Paesi tuoi: “La morte di Gisella”; da La casa in collina: «E dei caduti che facciamo? Perché sono morti?»Primo Levi, da Se questo è un uomo: “Il viaggio”; “I sommersi e i salvati”; dalla Tregua: “Il sogno del reduce del Lager”.Italo Calvino, da Il sentiero dei nidi di ragno: “Pin si smarrisce”

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Il 9 maggio la classe ha assistito, in orario scolastico (durata un’ora circa), a un recital teatrale, curato dall’Associazione “Amici della prosa”, nel corso del quale sono stati proposti adattamenti di alcune opere di Giovanni Verga e Luigi Pirandello, in particolare passi tratti da La roba e Ciaula scopre la luna.

MODULO TRASVERSALE DI EDUCAZIONE LINGUISTICA: revisione e approfondimenti relativi alle tipologie testuali previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. In particolare, per quanto riguarda il saggio breve, gli alunni hanno ricevuto le seguenti indicazioni: suddivisione facoltativa del proprio elaborato in paragrafi titolati, se ritenuta di aiuto nello svolgimento.

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Allegato n.3STORIA

Prof.ssa Roberta PanaroniClasse 5 B A.S. 2015/2016

Testo: F.M.Feltri, M.M. Bertazzoni, F. Neri, “Chiaroscuro”, Vol. 3 Dal Novecento ai giorni nostri, SEI.

MODULO 1. La realtà politica e sociale tra Ottocento e NovecentoL’età giolittiana: il nuovo corso della politica italiana. La ripresa economica.Lo sviluppo della dialettica liberali-socialisti-cattolici; la politica estera.Le masse ed il suo rapporto con il potere.

MODULO 2. La prima guerra mondialeCause, svolgimento e conseguenze.Situazione italiana alla vigilia del conflitto: divergenze tra neutralisti e interventisti. Il ruolo dell’Italia del conflitto.Le varie fasi del conflitto; dalla guerra di movimento a quella di usura.La nuova tecnologia militare.La decisiva svolta del 1917.I trattati di pace e i problemi rimasti insoluti nell’ordine europeo.

MODULO 3. La rivoluzione russaLa rivoluzione democratica di febbraio e quella bolscevica di ottobre.Lenin e le Tesi di aprile.Dittatura e guerra civile; il trattato di Brest-Litovsk.Dal comunismo di guerra alla NEP.La Costituzione e la rivoluzione sociale.Da Lenin a Stalin: la sconfitta dell’opposizione di sinistra e l’inizio della fase totalitaria.

MODULO 4. Il periodo tra le due guerre.La Società delle Nazioni e i 14 punti di Wilson.Le trasformazioni sociali e le conseguenze economiche; volontà di rivalsa in Italia e in Germania.La crisi del dopoguerra e il “biennio rosso” in Italia.Gli Stati Uniti e il grande crollo del ’29.L’affermarsi dei regimi totalitari: raffronti fra Nazismo -fascismo e stalinismo.Hitler e la nascita del nazismo: dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich.L’antisemitismo.L’ascesa di Stalin e l’affermazione dell’URSS: l’industrializzazione forzata e il totalitarismo.Il movimento fascista in Italia: origine, sviluppo e trasformazione.La fase legalitaria e la costruzione dello stato totalitario.La politica interna ed estera.La politica espansionistica dell’Italia e della Germania alla vigilia della seconda guerra mondiale: relazioni diplomatiche tra Hitler e Mussolini.

MODULO 5. La seconda guerra mondialeLe premesse: la guerra in Spagna.Le origini del conflitto.L’andamento del conflitto e gli schieramenti. La situazione della Francia; l’intervento dell’Italia e il

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piano Barbarossa.L’intervento degli USA e la svolta della guerra.Le proporzioni del conflitto.Lo sbarco degli alleati in Francia e in Italia.La caduta del fascismo e il periodo della cobelligeranza. La Resistenza.La sconfitta del Giappone e la bomba atomicaI trattati di pace e le conseguenze della seconda guerra mondiale.

MODULO 6. Il secondo dopoguerraLa nascita dell’ONU. L’ordine bipolare.La divisione dell’Europa e la guerra fredda.Cenni all’Italia dopo il fascismo e alla nascita della Repubblica.

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Allegato n. 4

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

Prof.ssa Paola TaglialatelaDocente potenziamento: Sinforosa VolpeClasse: 5 B a.s. 2015-2016

- Dal testo “Life – Intermediate” di Helen Stephenson Edizioni National Geographic.Unit 1 Colour

Life in colour - pag. 10 Red is for winners - pag. 15 Peruvian weavers (video) - pag.19

Unit 4 Opportunities A better life? – pag. 51 Job requirements and I enclose my CV – pagg. 52-53 Confucianism in China (video) – pag.54-55

Unit 5 Travel The real cost of travel – pag. 62-63

- Dal testo “Life – Intermediate-Workbook” Unit 1 Colour

Red alert! – pag. 4 Synesthesia – pag. 6 Colour blindness – pag. 8

- Dal testo “Sow & Reap” di Vincenza Bianco e Anna Gentile. Edizioni Reda.Organic and chemical compounds

Calories - pagg.119-120 Carbohydrates - pagg.123-124 Proteins - pag.124 Protein deficiency - pag. 125 Fibres - pag.126

Foodstuff (solo le parti sottolineate nel libro) Cereals - pagg.132-134 Legumes - pagg.136-137 Potatoes - pagg.139-140 Vegetables - pag.142-144 Tomato pickers: a new form of slavery (audio) – pagg. 147-148

Oils Olive tree growth and propagation – pag.159

Genetic modifications (solo le parti sottolineate nel libro) What are GMOs? – pag. 175 Where GMOs are grown – pag.175 Advantages of GMOs – pag. 176 Danger of GMOs – pagg. 177-178

Viticulture (solo le parti sottolineate nel libro) Grape and soil – pag. 235 Type of grapes – pagg. 235-237 Wine making – see fotocopy attached Food processing Milk – see fotocopy attached Cheese – pag. 316- Da fotocopie fornite dal docente e qui allegate:

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GEORGE ORWELL – 1984 Visione del film e lettura e comprensione di un estratto del libro.

STRUMENTI DI VERIFICAPer le verifiche scritte sono stati usati test strutturati e semi-strutturati, prove aperte per la verifica della conoscenza lessicale e dei contenuti specifici dell’indirizzo, comprensione di testi scritti con domande aperte.Per la verifica orale gli alunni dovevano dimostrare l'abilità di esprimere efficacemente un messaggio facendo un uso della lingua corretto ed adeguato a ruoli e contesti diversificati. Nella verifica delle conoscenze tecniche gli alunni dovevano dimostrare buona conoscenza lessicale, autonomia nell'esporre in lingua straniera i contenuti agronomici,

CRITERI DI VALUTAZIONEHo seguito criteri di valutazione diversificati a seconda del tipo di attività che gli studenti hanno svolto e della abilità da verificare, ma il criterio generale è stato quello di considerare che i contenuti siano trasmessi con efficacia e cioè che il messaggio sia scritto che orale, sia ben compreso dal lettore o dall'interlocutore. Nel triennio entra poi in gioco la correttezza dei contenuti agronomici esposti, per i quali non si richiede un grande approfondimento, ma semplicità di concetti e precisione. Nel valutare un test scritto ho tenuto conto della precisione nell'uso del lessico, delle funzioni e delle strutture grammaticali. Tali elementi saranno considerati anche all'atto di valutare una prova orale, ma qui entreranno in gioco anche pronuncia, intonazione e l'abilità di interagire in una conversazione in lingua straniera usando sempre il registro corretto.

Grazie alla presenza della prof.ssa Volpe è stato possibile, per un’ora alla settimana, dividere la classe in due gruppi e lavorare sullo stesso programma in modo più efficace.

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Allegato n. 5

MATEMATICA

Prof. Filippo MencariniClasse 5B I.T.A. – a.s. 2015/2016

Libro di testo Digitale Multimediale “Matematica.bianco” - Volumi 4 e 5 Autori: M. Bergamini A.Trifone G.Barozzi Casa editrice: Zanichelli

Utilizzo del computer e video proiettore per lo sviluppo di argomenti tratti dal supporto digitale del testo; e in diversi casi per la consultazione di esercizi guidati, appositamente predisposti dall’insegnante.

La disciplina è stata finalizzata a conseguire i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti dell’analisi matematica e del calcolo delle probabilità necessari alla comprensione delle discipline scientifiche ed utili a poter operare nel campo delle scienze applicate.

Modalità di svolgimento delle lezioni Le lezioni si sono svolte per lo più frontalmente, con coinvolgimento ed interazione della classe, a partire da concetti intuitivi ed operativi per giungere alla formalizzazione di definizioni e metodi. Si è cercato di stimolare le capacità intuitive degli studenti, richiedendo per i vari argomenti una organizzazione chiara dei contenuti e svolgendo collegamenti con le conoscenze già acquisite.Sono stati svolti numerosi esercizi alla lavagna, utili a sviluppare le capacità di calcolo ed a consolidare gli apprendimenti.

Richiami e integrazioni di algebra, geometria ed analisi utili alla trattazione dei successivi argomenti

Richiami sulle principali funzioni, proprietà e relativi grafici Equazione e caratteristiche della parabola Applicazione delle regole di derivazione La ricerca di massimi e minimi per funzioni definite in un intervallo

Problemi di massimo e minimo Ricerca della funzione obiettivo Determinazione dei relativi vincoli utili alla risoluzione di problemi Svolgimento di semplici problemi di massimo e minimo di geometria piana e solida e della

geometria analitica

Integrali indefiniti e metodi di integrazione Ripasso della definizione di integrale indefinito e relative proprietà Determinazione di integrali immediati Metodi di integrazione

Integrazione per sostituzione (con indicazione della sostituzione da effettuare)Integrazione per partiIntegrazione di funzioni razionali fratte con

- a denominatore un monomio- a numeratore la derivata del denominatore- denominatore di I grado- denominatore di II grado con D>0 (cenni per D0)

Integrali definiti

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Significato geometrico dell’integrale definito La proprietà di linearità Relazione tra integrale indefinito e definito, calcolo dell’integrale definito Il valor medio di una funzione Utilizzo degli integrali definiti per il calcolo di aree di trapezoidi e di superfici piane

comprese tra i grafici di due funzioni Calcolo del volume dei solidi di rotazione Cenni sugli integrali impropri

Calcolo combinatorio Disposizioni, Permutazioni e Combinazioni, semplici e con ripetizione Definizione e calcolo della funzione n!

La probabilità Concezione classica di probabilità Concezione statistica di probabilità (cenni) Definizione di evento certo, impossibile, contrario Somma logica di eventi e Probabilità totale Probabilità condizionata Prodotto logico di eventi e Probabilità composta Metodo di disintegrazione Teorema di Bayes

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Allegato n. 6

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BIOTECNOLOGIE AGRARIE

Prof.ssa: Marina DiotalleviDocente tecnico pratico: Prof. Giovanni PiccioliClasse 5 sez. B – a.s. 2015/2016

Libro di testo: “Biotecnologie Agrarie” Dellachà, Forgiani, Oliviero REDA“Difesa delle colture volume 2” di Alessandro Dellachà – Giacomo Oliviero – REDA

PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE

MODULO ELEMENTI DI PATOLOGIA ED ENTOMOLOGIA AGRARIATEMPI SETTEMBRE OTTOBREUD1 FITOPATOGENII funghi: aspetti generali, relazioni con i vegetali Funghi parassiti delle piante: classificazione dei funghi; morfologia, biologia, riproduzione. Sottodivisione Oomiceti: conservazione, diffusione e ciclo biologico, Zigomicete: conservazione, diffusione e ciclo biologico, Ascomiceti: conservazione, diffusione e ciclo biologico, Basidiomiceti: conservazione, diffusione e ciclo biologico.

Divisione Mixomiceti: conservazione, diffusione e ciclo biologico.

 UD2 ENTOMOLOGIA AGRARIATEMPI NOVEMBRE GENNAIO Generalità morfologiche ed ecologiche degli insetti: tegumento; capo: apparati boccali (masticatore, masticatore lambente succhiante, succhiante non perforante, succhiante perforante, pungente succhiante). Torace: zampe e ali. Addome:appendici, cerci, gonapofisi.Anatomia e fisiologia degli insetti: sistema nervoso, apparato digerente, apparato respiratorio, apparato circolatorio, apparato escretore, apparato secretore.Riproduzione e sviluppo post-embrionali degli insettiGli ordini degli insetti e le principali caratteristicheACARI UD3 FITOIATRIATEMPI: GENNAIO FEBBRAIO1 Mezzi e metodologia di lotta: principali interventi di lotta agronomica e fisica.Lotta biologica: metodologie e strategie di lotta, impiego di predatori e parassiti contro insetti e acari. Principali limiti della lotta biologicaLotta biotecnologica: strategie di tipo genetico, tecniche di uso dei feromoni, tecnica dell’autocidio, tecniche di uso dei regolatori della crescita (chitino inibitori, accelleratori della muta).Lotta microbiologica: utilizzo di virus, batteri e funghi; principali limiti della lotta microbiologicaLotta chimica: definizione ed evoluzione degli agrofarmaci.Principali strategie di lotta:         a calendario fenologico.         guidata: concetto di soglia di intervento, campionamento, monitoraggio, modelli previsionali, integrata. 2 Agrofarmaci:( ripasso e approfondimento)

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Composizione: principio attivo, coadiuvanti, coformulati;Aspetti quantitativi: copertura, deposito, residuo; aspetti collaterali: prontezza di azione, persistenza di azione, miscibilità. Meccanismo di azione: contatto, citotropismo e sistemicità.Tossicità degli agrofarmaci: tossicità intrinseca acuta e cronica (DL 50 – NOEL- ADI) fitotossicità, tossicita ambientale.Tempi i carenza, norme per l’acquisto, conservazione uso e loro distribuzione.Norme pratiche per lo stoccaggio, l’impiego e lo smaltimento. MODULO AVVERSITA’ DELLE PIANTE ARBOREE TEMPI FEBBRAIO MARZOAVVERSITÀ DELLA VITE1 patologie fungine:   Identificazione ciclo biologico, sintomatologia e lotta della peronospora della vite, muffa grigia, oidio o mal bianco, mal dell'esca.2 insetti dannosi: ciclo biologico, identificazione danno e lotta di: tignola e tignoletta della vite, cicalina verde, gialla e della flavescenza dorata,3 acari dannosi: identificazione, danno e lotta all’erinosi, ragnetto rosso e giallo.4 phitoplasma della vite:   la flavescenza dorata identificazione e metodologie di lotta TEMPI MARZO APRILEAVVERSITÀ DELL'OLIVO1 patologie fungine:   Sintomatologia, identificazione, danno, ciclo biologico e lotta dell'occhio di pavone,2   batteriosi:   sintomatologia, danno e lotta della rogna dell'olivo, complesso del disseccamento rapido dell’olivo3 insetti dannosi:   Identificazione e danno, ciclo biologico e lotta di: cocciniglia mezzo grano di pepe , tignola dell’olivo, mosca dell'olivo. TEMPI APRILE MAGGIOAVVERSITÀ DEL PESCO1 patologie fungine:   sintomatologia, ciclo biologico e lotta di: bolla del pesco, monilie, oidio,2 virosi :  aspetti generali, relazioni con i vegetaliPatogenesi delle virosi: inoculo, replicazione, diffusione. Trasmissione dei virus. Identificazione dei virus fitopatogeni: sintomatologia, utilizzo di piante spia, indagini sierologiche (test ELISASharka del pesco: sintomatologia e danno lotta)3 insetti dannosi:   identificazione e danno, ciclo biologico di Afidi (verde e bruno), Tignola del pesco, e tignola orientale del pesco. TEMPI MAGGIOAVVERSITA’ DEL MELO1patologie fungine:   Identificazione, danni e sintomi, ciclo biologico e lotta per ciascuna delle seguenti avversità: Ticchiolatura del melo, Oidio,2 insetti dannosi :   Identificazione e danno, ciclo biologico e lotta di: Afide grigio del melo, Carpocapsa, Rodilegno rosso, Rodilegno giallo.Principali virosi del melo cenni

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Allegato n. 730

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PRODUZIONE VEGETALE

Prof.ssa: Marina DiotalleviDocente tecnico pratico: Maurizio MantoniClasse 5 sez. B – a. s. 2015/2016

Libro di testo: “Coltivazioni arboree” di R. Valli – C. Marangoni – F. Battini – Edizione Calderini Edagricole.

PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI ATTUAZIONE

RICHIAMI DI FISIOLOGIA E MORFOLOGIA DELLE PIANTE ARBOREERichiami di fisiologia e anatomia dell’apparato radicale, sviluppo e antagonismo radicale, fattori che influiscono sullo sviluppo radicale; organi epigei, le gemme, rami a legno e a frutto (principali formazioni fruttifere delle drupacee e delle pomacee) ciclo delle piante annuale biennale e vitale.Sviluppo degli organi epigei: germogliamento, dominanza apicale, dormienza, differenziazione delle gemme, antesi, impollinazione, fecondazione e allegagione, sistema ormonale. La sterilità con particolare riferimento alla sterilità fattoriale; sviluppo del frutto, la cascola, la partenocarpia, l’apomissia, l’alternanza di produzione, la maturazione, frutti climaterici ed aclimaterici.Tempi:settembre-ottobre ore 18

PROPAGAZIONE DELLE PIANTE ARBOREEInquadramento generale dell'argomento: propagazione per seme e per via vegetativa. L'autoradicazione: fisiologia di autoradicazione, il taleaggio e le tecniche di forzatura, la margotta e la propaggine; la micropropagazione, vantaggi, tecniche operative. La propagazione per innesto: scopi, fisiologia dell'attecchimento, classificazione degli innesti e descrizione dei principali tipi. Problematiche legate alla disaffinità di innesto.Tempi: ottobre novembre ore 10

L’IMPIANTO DELL’ARBORETOAnalisi dei contesti tecnico economici che influenzano le scelte relative alla realizzazione di un arboreto:

studio dell’ambiente climatico studio dell’ambiente pedologico: lettura dell’analisi terreno studio della situazione di mercato e delle infrastrutture

Alla luce delle precedenti analisi, valutazione necessarie per procedere a: scelta della specie scelta della cultivar scelta del portainnesto scelta della forma di allevamento scelta della densità e del sesto di impianto

Fasi relative all’impianto lavorazioni concimazione di fondo messa a dimora del materiale di propagazione epoca di impianto Problematiche relative al reimpianto: cause responsabili della stanchezza del terreno

interventi tecnici attuabili per ridurre gli effetti negativi.

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Tempi: novembre dicembre ore 10

LA GESTIONE DELL’ARBORETOLa gestione del terrenoLa lavorazione del terreno: effetti negativi e positivi, tipo di lavorazioni utilizzabili.Il controllo della flora infestante mediante erbicidi. L’ inerbimento controllato. IrrigazioneEffetti di una corretta disponibilità idrica; calcolo del fabbisogno idrico; stress idrico controllato, sistemi di irrigazione utilizzabili negli arboreti e relativi criteri di scelta.

CLIL : Plant water; Different types of irrigation; Microirrigation ConcimazioneI fabbisogni nutrizionali delle piante; determinazione dei fabbisogni mediante analisi del terreno e diagnostica fogliare. Tempi e metodi di somministrazione dei fertilizzanti in relazione alla specie considerata. Influenza della concimazione sulla qualità del prodotto.

La potatura Inquadramento generale dell’argomento, Potatura e fisiologia della pianta, tipi di potatura epoche di potatura. Operazioni di potatura: inclinazione e curvatura dei rami, diradamento, asportazione e accorciamento dei rami, soppressione e accorciamento delle branche.Principi generali della potatura di allevamento e di produzione; finalità e principali interventi di potatura di allevamento e di produzione. Esercitazioni: visita azienda Renzi in occasione della potatura del pesco, potatura della vite e dell’olivo nell’azienda dell’IstitutoRaccolta e conservazioneGeneralità; la raccolta tradizionale della frutta, organizzazione di un cantiere di raccolta; la raccolta meccanizzata della frutta, operazioni complementari alla raccolta, principali indici di maturazione, conservazione della frutta; principali parametri qualitativi della frutta.

Le tematiche generali sono state affrontate facendo specifico riferimento all’impianto di un vigneto Tempi: gennaio febbraio ore 20

VITECenni botanici e fisiologia della pianta; Principali portainnesti; Vitigni tipici regionali (con particolare riferimento ai vitigni locali); ambiente pedoclimatico; Classificazione delle forme di allevamento e studio delle seguenti: guyot, capovolto semplice e doppio, cordone speronato, cortina semplice, meccanizzazione delle operazioni di potatura. Concimazione; gestione del suolo; indici di maturazione, vendemmia, meccanizzazione delle operazioni di raccolta. CLIL: Grapes and vineTempi: febbraio ore 10

OLIVOCenni botanici ambiente pedoclimatico; materiale di propagazione olivi auto-radicati ed innestati loro moltiplicazione; panoramica varietale con particolare riferimento alle cultivar locali; impianto; potatura di allevamento e produzione; classificazione delle forme di allevamento e studio delle

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seguenti: vaso policonico, monocono. Concimazione; gestione del suolo; indici di maturazione, raccolta meccanizzazione delle operazioni di raccolta. Tempi: marzo ore 15

PESCO Cenni botanici ambiente pedoclimatico; principali portainesti e loro moltiplicazione; panoramica varietale; impianto; potatura di allevamento e produzione; Classificazione delle forme di allevamento e studio delle seguenti: vaso ritardato, fusetto, palmetta, Y trasversale. Concimazione; irrigazione; gestione del suolo; indici di maturazione, raccolta. Tempi: marzo aprile ore 20

MELO Cenni botanici ambiente pedoclimatico; principali portainesti e loro moltiplicazione; panoramica varietale; impianto; potatura di allevamento e produzione; Classificazione delle forme di allevamento e studio delle seguenti: fusetto, palmetta, forme colonnari, spindel. Concimazione; irrigazione; gestione del suolo; indici di maturazione, raccolta. Tempi: maggio ore 15

ESERCITAZIONI: Visione di filmati, osservazione dal vivo di formazioni fruttifere e forme di allevamento, potatura della vite allevata a cordone speronato e guyot, osservazione dal vivo della potatura di pesco allevato a vaso, esecuzione di innesti a gemma e marza, osservazione dal vivo di alcune fasi fenologiche di vite, olivo, pesco e melo.CLIL: nel corso del secondo quadrimestre si sono svolte 9 ore di lezione in modalità CLIL. Le lezioni sono state organizzate ed effettuate in collaborazione con la Prof.ssa Luana Temperelli docente di lingua inglese nel corso D. La coprogettazione e lo svolgimento delle lezioni in conpresenza ha permesso di integrare le competenze linguistiche con quelle tecnico disciplinari. I contenuti trattati sono evidenziati nelle singole unità didattiche.

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Allegato n. 8

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

Docente: Amadori Maura

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ITP Mastini Anna MarinaClasse 5 B – a. s. 2015/2016

Testo adottato: “Industrie agroalimentari” di P. Bastasin L. Ceresa Franco Lucisano EditoreFotocopie su alcuni argomenti fornite dall’ insegnante teorico e tecnico-pratico.Gabinetto scientifico: impiego del laboratorio di chimica per lo svolgimento delle prove analitiche relative alle industrie oggetto di studio.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINAConoscenze: conoscere la composizione delle materie prime alimentari oggetto di trasformazione, i processi biochimici e tecnologici delle trasformazioni, le tecnologie per la conservazione dei prodotti, la composizione, le anomalie e le adulterazioni dei prodotti finiti.Competenze: saper eseguire determinazioni analitiche e saper interpretare i dati ottenuti al fine di valutare la genuinità e la qualità dei prodotti alimentari oggetto di studio.Capacità: saper effettuare scelte tecnologiche finalizzate alla salvaguardia delle proprietà nutritive, della genuinità e delle qualità organolettiche degli alimenti, tenendo presente il risvolto economico dei processi produttivi.

METODI DI INSEGNAMENTOLezione frontale e interattivaGuida al processo di apprendimento basato sul metodo scientificoUtilizzo di schemi sintetici e diagrammi di flussoUtilizzo autonomo del libro di testoDiscussione e riflessione su conoscenze acquisite in seguito a sopralluoghi aziendaliLavori di gruppo per l’esecuzione di prove pratiche di laboratorio e per l’elaborazione di relazioni a seguito dei sopralluoghi aziendaliVerifiche orali, scritte, prove pratiche di laboratorio completate da relazioni individuali.

STRUMENTILaboratorio di Chimica per eseguire prove analitiche su olio, mosto-vino e latte.Sopralluoghi aziendali finalizzati alla verifica delle informazioni teoriche, alla raccolta di dati tecnici e al contatto diretto con le realtà produttive del settore agroindustriale (le aziende visitate sono indicate nella parte generale del presente documento).

MODULO 1 TEMPI: SETTEMBRE - DICEMBRE INDUSTRIA OLEARIA

U.D. 1 I lipidiGeneralità, classificazione; acidi grassi, acidità, isomeria geometrica, numero di iodio, proprietà fisiche, principali famiglie di acidi grassi, principali derivati degli acidi grassi, i gliceridi, alterazioni a carico dei lipidi, irrancidimento idrolitico, chetonico e ossidativo.

U.D. 2 Produzione di olioDati statistici relativi alla produzione e consumo di olio a livello mondiale, comunitario e nazionale.

U.D. 3 L’olivaL’olivo, le cultivar; le parti che compongono l’oliva e la sua composizione chimica; maturazione fisiologica e industriale, epoca di raccolta, tipi di raccolta; trasporto ed immagazzinamento delle olive.

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U.D. 4 Lavorazione delle oliveLocali dell’oleificio; mondatura, cernita, lavaggio; operazioni di molitura, frantoi a molazze, frangitori metallici, confronto tra i due sistemi di molitura; operazione di gramolatura e gramolatrici; estrazione dell’olio per pressione (Principio di Pascal), presse monoblocco, presse a gabbia (cenni su sistema Baglioni); estrazione per centrifugazione (Legge di Stokes), decanter e centrifughe verticali, centrifugazione a 3 fasi, a 2 fasi, a 3 fasi A.R.A.; estrazione per percolamento con metodo Sinolea (tensione superficiale), confronto tra i diversi sistemi di estrazione; lavorazione unica in due fasi, lavorazione unica in tre fasi e lavorazione doppia; operazioni finali di chiarificazione, conservazione e confezionamento dell’olio.

U.D. 5 L’olioComposizione dell’olio di oliva vergine, frazione saponificabile e insaponificabile; caratteristiche fisico-chimiche e genuinità dell’olio; principali pregi e difetti ed alterazioni; valore alimentare dell’olio, modificazione degli oli in cottura; operazioni di rettificazione (depurazione e demucillaginazione, disacidificazione, decolorazione, deodorazione, demargarinazione, idrogenazione); classificazione legale degli oli di oliva; oli DOP e IGP, panel test.

U.D. 6 Sottoprodotti della lavorazione delle oliveSanse, morchie, reflui oleari.

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Determinazione dell’acidità totale nell’olio Determinazione del numero di perossidi Analisi spettrofotometriche e calcolo del ∆k Determinazione del grado termosolforico

MODULO 2 TEMPI: DICEMBRE - APRILEINDUSTRIA ENOLOGICA

U.D. 1 L’uva Caratteristiche botaniche della vite; struttura e composizione chimica del grappolo d’uva; fasi di maturazione dell’uva; maturazione fisiologica e tecnologica, scelta dell’epoca vendemmiale, indici di maturazione, vendemmia anticipata e posticipata; vendemmia manuale e meccanizzata (cenni su macchine vendemmiatrici).

U.D. 2 La cantina e la sua organizzazioneLocali, recipienti e materiali.U.D. 3 Il mostoComposizione del mosto, zuccheri, acidi, composti fenolici tannici e non tannici (flavonoidi: antociani, flavonoli, leucoantociani, catechine; non flavonoidi: acidi benzoici e acidi cinnamici), sostanze azotate, colloidi derivati dagli zuccheri (pectine, gomme e mucillagini, acido aldobionico, destrana), enzimi, sostanze aromatiche, vitamine, sali minerali, alcoli polivalenti; tipi di mosto (concentrato, concentrato rettificato, muto, filtrato dolce). Correzioni del mosto: grado zuccherino (arricchimenti e tagli), definizione di t.a.v. effettivo, potenziale, complessivo, naturale; acidità; colore; contenuto tannico; zone vitivinicole; calcolo pratico per effettuare i tagli.

U.D. 4 I microrganismi del mostoGeneralità su lieviti, batteri e muffe; i lieviti, classificazione, composizione chimica, forma, riproduzione, caratteristiche di alcune importanti specie di lieviti; fattori che influenzano lo sviluppo e l’attività dei lieviti; lieviti selezionati.

U.D. 5 Le trasformazioni del mosto in vino

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Il processo fermentativo, biochimismo, prodotti principali; prodotti secondari, glicerina (fermentazione glicerica), acido piruvico (fermentazione piruvica), acido acetico, acido D(-) lattico, acido succinico, butilenglicole, acetoino, diacetile, alcoli superiori (fermentazione alcolica degli amminoacidi – da leucina ad alcol amilico); fermentazione malo-lattica, biochimismi.

U.D. 6 Anidride solforosaGeneralità, attività svolte, proprietà e stato chimico-fisico (SO2 libera e combinata), la pratica della solfitazione, prodotti utilizzati, dosi, limiti legali, effetti negativi e sostanze surroganti la SO2.

U.D. 7 VinificazioneVinificazione in rosso, ammostamento, macerazione, controllo della temperatura e problemi connessi, condizioni ambientali sfavorevoli; vinificazione in bianco, ammostamento, sfecciatura, fermentazione; vinificazione in rosato.Vinificazioni particolari, termovinificazione, vinificazione in continuo, macerazione carbonica, macerazione pellicolare e criomacerazione, cenni su governo alla toscana.Le macchine per l’ammostamento, pigiatrici, pigiadiraspatrici, diraspapigiatrici, sgrondatori, sgrondopresse, torchi.

U.D. 8 Cure e trattamenti sul vinoCure al vino (svinatura, colmature, travasi); rifermentazioni, correzione del grado alcolico, dell’acidità, del colore, del contenuto tannico.

U.D. 9 Fenomeni di precipitazione e stabilizzazione del vino(su fotocopie fornite dall’insegnante)Precipitazione di sali dell’acido tartarico, precipitazioni da ferro e rame, casse ossidasica, intorbidamento colloidale (proteico e polifenolico), intorbidamento biologico; prevenzione e cura per ciascun tipo di intorbidamento; trattamenti di chiarificazione e tipi di chiarificanti; trattamenti di filtrazione.

U.D. 10 Difetti e malattie del vinoPrincipali difetti di odore e di sapore; malattie del vino, fioretta, spunto acetico, fermentazione mannitica, girato, filante, amaro.

U.D. 11 L’invecchiamentoCenni sui principali fenomeni che avvengono durante l’invecchiamento del vino.

U.D. 12 Classificazione dei viniVini da taglio, vini da tavola, vini I.G.T., vini D.O.C. e D.O.C.G.; vini speciali (definizione di mistelle, vini liquorosi, vini aromatizzati), vini spumanti, il metodo Champenois classico (fasi), cenni su metodo Charmat. Dati statistici relativi alle produzioni e ai consumi di vino a livello mondiale, comunitario e nazionale.

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO Determinazione della gradazione zuccherina nei mosti con il metodo densimetrico e

rifrattometrico. E’ stato illustrato il metodo di determinazione degli zuccheri riduttori con il reattivo di Fehling

Determinazione dell’acidità totale nei mosti e nei vini Determinazione dell’acidità volatile e fissa nei vini Determinazione dell’anidride solforosa totale, combinata e libera Determinazione del grado alcolico con ebulliometro di Malligand. E’ stato illustrato il

metodo di determinazione del grado alcolico tramite distillazione Determinazione dell’estratto secco con enobarometro di Houdart Determinazione del pH e dell’rH nei vini

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MODULO 3 TEMPI: APRILE - MAGGIOINDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA

U.D. 1 Produzione di latteDati statistici relativi alla produzione e consumo di latte a livello mondiale, comunitario e nazionale.

U.D. 2 Il latteTipi di latte; composizione del latte vaccino, confronto con il latte di altri mammiferi, fasi in cui si trovano i diversi componenti e fattori incidenti, sintesi del latte; glucidi, alterazioni a carico del lattosio; sostanze azotate, caseina e sieroproteine, alterazioni; grassi, alterazioni; sali minerali e ceneri; vitamine; valore nutritivo del latte.

U.D. 3 Microrganismi del latteBatteri lattici (omofermentanti ed eterofermentanti); batteri enterici, propionici, butirrici, proteolitici e lipolitici; cenni su lieviti e muffe; altre componenti cellulari presenti nel latte.

U.D. 4 Indici fisico-chimici del latteDensità, residuo secco e residuo secco magro, tensione superficiale, viscosità, calore specifico, punto di congelamento, acidità e pH.

U.D. 5 Lo stabilimento lattiero-casearioRichiami su: processi di risanamento e conservazione del latte, filtrazione/centrifugazione, standardizzazione del contenuto in grasso, omogeneizzazione, risanamento termico (pastorizzazione HTST e tipi di latte pastorizzato, sterilizzazione UHT).

U.D. 6 Il formaggioLe fasi della caseificazione, raccolta, filtrazione, correzione del contenuto in grasso, eventuale sosta, eventuale pastorizzazione, insemenzamento (lattoinnesto, sieroinnesto, innesti naturali e selezionati, innesti fungini), riscaldamento, aggiunta di caglio (titolo e tipi di caglio), coagulazione proteica (acida, presamica, caratteristiche del coagulo), rottura della cagliata, eventuale cottura, riposo e messa in forma, stufatura, salatura, maturazione, stagionatura; classificazioni dei formaggi.

U.D. 7 Prodotti collaterali alla produzione del formaggioCenni su siero, ricotta.

ESERCITAZIONI DI LABORATORIO

Determinazione dell’acidità titolabile del latte e pH Determinazione della densità del latte Determinazione delle sostanze proteiche (metodo Steinegger) Prova di coagulazione acida e presamica

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Allegato n. 9

PRODUZIONI ANIMALI

Prof.ssa Gabriella AlbertiniClasse 5 sez. B – a. s. 2015/2016 Libri di testo utilizzati: D. Balasini (2000), ZOOTECNICA – BASI TECNICO- SCIENTIFICHE, Calderini Ed agricole, BolognaMonografie dello stesso autore: Bovini e bufali.

MODULO 1Tempi: ore 50 Periodo: settembre-aprileObiettivi: conoscenza della composizione chimica degli alimenti, del loro potere nutritivo e delle caratteristiche dietetiche; conoscenza degli alimenti e delle tecniche di conservazione; capacità di determinare i fabbisogni animali e di formulare razioni idonee per essi; competenza nel gestire le problematiche alimentari delle differenti specie zootecniche.

Contenuti:ALIMENTAZIONEFISIOLOGIA DELL’ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE- ripasso dei seguenti contenuti: ingestione, appetito, masticazione, ruminazione, insalivazione, digestione enzimatica dei principi nutritivi complessi da parte dei monogastrici, particolarità dei volatili, degli equini e dei conigli; fisiologia della digestione microbica dei poligastrici: utilizzo della cellulosa e degli estrattivi inazotati per la sintesi degli A.G.V., utilizzo delle fonti azotate proteiche e non per la sintesi delle proteine batteriche, proteine by pass; digestione dei lipidi, sintesi vitaminiche. Assorbimento.

GLI ALIMENTI E I PRINCIPI ALIMENTARI: composizione chimica; acqua e sostanza secca; fibra grezza ed estrattivi inazotati; lipidi; protidi grezzi, azoto non proteico, valore biologico delle proteine, amminoacidi critici o limitanti; vitamine lipo ed idrosolubili –ruolo e sintomi da carenza-; sali minerali ed oligoelementi. Metabolismo dei principi nutritivi. Malattie dismetaboliche e carenziali: chetosi, acidosi lattica ruminale acuta e cronica, collasso puerperale, intossicazione da urea, tetania da erba, marasma enzootico. Promotori di performance e additivi tecnici.

VALUTAZIONE FISIOLOGICA DEGLI ALIMENTI: digeribilità; relazione nutritiva; appetibilità; conservabilità, azione dietetica; utilizzazione biologica dell’energia degli alimenti; il valore nutritivo degli alimenti ed i metodi di valutazione, Metodo Kellner o delle Unità Amido, Metodo Scandinavo o delle Unità Foraggere, T.D.N., Energia digeribile e metabolizzabile. La fibra: impiego nel razionamento delle differenti specie e categorie animali; ruolo dietetico-nutritivo e determinazioni delle sue frazioni secondo Van Soest.

I FABBISOGNI NUTRITIVI DEGLI ANIMALI con particolare riferimento alla vacca da latte; determinazione dei fabbisogni mediante utilizzo dei valori della Scuola di Bologna (A. Mordenti) e comparazione con i dati INRA. Razioni di base e di integrazione; composizione di mangimi con molte materie prime in base al titolo proteico; croce di Sant’Andrea. Problematiche nutrizionali e sanitarie inerenti l’alimentazione della BLAP nelle diverse fasi del periodo di interparto. Fabbisogni dei vitelloni e criteri di razionamento nei diversi momenti dello sviluppo e della crescita ed ai diversi ritmi di incremento ponderale. Fase di allevamento, ingrasso con magronaggio e finissaggio e con periodo unico ad alto livello nutritivo.Problematiche nutrizionali della scrofa nei diversi momenti dell’interparto; fabbisogni energetici,di fibra e proteici. Capacità di ingestione e quantità di mangime giornaliera.

I FORAGGI- erbe verdi: loro valore nutritivo e impiego; tipologie di pascolamento e problematiche connesse con un razionale utilizzo dei pascoli. Parassitosi e loro prevenzione.

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Fienagione: naturale e in due tempi; modalità di effettuazione, valore nutritivo ed impiego del fieno, perdite di fienagione. Disidratazione artificiale: valore nutritivo ed impiego dell’erba medica disidratata.Insilamento: requisiti del materiale da insilare e condizioni ambientali; processi respiratori e fermentativi; muffe e micotossine, tipi di sili. Silomais come insilato-guida: modalità di produzione, valore nutritivo, integrazioni all’atto dell’insilamento e in mangiatoia. Esempi di razioni, per vacche da latte, a base di silomais. Valutazione del potere nutritivo dell’insilato e delle caratteristiche organolettiche. Impiego del silomais nell’alimentazione delle vacche da latte.MANGIMI: Tipologie, componenti maggiormente impiegati nella loro preparazione e caratteristiche nutritive.

Metodi e strumenti: lezione frontale avvalentesi di videopresentazioni schematiche, del libro di testo, di fotocopie di articoli tratti da pubblicazioni specialistiche inerenti le patologie alimentari. Esercitazioni in classe di calcolo dei fabbisogni e delle razioni di base e di integrazione per vacche da latte a diversi livelli produttivi e nei vari momenti dell’interparto.Verifiche: questionari con domande a risposta aperta e chiusa sono stati svolti periodicamente e sistematicamente sui contenuti sopra riportati per accertare le conoscenze. Un compito in classe ha riguardato la teoria del razionamento delle vacche da latte. Gli alunni hanno svolto, per casa, individualmente, esercizi inerenti il razionamento della vacca da latte in produzione.

MODULO 2IGIENE ZOOTECNICATempi: 12 ore Periodo: aprile-maggioObiettivi: far acquisire agli alunni la metodologia corretta per lo studio e la comprensione delle malattie; fornire le nozioni di base dell’igiene zootecnica; permettere l’instaurarsi di una mentalità di prevenzione delle malattie di qualsiasi eziologia ed in particolare di quelle infettive soggette a denuncia.

ContenutiMalattie infettive soggette a denunciaDefinizione di salute; studio delle malattie con particolare riguardo a quelle causate da agenti biologici negli aspetti eziologico, modalità di contagio, patogenesi, sintomatologia, prevenzione –profilassi diretta e indiretta-, terapia (quando possibile) o repressione. Cenni alle misure di Polizia veterinaria.Aspetti generali dell’Igiene degli allevamenti; le malattie del bestiame e norme di profilassi con particolare riferimento a quelle soggette a denuncia: afta epizootica, brucellosi, tubercolosi, rabbia, leucosi bovina enzootica, BSE. Cenni sulla Toxoplasmosi, Echinococcosi-Idatidosi e Blue Tongue.

Metodi e Strumenti: lezione frontale, utilizzazione di video-presentazioni, siti internet, libri di testo.Verifica: tramite questionario

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Allegato n. 10

ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

Docente: Prof. Metulini ValerioDocente tecnico pratico: Giovanni PiccioliClasse 5 sez. B – a. s. 2015/2016

Libro di testo adottato: “Estimo e commercializzazione dei prodotti agroalimentari”, Battini Ferdinando, edizioni Edagricole.

Estimo generale

Unita n° 1 – Il giudizio di stimaDefinizione e contenuto dell’estimo, i beni oggetto di stima, origine e fatti delle stime, i caratteri del giudizio di stima.

Unità n° 2 – I valori di stima o aspetti economici: il valore di mercato, il valore di costo, ilValore di trasformazione, il valore di surrogazione, il valore complementare, il valore di capitalizzazione, il valore d’uso sociale.

Unità n°3 – Il metodo di stimaIl metodo di stima, le indagini di mercato, il parametro di stima, le condizioni influenti sul valore, i comodi, il principio dell’ordinarietà, il valore normale e le sue eventuali correzioni, le aggiunte e detrazioni

Unità n°4 – I procedimenti di stima per il valore di mercatoStima a vista, stima storica, stime dirette monoparametriche in base a parametri tecnici ed economici, stima per elementi unitari, stima analitica per capitalizzazione del reddito e le sue fasi di elaborazione.

Unità n°5- I procedimenti di stima per il valore di costo Stime sintetiche con parametri tecnici; procedimenti analitici: stratificazione per voci economiche e il computo metrico estimativo.

Unità n°6 -Gli standard internazionali di valutazione ( IVS ) La situazione italiana, caratteristiche degli ivs, i valori di stima e i metodi del Market Comparision approach ( MCA ), dell’ income approach ( IA ) e del cost approach ( Ca ). Il rapporto di valutazione applicato alla stima di un fondo rustico con il metodo dell’MCA.

Estimo speciale agrario

Unità n°1 – Il valore dei fondi rusticiLe condizioni influenti sul valore dei fondi rustici, stime sintetiche in base a parametri tecnici ed economici (superficie, canone d’affitto, reddito dominicale)Stime analitiche di fondi in base alla conduzione diretta e in affitto.Stime di fondi arborati: stima del valore terra nuda, del valore frutteto e del valoresoprassuolo di arboreti coetanei, disetanei a turno annuo, a ciclo lungo.

Unità n°2 – Stime speciali del settore agrario

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Stima delle scorte agrarie, stima dei frutti pendenti e delle anticipazioni colturali, stima dei miglioramenti fondiari; costo di un miglioramento, giudizi di convenienza economica classici (fruttuosità, reddito, valore ) e moderni ( analisi costi benefici, tempo di ritorno del capitale e saggio di rendimento interno ) il valore potenziale, l’indennità per i miglioramenti su fondi altrui.. Stima dei fabbricati rurali.

Unità n° 3 – Stime forestali

Introduzione, forme di governo e di trattamento dei boschi, Dendrometria: cubatura di alberi in piedi, di alberi abbattuti e di aree boschive; l’ipsometria; il valore di macchiatico e le stime forestali. Stima di alberi ornamentali.

Unità n°3 – Stime legali

Espropriazioni per pubblica utilità: panorama legislativo, le fasi del procedimento espropriativo, la determinazione dell’indennità di esproprio per opere private di pubblica utilità e per quelle promosse da enti pubblici. Indennità per aree agricole e per aree edificabili ed edificate. Occupazione temporanea.La stima dei diritti personali: l’usufrutto: diritti ed obblighi dell’usufruttuario, stima del diritto d’usufrutto e stima del valore della nuda proprietà. Stime inerenti il diritto di superficie, il diritto di uso e di abitazione.La stima delle servitù prediali coattive: nozione e specie, indennità per servitù di acquedotto, di passaggio, elettrodotto e metanodotto.Stime nelle successioni ereditarie: tipi di successione ( legittima, testamentaria e necessaria ), il grado di parentela, la massa dividenda, la riunione fittizia, la collazione, la divisione ereditaria, stima della massa dividenda formazione delle quote di diritto e delle quote di fatto con le relative disposizioni.

Estimo catastale

Il catasto terreni: vicende storiche, tipi di catasto, scopi e funzione del Catasto. Formazione del catasto terreni: operazioni topografiche, operazioni estimative: qualificazione, classificazione, classamento, la stima censuaria e la formazione delle tariffe, le deduzioni fuori tariffa.La conservazione del catasto terreni: i vecchi atti del catasto terreni, la mappa particellare, gli archivi delle partite, delle particelle e degli intestati.I tipi di consultazione degli archivi (per immobile e per intestato) Le mutazioni oggettive e soggettive, la voltura catastale.Procedure per il trattamento degli atti tecnici di aggiornamento: il tipi di frazionamento e il tipo

Esercitazioni svolte dalla classe:- Stima analitica di un fondo rustico con procedimento sintetico e analitico- Stima con procedimento misto di un fondo arborato (vigneto)

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Allegato n. 11

GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Docente: Lorenzo RazziDocente tecnico pratico: Giovanni PiccioliDocente potenziamento: Luca Casagrande CLASSE 5 sez. B I.T.A. – a.s. 2015/2016

Libro di testo adottato:Forgiani, Damiani, Puglisi - Reda – “Gestione e Valorizzazione Agroterritoriale”

Il programma svolto, secondo le indicazioni ministeriali e quanto ritenuto inerente le finalità del corso è stato il seguente:

Unità N° 1 Periodo Sett./Novembre

L’AMBIENTE

Sviluppo sostenibile Agricoltura sostenibile Agricoltura Biologica, Integrata e Biodinamica

Il TERRITORIO

Valutazione del territorio Classificazione del territorio Pianificazione territoriale Assetto del territorio

IL PAESAGGIO

Analisi, evoluzione nel tempo e classificazione del paesaggio Convenzione europea del paesaggio Tipologie, ecologia e alterazione del paesaggio Reti ecologiche e Rete Natura 2000 ZPS e e SIC Valutazione d’incidenza ambientale (VINCA) Valutazione d’impatto ambientale (VIA)

INQUINAMENTO E AMBIENTE

Inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria; Raccolta differenziata

Unità N° 2 Periodo Dicembre/Gennaio

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GOVERNO DEL TERRITORIO

Strumenti di pianificazione urbanistico territoriale e ambientale Piano Paesaggistico Regionale (PPR) Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) Strumenti di pianificazione forestali

TECNICHE DI DIFESA DEL TERRITORIO Periodo Febbraio/Maggio

Dissesto idrogeologico ed incendi boschivi Ingegneria naturalistica

Lezione frontale ed interattiva, lavori di gruppo, simulazioni.

- Materiali didattici

Tecnologie audiovisive e/o multimediali.

- Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Il Prof. Casagrande ha svolto lezioni frontali di approfondimento sul dissesto idrogeologico e sull’inquinamento.

Prove scritte ed orali

Dopo il 15 maggio

- Ripasso del programma svolto

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Allegato n. 12

SCIENZE MOTORIE

Docente: Cesare BernacchiaCLASSE 5 sez. B I.T.A. – a.s. 2015/2016

1) UNITA’ DIDATTICA: Qualità Fisica “ La RESISTENZA “ intesa come “Resistenza AEROBICA” e “Forza RESISTENTE” dei vari gruppi muscolari.

A) RESISTENZA AEROBICA ( La Corsa ) RESISISTENZA MUSCOLAREPERIODO: (Settembre- Ottobre) :Lezioni svolte in Palestra e utilizzando le strutture sportive annesse, Campo Polivalente e circuito esterno.ATTIVITA’: Esercitazioni effettuate all’aperto: Prove sul Lungo-Lento.Esercitazioni effettuate sui gradoni della tribuna esterna: Corsa Fartlek, , sali scendi (percorsi vari). Il saper correre in equilibrio di ossigeno, la capilarizzazione, l’incremento del volume respiratorio ed il potenziamento dei muscoli della respirazione. Per l'incremento della resistenza vengono segnalate le ore di nuoto in piscina;(vasca olimpica mt.50)VERIFICHE:TEST di COOPER – (12’ di corsa continua, rilevazione dei km. percorsi) Rilevazioni cronometriche individuali sul percorso di mt.400 / mt.1000 B) FORZA RESISTENTE dei vari gruppi MuscolariPERIODO: (Ottobre - Novembre – Dicembre - Gennaio):Lezioni svolte in Palestra ed in Piscina.ATTIVITA’ :Esercitazioni di rafforzamento muscolare effettuate a carico naturale, a corpo libero, a coppie con esercizi di opposizione e resistenza, circuiti, effettuati, utilizzando i piccoli e grandi attrezzi. Ex. con i Manubri Kg.1e 2; Bastoni di ferro, Bilanciere ed Elastici. Ex di rafforzamento in acqua. VERIFICHE: N° Piegamenti su arti superiori da corpo proteso dietro.N° Piegamenti slanci, progressione.N° Ripetute Addominali.N° Ripetute Dorso - LombariLanci e Prese con Palla medica Kg. 3 Serie di vasche, mt.50, effettuate nei vari stili di nuoto TOTALE ORE EFFETTUATE : N° 10

2) UNITA’ DIDATTICA: Qualità Fisica “ La FORZA “ intesa come “FORZA VELOCE-ESPLOSIVO/ REATTIVA”, capacita di saper eseguire azioni motorie in tempi brevi.PERIODO: (Febbraio – Marzo - Aprile):In Aprile, si segnala la ripresa delle attività pratiche, svolte sugli spazi, esterni adiacenti alla palestra. ATTIVITA’:Esercitazioni effettuate sul campo, tramite l’esecuzione e la ripetizione di movimenti

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eseguiti a ritmo ed effettuati alla massima velocità esecutiva, movimenti a corpo libero, esercizi di preatletica, andature varie, skip, corsa calciata e con superamento di ostacoli, esercitazioni di coordinazione intersegmentaria, esecuzione dei vari gesti sportivi dei giochi di squadra: (Calcetto, Basket, Wolley e giochi vari, come il Craniobol, Palla fra due fuochi e Pallabase) Esecuzione rapida della tecnica di nuoto: stile libero /rana/dorso/delfino.

VERIFICHE: In classe e al campo: Test di valutazione individuale del grado di Forza Veloce-Esplosivo/Reattiva dei vari gruppi muscolari:Test del Lungo da Fermi.Test saltelli con funicella x 30”.Test Addominali in 30”. (n° Ripetute)Test Piegamenti su Arti Superiori da corpo proteso dietro in 20” ( n° Ripetute)Test di Lancio dorsale della Palla Medica da Kg.3.Test Corsa Veloce su mt.20/30/60/80. Test Corsa Veloce, 25 mt. X n° 3 ostacoli. TOTALE ORE EFFETTUATE : N° 8

3) UNITA’ DIDATTICA: RISTRUTTURAZIONE dello SCHEMA CORPOREO con relativo miglioramento della sensibilità CINESTESICA. La COORDINAZIONE e L’EQUILIBRIO sia STATICO che DINAMICO.PERIODO: (Marzo – Aprile )ATTIVITA’:Tutte le attività che richiedevano l’utilizzo sia dei Piccoli che dei Grandi attrezzi: sono state effettuate durante il corso dell’anno scolastico nei mesi di Ottobre – Novembre - Gennaio.In Palestra esercizi di preatletica a corpo libero, esercizi di coordinazione segmentaria e Intersegmentaria a corpo libero e utilizzando i Piccoli attrezzi: (Funicelle). Posizioni assunte per l’allungamento dei vari gruppi muscolari, esercizi di mobilità articolare: (sia in posizione eretta che distesa, prona supina e da decubito laterale destra e sinistra).Esercitazione di preacrobatica a corpo libero ed utilizzando i Grandi attrezzi: (Parallele e Parallele Asimmetriche progressione, Volteggi con pedana elastica al Cavallo, fra mezzo e divaricato e tuffo con capovolta avanti).Progressione a Corpo Libero.Verticale, libera in appoggio e con capovolta avanti. La Ruota, il Ponte. Serie di capovolte avanti e dietro in acqua. Tuffi.

VERIFICHE:Osservazioni sulle capacità coordinativo – motorie individuali, a corpo libero ed agli attrezzi.Osservazione sul saper eseguire movimenti analitici e globali alle parallele e parallele asimmetriche, a corpo libero.(progressione).Progressione a corpo libero, con elementi quali: le capovolte avanti e dietro, la ruota il ponte.Verticali: libera – appoggiata. Volteggi alla cavallina con pedana: Fra mezzo e Divaricato con capovolta in volo, Preacrobatica. TOTALE ORE EFFETTUATE : N°8

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4) UNITA’ DIDATTICA: Capacità individuale di saper utilizzare ai fini della prestazione sportivo-motoria, delle :

Qualità CONDIZIONALI: FORZA RESISTENTE/ VELOCE e MOBILITA’ ARTICOLARE;

Capacità COORDINATIVE: CORDINAZIONE SEGMENTARIA e INTERSEGMENTARIA, CORDINAZIONE OCCHIO-MANO e OCCHIO-PIEDE

PERIODO: ( Aprile – Maggio ).ATTIVITA’: Esercitazioni effettuate all’aperto.Esercitazioni sia a corpo libero che agli attrezzi, eseguite in modo rapido e con variazioni di ritmi esecutivi. Prove di corsa veloce, mt. 30 – 60 – 80, corsa con superamento di ostacoli, esercitazioni con ostacoli, balzi, andature varie, skipp - corsa calciata, partenze rapide al segnale. Esecuzioni motorie veloci agli e con attrezzi. Applicazione della tecnica sia negli sport di squadra; Calcetto, Pallavolo, Baskett e giochi vari, che nelle varie specialità dell’atletica leggera; corse- lanci- salti.VERIFICHE: Test di rapidità Motoria: mt. 20 – 30 – 60, Test Navetta 10 x 4, corsa veloce mt.25xn°3Hower serie di test per la verifica della rapidità dei vari gruppi muscolari, esecuzioni rapide di test motori e coordinativi, effettuati ai grandi attrezzi e a corpo libero.Prove di verifica e misurazione dei gesti motori dell’atletica leggera:Corsa = Mt.80-100/ Salti = Lungo- Alto/ Getto e Lanci = Peso, kg. 3 - 5/ Disco, kg. 1.500.M / 1.00 F. Inoltre si è cercato di eseguire tutti i gesti tecnico-tattici dei giochi di squadra in forma rapida.Palleggi, passaggi, lanci, spostamenti, smarcamento, cambi di direzione, cambi di ritmo nella corsa, accelerazioni e decelerazioni, ripartenze, rapidità di tiro e rapidità di schiacciata, anticipazione motoria e capacità di saper eseguire in modo rapido tutti i gesti tecnici nel controllo dell’attrezzo caratterizzante i vari giochi: (i vari tipi di pallone ). TOTALE ORE EFFETTUATE : N° 8

5) UNITA’ DIDATTICA : “ CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE “PERIODO: (Durante il corso dell'anno scolastico, in particolare nei periodi durante i quali si è svolta l'attività ai Grandi Attrezzi, Parallele, Cavallo con pedana, esercitazioni di preacrobatica e a corpo libero.)ATTIVITA’ :In Palestra, tutte le attività effettuate ai grandi attrezzi: Parallele e parallele asimmetriche: entrate, oscillazioni, capo volte e salite,cambi di fronte progressione ed uscite sia per avanti che dietro. Cavallo con Pedana elastica, volteggi fra mezzo – divaricato e capovolte in volo.Sempre e in tutte le esercitazioni, si è cercato il continuo miglioramento personale, al fine di ottenere, con volontà ed impegno, una positiva prestazione e un buon rendimento.

Cercare sempre il miglioramento delle proprie prestazioni, ottenute con impegno sforzo e volontà.

Gareggiare e confrontarsi in modo serio e leale con i compagni, valorizzando il rispetto delle regole e un sano agonismo. TOTALE ORE EFFETTUATE : N°8

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6) UNITA’ DIDATTICA: Esercitazioni Individuali con finalità “CALLISTENICA” di TONICITA’ MUSCOLARE a fine ESTETICO.PERIODO: (Durante il corso dell’anno scolastico, inserito nell’ambito delle varie lezioni effettuate sia in palestra che in piscina).

ATTIVITA’: In palestra a Corpo libero:Es. di rafforzamento addominale, retto –obliquo - trasversi, progressione.Es. di rafforzamento e tonicità dei muscoli glutei –paravertebrali – lombo sacrali.Es. per la tonicità dei muscoli degli arti inferiori, adduttori – abduttori – quadricipiti – bicipiti femorali.Es. di slanci laterali – per avanti e per dietro.Es. di forza Isotonica, isometrica e isocinetica (nuoto)Ex. Con i piccoli attrezziNuoto continuo effettuato in vasca da mt.50

VERIFICHE: Personali, tramite la osservazione individuale del grado estetico e di tonicità acquisito. TOTALE ORE EFFETTUATE: N° 10

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Allegato n. 13

Alunno D.S.A.

Nella classe è presente un alunno certificato per Disturbi Specifici dell’Apprendimento,

per il quale vista la normativa vigente la Commissione d’esame considerati eventuali

elementi forniti dal Consiglio di classe, terrà in debita considerazione le specifiche

situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati affetti da disturbi

specifici di apprendimento (DSA). In tal senso sarà possibile prevedere alcune particolari

attenzioni finalizzate a rendere sereno, per tali candidati, lo svolgimento dell’esame sia al

momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. In particolare si segnala l’opportunità

di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di

adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma.

Tenuto conto di quanto concordato con la famiglia e riportato nel Piano Didattico

Personalizzato allegato al fascicolo personale dell’alunno, il consiglio di classe evidenzia

che nelle simulazioni delle prove d’Esame e nelle verifiche in corso d’anno sono state

adottate le seguenti strategie operative:

-simulazione della prima prova e compiti in classe di italiano: supporto dell’insegnate ed

eventuali mappe in caso di scelta della traccia A e C;

-simulazione della seconda prova: supporto dell’insegnante;

-simulazione della terza prova: nessuna modifica al testo dei quesiti, formulari,

calcolatrice, mappe.

Il consiglio di classe ritiene opportuno sottolineare le possibili modalità operative da

adottare nello svolgimento delle prove d’esame, in coerenza anche con quanto adottato

in corso d’anno.

Nello specifico, tenuto conto che le prove devono essere quelle della classe, per la prima

e la seconda prova ministeriali sarà possibile ed opportuno ricorrere a:

- utilizzo di formulari per lo svolgimento della seconda prova nella misura di quanto

indicato dal Ministero in calce al testo della prova stessa;

-utilizzo di mappe concettuali anche formulate dall’alunno;

- supporto dei docenti presenti alla prova nell’interpretazione della traccia;

- attribuzione di un tempo supplementare, comunque non oltre i 60 minuti, anche in

considerazione della durata già considerevole.

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Per quanto riguarda la terza prova durante lo svolgimento della prova sarà consentito

l’uso degli strumenti indicati per le prove precedenti. Considerato che la prova dovrebbe

riguardare anche la lingua straniera per consentire un più proficuo svolgimento della

stessa sarebbe opportuno attribuire un tempo supplementare di max 30 min.

Come ribadito più volte dalle normative citate, molto importante è la valutazione che

dovrà tener conto delle competenze linguistiche solo per quanto attiene la terminologia

tecnica, senza valutare eventuali errori ortografici e morfologici, e che dovrà comunque

dare maggior risalto alle conoscenze e capacità rielaborative ed applicative dei contenuti.

Per quanto riguarda il colloquio, oltre agli obiettivi specifici della prova definiti dalla

normativa comune, per l’alunno DSA sarà necessario in tale sede provvedere ad

eventuali compensazioni di parti delle prove scritte non soddisfacenti.

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Allegato n. 14

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

Produzioni VegetaliCorso di potatura dell’olivo Striglio Giulia Gaudenzi TommasoFerri Marini Giorgio

Alternanza scuola lavoro estivaStriglio Giulia Pagliari MatteoKolbe Gianluca Benzi MatteoDominici Andrea Mancini FilippoLinfi AlessiaOmiccioli Giovanni Papi Anna Chiara Paolinelli Lucia

MatematicaGiochi matematici promossi dall’Università Bocconi di Milano e da Progetto Olimpiadi della Matematica. Gli studenti in questione sono: Gaudenzi Tommaso, Tenti Lorenzo, Troncossi Axel.

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI IN LINGUA INGLESEHERMES - Gzira (Malta).Gli studenti in questione sono:Stiglio Giulia, Cecchini Susanna, Gaudenzio Tommaso, Tenti Lorenzo.

PERPIGNAN- BORDEAUX (Francia).Gli studenti in questione sono:Paolinelli Lucia, Filippo Toni.

CERTIFICAZIONE CAMBRIDGEStriglio Giulia, Cecchini Susanna, Tenti Lorenzo.

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Allegato n.15

SCHEDA PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

Candidato /a ___________________________________ classe _______________

indicatori descrittori pesi livello

tipologia

competenza Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà nell’uso della linguaUso efficace della punteggiatura (tutte)

5

conoscenza Possesso delle conoscenze relative all’argomento e al quadro di riferimentoQualità e quantità delle informazioni relative all’argomento e sua contestualizzazionePertinenza delle informazioni utilizzate

6

Abilità/capacità Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte, alla costruzione di un discorso organico e coerente e individuazione del nucleo delle tematiche proposte (tutte)

5

Conoscenze/competenze

Conoscenze e competenze idonee ad individuare la natura del testo e delle strutture formali Comprensione e interpretazione del testo propostoPossesso e utilizzazione degli strumenti di decodifica (tip.A)

4

Abilità/capacità Capacità di comprendere ed utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia prescelta (tip:B)

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una 'trattazione storica corretta in assenza di documentazione (tip.C )

4

Abilità/capacità Capacità di organizzare una trattazione evidenziando un giudizio personale significativo in assenza di documentazione (tip. D)

4 Tot. punt. grezzo:

Punteggi: 0 prestazione nulla 1 insufficiente 2 mediocre 3 sufficiente 4 buono 5 ottimo

Tabella di corrispondenza tra punteggio grezzo e voto in quindicesimi

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Allegato n. 16

DIPLOMA DI ISTITUTO TECNICOSETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO AGRARIA AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIAArticolazione “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI ”

SIMULAZIONE 2a PROVAECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

1) Viene richiesta la stima a scopo di compravendita di un fondo a indirizzo produttivo misto (erbaceo-arboreo) della superficie di circa 20 ha. La superficie risulta così ripartita: - seminativo ha 11,2- vigneto ha 5- pescheto ha 3,5.Sul fondo sono presenti i seguenti fabbricati:-magazzino-cantina della cubatura di 400 m³ costruito in epoca recente-ricovero macchine di 600 m³costruito negli anni 80.Da una ricerca riguardante il mercato fondiario della zona risulta che i seminativi vengono quotati secondo una forbice tra un minimo di € 18.000/ha ed un massimo di € 24.000/ha a seconda dell’ubicazione, giacitura e livello di fertilità.La valutazione viene richiesta in data 30/8 per cui occorre valutare la presenza di eventuali frutti pendenti. Non è richiesta la stima delle scorte aziendali in quanto la valutazione è a cancello aperto.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA

Economia, Estimo, Marketing e Legislazione

CANDIDATO_____________________________________CLASSE

N° INDICATORI PESI PUNTEGGI LIVELLO1 Conoscenza dei contenuti, delle

problematiche e delle procedure, aderenza alla traccia

8=40% 0=prestazione non data1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

2 Competenza nell’utilizzo correttoDelle conoscenze, correttezza dei dati assunti, capacità di collegamento e ordine logico delle argomentazioni

8=40% 0=prestazione non data1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

3 Chiarezza espositiva, sintesi, presentazione personale e/o originale

4 =20% 0=prestazione non data1= insufficiente2= mediocre3= sufficiente4= buono5= ottimo

SOMMA DEI LIVELLI

PUNTEGGIO FINALE IN 15.mi

Punteggieffettivi

Punteggio grezzo % Punteggieffettivi

Punteggio grezzo %

Base 15 Base 15

1 0-2 9 43-492 3-7 10 50-563 8-12 11 57-644 13-18 12 65-735 19-23 13 74-826 24-29 14 83-937 30-35 15 94-1008 36-42

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Allegato n.17

Istituto d’Istruzione Superiore “A. Cecchi”

A.S. 2015-2016

3 Marzo 2016

SIMULAZIONETERZA PROVA D’ESAME

CLASSE V B

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TIPOLOGIA B: 12 quesiti a risposta singola aperta inerenti a 4 discipline

Insegnanti proponenti: Diotallevi Marina, Amadori Maura, Mencarini Filippo, Taglialatela Paola.

Produzioni vegetali Trasformazione dei Prodotti Matematica Lingua Inglese

Istruzioni:

E’ consentito avvalersi solo dei dizionari di lingua inglese e di italiano; non possono essere consultati libri di testo e manuali.

Può essere utilizzata la calcolatrice scientifica, non programmabile. Le risposte devono essere contenute all’interno delle righe predisposte per

ciascuna domanda. Può essere utilizzato un foglio aggiuntivo per "brutta copia" che deve comunque

essere consegnato insieme al testo della prova.

Tempi: Tempo massimo a disposizione 3 ore e 30 minuti. Non è consentito uscire dall’aula fino al termine della prova.

Pesaro, 3 Marzo 2016

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Discipline

PRODUZIONI VEGETALI1° quesito

PRODUZIONI VEGETALI2° quesito

PRODUZIONI VEGETALI3° quesito

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI4° quesito

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI5° quesito

TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI6° quesito

MATEMATICA

7° quesito

MATEMATIC

8° quesito

MATEMATICA

9° quesito

INGLESE

10° quesito

INGLESE

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IINGLESE

12° quesito

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Con

osce

nze

Com

pete

nze

Cap

acità

Con

osce

nze

Com

pete

nze

Cap

acità

Con

osce

nze

Com

pete

nze

Cap

acità

Pesi(a+b+c = max

10)5 3 2 5 3 2 4 4 2 5 3 2 5 3 2 5 3 2 3 5 2 3 5 2 3 5 2 4 4 2 4 4 2 2 4 4

Punti(da 0 a 5)

Tot. parziale

TotalePunti /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /50 /600

Punt

eggi

o gr

ezzo

%

.…………… Punteggio effettivo = ………… /15

Punteggi effettivi

Punteggio grezzo %Punteggi effettivi

Punteggio grezzo %

Base 15 Base 15

1 0 -2 9 43 - 49

2 3 – 7 10 50 - 56

3 8 – 12 11 57 - 64

4 13 – 18 12 65 - 73

5 19 – 23 13 74 - 82

6 24 – 29 14 83 - 93

7 30 – 35 15 94 - 100

8 36 – 42

56

Punteggi da assegnare ad ogni indicatore:0 Prova non svolta1 Gravemente insufficiente2 Insufficiente3 Sufficiente4 Buono5 Ottimo

SCHEDA DI VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO a.s. 2015 -2016 Classe 5^ Sez. B Tecnico- indirizzo produzioni e trasformazioni Simulazione del 3 marzo 2016

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Produzioni vegetali

Quesito 1: Il candidato illustri i principi fisiologici e gli obiettivi della potatura di allevamento.

Quesito 2: il candidato illustri i criteri di scelta del portainnesto in viticoltura.

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Nome del candidato_______________________________________________________

58

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Quesito 3: Dovendo progettare un impianto di microirrigazione per un frutteto, il candidato evidenzi quali elementi condizionano la scelta della distanza tra gocciolatori e illustri un metodo per ridurre al minimo i consumi idrici.

Nome del candidato_______________________________________________________

59

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Trasformazione dei prodotti

Quesito 4. Il candidato elenchi gli enzimi presenti nel mosto d’uva. Descriva inoltre le reazioni che sono catalizzate dagli enzimi ossidasi, indicando gli effetti che hanno sulla qualità del vino.

Quesito 5. Il candidato illustri le differenze tra lieviti ellittici ed apiculati, elencandone di seguito le specie più diffuse e più importanti per la vinificazione.

Nome del candidato_______________________________________________________

60

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Quesito 6. Il candidato descriva dettagliatamente le caratteristiche fisico-chimiche degli oli di oliva vergini e i relativi parametri di genuinità.

Nome del candidato_______________________________________________________Matematica

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Quesito 7: dopo aver fornito la definizione di “Primitiva” di f(x) ed aver specificato in che caso la funzione f(x) ammette primitive, il candidato risolva il seguente integrale:

∫ ln (x )4 √ x

dx

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Quesito 8: considerata la curva g : y = 2x2 - 5x, il candidato indichi le proprietà del suo grafico e, dopo averlo disegnato, calcoli l’area della superficie delimitata da g e dall’asse x nell’intervallo [-2;1].

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Nome del candidato_______________________________________________________

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Quesito 9: tre diversi computer prevedono, per il loro avvio, la digitazione di una password di 4 cifre. Nel pc1 essa è costituita da cifre ordinate, non ripetute, scelte tra 0,1,2,3 e senza altri vincoli. Nel pc2, con condizioni simili, la prima cifra è 0 e le altre sono scelte da 0 a 9.Nel pc3, per le 4 cifre l’ordine non ha importanza ed esse possono anche essere ripetute. Il candidato indichi nei vari casi il tipo di raggruppamento, calcolando le password possibili per ogni pc.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        

Nome del candidato_______________________________________________________

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Lingua inglese

Quesito 10: What is the negative impact of tourism.Give examples.

Quesito 11: What is metabolism and what does it determine?

Nome del candidato_______________________________________________________

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Quesito 12. Job requirements. Write down a covering letter to be sent by letter or e-mail for the advertisement shown below.

SEASONAL EXPERIENCED GARDNER REQUIRED From Times, Monday 29th February

2016Location: KentGumtree in Canterbury is looking for a full time experienced gardener for the Canterbury area.Requirements:

Must have a knowledge of plants and weeds or possess a Diploma in Agriculture;

Must be able to work without supervision; Driving license required. Must be able to use hedge trimmers and power mower.

Starter rate of £ 8,00 per hour. Working time: 9am-5pm from Monday to Friday. Start from 15th July 2016. No time waster.

Apply to: Mr Shaw 29, Newbury Street, Canterbury, [email protected]

Nome del candidato_______________________________________________________65

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Allegato n. 18

CRITERI DI SVOLGIMENTO DEL COLLOQUIO

Il colloquio è il momento pluridisciplinare dell’esame: riguarda tutte o gran parte delle discipline dell’ultimo anno e rende l’esaminato parte attiva della discussione. Esso si svolge in tre fasi: 1. presentazione da parte del candidato del suo progetto o della sua ricerca impostata preferibilmente sotto forma di video presentazione o di mappa concettuale; 2. discussione su argomenti proposti dalla commissione; 3. discussione critica degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il colloquio si pone essenzialmente come prova aperta, tesa a mettere in evidenza le conoscenze e competenze dello studente, ma soprattutto le sue capacità di stabilire relazioni tra i diversi avvenimenti culturali e tra problematiche tecniche trasversali a diverse discipline e la metodologia acquisita nell'impostare una ricerca.Nei giorni di svolgimento delle prove scritte i candidati devono comunicare l'argomento scelto, le linee guida del suo sviluppo e le modalità di presentazione. Tempi e struttura del colloquioApertura Tempi: 10 minuti Oggetto: Il candidato discute con la commissione dell'argomento proposto Struttura: La tecnica di presentazione è libera: può essere grafica, multimediale, mappa concettuale . Prosecuzione Tempi: 30-40 minuti Oggetto: La commissione propone domande pluridisciplinari o su una singola disciplina sul programma dell'ultimo anno Struttura: Le domande possono essere libere, orientate sugli argomenti della tesina, o pertinenti ad un testo o un documento proposto dalla commissione Conclusione Tempi: 10 minuti Oggetto: Discussione sugli elaborati delle prove scritte La discussione delle prove scritte non può in alcun modo modificarne il risultato.Votazione Tempi: 5-6 minuti Oggetto: A conclusione del colloquio la commissione si riunisce per stabilire la votazione Struttura: Il voto non viene reso subito noto ai candidati, ma alla fine di tutte le prove.

ARGOMENTO SCELTO DAL CANDIDATO

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La prima parte del colloquio, dedicata, come ricordato, alla trattazione dell’argomento scelto e preparato dal candidato, riveste un’importanza fondamentale e svolge un ruolo centrale nella prova orale in quanto offre la possibilità di valutare:• la capacità di individuare e organizzare in maniera originale un percorso di ricerca • la capacità di produrre materiali anche servendosi di mezzi multimediali• le conoscenze e competenze acquisite nelle diverse discipline • la capacità di analisi nell'approfondimento critico dei singoli argomenti • la capacità di sintesi nello strutturare gli argomenti in un percorso unitario • la capacità di mettere in relazione gli argomenti e le problematiche studiate,

attraverso collegamenti efficaci e credibili.

VALUTAZIONEIl Consiglio di Classe, tenuto conto dei criteri di valutazione delle verifiche orali adottati e impiegati durante l’anno, ritiene coerenti con questi la scheda di valutazione della prova orale riportata nella pagina seguente e la propone all’attenzione della Commissione Esaminatrice.

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COLLOQUIO DEL GIORNO____________________

CLASSE_______COMMISSIONE________________

Candidato/a ________________________________

PG______/PG /max (500)=______%VOTO_____/30

% 0-1

23

4-5

6-7

8-10

11-12

13-15

16-17

18-20

21-22

23-25

26-27

28-30

31-33

34-36

Voto/30 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15% 37-

39 40-42

43-45

46-49

50-52

53-56

57-60

61-64

65-68

69-73

74-77

78-83

84-89

90-96

97-100

Voto/30 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

INDICATORI PESOAttribuito

all’indicatore

SCALA DI VALUTAZIONE PUNTI GREZZIAssegnati per ogni

indicatore

1

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua

30

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 30Insufficiente 2 60Sufficiente 3 90Discreto/Buono 4 120Ottimo 5 150

2Possesso di adeguate conoscenze sugli argomenti e sul contesto

30

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 30Insufficiente 2 60Sufficiente 3 90Discreto/Buono 4 120Ottimo 5 150

3Capacità di collegare le conoscenze, discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti

20

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 20Insufficiente 2 40Sufficiente 3 60Discreto/Buono 4 80Ottimo 5 100

4Capacità di gestire gli argomenti del colloquio 20

Prestazione nulla 0 0Gravemente insufficiente 1 20Insufficiente 2 40Sufficiente 3 60Discreto/Buono 4 80Ottimo 5 100

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