social media & Web 2.0

Post on 01-Dec-2014

2.186 views 0 download

description

social media & Web 2.0

Transcript of social media & Web 2.0

Rosario Sica –ottobre 2008

Programma

Dal 10/12/2008 al 29/01/2009

Tema della lezione

1) Che cos’è oggi il web. La crescita dei contenuti. La costruzione sociale della conoscenza. I Social Media.

2) Dalle Organizzazioni Top Down alle strutture a reteCome le aziende conversano con il mercatoAnalisi di casi

3) Il social Networking e la creazione delle CommunityCommunity Management.Le organizzazioni come conversazioniIl ruolo delle tecnologie per lo sviluppo delle community

4) Social Network Analisys & Organizational Network Analisys Metodologie e Tools. Analisi di casi.

5) Crowdsourcing e la Open InnovationAnalisi di casi di successo

6)

Totale ore 24

Come il web 2.0 entra nell’Enterprise. Showcase delle tecnologie emergenti

2

Gli obiettivi della lezione 1

• Condividere un quadro sulle sue più recenti evoluzioni di internet, sulle implicazioni sociali ed economiche

• Presentare strumenti e casi applicativi, sia all’esterno che all’interno dell’organizzazione

• Riflettere sulle forti discontinuità aperte dal Web 2.0 e sulle sue possibili applicazioni con un focus sulla Pubblica Amministrazione

3

Scaletta della giornata

• Internet: che cosa è e come si è evoluto

• Alcune idee, e qualche pregiudizio, su Internet: di cosa abbiamo paura?

• Che cosa sono i social media• Web 2.0 e nuovi comportamenti• Casi • Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0• Il Web 2.0 e noi: quali prospettive?

Rosario SicaSono esperto di sviluppo organizzativo e di community management. Sto lavorando con aziende e pubbliche amministrazioni per migliorare i processi e i servizi aumentando la collaborazione. Collaboro con Università italiane e straniere sui temi dell’E.20

Profilo linkedin: http://www.linkedin.com/in/rosariosicaSkype: rosariosicaMail: rosariosica@open-knowledge.it

Web: www.open-knowledge.it

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 5)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

8

Crescono anche gli utenti

http://www.internetworldstats.com/stats.htm

10

Ma soprattutto crescono i contenuti

> 75 milioni di blog

120.000 nuovi blog al giorno,

1.5M di post al giorno

Engadget più letto di Business Week e del Wall Street Journal

La lingua più parlata è il giapponese (34%) non l’inglese (33%). L’Italia è al 4 posto (3%)

http://technorati.com/weblog/2007/04/328.html

11

Focus sull’Italia

• 32,190,658 Internet users• 54.1% of the population • (fonte: Nielsen Net//Ratings;

07/2008)

13

Focus sull’Italia(da dove accediamo alla rete)

http://gandalf.it/dati/dati3.htm

14

Al 32° posto per penetrazione!

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 15)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

19http://www.flickr.com/photos/mar00ned/229903286/

21http://www.flickr.com/photos/feembrasil/463954170/

28

http://www.flickr.com/photos/naoh/30249606/

29

Pornografia

Isolamento

Complicato

Pericoloso

VirtualeStrano

InaffidabileInfantile

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 30)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

33

Tecnologia e approccio insieme: il web 2.0

Numero di richieste di “web 2.0” in Google negli ultimi due anni (al 04/2007)Il termine è stato inventato in una conferenza il 30/9/2005

Tim O'Reilly

Classifica dei 250 siti Web 2.0 più popolariwww.web2logo.com

34

Social media vs traditional media

Traditional media• Hanno un limite

quantitativo• Gli utenti sono

spettatori• Il canale è il

messaggio

Social media• Non hanno un

limite di pagine o di ore

• Gli utenti sono gli autori

• Il messaggio è indipendente dal canale

35

Social media: gli utenti creano i contenuti, gli utenti sono il

media

• Social networking:• Aggregatori: • User-generated-content: • Presence:• Tagging:

http://www.alexa.com/

36

I media a confronto

Consumo mondiale dei media nel tempo libero (ore settimanali)

ITU

Inte

rnet

Report

20

06

37

vs.

I social media superano i media tradizionali

38

vs.

I social media superano i media tradizionali

vs.

I social media superano i media tradizionali

vs.

I social media superano i media tradizionali

41

I social media

Quali sono

http://www.marketingcharts.com/interactive/social-networkings-explosive-growth-to-plateau-in-five-years-2102/

42

Social media: gli utenti creano i contenuti, gli utenti sono il

media

• Social neworking:• Aggregatori: • User-generated-content: • Presence:• Tagging:

http://www.alexa.com/

43

Wikipedia: l’enciclopedia collettiva

• www.wikipedia.org nasce nel 2001

• E’ una enciclopedia online gestita in modo collaborativo e volontaristico: ogni lettore può scrivere e correggerne il contenuto

• E’ pubblicata in oltre 200 lingue; le più diffuse sono (in ordine di dimensione) Inglese, Tedesco, Francese, Polacco, Giapponese, Olandese, Italiano

• Ha complessivamente 15,3 milioni di voci (+107%) (oltre 300.000 in italiano; + 80%)

• 8 milioni di utenti registrati, 175,4 milioni di modifiche alle pagine

Numero di articoli, 2001-2006 [Fonte: Wikipedia]

Italian (it)

0

20000

40000

60000

80000

100000

120000

140000

160000

180000

July 12001

Jan. 12002

July 12002

Jan. 12003

July 12003

Jan. 12004

July 12004

Jan. 12005

July 12005

Jan. 12006

July 12006

Italian (it)

46

Delicious: classificare il web in modo sociale

• del.icio.us nasce nel 2003

• Archiviazione e gestione dei propri Preferiti, con attribuzione di Tag/parole chiave

• Sistema di classificazione e reperimento di risorse sulla rete attraverso il modello delle Folksnomy

47

Linkedin: social networking professionale

• www.linkedin.com: fondato 2003

• 30 mil utenti registrati; 400 milioni di pagine viste al giorno

• Finanziato nel 2006 da Sequoia, lo stesso Venture capitalist di Google

• Basato sulla teoria dei “Sei gradi di separatezza”

48

Facebook: decine di milioni di amici

• www.facebook.com: Fondata nel 2004 dallo studente di Harvard Mark Zuckerberg

• 2007 Microsoft offre Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal , SEATTLE, 25 ottobre (Reuters) - Microsoft ha sconfitto Google nella battaglia per investire nel sito Internet di socializzazione Facebook, accettando di pagare 240 milioni di dollari per l'1,6% di azioni dell'ultimo fenomeno del web

Kevin Johnson di Microsoft ha detto che la quotazione di 15 miliardi di dollari per Facebook è basata sulla previsione che il sito raggiunga i 300 milioni di utenti, che potranno quindi essere raggiunti da pubblicità mirata.

49

Dati su social networking

50

Digg: produzione e classificazione di news

• Lanciato a novembre 2004

• Social bookmarking, syndication e folksonomy in modalità partecipativa: la community crea e classifica notizie/bookmark e ne determina la rilevanza

Dati sul traffico da Alexia

52

YouTube: social broadcasting

• www.youtube.com: fondato nel 2004

• Acquistato da Google a fine 2006 per 1,6 billion $

• La community determina la popolarità dei contributi creati dagli utenti

• 120 milioni di utenti registrati

Dati sul traffico da Alexia

53

Flickr: sharing foto

• www.flickr.com: fondato in Canada nel 2003

• Acquistato da Yahoo a fine 2006

• 6 milioni di iscritti

Dati sul traffico da Alexia

54

RSS Feed

• RSS-Real Simple Syndication: standard (in XML) che descrive il contenuto di un blog (ma ormai anche di un sito, di un motore di ricerca, di un podcast, di un groupware…)

• Viene utilizzato da software “client” (denominati Aggregatori o RSS/Feed reader) per notificare gli aggiornamenti che avvengono nel contenuto a cui ci si è iscritti

55

RSS: uno strumento per la gestione delle fonti di

informazione

Canali podcast

Community

Siti Web

Blog

Wiki

Motori di ricerca

Business intelligence

Supporto professional

e

Enciclopedia aziendale/

basi di conoscenza

Canali tematici

Siti di clienti

e partner

56

Mushup: l’utente configura la propria home page

www.netvibes.com

www.google.it

57

Twitter

Dati sul traffico da Alexia

E’ un network e un servizio di micro-blog che permette agli utenti di mandare aggiornamenti (messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri) via SMS, email, Twitter è stato creato nel Marzo 2006 da una società di San Francisco,

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 58)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

59

Visione di insieme/1

Che cosa è questo Web 2.0?

61

Digital (r)evolution

62

Modi di spiegare i social media/1

63

Modi di spiegare i social media/2

http://www.slideshare.net/psambrakos/evolution-of-a-megaphone/1

64

Modi di spiegare i social media/3

Video da utilizzare

http://www.youtube.com/watch?v=6gmP4nk0EOE

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 65)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri del web 2.0

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse (di chi non l’ha fatto)

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

66

1. The Web as a Platform

What does it mean? Data and applications will be available as a service

Examples Google Docs, Google Maps

67

2. The Architecture of Participation

What does it mean? Everyone can contribute. There’s a place for everything

Examples: Youtube, Flickr, del.icio.us

68

3. Harnessing Collective Intelligence

What does it mean? Critical mass of participation and 2-way communication transform users in content filters and findability enabler

Example: Amazon, Wikipedia

69

4. The Long Tail Effect

What does it mean? From limited choices/mass market to limitless choices/niche markets through self service, filtering and aggregation

Example: Amazon, NetFlix, Google

70

5. Data is the next Intel Inside

Data is the next Intel Inside – Unique, hard-to-recreate user-produced data are source of competitive advantage not just function

Examples: YouTube, eBay, Linkedin, NAVTEQ, Amazon

71

Web 2.0 is not the technology

• Over a billion Internet users now

• Operations are a core competence

• Many of these users have become profoundly Web-fluent

• Power and control is shifting to the new creators 

• Powerful practices becoming widespread in Web site design

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 72)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri del web 2.0

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse (di chi non l’ha fatto)

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

73

Disintermediazione/trasparenza

74

Intelligenza collettiva

I mercati come conversazioni

• I mercati sono conversazioni. Internet permette delle conversazioni tra esseri umani che

erano semplicemente impossibili nell’era dei mass-media

• I mercati diventano più informati, più intelligenti e più esigenti. Attraverso le conversazioni sviluppano una conoscenza dei prodotti

e dei servizi spesso superiore a quella delle aziende che li producono o li commercializzano

• Le interconnessioni rompono le gerarchie, i clienti (ma anche i dipendenti) si parlano in un modo nuovo

76

Reputazione e marketing

Non sei quello

che dici di essere

ma quello che Googledice che sei

77

Collaborazione di massa

• Un miliardo di persone nelle economie avanzate può avere tra i due e i sei miliardi di ore di tempo libero al giorno

• Se prendessimo le 80.000 persone impiegate da Microsoft nel mondo, assumendo che ognuna lavori quaranta ore alla settimana senza vacanze o malattie…

• ...servirebbero tra dodici e trenta anni per eguagliare la quantità di tempo libero che un miliardo di persone hanno ogni giorno!

78

Nativi digitali

In Italia:• 58% Non Internet users(Refugees, knowing..)• 13,5% Laggards(Voyeurs..)• 20,5% Followers(Voyeurs/Immigrants)• 7,25% Advanced users(Natives)[Citato in Pettenati, Università di Firenze, 03/2007]

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 79)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri del web 2.0

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

80

Do People really Participate? YES

Italy 2008 Europe 2008vs

82

The Future of Web 2.0

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 83)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri del web 2.0

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 84)

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 85)

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 86)

Il caso di Stormhoek

• Piccolo produttore di vini del Sud Africa che dal maggio 2005 ha avviato un blog sui propri prodotti sotto la guida del blogger inglese Hugh MacLeod

• In tre anni di attività ha decuplicato le vendite• Lancio verso i principali bogger al mondo del

prodotto con l’invito a “parlarne” se è gradito oppure no

• 305 blog post• È passato da 1 a 10 Milioni di dollari di

fatturato

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 87)

Conversazioni nella Blogosfere per Stormhoek

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 88)

http://www.stormhoek.comhttp://www.stormhoek.com

89

Difficoltà ad entrare nel nuovo paradigma

Kryptonite inc.• Primavera 2004: il

lucchetto difettoso si apre con una penna a sfera

• Tempesta nella Blogosfera: il video viene visto 1,8 milioni di volte

• L’azienda tace• 400.000 lucchetti

sostituiti in 21 paesi• Da aprile 2007 un

blog pubblico

90

Dell – La crisi come opportunità

91

Mosaico Arredamenti e l’effetto Streisand

Lego Ambassadors• I protagonisti

• Adulti appassionati di Lego per coltivare la propria creatività

• Il 5-10% vendite ($50M)

• > 4000$/anno (es. Imperial Star Destroyer)

• Foto, articoli sui blog, discussioni, idee, progetti

• Il Programma degli Ambassadors

• Collegare gli AFOLs, ascoltarli e vendere

• 25 Ambasciatori selezionati tra gli AFOLs più attivi ed entusiasti

• Diffondono notizie ed informazioni esclusive alla loro comunità, raccolgono suggerimenti e desiderata per l’azienda

• Pagati in kit Lego

• I Vantaggi

• Modo economico promuovere azienda e prodotti

• Incremento vendite per $750K/anno

93

Barack Obama: Campaign 2.0

Corso Web 2.0 Anno 2008/2009 Università degli Studi dell’Insubria (p. 94)

1. Che cosa è oggi il Web: scenario e qualche dato

2. Idee, pregiudizi, stereotipi: il Web fa un po’ paura?

3. Il Web 2.0 e i social media: quali sono e come funzionano

4. Visione di insieme: un nuovo paradigma sociale ed economico

5. Caratteristiche del nuovo paradigma: i pilastri del web 2.0

6. Che cosa cambia per i nostri mestieri e per le organizzazioni

7. Perché prestare attenzione al Web 2.0

8. Casi di interesse

9. Dal Web 2.0 all’Enterprise 2.0: i social media nelle organizzazioni

Agenda della giornata

Intranet Tools

Intranet

Mobile PhonesVoIP

Document & ContentMng

Call ConfTele Presence

The Knowledge Challenge

Knowledge Management aims to elicit tacit knowledge, best practices, relevant experience from people throughout a company and make this information widely available

Knowledge Management aims to elicit tacit knowledge, best practices, relevant experience from people throughout a company and make this information widely available

• Knowing what we know to work better(HBS

2005)

– All knowledge workers use email

– 21% overwhelmed

– 15% diminishes productivity

– 26% overused

– Only 44% finds documents inside the intranet

• The burden on the information worker intensifies while productivity suffers (IDC 2006)

– 24% time spent searching for and analyzing information

– $5.7M/year spent reformatting information between different applications (1k knowledge workers)

“Enterprise 2.0 is the use of emergent social software platforms within companies, or between companies and their partners or customers”

(Andrew McAfee)

“Enterprise 2.0 is the use of emergent social software platforms within companies, or between companies and their partners or customers”

(Andrew McAfee)

Enterprise 2.0 Definition

?

Platforms & Persistence

Emergence

SLATES – What Can I do?

I can produce new contents

I can attach labels to those contents

I can create and surf connections

I can find

I can discover new things through other people like me

I can be updated without even looking

Enterprise Blogs and Wikis

Project Management

Team Collaboration

Enterprise Tagging

Enterprise Rss

Widgets & Mashups

Social Networks

Enterprise 2.0 Suites

Enterprise 2.0 Tools

Not Examples of Enterprise 2.0

• Wikipedia, YouTube, Flickr are for individuals on the Web, not companies.  

• Most corporate Intranets today as they're not emergent.

• Groupware and information portals don't facilitate emergence and are less freeform than the Web 2.0 technologies

• Email and instant messaging, because transmissions aren't globally visible or persistent.

Adoption Rates

How many companies are embracing/going to embrace Enterprise 2.0?

Source AIIM Enterprise 2.0: Agile, Emergent & Integrated

Business Value and Drivers

Source AIIM

Source Forrester Research

How to Reap the E2.0 Benefits

•It’s change management

•Focus on business goals

•Ask real people what they need and co-design with them

•Start small and nurture a living community

•Bring the informal value back to the formal organization

Source OpenKnowledge