Tra acque e salumi conferenza presso il COOP Forum ad EXPO 2015

Post on 12-Apr-2017

483 views 0 download

Transcript of Tra acque e salumi conferenza presso il COOP Forum ad EXPO 2015

TRA ACQUA E SALUMIExpo2015, FutureFoodDistrict18 ottobre 2015 - h 16

RELATORI

Claudia Bersani - Responsabile di zona NovaCoop

Luca Ciurleo, Fondazione UniversiCà, antropologo culturale

Massimo Sartoretti, Osteria Divin Porcello, Masera

Samuel Piana, LandExplorer, esperto di marketing territoriale

LUCA CIURLEOFondazione UniversiCàAntropologo culturale

ENOGASTRONOMIA OSSOLANA

Lembo di Piemonte incuneato nella Svizzera germanofona

Cultura alpina e di confine

Presenza di minoranze Walser (Formazza, Ornavasso, Macugnaga)

ENOGASTRONOMIA OSSOLANA

Enogastronomia basata su alcuni prodotti molto importanti

Pane, Patate, Polenta

ENOGASTRONOMIA OSSOLANA

Pane nero di Coimo

Pane nero di segale, nato nella frazione di Druogno, diffuso anche nella forma dei Credenzin e Carsantin, ovvero pani di credenza

ENOGASTRONOMIA OSSOLANA

Bettelmatt

Famiglia dei Grassi d’alpe, mezzpasta, spress

Latte vaccino

Altri formaggi sono il Caprino ossolano, a pasta morbida e compatta

LA CARNE

La carne nell’alimentazione alpina tradizionale era una rarità e rappresentava il benessere e la ricchezza, l’eccezione festiva rispetto alla dieta tradizionale

Utilizzo rituale dell’alimento

Macellare un animale significava privarsi della sua forza lavoro

Vitello e manzo erano delle vere rarità

Si consumavano le frattaglie

LA CARNE

L’animale più consumato in area alpina era l’agnello, e le sue carni erano apprezzate trasversalmente da tutte le classi sociali

Gallina usata per la produzione di uova, sacrificata per donne incinte o malati

Si consumavano anche animali oggi di affezione: lepre de’ tecc, ghiri, passeri, tordi, porcellini d’India…

IL MAIALE

Ritualità della sua macellazione

La figura del norcino o purcitar o massacrin

Inizio dei “tempi grassi” contrapposti ai “tempi magri” ed alle Quaresime tradizionali

IL MAIALE

Il maiale rispetto agli altri animali veniva allevato solo per la macellazione

“Lasciapassare per l’inverno”

Macellazione tra ottobre e marzo

Recupero di tutti i tagli di carne, comprese le orecchie ed il muso

IL MAIALE

Setole - Pennelli

Budello - Involucri per insaccati

Interiora - Pranzi per celebrare la macellazione

Sangue - Torta di sangue per rifocillare i presenti

IL MAIALE

Maiale è attributo di sant’Antonio abate (17 gennaio)

Simbolo del diavolo e delle tentazioni

Carnevale

Polenta e sciriuii

MASSIMO SARTORETTIOsteria Divin PorcelloMasera

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Brisaula della val d’Ossola

Vitello

Stagionato 2-3 mesi

Si produce d’inverno, utilizzando magatello e sottofesa

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Mortadella della val d’Ossola

Aggiunta di fegato

Maiale a stagionatura di due mesi

Murtadelun (Di Corato) consumato per Natale

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Prosciutto della val Vigezzo e Prosciutto di Masera

Il primo affumicato, il secondo no

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Violino di capra

Coscia di carpa salata e stagionata

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Carn seca

Simile alla bresaola, preparato con carne bovina di razza bruna marinata ed essiccata

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Mocetta

Si usano fiocco, codino o boccia di suino, bovino, capra, pecora o camoscio

Prodotto agroalimentare tradizionale (Pat)

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Lardo

Utilizzato anche come ingrediente per ricette dolci (ad esempio pastafrolla)

BREVE PANORAMICA DI SALUMI OSSOLANI

Salame di testa

Si utilizza la testa del maiale, cuocendola ed aromatizzandola con limone e grappa

ACQUA, TERME TURISMO DEL BENESSERE

Dott. Samuel Piana

TERME DI PREMIAA circa 90 minuti da Milano sono posizionate le terme di Premia, un piccolo tesoro incastonato tra le montagne!

PROBLEMI GENERALI DEL TURISMO NEL VCO

Determinazione del valore monetario medio delle presenze e la valutazione dei pernottamenti non registrati (30%-50%)

strutture alberghiere datate che mostrano i segni del tempo (alcune strutture non vedono restyling dal 1960)

l’età media della clientela (italiana e straniera) è abbastanza elevata 50-60 anni - caratteristica non facile da cambiare.

TURISMO TERMALE

Il comparto termale è un settore tradizionale in forte crisi er il quale è difficile ipotizzare uno scenario futuro (piano strategico 2009)

il minore sostegno del SSN, il diminuito valore terapeutico delle acque minerali e soprattutto la scarsità degli investimenti nella ricettività e nell’intrattenimento

il turismo termale oggi vale meno dello 0,5% delle presenze provinciali ed è praticato esclusivamente a Bognanco, Premia e Crodo.

TURISMO TERMALE

La stagione turistica è limitata ai mesi estivi (picco agosto). Nel 2004 Bognanco ha contato un po’ meno di 13500 presenze, Crodo 15000

Il rilancio dell’offerta si scontra con la relativa scarsità di risorse alternative

tra i fattori di debolezza troviamo l’essere periferia dei luoghi e la scarsa accessibilità dalle zone lacuali

Acune risorse idrotermali sono da tempo sfruttate dall’industria di imbottigliamento, come a Malesco e nelle stesse Crodo e Bognanco

Le sole risorse termali non appaiono comunque sufficienti a generare turismo: trasformazione in centri benessere!

TERME DI PREMIA

Tra le montagne e i parchi naturali della Val D’Ossola è posizionato il centro termale di “Premia terme”

piscine esterne ed interne è possibile fare percorsi emozionali, idromassaggi e idrogetti

centro wellness, sauna e bagnoturco (area secca, area umida, area relax)

TERME DI CRODOLeggenda: Crociati di ritorno dalla Palestina, distrutti dalla guera e dal lungo viaggio, furono rifocillati dall’acqua che sembrava avere potenti poteri curativi

Solo nel 1500 troviamo nel “Proemio” agli Statuti della Valle Antigorio la citazione di acque curative e diviene centro termale nel 1800

Nel 1965 “Terme di Crodo spa” affianca la produzione del famosissimo aperitivo “Biondo”: il Crodino!

3 fonti diversissime dal punto di vista chimico-fisico: fonte Valle d’Oro, Lisiel fonte Monte Cistella.

TERME DI BOGNANCOSi trovano a circa 700 metri di altezza seguendo il corso del fiume Bogna

leggenda: una ragazza beve da una delle fonti e scambia l’acqua per acquavite tanto era il pizzicore e lo disse al cappellano don Fedele Tichelli

Il parroco diede l’incarico di studiare le acque al chimico Brauns di Sion e comprò fonte e terreno

tre sono le fonti: San Lorenzo, Ausonio e Gaudenziana la temperatura costante è di 32°C

BAGNI DI CRAVEGGIAAnticamente “Acquacalda” si trovano a 986 m. sul livello del mare e si può raggiungere solo entrando in svizzera percorrendo tutta la Valle Onsernone fino a Spruga e poi continuare a piedi

nel 1823 ci fu l’apertura dell’Albergo Stabilimento dei Bagni di Craveqgia

il complesso fu distrutto da un incendio nel 1881, fu ricostruito e nel 1951 una valanga devastò lo stabilimento e da allora è in rovina

BAGNI DI CRAVEGGIA Prima!

BAGNI DI CRAVEGGIADopo!

FACINO CANE: TRA MITO E REALTÀ?TRA MINIERE D’ORO E DI FERRO!

L`inizio dello sfruttamento di minerale ferroso in località Frera, a monte dell`Alpe Loccia, si perde nella notte dei tempi. Senza escludere la possibilità che questo sito fosse già conosciuto e sfruttato in epoca preistorica.

l`arrivo dei Cane a Chesio. Essi ripararono sulle terre dei Visconti di Milano, avviandosi per tal modo verso il Novarese...a poco a poco essi giunsero poi verso l`Ossola e pare appunto nel periodo della maggior fortuna di Facino Cane (famoso condottiero di ventura) quando le valli ossolane erano cadute sotto il suo dominio. I Cane approfittarono dell`occasione per recarsi in Valle Anzasca dove si resero padroni di una delle miniere d`oro colà esistenti e ancor oggi conosciute sotto il nome di Miniere dei Cani. Con la morte di Facino Cane e del duca di Milano Giovanni Maria Visconti, nel 1412, le fortune dei Cane si avviano verso un inevitabile declino

L`estrazione del minerale è continuata fino all`esaurimento del filone avvenuto presumibilmente nel corso del 1600.

TERME DI VANZONE CON SAN CARLO

all’interno della antiche gallerie e giacimenti auriferi delle Miniere dei Cani a 1480 m. sul livello del mare

l’acqua minerale con caratteristiche arseno-ferrose veniva utilizzata per la cura di malattie: cutanee, nervose, anemiche, nevriti (balneoterapia e fangoterapia)

l’acqua veniva commercializzata in bottiglie con marchio “Vanzonis”

IL FUTURO!TERME DI VANZONE CON SAN CARLO