SERMONETA Il castello Caetani ospita attività di ricerca · 2014. 12. 4. · 38 CRONACHE n. 303 -...

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CRONACHE n. 303 - dal 3 al 14 dicembre 201438

Dare man forte ad una provin-cia che stenta a far fruttare ilpatrimonio che ha ereditato e

un futuro ai tanti giovani che la abita-no assicurando alle nuove generazio-ni la stessa qualità di vita e le stesseopportunità delle generazioni chele hanno precedute: è il progettopromosso dal ClubdiLatina,associazione appena na-ta su iniziativa di un al-cuni imprenditori lo-cali che hanno pen-sato bene di scen-dere in campo perfare qualcosa perla collettività dimo-strando che nel ma-re magnum della ca-tegoria esistono an-che persone per cuil’interesse generale, inquesto momento soprattutto,viene prima del profitto persona-le. Prendendo spunto nella scelta delnome dal Club di Roma e mutuandolo spirito del prototipo capitolino fon-dato negli anni ’70 sempre da un im-prenditore con l’intento di riunire per-sonalità dedite ad analizzare i cambia-menti della società contemporanea, il

neonato Club pontino vorrebbe esse-re un cantiere per la sostenibilità inte-grata, sensibilizzare sull’emergenzagenerazionale attraverso dibattitipubblici e azioni concrete di cittadi-nanza attiva sul territorio, studiarlo

questo territorio per arrivare adelaborare un modello che con-

templi un set di azioni possi-bili volte a ridurre il debi-

to dei giovani con ilpianeta e il divariogenerazionale. Perquesto sono stateassunte quattrogiovani ricercatri-ci, età media 26 an-ni, tre delle quali ri-

siederanno stabil-mente per i prossimi

cinque mesi nel castel-lo Caetani a Sermoneta:

lavoreranno al progetto coor-dinate da alcuni docenti universi-

tari esperti in economia, statistica, po-litiche ambientali, filosofia e sociolo-gia. La ricerca, condotta attraverso in-dagini empiriche e con metodo scien-tifico, non sarà la panacea di tutti imali, ma ha l’obiettivo comunque am-bizioso di fornire un punto di vista al-

ternativo sui vincoli e le potenzialitàdel territorio pontino, con un occhiodi riguardo ai giovani. Gli esiti dellostudio vorrebbero essere uno spuntodi riflessione e azione intorno al temagenerazionale e al gap che i giovanid’oggi scontano per un contesto asfit-tico che mortifica l’iniziativa impren-ditoriale e offre scarse o nulle possibi-lità di lavoro e affermazione.

COME E PERCHÉ NASCE IL

CLUB

Il progetto di ricerca cui si dediche-ranno le quattro giovani dottoresse eil ClubdiLatina che lo promuove sonostati presentati lo scorso 19 novembrepresso il castello Caetani di Sermone-ta. «Tutto è nato parlando tra amicidelle condizioni che vivono i giovanioggi – ha spiegato Paolo Marini, presi-dente del Club -, una generazione ras-

segnata per le ben note difficoltà adentrare nel mondo del lavoro. Ci sia-mo sentiti in dovere di tendere loro lamano per tentare di coprire il divariodi opportunità tra la nostra generazio-ne più fortunata e la loro e perché sia-mo convinti che il disincanto sia unmale anche per l’economia, laddove ilsistema lascia parcheggiate le sue ri-sorse più fresche». L’iniziativa è statapoi sposata da managers, professioni-sti, docenti, associazioni e fondazioniche hanno aderito al Club con il desi-derio di dare ciascuno il proprio con-tributo, orientati se non a risolvere ilproblema del dislivello intergenera-zionale quantomeno a sviluppare unragionamento sullo stesso e ad indica-re magari la direzione da seguire peruna maggiore equità tra generazioni.«Si tratta di un’iniziativa – ha dettoPiergiacomo Sottoriva, presidente

della fondazione Caetani socia an-ch’essa del Club – dedicata al piaceredi riscoprire questa provincia, unaprovincia ad alta densità di giovani,ma per loro attualmente inospitale».Ha parlato invece di puro mecenati-smo il professor Luciano Monti, presi-dente del comitato scientifico delClubdiLatina, ringraziando chi in so-stanza ci mette i soldi: «Si finanzia unaricerca che non sappiamo se avrà unosbocco, ma che possiamo garantiresostenuta dal metodo scientifico edall’impegno a individuare una solu-zione credibile al momento inesisten-te». Una soluzione di cui potranno ap-profittare le istituzioni che oggi guar-dano all’iniziativa da spettatrici, mache ci si augura un domani di riscopri-re attrici se il progetto indicherà viepraticabili.

Federica Reggiani

SERMONETA Quattro giovani ricercatrici ospitate ai Lepini per i prossimi cinque mesi per studiare il territorio pontino

Il castello Caetani ospita attività di ricerca

Laricerca vuole

fornire punti divista alternativi sullepotenzialità del terri-torio pontino, con un

occhio rivolto aigiovani