VERTEBROPLASTICA ASSISTENZA INFERMIERISTICA INTRAOPERATORIA R. NICOSIA.

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VERTEBROPLASTICA ASSISTENZA INFERMIERISTICA

INTRAOPERATORIA

R. NICOSIA

L’EFFICACIA DI UN’ASSISTENZA

“Creare un ambiente terapeutico”

Garantire Processi Assistenziali

Farsi Carico di Problemi Clinici ed Emotivi

P. Di Giulio – “La presa in carico assistenziale”

ASSISTENZA INFERMIERISTICA

“ il nursing ” … è servizio alla persona e alla collettivita’.

Si realizza attraverso interventi

specifici, autonomi e complementari,

di natura tecnica,relazionale ed educativa.

Art.1- 1.2 Premessa – Codice Deontologico

ASSISTENZA INFERMIERISTICAORGANIZZAZIONE

FASE

PREOPERATORIA

FASE

POSTOPERATORIA

FASE

INTRAOPERATORIA

ASSISTENZA INFERMIERISTICAGESTIONE

PAZIENTE

VIGILE

PAZIENTE

SEDATO

…SI AFFIDA COMPLETAMENTE A NOI

E ALLE NOSTRE CURE!

OBIETTIVI DELL’ASSISTENZA INTRAOPERATORIA

Assicurare il comfort La Prevenzione di Lesioni da

Posizionamento o di altro tipo Ridurre al minimo il Rischio d’Infezioni Il Mantenimento della Sicurezza

Fisiologica del Paziente L’assenza di Complicanze Garantire Supporto Psicologico

ACCERTAMENTO INFERMIERISTICODEL PAZIENTE

STATO FISIOLOGICO

STATO PSICOSOCIALE

STATO FISICO GENERALE

…per identificare le variabili che possono influenzare l’assistenza.

RIVEDERE LA DOCUMENTAZIONE

Consenso Informato

Cartella clinica completa

Esiti esami diagnostici

ASSICURARE COMFORT

Posizionamento appropriato sul lettino operatorio:

Allineamento funzionale (obbligatoria la posizione prona)

Esposizione della zona d’intervento

Mantenimento della posizione durante l’intervento ( uso di cuscinetti o cinghie di sicurezza)

Coprire con coperte per diminuire il rischio di ipotermia

MANTENERE AMBIENTE ASETTICO E CONTROLLATO

Indossare PPI

Limitare ingresso operatori

Rispettare procedure di sanificazione e sterilizzazione (Protocollo)

GARANTIRE SICUREZZA FISIOLOGICA

Predisporre Via Infusoria Endovenosa

Monitorizzare Parametri Vitali ( Fc, Pao,SpO2)

Comprendere i meccanismi che possono generare uno “squilibrio fisilogico”

“Relazione d’Aiuto”

Entrare in Collegamento Emozionale con la Persona Assistita e da

questo Saper Produrre

Cambiamenti Costruttivi ( es. riduzione dell’ansia e del dolore).

GARANTIRE SUPPORTO PSICOLOGICO

“Dolore”

Identificare Indicatori Fisiologici

Identificare Indicatori Comportamentali

Comprendere Fattori che Influenzano l’Esperienza

SuzanneC.Smeltzer Brenda G. Bare Nursing Medico Chirurgico

Ruolo dell’Infermiere nella Gestione del Dolore:

Stabilire una Relazione inf.re/paz.te Educare ( …mai mentire!)

Offrire Assistenza Fisica Gestire l’Ansia Causata dal Dolore Utilizzare “Strategie” di Gestione del Dolore

Strategie di Gestione del Dolore:

INTERVENTI FARMACOLOGICI

(ESEGUITI IN COLLABORAZIONE CON IL MEDICO)

• Accertamento prima della somm.zione

• Farmaci utilizzati per via infusoria: analgesici, oppioidi o sedativi ( alto rischio di depressione respiratoria!)

INTERVENTI NON FARMACOLOGICI

(SEBBENE NON SOSTITUISCANO I FARMACI SONO APPROPRIATI PER ALLEVIARE EPISODI DI DOLORE CHE DURA POCHI SECONDI O MINUTI)

• Tecniche di rilassamento• Massaggio• Distrazione

(Johnson&Petrie1997)

L’Operatore dovrà “Prendersi Cura” in modo diverso in Base alle Esigenze dell’Utente:

AFFIDAMENTO in caso di regressione

RASSICURAZIONE nell’ansia

INCORAGGIAMENTO nella fase di

sconforto

“Stare vicino” o “mantenere il contatto”

“Stabilire un contatto con tatto”

Non è richiesta alcuna tecnica o abilità

particolare…

AIIO - Foglio Notizie n.3 Sett. 2006

RISULTATO

Rapidità ed Efficacia delle “cure”

Assenza di “complicanze”

Collaborazione e

Soddisfazione