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9.10.2015 h 21:46 Di Redazione

Bonifica acustica terminata per le scuole di Greve e Strada in Chianti

Finanziato dalla Regione Toscana, l'investimento ha ridotto di oltre la metà il tasso di rumorosità

GREVE IN CHIANTI - Dall'installazione delle barriere antirumore all'utilizzo di materiale fonoassorbente, dallasostituzione degli infissi delle aule al restringimento e alla riasfaltatura della strada attraverso l'applicazione di unparticolare materiale volto a ridurre l'inquinamento acustico.

La giunta Sottani considera "vinta" la battaglia contro il rumore intrapresa per la tutela degli studenti della scuolamedia di Greve (in foto) e della scuola primaria di Strada in Chianti.

Per un investimento complessivo pari a 180mila euro, interamente finanziato dalla Regione Toscana, il Comune harealizzato un complesso intervento di bonifica acustica.

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16/10/2015 10:33 16/10/2015 10:33

Progettata dall'architetto Carlo Baistrocchi, l'opera è stata inaugurata questa mattina dal sindaco Paolo Sottani,dall'assessore alla pubblica istruzione Mariagrazia Esposito e dal dirigente scolastico Antonella Zucchelli.

“Un percorso lungo - commenta il sindaco - che ha dovuto acquisire tutti i pareri necessari e che adesso finalmente èstato concretamente attuato in ogni suo aspetto nell'interesse e per la sicurezza acustica degli studenti del nostroterritorio, la bonifica ha permesso infatti di abbattere di oltre la metà i decibel, riportando il tasso di rumorosità al disotto dei limiti consentiti dalla legge”.

All'inaugurazione, nel corso della quale l'architetto ha illustrato il progetto ai ragazzi, hanno partecipato gli assessoriStefano Romiti, Lorenzo Lotti e i tecnici Simone Coccia e Gianfranco Ermini .

“Per entrambe le scuole - aggiunge l'assessore Romiti - la causa del problema era legata alla prossimità degli edificirispetto alla Strada Statale 222, il Comune ha colto di fatto un'opportunità della Regione che aveva destinato unospecifico fondo alla realizzazione di un piano di bonifica per l'inquinamento acustico".

"Pur sapendo che tanti e diversi sono gli interventi di cui necessitano le nostre scuole - sottolinea - abbiamo preferitonon perdere questa occasione che era finalizzata a questa esclusiva e puntuale finalità per la tutela della saluteacustica degli studenti”.

L'opera pubblica offrirà uno spunto di riflessione anche ai ragazzi che nel corso dell'anno affronteranno sotto il profiloscientifico e matematico il problema dell'inquinamento acustico.

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16/10/2015 10:33 16/10/2015 10:33

11.10.2015 h 10:10 Di Redazione

Lo studio: scoperto l'elisir di lunga vita... è l'olio extravergine d'oliva

Conclusa una ricerca americana durata 15 anni, fra Greve in Chianti e Bagno a Ripoli: i risultati

GREVE IN CHIANTI-BAGNO A RIPOLI - La ricetta del buon invecchiamento nel Chianti? Ambiente, cibo, dietamediterranea e consumo delle produzioni locali, in pole position l'olio extravergine di oliva.

Un mix perfetto che fa andare di pari passo qualità della via e prolungamento della sua durata media. Insomma se simangia in modo genuino, come nelle terre della tradizione toscana, si vive più a lungo.

A rivelare i segreti dell'elisir di lunga vita è il progetto “InChianti”, diventato uno degli studi più significativi al mondosull’invecchiamento e sostenuto dal National Institute of Aging di Bethesda negli Stati Uniti.

La qualità della vita e dell’alimentazione sono alla base della longevità. E' questo uno dei dati più rilevanti emersi daquindici anni di attività e studi portati avanti da un'equipe di medici e studiosi italiani e americani.

Il progetto ha coinvolto complessivamente circa 1.500 anziani residenti nei Comuni di Greve in Chianti e Bagno aRipoli, intervistati, sottoposti a visite mediche, controlli e percorsi di screening.

Ideata e promossa dal gerontologo Luigi Ferrucci , la ricerca ha analizzato i processi di invecchiamento dellapopolazione residente nel Chianti, considerata a livello mondiale terra del buon vivere.

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16/10/2015 10:34 16/10/2015 10:34

“Il valore di questo progetto - commenta il sindaco grevigiano Paolo Sottani - è ampio e mirato in quantoapprofondisce dal punto di vista scientifico i dati riguardanti la longevità degli abitanti, parametro che risulta superiorea quella di altre zone d’Italia e d’Europa”.

Un modello virtuoso legato anche ai livelli raggiunti nel Chianti sul piano della qualità della vita, dell'aria edell’alimentazione incentrata sulla dieta mediterranea e sul consumo di olio di oliva che tutela l'organismodall'insorgere di molte patologie relative all’età avanzata.

“I dati emersi dallo studio - conclude il sindaco - ci invitano a promuovere la produzione di prodotti naturali e acoinvolgere le aziende del nostro territorio, che già mostrano una spiccata sensibilità, a muoversi in tale direzione, ilmio ringraziamento va alla responsabile del progetto, la dottoressa Stefania Bandinelli e al suo staff, al NationalInstitute of Aging di Bethesda che ha finanziato integralmente il progetto e all'Azienda Sanitaria Fiorentina per lapreziosa collaborazione”.

Lo studio sarà al centro di un work shop in programma il 16 ottobre nel Palagio di Parte Guelfa a Firenze incentratosul tema “Quale salute per una buona vecchiaia?”.

Il convegno è organizzato dai medici Stefania Bandinelli e Paolo Francesconi. L'obiettivo della giornata è quello diripercorrere lo stato della ricerca scientifica sull’invecchiamento condotta negli ultimi quindici anni, focalizzando inparticolare i risultati che possono essere tradotti nella pratica clinica e gli obiettivi della ricerca in corso e futura. Inparticolare, i relatori forniranno dati legati allo stato di salute associato all’invecchiamento.

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16/10/2015 10:34 16/10/2015 10:34

11.10.2015 h 22:04 Di Matteo Pucci

Premiata la storia di Greve: celebrate le attività commerciali e artigianali

Un pomeriggio speciale in piazza per chi è attivo da oltre 40 anni: pergamene, commozione, tradizione

GREVE IN CHIANTI - E' stato un pomeriggio emozionante quello vissuto oggi in piazza Matteotti, a Greve in Chianti:dove l'amministrazione comunale ha premiato le attività commerciali e artigianali (di tutto il comune) con oltrequarant'anni di attività alle spalle.

Si potrebbe dire che è stata una sorta di "primo round": per fortuna il tessuto artigianale e commerciale grevigiano è digrande sostanza, e quindi in molti sono rimasti fuori da questa prima tornata. Tanto che si sta già pensando... a unaseconda.

Intanto però un tiepido pomeriggio di ottobre ha illuminato il piccolo palco allestito davanti al Comune, su cui sonosalite persone, famiglie che da decenni sono al servizio del pubblico.

Bar, ristoranrti, negozi di ogni tipo, macellai, artigiani che lavorano il vetro, tornitori, autotrasportatori. Un piccologrande mondo fatto di grande fatica, ingegno, sapere.

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16/10/2015 10:34 16/10/2015 10:34

Un piccolo grande mondo al quale il sindaco Paolo Sottani e l'assessore Gionni Pruneti hanno consegnato unapergamena in ricordo.

"Pensavamo di fare un piccolo riconoscimento - ammette il primo cittadino - ma ci siamo subito accorti che perqualcuno era anche qualcosa in più. Ho visto anche lacrime di commozione".

Ed eccoli tutti coloro che sono stati premiati "per aver esercitato ininterrottamente la professione da oltre 40 anni". Atutti loro vanno anche i complimenti, d'obbligo, del Gazzettino del Chianti.

- Nicola Ancillotti (Ancillotti Abbigliamento dal 1926)

- Anna Anichini (Anichini Anna Sali e Tabacchi dal 1952)

- Franco Auzzi (Auzzi Franco Parrucchiere dal 1970)

- Marco Baldi (Baldi Marco Falegnameria dal 1947)

- Silvano, Simona e Sabrina Galli (Caffè Sant'Anna dal 1971)

- Giovanni ed Erio Becciolini (Fratelli Becciolini dal 1973, officina meccanica e tornitua)

- Pierpaolo Becucci (Cecchi & Becucci dal 1972, vetreria)

- Stefano Talluri e Paolo Talluri (Caffè Lepanto dal 1957)

- Gabriella Ceccatelli e Paolo Fagotti (Macelleria Ceccatelli dal 1962)

- Luigi Cedri (Cedri Luigi Trasporti dal 1974)

- Renzo e Filippo Checcucci (Macelleria Checcucci dal 1962)

- Raffaella Pancani (Turchi Gino Mercerie e Tessuti dal 1954)

- Gio Batta Coccia (Edil Lamole dal 1976)

- Giovambattista Fabiani (Macelleria Fabiani Giovambattista dal 1975)

- Stefano Bencistà Falorni e Lorenzo Bencistà Falorni (Antica Macelleria Falorni dal 1806)

- Oliviero Fusi (Macelleria Fusi Oliviero dal 1964)

- Simone Marilli (Abbigliamento Marilli dal 1956)

- Manila Martinelli , Eleonora Ermini e Juri Ermini (Parrucchieri Mej dal 1975)

- Umberto, Samuele e Nicola Morganti (Fratelli Morganti dal 1936, costruzione e manutenzione strade)

- Giuseppe Pierini (P.B. Elettrodomestici dal 1968)

- Rossella Rossi (Albergo Ristorante Giovanni Da Verrazzano dal 1975)

- Silvano Serni (La Pizzicheria dal 1977)

- Cesare e Daniele Tapinassi (Foto Ottica Tapinassi dal 1967)

- Giancarlo e Bruno Baldini (Baldini Bruno dal 1958, vendita biancheria)

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16/10/2015 10:34 16/10/2015 10:34

- Giampaolo e Alessandro Bianchini (Mobili Bianchini dal 1967)

- Anna Giustini e Luca Casprini (Casprini da Omero, dal 1951, struttura ricettiva e ristorante)

- Alfio Castellacci (Forno Castellacci dal 1956)

- Paola Cecchi e Rossella Primini (Dalla Paola dal 1969, vendita di casalinghi)

- Dario Cecchini (Antica Macelleria Cecchini dal 1910)

- Marisa Fantechi e Alba Marilli (Ricami Fantechi dal 1970)

- Raffaello Ferruzzi (Pasticceria Ferruzzi Raffaello dal 1973)

- Alfredo e Roberto Masini (Masini Roberto & C. dal 1953, vendita di abbigliamento)

- Tullio e Marco Pratesi (Agraria Pratesi dal 1974)

- Piefrancesco Secci (Macelleria Mastrocicciaio Secci Pierfrancesco dal 1856)

- Giuliano, Lucia e Andrea Sottani (La Bottega del Chianti Classico dal 1968)

- Marco, Paolo e Gianni Stecchi (Farmacia Stecchi dal 1955)

- Marcello Cennini, Roberto Cennini, Davide Tortoli e Rino Carapelli (Antico Forno Fratelli Cennini dal 1971)

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16/10/2015 10:34 16/10/2015 10:34

13.10.2015 h 10:11 Di Redazione

M5S: "No alla svolta inceneritorista del Comune di Greve in Chianti"

"Al consiglio comunale straordinario del 15 ottobre si toglierà Greve dai Comuni Rifiuti Zero"

GREVE IN CHIANTI - "L’inceneritore è una macchina obsoleta, poco efficiente da un punto di vista energetico,antieconomica, climalterante ed assai pericolosa per la salute dei cittadini. C’è una robusta letteratura scientificainternazionale che supporta quest’ultima affermazione".

E' l'incenerimento dei rifiuti il tema che negli ultimi anni ha animato più di tutti gli altri il dibattito pubblico a Greve inChianti: lo sarà a maggior ragione il 15 ottobre, quando se ne parlerà in un consiglio comunale aperto. E le riflessioni del M5Sgrevigiano non fanno che confermarlo.

M5S: "No alla svolta inceneritorista del Comune di Greve in Chianti" http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11066

16/10/2015 10:35 16/10/2015 10:35

"Nonostante queste evidenze - dicono - il sindaco di Greve Paolo Sottani, afferma che l’inceneritore di Case Passerini,meglio conosciuto come l’inceneritore di Firenze, è necessario, in perfetto allineamento al Renzi pensiero. A Testi invecel’inceneritore non va bene, aggiunge il sindaco. sullo sfondo l’articolo 35 del cosiddetto decreto Sblocca Italia, che vorrebberiempire l’Italia, con altri 12 inceneritori, di cui due in Toscana da 150.000 tonnellate/anno cadauno".

"Una deriva inceneritoristica questa del Pd - accusano - molto preoccupante per la salute e l’ambiente, che fa solo il giocodelle multiutility A2A, Iren, Hera, Acea. Giovedi 15 ottobre in una seduta straordinaria aperta del consiglio comunale, alle 21presso la sala Margherita Hack, Palazzo della Torre, si derubricherà Greve in Chianti dai Comuni a Rifiuti zero, a causa diquesta posizione inceneritorista-nimby del sindaco di Greve Paolo Sottani".

"Rossano Ercolini - annunciano - presidente di Zero Waste Italy e il professor Paul Connett renderanno la loro cittadinanzaonoraria. L’inceneritore di Firenze non chiuderà affatto il ciclo dei rifiuti dell’Ato Toscana Centro, perché le discariche sonostrutturali all’incenerimento. Infatti quest’impianto produrrà tra 30.000 e 50.000 tonnellate/anno di ceneri e scorie, chedovranno essere collocati in modo parziale o totale in discariche idonee".

"Con questo vetusto ciclo integrato di rifiuti fiorentino - accusano - avremo, sicuramente dipendenza da discariche per rifiutipericolosi e conseguente riduzione dell’autosufficienza dell’Ato e diffusione di inquinanti tossici e persistenti nell’ambiente,con il cosiddetto "recupero" edilizio o "valorizzazione" dei residui, che consiste nella produzione di materiali (cemento,mattoni, argilla espansa) e di manufatti nell’edilizia. E che diventa un metodo di diffusione incontrollata di pericolosiinquinanti anche persistenti, cancerogeni, mutageni (diossine, furani, metalli pesanti, IPA) che determinano rischi per la salutee rischi occupazionali".

"L’inceneritore di Firenze - rimarcano ancora i pentastellati grevigiani - non può fare a meno delle discariche, perché per ilmomento almeno la frazione delle ceneri leggere (fly ashes) circa 9.000 tonnellate/anno, considerate rifiuto pericoloso,devono essere collocate in discariche idonee, che non sono presenti in Italia (dove verranno smaltite?). Altro che economiacircolare! Qui siamo ancora fermi all’economia lineare".

Perché, sempre secondo il M5S, "l’inceneritore di Firenze avrà ripercussioni negative, per quanto riguarda la salute deicittadini, in particolare di quella dei bambini, per l’immaturità delle loro barriere fisiologiche e per la loro estesa "finestra diesposizione". Sempre più la scienza, documenta che l’origine di molte patologie cronico/degenerative tipiche dell’età adulta(dal diabete, all’Alzheimer, al cancro) è da ricondursi ad esposizioni ad agenti inquinanti durante la vita intrauterina".

"L’inceneritore di Firenze emetterà molte sostanze sconosciute ed imprevedibili - spiegano ancora - fra quelle note,particolato fine e ultrafine, diossine, furani, acido cloridrico, ossidi di azoto e di zolfo, idrocarburi, metalli pesanti, tuttiinquinanti che possiedono azione tossica, mutagena, cancerogena e che possono causare patologie neoplastiche e nonneoplastiche a carico di numerosi organi, anche se a dosaggi infinetesimali. Molte di queste sostanze (in particolare diossine,furani, PCB, metalli pesanti), agiscono anche come interferenti endocrini, cioè esplicano i loro effetti negativi anche a bassedosi, sono persistenti e bioaccumulabili, entrano nella catena alimentare e sono trasmissibili alle future generazioni".

"La gestione sostenibile dei rifiuti - concludono - passa dal rispetto delle normative europee, dalla Strategia Rifiuti Zero edesclude completamente l’incenerimento (sotto qualunque forma, vedi cementifici, vedi impianti a biomasse) e va verso ilprogressivo abbandono dei conferimenti in discarica, per la tutela della salute umana e dell’ambiente".

SULLO STESSO ARGOMENTO PUOI LEGGERE...

# "Due nuovi inceneritori in Toscana: il 15 ottobre consiglio comunale straordinario"

M5S: "No alla svolta inceneritorista del Comune di Greve in Chianti" http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11066

16/10/2015 10:35 16/10/2015 10:35

12.10.2015 h 11:54 Di Redazione

"Due nuovi inceneritori in Toscana: il 15 ottobre consiglio comunale straordinario"

Centrosinistra e M5S: "La nostra richiesta ha trovato una risposta. I cittadini così potranno partecipare econoscere"

GREVE IN CHIANTI - Un consiglio comunale straordinario, aperto alla partecipazione di esperti e cittadini, per farechiarezza sulle strategie sui rifiuti contenute nell’art. 35 della legge 164/2014 (ex Sblocca Italia) "che prevedono bendue nuovi inceneritori da 150.000 tonnellate cadauno in Toscana (ed altri 10 in Italia) e che dunque possonospalancare nuovamente le porte all’inceneritore a Testi, dal momento che esso è ancora presente nei pianiinterprovinciali dei rifiuti".

È questa la richiesta dei consiglieri comunali del Centrosinistra per Greve e del MoVimento 5 Stelle di Greve inChianti, che ha trovato risposta nella convocazione del consiglio straordinario per il prossimo 15 ottobre.

"La grande mobilitazione di cittadini e comitati delle scorse settimane - spiegano - ha prodotto un primo, importante,

"Due nuovi inceneritori in Toscana: il 15 ottobre consiglio comunale str...http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11059

16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

risultato: il 9 settembre scorso la Commissione ambiente-energia della Conferenza Stato-Regioni ha confermato chel’incenerimento dei rifiuti non è considerato prioritario e valutato la possibilità di rinviare al 2016 l’attuazione delDecreto ritenendo prioritaria la valutazione delle Regioni sulle rispettive necessità impiantistiche".

"E’ dunque quanto mai urgente e dirimente - rimarcano Centronistra e M5S - coinvolgere la cittadinanza su questetematiche per eliminare definitivamente i gravi rischi per l’ambiente, la salute e l’economia che il decreto applicativopotrà determinare".

"I sempre più numerosi studi scientifici al riguardo - ricordano - dimostrano in modo inequivocabile i danni alla saluteprodotti dalle emissioni degli inceneritori, soprattutto sui bambini. In tutta Italia si moltiplicano i casi di chiusure diquesti impianti a seguito di evidenze scientifiche sugli aumenti di malattie e morti per tumori nelle popolazioni esposteal micidiale cocktail di diossine, furani, PCB, metalli pesanti, particolato ultrasottile di questi impianti".

"E ovunque - sottolineano ancora - i cittadini si mobilitano, con in prima fila, non a caso, le “mamme no inceneritore”,per scongiurare un investimento sproporzionato di soldi pubblici in impianti che, oltre a non risolvere il problema deirifiuti (un terzo dell’incenerito resta in forma di ceneri e scorie tossiche), rappresenta un fattore di rischio altissimo perle popolazioni".

"Nello specifico del nostro comune - concludono Centrosinistra per Greve e M5S di Greve in Chianti, mobilitati eattivi su questi temi da tempo - se si vuole andare, come ci auguriamo anche questa amministrazione voglia continuarea fare, verso l’obiettivo di “Rifiuti Zero”, che significa diffusione del porta a porta, aumento della differenziata oltrel’80%, impianti di trattamento a freddo, riduzione dei rifiuti prodotti, occorre assumere una posizione netta sulloSblocca Italia. Auspichiamo che altrettanto vogliano iniziare a fare anche il sindaco Paolo Sottani e la sua giunta".

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16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

13.10.2015 h 10:28 Di Redazione

Mensa scolastica estesa: ne usufruiranno anche i ragazzi della scuola media

Il Comune di Greve in Chianti risponde alle esigenze delle mamme che lavorano

GREVE IN CHIANTI - Anziché tornare a casa per il pranzo anche gli studenti delle medie potranno usufruire dellamensa comunale.

Un’opportunità in più e un nuovo servizio che va incontro alle esigenze delle famiglie ed in particolare delle mammeche lavorano.

E’ il Comune di Greve in Chianti che ha proposto e attivato l’iniziativa in collaborazione con il gestore del serviziodella refezione scolastica cui è affidato l’appalto, la Cir Food, per consentire ai ragazzi dell’istituto secondario diprimo grado di Greve di accedere alla mensa su richiesta e in via facoltativa negli orari previsti e consoni alle loroesigenze.

Mensa scolastica estesa: ne usufruiranno anche i ragazzi della scuola mediahttp://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11067

16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

“Una volta usciti da scuola gli studenti che avranno effettuato la prenotazione sin dalla mattina - spiega l’assessore allapubblica istruzione Mariagrazia Esposito - potranno recarsi presso i locali della nostra mensa e pranzare usufruendodel menù stabilito per tutti i nostri piccoli utenti”.

La mensa comunale di via di Vittorio è utilizzata dai bambini della scuola materna e primaria del capoluogo e daidipendenti del Comune in fasce orarie diverse.

“Per rispondere alle necessità delle famiglie che lavorano e dei genitori che hanno difficoltà a spezzare la giornatalavorativa - prosegue l’assessore - abbiamo deciso di garantire una possibilità in più che prevede di accogliere e farpranzare gli studenti tra le 13.30 e le 14.30”.

Il servizio è già attivo. Le famiglie interessate possono effettuare la richiesta di prenotazione in maniera direttacontattando la Cir Food nelle prime ore della mattina, in coincidenza dell’entrata a scuola.

“Il nostro obiettivo - aggiunge il sindaco Paolo Sottani - è quello di elaborare progetti e attivare servizi che sianoconcretamente rispondenti ai bisogni del territorio; in un periodo di particolare difficoltà sul piano occupazionale,come quello che stiamo vivendo, considero una priorità ascoltare le richieste delle famiglie e proporre soluzionicompatibili con le disponibilità e le competenze comunali che possano andare incontro al difficile compito che igenitori, ed in particolare le donne, sono chiamare ad assolvere nel quotidiano ovvero coniugare gestione del menagefamiliare e impegni di lavoro”.

“E’ un’occasione - aggiunge l’assessore Esposito - importante anche sotto il profilo sociale e culturale che mira farvivere in maniera più intensa e partecipativa il lavoro che stiamo conducendo nelle mense ispirato al principio cheassocia il cibo ad un efficace strumento di integrazione e comunicazione”.

Ad attestarlo è la particolare composizione del menù di quest’anno che prevede l’introduzione di alcuni dei piatti piùrappresentativi delle tradizioni culinarie di vari paesi del mondo.

“L’idea - conclude l’assessore - è quella di favorire la conoscenza e l’incontro tra culture diverse attraverso il cibo econ il coinvolgimento delle famiglie straniere che vivono nel nostro territorio, chiamate a raccontarsi a tavola e acondividere con i bambini le proprie storie e i propri vissuti”.

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16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

13.10.2015 h 17:24 Di Matteo Morandini

Consiglieri comunali molto presenti... alle sedute: in tre non ne hanno persa una

Saturnini e Fossi (Pd) e Butini (M5S). La più assente dai banchi? Cavaciocchi (Forza Italia)

GREVE IN CHIANTI - È un consiglio comunale virtuoso, quello di Greve in Chianti, almeno per quanto riguarda lepresenze in aula.

I dati relativi a questo primo scorcio di legislatura evidenziano infatti un tasso di partecipazione ai lavori istituzionalimolto elevato.

Alcuni consiglieri viaggiano addirittura a “punteggio pieno”, con nessuna assenza nelle diciassette sedute considerate(i dati sono stati forniti direttamente dall'amministrazione comunale) che vanno dal 9 giugno 2014 al 22 luglio 2015.

In testa alla classifica, con diciassette presenze, ci sono Sonia Butini, del MoVimento 5 stelle, e i democraticiRoberto Fossi e Giulio Saturnini , presidente del consiglio comunale.

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16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

Appena staccati, con una sola assenza, i loro colleghi di gruppo Armando Cellai, Samuele D'Ignazi e Carlo Nozzi,che condividono la piazza d'onore con Letizia Burgassi del Centrosinistra per Greve.

Due le assenze per l'altro consigliere e capogruppo del Centrosinistra Giulio Pecorini e per la consigliera Pd IlaryScarpelli, mentre quattro sono le assenze di Leonardo Mannini del Pd.

Unica consigliera che va in doppia cifra, con dieci assenze (il 59% delle sedute), è Carla Cavaciocchi di Forza Italia(in foto).

Una menzione speciale va riservata a Claudio Gurrieri , ex candidato sindaco per il M5S dimessosi nella scorsaprimavera, che fino a quando è rimasto in carica ha fatto registrare una sola assenza, e alla sua sostituta GiuliaNannelli, sempre presente nelle tre sedute alle quali ha potuto partecipare dal momento della sua entrata in carica.

Veniamo adesso ai membri della giunta. Sia il sindaco che quattro dei cinque assessori sono anche consiglieri e quindivanno considerati nella loro doppia veste.

Il primo cittadino Paolo Sottani e il suo vice Stefano Romiti sono stati presenti a tutte le sedute del consigliocomunale, una sola assenza hanno fatto registrare Gionni Pruneti e Lorenzo Lotti , due Maria Grazia Esposito.

Ben diversi i numeri dell'organo esecutivo, le cui sedute (che non sono pubbliche) dall'inizio della legislatura fino al 27agosto sono state 66.

Sono proprio le due donne, Maria Grazia Esposito e Sandra Boddi, unica assessora esterna, a far registrare il più altonumero di assenze, rispettivamente dodici e quattordici.

Si tratta comunque di numeri piuttosto bassi, considerato che la percentuale di presenza delle due assessore si attestaattorno all'80%. Sei le assenze per Pruneti, tre per Lotti, due per Romiti e una per il sindaco Sottani.

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16/10/2015 10:42 16/10/2015 10:42

15.10.2015 h 09:17 Di Redazione

Parte da Greve la "carica" dei centenari: le loro vite, il progetto InChianti...

Casi emblematici dello studio che, dopo 15 anni, esprime i risultati sulla qualità della vita nel nostro territorio

CHIANTI FIORENTINO - Nei ricordi degli anziani, nitidi o velati che siano, i frammenti di vita vissuta che riconducono all’amoreper la terra, alla cucina casalinga, alla coltivazione e al consumo di prodotti genuini si perdono nell’immagine agreste, per nullabanale, di una vita serena, pratica, goduta all’aperto, guidata da tutti e cinque i sensi.

Un secolo fa mancava la consapevolezza del valore della "filiera corta" che poi col tempo si è rivelata la ricetta giusta del buonvivere, come hanno confermato i quindici anni di attività, studio e ricerca portati avanti dall’equipe di medici americani e italianinell’ambito del progetto InChianti, sostenuto dal National Institute of Aging di Bethesda negli Stati Uniti in collaborazione con iComuni di Greve in Chianti e Bagno a Ripoli.

Oggi gli oltre venti centenari, uomini e donne presenti nel Chianti, con una prevalenza del gentil sesso residenti a Greve, SanCasciano, Tavarnelle, Barberino, sono i testimoni migliori di questo stretto legame che fa guardare allo specchio qualità della vita ebuon invecchiamento.

Parte da Greve la "carica" dei centenari: le loro vite, il progetto InChianti...http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11083

16/10/2015 10:43 16/10/2015 10:43

Alcuni anziani riferiscono che è merito dell’aria "bona" che si respira tra le nostre colline, altri sostengono che l’elisir di lunga vita èassicurato dalla qualità e dalla genuinità di ciò che si mangia e “se è sono prodotti dell’orto di casa o della piccola uliveta di proprietàancora meglio”.

Le valutazioni sui vantaggi del mangiare bene e con gusto, come tradizione insegna, ricorrono nelle considerazioni dei nonni delterritorio e coincidono con gli esiti dello studio.

L’olio extra vergine di oliva, la qualità dell’ambiente, la cucina mediterranea, il consumo delle produzioni locali sono riconosciuticome elementi che favoriscono il prolungamento della vita. Solo a Greve in Chianti il sindaco Paolo Sottani ha festeggiato nel 2015ben sei centenari. Almeno due nel Chianti sono quelli che hanno superato un secolo di vita da cinque anni.

“Nel mese di agosto - fa sapere il sindaco - abbiamo celebrato tre supernonne, donne forti e tenaci”.

Un simbolo di longevità tutto al femminile per Ginetta Bandinelli, Norma Bencistà e Dina Alinari che hanno tagliato l'importantetraguardo.

Ginetta è nata il 25 agosto 1915 e da sempre e residente a Greve in Chianti. Anche Norma Bencistà è grevigiana doc, nata il 28agosto 1915. Ha a abitato a Greve fino al matrimonio e successivamente si è trasferita a San Polo.

I figli sono Andrea e Marco Chiarini titolari della famosa Maison Eredi Chiarini che racchiude in sè una storia ultra centenaria dipassione per i tessuti e per l’abbigliamento, iniziata nel 1884 con nonna Genni e poi portata avanti dai figli e dai nipoti.

“Una bellissima testimonianza di vita condivisa con la comunità - continua il sindaco - con loro ho avuto l'opportunità di sentirmiancora più orgoglioso di appartenere a questo territorio, nella maggior parte dei casi sono centenari nati e vissuti sempre a Greve, èquesta una particolarità della longevità chiantigiana”.

Un punto di vista confermato anche da Alessandro Matteucci, medico di base operativo nel Chianti.

“La longevità - dice - è legata alla salute psicofisica ed è un risultato algebrico di vari fattori tra cui lo stile di vita, le abitudini el’alimentazione che deve essere sobria e regolare e ricorrere a cibi di qualità e non in quantità eccessive, in prima fila la dietamediterranea di cui fa parte l’olio di oliva, il vino di qualità e la minestra di pane, una dieta dunque povera di grassi animali e ricca diprincipi antiossidanti, importante anche il movimento”.

Ideata e promossa dal gerontologo Luigi Ferrucci , la ricerca InChianti ha analizzato i processi di invecchiamento della popolazioneresidente nel Chianti.

Lo studio, uno degli studi più significativi al mondo sull’invecchiamento, sarà al centro di un work shop in programma venerdì 16ottobre nel Palagio di Parte Guelfa a Firenze incentrato sul tema “Quale salute per una buona vecchiaia?”.

Il convegno è organizzato dai medici Stefania Bandinelli e Paolo Francesconi. L'obiettivo della giornata è quello di ripercorrere lostato della ricerca scientifica sull’invecchiamento condotta negli ultimi quindici anni, focalizzando in particolare i risultati chepossono essere tradotti nella pratica clinica e gli obiettivi della ricerca in corso e futura. In particolare, i relatori forniranno dati legatiallo stato di salute associato all’invecchiamento.

Tra gli altri, oltre ai sindaci di Greve e Bagno a Ripoli, sarà presente l’assessore Sara Funaro del Comune di Firenze.

Parte da Greve la "carica" dei centenari: le loro vite, il progetto InChianti...http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11083

16/10/2015 10:43 16/10/2015 10:43

15.10.2015 h 09:35 Di Matteo Pucci

Inceneritori: "Lo Sblocca Italia potrebbe riaprire anche la partita su Testi"

A poche ore dall'atteso consiglio comunale aperto a Greve in Chianti, torna a parlare l'ex sindaco Alberto Bencistà

GREVE IN CHIANTI - A poche ore dall'attesissimo consiglio comunale aperto alla cittadinanza di oggi, giovedì 15 ottobre (alle21.15 sala Margherita Hack), in cui si affronterà il tema rifiuti e impiantistica (da sempre molto caldo a Greve), torna a parlare anchel'ex sindaco Alberto Bencistà.

E lo fa puntando il suo mirino su un bersaglio specifico: "Sulla questione dello smaltimento dei rifiuti urbani, la Regione Toscana, leProvince, i Comuni, le associazioni economiche, sociali, sindacali, con l'avallo delle maggiori forze politiche di destra e di sinistra(escluso il M5S ) hanno accumulato una serie infinita di “errori", facendo pagare ai cittadini un prezzo monetario ed in termini diinquinamento elevatissimo".

"I Piani provinciali e regionale - ricorda Bencistà . sono stati elaborati ed approvati prevedendo un ruolo strategico degli

Inceneritori: "Lo Sblocca Italia potrebbe riaprire anche la partita su Testi"http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11085

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“inceneritori” in contrasto palese con le normative comunitarie (Direttiva quadro 2008/98), e con il buon senso, tanto che nell'areametropolitana fiorentina il Piano ne prevede ben tre. Compreso quello tra gli oliveti, i vigneti e gli agriturismi di Greve in Chianti".

Bencistà ricorda che "in occasione delle elezioni amministrative del 2009, il Pd “obbligò” tutti i candidati a sindaco a sottoscrivere undocumento impegnativo definito “Patto per lo sviluppo” o “Programma di Governo per la Provincia di Firenze 2009-2014” che alcapitolo 4 così recita: “.... Strategica sarà la piena attuazione del Piano Provinciale dei rifiuti come risposta strutturale al temadello smaltimento. La coalizione darà il pieno contributo affinché si proceda rapidamente alla realizzazione dei tre impianti ditermovalorizzazione previsti dal Piano, dando un’impostazione di sistema ai tre siti dove dovrà essere realizzato un impianto (CasePasserini, Testi, Rufina).... Complementare agli impianti di termovalorizzazione sarà la discarica per ceneri ed interti prevista inlocalità Le Borra a Figline”".

"Per i geni fiorentini - prosegue l'ex sindaco - in primis Matteo Renzi, in pochi chilometri quadrati occorreva realizzare treinceneritori più una discarica di scorie altamente tossiche. Non mi risulta che nessun sindaco abbia avanzato anche solamente delleperplessità e in effetti io rimasi completamente solo nella battaglia contro l'inceneritore di Testi (Greve) prima e contro tutti gliinceneritori poi, aderendo alla strategia Rifiuti Zero".

Una solitudine, la sua, che rivendica come una medaglia: "Solo - ribadisce - all'interno del Pd, con l'unica eccezione di ErmeteRealacci che si pronunciò pubblicamente contro il Piano Provinciale. Solo, nell'assemblea di Quadrifoglio. Solo, nell'assembleadell'Ato. Solo, fra i sindaci del Chianti, ma in compagnia della grande maggioranza dei cittadini, degli agricoltori e del mondoambientalista".

"Questa mia pesante situazione di isolamento voluta dal partito degli inceneritoristi - rincara l'ex primo cittadino grevigiano - lobbypotente e trasversale, si è trasformata spesso, da parte dei renziani locali ad iniziare dall'attuale sindaco Paolo Sottani, che come miovicesindaco ha approvato tutti gli atti compresa l'adesione alla strategia Rifiuti Zero, in una accusa nei miei confronti".

"Io invece - rivendica Bencistà - sono sempre più convinto della giustezza di quella battaglia, che ha prodotto risultati così importantiper il nostro comune. A meno che, come il mio predecessore sindaco, Marco Hagge, non si sia d'accordo con il Piano Provinciale osi ritenga che l'inceneritore sia cattivo a Testi e buono a Case Passerini".

"Così sembra ritenere il sindaco Paolo Sottani - accusa - che, con una inversione a 360 gradi rispetto agli impegni da me assunti asostegno del protocollo Rifuti Zero, si è espresso invece a favore dell'inceneritore di Case Passerini. A maggior ragione ricordo alsindaco e a tutti gli immemori la grande manifestazione del 13 maggio 2011 che riempì piazza Matteotti con una straordinariapartecipazione di cittadini, in particolare di agricoltori, e di una folta delegazione dei comitati della Piana, con striscione, che sancivaquesta alleanza contro gli inceneritori e che io ribadivo partecipando alla manifestazione a Campi Bisenzio nel dicembre del 2013".

Ricorda che quello di stasera è "un appuntamento importante per Greve in Chianti e per l'area metropolitana, reso possibiledall'iniziativa dei gruppi consiliari 5Stelle e Centrosinistra per Greve, firmatari di un importante ordine del giorno, che motiva comesia necessaria una grande mobilitazione di tutta l'area metropolitana e della città di Firenze in particolare, non solo per sostenere lalotta dei comitati della Piana ma per contrastare le decisioni dei governi nazionale, regionale e locali che incidono negativamente sullasalute dei cittadini e sull'ambiente".

"E perché - conclude - con lo Sblocca Italia si potrebbe riaprire anche la decisione sull'inceneritore di Testi".

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# "Due nuovi inceneritori in Toscana: il 15 ottobre consiglio comunale straordinario"

# M5S: "No alla svolta inceneritorista del Comune di Greve in Chianti"

Inceneritori: "Lo Sblocca Italia potrebbe riaprire anche la partita su Testi"http://www.gazzettinodelchianti.it/stampa-articolo.php?id_articolo=11085

16/10/2015 10:43 16/10/2015 10:43

di ANDREA SETTEFONTI

AMORE per la terra, per la cuci-na casalinga, per i prodotti genui-ni. Sono quei frammenti di unalunga vita che si ritrovano ancoranei ricordi dei centenari che vivo-no nel Chianti. Frammenti fattidi vita nei campi, dura ma ancheserena, pratica, guidata da tutti ecinque i sensi. Un secolo fa man-cava la consapevolezza del valoredella filiera corta, ma la si vivevainconsapevolmente. Una rappor-to con il cibo e i prodotti che si èrivelato la ricetta giusta del buonvivere. Come hanno confermato iquindici anni di attività, studio ericerca portati avanti dall’equipedi medici americani e italianinell’ambito del progetto InChian-ti, sostenuto dal National Institu-te of Aging di Bethesda negli Sta-ti Uniti in collaborazione con iComuni di Greve inChianti e Ba-gno a Ripoli.

OGGI sono oltre venti i centena-ri, uomini e donne presenti nelChianti, con una prevalenza don-ne residenti a Greve, San Cascia-no, Tavarnelle, Barberino. Sonoloro i testimonimigliori di questostretto legame che fa guardare al-lo specchio qualità della vita ebuon invecchiamento. Alcuni an-ziani riferiscono che è merito«dell’aria ‘bona’ che si respira trale nostre colline», commenta Ro-manoPagni diGreve; altri sosten-gono che l’elisir di lunga vita è as-sicurato dalla qualità e dalla ge-nuinità di ciò che si mangia e «seè sono prodotti dell’orto di casa odella piccola uliveta di proprietà

ancora meglio», come sottolineaArmando Innocenti. L’olio extraverginedi oliva, la qualità dell’am-biente, la cucina mediterranea, ilconsumo delle produzioni localisono riconosciuti come elementiche favoriscono il prolungamentodella vita. Una vita, come sottoli-nea Rosa Piccini che spesso parladi «duro lavoro nei campi, di tan-ta umiltà e dell’arte di sapersi ac-

contentare».

SOLOAGREVE il sindaco Pao-lo Sottani ha festeggiato nel 2015ben sei centenari. Almeno duenel Chianti sono quelli che hannosuperato un secolo di vita da cin-que anni. Un simbolo di longevi-tà tutto al femminile per GinettaBandinelli, Norma Bencistà eDi-naAlinari chehanno tagliato l’im-

portante traguardo. Ginetta è na-ta il 25 agosto 1915 e da sempre eresidente a Greve. Anche NormaBencistà è grevigiana doc, nata il28 agosto 1915. Ha abitato a Gre-ve fino al matrimonio e successi-vamente si è trasferita a San Polo.Il legame tra qualità della vita elongevità confermato anche daAlessandro Matteucci, medico dibase operativo nel Chianti: «Lalongevità è legata alla salute psico-fisica ed è un risultato di vari fatto-ri tra cui lo stile di vita, le abitudi-ni e l’alimentazione che deve esse-re sobria e regolare e ricorrere a ci-bi di qualità e non in quantità ec-cessive, in prima fila la dietamedi-terraneadi cui fa parte l’olio di oli-va, il vino di qualità e la minestradi pane, una dieta dunque a pove-ra di grassi animali e ricca di prin-cipi antiossidanti, importante an-che il movimento». La ricerca sa-rà al centro di un work shop inprogramma domani nel Palagiodi Parte Guelfa a Firenze incen-trato sul tema “Quale salute peruna buona vecchiaia?”.

TRACCE di idrocarburi nel can-tiere del polo scolastico di Bustec-ca. A dirlo è un’indagine geologicache la giunta Trentanovi ha fattoeseguire, prima di avviare le proce-dureper l’appalto dei lavori, ineren-ti alla sistemazione degli spazi anti-stanti alla primaria in costruzione.La presenza di sostanze organiche,classificate come idrocarburi, è pre-sumibilmente legata al fatto chenell’area, ancora allestita a cantie-re, transitano spesso automezzi pe-santi. E’ il Comune ad avere identi-ficato l’esistenza di tali liquidi, inuna zona circoscritta del cantiere,al termine dell’indagine condottada un esperto, un geologo incarica-to dal sindaco. «Come prescritto

dalla legge, – commenta il primocittadino - sono state effettuate leverifiche sulla qualità del terreno,per la corretta gestione delle terre erocce da scavo, prima di affidarel’appalto; tale operazione ci ha per-messo di avere un quadro comple-to anche sugli aspetti ambientali».Dalle analisi svolte è emersa la pre-senza di idrocarburi nello strato su-perficiale del terreno. «Al momen-to – aggiunge Trentanovi – non èipotizzabile alcun problema per lasalute pubblica, ci stiamo attivan-do per compiere approfondimentie dare corso alle procedure ammini-strative necessarie a risolvere que-sto ulteriore e imprevisto proble-ma, nei tempi più brevi possibili».

Nei prossimi giorni si costituirà untavolo tecnico, compostodalComu-ne e dagli enti preposti tra cui Ar-pat, Asl e Città Metropolitana, conl’obiettivo di ripristinare la qualitàdel terreno attraverso uno specificoe mirato intervento di bonifica.

Ilaria Biancalani

VIVERE nel Chianti Classi-co è un sogno, spesso realizza-to, di molti vip tanto da direche il vino è di moda. Anzi, ilvino èmoda.Dal 2002Rober-to Cavalli e il figlio Tommasohanno scelto di impiantare vi-ti nella loro azienda di Panza-no inChianti e di produrre vi-no. Non lontano dalla terradel Gallo Nero, sempre nelChianti, Ferragamo producevino nella Tenuta Il Borro. Enomi celebri della canzone,del cinema, dell’arte sono ri-masti attratti dal fascino dellaproduzione del vino. Sting,da tempo firma ottime botti-glie nella Tenuta Il Palagio,tra il Chianti e il Valdarno.Ma ci sono anche l’attrice Ste-fania Sandrelli alla fattoriaVilla di Nano a CastelnuovoBerardenga,AdrianoCelenta-no (e la moglie ClaudiaMori)a Radda in Chianti e Beatriceregina d’Olanda nella tenutaPratale aTavarnelleVal di Pe-sa. A loro si sommano CarlaFracci e Piero Pelù a San Ca-sciano Val di Pesa. È dunqueuna vasta schiera quella deipersonaggi celebri che hannodeciso di spostare la loro atti-vità tra filari e olivi del Chian-ti Classico per godersi il buonvivere che allunga la vita.

anset

BARBERINOANALISI IN CORSOA BUSTECCA

Trovate tracce di idrocarburinel cantiere del polo scolastico

GiacomoTrentanovi

UNSEMAFORO a senso unico alternato regola al momentola viabilità di via Empolese in località Bardella. L’apposizionedel dispositivo si è resa necessaria per regolare quel tratto diviabilità, in corrispondenza del muro di contenimento di unterreno privato che necessita di un intervento di messa insicurezza e consolidamento. «Si tratta di unmuro di proprietàprivata – spiega l’assessore alla mobilità, ElisabettaMasti –per il quale, come amministrazione comunale, siamo statichiamati a individuare percorsi alternativi che riducessero lecriticità. Purtroppo non possono essere prese inconsiderazione altre eventuali viabilità, perché non sonodotate dei requisiti necessari». E’ stata la CittàMetropolitanaa emettere l’ordinanza con la quale ha chiesto alla proprietàprivata di mettere in sicurezza l’area. «Siamo consapevoli deidisagi arrecati alla circolazione - conclude l’assessore – daparte nostra seguiremo con scrupolo il cantiere, affinché lasituazione possa tornare presto alla normalità».

I.B.

SANCASCIANO

Via Empolese, semaforo a senso unico alternato«Disagi per la viabilità, ma unmuro sta franando»

«Longevi grazie allo stile di vita»Il clan dei centenari cresce ancoraAttualmente sono più di venti. «Alle nostre spalle vita durama sana»

Da sinistra DinaAlinari, RosaPiccini e inbasso ungruppo dianzianichiantigiani

LASCELTADEIVIP

DallaFracci aPelùqui il «buen retiro»di artisti e reali

RICERCAMEDICADURATA15ANNIUNOSTUDIOCONDOTTODAUN’EQUIPE ITALO-AMERICANAAFFERMACHEAGREVE, SANCASCIANO, BARBERINOETAVARNELLESI VIVE TENDENZIALMENTEPIU’ A LUNGO

CHIANTI••31FIRENZECITTA’METROPOLITANAGIOVEDÌ 15 OTTOBRE 2015

Corriere Fiorentino Venerdì 16 Ottobre 2015 FI17

Culture Metastasio, Franco D’Ippolito alla direzione artisticaDalla Puglia a Prato per il nuovo corso della FondazioneAdesso è ufficiale. Franco D’Ippolito, barese, 60 anni, da ieri è il nuovo direttore artistico del Metastasio di Prato. La Fondazione che sovraintende al teatro, nelle persone del presidente Massimo Bressan, della vicepresidente Roberta Betti e degli altri membri del Cda - il commercialista pistoiese Paolo Caselli e Isabelle

Mallez, direttrice dell’Istituto Francese di Firenze e console onorario di Francia a Firenze – ha comunicato la sua nomina. D’Ippolito succede a Paolo Magelli. È attualmente consulente per l’attuazione delle politiche culturali della Regione Puglia, ma nella sua lunga carriera ha avuto modo di lavorare a Prato e in Toscana. (G.B.)

Personaggi Da bambina dirigeva gli amici a Campi, poi le sere da cameriera e il successo a teatro Ora per l’attrice Silvia Paoli un futuro nella regia d’opera all’estero e in Italia. Puntando sui giovani

Io sull’isola, con FigaroQuando aveva undici anni,

faceva «la regista di strada» aCampi Bisenzio. «Raccoglievotutti i bambini del quartiere, lamamma di una mia amica rea-lizzava i costumi, e dopo setti-mane di prove, a giugno, porta-vamo in scena balletti, spetta-coli sui pattini o canzoni inplayback».

Oggi, a venticinque anni didistanza, l’attrice e regista Sil-via Paoli ci risponde dalle Ca-narie. «Si vede l’oceano là die-tro?». È a Santa Cruz de Teneri-fe, la capitale, e sta allestendoLe nozze di Figaro nell’avveniri-stico Auditorium disegnato daCalatrava, un complesso di cur-ve bianche che si affaccia sulmare. «Peccato che non ci sianemmeno una finestra, fa cal-dissimo e bisogna tenere sem-pre l’aria condizionata. Per icantanti è un incubo». Ma l’iso-la, per lei, è all’altezza della suafama. «È stupenda, il nord do-ve sono io, è ancora incontami-nato e selvaggio, peccato per ilsud, che ormai sembra un mixfra Rimini e Las Vegas: hanno costruito ovunque». L’opera diMozart andrà in scena dal 22 al25 ottobre e il prossimo annodebutterà al Comunale di Bolo-gna, dal 26 maggio al 1 giugno.«È un’opera studio, con un castgiovanissimo di cinque diversenazionalità. Con loro Le nozzedi Figaro hanno trovato unafreschezza che non mi sareimai aspettata». La vera forza diquest’opera — secondo la Paoli— sono le donne, e soprattuttola Contessa d’Almaviva: è gra-zie al suo aiuto che la giovaneSusanna riesce a frenare i bol-lori del Conte e a mantenersifedele al suo Figaro. «Si sareb-be potuta chiamare La conver-sione della Contessa – scherza– è l’unico personaggio che haun reale sviluppo drammatur-gico. All’inizio è solo legata alricordo, ma poi decide di agire.Ed è veramente innovatival’amicizia che ha con Susanna,un’amicizia al femminile che

travalica le barriere sociali».L’anno scorso, proprio a Tene-rife, Silvia Paoli aveva conqui-stato il pubblico ambientandola sua Cenerentola in un realityshow. «Ma qui non c’è nienteda inventare, si deve lavoraresulle dinamiche fra i personag-gi e approfondirne le sfaccetta-ture. Ho immaginato un nontempo: potremmo essere nelSettecento, negli anni Cin-quanta, o ai nostri giorni».

Al suo ritorno in Italia inizie-rà a preparare Turandot, cheandrà in scena al teatro Socialedi Como a febbraio, nel conte-sto di Opera Domani, il proget-to che mira ad avvicinare i piùpiccoli alla lirica. L’ha sottotito-lata La principessa falena: «Ècome se la protagonista fosseinvischiata in un bozzolo, inca-

pace di uscire dal suo ruolo divendicatrice». Perché, si sa, hagiurato di sposare chi riuscirà arisolvere i tre enigmi, ma deca-piterà tutti i pretendenti che falliranno nell’impresa. «Nellamia opera sono tutti dei grandiinsetti, l’intera città di Pechinoè disumanizzata, e segue que-sto folle rito da anni. Gli unici che si staccano dal coro sono itre nuovi arrivati: Calaf, suo pa-dre Timur e la schiava Liù».

Ora, per Silvia, sembra anda-re tutto bene. Vive in una colo-nica nei dintorni di San Cascia-no insieme al suo compagno,musicista. «No, no, niente clas-sica: è un cantautore. Insiemeci divertiamo moltissimo». Neltempo libero si dedica all’unci-netto e ai lavoretti a maglia —«mi rilassa» — o alle cene con

gli amici. Ma non è sempre sta-to facile. «Ho fatto per anni lacameriera, e poi traslochi e pu-lizia scale». Anche se subitodopo la scuola, la Paolo Grassidi Milano, l’aveva già presa ilmito Peter Stein per fare Pente-silea. «Dopo, però, il vuoto». Un vuoto intervallato da ingag-gi importanti: con artisti comePaolo Rossi, Maurizio Schmidto Rem & Cap. Fra le altre cose,anche il musical Klezmer Mu-sic but nothing, con Giora Feid-man, il clarinettista di Schind-ler’s List.

Silvia Paoli si sente sempreun’attrice. Ha anche fatto degliincisivi lavori da sola, comeBucce o Livia, ma sembra chela lirica stia prendendo il so-pravvento. Tutto è iniziato percaso, quando Damiano Michie-letto, regista star dell’opera esuo compagno di studi alla Pa-olo Grassi, l’ha chiamata comeassistente. «Dieci anni fa, per ilDissoluto punito: da allora ab-biamo fatto moltissime opereinsieme». In lui ha trovato unmaestro: «Nonostante siamocoetanei, sento di impararemoltissimo. È geniale, riescesempre a sorprendermi». Piùche Stein? «Sì», risponde deci-sa. Ma poi ci ripensa : «Forseperché ho un ruolo diverso,con Peter ero attrice, con lui so-no assistente». Il lavoro piùbello è stato a Pesaro, per LaGazza Ladra, che ha valso a Mi-chieletto il premio Abbiati:«All’inizio non la voleva fare,poi è nato un capolavoro. Mi-chieletto è riuscito a ribaltare lastoria, immaginando che lagazza nascesse dalla fantasia diuna bambina che non riesce adormire».

Ma l’amore incondizionatoper quell’opera è anche legato aun altro episodio. «Un giorno venne a seguire le prove Alejan-dro Abrante. Al tempo faceval’agente, ma mi disse: ‘quandoavrò un teatro, ti chiamerò co-me regista’. Oggi, dirige l’Audi-torium di Tenerife, e ha mante-nuto la promessa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di Gherardo Vitali RosatiIn pillole

Silvia Paoli, classe 1975, attrice, autrice e regista fiorentina,si è formata alla Paolo Grassi di Milano. Ha collaborato con Peter Stein, Damiano Michieletto, Paolo Rossi, Rem & CapIl 2016 per lei sarà all’insegna della lirica

SceneSopra un bozzetto de «Le nozze di Figaro» e accanto Silvia Paoli sul palco con il monologo «Bucce»

Il 22 debutto a Tenerife nell’auditorium

progettato da CalatravaGrazie a un incontro

e una promessa

L’inferno del Carso, in terzine dantescheIn un libro il manoscritto ritrovato di Ottavio Martini, soldato del Chianti

Il nome di Ottavio Martininon vi dirà nulla. Sulle paginedi storia non compare. La suaidentità è una delle milioniperdute nel mare magnum del-la Prima Guerra Mondiale. Lui,contadino di Lucolena, inChianti, dalla Grande Guerra,vissuta in trincea sul fronte delCarso, ha avuto la fortuna diuscire vivo. La sua esperienzal’ha scritta, trasformandola inendecasillabi.

Un moderno Dante che haappuntato il proprio Inferno, iniziato «nel mezzo del cam-min di sua vita» («Ai trentu-n’anni indosso tal vesti», dice, e«Come smarrito giro, ogni bor-gata») su fogli sparsi, lasciati in

eredità alla madre della sua Be-atrice – la giovane Assuntina,morta a neanche vent’anni dispagnola prima di poter riab-bracciare il marito – e ritrovatipoco tempo fa da MonicaCiampoli, nipote di Ottavio,che quello zio, morto nel 1964,non l’ha mai conosciuto. Nonfino alla scoperta, a un secolodalla guerra e a settecentocin-quanta anni dalla nascita diDante, di quella preziosa testi-monianza di vita ora diventatalibro – si intitola Il tramontodel Sole e l’ultimo addio. Storiadi un uomo qualunque nell’In-ferno del fronte sul Carso – chesarà presentato oggi alle 17 a Palazzo Panciatichi e sarà con-

servato anche, a Firenze, alla Biblioteca Nazionale e alla Ma-rucelliana, per diventare «pa-trimonio di chi vuole saperecos’è stata la guerra per la gentecomune». Il ritrovamento delmanoscritto «è stato casuale –racconta ancora Monica Ciam-poli – e per me, appassionata distoria e di memoria, è stata unabella scoperta. E una fatica: hoimpiegato mesi, passando daun archivio all’altro, per rico-struire l’identità di quell’uomo,e anche per capire cosa ci fossescritto su quei fogli, in alcunipunti la scrittura era illeggibi-le». Dopo aver svolto un lavorofilologicamente certosino, hascoperto che il suo avo aveva

trascorso un periodo in ospe-dale, e forse – chissà – proprioin quel frangente aveva scrittoil suo poema, la sua cantica in-fernale che condensa, con in-tenso e umile realismo, crona-ca e poesia, parole trecente-sche e gergo chiantigiano no-vecentesco, tragicità da VitaNuova (ma nulla è finzione let-teraria) e versi e figure attintidalla Commedia. «Sono rima-sta stupefatta perché Ottavioaveva solo la licenza elementa-re eppure, e questo l’ho verifi-cato chiedendo il parere diesperti, lo scritto è autografo, cisono riferimenti che solo luiavrebbe potuto fare. Bisognacomunque tener presente una

cosa: a quei tempi la tradizioneorale era fortissima, mia nonnami raccontava che ai bambinivenivano recitati i versi dante-schi più famosi». Dante deveaverlo traghettato alla salvezza:«Nel punto più basso della sto-ria ha alzato gli occhi al cielo esi è affidato alla bellezza e allapoesia. Questa credo sia la cosapiù sorprendente».

Irene Roberti Vittory© RIPRODUZIONE RISERVATA

I soldati della Grande Guerra nella copertina del libro a cura di Monica Ciampoli

Info

Oggi (ore 17) presentazionea Palazzo Panciatichi in via Cavour 4

Presenti: Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale; Ruth Cardenas Vettori, Istituto Mircea Eliade; Cosimo Ceccuti, Nuova Antologia, e l’attore Franco Costantini

Codice cliente: 2580216

Il Corriere Fiorentino, 16/10/2015

CALCIODILETTANTIUNASOCIETÀ INCRESCITA

Calcio Serie D La decisione della società èmaturata dopo la pesante sconfitta di mercoledì contro il Castelfranco

FortisJuventusvoltapagina.EsoneratoVenturi, eccoBrachi

LACONVINZIONE E I VALORI CHE LA SOCIETÀ TRASMETTEIN QUESTI CAMPIONATI VALESÌ IL TASSO TECNICOMADI PIÙCONTAILLAVORODIGRUPPO, ILSAPERSTARE INSIEMEEFARESQUADRAL’IMPEGNO,L’AMICIZIAEL’ATTACCAMENTOAICOLORI SOCIALI

Francesco Querusti

OTTIMO inizio di stagione per laPolisportiva Chianti Nord di Stra-da in Chianti che, dopo quattro ga-re di campionato di Seconda cate-goria girone I, è al terzo posto dellaclassifica. E le fantasiose ipotesi sulrisultato finale del campionato daparte dei dirigenti ora si sprecano.La passione per questo sport è tan-ta al Chianti Nord e pocomale se ilcampionato è lungo, ricco di tra-sferte e povero di soldi.Nel 2014/2015 il Chianti Nord hadisputato un grande campionato.Tanta sofferenza fino ametà stagio-ne, tramutata poi in gioia. Un cam-pionato difficile in un girone, quel-lo senese, che va oltre la categoriadichiarata. Ottime squadre con unalto tasso tecnico, bellissimi campi,notevole presenza di pubblico eme-ravigliosi paesi.

QUEST’ANNO la squadra ha fattounpiccolo restyling conqualche in-nesto giovanile di belle speranze.Unadifesa quadrata, un ottimo cen-trocampo con ragazzi dai piedi buo-ni ed un attacco tutto da riscoprire.Anche se gli attaccanti sono gli stes-

si dell’anno scorso la speranza èche segnino una valanga di gol. Laconvinzione della società è che inquesti campionati vale sì il tassotecnico ma di più conta il lavoro digruppo, il saper stare insieme e faresquadra, l’impegno costante e atti-vo negli allenamenti, l’amicizia tratutti e l’attaccamento ai colori ed al-la società che si impegna fortemen-te a creare, sotto tutti gli aspetti, unambiente idoneo per fare sport e di-vertirsi.

IL CHIANTI NORD ha chiesto di

tornare a disputare il Girone I peravere importanti scontri e derbycon San Polo, Sancascianese, Sam-buca, Cerbaia, Marcialla e Monte-spertoli, tutte ottime squadre delcomprensorio.«E’ nostro dovere come società –precisa il dsMarcelloRustioni – in-vitare i nostri giocatori, dirigenti etifosi a tenere un comportamentocorretto e rispettoso nei confrontidi arbitri, giocatori e dirigenti dellesquadre avversarie e i loro tifosi.Facciamo in modo che la domeni-ca sia veramente una giornata di fe-

sta che insegni a tutti il valore dellosport e della competizione, un inse-gnamento fondamentale a tantibambini che si apprestano a cerca-re nel calcio, incontro, divertimen-to e passione. Un ringraziamentocaloroso a quei giocatori che per va-ri motivi quest’anno non sono piùcon noi».

VERTICI della società. Presidente:Puci Nello; vice presidente: PucciAndrea; segretario: Lazini San-dro; cassiere: Murtas Moreno; re-sponsabile comunicazione emarke-tingManetti Daniele.

NON C’È PACE in casa della Fortis Juventus.All’indomani della pesante sconfitta (5-0) subitanel turno infrasettimanale del campionato di serieD sul campo della Virtus Castelfranco, puntual-mente è arrivato il terzo cambio tecnico stagionale.La Fortis capitanata dal presidente Riccardo Bor-selli dopo il summit consumatosi nella primamat-tinata di ieri con l’area tecnica, hamaturato l’inten-zione di interrompere il rapporto di collaborazio-ne con l’allenatore Simone Venturi e di affidare laguidadella prima squadra all’allenatoreMarcoBra-chi. L’annuncio è stato dato in giornata attraversoun comunicato stampa, nel quale si legge che la so-cietà esprime i più sinceri auguri ed un grazie per

il lavoro sin qui svolto daVenturi. E ora c’è unnuo-vo timoniere alla guida della Fortis.

DOPO la fase estiva di pre-campionato condottadal tecnico Francesco Vannini interrotta alla vigi-lia della prima gara stagionale con l’ingaggiodell’allenatore Simone Venturi, un cambio che fe-ce abbastanza «rumore», si cambia nuovamentepanchina.Quindi, dopo otto giornate di campiona-to con la squadra al quartultimo posto con soli 6punti in classifica e con ben 22 reti subite, la peg-giore del girone, il testimone ora passa a MarcoBrachi, un allenatore che torna aBorgo dopo la pa-rentesi del campionato di serie D 2007-2008. Con-

siderando la lunga esperienza del neo tecnico inquesta categoria per aver allenato il Forcoli, Cittàdi Castello, Montevarchi e Scandicci, la societàpunta tutto su questo allenatore fiorentino. «E’una sfida chemi affascina,mi lusingamolto e sonopronto ad affrontarla – affermaMarco Brachi – Laclassifica della Fortis è molto corta e le possibilitàdi migliorarla ci sono tutte anche se ci sarà moltoda lavorare –». Nella giornata di ieri Brachi dopoessere stato presentato ai giocatori biancoverdi, hadiretto il suo primo allenamento.Esordirà domeni-ca al «Romanelli» contro il Legnago.

Giovanni Puleri

CHIANTINORDSULLASTRADAGIUSTALasocietàdi Strada inChianti, dopoquattro garedi campionatodi Secondacategoriagirone I, è al terzopostodella classifica

PROTAGONISTI La squadra del Chianti Nord, militante in Seconda Categoria, al gran completo

CHIANTI NORD, la rosa. Mi-chelacci Claudio allenatore.Giocatori riconfermati.Por-tiere: Tarchi; difensori: Zo-ri, Bichi, Porreca, Kasumov;centrocampisti: Bindi, Cala-mai, Ardito, Grandi, Tordi-glione, Bussotti; attaccanti:P.Cordini, Susarenco,Bacca-ni,G. Cordini.Nuovi arriva-ti:Zang,Monticciolo eGiot-ti centrocampisti; Buccelli eLandi difensori; Maddalunitrequartista; Artini portiere.Staff tecnico. Responsabilesquadra Seconda categoriaRustioni Marcello. Dirigen-ti squadra: Toniazzi, Pucci,Lanzini eBonaccorso.Medi-co dottor Ardito Gianfran-co;Fisioterapista:BindiLui-gi; allenatore portieri: Tem-pesti Gabriele.

La rosa e i dirigentiChiantiNord al viaEcco la formazioneNovità e riconferme

PANCHINA Marco Brachi

CHE LA GRANDE festa abbia ini-zio.Domenica al ‘Pontormo’ si ac-cenderanno i riflettori sul settorecalcio dell’Atletica Castello.Dalleore 17 (dopo la partita della Fio-rentina a Napoli) sfileranno sulnuovo campo in sintetico tutte lesquadre bianco verdi.Da quelle del settore giovanile al-la scuola calcio. Tutti presenti perla presentazione della stagione2015/2016 e per svelare le novitàfuture. Con la realizzazione delnuovomanto sintetico, inaugura-to lo scorso marzo, a Castello lastruttura è davvero all’avanguar-dia: la palestra riscaldata per lascuola calcio, i campetti a 5 in sin-tetico per i Piccoli Amici e poi viatutti sul nuovo campo di ultimagenerazione. Sul quale domenicaverranno presentati tutti i gruppi

coi loro allenatori per il punto sul-la stagione e per le foto di squadrae singole. La novità di quest’an-no, infatti, è che la società ha orga-nizzato l’album delle figurine pertutti gli allenatori, dirigenti e gio-catori bianco verdi. Un librettoche così potranno conservare neltempo: un modo anche per cono-scersi meglio e interagire tra i va-ri componenti del settore calcio.All’evento saranno presenti le au-torità locali e di quartiere e tutti imassimidirigenti societari: dal re-sponsabile di settore FrancoBettial vice al direttore sportivo di pri-ma squadra e junioresGiorgioCa-tocci, dal nuovo diesse del settoregiovanile PaoloRossi al responsa-bile scuola calcio AlessandroCampolmi. Poi festa e brindisiper la nuova annata sportiva.

Calcio giovanileDomenica alle 17 grande showal ‘Pontormo’

L’AtleticaCastello si presenta

•••VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015 LA NAZIONE 7CALCIOFIRENZE.

•• 32 GIORNO&NOTTE FIRENZE VENERDÌ 16 OTTOBRE 2015

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CARLO DOLCIFIRENZE 1616 - 1687GALLERIA PALATINAPALAZZO PITTIFino al 15 novembreUna mostra dedicata a uno dei protagonisti indi-scussi della pittura fiorentina del Seicento, con cir-ca cento opere, tra dipinti e disegni, che testimo-niano la maestria di questo grande artista

DA VINCI ALIVESanto Stefano al Ponte Vecchio

Fino al 1 novembre 2015Orario: 9 - 19.30, il venerdì e il sabatofino alle 23; domenica fino alle 21Prezzo: 12 euro intero, 10 euro ridotto

LAPIS LAZZULIMAGIA DEL BLUMUSEO DEGLI ARGENTI- PALAZZO PITTIMUSEO DI STORIA NATURALEDELL’UNIVERSITA’ DI FIRENZE «LA SPECOLA»Fino al 18 ottobreOrario: 8,15-18,30Settembre e ottobre

Ingresso 10 Euro (ridotto 8 Euro)

L’ARTE DI FRANCESCOGALLERIA DELL’ACCADEMIAVia Ricasoli, 60Fino al 10 novembreI capolavori più belli e rappresentativi dell’artefrancescana (sia pittura che scultura) dal XIII° alXV° secolo. Di particolare rilievo il corno che SanFrancesco ricevette dal sultano egiziano Malik-al-Kamil nel 1219

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

ANTOLOGIA SCELTA 2015TORNABUONI ARTELungarno Cellini 13rFino al 28 novembre 2015Tutti i giorni con orario 10-20

LA COLLEZIONE DEI SOLDATINIDI ALBERTO PREDIERIENTE CRFvia Bufalini 6Fino al 31 dicembre 2015Orari: 10.30-19.30Ingresso libero

• BARGELLO(Via del Proconsolo 4 tel. 055.23.88.606). Ora-rio: da lunedì a domenica 8,15-17,00. Chiuso 2ª,4ª domenica e 1° e 3° lunedì del mese.• GALLERIA DELL’ACCADEMIA(via Ricasoli, 60 tel. 055.23.88.609). Orario8,15-18,50. Lunedì chiusa.• GALLERIA DEGLI UFFIZI(Loggiato degli Uffizi, 6 tel. 055.23.885). Orario8,15-18,50. Festivo 8,15-18,50. Lunedì chiuso.• MUSEO DI SAN MARCO(Piazza San Marco tel. 055.23.88.608). Orario:8,15-13,50; sabato e festivi 8,15-19). Chiuso 1ª,3ª e 5ª domenica e 2° e 4° lunedì del mese.

• MUSEO STIBBERT(via Stibbert tel. 055.475.520). Orario: lunedì,martedì e mercoledì 10-14, ven. sab. dom.10-18. Chiuso giovedì.• MUSEO DEGLI ARGENTI - GIARDINO DIBOBOLI - GALLERIA DEL COSTUME(Palazzo Pitti tel. 055.23.88.710). Orario8,15-16,30. Chiuso 2ª, 4ª domenica e 1°, 3° e5° lunedì.• OPIFICIO DELLE PIETRE DURE(via Alfani tel. 055.218.709). Orario 8,15-14dal lunedì al sabato; domeniche e festivi chiuso.• TESORO DI SAN LORENZO

(Piazza San Lorenzo, 9). Orario lunedì-sabato 10-17 domeni-che chiuso fino a marzo. Da marzo a ottobre 13,30-17,30.• MUSEO SALVATORE FERRAGAMOPiazza Santa Trinita 5r (tel: 055.3360455-6). Orario: apertotutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiuso il martedi.to 8,30-14.• MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE(Piazza SS. Annunziata 9b). Orario lunedì, sabato e domenica8,30-14, Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 8,30-19.• MUSEO FONDAZIONE H.P. HORNE(via dei Benci, 6). Orario 9-13 escluso i festivi.• MUSEO STORIA NATURALEAntropologia (v. del Proconsolo 12), Geologia e paleontologia(v. La Pira 4), Mineralogia (v. La Pira 4), Orto Botanico (v.Micheli 3). Orario 9-13. Sabato 9-17. Merc. chiuso . La Speco-

la (v. Romana 17). Orario 9,30-16,30. Lunedì chiuso (tel.:055.23.46.760).• MUSEO MARINO MARINI(P.zza S. Pancrazio). Orario 10-17 feriali; 10-15 festivi, chiu-so martedì.• MUSEO DI SANTA CROCE(piazza Santa Croce) Orario 9,30-17,30; festivi 13-17,30.• MUSEO GALILEO(Piazza dei Giudici 1). Orario: 9,30-18,00 Martedì:9,30-13,00.• CAPPELLE MEDICEE(Piazza Madonna degli Aldobrandini tel.055.23.88.602). Ora-rio 8,15-17; festivi 8,15-13,50. Chiuse 2ª, 4ª domenica e 1°,3°, 5° lunedì del mese.

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Spazio Alfieristaseraore 21.30

RIPRENDONO stasera i concerti dell’associazio-ne Amici di Vicchio di Rimaggio (Bagno aRipoli),fino al 20 novembre. Sonoquattro appuntamen-ti cameristici in San Lorenzo, a Vicchio. L’iniziodei concerti è alle ore 21.15 e l’ingresso libero.Inaugurazione affidata aMarco Vavolo (foto)cheproponeunprogrammaall’insegnadel divertis-sement: presenterà trascrizioni, elaborazionied improvvisazioni sugli inni nazionali dei Paesieuropei e sullemelodie delle più celebri canzo-ni dei cartoons diWalt Disney . La serata è dedi-cata alla Fondazione Il Cuore si scioglie.Tutte le info: 349 2384256.

Campi BisenzioPiazza MatteucciDomani e domenica

Caffè LetterarioLe MurateDomani alle 21,30

Tenaxvia Pratese 46Domani dalle 22

Sesto FiorentinoTeatro della LimonaiaDomani e domenica ore 21

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GIORNO... ... E NOTTE2

‘Musica dei popoli’ ospita ilconcerto di Cristina Pato, cantantespagnola, considerata la diva dellacornamusa galiziana. L’ultimoalbum ‘Migrations’ (Sunnyside, Jan.2013) presenta un’intrigantefusione di stili.

5Proiezione del film “Neve” diStefano Incerti delindipendente italiano.Girato fra le montagned’Abruzzo racconta l’incontrotra un uomo e una donna,perfetti sconosciuti eprofondamente diversi tra loro.Lui, lei e un’avventura noir.

INNI NAZIONALI E CANZONI DEI CARTOONSDI DISNEYARIMAGGIO IL CONCERTODEL PIANISTAMARCO VAVOLO

Mostra e campionato regionaledegli uccelli da gabbia e da volieradi tutti i continenti in piazzaMatteucci a Campi Bisenzio. Unevento ornotologico di granderilevanza con la presenza degliallevatori toscani, italiani e di altrenazioni. L’apertura al pubblico èdomani (10-18) e domenica (9-17).

La diva della cornamusaCristina Pato sul palco

MOSTRE MUSEI

Nuovo appuntamento per gliamanti della musica techno ehouse con ‘Nobody’s Perfect’,dove saranno ospiti i dj Nastia eGiovanni Verrina. L’ucrainaAnastasia Topolskaia, in arteNastia, è una delle dj più in vistanell’Europa dell’Est. Mescola iritmi dell’house alla techno.

Auditorium FlogVia Michele MercatiDomani alle 21,30

Nastia e Giovanni Verrina‘Nobody’s Perfect’

In concerto il gruppo fiorentino ‘Lamia S’ignora’. Nato da unacitazione di Carmelo Bene, ilgruppo nasce a Firenze nel 2011,con l’idea di restituire all’ascoltovecchie canzoni dimenticate,rivolgendo l’attenzione inparticolare alla forma e alcontenuto dei testi.

Sulla scia di Carmelo BeneShow de ‘Lamì S’ignora’

Quattro donne,quattro storie segrete

‘Neve’ di Stefano IncertiIl cinema indipendente

Qendra Multimedia presenta la‘Guerra ai tempi dell’amore’ diJeton Neziraj per la regiaBlerta Neziraj. Quattro donneraccontano le loro storie dalKosovo, storie intime, segrete,di passioni, di follia, di desideri.Insieme hanno creato unmondo immaginario.

di GIOVANNI BALLERINI

«NONSARÀ il classico set rap,con il dj e le basi, ma un momentodi cultura, di musica, di raccogli-mento,perché rappresenta ilmio so-gno che continua nella realtà». Tie-nemolto aquesto tourMattiaBelle-grandi,meglio conosciuto comeBri-ga. Il ventiseienne vocalist e autoreromano, che si è classificato secon-do all’ultima edizione di Amici, èconscio che è arrivato il momentogiusto per esprimere al meglio lasuacreatività.L’ha fatto con il varie-gato «Never again», il suo terzo al-bum pubblicato da Honiro Label,sta sottolineando il concetto conquesta serie di concerti che staseraalle 21 lo vedràprotagonista all’Obi-hall con la sua band.Mattia,Brigaè ildiminutivodibrigante?

«Mano.Hoavuto esperienze di vitaall’estero già in fase adolescenziale.Briga suona bene: in portoghese si-gnifica lotta, combattimento. L’hoscelto come nome d’arte».Unguerriero dellamusica?

«Della vita in generale: avevo dabambino il sogno di fare musica,che sono riuscito a realizzare dopoanni di impegno e sacrifici. Mi sen-to apposto conme stesso».Tutto è partito daAmici?

«E’ stato un esperienza importanteperchémihadato gli strumenti giu-sti permettere in gioco ilmio talen-to.Ma avevo già fatto unpo’ di con-

certi ed esperienze musicali. Ero si-curo dei miei mezzi, come lo sonooggi. Mi sono rivolto al talent per-ché avevo bisogno di una spinta, diqualcosa inpiù per catturare l’atten-zione del pubblico».Conlasuamusica inevoluzio-ne? «Sono contento di stravolge-

re il cliché del rap.Mi piace fare an-che pezzi chitarra e voce, alternan-domelodie a unametricamolto ser-rata e innovativa. Ho sempre ascol-tato generimusicali diversi. E, oltreai cantautori, mi è sempre piaciuto

il rock, il brit-pop. Si sente anchedal vivo. Mi esalto con questa bandchemiconsentedi espandere le sen-sazioni musicali, colorando le miecreazioni con sapori trasgressivi dirock, punk ed elettronica».Poi però si diletta a duettareconD’Alessio oVenditti?

«E’ trasgressivo anche quella. E’una grande onore Aver duettatocon Antonello all’Olimpico, per laprimadata delTortugaTour 2015 edi aver partecipato all’ultimoalbumdi un altro artista meraviglioso co-me Gigi D’Alessio, con cui abbia-morielaborato «Guaglione», unbra-nomolto noto di Carosone, in chia-ve sudamericana».

Briga ha partecipato al nuovo singolo di GigiD’Alessio “Guaglione” appena uscito in radioe negli store digitali

di OLGA MUGNAINI

L’ISIS DISTRUGGE. Ma l’arteha il potere di ricostruire, denuncia-re e tramandare quello che l’uomoha saputo creare. E’ così che l’arti-sta iraniana Morehsin Allayaricombatte il terrorismo: non con learmi, ma con l’aiuto delle modernetecnologie, che le consentono di ri-costruire con una stampante in 3Dle sculture del museo di Mosul, de-vastatemesi addietro dalla furia deifondamentalisti islamici. Moreh-sin Allayari, che da anni vive negliStati Uniti, sarà uno degli ospitid’onore del-la decimaedizionedel-la FlorenceBiennale, lamostra inter-nazionale diarte contem-poranea, chesi svolgeràdal 17 al 25ottobre allaFortezza daBasso.Il lavorodell’artista iraniana, dal titolo «Ma-terial Speculation: Isis», sarà espo-sto proprio a Firenze per testimo-niare i danni che i terrorististannooperandoverso il patrimonio cultu-rale dell’umanità, una distruzioneche viene parificata a un crimine diguerra.«Lo scopo è rendere visibile ciò cheè andato perduto per sempre contutta la conoscenza e le informazio-ni possibili – spiegaMorehshin Al-lahyari, che incontrerà visitatori diFlorence Biennale venerdì prossi-mo e che riceverà il premio specia-

le del presidente – , per tenere vivala memoria storica. Ogni pezzostampato della serie incorpora unflash drive e unamemory card con-tenenti tutte le immagini, mappedocumenti in formato pdf e videodel sito e delle oper distrutte».La Biennale è stata presentata ieriinRegione dal presentata del consi-glio EugenioGiani, il direttore ese-cutivo della manifestazione Rolan-doBellini e il direttore JacopoCelo-na. Nel corso dei nove i giorni diesposizione, saranno esposte le ope-re di 423 artisti provenienti da 62

paesi di tuttie cinque icontinenti.In rassegna,anche la mo-stra dell’arti-staFrancaPi-sani che siaprirà lunedìa Palazzo diG iu s t i z i a ,con 28 operesul tema del-la violenzacontro le don-ne, risultato

di lavoro di due anni in cui ha crea-to un mondo di ‘donne contempo-ranee. Tra gli eventi in cartellone,anche la consegna del premioLo-renzo il Magnifico alla carriera apersonalità di rilievo dell’arte e del-la cultura, ed enti ed istituzioni cheabbiano assunto un ruolo significa-tivo nella vita culturale globale.Tra i premiati di questa edizionel’argentinaMartaMinujn, con ceri-monia di consegna il 18 ottobre,Mario Carbone e Giampaolo Tala-ni.

‘MADE to break’, ‘fattiper rompere’ schemi, suo-ni, archetipi. Si presentacosì il quartetto di KenVandermark, primo pro-tagonista della rassegna‘Superjazz’, organizzatadalMusicusConcentus fi-no al 13 novembre ognivenerdì allaSala Vanni.Stasera alle21,15, nellospazio musi-cale in piazzadel Carmine,torna il jazzl a n c i a t oall’ennesimapotenza, tracontamina-zioni elettro-niche, viagginella selvadei suoni eso-tici e sullascia di nuovesperimentazioni. Anchel’apparente caos che go-verna il jazz trova un suomantra grazie al loop deicampionamenti elettroni-ci.Made to break raccon-taunviaggio ipnotico, do-ve jazz ed elettronica sirincorrono.KenVander-mak (sassofoni e clarinet-ti), Christof Kurzmann(elettronica), Jasper Stad-houders (basso), TimDaisy (percussioni) è ilquartetto che assemblasuoni naturali ed elettro-nici. Si combinano insie-

me ispirazioni in appa-renza distanti, come l’at-tualità della ricerca sono-ra di compositori qualiJohnCage eMortonFeld-man, i ritmi e i modi del-la tradizione musicaleetiope degli anni Cin-quanta e Sessanta filtrati

dal l ’ espe-rienza africa-na di Van-d e r m a r kcon il grup-po olandeseTheEx.Dal-la fine deglianni Ottan-ta Vander-mark è unodegli anima-tori dellascena newjazz di Chi-cago, e oggitorna a Fi-renzecircon-

dato da ottimi compagnidi viaggio, con cui allargala sua gamma espressiva.Il concerto fiorentino sa-rà l’occasione per presen-tare il terzo cd dellaband, la cui uscita è previ-sta proprio in questo otto-bre. Un’altra esclusivaMusicus Concentus è peril prossimo venerdì, il 23ottobre, quando la SalaVanni ospiterà una pre-senza leggendaria, il pia-nista inglese Keith Tip-pett.

Laura Tabegna

CAMBIAMENTIIl cantante romano,che sarà in scena dalle 21,è pronto “alla svolta rock”

QUEL MANOSCRIT-TOdiOttavioMartini, ri-trovato dopo quasi centoanni è suo: soldato dellaGrande Guerra. Si intito-la «Il tramonto del sole el’ultimo addio». Un pre-zioso e originale scrittoche sarà presentato oggialle 17 nella Sala delGon-falone – a ingresso libero– di PalazzoPanciatichi,per iniziati-va della Pre-sidenza delConsiglio re-gionale dellaoscana edell’Isitituto«Mirce Elia-de». Il libro,pubblicato acura di Mo-nicaCiampo-li, raccontala storia di ‘un uomo qua-lunque sul fronte del Car-so’ scritto in terzine dan-tesche, dette anche endca-sillabi: la prima e la terzarimano tra loro. Il libro èun sorprenente testo diumanità in cui un uomoqualunqu e racconta ilsuodrammatico attrversa-mento dell’inferno sulfronte del Carso.«Raccontano che nellenotti in trincea, con la car-ne impastata di fango epaura, si respirava sottovoce per confondre laMorte. E che i denti batte-vanoper il fretto a tal pun-

to che la montagna risuo-navadi un concerto di ge-lo».Alla presentazione in-terveranno Eugenio Gia-ni, Ruth Cardenas Vetto-ri e Cosimo Ceccuti. Unlibro che è l’anello di con-giunzione tr ail centena-rio della Prima GuerraMondiale e il 750° anni-versario dalla nascita di

Dante, per-chè il soldatoOttavioMar-tini, nato aLucolena, inChianti, ver-so il 1885,era parte diun’umile fa-migliadi con-tadini. Otta-vio Martiniracconta int e r z i n eun’aumanità

ruvida di dolore, il suodrammatico passaggionelle bolge dell’infernosul Carso. Una storia cheè quella di migliaia di uo-mini, anzi, spesso di ra-gazzini, mandati in mas-sa allo sbaraglio per com-battere nell’ultimo postodel mondo. Raccontanoche fu difficile svegliarsida una vittoria malata eche chi tornava, con lamorte ancora avvinghiataalla nuca, si sputavano pa-role di scherno dispera-to».Un libro da avere.

Titti Giuliani Foti

STASERAALL’OBIHALL

Musica conBriga, rapper-piùUn successo senza ‘Amici’

PALAZZO PANCIATICHI

Un libro raccontai soldati sulCarso

SALA VANNI

‘Fatti per rompere’IlVandermark jazz

Arti performative dell’argentinaMarta Minujin;è in 3D la copia di una scultura distrutta nelmuseo di Mosu di Morehshin Allahyary

Kermesse ornitologicaUccelli da gabbia e da voliera

DA OGGI ALLA FORTEZZA DA BASSO

Arte in 3DperMosulI segreti della Biennale

La Nazione Firenze, 16/10/2015