Strategie e organizzazione della comunicazione MARCA E ... COM... · Essenza di marca ovvero la...

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Strategie e organizzazione della comunicazione

MARCA E COMUNICAZIONE (CAP. 7 Libro Pastore Vernuccio)

A.A. 2018-2019Prof. Gennaro Iasevoli

UNIVERSITÀ

LUMSA Laurea triennale in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, 

MARKETING

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Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria

Stella Romagnoli

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E’ ormai una costante, nella cultura manageriale, affermare che la marca rappresenti l’asset più importante di cui l’impresa dispone. Il suo capitale più prezioso

I prodotti possono essere clonati dalla concorrenza – le innovazioni che un tempo costituivano una rendita di posizione adesso vengono riprodotte quasi in tempo reale – la marca no

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Esistono prodotti me too non marche me too di successo

La marca deve avere una personalità ben definita, unica, memorabile, seduttiva

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Se un tempo il valore della marca coincideva con il suo patrimonio materiale (impianti, fabbriche, tecnologie produttive,…),sempre più oggi l’equity della marca si misura in base al suo capitale intangibile (conoscenza, associazioni mentali, valori, fedeltà,…) e alla capacità del brand di generare un proprio immaginario forte e distintivo

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Una marca è assai più rilevante dei prodotti che firmaIn taluni casi vive e si sviluppa indipendentemente da questi

Per una marca forte operazioni di brand extension sono possibili e profittevoli, così come scelte di brand stretching

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Il Brand•La marca è

sempre di più

al centro dei modelli di business,

in quanto fattore chiave per obiettivi strategici di fondo:•

Conquista della preferenza dei consumatori

Coinvolge trade, fornitori e dipendenti,•

Costruzione di un clima di fiducia ecc.

•La marca non è

solo un “segno”

(nome, simbolo), ma ha anche carattere e stile

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La marca come persona

Jaques Séguéla

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La marca come organismo vivente

•Fisico:•

la componente legata agli aspetti intrinseci del prodotto (Coca-Cola, Porsche, ecc.)

•Il carattere o la personalità•

Es. Prada minimalista, Apple friendly, Barilla tradizionalista, ecc.

•Lo stile:•

Il modo di apparire attraverso gli strumenti del communication

mix

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La struttura della marca si articola in tre componenti

•Componente identificativa:•

Insieme dei segni.Il

fulcro è

la brand identity

•Componente valutativa•

E’

data dalla brand image

ovvero alle associazioni mentali

•Componente fiduciaria•

Riguarda la relazione cliente-marca ovvero fiducia e reputazione

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14La marca come personalità

I caratteri fisiognomici

L’aspetto complessivo

Il portamentoIl carattere

L’età

Lo stile di vita

La biografia

La cultura

La professione

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Il volto

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La Brand Identity•Attraverso l’Identità

l’impresa cerca di esprimere la

propria individualità

e unicità

nei confronti di tutti i suoi pubblici•L’elaborazione della Brand Identity

è

il primo passo

della strategia di creazione del brand e richiede:•

Un’attenta auto-analisi (chi è

veramente l’impresa: la corporate

identity)•

La conoscenza dei pubblici a cui si riferisce, del mercato e della concorrenza

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La Brand Identity•Secondo il modello di Aaker

si identificano

•LE DIMENSIONE DELL’IDENTITA’•

Essenza di marca ovvero la promessa di fondo

Identità

centrale che dovrebbe riflettere la mission dell’impresa

Identità

allargata, attributi non rientranti nel nucleo centrale

•CONCETTI DELLA MARCA (come prodotto, organizzazione, persona, simbolo…luogo, eccetera)•PROPOSTA DI

VALORE

•COSTRUTTO RELAZIONALE

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La struttura della BRAND IDENTITY: IL PRISMA DELL’IDENTITÁ (Kapferer)

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Secondo questo schema l’identità

è

costituita da 6 elementi:

�Fisici: sono gli elementi di base della marca, l’insieme delle caratteristiche oggettive ed esteriori associate alla marca che evocano un aspetto fisico o prestazionale. (BluBarilla, Uomo con i baffi per Moretti, Baffo dellaNike, RossoFerrari).

�Personalità:il modo di porgersi al pubblico, il carattere, il tono di voce. (Sweet Years è giovane e casual, Lacoste è tranquillizzante,Sisley è provocatoria, Diesel è surreale e bizzarra,Vigorsol è ironica).

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Universo culturale: è

il

sistema

di

valori

a cui la marca

si richiama. (L’accettazione del diverso di Benetton, i valori

della famiglia per Barilla, la meridionalità di Vallelata)

Relazione: la relazione

è

il

tipo

di

rapporto

umano interpersonale

o sociale

che

la marca

mette

in scena

e

supporta. (La serenità della famiglia Barilla, la festa di Martini, gli amici della festa Nutella)

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Immagine riflessa: è

l’io

ideale

della

clientela. E’

lo specchio

delle

brame

che

riflette

le aspirazioni

del target. Il

modello

nel

quale

il

pubblico

si

proietta. (Schumacher per la Fiat Stilo, Carla Bruni per la Lancia Musa, coraggio per Sector, gente che gioca a tennis di livello sociale medio- alto per Lacoste)

Auto-immagine : : è

l’auto-immagine

del consumatore derivata

dall’uso

della

marca. E’

come il

consumatore

si

sente

attraverso

l’uso

della

marca. (Es.Apple: uso Mac sono al passo con i tempi)

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Il Brand Identification System•E’

uno specifico sistema di segni progettato e utilizzato

dal’impresa per esprimere il Brand impiegando:•

Un codice verbale o linguistico (visuale o sonoro)

Un codice iconico (legato alla percezione visiva)

•Ogni unità

espressiva svolge 2 fondamentali funzioni comunicative:

La denotazione (il significato è

prefissato da una convenzione culturale largamente accettata): trasparente

La connotazione (frutto di un meccanismo soggettivo di interpretazione): è una persona trasparente

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Brand Identification System

Definizione:

Insieme dei segni verbali e iconici che, attraverso i meccanismi di denotazione e connotazione,

esprimono l’identità

di un brand (Corporate o di prodotto/servizio),

nonché

le politiche e le tecniche per un’efficace ed efficiente gestione dell’insieme stesso

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Brand Identification System•Strumenti di comunicazione permanenti:

Nome della marca•

Design distintivo (visual

identity: immagini e colori)

Simboli•

Caratteri tipografici (lettering, font)

Lo slogan (payoff

o tagline)•

Il jingle sonoro

•Il Brand Identification

System comprende la scelta e la gestione coordinata di queste componenti espressive, che possono avere gradi di nesso con l’identità

dell’impresa e permanenza nel tempo diversi tra loro

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Identity elemens•I segni distintivi della marca dovrebbero essere:

Distintivi•

Memorizzabili

Significativi•

Coerenti con il posizionamento

Flessibili/adattabili (nel tempo, altri mercati, ecc.)•

Proteggibili legalmente

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Il manuale di Corporate Identity•Un documento che contiene le linee guida di origine strategica e le indicazioni operative per il management della visual

identity

Brand book•

Manuale di Visual

Identity

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Brand Book TIM

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Brand book del logo Google Play

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GOOGLE

BRAND GUIDELINE

ANDROID BRAND GUIDELINE

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La marca verbale•È

la condizione necessaria di esistenza del brand (in

particolare la componente sonora del nome)•La creazione del nome è

il primo passo nella creazione

della marca (naming)•Fasi del processo di naming:

1.

Fissare gli obiettivi di posizionamento2.

Screening sulla base di una verifica legale (nome originale)

3.

Selezione di una rosa di nomi che devono essere:•

Pronunciabili•

Comprensibili/memorizzabili•

Coerenti con mission, target e posizionamento ricercato•

Flessibili (estensione della gamma, altri paesi, ecc.)

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Tipologie di nomi: denotativi•NOMI DENOTATIVI o Suggestive Brand Name

Presentano significati direttamente connessi al prodotto (es. 4SaltiInPadella, Perlana, Olio Friol, Vetril, Condiriso,…)•

PRO: anche con pochi soldi di investimento il significato semantico della marca consente al consumatore di conoscere gli attributi principali connessi al prodotto

CONTRO: operazioni di riposizionamento della marca sono piuttosto difficili

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oggettivi

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Tipologie di nomi: connotativi•NOMI CONNOTATIVI: per i quali si associa un meccanismo soggettivo di astrazione o associazione simbolica

Termini con valore evocativo di tipo fonetico (Crick e Crock, Tic Tac, Crunch)

Parole con valenza evocativa di origine semantica (Magnum, Smart, Apple)

Nomi di fantasia/acroninimi

(Pringles, Twingo, FIAT, TIM)•

(Nomi e) Cognomi, che acquisiscono significatività

grazie alla

comunicazione e all’esperienza di marca (Gucci, Missoni, Prada, Ferrari, Giovanni Rana….)

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soggettivi

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Come si sceglie un nome?

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PROGETTO “FEMTOCELLE” STUDIO DEL NAMING

21 APRILE 2011

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Al giorno d’oggi…•La PRIMA cosa che bisogna fare è

controllare la

disponibilità

del NOME come sito internet sul web (il nome del DOMINIO) (in altri termini se NON sono stati registrati siti con lo stesso nome)

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www.lynda.co

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Slogan, pay-off o tag-line•Un altro elemento costitutivo della marca verbale è

lo

slogan (tagline, pay-off, key message), che fornisce un supporto alla rappresentazione dell’identità

e al brand

positioning•

La COOP•

sei tu•

VODAFONE.•

Life is

now•

RAI.•

Di tutto di più•

NOKIA.•

Connecting

People

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Facciamo un test

•Rotoloni Regina…•Non finiscono mai

•Galbani…•Vuol dire fiducia

•Rowenta…•Per chi non si accontenta•IKEA…•Spazio alle idee

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La marca iconica•La principale componente della marca iconica è

il logo

•Il LOGO è

il complesso degli elementi tipografici, figurativi e plastici che, insieme al nome, viene utilizzato dall’impresa per identificare visivamente se stessa e i suoi prodotti

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Lettering e colore

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Simbolo

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Jingle: il sound logo

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Jingle e logo

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La Comunicazione d’Azienda -

Collesei, Ravà

ed. ISEDII

La MarcaMarca d’azienda

La marca d’impresa:•Rassicura la clientela garantendo l’immagine del produttore•Facilita il lancio di nuovi prodotti (estensione della marca)•Ottimizza i costi di comunicazione

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La MarcaMarca d’azienda

Marca

di

prodotto

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La Brand Image•Dopo l’identità, viene attivata un’altra fondamentale componente cognitiva della marca: l’immagine•Influenzata non tanto dagli aspetti tecnico-funzionali del prodotto, quanto dalla comunicazione e dalle attività

di

marketing, dalle variabili di contesto e dalle caratteristiche del cliente.•Quando si forma una forte immagine di marca, la percezione della realtà

diventa più

importante della realtà

stessa

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La Brand Image•L’immagine, essendo frutto di un’interpretazione, di un’elaborazione soggettiva, sfugge ad un pieno governo da parte dell’impresa•Consiste in un sistema di associazioni mentali riguardanti una data marca•I concetti di brand identity e brand image sono prodotti delle strategie e delle politiche di comunicazione

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Brand Equity•Il valore della marca: le principali risorse della marca alla base della creazione di valore sono:

L’identità•

La notorietà

L’immagine•

La qualità

percepita

La fedeltà•

Le relazioni con i soggetti esterni all’impresa

•La marca infatti rappresenta una risorsa patrimoniale intangibile per l’impresa°

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°La Comunicazione d’Azienda -

Collesei, Ravà

ed. ISEDI

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Brand Equity•Principali benefici legati ad un efficace governo della marca:

Definizione di un chiaro posizionamento•

Sviluppo di atteggiamenti positivi da parte dei diversi stakeholders

Minore sensibilità

al prezzo del cliente finale•

Maggior differenziale di prezzo accettabile (premium price)

Costruzione fedeltà•

Maggiore efficienza ed efficacia dei programmi di marketing

Minore vulnerabilità

Vs. i concorrenti•

Mggior potere contrattuale sul trade

Proteggibilità

legale contro imitazioni/contraffazioni•

Creazione di un capitale intangibile

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La definizione dell’identità della Marca

•La marca deve possedere una propria autonomia e perciò una identità

unica e inconfondibile

•Come l’individuo cambia nel tempo i suoi aspetti esteriori così

fa la marca: i tratti distintivi rimangono invece gli

stessi•La creazione di una marca inizia dalla specificazione dei tratti salienti della sua identità

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La marca

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I tratti salienti della Marca•La visione della marca all’interno della sua categoria (che ne giustifica la sua ragion d’essere)•I valori che a lei si connettono•La missione che intende svolgere•Il territorio in cui è

legittimata a svolgere la sua missione

•Le competenze specifiche•I prodotti e servizi che meglio descrivono visione e missione•Lo stile e il linguaggio tipici

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Ottagono della marca BCS GPF&A

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Lovemarks di Saatchi&Saatchi•Per l’agenzia Saatchi

i due assi che spiegano l’adesione

ad una marca sono:•

L’amore

E il rispetto

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www.lovemarks.co

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Lovemarks•The bottom left

finds

you

in the Low Respect

and Low Love quadrant.

This

is

the positioning

of classic

commodities. Public Utilities, low value transactions. Essential

to

our

lives

but

going

nowhere. Zero brand heat.

•Now, move

across

to

the bottom right quadrant

to

Low Respect

and High Love. This

is

the land

of fads, trends

and infatuations. Last

month’s gotta-

haves. Next

month’s has-beens. Hairstyles

and Pop Stars. You

can have

a lot

of fun

down here

but

you

won’t get

Loyalty

Beyond

Reason.•The High Respect

and Low Love quadrant

in the top left

of the axis

is

where

most

major brands

are stuck. Functional

benefits, solid performance, and always

fixed

on those

"e-r" words. Newer, brighter,

stronger, bolder

and worst

of all, cheaper. Needed

but

not

desired.•High Respect

and High Love

is

the place

to

be. The top right of the top

right hand

quadrant. This

is

Lovemark

territory.•Only

here, stretching for high love and resting

on high respect, is

where

deep

emotional

connections

are made.•Remember

only

the customer can decide Lovemark

status. And they’ll

only

do it

for brands

that

are up there

in the top right, where

the sun always

shines.

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Ciclo di vita della marca•Questi attivi non si manifestano contemporaneamente.•Ogni marca, dal momento della nascita a quello dell’eventuale scomparsa, segue un ciclo di vita

1.

Nei primi anni

(nuova, con potenziale inespresso) la marca (sana) sviluppa una sua identità

originale (Diversità) che dovrà

soddisfare i bisogni dei consumatori (Rilevanza)2.

Nella fase adulta

(potenziale crescente) la marca può formare

la sua Statura: ottiene la stima del consumatore e diventa compagna di vita (Familiarità)

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Ciclo di vita della marca3.

Diventa grande

(Leader): la marca deve difendere il proprio

Asset. In particolare tenderà

a perdere le caratteristiche della gioventù

(la forza della Diversità)

4.

In mancanza di attività

di successo (perdita potenziale, declino, sfuocata) la marca percorre il cammino inverso, perdendo non solo in forza, ma anche in stima e familiarità

(statura)

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