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ALCUNE REGOLE DA RISPETTARE

L’iscrizione alla gita deve essere fatta entro il GIOVEDI

precedente, se non indicato diversamente.

L’iscrizione telefonica, possibile solo per i Soci, implica il dovuto pagamento della quota anche in caso non ci si presenti all’escursio-ne.

Durante le camminate si devono SEMPRE indossare gli SCARPONI da TREKKING (non scarpe da ginnastica) ed abbigliamento adeguato. Le scarpe da ginnastica o similari servono solo per il viaggio in bus.

Si consiglia l’uso di almeno un bastoncino da trekking o similare.

IL VALICO Gruppo escursionistico, culturale, ricreativo

c/o S.M.S. Rifredi, Via Vittorio Emanuele 303 - 50134 FIRENZE Telefono - Fax. 055 414748 Cellulare 3398093153

e-mail: [email protected] www.ilvalico.it

facebook: trekking il valico

Auguri ai soci nati in questo mese e . . .

a tutte le nostre socie per

la festa della donna

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11 MARZO 2018 TREKKING IN VAL DI COMPITO

Camminando tra le camelie in fiore Referente: Maestrini Cellulare: 339 8093153

PARTENZA BUS : ore 08,00 Cure - ore 08,15 Puccini

(Minimo 25 partecipanti) Difficoltà’: E / F

Dislivello: + 300 - 300 Tempo: ore 5 circa

Quota di partecipazione : Adulti euro 17,00 - Ragazzi euro 10,00

(Tale prezzo è relativo a più di 40 partecipanti altrimenti la quota

aumenterà a 20,00 euro e 13,00 euro per i ragazzi)

Costo ingresso XXIX Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia

7,00 €

Questo itinerario, che ci permetterà di raggiungere Sant’Andrea di Compito per visitare la XXIX Mostra delle Antiche Camelie della Luc-chesia, parte dall’ottocentesco Acquedotto del Nottolini. L’acquedotto rappresenta una grandiosa opera monumentale pro-gettata per portare entro le mura di Lucca, mediante due percorsi separati, acqua di maggiore e minore qualità. L’acqua di maggiore qualità proveniva dalle polle mentre l’altra dalla Serra Vespaiata (costruzione che riuniva le acque del Rio San Quirico e del Rio di Valle). Attraversando quest’area ci porteremo, inoltrandoci nel bosco, fino a S. Giusto di Compito per poi raggiungere, su di un breve tratto di strada asfaltata il Borgo delle Camelie. I piccoli cortili, gli antichi portali, il verde tra le case, le ville, gli alberi di camelia: questi, e molti altri, sono i motivi per scoprire Sant’Andrea di Compito duran-te i fine settimana della XXVI Mostra Antiche Camelie della Lucche-sia.Alcuni tornanti conducono fra le terrazze di olivi e una antica torre si staglia alta fra monti e cielo. Infine sulla strada per il Monte Serra visiteremo il Camellietum, un orto botanico che raccoglie cir-ca 1.000 esemplari di camelie, nato dalla volontà di offrire ai visita-tori un’occasione di conoscere questa pianta dal punto di vista bota-nico, della sua propagazione, della sua storia assicurando nel con-tempo la tutela e la conservazione nel tempo delle antiche cultivar impiantate.

In questa escursione saremo accompagnati da una guida della F.I.E

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Il Monte Cetona è un rilievo della Toscana meridionale che separa la Val d'Orcia dalla Val di Chiana e che si erge fino ai 1147 mt. s.l.m. Si è formato 225 milioni di anni fa quando l'ambiente era costiero e milioni di anni dopo quando il fondale marino si abbassò gradualmente. I fiumi portarono un accumulo di detriti dalle Alpi e ci fu la fase tettonica che ha provocato l'emersione degli Appennini. Con i secoli si sono formati ripari e cunicoli così da creare un ampio complesso di gallerie dove l'uomo primitivo si rifugiava. All'inizio del secolo sono state fatte ricerche archeologiche e grazie ai numerosi ritrovamenti è stato istituito un Parco Archeologico Naturalistico. L’itinerario parte da Sarteano: si inizia a camminare dal Centro Termale delle Piscine facendone tutto il perimetro su sentiero, si attraversa una strada e si prosegue in leggera salita fra campi e bosco. Si aggira una cava per un breve tratto di strada asfaltata per poi immettersi decisamente nel bosco prima su stradella poi su sentiero. Il percorso prosegue in leggera salita fino ad un Casale e, sempre in leggera salita, si arriva ad un primo altipiano. Proseguendo su bei sentieri si giunge sul secondo altipiano dove si incontra il sentiero che proviene da Fonte Vetriana; si continua verso sinistra e, dopo circa venti minuti, siamo in cima al Cetona. Il panorama è a 360 gradi sulla Val d'Orcia, la Val di Chiana, il Lago Trasimeno ed il Monte Amiata e, nelle giornate limpide, si può vedere il Monte Fumaiolo e perfino il lontano Corno Grande del Gran Sasso. Dopo la sosta per il pranzo si riparte in discesa fra roccette attraversando un bosco di lecci e castagni alternato a spazi erbosi fino ad incontrare la provinciale che porta a San Casciano dei Bagni. La si attraversa e si continua il cammino per stradelle fino ad arrivare al nostro bus in località CAMPOSERVOLI.

25 MARZO 2018 TRAVERSATA DEL MONTE CETONA (AR)

Alla Fonte Vetriana Referente: Gherardini Cellulare: 339 8093153

PARTENZA BUS : ore 08,00 Puccini - ore 08,15 Obihall

(Minimo 25 partecipanti) Difficoltà’: E / F

Dislivello: + 570 - 570 Tempo: ore 5 circa

Quota di partecipazione : Adulti euro 17,00 - Ragazzi euro 10,00

(Tale prezzo è relativo a più di 30 partecipanti altrimenti la quota

aumenterà a 20,00 euro e 13,00 euro per i ragazzi)

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CAMPORSEVOLI Oggi Camporsevoli è inserito nel sito dei borghi più belli d'Italia e noi lo visiteremo in occasione della gita descritta qui accanto. Il nome Camporsevoli” è la fusione delle parole latine, CAMPUS e SELVA (bosco.) Sul suo territorio vi sono tracce di presenza umana fin dall’epoca etrusca. Molti reperti archeologici sono stati trovati nel Borgo (vasi, anfore, statuette e gioielli) risalenti al V sec. a.C. La prima menzione ufficiale, come Plebs San Johannis de Comporsedole, è in un atto del 1228 relativo ai confini delle terre soggette al Comune di Orvieto. Durante l'epoca franco-longobarda la Pieve faceva parte della Diocesi di Chiusi la quale dipendeva territorialmente dal Duca di Pisa. Nel periodo in cui Carlo Magno regnò sull’intera Europa, a Chiusi, si insediò un Conte Carolingio ma dopo la sua morte l'impero si disgregò e numerose famiglie comitali si avvicendarono nella proprietà dando vita alle consorterie di Marsciano, dei Visconti di Campiglia e alla potente famiglia degli Aldobrandeschi. Nei secoli la Pieve, proprio in virtù dei molti cambi di proprietà, divenne una vera e propria fortezza, di cui si trova cenno in documenti posteriori. Dai primi del XIII sec. infatti Campors viene citata, oltre che come Plebarium, anche come Castrum Camporsedulis. Alcuni documenti citano le decime imposte alla Pieve nel 1228: “3 lire e soldi 8”, si pensa che la popolazione fosse composta da poche famiglie ma di sicuro più numerosa di Cetona e di Celle, che versavano per “1 lira e soldi 15 e 2 lire e soldi 4”. Con l'affermarsi di Siena e Orvieto, la zona di Camporsevoli venne continuamente contesa dai loro rispettivi feudatari, divenendo teatro di continue e aspre lotte. Papa Bonifacio IX nel 1399 concesse Campoleone e Camporsevoli al Conte Francesco della Corbara per ripagarlo della sua fedeltà nell'aver "sempre seguito le parti della Chiesa nella buona e nell'avversa fortuna". Questo diritto passò, nel 1452, al figlio Ugolino. Camporsevoli fu in gran parte distrutta dalle continue guerre feudali combattute nel suo territorio. Nel 1462 Papa Pio II Piccolomini concesse il vicariato perpetuo ai nipoti Giacomo e Andrea che lo guidarono fino alla fine del '500 sebbene fosse sempre conteso fra il Granducato e lo Stato Pontificio. Il 21 Ottobre 1608 il senese Girolamo Finetti fu eletto rappresentante del Granduca Ferdinando I de’ Medici, per cui il feudo passò definitivamente sotto il dominio della Toscana. I Malaspina ne vennero in possesso per una dote matrimoniale e così restò fino al 1630, quando, per risolvere una lunga contesa con i Piccolomini, fu acquistato da Maria Maddalena d'Austria e ceduto al senatore fiorentino Niccolò Giugni. Eretto in marchesato dal Granduca Ferdinando II, il feudo visse due secoli di vita tranquilla e non fu più teatro di scontri e sommosse, ma bensì di lunghe diatribe sulla sua proprietà soprattutto per i diritti vantati dalle famiglie Piccolomini, Malaspina e Giugni. Questi ultimi, alla fine, ne ebbero la proprietà. Successivamente fu acquisito, nel 1857, da Sebastiano Grossi ed è, tuttora, di proprietà dei suoi discendenti, che lo hanno accompagnato attraverso il declino della mezzadria e dell'agricoltura verso la riconversione in attività agrituristiche. da una ricerca di Aldo

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ASSEMBLEA DEI SOCI 2018

Presso la sede de’ IL VALICO, in prima convocazione alle ore 08,30 del 18 Aprile 2018 e in seconda convocazione alle ore 21.00 del 19 Aprile 2018 si terrà l’ASSEMBLEA DEI SOCI per l’approvazione del bilancio dell’anno 2017. ORDINE DEL GIORNO: 1) Approvazione del bilancio 2017 2) Varie ed eventuali

MESSAGGIO IMPORTANTE

SI RICORDA AI SOCI CHE, COL PERDURARE DEI LAVORI PER

LA COSTRUZIONE DELLA TRAMVIA, E’ MOLTO DIFFICILE

PARCHEGGIARE NELLA ZONA DI PIAZZA DALMAZIA.

SI CONSIGLIA, QUINDI, DI UTILIZZARE VIA VASCO DE GAMA

E VIA DEL TERZOLLE CHE SI TROVANO DIETRO IL PALAZZO

DELL’OVIESSE - CONAD E CHE HANNO AMPI SPAZI LIBERI DI

SOSTA. UNA VOLTA PARCHEGGIATO VA ATTRAVERSATO IL

TORRENTE TERZOLLE SUL PONTE PEDONALE DAVANTI

ALL’ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ARRIVANDO IN

PIAZZA DALMAZIA LUNGO VIA MARITI. LA DISTANZA

PERCORSA E’ DI SOLI 300 METRI.

**ATTENZIONE AL CAMBIO DI PROGRAMMA**

Si informano i soci che la gita programmata sul Carso

(da rifugio a rifugio) dal 29 Agosto al 2 Settembre verrà

effettuata dal 26 al 31 Agosto in Val d’Ossola.

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POLISPORTIVA VALLE DEL MUGNONE

GRUPPO NATURALISTICO IL GAMBERO

Organizzano in collaborazione con

TREKKING IL VALICO

Escursioni guidate sulle nostre colline: Primavera 2018

SABATO 24 MARZO: Anello di Fiesole Itinerario: Via Riorbico - San Francesco - San Domenico - Badia Fiesolana

Fonte Lucente Pian di Mugnone

Ore di cammino: 2,30 circa

Ritrovo: ore 9,15 Stazione FF.SS. Pian di Mugnone

SABATO 7 APRILE: Monte Morello - Anello di Poggio al Giro Itinerario: Ceppeto - Sentiero CAI 00 - Poggio al Giro - Gli Scollini -

Sentiero CAI 6 - Ceppeto

Ore di cammino: 2,30 circa

Ritrovo: ore 9,15 Stazione FF.SS. Pian di Mugnone

ore 9,30 Piazzale di Ceppeto

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:

Silvano Torelli 055/5040255 - 335 7459955 Adriano Balestri 055/446554 - 328 9428648 Pierluigi Marrani 055/5040465 - 335 5981737 Segreteria PVM 055/541290

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L ' 8 MARZO............... E LE DONNE! Care amiche e cari amici del Valico, quest'anno ho deciso di festeggiare questa data e di farlo con un articolo di Cinzia Sciuto, tratto dal suo blog Animabella, che parla di un argomento di grande attualità: LE MOLESTIE SULLE DONNE. Non è un argomento facile ma lei sa farlo con grande leggerezza e con molti argomenti. L'unica cosa è che è un po' lungo quindi spero che arriverete fino in fondo a leggerlo! Ma se volete un consiglio: fatelo ne vale la pena! Giuliana Matassi

Molestie e potere: ma quale sessuofobia!

Pare che da qualche tempo a questa parte - in gran parte “per colpa” di Asia Argento “ça va sans dire” - gli uomini non sappiano più come comportarsi con le donne. Cari uomini, vi svelo un segreto di Pulcinella: esattamente come voi vorreste essere trattati (Non fare agli altri... vi ricorda qualcosa?). Alt! Lo so, lo so cosa direbbe a questo punto il maschio (soprattutto italico e pseudodisinibito) con ghigno sotto i baffi: ma a me una donna può fare tutto! Bugia: a voi la donna che dite voi può fare tutto quello che voi volete. I due corsivi basterebbero a chiudere la discussione. Vi svelo infatti un altro segreto di Pulcinella: anche a me un uomo può fare tutto. Ma l'uomo che dico io e quello che io in quel momento desidero, che mi fa stare bene. Se una donna si veste in modo attraente lo fa, evidentemente, per attrarre ma chi vuole lei: non è difficile da capire, no? È questo il banale motivo per cui tutte le argomentazioni che fanno capo al “se l'è cercata” - nelle loro varianti più o meno dotte - sono un'offesa alla logica, prima ancora che alle donne. E qui sta il nocciolo della questione: mentre un uomo è (nel 99,9 per cento dei casi) strutturalmente nelle condizioni di sottrarsi a qualunque comportamento non gradito da parte di una donna, la donna (quasi sempre) no. E non valgono affatto gli elenchi - ovviamente potenzialmente infiniti - di tutti i casi in cui di fatto una donna (per fortuna!) riesce a sottrarsi o viceversa quelli in cui è un uomo che non riesce a farlo. Se una relazione è strutturata (da secoli, mica da ieri) su un'asimmetria, è inevitabile che il comportamento dei due soggetti sia fortemente influenzato da quell'asimmetria. Si tratta direi quasi di condizioni trascendentali dei rapporti fra uomini e donne, che vanno al di là delle intenzioni e dei desideri dei soggetti in carne e ossa. Se una donna rimane da sola in una camera d'albergo con un uomo è, tecnicamente, strutturalmente, e in maniera del tutto indipendente dalla volontà del povero

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uomo in questione, nelle sue mani. Conto sul fatto che chi legge queste righe sia in grado di capire ciò che legge, ma visto il tasso di analfabetismo funzionale nel nostro paese, può essere che qualcuno abbia difficoltà, e allora chiarisco: non sto dicendo che tutti gli uomini sono potenziali stupratori. La stragrande maggioranza degli uomini mai torcerebbe un capello ad anima viva. Ma, appunto, perché non lo vogliono non perché non sarebbero nelle condizioni tecniche di farlo. Il discorso non cambia dunque di una virgola vivessimo anche in un mondo di santi: in quella stanza d'albergo la mia sicurezza dipende dalla tua “buona volontà”. È la struttura tipica di ogni rapporto asimmetrico: per quanto chi detiene il potere sia infinitamente buono, chi non lo detiene dipende dal primo. A questa strutturale asimmetria derivante dalla differenza fisica (media) fra uomini e donne, si aggiunge, con un enorme effetto moltiplicatore e amplificatore, l'asimmetria di potere che ha caratterizzato le relazioni fra i due generi fino ad oggi. Per cui io in quella camera d'albergo non solo sono nelle tue mani perché sei oggettivamente e fisicamente più forte di me, ma lo sono anche, magari, perché dalla tua (buona) volontà dipende spesso la mia carriera, il mio posto di lavoro, la mia considerazione in azienda ecc. ecc. Poiché io, da illuminista razionalista quale mi ostino a essere, non penso che bisogna aver vissuto una determinata situazione per poterla capire (condizione che ci impedirebbe di aprir bocca su qualunque altra esperienza che non sia la nostra personale, con il che finirebbe la politica), conto sul fatto che tutti possano comprendere che una simile asimmetria lascia un imprinting fondamentale nella vita di ciascuno. Ed è esattamente questo imprinting che ci fa “scattare” quando un uomo ci si struscia sull'autobus: un comportamento che richiama come una sorta di madeleine quella fantomatica camera d'albergo in cui io e lui ci potremmo trovare da soli e in cui io sarei senza scampo. Perché infatti se mi si strusciasse addosso una donna non proverei la stessa sensazione? Banalmente perché nella maggior parte dei casi se io e quella donna ci trovassimo nella nostra ormai famigerata camera d'albergo, io non mi sentirei affatto senza scampo (di nuovo: non che, nei fatti, una donna più alta e grossa di me non mi potrebbe fisicamente sopraffare se volesse, ma il mio immaginario non si porta appresso questa rappresentazione e dunque essa non condiziona le mie relazioni con le altre donne, non ho questo imprin-ting). Come potete ben capire, in tutto questo il puritanesimo e la sessuofo-bia c'entrano come i famosi cavoli a merenda. Quello su cui dovremmo tutti insieme lavorare è lo scardinamento di questo meccanismo e, poiché sul dato fisico strutturale non abbiamo molte chance, è sul lato sociale, eco-nomico, politico e culturale di questa asimmetria che dobbiamo

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lavorare, fino a rendere le relazioni fra i generi talmente equilibrate da disinnescare quel meccanismo che crea quell'imprinting. Ma, cari uomini, dovete portare pazienza, perché questi sono processi lunghi, e gli effetti si vedono a generazioni di distanza. Anche se qualche piccolo effetto lo vediamo già adesso: se dopo lo scandalo Weinstein e il movimento #metoo qualche regista in più si pone lo scrupolo di non invitare a casa propria le aspiranti attrici per un colloquio (“mica che poi quella stronza mi denuncia, col clima che c'è adesso”), se qualche aspirante dongiovanni ci pensa due volte prima di dare per scontato che una ci starà solo perché porta una minigonna (“ste' mignotte, prima vanno in giro mezze nude e poi si lamentano se uno gli salta addosso”), a me pare già uno straordinario passo in avanti. E se il prezzo da pagare per questo salto di civiltà, cari uomini, è qualche vostro dubbio e tentennamento, si tratta - sono certa che ne converrete con me - di un prezzo che vale la pena pagare.

Martedi 9 Gennaio 2018 - Ciani Sergio, socio “decano” del Gruppo, viene festeggiato durante la Serata del Tesseramento per i suoi 90 anni.

Foto di Lucia Di Cioccio

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2 APRILE 2018 (Pasquetta) CECINA - CASTIGLIONCELLO

Vada… Vada !!! Referente: Bellandi Cellulare: 339 8093153

PARTENZA BUS : ore 07,30 Cure - ore 07,45 Puccini

(Minimo 25 partecipanti) Difficoltà’: E / F

Dislivello: nessuno Tempo: ore 6 circa

Quota di partecipazione : Adulti euro 17,00 - Ragazzi euro 10,00

(Tale prezzo è relativo a più di 30 partecipanti altrimenti la quota

aumenterà a 20,00 euro e 13,00 euro per i ragazzi)

Dal centro del porto turistico di Marina di Cecina si inizia l’e-scursione che, percorrendo tutto il litorale, ci porterà fino a Castiglioncello. L’intero itinerario è di 18 chilometri circa ma è previsto, per coloro che non si sentiranno di farlo tutto, di interrompere la camminata a Vada o a Rosignano Solvay. Percorreremo tutto il litorale fino a Vada attraversando spiagge, costeggiando romantici golfi sempre in prossimità delle pinete di pino marittimo. A Vada potremo fare la sosta per il pranzo e, chi vorrà fermarsi, verrà ripreso dal bus nel primo pomeriggio. Si continua allontanandoci dal mare e costeggiando gli stabilimenti della Solvay ma poco dopo si giunge alle famose “spiagge bianche” che ci daranno la sensazione di essere nei tropici. Il percorso continua lungo il mare fino a Rosignano Solvay con bei panorami sulle colline che ospitano numerose ville dell’Ottocento e moderni insediamenti turistici. A Castiglioncello faremo una breve sosta per rinfrancarci; chi vorrà

rispettare la tradizione dovrà fare “visita al gelataio”. Infine risaliremo verso la Stazione FF.SS. dove troveremo il nostro bus per il ritorno.

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28 APRILE - 1 MAGGIO 2017 GAETA, L’ISOLA DI PONZA ED IL PARCO DEL CIRCEO

Referente: Mazzola Cellulare: 339 8093153

Sabato 28 Aprile: Ritrovo e partenza in bus per GAETA ore 05.30

da vle Guidoni (davanti al vecchio ingresso del mercato ortofrutticolo).

Arrivo in città ed inizio del trek urbano con cui visiteremo la parte vecchia

di Gaeta, il Santuario della Montagna Spaccata ed il M. Orlando con le sue

polveriere. Visita esterna del Mausoleo di Lucio Planco e del Castello

Angioino-Aragonese. Al termine trasferimento a Sabaudia e sistemazione

all’Hotel Oasi di Kufra. Cena e pernottamento.

Domenica 29 Aprile: Colazione e partenza per l’Abbazia di Monte San

Magno dove inizia l’itinerario per Monte Sant’Angelo - Monte Arcano.

Questo percorso ci farà apprezzare ricchezze culturali legate alla religiosità,

all’architettura e l’archeologia dei Monti Aurunci. La camminata ha una

durata di circa 6 ore con un dislivello di 500 metri (+ -). E’ previsto, per

coloro che non vogliono camminare, una visita turistica di Sperlonga e

Terracina. Al termine ritorno in hotel, cena e pernottamento.

Lunedì 30 Aprile: Colazione e partenza per Terracina dove prenderemo

l’aliscafo per l’Isola di Ponza. Al mattino percorso trek lungo la mulattiera

che arriva sulla cima del Monte Guardia (3 ore circa, 280 metri + -). Dalla

vetta splendido panorama a 360° su tutte le isole dell’Arcipelago Pontino.

Nel pomeriggio escursione in barca, giro delle isole di Ponza e Palmarola

che ci permetterà di scoprire interamente le loro bellezze come la famosa

spiaggia di Chiaia di Luna. Dopo il ritorno con l’aliscafo a Terracina ci

trasferiremo a Sabaudia nel nostro hotel per la cena ed il pernottamento.

Martedì 1° Maggio: Dopo colazione partenza per l’ingresso al parco dove

sono stati previsti due itinerari. Il primo, di circa 3 ore con 520 metri di

dislivello (+ e -), arriva sulla vetta del Monte Circeo. Sale ripido nel bosco

di macchia mediterranea e raggiunge la cresta, continua fino a giungere in

cima donandoci un bel panorama sull’intero Parco Nazionale del Circeo.

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Il secondo, più breve, ma non meno interessante, percorre la selva e giunge

alle “lestre”, primitive abitazioni dell’agro pontino. A seguire, tutti insieme,

potremo vedere le dune, il Lago di Paola e le architetture razionali di

Sabaudia, dove è previsto il pranzo con bevande comprese. Al termine

saliremo sul nostro bus per Firenze dove arriveremo nel tardo pomeriggio.

ALBERGO OASI DI KUFRA (4 stelle) - SABAUDIA

QUOTA INDIVIDUALE Euro 440,00

(Basata sulla partecipazione di minimo 45 paganti)

*** IN SEDE E’ DISPONIBILE IL PROGRAMMA COMPLETO ***

INIZIO ISCRIZIONE 1° MARZO 2018 ACCONTO EURO 100,00

SALDO ENTRO GIOVEDI 5 APRILE 2018

La quota comprende:

- tre giorni di mezza pensione in albergo 4 stelle con acqua naturale e vino,

- bus a disposizione per l’intero periodo con andata e ritorno da Firenze,

- biglietto aliscafo per l’Isola di Ponza e ritorno,

- giro in barca delle isole di Ponza e Palmarola,

- pranzo a Sabaudia l’ultimo giorno con bevande comprese,

- guida escursionistica,

- guida turistica di un’intera giornata per la visita di Gaeta,

- guida turistica di un’intera giornata per la visita di Sperlonga e Terracina,

- la polizza assicurativa medico - bagaglio,

- accompagnatore professionale per tutta la durata del viaggio. La quota non comprende:

- gli ingressi a pagamento di musei od altre strutture private,

- la tassa di soggiorno da pagare direttamente in albergo,

- le mance, i facchinaggi e gli extra in genere,

- tutto quanto non espressamente indicato a “la quota comprende”.

Gita organizzata con la collaborazione commerciale dell’Agenzia

Turistica “Senza confini”.

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La commissione cultura presenta i prossimi incontri culturali del 2018 :

ARTE

SABATO 24 MARZO:Cappella Brancacci e Fondaz. Romano All’interno del Carmine ammireremo una delle più belle opere del Masaccio e di Masolino ovvero gli affreschi della Cappella Brancacci. Questi sono considerati un vero e proprio capolavoro di arte pittorica del XV secolo. La Fondazione Romano ha sede nel gotico cenacolo della Chiesa di Santo Spirito. Fu affrescato nel ‘300 dall’Orcagna e conserva sculture ed arredi di epoca compresa tra l’età romana ed il XVII secolo donate a Firenze nel 1946 dall’antiquario Salvatore Romano. Ritrovo ore 14.30 davanti alla biglietteria nel chiostro della Chiesa del Carmine La visita verrà effettuata con la guida e gli auricolari (Il gruppo sarà composto al massimo da 30 soci)

MUSICA

MARTEDI 20 MARZO 2018 - Opera di Firenze IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini (Presentazione lunedì 19/03/2018)

GIOVEDI 12 APRILE 2018 - Opera di Firenze ZUBIN MEHTA dirige l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino Concerto n. 1 in SI bemolle minore di Pëtr Il'ič Čajkovskij e Petruska di Igor Stravinskij

VENERDI 25 MAGGIO 2018 - Opera di Firenze LA BATTAGLIA DI LEGNANO di Giuseppe Verdi (Presentazione mercoledì 23/05/2018)

La consueta presentazione sarà a cura del socio Matteo Sansone nella Biblioteca dell’S.M.S. di RIFREDI alle ore 21.00

Per informazioni contattare: Carlo Bellandi ([email protected]) Matteo Sansone ([email protected])

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I GRADI DI DIFFICOLTÀ’ Con lo scopo di semplificare la comprensione delle sigle che identificano i gradi di difficoltà indicati nelle varie escursioni, si riportano qui di seguito le scale delle difficoltà individuate dall’associazione nazionale Guide Alpine. T = TURISTICO: Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi e ben evidenti. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica. E = ESCURSIONISTICO: Itinerari che si svolgono su sentieri in genere segnalati, ma di maggior impegno fisico e di orientamento. Si snodano su vari terreni (boschi, pascoli, ghiaioni, ecc.). Possono esservi brevi tratti con neve, facili e non pericolosi in caso di scivolata. Sono escursioni che possono svolgersi su pendii ripidi, anche con brevi tratti esposti. Questi sono però abbastanza protetti o attrezzati e non richiedono l’uso di attrezzatura alpinistica. Questi itinerari richiedono una certa abitudine a camminare in montagna, sia come allenamento che come capacità d’orientamento. Occorre avere un equipaggiamento adeguato. Costituiscono la maggioranza dei percorsi escursionistici che si snodano in montagna. EE = ESCURSIONISTI ESPERTI: Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l’uso di attrezzatura alpinistica. Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica. Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento. EEA = ESCURSIONISTI ESPERTI CON ATTREZZATURA ALPINISTICA: Itinerari che richiedono l’uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, casco, dissipatore, ecc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l’equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all’esposizione e ai terreni alpinistici.

LA FATICA Su ciascun itinerario proposto è indicata, con le sigle “F” (poco faticoso), “FF” (faticoso), “FFF” (molto faticoso), la fatica necessaria per percorrerlo. Questa valutazione viene assegnata da chi ha proposto l’escur-sione, prendendo in considerazione i dislivelli, il tempo di percorrenza ed il tipo di terreno. Ogni partecipante dovrà considerare questa valutazione pura-mente approssimativa e valutare, in base al proprio allenamento, la pos-sibilità di partecipazione.

Le attività di un giorno programmate con bus saranno effettuate solo al raggiungimento dei 25 partecipanti. Altre soluzioni possono essere proposte dal Capogita, come l’utilizzo dei mezzi propri o l’aumento del costo della gita.

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11/02 CIASPOLATA SULLA NEVE Bus

25/02 CAMMINATA SUL MONTALBANO Bus

04-11/03 SETTIMANA BIANCA A POZZA DI FASSA CON IL GEF

Bus

11/03 TREK IN VAL DI COMPITO (Lucca) Bus

25/03 TRAVERSATA DEL MONTE CETONA (Arezzo) Bus

02/04 CECINA - CASTIGLIONCELLO A PASQUETTA Bus

15/04 IL CAMMINO DI ANNIBALE Bus

28/04 01/05

GAETA E L’ISOLA DI PONZA Bus + Nave

06/05 BACCELLATA A MONTE MORELLO Mezzi propri

20/05 APUANE CON “IL CRINALE” ED IL “GEF” Bus

02-03/06 CINQUE TERRE (Liguria) Bus

17/06 PASSO DELLA CALLA - CAMALDOLI Bus

01/07 TRAVERSATA DEL MONTE ACUTO Bus

08-15/07 SETTIMANA VERDE IN VAL BADIA Bus

26/08 31/08

DA RIFUGIO A RIFUGIO IN VAL D’OSSOLA Bus

16/09 APUANE CON “IL CRINALE” ED IL “GEF” Bus

30/09 ISOLA DI GORGONA Bus + Nave

06-07/10 RADUNO FIE TOSCANA IN GARFAGNANA Bus

21/10 ANELLO DI SAN GIMIGNANO Bus

01-04/11 LE LANGHE (Piemonte) Bus

11/11 BALLOTTATA Mezzi propri

25/11 A PIEDI LUNGO L’ACQUEDOTTO LUCCHESE Bus

08-09/12 LE TERME A ………. Bus

16/12 PUNGITOPO Mezzi propri

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ 2018