borgodonbosco.itborgodonbosco.it/wp-content/uploads/2015/12/Centro-avanti-Maggio... · centi che...

4
Anno 10 - Numero 3-12 Maggio 2012 Cene solidali: Venerdì 1 Giugno i ragazzi del corso di ristorazione sono lieti di invitarvi alla cena calabrese interamen- te organizzata da loro!!! Vi aspettiamo numerosi!!! Madre, aiutaci! 1 Uno lo ricordi... Uno lo vivi! 2 Una domenica un po’ più speciale 2 Buon appetito!! 3 Cominciare la giornata con Don Bosco? 4 Centro Diurno Polifunzionale- Via Lusina 3- 00171 Roma Comunità Educativo-Pastorale “Borgo Ragazzi Don Bosco” Via Prenestina 468—00171 SOMMARIO: - una casa famiglia per minori; - un centro di accoglienza diurno, - un centro di formazione professionale, - un oratorio/centro giovanile, - uno sportello d’ascolto per adolescenti e genitori, - un gruppo di volontariato a sostegno del popolo sahrawi; - un movimento di famiglie affidatarie e solidali. Inserisci il codice fiscale e la tua firma nello spazio dedicato sul Modello Unico, sul 730 oppure sul CUD. Mese di maggio vuol dire mese di Maria e per noi salesiani in partico- lare vuol dire venerare Maria col titolo che ama- va don Bosco, cioè Maria Ausiliatrice. Maria Ausiliatrice la vediamo accanto al cancello che collega il Centro Minori col resto del Borgo. È rappresen- tata sempre con uno scettro in una mano e nell’altra mano il bambi- no Gesù. Ciò sta a si- gnificare la forza, ma anche la tenerezza di madre, quasi a dire che Maria è forte come solo le madri sanno esserlo in certi momenti, ma anche madre tenera; oppure a dire che la sua forza e potere le viene dato da Dio proprio perché ha saputo esse- re madre umile, tenera e tenace. Maria è colei che non ha mai smesso di seguire suo Figlio, di ascoltare le sue parole. Contemporaneamente ha ascoltato le folle che lo seguivano, ha ascoltato chi lo osannava, chi lo di- sprezzava e accusava. Quale madre, vedendo il proprio figlio, prima osannato e poi buttato giù nella polvere e nel fango, non darebbe di matto? Chi vedendo il proprio figlio preso in giro e disprezzato non chiederebbe giustizia? Ai giorni d’oggi penso alle madri di figli inno- centi che vengono uccisi… Maria segue il Figlio mentre lo crocifiggono. E’ pronta anche questa volta a ripetere il suo “Sì” al Padre insieme a suo Figlio, certa che il Padre non abbandonerà né il Figlio né la Madre. Ai piedi della croce ascolta per l’ultima volta la voce del Figlio che le dice, indicando Giovanni: “Donna, ecco tuo fi- glio!” e poi, rivolgendosi all’Apostolo: “Ecco la tua madre!”. Maria diviene nuovamente madre, madre di quegli uomini che hanno ucciso suo Figlio: eppure lei li ama! Maria, riceve un altro incarico questa volta da suo Figlio … adesso è la madre dell’umanità e in qualità di madre deve prendersi cura di tutti. Troviamo Maria con i discepoli an- nientati da tutto quello che era successo, scoraggiati e tristi, come se la morte di Gesù fosse la fine di tutte le loro speranze e le loro aspirazioni. Intorno a Lei si raccol- gono i discepoli, e Lei comincia ad essere Madre che insegna a sperare e a confidare nella promessa. E don Bosco ci spiega perché può dirsi Ausiliatrice: perché si prende cura dei suoi figli e non li lascia mai soli. Il compito di una madre infatti, non consiste soltanto nel concepire e dare alla luce un figlio, ma è nel proteggere e veglia- re, nutrire ed educare, finché il nuovo esse- re sia in condizione di vivere da sé, con autonomia. Da educatori quanto abbiamo da imparare da te! O Madre, aiutaci! E aiuta e proteggi tutti i nostri giovani! Don Stefano

Transcript of borgodonbosco.itborgodonbosco.it/wp-content/uploads/2015/12/Centro-avanti-Maggio... · centi che...

Anno 10 - Numero 3 -12

Maggio 2012

Cene solidali:

Venerdì 1 Giugno i ragazzidel corso di ristorazionesono lieti di invitarvi alla

cena calabrese interamen-te organizzata da loro!!! Vi

aspettiamo numerosi!!!

Madre, aiutaci! 1

Uno lo ricordi... Uno lovivi!

2

Una domenica un po’ piùspeciale

2

Buon appetito!! 3

Cominciare la giornata conDon Bosco?

4

Centro Diurno Polifunzionale- Via Lusina 3- 00171 Roma

Comunità Educativo-Pastorale “Borgo Ragazzi Don Bosco”Via Prenestina 468—00171

SOMMAR IO :

- una casa famiglia per minori;

- un centro di accoglienza diurno,

- un centro di formazione professionale,

- un oratorio/centro giovanile,

- uno sportello d’ascolto per adolescenti e genitori,

- un gruppo di volontariato a sostegno del popolo sahrawi;

- un movimento di famiglie affidatarie e solidali.

Inserisci il codice fiscale e la tua firma nello spazio dedicato sul

Modello Unico, sul 730 oppure sul CUD.

Mese di maggio vuoldire mese di Maria e pernoi salesiani in partico-lare vuol dire venerareMaria col titolo che ama-va don Bosco, cioèMaria Ausiliatrice.Maria Ausiliatrice lavediamo accanto alcancello che collega ilCentro Minori col restodel Borgo. È rappresen-tata sempre con unoscettro in una mano enell’altra mano il bambi-no Gesù. Ciò sta a si-gnificare la forza, maanche la tenerezza dimadre, quasi a dire cheMaria è forte come solole madri sanno esserloin certi momenti, maanche madre tenera;oppure a dire che la suaforza e potere le vienedato da Dio proprioperché ha saputo esse-re madre umile, tenera etenace.

Maria è colei che non ha mai smesso di seguire suo Figlio, diascoltare le sue parole. Contemporaneamente ha ascoltato lefolle che lo seguivano, ha ascoltato chi lo osannava, chi lo di-sprezzava e accusava. Quale madre, vedendo il proprio figlio,prima osannato e poi buttato giù nella polvere e nel fango, nondarebbe di matto? Chi vedendo il proprio figlio preso in giro e

disprezzato non chiederebbe giustizia? Aigiorni d’oggi penso alle madri di figli inno-centi che vengono uccisi… Maria segue ilFiglio mentre lo crocifiggono. E’ prontaanche questa volta a ripetere il suo “Sì” alPadre insieme a suo Figlio, certa che ilPadre non abbandonerà né il Figlio né laMadre. Ai piedi della croce ascolta perl’ultima volta la voce del Figlio che le dice,indicando Giovanni: “Donna, ecco tuo fi-glio!” e poi, rivolgendosi all’Apostolo: “Eccola tua madre!”. Maria diviene nuovamentemadre, madre di quegli uomini che hannoucciso suo Figlio: eppure lei li ama! Maria,riceve un altro incarico questa volta da suoFiglio … adesso è la madre dell’umanità ein qualità di madre deve prendersi cura ditutti. Troviamo Maria con i discepoli an-nientati da tutto quello che era successo,scoraggiati e tristi, come se la morte diGesù fosse la fine di tutte le loro speranzee le loro aspirazioni. Intorno a Lei si raccol-gono i discepoli, e Lei comincia ad essereMadre che insegna a sperare e a confidarenella promessa. E don Bosco ci spiegaperché può dirsi Ausiliatrice: perché siprende cura dei suoi figli e non li lascia maisoli. Il compito di una madre infatti, nonconsiste soltanto nel concepire e dare allaluce un figlio, ma è nel proteggere e veglia-re, nutrire ed educare, finché il nuovo esse-re sia in condizione di vivere da sé, conautonomia. Da educatori quanto abbiamoda imparare da te! O Madre, aiutaci! Eaiuta e proteggi tutti i nostri giovani!

Don Stefano

Anno 10 - Numero 3 -12Pagina 2

Uno lo ricordi, uno lo vivi!

E’ vero che ogni domenica èuna festa, ma è vero che unafesta è ancora più grande quan-do si hanno tanti motivi perfesteggiare.Sapevamo che domenica 22Aprile sarebbe stato un giornoimportante e sapevamo ancheche ci saremmo emozionatiperché quella domenica Chri-stian avrebbe festeggiato la suaprima comunione e la cresima!Sono passati diversi mesi daquando Christian ci ha chiestodi aiutarlo a prepararsi per rice-vere il sacramento della primacomunione e noi, felici, abbia-mo cercato di accompagnarlocome meglio potevamo in que-sto cammino, facendogli cono-scere un po’ meglio Gesù. Co-me ci aspettavamo, quandol’abbiamo visto quel giorno così

emozionato ed elegante nonabbiamo potuto fare a meno dicommuoverci, provando unagrande gioia dentro. La gioia diquando curi con attenzione epremura una piantina e a uncerto punto vedi germogliare ilprimo fiorellino … quel mistodi orgoglio e gratitudine che tifa ringraziare il Signore perchésai che non è solo merito tuo,ma anche perché ti ha messo inquel ruolo, in quel momento.Quello che non sapevamo, però,era che quel giorno un’altrapiantina che stiamo curandoavrebbe fatto il primo vero pas-so verso la fede: Jenny infatti hascelto di diventare cristiana,cioèdi essere battezzata. Come tuttele scelte importanti della vita habisogno di un lungo percorso dipreparazione per capire se è la

scelta giusta. Questo percorsoche abbiamo iniziato con lei daun po’ di tempo, partendo pro-prio dalle basi: chi è un cristia-no!Domenica 22 Aprile, mentreChristian si preparava a prende-re i sacramenti, lei davanti atutti ha chiesto di essere accoltanella Chiesa e di ricevere ildono della fede. Bellissimo! Maquando anche noi abbiamodovuto promettere che ci sarem-mo presi l’impegno di accom-pagnarla in questo camminoabbiamo capito che è una re-sponsabilità grande che forse unpo’ ci spaventa, ma siamo felicidi farlo perché sappiamo chenon saremo soli: il Signore ciguiderà.

Sara e Andrea

La gita per Roma

Ieri appena arrivato a scuola, Michela l’operatrice del centro Don Bosco mi ha detto di andarea comprare sei biglietti perchè dovevamo andare con i mezzi a visitare i monumenti più signifi-cativi di Roma. Insieme a me sono venuti anche i miei compagni di classe Cesare,Luca e treoperatori Sara, Andrea e Michela. Siamo saliti sul tram e abbiamo cominciato a parlare, a chie-derci secondo noi quali monumenti visitare prima, è ovviamente tutti hanno scelto il Colosseo.Arrivati all’ anfiteatro Flavio ci siamo fatti delle foto. Andrea ci ha spiegato la storia del Colosse-o che secondo me è stata molto interessante. Proseguendo siamo arrivati al Campidoglio doveabbiamo notato che si stava facendo un esposizione sui quadri di un famoso pittore Dalì. Sia-mo anche andati al Mc dove abbiamo parlato e scherzato tanto. Alla fine siamo andati in unparco a Villa Borghese un parco veramente molto bello e dopo siamo tornati a casa.

Sono partito da casa alle 8,00 e sono arrivato al centro alle 9,00. Abbiamo fatto un’ora di lezio-ne; abbiamo sentito bussare alla porta erano il preside e Vincenzo che sono venuti a chiamarci.Ci siamo fermati alla stazione a prendere due biglietti per Samuel e Vincenzo, siamo andati aprendere la metro, Vincenzo che faceva lo spiritoso. Siamo arrivati al Colosseo, abbiamo fattoun giro, abbiamo visto le carte geografiche dell’Impero Romano, mano a mano che camminava-mo abbiamo visto dei monumenti. Mentre pioveva, ero senza ombrello, Elisa mi ha copertodalla pioggia col suo ombrello e io in quel momento mi sono sentito come un re, perché hosentito il suo profumo e il suo respiro, e mi guardava con i suoi stupendi occhi. Siamo saliti sull’-Altare della Patria e abbiamo guardato il panorama e abbiamo visto San Pietro e tante altrecose. Abbiamo sceso i gradini che erano tanti, ci siamo fermati al bar per aspettare Vincenzoche era andato a fare colazione. E poi finalmente siamo andati da McDonalds a mangiare. Men-tre gli educatori prendevano i panini, io cercavo di rimorchiare una ragazza e sono arrivate lerompiscatole di Aurora e Alexandra. Siamo ritornati a casa ognuno per la sua strada. È statauna magnifica giornata. Io, Alexandra e Samuel dovevamo fare la stessa strada: arrivati vicinoalla fermata del tram, che stava per partire, io sono scappato dalle mani di Alexandra e sonoarrivato giusto in tempo per prendere il treno. Appena si sono avvicinati Samuel e Alexandra sisono chiuse le porte e il treno è partito. E io mi sono messo a ridere per le facce che hanno fat-to. Miguel Reyes Ross

Continua la nostra rubrica per festeggiare il decimo anniversario del nostro giornalino! Questavolta... In giro per la città eterna!!!

Pagina 3

Questo mese abbiamo pensato di pubblicare tre ricette scritte da alcune ragazze dellaSKolé per un'attività con i bambini scout svoltasi il mese scorso. L'iniziativa è nata perfar conoscere vari piatti ed usanze tipiche di più culture che sono a stretto contattocon noi, far capire anche ai bambini come fosse bello conoscere diversi piatti,assaggiare nuovi sapori e capire l'importanza di questo miscuglio di culture, riccocome un buon minestrone; Capire come gli stessi ingredienti mischiati con altri, inmodo differente da quello in cui siamo abituati, porti a scoprire nuovi sapori.Un po' come questo mondo, le persone e le vari culture... rimanere ad osservare e aguardare che bussando alla porta del vicino ci sono altre dimensioni e punti di vista.Nessuno sbagliato, semplicemente diversi e per questo più arricchenti.Provate anche voi ad assaporare queste pietanze, provando a cucinarle a casa con ivostri cari.

ETIOPIA TIME: AP-PEM

Per 4 persone:250 g semolino½ cipolla1 peperone messicano(frigitelle)Mezzo bicchiere d’acquaUna tazzina di olioSale a piacere

Procedimento:Tostare il semolino in padella.Tagliuzzare la cipolla, rosolarecon olio ed aggiungere i pepe-roni tagliuzzati. Aggiungeremezzo bicchiere d’acqua, fa-cendo bollire; aggiungere ilsemolino alla fine. Dovrebbevenire sbriciolato.Servire con Yogurt bianco.

Buon appetito Sara e Marta!!

BANGLADESH TIME:BIRYANI

Ingredienti:750 g-1 Kg Carne (di pollo, dimucca o di pecora) 500 g-750 g Riso Basmati,cuocere per 30 minuti (permolta salsa aggiungere 500 gdi riso)4 (250 g) cipolle di dimensionimedie4 (250 g) pomodori di dimen-sioni medie250 g di yogurt magro (1 ½bicchiere)250 g di olio (1 ½ bicchiere)1 busta di Biryani MasalaOpzionale:½ ramoscello di coriandoli6-10 peperoncini verdi di di-

mensioni medie

Procedimento:Friggete con l’olio le cipolletagliate sottili, finché non sonodi un colore marroncino. Ag-giungere la carne, il BiryaniMasala, i pomodori e cuocete(o friggete) per 5-10 minuti.Aggiungete lo yogurt e friggeteper ancora un po’. Aggiungete½ bicchiere d’acqua, copritecon il coperchio e cuocetelo afuoco lento finché la carnenon sarà morbida e l’olio saràseparato (nel caso usate lacarne di pollo non aggiungeteacqua, se ce ne fosse bisognoinserire solo un bicchiere d’ac-qua). Se la salsa in polverenon si scioglie aumentare ilfuoco.In un’altra pentola fate bollireil riso con 12 bicchieri d’acquacalda e 3-4 cucchiai di saleper 10-15 minuti. Scolate poiil riso.Adesso mischiate la carne conil riso in un’altra pentola efatelo cuocere per altri 15-30minuti a fuoco molto moltolento (coprendolo). Servitelocon l’insalata.

Buon appetito Taimon!!

FILIPPINE TIME:PUTO

Ingredienti e Strumenti:Pentola a pressioneTerrinaPassinoTazze e cucchiaini di misuraCucchiaio di legno o frustaMuffin Pan2 tazze di farina di riso½ cucchiaino di sale2 cucchiaini di lievito in polve-

re2 tazze di latte di cocco (puòandar bene anche il latte sem-plice)1 tazza di zucchero bianco1 cucchiaino di semi di anice ovaniglia (opzionale)1 tazza di cocco grattugiato oscaglie di cocco

Procedura:Setacciare la farina di riso, illievito, il sale e lo zuccheroinsieme. In una ciotola aggiun-gere il latte di cocco per gliingredienti setacciati e frullarefino ad ottenere un compostoliscio.Aggiungere i semi di anice oqualsiasi altra cosa che sidesideri come aroma (es. vani-glia); mescolare accuratamen-te finché si fondono.Versare con cura il compostonelle vaschette Muffin(imburrate in precedenza),facendo attenzione a lasciare1/3 di superficie nella partesuperiore. Questo è per darespazio al Puto di completare lacottura.Cuocere a vapore per circa 30minuti.Verificare il grado di cotturainserendo uno stuzzicadenti alcentro del Puto, esso dovràuscire pulito.Decorare in superficie connoci di cocco grattugiato.

Suggerimento:Non posizionare il Puto in unrecipiente coperto subito dopoche è stato cotto a vapore,altrimenti diventerà molliccia;attendere quindi che si raf-freddi prima.Il puto è meglio comunqueservirlo caldo.

Buon appetito Maria Chiara!!

La mattina intorno alle otto eventi io o Cecilia apriamo ilcentro, poi cominciano ad arri-vare, assonnati, i primi ragazzie i primi operatori… qualcunodecide di svegliarsi giocando abiliardino, qualcun altro prefe-risce continuare a dormiresprofondato sulle poltroneall’entrata… Gradualmentearrivano gli altri… verso le 8.45mentre non pochi ragazzi cer-cano di fumarsi una ultimasigaretta prima di entrare, ciritroviamo nella stanza opera-tori…

La Bibbia al centro, a fianco illibro delle “Memorie dell’Ora-torio”.

Questa stessa scena si ripeteogni mattina. Quest’anno oltrea leggere insieme il Vangelo delgiorno e a pregare per ogniragazzo e operatore e in parti-colare per chi è più in difficol-tà, abbiamo letto una paginadel libro scritto dallo stessodon Bosco.

Abbiamo terminato in questigiorni… una esperienza moltobella leggere insieme quello che

Don Bosco stesso racconta dicome sono andate le cose daquando è nato fino al consolida-mento dell’oratorio di Valdoc-co. Quante volte abbiamo po-tuto renderci conto che quantoda lui vissuto, sperimentato,sofferto e realizzato può esse-re collegato, con le dovuteproporzioni, con quanto vivia-mo oggi…

A cominciare dai suoi sogni, dalsuo entusiasmo e fermezza nelfare ad ogni costo del bene peri ragazzi, agli interrogativirispetto al suo futuro… ai dub-bi e nello stesso tempo allacontinua fiducia nella Provvi-denza… i trasferimenti dell’o-ratorio, i primi apparenti falli-menti, il pianto nel vedere iragazzi in carcere, la realizza-zione delle prime scuole serali,delle prime gite fuori porta, laricerca di lavoro per i ragazzi, iproblemi finanziari con i forni-tori, il colloquio costante conDio e con i suoi confessori esuperiori… gli apprezzamentidelle autorità ma anche gliostacoli, gli attentati alla vita,l’incomprensione con le chiese

locali… le difficoltà storichedella prima industrializzazione,le malattie fino alla costruzio-ne della chiesa di Maria Ausi-liatrice… Se Don Bosco si fos-se fermato, se si fosse basatosolo sulle sue forze e le suerisorse, se fosse stato sempli-cemente ragionevole… Oggi noinon saremo qui e con noi altricentinaia di centri come il no-stro in tutto il mondo e milionidi ragazzi…

Attraverso di lui la Provvidenzaha compiuto miracoli su miraco-li e oggi tocca a noi, nel nostropiccolo continuare con lo stes-so atteggiamento… i ragazzinon sono i nostri, le opere nonsono le nostre ma noi siamostrumenti… attraverso il con-tributo quotidiano di ciascunole memorie dell’oratorio conti-nueranno…

Altri capitoli, altri volumi… glistessi Protagonisti… La Provvi-denza, Maria Ausiliatrice, DonBosco… i ragazzi!

Alessandro

“Da Giò a 100 Celle”Cene solidali

I ragazzi del corso di ristorazione del Centrosono lieti di invitarvi

alle cene di solidarietà per sostenere i percorsieducativi dei ragazzi

accolti.

Venerdì 1 Giugno h. 20:20Cena Calabrese

Lunedì 2 Luglio h. 20:20Cena Romana