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Busan Opera House « Il sogno dell’architettura come macchina del piacere » Chiara Casciotta - Stella Clerici Prof. G. Mastrigli

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Busan Opera House

« Il sogno dell’architettura come

macchina del piacere »

Chiara Casciotta - Stella Clerici

Prof. G. Mastrigli

INTERNAZIONALITA’

BUSAN

TRASPORTO INTERNAZIONALE

POSIZIONE STRATEGICA

SCALO CROCIERE

INTERNAZIONALITA’

Scena da ARSACE di Feo, Teatro Regio di Torino, dipinto di D. Oliviero, 1740.

Teatro Regio di Torino, 1936.

Teatro Regio di Torino, 1850.

EVENTO INTERNAZIONALE

AGGREGAZIONE SOCIALE

CONCEPT di PROGETTO

ISOLA ARTIFICIALE SVINCOLATA dalla CITTÀ

META INTERNAZIONALE

CONTENITORE di EVENTI

ACQUA come INFRASTRUTTURA

Globe Tower, Samuel Friede, 1906.

Globe Tower, Samuel Friede, 1906.

“ Il primo edificio a rivendicare lo status del luogo di vacanze…

ha troncato ogni relazione con la natura; l’immensit{ dei suoi

interni impedisce ogni rapporto con la realtà esterna. ”

(Delirious New York, Rem Koolhaas)

“ Non solo la bigness è incapace di stabilire delle relazioni con la città classica – al massimo può coesistere con essa – ma nella quantità e complessità dei servizi che offre, è essa stessa urbana. ...non ha più bisogno della città, è in competizione con la città, rappresenta la città, si appropria

della citt{ o ancora meglio è la citt{. ” (Junkspace, Rem Koolhaas)

GRATTACIELI AMERICANI

“Zoning Law” Regional Plan Association of New York, 1916.

Equitable bld NYC, Earnest Graham, 1915.

Equitable bld NYC, Earnest Graham, 1915.

“ La città non è più costituita da una struttura più o meno omogenea … ogni isolato è ora separato come un’ isola, fondamentalmente solo con se stesso.

Manhattan si trasforma in un arcipelago prosciugato di isolati ”

( Delirious New York, Rem Koolhaas)

Raymond Hood (1881/1934)

Raymond Hood, “Una Città sotto un unico tetto”, 1931.

Raymond Hood, "Proposal for Manhattan 1950”_ Skyscraper Bridges, 1931.

Raymond Hood, "Proposal for Manhattan 1950”_ Skyscraper Bridges, 1931.

“ Manhattan è ora una tranquilla pianura metropolitana punteggiata dagli universi autosufficienti delle Montagne…il Mega-Villaggio, la Manhattan definitiva vista

dall’altro lato della barriera della congestione ”

(Delirious New York, Rem Koolhaas)

Associated Architects (1930/1939)

Rockefeller Center, Raymond Hood, 1930/39.

Rockefeller Center, Raymond Hood, 1930/39.

“ Rockefeller Center è un atollo d’ordine autosufficiente nel cuore della città ”

(Casabella 457/458)

Rem Koolhaas

The Hague City Hall, Rem Koolhaas, 1986.

The Hague City Hall, Rem Koolhaas, 1986.

The Hague City Hall, Rem Koolhaas, 1986.

The Hague City Hall, Rem Koolhaas, 1986.

The Hague City Hall, Rem Koolhaas, 1986.

“ …the concept and the image of this large building as a collection of buildings or a city on its own…”

(S,M,L,XL, Rem Koolhaas)

“LUOGO NON LUOGO”

CITTÀ nella CITTÀ

EVENTO TEATRALE

CONTENITORE NEUTRO

“ CITTÀ nel TEATRO ”

“ Il vero costruttore, l’architetto […] può infatti creare una scatola magica che racchiuda tutto ciò che potete desiderare. Quando entra in gioco la ‘scatola dei

miracoli’ scene e attori si materializzano; ‘la scatola dei miracoli’ è un cubo: con essa sono offerte tutte le cose necessarie alla produzione dei miracoli:

levitazione, manipolazione, distrazione… L’interno del cubo è vuoto ma il vostro spirito inventivo lo riempirà di tutti I vostri sogni ” Le Corbusier, 1963

(Teatri e luoghi per lo spettacolo, Lanzarini)

“Metropolis”, Fritz Lang, Germania 1927.

“Metropolis”, Fritz Lang, Germania 1927.

“Metropolis”, Fritz Lang, Germania 1927.

“Metropolis”, Fritz Lang, Germania 1927.

“Metropolis”, Fritz Lang, Germania 1927.

Centrali Idroelettriche, Sant’Elia , 1913/14.

NY _Broadway at Night, Erich Mendelsohn’s “AMERIKA”, 1926.

“ Guardai le strade, le luci abbaglianti e gli edifici imponenti di New York. Fu in quella occasione che concepii Metropolis ”

( Fritz Lang)

Hugh Ferris (1889/1962)

Hugh Ferriss , “The Metropolis of Tomorrow”, 1929.

Hugh Ferriss , “The Metropolis of Tomorrow”, 1929.

“ Il più importante contributo di Ferriss alla teoria di Manhattan è la creazione di una notte illuminata all’interno di un contenitore cosmico, l’oscuro Vuoto Ferrissiano…”

(Delirious New York, Rem Koolhaas)

“Blade Runner”, Ridley Scott, USA 1982.

“Blade Runner”, Ridley Scott, USA 1982.

“…non c’è più l’esigenza di disegnare i singoli pezzi in quanto essi vengono forniti dall’industria: i nuovi materiali sono materiali già elaborati.”

(“Dall’ Industria al Tecnomorfismo”_ A. Natalini, C. Toraldo di Francia)

SPAZIO MUTEVOLE

ASSEMBLAGGIO

DINAMICITÀ

ARTIFICIO

Fun Palace, Cedric Price, 1960.

Fun Palace, Cedric Price, 1960.

“ it’s a kit of parts, not a building ”

(Cedric Price)

BIBLIOGRAFIA

Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan. Koolhaas Rem, Mondadori Electa, 2000. S,M,L,XL OMA, Koolhaas, Bruce Mau 010 Publishers, Rotterdam, 1995. Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano. Koolhaas Rem, Quodlibet, 2006. A cura di Gabriele Mastrigli, traduzione di Filippo De Pieri. La città americana dalla guerra civile al «New Deal» Ciucci, Dal Co, Manieri-Elia, Tafuri Editori Laterza, 1973. OMA 6 PROJETS Goulet Patrice, Institut Francais d’ Architecture, Paris, 1990. Teatri e luoghi per lo spettacolo Lanzarini, Muffato Electarchitettura, 2008. Erich Mendelsohn’s “AMERIKA”: 82 Photographs Erich Mendelsohn, Dover Publications Inc., 1993. Casabella 457/458 Grattacielo: casa dello specchio Aprile-Maggio 1980.