SHARE e l'editoria accademica Open Access

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SHARE e l’editoria accademica

Open Access

Valeria Lo Castro

Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino”

Università degli Studi di Napoli Federico II

Milano, Convegno delle Stelline, 17 marzo 2017

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SHARE Piattaforma comune di accesso ai servizi bibliotecari condivisi del progetto Universities SHARE (Scholarly Heritage and Access to Research): • Università degli Studi di Napoli Federico II • Università degli Studi di Napoli Napoli

“L’Orientale” • Università degli Studi di Napoli “Parthenope” • Università degli Studi di Salerno • Università degli Studi del Sannio Benevento • Università degli Studi della Basilicata

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Cornice giuridica

•Programmazione triennale 2013-2015

•Convenzione interuniversitaria sottoscritta dai Rettori degli Atenei

basata sulla cooperazione dei servizi bibliotecari

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Rif. Raccomandazioni UNESCO e Unione Europea

•Ruolo cruciale delle biblioteche in un contesto informativo complesso

•Sviluppo di servizi bibliotecari avanzati orientati all’interoperabilità tecnologica e alla cooperazione tra organizzazioni

•Accesso più ampio possibile all’informazione culturale e scientifica

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Tre linee di indirizzo in SHARE

•Catalogo condiviso in LOD

•Servizi di discovery&delivery

•Piattaforme editoriali condivise

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SHARE Press

•Piattaforme comuni per l’editoria istituzionale open access

•Pubblicazioni scientifiche, materiali digitalizzati e documentazione storica

•Linee guida specificano procedure, requisiti, standard (Rif. Raccomandazioni europee per l’OA, Linee Guida CRUI-Gruppo Open Access)

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Open Access a Federico II

•Art.2, comma11 dello Statuto

•Conferma dell’adesione al Decennale della Dichiarazione di Messina (4 novembre 2014)

•Linee di indirizzo per l’accesso aperto alla letteratura scientifica (attuazione dell’art.4, comma 2, Lgs 7 ottobre 2013, n.112)

•Marchio editoriale FedOAPress e archivio FedOA

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Gruppi di lavoro in SHARE

•1 Coordinatore

•2 referenti per Ateneo (1 docente, 1 bibliotecario)

•Piattaforme condivise: competenze interne, informatiche e biblioteconomiche, condivise e potenziate

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Obiettivi

•Compiere l’intero ciclo della ricerca in un ecosistema di rete ad accesso

aperto

•Diffusione delle pubblicazioni su aggregatori internazionali

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SHARE Press

Il nome editoriale usato per le pubblicazioni scientifiche ad accesso aperto di: •riviste (SHARE Journals), su piattaforma SeReNa (Federico II) •libri elettronici (SHARE books), su piattaforma FedOABooks (Federico II) •Dataset della ricerca e documentazione storica (SHARE Open Archive), su piattaforma EleA (Salerno)

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FedOAPress

•Marchio editoriale di Ateneo per la pubblicazione di riviste elettroniche,

collane di monografie, dati della ricerca

•Gestito dal CAB di Federico II

•Contributi conformi ai criteri di scientificità definiti da CUN e ANVUR

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FedOAPress

•Criteri scientifici (originalità, peer review esterna, riuso ecc.)

•Licenze che garantiscono il diritto d’autore

•Licenze che garantiscono download, condivisione, citazione, conservazione,

stampa •Ricerche testuali, text e data mining

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FedOAPress

•I volumi sono dotati di ISBN, DOI e NBN e di metadati descrittivi

•Copertura dei costi di impaginazione e di stampa a carico di autori e dipartimenti (Print on demand)

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FedOAPress – deposito legale

•Piattaforma Magazzini Digitali, realizzata dalle Biblioteche Nazionali

di Roma e di Venezia Marciana

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SeReNa System for electronic peer-Reviewed

journals@university of Naples

•Sistema integrato per la gestione e pubblicazione online di riviste elettroniche ad accesso aperto

•Realizzato nel 2007 dal Centro di Ateneo per le Biblioteche “Roberto Pettorino” dell’Università

degli Studi di Napoli Federico II

•Piattaforma OJS (Open Journal Systems)

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SeReNa

• Dal 2015, SeReNa è la piattaforma del progetto SHARE

• La pubblicazione di riviste avviene su istanza di uno degli Atenei convenzionati

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SeReNa- Policy

•Il Direttore responsabile o un membro della Redazione deve essere un docente in organico in uno degli Atenei convenzionati •Tra i componenti il Consiglio scientifico e/o la Redazione devono essere presenti anche docenti afferenti ad altri atenei italiani e stranieri •Tutti i testi, prima della pubblicazione, devono essere sottoposti a peer review (modalità del "doppio cieco”)

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SeReNa - Policy

•La periodicità della pubblicazione deve essere rispettata

•Implementazione dell’interfaccia inglese della rivista sulla piattaforma

OJS, completa di metadati

•Dichiarazioni relative al tipo di licenza

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SeReNa - Requisiti tecnici

Open Journal System e un software gratuito, per la gestione di riviste elettroniche, sviluppato da:

• University of British Columbia •Simon Fraser University •Stanford University

Public Knowledge Project

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Open Journal System- requisiti tecnici

• Conforme a PMH-OAI

PMH è basato su:

1. HTTP (trasferimento dati)

2. XML (rappresentazione in DC)

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Architettura OJS

• Interoperabilità tra i sistemi che lo utilizzano

• Elevata visibilità per i contributi pubblicati in rete

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Protocollo OAI-PMH

Indicizzazione in:

• cataloghi di risorse digitali

(OAIster – ScientificCommon.org-Pleiadi)

• banche dati (ProQuest)

•DJOAI –Directory of Open Access Journal (Lund University)

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Workflow SeReNa

1. Richiesta al CAB 2. Approvazione del Comitato Direttivo

3. Apertura istanza su piattaforma 4. Configurazione iniziale (creazione ruoli,

inserimento metadati minimi) 5. Affiancamento al redattore fino ad

autonomia (2-3 settimane) 6. Assistenza su piattaforma

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Riviste in SeReNa

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SHARE Books - Policy

• Almeno un docente in organico in uno degli Atenei deve far parte del Consiglio scientifico della Collana;

• Tra i componenti il Consiglio scientifico devono essere presenti anche docenti afferenti ad altri atenei italiani e stranieri

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SHARE Books - Policy

• Tutti i testi, prima della pubblicazione, devono essere sottoposti a peer review (modalità del "doppio cieco”)

• Indicazione per ogni volume di titolo, abstract e parole chiave anche in lingua in inglese

• Dichiarazioni relative al tipo di licenza

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SHARE Books - Requisiti tecnici

Open Monograph Press e un software gratuito per la gestione e la pubblicazione di

volumi ad accesso aperto, sviluppato da: • University of British Columbia

•Simon Fraser University •Stanford University

Public Knowledge Project Versione beta dal 2012

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SHARE Books - Requisiti tecnici

• Conforme a PMH-OAI

• PMH è basato su:

1. HTTP (trasferimento dati)

2. XML (rappresentazione in DC)

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Architettura OMP

• Interoperabilità tra i sistemi che lo utilizzano

• Elevata visibilità per i contributi pubblicati in rete

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Protocollo OAI-PMH

Indicizzazione in:

• cataloghi di risorse digitali (Pleiadi)

• DOAB: Directory of Open Access Books (OAPen Foundation)

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Workflow SHARE Books

1. Richiesta al CAB 2. Approvazione del Comitato Direttivo

3. Apertura istanza su piattaforma 4. Configurazione iniziale (creazione ruoli,

inserimento metadati minimi) 5. Affiancamento al redattore fino ad

autonomia (2-3 settimane) 6. Assistenza su piattaforma

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Caratteristiche SHARE Books

•Gestione della submission e del processo di peer review attraverso il sito web

•Accesso a tutti i contenuti definito in base al ruolo rivestito dall’utente

•Notifiche via mail agli utenti delle azioni nella sezione Task

•Gestione standard delle comunicazioni

•Pubblicazione open access

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SHARE books - numeri

6 collane

• 2 progettazione urbana, storia del paesaggio

• 2 scienze umane e sociali

• 1 scienze criminologiche

• 1 fuori collana

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Share Open Archive@EleA

• Dal 2015, EleA è la piattaforma del progetto SHARE.

• EleA è sviluppata su software Eprints

• La pubblicazione di dataset, materiali digitalizzati e documentazione

storica avviene su istanza di uno degli Atenei convenzionati

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Share Open Archive@Elea • Standard per l’interoperabilità degli archivi ad accesso

aperto OAI PMH

• Funzionalità avanzate per la registrazione, la certificazione, la diffusione e la conservazione nel tempo dei contributi

• Interoperabilità con le banche dati ministeriali e delle altre agenzie di riferimento

• Rif. a Linee guida del Gruppo Open Access della Commissione Biblioteche della CRUI per la creazione e per la gestione dei metadati del 22 febbraio 2012

• Indicizzato dai principali motori di ricerca generalisti e

specialistici

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Workflow e deposito in FedOA • L’Autore inserisce la copia digitale del

contributo, i metadati e le altre informazioni richieste

• L’Autore procede al deposito della versione digitale editoriale o della versione digitale finale referata del contributo

• Il contributo deve essere depositato in Accesso aperto salvo vincoli legislativi o contrattuali.

• L'Università chiede la concessione di una licenza irrevocabile e non esclusiva

• I metadati sono sempre ad accesso aperto

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Gestione dei diritti di autore

• È garantito il rispetto del diritto d’autore

• L’Autore deve essere titolare del diritto di comunicazione al pubblico

• È possibile depositare il contributo in prevedendo un periodo di embargo

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Obiettivi

2017: integrazione in SHARECat dei repository in Linked Open Data e ad accesso aperto provvisti di metadati esposti secondo protocollo OAI-PMH

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Cosa fare

• Sfruttare le potenzialità del digitale

• Garantire la qualità delle pubblicazioni

• Open Access e valutazione della ricerca

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Cosa fare

• Cooperazione

• Impatto

• Interoperabilità

• Azioni di sistema

• Collaborazioni tra strutture di Ateneo e tra diversi Atenei

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Grazie!

valeria.locastro@unina.it

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