Post on 16-Feb-2019
Analisi dei media
Parte seconda – La teoria sociale dei media di J. Thompson. (Selezione di diapositive)
© Angela Maria Zocchi
Analisi sociologica dei media
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J. B. Thompson
Mezzi di comunicazione e modernità(ed. or. 1995, il Mulino, Bologna, 1998)
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Questo lavoro risponde a due interrogativi:
• Come studiare i media?
• Perché studiare i media?
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Titolo del libro↓
J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e
modernità
Parole chiave: media, modernità
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Cosa si intende per modernità?
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A. Touraine
Critica della modernità (1992, tr. it. 1993, p. 11)
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“l’idea di modernità, nella sua forma
più ambiziosa, fu l’affermazione secondo cui
l’uomo è ciò che fa […]”
Modernità = “volontà di liberarsi da tutte le
costrizioni”
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Modernità
«Nella maggioranza dei casi, i sociologi classici non
hanno attribuito un ruolo di grande importanza allo
sviluppo dei mezzi di comunicazione. A loro avviso, la
dinamica culturale fondamentale legata alla nascita delle
società moderne stava altrove: consisteva, innanzitutto,
nei processi di razionalizzazione e secolarizzazione
attraverso i quali le società moderne si sarebbero
gradualmente sbarazzate, si pensava, dei gravami del
passato».
(Thompson J., Mezzi di comunicazione e modernità, cit., p. 12).
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Modernità
Modernità: razionalizzazione?↓
A. Touraine
Modernità = “relazione tesa tra ragione soggetto”(Touraine A., Critica della modernità, il Saggiatore, Milano,1993, p. 17)
Razionalizzazione / Soggettivazione (creatività,
sentimento, immaginazione).
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Modernità
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J. Thompson:
Per comprendere la natura della modernità – «ossia, le
caratteristiche istituzionali delle società moderne e le
condizioni di vita da esse create – allora dobbiamo
assegnare allo sviluppo dei mezzi di comunicazione e al
loro impatto un ruolo di decisiva importanza»
(Thompson J., Mezzi di comunicazione e modernità, cit., p. 11).
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Modernità
Alcuni studiosi preferiscono parlare di modernità
anziché di postmodernità.
Tra questi:
• J. B. Thompson;
• A. Giddens;
• U. Beck.
(cfr. Zocchi A. M., Convergenza multimediale e analisi sociologica, il Segnalibro, Torino, 2005, pp. 34-35 e nota 52).
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Modernità
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A. Giddens:
1. Modernità = innalzamento del livello di
benessere economico.
2. “Tarda modernità” = consapevolezza dei
limiti, dei problemi, delle contraddizioni
della modernità.
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ModernitàU. Beck
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“modernizzazione riflessiva”(Libertà o capitalismo? Varcare la soglia della modernità)
Tensione crescente tra:
• le dinamiche economiche (povertà, esclusione)
• e la “cultura della libertà” (partecipazione,
controllo. Es.: nuovi movimenti collettivi: ambiente,
diritti civili, pace, minoranze).
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Riflessività
Giddens: riflessività personaleRelazione pura (modernità): parità sessuale e sentimentale
1. svincolamento da costrizioni esterne;
2. valore della relazione fine a se stesso;
3. necessità di un’organizzazione riflessiva;
4. impegno e fiducia reciproci;
5. intimità;
6. prossimità;
7. autonomia;
8. svelamento mutuo.
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Riflessività
Beck: riflessività sociale
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movimenti sociali
azione collettiva
(giustizia distributiva, sviluppo sostenibile, etc …)
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Modernità
Nodi della modernità (cfr. Rositi F., Utopie per la TV):
1. dolore (Boltanski: spettacolo del dolore);
2. libertà (politica della libertà: dibattito pubblico su beni pubblici);
3. giustizia (politica della giustizia come meritocrazia ed equa
distribuzione dei beni);
4. sviluppo (forze produttive; incremento del benessere dei privati).
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Postmodernità (anni ’70-’80)
Alcuni testi di riferimento:
• Lyotard J. F., La condizione postmoderna (1979).
• Jameson F., Il postmoderno o la logica
culturale del tardo capitalismo (1984).
• Lash S., Discourse or Figure? Postmodernism
as a “Regime of Signification” (1985).
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Postmodernità↓
Lyotard
La condizione post-moderna(ed. or. 1979, Feltrinelli, Milano, 1989)
«Semplificando al massimo, possiamo considerare
“postmoderna” l’incredulità nei confronti delle
metanarrazioni» (p. 6).
Post-modernità: «decomposizione delle grandi narrazioni» (p. 32)
che hanno modellato la cultura moderna.
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Postmodernità
Demitizzazione↓
• delle identità collettive (Stato, Chiesa, partiti);
• dell’immaginario collettivo (divi, scienza, tecnica);
• degli aspetti dell’esistenza personale e sociale:
demitizzazione dell’etichetta (es. linguaggio);
demitizzazione delle tradizioni di abbigliamento;
demitizzazione del ruolo del padre,etc.
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Scott Lash↓
da una “cultura discorsiva” (parole)
a una “cultura figurale” (immagini)
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Cultura post-moderna
(cfr. Zocchi, Convergenza multimediale e analisi sociologica, il
Segnalibro, Torino, 2005, pp. 28-29)
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Frammentazione↓
Offerta mediale
Anni ’70 (Europa): invasione dei serial di produzione americana che infrangono le leggi del modello narrativo.
Frammenti:sequenze brevi;
cambiamenti rapidi e continui di ambienti, personaggi, vicende;
ritmo sincopato.
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Frammentazione↓
diventa un principio guida della
produzione televisiva↓
Es.: programmi-contenitore
basati su frammenti di testo
Frammentazione → zapping (cfr. Zocchi, Convergenza multimediale e analisi sociologica, il
Segnalibro, Torino, 2005, p. 29).
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Post e sur
Anni ’70/’80: post-modernità
Anni Novanta: sur-modernità↓
M. Augé, Non luoghi.
Introduzione a un’antropologia della
surmodernità
(ed. or. 1992, Elèuthera, Milano, 1993).
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Non luogoCaratteristiche
1. non ha un’identità;
2. è privo di storia;
3. non facilita le relazioni (prossimità necessaria e
imbarazzata, attesa imposta, transito distratto o
affaccendato)
Es.: aeroporti, metropolitana → Un etnologo nel metrò (Augé);
centri commerciali;
parchi dei divertimenti → Disneyland e altri non luoghi (Augé);
stazioni.
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Surmodernità
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• Sovrabbondanza di avvenimenti
(moltiplicazione, accelerazione).
• Contrazione spaziale.
• Perdita di certezze.
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Mobilità surmoderna
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«La mobilità surmoderna si esprime nei movimenti di
popolazione (migrazioni, turismo, mobilità professionale),
nella comunicazione istantanea generale e nella circolazione di
prodotti, immagini e informazioni. Essa corrisponde al
paradosso di un mondo in cui in teoria si può fare qualsiasi
cosa senza muoversi e in cui tuttavia ci si muove»
(Marc Augé, Per una antropologia della mobilità, ed. or. 2007, Jaca Book,
Milano, 2010, pp. 7-8).
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