Verdure light

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Cucina italiana, dietetica: verdure li

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CUCINA

DIETETICA

Le verdure hanno poche calorie, perciò sono già “light” per conto loro, ma in queste preparazioni sono anche

assolutamente senza grassi aggiunti e, nonostante questo, saporite, grazie ad un espediente.

Infatti, quando non si possano usare condimenti e salse caloriche, bisogna inventarsi qualcosa per insaporire le

verdure e la cosa più efficace è il taglio sottilissimo;

proprio come questo: taglio “a bastoncino” o a fiammifero, se preferite, che permette non solo una cottura velocissima in padella,

senza dover lessare (con conseguente perdita di sapore nell’acqua), ma anche di non dover aggiungere olio.

zucchina carota

Cavolo cappucciopatata

Inoltre, in ogni dieta, “fa tristezza” ritrovarsi nel piatto una sola zucchina, perciò bisogna anche guarnire in qualche

modo, ma basta ora con questa lunga premessa e vediamo come conciliare insieme sapore e volume.

Iniziamo preparando la zucchina: si può affettare con la mandolina, oppure con un pelapatate o a coltello, qual-

siasi utensile va bene.

La cosa importante è che si riesca a farne delle fettucce sottili;

Mettiamo una padella antiaderente su fuoco medio, con un pizzico di brodo granulare vegetale (preparato in

casa, come da PPS specifico) e facciamo scaldare;

Ora ci mettiamo la zucchina, solo una: l’apparente volume è puro “illusionismo culinario”!

Ci versiamo subito una tazzina da caffè di acqua, mettiamo il coperchio e lasciamo cuocere.

Bastano pochissimi minuti, appena evaporata l’acqua, la zucchina è pronta; di più si spappolerebbe.

In effetti riempie il piatto: in ogni dieta “anche l’occhio vuole la sua parte”!

Questa è la carota (una sola) stufata, con lo stesso procedimento di prima.

La carota è stata lavata, raschiata e affettata sottilmente, poi ridotta a bastoncino, messa in padella già calda, con la

punta di un cucchiaino del solito brodo granulare.

Anche in questo caso occorre una tazzina da caffè di acqua, si mette il coperchio e si lascia stufare, rimestando

dopo qualche minuto.

L’acqua è completamente evaporata e la carota è leggermente croccante ma, se la preferite più morbida, aggiungete un’altra cucchiaiata di acqua e continuate la

cottura.

Questo è il piatto finito e anche la carota fa la sua figura: oltre al volume è, senz’altro, più saporita che lessa.

Questo, invece, è quel che è risultato da cinque foglie esterne di cavolo-cappuccio e una patata da 80 grammi.

Sia le foglie di cavolo che la patata, sono state lavate (e la patata sbucciata), affettate sottilmente e ridotte a “fettuccine”;

Il tutto va in padella già calda, con un cucchiaino raso di brodo granulare e, stavolta, con un bicchiere pieno di

acqua, perché sono le foglie esterne di cavolo e, perciò, più dure da cuocere; anche la patata ha bisogno di qualche

minuto in più.

Mettiamo il coperchio e lasciamo stufare a fuoco medio.

Mescoliamo un paio di volte, ma rimettiamo subito il coperchio e lasciamo evaporare tutta l’acqua.

Quando sarà cotta la patata, possiamo spegnere; ma vale sempre il gusto personale; aggiungete ancora una

cucchiaiata di acqua se volete prolungare la cottura.

A tutte queste preparazioni, ovviamente, si può aggiungere il cucchiaino (o quel che permette la propria dieta) di olio, a

crudo, limone e spezie a piacere, se piacciono.

Credo che l’occhio veda l’abbondanza …

Ma, ricordiamocelo tra noi, sottovoce: tutto questo non è che una zucchina, una carota, una

patata e cinque foglie di cavolo-cappuccio!

Per chi preferisce la varietà, ecco un bel contorno misto e l’illusionismo visivo, da “piatto pieno”, è

soddisfatto!

Realizzazione, testo e foto: zafulla1@yahoo.it