Post on 15-Feb-2019
Cristiana PessinaNPI, psicoterapeutaDomus Laetitiae
SONO CAPRICCI…
O NO??
Vallemosso, 6 maggio 2016
CapriccioVoglia o idea stravagante o bizzarra, perseguita, sia pure non a lungo, con ostinazione o cocciutaggine: levarsi un c.,soddisfarlo; di bambini: fare i c., far le bizze
nterpretazione malevola di un comportamento che non si capisce e/o non si sa come gestire
“capriccio: quando il bambino prova un’emozione negativa che non sa come esprimere in modo diverso: ‘decodifcare’e restituire
Non esistono bambini capricciosi, esistono genitori in difcoltà
A un bambini capriccioso corrisponde un genitore in difcoltà
Portati ad accettare solo le emozioni positive
Sonno
Cibo
4 A
questioni legate allo sviluppo cerebrale questioni relative all'attaccamento età del bambino
Esogestazione: il bambino cerca le stesseesperienze di sicurezza e stabilità che avevadurante la crescita in utero
stati mentali (presenti già in utero) 2 stati di sonno:
sonno profondo: regolare, tranquillo, non REM =riposo
tono motorio basso, pochi e rari movimenti (ritmicilabbra, sussulti clonici). OO chiusi, immobili. Visorilassato, respiro profondo e regolare. Non ci sonoreazioni al rumore: possono essere sollevati, cambiatiecc. senza che si sveglino.
sonno REM: sonno irregolare, leggero con movimenti degli arti e stiramenti generalizzati. Nel
viso smorfie alternate a periodi di rilassamento. OOchiusi ma si possono intravedere REM. Sogni. Respiropiù veloce, irregolare per ritmo e ampiezza. Risveglioper minimi stimoli
• Fase di passaggio tra sonno e veglia oviceversa:
attività motoria scarsa, OO che si aprono e sichiudono, può riaddormentarsi o meno
Veglia: Veglia quieta: e quando il neonato non ha ne
fame ne sonno ed e in ascolto dell'ambientecircostante. OO vivaci e brillanti, sguardoattento e vigile, respiro regolare, il bambinoosserva e impara
Veglia attiva: il bambino e più attivo che nellafase precedente, generalmente osserva manon guarda negli OO scoppi freq di attività motoria generalizzata,
borbottii, ecc., respirazione irregolare, pellearrossata, segnala insofferenza - pre-pianto
Pianto
Le sue capacità di adattamento sono statesuperate: il pianto indica il bisogno di essereriportato a uno stato di benessere
Momento critico per il risveglio: passaggio dauna fase all’altra
Sonno nel neonato
Molto diverso da quello delle altre età Molti più periodi di sonno REM Solo attorno ai 3 mesi inizia a comparire il
sonno profondo (stadio 3 e 4) (melatoninaendogena)
Sincronizzazione tra il sonno della mamma equello del neonato (feto)
Ruolo dell’alimentazione al seno Temperamento e ambiente
L’allattamento al seno aiuta la sincronizzazione(prolattina)
Mantiene la sincronizzazione del sonno
Mantiene stadi di sonno meno profondi(prevenzione morte in culla)
I bambini che dormono con i gen hanno piùtempo in fase REM : sonno meno prof, quindipiù facile risveglio in caso di apnee, >ossigenazione, idem
L'INTEGRAZIONE CEREBRALE
INTEGRAZIONE
DX / SIN
SUP / INF
MEMORIA
PARTI di Se
Se / Altro
sintonizzarsi e reincanalare
nominare per dominare
attivare senza infiammare
usare per non perdere
muoversi per non perdersi
telecomando della mente
ricordasi di ricordare
le emozioni scorrono
S.P.I.E. della mente
indice di divertimento fam.
da conflitto a sintonia
mindsight
Siegel & Payne12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore
I DATORI DI CURAINFLUISCONO DIRETTAMENTE
SULLO SVILUPPO DELCERVELLO DEL LORO
BAMBINO
• Le esperienze ripetute danno luogo acreazione e modifica delle connessionicerebrali (Plasticità)
• Buone esperienze favoriscono la integrazionedelle informazioni e dei circuiti cerebrali
• Integrazione significa flessibilità/fluidità
“Per quanto insensati e frustranti possanosembrarci i sentimenti [e le reazioni] di nostrofiglio, ESSI SONO REALI E IMPORTANTI PERIL BAMBINO.
E' ESSENZIALE CHE LI CONSIDERIAMO COMETALI NEL NOSTRO MODO DI
RISPONDERGLI”
Siegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore (pag. 35)
IntegrazioneOrizzontale
SINISTRA DESTRA
Logico Olistico
Lineare Non verbale
Linguistico
Letterale ‘Emotivo’
Immagini
Sensazioni
‘vissuto’
INTEGRAZIONE ORIZZONTALE
SINISTRA DESTRA
IPER PREVALENZA DESTRA
SINISTRADESTR
A
diluvio emotivo =caos(‘tutto emozioni’)
IPER PREVALENZA SINISTRA
SINISTRA DESTRA
COARTAZIONEDESERTO EMOTIVO
Predominanza destra nella primainfanzia
• Fino ai tre anni circa c’è una predominanzadell’emisfero destro
• Impossibilità fisiologica di logica /responsabilità / tempo
• I ‘perché’ segnalano l’attivarsi dell’emisferosinistro
STRATEGIE per favorirel'integrazione dx/sin
1: sintonizzarsi e reincanalare:
PRIMA ENTRARE IN SINTONIA CONL’EMISFERO DESTRO
POI REINCANALARE CON L’EMISFERO
SINISTRO
Siegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore (pag. 35)
STRATEGIE per favorirel'integrazione dx/sin
2: NOMINARE per DOMINARE
RACCONTARE L'ESPERIENZA
Siegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore
INTEGRAZIONE VERTICALE
*
“Una delle abilità piùimportanti che possiamoinsegnare ai nostri figli equella di prendere buone
decisioni in situazioni ad altaintensità emotiva”
Siegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONEdi SéEMPATIA
Reazioni al pericoloEmozioni intenseFunzioni basecostruzione
ristrutturazione
capacità di decidere con giudiziocapacità di controllare le emozioni
capacità di controllare il corpocomprensione di sé
moralità
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONEdi SéEMPATIA
Reazioni al pericoloEmozioni intenseFunzioni base
ETA'
ruolodell'AMIGDALA
AMIGDALA
Elaborazione di
rabbia e paura
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONE DI SéEMPATIA
AMIGDALA
! MINACCIA !
Reazioni istantanee senza coinvolgere parti superiori del cervello
Reazioni al pericoloEmozioni intenseFunzioni base
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONE DI SéEMPATIA
Reazioni al pericolo Emozioni intense Funzioni base
DISCORSIRAGIONAMENTIPAROLE
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONE DI SéEMPATIA
CRISI DI COLLERA AL PIANOSUPERIORE =
CAPRICCI
Reazioni al pericoloEmozioni intenseFunzioni base
DISCORSIRAGIONAMENTIPAROLE
PENSIERO IMMAGINAZIONEPIANIFICAZIONECONTROLLOCOMPRENSIONE DI SéEMPATIA
Reazioni al pericoloEmozioni intenseFunzioni base
CRISI DI COLLERA AL PIANO INFERIORE:IMPOSSIBILITA’ DI AUTOCONTROLLO
DISCORSIRAGIONAMENTIPAROLE
DI
S
I
NT
GR A
E
ZION
E
STRATEGIE • MEDIAZIONE E FLESSIBILITA’ = APPELLO ALLA PARTE
SUPERIORE (“ATTIVARE SENZA INFIAMMARE”) *
• ALLENAMENTO
– CAPACITA’ DI SCEGLIERE
– CAPACITA’ DI CONOSCERE EMOZIONI E SENSAZIONICORPOREE e il loro collegamento e funzionamento
– COMPRENSIONE DI SE’
– EMPATIA
– SENSO MORALE
• MUOVERSI PER NON PERDERSI
il movimento del corpo influisce direttamente
sulla chimica cerebraleSiegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore
MEMORIA
IMPLICITA
nascitaamigdalaEmozionalePercettivaSomatosensrialeComportamentale
non verbaleinconsapevolericordi inconscimodelli mentali
ESPLICITA2° annoippocampo
SEMANTICAdal 18° mese
Am
ne
si
a
In
fan
ti
le
senso di sè “ del tempo
paroledate,simboli
Pessina, 2007
dal 18° mese
AUTOBIOGRAFICA
> 2 annicortex pre-frontale
MEMORIA
telecomando della mente
ricordasi di ricordare
integrazione tra ricordiimpliciti ed espliciti
apprendere dall'esperienza
“potrebbe non essere sempre possibile individuare un legame tra la reazione attuale del bambino e un particolare evento del passato: in tal caso e importante non volere vedere a tutti i costi un collegamento anche quando non c'e”
controllare i fondamentali: le 4 'a': affamato, arrabbiato, assonnato, abbandonato
INTEGRAZIONE
Siegel D., Payne Bryson T. (2012) 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambinoRaffaello Cortina Editore
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Attaccamento
• “È quella forma di comportamento che simanifesta in una persona e che consegueo mantiene una prossimità nei confronti diun’altra persona, chiaramente identificata,ritenuta in grado di affrontare il mondo inun modo adeguato” …..
• La sua funzione biologica e di assicurareaccudimento e protezione al piccolo
Bowlby, J., (1988) Una base sicura. Tr. It. Raffaello Cortina Editore, Milano, 1989
C. Pessina, 2011 41
Modelli Operativi Interni
Una volta formati (fasi precoci dello sviluppo), iMOI tendono a 'fissarsi' in schemi cognitivi dacui partono
Percezioni Memoria e attenzione selettiva Sentimenti Comportamenti
ATTACCAMENTO
SICURO Flessibile, aperto, diretto su intenzioni e sentimenti, capace di negoziare e di
scendere a compromessi
evitante INSICURO ansioso/ambivalente disorganizzato-disorientato
C. Pessina, 2011 43
Attaccamento insicuro
Insensibilità: incapacità di riconoscere i bisogni(cibo, calore, conforto, contatto corporeo ecc.)
Non responsività: incapacità di rispondereadeguatamente ai bisogni (distacco,freddezza, ignorare le richieste ecc.) oIMPREVEDIBILITA' della risposta
Denigrare, criticare, colpevolizzare ecc.
attaccamento ansioso-ambivalente
E' la strategia migliorese il genitore nonrisponde a segnalipiù 'sottili':
il bambino aumenta lemanifestazioni dellapropria rabbia peravere l'attenzione
attaccamento ansioso-ambivalente
Si crea così unproblemairrisolvibile:
se lo si risolve, ilgenitorerivolgerà la suaattenzionealtrove
attaccamento ansioso-ambivalente
guardando il bambino disperato e disarmante
si interviene per consolarlo, quello che sitrascura e che sente una grande
RABBIA
attaccamento
ansioso-ambivalente
se si osserva lacollera si pensache il bambino siaarrabbiato e sirisponde sullarabbia.
Quello che non si vede e
la PAURA e ilDESIDERIO diCONFORTO
se si osserva il
bambinodisperato edisarmante e siinterviene perconsolarlo,
quello che si trascurae sente una grande
RABBIA
attaccamento evitante
Altro tipo di 'scissione': qui vengono scissi statiaffettivi positivi e negativi
I bambini manifestano SOLO gli stati positivi(compresi quelli falsamente positivi)
e inibiscono quelli negativi (rabbia, paura,bisogno di conforto)
attaccamento evitante
Sono i bambini 'facili', che appaiono serenianche se le circostanze non lo sono per niente
impossibile l'idea di potere essere accuditi econfortati da adulti
facciata sorridente e allegra mentre in realtà sono bambini spaventati
attaccamento evitante
Es. genitore depresso il bambino sente di potere essere rifiutato impara che se mostra affetti negativi il genitore
si ritira di più impara a esibire la facciata allegra e contenta
(“se mi presti attenzione, tutto andrà bene e tirenderò felice”)
da 'intrattenitore' a inversione di ruolo.
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Il cervello impara dalle ripetizioni