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Transcript of  · Purtroppo la maggior parte dei miei concittadini subisce la famosa sindrome della rana bollita;...

PROCtJPA della REPUBBLICA'\/ENEZIA

***DI ISCRIZIONE PARTE OFFESA

Istanza present~.~~ ai I~~ERE;SATO il 14/06/2017

Al nome di:data nascita:luogo nascita:

3;}/1.2/1943CI'$TELVdtSSA - RO

Si comunica, ai ssnsi dell'art. 335 C.p.p., che dal RegistroInformatizzato deì.le Notizie di Reato di questa Procura dellaRepubblica con cl?,.': i. ?çr:;i0:cna":ial giorno 20/06/2017

NON RISULTANG ISCRIZIONI SUSCETTIBILI DI COMUNICAZIONI

VENEZIA li, 20/06/2017CCillpilatore (1703)

Consegnato il

(I/iCancelliere)/ l r

f 1 -,/lL~ONAK{OGIUgIÌlARJO

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L'avvocato Giovanni Bonotto si vanta, in atti di causa, di aver beneficiato dellointervento del Procuratore Generale di Cassazione (il titolare della azione disciplinaresu tutti i magistrati italiani) nelle decisioni assunte dalla sentenza di Cassazione n.15728, depositata il 13/07/2007, relativa ad una banalissima causa civile del valore dieuro 31.000.

Così come le Procure di Treviso, Trento, Trieste, anche la Procura di Venezia, con ladecisione di negare ogni soccorso sui soprusi ripetutamente denunciati edampiamente documentati, cioè con una abnorme inerzia rispetto a sistematici,coordinati delitti di: falso, frode processuale, calunnia, estorsione, minacce,sottrazione di reperti, rottura di sigilli, manipolazione di reperti, corruzione,concussione, associazione a delinquere, tiene immobilizzato il sottoscritto intanto chei miei contraddittori in un processi solo formalmente civile, coordinati dallo StudioBonotto/Bottega, si producono, in meno di due mesi, nello ennesimo tentativo diestorsione attraverso ben 7 precetti ed una raccomandata a.r.: la formula standardusata da queste Procure, "non risultano iscrizioni suscettibili di comunicazioni" èsicuramente studiata per assicurare agli inquirenti la massima riservatezza neiconfronti della criminalità; usarla invece sistematicamente nei confronti di inermicittadini è a mio avviso un segno dei tempi.

La mia banale causa civile è iniziata nel 1989, ma il contesto criminale si èmanifestato in maniera tanto improvvisa quanto inaspettata a metà degli anni 90, incoincidenza con la presa del potere del partito fondato da persone in buona partecondannate per reati gravissimi, ivi compreso il concorso esterno in associazionemafiosa.

Per tanti anni ho sofferto di essere solo, in un contesto in cui la magistraturasembrava essere, agli occhi dei più, l'unico corpo rimasto prevalentemente estraneoalla corruzione dilagante: a mio parere in altri luoghi (e sicuramente in altri tempi) loè stato a lungo. Nel tempo, le leggi, ispirate da una sapiente regia, hanno devastatotale contesto: non solo la prescrizione, di cui è risaputa la potenzialità criminogena,ma anche e soprattutto la gerarchizzazione delle procure. In un ormai lontanopassato, ciascun P.M. aveva totale indipendenza nelle sue indagini; oggi non simuove foglia che il Capo della Procura non voglia. La selezione alla rovescia delleclassi dirigenti, devastante in tutti gli ambiti ed ancora più drammatica nellamagistratura, ha fatto il resto.

Oggi ne vediamo gli effetti sul piano socio economico: leggo che "Zonin" potevaessere fermato dai PM ancora nel 2001; personalmente conosco nei dettagli i canaliattraverso i quali i vertici di Veneto Banca avevano quella consapevolezza diimpunità che con tutta evidenza li ha indotti a delinquere: pochi resisterebbero,avendone la possibilità, ad appropriarsi di tanti milioni, nella perfetta consapevolezzadi rimanere impuniti. Il decreto sulle popolari ha moltiplicato per mille i danni

provocati da tali vertici, sottraendo ai soci il loro diritto acquisito di essere proprietaridi una cooperativa (cioè, una testa, un voto): anche nella peggiore delle ipotesiavrebbero potuto sperare di recuperare il maltolto in futuro, invece tale prospettiva èstata regalata alla Banca Intesa per un euro!

La mia drammatica vicenda (ma ho conosciuto altre vittime della medesimacriminalità organizzata) ha rappresentato la cartina di tornasole di ciò che oggi èchiaro anche ad alcuni noti giornalisti; di seguito le parole conclusive dell' articolo difondo del direttore del "Fatto Quotidiano" del 15/07/2017:"E' un segnale devastante, l'ennesimo, per tutti i magistrati.spaccarsi la schiena a

scrivere sentenze e afare indagini non conviene; molto meglio coltivare amicizie erelazioni politiche. Nemmeno Mussolini era riuscito a manomettere cosìspudoratamente l'indipendenza della magistratura. Ma oggi, com 'è noto, ilfascismoè sulle spiagge di Chioggia e sull'obelisco del Foro. JJ

Purtroppo la maggior parte dei miei concittadini subisce la famosa sindrome dellarana bollita; dopo decenni di piena democrazia e vera libertà, non si accorge di esseregradualmente avvitata in un meccanismo che la rende suddita, attraverso la penuriaeconomica e la esposizione alla disperazione del mondo, mediante la concorrenza concrescenti masse di migranti disperati, scientemente favorita da certa nostra classepolitica, il cui tasso di ipocrisia non conosce confini.