Web 2.0 e marketing sostenibile

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Perché nasce il marketing sostenibile: nuove sensibilità, nuovi valori, nuovi strumenti, nuovi comportamenti sociali delle persone.

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Marketing sostenibile, se non ora, quando?

Gianluca DiegoliZoes – Aia Santa - Vicchio

Il virtuale è reale

1) Le persone amano collegarsi tra loro.2) Le persone amano la vita reale.3) La Rete è una dimensione aggiuntiva che arricchisce la vita di ogni giorno.

http://www.trendwatching.com/trends/massmingling/

Siamo sempre più attenti ai fini dei prodotti e alle loro conseguenze, e

sempre meno ai vantaggi che le aziende vorrebbero comunicare.

(The 2010 Cone Cause Evolution Study )

A purpose idea is the emotional, intrinsic reason that will motivate an individual to want to buy the product

– and the reasons why the product was created to begin with. 

http://www.psfk.com/2010/08/evolving-advertising-to-become-the-object-idea.html

Circa un quarto delle impression “pubblicitarie” è oggi generato

direttamente dalle persone e non dalle aziende. E la loro reputazione

è nettamente superiore.

http://www.minimarketing.it/2010/04/forrester-cerca-di-dimostrare-la-tesi-2-la-peer-influence-analysis.html

Il modello di marketing sostenibile

“Word of mouth starts from a gift”

Il marketing è sostenibile se

• Il rapporto tra fastidio provocato e utilità è minimo• Ogni risorsa va a favore del consumatore, e non

contro il suo tempo, la sua intelligenza, la sua attenzione

• Non ha esternalità negative• Non ci sono intermediari inutili• Non deve “superare le barriere”, non aumenta il

rumore totale• Non occupa il campo visivo o lo spazio urbano

Il fine giustifica i mezzi

La tecnologia è solo un mezzo per favorire il ritorno a mercati più umani, a un contatto diretto con i propri clienti, a eliminare rumore inutile, a entrare in contatto solo con chi è interessato, a “passare da consumatori, a co-produttori, a co-imprenditori”.

La filiera del marketing per gli sconosciuti

99.4% viene disturbato0.5% colpito

0.01% acquista(ma l’intermediario incassa

comunque il 100%)

Internet non è un’altra TV nel telecomando. E quelli non sono spettatori.

pinkomarketing.pbworks.com

Il social objectl’unico modo per avviare il passaparola è

che contenga qualcosa che interessa la persona che ne parla. La persona che tu vuoi ne parli non lo farà per denaro. Ne parlerà soltanto se potrà utilizzare il tuo prodotto come Social Object.

Un gancio da poter usare come mezzo per essere in relazione con gli esseri umani suoi amici.”

LA CATTIVA NOTIZIA E’ CHE GRAN PARTE DEI PRODOTTI E’ NOIOSA. LA BUONA NOTIZIA E’ CHE GRAN PARTE DEL PASSAPAROLA E’ NOIOSO.

http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2008/01/il-social-object-spiegato-agli-idioti.html

4 P diverse

ProdottoPassionePersonalitàPazienza

Followers

Quanti sono attivi nel diffondere?

Filtro sociale

Contesto

Geo-Localizzazione

Comportamento passato

Prodotto!

Il paradosso spannometrico della pubblicità: più fa numeri assoluti alti, più è inefficiente (cioè, state

buttando soldi, in realtà).

Metà della pubblicità è sprecata, il guaio è che (ora) so quale metà è.

Certa pubblicità serve!(ai prodotti di cui non parla

nessuno, ai loro direttori marketing, a salvare investimenti

sbagliati in origine…)

Un’altra pubblicità è possibile?

Check list del marketing sostenibile

1. Posso ancora migliorare il prodotto o il servizio clienti, con la stessa cifra?

2. Posso devolvere come “social media dividend” ai clienti anziché donarlo ai mass media?

3. Posso sostenere mezzi che pongono al primo posto il loro lettore e non l’inserzionista pubblicitario?

Una semplice formula empiricax = budget di marketing e comunicazione

y = investimento in marketing sostenibile (social media, SEO, content, blogging, community, Adwords)z = % clienti che usano Google prima dell’acquistok = % clienti iscritti a Facebookm = % di transazioni di acquisto influenzate del passaparolan = conversazioni online spontanee (brand e concorrenti) / numero dei clienti o pezzi venduti del settoreq = costo vendita da outbound lead / costo vendita da inbound leadf = bonus di early adopter: % di crescita dei parametri z e k nei prossimi due anni

y = x*[(z + k)/2]*m*n*q*(1+f)

Gianluca Diegoli[mini]marketing

Free e-book & blog www.minimarketing.it

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