polimeri (dal greco “molte parti”) sono macromolecole, ovvero molecole con un elevato peso...

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polimeri (dal greco “molte parti”) sono macromolecole, ovvero molecole con un elevato peso molecolare.

Il processo che porta alla formazione del polimero prende il nome di polimerizzazione.

I polimeri sono infatti costituiti dalla ripetizione di un’unità strutturale detta monomero

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The word, polymer, implies that polymers are constructed from pieces (monomers) that can be easily connected into long chains (polymer). When you look at the above shapes, your mind should see that they could easily fit together.

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CLASSIFICAZIONE

STRUTTURA CHIMICA

ORIGINE

METODO DI PREPARAZIONE

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Cotton fiber is mostly cellulose, and cellulose is made of chains of the sugar, glucose linked together a certain way.

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A polymer made form just one

monomer is polyethylene. It

is the most common plastic

you see.

It is used for bottles, buckets, jugs, containers,

toys, even synthetic lumber,

and many other things.

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Another polymer, which is almost the same as polyethylene, is PolyVinyl Chloride or PVC. The difference is that every other hydrogen is replaced with a chlorine atom (green sphere).

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NYLON• Nylon is used in clothes, shoes, jackets, belts,

and accessories.

Where did nylon get its name?

• Nylon was discovered in 1935. The name Nylon was discovered in 1935. The name nylon is derived from two cities where it was nylon is derived from two cities where it was discovered namely New York (NY) and discovered namely New York (NY) and London (LON). London (LON).

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materiali polimerici sintetici in cui è presente il legame ammidico

I gruppi ammidici sono molto polari

Si legano tra loro col legame a idrogeno

La catena principale è regolare e simmetrica

I nylon sono spesso cristallini e vengono usate per fare fibre

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Polimerizzazione per CONDENSAZIONE

(nylon 6,6)

Ciascuno dei due monomeri ha due siti attivi !

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Poliammidi ottenute dalla condensazione tra diammine ed acidi carbossilici

Il numero di gruppi CH2 in A e B varia

A B

Nomenclatura: si indica prima il numero di atomi di C della diammina e poi quelli dell’acido.

Nylon 6/12Deriva da una diammina con 6 atomi di carbonio e ed un acido bicarbossilico con 12 atomi di carbonio

Alti esempi: Nylon 6/6, Nylon 2/2, Nylon 6/10

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Caratteristiche delle poliammidi

1. Legame a idrogeno tra le catene polimeriche ELEVATA CRISTALLINITA’

I gruppi ammidici polari nella catena principale del sono fortemente attratti l'uno dall'altro.

Essi formano legami idrogeno molto forti.

Questi forti legami tengono insieme i cristalli.

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3. Formano ottime fibre

I legami idrogeno ed altre interazioni secondarie tra ogni singola catena trattengono le catene in modo molto efficace, così fermamente che non scivolano una sull'altra.

Una fibra di nylon non si allunga molto, addirittura non si allunga per niente. E' il motivo per cui le fibre sono utili per essere utilizzate come corde e fili.

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Ma si può anche usare …..

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METODICA DI LABORATORIOObiettivo: sintetizzare il nylonMateriali: cloruro di sebacoile(C 10) al 5% in cicloesano; esametilendiammina al 5% in acqua (verificare dati tossicità)Soluzione di idrossido di sodio (NaOH) al 20%; acqua con gocce di

alcol3 becher da 150 mL; pinzetta e agitatoreProcedimento: porre in 2 becher distinti 15 mL della soluzione di

cloruro di sebacoile e 15 ml della soluzione di diammina. A quest’ultima aggiungere 10 gocce di soluzione di idrossido di sodio.

Inclinare leggermente il becher con la diammina e con cautela versare la soluzione del cloruro lungo le pareti del becher in modo da formare 2 strati. Osservare la formazione di una pellicola all’interfaccia.

Con la pinzetta sollevare con delicatezza la pellicola in modo da ottenere dei fili più lunghi possibile. Lavare in acqua con alcune gocce di alcol i fili ottenuti e adagiare ad asciugare sulla carta.

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We say certain polymers are man-made, but the truth is they make themselves. Humans only have to get the ingredients near each other. The chemicals will assemble themselves.

Two ingredients are mixed and a solid begins to form at the junction between the two layers of liquid.

Hot nylon spaghetti can be extracted.

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Relazione finale Cognome e nome data   TITOLO: (PUO’ ESSERE RIFERITO ANCHE AD UN GRUPPO DI ESPERIENZE)   SCOPO : INDICARE L’ OBIETTIVO DELLA PROVA DI LABORATORIO CENNI TEORICI: SCRIVERE POCHE RIGHE SULLA TEORIA ALLA BASE DELLA PROVA DI LABORATORIO MATERIALI SCRIVERE L’ELENCO DEI MATERIALI E DEGLI STRUMENTI UTILIZZATI PER GLI STRUMENTI INDICARE LA PORTATA E LA SENSIBILITA’ SE CI SONO SOSTANZE CHIMICHE SCRIVERE LA FORMULA, SE CI SONO SOLUZIONI SCRIVERE LA

CONCENTRAZIONE PROCEDIMENTO: SCRIVERE SCHEMATICAMENTE TUTTE LE OPERAZIONI ESEGUITE DURANTE

L’ESPERIENZA SENZA COMMENTI (SCRIVERLO PENSANDO CHE QUALCUNO RIESCA A RIPETERLA LEGGENDO LO)

ELABORAZIONE DATI E GRAFICI SCRIVERE CON ORDINE(PER ESEMPIO IN UNA TABELLA) I DATI INIZIALI (PER ESEMPIO QUANTO SI E’ PESATO) E I RISULTATI DELLA PROVA E INDICARE SEMPRE L’UNITA’ DI MISURA DI OGNI DATO. SCRIVERE ANCHE I CALCOLI EFFETTUATI SE PRESENTI CON UNITA’ DI MISURA E CIFRE SIGNIFICATIVE

SE CI SONO GRAFICI DISEGNARLI SU CARTA MILLIMETRATA INDICANDO LA SCALA UITLIZZATA, LE UNITA’ DI MISURA

OSSERVAZIONI: SCIRVERE COMMENTI SUI RISULTATI OTTENUTI, EVENTUALI ERRORI COMMESSI E I FENOMENI OSSERVATI (CAMBIO DI COLORE, FORMAZIONE DI PRECIPITATO ECC.)

CONCLUSIONI : NELLE CONCLUSIONI BISOGNA SEMPRE FARE RIFERIMENTO ALLO SCOPO E RISPETTO AD ESSO SPIEGARE I RISULATI OTTENUTI